Il ruolo del sindacato in tempi così oscuri - di Paolo Pirani - N 4 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC

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Il ruolo del sindacato in tempi così oscuri - di Paolo Pirani - N 4 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Industri@moci Periodico Uiltec   Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014

Anno VIII                               N°4                                            Aprile 2022

Il ruolo del sindacato
in tempi così oscuri
di Paolo Pirani
Il ruolo del sindacato in tempi così oscuri - di Paolo Pirani - N 4 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Indice
Anno VIII                                   N°4                                         Aprile 2022

Direttore responsabile: Paolo Pirani              Coordinamento editoriale: Antonello Di Mario
Editore: Osea s.r.l. - Roma - Via Po, 162         Grafica e impaginazione: Filippo Nisi
Il ruolo del sindacato in tempi così oscuri - di Paolo Pirani - N 4 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
01   Il ruolo del sindacato in tempi così oscuri                               pag.4
     di Paolo Pirani
02   Aperta la stagione contrattuale per il settore energetico                 pag.8
     di Antonello Di Mario
03   Il valore dello Statuto della persona in Enel                             pag.11
     di Antonello Di Mario
04   Nuove relazioni industriali in Terna                                     pag.14
     di ADM
05   Combattere la stagflazione con la concertazione. Si può, si deve         pag.16
     di Leonello Tronti
06   La vulnerabilità energetica                                              pag.21
     di Ennio Fano
07   Rendere permanenti i comitati COVID                                      pag.24
     di Paolo Baroncini
08   In salita gli infortuni sul lavoro                                       pag.28
     di ADM
09   Il piano strategico di Eni                                               pag.32
     di ADM
10   Il buyback dell’Eni                                                      pag.35
     di ADM
11   Sostenibilità e resilienza di Enel                                       pag.37
     di ADM
12   Tutti i numeri del salvataggio finanziario di Saipem                     pag.40
     di ADM
13   Il raddoppio del Tap secondo Snam                                        pag.43
     di ADM
14   Terna aggiorna il piano industriale                                      pag.45
     di ADM
15   Risultati in crescita per Acea                                           pag.49
     di ADM
16   Andamento positivo per fatturato industria                               pag.51
     di ADM
17   Lo stato della contrattazione in Italia                                  pag.52
     di ADM
18   Ora più gas da Algeri                                                    pag.56
     di ADM
19   Sale la fiducia nelle imprese del farmaco. Parla Massimo Scaccabarozzi   pag.58
     di ADM
20   A Vicenza esito positivo ex-art. 28 della legge 300/70                   pag.61
     di ADM
21   Chi non conosce l’economia circolare                                     pag.63
     di ADM
22   L’Inps segnala il saldo positivo nelle assunzioni                        pag.66
     di ADM
23   L’Istat registra che da febbraio l’occupazione aumenta                   pag.69
     di ADM
24   Quello che non va sul Def secondo la Uil                                 pag.71
     di ADM
25   Enfea ed Enfea Salute; chi siamo                                         pag.73
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Anno VIII                   N°4                                         Aprile 2022

01
               Il ruolo del sindacato
               in tempi così oscuri

di
Paolo Pirani

               “Se mi offrissero la più radicale delle        bandire atrocità ed oppressioni; la festa
               riforme per raggiungere la giustizia sociale   della Liberazione dal nazifascismo che
               ma senza la libertà, io rifiuterei”            ricorda il sacrificio compiuto da coloro
                                                              che hanno partecipato alla Resistenza e

               L
                     o sostenne Sandro Pertini nel            ci hanno riconquistato, anche con la vita,
                     corso di una intervista con Enzo         un lungo periodo di libertà e di rinascita
                     Biagi. Un sindacato in tempi             civile e politica; il primo maggio che
               così oscuri, con una guerra in Europa,         ripropone la centralità del lavoro, la sua
               dovrebbe tenere a mente questa                 dignità, il suo ruolo nel progresso non
               convinzione. Il valore della libertà va        solo economico ma umano e che non
               rivalutato. E lo si deve fare rafforzando,     può essere conseguito in un contesto
               come si sta facendo concretamente,             nel quale la guerra in Ucraina, scatenata
               un forte spirito umanitario, ma anche          dalla aggressione russa perpetrata
               premendo perché l’Europa ritrovi una           contro il popolo ucraino con intollerabili
               sua decisa ed unitaria capacità di             nefandezze, detta l’agenda dei popoli.
               proposta che contribuisca a far ritrovare      Quale è la conseguenza da scongiurare?
               la strada del negoziato. È singolare           Rischiamo anche noi di ripiombare in
               intanto che in un periodo tanto fosco          una sorta di economia di guerra, forse
               e imprevedibile si siano assommate             neppure breve, nel mentre sul piano
               ricorrenze così significative, anche           internazionale sembra non affermarsi
               sul piano emotivo: la Pasqua cristiana         tanto la prospettiva di ridisegnare
               che richiama il valore della pace nella        un nuovo equilibrio mondiale che
               rigenerazione dello spirito che dovrebbe       assicuri prospettive di crescita, quanto

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Anno VIII                                         N°4                                             Aprile 2022

l’eventualità di ricadere in una logica                 tempo. E su base europea siamo già
di blocchi contrapposti e destinati a                   oltre il 7%. È un’inflazione a due facce,
consumarsi in una competizione sempre                   tutte pericolose: alta a causa del costo
più serrata per l’egemonia.                             di materie prime ed energia, ma alta
Ma al tempo stesso altri pericoli                       anche per quel che riguarda le famiglie
potrebbero materializzarsi in Europa se                 con il famoso carrello della spesa
non tempestivamente ricacciati indietro:                divenuto ormai il termometro allarmante
il risorgere, l’ennesimo, di nazionalismi,              di una corsa dei prezzi senza freni.
nonché di autoritarismi e forse di                      Tutto questo condiziona la produzione
nuovi corporativismi che certamente                     fino a provocare chiusure che si
potrebbero creare problemi seri alla                    erano evitate perfino nella pandemia,
nostra democrazia e mondo del lavoro.                   determina una ulteriore contrazione dei
L’economia in tempi di guerra, dopo la                  consumi in quanto stavolta le famiglie
crisi pandemica non del tutto debellata,                non saranno di certo invogliate, stante
allora imporrebbe una riflessione assai                 la grande incertezza presente, ad usare
più circostanziata di quella che si vede                il risparmio per non limitare il proprio
circolare nella vita politica del nostro                tenore di vita. La produzione finora
Paese.                                                  ha tenuto, ma è inutile esorcizzare il
Adesso la nube all’orizzonte si chiama                  futuro con questa provvisoria stabilità.
stagflazione, vale a dire il connubio fra               L’occupazione intanto vedrebbe
una possibile fase recessiva ed una                     accentuarsi il fenomeno della precarietà,
inflazione galoppante. A farne le spese,                mettendo, come avviene in periodi di
inutile dirlo, sarebbero l’occupazione, i               crisi, in discussione i diritti sacrosanti
redditi più fragili e quelli da lavoro. Il tema         del lavoro, la sicurezza, le certezze
della stagflazione turba i sonni degli                  contrattuali.
economisti, del mondo della finanza                     Certo, la Bce farà in odo di ritoccare i
che pure fino ad ora ha proceduto                       tassi il meno possibile, ma il fatto stesso
imperterrito sulla sua via che l’ha portata             che ormai l’acquisto dei titoli di stato
ad esercitare un peso determinante e                    tanto provvidenziale nella grande crisi
non certo positivo sull’economia reale.                 del 2008 ed anche nella pandemia, stia
Ma la prima risposta a questa situazione                volgendo al termine, finirà per riportare
non può che essere politica: dovrebbe                   all’ordine del giorno le questioni dello
essere europea, ma comunque non                         spread e del debito pubblico.
potrà che essere, da noi, sostanziata da                Lo stesso destino del Pnnr, che
un continuo monitoraggio e da scelte                    andrebbe riposizionato rispetto alle
condivise fra Istituzioni e forze sociali,              urgenze emerse con la guerra in Ucraina,
con un rinvigorito ruolo del Parlamento.                potrebbe essere più aleatorio.
L’aggravarsi della situazione economica                 Non solo: anche alcuni capisaldi delle
non va considerato un acquazzone                        relazioni industriali non rimarrebbero
primaverile. La Bce ha detto chiaro e                   esenti dai problemi che avanzano: ad
tondo, pur con il suo proverbiale ritardo,              esempio la questione salariale. Con
che l’inflazione resterà alta per diverso               l’ascesa dei prezzi delle materie prime

Industriamoci                                                                                                   pa g. 5
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            e dell’energia è chiaro che il calcolo       azione di contrasto e di prevenzione
            della ricaduta del costo vita sui salari     delle conseguenze negative derivanti
            e sugli stipendi va rivisto. Ma emerge       dalle tensioni internazionali e dalle
            con maggiore evidenza la necessità di        stesse sanzioni imposte dall’Europa
            incrociare tutela dei redditi da lavoro e    che non tarderanno ad esercitare effetti
            manovra fiscale, abbandonata a favore        tutt’altro che positivi anche sulla nostra
            di logiche che oggi mostrano avere           economia reale. Le avvisaglie già si
            poco senso. Soprattutto se si valuta         avvertono del resto.
            il fatto che una seria lotta alla grande     Serve insomma una maggiore
            evasione fiscale è ancora in buona parte     chiarezza sui comportamenti, sugli
            un futuribile e che il fisco non riesce ad   obiettivi, sui percorsi da compiere per
            incassare come dovrebbe anche nel            impedire un arretramento complessivo
            caso in cui le ingenti risorse sottratte     dell’economia e delle condizioni di vita
            sarebbero esigibili. Altro che polemiche     e lavoro. Il movimento sindacale sta
            sulla riforma del catasto.                   incalzando da tempo su questo terreno
            Vogliamo risolvere il ginepraio nel          il Governo. Finora le disponibilità non
            quale potrebbero essere fagocitati, se       si sono trasformate però in un reale
            non si interviene con misure adeguate        mutamento di sistema dei rapporti che
            ai problemi, con il ritorno alle illusioni   appare invece necessario. Ma è il mondo
            pauperiste od alle pratiche assistenziali.   politico che resta in grande ritardo. Non
            E quanto si reggerebbe?                      c’è la percezione che abbia colto in
            C’è da domandarsi allora cosa si aspetta     quello che sta avvenendo i prodromi di
            a far compiere un salto di qualità nella     una evoluzione profonda che non potrà

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non avere conseguenze sulla nostra vita              può influire positivamente.
ma anche sugli equilibri politici e sociali.
Si sopravvive piuttosto su dichiarazioni             La Uil sta ormai vivendo la sua stagione
di principio, magari giuste, su auspici ed           precongressuale: una occasione in
esorcismi, su qualche fuga dalla realtà,             più per far valere le nostre proposte
ma assai poco sull’impegno a ritrovarsi              e la forza di convinzioni che debbono
su progetti e scelte che rassicurino i               portare in particolare a non far ricadere
cittadini e il mondo del lavoro ed indichino         in modo ingiusto ed insopportabile
una direzione di marcia. Questo vuoto                sul lavoro l’onere maggiore di queste
va invece colmato con determinazione.                difficoltà.
Un vuoto sul quale l’iniziativa sindacale

Industriamoci                                                                                                  pa g. 7
Il ruolo del sindacato in tempi così oscuri - di Paolo Pirani - N 4 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
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02
                     Aperta la stagione contrattuale
                     per il settore energetico

di
Antonello Di Mario

                     I
                      l conflitto russo-ucraino ha messo in       lo scorso 31dicembre, che interessa
                      evidenza il problema della dipendenza       circa 53 mila lavoratori. La richiesta
                      energetica dalle principali fonti di        economica complessiva avanzata dai
                     approvvigionamento dall’estero, a            sindacati alle controparti è di 195 euro
                     partire dal gas.                             nel triennio. Tra gli elementi presenti nel
                                                                  documento rivendicativo si evidenzia
                     Ma è bene ricordare che proprio nel          la richiesta di riduzione di orario di
                     settore energetico stanno per iniziare i     lavoro a vantaggio della formazione
                     negoziati relativi ai rinnovi contrattuali   e l’iscrizione per tutti i lavoratori alla
                     di migliaia di lavoratori.                   previdenza complementare integrativa
                                                                  pensionistica. Per quanto riguarda il
                     Il 24 marzo scorso nella sede di             tema della partecipazione, si chiede un
                     Confindustria è stata la volta del Ccnl      avanzamento delle relazioni industriali
                     riguardante il settore elettrico. Le         soprattutto per la realizzazione di
                     delegazioni sindacali di Filctem Cgil,       una giusta transizione energetica.
                     Flaei Cisl, Uiltec Uil hanno incontrato      Un altro punto di valore presente
                     quelle datoriali Elettricità Futura,         nella piattaforma è la richiesta di
                     Utilitalia, Energia Libera, Gse, Enel,       rafforzamento delle politiche e degli
                     Sogin, Terna, per il rinnovo del contratto   strumenti per la sicurezza, anche per
                     nazionale del settore succitato, scaduto     le aziende in appalto, a partire da un

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Il ruolo del sindacato in tempi così oscuri - di Paolo Pirani - N 4 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Anno VIII                                       N°4                                             Aprile 2022

attento monitoraggio sui carichi di                   per gli anni 2022-2024. Per il settore
lavoro e al miglioramento di strumenti                dell’energia, dove sono impiegati oltre
che ne limitano la gravosità come                     29 mila lavoratori in circa 100 aziende,
quello della banca ore. Per le giovani                i sindacati hanno chiesto un aumento
generazioni è presente la richiesta                   salariale di 195 euro sul parametro
di maggiori diritti su: apprendistato,                medio del settore da realizzarsi nel
malattia, ferie e previdenza. Inoltre, per            triennio di vigenza contrattuale. Per
promuovere l’effettiva parità di genere               il settore del gas acqua, dove sono
si richiedono strumenti per migliorare                impiegati circa 43 mila lavoratori in oltre
le misure di salvaguardia per le vittime              400 aziende, la richiesta economica
di violenza di genere. Tra gli elementi di            dei sindacati per il triennio è stata di
novità la definizione di un nuovo sistema             185 euro medi. E ci sono importanti
classificatorio in grado di recepire                  intese per autorevoli gruppi energivori
tutti i nuovi mestieri che si affacciano              sottoscritti dai rappresentanti delle
all’interno del mondo elettrico e in grado            imprese e dei lavoratori. Infatti, nel mese
di apprezzare i forti cambiamenti che                 di marzo sono, inoltre stati firmati tra la
hanno coinvolto le attività tradizionali.             parte datoriale e quella sindacale due
Sull’attualissimo tema dello “Smart                   importanti accordi in Terna ed in Enel.
working,” si ritiene che il contratto dovrà           L’intesa in Terna, siglata lo scorso 11
recepire le migliori discipline che in                marzo, riguarda un nuovo Protocollo di
questi mesi sono state definite in molte              Relazioni Industriali per tutte le società
aziende del settore, rendendo esigibili               del Gruppo in questione e definisce un
temi come il diritto alla disconnessione, il          modello di partecipazione innovativo
rispetto dell’orario di lavoro, l’inclusione          e di alto profilo all’interno del settore
sociale e i diritti sindacali, strumenti              elettrico, necessario per accompagnare
a tutela dei lavoratori di un settore                 le grandi sfide presenti e future della
fortemente attraversato da questo                     transizione energetica, dei processi
cambio epocale. Infine, nel documento                 di digitalizzazione e innovazione
è presente la richiesta della costituzione            tecnologica e degli effetti indotti dalla
di una banca delle ferie solidali di tutto            pandemia da Covid19, anche attraverso
il settore elettrico, da utilizzare anche             la promozione del dialogo sociale e della
per la gestione di eventuali criticità.               contrattazione collettiva. In particolare,
I sindacati hanno auspicato di dare                   è previsto l’istituzione di un Comitato di
presto un epilogo positivo al negoziato               consultazione sulle linee strategiche di
contrattuale, possibilmente prima                     Gruppo che si riunirà preventivamente
dell’estate. Nel settore riguardante                  alla definizione del Piano Industriale
l’energia esistono altri contratti che                del Gruppo Terna, prima della
devono essere rinnovati. Il 18 marzo                  presentazione alla comunità finanziaria
sono state presentate le piattaforme per              ed ai soggetti interessati dal piano
il rinnovo dei contratti collettivi nazionali         stesso. Con l’accordo sono state anche
di lavoro del settore dell’energia e                  istituiti ’Organismo bilaterale Welfare e
del petrolio e del settore gas acqua                  l’Organismo Bilaterale Pari Opportunità,

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            Diversità e Inclusione. Il 21 marzo scorso,   caratterizza tuttora l’ambito nazionale
            Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil hanno    i sindacati continuano a vantare un
            invece sottoscritto con Enel l’accordo        ottimo stato di relazioni con le aziende
            “New way of working” che regolamenta,         del settore energetico, basato proprio
            dal prossimo primo aprile, il Lavoro Agile.   su un sistema partecipativo e condiviso.
            Rispetto ad altre aziende, il sistema
            condiviso è altamente innovativo e            Ecco perché la tornata dei rinnovi
            prevede numerose garanzie e tutele            contrattuali, e le varie intese che
            per gli addetti interessati a partire         potranno realizzarsi, puntano a
            innanzitutto dal principio della piena        tenere insieme l’impatto sociale, la
            volontarietà nell’adesione. Nonostante        sostenibilità ambientale ed il giusto
            il conflitto in atto tra Russia ed Ucraina    riconoscimento economico
            e il contesto di “post pandemia” che

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Anno VIII                                        N°4                                           Aprile 2022

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Il valore dello Statuto
della persona in Enel

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                                                                                                         Antonello Di Mario

Mettere al centro l'essere umano,                      della persona punta a valorizzare
prendersi cura delle sue esigenze per                  l'essere umano rendendolo protagonista
valorizzarne l'unicità, in tutte le fasi della         di un ecosistema in cui azienda e
vita lavorativa: dalla formazione scolastica           organizzazioni sindacali collaborano alla
fino alla trasmissione del sapere alle                 creazione di un ambiente di lavoro sano,
generazioni future.                                    sicuro, stimolante e partecipativo. Un
                                                       ambiente in cui benessere, produttività

L
     o Statuto della Persona è stato                   e sicurezza possano rafforzarsi a
     firmato il 29 marzo scorso                        vicenda, concorrendo alla più piena
     da Enel e dalle sigle sindacali                   realizzazione della persona. Lo Statuto
Filctem, Flaei e Uiltec: un protocollo                 della Persona, sottolinea Guido Stratta,
innovativo nel panorama italiano                       Direttore People and Organization Enel,
che inaugura un modello di relazioni                   "rappresenta un punto di svolta verso
sindacali basato sul coinvolgimento                    un meccanismo virtuoso di cura dello
del singolo individuo e dell'azienda,                  spazio relazionale in ambito lavorativo
valorizzando la persona in rapporto                    dove dignità e benessere sono elementi
armonico col mondo circostante. Per                    imprescindibili. Il percorso per la
affrontare i rapidi cambiamenti in atto                sostenibilità passa senz'altro per il
è necessario un percorso inclusivo, a                  cambiamento del modello produttivo,
maggior ragione in ambito lavorativo;                  ma anche per il ripensamento delle
con questa consapevolezza, lo Statuto                  dinamiche interpersonali, più aperte

Industriamoci                                                                                                        pa g. 11
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            e recettive nei confronti degli altri.       ed Ucraina, alle porte dell’Europa. Nei
            Per Enel le persone sono da sempre           mesi che verranno al sindacato spetta
            in primo piano, per questo siamo             la responsabilità di muovere un’azione
            orgogliosi dell'accordo con Filctem,         riformista a partire, solo per porre
            Flaei Cisl e Uiltec, nella convinzione       degli esempi immediati, da un nuovo
            che ascolto reciproco e collaborazione       assetto della sostenibilità economica e
            tra aziende e sindacati rappresentino        produttiva, della transizione ecologica,
            la strada giusta per avviare una nuova       della sanità, della sicurezza sul lavoro,
            fase di partecipazione e inclusività".       del welfare. Ma il movimento ‘in itinere’
            Paolo Pirani, segretario generale della      ha concrete possibilità di divenire azione
            Uiltec, si è dichiarato estremamente         concreta se si agirà sulla spinta di una
            soddisfatto del risultato conseguito:        comune cultura partecipativa che dalla
            “L’accordo firmato dalla più importante      produzione si estenda nella società e
            azienda energivora in ambito nazionale       favorisca proposte e protagonismi in
            e le organizzazioni sindacali – ha scritto   grado di dare soluzione alle molteplici
            su “Formiche.net”- ribadisce il ruolo        esigenze dei lavoratori stessi. Lo Statuto
            primario del sistema partecipativo,          della persona coglie questa esigenza
            utile sia alle imprese che ai lavoratori     insopprimibile”. Sempre sul quotidiano
            per riuscire a guardare al futuro nel        digitale diretto da Giorgio Rutelli, il
            contesto di crisi economico sociale          leader della Uiltec ha sottolineato: “Lo
            derivante dal biennio di pandemia            scomparso Gino Giugni, padre dello
            virale e dalle conseguenze del primo         Statuto dei lavoratori e ministro del
            mese di conflitto armato tra Russia          Lavoro dal 1993 al 1994, sosteneva

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Anno VIII                                    N°4                                             Aprile 2022

che il sindacato ha sempre avuto                   lavoro e alla sua funzione sociale. Tre
problemi con la gestione dei risultati             gli ambiti: benessere, partecipazione
positivi ed importanti che riusciva ad             e produttività per favorire la tutela
ottenere. Quasi che la mobilitazione per           della dignità sul lavoro, l'inclusività,
arrivare ad essi fosse non solo il mezzo           la misura della produttività tenendo
necessario ma praticamente anche un                conto dell'attenzione al fattore umano,
fine. Ed il dopo, ovvero la sorte delle            l'equilibrio vita-lavoro e la flessibilità,
conquiste, pareva quasi interessare                la costruzione e salvaguardia di un
meno. L’intesa odierna va oltre quel               ambiente privo di pregiudizi. Il secondo
giudizio scettico, perché rappresenta              punto è quello della conoscenza e
un oggettivo salto di qualità verso una            apprendimento continuo, modello ''life
compiuta partecipazione. Si imbocca                long learning'', con percorsi di formazione
senza esitazioni il percorso virtuoso              e aggiornamento professionale, di
del sistema partecipativo, essenziale              empowerment femminile per favorire
per riunificare le molteplici urgenze e le         la scelta verso le discipline scientifiche,
diffuse solitudini. Così si recuperano, al         l'offerta di tirocini e l'apertura a
tempo stesso, la capacità propositiva e            contributi formativi esterni, prevedendo
le potenzialità finora inespresse dalla            anche la pianificazione di momenti
sana civiltà del lavoro”. Andrea Bottaro,          specifici da dedicare esclusivamente
il segretario nazionale Uiltec, che ha             all'autoformazione. A questi si
firmato l’intesa non ha esitazioni nel             aggiunge la cultura e comportamenti
pronunciarsi:                                      della sicurezza, soprattutto quella sul
                                                   lavoro con la previsione di analisi ex
"Intendiamo collocare le persone al                ante ed ex post del rischio-infortunio,
centro delle attività del mondo Enel, il           l'individuazione delle tecnologie più
riconoscimento del contributo che ogni             innovative per la prevenzione degli
lavoratore ed ogni persona fornisce alla           incidenti, la responsabilizzazione dei
vita aziendale.                                    lavoratori e il rafforzamento della
                                                   cultura della sicurezza anche attraverso
Un decalogo che contiene i                         il coinvolgimento della rete dei fornitori.
principi ed i valori umani all'interno             Chiosa Andrea Bottaro: “Abbiamo
dell'organizzazione aziendale. Un'intesa           aperto una nuova stagione concernente
innovativa che punta al benessere                  le relazioni industriali col gruppo Enel
dell'individuo che risulta decisivo ai             che dovrà condurci a risolvere le
fini del raggiungimento degli obiettivi,           problematiche dei lavoratori soprattutto
si apre un nuovo modello relazionale               nei settori della distribuzione e della
in Enel che ci consentirà di gestire la            generazione elettrica. Si tratta del
transizione energetica ed il nuovo modo            viatico migliore in vista di un epilogo
di lavorare". Lo Statuto della Persona si          positivo per il rinnovo dello specifico
basa su una collaborazione ad ampio                contratto nazionale che intendiamo dare
raggio tra Azienda e sigle sindacali che           ai lavoratori interessati”.
incide su aspetti essenziali legati al

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04
            Nuove relazioni industriali
            in Terna

di
ADM

            T
                   erna e le organizzazioni              carattere di organismo consultivo e si
                   sindacali hanno firmato un            riunirà preventivamente alla definizione
                   nuovo Protocollo di Relazioni         del prossimo Piano Industriale, sarà la
            Industriali che ha l'obiettivo di definire   sede dove le Organizzazioni sindacali
            un innovativo modello di partecipazione      potranno evidenziare temi di comune
            e interlocuzione per accompagnare            interesse ed elaborare proposte per gli
            efficacemente le grandi sfide                argomenti di competenza. Il Comitato
            generate dalla transizione energetica,       si riunirà anche nei casi di informazioni
            dai processi di digitalizzazione e           particolarmente rilevanti da condividere
            innovazione tecnologica, nonché              (come, ad esempio, quelle inerenti a
            dagli effetti prodotti dalla pandemia.       trasformazioni, acquisizioni, cessioni
            Il documento prevede, oltre alla             societarie e progetti riorganizzativi di
            conferma degli organismi bilaterali già      portata generale), in modo da analizzare
            esistenti anche la costituzione di un        gli scenari e le eventuali ripercussioni
            nuovo Comitato e di altri due organismi      economiche, produttive e occupazionali.
            bilaterali, con l'obiettivo di adottare un   Il Comitato avrà, inoltre, il compito di
            sistema di relazioni industriali ancor più   monitorare lo stato di avanzamento
            partecipativo ed efficace per perseguire     degli investimenti del Gruppo. Il nuovo
            gli obiettivi aziendali e valorizzare        'Organismo bilaterale welfare' ha
            le persone e le loro competenze. Il          l'obiettivo di condividere le iniziative
            nuovo 'Comitato di consultazione sulle       legate al welfare aziendale, nonché il
            linee strategiche di Gruppo', che avrà       compito di analizzare l'andamento dello

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smart working strutturale in Terna,                modalità con le quali si porterà avanti
regolamentato con l'accordo del 9                  l'interlocuzione fra l'azienda e le sigle
novembre 2020, che prevede fino a 2                sindacali. Terna, inoltre, provvederà
giorni a settimana di lavoro in modalità           a mettere a disposizione delle
agile. L'azienda guidata da Stefano                Organizzazioni sindacali firmatarie una
Donnarumma e le Organizzazioni                     bacheca virtuale sulla intranet aziendale
sindacali hanno anche concordato                   dove poter pubblicare comunicati e
sulla costituzione dell''Organismo                 altro materiale informativo su tematiche
bilaterale pari opportunità, diversità             sindacali e di lavoro. Per Andrea Bottaro,
e inclusione', il cui compito è quello             che ha firmato l’intesa come segretario
di formulare raccomandazioni e                     nazionale della Uiltec,
promuovere iniziative tese a consentire
pari opportunità nell'accesso al lavoro,           “si tratta dell’avvio di un percorso
a contrastare il divario retributivo tra           virtuoso tra le parti che migliora le
uomini e donne e a favorire l'inclusione           condizioni dei lavoratori e innalza le
delle diversità. In aggiunta allo sviluppo         performance del Gruppo. Un passo in
della bilateralità, il Protocollo prevede          avanti nel sistema partecipativo in cui
anche una definizione puntuale delle               crede il sindacato”.

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05
                  Combattere la stagflazione con
                  la concertazione. Si può, si deve

di
Leonello Tronti

                  I
                    l 27 marzo scorso è trascorsa la         l’inflazione, che effettivamente, grazie
                    trentasettesima ricorrenza della morte   anche al taglio, passò dal 14,7 per cento
                    del professor Tarantelli, assassinato    del 1983 al 10,8 per cento del 1984.
                  dalle Brigate Rosse pochi mesi prima       Malauguratamente Ezio Tarantelli è
                  del referendum indetto dal PCI e da una    rimasto nella memoria collettiva di troppi
                  parte rilevante della Cgil per abrogare    italiani come colui che ha cancellato
                  la legge che recepiva il decreto di        la scala mobile, ma si tratta un errore
                  San Valentino del governo Craxi.           tanto grave da essere imperdonabile.
                  Quel decreto aveva tagliato quattro        Tarantelli non ha abolito un bel nulla, se
                  punti di scala mobile sulla base della     non altro perché quando la scala mobile
                  scommessa che questo avrebbe ridotto       venne disdettata dalla Confindustria

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Anno VIII                                    N°4                                              Aprile 2022

(1991), per essere poi finalmente                  economica avessero fissato insieme
abrogata dal Governo Amato (1992), era             un comune obiettivo di inflazione e
già morto da sette anni. Tarantelli si era         si fossero attenuti a comportamenti
invece battuto fino alla morte – e ad una          coerenti con esso – il governo con
morte purtroppo tanto prematura quanto             fisco, spesa pubblica, tariffe e prezzi
tragica – perché, in consonanza con                amministrati, le imprese con i prezzi di
l’articolo 3 della Costituzione, fossero           beni e servizi e i sindacati con gli aumenti
rimossi gli ostacoli che impedivano ai             contrattuali – la necessità di interventi
lavoratori di partecipare pienamente,              di restrizione dell’offerta di moneta
attraverso le proprie rappresentanze               (che Tarantelli chiamava “la corda del
sindacali, alla definizione della politica         boia”) sarebbe stata ridotta al minimo
economica del Paese. Negli anni Ottanta            e in questo modo si sarebbe limitato
il tema economico più drammatico (e                anche l’impatto della disinflazione
lo sta diventando nuovamente oggi)                 sull’occupazione e sulla crescita.
era l’inflazione: un’inflazione in larga           Otto anni dopo il referendum che
misura esogena, alimentata dagli shock             confermò il decreto di San Valentino,
petroliferi successivi alla Guerra del             Carlo Azeglio Ciampi tentò di dare
Kippur. Per questo la partecipazione dei           veste istituzionale al disegno per cui
lavoratori alla definizione della manovra          Tarantelli aveva sacrificato la vita,
di politica economica non poteva che               istituendo un modello di concertazione
partire dall’abbattimento dell’inflazione.         sociale dello sviluppo a partire dalla
Se i principali attori della politica              politica dei redditi: di tutti i redditi –

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                                                           dell’obiettivo europeo, e spesso persino
                                                           al di sotto delle previsioni dell’Istat.
                                                           Ma non è tutto oro quello che luce.
                                                           Se nell’insieme, tra il 1990 e il 2020,
                                                           la moderazione delle retribuzioni ha
                                                           offerto all’economia circa mezzo punto
                                                           l’anno di deflazione, i prezzi dei beni e
                                                           servizi prodotti in Italia sono comunque
                                                           cresciuti del 2,1% l’anno – in parte per
                                                           miglioramenti di qualità, ma molto per la
                                                           crescita di profitti e rendite. In parallelo,
                                                           si è ridotta la possibilità dei lavoratori
                                                           di acquistare il prodotto del loro stesso
                                                           lavoro e la povertà si è diffusa, anche
                                                           tra gli occupati, in una misura senza
                                                           precedenti nella storia repubblicana.
                                                           Secondo Eurostat, nel 2019 l’11,8% dei
                                                           lavoratori italiani occupati per almeno
                                                           sette mesi l’anno viveva in nuclei familiari
            fisco e tariffe, salari, profitti e rendite.
                                                           in condizioni di povertà, con uno scarto
            La proposta di Ciampi intendeva
                                                           di oltre tre punti e mezzo rispetto al 9,2%
            proteggere l’economia da una nuova
                                                           della media Ue. I dati sono ancora meno
            ondata inflazionistica (conseguente
                                                           confortanti sul fronte delle retribuzioni
            all’ultima svalutazione della lira, del
                                                           individuali: il 25% dei lavoratori percepiva
            settembre 1992, che raggiunse il 30 per
                                                           una retribuzione inferiore al 60% della
            cento), grazie alla fissazione di obiettivi
                                                           mediana dei redditi, sconfinando nella
            di inflazione, coerenti con i parametri
                                                           categoria dei lavoratori poveri. La
            di Maastricht, decisi trilateralmente e
                                                           povertà non è soltanto una piaga sociale,
            perseguiti congiuntamente da governo,
                                                           è una malattia dell’economia che blocca
            imprese e lavoro. La programmazione
                                                           lo sviluppo e la stessa occupazione,
            concertata dell’inflazione ebbe risultati
                                                           al contrario di quello che predica la
            molto positivi. Se nel 1993 il tasso
                                                           microeconomia neoclassica.
            annuo di aumento dei prezzi al consumo
                                                           Il lavoro povero ha tante cause. Anzitutto
            era del 4,6% (più che doppio rispetto
                                                           la disoccupazione, o meglio la lontananza
            all’obiettivo della BCE), cinque anni
                                                           dalla piena occupazione, che favorisce
            dopo l’obiettivo era centrato (1,9%). Da
                                                           la concorrenza al ribasso tra i lavoratori.
            quel momento, seppure con qualche
                                                           Poi il lavoro nero, che sancisce lo
            oscillazione, la crescita dei prezzi al
                                                           squilibrio di potere tra domanda e offerta
            consumo continuò a rallentare fino a
                                                           di lavoro e lo “scambio ineguale” che ne
            non aver più bisogno (dal 2009) della
                                                           deriva sul mercato del lavoro. E ancora
            guida della concertazione sociale per
                                                           la qualità della regolazione del mercato
            posizionarsi sensibilmente al di sotto
                                                           del lavoro, dei rapporti di lavoro e dei

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servizi per l’incontro domanda-offerta.              procede con tenacia nel cammino
Infine, il funzionamento del sistema di              tracciato dal Piano di ripresa e resilienza.
relazioni industriali, che in Italia avrebbe         Indubbiamente si profila la possibilità,
radici forti nella Costituzione, però                se non la necessità, di riprendere il
troppo debolmente rispettate se non del              cammino della concertazione sociale e
tutto disattese. Della povertà crescente             di inoltrarsi in esso per realizzare non
e delle quattro piaghe che la alimentano             soltanto le transizioni ecologica, digitale
bisognerebbe che parlassero molto più                e sociale che ci suggerisce l’Europa, ma
spesso e approfonditamente i giornali, le            anche la programmazione dell’inflazione,
televisioni, e ovviamente – se non altro             della crescita e dell’occupazione: in
sotto la spinta dell’opinione pubblica               altri termini, la programmazione del
– la politica. Ma purtroppo, come non                nostro stesso futuro oltre il PNRR. Se il
si stancava di ripetere Federico Caffè,              nemico da battere è ancora l’inflazione
i poveri non hanno voce, e nessuno o                 importata, non è però pensabile che
quasi ha interesse a farsene portavoce,              il mezzo per sconfiggerla sia ancora
anche se la riduzione della povertà                  una volta la repressione salariale,
sarebbe un beneficio per tutti.                      che da reprimere ha ormai poco o
Resta che oggi l’Italia è, con l’Europa,             nulla. Le vicende degli ultimi anni, a
di nuovo di fronte a uno shock dei                   partire dalla guerra dei dazi scatenata
prezzi esogeno, in cui si sommano gli                da Trump, hanno mostrato che non
effetti delle strozzature delle catene di            è più possibile affidare la crescita
approvvigionamento globali con quelli                allo sviluppo della domanda globale.
delle sanzioni che l’Europa ha attivato              L’Italia del “mercantilismo povero” ha
contro la Russia per contrastare                     dunque bisogno urgente di misure che
l’invasione dell’Ucraina. La crescente               spostino il baricentro della crescita sulla
divaricazione tra salari e prezzi si è già           domanda interna, o al massimo europea,
notata nel 2021, quando la crescita delle            pubblica e privata; e dunque sulla
retribuzioni contrattuali per dipendente             programmazione di una robusta ripresa
è stata dello 0,7 per cento a fronte di              strutturale degli investimenti pubblici da
un aumento dei prezzi al consumo più                 un lato, così come del potere d’acquisto
che doppio, dell’1,9 per cento. E per                dei salari dall’altro.
l’anno in corso la tendenza non può                  Non c’è dubbio che, per funzionare nel
che accentuarsi. La maggior parte                    modo migliore, la concertazione sociale
delle famiglie subirà consistenti perdite            sarebbe massimamente utile a livello
di reddito e una quota rilevante si                  europeo, per fornire quella base di
troverà spinta in condizioni di povertà.             coordinamento che l’Europa politica non
E la povertà delle famiglie spingerà alla            è in grado di dare nel dettaglio, a causa
chiusura altre aziende che vivono sul                delle troppo forti divisioni nazionali,
mercato interno.                                     né il mercato è in grado di assicurare
L’orizzonte della politica economica è               nonostante le illusioni neoliberiste. In
indubbiamente nebbioso e non privo di                questa direzione ci si può forse muovere,
minacce di tempesta, anche se l’Italia               ma senza illusioni, dato che il cammino

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            è ancora molto lungo e irto di ostacoli.         finalità diversa da quella del singolo
            La concertazione va comunque ripresa             agente economico (sia esso impresa,
            con energia almeno in ambito nazionale,          sindacato, lavoratore, consumatore…),
            come strumento in grado di assicurare            ha il compito istituzionale di promuovere
            un elemento di coordinamento non                 il benessere di tutti… E dispone o può
            coercitivo tra agenti diversi (collettivi, non   disporre delle risorse (prima tra tutte
            individuali), finalizzato al conseguimento       l’informazione) per conoscere gli effetti
            di condizioni dinamiche (economiche,             macroeconomici tanto delle proprie
            sociali, culturali) di miglioramento per         scelte come di quelle degli agenti
            tutti.                                           economici e sociali.
            La magia del libero mercato, della               Le politiche di concertazione sono, nella
            concorrenza e della stessa mano                  definizione di Carlo Azeglio Ciampi, “un
            invisibile deve fare i conti con la mancata      metodo per governare” in un periodo
            cognizione e il disinteresse degli agenti        di grande difficoltà. Il metodo serve a
            individuali per i risultati del loro scambio     rompere le condizioni di isolamento che
            sul resto dell’economia. Scrive Paolo            il mercato impone sugli agenti collettivi
            Leon:                                            dell’economia, e a coordinare le loro
                                                             azioni sulla base della condivisione
            “Il capitalismo è fatto di imprese e             di conoscenze, possibili strumenti e
            individui non consapevoli degli effetti          obiettivi che travalicano gli interessi
            macroeconomici delle loro scelte                 immediati degli agenti. Spetta a una
            (…), invece lo Stato può, se il sistema          concertazione diretta opportunamente
            politico glielo permette, conoscere gli          dal governo trovare gli strumenti pubblici
            effetti macroeconomici delle proprie             e indirizzare i comportamenti privati che
            scelte e di quelle dei capitalisti – può         consentano di mantenere un equilibrio
            sbagliare, ma possiede gli strumenti             socialmente ed economicamente
            per correggersi”.                                sostenibile tra prezzi crescenti e salari
                                                             reali calanti.
            Lo Stato è infatti governato da una

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Anno VIII                                                           N°4                                                           Aprile 2022

                                                                                                                                                     06
La vulnerabilità
energetica

            Quali energie consuma L’Italia                                Quanto dipendiamo energeticamente dall’estero                                   di
                                                                                                                                                Ennio Fano
                                           2%
                                    5%

                                                                                                                  23%

                                                  19%
        39%

                                                                                     77%
                                       35%

  Carbone      Import Elettricità   Rinnovabili    Petrolio   Gas                     Produzione nazionale   Import dall’estero

L’occupazione militare dell’Ucraina ha                                    carbone) è fra le più alte in Europa. Con
mostrato la fragilità del nostro sistema                                  la Russia al primo posto per le forniture di
di sicurezza energetica                                                   gas, seguita da Algeria, Libia, Azerbaijan
                                                                          e Paesi Arabi. E sempre con la Russia

C
        ome sovente accade, a fronte di                                   nostro primo fornitore di carbone e
        eventi straordinari si scoprono                                   terzo per il petrolio, si comprende
        i punti deboli di una nazione.                                    quanto sia delicata la nostra posizione,
Con il Covid sono emerse le carenze                                       tenuto conto che le produzioni nazionali
della Sanità, con le alluvioni quelle della                               sono ridotte rispettivamente al 7% delle
pessima gestione del territorio, con le                                   necessità petrolifere e ad appena il 4%
sanzioni alla Russia si è capito quanto                                   dei consumi gas.
critico è il nostro sistema energetico.                                   Nei talk show televisivi la soluzione
Solo che stavolta la situazione è ben                                     più invocata è l’incremento le nostre
complessa e come difficile trovare                                        estrazioni. Certo, ma non conseguibili
soluzioni di rimedio. Soluzioni che non                                   in tempi brevissimi, e poi bastano ed
devono risolvere solo l’emergenza ma                                      è una scelta opportuna? La risposta
traguardare prospettive di medio lungo                                    non è semplice. Infatti, stime al 2020,
– termine.                                                                elaborate dal MiSE, indicano riserve
                                                                          accertate di gas per 46 miliardi di mc
Complessivamente oggi l'Italia dipende                                    e di petrolio per 73 milioni di ton. Se si
dall'estero per il 77% dell'energia                                       includono anche le riserve classificate
consumata.                                                                come probabili, si sale rispettivamente
                                                                          a 112 miliardi mc e 207 milioni ton. A
La nostra dipendenza (petrolio, gas e                                     fronte di consumi annui di gas superiori

Industriamoci                                                                                                                                       pa g. 21
Anno VIII                N°4                                         Aprile 2022

            a 75 miliardi, per quanto tempo si potrà      È necessario che il Governo affronti
            andare avanti senza reimpostare una           con competenza e visione prospettica
            diversa politica energetica?                  un cambio di strategia energetica. Non
            Se si analizza il settore elettrico il        si tratta di stravolgere i programmi
            consumo medio annuo (2019 – 2020)             esistenti ma, nell’interesse primario della
            è stato di circa 300/310 TWh. Esso è          nazione a seguito di uno straordinario
            stato soddisfatto per circa l’89% da          evento, revisionarli con urgenza. Con
            produzione interna ed il restante 11%         la legislazione vigente servirebbe
            da importazioni (Francia, Svizzera).          la proclamazione di uno “stato di
            Pertanto, l’elettricità prodotta in           emergenza energetica”, che consenta
            Italia si attesta sui 280 TWh, di cui il      al Governo di assumere, per il tempo
            57% (160/170 TWh circa) da centrali           dovuto, la regia normativa ed operativa
            termoelettriche ed il restante 43% da         del settore.
            fonti rinnovabili. La parte termoelettrica    Associazioni, aziende ed esperti
            però utilizza prevalentemente gas (circa      propongono le più disparate soluzioni,
            25 miliardi di mc), è pertanto essenziale     ma ciò rischia di creare confusione; esse
            disporne.                                     vanno incanalate in un piano organico
            Le questioni da affrontare hanno due          coordinato dal Governo. D’obbligo
            ordini temporali:                             soffermarsi poi sui prezzi finali che
            - azioni di emergenza, per far fronte alla    l’energia potrà avere, per evitare le solite
            eventuale mancanza di gas e carbone           distorsioni e speculazioni a vantaggio di
            russo per le centrali;                        qualcuno.
            - azioni di medio - lungo termine, per        Il Governo assuma subito la guida. Le
            ottimizzare la diversificazione delle fonti   informazioni, dati, proiezioni dei consumi,
            di elettricità                                la conoscenza dei territori ci sono tutti.

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Anno VIII                                    N°4                                               Aprile 2022

Va aggiornato il PNIEC per adattarlo alle          suggerito, facilitare il recupero delle
esigenze reali. La strada per diventare            potenzialità di produzione elettrica
meno vulnerabili è sicuramente quella              nazionale.
dell’incremento del rinnovabile, ma con            A titolo esemplificativo si elencano
prudenza e attenzione. L’Italia possiede           alcuni interventi quali la costruzione
un patrimonio paesaggistico da tutelare            diffusa di impianti per produzione di
(elemento trainante per il turismo), un            biometano da rifiuti urbani (FORSU) e
sistema agricolo prezioso, potenzialità            scarti agricoli. Realizzare 7/8 grandi
energetiche che, per “posizioni                    termovalorizzatori di RSU nelle Regioni
ideologiche e interessi sottesi “, sono            centro – meridionali che ne abbisognano.
state criminalizzate come nemiche                  Imporre a tappeto la “solarizzazione“ dei
dell’ambiente. Questo è il momento                 capannoni (industriali e deposito merci).
dove la responsabilità, la serietà ed una          Significative potenzialità si rinvengono
visione di insieme devono prevalere sugli          nell’idroelettrico, incrementando gli
interessi particolari. Senza la pretesa            accumuli (e pompaggi) e sfruttando
di dettare un’agenda di interventi, ma             il mini - idro anche sugli acquedotti.
solo limitandosi a “recuperare“ qualche            Il grande eolico in mare aperto. Le
capitolo del PNIEC, si potrebbe varare un          biomasse legnose agricole e forestali.
programma di “autonomia/indipendenza               Con questi interventi il settore elettrico
almeno nel settore elettrico”.                     ridurrebbe di circa il 15 - 20 % l’utilizzo
Il primo punto riguarda le competenze              di combustibili fossili (sia esso carbone
autorizzative per la costruzione di                o gas in funzione della convenienza
impianti produzione elettrica. Vanno               economica).
riportate “straordinariamente e per il             Per il gas la realizzazione di uno/
tempo necessario” in capo allo Stato,              due rigassificatori e la migliore
pur nel coinvolgimento delle Regioni,              interconnessione dei gasdotti
così da assicurare la realizzazione di             intereuropei potrebbero sicuramente
impianti di produzione, di stoccaggio              favorire la diversificazione degli
per garantire la sicurezza elettrica del           approvvigionamenti, in aggiunta al
Paese. Questo con l’obiettivo, di lungo            miglior utilizzo di giacimenti nazionali.
termine, di meno gas per fare elettricità.
Vanno contestualmente adottati                     Nell’immediato potrebbe valutarsi
provvedimenti di riduzione dei consumi             la riattivazione di alcune centrali
e limitazione dei consumi (illuminazione           policombustibili, per garantire la
pubblica, energia nei grandi edifici) la           continuità del servizio elettrico. Questo
vecchia “austerity”. In questo contesto            non modificherebbe le emissioni
naturalmente la macchina burocratica               climalteranti prodotte dall’Italia che
dello Stato va fatta funzionare.                   sono davvero esigue.
A seguire, come tante volte è stato

Industriamoci                                                                                                pa g. 23
Anno VIII                     N°4                                         Aprile 2022

07
                  Rendere permanenti
                  i comitati COVID

di
Paolo Baroncini

                  I
                    Comitati COVID, da quando sono
                    stati approvati ed attivati, rientrano a   (non va dimenticato che sia il percorso
                    pieno titolo nel sistema delle relazioni   valutativo dei rischi lavorativi in generale,
                  aziendali, adottate principalmente ai fini   e l’oramai consolidato «percorso a 13
                  della gestione dei temi della tutela della   punti» del protocollo insegnano come
                  salute e sicurezza sul lavoro.               le attività di prevenzione e protezione
                  Questo percorso è iniziato da tempo e        dei rischi per la sicurezza e la salute
                  si può dire che sia oramai «collaudato»      sul lavoro debbano poter contare su
                  però, se sono stati fatti passi              di uno spazio di visione ed intervento
                  importanti, diffusamente positivi e ben      abbastanza ampio e condiviso)
                  apprezzati dalle Parti coinvolte nelle
                  Relazioni sindacali, oggi ci troviamo        per continuare a sviluppare indicazioni
                  di fronte alla loro «cessazione». Però,      e spunti, basati sulla collaborazione,
                  indipendentemente dall’evoluzione della      per la prevenzione e la tutela dei
                  pandemia, invece di abbandonarla             lavoratori su tutti gli aspetti SSL.

                  sarebbe auspicabile poter partire da         Difatti, per non perdere questa
                  questa esperienza su prevenzione e           positiva esperienza di confronto utile
                  protezione SSL a «tutto campo»               e produttivo, in quando rivelatasi in

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grado di amalgamare le esperienze                    contributo di esperienza delle persone
professionali proprie dei soggetti                   che lavorano, in particolare degli RLS e
chiamati a “progettare” le organizzazioni            degli RLST». Questo concetto espresso
(la dirigenza aziendale) e coloro che                chiaramente negli accordi per i comitati
giornalmente le “praticano” (i lavoratori),          covid, si integra alla perfezione con
questo implica, per le aziende, il                   i dettami dell’articolo 28 del D.Lgs.
continuare la necessaria condivisione                81/2008 «Oggetto della valutazione
con RLS-RLSA-RLSSA/RLST-RSA/RSU                      dei rischi», precisando come, per la
dei temi legati alla salute e sicurezza              definizione delle misure da adottare
sul lavoro, non solo confermando il                  in azienda, sia per l’individuazione
modello partecipativo, basato sulle                  delle regole e delle procedure da
grandi novità di natura giuridico-                   adottare, sia per la tempistica delle
governative introdotte dai Protocolli                azioni che devono essere messe in
Covid, ma soprattutto perfezionando                  atto, sia sulle figure necessarie alla loro
ed allargando sia la volontà condivisa,              realizzazione, ci si arriva dopo scambi
adottata dai sottoscrittori del Protocollo           ed interazioni, realizzati tra i soggetti
nazionale, e sia la promozione del                   «attivi e capaci», tra i quali i componenti
confronto costruttivo tra gli attori della           dell’organizzazione aziendale e delle
prevenzione aziendale, il tutto mirando              rappresentanze sindacali, portatrici di
all’armonizzazione delle competenze e                un contributo di esperienza complessivo
il riconoscimento reciproco dei ruoli e              e significativo, tale da rendere le misure
delle funzioni, nella valorizzazione delle           individuate più efficaci, in quanto
diverse peculiarità.                                 riassuntive delle specificità ed esigenze
Questo significa, pensare alla                       economico-operative valutate nel
costituzione di uno specifico Comitato               contesto lavorativo, il tutto inserito
Permanente SSA, magari offrendogli                   in un modello partecipativo, dove le
la tutela normativa inserendolo nella                azioni da mettere in atto e gli obiettivi
prevista Riunione periodica (articolo                da raggiungere sono necessariamente
35, comma 1 del Decreto legislativo                  comuni.
81/2008), la quale, essendo indetta                  Comunque, il tutto va gestito
«almeno una volta all'anno» (art. 35                 considerando il fatto che:
comma 1), può essere convocata in                    - ciascun ruolo dei soggetti presenti
tempi, sicuramente inferiori all’anno, utili         rimane tale, con le proprie peculiarità e
a prendere le decisioni previste, ovvero,            le specifiche responsabilità;
ripercorrendo le funzioni attribuite                 - grazie al contributo di tutti, espresso
al Comitato condiviso orientate,                     anche in forma critica, ne derivano
sia l’applicazione che alla verifica,                le misure da applicare, le regole da
realizzando un confronto preventivo                  introdurre, con in più un «auto-verifica»
con le rappresentanze sindacali presenti             di un impegno continuo di revisione,
nella realtà lavorativa o territoriale,              aggiornamento e miglioramento.
«affinché ogni misura adottata possa                 A questo punto va sottolineato come
essere condivisa e resa più efficace dal             questo percorso sia previsto anche

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            nell’applicazione della norma ISO 45001          essere sicuramente un passo indietro,
            «Sistemi di gestione per la salute e             sia in ambito di relazioni sindacali, sia
            sicurezza sul lavoro», in particolare dove,      nella strutturazione del modello di
            al punto 4.2, si attribuisce l’attenzione alle   prevenzione della salute e sicurezza
            esigenze e alle aspettative dei lavoratori       in azienda. Questo comporta che,
            e delle parti interessate e dove, per            successivamente alla cessazione del
            attuare questo, al punto 5.4. della norma        ruolo del Comitato, dovrà essere fatta
            si rafforza il concetto di consultazione         una riflessione articolata sul ruolo della
            e partecipazione dei lavoratori nei              rappresentanza aziendale sui temi della
            processi previsti dal sistema di gestione        salute e sicurezza sul lavoro, compreso
            stesso; quindi andando oltre al concetto         il ruolo specifico di RLS/RLST e, per
            di consultazione attuale dei lavoratori          evitare di «tornare indietro», adottare un
            tramite RLS – RLST previsto dal D.Lgs            sistema, non solo inserito nella Riunione
            81/2008 e s.m.i.                                 periodica, ma anche basato sulla qualità
            Per realizzare questa forma condivisa            della relazione, passando da un contesto
            d’intervento, è necessario considerare           di «confronto» e di «condivisione» tra
            che, purtroppo, è diffusamente creduto           i componenti del «nuovo» Comitato
            che, per quanto concerne la condivisione         condiviso, che così arrivi a rispecchiare
            degli interventi di tutela e prevenzione, la     un «obbligo di interlocuzione» tra il
            partecipazione determini una condizione          datore di lavoro e l’RLS-RLST.
            di livellamento dei ruoli, che risulta

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            In salita gli infortuni
            sul lavoro

di
ADM

            Sale il numero degli infortuni sul lavoro.     (dai 70.565 casi del 2021 ai 103.661
                                                           del 2022), un +2,5% in Agricoltura (da

            L
                  e denunce di infortunio sul lavoro       3.351 a 3.435) e un +70,9% nel Conto
                  presentate all’Inail entro lo scorso     Stato (da 8.718 a 14.898). L’analisi
                  mese di febbraio sono state              territoriale evidenzia un incremento delle
            121.994, in aumento del 47,6% rispetto         denunce di infortunio in tutte le aree del
            alle 82.634 del primo bimestre del 2021        Paese: più consistente nel Nord-Ovest
            e del 26,4% rispetto alle 96.549 del           (+65,4%), seguito da Sud (+55,5%), Isole
            periodo gennaio-febbraio 2020. I dati          (+53,3%), Centro (+44,3%) e Nord-Est
            rilevati al 28 febbraio di ciascun anno        (+28,6%). Tra le regioni con i maggiori
            evidenziano a livello nazionale per il         aumenti percentuali si segnalano la
            primo bimestre del 2022 un incremento          Campania, la Liguria e la Valle d’Aosta.
            rispetto al pari periodo del 2021 sia dei      L’aumento che emerge dal confronto
            casi avvenuti in occasione di lavoro,          di periodo tra il 2022 e il 2021 è legato
            passati dai 74.688 del 2021 ai 111.975         sia alla componente femminile, che
            del 2022 (+49,9%), sia di quelli in itinere,   registra un +65,8% (da 34.990 a
            occorsi cioè nel tragitto di andata e          58.004 denunce), sia a quella maschile,
            ritorno tra l’abitazione e il posto di         che presenta un +34,3% (da 47.644 a
            lavoro, che hanno fatto registrare un          63.990). L’incremento ha interessato sia
            aumento del 26,1%, da 7.946 a 10.019. A        i lavoratori italiani (+50,8%), che quelli
            febbraio 2022 il numero degli infortuni        extracomunitari (+36,0%) e comunitari
            sul lavoro denunciati ha segnato un            (+20,1%). Dall’analisi per classi di età
            +46,9% nella gestione Industria e servizi      emergono incrementi generalizzati in

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tutte le fasce. Il 39% dei casi confluisce            e tra i 55-64enni (da 33 a 38), mentre
nella classe 45-59 anni. Le denunce di                il dato dei 45-54enni (31 casi) è stabile.
infortunio sul lavoro con esito mortale               Le denunce di malattia professionale
presentate all’Istituto entro il mese di              protocollate dall’Inail nel primo bimestre
febbraio 2022 sono state 114, 10 in più               2022 sono state 8.080, in aumento di
rispetto alle 104 registrate nel primo                279 casi rispetto allo stesso periodo
bimestre del 2021 e sei in più rispetto               del 2021 (+3,6%). I dati rilevati al 28
alle 108 del periodo gennaio-febbraio                 febbraio di ciascun anno mostrano
2020. A livello nazionale i dati rilevati al          incrementi nelle gestioni Industria e
28 febbraio di ciascun anno evidenziano               servizi (+2,8%, da 6.497 a 6.681 casi) e
per il primo bimestre del 2022 un                     Agricoltura (+10,2%, da 1.222 a 1.347)
incremento rispetto al pari periodo del               e un calo nel Conto Stato (-36,6%, da
2021 solo dei casi in itinere, passati da 19          82 a 52). L’analisi territoriale evidenzia
a 29, mentre quelli avvenuti in occasione             un aumento delle denunce nelle Isole
di lavoro sono stati 85 in entrambi                   (+18,7%), nel Nord-Est (+9,4%) e nel
i periodi. L’aumento ha riguardato                    Centro (+1,9%), e un decremento nel
solo l’Industria e servizi (da 84 a 100               Nord-Ovest (-3,0%) e nel Sud (-1,4%).
denunce), mentre l’Agricoltura scende                 In ottica di genere si rilevano 295
da 15 a nove casi, e il Conto Stato                   denunce di malattia professionale in
registra cinque decessi denunciati in                 più per i lavoratori, da 5.671 a 5.966
entrambi i periodi. Dall’analisi territoriale         (+5,2%), e 16 in meno per le lavoratrici,
emerge un incremento di 10 casi mortali               da 2.130 a 2.114 (-0,8%). Nel complesso,
nelle Isole (da 2 a 12), di otto nel Centro           l’incremento ha interessato le denunce
(da 19 a 27), di sei nel Nord-Ovest (da               dei lavoratori italiani (passate da 7.217
23 a 29) e un calo di otto casi al Sud                a 7.477, pari a +3,6%) e dei comunitari,
(da 31 a 23) e di sei nel Nord-Est (da                da 170 a 226 (+32,9%), mentre quelle
29 a 23). Tra le regioni con i maggiori               degli extracomunitari risultano in calo
aumenti si segnalano la Lombardia (+10                (da 414 a 377, -8,9%). Le patologie
decessi) e la Sicilia (+7), con i maggiori            del sistema osteo-muscolare e del
decrementi il Piemonte e la Campania                  tessuto connettivo, quelle del sistema
(-4 casi per entrambe), il Veneto (-3) e              nervoso e dell’orecchio continuano
la Puglia (-2). L’incremento rilevato tra             a rappresentare, anche nel primo
i primi bimestri del 2021 e del 2022 è                bimestre del 2022, le prime tre malattie
legato sia alla componente maschile, i                professionali denunciate, seguite dai
cui casi mortali denunciati sono passati              tumori e dalle malattie del sistema
da 97 a 101, sia a quella femminile (da 7 a           respiratorio. “I dati appena diffusi non
13). In aumento le denunce dei lavoratori             possono lasciarci indifferenti. In soli due
italiani (da 89 a 97) ed extracomunitari              mesi si sono registrate oltre 120mila
(da 10 a 13), mentre diminuiscono quelle              denunce di infortunio, 114 con esito
dei comunitari (da 5 a 4). Dall’analisi per           mortale. I preoccupanti incrementi
classi di età, da segnalare gli aumenti dei           rispetto al primo bimestre del 2021
decessi tra i 30-44enni (da 15 a 28 casi)             impongono una seria riflessione per

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