COMUNE DI CINISELLO BALSAMO CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.04.2021 SEDUTA ORDINARIA
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COMUNE DI CINISELLO BALSAMO CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.04.2021 SEDUTA ORDINARIA Verbale di seduta n.12 INDICE DEGLI ARGOMENTI DISCUSSI COMUNICAZIONI ............................................................................................................................... 2 PUNTO N. 1 DETERMINAZIONE DEI PREZZI DI CESSIONE (EX ART. 14 DEL D.L. N. 55 DEL 28.02.1983, CONVERTITO CON LEGGE N. 131 DEL 26.04.1983) DELLE AREE DA DESTINARSI ALLA RESIDENZA E ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE TERZIARIE DI CUI ALLE LEGGI 167/62, 865/71 E 457/78, PER L'ANNO 2021. ......................................................... 10 PUNTO N. 2 APPROVAZIONE DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRIENNIO 2021-2023.......................................................................................................................... 13
2 PRESIDENTE: Segretario, prego, seconda chiamata. Il Presidente invita il Segretario Generale a procedere all’appello nominale dei Consiglieri per la verifica del numero legale. SINDACO GHILARDI Giacomo PRESENTE CONSIGLIERE GHEZZI Luca Entra dopo appello CONSIGLIERE CATANIA Andrea Entra dopo appello CONSIGLIERE BARTOLOMEO Patrizia Entra dopo appello CONSIGLIERE TARANTOLA Marco Entra dopo appello CONSIGLIERE CALABRIA Daniele Entra dopo appello CONSIGLIERE MARTINO Raffaele Entra dopo appello CONSIGLIERE MERONI Augusto PRESENTE CONSIGLIERE DAINO Rosario PRESENTE CONSIGLIERE BOGNANNI Silvana ASSENTE CONSIGLIERE MODENA Filippo PRESENTE CONSIGLIERE FUMAGALLI Cristiano PRESENTE PRESIDENTE C.C. PAPINI Luca PRESENTE CONSIGLIERE ROCCARO Davide PRESENTE CONSIGLIERE RAHO Maria Concetta PRESENTE CONSIGLIERE BERTO Marco Paolo PRESENTE CONSIGLIERE ZINESI Maurizio PRESENTE CONSIGLIERE VAVASSORI Luigi A. PRESENTE CONSIGLIERE DUCA Gianfranca Entra dopo appello CONSIGLIERE SEGGIO Giuseppe PRESENTE CONSIGLIERE DAMBRA Scelza PRESENTE CONSIGLIERE SALMI Catia PRESENTE CONSIGLIERE DI LAURO Angelo PRESENTE CONSIGLIERE CIOTOLA Carlo PRESENTE CONSIGLIERE MALAVOLTA Riccardo PRESENTE Presenti: 16 Assenti: 08 È presente altresì il sindaco. SEGRETARIO GENERALE: C’è il numero legale, si può aprire la seduta. PRESIDENTE: Dichiaro aperto il Consiglio comunale. Sono le 20.17. Prima l’inno nazionale. (L’Aula, in piedi, ascolta l’Inno d’Italia) Buonasera a tutti. COMUNICAZIONI Comunicazioni dell’Ufficio di Presidenza: chiedo di essere un po’ più veloci nelle comunicazioni in modo da affrontare subito i vari argomenti. È aperta la fase delle comunicazioni. Consigliere Catania Andrea, buonasera, prego. 2
Atti consiliari del Comune di Cinisello Balsamo –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– SEDUTA DEL 29 APRILE 2021 CONSIGLIERE CATANIA: Grazie, Presidente. Non è un giorno qualunque quello di oggi. Oggi è il 29 di aprile e sabato scorso si è tenuta la Festa della Liberazione dal nazifascismo, il 25 Aprile, la Festa della Liberazione dell’Italia dalla dittatura e dall’occupazione tedesca. Lo voglio ricordare perché è una data importante, una data su cui non possiamo soprassedere, una data che dobbiamo ricordare anche in questa sede istituzionale e sa questo punto di vista mi sarei aspettato un intervento su questa ricorrenza. Nonostante questa sia la sessione di bilancio, non è una data di cui ci possiamo dimenticare. Lo dico perché in altre occasioni si è sempre tornati sulle ricorrenze istituzionali, questa volta non viene fatto, quindi io chiedo anche, alla fine, un minuto di silenzio in ricordo delle vittime, di tutti coloro che sono finiti oppressi e che non sono riusciti a sopravvivere all’occupazione nazifascista e di coloro, i partigiani in primis, che hanno lottato contro l’occupazione fascista. Scusatemi, intendevo domenica evidentemente, e non sabato. Io ho tre comunicazioni. La prima. Mi ricollego al 25 Aprile perché noi abbiamo avuto modo, come Gruppo consiliare del Partito Democratico, di partecipare con le nostre delegazioni agli eventi che si sono tenuti in città durante la manifestazione istituzionale. Ho avuto modo di partecipare anche all’inaugurazione della mostra organizzata dall’Associazione Partigiani Cristiani e ho avuto modo di partecipare anche alle iniziative promosse dall’ANPI di Cinisello Balsamo... CONSIGLIERE MERONI: Andrea, scusa. Potete chiudere il microfono? Si sente malissimo. CONSIGLIERE CATANIA: Sono io, Augusto? CONSIGLIERE MERONI: A te ti si sente la voce metallica. PRESIDENTE: No, a me non risulta. Comunque vada avanti, Consigliere. CONSIGLIERE CATANIA: Se si sente male ditemelo. Ho avuto modo di partecipare anche alle iniziative promosse dall’ANPI di Cinisello Balsamo e devo dire che prima ho accolto con stupore un articolo di giornale che parlava di 25 Aprile celebrato da separati in casa da parte del Comune e dell’ANPI, e poi ho avuto modo di leggere il comunicato con cui l’ANPI ricordava, rispetto all’articolo che era uscito, alcuni fatti ovvero che solo in data 20 aprile, dopo vari solleciti, aveva finalmente ricevuto comunicazione relativa al cerimoniale e il fatto che ha partecipato alle iniziative promosse, ovvero la messa e la deposizione delle corone, ma tuttavia non è stata invitata, come era accaduto in passato, al tavolo organizzativo per le iniziative sulla ricorrenza. Ora io credo, e ne sono convinto, che l’amministrazione comunale abbia il dovere di lavorare per unire, abbia il dovere di organizzare il 25 Aprile e le sue celebrazioni non come semplice iniziativa del Comune, ma come iniziativa del Comune in collaborazione con le associazioni del territorio. Io ricordo anche che l’ANPI non è una qualunque associazione, una qualunque realtà. È l’Associazione dei partigiani di Cinisello Balsamo a cui sono stati iscritti gran parte dei familiari dei partigiani e dei partigiani sopravvissuti di Cinisello Balsamo, è un’Associazione che ha sempre collaborato con l’amministrazione comunale, almeno in passato, all’organizzazione del 25 Aprile, quindi ci siamo stupiti di apprendere che non sia stata neanche invitata al tavolo organizzativo. Affinché il 25 Aprile sia veramente festa condivisa, festa unitaria, festa di tutta la città, è importante che il Comune, la Giunta, l’amministrazione, il Sindaco non lascino indietro nessuno e si ricordino del ruolo di associazioni come l’ANPI. Noi invitiamo e richiamiamo il Sindaco al fatto che nella Write System Srl – Multimedia Service Pagina 3 di 53
4 celebrazione del 25 Aprile si muova veramente con spirito unitario e in qualche modo si muova per far sì che il prossimo anno non si ripeta un errore simile. L’altra comunicazione, Presidente, la faccio ora per non rubare tempo alla parte di bilancio, ma la voglio dire. Questa è una sessione di bilancio molto particolare. Io ho avuto modo di dirlo, come Capogruppo del Partito Democratico, in tutte le Commissioni Capigruppo che si sono tenute nelle scorse settimane. Questo è il primo anno, nonostante la nostra consuetudine fosse diversa, che si è scelto di discutere gli ordini del giorno allegati al bilancio come punto separato e non in contemporanea alla discussione delle delibere di bilancio e delle delibere di DUP. Noi non capiamo la motivazione con cui si è andati avanti in questa direzione. Sappiamo che è supportata dal parere del Segretario, ma crediamo anche che nel momento in cui il Regolamento è rimasto lo stesso e si è andati avanti in questa direzione fino allo scorso anno e visto che gli interpreti delle regole sono gli stessi (lei in primis, Presidente, non è cambiato, oltre che i Capigruppo), riteniamo sbagliato e scorretto aver cambiato il modus operandi della gestione del Consiglio. Dopodiché sappiamo che ci sono stati dei colloqui e dei dialoghi politici, a cui ho partecipato come Capogruppo, che comunque hanno portato a un dialogo costruttivo tra le parti indipendentemente dalle differenze politiche, ma per quanto riguarda le regole, le interpretazioni delle regole, devo dire che non ci siamo e non condividiamo l’approccio che si è seguito. L’ultima comunicazione non avrei voluto farla, ma oggi mi è stato girato un post dell’assessore Zonca. Mi rivolgo al Sindaco, che posso criticare per tante cose, ma i Social li sa usare. Gli suggerirei di dare qualche dritta agli Assessori della sua Giunta rispetto alle dichiarazioni che fanno sui Social. Io non voglio entrare neanche nella prima parte politica del post, una parte rancorosa, la solita ricostruzione parziale. Immagino anche l’insoddisfazione di chi ha dovuto prorogare il PGT che ha sempre avversato e poi evidentemente ad oggi non è riuscito ancora a portare uno straccio di documento in Aula rispetto ad un nuovo PGT. Però poi abbiamo letto alcune frasi che ci hanno preoccupato perché l’assessore Zonca dice che c’è chi vuole sfruttare l’enorme potenzialità offerta da Cinisello Balsamo per fare l’ennesimo affare, c’è chi cerca disperatamente di infiltrarsi per ottenere dei non ben chiari vantaggi. Dopodiché ha accusato anche i Consiglieri comunali perché quando qualcuno gli faceva notare di portare la discussione in Aula ha detto: no, parlo di discussione in città, non dei Consiglieri comunali che parlano solo per opportunità politica. Ora, se l’Assessore che ha in mano il rinnovo del PGT usa frasi di questo tipo io sono preoccupato, non tanto per l’ultima frase – non ci volevo tornare sulla mancanza di rispetto per quest'Aula e questa istituzione dove lui stesso è seduto – ma quanto per le altre frasi. Mi rivolgo, quindi, al Sindaco per capire se queste frasi sono condivise, se ci sono state pressioni indebite in questa fase di rinnovo del PGT. Mi rivolgo anche al Segretario come responsabile dell’anticorruzione. Io voglio capire se ci sono informazioni che portano a concludere che effettivamente ci sia qualcosa che non va nell’iter di approvazione e modifica del nuovo PGT. Si parla di affari, si parla di chiari vantaggi, c’è chi cerca di infilarci un linguaggio che non ci piace, ma è un linguaggio allusivo. Forse l’assessore Zonca voleva dire altro, ma quando si fanno dichiarazioni e si riveste un ruolo pubblico bisogna prestare attenzione, quindi su questo noi chiediamo chiarezza perché ne va anche della trasparenza rispetto a come affronteremo temi di questo tipo. PRESIDENTE: Consigliere Tarantola Marco prego. Comunque poi osserveremo il minuto di silenzio a fine comunicazioni. Prego Consigliere. CONSIGLIERE TARANTOLA: Buonasera. La scorsa domenica si è tenuto nei giardinetti, nel parchetto di via Cilea angolo via Machiavelli, un cosiddetto evento informativo organizzato da un comitato di liberi pensatori e da un gruppo, un comitato – non saprei come definirlo – che si firma con un logo che dice “Salviamo i bambini dalla dittatura sanitaria” e da un altro comitato che si chiama “Cambio di rotta”. Si è tenuto domenica pomeriggio. Sostanzialmente era un raduno di persone che sostengono tesi No-Vax, tesi sostanzialmente anche antiscientifiche per molti aspetti. Volevo sottolineare come in tanti si sono 4
Atti consiliari del Comune di Cinisello Balsamo –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– SEDUTA DEL 29 APRILE 2021 sentiti offesi da questo raduno. Si sono ritrovate più di un centinaio di persone, erano presenti anche le forze dell'ordine e diverse camionette della Polizia, la macchina dei Carabinieri e anche, se non ho visto male, delle auto della Polizia locale. Molti si sono sentiti offesi sia per le tesi che sono state professate in seno a quella riunione, sia anche per i comportamenti che queste centinaia di persone hanno avuto, comportamenti irrispettosi delle norme, ma anche, io credo, irrispettosi della situazione che stiamo vivendo, che stiamo passando, dei tanti sacrifici che stiamo vivendo tutti quanti e della tanta sofferenza che passa in mezzo alle nostre comunità e alle nostre famiglie. Credo che sia forse più questa la ragione per cui tanti cittadini hanno segnalato l’inadeguatezza, l’inappropriatezza, il disagio, la contrarietà per questa manifestazione che si è realizzata. Io vorrei chiedere se questa manifestazione è stata autorizzata dal Comune. C’è sicuramente una libertà di manifestazione, però vorrei conoscere se questa manifestazione era autorizzata oppure no. Mi auguro anche che siano perseguite tutte quelle persone che non hanno rispettato le norme, ma soprattutto che non hanno avuto anche un po’ di buonsenso e di rispetto nei confronti delle tante persone che invece al Covid credono e ci credono perché magari ci sono passate, gli è passata sulla pelle questa cosa. Poi vorrei chiedere anche che siano rimossi al più presto tutti i cartelli che sono stati lasciati affissi su spazi pubblici, come, ad esempio, la cancellata dell’Ufficio Tecnico, la cancellata del Parco di Villa Ghirlanda, la cancellata di una scuola, della scuola Buscaglia. Ci sono cartelli che dicono “Salviamo i bambini dalla dittatura sanitaria” attaccati al parco di Villa Ghirlanda, alla cancellata dell’Ufficio Tecnico e al cancello della scuola. Chiedo che siano rimossi al più presto affinché di questa manifestazione in città non rimanga più traccia e non rimanga più traccia nel modo più veloce possibile. PRESIDENTE: Grazie. Consigliere Ghezzi Luca prego. CONSIGLIERE GHEZZI: Buonasera. Grazie. Anch’io volevo fare una comunicazione in merito al 25 Aprile e alle sue manifestazioni. Io domenica ho partecipato a tutto il programma istituzionale che è stato previsto, con la messa e con poi il momento davanti al Monumento ai caduti davanti al circolo Concordia in via delle Rimembranze, e quindi all’inaugurazione della mostra dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani. Devo dire che pur avendo vissuto quel momento come un momento di notevole intensità e quindi con notevole partecipazione emotiva, ho vissuto un po’ il disagio del fatto che la manifestazione di questa ricorrenza ha generato delle situazioni non dico di conflitto, ma comunque delle situazioni dove qualcuno si è sentito non coinvolto e a disagio. Devo riconoscere che da parte dell’amministrazione, da parte della Giunta c’è stata una partecipazione corale e ho sentito comunque anche dalle parole del parroco don Enrico una vera partecipazione a questo momento, per cui non posso dire che non è stato ricordato e celebrato il 25 Aprile. Mi dispiace che un’Associazione come l’ANPI, che ha sempre partecipato a queste ricorrenze, all’organizzazione di questi momenti, quest’anno abbia deciso di prendere una posizione diversa. Ho letto i vari comunicati. Io non voglio entrare nel merito e dire da che parte sta la ragione e da che parte sta la colpa perché secondo me in una situazione del genere probabilmente ci sono situazioni che devono essere migliorate e sanate da entrambe le parti. Soprattutto non posso pensare che la neonata Associazione Nazionale Partigiani Cristiani possa mettersi in contrapposizione con l’ANPI o, viceversa, che l’ANPI possa mettersi in contrapposizione con l’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, per cui auspico che da qui al prossimo 25 Aprile inizi un percorso di ricongiungimento in modo che la nostra città possa celebrare questa ricorrenza in maniera unitaria, che non ci siano situazioni dove qualcuno si senta a disagio, non si senta coinvolto. Non ci devono essere neanche situazioni dove qualcuno si sente comunque l’unico titolato per organizzare queste manifestazioni. Per cui io chiedo al Sindaco, in quanto massima autorità di questo Comune, di lavorare perché in futuro questo non succeda più. Non voglio dire che la colpa è tutta del Sindaco e dell’amministrazione, non è Write System Srl – Multimedia Service Pagina 5 di 53
6 questo il mio obiettivo. Il mio obiettivo è far sì che si collabori in modo che si arrivi l’anno prossimo a una manifestazione e a una organizzazione veramente unitaria. Da parte mia, ma penso anche da parte dei Consiglieri comunali, ci deve essere l’impegno perché questo possa verificarsi, perché questa unità di intenti possa veramente realizzarsi. Ci tenevo a esprimere questo pensiero, mi sentivo in dovere di farlo perché ho sempre partecipato a queste manifestazioni con interesse e con una vera partecipazione emotiva e domenica ho vissuto veramente questa situazione con un po’ di disagio. La seconda comunicazione che volevo fare è riguardo allo stralcio degli Odg dalla discussione sul bilancio diversamente da come era sempre stato fatto. Io capisco – adesso mi rivolgo al Presidente del Consiglio, mi rivolgo al Segretario in particolare – che il Regolamento dice quello che voi state dicendo, state portando avanti, però, come si diceva anche prima, i Segretari di prima hanno sempre avallato una consuetudine, non è che sono andati contro il Regolamento, hanno avallato una consuetudine decisa in senso politico per consentire al Consiglio comunale, ma in particolare alla minoranza, di poter discutere il bilancio. È prassi della minoranza discutere gli emendamenti e poi eventualmente quelli non accolti o non ammessi alla discussione trasformarli in ordini del giorno. Noi abbiamo provato a stare in Consiglio comunale più di dieci sedute per permettere questo, ma perché ritenevamo comunque che andasse nel senso della democrazia, nel senso di voler consentire la partecipazione, anche perché il bilancio è l’atto politico più importante che va in Consiglio comunale per cui non si può ridurre la discussione. Probabilmente erano troppe le sedute che facevamo una volta, probabilmente bisognava sicuramente riordinare, però non può avvenire questo solo perché chi era in minoranza fino all’altro ieri, improvvisamente ritrovatosi oggi in maggioranza, allora, avvalendosi dei regolamenti e facendosi scudo dei regolamenti, decide di limitare questa discussione, onestamente non mi sembra corretto dal punto di vista politico. Questa è la seconda comunicazione. La terza e ultima comunicazione. Ho appreso dalla stampa, oggi, che ATM è stata condannata a pagare quasi 8 milioni di euro nella vicenda legata al Consorzio trasporti legata al SITAM. È soprattutto condannata a pagare in virtù di una delibera della Giunta provinciale del 2009, Giunta provinciale Penati, che era poi stata annullata dalla Giunta provinciale Podestà. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che quello che noi abbiamo sempre detto negli anni passati corrispondeva a verità. Se c’era qualcuno che probabilmente doveva pagare a qualcun altro, però c’era sempre qualcuno che ha percepito i soldi dei biglietti, gli incassi dei biglietti, e quindi era tenuto a distribuire quei soldi. Questo è quello che noi abbiamo sempre sostenuto perché il Comune di Cinisello non poteva essere l’unico responsabile e l’unico tenuto a pagare Caronte quando non ha mai percepito i soldi dei biglietti. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che quello che ci è stato detto fino a ieri deve essere rivisto, vuol dire che comunque – mi rivolgo all’assessore Visentin – abbiamo agito con competenza, abbiamo agito come si doveva procedere, soprattutto di fronte a una situazione che è stata ereditata. Tutto quello che è stato detto in questi mesi e anni probabilmente dovrà essere rivisto perché comunque non ci si può più nascondere dietro a un filo d’erba o comunque dietro a un paravento visto che comunque questa situazione è costretta ad andare verso una situazione di normalità, cioè tutti quelli che erano coinvolti e tutti quelli che erano tenuti a saldare e a pagare determinate pendenze, determinate situazioni, in qualche modo oggi sono stati costretti a farlo. Per cui mi rivolgo al Sindaco, mi rivolgo alla Giunta, mi rivolgo alla maggioranza che non perdeva occasione per ricordarci i famosi 5 milioni pagati per conto di Caronte: oggi cosa ci direte, oggi cosa diremo discutendo il bilancio? È ovvio che dobbiamo prendere atto di una situazione che non è più quella di ieri. Oggi non ci si può più nascondere e dire “ma non possiamo fare questo perché abbiamo dovuto pagare quello”, oggi la situazione è completamente diversa. E questo rende comunque merito a tecnici, a consiglieri comunali, assessori, sindaci che comunque hanno agito in un certo modo. Poi possono esserci state anche delle colpe, delle omissioni, degli atti che magari non sono stati presi in maniera del tutto corretta, ma in buonafede; però oggi si è dimostrato con questa sentenza che alla fine il percorso che avevo intrapreso dal 2010 in avanti era un percorso corretto e che andava nell’interesse dell’amministrazione comunale di Cinisello Balsamo e non andava contro i cittadini, non andava contro nessuno. Ho finito. Mi sembrava doveroso sottolinearlo perché oggi, appena ho visto quell’articolo, non ho potuto esimermi dal fare una riflessione su questo. Grazie. 6
Atti consiliari del Comune di Cinisello Balsamo –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– SEDUTA DEL 29 APRILE 2021 PRESIDENTE: Grazie. Consigliere Martino Raffaele prego. CONSIGLIERE MARTINO: Grazie, Presidente. Buonasera a tutti. Io vi chiedo scusa, sarà il terzo intervento fatto dallo stesso Gruppo politico rispetto a quello che è successo il 25 aprile. Parto da un aneddoto che è stato raccontato un po’ di anni fa da un giornale, Il Foglio. A un certo punto a Torino si incontrano due personaggi, ormai sono deceduti entrambi. Uno era Vittorio Foa, un sindacalista, un giornalista, uno scrittore, che si fece quindici anni di carcere perché fu denunciato da un agente dell’OVRA (il termine esatto dovrebbe essere “una spia dell’OVRA”). Comunque Vittorio Foa è considerato un padre fondatore della Repubblica Italiana. L’altro personaggio, di tendenze politiche ovviamente opposte, era un certo – dico “un certo” tra virgolette – Giorgio Pisanò, un sentore del Movimento Sociale Italiano. Si definiva o si poteva definire, tra virgolette, un fascista perfetto. Si incontrano in un bar e Giorgio Pisanò dice a Vittorio Foa: “Ci siamo combattuti da fronti contrapposti ognuno con onore, possiamo darci la mano”. Vittorio Foa gli risponde: “È vero, abbiamo vinto noi e tu sei potuto diventare senatore. Se avessi vinto tu, io probabilmente, anzi, sicuramente sarei ancora in carcere. Ecco, ci rifletta un istante” – gli disse Vittorio Foa. Parto da questo aneddoto per dire che vorrei riflettere anch’io velocemente su quello che è successo il 25 di aprile. Devo dire che anch’io ho partecipato come il consigliere Ghezzi – ma poi si sono aggiunti la consigliera Duca, il consigliere Tarantola – alla manifestazione ufficiale. Contemporaneamente si svolgeva la manifestazione dell’ANPI. Quasi tutta la Giunta era presente, era presente il Sindaco, il Vice Sindaco e quasi tutti gli Assessori. Fra i Consiglieri comunali però credo di aver intravisto un solo consigliere comunale della maggioranza e la cosa non vi nascondo che mi è dispiaciuta, non che mi abbia dato fastidio, assolutamente, mi è dispiaciuta. Alcuni cittadini, come me e come Ghezzi, hanno vissuto quel momento con un certo imbarazzo. Non poter partecipare, non avendo il dono dell’ubiquità, all’altra manifestazione – si svolgevano due manifestazioni con lo stesso obiettivo probabilmente, con modalità diverse, però con lo stesso significato – credo che abbia creato malessere in tanti. Noi abbiamo parlato con il Sindaco, abbiamo parlato anche con il Vice Sindaco e anch’io faccio mio l’appello che non si ripeta mai più una cosa del genere. Veramente Cinisello, per la sua storia, per la sua tradizione, per i suoi martiri anche, non ha bisogno di divisioni. La Festa del 25 Aprile è una festa che dovrebbe unire tutti quanti. In qualsiasi modo la pensiamo o la pensiate, è una festa del popolo italiano e quindi merita di trovare la condivisione più immaginabile possibile anche a Cinisello Balsamo. Questa è la prima comunicazione. La seconda è una comunicazione anche questa un pochino dolorosa perché mi è capitato nelle precedenti consiliature, insieme anche ad altri Consiglieri, di ritornare su tristi episodi come questo. Mi riferisco a quello che è successo la settimana scorsa nel Mar Mediterraneo, che ormai sembra un mare che è diventato un cimitero di morte. Io credo che il dolore, l’indignazione, tutte le parole rischino di essere pura demagogia, però chiedo – Presidente, mi affido alla sua sensibilità – di trovare – e credo che si possa trovare – un collegamento fra chi ha perso la vita per la conquista della libertà per dare all’Italia la democrazia e chi fugge come tanti italiani hanno fatto, perché leggevo un articolo nei giorni scorsi in cui si narrava che dalla fine dell’Ottocento circa 2 mila italiani ogni giorno – quindi si parla di milioni di italiani – partivano per “la Merica” (non per l’America, ma per “la Merica”), e anche loro, anche i nostri connazionali siciliani, trentini, lombardi, liguri, piemontesi eccetera, attraversavano l’oceano sulle navi e spesso e volentieri su quelle navi succedevano le stesse cose che succedono ancora oggi, nel senso che quando una persona moriva, in una situazione chiaramente a dir poco indecente, veniva buttata a mare legata con un pezzo di ferro alle caviglie, e possiamo immaginare il dolore, lo strazio della famiglia, delle mamme, dei padri, dei fratelli, delle sorelle che erano su quella nave; lo stesso dolore, lo stesso strazio che io credo, ma sono sicuro, provano le persone che continuano a vivere questa esperienza nel passaggio dalle coste libiche, soprattutto, verso Write System Srl – Multimedia Service Pagina 7 di 53
8 l’Italia. Per cui, Presidente, possiamo abbinare; credo che sia giusto e doveroso ricordare anche loro. Grazie. PRESIDENTE: Abbineremo. Grazie. Sala Giunta, prego. SINDACO GHILARDI: Grazie. Intervengo io, Presidente. Intervengo, spero, brevemente. Cercherò di essere breve perché sicuramente la seduta del bilancio è davvero importante. Ci consentirà di approvare un documento che porterà tante cose nuove, innovazioni, lavori, servizi alla nostra cittadinanza. Queste sono le migliori risposte che possiamo dare al di là di ogni dichiarazione in quest'Aula. Quello che però mi preme sottolineare su un paio di comunicazioni, soprattutto sulle tre comunicazioni sul 25 Aprile, è che vorrei fare un po’ di chiarezza su quello che è stato fatto, ma soprattutto su quello che poi è stato detto e in quest’Aula molto interpretato come la verità assoluta. Innanzitutto inizio con lo spiegare quella che è stata un po’ l’organizzazione di quest’anno del 25 Aprile. Un 25 Aprile che ormai per il secondo anno... È il terzo anno che questa Giunta e questa maggioranza festeggiano e celebrano il 25 Aprile. Per due anni l’abbiamo vissuto in piena pandemia. Come spiegato più volte in quest'Aula, queste celebrazioni – non soltanto quella del 25 Aprile, ma anche quelle di altre feste nazionali molto importanti (il 4 Novembre piuttosto che il 2 Giugno piuttosto che la Festa dei lavoratori piuttosto che altre ricorrenze) – sono sempre state celebrate e festeggiate secondo l’organizzazione di una ricorrenza che avviene in un periodo di pandemia, quindi con zone rosse, arancioni, gialle, lockdown e altre cose, e soprattutto con delle imposizioni e delle comunicazioni che tutti i comuni ovviamente devono rispettare in tutta la Lombardia e in tutta Italia. Noi abbiamo iniziato le celebrazioni del 25 Aprile quest’anno addirittura il venerdì. Abbiamo fatto diversi giorni di celebrazione, prima con la presentazione del libro Angela di Ezio Meroni – che tra l’altro è stato molto apprezzato, è una riedizione di questo libro – che ha visto anche la presenza del figlio di Angela, che era il nome di battaglia, come è scritto anche nel libro, di Dina Cereda che è la cinisellese che è rappresentata sotto questo nome in questa storia; successivamente abbiamo previsto la messa e la deposizione solita delle corone invitando un rappresentante per associazione. Non sono state invitate soltanto l’ANPI e l’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, ma sono stati inviti anche gli Alpini, la Protezione civile e le altre associazioni che comunque hanno lavorato anche durante la pandemia e che sono sempre state presenti con un rappresentante in tutte le altre manifestazioni e celebrazioni nazionali, quindi non c’è una differenza tra le altre concelebrazioni e il 25 Aprile così come qualcuno vuole per forza rimarcare, tra l’altro contribuendo con la propria voce e le proprie parole a ulteriori... alcuni degli interventi, perché gli ultimi sono stati sicuramente più pacati e soprattutto più vicini a quella che è la realtà. Certo è che la realtà si commenta e si giudica vivendola. Se qualcuno non vive la realtà e vive soltanto una delle due realtà, è ovvio che può dire soltanto le cose che vede in quel frangente. Ringrazio sicuramente in questa occasione il consigliere Martino e il consigliere Ghezzi che erano presenti a questa celebrazione insieme alle istituzioni. Istituzioni che, come dicevo, hanno poi aggiunto il patrocinio che è stato dato all’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani con la presenza all’inaugurazione della sede e all’inaugurazione ovviamente della mostra, nonché si sono seduti al tavolo con l’amministrazione per organizzare questa cosa perché non c’è stato alcun cerimoniale. Noi abbiamo mandato gli inviti il 20 proprio perché dalla Prefettura non gli era ancora arrivata una comunicazione. La comunicazione è arrivata soltanto il 22 dalla Prefettura. Se riesco a recuperarla, la comunicazione della Prefettura diceva chiaramente: “Il prossimo 25 Aprile, 76° Anniversario della Liberazione, è giornata di festività nazionale. In tale occasione sono previste celebrazioni ufficiali e l’imbandieramento civile degli edifici pubblici con le bandiere italiane ed europee. Sugli edifici già quotidianamente imbandierati possono essere esposti ulteriori esemplari della bandiera nazionale. Al fine di evitare assembramenti, le cerimonie in sede locale, coordinate dai signori Prefetti con l’eventuale partecipazione di un rappresentante dell’ANPI, dovranno limitarsi alle deposizioni di corone presso i monumenti ai caduti o in luoghi simbolo, con l’eventuale impiego di un trombettiere 8
Atti consiliari del Comune di Cinisello Balsamo –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– SEDUTA DEL 29 APRILE 2021 senza la presenza di picchetti militari”. Dal momento in cui è arrivata questa comunicazione il 22, allora abbiamo anche previsto poi la possibilità di avere la Filarmonica Paganelli. Ringrazio ovviamente tutti coloro che erano presenti. C’era l’ANPI, c’era l’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, c’erano le forze dell'ordine e le altre Associazioni di cui poc'anzi ho fatto alcuni esempi. Questo era il 25 Aprile che ovviamente in piena pandemia si poteva organizzare. Cinisello Balsamo ha fatto anche qualcosina di più ovviamente, coinvolgendo scrittorie e professori con la presentazione del libro e poi aggiungendo l’inaugurazione della sede. Questo è stato il 25 Aprile sotto le bandiere italiane, perché, ricordo bene, sotto le bandiere italiane si è svolto il 25 Aprile istituzionale. Bandiera italiana che sicuramente può, sì, unire e non dividere come abbiamo visto in altre occasioni, perché considerate bene che la nostra bandiera è la bandiera sotto la quale tutti ci riconosciamo e io personalmente ci tengo anche a sottolineare che è anche brutto che non venga sottolineato dalla minoranza. Anzi, forse la minoranza il primo anno era anche dall’altra parte non del tavolo istituzionale, ma dall’altra parte anche (...) Brigata ebraica. Ricordo bene che sono tre anni che noi festeggiamo il 25 aprile e ricordo bene che il primo anno è successo quello che è successo, con fischi ingiusti al sottoscritto e alla comunità ebraica e dall’altra parte, per gli altri due 25 Aprile, ci sono sempre stati dei comunicati abbastanza divisivi che ovviamente di certo non vanno nell’intenzione che dicevano prima anche il consigliere Martino e il consigliere Ghezzi. Sono anch’io per questa cosa, ne abbiamo palato in separata sede e vi ho spiegato che è lecito anche per noi, anzi, doveroso anche per noi festeggiare il 25 Aprile. Perché noi non possiamo farlo e si punta sempre il dito contro questa amministrazione qualsiasi cosa faccia su questa data? Noi abbiamo fatto un calendario più ricco di tutti gli altri comuni, abbiamo invitato tutti quelli che dovevano essere invitati, a maggior ragione date anche le restrizioni. Abbiamo invitato l’Ufficio di Presidenza in rappresentanza di tutti i Consiglieri, ma c’erano anche alcuni consiglieri presenti. Altri hanno deciso di non esserci e di partecipare all’altra manifestazione. Io non ho detto all’ANPI “voi non ci sarete” o “voi non siete coinvolti”. Sono stati coinvolti così come abbiamo lavorato insieme per due anni a questa parte. Mai successo prima, ricordiamolo, perché riempirsi la bocca è semplice, fare le cose è più difficile. Le pietre d'inciampo, intanto che qualcuno si riempie la bocca, sono state fatte da questa amministrazione comunale. Capite bene che non c’è nessuna intenzione di lasciar fuori nessuno, non c’è nessuna intenzione di non collaborare con nessuno, anche perché dimostriamo coi fatti di voler collaborare. Io ho una voglia matta e lo dimostro tutti i giorni di voler collaborare con le associazioni e con la cittadinanza e sicuramente l’auspicio è quello anche di riprendere quelle che sono le abitudini di tutti gli anni, ovviamente fuori dalla pandemia, con il classico corteo. L’ho scritto anche a caratteri cubitali che non vediamo l’ora anche di riprendere il classico corteo, dopo la messa, fino a tutti i monumenti perché sicuramente quello è un migliore modo non soltanto di coinvolgere le associazioni o l’associazione, ma tutta la cittadinanza perché noi, guardate bene, noi... Voi parlate tanto di non aver coinvolto le associazioni, ma quello che mi preme di più a me in questo momento e in questo momento di pandemia è di non essere riuscito a coinvolgere la cittadinanza tutta insieme unita sotto le bandiere dell’Italia e non sotto le bandiere di partito, di Rifondazione Comunista o del Partito Democratico o di un partito settario che non rappresenta tutti, perché sotto le bandiere di uno non ci possono o non vogliono stare tutti, è chiaro? Non ci vogliono o non ci possono stare tutti. La bandiera è quella che rappresenta tutti ed è la bandiera italiana e noi l’abbiamo messa in tutta la città e spero davvero presto di riuscire... L’obiettivo è quello di ricoinvolgere i cittadini che si affacciano ai balconi, tutti coloro che scendono in piazza, questo è il 25 Aprile, indipendentemente da chi c’è sul palco a fare il proprio discorso perché il proprio discorso non è un discorso di appartenenza politica ma di appartenenza ad un popolo che ha lottato per la libertà, per la liberazione, ce l’ha fatta e abbiamo oggi una carta fondamentale come la Costituzione che ci dà diritti, libertà, per la quale molti sono morti e per la quale molti non sono più tornati nel nostro Paese. È per quello che dobbiamo lottare. Poi io non ho voluto rispondere volutamente ai comunicati stampa, perché sapete benissimo che so ben rispondere, ma non ho voluto rispondere perché avrei alimentato ulteriori divisioni. E invece stasera Write System Srl – Multimedia Service Pagina 9 di 53
10 qui cosa si fa? Si alimentano ulteriori divisioni. Questo non va bene, ragazzi, questo non va bene, questo non va bene perché il lavoro non è il Sindaco che lo deve fare. Siamo tutti insieme, tutti abbiamo delle responsabilità, tutti dobbiamo lavorare affinché ci sia l’unità, per primi, oltre a me, coloro che stanno sotto le bandiere diverse da quella dell’Italia, sotto le bandiere diverse da quella dell’Italia, è chiaro? Questo è il mio pensiero, questo è quello che dovremmo fare tutti e quindi ciascuno guardi prima al proprio interno, alla propria anima, al proprio pensiero e cerchi veramente di fare quel lavoro presso tutti perché qua nessuno ha detto a nessuno di farsi la propria manifestazione. Anzi, guardate un po’, io dopo che ho letto chi c’era a quella manifestazione ho sentito in Prefettura dicendo: ma, scusate, se le manifestazioni sono autorizzate perché noi non possiamo fare il corteo, perché noi non possiamo fare quello che abbiamo fatto di solito? Perché le istituzioni in questo caso dovevano fare così e la Prefettura ha dato quella disposizione e noi ci siamo attenuti. Questo è. Per quanto riguarda invece – scusate ma devo rispondere anche a questo – per quanto riguarda Caronte, io ho apprezzato molto la difesa tafazziana del consigliere Ghezzi, ma questo sinceramente lo dicevamo tutti. Dire “ah, noi abbiamo detto, abbiamo fatto”... I 5 milioni e mezzo noi li abbiamo pagati perché oltre ad aver detto, consigliere Ghezzi, non avete fatto perché il fatto di avere omesso, come ha ammesso anche lei, di fare determinate cose è una mancanza, è una cattiva modalità di gestione della Cosa pubblica ed è una cosa grave quella che lei ha ammesso, quella di non aver fatto un qualcosa, è una cosa gravissima e rimane agli atti perché siamo in un Consiglio comunale che è registrato. Complimenti per la sua dichiarazione, complimenti per la sua dichiarazione! Detto questo, è ovvio – ma è sempre stato detto – che tutto nasce da quella famosa delibera in cui il Comune si faceva tramite e garante, quindi non è che abbiamo detto qualcosa di diverso, abbiamo detto: quella ha generato tutto. Ma chi è che ha fatto il ricorso ad ATM, l’ha fatto lei in dieci anni, consigliere Ghezzi? Non credo proprio. Perché lei non l’ha fatto? Perché le sue amministrazioni non l’hanno fatto? Allora è inutile esultare. Io esulto perché io ho fatto ricorso, io sono andato a riprendermi quei soldi, sempre se poi il giudice d’appello ci darà ragione. Io cerco di tutelare tutti i cittadini per evitare che quei 5 milioni e mezzo..., che abbiamo pagato perché li abbiamo pagati, perché non è che adesso “ah, è uscita la sentenza e allora in automatico (... ) 5 milioni in mezzo” e io in automatico vado a prendermi 5 milioni e mezzo”. Ma dove sta vivendo? C’è stata una pesante omissione e lei questa sera l’ha detto in registrazione davanti a tutti e questo rimane agli atti. 5 milioni e mezzo sono fuori dal bilancio dell’anno scorso, sono fuori dal bilancio di quest’anno. Speriamo che la (...) di questa amministrativamente possa fare in modo che in futuro possano rientrare da ATM. Grazie. PRESIDENTE: Grazie, Sindaco. A questo punto io direi che facciamo il discorso istituzionale chiaramente, perché è stato richiesto. Il 25 Aprile è una festa nazionale. Sappiamo perfettamente che non esistono partigiani verdi, blu e arancioni. Sono tutti partigiani italiani, quindi onoriamo tutti i partigiani di qualsiasi colore, i caduti, chiaramente i martiri della libertà. Rifacendoci anche al consigliere Martino, onoreremo sicuramente anche le vittime del Mar Mediterraneo. Però a questo punto io direi che l’Europa o chi per essa dovrà fare una politica molto diversa nei confronti delle popolazioni del terzo mondo. A questo punto alziamoci e facciamo un minuto di silenzio. Sono le 21.05. (L’Aula, in piedi, osserva un minuto di silenzio) PUNTO N. 1 DETERMINAZIONE DEI PREZZI DI CESSIONE (EX ART. 14 DEL D.L. N. 55 DEL 28.02.1983, CONVERTITO CON LEGGE N. 131 DEL 26.04.1983) DELLE AREE DA DESTINARSI ALLA RESIDENZA E ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE TERZIARIE DI CUI ALLE LEGGI 167/62, 865/71 E 457/78, PER L'ANNO 2021. Iniziamo col punto n. 1: Determinazione dei prezzi di cessione (ex articolo 14 del decreto-legge n. 55 10
Atti consiliari del Comune di Cinisello Balsamo –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– SEDUTA DEL 29 APRILE 2021 del 28.02.1983, convertito con legge n. 131 del 26.04.1983) delle aree da destinarsi alla residenza e alle attività produttive terziarie di cui alle leggi 167/62, 865/71 e 457/78, per l'anno 2021. La proposta è la n. 1406. Do la parola al Presidente della II Commissione Angelo Antonio Di Lauro. Prego. CONSIGLIERE DI LAURO: Grazie, Presidente. Buonasera. La Commissione si è riunita il giorno 21 come da calendario e i commissari hanno dato parere favorevole all’unanimità per quanto riguarda il documento da lei appena enunciato e hanno licenziato la delibera per il Consiglio. Grazie. PRESIDENTE: Grazie. Assessore Enrico Zonca prego. ASSESSORE ZONCA: Grazie, Presidente. Questa è una delibera che deriva da un obbligo di legge che impone ai Comuni tutti gli anni di stabilire, sia per quantità che per qualità, le aree sottoposte alla ex legge 131, la 167 per intenderci. Purtroppo a Cinisello Balsamo non ci sono più aree di questa tipologia, però la legge ci impone comunque di stabilire un valore economico. Il valore economico che è stato adottato è sostanzialmente l’aumento ISTAT rispetto all’anno scorso. L’anno scorso erano stati valutati 51 euro a metro quadro, quest’anno siamo a 52 euro a metro quadro, sapendo che comunque Cinisello Balsamo non ha aree di questo tipo, quindi diciamo che è una formalità che ci viene dalla legge. Grazie. PRESIDENTE: Grazie, Assessore. Apro la discussione generale. Chiudo la discussione generale. Andiamo alle dichiarazioni di voto. Apro le dichiarazioni di voto. Consigliere Catania Andrea prego. CONSIGLIERE CATANIA: Solo per ribadire che abbiamo già votato a favore in Commissione e ribadiamo il voto favorevole come Gruppo consiliare. È un proforma, come veniva ricordato dall’assessore Zonca, e atto simile a quello approvato anche negli scorsi anni. PRESIDENTE: Grazie. Non c’è nessun altro. Chiudo la fase delle dichiarazioni di voto. Segretario, prego per la votazione. Il Presidente invita il Segretario Generale a procedere all’appello nominale dei Consiglieri per la votazione. SEGRETARIO GENERALE: Grazie. Premetto che poi voteremo subito anche l’immediata eseguibilità perché, come sapete, sono tutte delibere una collegata all’altra con il bilancio, quindi necessitano di darne immediata esecuzione. SINDACO GHILARDI Giacomo FAVOREVOLE CONSIGLIERE GHEZZI Luca FAVOREVOLE CONSIGLIERE CATANIA Andrea FAVOREVOLE CONSIGLIERE BARTOLOMEO Patrizia FAVOREVOLE CONSIGLIERE TARANTOLA Marco FAVOREVOLE CONSIGLIERE CALABRIA Daniele FAVOREVOLE CONSIGLIERE MARTINO Raffaele FAVOREVOLE CONSIGLIERE MERONI Augusto FAVOREVOLE CONSIGLIERE DAINO Rosario FAVOREVOLE Write System Srl – Multimedia Service Pagina 11 di 53
12 CONSIGLIERE BOGNANNI Silvana ASSENTE CONSIGLIERE MODENA Filippo FAVOREVOLE CONSIGLIERE FUMAGALLI Cristiano FAVOREVOLE PRESIDENTE C.C. PAPINI Luca FAVOREVOLE CONSIGLIERE ROCCARO Davide FAVOREVOLE CONSIGLIERE RAHO Maria Concetta FAVOREVOLE CONSIGLIERE BERTO Marco Paolo FAVOREVOLE CONSIGLIERE ZINESI Maurizio FAVOREVOLE CONSIGLIERE VAVASSORI Luigi A. FAVOREVOLE CONSIGLIERE DUCA Gianfranca FAVOREVOLE CONSIGLIERE SEGGIO Giuseppe FAVOREVOLE CONSIGLIERE DAMBRA Scelza FAVOREVOLE CONSIGLIERE SALMI Catia FAVOREVOLE CONSIGLIERE DI LAURO Angelo FAVOREVOLE CONSIGLIERE CIOTOLA Carlo FAVOREVOLE CONSIGLIERE MALAVOLTA Riccardo FAVOREVOLE Approvata all’unanimità. Procediamo alla votazione per l’immediata eseguibilità. Il Presidente invita il Segretario Generale a procedere all’appello nominale dei Consiglieri per la votazione. SINDACO GHILARDI Giacomo FAVOREVOLE CONSIGLIERE GHEZZI Luca FAVOREVOLE CONSIGLIERE CATANIA Andrea FAVOREVOLE CONSIGLIERE BARTOLOMEO Patrizia FAVOREVOLE CONSIGLIERE TARANTOLA Marco FAVOREVOLE CONSIGLIERE CALABRIA Daniele FAVOREVOLE CONSIGLIERE MARTINO Raffaele FAVOREVOLE CONSIGLIERE MERONI Augusto FAVOREVOLE CONSIGLIERE DAINO Rosario FAVOREVOLE CONSIGLIERE BOGNANNI Silvana ASSENTE CONSIGLIERE MODENA Filippo FAVOREVOLE CONSIGLIERE FUMAGALLI Cristiano FAVOREVOLE PRESIDENTE C.C. PAPINI Luca FAVOREVOLE CONSIGLIERE ROCCARO Davide FAVOREVOLE CONSIGLIERE RAHO Maria Concetta FAVOREVOLE CONSIGLIERE BERTO Marco Paolo FAVOREVOLE CONSIGLIERE ZINESI Maurizio FAVOREVOLE CONSIGLIERE VAVASSORI Luigi A. FAVOREVOLE CONSIGLIERE DUCA Gianfranca FAVOREVOLE CONSIGLIERE SEGGIO Giuseppe FAVOREVOLE CONSIGLIERE DAMBRA Scelza FAVOREVOLE CONSIGLIERE SALMI Catia FAVOREVOLE CONSIGLIERE DI LAURO Angelo FAVOREVOLE CONSIGLIERE CIOTOLA Carlo FAVOREVOLE CONSIGLIERE MALAVOLTA Riccardo FAVOREVOLE Approvata all’unanimità. 12
Atti consiliari del Comune di Cinisello Balsamo –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– SEDUTA DEL 29 APRILE 2021 PRESIDENTE: La delibera è immediatamente eseguibile. PUNTO N. 2 APPROVAZIONE DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRIENNIO 2021-2023. Passiamo al punto n. 2: Approvazione Documento Unico di Programmazione per il triennio 2021- 2023. Proposta n. 1372. CONSIGLIERE GHEZZI: Mozione d’ordine, Presidente. PRESIDENTE: Mi dica. CONSIGLIERE GHEZZI: Tra gli allegati del bilancio abbiamo trovato la deliberazione della Giunta comunale n. 64: “Determinazione delle tariffe dei servizi comunali, dei servizi a domanda individuale e delle tariffe tributarie per l’anno 2021”. Nella delibera si legge che “l’Allegato A è parte integrante e sostanziale del presente atto”. L’Allegato A è quello che riporta tutte le tariffe dei servizi comunali e dei servizi a domanda individuale oggetto di questa delibera. Quello che chiedo a lei e al Segretario... PRESIDENTE: Al Segretario naturalmente. CONSIGLIERE GHEZZI: Quello che chiedo è: dove lo trovo negli atti a disposizione dei Consiglieri comunali? Perché questo è un atto propedeutico alla discussione del bilancio e del DUP e quindi anche alla sua approvazione. Non è una delibera che deve essere approvata, però è un documento che deve essere messo nelle disponibilità dei Consiglieri. Se mi avete messo solamente la delibera e non mi avete dato l’Allegato – perché io non l’ho trovato – non ho avuto modo di guardarlo. PRESIDENTE: Segretario, prego. SEGRETARIO GENERALE: A parte che io non vedo quello che è stato messo perché non riesco a vedere in questo momento cosa non ha visto, faccio presente che le delibere vengono pubblicate all’albo e quindi sono immediatamente a conoscenza di tutta la cittadinanza e comunque di tutti i Consiglieri. Questo è, quindi lei afferma una cosa che io non sono in grado di verificare e potrebbe non essere così. CONSIGLIERE GHEZZI: Scusi, Segretario, il Regolamento cosa stabilisce? Stabilisce che... SEGRETARIO GENERALE: Quale Regolamento? Di che stiamo parlando? Di quale Regolamento sta parlando? CONSIGLIERE GHEZZI: Scusi, Segretario, l’anno scorso è successa la stessa cosa. Write System Srl – Multimedia Service Pagina 13 di 53
14 SEGRETARIO GENERALE: L’anno scorso non lo so. Mi dica di quale Regolamento stiamo parlando. CONSIGLIERE GHEZZI: Lei non lo sa, ma lo sanno gli altri, lo sa il Presidente del Consiglio, lo sa la Giunta... SEGRETARIO GENERALE: Non viviamo di memoria, mi dica di che sta parlando. CONSIGLIERE GHEZZI: No, Segretario. Lei si appella al Regolamento. Prima si è appellato al Regolamento e ha stralciato gli ordini del giorno... SEGRETARIO GENERALE: Ma non mi sono appellato a niente... CONSIGLIERE GHEZZI: Io ho fatto una domanda. Lei mi deve dire dov’è l’Allegato A. Non è nella disponibilità... SEGRETARIO GENERALE: Mi dica lei cosa non ha trovato. Io non vedo... CONSIGLIERE GHEZZI: No, non è nella disponibilità perché se lei va nell’area riservata ai Consiglieri questo documento non è disponibile. A meno che lei mi dica che sto sbagliando, io non lo vedo. SEGRETARIO GENERALE: Io non vedo l’area riservata ai Consiglieri in questo momento, come le ho detto prima. CONSIGLIERE GHEZZI: Questo è un vizio di forma, è un vizio di forma che inibisce la discussione, il proseguimento di questo Consiglio comunale, perché l’anno scorso – e questo è agli atti dell’anno scorso – anche l’anno scorso è successa la stessa cosa e ci siamo fermati e poi, siccome eravamo in prossimità delle vacanze, abbiamo preso una decisione. Ma adesso ancora una volta voi mi fate la stessa cosa, lo stesso errore e vivaddio, però lei non mi può dire “è allegato al...”, io non vado all’albo pretorio... SEGRETARIO GENERALE: Io le sto semplicemente dicendo che, a), non vedo quello che lei afferma e quindi non posso darle né torto, né ragione; secondo, non le devo dire niente... CONSIGLIERE GHEZZI: Segretario, ma lei mi deve dire se tutti i documenti sono nella disponibilità dei Consiglieri... PRESIDENTE: Consigliere Ghezzi, faccia parlare il Segretario. SEGRETARIO GENERALE: Quello che lei rileva va verificato prima di tutto, non posso darlo per scontato perché bisogna capire se non l’ha visto lei e l’hanno visto gli altri 25 oppure se effettivamente non l’ha visto nessuno. Primo. Secondo, le sto dicendo che questa cosa deve essere valutata dal Consiglio perché non decido io sulle mozioni d’ordine. Faccio presente che le mozioni d’ordine sono rivolte al Consiglio comunale, non le 14
Atti consiliari del Comune di Cinisello Balsamo –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– SEDUTA DEL 29 APRILE 2021 decide il Segretario. Lei fa una mozione d’ordine. Se viene accolta, viene accolta dal Consiglio comunale, come tutte le mozioni. Se lei reclama una questione sospensiva rispetto alla possibilità di discutere il bilancio, questa questione va rimessa non a me, che non decido su questo... PRESIDENTE: Va rimessa al Consiglio comunale. SEGRETARIO GENERALE: ... ma va rimessa ai suoi colleghi se ritengono che la sua questione è tale da impedire a tutti la prosecuzione del Consiglio. Anche perché le sto dicendo che dovremmo anche verificare se questo è un atto che mancava a monte della delibera, se è una mera mancanza di allegazione nel vostro sito dove andate a vedere gli atti, nel vostro spazio, che non fa legge perché gli atti che sono allegati sono quelli che formalmente sono depositati in Comune... PRESIDENTE: All’albo pretorio. SEGRETARIO GENERALE: ... non quelli che vengono messi nel vostro spazio, che è solo una comodità. PRESIDENTE: Segretario, chiedo scusa. Mi diceva il Vicepresidente Zinesi che il documento è disponibile sull’albo pretorio. CONSIGLIERE GHEZZI: Sull’albo pretorio, ma non è disponibile nella documentazione a disposizione dei Consiglieri... SEGRETARIO GENERALE: Ma non è quella che fa fede, è l’albo pretorio. CONSIGLIERE GHEZZI: Ah, non è quella che fa fede? Ha sempre fatto fede fino all’altro ieri... SEGRETARIO GENERALE: Fa fede il deposito di un atto nell’albo pretorio. CONSIGLIERE GHEZZI: Ha sempre fatto fede fino all’altro ieri... SEGRETARIO GENERALE: Comunque viviamo di memoria, va bene. PRESIDENTE: Comunque penso che è all’albo pretorio, di conseguenza... Segretario, se può proseguire... Consigliere Ghezzi, basta polemiche, abbiamo già capito, basta polemiche. CONSIGLIERE GHEZZI: No, Presidente; ma allora perché mi avete allegato la delibera? Non doveva essere neanche allegata la delibera. Write System Srl – Multimedia Service Pagina 15 di 53
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