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FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2014-2020 Obiettivo Specifico 2. Integrazione / Migrazione legale Obiettivo nazionale 3. Capacity building - lett.l) Contrasto alle discriminazioni PROGETTO - Piemonte Contro le Discriminazioni CLIp and tag piemonte contro le discriminazioni SPUNTI, RIFLESSIONI, LINK PER DISCUTERE E CAPIRE INSIEME
CONTENuTi 01. introduZIONE L’impegno della Regione Piemonte per la contro le discriminazioni in Piemonte, per 01. INTRODUZIONE prevenzione e il contrasto di ogni forma rendere maggiormente efficace l’azione Page 03 di discriminazione e per l’assistenza alle della Regione sul territorio aumentando vittime è iniziato nel 2007, Anno euro- la prossimità alle vittime, anche potenzia- peo delle pari opportunità per tutte e li, di discriminazioni. 02. MEET THE SOCIAL tutti. Nella sua attività, la Regione ha Page 04 costantemente collaborato con l’UNAR In questo quadro, per l’animazione della – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Rete regionale e per favorire la sinergia Razziali, con gli organismi di parità e con altre Regioni, con gli organismi di 03. “NUVOLE” garanzia regionali e nazionali, con gli enti parità e garanzia e con le organizzazioni Page 06 locali piemontesi e con soggetti privati non profit attive in ambito antidiscrimi- impegnati nella lotta contro ogni forma natorio, la Regione Piemonte realizza di discriminazione. Inoltre, si è sempre progetti specifici con partner pubblici e 04. “WORD” E GLI HATE SPEECH avvalsa dell’assistenza tecnico-scientifica privati. Page 12 di IRES Piemonte – Istituto di ricerche economi- Tra questi, la Regione ha promosso il co sociali del Piemonte. Progetto “Piemonte contro le discrimina- 05. “DIVENTO DIVERSO” L’attività antidiscriminatoria della Regione è progressivamente cresciuta, culminan- zioni”, in partenariato con IRES Piemon- te, EnAIP Piemonte, Casa di Carità Arti Page 14 do nell’approvazione della Legge regio- e Mestieri e UISP Comitato di Torino, nale n. 5 del 23 marzo 2016 (“Norme di finanziato dal Ministero dell’Interno con attuazione del divieto di ogni forma di risorse del Fondo Asilo, Migrazione e discriminazione e della parità di trat- Integrazione (FAMI, 2014-2020) dell’Unio- clip & tag, un progetto crossmediale tamento nelle materie di competenza ne Europea. regionale”). Perchè “Clip & Tag”? Perchè riassume lo La legge dà attuazione all’art. 21 dalla Il Progetto, sviluppato nel periodo no- spirito con cui è stato pensato e realizzato Carta dei diritti fondamentali dell’Unione vembre 2016-marzo 2018, è stato ideato questo progetto di comunicazione crossme- Europea e all’art. 3 della Costituzione al fine di promuovere la parità di trat- diale che unisce in continuità video, stam- italiana, e copre le seguenti cause di pos- tamento e prevenire le discriminazioni pati e comunicazione personale in funzione sibile discriminazione: nazionalità, sesso, razziali nei confronti dei cittadini e delle della discussione e dell’approfondimento in colore della pelle, ascendenza od origine cittadine dei Paesi Terzi. classe. nazionale, etnica o sociale, caratteristiche Si è lavorato sulle seguenti linee di inter- In altre parole: si guarda il videoCLIP per genetiche, lingua, religione o convinzioni vento: entrare in modo immediato nell’argomento, personali, opinioni politiche o di qualsi- a) la costruzione e la governance della dopo di che si continua attraverso gli spunti Collaborazioni e Ruoli asi altra natura, appartenenza ad una Rete regionale contro le discriminazioni; di questa pubblicazione per collegarsi e minoranza nazionale, patrimonio, nascita, b) la sensibilizzazione e l’informazione aprire l’approfondimento sul tema (insom- supervisione: Francesca Costero disabilità, età, orientamento sessuale e rivolte ai cittadini e alle cittadine dei Paesi ma: “TAGgando” la discussione). identità di genere, ed ogni altra condizio- Terzi; Per integrare la comunicazione è stata produzione dei video: GekoVideo Cuneo ne personale o sociale. c) la formazione indirizzata ad operatori creata una locandina che avvia un gioco testi: Federico Maiocco La L.R. n. 5/2016 individua le aree e operatrici della pubblica amministra- didattico ispirato al racconto illustrato illustrazioni: Gabriele Sanzo prioritarie di intervento per le politiche zione; “Nuvole”. Volutamente non si è voluto strut- regia: Paolo Isaia regionali e prevede un complesso di d) la sensibilizzazione e la comunicazione turare un percorso rigido, ma si è preferito si ringraziano per la partecipazione: azioni positive per il superamento di si- destinate a target specifici (specialmente fornire materiale in cui “navigare” libera- Andrea Audisio e Luigi Genesio tuazioni discriminatorie. Inoltre, istituisce i/le giovani) e alla cittadinanza in gene- mente. grafica e impaginazione: ScrittoDritto formalmente il Centro e la Rete regionali rale. 2 PIEMONTE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI PIEMONTE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI 3
02. MEET THE SOCIAL, live the web Una vita senza media digitali? Impensabile! Quello che era fantascienza pochi anni fa ormai è la quotidianità. Nel tempo libero si gioca, ci si informa e si creano reti di con- tatto. A scuola e sul posto di lavoro i media digitali sono usati ogni giorno e noi siamo sai cos’è... Nuove tecnologie portano a nuovi ter- ? dipendenza da internet Da cosa si riconosce la dipendenza da ! sempre più abili nell’uso delle nuove tecnologie, ma ciò non significa che ne facciano mini. Qui ti diamo qualche definizione di internet? un uso responsabile. fenomeni nati sul web. Nella dipendenza online si assiste ad Quali conoscevi già? Quali hai già incon- uno spostamento degli interessi primari Quali sono le opportunità e i rischi collegati con l’uso dei media digitali? Come si pos- trato navigando in internet? dalla vita reale a quella virtuale. Stare in sono promuovere le competenze mediali? Come ci si protegge dai rischi? una stanza oscurata a giocare e chattare happy slapping o rifiutarsi di mangiare con la famiglia opportunità rischi Mentre una persona viene percossa o sono alcuni sintomi. Ne possono deriva- ferita, i complici filmano la scena e poi la re conseguenze a lungo termine: 1 opportunità professionali 1 violazione della privacy diffondono tramite il cellulare o Internet. - Crollo del rendimento scolastico ll computer è ormai fondamentale La legge protegge dagli abusi di Per le vittime, alla sofferenza fisica si ag- - Ritiro dalla vita sociale giunge l’umiliazione pubblica su Internet - Sovraffaticamento per la mancanza di in quasi tutte le professioni. La dati personali e foto, ma spesso la e nella cerchia degli amici. Si configura- ore di sonno competenza nell’uso dei media – giustizia non ha il tempo di agire o la no diversi reati, come per esempio lesio- - Trascuranza dei contatti con i coetanei sia sotto il profilo tecnico che per possibilità di impedire la diffusione ni personali, minaccia, offesa o coazione. - Mancanza d’interesse per altre attività quanto riguarda il contenuto – è da tute le piattaforme web. Anche l’incitamento, il concorso a tali atti ricreative considerata una qualifica chiave e e il mancato soccorso sono punibili. decisiva per riuscire ad affermarsi nel mondo professionale. 2 Dipendenze fake news L’utilizzo esagerato di Internet e Sul web le notizie false possono essere 2 socializzazione dei videogiochi può portare alla pubblicate intenzionalmente o meno.Nel Oltre alla famiglia, alla scuola e dipendenza proprio perché possono caso di quelle intenzionali (fake news) vi al gruppo di coetanei, anche i soddisfare diversi bisogni, come la sono sempre interessi chiari, che siano voglia di avventura, il riconoscimento economici, ideologici o propagandistici. media sono un fattore di socializ- e il successo. Oggigiorno è impossibile evitare del zazione importante: presentarsi, tutto questo tipo di notizie. raccontarsi, conoscere nuove realtà è un arricchimento della 3 Violenza social bot propria personalità. 3 abilità e competenze Film, videogiochi, Internet sono ricchi di scene di violenza, che può essere un fattore negativo sulla saute dei Profili artificiali di media sociali che inviano risposte automatiche e infor- mazioni preprogrammate. Certi social le star di you tube Gli YouTuber sono star di Internet. ! bot simulano un’identità umana a fini di Grazie alla loro immensa comunità di Il web 2.0 prevede e incentiva la giovani e essere origine di collera, manipolazione, altri raccolgono e divul- fan, con i loro video raccolgono anche creazione di contenuti da parte insicurezza, irritabilità o ansia. gano informazioni. Il fenomeno è molto milioni di click e realizzano guadagni degli utenti: favorendo creatività diffuso su Twitter. consistenti. Le ditte utilizzano gli You- e ingegnosità. 4 Estremismo Tuber come piattaforma per piazzare i I social media, i blog e le aree bolle di filtraggio Algoritmi che in funzione delle parole loro prodotti, chiedendo loro di indos- 4 rete sociale commenti offrono uno spazio per digitate nella ricerca mostr a all’internau- sare capi di abbigliamento o accessori Trovarsi con gli amici è l’attività prefe- esprimere opinioni, discutere in pub- ta i risultati più coerenti con altre sue di sponsor, provare e raccomandare rita dei giovani e le reti social offrono blico e fare propaganda. Canali che ricerche passate. Dietro alla personaliz- prodotti o videogiochi. Affari pubblicitari una piattaforma d’incontri su cui sono sempre più spesso utilizzati per zazione dell’informazione si nascondono molto interessanti per le imprese, poiché esprimersi, confrontarsi... incontrarsi. esprimere opinioni discriminatorie o interessi economici, in quanto ciò per- condizionano il comportamento dei mette di influenzare il nostro comporta- bambini e dei giovani in fatto di consu- estremiste, incitare all’odio o recluta- mento in fatto di consumo. mo, ma anche di valori. re membri per gruppi radicali. @ link www.skppsc.ch/it/blog/ www.giovaniemedia.ch/it/ 4 PIEMONTE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI PIEMONTE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI 5
03. “NUVOLE”: NON SOLO PAROLE AL VENTO 6 PIEMONTE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI PIEMONTE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI 7
04. “word”: gli hate speech Con le parole diamo forma al nostro pensiero, ci mettiamo in contatto, creiamo un confronto. Le parole possono essere dolci, cattive, urlate e sussurrate e anche... parole d’odio. Il web, sede ideale per gli hate speech L’hate speech in rete è un fenomeno ? 1 il filtro dello schermo I discorsi d’odio compaiono nelle aree commenti di pagine Facebook, blog o siti web, difficilmente tracciabile, tra i dati a cui è Contattare persone e discutere sotto fotografie e su Twitter. possibile riferirsi ci sono quelli raccolti pubblicamente senza muoversi da I discorsi d’odio (hate speech) sono forme di espressione che propagano, fomentano, casa , questo porta ad una sperso- dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazio- promuovono o giustificano l’odio razziale, la xenofobia, l’antisemitismo ecc. e sono nalizzazione della partecipazione è ni Razziali. Nel 2014, l’Unar ha registra- dirette contro persone o gruppi. un fenomeno del web e in partico- to 347 casi di espressioni razziste sui Il loro tono è spesso colloquiale, spontaneo e “leggero” ma i contenuti sono”pesanti” lare ai social media. social, di cui 185 su Facebook e le altre e “pensati” e nei casi estremi l’intenzione può addirittura essere quella di scatenare La percezione delle conseguenze di su Twitter e Youtube. A questi se ne la violenza contro le vittime. Anche il cyberbullismo può essere una forma di discor- un’azione è ridotta, se non annul- aggiungono altri 326 nei link che le ri- so d’odio. Le persone o i gruppi vittime di tali discorsi vengono offesi, emarginati o lata, dal fatto che in realtà non la lanciano per un totale di 700 episodi di discriminati. Nei casi estremi l’intenzione può addirittura essere quella di scatenare la stiamo davvero “facendo”, ma la intolleranza. Nel suo rapporto annuale violenza contro le vittime. stiamo solo digitando da casa. relativo all’anno 2014, l’Unar ha rilevato 2 illusione dell’anonimato già un trend in aumento per il 2015 Profili fake e nickname creano rispetto a questi fenomeni affermando HATE SPEECH E LA LEGGE I reati che si figurano sono: l’illusione di non essere rintracciabili che offese e messaggi stigmatizzan- Non bisogna mai dimenticare, però, che e quindi impunibili. Niente di più ti verso specifici gruppi nazionali e 1 diffamazione falso, vista la facilità di tracciare la sui social media valgono le stesse norme minoranze sono sempre più spesso Reclusione fino a un anno a chi, provenienza di ogni comunicazione che regolano tutti gli altri aspetti della comunicando con più persone, veicolati attraverso i new media e i sul web. nostra vita e che spesso l’anonimato è, offende l’altrui reputazione. social networks. appunto, solo un’illusione: quindi, un 3 sensazione di onnipotenza 2 stalking Raggiungere potenzialmente tutto 4 fonti incerte comportamento attuato attraverso il In italiano “atti persecutori”: puniti Difficile orientarsi sulla genesi di una web ha delle conseguenze concrete e il mondo con le proprie idee e con la reclusione da 6 mesi a 5 anni. notizia e sulle sue fonti: questo per- rilevanti anche per chi lo pone in essere. opinioni: qursto permette la rete. Dunque, l’hate speech può essere reato 3 discriminazione razziale Facile così che si crei una sensazione mette il dilagare di “fake news” ma- Reclusione fino a 4 anni, chi propa- di onnipotenza, che spinge ad alzare nipolate per creare un clima d’odio. I e per questo chi lo pratica è perseguibile. limiti imposti ai giornalisti sono validi ganda idee fondate sulla superiorità i livelli di ferocia e violenza verbale. Diffamazione, stalking e discriminazione o sull’odio razziale o etnico, istiga per chiunque si esprima in rete, ma Si raggiungono facilmente persone hanno preso con l’avvento di internet a commettere o commette atti di pronte a condividere le stesse mo- queste regole non sono conosciute, forme più eclatanti e nasconste allo discriminazione per motivi razziali, dalità di espressione. ne rispettate. stesso tempo etnici, nazionali o religiosi. link - Progetto Bricks: www.bricks-project.eu/wp/ - European Union Agency for Fundamental Rights: http://fra.europa.eu @ - Associazione Carta di Roma : www.cartadiroma.org/ - Cospe: www.cospe.org/ - www.coe.int/youthcampaign ricerche - Afrophobia in Europe ENAR Shadow Report 2014/15 http://enar-eu.org - La Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza rapporto dell’ECRI @ sull’Italia www.coe.int chi fa questi discorsi ? Si possono rintracciare “profili” di commentatori diversi. Tra questi anche i buonisti che giustifi- - Progetto Cospe, L’odio non è opinione: una ricerca contro l’hate speech nei media e online www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/ricerca_odiononeopin- ione.pdf - Progetto PRISM, www.prismproject.eu/wp-content/uploads/2016/03/progetto- cando notizie, commenti e azioni celabo in modo subdolo ragionamenti d’odio e di discrimina- PRISM-ok-print-2.pdf zione; o i rassegnati che celano una critica al sitema e ora se la prendono con gli immigrati, ma - Progetto PRISM_ARCI www.asgi.it/wp-content/uploads/2015/12/Presentazione- potrebbero un domani volgere il loro rancore verso un qualsiasi altro “capro espiatorio”. Cittalia.pdf 12 PIEMONTE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI PIEMONTE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI 13
05. “divento diverso” la diversità è ricchezza La diversità, la varietà, l’unicità in natura sono un valore. L’evoluzione stessa è una ... spunti famosi Le persone hanno una cosa in comune: discriminazione diretta/indiretta La discriminazione si distingue in: diretta e indiretta. le molestie discriminatorie La legge prevede un terzo tipo di comportamento definibile come discri- spinta a diventare diversi. Si ha discriminazione diretta quando si minazione: le molestie. Per molestia si sono tutte differenti - R Zend agisce per mettere un certo gruppo di intende un comportamento non deside- Andare verso il cambiamento, cercare La saggezza è stare con la differenza senza persone in una situazione di svantaggio rato, messo in atto allo scopo o con la chi è diverso da noi sembrerebbe quindi conseguenza di ledere la dignità di una voler eliminare la differenza - G Bateson rispetto ad altre. Esempi di discrimina- il modo più naturale di comportarsi, persona e di creare un clima intimida- Quando perdiamo il diritto di essere diffe- zione diretta sono il non assumere una un modo per essere se stessi. Eppure donna lesbica a causa del suo orien- torio, ostile, degradante, umiliante od spesso non è così. Si erigono muri, si renti, perdiamo il privilegio di essere liberi - C E Hughes tamento sessuale, seppur qualificata offensivo. Quando tale comportamento creano etichette e si fugge da chi pensia- per il lavoro; il rifiutare di affittare un è motivato da caratteristiche che la legge mo debba stare distante da noi perchè Dio ha fatto gli uomini diversi fra loro appartamento ad una famiglia di origine riconosce come terreni di potenziale di- differente. perché potessero meglio conoscersi straniera, anche se è in grado di provare scriminazione, allora la molestia diventa Migliorare vuol dire diventare diversi da - R Gervaso la propria affidabilità economica. discriminatoria. ciò che si è per avvicinarsi ad essere se Quando Einstein, alla domanda del passa- Più sottile è la discriminazione indiretta. Tutte le molestie sono vietate e punite porto, risponde ‘razza umana’, non ignora Questa si ha quando una norma, un dalla legge come reati. Quando però una stessi. le differenze, le omette in un orizzonte più criterio o un parametro apparentemen- molestia è motivata dal colore della pelle, E il modo più naturale per migliorarsi dall’orientamento sessuale, dalla disabi- ampio, che le include e le supera. È questo te neutri mettono in una situazione di e confrontarsi con gli altri, con chi può lità della vittima, ecc., allora il comporta- il paesaggio che si deve aprire: sia a chi fa svantaggio una determinata categoria di darci qualcosa di più, che noi non abbia- della differenza una discriminazione, sia a persone. mento è punito anche dalla legislazione mo, qualcosa di diverso. chi, per evitare una discriminazione, nega antidiscriminatoria . la differenza - G Pontiggia ! discriminare è reato ? che cos’è la discriminazione “Ogni comportamento che (...) comporti una distinzione, esclusione, restrizione o Nel contesto europeo e italiano, la discriminazione è proibita dalla legge. La discriminazione costituisce sempre un illecito civile, che dà diritto al risarcimento del danno subito. preferenza basate su una o più (...) condizioni (...) e che abbia lo scopo o l’effetto La legge nazionale, inoltre, considera un reato la discriminazione per motivi razziali, di distruggere o di compromettere il riconoscimento, il godimento o l’esercizio, in etnici, nazionali o religiosi, e la punisce con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o condizioni di parità, dei diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico, con la multa fino a 6.000 euro. economico, sociale e culturale e in ogni altro settore della vita pubblica” - (articolo 2, comma 1, lettera b), Legge regionale n. 5/2016) UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali L’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discrimi- ! come riconosci la discriminazione La discriminazione è un comportamento (un’azione o una omissione) che causa il trat- nazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica è stato istituito nel 2003. Un presidio di garanzia e di controllo della parità di trattamento e dell’operatività degli strumenti di tutela per le discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica. tamento non paritario di una persona, in virtù della sua appartenenza ad un determi- ! nato gruppo sociale. Affinché si possa parlare di discriminazione, è quindi necessario vittime o testimoni di una discriminazione possono che il comportamento non sia motivato da altri fattori, ma solo dall’appartenenza telefonare al Numero Verde 800 90 10 10 della persona o delle persone discriminate a detta categoria e che tale appartenenza inviare una segnalazione su www.unar.it non sia oggettivamente rilevante. Infatti, se discriminazione significa fondamental- mente “distinzione”, non tutte le distinzioni sono ingiustificate e quindi discriminatorie. :-) contro i pregiudizi con un sorriso sit-com sui pregiudizi e dell’integrazione: www.nuzweb.tv/akabus/ Un regista che cerchi un’attrice per la parte di una donna, distingue uomini e donne; - Cospe: www.cospe.org/ il suo comportamento è però giustificato e quindi non è discriminatorio. La titolare - Associazione Carta di Roma : www.cartadiroma.org/ link di un negozio che cerchi solo commesse donne distingue i candidati sulla base di un fattore (il genere) che non è oggettivamente rilevante per lo svolgimento del lavoro e che quindi si rivela come discriminatorio. - www.coe.int/youthcampaign - European Union Agency for Fundamental Rights: http://fra.europa.eu - Piemonte contro le discriminazioni: www.irespiemonte.it/piemontecontrolediscriminazioni/ @ 14 PIEMONTE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI PIEMONTE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI 15
Realizzato da En.A.I.P. Piemonte All’interno del Progetto “Piemonte contro le discriminazioni”, di cui è titolare la Regione Piemonte in partenariato con IRES Piemonte, EnAIP Piemonte, Casa di Carità Arti e Mestieri e UISP Comitato di Torino, finanziato dal Ministero dell’Interno con risorse del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI, 2014-2020) dell’Unione Europea. www.piemontecontrolediscriminazioni.it
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