Il servizio di screening per le intolleranze alimentari - iam consulting
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Le allergie: sono mediate da immunoglobuline classe E (IgE); gli allergeni possono essere alimentari e/o inalanti (e crociano tra di loro); le eventuali reazioni si manifestano al secondo contatto con l’allergene; sono “dose indipendenti”; le eventuali reazioni sono immediate.
Le intolleranze: sono mediate da immunoglobuline classe G e sottoclasse 4 (IgG4); è necessario possedere una “sensibilità” per poter manifestare una intolleranza alimentare; le eventuali reazioni si manifestano solo se si eccede nell’assumere l’alimento cui siamo sensibili; sono “dose dipendenti”; le eventuali reazioni sono ritardate fino a 72 ore.
Riassumendo… Allergie: Intolleranze: - IgE mediate - IgG4 mediate - dose indipendenti - dose dipendenti - sintomi immediati - sintomi ritardati - evitare il contatto con - ridurre l’assunzione l’allergene dell’alimento
Intolleranze Intolleranza Intolleranze Celiachia al lattosio alimentari Glutine Lattasi
Metodi di indagine esistono numerosi test privi di basi scientifche (VEGA, ALCAT, citotossico, DRIA, kinesiologico, ecc) da sempre definiti “alternativi”; gli unici test attendibili sono quelli su sangue e con metodica riproducibile (ELISA); sono molto diffusi i test IgG; la valutazione delle IgG4 consente di sapere se si è “sensibili” ad uno o più alimenti.
Cerascreen® Rapid: è un test di screening per le intolleranze alimentari; evidenzia la presenza delle IgG4; utilizza il metodo E.L.I.S.A. (scientifico e ripetibile); sensibilità 96%, specificità 98%; è assolutamente privo di rischi per il paziente.
FastCheckPOC®: è un test di screening per le allergie alimentari e/o respiratorie; evidenzia la presenza delle IgE specifiche; utilizza il metodo E.L.I.S.A. (scientifico e ripetibile); sensibilità 96%, specificità 98%; è assolutamente privo di rischi per il paziente.
Domande, risposte, luoghi comuni
Quali sono i sintomi più comuni legati alle intolleranze alimentari? gonfiore addominale; diarrea; meteorismo; emicrania; dermatiti…
Perché analizzare “solo” 20 alimenti? il test analizza alimenti ma anche “famiglie di alimenti” (arancia = agrumi; pomodoro = solanacee); le intolleranze sono un fenomeno da accumulo e quindi non ha senso analizzare alimenti che: - si assumono raramente; - si assumono in piccole quantità.
Perché analizzare “solo” 20 alimenti? Latte vaccino Mix di Latte (capra e pecora) Mix di carne (bue, maiale, pollo) Uovo di gallina Soia Riso Mix Crostacei e Molluschi Tonno Frumento Mix nocciole e mandorle Pomodoro Arancia
Perché analizzare “solo” 20 alimenti? 20% 10%
Perché IgG4 e non IgG? Con la ricerca delle IgG possiamo avere un risultato positivo o negativo; Con la ricerca delle IgG4 possiamo conoscere anche l’eventuale sensibilità e quindi possiamo avere un risultato positivo ma anche: - negativo che non può diventare positivo; - negativo che può diventare positivo;
Bisogna osservare particolari accorgimenti prima di sottoporsi al test? No. Il test può essere effettuato a stomaco vuoto o a stomaco pieno, in qualunque momento della giornata ed indipendentemente dalla dieta seguita; Può essere opportuno rimandare il test solo nei casi che influenzano lo stato del sistema immunitario: - uso di cortisonici; - forte raffreddore o febbre...
I test per intolleranze sono tutti uguali? NO! Per essere attendibile, un qualsiasi esperimento deve possedere due caratteristiche: - ripetibilità; - indipendenza dall’operatore.
Qualche esempio: VEGA Test Non è ripetibile (a meno che non si riesca ad effettuare due volte la misurazione nello stesso punto con precisione millimetrica). Dipende dall’operatore (una maggiore o minore pressione del puntale genera risposte diverse). Diffuso in erboristerie, farmacie e studi medici, è stato ripetutamente sconfessato dalla bibliografia ufficiale e dalle inchieste televisive.
Qualche esempio: Test Citotossico Non garantisce ripetibilità (ad oggi mancano le prove inconfutabili che il test sia sempre ripetibile). Dipende dall’operatore (operatori con diversa esperienza di lettura forniscono interpretazioni diverse). Dal 1956 ad oggi non è mai stato validato da nessuna scuola allergologica europea o americana.
Qualche esempio: Test E.L.I.S.A. È una procedura standardizzata; È scientificamente riconosciuto; La riproducibilità è quasi del 100%; Non dipende dall’operatore (ad esempio, non ci sono vetrini da preparare e da leggere). È l’unica metodica attendibile! Da oltre vent’anni è un metodo di laboratorio!
Il test per intolleranze alimentari può dire se siamo celiaci o intolleranti al lattosio? NO
Ha senso fare un test per intolleranze alimentari per dimagrire? NO
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