2017 14 Indagine sulla salute in Svizzera 2017

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2017

                                 14
                                Salute

                        Neuchâtel 2018

Indagine sulla salute
in Svizzera 2017
Panoramica
Editore :             Ufficio federale di statistica (UST)
Informazioni :        sgb@bfs.admin.ch, tel. 058 463 65 62
Redazione :	Marco Storni, UST; Renaud Lieberherr, UST;
             Martine Kaeser, UST
Serie :               Statistica della Svizzera
Settore :             14 Salute
Testo originale :     tedesco, francese
Traduzione :          Servizi linguistici dell’UST
Grafica
e impaginazione :     sezione DIAM, Prepress / Print
Grafici :             sezione DIAM, Prepress / Print
Frontespizio :        sezione DIAM, Prepress / Print
Stampa :	
         in Svizzera
Copyright :           UST, Neuchâtel 2018
                      Riproduzione autorizzata, eccetto per scopi commerciali,
                      con citazione della fonte.
Ordinazione di
versioni cartacee :	Ufficio federale di statistica, CH-2010 Neuchâtel,
                     tel. 058 463 60 60, fax 058 463 60 61, order@bfs.admin.ch
Prezzo :              gratuito
Download :            www.statistica.admin.ch (gratuito)
Numero UST:           213-1703

Versione corretta, 10.12.2018
Indice

1	Introduzione4

2	Determinanti della salute5

3   Attività fisica6

4	Alimentazione7

5	Tabacco8

6   Alcol10

7	Sovrappeso12

8	Stato generale di salute14

9	Ipertensione, colesterolo, diabete16

10	Disabilità e limitazioni18

11	Salute psichica20

12	Visite mediche22

13	Diagnosi precoce del cancro24

14	Aiuto informale e cure a domicilio25

15 Metodologia26
1

1	Introduzione

La salute è uno dei beni più preziosi per l’uomo, ma spesso cade nel
dimenticatoio della quotidianità. Tuttavia, quando insorgono i primi
disturbi, tutti si accorgono della sua importanza.
    Il presente opuscolo offre una panoramica dei primi risultati
dell’indagine sulla salute in Svizzera 2017. Questa rilevazione viene
realizzata ogni cinque anni dal 1992. Fornisce importanti informa-
zioni sullo stato di salute della popolazione, sul suo comportamento
in materia di salute e sul ricorso ai servizi della sanità. Lo svolgimento
regolare consente di osservare gli sviluppi nell’arco del tempo. Inoltre
i dati servono da base per pianificare strategie politiche in materia
di salute e per definire provvedimenti da adottare nel settore della
prevenzione e della promozione della salute.
    L’indagine sulla salute in Svizzera si fonda su un modello di salute
globale e dinamico (G1). La salute, come vuole la definizione dell’Or-
ganizzazione mondiale della sanità (OMS), non va intesa solo come
la mancanza di malattie ma corrisponde ad uno stato completo di
benessere fisico, mentale e sociale.

Politica sanitaria/sistema sanitario                                          G1

                            Politica sanitaria/sistema sanitario

                                          Risorse per
                                       le cure + servizi
                                            sanitari

        Ambiente naturale                  Salute                  Ambiente
          e costruito                 Qualità della vita            sociale

                                       Stile di vita +
                                  comportamenti riguardanti
                                          la salute

                    Promozione della salute/azione comunitaria

                                                                         © UST 2018

4
2

2	Determinanti della salute

Numerosi fattori influiscono sullo stato di salute della popolazione,
tra i quali, in particolare, la struttura demografica, il livello di istru-
zione, il reddito e l’integrazione sociale, le condizioni di lavoro e di
vita, l’ambiente naturale, l’atteggiamento nei confronti della salute
e le abitudini culturali, ma anche l’accesso all’assistenza sanitaria e
la predisposizione genetica. Questi determinanti interagiscono tra
loro e sono in vari modi interconnessi allo stato di salute. L’età e il
sesso, ad esempio, ma anche lo status sociale incidono sulle scelte
comportamentali (praticare movimento fisico, curare l’alimentazione,
ecc.), che a loro volta hanno degli effetti sulla salute. La correlazione
tra questi due fattori e la salute può essere vista anche in senso
inverso: I problemi di salute possono aumentare il rischio di insicu-
rezza sociale oppure originare cambiamenti del comportamento.
    Nel suo rapporto sui determinanti della salute, l’Organizzazione
mondiale della sanità (OMS) giunge alla conclusione che le disugua-
glianze sociali sono uno dei motivi principali delle disuguaglianze in
termini di salute OMS 2009). Per descrivere questa correlazione
l’OMS parla di un gradiente sociale che è determinato da vari fattori
influenti, quali il reddito, le condizioni di lavoro o il comportamento
rilevante per la salute. Nella presente pubblicazione il gradiente
sociale è espresso attraverso il livello di formazione. Le persone che
hanno concluso solo la scuola dell’obbligo dichiarano di stare
«mediamente» o «(molto) male» con una frequenza nettamente mag-
giore rispetto a quelle con una formazione terziaria (G 2).

Salute autovalutata (molto) buona secondo
il livello di formazione, 2017
Popolazione di 25 anni e più che vive in un’economia domestica                    G2
100%
                                                                   Scuola
 80%                                                               dell’obbligo
                                                                   Grado
 60%                                                               secondario II
                      94,8
 40%      82,2 90,6                 80,9 89,2          74,1 81,9
                                                                   Grado terziario
                             63,2               58,3
 20%

   0%
          25–44 anni         45–64 anni          65+ anni

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                     © UST 2018

                                                                                      5
3

3          Attività fisica

L’attività fisica regolare è un incentivo per la salute. Nel 2017 tre
persone su quattro hanno praticato sufficientemente movimento
nel tempo libero da essere considerate attive (G 3)1. Al contrario, l’8%
della popolazione si è mossa meno di 30 minuti alla settimana ed è
quindi considerata inattiva.
    Più di quattro giovani adulti di meno di 25 anni su cinque si
muovono sufficientemente nel loro tempo libero (83%) e solo il 4% è
inattivo. Ovvero tra i 25 e i 74 anni, non si riscontrano quasi differenze
tra i singoli gruppi di età. Nel loro tempo libero gli uomini praticano
attività fisica un po’ più frequentemente delle donne (78 contro 74%).
Minore è il livello di istruzione, maggiore è la quota di persone non
sufficientemente attive nel proprio tempo libero (scuola dell’obbligo:
39% ; grado terziario: 21%)
    Dal 2002 la percentuale delle persone che si muovono a suffi-
cienza nel tempo libero è aumentata dal 62 al 76%, mentre quella
delle persone inattive e parzialmente attive è diminuita dal 38 al 24%.
La quota di inattivi, poi, ha registrato una contrazione particolare
(dal 19 all’8%). La percentuale delle donne attive fisicamente in tutti
i gruppi di età superiori ai 25 anni è salita molto di più di quella degli
uomini. Le donne recuperano quindi il ritardo in materia di attività
fisica (dal 58 al 74%) facendo diminuire le differenze tra i generi.

Attività fisica
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                           G3

           Uomini                                       Donne
100%
                      13,1       8,7       7,2                               12,8       9,1
             15,2                                             21,4   16,8
                                 15,4     15,0                                         17,4
    80%               17,8                                                   18,1
             17,5                                                    19,6
                                                              20,9
    60%
                                 43,3     42,8
             36,3     34,0                                                             46,7
                                                                     34,1    45,3
    40%                                                       34,0

    20%               35,1                35,0
             31,0                32,6                                29,5              26,8
                                                              23,7           23,8
    0%
             2002     2007       2012    2017             2002       2007    2012      2017

           Inattivi                                Sufficientemente attivi
           Parzialmente attivi                     Allenati

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                © UST 2018

1
        È raccomandato un’attività fisica settimanale minima di 150 minuti, con una
        lieve accelerazione del battito cardiaco e della respirazione oppure almeno
        75 minuti alla settimana un movimento fisico.

6
4

4	Alimentazione

Nel 2017 il 68% della popolazione dichiarava di fare attenzione ad
alcuni aspetti della propria alimentazione, gli uomini (63%) meno delle
donne (73%).
    Frutta e verdura costituiscono una componente essenziale di
un’alimentazione sana grazie all’apporto di vitamine, sali minerali
e fibre alimentari. Le raccomandazioni contenute nella piramide
alimentare svizzera prevedono un consumo giornaliero di almeno
cinque porzioni di frutta e/o verdura (G 4). Il 21% della popolazione
segue queste raccomandazioni almeno cinque giorni alla settimana.
Le seguono il doppio delle donne rispetto agli uomini (28% contro il
15%). I più numerosi a mangiare regolarmente frutta e verdura sono
coloro che hanno seguito una formazione superiore. Rispetto al 2012
la percentuale dei giovani uomini (15–24 anni) che segue le racco-
mandazioni è aumentata (il 19% contro il 13%).
    I dietisti sconsigliano di consumare carne oltre quattro volte alla
settimana. Tenuto conto di queste raccomandazioni, il 46% degli
uomini e il 25% delle donne hanno mangiato carne troppo spesso
nel 2017. Tra il 1992 e il 2017, tuttavia, la quota di persone che con-
sumano carne non più di quattro volte alla settimana è aumentata
di otto punti percentuali, raggiungendo il 65%. Dal 1992 si constata
una diminuzione del consumo di carne, in particolare delle donne di
25–64 anni. Sono meno numerose a mangiare carne tutti i giorni
(10% contro il 20%) e la quota di quelle che non ne mangiano mai è
triplicata (6% contro il 2%).

Consumo di frutta e verdura, 2017
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                          G4

                   Uomini                                        Donne

                                                                6,1%
               14,2%        14,6%
                                                                           28,3%
                                                        28,5%

                                  29,9%
           41,3%

                                                                       37,1%

        5 o più porzioni al giorno*                    0–2 porzioni al giorno*
        3–4 porzioni al giorno*                        Meno di 5 giorni a settimana

* almeno 5 giorni a settimana

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                               © UST 2018

                                                                                             7
5

5	Tabacco

Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di molte
malattie come le malattie cardiovascolari, le malattie croniche
dell’apparato respiratorio (bronchite, enfisema) nonché tumori mali-
gni a polmoni, bronchi, cavità orale, esofago, reni e pancreas. Oltre
un decesso su sette è da ascrivere a malattie provocate dal fumo.
     Nel 2017 fumava il 27% della popolazione, il 31% degli uomini e il
23% delle donne (G5). La metà (51%) non ha mai fumato. Dopo che
tra il 1992 e il 1997 la percentuale dei fumatori era salita sensibil-
mente, negli ultimi 20 anni è diminuita dal 33% registrato nel 1997 al
27% nel 2017. Tra i giovani adulti di età compresa tra i 15 e i 24 anni
la quota cala dal 44% nel 1997 al 32% nel 2017. Con il 38% la quota
di fumatori maggiore, tuttavia, continua ad essere quella degli uomini
tra i 15 e i 44 anni. Negli ultimi 25 anni, inoltre, le differenze a seconda
del genere si sono ridotte. Nel 1992, infatti, gli uomini fumatori (37%)
erano nettamente di più delle donne (24%), mentre oggi la situazione
è più livellata, con il 31% di uomini fumatori contro il 23% di donne.
Da una parte sono calate le percentuali degli uomini, d’altro canto la
quota delle giovani fumatrici si mantiene anche nel 2017 al di sopra
di quella del 1992 (29 contro il 26%).
     Ad essersi sensibilmente ridotta negli ultimi 25 anni è la quantità
di sigarette fumate (G 6) : nel 2017 il 26% dei fumatori e il 15% delle
fumatrici fumavano almeno 20 sigarette al giorno, mentre nel 1992 si
registravano quote pari al 47 e al 32%. La quota di persone che fuma
almeno 20 sigarette al giorno è diminuita sensibilmente soprattutto
nelle fasce di età più basse.
     Nel 2017, il 61% dei fumatori, a prescindere dal genere, ha dichia-
rato che avrebbe voluto smettere di fumare. Dal 1992 questa propor-
zione è aumentata di 5 punti percentuali, più tra gli uomini che tra le
donne, rimanendo poi invariata dal 2002. Durante l’anno precedente
l’indagine, il 28% dei fumatori ha fatto, infruttuosamente, un serio ten-
tativo di smettere di fumare, rimanendo due settimane senza fumare.
     Il fumo passivo è altrettanto nocivo per la salute del tabagismo.
Dopo l’entrata in vigore, nel 2010, della legge federale concernente la
protezione contro il fumo passivo, quest’ultimo è in un primo tempo
diminuito rapidamente e da allora è stagnante. La proporzione di
non-fumatori esposti almeno per un’ora al giorno al fumo altrui è
calata dal 16% nel 2007 al 6% nel 2012 ed è rimasta al 6% anche nel
2017. La classe di età più giovane, quella dai 15 ai 24 anni, continua
ad essere quella maggiormente esposta al fumo passivo (16%).

8
5

Consumo di tabacco, 2017
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                           G5

Uomini

15–24 anni                    34,0               3,5                          62,5
25–34 anni                        42,1                        12,8                    45,1
35–44 anni                     36,7                      19,1                         44,2
45–54 anni                  30,6                       23,1                           46,3
55–64 anni                 28,9                          33,7                             37,4
65–74 anni             19,8                            45,2                                 34,9
   75+ anni         12,2                         48,3                                     39,5
               0%                 20%              40%                 60%                80%            100%
Donne

15–24 anni                 29,1            3,3                              67,6
25–34 anni                  30,5                 13,9                             55,6
35–44 anni                 26,6                 17,8                              55,6
45–54 anni              24,6                    19,8                              55,6
55–64 anni              23,8                     26,5                                49,7
65–74 anni          15,1                 28,4                                     56,5
   75+ anni      6,6          21,7                                         71,7
               0%                 20%              40%                 60%                80%            100%

        Fumatori                        Ex-fumatori                        Non fumatori

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                               © UST 2018

Fumatori per numero di sigarette al giorno
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                           G6

       Uomini                                                    Donne
50%

40%

         9,5   13,6
30%                    13,0
                                  13,8 14,4 14,6
         9,8    9,6                                                        11,3
20%                                                                  8,1           10,4
                        9,2                                                                 11,3 12,5 12,8
                                  8,5     9,0                              7,6
                                                  8,2                8,2           7,7
10%     17,4 15,9                                                                           7,2    7,6
                  13,5                                                                                   7,0
                                  9,7     9,0     7,9                7,7   9,0     7,3      5,0    4,3   3,5
 0%
        1992 1997 2002 2007 2012 2017                            1992 1997 2002 2007 2012 2017

        ≤ 9 sigarette                       10–19 sigarette                          ≥ 20 sigarette

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                               © UST 2018

                                                                                                               9
6

6      Alcol

L’eccessivo consumo di alcol è una delle cause principali di mortalità
prematura e di disturbi della salute fisica, psichica e sociale. L’alcol
aumenta il rischio di infortuni e traumatismi, predisposizione alla
violenza, invalidità precoce, assenze dal lavoro ed esclusione sociale.
    Nel 2017 la stragrande maggioranza (82%) della popolazione di
età pari o superiore ai 15 anni beveva alcol (G7). Gli uomini bevono
più spesso e molto più alcol delle donne. Il 68% degli uomini e il 49%
delle donne, secondo quanto da loro stessi indicato, consumano alcol
almeno una volta alla settimana (G5). Un uomo su sette beve alcol
quotidianamente contro una donna su quattordici. La percentuale
delle donne astinenti è circa il doppio di quella degli uomini (23 contro
il 13%).
    Dal 1992 la percentuale delle persone che consumano alcol tutti
i giorni si è dimezzata dal 30 al 15% per gli uomini ed è diminuita
dall’11 al 7% per le donne. Il calo si manifesta in egual misura in tutti
i gruppi di età al di sotto dei 65 anni. Tra le persone di 65 anni e più il
consumo quotidiano di alcol è molto più diffuso, rimanendo peraltro
quasi allo stesso livello (1992 : 29% ; 2017: 26%).
    Nel 2017, il 5% della popolazione tendeva a presentare un con-
sumo di alcol cronico a rischio, ovvero a bere in media più di due
(donne) o quattro (uomini) bicchieri standard di una bevanda alcolica
al giorno (G 8). Il cosiddetto consumo cronico a rischio è frequente
soprattutto tra le persone di oltre 65 anni (6%). Nel periodo tra il 1992
e il 2007, è diminuito dall’11 al 6% tra gli uomini, rimanendo stabile
da allora. La proporzione tra le donne si mantiene al 5% dal 1997,
cosicché dal 2007 non risulta più alcuna differenza tra i sessi per
questo modo di consumare alcol.
    Al contrario del consumo cronico a rischio, il consumo eccessivo
episodico di alcol o «binge drinking» riguarda perlopiù adolescenti
e giovani adulti. Viene considerato «binge drinking» il consumo di
almeno quattro (donne) o cinque (uomini) bicchieri standard di una
bevanda alcolica in una sola occasione. L’8% degli uomini tra i 15
e i 24 anni beve fino all’ebbrezza almeno una volta alla settimana
e il 22% una volta al mese, contro rispettivamente il 4 e 15% delle
donne della stessa età. Tra il 2007 e il 2017 la quota di persone che
consumano alcol in modo eccessivo almeno una volta al mese è
aumentata dal 6 all’11% tra le donne e dal 16 al 21% tra gli uomini.
Questo aumento è riscontrabile in quasi tutte le classi di età, ma è
particolarmente marcato tra le giovani donne (dai 15 ai 24 anni), dove
la quota è passata dal 12% (nel 2007) al 24% (nel 2017).
    Così, i modelli di consumo sono cambiati nel corso del tempo:
mentre il consumo quotidiano e cronico a rischio tende a diminuire,
quello eccessivo episodico aumenta.

10
6

Consumo di alcol
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                                  G7

        Uomini                                                 Donne
100%
          9,3 11,2 14,2 11,1 11,4 12,8
                                                                22,2 25,7 30,4 22,6 21,9 23,3
 80%      17,1 18,7
                    16,9 18,9 20,2 18,8

 60%      28,8                                                  34,1 33,5      32,8 31,9 27,4
                   30,8 32,8 37,5 35,7 34,7                               27,0
 40%      14,6
               14,6 13,9                                        25,6 24,3 26,5 29,4 29,1 31,6
                         12,9 15,3 18,8
 20%
          30,1 24,7 22,2                                         6,6 6,4 6,1                   6,2      8,3     10,6
                         19,6 17,4 14,9                         11,5 10,1 10,0                 9,0      8,8      7,1
   0%
          1992 1997 2002 2007 2012 2017                         1992 1997 2002 2007 2012 2017

         Astemio                                                   3–6 giorni a settimana
         Meno di 1 giorno a settimana                              Ogni giorno
         1–2 giorni a settimana

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                                    © UST 2018

Consumo di alcol a rischio, 2017
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                                  G8

        Uomini                                                 Donne
40%

30%

20%

10%

 0%
         15–24

                 25–34

                         35–44

                                 45–54

                                         55–64

                                                 65–74

                                                         75+

                                                               15–24

                                                                       25–34

                                                                               35–44

                                                                                       45–54

                                                                                                55–64

                                                                                                        65–74

                                                                                                                75+

                                 anni                                                  anni

         Binge drinking almeno una volta al mese *
         Binge drinking almeno una volta a settimana *
         Consumo cronico a rischio **
** Binge drinking: bicchieri standard di alcol in una sola occasione: U: ≥ 5 , D: ≥ 4
* Consumo cronico a rischio, in bicchieri standard di alcol al giorno: U: ≥ 4, D: ≥ 2

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                                    © UST 2018

                                                                                                                  11
7

7	Sovrappeso

Il sovrappeso è definito come l’accumulo anormale o eccessivo di
grasso corporeo. Dal 1997 l’OMS ne riconosce la forma estrema,
l’obesità, come malattia. L’unità più diffusa per misurare sovrappeso
e obesità è l’indice di massa corporea (Body Mass Index, BMI)1.
    Gli uomini sono nettamente più numerosi ad essere in sovrap-
peso (IMC 25 a < 30) rispetto alle donne (39% contro 23%) (G 9). Gli
uomini sono anche un po’ più spesso obesi (IMC≥30) delle donne (12
rispettivamente 10%). Nel complesso, il 42% della popolazione è in
sovrappeso o obesa ; questa quota aumenta con l’età, fino ai 74 anni.
Dai 35 anni, la maggioranza degli uomini è in sovrappeso o obesa.
Tuttavia la Svizzera è uno dei Paesi al mondo con la minor quota di
persone in eccesso ponderale (OCSE 2017).
    Vi è un gradiente sociale rilevante in materia di obesità. Le per-
sone con un livello di formazione pari alla scuola dell’obbligo cor-
rono un rischio nettamente maggiore di soffrire di obesità rispetto a
quelle con una formazione universitaria ; la differenza è più netta tra
le donne (21% contro 6%) che tra gli uomini (20% contro 10%). Per
quanto concerne il sovrappeso, si osservano le stesse tendenze, ma
più temperate.
    Tra il 1992 e il 2017 la quota di persone in sovrappeso od obese
è aumentata, passando dal 30 al 42%, rimanendo però stabile dal
2012 (G10). Nel giro di 25 anni la proporzione di persone obese è
raddoppiata, passando dal 5% nel 1992 all’11% nel 2017. Nello stesso
lasso di tempo, la quota di persone con un basso livello di formazione
e obese è cresciuta circa di 11 punti percentuali, per raggiungere il
21%, mentre tra le persone con una formazione universitaria, tale
quota è passata dal 5 al 10% tra gli uomini e dal 2 al 6% tra le donne.
    Sovrappeso e obesità sono fattori di rischio per le malattie car-
diovascolari, il diabete, alcuni tumori (in particolare del seno e del
colon) e per disturbi muscoloscheletrici, come l’artrosi. Quasi i tre
quarti delle persone che dichiarano di soffrire di diabete sono obese
o in sovrappeso ; la proporzione è a due terzi per quelle affette da
ipertensione.

1
        Per calcolare l’indice di massa corporea (o Body Mass Index, BMI) bisogna
        dividere il peso corporeo (in kg) per il quadrato dell’altezza (in m).

12
7

Sovrappeso e obesità, 2017
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                                                                             G9

       Uomini                                                                           Donne
70%                                                                              70%

60%                                                                              60%

50%                                                           48,3               50%
                                                      43,5

40%                                                                              40%
                                              42,9

                                                                      43,7
                                39,9

                                                                                                                                                   32,5
30%                                                                              30%

                                                                                                                                                           32,2
                                                                                                                                          25,8
                    33,7

                                                                                                                                  24,0
20%                                                                              20%

                                                                                                                      19,3
                                                                                         11,8 3,0
        20,3

                                                                                                     25–34 5,7 16,9
10%                                                                              10%
                                                              17,7
                                                      17,4

                                                                                                                                          15,3
                                              14,4

                                                                                                                                                   14,1

                                                                                                                                                           12,5
                                                                                                                                  12,1
                                                                      75+ 11,7
                                35–44 11,0
                    25–34 9,2

                                                                                                                      35–44 9,1
        15–24 5,1

 0%                                                                              0%
                                              45–54

                                                      55–64

                                                              65–74

                                                                                         15–24

                                                                                                                                  45–54

                                                                                                                                          55–64

                                                                                                                                                   65–74

                                                                                                                                                           75+
                                             Anni                                                                                 Anni

        Sovrappeso                                               Obesità

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                                                                              © UST 2018

Sovrappeso e obesità
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                                                                          G10

       Uomini                                                                      Donne
60%

50%

40%

30%                                                            39,3 38,7
                  37,7 38,1
        33,2 35,6                                                                                                                             22,6 22,8
20%
                                                                                                 21,2 21,9 20,9
                                                                                   17,2
10%
                                             7,9      8,6      11,2 12,3                            7,0               7,4           7,8           9,4      10,2
          6,1             6,7                                                          4,7
 0%
        1992 1997 2002 2007 2012 2017                                              1992 1997 2002 2007 2012 2017

        Sovrappeso                                                Obesità

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                                                                              © UST 2018

                                                                                                                                                             13
8

8	Stato generale di salute

Nel 2017 l’85% della popolazione (l’86% degli uomini e l’83% delle
donne) dichiarava di godere di salute buona o molto buona. La per-
centuale di quelle che consideravano che la propria salute andasse
male o molto male è soltanto del 4%. Si reputa che l’autovalutazione
della salute sia un buon indicatore dello stato di salute generale, sia
a livello del singolo individuo che dell’intera popolazione. La per-
centuale di persone che si ritiene in (molto) buona salute cala con
l’avanzare dell’età, con due diminuzioni più sensibili, dapprima tra i
55–64 anni, poi dai 75 anni in su (G11). La percentuale di persone
che si sono autovalutate in (molto) buona salute è più contenuta
anche tra le persone il cui livello di formazione non supera la scuola
dell’obbligo rispetto a quelle che hanno conseguito una formazione
di grado terziario (66% contro 91%). Il livello di formazione assume
un ruolo particolarmente rilevante per le persone dai 45 ai 64 anni.
Nell’arco di 25 anni, la percentuale di persone che si ritenevano in
(molto) buona salute è rimasta molto stabile (85%).
    Un terzo della popolazione (31% degli uomini e 35% delle donne)
ha dichiarato di avere problemi di salute di lunga durata. La quota
delle persone interessate cresce rapidamente con l’età, triplicandosi
tra quelle più giovani e quelle più anziane e sino ad arrivare alla metà
dei 75enni e oltre. Anche tra le persone con un livello di formazione
basso tale quota è più elevata : è del 42% per quelle che hanno una
formazione corrispondente alla scuola dell’obbligo contro il 30% per
quelle con una formazione terziaria.
    Il 29% delle donne e il 15% degli uomini hanno provato disturbi
fisici gravi nel 2017. La percentuale delle persone che hanno provato
disturbi simili rimane molto stabile fino a 74 anni per poi aumentare
un po’. Le persone con un livello di formazione basso sono netta-
mente più numerose a dichiarare di avere disturbi fisici gravi rispetto
a quelle con formazione universitaria (30 contro 17%). L’origine di
questi disturbi è in parte associata alle caratteristiche psicosociali
delle condizioni di vita, come lo stress.
    Il mal di schiena o ai reni e la sensazione di debolezza generale
sono tra i disturbi fisici più frequenti, di cui soffrono poco o molto oltre
due persone su cinque, le donne nettamente più spesso degli uomini.
L’ordine d’importanza dei disturbi fisici varia tra uomini e donne: i primi
soffrono maggiormente di mal di schiena, mentre le seconde provano
piuttosto una sensazione di debolezza generale (G12).

14
8

Salute autovalutata e problemi di salute
di lunga durata, 2017
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                          G11
100%

 80%

 60%
          94,9          93,3           90,1
 40%                                                 84,8            77,0          77,1
                                                                                                 67,0
                                                                            43,6          45,3          50,3
 20%                                                        33,5
                               22,5           25,2
                 16,7
   0%
           15–24        25–34          35–44          45–54          55–64          65–74          75+
            anni         anni           anni           anni           anni           anni          anni

        Stato di salute autovalutato (molto) buono
        Problemi di salute di lunga durata

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                             © UST 2018

Principali disturbi fisici, 2017
Per un periodo di quattro settimane; popolazione di 15 anni e più
che vive in un’economia domestica                                                                       G12
60%

50%

40%

30%            39,0                   40,7                  34,9
                                                                                   31,0                 29,5
20%     31,8
                            28,6                     26,8                   22,6
                                                                                                 21,1
10%
         6,2     9,6                  8,8            5,4     9,9            5,3    9,4                   7,9
 0%                            4,7                                                               3,3
           Mal di          Debolezza           Dolori alle spalle,   Insonnia,                    Mal di
          schiena           generale              alla nuca,        difficoltà ad                 testa
                                                 alle braccia      addormentarsi

Uomini:                                         Donne:
        Un po'                   Molto                      Un po'                  Molto

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                             © UST 2018

                                                                                                           15
9

9	Ipertensione, colesterolo, diabete

Tra i principali fattori di rischio per l’insorgenza di malattie cardiova-
scolari, oltre alla mancanza di attività fisica, al sovrappeso e al taba-
gismo, figurano l’ipertensione, il tasso troppo elevato di colesterolo
nel sangue (ipercolesterolemia) e il diabete.
    Nel 2017, il 19% degli uomini e il 16% delle donne soffrivano di
ipertensione o prendevano medicinali per curarla. La percentuale
aumenta gradualmente con il progredire dell’età : dai 65 anni, il 47%
della popolazione, uomini e donne in ugual proporzione, è affetta
da ipertensione (G13). Inoltre, in questa fascia di età si riscontrano
differenze a seconda del livello di istruzione : nel 2017, le persone
senza formazione postobbligatoria soffrivano più spesso (53%)
di ipertensione rispetto alle persone con una formazione di grado
terziario (42%). Tra il 1992 e il 2017 la diffusione dell’ipertensione
nella popolazione è aumentata continuamente : dal 14 al 18% a livello
complessivo e dal 36 al 47% tra le persone di 65 anni e più.
    L’ipercolesterolemia è un disturbo metabolico. È controllata meno
spesso dell’ipertensione : nel 2017, il 45% degli uomini e il 47% delle
donne hanno fatto controllare il colesterolo nei 12 mesi precedenti
l’indagine, mentre il controllo della pressione è stato fatto dal 71%
degli uomini e dall’82% delle donne. Nel 2017 a soffrire di ipercole-
sterolemia o a prendere medicamenti per abbassarla era il 13% della
popolazione. Tra le persone di 65 anni e più questo problema riguarda
il 32% della popolazione, con una preponderanza tra gli uomini (36%)
piuttosto che tra le donne (28%). Nel 2002 i tassi erano sensibilmente
più contenuti (18%) tra le persone di 65 anni e più senza alcun divario
significativo tra i sessi (uomini : 19% ; donne : 17%).
    Il diabete è una malattia grave e costituisce un notevole fattore di
rischio di malattie cardiovascolari.1 Nel 2017, il 4% della popolazione
soffriva di diabete o assumeva medicamenti per diminuire il tasso di
zucchero nel sangue o si iniettava insulina. La malattia colpisce l’11%
delle persone di 65 anni e più, con una preponderanza degli uomini
rispetto alle donne (14 contro il 9%, G14). Dal 2007 queste propor-
zioni non sono quasi aumentate (uomini : 11% ; donne : 8%). Ammette
di soffrire di diabete l’8% delle persone che hanno frequentato solo
la scuola dell’obbligo, mentre questa quota è pari al 5% per chi ha
concluso una formazione del grado secondario II e al 4% per i titolari
di un diploma del grado terziario.

1
        Vi sono due tipi principali di diabete. Il diabete di tipo I, relativamente raro,
        è dovuto alla produzione insufficiente di insulina da parte del pancreas. Il
        diabete di tipo II deriva da una resistenza all’insulina ; è molto più diffuso
        (90—95% di tutti i casi di diabete) e tipicamente si manifesta in età avanzata.

16
9

Persone che soffrono di ipertensione
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                    G13

                                   Uomini                     Donne

                                    4,1                            2,8
                                                15–24 anni
                                     2,3                          0,6
                                   5,3                             3,0
                                                25–34 anni
                                    3,3                           1,5
                                8,7                                 4,4
                                                35–44 anni
                                 6,3                               2,8
                            14,8                                          11,7
                                                45–54 anni
                            15,3                                         9,3
                      23,0                                                        22,7
                                                55–64 anni
               31,6                                                               22,5
              33,3                                                                        36,8
                                                65–74 anni
       43,3                                                                               36,0
               31,3                                                                         42,4
                                                 75+ anni
     55,8                                                                                     57,2

60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%                                   0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%

        1992                    2017                                      1992                   2017

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                         © UST 2018

Persone che soffrono di diabete
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                    G14

                                   Uomini                    Donne

                                        0,2                       0,8
                                                15–24 anni
                                        0,6                       0,9
                                     0,4                      0,3
                                                25–34 anni
                                    1,1                       0,8
                                    1,3                           0,7
                                                35–44 anni
                                    1,3                           1,0
                                 3,3                               1,7
                                                45–54 anni
                               4,4                                 1,9
                         8,0                                             4,4
                                                55–64 anni
                       9,2                                                 5,6
                      9,9                                                     8,2
                                                65–74 anni
               12,7                                                          7,3
               12,4                                                              8,0
                                                 75+ anni
            14,9                                                                   10,3

25% 20% 15%            10%         5%      0%                0%      5%      10% 15%         20% 25%

        2007                    2017                                      2007                   2017

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                         © UST 2018

                                                                                                        17
10

10	Disabilità e limitazioni

Il rischio di riscontrare un problema di salute invalidante aumenta
con l’età. Il naturale processo di invecchiamento riduce il buon fun-
zionamento dell’organismo in modo tale che molto spesso l’handicap
accompagna gli ultimi anni di vita.
     Nel 2017 un quarto delle persone che vivono in un’economia
domestica era limitata o fortemente limitata nelle proprie attività
abituali da almeno sei mesi a causa di un problema di salute. La
percentuale delle persone colpite varia dal 15% tra i 15–39enni al
26% tra i 40–64enni, raggiungendo il 40% tra le persone di 65 anni e
più (G15). L’8% delle persone di questa fascia d’età, inoltre, è limitata
fortemente. La situazione non presenta alcuna evoluzione dal 2012.
     Le limitazioni funzionali (che concernono la vista, l’udito, la parola
e l’apparato motorio) colpiscono il 13% della popolazione di 15 anni
e più che vive a casa, soprattutto le persone di 65 anni e oltre (G16).
Nella maggior parte dei casi queste limitazioni sono leggere. Uomini
e donne sono affetti da limitazioni funzionali in misura simile. In 10
anni le limitazioni leggere sono aumentate, passando dal 7% nel 2007
al 10% nel 2017, mentre la quota delle persone affette da limitazioni
funzionali importanti rimane stabile al 3%.
     Una persona ha problemi di autonomia se non è più capace di
svolgere da sola una serie di attività come preparare i pasti, tele-
fonare, fare la spesa, il bucato, i lavori domestici, occuparsi della
contabilità o usare i trasporti pubblici. Il 6% delle persone di 15 anni
e più che vive in un’economia domestica ha difficoltà o non è in grado
di svolgere almeno una di queste attività strumentali della vita quo-
tidiana. Negli ultimi 10 anni le limitazioni importanti sono diminuite,
in particolare tra le persone di 65 anni e più (2007: 21% ; 2017: 16%).
Le limitazioni portano ad avere un bisogno di sostegno da parte di
parenti o di istituti di assistenza e cure a domicilio.
     La perdita di autonomia si aggrava ulteriormente se una persona
ha grandi difficoltà o non è in grado di svolgere da sola gesti elemen-
tari della vita quotidiana come mangiare, vestirsi, andare in bagno,
lavarsi nonché alzarsi, sedersi e sdraiarsi. Il 1% delle persone di 15
anni e più che vivono in un’economia domestica è limitato in almeno
una di queste attività della vita quotidiana. Tuttavia, a doverci fare i
conti maggiormente sono le persone anziane : il 2% dei 65–79 anni e
il 6% degli ultraottantenni. Non vi sono differenze notevoli secondo il
sesso né evoluzione dal 2012. Persone con queste difficoltà neces-
sitano cure.

18
10

Limitazioni delle attività da almeno sei mesi, 2017
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                                G15

       Uomini                                                   Donne
50%

40%

30%
                                                                                                        35,7
                                                28,5
20%
                                                                                      23,5
                                17,9
10%                                                                    16,0
            11,1
                                5,8              8,9                                                         7,3
                                                                        2,0            5,2
 0%             2,0
           15–39            40–64                65+                   15–39          40–64              65+
            anni             anni                anni                   anni           anni              anni

        Non fortemente                             Fortemente

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                                 © UST 2018

Limitazioni funzionali, 2017
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                                G16

      Vista                           Udito                   Locomozione               Eloquio
14%
12%
10%
 8%                                                    10,8
                          8,5
 6%
                  7,1                                                           4,4
 4%
                                        0,5    4,3            0,3 0,5                    0,3         0,4
 2%     2,7                            2,2                                      3,0                                2,6
                          2,4                           2,2     0,2 1,4                      1,1     1,3
 0%     0,4       1,1                          1,1                                                                 0,6
        15–39

                  40–64

                          65+

                                       15–39

                                               40–64

                                                        65+

                                                               15–39

                                                                        40–64

                                                                                65+

                                                                                             15–39

                                                                                                     40–64

                                                                                                               65+

                 Anni                          Anni                     Anni                         Anni

        Limitazione leggera                             Limitazione importante o totale

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                                 © UST 2018

                                                                                                                     19
11

11	Salute psichica

La salute psichica si manifesta attraverso il benessere emotivo, l’au-
tostima, la soddisfazione nei confronti della propria vita, attraverso le
capacità lavorative e di rendimento, nonché quella di partecipare alla
vita sociale e di coltivare relazioni sociali soddisfacenti.
    Nel 2017 la maggior parte della popolazione ha dichiarato di sen-
tire molto più spesso emozioni positive che negative. La maggior
parte delle persone interrogate ha indicato di essersi sentita sempre o
per la maggior parte del tempo «calma e serena» o «felice» nelle quat-
tro settimane precedenti l’indagine (G17). I risultati sono gli stessi
sia per gli uomini che per le donne. I diplomati del grado terziario
sono più spesso sereni (85%) di quelli che non hanno una formazione
postobbligatoria (72%). Per tutte le classi di età sentirsi in uno stato
emotivo negativo, ovvero giù di morale, scoraggiato, depresso, è un
fatto relativamente raro (meno del 15%). La sensazione negativa più
diffusa nel 2017 era il nervosismo: il 29% delle donne e il 20% degli
uomini si sono sentiti almeno talvolta «molto nervosi».
    Nel 2017, il 15% della popolazione provava una sofferenza psi-
chica, il 4% a livelli alti e il 11% a livelli medi. Le donne lamentavano
sofferenza psichica media o alta più spesso degli uomini (18 contro
12%). Inoltre è possibile individuare un rilevante gradiente sociale,
soprattutto tra le persone in età lavorativa. Complessivamente i valori
sono rimasti invariati negli ultimi dieci anni, anche se è stata rilevata
una diminuzione (dal 18 al 14%) tra i più giovani della classe di età
dai 15 ai 24 anni.
    Relazioni sociali sufficienti e di qualità sono le premesse essen-
ziali per il benessere psichico e la diminuzione delle malattie psichi-
che. Un solido sostegno sociale, infatti, è d’aiuto per affrontare le
difficoltà della vita. Nel 2017, il 10% della popolazione ha dichiarato
di ricevere troppo poco sostegno sociale. La quota di persone che
si trovano in questo stato aumenta con l’età, più nettamente dai 75
anni in su (G18). A prescindere dall’età, la quota di persone senza
formazione postobbligatoria che può contare solo su un sostegno
sociale scarso è maggiore di quella dei titolari di un diploma di grado
terziario (il 19 contro l’8%).
    La correlazione tra sofferenza psichica e sostegno sociale è
stretta in entrambi i sensi : le persone che provano una sofferenza
psichica ad alti livelli tendono a ricevere un sostegno sociale minore
delle persone le cui sofferenze psichiche sono di natura minore (34
contro l’8%). Inoltre, le persone che ricevono un sostegno sociale
scarso provano una sofferenza psichica di livello medio o alto più
spesso di quelle che dispongono di un sostegno sociale più solido
(34 contro il 10%).

20
11

  Stato emotivo, nel 2017
  Per un periodo di quattro settimane. Popolazione di 15 anni                                                                           G17
  e più che vive in un'economia domestica

  Stati emotivi positivi                                        Stati emotivi negativi

                            4,1                                                                              3,2

                                                           Molto nervoso Giù di morale Scoraggiato e
                                                                                                       Donne 12,0           84,9

                                                                                         depresso
                 Donne 11,2               84,7
                                                                                                               2,4
Felice

                                                                                                       Uomini 6,7           91,0
                            3,8
                                                                                                               2,7
                 Uomini 9,9               86,3
                                                                                                       Donne 9,2            88,1

                            7,1                                                                                2,3
                                                                                                       Uomini 6,0           91,7
                 Donne      14,1              78,9
Calmo e sereno

                                                                                                             6,2
                            5,8                                                                        Donne 22,6             71,1
                                                                                                              4,0
                 Uomini     9,9           84,3
                                                                                                       Uomini 16,5           79,5

                         0% 20% 40% 60% 80% 100%                                                            0% 20% 40% 60% 80% 100%

                 Raramente/mai                                                                         Sempre/spesso
                 Qualche volta                                                                         Qualche volta
                 Sempre/spesso                                                                         Raramente/mai

  Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                                                              © UST 2018

  Sostegno sociale scarso, 2017
  Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                                                        G18
   25%

   20%                                                                                                                              19,3
                                                                                                                                           18,0

   15%                                                                                                                      14,4
                                                                                                         12,8 12,4   12,6
                                                           10,6
   10%                                                                                       9,6
                                        7,5      8,1 8,0
                                  6,4
         5%       4,3 4,4

         0%
                  15–24           25–34          35–44     45–54                                         55–64       65–74         75+ anni
                   anni            anni           anni      anni                                          anni        anni

                 Uomini                       Donne

   Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                                                             © UST 2018

                                                                                                                                              21
12

12	Visite mediche

Nel 2017 il 74% degli uomini e l’88% delle donne si erano recati dal
medico almeno una volta nel giro di 12 mesi. Questa differenza tra
i sessi si spiega in particolare per le visite dal ginecologo. Il numero
medio di visite mediche cui si sottopongono le persone di 15 anni e
più all’anno è pari a 4,3 (G19). Su questo numero incidono le persone
che richiedono una presa a carico più intensiva. Le persone che sof-
frono di una malattia cronica totalizzano in media 7,4 visite mediche
ambulatoriali. Quelle che si valutano in non buona salute consultano
un medico in media 10,4 volte. Non vi sono, invece, differenze signi-
ficative di visite dal medico in funzione del livello di formazione dei
pazienti.
    Nella maggior parte dei casi ci si reca da un medico generico. Il
71% della popolazione di 15 anni e più consulta un medico generico
almeno una volta all’anno, le donne con una frequenza lievemente
maggiore (73%) rispetto agli uomini (69% ; G 20). La gente si reca
nello studio di un medico generico in media 2,3 volte. Il numero di
consultazioni all’anno aumenta rapidamente con l’età, soprattutto a
partire dai 75 anni.
    Nel 2017, il 43% della popolazione ha consultato un medico
specialista (escluso ginecologo), senza che vi sia stato un influsso
particolare dell’età sulla frequenza delle visite. La gente si reca nello
studio di un medico specialista in media 1,5 volte all’anno. Le persone
senza formazione postobbligatoria hanno consultato medici generici
più spesso delle persone con una formazione del grado terziario (78
contro il 66%), per contro si sono rivolti meno frequentemente agli
specialisti (41 contro il 45%).
    Il numero di persone che si sottopongono a una visita medica
nell’arco di 12 mesi è rimasto stabile nel tempo. Tuttavia, negli
ultimi 15 anni il numero di persone che consultano uno specialista è
aumentato, sia tra gli uomini che tra le donne. Nel 2002 la loro quota
si situava al 30%, presentando poi un incremento continuo, fino a
raggiungere il 43% nel 2017. L’intensificazione delle visite dal medico
si può constatare in tutte le fasce di età. Nel contempo, è aumentato
leggermente anche il tasso di visite presso studi di medici generici
(71% nel 2017 contro il 62% nel 2012). Di conseguenza, il numero
medio di consultazioni per persona è passato da 3,4 nel 2002 a 4,3
nel 2017.

22
12

Visite mediche, 2017
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                                          G19

Almeno una visita nell’arco                                       Numero medio di visite all'anno
di 12 mesi                                                        per abitante
100%                                                              6

 80%                                                              5
                                                                  4
 60%

                                                         93,3
                                                 88,8
                                                                  3

                                                                                                                        5,3
                                         82,5
         79,4

                                 79,1
                 77,8

                         75,1

                                                                                                       4,7

                                                                                                                4,6
 40%

                                                                               4,3

                                                                                               4,2
                                                                                       4,1
                                                                      3,6
                                                                  2
 20%                                                              1
   0%                                                             0
         15–24

                 25–34

                         35–44

                                 45–54

                                         55–64

                                                 65–74

                                                         75+

                                                                      15–24

                                                                               25–34

                                                                                       35–44

                                                                                               45–54

                                                                                                       55–64

                                                                                                                65–74

                                                                                                                        75+
                                 Anni                                                          Anni

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                                           © UST 2018

Consultazione presso un medico generico
o uno specialista
Popolazione di 15 anni e più che vive in un’economia domestica                                                      G 20

Almeno una visita                                               Almeno una visita
dal medico generico                                             dallo specialista
nellʼarco di 12 mesi                                            nellʼarco di 12 mesi
80%

60%
                                                  72,9

40%
                                   69,3

                                                 68,5
                    67,3
                    64,1

                                  63,7
        63,4
        60,7

                                                                                                        44,2
                                                                                                        41,4
                                                                                          37,0
                                                                                          35,3
                                                                              33,5
                                                                              33,2

20%
                                                                 30,5
                                                                 28,4

 0%
        2002         2007          2012          2017            2002         2007        2012          2017

        Uomini                           Donne                    Uomini                          Donne

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                                           © UST 2018

                                                                                                                         23
13

13	Diagnosi precoce del cancro

La diagnosi precoce del cancro dovrebbe permettere l’accertamento
della malattia prima della comparsa dei sintomi, allo scopo di eserci-
tare un’influenza positiva sulla terapia. Il tumore colorettale è la terza
causa di decesso per tumore. Al momento la diagnosi precoce viene
fatta su iniziativa del medico tramite la ricerca di sangue occulto nelle
feci o esame del colon per endoscopia, in generale tra i 50 e i 69 anni.
Nel 2017, il 10% delle persone di età tra i 50 e i 69 anni ha dichiarato
di essersi sottoposto all’esame della ricerca di sangue occulto negli
ultimi due anni; il 70% di loro a titolo preventivo. Negli ultimi 10 anni il
46% delle persone di età compresa tra i 50 e i 69 anni si è sottoposto
a un’endoscopia o colonscopia, il 60% delle quali a scopo preventivo.
Non vi sono differenze tra i sessi per i due test di diagnosi precoce.
    Il tumore al seno è il tipo di cancro più diffuso tra le donne. Molti
Paesi europei raccomandano alle donne tra i 50 e i 70 anni di sotto-
porsi a una mammografia nell’ambito di un programma di diagnosi
precoce organizzato. Nei sei Cantoni che organizzano da qualche
anno un tale screening (VD, VS, GE, FR, NE, JU), nel 2017 il 73% delle
donne dai 50 ai 69 anni si è sottoposto a una mammografia nei due
anni precedenti la rilevazione, contro il 42% delle donne nel resto
della Svizzera (G 21). L’82% delle donne di questa fascia di età aveva
effettuato questo esame almeno una volta nella vita. Il 49% delle
donne vi si è sottoposto negli ultimi due anni, di cui l’84% a titolo
preventivo in assenza di sintomi.

Mammografia
Per un periodo di due anni; Donne di 50 a 69 anni e più che vivono
in un’economia domestica                                                                       G 21
80%
70%
60%
50%
40%                                                        74,6                      72,6
                                    70,3
30%
             50,0
                                            38,4                   37,7                      41,5
20%
                     24,2
10%
    0%
                 1997                   2007                   2012                    2017

         Svizzera romanda      1
                                               Svizzera tedesca e Ticino      2

1   VD, VS, GE, FR, NE, JU
2   ZH, BE, LU, UR, SZ, OW, NW, GL, ZG, SO, BS, BL, SH, AR, AI, SG, GR, AG, TG, IT

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                        © UST 2018

24
14

14	Aiuto informale e cure a domicilio

La percentuale di persone che ricevono aiuto informale da parte dei
propri cari per le cure o per le faccende quotidiane è maggiore di
quella che fa richiesta di servizi di assistenza e cura a domicilio.
    Nel 2017, il 13% della popolazione ha ricevuto aiuto nei 12 mesi
precedenti l’indagine per ragioni di salute da parenti, conoscenti o
vicini (G 22). Questo tasso varia solo leggermente fino a 84 anni, ma
aumenta poi fortemente per l’ultima classe di età, raggiungendo il
38% tra le donne di 85 anni e più, mentre non supera il 20% tra gli
uomini della stessa età.
    Il 3% della popolazione ricorre ai servizi di assistenza e cure
a domicilio. Anche in questo caso la proporzione è più alta tra le
donne e aumenta con l’età, in particolare a partire dai 75 anni, per
raggiungere il 20% tra gli uomini di 85 anni e più e il 28% tra le donne
della stessa età. Le donne, la cui speranza di vita è superiore a quella
degli uomini, sono fortemente rappresentante nella popolazione più
anziana. Ed è anche più frequente che, nella coppia, sia la donna
ad assistere il coniuge piuttosto che il contrario. Questi due fattori
spiegano la ragione per cui è maggiore il numero di donne che fa
richiesta di servizi di assistenza e cura a domicilio.
    Le prestazioni offerte dai servizi professionali di assistenza e cure
a domicilio non sostituiscono però l’aiuto informale : il 59% delle per-
sone che ricorrono ai servizi di assistenza a domicilio percepisce in
più un aiuto informale. Non è raro che le persone di meno di 65 anni
ricorrano a un aiuto informale piuttosto che all’assistenza e cura a
domicilio (12 contro 1%).

Ricorso all'aiuto informale e al servizio
di assistenza e cura a domicilio, 2017
Per un periodo di un anno; Popolazione di 15 anni e più che vive
in un’economia domestica                                                                        G 22

       Uomini                                          Donne
50%
                                                                                              37,6

40%
                                                                                                     28,2

30%
                                          20,3
                                          20,1

                                                                                     19,1
                                                                    15,0
                                                       13,9

20%
                                                                                 12,3
                                   10,3
         9,9

                     9,8

                                 6,0

10%
                                                                           4,5
                           2,7

                                                              2,0
               1,0

 0%
        Meno di 65–74            75–84    85+          Meno di 65–74             75–84         85+
        65 anni anni              anni    anni         65 anni anni               anni         anni

        Aiuto informale                   Assistenza e cura a domicilio

Fonte: UST – Indagine sulla salute in Svizzera (ISS)                                        © UST 2018

                                                                                                        25
15

15    Metodologia

Rilevazione

L’Ufficio federale di statistica (UST) svolge l’indagine sulla salute in
Svizzera ogni cinque anni dal 1992. Nel 2017 ha avuto luogo la sesta
indagine, che fa parte del programma di rilevazione del censimento
della popolazione svizzera. Si tratta di una rilevazione a campione
mediante interviste telefoniche assistite da computer (CATI) e un
successivo questionario scritto. Le interviste si rivolgono alle persone
residenti di almeno 15 anni, che vivono in un’economia domestica.
Le lingue dell’intervista sono il tedesco, il francese e l’italiano. La
rilevazione è stata condotta sull’arco di tutto il 2017, per equilibrare
le oscillazioni stagionali.

Contenuto dell’intervista
– benessere fisico, psichico e sociale, disturbi e malattie, infortuni,
   menomazioni;
– condizioni di vita rilevanti per la salute, p. es. reddito, condizioni di
   lavoro, relazioni sociali, condizioni abitative, ambiente fisico,
– risorse di salute quali sostegno sociale, autonomia possibilità di
   sviluppo;
– caratteristiche dello stile di vita e comportamenti, p.es. attività
   fisica, abitudini alimentari, consumo di tabacco, alcolici e droghe,
   uso di medicamenti;
– situazione assicurativa, p.es. assicurazioni complementari, fran-
   chigia ;
– ricorso alle prestazioni dei servizi sanitari.

Campione e percentuale di risposte

Dalla base di campionamento per le indagini presso le persone e
le economie domestiche (SRPH) l’UST ha estratto un campione di
43 769 persone secondo il principio di casualità. Di queste, 22 134 (il
51%) hanno partecipato all’indagine. Complessivamente le persone
intervistate sono state 11 671 donne e 10 463 uomini; 17 277 erano
di nazionalità svizzera, 4857 di nazionalità straniera residenti in Sviz-
zera. Per tenere conto del piano di campionamento e del tasso di
risposte, il campione è stato ponderato e calibrato.
    La protezione dei dati è garantita dalla legge sulla statistica fede-
rale e dalla legge sulla protezione dei dati. Tutti i dati sono trattati
in modo strettamente confidenziale, analizzati anonimamente e
utilizzati esclusivamente a fini statistici.

26
2

Ordinazioni
Tel. 058 463 60 60
Fax 058 463 60 61
order@bfs.admin.ch

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Numero UST
213-1703

La statistica                        www.la-statistica-conta.ch

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