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mobility press                magazine

                              Il futuro inizia a Milano

 Donati: la mobilità dolce in Italia stenta a sbocciare

       Gli effetti della TAV sull'economia piemontese
                    Massimo Malena, l'amico geniale
                     Numero 190 - 17 Aprile 2019
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ATLANTE
                 DEI
                     TRASPORTI
                             I TA L I A N I
                           INFRASTRUTTURE - OFFERTA - DOMANDA

                                         La più ricca base dati sui trasporti pubblici
                                         e privati mai pubblicata:
                                         • oltre 400.000 corse codificate
                                         e standardizzate tra autobus di lunga
                                         percorrenza, servizi ferroviari, aerei
                                         e di navigazione;
                                         • più di 500 aziende di trasporto o enti gestori
                                         presi in esame;
                                         • più di 40 differenti banche dati interfacciate
                                         provenienti da fonti istituzionali e associazioni
                                         di categoria.

TRASPORTO STRADALE     TRASPORTO FERROVIARIO     TRASPORTO AEREO      TRASPORTO VIA MARE

 AREE URBANE    DOMANDA DI MOBILITÀ     ATLANTE CARTOGRAFICO       SAGGI INTERPRETATIVI

                                      disponibile su
                             www.libreriageografica.com
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numero 190 - 17 Aprile 2019

Editoriale
ATM, tra smaterializzazione dei biglietti e trasporto elettrico.
Il futuro inizia a Milano
La scommessa deve essere vinta: tra qual-       campo il più coraggioso piano di passag-
che anno a Milano l’80 per cento dei bi-        gio al full electric che in questo momento
glietti del trasporto pubblico sarà “sma-       si sta vedendo in Europa.
terializzato” e solo in 20 per cento sarà       Si, perché Milano entro il 2030 avrà un
magnetico. Lo dice Arrigo Giana, AD e           trasporto totalmente elettrico: bus, filo-
direttore generale di ATM, nel corso del-       bus, tram, metropolitane con aggiunta di
la due giorni organizzata da Club Italia        car sharing.
a Milano per discutere di bigliettazione        Trasporto più amichevole, frequente, co-
elettronica e pagamenti dei servizi di TPL      modo, pulito, integrazione delle tariffe a
con carte di credito. Oggi il rapporto è in-    livello regionale, smart ticketing, ottima
verso: 80 biglietti su cento sono su carta      connessione tra diversi vettori e sistemi,
e solo 20 vengono acquistati attraverso         ma anche aree centrali dove il traffico pri-
SMS, APP o con carte di credito. Si, con la     vato è fortemente penalizzato. In una pa-
carta di credito perché la capitale lombar-     rola, quello che si sta progettando nelle
da, al pari di Londra e di pochissime altre     città smart: Mobility As A Service, la mo-
città europee, ha attivato il sistema di pa-    bilità come servizio unico ed integrato.
gamento che i tecnici chiamano EMV. Si fa       Ed a dimostrazione che la migliore qualità
passare la carta di credito su un lettore       del servizio, accompagnata da buone pra-
per entrare, si ripete la procedura in usci-    tiche di gestione aziendale, produce risul-
ta e viene addebitato sull’estratto conto il    tati c’è il “caso Milano” a far da scuola per-
costo del biglietto senza nessuna maggio-       ché dopo anni di andamento “piatto” per
razione.                                        passeggeri trasportati (e quindi di vendi-
Un passo in avanti verso quell’efficienza       te) nel capoluogo lombardo si calcola un
del trasporto pubblico che deve contri-         trend di aumento del 6%, anche in man-
buire a scoraggiare l’utilizzo dell’auto pri-   canza di eventi di particolare attrazione.
vata per gli spostamenti in città. Si tratta    Migliore qualità, sia chiaro, vuol dire an-
di un passo importante perché comperare         che mezzi di trasporto nuovi, con frequen-
il biglietto -come ha ricordato nel corso       ze giuste e controllate, con reti cittadine
dell’incontro il responsabile dei sistemi       che sappiano adeguarsi ai cambiamenti
di bigliettazione di ATM Roberto Andreoli       urbanistici, con un reale contenimento
- deve essere solo un gesto sicuro, facile      del traffico privato, con l’integrazione tra
e semplice, come passare la propria car-        vettori, sharing, mobilità dolce ed anche,
ta contactless su un lettore e prendere la      buon ultima, la facilità nel pagare il ticket.
metropolitana.Certo, operazioni facili in       Milano, ed ATM con i suoi partner, hanno
città dove il trasporto pubblico parte da       aperto la strada, altre città la seguiranno.
livelli di efficienza come quella che si per-   La prossima forse sarà Roma, con un co-
cepisce a Milano, che ha assorbito, senza       raggioso tentativo di rialzare la testa da
perdere alcun numero, i livelli di traffico     una crisi dei servizi pubblici che l’ha fatta
di Expo e che fa viaggiare 800 milioni di       precipitare agli ultimi posti in Italia.
passeggeri l’anno e che sta mettendo in                                          Antonio Riva

                                                                                                3
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Corso di alta formazione

Analisi e dimensionamento
di flotte di autobus elettrici
      Bologna,17 maggio 2019
                Ing. Andrea Bottazzi

     con il supporto di
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numero 190 - 17 Aprile 2019

Women in Mobility
Donati: la mobilità dolce in Italia è come una stagione in fiore che
stenta a sbocciare
                                                            pa di turismi come il Touring
                                                            Club Italiano, Tezze di Mezzo
                                                            e AITR che lavorano per un
                                                            turismo responsabile e soste-
                                                            nibile. Quindi ci sono quattro
                                                            mondi dentro AMODO: le reti
                                                            di mobilità dolce, la promo-
                                                            zione di borghi e aree inter-
                                                            ne, ambiente natura e parchi,
                                                            il turismo sostenibile. Ci sia-
                                                            mo messi insieme per inte-
                                                            grare idee, cultura e progetti,
                                                            per fare massa critica verso le
                                                            istituzioni, per far conoscere
     Anna Donati, portavoce AMODO
                                                            ai cittadini/e questa novità
                                                            del turismo dolce. L’Alleanza
A poco più di due anni dalla nascita di
                                               funziona perché valorizza il lavoro delle
AMODO, Alleanza della Mobilità Dolce,
                                               associazioni, perché ragiona su di una cul-
di cui Lei è stata nominata portavoce,
                                               tura comune, perché ha una idea di terri-
possiamo fare un primo bilancio di que-
                                               torio e di economia locale da promuovere.
sta Sua nuova esperienza?
                                               Anche in Italia cresce la voglia di mobilità
                                               dolce, a piedi, in bicicletta o su di una fer-
E’ un bilancio certamente positivo. Sono
                                               rovia turistica. Certo siamo ancora picco-
28 le Associazioni che hanno promos-
                                               li e poco conosciuti, ma le potenzialità di
so l’Alleanza e già un’altra decina hanno
                                               crescita sono concrete.
aderito al nostro Manifesto. La nostra
esperienza come Alleanza per la Mobilità
                                               AMODO è una piattaforma di promozio-
Dolce nasce dal lavoro di molte associa-
                                               ne del confronto sui temi del paesaggio,
zioni nazionali e locali che da molti anni
                                               della mobilità e del viaggio slow in Italia.
si sono impegnate su temi dell’ambiente,
                                               Quali sono i rapporti che siete riusciti a
dei cammini, bicicletta, greenways e treni
                                               strutturare con le istituzioni e la politi-
turistici. Tra queste associazioni c’è anche
                                               ca locale e nazionale? Quali sono i temi
Kyoto Club, che si impegna per contrasta-
                                               “emergenziali” che andrebbero affronta-
re le emissioni di gas serra e promuove la
                                               ti in Italia?
mobilità sostenibile. C’è chi si impegna nei
comuni “virtuosi” per la sostenibilità, per
                                               Abbiamo impostato un dialogo proficuo
la scoperta di Borghi Autentici d’Italia, le
                                               con il mondo dei treni turistici, con una
loro bellezze e unicità, ed anche Associa-
                                               interlocuzione fondamentale con Fonda-
zioni per la tutela di parchi ed oasi. Fan-
                                               zione FS, che realizza treni turistici sulle
no infine parte della Alleanza chi si occu-
                                               linee dei “binari senza tempo”. Allo stes-

                                                                                               5
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so modo c’è un buon dialogo con tutte le        della mobilità ciclistica. Quanto hanno
società regionali riunite sotto ASSTRA, tra     contato le associazioni e la società civile
cui ARST con lo storico trenino verde sar-      in generale nel raggiungimento di que-
do, con le Ferrovie della Calabria ed il tre-   sto “obiettivo legislativo”? A che punto è
no della Sila, con EAV in Campania.             l’applicazione di questa legge e siete sod-
Su questi temi abbiamo quindi una buona         disfatti del testo approvato?
interlocuzione con gli uffici del MIT, siamo
stati consultati su diversi provvedimenti       E’ stato un vero successo delle associa-
di attuazione della 128/2017, la legge per      zioni ambientaliste, di quelle per la pro-
le ferrovie turistiche e il ferrociclo, che     mozione della bicicletta, del mondo delle
speriamo adesso avanzino celermente.            imprese interessato alla crescita delle due
Allo stesso tavolo abbiamo un confronto         ruote e anche della nostra Alleanza per la
deciso e utile con ANSFISA, cosi come è         Mobilità Dolce. Ma senza dimenticare che
costante l’interlocuzione con RFI, su in-       senza la tenacia e passione dell’on. Paolo
vestimenti, ferrovie sospese e ferrovie di-     Gandolfi non avremmo ottenuto una legge
smesse.                                         approvata all’unanimità dal Parlamento.
Per il mondo della bicicletta stiamo se-        La legge è buona ma come tutte le leggi
guendo la realizzazione delle ciclovie tu-      va attuata. E qui cominciano le note do-
ristiche nazionali: proprio di recente una      lenti. La mobilità dolce sembra una stagio-
nostra associata Legambiente ha presen-         ne in fiore che stenta a sbocciare in Italia
tato insieme ad ISNART, un rapporto sul         perché i diversi provvedimenti approvati
cicloturismo in Italia. Ed abbiamo avviato      all’unanimità dal Parlamento nella scorsa
un confronto con gli uffici del MIT e se-       legislatura rischiano di non trovare una
guiamo con le nostre realtà locali le Re-       concreta attuazione, ritardando la realiz-
gioni su diversi progetti: la ciclovia del      zazione di interventi, percorsi e servizi già
Sole, la Tirrenica, l’Adriatica, la ciclovia    finanziati per le ferrovie turistiche, le ci-
dell’Acquedotto Pugliese, la rete ciclabile     clovie nazionali ed i cammini storici italia-
della regione Sardegna, il Grab a Roma.         ni. Per esempio è da settembre che siamo
In questo momento sembra invece ad-             in attesa del Piano Nazionale per la mobi-
dormentato a livello Ministeriale il tema       lità ciclistica, che ancora non arriva.
dei cammini, mentre a livello locale ed         Per questo abbiamo rivolto al Governo a
imprenditoriale c’è molto fermento. Un          quasi un anno dal suo insediamento quat-
altro dialogo interessante in corso è con       tro richieste: emanare i decreti attuativi
l’Agenzia del Demanio, che sta mettendo a       ancora fermi sulle ferrovie turistiche, di
bando diversi manufatti per l’accoglienza       adottare il Piano Generale Mobilità Cicli-
lungo ciclovie e cammini.                       stica ed aprire un tavolo partecipato al
L’emergenza più reale in Italia è passa-        MIT per le ciclovie, aggiornare il portale
re “dalle parole, leggi, risorse, progetti,     dell’l’Atlante dei Cammini, prevedere nuo-
idee” alla realizzazione concreta delle reti    ve risorse nella prossima Legge di Stabilità
e dei servizi per la mobilità dolce su cui      2020 per la mobilità dolce nel suo com-
viaggiatori e viaggiatrici possano crescere     plesso, in modo da dare continuità alla re-
in tempi rapidi.                                alizzazione delle reti.

Un mese dopo la nascita dell’Alleanza è         Da qualche giorno è iniziata la Primavera
stata approvata la legge per lo sviluppo        della Mobilità Dolce. Sono molti gli even-

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ti in programma, quali i più significativi?      Trek, Rete dei cammini, TCI, AITR, MTB
Pensa che gli italiani siano finalmente          Spoleto, ARI Randonneur. AIAPP, gli archi-
pronti alla cosiddetta “rivoluzione dol-         tetti del paesaggio, a metà aprile tengono
ce?”                                             passeggiate e convegni, con una visione
                                                 sulle bellezze Mediterranee, incluso un
L’Alleanza per la Mobilità Dolce promuove        evento a Matera, nell’anno della cultura.
la Primavera per la Mobilità Dolce 2019,         Poi arriverà il Cammina Natura di AIGAE
al 21 marzo al 21 giugno 2019 decine di          e Legambiente e il festival della lentezza
eventi per chi ama pedalare, cammina-            dell’Associazione Comuni Virtuosi a metà
re, scoprire ferrovie e treni turistici, per     giugno. (tutti gli eventi su www.mobilita-
immergersi nella cultura e nel paesaggio         dolce.net).
italiano. Occasione per il lancio della Pri-
mavera è stato il convegno di AMODO a            Dentro la Primavera si svolge il 4 e 5
Milano durante “Fà la cosa giusta!”, fiera       maggio, la seconda Giornata Nazionale
sugli stili di vita sostenibili organizzata da   delle Ferrovie delle Meraviglie, dove an-
Terre di Mezzo, dove abbiamo fatto il pun-       tiche ferrovie e vecchi tracciati saranno
to sulle esperienze innovative di mobilità       valorizzati con treni storici, ferrovie turi-
dolce e turismo sostenibile. E’ un modo          stiche o come greenways su cui cammina-
concreto per far arrivare il messaggio e le      re e pedalare.
opportunità ai cittadini/e che hanno vo-
glia di esserci e scoprire nuove opportuni-      È un evento importante della Alleanza
tà, spesso proprio vicino a casa. Abbiamo        AMODO, con tanti treni turistici, in colla-
lanciato l’idea di costituire un Atlante per     borazione con Fondazione FS, con gli Amici
la Mobilita Dolce dove integrare le reti fer-    della Ferrovia della Calabria, con le Rotaie
roviarie, ciclabili, le greenways, i cammini     sulla transiberiana d’Italia, con Asstra e le
con borghi, beni storici e bellezze e bontà      ferrovie regionali. Ma anche con le asso-
del territorio. Il 4 e 5 maggio si svolgerà la   ciazioni che chiedono di riaprire vecchie
Giornata delle Ferrovie delle Meraviglie.        ferrovie con treni turistici e treni locali, o
Attualmente sono in corso percorsi, cam-         di essere trasformate in dolci greenways
mini e pedalate organizzate da FIE, Feder-       come sta accadendo sulla Vasto Ortona.
                                                                         Ferrovie delle Me-
                                                                         raviglie sono parole
                                                                         che evocano la bel-
                                                                         lezza di binari inse-
                                                                         riti in modo magni-
                                                                         fico nel paesaggio,
                                                                         con opere d’arte,
                                                                         con un minimo
                                                                         consumo di suolo,
                                                                         con treni turistici
                                                                         che possono dare
                                                                         slancio alle comu-
                                                                         nità locali contro il
                                                                         degrado e l’abban-
                                                                         dono dei territo-

                                                                                                 7
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ri. Chiuderà la Primavera della Mobilità        lotta ai cambiamenti climatici a poco più
dolce, la consueta maratona ferroviaria         di 16 anni. In quanto membro del grup-
che quest’anno si svolgerà in Sardegna il       po di lavoro sulla “Mobilità sostenibile”
20-21-22 giugno, dove oltre ai treni sardi,     del Kyoto Club, come pensa che le donne
vedremo anche le ciclovie, i cammini e il       possano contribuire in modo significativo
velorail, per la multimodalità dolce.           nel dibattito mondiale sul raggiungimen-
                                                to degli obiettivi di riduzione delle emis-
Ma il suo impegno non è solo per la mo-         sioni di gas-serra?
bilità dolce, ma più in generale per la
mobilita sostenibile nelle città e ora con      Il mio impegno per l’ambiente ormai va
l’associazione Kyoto Club. Di che cosa si       verso il quarantennale, per me una au-
tratta?                                         tentica e costante passione di vita. E sono
                                                molto contenta di questo protagonismo
Kyoto Club è una associazione, come in-         odierno dei ragazzi e ragazze a livello
dica anche il nome, cha da 20 anni esat-        mondiale che fa ben sperare, partito dal
ti si impegna per contrastare le emissioni      messaggio efficace e personale di Greta.
di gas serra ed il loro effetti negativi sul    Qualcosa dunque abbiamo seminato.
pianeta, la salute, le persone, l’economia.     Il mio impegno – che ho svolto in vari ruoli
Un’associazione che ha compreso con lar-        politici, istituzionali ed associativi – per la
go anticipo che questo sarebbe diventato        difesa dell’ambiente, del territorio, contro
un tema chiave tra i problemi ambienta-         le grandi opere, per la mobilità sostenibi-
li, come oggi sotto gli occhi di tutti. Ogni    le in città, è stato molto intenso, a volte
giorno Kyoto Club lavora per le energie         carico di delusioni, a volte con qualche
rinnovabili, l’economia circolare, rifiuti      successo. Ma è normale quando il cambia-
zero, l’agricoltura pulita, la mobilità so-     mento richiesto è davvero profondo, ri-
stenibile. E facendo di questo impegno          chiede idee nuove, comportamenti nuovi,
una grande innovazione per l’occupazione        nuove tecnologie, nuove consapevolezze.
verde, tema chiave nella società, l’unico       E mi pare che qualcosa stia cambiando,
segmento che da posti di lavoro in que-         ma adesso non c’è più tempo e bisogna
sto momento. Io seguo la mobilità soste-        accelerare la transizione verso una econo-
nibile, dato che ben oltre un quarto delle      mia fossil free. E le donne ci sono in prima
emissioni di gas serra in Italia ed in Europa   persona, in queste innovazioni, nell’impe-
deriva dai trasporti. Uno dei progetti prin-    gno e nella partecipazione.
cipali è MobilitAria, un rapporto annuale       Sono una vecchia femminista, da sempre
realizzato da Kyoto Club insieme al CNR         impegnata per i diritti e la responsabilità
IIA, sulle politiche di mobilita e qualità      delle donne. Ricordo bene che quando nel
dell’aria nelle grandi città italiane (www.     1998, quando fui nominata la prima don-
kytoclub.org/).                                 na nel Consiglio di Amministrazione delle
                                                Ferrovie dello Stato, in varie interviste mi
Sono molte le donne che hanno fatto del-        veniva chiesto che ne pensassi.
la causa ambientalista una loro missione        Avevo un’unica risposta: speriamo che ol-
di vita, ultima a salire alla ribalta nelle     tre ad essere la prima di non essere anche
cronache internazionali è la giovanissima       l’ultima! E così è stato, anche nel mondo
Greta Thunberg, l’attivista svedese diven-      della mobilità.
tata un’icona dell’ambientalismo e della                                    Alessia Belcastro

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Focus
Le ricadute sull'economia piemontese della nuova Torino-Lione.
Considerazioni dell'Ordine degli Ingegneri di Torino
Di seguito presentiamo le considerazio-        parametri:
ni della Commissione Trasporti, Mobilità,      1. la dimensione delle aziende;
Infrastrutture e Sistemi dell’Ordine degli     2. la disponibilità di collegamenti efficien-
Ingegneri della Provincia di Torino sulle      ti per l’interscambio delle merci.
ricadute sull’economia piemontese della        Studi recenti elaborati da Assolombarda e
nuova linea ferroviaria Torino-Lione.          Università Bocconi (i grafici che seguono
Scopo di questo documento è evidenzia-         fanno parte di un programma di UniBoc-
re quali possono essere le ricadute per        coni), riferiti alla produzione manifattu-
l’economia, per la logistica ed il sistema     riera, indicano come l’indice di produzio-
dei trasporti in Piemonte in conseguen-        ne delle imprese con meno di 50 addetti,
za della disponibilità di un collegamento      pur avendo reagito meglio delle imprese
ferroviario di elevate prestazioni sull’as-    maggiori nel 2008, abbia patito di più la
se est-ovest (nuova linea ferroviaria Tori-    seconda crisi del 2011-2012, dalla quale
no-Lione, cosiddetta “TAV”). Queste con-       ha tardato molto a riprendersi restando
siderazioni si integrano con le analisi di     comunque ben al di sotto degli indici pre-
natura più tecnica e trasportistica e costi/   crisi e anche a quelli delle imprese di mag-
benefici, già redatte dall’Ordine degli In-    gior dimensione.
gegneri della Provincia di Torino.             Il confronto delle variazioni del PIL 2008-
                                               2018 relative anche al Piemonte eviden-
Le prestazioni attuali del sistema dei tra-    ziano una situazione di difficoltà più mar-
sporti nell’economia del Piemonte              cata, con diminuzioni più vistose negli
                                               anni di crisi e recuperi più contenuti negli
Il Piemonte, secondo i dati Istat e Ban-       anni di ripresa.
ca d’Italia, movimenta, per import più         Complessivamente la variazione % del PIL
export, circa 25 milioni di tonnellate di      nel 2018 rispetto al 2008 vede la Lombar-
merce all’anno ed è rispetto all’Italia:       dia in leggero aumento (con Milano molto
• la quinta regione per importazioni: 33,8     positiva), mentre il Piemonte resta nega-
mld€ (8% nazionale) pari a 13,6 milioni di     tivo, addirittura sotto la media nazionale.
tonnellate all’anno;
• la quarta regione per
esportazioni: 48,2 mld€
(10,4%) pari a 11,7 milioni di
tonnellate all’anno;
• la terza regione per saldo
attivo: +12,6 mld€.
In questo contesto, il rias-
setto dei sistemi industria-
li seguito alla crisi del 2008
mostra di essere stato in-
fluenzato soprattutto da due

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Questa differenza fra le due Regioni è           nale, anche per la sua posizione più cen-
collegata alla diversa struttura dei due si-     trale nella Pianura Padana, intersezione
stemi economici territoriali, ma anche al        dei corridoi nord-sud (fra i porti liguri, la
diverso livello di accessibilità, organizza-     Svizzera ed il centro Europa) ed est-ovest;
zione delle reti di trasporto e distribuzio-     Torino ed il Piemonte, invece, hanno in-
ne, in particolare rispetto ai flussi interna-   vece una posizione più periferica e chiu-
zionali e legati all’esportazione.               sa dalle Alpi, alla quale nel XIX secolo le
Oltre il 30% del PIL italiano, infatti, dipen-   coraggiose scelte di Cavour cercarono di
de dall’export, che dal 2007 al 2017 è cre-      porre rimedio con la costruzione dei colle-
sciuto in valore, nella media nazionale del      gamenti ferroviari con Genova e la vecchia
21,7%. Il Piemonte in questo caso si posi-       linea del Gottardo, sull’asse nord-sud via
ziona oltre la media, al +26,6%.                 Alessandria-Novara, e il traforo del Frejus
                                                            sull’asse est-ovest.
                                                            Si può dire però che a quasi 150
                                                            anni di distanza la forza propul-
                                                            siva di queste infrastrutture si
                                                            è esaurita per la inadeguatezza
                                                            infrastrutturale rispetto all’al-
                                                            largamento dei mercati su scala
                                                            globale (collegamenti fra i por-
                                                            ti intercontinentali e fra questi
                                                            e i bacini di domanda ed offer-
                                                            ta), alle alternative di valico ed
                                                            alle prestazioni di trasporto oggi
                                                            richieste (treni intermodali di
In questo equilibrio gioca un ruolo forte la     grande capacità e lunghezza, in grado di
questione già accennata dell’accessibilità       garantire le economie di scala che indiriz-
in senso lato, ovvero della disponibilità        zano le scelte per i corridoi di traffico).
di servizi efficienti di logistica per le mer-   Torino e il Piemonte si ritrovano, quindi,
ci e per la mobilità delle persone, come         in una posizione marginale, che non solo
pure economici e di qualità, quindi delle        ne frena la crescita economica, ma che
infrastrutture necessarie a supportarli.         potrebbe non trovare una via d’uscita nei
La mancanza di investimenti, tipicamente         prossimi anni.
pubblici per le infrastrutture strategiche,      Infatti, il collegamento autostradale con
e una posizione “periferica” nel contesto        la Francia, con il tunnel viario del Frejus
nazionale o europeo, non aiutano certo           adiacente a quello ferroviario, non si pone
nella competizione globale, nella capacità       come un servizio efficiente, a causa dell’e-
di attirare società e capitali internaziona-     levato costo di pedaggio. Lo stesso vale
li, che proprio alle questioni logistiche per    per i trafori del Monte Bianco e del Gran
le merci e consumi delle persone guarda-         San Bernardo.
no con grande attenzione.                        A questo proposito, uno studio del no-
Dalla posizione baricentrica di Torino nel       vembre 2018 di EUSALP evidenzia i costi
regno sabaudo, si è andata consolidan-           in €/km dei pedaggi (inclusi i tunnel ove
do dal ‘900 in poi quella di Milano come         esistenti) sui diversi corridoi di attraver-
crocevia di traffici di livello internazio-      samento delle Alpi. Da questo emerge che

                                                                                                 11
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i tre attraversamenti che interessano il        percorsi passando dal più economico vali-
Piemonte e Torino (Frejus, Monte Bianco         co di Ventimiglia, da cui transitano più di
e Gran San Bernardo) sono in assoluto i         metà delle 44 milioni di tonnellate/anno
più costosi.                                    della relazione Italia/Francia, oppure (per
                                                                         i mercati del nord
                                                                         della Francia e UK)
                                                                         i servizi ferroviari
                                                                         via Svizzera dagli
                                                                         scali di Novara o
                                                                         Gallarate. Un col-
                                                                         legamento su ferro
                                                                         da Candiolo (sud di
                                                                         Torino) a Mechelen
                                                                         (presso Bruxelles)
                                                                         risulta addirittura
                                                                         più conveniente in-
                                                                         stradato via Domo-
                                                                         dossola-Basilea che
                                                                         via Frejus.
                                                                         In pratica, il corri-
Nonostante questi costi elevati, il traffi-     doio attraverso Torino e le Alpi occiden-
co che interessa i tunnel autostradali del      tali viene oggi utilizzato solo quando non
Frejus e del Monte Bianco cresce ad un          ci sono alternative o sono troppo lunghe
tasso del 4-5% all’anno, mentre il traspor-     e questo vale sia per il trasporto stradale
to ferroviario su questo corridoio (vecchio     che ferroviario.
traforo del Frejus) continua a perdere          In ultimo, ma forse elemento di grande
domanda e rappresenta appena il 7% del          importanza per il futuro, è il collegamen-
totale dei flussi con la Francia (compreso      to ferroviario con i porti liguri, in parti-
Ventimiglia). L’offerta risulta, infatti, non   colare Savona-Vado, il cui nuovo terminal
competitiva per le obsolete prestazioni         dovrebbe generare circa 700-900 mila TEU
della linea, soprattutto rispetto alle alter-   anno, con una quota modale su ferrovia
native di valico sulle lunghe percorrenze       del 40%; con le grandi navi da 18 mila TEU
che sono andate creandosi (nuovo Sem-           e oltre è implicito pensare che queste non
pione/Lötschberg del 2007, nuovo Got-           possano accontentarsi del nord-ovest d’I-
tardo del 2016, nuovo Brennero in fase          talia e dovranno valicare le Alpi per giusti-
di realizzazione): pendenze elevate, tor-       ficare l’approdo di tali navi.
tuosità, limiti nella potenza erogabile dal-    Tutto questo non riguarda solo gli “attra-
le sottostazioni elettriche, ridotta massa      versamenti” del Piemonte, che da un cer-
trasportabile sul singolo treno, necessità      to punto di vista potrebbero anche essere
di due o anche tre locomotive e comples-        “relativamente interessanti” per l’impatto
sità operative fanno sì che il costo ferro-     che hanno sui traffici e sull’inquinamento,
viario sia molto alto.                          ma riguarda anche:
Nella pratica, i trasportatori diretti ad       1. le imprese del Piemonte, penalizzate da
ovest preferiscono utilizzare il traspor-       un’offerta costosa (su strada) o inadegua-
to stradale ed allungare eventualmente i        ta (su ferrovia verso la Francia) e quindi

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con costi logistici superiori e una maggio-        regionale.
re difficoltà nel proporsi nei mercati mon-        La crisi e la concorrenza internazionale si
diali;                                             sono abbattute pesantemente sull’indu-
2. l’attrattività del Piemonte occidentale         stria di settore del Piemonte, in particola-
e dell’area di Torino, disarmati come do-          re nell’autotrasporto che ha visto più che
tazione infrastrutturale seppure capaci di         dimezzarsi il numero di imprese e occupa-
offrirsi ad un mercato economico e indu-           ti nel giro di pochi anni.
striale nel quale giocano un ruolo fonda-          Ne consegue che un sistema di interscam-
mentale i collegamenti internazionali (per         bio totalmente dipendente dalla moda-
persone e merci) e la logistica (industriale       lità stradale oggi penalizza fortemente
e commerciale).                                    l’economia locale, dato che il modello di
                                                   outsourcing verso imprese ed operatori
Il ruolo dei trasporti nella creazione di          di trasporto dell’Europa centro-orientale,
valore per i prodotti in esportazione              che rappresentano più del 60% dei tra-
                                                   sporti su strada effettuati in Italia, genera
Come evidenziato, per sostenere le espor-          impatti negativi anche sull’occupazione e
tazioni delle imprese è fondamentale of-           l’economia dei territori e rende difficile
frire servizi di logistica e di trasporto effi-    aggiungere elementi alla catena del valore
cienti, economici e funzionali.                    della produzione nazionale.
Secondo Eurostat, dati riferiti al 2016,           Questo modello verrebbe invece radi-
solo poco più del 10% dei trasporti inter-         calmente cambiato con l’introduzione di
nazionali in Italia è operato da imprese           un’offerta adeguata strada-rotaia che:
nazionali (in Francia meno del 10%).               1. potrebbe inserirsi nel flusso formato
Ne risulta che “il settore del trasporto su        da navi giramondo che trasportano i con-
strada è causa di un rilevante disavanzo           tainer fra i grandi porti e trasbordano sui
nella bilancia dei pagamenti internaziona-         treni intermodali, o di scambio con i gran-
li, in forte crescita in termini assoluti fra il   di Paesi europei (soprattutto Germania e
2008 (-1,58 Mld €), il 2013 (-2,37 Mld €) e        Francia, Spagna e, in prospettiva, i Paesi
il 2017 (-3,27 Mld €), passando dall’essere        dell’est Europa ed asiatici);
il segmento di mercato in grado di incide-         2. avrebbe il vantaggio di ridurre i costi
re per il 30,6% del saldo negativo nel 2008        della logistica e dei trasporti, con signifi-
al 54,6% del 2017, a causa della continua          cative ricadute anche per i consumi ener-
perdita di competitività dell’autotraspor-         getici, le emissioni inquinanti e l’inciden-
to italiano”.                                      talità;
Da sottolineare che l’industria della logi-        3. favorirebbe le aziende locali/nazionali
stica e dei trasporti in Piemonte è posizio-       di trasporto su strada per i servizi di ter-
nata principalmente nell’area                      minalizzazione “ultimo miglio” connessi a
di Torino e, secondo i dati ISTAT:                 servizi di logistica innovativa.
• conta circa 3.400 imprese (nel 2015) di          Inoltre, in prospettiva, la tendenza dei co-
cui 2.300 per il trasporto stradale delle          sti del trasporto su strada nei servizi legati
merci (nel 2011 erano circa 7 mila);               ad import ed export è crescente, e lo sarà
• occupa quasi 36mila persone, di cui              ancor di più a causa di:
19mila per il trasporto stradale (nel 2011         1. l’insofferenza dei Paesi alpini (soprat-
erano 47 mila);                                    tutto Svizzera e Austria) verso il traffico
• fattura circa 8 mln€, pari al 7% del PIL         stradale da e per l’Italia, che sta portando

                                                                                                   13
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a continui aumenti dei pedaggi e tasse (vi-     contingenza temporanea, ma è un dato di
gnette);                                        sistema destinato a consolidarsi e al quale
2. l’evoluzione del mercato degli autisti       occorre porre rimedio promuovendo l’in-
che non potrà rimanere a lungo in questa        termodalità su ferrovia, su scala interna-
situazione di continua ricerca del costo        zionale e con caratteristiche in linea con
sempre più basso del personale di guida,        gli standard attuali: treni da 2.000 t, 750
anche a seguito di normative europee e          metri di lunghezza e 4 metri di sagoma (fi-
nazionali sempre più stringenti sulle rego-     gura 1).
le dell’autotrasporto (cabotaggio, tempi e
modalità di riposo) e relativi controlli.       Le opportunità offerte da un collegamen-
                                                     to ferroviario efficiente sull’asse
                                                     est-ovest

                                                       La disponibilità di una linea ferro-
                                                       viaria con caratteristiche di pianura
                                                       per connettere la Pianura Padana,
                                                       in particolare Torino, con la valle
                                                       del Rodano e l’Europa occidentale
                                                       permetterà di ottenere le condizioni
                                                       per attuare un modello intermoda-
                                                       le di trasporto delle merci che fa-
                                                       vorirà, come abbiamo descritto nei
I costi del trasporto ferroviario tendono       punti precedenti, la competitività delle
invece al ribasso, grazie ad efficientamen-     aziende logistiche italiane, l’allungamen-
ti organizzativi e tecnologici per i quali      to della catena del valore dei prodotti na-
sussiste ancora, in molte situazioni, un        zionali, lo sviluppo di soluzioni logistiche
ampio margine in funzione degli investi-        innovative di elevata efficienza e minor
menti realizzati sulle infrastrutture (linee,   costo finale sui prodotti, la conversione a
impianti e centri intermodali).                 trazione elettrica o a LNG dei veicoli per la
                                                       terminalizzazione, e la ricollocazio-
                                                       ne di Torino e del Piemonte in una
                                                       posizione non più marginale rispet-
                                                       to ai traffici internazionali.
                                                       Intorno a questa linea e riconfigu-
                                                       rando la rete in una logica hub &
                                                       spoke per il combinato e lo smista-
                                                       mento treno-treno sull’hub di Or-
                                                       bassano verso ovest e nord nonché
                                                       l’hub di Novara verso est e nord,
                                                       troverebbero spazio infrastruttu-
                                                       re logistiche e di interscambio (a
                                                       partire dal sistema degli interpor-
Pertanto l’effetto economico negativo del-      ti, in particolare, SITO di Orbassano su
la dipendenza dei trasporti dalla modalità      Torino), operatori del settore della logi-
stradale non può essere considerato una         stica, dell’organizzazione dei trasporti e

14
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dell’autotrasporto, in grado di offrire ser-    conseguenze:
vizi, soprattutto intermodali, in linea con     1. la forte dipendenza italiana dall’area
la qualità ed i costi previsti dal mercato      centrale europea, servita dal Gottardo e
delle imprese, a loro volta interessate ad      dal nuovo Brennero, in carenza di connes-
investire ed a localizzarsi in Piemonte, so-    sioni competitive con Francia e Spagna;
prattutto nell’area di Torino.                                 2. lo spostamento della logi-
Dal punto di vista dei setto-                                  stica e dei trasporti interna-
ri industriali e commerciali                                   zionali, nazionali e regionali
si aprirebbero nuovi sce-                                      (del Piemonte) verso Novara
nari e opportunità, che gli                                    e la Lombardia, che si trova-
operatori della logistica già                                  no in asse con il corridoio
presenti nel mercato pie-                                      nord-sud Reno-Alpi, lungo il
montese sarebbero in grado                                     quale passerebbero i traffici
di cogliere, anche perché,                                     del Piemonte da e per l’Eu-
secondo gli studi della Com-                                   ropa occidentale;
missione Europea, si pre-                                      3. le imprese della logistica
vedono crescite medie dei                                      avanzata sarebbero poco in-
traffici merci nel lungo pe-                                   teressate a rimanere nell’a-
riodo di:                                                      rea di Torino e del Piemonte
• 1,5% annuo per i Paesi                                       orientale, chiusa dalle Alpi
dell’asse TEN-T Reno-Alpi (centro e nord        e senza collegamenti ferroviari e intermo-
Europa, compresi i porti del nord Europa);      dali verso la Francia (anche perchè l’attua-
• 2,5% per gli scambi con Spagna e Francia      le tunnel del Frejus è destinato ad essere
(a forte dinamica demografica);                 abbandonato dai traffici merci più ricchi e
• 3% per i Paesi dell’est Europa (a forte di-   interessanti);
namica economica) attraverso il corridoio       4. il sistema industriale attuale (che ha
Mediterraneo.                                   subito una pesantissima crisi) e quello fu-
Nel complesso, le relazioni con i porti,        turo (del mercato globale) guarderebbero
Francia, Spagna e Paesi dell’est Europa         sicuramente da altre parti, con fenomeni
sono quelli più promettenti per lo svilup-      di delocalizzazione o mancata localizza-
po di lungo periodo dei traffici, senza con-    zione in Piemonte;
tare che si sta consolidando verso l’Asia       5. resterebbero, i traffici stradali verso i
e la Cina la “Nuova Via della Seta” ferro-      tunnel del Frejus e del Monte Bianco, ma
viaria, futuribile ma con una buona base        con quote crescenti della componente di
strategica e finanziamenti soprattutto da       “attraversamento” del Piemonte, con im-
parte della Cina e della Russia.                patti su strade e ambiente e nessuna rica-
Questo è lo scenario di riferimento per il      duta sul territorio;
Piemonte e Torino per lo sviluppo dei pros-     6. l’industria piemontese della logistica
simi 20-30 anni, che parte proprio dalla        e dei trasporti inevitabilmente subirebbe
connessione Lione-Torino quale “anello          una fortissima contrazione di fatturato,
mancante” di una rete ferroviaria su scala      con conseguenti, ulteriori crisi occupazio-
e standard europei.                             nali.
Gravi ritardi, o addirittura la sospensione
del progetto di nuovo tunnel ferroviario
fra Lione e Torino, avrebbero fra le tante                                                      RED

                                                                                                 15
ANCONA
                                                          10 maggio - 2019
                                                          Sede:
                                                          Università Politecnica

MOBILITY
                                                          delle Marche
                                                          Piazza Roma, 22
                                                          60121 Ancona
INNOVATION TOUR
                                                               GENOVA
                                                          31 maggio - 2019
                                                          Sede:
                                                          Comune di Genova
                                                          Via Garibaldi, 9
                                                          Palazzo Tursi
                                                          16124 Genova

                                                                MILANO
                                                          18 giugno - 2019
                                                          Sede:
                                               Sei        Talent garden
                                   convegni in 6          Via Arcivescovo
                                                          Calabiana, 6
                                    città italiane        20139 Milano

                                                               BOLOGNA
                                                          20 settembre - 2019
                                                          Sede:
 Il Giro d’Italia in AUTOBUS                              sede Tper
                                                          via Saliceto, 3

 LA MOBILITA’
                                                          40128 Bologna

 IN VIAGGIO                                                      NAPOLI
                                                          novembre - 2019
                                                          Sede: da denire

                  Partner                            sponsor

 Organizzato da             Comitato scientico      Mobility partner
numero 190 - 17 Aprile 2019

In memoriam
L'amico geniale. In ricordo di Massimo Malena
“Prudenza, competenza, visione d’insie-         “Un avvocato eccelso, che ha lavorato
me, trasversalità. Questo ci consigliava        all’insegna della preparazione meticolo-
Massimo sin dalle prime chiacchierate           sa, della professionalità, della passione
quando assie-                                                                per l’attività
me a Guido                                                                   svolta,    della
Del Mese de-                                                                 misura e del
cidemmo di                                                                   rispetto    per
dar vita ad                                                                  gli altri, che
un sito, e poi                                                               fossero clienti,
ad un gior-                                                                  colleghi, giu-
nale on-line,                                                                dici. In lui il
quello su cui                                                                ragionamento
oggi     siamo                                                               giuridico so-
costretti a ri-                                                              praffino si è
cordarlo, ora                                                                accompagna-
che non c’è                                                                  to al massimo
più.                                                                         pragmatismo,
Massimo e’                                                                   all’operatività
stato parteci-                                                               immediata per
pe di questa                                                                 risolvere     la
iniziativa edi-                                                              questione af-
toriale sin dal                                                              fidatagli, con
primo momento e gli saremo per sempre           un’impareggiabile visione strategica delle
riconoscenti.                                   problematiche del trasporto pubblico.
Un consiglio, una telefonata nel tardo po-      Massimo Malena ha profuso tutte le sue
meriggio, due battute durante un conve-         energie nel lavoro, senza risparmiarsi, ma
gno bastavano per riallineare il giornale       sempre col sorriso sulle labbra, sereno,
che vuol raccontare l’Italia che si muove,      rassicurante, gentile ed affabile con tutti,
ma anche l’Italia ingessata e dei contra-       dall’alto magistrato al più umile usciere di
sti, delle diverse associazioni, delle azien-   cancelleria. Ha insegnato ai suoi colleghi
de che si confrontano nel mercato e per il      a vivere la professione con passione e ri-
mercato. Nulla sarà come prima.                 gore.
Massimo ha lasciato una bella squadra‎ di       Un uomo d’altri tempi, nel quale il tratto
associati.                                      e l’educazione aristocratica convivevano
Sappiamo di averli al nostro fianco e loro      con una grandissima umanità, ma anche
contino su di noi.                              un professionista evolutissimo, che guar-
Questo numero di giornale è dedicato a          dava avanti e che ha saputo precorrere i
lui”.                                           tempi, creando uno studio modernissimo,
Antonio Riva                                    con un’operatività “cucita addosso” alle
                                                esigenze delle imprese di trasporto, un si-
                                                stema di consulenza all’avanguardia, che

                                                                                                17
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permette al cliente di tracciare in tempo        quelli di sempre. Ironici, intelligenti, ap-
reale lo stato della pratica, con interazio-     passionati, capaci di guizzi formidabili e
ne continua tra il responsabile di studio        inclini al perdono. Soprattutto capaci di
ed il referente aziendale, con dipartimen-       compassione. Di quell’incontro ricordo
ti specifici per ogni problematica del tra-      questo, non conservo traccia nella memo-
sporto.                                          ria di cosa parlammo e in fondo non ha
Così vogliono ricordarlo Bruno Bitetti, che      importanza.
prende dal Maestro il testimone di Male-         Il secondo. Venti giorni prima di morire,
na & Associati srl, i colleghi di studio, Mi-    mi chiamò per dirmi che stimava molto
chele Mascolo, Antonella Loiacono, Stefa-        quello che facevamo con Agens ma che
nia Miccoli, Vitaliano Mastrorosa, Paola         avevamo bisogno di migliorare la comuni-
Rubini, Sarah Fionchetti, Giovanni Luca          cazione multimediale. Mi disse che lui lo
Togo, Claudio Ranieri, Maria Chiara Aresta       aveva fatto e che, se avessi voluto, potevo
e Luca Petruzzi ed i collaboratori, Nicola       andare a studio, da lui e da suo “fratel-
Patrono ed Antonio Andino”.                      lo” Bruno Bitetti. Per imparare, credo, ma
I colleghi                                       non disse così. Me lo disse col tono acco-
                                                 gliente dei meridionali e dei mediorienta-
                                                 li, che se hanno o non hanno, comunque
“Quando Antonio Riva ha chiesto ad un            condividono.
po’ di amici, dunque anche a me, un ricor-       L’ultimo pensiero è per la Messa delle sue
do di Massimo Malena, ho avuto un fremi-         esequie. Era pieno di ragazzi; nipoti credo,
to. Il piacere e la paura di farlo. Il piacere   figli dei suoi amici e amici dei suoi figli.
di fare un altro breve pezzo di strada con       Piangevano. Alcuni a dirotto. I grandi spes-
un amico troppo tardi conosciuto e con           so fanno scena e piagnucolano in favore
cui sarei voluto stare insieme un altro po’.     di telecamera, ma i ragazzi disprezzano le
La paura, perché c’è sempre il pericolo del      finzioni e se piangono, piangono davvero.
ritratto senza rughe, del memoriale ritoc-       Il rito si è concluso con tre ricordi, due dei
cato al photoshop, dell’agiografia piagno-       quali erano gli amici di sempre. Mi hanno
na e, tutto sommato, irrispettosa per un         sommerso emotivamente le parole della
uomo che è stato un uomo, difetti com-           moglie, che ha pronunciato un ricordo di
presi. Perché, è stato scritto, solo i difet-    Massimo senza mai coniugare un verbo al
ti ci rendono indimenticabile qualcuno, i        passato, usando un tono e un timbro che
pregi ce lo rendono appena sopportabile.         trasudavano forza e profondissima digni-
Ma il desiderio di esserci ha preso il so-       tà, come di chi sa che ora comincia un’al-
pravvento su tutto ed eccomi qua. Con la         tra storia e che lei avrà soprattutto quella
responsabilità di esprimere un sentimen-         famiglia, quei due ragazzi, Sergio e Fabio
to di tutta Agens a partire dai suoi vertici     Massimo, per i quali fare per due”.
che hanno accettato di incaricare me. Tre        Fabrizio Molina
brevi pensieri – ricordo.
Il primo. Massimo che mi apre la porta
dello studio. Non sapevo stesse male e           “All’amico geniale.
feci fatica in un primo momento a dissi-         Difficile accettare che non ci sia piu.
mulare lo stupore dolente per i segni del-       Difficile rappresentare la complessità del
la malattia che portava addosso. Li aveva        pensiero e la profondità d’animo che tut-
ovunque, ma non negli occhi che erano            tavia lui riusciva a rendere semplice quasi

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in modo disarmante.                             gno civile, della vita sociale e della cultu-
Difficile condensare in poche righe quel        ra.
che Massimo ha rappresentato per quanti         Massimo, cui mi ha sempre unito grande
hanno avuto la fortuna di incrociarlo sulla     amicizia ed affetto, è stato soprattutto la
propria strada.                                 persona che, sul piano personale ed uma-
Fortuna, si!                                    no, mi è stato straordinariamente vicino
Perché Massimo era una benedizione.             in alcuni delicati passaggi della mia vita.
Professionale e personale.                      Io non potrò mai dimenticare che, quan-
Lui aveva sempre una risposta, un consi-        do lo informai che il ventisei dicembre di
glio, la soluzione. Quelli giusti poi. E con    qualche anno fa mi sarei sposato, mi disse
la sua geniale capacità di dimostrare che       subito “che bello, io ci vengo”, e lui e la
esiste sempre una prospettiva originale e       sua tenera e dolce Marianna partirono da
diversa attraverso cui guardare le cose.        Napoli per essere presenti e condividere
Abbiamo perso tutti un amico ed una gui-        con me e mia moglie questo momento di
da.                                             felicità.
Ma lui, con la grande generosita che lo         Oggi io, mia moglie, gli amici senza di lui ci
contraddistingueva, ci ha dato le coordi-       sentiamo tutti più poveri e soli”.
nate.                                           Marcello Panettoni
A noi tutti non disperdere questa grande
eredità”.
Alessia Nicotera                                “Conoscevo Massimo Malena da diversi
                                                anni, avendolo visto lavorare da vicino, sia
                                                nelle complicate vicende della gara della
“Non dimenticherò mai lo spirito combat-        Regione Toscana del Tpl, sia nel periodo
tivo e determinato con cui ha affrontato        della mia presidenza in Asstra. In queste
un nemico terribile e invincibile; questo       poche righe desidero ricordare ciò che ha
è stato il suo più grande insegnamento.         saputo fare e ciò che ha saputo lasciare a
Inutile ricordare le qualità dell’uomo, del     tutti noi.
padre, dell’avvocato.                           Massimo, attraverso il suo meticoloso la-
Grazie Massimo”                                 voro, era arrivato a conoscere come pochi
Emanuele Proia                                  altri il settore, del quale era un convinto
                                                sostenitore della necessità di un profondo
                                                processo di rinnovamento. La sua vasta e
“Massimo è stato per me, per tutti noi che      pluriennale esperienza gli ha consentito
l’abbiamo conosciuto, un grande profes-         di essere un autorevole punto di riferi-
sionista con cui era piacevole e stimolante     mento non solo per le imprese, ma anche
lavorare, seguire la sua intelligenza, il suo   per gli Enti, le Autorità e le Istituzioni. La
acume, le sue intuizioni geniali nell’affron-   sua caratteristica più distintiva era quella
tare i problemi giuridici ed amministrativi     di saper lavorare “sotto traccia”, in modo
sui quali chiedevamo un suo contributo,         disinteressato ma sempre impeccabile, al
un suo parere, un aiuto.                        fine di migliorare normative e provvedi-
Ma per me Massimo è stato molto di più.         menti che era stato chiamato a studiare.
E’ stato l’amico intelligente, equilibrato ed   Nel caso delle vicende della gara unica to-
appassionato con cui potevo confrontarmi        scana, che ha seguito a lungo e da vicino,
profondamente su tutti i temi dell’impe-        è sempre stato lucido nell’indicare il pun-

                                                                                                19
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to cruciale del contenzioso, dando pre-        ne con grande dignità combattendo con
ziosi spunti per ribattere alle controparti    forza la sua battaglia che purtroppo non è
all’interno del team di avvocati coinvolti     riuscito a vincere.
nell’iter di gara.                             Non più tardi di un mese fa, siamo stati
Sono molto rammarico che Massimo non           da lui, a studio, per due incarichi profes-
possa vedere, con i suoi occhi, come an-       sionali. Sembrava stare bene Massimo,
drà a finire il contenzioso toscano. La sua    malgrado il suo terribile male, presente e
è stata un’opinione molto netta sulla ma-      brillante come al solito e come al solito
teria, ritenendo che quel tipo di gara fos-    su entrambe le questioni ha saputo sug-
se sbagliata, per dimensione e procedure.      gerire la giusta impostazione. Massimo è
Fino all’ultimo, anche durante la malattia,    stato infatti un grande giurista del nostro
non ha mai fatto mancare il suo impegno,       settore, ma anche una persona di rilevan-
senza alcun risparmio per la causa, pre-       te esperienza di vita vissuta e quindi capa-
senziando in modo lucido a tutti gli ap-       ce di suggerire la singola soluzione, quella
puntamenti.                                    più efficace al caso concreto.
Il vuoto che lascia la sua scomparsa è pro-    Il dolore per la sua prematura scomparsa
fondo. Malena non è stato solo un bravo        è stato immenso, per la sua amata fami-
professionista, un brillante avvocato ed       glia, per gli amici, per i colleghi di studio e
un uomo di grande sensibilità. Per noi tut-    per tutti noi. Ci mancherà tantissimo, tut-
ti è stato qualcosa in più. Massimo è sta-     to di lui. Una piccola consolazione, l’enor-
to “l’Avvocato” del Tpl, il “Professionista”   me e commossa partecipazione di tante
volto al rinnovamento del settore.             persone alle sue esequie, testimonianza
Ora spetta al suo team di studio, che Mas-     dell’ammirazione e dell’amore che tutti gli
simo ha saputo preparare al meglio e per       riservavamo”.
tempo, raccogliere il testimone delle sue      Giuseppe Vinella
idee e del suo lavoro, valorizzando ulte-
riormente i suoi progetti e la sua filosofia
della professione.                             “Caro Massimo,
Da lassù, Massimo continuerà a guidare il      un destino ingiusto ti ha sottratto trop-
suo gruppo, ben sapendo che riuscirà a di-     po presto alla tua bellissima famiglia, agli
stinguersi proprio grazie a quanto appreso     amici, ai colleghi dello studio, a tutti co-
dal “Maestro” che è stato per loro”.           loro che hai colpito nei rapporti che hai
Massimo Roncucci                               avuto.
                                               Ci mancheranno tantissimo la tua vivissi-
                                               ma intelligenza, la straordinaria compe-
“Mi piace ricordare Massimo Malena par-        tenza, la visione, l’eleganza, l’ironia.
tendo da un momento di forte intimità          Del trasporto pubblico locale sei stato un
personale di qualche anno fa, una bella e      importante protagonista, oltre che un ot-
rilassata serata d’estate sul lungomare di     timo professionista.
Bari, una cena in serenità con tanti altri     Non hai solo combattuto e vinto tante
comuni amici dopo una tradizionale gior-       battaglie legali, fornito idee e consigli
nata di lavori associativi. Si, perché Mas-    preziosi ai tuoi clienti. Sei stato uno dei
simo è stato innanzi tutto un uomo grade-      più autorevoli interlocutori di tutti gli at-
vole, amabile e garbato. Massimo sapeva        tori istituzionali e con il lavoro svolto con
vivere bene ma ha saputo anche andarse-        i tuoi colleghi dello studio hai creato giu-

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risprudenza sulle principali questioni del    realizzare, con la tua famiglia e i collabo-
settore.                                      ratori, i progetti cui avevamo lavorato sino
Anzi hai contribuito molto al processo di     agli ultimi giorni. Senza di te sarà più diffi-
definizione delle norme che caratterizza-     cile, ma proveremo a farlo con la determi-
no il settore. Eri sempre un punto di rife-   nazione e la capacità che ci hai insegnato.
rimento per ogni tema.                        Con grande affetto”
A chi chiederò consiglio, a chi sottoporrò    Pinuccio Catalano
idee e proposte normative per avere lu-
cida, appassionata e tempestiva riflessio-
ne?
Hai parte-
cipato sin
dall’inizio
con grande
entusiasmo
e successo
alle     atti-
vità della
Sapienza in
tanti corsi
di alta for-
mazione e
nel Master.
E anche ne-
gli    ultimi
tempi hai
sempre vo-
luto pensa-
re al futu-
ro, a nuove
e     impor-
tanti inizia-
tive.
Lasci       ai
tuoi cari e
a noi tutti
un grande
patrimonio
di idee e di
esempio,
ne faremo
tesoro con
grande af-
fetto e cer-
cheremo di

                                                                                               21
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 Milano: da oggi 460 posti auto in più al parcheggio    Gtt: assemblea approva il bilancio al 31 dicembre
 d’interscambio del capolinea della M1                  2018 che si chiude in sostanziale pareggio

     5T: con priorità semaforica 83 mila ore di tempo   Roma: Meleo al Fia Smart Cities Forum. Occasione
     risparmiato dagli utenti di tram e bus             di confronto su sfide della mobilità

     Atm: oltre 400.000 passeggeri in più in metro      Bologna: prorogato affidamento servizio TPL ba-
     rispetto allo scorso anno per la Design Week       cino di Bologna e revocato sciopero di domani

     Lombardia:Virtuani(PD),bigliettounicointegrato     Bolzano: la Provincia finanzia SASA per l’acquisto di 22
     innovazioneimportante                              mezzi ibridi

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  Emilia Romagna: LN, disagi per i pendolari della Val   Val d’Aosta: Regione, Comune di Aosta e RFI insieme
  d’Arda.IntervengalaGiunta                              per nuovo volto stazione del capoluogo

  Bolzano: Kompatscher e De Giuseppe (RFI) siglano       Sopralluogo del sindaco Decaro alla stazione di
  pianoperinfrastruttureferroviariestrategiche           Bari Centrale su stato avanzamento lavori

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