L'E-COMMERCE IN ITALIA: LE NUOVE ABITUDINI D'ACQUISTO ONLINE
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L’E-COMMERCE IN ITALIA: LE NUOVE ABITUDINI D‘ACQUISTO ONLINE 1
INTRODUZIONE idealo ha analizzato il comportamento d’acquisto degli italiani in rete e la trasformazione tecnologica e sociale innescata dall’e-commerce nel contesto italiano. I dati messi a disposizione comprendono statistiche sui prodotti più acquistati online – dall’hi-tech alla moda – e interessanti indicazioni sulle differenze tra uomini e donne in materia di abitudini d’acquisto digitali. Siamo tutti e-consumer! Quali sono le principali esigenze che guidano le pratiche d’acquisto digitali degli italiani? Quali sono le motivazioni che spingono il consumatore ad acquistare on-line piuttosto che in negozio? Sono alcuni degli interrogativi ai quali ha provato a fornire una risposta idealo un sondaggio sul mondo dei consumi online in Italia nato dalla collaborazione tra idealo - la piattaforma di shopping comparativo dedicata al risparmio digitale in Italia - e Survey Sampling International (SSI) – uno dei principali fornitori mondiali di soluzioni il campionamento e le ricerche di mercato. L’indagine demografica ha coinvolto oltre 1.000 acquirenti digitali italiani. Il campione è rappresentativo unicamente della popolazione attiva sul web - gli italiani digitalizzati sono oltre 39milioni, ovvero il 63,2% della popolazione - ed è stratificato in base alle variabili demografiche: età, genere, livello di istruzione e regione. 2
INDICE L‘81% degli e-shopper acquista almeno una volta al mese.......................................................................... 4 Diffusione degli acquisti online in Italia.......................................................................................................... 5 I prezzi migliori costituiscono la principale motivazione per chi acquista online...................................... 6 Libri, abbigliamento e elettronica sono i settori trainanti online................................................................ 8 Un consumatore su quattro usa dispositivi mobili per lo shopping online............................................. 10 PayPal e Bartolini, metodo di pagamento e corriere preferiti in Italia...................................................... 11 I consumatori combinano l‘online e l‘offline per cercare e comprare prodotti....................................... 13 I consumatori dicono di cercare sigilli di garanza, ma ne conoscono pochissimi................................... 14 I consumatori Italiani molto sensibili al fattore prezzo............................................................................... 15 I comparatori vengono usati per reperire informazioni sulla situazione del mercato........................... 16 I consumatori scoprono nuovi prodotti/servizi attraverso motori di ricerca........................................... 17 Recensioni positive convincono i consumatori ad acquistare per la prima volta presso uno shop..... 18 I consumatori cercano rassicurazione tramite test e recensioni durante lo shopping online.............. 19 Conclusione...................................................................................................................................................... 20 Nota................................................................................................................................................................... 21 3
L‘81% DEGLI E-SHOPPER ACQUISTA ALMENO UNA VOLTA AL MESE Frequenza d‘acquisto leggermente superiore a quella riscontrabile nel 17 milioni mercato digitale britannico (76%) di e-shopper 0,33 0,23 0,2 0,21 0,2 0,17 0,14 0,13 0,12 0,11 0,06 0,04 0,03 0,02 Una volta ogni Sporadicamente semestre Una o due Più volte volte a alla trimestre settimana Una volta alla Una settimana volta al mese Una volta ogni due settimane Italia UK Frequenza d’acquisto in rete e-consumer italiani acquista online almeno 3 volte al mese. Interessanti anche i dettagli L’81% degli acquirenti digitali italiani effettua relativi ai segmenti demografici: la quota di in media almeno un acquisto al mese on-line uomini che acquistano online una o più volte – un valore leggermente superiore a quello alla settimana (31,1%) è superiore a quella evidenziatosi nel contesto di un sondaggio delle donne (24,9%). Per quanto riguarda analogo commissionato da idealo nel Regno la distribuzione geografica, gli e-consumer Unito (76%). Secondo i dati provenienti dal che acquistano intensivamente tendono survey, è possibile stimare l’entità della a concentrarsi nei grandi centri urbani: trasformazione tecnologica e sociale del al crescere della dimensione del centro consumo a colpi di clic sulla base della di residenza cresce la concentrazione di frequenza degli acquisti elettronici effettuati: acquirenti online che comprano on-line una intensivi (28,6%) assidui (51,4%), abituali o più volte alla settimana. Nei piccoli centri (33,5%), sporadici (4,2%). Tale segmentazione (meno di 10mila abitanti) si concentra invece mostra come il mercato digitale italiano la quota più elevata di acquirenti occasionali sia dominato da acquirenti assidui: 1 su 2 (meno di due acquisti digitali all’anno). 4
DIFFUSIONE DEGLI ACQUISTI ONLINE IN ITALIA Intensivi, assidui, abituali e sporadici Totale Donne Uomini 55-64 anni 45-54 anni 35-44 anni 25-34 anni 18-24 anni 0% 20% 40% 60% 80% 100% >1 x settimana 1 x settimana 2/3 x mese 1 x mese 1/2 x 3 mesi 1 x 6 mesi sporadicamente Il ritratto del consumatore digitale italiano Il sondaggio contribuisce anche a delineare un profilo anagrafico di chi acquista online in Italia. L’età degli e-consumer italiani indica una maggiore propensione all’acquisto in rete nelle fasce comprese tra i 35-44 anni e tra i 45-54 anni, con una maggiore accentuazione nel segmento degli acquirenti intensivi (rispettivamente il 26% e 29% della popolazione esaminata è compresa in queste due fasce d’età). Gli acquirenti sporadici sono più numerosi nei segmenti demografici estremi, tra i 18-24 anni e dai 55 anni e oltre. 5
I PREZZI MIGLIORI COSTITUISCONO LA PRINCIPALE MOTIVAZIONE PER CHI ACQUISTA ONLINE Situazione analoga a quella degli altri Paesi europei Risparmio di tempo 0,32 Nessun orario di apertura 0,25 Shopping secondo i propri tempi 0,19 Maggiori informazioni sui prodotti 0,18 Recensioni di esperti e utenti 0,16 Nessun viaggio 0,14 63% Prezzo Provare la 0,05 37% Scelta merce a casa Altro 0,01 34% Comparazione Perché si sceglie l’online? Altro fattore rilevante per la scelta del web è la possibilità di reperire migliori informazioni sui I prezzi più convenienti sono la motivazione prodotti (18%) e recensioni/raccomandazioni principale per la scelta del canale d’acquisto di esperti e utenti (16%). Il fattore comodità online per il 63% degli intervistati, seguito è anche alla base dell’opzione digitale in dall’ampiezza della scelta (37%) e dalla fatto di acquisti per chi non vuole affrontare possibilità di confrontare prezzi e prodotti sul lunghi tragitti in auto o con mezzi di trasporto web (34%). Altre vantaggi attribuiti al canale pubblici per raggiungere le aree dello digitale sono il risparmio di tempo (32%), la shopping (14%) e per chi desidera provare la possibilità di acquistare full time senza orari di merce a casa (5%). apertura (25%) e in base ai propri tempi (19%). 6
Il fattore prezzi I consumatori italiani sono estremamente sensibili al tema dei prezzi e scelgono spesso il canale digitale proprio perché convinti che offra i maggiori margini di risparmio. Il 94% degli acquirenti dichiara di confrontare frequentemente i prezzi online e offline. Su Internet, le piattaforme più utilizzate per la comparazione dei prezzi sono i grandi marketplace come Amazon (66%), i siti e-commerce (63%) e i comparatori (44%). Il 35% del campione dichiara, invece, di confrontare prezzi alla vecchia maniera, ovvero nei negozi fisici locali. A rendere però più fluidi i confini tra online e offline, anche nel caso dell’operazione di confronto prezzi, ci pensano gli smartphone: il 32% degli intervistati, infatti, ha affermato di usare spesso applicazioni per la lettura del codice a barre e QR code in negozio per confrontare i prezzi su internet da smartphone. Il dato è in linea con un studio recente del gruppo Gfk, colosso mondiale delle ricerche di mercato, secondo il quale circa il 40 per cento dei consumatori di tutto il mondo usa lo smartphone in negozio per confrontare i prezzi. Inoltre, circa un terzo dei consumatori - secondo lo studio Gfk - scatta in-store foto del prodotto desiderato per inviarle a parenti e amici e chiedere il loro parere sull’acquisto. Altro trend evidenziato dall’indagine riguarda l’uso di codici sconto e voucher. Il 54% degli intervistati ha infatti usato recentemente un voucher per effettuare un acquisto online. 7
LIBRI, ABBIGLIAMENTO E ELETTRONICA SONO I SETTORI TRAINANTI ONLINE Il confronto prezzi riveste un ruolo importante per l‘hi-tech, ma anche per la moda Libri e 0,71 audiovisivi 0,45 Moda & 0,68 calzature 0,58 Computer & 0,68 elettronica 0,69 Cosmetici & 0,44 fragranze 0,32 0,42 Sport 0,30 Giocattoli 0,39 & gaming 0,28 Casa & 0,38 giardino 0,24 0,33 Valigeria 0,26 Orologi & 0,32 gioielli 0,22 0,28 Arredamento 0,25 0,22 Alimentari 0,16 Articoli per 0,21 animali 0,16 0,04 Altro Shopping online 0,02 Confronto prezzi online 8
I beni più acquistati in rete dagli italiani Libri, abbigliamento ed elettronica sono gli articoli di consumo più acquistati dagli Italiani nei siti e-commerce. I comparti legati alla cultura e all’intrattenimento (71%), alla moda (68%) e all’elettronica (68%) sono quelli per i quali gli Italiani spendono con maggiore frequenza. Seguono il settore cosmetici (44%), articoli sportivi (42%), giochi e giocattoli (39%), casa e giardino (38%), valigeria (33%), cronografi e preziosi (32%), arredamento (28%), alimentari (22%) e articoli per animali (21%). Si diffondono, inoltre, sempre più anche in Italia le strategie volte a contenere le spese confrontando i prezzi e le offerte online, una prassi ormai consolidata per gli italiani digitalizzati. Nel panorama e-commerce, tuttavia, i comparatori assumono un ruolo differente a seconda del settore analizzato. Il confronto prezzi si rivela, infatti, una pratica particolarmente rilevante per tecnologia (69%) e abbigliamento (58%). Meno attenti a confrontare i prezzi online sono gli utenti che acquistano libri e audiovisivi e prodotti per casa e giardino. 9
UN CONSUMATORE SU QUATTRO USA DISPOSITIVI MOBILI PER LO SHOPPING ONLINE Più di un consumatore su tre ricerca prodotti e prezzi su dispositivi mobili 24% Acquista abitualmente 6%Acquista Fa ricerche 24% spesso 19% Acquista abitualmente 5% Acquista spesso Fa ricerche 37% 96% 89% Acquista Acquista abitualmente spesso Fa ricerche 88% Acquisti da dispositivi mobili e via App ancora il PC (96%), ma un buon 24% realizza le transazioni direttamente dal proprio Un consumatore su quattro in Italia utilizza smartphone (24%) o dal proprio tablet (24%). dispositivi mobili per lo shopping online. Anche la ricerca di informazioni su prodotti Mentre un consumatore su tre usa tablet o e prezzi si distribuisce in maniera differente smartphone per cercare prodotti e informarsi tra i vari dispositivi: Pc (88%), tablet (37%), sui prezzi. Più in dettaglio: il dispositivo smartphone (19%). privilegiato per finalizzare l’acquisto digitale è 10
PAYPAL E BARTOLINI, METODO DI PAGAMENTO E CORRIERE PREFERITI IN ITALIA 0,38 0,6 BRT PayPal 0,19 SDA ‑ 0,14 Express Courier postepay 0,17 0,13 DHL MasterCard 0,12 0,05 GLS Visa 0,04 In contrassegno 0,07 0,02 0,05 Posteitaliane CartaSi 0,02 TNT Bonifico 0,01 Altri 0,03 Altri Metodi di pagamento online solo dal 20% del campione. Il metodo di pagamento preferito in Italia è PayPal (60%), Sono ancora relativamente numerosi i seguito dalle carte prepagate Postepay (14%), consumatori digitali diffidenti nei confronti dei dai pagamenti in contrassegno (4%) e tramite pagamenti online con carta di credito - usata bonifico bancario (2%). 11
Logistica e metodi di consegna L’ultimo miglio della logistica, ovvero il tratto di strada che le merci acquistate online devono percorrere per giungere nelle case dei consumatori, è diventato piuttosto affollato in Italia. Ad inizio dicembre la notizia ufficiale dell’acquisizione di una quota del 20% del gruppo Brt da parte del colosso francese della logistica Geopost-Dpd, il servizio di corriere espresso di La Poste France. L’azienda italiana, definita recentemente come “l’ultimo dei Mohicani dei corrieri espresso nazionali”, è una delle poche realtà europee a non essere stata ancora fagocitata dai big player internazionali della logistica come Dhl, Gls o Fedex-Tnt. Bartolini resta, anche nelle preferenze dei consumatori intervistati, il principale corriere espresso della Penisola, con una quota di mercato pari al 38% del campione esaminato – nel settore delle consegne degli ordini effettuati sulle piattaforme online. Le quote di mercato degli altri operatori si distribuiscono secondo le geografie seguenti: le italiane SDA (19%) e Poste Italiane (7%), l’americana Fedex-Tnt (6%) e le tedesche Dhl (17%) e Gls (12%). Quanto influisce poi sull’acquisto online la possibilità di scegliere tra la consegna a casa ed il ritiro di persona presso un rivenditore autorizzato? Secondo il sondaggio effettuato da idealo, la consegna presso i punti di ritiro, generalmente considerata anche l’opzione meno costosa, condiziona favorevolmente il 63% degli intervistati – più invogliati ad acquistare una merce online in presenza dell’opzione “click & collect”. 12
I CONSUMATORI COMBINANO L‘ONLINE E L‘OFFLINE PER CERCARE E COMPRARE PRODOTTI Showrooming Webrooming vs. 0,17 Sempre 0,14 0,23 Molto 0,26 0,30 Spesso 0,31 0,24 Raramente 0,24 0,07 Mai 0,05 Showrooming e webrooming e-commerce per consultare recensioni e informarsi, ma poi preferiscono il negozio Le modalità di interazione con i retailer fisico per l’acquisto finale. E qui sono le nell’epoca dell’e-commerce e, soprattutto, piattaforme e-commerce a trasformarsi in del mobile commerce presentano un una sorta di vetrina digitale (“webroom”), elevato livello di integrazione multicanale. visitate da un numero crescente di utenti Assistiamo ad una crescente moltiplicazione in cerca di informazioni sui prodotti (97% dei touchpoint (online e offline) che genera del campione intervistato) e di recensioni e comportamenti d’acquisto apparentemente opinioni di altri utenti (94% del campione). destrutturati: alcuni visitano un negozio Il sondaggio di idealo mette in evidenza una fisico per vedere/toccare un prodotto, generale propensione verso una pratica ma poi preferiscono acquistare su una d’acquisto “phygital”: i consumatori digitali piattaforma online, spinti dai prezzi spesso combinano infatti sempre più i canali online e inferiori proposti dai rivenditori digitali. offline. La quota di consumatori propensi ad Il punto vendita fisico si trasforma così adottare spesso strategie di showrooming e/o progressivamente in uno spazio espositivo di webrooming sono infatti identiche: 30% e (“showroom”) per acquirenti digitali online. 31%. Anche dal punto di vista delle specifiche E poi ci sono coloro che manifestano un di genere, sia gli uomini che le donne comportamento d’acquisto diametralmente intervistati presentano schemi d’acquisto del opposto: usano il web e le piattaforme tutto simili. 13
I CONSUMATORI DICONO DI CERCARE SIGILLI DI GARANZA, MA NE CONOSCONO POCHISSIMI Affidabilità e consapevolezza del marchio non coincidono 0,19 79% Trust 0,16 78% Trust 0,16 69% Trust 0,12 77% Trust 0,09 74% Trust Non ne conosce nessuno 0,55 Trust signals e certificazioni Secondo i dati emersi dal sondaggio, l’82% 82% degli e-consumer cerca sigilli di dei consumatori dichiara di verificare spesso garanzia prima la presenza di sigilli, contrassegni e certificati di qualità prima di acquistare presso un di usare un negozio online, ma meno della metà conosce e-commerce per la davvero le varie certificazioni esistenti nel prima volta settore e-commerce. I contrassegni più noti tra i consumatori italiani sono: Trusted Shops (19%), Trustpilot (16%), Netcomm (16%), Feedaty (12%) e eKomi (9%). Il 55% degli intervistati, tuttavia, non era in grado di identificare alcuno dei sigilli. Molto importante sottolineare che uno dei segnali di fiducia più efficaci sono le recensioni positive. Recensioni positive su un negozio sono in grado di convincere i consumatori ad effettuare acquisti presso un negozio per la prima volta nel 54% dei casi. 14
I CONSUMATORI ITALIANI MOLTO SENSIBILI AL FATTORE PREZZO dei consumatori 94% confronta regolarmente i prezzi (offline e online) 32% dei consumatori usa spesso app per dei consumatori ha usato scannerizzare il codice a un voucher per uno degli barre per confrontare i 54% acquisti recenti prezzi in-store con quelli su internet Per confrontare i prezzi i consumatori usano 0,66 0,63 0,44 0,35 Marketplace Negozi online Comparatori Negozi fisici Il fattore prezzi confrontare prezzi alla vecchia maniera, ovvero nei negozi fisici locali. A rendere però I consumatori italiani sono estremamente più fluidi i confini tra online e offline, anche sensibili al tema dei prezzi e scelgono spesso nel caso dell’operazione di confronto prezzi, il canale digitale proprio perché convinti ci pensano gli smartphone: il 32% degli che offra i maggiori margini di risparmio. Il intervistati, infatti, ha affermato di usare 94% degli acquirenti dichiara di confrontare spesso applicazioni per la lettura del codice a frequentemente i prezzi online e offline. Su barre e QR code in negozio per confrontare Internet, le piattaforme più utilizzate per i prezzi su internet da smartphone. Altro la comparazione dei prezzi sono i grandi trend evidenziato dall’indagine riguarda marketplace come Amazon (66%), i siti l’uso di codici sconto e voucher. Il 54% degli e-commerce (63%) e i comparatori (44%). intervistati ha infatti usato recentemente un Il 35% del campione dichiara, invece, di voucher per effettuare un acquisto online. 15
I COMPARATORI VENGONO USATI PER REPERIRE INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE DEL MERCATO Confronta prezzi 0,7 Confronta prodotti 0,31 Legge opinioni utenti 0,3 Legge recensioni 0,26 Si informa sugli shop che 0,26 vendono uno specifico prodotto Cerca informazioni 0,26 su un prodotto specifico Si informa sui prodotti 0,21 in una specifica categoria Confronta flyer e volantini 0,2 di punti vendita locali Legge test 0,15 16
I CONSUMATORI SCOPRONO NUOVI PRODOTTI/SERVIZI ATTRAVERSO MOTORI DI RICERCA Risultati motori di ricerca 0,57 Per caso navigando sul web 0,48 Pubblicità su internet 0,36 0,07 0,24 0,1 Snapchat Twitter Pinterest 0,06 0,96 0,29 0,23 Tumblr Facebook Instagram Google+ 0,01 Altro Social media 0,33 Raccomandazioni di amici 0,3 Pubblicità in TV 0,29 Pubblicità o articoli su 0,17 magazine/giornali 0,11 Cartelloni pubblicitari Pubblicità per radio 0,1 Altro 0,01 una piattaforma social (96% su Facebook, 29% su Instagram, 24% su Twitter, 23% su Google+, 10% su Pinterest, 7% su Snapchat, 6% su Altra tendenza emersa è che i consumatori Tumblr). vengono a conoscenza di nuovi prodotti e/o servizi attraverso i risultati proposti dai Al di fuori del web è ancora possibile scoprire motori di ricerca (57%) o per caso navigando qualcosa di nuovo? Ebbene sì! Il 30% del sul web (48%). Il 36% degli intervistati, inoltre, campione ha affermato di aver scoperto ha ammesso di aver scoperto o esser venuto nuovi prodotti tramite suggerimenti di amici, a conoscenza di novità sul mercato tramite mentre un 29% ha confessato di esser venuto la pubblicità su Internet. I social media a conoscenza di novità attraverso la pubblicità contribuiscono anche in maniera discreta alla in televisione. La pubblicità sulla carta fase di “discovery”: il 33% del campione ha stampata e alla radio si suddividono, invece, infatti dichiarato di aver appreso dell’esistenza quote risicate dell’attenzione dell’audience di un nuovo prodotto o servizio all’interno di digitale, rispettivamente il 17% e il 10%. 17
RECENSIONI POSITIVE CONVINCONO I CONSUMATORI AD ACQUISTARE PER LA PRIMA VOLTA PRESSO UNO SHOP Recensioni positive 0,56 Differenti metodi di pagamento 0,35 Raccomandazioni di amici 0,32 In catalogo le marche più note 0,25 Intuitivamente affidabile 0,23 Assistenza clienti 0,22 Sigilli di garanzia 0,22 Pubblicità affidabile 0,16 Design professionale de sito web 0,15 L‘affidabilità non è una preoccupazione 0,06 Altro 0,02 E-commerce a prima vista: la prima volta, la conoscenti (32%), alla presenza in catalogo persuasione e l’intuito delle marche più note (25%), alle informazioni di contatto con il servizio clienti (22%), alla Quando si compra per la prima volta presenza di certificati di qualità (22%), al presso un negozio online che ancora non design professionale del sito web (15%). conosciamo, cosa ci convince dell‘affidabilità Il 22% degli intervistati, inoltre, si affida al del sito? Dal sondaggio emerge che buone proprio intuito per valutare l’opportunità di recensioni giocano un ruolo dirimente per il comprare su un sito e-commerce, percepito 54% del campione, ma sono numerosi anche come “intuitivamente affidabile”. Una frazione gli altri elementi di persuasione. Si va dalla del campione, il 6%, ha poi dichiarato di non pluralità di metodi di pagamento offerti sul preoccuparsi generalmente dell‘affidabilità di sito (35%), alle raccomandazioni di amici e un negozio online. 18
I CONSUMATORI CERCANO RASSICURAZIONE TRAMITE TEST E RECENSIONI DURANTE LO SHOPPING ONLINE Consigliabile presentare sul sito recensioni di esperti e opinioni di altri utenti 97 % legge spesso test o guide 94 % legge spesso recensioni e all‘acquisto opinioni di altri utenti 76 % è disponibile ad acquistare 63 % è più propenso ad presso un negozio meno acquistare un prodotto se noto se si risparmia disponibile la consegna presso punti di ritiro 19
CONCLUSIONE Acquistare tramite il web è diventata anche in Italia una pratica diffusa. Un trend misurabile in un 18% di crescita del fenomeno rispetto al 2015, secondo lo scenario delineato dall’Osservatorio eCommerce B2c (School of Management del Politecnico di Milano e Netcomm). A differenza di molti Paesi europei, tuttavia, l’e-commerce italiano stenta ad intercettare un mercato più vasto. Come emerso nel Rapporto sull’e-commerce 2016 pubblicato a dicembre da BEM Research, la quota del commercio online B2C in Italia (21miliardi di euro) si aggira intorno al 3,6%, a fronte di un valore complessivo degli acquisti effettuati dalle famiglie italiane pari al 12% del mercato europeo. Il nostro sondaggio raccoglie numerosi elementi per un’analisi dei fattori che ostacolano la diffusione del commercio elettronico in Italia, fornendo dati concreti sui fattori chiave e sulle barriere che, nel punto vendita virtuale, condizionano il processo di acquisto. I dati demoscopici presenti nel sondaggio consentono, inoltre, di orientare in maniera altrettanto concreta anche le scelte delle aziende per migliorare la customer experience di un pubblico digitale più disinibito sul canale web. 20
NOTA Tutti i dati, salvo diversa indicazione, sono stati rilevati da idealo internet GmbH nell’ambito di un sondaggio somministrato tra il 04/10 e il 24/10/2016 ad un campione rappresentativo di 1.038 persone, intervistate dall’Istituto di ricerche di mercato SSI – Survey Sampling International. I risultati si riferiscono a persone che hanno dichiarato di effettuare acquisti online almeno 1 volta all’anno. La distribuzione per sesso e fasce d’età del campione selezionato è sovrapponibile a quella della popolazione di riferimento in Italia. 21
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