Concerti danza opera jazz prosa - Teatro Comunale Treviso

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Concerti danza opera jazz prosa - Teatro Comunale Treviso
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                                                                  Teatro Comunale Mario Del Monaco
                                                                         Teatro Eden - Treviso

                                                                            Stagione
                                                                            2015-2016

                                                                      concerti
                                                                        danza
                                                                       opera
                                                                        S

                                                                          prosa
                 Società strumentale della Fondazione Casamarca

                                                                       jazz

            Con il patrocinio del Comune di Treviso
Concerti danza opera jazz prosa - Teatro Comunale Treviso
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                                                        L’attività del Teatro Comunale Mario Del Monaco e del Teatro Eden
                                                                                     è organizzata da
                                                                            Teatri e Umanesimo Latino S.p.A.
                                                             Società strumentale di Fondazione Cassamarca di Treviso
                                                                             in collaborazione con Arteven
                                                            col sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
                                                                       e la partecipazione della Regione Veneto.

                                                     Biglietteria: Tel 0422 540480 - Fax 0422 419637 - biglietteria@teatrispa.it

                                                           In copertina: Teatro Comunale Mario Del Monaco, foto di Roberto Gritti
Concerti danza opera jazz prosa - Teatro Comunale Treviso
S
       i alza il sipario sulla nuova stagione del Teatro Comunale Mario
       Del Monaco e del Teatro Eden, organizzata da Teatri e Umane-
       simo Latino S.p.A.
Molti gli spettacoli in cartellone, come sempre suddivisi nei generi
della prosa, della concertistica, della lirica, del jazz, della danza.
Tra i concerti si segnalano due prestigiose orchestre, la Mahler Cham-
ber, diretta da Daniele Gatti, e la Freiburger Barockorchester, alcuni
solisti di fama internazionale e due progetti a tema molto originali: la
colonna sonora del musicista trevigiano Filippo Perocco per la proie-
zione di Nosferatu, celebre film di Murnau, e il concerto per mezzoso-
prano e quartetto d’archi Au pays où se fait la guerre, sugli orrori della
guerra.
Quattro i titoli d'opera in programma: Don Giovanni di Wolfgang
Amadeus Mozart con i vincitori del XLV Concorso Internazionale per
Cantanti Toti dal Monte, la divertente satira Le convenienze ed incon-
venienze teatrali di Gaetano Donizetti, l’opera contemporanea del
compositore milanese Luca Mosca, Il gioco del vento e della luna e il
capolavoro di Gioachino Rossini, L’italiana in Algeri.
Per la gioia degli amanti della tradizione, la stagione di danza si aprirà
con uno splendido Schiaccianoci interpretato dal Balletto di Mosca;
seguiranno compagnie di danza moderna, tra cui la Nogravity Dance
Company, compagnia di danza aerea, che non mancherà di affascinare
il pubblico.
Tra gli spettacoli di prosa, due titoli di repertorio: l’Enrico IV di Piran-
dello, con Franco Branciaroli, e il Don Giovanni di Molière, con Ales-
sandro Preziosi. Saranno inoltre rappresentate, tra le altre, la pièce del
drammaturgo Éric-Emmanuel Schmitt, Il visitatore, La gatta sul tetto
che scotta di Tennessee Williams, Doppio sogno di Arthur Schnitzler,
rivisitata da Giancarlo Marinelli e interpretata da Ivana Monti; e ancora,
L’Ulisse di Valerio Massimo Manfredi con Sebastiano Lo Monaco e Il
Testamento di Maria, che vedrà in scena la pluripremiata attrice trevi-
giana Michela Cescon.
All’Eden il cartellone del jazz presenta come di consueto grandi nomi
della scena internazionale: Rosario Bonaccorso in quartetto con Fa-
brizio Bosso, Javier Girotto e Roberto Taufic, il Trio di Stefano Batta-
glia, con Salvatore Maiore e Roberto Dani, e il pianista Danilo Rea.
Infine un dovuto e sentito omaggio al grande pianista inglese John
Taylor, recentemente scomparso: in suo ricordo suoneranno alcuni tra
i suoi più cari compagni di viaggio.
La stagione include anche alcuni eventi speciali, il primo dei quali sarà
l’annunciato omaggio a Mario Del Monaco, nel centenario della nascita
del grande tenore; seguirà poi un interessante concerto del Coro Aca-
demia Ars Canendi, che proporrà la musica barocca delle riduzioni
gesuitiche del Sudamerica. Il tradizionale appuntamento sinfonico
dedicato a Santa Cecilia vedrà sul palco l’Orchestra Gruppo d’Archi
Veneto, mentre, ai primi di dicembre, l'Orchestra Regionale Filarmonia
Veneta, diretta da Francesco Ommassini, interpreterà celebri compo-
                         `´
sizioni di Beethoven, Cajkovskij,   Salieri per ricordare il bicentenario del
Congresso di Vienna. A Natale si esibiranno i centoventi bambini che
formano i cori dei Doremissimi e dei Growin’Up Singers. A seguire, a
fine febbraio, la ripresa dello spettacolo per bambini Pierino e il lupo
vegetariano, dopo lo straordinario successo dello scorso anno. Infine,
anche nella prossima stagione, il Teatro Comunale Mario Del Monaco
celebrerà, il 30 aprile, la Giornata Internazionale del Jazz promossa
dall’Unesco.
Come sempre, auguriamo al nostro affezionato pubblico di trascorrere
una piacevole stagione nei nostri teatri.

                                                  Avv. On. Dino De Poli
                                     Presidente Fondazione Cassamarca
Concerti danza opera jazz prosa - Teatro Comunale Treviso
Sommario                                       Quadro sinottico

Quadro sinottico                           3   Teatro Comunale Mario Del Monaco                             Concerti
Incontri con il pubblico                  6
                                               Novembre Martedì 3        20.45   CAMERATA BERN
Concerti                                   7                                     ALEXANDRA CONUNOVA violino
Danza                                     19              Mercoledì 25 20.45     NOSFERATU
Opera                                     25                                     ENSEMBLE l’ARSENALE
                                                                                 FILIPPO PEROCCO direttore
Oltre la scena                            34
Dialoghi sul teatro                       38   Dicembre Lunedì 14        20.45   AU PAYS OÙ SE FAIT LA GUERRE
                                                                                 ISABELLE DRUET mezzosoprano
Prosa                                     39                                     QUATUOR GIARDINI
Jazz                                      51
                                               Gennaio    Sabato 16      20.45   LE QUATTRO STAGIONI
Eventi speciali                           57                                     CINZIA FORTE soprano
Calendario cronologico degli spettacoli   68                                     MAURIZIO BAGLINI pianoforte

                                               Febbraio   Mercoledì 3    20.45   MAHLER CHAMBER ORCHESTRA
                                                                                 DANIELE GATTI direttore

Nel’inserto centrale                                      Martedì 16     20.45   HERBERT SCHUCH pianoforte

Prezzi                                         Marzo      Martedì 8      20.45   QUARTETTO GRINGOLTS
                                                                                 ALESSANDRO CARBONARE clarinetto
Piantine dei teatri                                                              di bassetto
Calendario vendite
                                                          Mercoledì 23 20.45     QUARTETTO MODIGLIANI
Orari biglietterie                                                               BEATRICE RANA pianoforte
Informazioni e avvertenze                      Aprile     Mercoledì 6    20.45   FREIBURGER BAROCKORCHESTER
                                                                                 PETRA MÜLLEJANS direttore e solista
                                                                                 GOTTFRIED VON DER GOLTZ
                                                                                                                       3
                                                                                 direttore e solista

                                               Teatro Comunale Mario Del Monaco                                Danza
                                               In collaborazione con Arteven

                                               Dicembre Martedì 22       20.45   BALLETTO DI MOSCA “LA CLASSIQUE”
                                                                                 LO SCHIACCIANOCI

                                               Febbraio   Martedì 23     20.45   NOGRAVITY DANCE COMPANY
                                                                                 DALL’INFERNO AL PARADISO

                                               Marzo      Mercoledì 16   20.45   COMPAGNIA NATURALIS LABOR
                                                                                 ROMEO Y JULIETA TANGO

                                                          Giovedì 31     20.45   IMPERFECT DANCERS COMPANY
                                                                                 MADAMA BUTTERFLY’S SON

                                               Aprile     Mercoledì 13   20.45   ATERBALLETTO
                                                                                 L’ECO DELL’ACQUA/MH17-14’20”-LEGO

                                               Teatro Comunale Mario Del Monaco                                Opera

                                               Ottobre    Mercoledì 7    17.00   DON GIOVANNI (Anteprima)
                                                          Venerdì 9      20.45 A DON GIOVANNI
                                                          Domenica 11    16.00 C DON GIOVANNI
                                                          Martedì 13     20.45 B DON GIOVANNI

                                               Novembre Giovedì 19       17.00LE CONVENIENZE ED INCONVENIENZE
                                                                              TEATRALI (Anteprima)
                                                          Venerdì 20  20.45 A LE CONVENIENZE ED INCONVENIENZE
                                                                              TEATRALI
                                                          Domenica 22 16.00 C LE CONVENIENZE ED INCONVENIENZE
                                                                              TEATRALI
Concerti danza opera jazz prosa - Teatro Comunale Treviso
Dicembre Giovedì 10       17.00    IL GIOCO DEL VENTO E DELLA LUNA         Teatro Comunale Mario Del Monaco                Eventi speciali
                                       (Anteprima)                             Fuori abbonamento
               Venerdì 11  20.45 A IL GIOCO DEL VENTO E DELLA LUNA
               Domenica 13 16.00 B IL GIOCO DEL VENTO E DELLA LUNA             Ottobre    Venerdì 16  20.45   OMAGGIO A MARIO DEL MONACO
                                                                                          Domenica 18 17.00   LA VOCE DI DIO NELLE FORESTE
    Gennaio    Lunedì 25      17.00   L’ITALIANA IN ALGERI (Anteprima)                                        DEL SUDAMERICA
               Mercoledì 27   20.45 A L’ITALIANA IN ALGERI
               Venerdì 29     20.45 B L’ITALIANA IN ALGERI                     Novembre Giovedì 26    20.45   CONCERTO DI SANTA CECILIA
               Domenica 31    16.00 C L’ITALIANA IN ALGERI
                                                                               Dicembre Giovedì 3     20.45   GUERRA E PACE
    Teatro Comunale Mario Del Monaco                                Prosa                 Lunedì 21   20.45   CHRISTMAS IN ROCK
    Ottobre    Venerdì 30     20.45 A Il mio nome è nessuno. L’ULISSE          Febbraio   Domenica 28 16.30   PIERINO E IL LUPO VEGETARIANO
               Sabato 31      20.45 B Il mio nome è nessuno. L’ULISSE                     Lunedì 29   10.00   PIERINO E IL LUPO VEGETARIANO
    Novembre Domenica 1       16.00 C Il mio nome è nessuno. L’ULISSE          Marzo      Martedì 1   10.00   PIERINO E IL LUPO VEGETARIANO
               Venerdì 6      20.45 A IL VISITATORE
               Sabato 7       20.45 B IL VISITATORE
               Domenica 8     16.00 C IL VISITATORE

               Venerdì 27  20.45 A DON GIOVANNI
               Sabato 28   20.45 B DON GIOVANNI
               Domenica 29 16.00 C DON GIOVANNI

    Dicembre Venerdì 18  20.45 A ENRICO IV
             Sabato 19   20.45 B ENRICO IV
             Domenica 20 16.00 C ENRICO IV

    Febbraio   Venerdì 5      20.45 A LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA
               Sabato 6       20.45 B LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA
               Domenica 7     16.00 C LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA
4              Venerdì 19  20.45 A LA SCUOLA                                                                                                     5
               Sabato 20   20.45 B LA SCUOLA
               Domenica 21 16.00 C LA SCUOLA

    Marzo      Venerdì 4      20.45 A 7 MINUTI
               Sabato 5       20.45 B 7 MINUTI
               Domenica 6     16.00 C 7 MINUTI

               Venerdì 18  20.45 A DOPPIO SOGNO
               Sabato 19   20.45 B DOPPIO SOGNO
               Domenica 20 16.00 C DOPPIO SOGNO

    Aprile     Venerdì 1      20.45 A IL TESTAMENTO DI MARIA
               Sabato 2       20.45 B IL TESTAMENTO DI MARIA
               Domenica 3     16.00 C IL TESTAMENTO DI MARIA

               Venerdì 8   20.45 A HOTEL PARADISO
               Sabato 9    20.45 B HOTEL PARADISO
               Domenica 10 16.00 C HOTEL PARADISO

    Teatro Eden                                                         Jazz

    Novembre Lunedì 30        20.45    ROSARIO BONACCORSO QUARTET
                                       “VIAGGIANDO”

    Gennaio    Sabato 9       20.45    OMAGGIO A JOHN TAYLOR

    Febbraio   Giovedì 11     20.45    STEFANO BATTAGLIA TRIO

    Marzo      Venerdì 11     20.45    DANILO REA pianoforte
INCONTRI CON IL PUBBLICO                                      Teatro Comunale Mario Del Monaco
                                                                                       Teatro Eden
Prima di ciascun CONCERTO e spettacolo di DANZA della stagione,
                 alle ore 20.00 al Ridotto del Teatro,
si terrà una presentazione cui saranno invitati a partecipare gli artisti.

            Gli incontri introduttivi ai concerti si terranno:
                          martedì 3 novembre
                        mercoledì 25 novembre
                                                                                 concerti
                          lunedì 14 dicembre
                           sabato 16 gennaio
                         mercoledì 3 febbraio
                                                                                   danza
                          martedì 16 febbraio
                            martedì 8 marzo
                          mercoledì 23 marzo
                                                                                 opera
                           mercoledì 6 aprile

                                                                                   prosa
                                                                                 jazz
     Gli incontri introduttivi agli spettacoli di danza si terranno:
                         martedì 22 dicembre
                          martedì 23 febbraio
                          mercoledì 16 marzo
                           giovedì 31 marzo
                          mercoledì 13 aprile
Concerti

                                                                                                                                                                            Concerti
           Teatro Comunale Mario Del Monaco                                                  Teatro Comunale Mario Del Monaco

           Martedì 3 novembre ore 20.45                                                      Mercoledì 25 novembre ore 20.45

           CAMERATA BERN                                                                     NOSFERATU
           MEESUN HONG COLEMAN violino e direttore                                           Spettacolo per musica e film (dalla pellicola di Wilhelm Murnau)
           ALEXANDRA CONUNOVA violino                                                        Musiche di Filippo Perocco
                                                                                             ENSEMBLE L’ARSENALE
           Franz Schubert    Rondò per violino e orchestra D 438 in la magg.                 FILIPPO PEROCCO direttore
           Felix Mendelssohn Concerto per violino e orchestra in re min.                     VITTORIO DEMARIN animazioni stopmotion
           Franz Schubert    Quartetto n. 14 D 810 “La morte e la fanciulla”                 Prima esecuzione assoluta
                                  (Trascrizione per orchestra d’archi della Camerata Bern)
                                                                                             Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.
           Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.
                                                                                             “… Il volto era grifagno, assai accentuatamente tale, sporgente l'arco
           La Camerata Bern, ensemble fondato nel 1962 e oggi apprezzato in                  del naso sottile con le narici particolarmente dilatate; la fronte era alta,
           tutto il mondo, con la giovane violinista moldava Alexandra Conunova,             a cupola, e i capelli erano radi attorno alle tempie, ma altrove abbon-
           vincitrice del Concorso Internazionale di violino “Joseph Joachim” di             danti. Assai folte le sopracciglia, quasi unite alla radice del naso, ce-
           Hannover, si esibiranno in un programma che prevede l’esecuzione del              spugliose tanto che i peli sembravano attorcigliarvisi. La bocca, per
           Rondò in la maggiore di Schubert e del Concerto in re minore di Men-              quel tanto che mi riusciva di vederla sotto i baffi folti, era dura, d'un
           delssohn. II Rondò in la maggiore D 438 è, insieme al Konzertstück in             taglio alquanto crudele, con bianchi denti segnatamente aguzzi, i quali
           re maggiore D 345, l’unico brano del genere concertante per violino e             sporgevano su labbra la cui rossa pienezza rivelava una vitalità stupe-
           orchestra composto da Schubert. I due pezzi furono scritti nel 1816 dal           facente in un uomo così attempato. Quanto al resto, orecchie pallide,
           musicista appena diciottenne, probabilmente attratto dalle possibilità            assai appuntite all'estremità superiore; mento marcato e deciso,
           espressive e virtuosistiche del violino. Il Concerto in re minore per vio-        guance sode ancorché affilate. L'effetto complessivo era di uno stra-
           lino e orchestra d’archi di Mendelssohn venne alla luce soltanto nel              ordinario pallore. Finora avevo notato solo il dorso delle sue mani po-
           1952 quando il grande violinista Yehudi Menuhin lo riscoprì e lo pub-             sate sulle ginocchia, alla luce del fuoco: sembravano piuttosto bianche
           blicò per i tipi di Peters. Il Concerto venne scritto da Mendelssohn nel          e fini; ma, trovandomele adesso proprio sott'occhio, ho constatato che
           1822 per Eduard Rietz, amico del giovane Felix; quest’ultimo dovette              erano invece piuttosto grossolane – larghe, con dita tozze. Strano a
           essere particolarmente affezionato a questa pagina che presenta di-               dirsi, peli crescevano in mezzo al palmo. Le unghie erano lunghe e di
    8      verse analogie col più famoso Concerto in mi minore op. 64. Entrambi              bella forma, e assai appuntite. Come il Conte si è chinato verso di me         9
           i concerti sono infatti in tonalità minore, presentano cadenze soliste,           e le sue mani mi hanno sfiorato, non ho potuto reprimere un brivido.
           oltre ad avere in comune anche un lungo solo. La Camerata Bern in-                Può darsi che il suo alito fosse fetido, certo è che un'orribile sensa-
           terpreterà infine La morte e la fanciulla di Schubert: tema iconografico          zione di nausea mi ha invaso e, per quanto facessi, mi è stato impos-
           molto caro ai romantici, La morte e la fanciulla, nelle mani del poeta            sibile celarla…”.
           Matthias Claudius divenne un dialogo in versi, al termine del quale la            Queste sono le parole con cui Jonathan Harker disegna la figura del
           Fanciulla, terrorizzata, si abbandona all’abbraccio di un mostruoso               Conte Dracula nel romanzo di Bram Stoker, cui si ispira liberamente il
           scheletro; Franz Schubert lo musicò creando uno dei suoi Lieder più               capolavoro espressionista del regista tedesco.
           belli e giustamente famosi. Lo stesso Schubert riutilizzò il tema del             Nosferatu come un lungo viaggio onirico. La musica non commenta,
           suo Lied nel movimento lento dell’omonimo quartetto per archi. La                 non descrive ma si nutre dei sogni che vivono nei personaggi, impo-
           versione proposta, per orchestra d’archi, è a cura della Camerata Bern.           tenti e a volte buffi, per diventare un’immaginaria rappresentazione di
                                                                                             chi vede, di chi suona e di chi ascolta.
Concerti

                                                                                                                                                                        Concerti
           Teatro Comunale Mario Del Monaco

                                                                                       La guerra… Parola che dà i brividi, ma che pure, in passato, richiamava
           Lunedì 14 dicembre ore 20.45
                                                                                       un’emozionante ondata di patriottismo. Donizetti e Offenbach l’hanno
           AU PAYS OÙ SE FAIT LA GUERRE                                                trattata nella modalità del comico (“Voi amate il pericolo, il pericolo
           Mélodies e arie da operette trascritte da Alexandre Dratwicki               vi piace, e farete il vostro dovere!” – Offenbach, La Grande Duchesse
           ISABELLE DRUET mezzosoprano                                                 de Gérolstein), mentre altri vi hanno visto l’atto sublime del supremo
           QUATUOR GIARDINI                                                            sacrificio. Il programma di questo concerto, spettacolo dell’anima, fa
           Pascal Monlong violino                                                      penetrare il pubblico nello spirito di un soldato del 1914, che parla sia
           Dagmar Ondracek viola                                                       in prima persona, sia per bocca di coloro che ha lasciato a casa: la sua
           Pauline Buet violoncello                                                    fidanzata e i famigliari. La maggior parte dei compositori che verranno
           David Violi pianoforte                                                      eseguiti hanno seguito i conflitti del 1870 o del 1914 con un fervore ar-
                                                                                       tistico che li ha segnati profondamente. Nondimeno, gli slanci bellicosi
           La partenza                                                                 del dovere (“Forte è il tuo braccio, fiero l’animo tuo, questa spada sarà
           Mel Bonis                              Quatuor avec piano n. 1 op. 69:      in buone mani!” – Offenbach, La Grande Duchesse de Gérolstein) non
                                                  Finale. Allegro ma non troppo        facilitano la separazione dei cuori. Una volta al fronte, nasce l’inquie-
           Jacques Offenbach                      La grande duchesse de Gérolstein:    tudine, questa “dolcezza cupa e fiera che fluttua sotto il cielo stellato;
                                                  “Ah! Que j’aime les militaires”      si direbbe che lassù, nell’ombra, un paradiso sia crollato…” (Nadia Bou-
           Cécile Chaminade                       Exil                                 langer, Élégie). Il soldato si rassicura (“O mio dolore, dammi la mano…
           Jacques Offenbach                      La grande duchesse de Gérolstein:    Vieni qui” – Debussy, Recueillement) e riprende coraggio pensando
                                                  Couplets du sabre                    alla donna amata. Sa che l’anima di lei è dilaniata dall’ansia; nel mo-
           Al fronte                                                                   mento del distacco, un brivido l’ha percorsa («Alla partenza, con il
           Gabriel Fauré                          Quatuor avec piano op. 45:           bacio d’addio mi ha strappato l’anima dalla bocca… […] Aspetto ancora
                                                  Allegro molto                        il suo ritorno. […] Volate, venti della sera ! Ditegli che è nei miei pensieri
           Gaetano Donizetti                      La fille du régiment: “Pour une      e nei miei sogni!» – Duparc, Au pays où se fait la guerre). Passano i
                                                  femme de mon rang”                   giorni, il cui orrore talvolta si traveste di serenità, oppure si copre esa-
           Benjamin Godard                        Les Larmes                           geratamente di ridicolo, come nelle parole della vecchia Marchesa di
           Henri Duparc                           Au pays où se fait la guerre         Berckenfield («I francesi, tutti me lo assicurano, sono una banda di bri-
                                                                                       ganti; basta che vedano un bel faccino e diventano intraprendenti!» –
     La morte
  10 Gabriel Fauré                                                                     Donizetti, La Fille du régiment); ma al calar della sera, quando il fra-         11
                                                  Quatuor avec piano op. 15: Adagio
                                                                                       gore della battaglia si spegne (scompare davvero oppure, semplice-
     Claude Debussy                               Cinq poèmes de Charles Baudelaire:
                                                                                       mente, lo si dimentica?), ricompare ancora più pesante la solitudine,
                                                  Recueillement
                                                                                       cui si dà sfogo in segreto («Le lacrime che si possono versare quando
           Henri Duparc                           Élégie
                                                                                       gli altri guardano altrove, nessuno le ha mai immaginate…» – Godard,
           Jacques Offenbach                      La vie parisienne: “Je suis veuve
                                                                                       Les Larmes). «E dalla mia bocca […] prorompe una confusa pietà per
                                                  d’un colonel”
                                                                                       tutti coloro che sulla terra, tendendo le braccia in una sera come que-
           In Paradiso                                                                 sta, non hanno, nel loro cuore solitario, un nome da singhiozzare
           Théodore Dubois                        Petits rêves d’enfants: n. 1         piano» (Nadia Boulanger, Élégie). Fatalmente, la Morte segue le orme
           Nadia Boulanger                        Élégie                               della disperazione. Si può anche sorridere alle strofette parodistiche
           Théodore Dubois                        Chansons de Marjolie: En Paradis     della vedova del Colonnello («Ora vivo in albergo, ma in modo tale
           Reynaldo Hahn                          Quatuor avec piano: Andante          che da lassù, dal cielo, […] il mio colonnello è contento!» – Offenbach,
           Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.      La Vie parisienne), ma non si dimenticherà che qui Offenbach ha dis-
                                                                                       simulato un personaggio completamente diverso. La realtà più dura
                                                                                       logora anche chi non ha mai impugnato le armi («Lontano dal-
                                                                                       l’amante, attendo la morte…» – Chaminade, Exil). E quando l’essere
                                                                                       non c’è più, ma solo lo spirito resta, «tutti coloro che un tempo s’ama-
                                                                                       rono di tenero amore, dopo la morte potranno aspettarsi l’un l’altro in
                                                                                       Paradiso» (Théodore Dubois, En Paradis). La voce tace, e nell’aria
                                                                                       aleggia una sorta di amarezza, come se non fosse stato detto tutto.
                                                                                       Risuonano allora le note di Fauré e poi di Dubois, che stringono il
                                                                                       cuore più di qualunque parola.

                                                                                       Una produzione Palazzetto Bru Zane – Centre de musique
                                                                                       romantique française

                                                                                       Con il sostegno di Nuovi Mecenati, nouveaux mécènes
                                                                                       Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione
           © Palazzetto Bru Zane - Michele Crosera                                     contemporanea.
Concerti

                                                                                                                                                                                                   Concerti
                       Teatro Comunale Mario Del Monaco                                                            Teatro Comunale Mario Del Monaco

                       Sabato 16 gennaio ore 20.45                                                                 Mercoledì 3 febbraio ore 20.45

                       LE QUATTRO STAGIONI                                                                         MAHLER CHAMBER ORCHESTRA
                       CINZIA FORTE soprano                                                                        DANIELE GATTI direttore
                       MAURIZIO BAGLINI pianoforte
                                                                                                                   Ludwig van Beethoven           Sinfonia n. 6 op. 68 in fa magg. “Pastorale”
                                   Franz Joseph Haydn/Gottfried van Swieten, Welche Labung für die Sinne                                          Sinfonia n. 7 op. 92 in la magg.
                                                                                   (da Die Jahreszeiten)
                                                                                                                   Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.
           Estate

                                   Gabriel Fauré/Paul Verlaine, Donc, ce sera par un clair jour d’été
                                                                     (da La bonne chanson op. 61)                  La Mahler Chamber Orchestra, ensemble tra i più noti a livello inter-
                                   Petr Il’ic   `´
                                            `´ Cajkovskij, Giugno, barcarola in sol min. (da Le Stagioni op. 37)   nazionale, fondato nel 1997, e oggi guidato dal M° Daniele Gatti, inter-
                                   Joseph Marx/Otto Erich Hartleben, Nocturne                                      pretà due capolavori beethoveniani, la Sesta e la Settima sinfonia.
                                   Felix Mendelssohn/Karl Klingemann, Herbstlied op. 63 n. 4                       Iniziata nell’estate del 1807 e portata a termine nel maggio 1808, la
           Autunno

                                   Eduard Grieg/John Paulsen, Herbststimmung op. 26 n. 5                           Sesta Sinfonia è dedicata al principe Lobkowitz e al conte Razumow-
                                   Petr Il’ic   `´
                                            `´ Cajkovskij, Ottobre, canzone d’autunno (da Le Stagioni op. 37)      sky come la Quinta e, come questa, ha avuto la prima esecuzione il 22
                                   Gabriel Fauré/Armand Silvestre, Automne op. 18 n. 3                             dicembre 1808 al Teatro An der Wien, sotto la direzione dell’autore.
                                   Robert Schumann, Intermezzo (da Faschingsschwank aus Wien op. 26)               Nel programma del concerto veniva definita come «Sinfonia Pastorale,
                                                                                                                   piuttosto espressione del sentimento che pittura», mentre ognuno dei
           Inverno

                                   Felix Mendelssohn, Winterlied op. 19 n. 3
                                   Ottorino Respighi/Ada Negri, Nevicata                                           suoi cinque movimenti portava un’indicazione programmatica: la na-
                                   Elinor Remick Warren/Melville Cane, Snow towards evening                        tura, protagonista assoluta dell’opera, entra in gioco in quanto vista e
                                   Petr Il’ic    `´
                                             `´ Cajkovskij,  Febbraio, Carnevale (da Le Stagioni op. 37)           sentita dall’uomo, come tempio di una religione della benevolenza che
                                                                                                                   ha nell’uomo il suo centro. La Settima Sinfonia nasce tra l’autunno 1811
                                   Pietro Cimara/Fausto Salvatori, Canto di primavera
                                                                                                                   e il giugno 1812, contemporaneamente all’Ottava. La prima esecuzione
           Primavera

                                   Stefano Donaudy/Alberto Donaudy, Freschi luoghi, prati aulenti
                                                  `´                                                               pubblica, sotto la direzione di Beethoven, fu organizzata l’8 dicembre
                                   Petr Il’ic `´ Cajkovskij, Maggio, Notte stellata (da Le Stagioni op. 37)
                                                                                                                   1813 nella sala dell’Università di Vienna in una serata a beneficio dei
                                   Hugo Wolf/Eduard Mörike, Er ist’s!
                                                                                                                   soldati austriaci e bavaresi feriti nella battaglia di Hanau: l’accoglienza
                                   Johann Strauss/Richard Genée, Frühlingsstimmen
                                                                                                                   fu entusiastica, in particolare in virtù del secondo movimento, l’Alle-
                       Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.                      gretto, di cui venne subito chiesta la ripetizione. Già i contemporanei
   12                                                                                                                                                                                              13
                       L’avvicendarsi ciclico delle stagioni contiene una promessa di rinascita                    avvertirono nell’opera una componente estrosa, una originalità spinta
                       e di eternità, così come promesse di eternità sono nell’amore che si                        ai limiti del lecito; in effetti, mai il ritmo strutturale, come elemento ba-
                       rivela e si dichiara. Le suggestioni della natura da sempre hanno sti-                      silare dell’invenzione, aveva conosciuto una così straripante efficacia;
                       molato la creatività di poeti e musicisti. In questo affascinante pro-                      come sempre, però, nella produzione centrale di Beethoven, l’energia
                                   `´
                       gramma, Cajkovskij,       con i 4 brani per pianoforte solo dedicati a                      scatenante è in equilibrio con il dominio formale, spinto qui a miracoli
                       ciascuna stagione, offre l’architrave pianistica alle volte e agli affreschi                di controllo e maestria combinatoria. Con la Settima Beethoven chiude
                       liederistici di autori di epoche, nazioni, culture e linguaggi diversi, tutti               un capitolo nella storia della sinfonia, esaurendo tutto il potenziale lin-
                       in stretto riferimento alle stagioni, ai fenomeni della natura e dei sen-                   guistico e comunicativo evidenziato dalle ultime sinfonie di Haydn e
                       timenti, degli astri e degli elementi atmosferici propri di ciascun pe-                     Mozart circa venti anni prima.
                       riodo dell’anno dal sole dell’estate, passando per le brume autunnali
                       e i paesaggi innevati dell’inverno, l’ascoltatore verrà condotto al rifio-
                       rire della primavera, stagione del rigoglio della natura e dei sentimenti.
                       © Michele Maccarrone

                                                                                                                   © Primo Gnani
Concerti

                                                                                                                                                                      Concerti
           Teatro Comunale Mario Del Monaco                                              Teatro Comunale Mario Del Monaco

           Martedì 16 febbraio ore 20.45                                                 Martedì 8 marzo ore 20.45

           HERBERT SCHUCH pianoforte                                                     QUARTETTO GRINGOLTS
                                                                                         Ilya Gringolts violino
           Johannes Brahms                        Quattro Ballate op. 10                 Anahit Kurtikyan violino
           J.S. Bach – Ferruccio Busoni           Preludi corali                         Silvia Simionescu viola
           Ludwig van Beethoven                   Variazioni Diabelli op. 120            Claudius Herrmann violoncello

           Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.        ALESSANDRO CARBONARE clarinetto di bassetto

           Herbert Schuch, nato a Timisoara, in Romania, nel 1979, si è affermato        Franz Joseph Haydn                     Quartetto op. 50 n. 6 in re magg.
           vincendo, nel giro di un solo anno, tre importanti concorsi pianistici: il    Béla Bartók                            Quartetto n. 3 SZ 85 BB 93
           Concorso Casagrande, il Concorso Pianistico Internazionale di Londra          Wolfgang Amadeus Mozart                Quintetto per clarinetto e archi
           e il Concorso Beethoven di Vienna. Le sue incisioni hanno ricevuto il                                                 K 581 in la magg.
           riconoscimento ECHO Klassik nel 2012 e nel 2013. Il recital di Schuch
           si apre con le Quattro Ballate op. 10 di Brahms, composte nell’estate         Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.
           del 1854, in uno stile pianistico di matrice schumanniana. Brahms le          Il Quartetto Gringolts, punto d’incontro di quattro diverse personalità
           propose all’editore Bartholf Senff con queste poche parole di accom-          artistiche, è regolarmente invitato ad esibirsi presso i festival più pre-
           pagnamento: “Non sono difficili da eseguirsi e sono meno difficili da         stigiosi. I suoi membri suonano preziosi strumenti italiani. Il concerto
           capirsi”. Però soltanto due anni più tardi, e per intercessione di Clara      si apre con il sesto quartetto dell’op. 50 di Haydn. Composti nel 1787,
           Schumann presso Breitkopf e Härtel, le Ballate furono pubblicate ed           i sei quartetti dell’op. 50, noti anche come Quartetti prussiani perché
           eseguite più volte nelle sale concertistiche. Esse sono considerate le        dedicati al re Federico Guglielmo II di Prussia, rappresentano la rispo-
           ultime composizioni per pianoforte del primo periodo creativo di              sta di Haydn ai sei grandi quartetti che Mozart gli aveva dedicato negli
           Brahms, già caratterizzato dall‘uso di sfumature sonore intrecciate a         anni precedenti. Il secondo brano in programma è il Quartetto n. 3 di
           ritmi sincopati. Il programma prevede quindi i Preludi corali di Bach,        Béla Bartók; composto nell'estate del 1927 e ispirato probabilmente
           nella trascrizione di Busoni. La consuetudine di trascrivere per piano-       alla Suite lirica di Alban Berg, il Quartetto è “estremamente anticon-
           forte i brani organistici di Bach era alquanto diffusa nell’Ottocento. Le     venzionale nella sua stessa concezione, ellittico nel metodo formale e
           celebri trascrizioni bachiane di Ferruccio Busoni rivestono una grande        talvolta brutalmente aspro nelle sonorità” (S. Walsh). Rappresenta una
  14       importanza storica poiché Busoni, molto più di Tausig, di D’Albert e                                                                                       15
                                                                                         sorta di "campionario" delle tecniche compositive in uso nel primo No-
           dello stesso Liszt, riuscì a mantenere nella sua scrittura pianistica quasi   vecento. Con Alessandro Carbonare, dal 2003 primo clarinetto del-
           tutte le caratteristiche strumentali dell’organo, senza peraltro rendere      l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Quartetto
           l’esecuzione impossibile. Le Variazioni Diabelli di Beethoven chiudono        Gringolts interpreterà il Quintetto K 581 di Mozart. Terminato il 29 set-
           il concerto: le circostanze che ne favorirono la composizione sono            tembre 1789 a Vienna, in un periodo di gravi difficoltà economiche per
           assai note: l’editore viennese Antonio Diabelli ebbe l’idea di mettere        Mozart (nonostante l'anno precedente avesse scritto le tre grandi sin-
           insieme una specie di Parnaso nazionale chiedendo a molti composi-            fonie), il Quintetto, intitolato Stadler-Quintett, perché composto per il
           tori residenti nell’impero asburgico di scrivere ciascuno una variazione      clarinettista Antonio Stadler, non risente affatto della tristezza del mo-
           su un suo valzer. Beethoven si era messo a lavorare sul valzer di Dia-        mento. Il suono del clarinetto, usato in tutta la sua estensione, mor-
           belli fin dal 1819, e nel 1823 consegnò all’editore un monumento di ben       bido, sensuale e melodioso, si mescola con la dolcezza degli archi,
           trentatré variazioni, che furono pubblicate nel 1824 con dedica ad An-        creando una serena atmosfera primaverile, espressione di una supe-
           tonia Brentano.                                                               riore visione dell'arte.

                                                                                         © Tomasz Trzebiatowski
Concerti

                                                                                                                                                                         Concerti
           Teatro Comunale Mario Del Monaco                                                  Teatro Comunale Mario Del Monaco

           Mercoledì 23 marzo ore 20.45                                                      Mercoledì 6 aprile ore 20.45

           QUARTETTO MODIGLIANI                                                              FREIBURGER BAROCKORCHESTER
           Philippe Bernhard violino                                                         PETRA MÜLLEJANS violino solista e direttore
           Loic Rio violino                                                                  GOTTFRIED VON DER GOLTZ violino solista e direttore
           Laurent Marfaing viola
           François Kieffer violoncello                                                      Johann Sebastian Bach                  Concerto brandeburghese n. 1
                                                                                                                                     in fa magg. BWV 1046
           BEATRICE RANA pianoforte                                                                                                 Concerto brandeburghese n. 5
                                                                                                                                     in re magg. BWV 1050
           Robert Schumann                        Quartetto op. 41 n. 3 in la magg.
                                                                                                                                     solista Sebastian Wienand
                                                  Quartetto per pianoforte e archi
                                                                                                                                    Ouverture n. 1 in do magg.
                                                   op. 47 in mi bem. magg.
                                                                                                                                     BWV 1066
                                                  Quintetto per pianoforte e archi
                                                                                                                                    Concerto brandeburghese n. 4
                                                   op. 44 in mi bem. magg.
                                                                                                                                     in sol magg. BWV 1049
           Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.                                                   Ouverture n. 2 in si min. BWV 1067
                                                                                                                                     solista Susanne Kaiser
           Il Quartetto Modigliani, fondato nel 2003, è considerato uno dei mi-
           gliori quartetti al mondo. Il concerto, interamente dedicato alla musica          Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.
           di Schumann, si apre con il Quartetto in la maggiore, composto nel                La Freiburger Barockorchester ha alle spalle una lunga carriera di suc-
           1842, anno in cui Schumann scrive i tre Quartetti op. 41, il Quintetto op.        cessi, guidata dai due primi violini Gottfried von der Goltz e Petra Mül-
           44 e il Quartetto con pianoforte op. 47. In quell'anno il musicista chiese        lejans e da importanti direttori. Il programma include tre Concerti
           all'editore Breitkopf di spedirgli tutte le partiture dei quartetti di Mozart     brandeburghesi e la prima e seconda Ouverture per orchestra. I Bran-
           e di Beethoven: intendeva impadronirsi della tecnica alla base di quella          deburghesi costituiscono un laboratorio delle possibilità di scrittura
           forma musicale. Il 22 luglio del 1842 non solo il suo primo Quartetto in          per gruppo strumentale, indagate attraverso una straordinaria varietà
           la minore, ma anche il secondo in fa maggiore e il terzo in la maggiore,          di soluzioni compositive. In realtà piuttosto che ad una serie di con-
           dedicati a Mendelssohn, erano compiuti. Dei tre Quartetti il terzo risulta        certi scritti per un’occasione specifica ci troviamo di fronte alla copia
           più interessante per freschezza e originalità di idee e per varietà e sal-        autografa di opere già (in parte) composte in precedenza. Nei Bran-
  16       dezza di impianto armonico. Con la giovane pianista Beatrice Rana, la                                                                                         17
                                                                                             deburghesi il compositore coniuga la lezione assimilata dai modelli ita-
           cui precoce, strabiliante carriera l’ha già portata ad esibirsi nelle mag-        liani col contrappunto rigoroso e con alcune strutture della musica
           giori sale da concerto del mondo, il Quartetto Modigliani eseguirà il             vocale, imprimendo una sigla personalissima a questo genere d’avan-
           Quartetto con piano op. 47 e il Quintetto op. 44. Fu Franz Liszt a con-           guardia nel panorama musicale dell’epoca. Fra le Ouvertures, conce-
           sigliare il compositore di dedicarsi alla musica d'insieme: Schumann,             pite nello stile "sublime", un posto singolare occupa sicuramente la
           che aveva allora 31 anni, e non aveva ancora composto musiche stru-               Seconda, in si minore per la presenza di uno strumento solista, il flauto
           mentali da camera, seguì il consiglio ma non seppe però rinunciare                traverso. Composta intorno al 1722-23, rappresenta la conferma del-
           definitivamente al pianoforte, protagonista in entrambe le opere. In              l'attenzione che Bach prestava non solo alle maniere italiane, ma
           questi lavori cameristici si avverte la particolare sigla creatrice schu-         anche al gusto francese allora dilagante in tutta la cultura germanica.
           manniana: oltre ad una straordinaria fantasia, c'è in essi quella sensi-          La prima Ouverture, in do maggiore, si colloca nel corso del primo
           bilità poetica di gusto romantico, fatta di improvvisi slanci e di teneri         anno dell'incarico assunto da Bach presso il principe Leopold (1718). In
           ripiegamenti, molto tipica di un musicista essenzialmente liederista.             essa la funzione concertante viene affidata ad un gruppo di strumenti.

           © Neda Navaee                                                © Sylvie Lancrenon
Danza
Teatro Comunale Mario Del Monaco
          Teatro Eden

    concerti
      danza
    opera
      prosa                                     19

    jazz

                      © Alessandro Botticelli
Danza

                                                                                                                                                                              Danza
        Teatro Comunale Mario Del Monaco                                                   Teatro Comunale Mario Del Monaco

        Martedì 22 dicembre ore 20.45                                                      Martedì 23 febbraio ore 20.45

        BALLETTO DI MOSCA “LA CLASSIQUE”                                                   NOGRAVITY DANCE COMPANY
        LO SCHIACCIANOCI                                                                   DALL’INFERNO AL PARADISO
                                                                                           (I viaggi dell’anima)
        coreografia                     Marius Petipa
        regia                           Alexander Vorotnikov                               coreografia                     Emiliano Pellisari, Mariana Porceddu
        musica                          Pëtr Il’ic  `´
                                                 `´ Cajkovskij                             musica                          J.S. Bach, G. Rossini, J. Sibelius
                                                                                                                           I. Stravinskij, M. Monk, S. Reich
        Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: incontro con gli artisti.
                                                                                           Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: incontro con gli artisti.
   Lo Schiaccianoci è uno dei capolavori del balletto dell’Ottocento. Bal-
   letto dall’atmosfera natalizia per eccellenza, Lo Schiaccianoci è l’ultima              Le donne e gli uomini, terrestri e divini, mortali e immortali, che
   opera di Marius Petipa, il coreografo dei Teatri Imperiali Russi a fine                 Dante racconta nella Divina Commedia non sono corpi. Ma intelli-
   ’800. Nello scrivere il libretto, Petipa si lasciò ispirare dal racconto di             genze, memorie, visioni, desideri, idee: anime. E le anime non pesano.
   E.T.A. Hoffmann, Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi. Composta da Caj-     `´             Questa intuizione fisica e poetica è il punto di appoggio dal quale
   kovskij tra il 1891 e il 1892, la partitura de Lo Schiaccianoci è stata lo              prende, letteralmente, il volo l’allestimento di Emiliano Pellisari. Grazie
   sfondo della coreografia di Lev Ivanov, successore di Petipa, presen-                   al recupero di tecniche sceniche e illusionistiche care anche al teatro
   tata per la prima volta nel dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San                   barocco, i suoi danzatori, acrobati e attori rendono, cantica dopo can-
   Pietroburgo. Nel 1934 ci fu il debutto europeo de Lo Schiaccianoci al                   tica, del tutto credibile questa ri-creazione del percorso dantesco.
   Sandler’s Wells di Londra; al Teatro alla Scala di Milano la prima rap-                 Dall’Inferno verso il Paradiso il viaggio si smaterializza sempre più: i ri-
   presentazione risale al 1938. Una delle versioni più caratteristiche fu                 ferimenti, mai realistici, eppure all’inizio riconoscibili agli episodi e ai
   quella di George Balanchine che nel 1954, per il New York City Ballet,                  diversi protagonisti del Poema, diventano via via meno evidenti. E
   divise per la prima volta il balletto in due parti, realtà e sogno. Indi-               nello stesso tempo, sempre più a fuoco è il cuore visivo dello spetta-
   menticabile l’adattamento e l’interpretazione di Rudolf Nureyev nel                     colo, nella comprensione e restituzione del progressivo smarrimento
   ’69 al Teatro alla Scala, in cui il ballerino privilegiò una lettura psicoa-            di sé dell’uomo Dante, nel prevalere di uno stupefatto sentire spiri-
   nalitica, interpretando il triplo ruolo di Drosselmeyer, dello Schiaccia-               tuale, di una sospesa e candida leggerezza.
   noci e del Principe.                                                                    Le scelte musicali compiono identico cammino, perdendo anch’esse
20 La versione del Balletto di Mosca “La Classique”, dal nome stesso della                 di peso, fino a giungere ad un impiego di acuta consapevolezza della               21
   compagnia, predilige una ricostruzione fedele al balletto originale, em-                produzione contemporanea, filtrata da un ricorso all’elettronica mai
   blema della tradizione ballettistica russa. Con lo scopo di restituire lo               invasivo, mai ridondante, funzionale sempre alla drammaturgia dello
   splendore delle coreografie originarie di Ivanov e la veste tradizionale                spettacolo.
   de Lo Schiaccianoci, i solisti del Balletto di Mosca “La Classique”, gio-
   vani talenti dalle migliori accademie di Mosca e San Pietroburgo, ri-
   calcano esattamente i passi e i virtuosismi del coreografo. I costumi
   di Elik Melikov e le scenografie di Evgeny Gurenko, carichi di orna-
   menti e decorazioni, sono completamente rinnovati rispetto agli alle-
   stimenti degli anni passati.

                                                                      © Nadya Pyastolova                                                                  © Diego Raggianti
Danza

                                                                                                                                                              Danza
        Teatro Comunale Mario Del Monaco                                             Teatro Comunale Mario Del Monaco

        Mercoledì 16 marzo ore 20.45                                                 Giovedì 31 marzo ore 20.45

        COMPAGNIA NATURALIS LABOR                                                    IMPERFECT DANCERS COMPANY
        ROMEO Y JULIETA TANGO                                                        MADAMA BUTTERFLY’S SON

        coreografia e regia             Luciano Padovani                             coreografia                     Walter Matteini, Ina Broeckx
        musica                          A. Piazzolla, M. Speranza, M. Calo           musica                          G. Puccini, G.F. Haendel, M. Richter
                                        M. Mores, Quartango, Rachel’s, G. Sollima                                    L.v. Beethoven, P. Glass
                                        H. Purcell, J.P. v. Westhoff
                                                                                     Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: incontro con gli artisti.
        eseguita dal vivo dal           Tango Spleen Cuarteto
                                                                                     Opera immortale di Puccini, Madama Butterfly, è la leggendaria storia
        Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: incontro con gli artisti.
                                                                                     di amore e tradimento. Questa nuova rilettura del dramma pucciniano,
        “Ho utilizzato un repertorio musicale adatto al dramma shakespeariano        racconta la storia vista attraverso gli occhi del figlio della giovane gei-
        trovando alcune musiche di Piazzolla e di alcuni autori barocchi o con-      sha. Una valigia con all’interno pochi oggetti è tutto ciò che rimane di
        temporanei particolarmente adatte sia per sottolineare il carattere          quel suo lontano passato e della madre che non ha mai veramente co-
        drammatico di certe scene, sia per amplificare la poesia dell’incontro       nosciuto. Quel ritrovamento lo spinge ad intraprendere un viaggio. Un
        e della passione dei due giovani amanti. Romeo y Julieta si svolge nei       viaggio che lo porterà a scoprire la cultura e le tradizioni di sua madre.
        luoghi topici del dramma: ma non c’è Verona e non c’è nemmeno Bue-           Un viaggio che lo aiuterà a comprendere quel gesto estremo. L’incon-
        nos Aires. O forse ci sono entrambi. Troviamo la sala delle feste, il bal-   tro con Suzuki, unica testimone della tragedia, segna il confronto di
        cone di Giulietta, la tomba, la piazza, luogo dello scontro tra Capuleti     due culture completamente diverse e reciprocamente incomprensibili.
        e Montecchi. In questi luoghi c’è un sapore di antico che non è antico       Fin dalla sua fondazione in Italia nel gennaio 2009, l’Imperfect Dancers
        e c’è un sapore di contemporaneo che contemporaneo non è”.                   Company ha attraversato la scena della danza contemporanea come
                                                              Luciano Padovani       una tempesta, ottenendo entusiastiche recensioni e riconoscimenti
                                                                                     prestigiosi. Sotto la direzione artistica dei suoi fondatori, Walter Mat-
   “Versione tanguera dell’eterna storia di Romeo e Giulietta, che il vi-            teini e Ina Broeckx, la Compagnia ha dimostrato instancabilmente
   centino Luciano Padovani ha creato per la compagnia Naturalis Labor.              l’evoluzione della propria creatività, espandendo il suo repertorio e
   La celeberrima storia, portata all’essenza delle scene topiche, è asciu-          deliziando il pubblico con i suoi spettacoli sensibili e convincenti,
   gata al massimo anche nelle caratterizzazioni dei personaggi, tanto               spesso con coraggiose scelte artistiche. In tal modo, ha ottenuto il ri- 23
22
   da affidare a un uomo e a una donna i ruoli dei fatali amici di Romeo             conoscimento internazionale, assicurandosi quindi il giusto colloca-
   e Giulietta. Solo gli amanti si muovono con gli slanci energici e gli av-         mento all’interno del panorama artistico non solo nazionale. Dalla
   viluppi poderosi della danza contemporanea, specie nella scena del                stagione 2011 l’Imperfect Dancers Company è la compagnia di danza
   balcone, risolta grazie anche all’intelligente allestimento scenico e ben         residente presso il Teatro Verdi di Pisa.
   illuminata dalle inconfondibili luci di Carlo Cerri. La loro danza ha co-
   loriture emozionali più palpitanti, ovviamente, ma è ben calibrato,
   senza soluzione di continuità, il fluire nelle salide tanguere quando i
   due si confondono e si moltiplicano simbolicamente nelle altre coppie.
   Funziona bene anche la fusione tra l’ottima esecuzione live del Tango
   Spleen Cuarteto e la scelta musicale barocca con, tra l’altro, alcune
   arie di Purcell a ricondurre tutto in una dimensione atemporale”.
                                                Silvia Poletti Danza & Danza

        © Luigi Gasparroni
Danza

                                                                                                                                                                      Danza
        Teatro Comunale Mario Del Monaco

        Mercoledì 13 aprile ore 20.45

        ATERBALLETTO
        L’ECO DELL’ACQUA/MH17 - 14’20’’- LEGO
                                           ˆ
        coreografia                Philippe Kratz, Jirí Kylián, Giuseppe Spota
        musica                     D. Haubrich (da G. Mahler), E. Bosso,
                                   A. Filetta, J. Jóhannsson, O. Arnalds/N. Frahm
        Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: incontro con gli artisti.

   Aterballetto presenta tre coreografie. La prima, nuova creazione di
   Philippe Kratz, danzatore e coreografo dell’Aterballetto,  ˆ si ispira a una
   poesia di Goethe, sul tema del destino. Il lavoro di Jirí Kylián, 14’20”
   (titolo che indica semplicemente la durata del pezzo), è estrapolato
   da 27’52”, titolo originale dell’opera. “La nostra vita sembra essere
   scandita dal tempo. Ma tempo è un termine molto astratto! Non sap-
   piamo cosa sia il tempo. Abbiamo creato macchine che misurano il
   tempo in maniera molto più accurata rispetto a prima. Questo aspetto
   è sicuramente molto importante, ma diversi filosofi ci dicono che il
   tempo non esiste – ci insegnano che il tempo è solo un’invenzione
   degli esseri umani. Tutto ciò è possibile, ma una cosa è certa: il nostro
   tempo è scandito da due brevissimi momenti, il momento in cui na-
   sciamo e quello in cui moriamo. L’opera che ho realizzato non riguarda
   solo il tempo. Affronta anche altri temi quali la velocità, l’amore e l’in-
   vecchiamento. In effetti è tutto molto semplice, ma anche incredibil-
   mente complicato e, di sicuro, totalmente inspiegabile.”
   Giuseppe Spota, ex danzatore di Aterballetto, è l’autore della terza co-
24 reografia in programma, Lego, una ricerca di sé per trovare amore,                                                                                                 25
   amicizia, famiglia, vita. Eventi che stabiliscono unioni, che si trasfor-               Il Teatro Comunale di Treviso sin dal 1969 ha voluto dar vita a un con-
   mano in altri eventi. La necessità suprema e ineluttabile di camminare,                 corso per cantanti che si è subito imposto all’attenzione del mondo
   di realizzare, mattone dopo mattone, la via da percorrere, di compren-                  musicale internazionale per singolarità di concezione: fu, infatti, il
   dere coloro che ne faranno parte e di raccogliere tasselli senza i quali                primo in Italia e nel mondo ad offrire ai vincitori non un semplice pre-
   molti rapporti non sarebbero tali. Il disegno di una grande mappa,                      mio in denaro, bensì il debutto in palcoscenico negli stessi ruoli del-
   dunque: strade e dedali che si intersecano, si incontrano e scontrano,                  l’opera messa a concorso.
   creando relazioni casuali o volontarie. Ma è facile perdere l’orienta-                  Intitolato dal 1975 alla scomparsa Toti dal Monte, il concorso si è sem-
   mento. Alcune strade potranno essere chiuse o tanto dissestate da                       pre avvalso di giurie internazionali formate da artisti di fama ed
   compromettere gli stessi incontri. Ognuno avrà una reazione: ci sarà                    esperti d’opera. Fino ad oggi ha premiato ben 246 cantanti, molti dei
   chi tornerà indietro, chi si arrenderà e chi deciderà di superare gli osta-             quali hanno in seguito intrapreso prestigiose carriere calcando le
   coli ricostruendo quella strada.                                                        scene dei maggiori teatri al mondo. Tra questi: Ghena Dimitrova, An-
                                                                                           tonio Salvatori, Mariella Devia, Ferruccio Furlanetto, Simone Alaimo,
                                                                                           Fiamma Izzo D’Amico, Bruno De Simone, Natale De Carolis, Lorenzo
                                                                                           Regazzo, Sara Mingardo.

                                                                                           Ancora oggi il Toti dal Monte mantiene vivo il suo prestigio ed è di-
                                                                                           ventato un importante punto di riferimento per giovani cantanti pro-
                                                                                           venienti da ogni parte del mondo che vogliono intraprendere la
                                                                                           carriera teatrale.

                                                                                           La prossima edizione del Concorso di terrà dal 27 giugno al 2 luglio
                                                                                           2016. Il titolo dell’opera a concorso sarà comunicato all’inizio del-
                                                                                           l’anno.

                                                                      © Alfredo Anceschi
Teatro Comunale Mario Del Monaco
                                                                                           Teatro Eden

    Con la messa in scena de Le convenienze ed inconvenienze teatrali di
    Gaetano Donizetti e Il gioco del vento e della luna di Luca Mosca, il
    Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, Teatri e Umanesimo La-              concerti
                                                                                       danza
    tino SpA di Treviso e il Consorzio tra i Conservatori del Veneto realiz-
    zano un importante progetto di coproduzione tra accademia e teatri
    di produzione.

                                                                                     opera
   “Dopo il consolidato rapporto con il Gran Teatro La Fenice, che ha
   visto in un decennio in scena alcuni dei lavori più significativi del re-
   pertorio di fine Settecento e del Novecento storico, e proseguirà nel
   2016 con un originale progetto dedicato a Christoph Willibald Gluck

                                                                                       prosa
   e all’opera contemporanea, il Benedetto Marcello diventa protagonista
   di una nuova partnership con il Teatro Comunale Mario Del Monaco di
   Treviso, uno tra i più antichi teatri di tradizione d’Italia. Le due opere,
   frutto della collaborazione fra le tre realtà, rappresentano il primo atto
26 di una programmazione pluriennale ospitata al Teatro Comunale Mario
   del Monaco di Treviso, che, ne siamo certi, non mancherà di riservarci
   positive sorprese.
   Là dove assistiamo alla frammentazione, noi proponiamo un progetto
   di collaborazione per traghettare davvero i nostri studenti dall’espe-
   rienza di studio alla professione”.
                                                                                     jazz
                                                              Franco Rossi
                                               Direttore del Conservatorio
                                             Benedetto Marcello di Venezia

                                                       Gianfranco Gagliardi
                                                      Amministratore Unico
                                         di Teatri e Umanesimo Latino SpA

                                                           Vincenzo Soravia
                                                   Presidente del Consorzio
                                               tra i Conservatori del Veneto
Opera

                                                                                                                                                                Opera
        Teatro Comunale Mario Del Monaco

        Mercoledì 7 ottobre ore 17.00 - Anteprima                                     lodie dell’opera: fra questi Beethoven, Chopin, Liszt, mentre Rossini –
        Venerdì 9 ottobre ore 20.45 - Turno A                                         che giudicava il Don Giovanni la propria Bibbia – ricalcò ironicamente
        Domenica 11 ottobre ore 16.00 - Turno C                                       l’arrivo del Commendatore per l’entrata di Selim pascià nel Turco in
        Martedì 13 ottobre ore 20.45 - Turno B                                        Italia. Dopo le interpretazioni storiche dirette da Liszt, Mahler e Ri-
                                                                                      chard Strauss, Don Giovanni ha incontrato nel nostro secolo un’atten-
        DON GIOVANNI
                                                                                      zione specialissima da parte di tutti i maggiori interpreti.
        Dramma giocoso in due atti KV 527
        musica di Wolfgang Amadeus Mozart
        libretto di Lorenzo Da Ponte
        Don Giovanni                     Luca Dall’Amico
        Donna Anna                       Valentina Varriale*
        Don Ottavio                      Davide Giusti
        Il Commendatore                  Federico Benetti
        Donna Elvira                     Gioia Crepaldi*
        Leporello                        Lorenzo Grante*
        Masetto                          Roberto Maietta*
        Zerlina                          Letizia Quinn*

        *Vincitori del XLV Concorso Internazionale per Cantanti “Toti dal Monte”

        direttore                        Francesco Ommassini
        regia                            Lorenzo Regazzo
        scene, costumi                   Eugenio Monti Colla
        luci                             Roberto Gritti

        Orchestra Regionale Filarmonia Veneta

28 Coro Iris Ensemble                                                                                                                                           29
   maestro del coro                      Marina Malavasi

        coproduzione con                 Fondazione Teatro Comunale di Ferrara

        in collaborazione con

        Giovedì 8 ottobre, ore 17.00, Ridotto del Teatro: incontro con gli artisti.
                                                                                      Wolfgang Amadeus Mozart
        Dopo il successo delle Nozze di Figaro, il direttore del Teatro Nazio-
        nale di Praga aveva chiesto a Mozart un’opera nuova che offrisse una
        parte di protagonista al prestante e giovanissimo baritono italiano
        Luigi Bassi che aveva trionfato nelle Nozze. Da Ponte propose la storia
        del dissoluto punito per la quale attinse a piene mani da un libretto di
        Giovanni Bertati, Il convitato di pietra, rappresentato a Venezia nel
        gennaio 1787 con musica di Giuseppe Gazzaniga. All’inizio del settem-
        bre del 1787 Mozart aveva ancora da scrivere la maggior parte del-
        l’opera: la leggenda vuole che l’ouverture venisse composta nei due
        giorni precedenti la prima esecuzione. A Praga, dove Mozart stesso
        diresse le prime quattro rappresentazioni, Don Giovanni “fu accolto
        con il più vivo entusiasmo”, come scrisse il compositore all’amico Gott-
        fried von Jacquin. Malgrado l’opera sia costruita come dramma gio-
        coso, vi si scorge un soffio drammatico, e la musica, sotto il velo
        giocoso, mostra ricchezza e profondità di emozioni tali da infondere
        al Don Giovanni un aspetto piuttosto tragico; perciò invalse l’uso di
        farla terminare sulla morte dell’altero cavaliere, tagliando lo scherzoso
        sestetto che nella stesura completa costituisce il finale. Il Don Giovanni
        gode del privilegio di aver avuto una vita scenica ininterrotta: l’Otto-
        cento romantico la ebbe a considerare addirittura l’opera per eccel-
        lenza, e la mitizzò affiancandola al Faust di Goethe. Un gran numero
        di compositori scrissero variazioni o rielaborazioni sulle principali me-     Lorenzo Da Ponte
Opera

                                                                                                                                                                        Opera
        Teatro Comunale Mario Del Monaco

        Giovedì 19 novembre ore 17.00 - Anteprima                                        subito un ruolo importante per la propria figlia e pretende un duetto
        Venerdì 20 novembre ore 20.45 - Turno A                                          tra Luigia e la prima donna. Le donne litigano, il musico e il tenore fug-
        Domenica 22 novembre ore 16.00 - Turno C                                         gono, il direttore fa intervenire i soldati per condurre tutti a teatro. E
                                                                                         da qui le ‘inconvenienze’: Mamm’Agata deve vestire i panni del musico,
        LE CONVENIENZE ED INCONVENIENZE TEATRALI
                                                                                         Procolo farà il tenore e l’esito è catastrofico. La situazione è tale che il
        Farsa in un atto
                                                                                         direttore decide di sospendere lo spettacolo; temendo la reazione del
        da Le convenienze teatrali e Le inconvenienze teatrali
                                                                                         pubblico e di dover risarcire i danari presi in prestito dall’impresario,
        di Antonio Simeone Sografi
                                                                                         tutti i cantanti se ne fuggono alla chetichella. Il frusto espediente della
        musica di Gaetano Donizetti                                                      parodia dell’opera seria sembra trovare qui uno degli esiti più felici:
        libretto di Domenico Gilardoni                                                   accanto alla caricatura trova spazio una parodia sottile, che è anzitutto
                                                                                         parodia stilistica. Così, nella ridda di donne scalmanate, tenori risentiti,
        Mamma Agata                     Michele Govi                                     impresari in manette, l’ombra di Rossini – ormai esule parigino – aleg-
        Daria                           Erika Tanaka                                     gia sorniona.
        Procolo                         Paolo Ingrasciotta
        Biscroma Strappaviscere         Askàr Lashkin
        Luigia                          Ilenia Tosatto
        Guglielmo                       Andrea Biscontin
        Pippetto                        Valeria Girardello
        Direttore del palcoscenico      Diego Rossetto

        direttore                       Franco Trinca
        regia, scene, costumi           Pierre-Emmanuel Rousseau
        luci                            Roberto Gritti
        scene, costumi e attrezzeria    Theater Orchester Biel Solothurn

        Orchestra del Consorzio tra i Conservatori del Veneto
30                                                                                                                                                                      31
        Coro del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia
        direttore del coro       Francesco Erle

        in collaborazione con il Consorzio tra i Conservatori del Veneto e il
        Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia

        Mercoledì 18 novembre ore 17.00, Ridotto del Teatro: incontro con gli artisti.

        La satira sul malcostume teatrale corre quasi per un secolo, a partire
        dal Teatro alla moda di Benedetto Marcello (1720), attraverso il gol-
        doniano Impresario delle Smirne, gli scritti di Pietro Chiari, Gasparo
        Gozzi, Pietro Metastasio, Ranieri de’ Calzabigi, Giovanni Battista Casti,
        per arrivare alle due commedie del letterato padovano Antonio Si-
        meone Sografi, Le convenienze teatrali e Le inconvenienze teatrali,
        pubblicate rispettivamente nel 1794 e nel 1816, e ridotte a libretto dal
        poeta napoletano Domenico Gilardoni. Composta da Donizetti per
        una serata in suo onore e rappresentata con grande successo nel pic-
        colo Teatro Nuovo, l’opera nacque come atto unico con brani musicali
        intercalati da parti in prosa e con parti dialettali. Di questa prima ver-
        sione non conosciamo l’esatta sequenza dei numeri musicali; è invece
        ricostruibile la versione del 1831, curata dallo stesso Donizetti per una
        ripresa dell’opera al Teatro Nuovo. Dalla data della prima stesura, la
        farsa conobbe un destino comune a questo genere musicale, con le
        parti in prosa sostituite da recitativi musicati e la parte dialettale tra-
        dotta. Il libretto, attribuito a Donizetti fino al recente ritrovamento di
        un libretto manoscritto che reca il nome di Gilardoni, assomma le due
        commedie del Sografi in un atto unico, suddiviso in due parti che svi-
        luppano dapprima le ‘convenienze’, quindi le ‘inconvenienze’. La scena
        si apre con la prova di un’opera seria: la prima donna fa le bizze, il
        clima si surriscalda, scoppia la rivalità fra la prima e la seconda donna,
        Luigia, seguita da una mamma infernale, Mamm’Agata, che rivendica
Opera

                                                                                                                                                                        Opera
        Teatro Comunale Mario Del Monaco

        Giovedì 10 dicembre ore 17.00 - Anteprima                                        tasiose illustrazioni né di metterle in atto, per cui chiede al Chierico di
        Venerdì 11 dicembre ore 20.45 - Turno A                                          procurarsi ancora nuovi libri. Uscito per andare a cercarli, egli viene
        Domenica 13 dicembre ore 16.00 - Turno B                                         fermato per strada e arruolato come ufficiale dell’esercito di frontiera.
                                                                                         Nobile Profumo rimane esterrefatta. Eppure la recente scoperta della
        IL GIOCO DEL VENTO E DELLA LUNA
                                                                                         propria sensualità metterà le ali alla sua fantasia e il lutto dei sensi non
        Opera cinese in un atto
                                                                                         durerà poi tanto…
        musica di Luca Mosca
        libretto di Pilar Garcia

        Nobile profumo                  Fernanda de Araujo Silva
        Chierico dell prima veglia      Paolo Ingrasciotta
        Un servo                        Francesco Basso
        Lucchetto di ferro              Asako Watanabe
        Taoista testa di ferro          Andrea Biscontin
        Mamma Liu                       Giulia Bolcato
        Mamma Ma                        Francesca Gerbasi
        Perla senza macchia             Kalliopi Petrou
        Gioiello senza macchia          Mirjana Pantelic
        Il segretario                   Valeria Girardello
        L’indovino                      Urangoo Batbayar
        Il cerimoniere                  Safa Korkmaz

        Orchestra, compagnia e coro del Conservatorio Benedetto Marcello
        di Venezia
   direttore                            Giovanni Mancuso
   direttore del coro                   Francesco Erle
32 impianto scenografico                Massimo Checchetto                                                                                                              33
   regia                                Francesco Bellotto
   luci                                 Roberto Gritti

        in collaborazione con il Consorzio tra i Conservatori del Veneto e il
        Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia
        Mercoledì 9 dicembre ore 17.00, Ridotto del Teatro: incontro con gli artisti.

        Il Chierico della Prima Veglia, un ricco e raffinato gentiluomo partico-
        larmente versato nei giochi amorosi, decide di prendere moglie ma
        nessuna delle donne che conosce è in grado di soddisfare le sue
        aspettative. Decide quindi di dare a due paraninfe – Mamma Liu e
        Mamma Ma – l’incarico di trovare per lui la donna ideale, che egli non
        trova però neanche fra le svariate belle giovani che esse portano al
        suo cospetto. Dopo aver rifiutato per l’ennesima volta delle candidate
        – Perla senza Macchia e Gioiello senza Macchia – le due mezzane gio-
        cano l’ultima loro carta: una donna eccezionale ci sarebbe, somma di
        virtù e di straordinaria bellezza, ed è Nobile Profumo, ma c’è un grosso
        problema: suo padre, il Taoista Porta di Ferro, non consente che sia
        vista prima che il Chierico l’abbia portata sull’altare. Dapprima egli ri-
        mane perplesso, non si sente di fare una così azzardata scelta, e solo
        dopo che le due paraninfe lo rassicurano sull’eccellenza di Nobile Pro-
        fumo si dichiara pronto a correre un tale rischio. Vengono quindi pre-
        parate le nozze in quattr’e quattr’otto, la cerimonia ha luogo, e quando
        il Chierico solleva il velo nuziale della sposa dopo il sì, ne rimane in-
        cantato. Tuttavia, dopo il tripudio di auguri, la prima notte di nozze si
        rivela tutt’altro che lieta, poiché Nobile Profumo è scioccata dall’ecci-
        tamento del suo sposo e lo respinge inorridita. Il Chierico però non si
        perde d’animo e intraprende un efficace e paziente indottrinamento
        erotico della sua amata, la quale cede quando egli le mostra i fantastici
        libri d’arte amorosa illustrati dagli antichi maestri, per aprirsi infine pie-
        namente alle gioie dell’amore. Lei non è mai sazia di guardare le fan-
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