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mobility press magazine Il futuro inizia a Milano Donati: la mobilità dolce in Italia stenta a sbocciare Gli effetti della TAV sull'economia piemontese Massimo Malena, l'amico geniale Numero 190 - 17 Aprile 2019
ATLANTE DEI TRASPORTI I TA L I A N I INFRASTRUTTURE - OFFERTA - DOMANDA La più ricca base dati sui trasporti pubblici e privati mai pubblicata: • oltre 400.000 corse codificate e standardizzate tra autobus di lunga percorrenza, servizi ferroviari, aerei e di navigazione; • più di 500 aziende di trasporto o enti gestori presi in esame; • più di 40 differenti banche dati interfacciate provenienti da fonti istituzionali e associazioni di categoria. TRASPORTO STRADALE TRASPORTO FERROVIARIO TRASPORTO AEREO TRASPORTO VIA MARE AREE URBANE DOMANDA DI MOBILITÀ ATLANTE CARTOGRAFICO SAGGI INTERPRETATIVI disponibile su www.libreriageografica.com
numero 190 - 17 Aprile 2019 Editoriale ATM, tra smaterializzazione dei biglietti e trasporto elettrico. Il futuro inizia a Milano La scommessa deve essere vinta: tra qual- campo il più coraggioso piano di passag- che anno a Milano l’80 per cento dei bi- gio al full electric che in questo momento glietti del trasporto pubblico sarà “sma- si sta vedendo in Europa. terializzato” e solo in 20 per cento sarà Si, perché Milano entro il 2030 avrà un magnetico. Lo dice Arrigo Giana, AD e trasporto totalmente elettrico: bus, filo- direttore generale di ATM, nel corso del- bus, tram, metropolitane con aggiunta di la due giorni organizzata da Club Italia car sharing. a Milano per discutere di bigliettazione Trasporto più amichevole, frequente, co- elettronica e pagamenti dei servizi di TPL modo, pulito, integrazione delle tariffe a con carte di credito. Oggi il rapporto è in- livello regionale, smart ticketing, ottima verso: 80 biglietti su cento sono su carta connessione tra diversi vettori e sistemi, e solo 20 vengono acquistati attraverso ma anche aree centrali dove il traffico pri- SMS, APP o con carte di credito. Si, con la vato è fortemente penalizzato. In una pa- carta di credito perché la capitale lombar- rola, quello che si sta progettando nelle da, al pari di Londra e di pochissime altre città smart: Mobility As A Service, la mo- città europee, ha attivato il sistema di pa- bilità come servizio unico ed integrato. gamento che i tecnici chiamano EMV. Si fa Ed a dimostrazione che la migliore qualità passare la carta di credito su un lettore del servizio, accompagnata da buone pra- per entrare, si ripete la procedura in usci- tiche di gestione aziendale, produce risul- ta e viene addebitato sull’estratto conto il tati c’è il “caso Milano” a far da scuola per- costo del biglietto senza nessuna maggio- ché dopo anni di andamento “piatto” per razione. passeggeri trasportati (e quindi di vendi- Un passo in avanti verso quell’efficienza te) nel capoluogo lombardo si calcola un del trasporto pubblico che deve contri- trend di aumento del 6%, anche in man- buire a scoraggiare l’utilizzo dell’auto pri- canza di eventi di particolare attrazione. vata per gli spostamenti in città. Si tratta Migliore qualità, sia chiaro, vuol dire an- di un passo importante perché comperare che mezzi di trasporto nuovi, con frequen- il biglietto -come ha ricordato nel corso ze giuste e controllate, con reti cittadine dell’incontro il responsabile dei sistemi che sappiano adeguarsi ai cambiamenti di bigliettazione di ATM Roberto Andreoli urbanistici, con un reale contenimento - deve essere solo un gesto sicuro, facile del traffico privato, con l’integrazione tra e semplice, come passare la propria car- vettori, sharing, mobilità dolce ed anche, ta contactless su un lettore e prendere la buon ultima, la facilità nel pagare il ticket. metropolitana.Certo, operazioni facili in Milano, ed ATM con i suoi partner, hanno città dove il trasporto pubblico parte da aperto la strada, altre città la seguiranno. livelli di efficienza come quella che si per- La prossima forse sarà Roma, con un co- cepisce a Milano, che ha assorbito, senza raggioso tentativo di rialzare la testa da perdere alcun numero, i livelli di traffico una crisi dei servizi pubblici che l’ha fatta di Expo e che fa viaggiare 800 milioni di precipitare agli ultimi posti in Italia. passeggeri l’anno e che sta mettendo in Antonio Riva 3
Corso di alta formazione Analisi e dimensionamento di flotte di autobus elettrici Bologna,17 maggio 2019 Ing. Andrea Bottazzi con il supporto di Per maggiori informazioni clicca qui
numero 190 - 17 Aprile 2019 Women in Mobility Donati: la mobilità dolce in Italia è come una stagione in fiore che stenta a sbocciare pa di turismi come il Touring Club Italiano, Tezze di Mezzo e AITR che lavorano per un turismo responsabile e soste- nibile. Quindi ci sono quattro mondi dentro AMODO: le reti di mobilità dolce, la promo- zione di borghi e aree inter- ne, ambiente natura e parchi, il turismo sostenibile. Ci sia- mo messi insieme per inte- grare idee, cultura e progetti, per fare massa critica verso le istituzioni, per far conoscere Anna Donati, portavoce AMODO ai cittadini/e questa novità del turismo dolce. L’Alleanza A poco più di due anni dalla nascita di funziona perché valorizza il lavoro delle AMODO, Alleanza della Mobilità Dolce, associazioni, perché ragiona su di una cul- di cui Lei è stata nominata portavoce, tura comune, perché ha una idea di terri- possiamo fare un primo bilancio di que- torio e di economia locale da promuovere. sta Sua nuova esperienza? Anche in Italia cresce la voglia di mobilità dolce, a piedi, in bicicletta o su di una fer- E’ un bilancio certamente positivo. Sono rovia turistica. Certo siamo ancora picco- 28 le Associazioni che hanno promos- li e poco conosciuti, ma le potenzialità di so l’Alleanza e già un’altra decina hanno crescita sono concrete. aderito al nostro Manifesto. La nostra esperienza come Alleanza per la Mobilità AMODO è una piattaforma di promozio- Dolce nasce dal lavoro di molte associa- ne del confronto sui temi del paesaggio, zioni nazionali e locali che da molti anni della mobilità e del viaggio slow in Italia. si sono impegnate su temi dell’ambiente, Quali sono i rapporti che siete riusciti a dei cammini, bicicletta, greenways e treni strutturare con le istituzioni e la politi- turistici. Tra queste associazioni c’è anche ca locale e nazionale? Quali sono i temi Kyoto Club, che si impegna per contrasta- “emergenziali” che andrebbero affronta- re le emissioni di gas serra e promuove la ti in Italia? mobilità sostenibile. C’è chi si impegna nei comuni “virtuosi” per la sostenibilità, per Abbiamo impostato un dialogo proficuo la scoperta di Borghi Autentici d’Italia, le con il mondo dei treni turistici, con una loro bellezze e unicità, ed anche Associa- interlocuzione fondamentale con Fonda- zioni per la tutela di parchi ed oasi. Fan- zione FS, che realizza treni turistici sulle no infine parte della Alleanza chi si occu- linee dei “binari senza tempo”. Allo stes- 5
numero 190 - 17 Aprile 2019 so modo c’è un buon dialogo con tutte le della mobilità ciclistica. Quanto hanno società regionali riunite sotto ASSTRA, tra contato le associazioni e la società civile cui ARST con lo storico trenino verde sar- in generale nel raggiungimento di que- do, con le Ferrovie della Calabria ed il tre- sto “obiettivo legislativo”? A che punto è no della Sila, con EAV in Campania. l’applicazione di questa legge e siete sod- Su questi temi abbiamo quindi una buona disfatti del testo approvato? interlocuzione con gli uffici del MIT, siamo stati consultati su diversi provvedimenti E’ stato un vero successo delle associa- di attuazione della 128/2017, la legge per zioni ambientaliste, di quelle per la pro- le ferrovie turistiche e il ferrociclo, che mozione della bicicletta, del mondo delle speriamo adesso avanzino celermente. imprese interessato alla crescita delle due Allo stesso tavolo abbiamo un confronto ruote e anche della nostra Alleanza per la deciso e utile con ANSFISA, cosi come è Mobilità Dolce. Ma senza dimenticare che costante l’interlocuzione con RFI, su in- senza la tenacia e passione dell’on. Paolo vestimenti, ferrovie sospese e ferrovie di- Gandolfi non avremmo ottenuto una legge smesse. approvata all’unanimità dal Parlamento. Per il mondo della bicicletta stiamo se- La legge è buona ma come tutte le leggi guendo la realizzazione delle ciclovie tu- va attuata. E qui cominciano le note do- ristiche nazionali: proprio di recente una lenti. La mobilità dolce sembra una stagio- nostra associata Legambiente ha presen- ne in fiore che stenta a sbocciare in Italia tato insieme ad ISNART, un rapporto sul perché i diversi provvedimenti approvati cicloturismo in Italia. Ed abbiamo avviato all’unanimità dal Parlamento nella scorsa un confronto con gli uffici del MIT e se- legislatura rischiano di non trovare una guiamo con le nostre realtà locali le Re- concreta attuazione, ritardando la realiz- gioni su diversi progetti: la ciclovia del zazione di interventi, percorsi e servizi già Sole, la Tirrenica, l’Adriatica, la ciclovia finanziati per le ferrovie turistiche, le ci- dell’Acquedotto Pugliese, la rete ciclabile clovie nazionali ed i cammini storici italia- della regione Sardegna, il Grab a Roma. ni. Per esempio è da settembre che siamo In questo momento sembra invece ad- in attesa del Piano Nazionale per la mobi- dormentato a livello Ministeriale il tema lità ciclistica, che ancora non arriva. dei cammini, mentre a livello locale ed Per questo abbiamo rivolto al Governo a imprenditoriale c’è molto fermento. Un quasi un anno dal suo insediamento quat- altro dialogo interessante in corso è con tro richieste: emanare i decreti attuativi l’Agenzia del Demanio, che sta mettendo a ancora fermi sulle ferrovie turistiche, di bando diversi manufatti per l’accoglienza adottare il Piano Generale Mobilità Cicli- lungo ciclovie e cammini. stica ed aprire un tavolo partecipato al L’emergenza più reale in Italia è passa- MIT per le ciclovie, aggiornare il portale re “dalle parole, leggi, risorse, progetti, dell’l’Atlante dei Cammini, prevedere nuo- idee” alla realizzazione concreta delle reti ve risorse nella prossima Legge di Stabilità e dei servizi per la mobilità dolce su cui 2020 per la mobilità dolce nel suo com- viaggiatori e viaggiatrici possano crescere plesso, in modo da dare continuità alla re- in tempi rapidi. alizzazione delle reti. Un mese dopo la nascita dell’Alleanza è Da qualche giorno è iniziata la Primavera stata approvata la legge per lo sviluppo della Mobilità Dolce. Sono molti gli even- 6
numero 190 - 17 Aprile 2019 ti in programma, quali i più significativi? Trek, Rete dei cammini, TCI, AITR, MTB Pensa che gli italiani siano finalmente Spoleto, ARI Randonneur. AIAPP, gli archi- pronti alla cosiddetta “rivoluzione dol- tetti del paesaggio, a metà aprile tengono ce?” passeggiate e convegni, con una visione sulle bellezze Mediterranee, incluso un L’Alleanza per la Mobilità Dolce promuove evento a Matera, nell’anno della cultura. la Primavera per la Mobilità Dolce 2019, Poi arriverà il Cammina Natura di AIGAE al 21 marzo al 21 giugno 2019 decine di e Legambiente e il festival della lentezza eventi per chi ama pedalare, cammina- dell’Associazione Comuni Virtuosi a metà re, scoprire ferrovie e treni turistici, per giugno. (tutti gli eventi su www.mobilita- immergersi nella cultura e nel paesaggio dolce.net). italiano. Occasione per il lancio della Pri- mavera è stato il convegno di AMODO a Dentro la Primavera si svolge il 4 e 5 Milano durante “Fà la cosa giusta!”, fiera maggio, la seconda Giornata Nazionale sugli stili di vita sostenibili organizzata da delle Ferrovie delle Meraviglie, dove an- Terre di Mezzo, dove abbiamo fatto il pun- tiche ferrovie e vecchi tracciati saranno to sulle esperienze innovative di mobilità valorizzati con treni storici, ferrovie turi- dolce e turismo sostenibile. E’ un modo stiche o come greenways su cui cammina- concreto per far arrivare il messaggio e le re e pedalare. opportunità ai cittadini/e che hanno vo- glia di esserci e scoprire nuove opportuni- È un evento importante della Alleanza tà, spesso proprio vicino a casa. Abbiamo AMODO, con tanti treni turistici, in colla- lanciato l’idea di costituire un Atlante per borazione con Fondazione FS, con gli Amici la Mobilita Dolce dove integrare le reti fer- della Ferrovia della Calabria, con le Rotaie roviarie, ciclabili, le greenways, i cammini sulla transiberiana d’Italia, con Asstra e le con borghi, beni storici e bellezze e bontà ferrovie regionali. Ma anche con le asso- del territorio. Il 4 e 5 maggio si svolgerà la ciazioni che chiedono di riaprire vecchie Giornata delle Ferrovie delle Meraviglie. ferrovie con treni turistici e treni locali, o Attualmente sono in corso percorsi, cam- di essere trasformate in dolci greenways mini e pedalate organizzate da FIE, Feder- come sta accadendo sulla Vasto Ortona. Ferrovie delle Me- raviglie sono parole che evocano la bel- lezza di binari inse- riti in modo magni- fico nel paesaggio, con opere d’arte, con un minimo consumo di suolo, con treni turistici che possono dare slancio alle comu- nità locali contro il degrado e l’abban- dono dei territo- 7
numero 190 - 17 Aprile 2019 ri. Chiuderà la Primavera della Mobilità lotta ai cambiamenti climatici a poco più dolce, la consueta maratona ferroviaria di 16 anni. In quanto membro del grup- che quest’anno si svolgerà in Sardegna il po di lavoro sulla “Mobilità sostenibile” 20-21-22 giugno, dove oltre ai treni sardi, del Kyoto Club, come pensa che le donne vedremo anche le ciclovie, i cammini e il possano contribuire in modo significativo velorail, per la multimodalità dolce. nel dibattito mondiale sul raggiungimen- to degli obiettivi di riduzione delle emis- Ma il suo impegno non è solo per la mo- sioni di gas-serra? bilità dolce, ma più in generale per la mobilita sostenibile nelle città e ora con Il mio impegno per l’ambiente ormai va l’associazione Kyoto Club. Di che cosa si verso il quarantennale, per me una au- tratta? tentica e costante passione di vita. E sono molto contenta di questo protagonismo Kyoto Club è una associazione, come in- odierno dei ragazzi e ragazze a livello dica anche il nome, cha da 20 anni esat- mondiale che fa ben sperare, partito dal ti si impegna per contrastare le emissioni messaggio efficace e personale di Greta. di gas serra ed il loro effetti negativi sul Qualcosa dunque abbiamo seminato. pianeta, la salute, le persone, l’economia. Il mio impegno – che ho svolto in vari ruoli Un’associazione che ha compreso con lar- politici, istituzionali ed associativi – per la go anticipo che questo sarebbe diventato difesa dell’ambiente, del territorio, contro un tema chiave tra i problemi ambienta- le grandi opere, per la mobilità sostenibi- li, come oggi sotto gli occhi di tutti. Ogni le in città, è stato molto intenso, a volte giorno Kyoto Club lavora per le energie carico di delusioni, a volte con qualche rinnovabili, l’economia circolare, rifiuti successo. Ma è normale quando il cambia- zero, l’agricoltura pulita, la mobilità so- mento richiesto è davvero profondo, ri- stenibile. E facendo di questo impegno chiede idee nuove, comportamenti nuovi, una grande innovazione per l’occupazione nuove tecnologie, nuove consapevolezze. verde, tema chiave nella società, l’unico E mi pare che qualcosa stia cambiando, segmento che da posti di lavoro in que- ma adesso non c’è più tempo e bisogna sto momento. Io seguo la mobilità soste- accelerare la transizione verso una econo- nibile, dato che ben oltre un quarto delle mia fossil free. E le donne ci sono in prima emissioni di gas serra in Italia ed in Europa persona, in queste innovazioni, nell’impe- deriva dai trasporti. Uno dei progetti prin- gno e nella partecipazione. cipali è MobilitAria, un rapporto annuale Sono una vecchia femminista, da sempre realizzato da Kyoto Club insieme al CNR impegnata per i diritti e la responsabilità IIA, sulle politiche di mobilita e qualità delle donne. Ricordo bene che quando nel dell’aria nelle grandi città italiane (www. 1998, quando fui nominata la prima don- kytoclub.org/). na nel Consiglio di Amministrazione delle Ferrovie dello Stato, in varie interviste mi Sono molte le donne che hanno fatto del- veniva chiesto che ne pensassi. la causa ambientalista una loro missione Avevo un’unica risposta: speriamo che ol- di vita, ultima a salire alla ribalta nelle tre ad essere la prima di non essere anche cronache internazionali è la giovanissima l’ultima! E così è stato, anche nel mondo Greta Thunberg, l’attivista svedese diven- della mobilità. tata un’icona dell’ambientalismo e della Alessia Belcastro 8
numero 190 - 17 Aprile 2019 Focus Le ricadute sull'economia piemontese della nuova Torino-Lione. Considerazioni dell'Ordine degli Ingegneri di Torino Di seguito presentiamo le considerazio- parametri: ni della Commissione Trasporti, Mobilità, 1. la dimensione delle aziende; Infrastrutture e Sistemi dell’Ordine degli 2. la disponibilità di collegamenti efficien- Ingegneri della Provincia di Torino sulle ti per l’interscambio delle merci. ricadute sull’economia piemontese della Studi recenti elaborati da Assolombarda e nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Università Bocconi (i grafici che seguono Scopo di questo documento è evidenzia- fanno parte di un programma di UniBoc- re quali possono essere le ricadute per coni), riferiti alla produzione manifattu- l’economia, per la logistica ed il sistema riera, indicano come l’indice di produzio- dei trasporti in Piemonte in conseguen- ne delle imprese con meno di 50 addetti, za della disponibilità di un collegamento pur avendo reagito meglio delle imprese ferroviario di elevate prestazioni sull’as- maggiori nel 2008, abbia patito di più la se est-ovest (nuova linea ferroviaria Tori- seconda crisi del 2011-2012, dalla quale no-Lione, cosiddetta “TAV”). Queste con- ha tardato molto a riprendersi restando siderazioni si integrano con le analisi di comunque ben al di sotto degli indici pre- natura più tecnica e trasportistica e costi/ crisi e anche a quelli delle imprese di mag- benefici, già redatte dall’Ordine degli In- gior dimensione. gegneri della Provincia di Torino. Il confronto delle variazioni del PIL 2008- 2018 relative anche al Piemonte eviden- Le prestazioni attuali del sistema dei tra- ziano una situazione di difficoltà più mar- sporti nell’economia del Piemonte cata, con diminuzioni più vistose negli anni di crisi e recuperi più contenuti negli Il Piemonte, secondo i dati Istat e Ban- anni di ripresa. ca d’Italia, movimenta, per import più Complessivamente la variazione % del PIL export, circa 25 milioni di tonnellate di nel 2018 rispetto al 2008 vede la Lombar- merce all’anno ed è rispetto all’Italia: dia in leggero aumento (con Milano molto • la quinta regione per importazioni: 33,8 positiva), mentre il Piemonte resta nega- mld€ (8% nazionale) pari a 13,6 milioni di tivo, addirittura sotto la media nazionale. tonnellate all’anno; • la quarta regione per esportazioni: 48,2 mld€ (10,4%) pari a 11,7 milioni di tonnellate all’anno; • la terza regione per saldo attivo: +12,6 mld€. In questo contesto, il rias- setto dei sistemi industria- li seguito alla crisi del 2008 mostra di essere stato in- fluenzato soprattutto da due 10
numero 190 - 17 Aprile 2019 Questa differenza fra le due Regioni è nale, anche per la sua posizione più cen- collegata alla diversa struttura dei due si- trale nella Pianura Padana, intersezione stemi economici territoriali, ma anche al dei corridoi nord-sud (fra i porti liguri, la diverso livello di accessibilità, organizza- Svizzera ed il centro Europa) ed est-ovest; zione delle reti di trasporto e distribuzio- Torino ed il Piemonte, invece, hanno in- ne, in particolare rispetto ai flussi interna- vece una posizione più periferica e chiu- zionali e legati all’esportazione. sa dalle Alpi, alla quale nel XIX secolo le Oltre il 30% del PIL italiano, infatti, dipen- coraggiose scelte di Cavour cercarono di de dall’export, che dal 2007 al 2017 è cre- porre rimedio con la costruzione dei colle- sciuto in valore, nella media nazionale del gamenti ferroviari con Genova e la vecchia 21,7%. Il Piemonte in questo caso si posi- linea del Gottardo, sull’asse nord-sud via ziona oltre la media, al +26,6%. Alessandria-Novara, e il traforo del Frejus sull’asse est-ovest. Si può dire però che a quasi 150 anni di distanza la forza propul- siva di queste infrastrutture si è esaurita per la inadeguatezza infrastrutturale rispetto all’al- largamento dei mercati su scala globale (collegamenti fra i por- ti intercontinentali e fra questi e i bacini di domanda ed offer- ta), alle alternative di valico ed alle prestazioni di trasporto oggi richieste (treni intermodali di In questo equilibrio gioca un ruolo forte la grande capacità e lunghezza, in grado di questione già accennata dell’accessibilità garantire le economie di scala che indiriz- in senso lato, ovvero della disponibilità zano le scelte per i corridoi di traffico). di servizi efficienti di logistica per le mer- Torino e il Piemonte si ritrovano, quindi, ci e per la mobilità delle persone, come in una posizione marginale, che non solo pure economici e di qualità, quindi delle ne frena la crescita economica, ma che infrastrutture necessarie a supportarli. potrebbe non trovare una via d’uscita nei La mancanza di investimenti, tipicamente prossimi anni. pubblici per le infrastrutture strategiche, Infatti, il collegamento autostradale con e una posizione “periferica” nel contesto la Francia, con il tunnel viario del Frejus nazionale o europeo, non aiutano certo adiacente a quello ferroviario, non si pone nella competizione globale, nella capacità come un servizio efficiente, a causa dell’e- di attirare società e capitali internaziona- levato costo di pedaggio. Lo stesso vale li, che proprio alle questioni logistiche per per i trafori del Monte Bianco e del Gran le merci e consumi delle persone guarda- San Bernardo. no con grande attenzione. A questo proposito, uno studio del no- Dalla posizione baricentrica di Torino nel vembre 2018 di EUSALP evidenzia i costi regno sabaudo, si è andata consolidan- in €/km dei pedaggi (inclusi i tunnel ove do dal ‘900 in poi quella di Milano come esistenti) sui diversi corridoi di attraver- crocevia di traffici di livello internazio- samento delle Alpi. Da questo emerge che 11
numero 190 - 17 Aprile 2019 i tre attraversamenti che interessano il percorsi passando dal più economico vali- Piemonte e Torino (Frejus, Monte Bianco co di Ventimiglia, da cui transitano più di e Gran San Bernardo) sono in assoluto i metà delle 44 milioni di tonnellate/anno più costosi. della relazione Italia/Francia, oppure (per i mercati del nord della Francia e UK) i servizi ferroviari via Svizzera dagli scali di Novara o Gallarate. Un col- legamento su ferro da Candiolo (sud di Torino) a Mechelen (presso Bruxelles) risulta addirittura più conveniente in- stradato via Domo- dossola-Basilea che via Frejus. In pratica, il corri- Nonostante questi costi elevati, il traffi- doio attraverso Torino e le Alpi occiden- co che interessa i tunnel autostradali del tali viene oggi utilizzato solo quando non Frejus e del Monte Bianco cresce ad un ci sono alternative o sono troppo lunghe tasso del 4-5% all’anno, mentre il traspor- e questo vale sia per il trasporto stradale to ferroviario su questo corridoio (vecchio che ferroviario. traforo del Frejus) continua a perdere In ultimo, ma forse elemento di grande domanda e rappresenta appena il 7% del importanza per il futuro, è il collegamen- totale dei flussi con la Francia (compreso to ferroviario con i porti liguri, in parti- Ventimiglia). L’offerta risulta, infatti, non colare Savona-Vado, il cui nuovo terminal competitiva per le obsolete prestazioni dovrebbe generare circa 700-900 mila TEU della linea, soprattutto rispetto alle alter- anno, con una quota modale su ferrovia native di valico sulle lunghe percorrenze del 40%; con le grandi navi da 18 mila TEU che sono andate creandosi (nuovo Sem- e oltre è implicito pensare che queste non pione/Lötschberg del 2007, nuovo Got- possano accontentarsi del nord-ovest d’I- tardo del 2016, nuovo Brennero in fase talia e dovranno valicare le Alpi per giusti- di realizzazione): pendenze elevate, tor- ficare l’approdo di tali navi. tuosità, limiti nella potenza erogabile dal- Tutto questo non riguarda solo gli “attra- le sottostazioni elettriche, ridotta massa versamenti” del Piemonte, che da un cer- trasportabile sul singolo treno, necessità to punto di vista potrebbero anche essere di due o anche tre locomotive e comples- “relativamente interessanti” per l’impatto sità operative fanno sì che il costo ferro- che hanno sui traffici e sull’inquinamento, viario sia molto alto. ma riguarda anche: Nella pratica, i trasportatori diretti ad 1. le imprese del Piemonte, penalizzate da ovest preferiscono utilizzare il traspor- un’offerta costosa (su strada) o inadegua- to stradale ed allungare eventualmente i ta (su ferrovia verso la Francia) e quindi 12
numero 190 - 17 Aprile 2019 con costi logistici superiori e una maggio- regionale. re difficoltà nel proporsi nei mercati mon- La crisi e la concorrenza internazionale si diali; sono abbattute pesantemente sull’indu- 2. l’attrattività del Piemonte occidentale stria di settore del Piemonte, in particola- e dell’area di Torino, disarmati come do- re nell’autotrasporto che ha visto più che tazione infrastrutturale seppure capaci di dimezzarsi il numero di imprese e occupa- offrirsi ad un mercato economico e indu- ti nel giro di pochi anni. striale nel quale giocano un ruolo fonda- Ne consegue che un sistema di interscam- mentale i collegamenti internazionali (per bio totalmente dipendente dalla moda- persone e merci) e la logistica (industriale lità stradale oggi penalizza fortemente e commerciale). l’economia locale, dato che il modello di outsourcing verso imprese ed operatori Il ruolo dei trasporti nella creazione di di trasporto dell’Europa centro-orientale, valore per i prodotti in esportazione che rappresentano più del 60% dei tra- sporti su strada effettuati in Italia, genera Come evidenziato, per sostenere le espor- impatti negativi anche sull’occupazione e tazioni delle imprese è fondamentale of- l’economia dei territori e rende difficile frire servizi di logistica e di trasporto effi- aggiungere elementi alla catena del valore cienti, economici e funzionali. della produzione nazionale. Secondo Eurostat, dati riferiti al 2016, Questo modello verrebbe invece radi- solo poco più del 10% dei trasporti inter- calmente cambiato con l’introduzione di nazionali in Italia è operato da imprese un’offerta adeguata strada-rotaia che: nazionali (in Francia meno del 10%). 1. potrebbe inserirsi nel flusso formato Ne risulta che “il settore del trasporto su da navi giramondo che trasportano i con- strada è causa di un rilevante disavanzo tainer fra i grandi porti e trasbordano sui nella bilancia dei pagamenti internaziona- treni intermodali, o di scambio con i gran- li, in forte crescita in termini assoluti fra il di Paesi europei (soprattutto Germania e 2008 (-1,58 Mld €), il 2013 (-2,37 Mld €) e Francia, Spagna e, in prospettiva, i Paesi il 2017 (-3,27 Mld €), passando dall’essere dell’est Europa ed asiatici); il segmento di mercato in grado di incide- 2. avrebbe il vantaggio di ridurre i costi re per il 30,6% del saldo negativo nel 2008 della logistica e dei trasporti, con signifi- al 54,6% del 2017, a causa della continua cative ricadute anche per i consumi ener- perdita di competitività dell’autotraspor- getici, le emissioni inquinanti e l’inciden- to italiano”. talità; Da sottolineare che l’industria della logi- 3. favorirebbe le aziende locali/nazionali stica e dei trasporti in Piemonte è posizio- di trasporto su strada per i servizi di ter- nata principalmente nell’area minalizzazione “ultimo miglio” connessi a di Torino e, secondo i dati ISTAT: servizi di logistica innovativa. • conta circa 3.400 imprese (nel 2015) di Inoltre, in prospettiva, la tendenza dei co- cui 2.300 per il trasporto stradale delle sti del trasporto su strada nei servizi legati merci (nel 2011 erano circa 7 mila); ad import ed export è crescente, e lo sarà • occupa quasi 36mila persone, di cui ancor di più a causa di: 19mila per il trasporto stradale (nel 2011 1. l’insofferenza dei Paesi alpini (soprat- erano 47 mila); tutto Svizzera e Austria) verso il traffico • fattura circa 8 mln€, pari al 7% del PIL stradale da e per l’Italia, che sta portando 13
numero 190 - 17 Aprile 2019 a continui aumenti dei pedaggi e tasse (vi- contingenza temporanea, ma è un dato di gnette); sistema destinato a consolidarsi e al quale 2. l’evoluzione del mercato degli autisti occorre porre rimedio promuovendo l’in- che non potrà rimanere a lungo in questa termodalità su ferrovia, su scala interna- situazione di continua ricerca del costo zionale e con caratteristiche in linea con sempre più basso del personale di guida, gli standard attuali: treni da 2.000 t, 750 anche a seguito di normative europee e metri di lunghezza e 4 metri di sagoma (fi- nazionali sempre più stringenti sulle rego- gura 1). le dell’autotrasporto (cabotaggio, tempi e modalità di riposo) e relativi controlli. Le opportunità offerte da un collegamen- to ferroviario efficiente sull’asse est-ovest La disponibilità di una linea ferro- viaria con caratteristiche di pianura per connettere la Pianura Padana, in particolare Torino, con la valle del Rodano e l’Europa occidentale permetterà di ottenere le condizioni per attuare un modello intermoda- le di trasporto delle merci che fa- vorirà, come abbiamo descritto nei I costi del trasporto ferroviario tendono punti precedenti, la competitività delle invece al ribasso, grazie ad efficientamen- aziende logistiche italiane, l’allungamen- ti organizzativi e tecnologici per i quali to della catena del valore dei prodotti na- sussiste ancora, in molte situazioni, un zionali, lo sviluppo di soluzioni logistiche ampio margine in funzione degli investi- innovative di elevata efficienza e minor menti realizzati sulle infrastrutture (linee, costo finale sui prodotti, la conversione a impianti e centri intermodali). trazione elettrica o a LNG dei veicoli per la terminalizzazione, e la ricollocazio- ne di Torino e del Piemonte in una posizione non più marginale rispet- to ai traffici internazionali. Intorno a questa linea e riconfigu- rando la rete in una logica hub & spoke per il combinato e lo smista- mento treno-treno sull’hub di Or- bassano verso ovest e nord nonché l’hub di Novara verso est e nord, troverebbero spazio infrastruttu- re logistiche e di interscambio (a partire dal sistema degli interpor- Pertanto l’effetto economico negativo del- ti, in particolare, SITO di Orbassano su la dipendenza dei trasporti dalla modalità Torino), operatori del settore della logi- stradale non può essere considerato una stica, dell’organizzazione dei trasporti e 14
numero 190 - 17 Aprile 2019 dell’autotrasporto, in grado di offrire ser- conseguenze: vizi, soprattutto intermodali, in linea con 1. la forte dipendenza italiana dall’area la qualità ed i costi previsti dal mercato centrale europea, servita dal Gottardo e delle imprese, a loro volta interessate ad dal nuovo Brennero, in carenza di connes- investire ed a localizzarsi in Piemonte, so- sioni competitive con Francia e Spagna; prattutto nell’area di Torino. 2. lo spostamento della logi- Dal punto di vista dei setto- stica e dei trasporti interna- ri industriali e commerciali zionali, nazionali e regionali si aprirebbero nuovi sce- (del Piemonte) verso Novara nari e opportunità, che gli e la Lombardia, che si trova- operatori della logistica già no in asse con il corridoio presenti nel mercato pie- nord-sud Reno-Alpi, lungo il montese sarebbero in grado quale passerebbero i traffici di cogliere, anche perché, del Piemonte da e per l’Eu- secondo gli studi della Com- ropa occidentale; missione Europea, si pre- 3. le imprese della logistica vedono crescite medie dei avanzata sarebbero poco in- traffici merci nel lungo pe- teressate a rimanere nell’a- riodo di: rea di Torino e del Piemonte • 1,5% annuo per i Paesi orientale, chiusa dalle Alpi dell’asse TEN-T Reno-Alpi (centro e nord e senza collegamenti ferroviari e intermo- Europa, compresi i porti del nord Europa); dali verso la Francia (anche perchè l’attua- • 2,5% per gli scambi con Spagna e Francia le tunnel del Frejus è destinato ad essere (a forte dinamica demografica); abbandonato dai traffici merci più ricchi e • 3% per i Paesi dell’est Europa (a forte di- interessanti); namica economica) attraverso il corridoio 4. il sistema industriale attuale (che ha Mediterraneo. subito una pesantissima crisi) e quello fu- Nel complesso, le relazioni con i porti, turo (del mercato globale) guarderebbero Francia, Spagna e Paesi dell’est Europa sicuramente da altre parti, con fenomeni sono quelli più promettenti per lo svilup- di delocalizzazione o mancata localizza- po di lungo periodo dei traffici, senza con- zione in Piemonte; tare che si sta consolidando verso l’Asia 5. resterebbero, i traffici stradali verso i e la Cina la “Nuova Via della Seta” ferro- tunnel del Frejus e del Monte Bianco, ma viaria, futuribile ma con una buona base con quote crescenti della componente di strategica e finanziamenti soprattutto da “attraversamento” del Piemonte, con im- parte della Cina e della Russia. patti su strade e ambiente e nessuna rica- Questo è lo scenario di riferimento per il duta sul territorio; Piemonte e Torino per lo sviluppo dei pros- 6. l’industria piemontese della logistica simi 20-30 anni, che parte proprio dalla e dei trasporti inevitabilmente subirebbe connessione Lione-Torino quale “anello una fortissima contrazione di fatturato, mancante” di una rete ferroviaria su scala con conseguenti, ulteriori crisi occupazio- e standard europei. nali. Gravi ritardi, o addirittura la sospensione del progetto di nuovo tunnel ferroviario fra Lione e Torino, avrebbero fra le tante RED 15
ANCONA 10 maggio - 2019 Sede: Università Politecnica MOBILITY delle Marche Piazza Roma, 22 60121 Ancona INNOVATION TOUR GENOVA 31 maggio - 2019 Sede: Comune di Genova Via Garibaldi, 9 Palazzo Tursi 16124 Genova MILANO 18 giugno - 2019 Sede: Sei Talent garden convegni in 6 Via Arcivescovo Calabiana, 6 città italiane 20139 Milano BOLOGNA 20 settembre - 2019 Sede: Il Giro d’Italia in AUTOBUS sede Tper via Saliceto, 3 LA MOBILITA’ 40128 Bologna IN VIAGGIO NAPOLI novembre - 2019 Sede: da denire Partner sponsor Organizzato da Comitato scientico Mobility partner
numero 190 - 17 Aprile 2019 In memoriam L'amico geniale. In ricordo di Massimo Malena “Prudenza, competenza, visione d’insie- “Un avvocato eccelso, che ha lavorato me, trasversalità. Questo ci consigliava all’insegna della preparazione meticolo- Massimo sin dalle prime chiacchierate sa, della professionalità, della passione quando assie- per l’attività me a Guido svolta, della Del Mese de- misura e del cidemmo di rispetto per dar vita ad gli altri, che un sito, e poi fossero clienti, ad un gior- colleghi, giu- nale on-line, dici. In lui il quello su cui ragionamento oggi siamo giuridico so- costretti a ri- praffino si è cordarlo, ora accompagna- che non c’è to al massimo più. pragmatismo, Massimo e’ all’operatività stato parteci- immediata per pe di questa risolvere la iniziativa edi- questione af- toriale sin dal fidatagli, con primo momento e gli saremo per sempre un’impareggiabile visione strategica delle riconoscenti. problematiche del trasporto pubblico. Un consiglio, una telefonata nel tardo po- Massimo Malena ha profuso tutte le sue meriggio, due battute durante un conve- energie nel lavoro, senza risparmiarsi, ma gno bastavano per riallineare il giornale sempre col sorriso sulle labbra, sereno, che vuol raccontare l’Italia che si muove, rassicurante, gentile ed affabile con tutti, ma anche l’Italia ingessata e dei contra- dall’alto magistrato al più umile usciere di sti, delle diverse associazioni, delle azien- cancelleria. Ha insegnato ai suoi colleghi de che si confrontano nel mercato e per il a vivere la professione con passione e ri- mercato. Nulla sarà come prima. gore. Massimo ha lasciato una bella squadra di Un uomo d’altri tempi, nel quale il tratto associati. e l’educazione aristocratica convivevano Sappiamo di averli al nostro fianco e loro con una grandissima umanità, ma anche contino su di noi. un professionista evolutissimo, che guar- Questo numero di giornale è dedicato a dava avanti e che ha saputo precorrere i lui”. tempi, creando uno studio modernissimo, Antonio Riva con un’operatività “cucita addosso” alle esigenze delle imprese di trasporto, un si- stema di consulenza all’avanguardia, che 17
numero 190 - 17 Aprile 2019 permette al cliente di tracciare in tempo quelli di sempre. Ironici, intelligenti, ap- reale lo stato della pratica, con interazio- passionati, capaci di guizzi formidabili e ne continua tra il responsabile di studio inclini al perdono. Soprattutto capaci di ed il referente aziendale, con dipartimen- compassione. Di quell’incontro ricordo ti specifici per ogni problematica del tra- questo, non conservo traccia nella memo- sporto. ria di cosa parlammo e in fondo non ha Così vogliono ricordarlo Bruno Bitetti, che importanza. prende dal Maestro il testimone di Male- Il secondo. Venti giorni prima di morire, na & Associati srl, i colleghi di studio, Mi- mi chiamò per dirmi che stimava molto chele Mascolo, Antonella Loiacono, Stefa- quello che facevamo con Agens ma che nia Miccoli, Vitaliano Mastrorosa, Paola avevamo bisogno di migliorare la comuni- Rubini, Sarah Fionchetti, Giovanni Luca cazione multimediale. Mi disse che lui lo Togo, Claudio Ranieri, Maria Chiara Aresta aveva fatto e che, se avessi voluto, potevo e Luca Petruzzi ed i collaboratori, Nicola andare a studio, da lui e da suo “fratel- Patrono ed Antonio Andino”. lo” Bruno Bitetti. Per imparare, credo, ma I colleghi non disse così. Me lo disse col tono acco- gliente dei meridionali e dei mediorienta- li, che se hanno o non hanno, comunque “Quando Antonio Riva ha chiesto ad un condividono. po’ di amici, dunque anche a me, un ricor- L’ultimo pensiero è per la Messa delle sue do di Massimo Malena, ho avuto un fremi- esequie. Era pieno di ragazzi; nipoti credo, to. Il piacere e la paura di farlo. Il piacere figli dei suoi amici e amici dei suoi figli. di fare un altro breve pezzo di strada con Piangevano. Alcuni a dirotto. I grandi spes- un amico troppo tardi conosciuto e con so fanno scena e piagnucolano in favore cui sarei voluto stare insieme un altro po’. di telecamera, ma i ragazzi disprezzano le La paura, perché c’è sempre il pericolo del finzioni e se piangono, piangono davvero. ritratto senza rughe, del memoriale ritoc- Il rito si è concluso con tre ricordi, due dei cato al photoshop, dell’agiografia piagno- quali erano gli amici di sempre. Mi hanno na e, tutto sommato, irrispettosa per un sommerso emotivamente le parole della uomo che è stato un uomo, difetti com- moglie, che ha pronunciato un ricordo di presi. Perché, è stato scritto, solo i difet- Massimo senza mai coniugare un verbo al ti ci rendono indimenticabile qualcuno, i passato, usando un tono e un timbro che pregi ce lo rendono appena sopportabile. trasudavano forza e profondissima digni- Ma il desiderio di esserci ha preso il so- tà, come di chi sa che ora comincia un’al- pravvento su tutto ed eccomi qua. Con la tra storia e che lei avrà soprattutto quella responsabilità di esprimere un sentimen- famiglia, quei due ragazzi, Sergio e Fabio to di tutta Agens a partire dai suoi vertici Massimo, per i quali fare per due”. che hanno accettato di incaricare me. Tre Fabrizio Molina brevi pensieri – ricordo. Il primo. Massimo che mi apre la porta dello studio. Non sapevo stesse male e “All’amico geniale. feci fatica in un primo momento a dissi- Difficile accettare che non ci sia piu. mulare lo stupore dolente per i segni del- Difficile rappresentare la complessità del la malattia che portava addosso. Li aveva pensiero e la profondità d’animo che tut- ovunque, ma non negli occhi che erano tavia lui riusciva a rendere semplice quasi 18
numero 190 - 17 Aprile 2019 in modo disarmante. gno civile, della vita sociale e della cultu- Difficile condensare in poche righe quel ra. che Massimo ha rappresentato per quanti Massimo, cui mi ha sempre unito grande hanno avuto la fortuna di incrociarlo sulla amicizia ed affetto, è stato soprattutto la propria strada. persona che, sul piano personale ed uma- Fortuna, si! no, mi è stato straordinariamente vicino Perché Massimo era una benedizione. in alcuni delicati passaggi della mia vita. Professionale e personale. Io non potrò mai dimenticare che, quan- Lui aveva sempre una risposta, un consi- do lo informai che il ventisei dicembre di glio, la soluzione. Quelli giusti poi. E con qualche anno fa mi sarei sposato, mi disse la sua geniale capacità di dimostrare che subito “che bello, io ci vengo”, e lui e la esiste sempre una prospettiva originale e sua tenera e dolce Marianna partirono da diversa attraverso cui guardare le cose. Napoli per essere presenti e condividere Abbiamo perso tutti un amico ed una gui- con me e mia moglie questo momento di da. felicità. Ma lui, con la grande generosita che lo Oggi io, mia moglie, gli amici senza di lui ci contraddistingueva, ci ha dato le coordi- sentiamo tutti più poveri e soli”. nate. Marcello Panettoni A noi tutti non disperdere questa grande eredità”. Alessia Nicotera “Conoscevo Massimo Malena da diversi anni, avendolo visto lavorare da vicino, sia nelle complicate vicende della gara della “Non dimenticherò mai lo spirito combat- Regione Toscana del Tpl, sia nel periodo tivo e determinato con cui ha affrontato della mia presidenza in Asstra. In queste un nemico terribile e invincibile; questo poche righe desidero ricordare ciò che ha è stato il suo più grande insegnamento. saputo fare e ciò che ha saputo lasciare a Inutile ricordare le qualità dell’uomo, del tutti noi. padre, dell’avvocato. Massimo, attraverso il suo meticoloso la- Grazie Massimo” voro, era arrivato a conoscere come pochi Emanuele Proia altri il settore, del quale era un convinto sostenitore della necessità di un profondo processo di rinnovamento. La sua vasta e “Massimo è stato per me, per tutti noi che pluriennale esperienza gli ha consentito l’abbiamo conosciuto, un grande profes- di essere un autorevole punto di riferi- sionista con cui era piacevole e stimolante mento non solo per le imprese, ma anche lavorare, seguire la sua intelligenza, il suo per gli Enti, le Autorità e le Istituzioni. La acume, le sue intuizioni geniali nell’affron- sua caratteristica più distintiva era quella tare i problemi giuridici ed amministrativi di saper lavorare “sotto traccia”, in modo sui quali chiedevamo un suo contributo, disinteressato ma sempre impeccabile, al un suo parere, un aiuto. fine di migliorare normative e provvedi- Ma per me Massimo è stato molto di più. menti che era stato chiamato a studiare. E’ stato l’amico intelligente, equilibrato ed Nel caso delle vicende della gara unica to- appassionato con cui potevo confrontarmi scana, che ha seguito a lungo e da vicino, profondamente su tutti i temi dell’impe- è sempre stato lucido nell’indicare il pun- 19
numero 190 - 17 Aprile 2019 to cruciale del contenzioso, dando pre- ne con grande dignità combattendo con ziosi spunti per ribattere alle controparti forza la sua battaglia che purtroppo non è all’interno del team di avvocati coinvolti riuscito a vincere. nell’iter di gara. Non più tardi di un mese fa, siamo stati Sono molto rammarico che Massimo non da lui, a studio, per due incarichi profes- possa vedere, con i suoi occhi, come an- sionali. Sembrava stare bene Massimo, drà a finire il contenzioso toscano. La sua malgrado il suo terribile male, presente e è stata un’opinione molto netta sulla ma- brillante come al solito e come al solito teria, ritenendo che quel tipo di gara fos- su entrambe le questioni ha saputo sug- se sbagliata, per dimensione e procedure. gerire la giusta impostazione. Massimo è Fino all’ultimo, anche durante la malattia, stato infatti un grande giurista del nostro non ha mai fatto mancare il suo impegno, settore, ma anche una persona di rilevan- senza alcun risparmio per la causa, pre- te esperienza di vita vissuta e quindi capa- senziando in modo lucido a tutti gli ap- ce di suggerire la singola soluzione, quella puntamenti. più efficace al caso concreto. Il vuoto che lascia la sua scomparsa è pro- Il dolore per la sua prematura scomparsa fondo. Malena non è stato solo un bravo è stato immenso, per la sua amata fami- professionista, un brillante avvocato ed glia, per gli amici, per i colleghi di studio e un uomo di grande sensibilità. Per noi tut- per tutti noi. Ci mancherà tantissimo, tut- ti è stato qualcosa in più. Massimo è sta- to di lui. Una piccola consolazione, l’enor- to “l’Avvocato” del Tpl, il “Professionista” me e commossa partecipazione di tante volto al rinnovamento del settore. persone alle sue esequie, testimonianza Ora spetta al suo team di studio, che Mas- dell’ammirazione e dell’amore che tutti gli simo ha saputo preparare al meglio e per riservavamo”. tempo, raccogliere il testimone delle sue Giuseppe Vinella idee e del suo lavoro, valorizzando ulte- riormente i suoi progetti e la sua filosofia della professione. “Caro Massimo, Da lassù, Massimo continuerà a guidare il un destino ingiusto ti ha sottratto trop- suo gruppo, ben sapendo che riuscirà a di- po presto alla tua bellissima famiglia, agli stinguersi proprio grazie a quanto appreso amici, ai colleghi dello studio, a tutti co- dal “Maestro” che è stato per loro”. loro che hai colpito nei rapporti che hai Massimo Roncucci avuto. Ci mancheranno tantissimo la tua vivissi- ma intelligenza, la straordinaria compe- “Mi piace ricordare Massimo Malena par- tenza, la visione, l’eleganza, l’ironia. tendo da un momento di forte intimità Del trasporto pubblico locale sei stato un personale di qualche anno fa, una bella e importante protagonista, oltre che un ot- rilassata serata d’estate sul lungomare di timo professionista. Bari, una cena in serenità con tanti altri Non hai solo combattuto e vinto tante comuni amici dopo una tradizionale gior- battaglie legali, fornito idee e consigli nata di lavori associativi. Si, perché Mas- preziosi ai tuoi clienti. Sei stato uno dei simo è stato innanzi tutto un uomo grade- più autorevoli interlocutori di tutti gli at- vole, amabile e garbato. Massimo sapeva tori istituzionali e con il lavoro svolto con vivere bene ma ha saputo anche andarse- i tuoi colleghi dello studio hai creato giu- 20
numero 190 - 17 Aprile 2019 risprudenza sulle principali questioni del realizzare, con la tua famiglia e i collabo- settore. ratori, i progetti cui avevamo lavorato sino Anzi hai contribuito molto al processo di agli ultimi giorni. Senza di te sarà più diffi- definizione delle norme che caratterizza- cile, ma proveremo a farlo con la determi- no il settore. Eri sempre un punto di rife- nazione e la capacità che ci hai insegnato. rimento per ogni tema. Con grande affetto” A chi chiederò consiglio, a chi sottoporrò Pinuccio Catalano idee e proposte normative per avere lu- cida, appassionata e tempestiva riflessio- ne? Hai parte- cipato sin dall’inizio con grande entusiasmo e successo alle atti- vità della Sapienza in tanti corsi di alta for- mazione e nel Master. E anche ne- gli ultimi tempi hai sempre vo- luto pensa- re al futu- ro, a nuove e impor- tanti inizia- tive. Lasci ai tuoi cari e a noi tutti un grande patrimonio di idee e di esempio, ne faremo tesoro con grande af- fetto e cer- cheremo di 21
numero 190 - 17 Aprile 2019 Milano: da oggi 460 posti auto in più al parcheggio Gtt: assemblea approva il bilancio al 31 dicembre d’interscambio del capolinea della M1 2018 che si chiude in sostanziale pareggio 5T: con priorità semaforica 83 mila ore di tempo Roma: Meleo al Fia Smart Cities Forum. Occasione risparmiato dagli utenti di tram e bus di confronto su sfide della mobilità Atm: oltre 400.000 passeggeri in più in metro Bologna: prorogato affidamento servizio TPL ba- rispetto allo scorso anno per la Design Week cino di Bologna e revocato sciopero di domani Lombardia:Virtuani(PD),bigliettounicointegrato Bolzano: la Provincia finanzia SASA per l’acquisto di 22 innovazioneimportante mezzi ibridi 22
numero 190 - 17 Aprile 2019 Emilia Romagna: LN, disagi per i pendolari della Val Val d’Aosta: Regione, Comune di Aosta e RFI insieme d’Arda.IntervengalaGiunta per nuovo volto stazione del capoluogo Bolzano: Kompatscher e De Giuseppe (RFI) siglano Sopralluogo del sindaco Decaro alla stazione di pianoperinfrastruttureferroviariestrategiche Bari Centrale su stato avanzamento lavori Mobility Magazine Cap. Soc. E 10.327 I.V. Periodico informativo sulla mobilità nelle città Impianto grafico, gestione del sito a cura di e tra le città italiane a cura della redazione di Akama www.ferpress.it Lo sfogliabile è su piattaforma Mokazine Direttore responsabile Gisella Pandolfo Curatrice e impaginazione grafica: Anna FerPress e MobilityPress sono trasmesse da Argiolas Roma Giornalisti: Anna Argiolas, Alessia Belcastro, FerPress è registrata presso il Tribunale di Antonio D'Angelo, Antonio Riva. Roma Per contattare la redazione e inviare comunicati (registrazione n. 453 del 08/12/2010). stampa: redazione@ferpress.it FerPress S.r.l. Piazza di Firenze 24 00186 Tel. 06.4815303 Fax 06.68806085 Roma Per abbonamenti, pubblicità e info generali Partita Iva e Codice Fiscale 12510731008 - segreteria@ferpress.it 23
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