IL SORRISO 52 - L'UNICO GIORNALE INVIA TO A TUTTI GLI IMPRENDIT ORI AGRICOLI - RÈCLAME SAVIGLIANO
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ANNO 5 NUMERO 52 APRILE 2016 d e l l a P r o v i n c i a G RAN D A Il sorriso dei campi 1 L’UNICO GIORNALE INVIATO A TUTTI GLI IMPRENDITORI AGRICOLI L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Sommario Aprile 2016 Zootecnia 68 Il limone, la più elegante delle agricolture Carne e latte, prendi due 14 e ne allevi una soltanto Fiere La marcia delle vacche 20 è arrivata a Ballarò Pezzate rosse regine 18 alla fiera di Caselette Natale e Sissi 30 conquistano Cuneo Gran fiera di primavera 44 nella ridente Mondovì Caseifici, fuori i nomi 24 di chi ha preso i contributi L’editoriale “Piemunto”, il latte 34 munto in Piemonte 6 Dai semafori alle rotonde Suinicoltura, le parole 64 non bastano più L’aria che tira Attualità Latte, il prezzo Ortofrutticoltura 8 dopo le quote 25 Sospesi i debiti degli allevatori Lagnasco per tre giorni Fisco e tributi 52 re di fiori e di frutta Troppa burocrazia e poche 28 idee. L’Europa non aiuta il mercato I diritti dell’affittuario 9 quando migliora la cascina Rottamare le stalle Prima casa, le novità 32 Una proposta che 11 del leasing immobiliare fa discutere... Diritto agrario Storia, paesaggio 55 e difesa delle colture La categoria degli “imbullo- 36 nati” nella rendita catastale 56 Mela rossa e prosciutto padroni del castello 4 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Seguici anche su: www.imprenditoreagricolo.com 66 Dal biogas agricolo Enologia L’IMPRENDITORE AGRICOLO al biometano per trasporti della provincia Granda Mercato del vino, tra Psr Agrimeccanica 46 liberalizzazioni e Surì Direttore responsabile: Osvaldo Bellino Direzione, redazione e amministrazione: Compratori dall’estero 40 ospiti a Savigliano Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo Tel. 0172.711279 redazione@imprenditoreagricolo.com www.imprenditoreagricolo.com Editore: Réclame S.r.l. Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo Notizie dalle aziende Pubblicità: Réclame Il “Drago GT” della Olimac La fiera di Carmagnola Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo 72 è la novità tecnica dell’anno 48 premia l’innovazione della Sac Tel. 0172.711279 e-mail: info@reclamesavigliano.it www.reclamesavigliano.it La guerra dei droni 76 Macchine agricole tra mercato e design 50 contro la piralide Progetto grafico: Marco Grussu Stampa: G. Canale & C. S.p.A. Via Liguria, 24 - 10071 Borgaro - Torino Supertino, la fiera aiuta 62 a crescere Registrazione Tribunale di Saluzzo n. 3 del 09/01/2012 Abbonamento Anno 2016 - Euro 23,00 Osservatorio prezzi Conto corrente postale n° 1003849591 Bonifico bancario BCC Cherasco L’avvocato risponde... 74 Prezzi e mercati all’ingrosso Agenzia Cavallermaggiore - IBAN: IT57X0848746150000050101900 Intestato a Reclame srl Quei buoni fruttiferi Scadenze fiscali Causale: Abbonamento 2016 58 nel baule del nonno indicare nome, cognome ed indirizzo Maggio: 75 occhio alle scadenze Associato Mercatino Unione Stampa periodica Italiana 79 Gli affari dell’imprenditore Copia gratuita L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 5
Dai semafori alle rotonde Una volta si diceva che i semafori fossero di sinistra e le rotonde di destra. Perché i primi mirano a organizzare il traffico in modo programmato: tutti fermi o tutti in movimento, lo decide lo “Stato”; mentre le seconde si affidano alla capacità e responsabilità dei singoli di entrare in circolazione per conto proprio, badando a non intralciare l’analogo diritto altrui: sostanzialmente, autoregolamentandosi. Ma ora che le differenze tra destra e sinistra sono sempre meno evidenti, anche quest’ultimo tabù può dirsi superato. Prova ne è che il governo italiano, nominalmente di sinistra, guida da tempo la rivolta in Europa contro i semafori che il governo conservatore inglese, nominalmente di de- stra, ha introdotto per etichettare gli alimenti secondo criteri di salubrità tutti anglo- sassoni: bollino con il semaforo rosso sui cibi ritenuti a rischio per la dieta, verde per il via libera all’acquisto sicuro e giallo per gli immancabili casi intermedi. Fermo restando che ognuno è libero di regolarsi come crede, tanto più chi da sempre in casa propria si ostina a circolare a sinistra, resta il fatto che questo originale sistema di etichettatura finisce col penalizzare platealmente proprio l’eccellenza agroalimenta- re italiana, regina della blasonata dieta mediterranea, la più salutare al mondo. Basandosi sulla concentrazione di grassi, zuccheri e sale negli alimenti, i semafori inglesi di fatto vanno ad ostacolare la circolazione di prodotti come l’olio extravergine di oliva, il parmigiano reggiano e il prosciutto di Parma, mentre sgomberano la strada a prodotti industriali sintetici che sembrano fatti apposta per districarsi nel traffico. Come ha fatto notare il nostro ministro delle Politiche agricole, qualcosa non torna, se lo stesso latte intero inglese viene catalogato con il semaforo rosso, mentre una soda light con dolcificante sintetico ottiene tranquillamente il via libera con il verde. Sulla questione è stato chiesto all’Europa di aprire una procedura d’infrazione nei con- fronti della Gran Bretagna, accusata di creare distorsioni al mercato. In ballo ci sono consistenti interessi economici, in questo caso principalmente italiani e dei Paesi mediterranei. Comunque vada, sarebbe bene che i semafori non venissero mossi dal denaro: for- maggi e prosciutti richiedono educazione alla consapevolezza e al senso del limite, da ambo le parti, produttori e consumatori. Forse per questo, sono meglio le rotonde. 6 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Latte, il prezzo dopo le quote Le quote latte sono finite esattamente un anno fa. Il 31 marzo 2015, dopo trent’anni di (onorato?) servizio il sistema di controllo rigido dell’offerta andava in pensione e la libertà del mercato, pur da molti invoca- ta durante il trentennio della programmazione produttiva, si imponeva di colpo, in una Unione Europea ormai fatta di 28 Paesi, con costi di produzione molto diversi tra loro. Lo ricordo spesso: quando nel 2005 la European Dairy Association tenne il suo convegno a Saluzzo, ospite di coloro che per anni invocarono proprio il supera- mento delle quote e in prima persona agirono contro di esse, divenendo noti come “splafonatori”, l’intervento meno appassionante ma che strappò un memorabile commento al papà di uno dei protagonisti della protesta, fu quello di un agronomo tedesco che parlando in inglese disse chiaramente che il problema non erano le quote, ma il fatto che il latte alla stalla sarebbe sceso di prezzo ben al di sotto dei 30 centesimi. Allora parlò di 27/28 centesimi per litro. Centesimo più o centesimo meno, oggi ci siamo: il latte, al cambio fissato nel 2002, viene pagato oggi, alla stalla, meno di quanto lo era nel 1987. Non in proporzione, in valore assoluto: meno di 600 delle vecchie lire, ma con tutti i prezzi aumentati in misura esponenziale. E se si scorre la lista dei prezzi pagati dai caseifici sulle pagine facebook dei coor- dinamenti di allevatori piemontesi, si può constatare che chi sta “meglio” incassa oggi sui 35 centesimi e chi sta peggio 28. Le proteste si concentrano attualmente sulla questione dell’origine e nascondono spesso l’illusione che basterebbe chiudere le frontiere e/o mettere il dazio sul latte straniero per risolvere ogni problema. In realtà, a parte l’inattualità e l’inattuabilità di simili proposte e l’aleatorietà delle speranze riposte nella dichiarazione di origine, si lascia ancora sullo sfondo l’ampio margine di possibilità di comunicare al consumatore che il latte non è tutto uguale e che la sua qualità non dipende tanto da dove si munge, quanto da come si alleva- no le bovine. Il sospetto è che agitare il tema dell’origine territoriale convenga a qualcuno, anche se non mi risulta affatto certo che convenga a tutti gli allevatori indistintamente e ai consumatori consapevoli. 8 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Fisco e Tributi di Marianna cugnasco - commercialista - mar.cugnasco@studiocugnasco.it I diritti dell’affittuario quando migliora la cascina Cosa prevede la riforma dei contratti agrari sulle migliorie dei fondi agricoli affittati, tra indennità e trattamento fiscale Considerato che la legge degli ordinamenti pro- DISACCORDO cazione, si pronuncerà in sulla riforma dei contratti duttivi che comportano Nel caso in cui tra pro- senso favorevole o contra- agrari prevede una spe- una radicale modifica nel prietario del fondo e af- rio all’intervento in base cifica disciplina in merito sistema produttivo dei fittuario vi sia disaccordo alla valutazione del pro- alle opere di miglio- terreni; nonché trasforma- sulla necessità di eseguire getto e delle finalità ed ria dei fondi agricoli zioni dei fabbricati rurali opere di miglioria, la par- alla congruità e necessità affittati ed all’eventuale o addizioni che compor- te che la intende propor- dell’opera. Se l’ispettorato indennità dovuta dal tano l’inserimento di un re la deve formalmente emette un giudizio favore- locatore all’affittuario, bene distinto, autonomo, comunicare all’altra parte vole lo stesso può indicare è bene comprendere se rispetto al bene principale ed all’ispettorato pro- anche delle modifiche al tale indennità genera red- a cui si riferisce. vinciale dell’agricoltura, progetto presentato e può dito imponibile o meno in con lettera raccomandata determinare un termine capo all’affittuario. DESTINAZIONE con ricevuta di ritorno, per l’inizio e l’ultimazione AGRICOLA allegando un progetto delle opere. La decisio- CARATTERE DEFINITIVO Tutti questi interventi non di massima e le finalità ne viene comunicata ad Gli interventi che possono devono però modificare dell’intervento proposto. entrambe le parti. essere oggetto di inden- la destinazione agricola L’ispettorato, ricevuta la nizzo sono solamente del fondo o dei fab- comunicazione, convoca ULTIMAZIONE le migliorie, le addizio- bricati rurali e devono le parti con l’obiettivo di DELLE OPERE ni o le trasformazioni essere eseguiti nel pieno addivenire ad un accor- Dopodichè il proprietario, che rivestono carattere rispetto dei programmi do. In caso contrario sarà sempre entro sessanta definitivo siano esse regionali di sviluppo e del l’ispettorato stesso che, giorni dal ricevimento miglioramenti fondiari sui piano colturale della zona entro sessanta giorni dal della comunicazione in terreni; trasformazione in cui è ubicato il fondo. ricevimento della comuni- senso positivo trasmes- L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 9
Fisco e Tributi agricolo, deve valutarne il corretto trattamento fiscale. La Corte di Cassazione, con sentenza 2332/2001 ha affermato che l’in- dennità in commento ha carattere risarcitorio in quanto sostituisce la diminuzione del patrimo- nio dell’affittuario e per questo spettano anche rivalutazione monetaria ed interessi nel caso di pagamento successivo alla data di cessazione del contratto di affitto. Sempre la Suprema Corte, con successiva sentenza n. 6964/2007 ne ha riba- dito la natura risarcitoria. Pertanto si ritiene che l’in- sa dall’ispettorato, può come spetterebbe al L’affittuario ha diritto alla dennità è ricondotta nel portare a conoscenza proprietario il diritto a ritenzione del fondo sino reddito agrario ex art. dell’affittuario la propria richiedere un aumento a quando non gli sia stata 32 del TUIR (Testo Unico eventuale intenzione di del canone sulla base versata l’indennità oppure delle Imposte sui Redditi) eseguire a proprie spe- della miglioria, spetta fino a quando, a seguito e quindi non determina se le opere. In caso di all’affittuario il diritto di di pagamento rateale ap- un imponibile in capo dichiarazione negativa o richiedere al proprietario provato dall’ispettorato, all’affittuario, che pertan- di silenzio da parte del un’indennità in misu- non gli siano state rila- to non è soggetto al pa- proprietario l’affittuario ra pari all’incremento sciate le debite garanzie. gamento delle imposte in è legittimato a procedere del valore del fondo a Il proprietario, nel caso in relazione a tale indennità. all’esecuzione delle opere seguito dei miglioramenti cui venda il fondo prima Allo stesso modo, sempre a proprie spese e dovrà eseguiti e risultante al di aver liquidato l’indenni- per la natura risarcitoria comunicare, sempre con momento della cessazione tà, deve dichiarare in atto dell’indennità, si ritiene raccomandata con avviso del rapporto. l’esistenza dell’obbligazio- che nel caso in cui il pro- di ricevimento, al proprie- Anche in questo caso se ne se vuole essere liberato prietario sia un soggetto tario ed all’ispettorato la non vi è accordo sulla dall’obbligazione stessa, passivo Iva questa somma propria intenzione di ese- misura dell’indennità la che passa così in capo al sia fuori dal campo di guire le opere in luogo del stessa deve essere deter- nuovo proprietario. applicazione dell’imposta proprietario medesimo. minata, su richiesta di una sul valore aggiunto. delle parti, dall’ispettora- TRATTAMENTO FISCALE INDENNITà to provinciale dell’agricol- Percepita l’indennità A questo punto, così tura. l’affittuario, imprenditore 10 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Fisco e Tributi di Alberto Tealdi - commercialista - a.tealdi@studiocugnasco.it Prima casa, le novità del leasing immobiliare Nella Legge di Stabilità per la risoluzione del contratto SOSPENSIONE l’introduzione del divieto il 2016 sono contenute per inadempimento del La Legge di Stabilità di revocatoria fallimentare, alcune disposizioni innova- conduttore prevedendo che prevede che, per una sola sia in caso di fallimento tive, sia fiscali che civilisti- se si verifica tale circostan- volta durante il corso del dell’utilizzatore sia, soprat- che, in materia di leasing za il concedente ha il diritto contratto e per motivi gravi tutto, in caso di fallimento immobiliare relativamente alla restituzione dell’immo- legati alla perdita del lavoro dell’impresa venditrice, all’acquisto dell’abitazione bile ed è tenuto a corri- per cause non imputabili con l’intento di agevolare principale. In particolare spondere all’utilizzatore, in all’utilizzatore, è concessa così l’acquisto di immobili sono state previste alcune caso di alienazione dell’im- una sospensione per un abitativi da parte di banche novità con l’intenzione di mobile restituito, una massimo di 12 mesi del o di società di leasing da rendere concorrenziale somma pari alla differenza pagamento dei canoni di concedere poi in locazione l’acquisto della prima abita- tra l’importo ricavato dalla leasing periodici che, de- finanziaria e con la tran- zione tramite questa forma vendita dell’immobile e il corso il termine, dovranno quillità da parte dell’utiliz- contrattuale rispetto all’ac- valore attuale dei canoni a riprendere regolarmente zatore finale di non essere quisto mediante il classico scadere compreso il valore con un’automatica proroga soggetto ad alcuna revoca- mutuo ipotecario. di riscatto. del contratto per il periodo toria. Se tale differenza risulta es- di sospensione. Dal punto di vista fiscale, INADEMPIMENTO sere negativa sarà l’utilizza- sono state introdotte delle Dal punto di vista civilistico tore a dover corrispondere REVOCATORIA novità sia in materia di im- viene regolato l’effetto del- al concedente tale importo. Altro aspetto importante è poste dirette che indirette. L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 11
IMPOSTE DIRETTE per i contribuenti di età IMPOSTE INDIRETTE soggettare gli atti di acqui- Nel primo caso, considerato inferiore a 35 anni e di Per quanto concerne le sto all’imposta di registro che nell’acquisto diretto 4.000,00 Euro per coloro imposte indirette è con- proporzionale dell’1,5% in con mutuo è possibile per che hanno un’età pari o su- cessa la possibilità agli luogo del 9%. Il successivo l’acquirente della prima periore a 35 anni) e di una intermediari ed alle società atto di riscatto, così come casa detrarre gli interessi già nella normativa previ- passivi, è stata inserita la gente, sconta la tassa fissa. I vantaggi dell’acquisto con possibilità di portare in In un primo momento, nel detrazione parte dei canoni silenzio della norma, si era questa forma contrattuale, periodici e del costo di ritenuto che l’agevolazione riscatto. potesse riguardare sola- rispetto al classico mutuo In particolare coloro i quali mente gli acquisti soggetti hanno un reddito com- ad imposta di registro, ipotecario plessivo inferiore ad Euro invece a seguito di chiari- 55.000,00 e non sono menti da parte del Mini- titolari di diritti di proprietà stero dell’Economia e delle su altri immobili abitativi, Finanze, è emerso che gli possono usufruire di una parte del prezzo di riscatto di leasing che acquistano stessi acquisti, se soggetti detrazione del 19% del (fino a 20.000,00 Euro per i immobili abitativi non di ad Iva, possono usufruire costo dei canoni annuali contribuenti di età inferiore lusso e che vedano soddi- dell’aliquota agevolata (fino ad un tetto massimo a 35 anni e 10.000,00 Euro sfatti in capo all’utilizzatore del 4% come avviene per di Euro 8.000,00 di spesa per gli altri). i requisiti prima casa, di as- l’acquisto diretto. 12 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 13
Zootecnia di Maurizio Viso e Giuseppe cagnassi - m.viso@zootecnica2000.it Carne e latte, prendi due e ne allevi una soltanto La Pezzata Rossa Italiana stenza numerica di questi e vista la sua successiva (PRI) fa parte di un gruppo animali è predominante. diffusione sul territorio na- di razze che derivano da zionale dal 1986, diventò bovini della popolazio- TRIPLICE ATTITUDINE “Pezzata Rossa Italiana”. ne Simmental, originari Il bovino Pezzato Rosso Oggi la PRI è una razza a dell’omonima valle situa- veniva allevato nella zona duplice attitudine: latte e ta nel Canton Berna in del Friuli per la triplice carne, moderna e versatile Svizzera. La PRI condivide attitudine (lavoro, carne, in grado di dare adeguate questa origine con i vari latte). Si distingueva per risposte agli allevatori. ceppi europei di Pezzata rusticità, adattabilità e Rossa (PR) quali austriaco, buona predisposizione al DIFFUSIONE tedesco e francese. lavoro data da un ottimo Lo scopo per cui questa Questa razza è storica- sviluppo scheletrico e da razza viene allevata nei mente allevata su tutto articolazioni robuste. In vari paesi è diverso: nei l’arco alpino soprattutto seguito agli incroci ef- paesi anglofoni per la pro- sul versante austriaco e fettuati per migliorare la duzione di carne mentre in francese in cui la consi- razza Pezzata Rossa locale Italia, come in Germania e 14 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Austria, è selezionata per ma anche nelle zone pe- PERCHè ALLEVARLE duplice attitudine, quindi la duplice attitudine latte demontane e di pianura. Volevamo capire quali oltre al latte nella pro- e carne. In Piemonte dal 2005 al sono le motivazioni per duzione rientra appieno Anche in Francia il ceppo 2015 siamo passati da cui una parte di aziende anche la carne. Montbeliarde è selezio- 2590 animali controllati ha scelto di allevare que- nato per una duplice a 6400: un trend netta- sta tipologia di animali. LA CARNE attitudine, dove però la mente positivo. Abbiamo quindi inter- Gli allevatori di PRI produzione di latte ha Questa regione infatti pellato alcuni allevatori riescono a spuntare sul un peso preponderante risulta essere al terzo po- e tecnici e da questi col- mercato prezzi miglio- rispetto a quella di carne sto in Italia, dopo Tren- loqui sono emersi diversi ri, sia dei vitelli, poiché (Fonte ANAPRI). tino e Friuli, come capi aspetti che potrebbero sono precoci e hanno In Italia la presenza di allevati. portare, o che hanno delle buone crescite con questi animali è costan- La produzione media portato, alcuni di loro a incrementi ponderali temente cresciuta soprat- procapite si aggira intor- scegliere questa razza. giornalieri mediamente tutto negli ultimi dieci no ai 6500 – 7500 kg di Sicuramente il primo compresi tra 1.300 e anni principalmente nei latte con picchi superiori aspetto da considerare è 1.400 g/d (Centro Ge- comuni dell’arco alpino, ai 10000 kg. il fatto di avere animali a netico ANAPRI), sia delle L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 15
La duplice attitudine di una razza bovina vacche a fine carriera. In modo specifico diversi Queste ultime ad esem- pio, vendute “pesanti”, che sta conquistando studi, congiuntamente ai dati AIA, dimostrano una nel mese di settembre 2015 in provincia di Cu- ottime quote di minor quantità di cel- lule somatiche nel latte neo hanno spuntato un sinonimo di una maggior prezzo di 1,90 euro/kg di mercato, nelle zone salute della mammella. peso vivo IVA esclusa. Anche l’incidenza delle IL LATTE marginali, ma anche mastiti cliniche risulta inferiore alle razze spe- Per quanto riguarda il cializzate. latte, le produzioni sono in pianura Altro aspetto che tutti sicuramente inferiori a gli allevatori rimarcano è quelle delle razze specia- l’assenza di dislocazioni lizzate, ma mantengono abomasali e la ridotta comunque in ambito na- mente incidono in modo buoni titoli di grasso e incidenza delle dismeta- zionale dei livelli discreti. severo sulle produzioni. proteine del latte che si bolie post-parto. Questo lo possiamo Nonostante questo, la mantengono anche col affermare tenendo in produzione media italia- crescere delle produzioni SPESA SANITARIA considerazione l’enorme na per le 38.826 lattazio- ed anche in condizioni di Abbiamo voluto parago- disomogeneità di questi ni (bollettino AIA 2014) allevamento non ottimali. nare la spesa sanitaria allevamenti dovuta alla della razza Pezzata Rossa complessiva di due azien- presenza di numerose Italiana è di kg 6.672, LE PATOLOGIE de una di Frisona con aziende di piccole dimen- con una percentuale me- Essendo animali a du- 160 capi in mungitura e sioni situate in zone mar- dia di grasso del 3,90 e plice attitudine sono, l’altra di Pezzata Rossa ginali, dove le condizioni di proteine di 3,42. Que- in termini generali, più Italiana con 240 capi in pedoclimatiche sicura- sta razza risulta avere dei resistenti alle malattie. mungitura. Il risultato è 16 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
che per gli animali di PRI la spesa sanitaria è pari al 50% di quella soste- nuta per i capi di razza frisona; nonostante nella stalla di pezzate rosse ci siano il 30% di capi in più rispetto al numero di cuccette disponibili. Uno dei motivi che favo- risce l’elevata resistenza di questi animali è la ri- dotta consanguineità che aumenta la resistenza allo stress, questo porta ad avere vacche che si più rispetto alla frisona. altri vantaggi (rusticità, teresse negli allevamenti adattano meglio ai diver- resistenza alle malattie, biologici, dove esiste si tipi di allevamento. CONCLUSIONI produzione di carne, una notevole ristrettezza La maggiore rusticità e Se si guarda esclusiva- ecc.) la Pezzata Rossa nell’esecuzione di trat- la minore incidenza di mente la quantità di latte Italiana potrebbe risulta- tamenti farmacologici e patologie porta ad avere prodotto, la Frisona, lad- re un’ottima alternativa dove è importante sfrut- vacche più fertili con un dove la gestione dell’alle- sia nelle zone marginali, tare al massimo i pro- minore intervallo parto- vamento sia di alto livel- dove già trova ampia dotti aziendali in quanto concepimento ed una lo, risulta ancora essere diffusione, ma anche risulta difficile e costoso carriera produttiva più la miglior produttrice di nelle zone di pianura. Tra reperire alimenti biologici lunga: mediamente all’in- latte. Ma se si prendono l’altro questa razza viene sul mercato. circa una lattazione in in considerazione tutti gli considerata di grande in- L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 17
Fiere Pezzate rosse regine alla fiera di Caselette Caselette è un comune irrigabili. di circa 3000 abitanti, Sono presenti della provincia di all’interno del territorio Torino, in Piemonte. comunale una decina È situato all’imbocco di aziende agricole della valle di Susa sulla perlopiù dedite sinistra orografica della all’allevamento di Dora Riparia. bovini da latte, tra i Si colloca a 400 metri quali ricoprono una slm ed il suo territorio certa importanza agricolo è di circa numerica quelli di razza 600 ha in buona Pezzata Rossa Italiana. parte pianeggianti ed In totale l’allevamento 18 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Sabato 16 e domenica conta pressappoco 2000 capi di agricola, storica per il paese, legata alla commerciale dove gli operatori del 17 aprile storica bestiame. tradizione. settore agricolo In occasione della espongono le mostra mercato FIERA PATRONALE fiera vengono novità presenti sul agricola nel paese Legata al mondo rurale, ogni anno solitamente esposti alcuni mercato. Questo evento non è nuovo all’imbocco della viene svolta in capi di bestiame per Caselette, in coincidenza con la appartenenti agli quanto il Comune valle Susa, festa patronale di allevatori del già negli Anni tra festa patronale Caselette la fiera di San Giorgio, una comune ed allo stesso tempo si Novanta organizzò per due volte la e zootecnia mostra mercato svolge la fiera manifestazione. L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 19
Zootecnia La marcia delle vacche è arrivata a Ballarò Collegamento in diretta da Scalenghe alla trasmissione condotta da Massimo Giannini su Raitre: in onda il grido disperato degli allevatori che lavorano in perdita provinciale, Roberto Barbero, il direttore regionale Giovanni Car- done ed un centinaio di allevatori non solo della zona, ma anche cuneesi e novaresi. LATTE BOLLENTE Argomento del collega- mento, la crisi del latte. Nel corso della puntata Bertello, in regione di Ballarò del 15 marzo Campolungo a Scalen- condotta da Massimo ghe, in collaborazione Giannini su Rai Tre, si é con Cia del Piemonte, parlato di cibo (dall’olio che già aveva promosso, tunisino al latte), ed è pochi giorni prima, la della Cia, Lodovico Actis Massimo Bertello ha stato effettuato un col- “marcia delle vacche” a Perinetto, il vice presi- lanciato dal microfono legamento con l’azien- Carmagnola. Presenti il dente regionale Gabriele di Ballaro’ un vero e pro- da agricola dei fratelli presidente regionale Carenini, il presidente prio grido di allarme. 20 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 21
Zootecnia Da troppo tempo gli allevato- sione di latte straniero, più eco- ri sono costretti a lavorare con nomico e che può essere utilizza- prezzi di vendita al di sotto dei to per la realizzazione di prodotti costi di produzione e molte stalle “made in Italy” per l’assenza di sono costrette a chiudere perché regole europee sull’etichettatura non ce la fanno più. e sulla tracciabilità. L’azienda dei fratelli Bertello in un anno ha visto scendere la re- POLITICI, TOCCA A VOI! munerazione del proprio prodot- Actis Perinetto nel suo intervento to di 10 centesimi al litro. in diretta – interloquendo con gli Davide Rosso, titolare di ospiti in studio, l’europarlamen- un’azienda che fornisce la ma- tare Matteo Salvini, leader della teria prima per la produzione di Lega Nord, e Simona Bonafè, del formaggi freschi e responsabile Partito Democratico -, ha invitato regionale latte della Cia, ha mo- i politici a darsi da fare a Bruxel- strato alcuni dei formaggi tipici e les invece che a scontrarsi negli Dop realizzati con latte piemon- studi televisivi, perché é a Bru- tese: il Bra, la Toma piemontese, xelles che si gioca la partita più la Raschera e il Gorgonzola. importante per il latte. Prodotti caseari di altissima qua- La crisi del latte ha una dimen- lità perché il latte crudo inizia la sione europea, ma dall’Europa trasformazione in caseifici posti arrivano risposte molto parziali a pochi chilometri di distanza dal ed affatto risolutive. Manca una visione strategica su luogo di mungitura, ma la cui esi- Il recente Consiglio agricolo euro- come affrontare concretamente stenza è messa in pericolo dalla peo é stato una delusione. e in misura strutturale la questio- chiusura delle stalle e dall’inva- La Ue ha scelto di non decidere. ne lattiero casearia. 22 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Zootecnia Perinetto al termine del trasmis- il vice presidente regionale Ga- sione -, perché non ce la fa ad briele Carenini – si rischia la chiu- assorbire l’eccesso di produzio- sura di molte stalle e l’aumento ne determinato dalla fine delle della dipendenza del nostro Paese quote latte, e perché contempo- dalle importazioni. raneamente ha subito gli shock Abbiamo presentato come Cia, in dell’embargo russo, la diminuzio- occasione della “marcia della vac- ne dell’export verso la Cina e la che” del 7 marzo scorso, un do- caduta dei consumi nazionali. cumento in nove punti di richie- La relazioni interprofessionali in ste che chiediamo al Governo di questo momento sono pessime. prendere in seria considerazione. La volontà preannunciata da Lac- C’è bisogno di un salto di qualità talis di ridiscutere o di rescindere nella risposta che le Istituzioni, in i contratti in essere, potrebbe particolare l’Europa ed il nostro portare al tracollo finale un gran Governo, devono dare al compar- numero di stalle. to del latte. Gli industriali stanno tentando di Non si può continuare a mettere scaricare tutti i costi della crisi sui in campo solo interventi tampo- produttori. ne. Siamo davanti ad una crisi E’ una scelta miope perché se la strutturale cui occorre far fronte produzione entra in crisi, tutta la con delle azioni straordinarie, filiera prima o poi ne pagherà le in mancanza delle quali per la PIENA CRISI conseguenze». zootecnia italiana da latte si po- «Il mercato del latte è in piena trebbe spalancare una situazione défaillance – osserva il presidente SALTO DI QUALITà di difficile governabilità e dalle regionale della Cia Lodovico Actis «A causa della crisi – ha aggiunto oscure prospettive». L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 23
Zootecnia Caseifici, fuori i nomi di chi ha preso i contributi «E’ urgente avere a di- sposizione i dati delle im- Coldiretti insiste nella richie- primis, trattandosi di soldi pubblici, gli abbiamo portazioni di latte e degli interventi con il vecchio sta all’assessore regionale chiesto di comunicare e pubblicare i nomi e le ci- Piano di Sviluppo Rurale, nei confronti delle indu- all’Agricoltura: «Sarebbe fre erogate dal Psr 2007- 2013 all’agroindustria per strie lattiero casearie. il colmo che venisse trasfor- ammodernare le proprie Sarebbe il colmo che que- strutture. sti fossero utilizzati per mato latte estero con impianti Inoltre, l’abbiamo solleci- trasformare latte estero tato ad attivarsi con l’As- con impianti finanziati da finanziati da soldi pubblici» sessorato alla Sanità per fondi pubblici che avreb- rendere noti i dati sull’im- bero dovuto sostenere portazione dall’estero di l’economia e l’occupazio- sore regionale all’Agri- sparenza e confronto: latte e derivati (caglia- ne piemontese». Questo coltura, Giorgio Ferrero, «Abbiamo esposto te), in modo da poterli è il commento del diret- sulla crisi del latte. all’assessore una serie sovrapporre e confrontare tore di Coldiretti Cuneo, di priorità – ha spiegato con gli stessi finanzia- Enzo Pagliano a margine DATI IMPORTAZIONI Delia Revelli, presidente menti percepiti». dell’incontro con l’asses- Parola d’ordine: tra- di Coldiretti Piemonte – in 24 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Attualità Moratoria di trenta mesi Sospesi i debiti concordata degli allevatori tra il Ministero delle Politiche Giovedì 17 marzo il ministro Maurizio Martina e il presidente Il protocollo prevede anche che le banche aderenti possano offrire agricole e dell’Abi Antonio Patuelli hanno sottoscritto il protocollo d’intesa condizioni migliorative rispetto a quelle previste dall’intesa Mipaaf- l’Associazione per il rilancio del settore lattiero Abi. caseario, che contiene la morato- bancaria ria di 30 mesi dei debiti bancari ACCORDO CREDITO degli allevatori italiani. Le imprese che non accedono ai italiana benefici del Fondo Latte, anche FONDO LATTE L’accordo, infatti, prevede il mec- appartenenti ad altri comparti del settore agroalimentare, possono attraverso canismo per la sospensione dei pagamenti dei mutui sottoscritti comunque ottenere la sospen- sione del pagamento della quo- le misure dalle imprese allevatoriali, attra- ta capitale delle rate di mutuo, verso le misure del Fondo latte secondo quanto previsto dall’Ac- del Fondo per la ristrutturazione dei debiti cordo per il Credito 2015 o alle degli allevatori del Ministero e condizioni migliorative che sono Latte l’Accordo per il Credito 2015. in via di definizione da parte del L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 25
Ministero con le singole banche. aver risposto al nostro appello in a diffondere una maggiore cono- maniera tempestiva. Ora lavo- scenza delle soluzioni descritte e RISPOSTE CHIARE riamo perché le singole banche indicare la possibilità che i benefi- «Servono risposte nuove - ha possano offrire condizioni ancora ci da esse previsti possano essere dichiarato il ministro Maurizio migliori, venendo incontro alle cumulati per realizzare il massi- Martina - a una delle più forti esigenze di un settore strategico. mo vantaggio per le imprese. Il crisi strutturali nel settore lattiero L’Italia prosegue con serietà il Protocollo – ha concluso Patuelli europeo. Per questo lavoriamo lavoro quotidiano per il comparto – prevede inoltre la costituzione da mesi al sostegno dei nostri lattiero, perché c’è bisogno di con il Ministero di uno specifico allevatori e l’accordo di oggi per risolvere questioni mai affrontate tavolo tecnico per definire le mo- la moratoria dei mutui per due anche a livello europeo». dalità di trasformazione dell’at- anni e mezzo è un passo concreto tuale garanzia sussidiaria Ismea in avanti. Un’azione che rafforza SOSPENSIONE CUMULATIVA in uno strumento di mitigazione l’operatività del nostro Fondo «La sospensione cumulativa per del rischio di credito coerente con latte da 50 milioni di euro e va 30 mesi del pagamento di mu- la regolamentazione di Basilea. a incidere su uno dei fronti più tui - ha sottolineato il presidente Lo stesso tavolo elaborerà delle delicati, come quello del credito, dell’Abi, Antonio Patuelli - è una proposte su nuovi strumenti di provando ad aiutare le imprese delle iniziative comuni per favo- garanzia per favorire l’accesso al lattiere in questa fase. Ringrazio rire la ripresa nel nuovo contesto credito delle imprese del settore l’Abi e il presidente Patuelli per competitivo. L’Intesa mira anche agricolo». 26 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
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Attualità Troppa burocrazia e poche idee. L’Europa non aiuta il mercato «Gli interventi proposti Così il ministro delle Politiche sul latte sono insufficienti. agricole Maurizio Martina Manca una visione strategica a margine del Consiglio dei su come affrontare concreta- ministri dell’agricoltura a mente e in misura strutturale Bruxelles. la questione lattiero casearia. L’aumento degli aiuti di Sta- PESSIMO SEGNALE to, fuori dal de minimis, è un «Continuare - prosegue Mar- buon segnale, ma non basta. tina - ad aiutare chi produce Ci aiuterà a rafforzare il lavo- non per il mercato, aumen- ro che da soli stiamo facendo tando le quote di ritiro di per la ristrutturazione e la latte in polvere e burro, non moratoria dei debiti bancari fa che peggiorare la situazio- degli allevatori». ne. Si dà un pessimo segnale 28 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Italia delusa dalla politica comunitaria, che continua a ritirare polvere di latte e burro, senza dare prospettive al settore zootecnico. Confermate le misure per l’ortofrutta ai produttori, come quelli italiani, prospettive al settore, oggi non mo chiesto espressamente pro- che invece lavorano per il mer- c’è stato. Immaginare di tornare prio per fare fronte alle esigenze cato, producendo latte di qualità a discutere di latte a giugno è specifiche dei nostri produttori di e affrontando i relativi costi. La semplicemente inammissibile, a pomodoro. Le nostre aziende tra Commissione rimanda ormai da nostro parere ad aprile serve una l’altro stanno subendo l’aumento mesi una riforma della normativa tabella di marcia degli interventi delle importazioni dal nord Afri- sul latte, non accorgendosi che la normativi ed economici su come ca. Abbiamo ribadito in Consiglio crisi non aspetta. la Commissione intende interve- la richiesta di attivare la clausola Vogliamo meno burocrazia e più nire». di salvaguardia prevista dall’ac- idee. Dove vogliamo portare il cordo con il Marocco e nelle pros- settore tra cinque anni? Qui si ORTOFRUTTA sime giornate concluderemo il danno solo risposte parziali e di «Sul fronte degli aiuti per l’or- dossier tecnico a supporto». breve periodo. Abbiamo chie- tofrutta - dice il ministro - acco- sto decisioni su etichettatura e gliamo positivamente la proposta SUINI Ocm Latte, non possiamo sen- della Commissione di rinnovare «Positivo - conclude Martina - tirci rispondere con la creazione le misure previste con l’embargo l’aumento dello stoccaggio priva- dell’ennesimo gruppo di alto russo e di diversificare il prezzo to delle carni suine, ma mancano livello. Serve uno scatto in avanti dei ritiri per tipologia. risposte strutturali anche per per un lavoro comune che dia Si tratta di una misura che aveva- questo settore». L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 29
ale 2016 Natale e Sissi n io rzo e g t r a r 4 ma a m os - 1 66 resim a conquistano Cuneo Q ua di Alla Fiera di Quaresima del Miac, il tradizionale concorso dell’eccellenza zootecnica piemontese Alla sessantaseiesima edizione della da vicino i vecchi attrezzi usati per la Nelle vacche successo di Giorgio Pel- Fiera di Quaresima tenutasi al Miac caseificazione. legrino di Murazzo con Sissi, premia- di Cuneo, domenica 13 marzo un I cavalli dell’Acste si sono fatti ap- ta per la sua muscolosità e finezza, folto pubblico ha potuto apprezzare prezzare per le loro caratteristiche mentre Quaiot di Daniele Antonio di la fattoria allestita sotto la piastra e per la maestria con cui sono stati Castelletto Stura si è affermata come mercatale, in collaborazione col Club presentati. soggetto più pesante con i suoi 995 3c Cuneo e di molti appassionati di chilogrammi. piccoli animali, nonchè degli alleva- CAMPIONI IN PASSERELLA Un successo senza precedenti, come tori che hanno presentato ovini di Il lunedì, 14 marzo, consueta pre- hanno rimarcato durante le premia- razza sambucana, roaschina, capre e senza di bovini ed ovicaprini con 94 zioni il vice sindaco del Comune di bovini. capi iscritti a catalogo, giudicati da Cuneo, Luca Serale, ed il presidente Particolarmente apprezzata la dimo- un team di professionisti di tutto del Miac, Stefano Dho. strazione di caseificazione ideata da rispetto. Presenti alla premiazioni anche Andrea Colombero, giovane malga- Sul gradino più alto del podio in l’onorevole Mino Taricco e la sena- ro, diplomato presso l’istituto lattiero campo maschile ha vinto Natale, una trice Manassero che hanno eviden- caseario di Moretta. massa di muscoli presentato dai F.lli ziato come pian piano gli sforzi degli Il pubblico ha potuto vedere come Stassi di Savigliano, che ha fermato allevatori stiano ottenendo il giusto si produce il formaggio, e conoscere le lancette del peso sui 1.350 chili. riconoscimento. 30 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Tutti i premiati Agnelli 5 Premio Gualdrappa Clerico Lorenzo - Castelletto Stura 1 Premio Gualdrappa Garelli Irma Dogliani Chiusa Pesio 6 Premio Gualdrappa Bima Bruno - Tori 2 Premio Gualdrappa Arneodo Villafalletto 1 Premio euro 300,00 Gualdrappa Stassi Daniela - Bernezzo F.lli - Savigliano Vitelloni femmine 2 Premio euro 150,00 Gualdrappa Gior- Capretti 1 Premio euro 300,00 Gualdrappa Borio dano Elvira - S. Albano Stura 1 Premio Gualdrappa Beppino Occelli - Claudio - Monforte Valcasotto 2 Premio euro 150,00 Gualdrappa Pane- Incroci 2 Premio Gualdrappa Beppino Occelli - ro F.lli - San Pietro del Gallo Valcasotto 3 Premio euro 75,00 Gualdrappa Borio Vitelloni maschi Claudio - Monforte 1 Premio euro 100,00 Gualdrappa Ghigo Razza piemontese 4 Premio Gualdrappa Ghigo allevamenti allevamenti - Villafalletto - Villafalletto 2 Premio Gualdrappa Ghigo allevamenti Sanati maschi 5 Premio Gualdrappa az.Agr. La Fasenda - Villafalletto 1 Premio euro 100,00 Gualdrappa Maca- - Centallo gno Francesco - Peveragno 6 Premio Gualdrappa az.Agr. La Fasenda Vitelloni femmine 2 Premio euro 50,00 Gualdrappa Torino - Centallo 1 Premio euro 100,00 Gualdrappa Ghigo Silvio - Caraglio allevamenti - Villafalletto Manze 2 Premio Gualdrappa Abrate Paolo - Sanati femmine 1 Premio euro 200,00 Gualdrappa Bono Fossano 1 Premio euro 100,00 Gualdrappa Maca- Dario - Passatore gno Renzo - Peveragno 2 Premio euro 100,00 Gualdrappa Borio Premi speciali 2 Premio euro 50,00 Gualdrappa Borgo- Claudio - Monfortealba gno Lucia Rosa Passatore Toro più pesante Vacche grasse Stassi F.lli - Savigliano Euro 110,00 Vitelloni maschi 1 Premio euro 200,00 Gualdrappa Pelle- 1 Premio euro 300,00 Gualdrappa Pane- grino Giorgio - Murazzo Vacca più pesante ro Lorenzo - Passatore 2 Premio euro 100,00 Gualdrappa Bron- Daniele Antonio - Castelletto Stura 2 Premio euro 150,00 Gualdrappa Rocca detta Rosella - Caraglio Euro 110,00 Giovanni - Carrù 3 Premio euro 75,00 Gualdrappa Tortone 3 Premio euro 75,00 Gualdrappa Panero F.lli - Villafalletto Castrati Lorenzo - Passatore 4 Premio Gualdrappa Delsoglio F.lli - Primo premio Abrate Paolo - Fossano 4 Premio Gualdrappa Panero F.lli – San Fossano Secondo premio Isaia Carlo - San Pietro Pietro del Gallo 5 Premio Gualdrappa Daniele Antonio - del Gallo L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 31
Attualità Rottamare le stalle Una proposta che fa discutere… L’editoriale del numero di marzo de “ Egregio direttore, nell’opinione pubblica, ma in verità livello nazionale e comunitario. ho letto con interesse il suo editoriale le proposte presentate dalla Sezione ‘Sulla stalla sventola bandiera bianca’, Latte di Confagricoltura Piemonte MIGLIORARE LA COMPETITIVITà pubblicato sul numero di marzo de sono state molto più ampie e di- In questo contesto si inserisce la ‘L’Imprenditore agricolo’, ma ritengo versificate: a partire dalla richiesta proposta, che merita tuttavia una che siano doverose alcune precisa- della dichiarazione dello stato di crisi considerazione più approfondita: zioni. del comparto zootecnico (bovini da stante la situazione di sovra-produ- latte e da carne e suini), con relativo zione di latte che interessa anche il NON SOLO DISMISSIONI… sgravio dei contributi previdenziali a comparto del nostro territorio (+12% In apertura del suo intervento fa carico delle aziende. sul 2015), riteniamo che potrebbe riferimento “al piano di incentiva- Al Governo italiano, inoltre, Confagri- essere utile un piano di incentivi per zione alla dismissione volontaria coltura ha già chiesto di attivarsi per l’accompagnamento graduale delle degli allevamenti da latte” proposto porre fine all’embargo russo, che sta aziende meno competitive e marginali dalla Confagricoltura per affrontare creando ingenti danni a tutto il setto- fuori dal mercato, così da favorire le l’attuale momento critico vissuto dal re primario ed ha sollecitato l’apertu- imprese più strutturate e in grado di comparto lattiero cuneese, piemon- ra di un tavolo ministeriale di crisi per affrontare le sfide imposte dai mercati tese e nazionale. Capisco l’interes- affrontare la questione del conteni- e dalla fine del sistema delle quote. In se che una tale idea può suscitare mento della produzione di latte, a questo modo, infatti, si creerebbero 32 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Confagricoltura Cuneo replica all’ultimo editoriale de “L’Imprenditore Agricolo” e puntualizza le ragioni del piano per la dismissione degli allevamenti marginali: «Servono nuove idee per affrontare “L’imprenditore agricolo” problemi fino a ieri non immaginabili» le condizioni per le aziende condotte delle imprese, ricercando partnership luta consapevolezza dell’importanza da giovani o con particolari possibilità e forme di aggregazione in grado che il settore ricopre per l’economia di investimento di crescere e svilup- di rinforzare un sistema fortemente agroalimentare. parsi. L’obiettivo resta, comunque, vulnerabile. Il discorso è complesso, lo sappia- unicamente il miglioramento della In tutto questo, la qualità delle pro- mo bene, ma va affrontato senza competitività complessiva del com- duzioni Made in Italy gioca un ruolo preconcetti, tenendo presente ogni parto. Non il contrario. fondamentale, ma da sola purtrop- contributo di idee o suggerimento. po non è sufficiente a garantire la Perché la bandiera bianca, a cui ha RIDURRE I COSTI sopravvivenza del settore. fatto riferimento Lei, non la vuole Occorre ricordarsi, poi, che l’epoca sventolare nessuno, tanto meno la dei contributi pubblici al settore si NUOVE PROPOSTE nostra organizzazione che da sempre sta progressivamente esaurendo e Servono proposte nuove per affronta- si batte per lo sviluppo di un’agricol- l’attuale politica agricola, così come è re problemi fino a ieri solo immaginati tura moderna, funzionale e al passo impostata, non consente di governare e oggi divenuti realtà. È da qui che si con i tempi. i mercati. Non bisogna, quindi, di- deve partire. Cordialmente, sperdere le poche risorse a disposizio- La nostra associazione ha pensato di ne, quanto lavorare con determina- fornire una serie di proposte e spunti Roberto Abellonio zione sulla riduzione dei costi a carico su cui iniziare a discutere nell’asso- Direttore di Confagricoltura Cuneo L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 33
Zootecnia “Piemunto”, il latte munto in Piemonte La Giunta regionale del ma potrà essere usato dalle LA FORZA DEL LATTE La Regione Piemonte, su proposta dell’assessore alla agricol- catene della grande distri- buzione per contraddistin- «Questa è una iniziativa concreta e positiva per la promuove tura Giorgio Ferrero, ha approvato la campagna di guere appositi angoli nei supermercati dedicati a lat- valorizzazione e il rilancio del latte piemontese e dei una campagna informazione e valorizza- zione dei prodotti lattiero- te e formaggi prodotti con il latte munto in Piemonte, suoi prodotti», commenta Giorgio Ferrero, «è anche di valorizzazio- caseari derivanti da latte piemontese. per volantini promozionali o per promuovere nelle loro una risposta alle richieste di aiuto avanzate dai produt- ne dei prodotti La campagna trova con- cretizzazione nel marchio strutture singoli prodotti. Sul sito della Regione tori di latte e dai trasforma- tori piemontesi di lattiero-casea- “Piemunto” che contrad- Piemonte è pubblicato un fronte alle grosse difficoltà distinguerà la produzione modulo per la richiesta in cui versa il settore. Non ri nelle catene che utilizzerà il latte degli d’uso del marchio da parte dimentichiamo che il Pie- allevamenti piemontesi. delle grandi catene. Se inte- monte produce 10 milioni della grande ressate, dovranno sottoscri- di quintali di latte all’anno, GRANDE DISTRIBUZIONE vere un apposito contratto di cui due milioni sono tra- distribuzione Il marchio non verrà stam- per l’utilizzo gratuito del sformati in formaggi Dop». pato sui singoli prodotti, marchio. 34 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Cresce ancora la Cia: nuova, più ampia sede ad Alba Da sabato 2 aprile in piazza Michele Ferrero n° 4 “Era appena l’ottobre 2012 e, ad Alba – informa il diret- do agricolo, per nuove siner- tore provinciale, Igor Varrone - la Cia inaugurava la nuo- gie costruttive con il vasto va sede zonale. In questi 5 anni l’Associazione è stata una indotto della trasformazione presenza puntuale ed incisiva sul territorio di Langa e Roero. e della fornitura di mezzi Igor Varrone Ha affiancato centinaia di imprese agricole che sempre più agricoli che ruotano attorno numerose si sono rivolte ad essa, ha assistito, in tutto il loro al nostro settore e che rappresentano, quindi, anche una percorso lavorativo, agricoltori e operatori di tanti altri set- buona fetta del nostro sistema economico”. tori, che si sono dichiarati soddisfatti della qualità dei servizi “In tutti questi rapporti, con nuovi ed ex associati - rile- e della collaborazione nel risolvere i problemi più svariati. va Varrone - la cordialità, unita alla preparazione ed alla E’ anche grazie alla diffusione dei positivi risultati ottenuti professionalità, ci hanno permesso di offrire agli imprendi- che tante nuove aziende si sono rivolte, e si stanno rivol- tori un servizio sempre all’altezza delle aspettative. La sede gendo, alla Cia ed ai suoi istituti per la gestione della parte di corso Torino in pochi anni si è dimostrata insufficiente amministrativa e fiscale, per la compilazione di progetti, alle nuove esigenze per cui già fervono i preparativi per domande per ottenere contributi ed agevolazioni comuni- un nuovo trasloco. La sede Cia di Alba si trasferirà in tarie, nazionali e regionali, per l’assistenza tecnica fino alle Piazza Michele Ferrero n°4 (già Piazza Savona). Qui istanze di pensionamento di titolari e coadiuvanti, attraverso gli associati troveranno locali dotati di una logistica più il Patronato Inac”. “La nuova sede si inserisce nella politica razionale nella dislocazione dei servizi e più funzionale per di ammodernamento della organizzazione su tutto il terri- lo svolgimento del lavoro e per l’accoglienza del pubblico. torio provinciale – riferisce il Direttore-, di una Cia che è Le attività legate al trasloco comporteranno, comprensibil- attenta ai profondi cambiamenti che stanno avvenendo nel mente, una breve sospensione dei servizi ( dal 29 marzo al settore e nell’intera società per cui vanno adeguati, senza 1° aprile compresi). Tutte le attività riprenderanno nella indugio, strutture e servizi. Vogliamo una Confederazione nuova sede a partire dal giorno di apertura, fissata a che non sia solo riferimento burocratico per gli associati SABATO 2 APRILE. Ci scusiamo sin d’ora per gli eventuali ma sede di incontro per un sempre maggior scambio di disguidi che queste necessarie sospensioni di servizi com- informazioni con e tra gli agricoltori, che stabilisca contatti porteranno ma confidiamo ancora nella comprensione degli tempestivi con le istituzioni e con gli altri operatori del mon- associati”. L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 35
Diritto agrario di Davide Galfrè - geometra - galfre.davide@gmail.com La categoria degli “imbullonati” nella rendita catastale Dal 1° gennaio 2016 sono in vigore le nuove norme per la redazione della stima diretta dei fabbricati Gli immobili accatastati nelle ca- stali la rendita è basata sul calcolo fico processo produttivo. tegorie D ed E in cui rientrano ad di una stima diretta del fabbricato, esempio i fabbricati industriali, arti- comprendente tutte le dotazio- ELEMENTI DA VALUTARE gianali, commerciali, produttivi ed, ni impiantistiche intrinseche del La Legge di Stabilità 2016 ha mo- in generale, gran parte dei capan- fabbricato e necessarie all’utilizzo dificato le direttive guida per la re- noni presenti nelle zone industriali, dello stesso, come impianti elettri- dazione della stima e, a partire dal possiedono una rendita catastale ci, impianto idrico-sanitario etc. 1° gennaio 2016, gli elementi che piuttosto elevata rispetto alle altre In passato, nell’eseguire la stima devono essere valutati nella stima categorie catastali. di cui sopra occorreva tener conto diretta di fabbricato in categoria D anche di tutti quei macchinari detti o E sono: STIMA DIRETTA “imbullonati” non intrinsechi del • Suolo - comprendente sedime Per queste speciali categorie cata- fabbricato, ma finalizzati allo speci- delle costruzioni e aree scoperte 36 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
pertinenziali IMPIANTI ESCLUSI immobile non sia da valutare; la • Costruzioni - qualunque opera L’Agenzia delle Entrate, con la stima per un accatastamento/va- con carattere di solidità, stabilità, circolare n. 2/E del 2016, ha defi- riazione catastale diventa così una consistenza volumetrica nitivamente chiarito quali siano gli moderna stima a “cancello aperto” • Elementi strutturalmente con- impianti che possono essere esclusi in cui tutto ciò che è divisibile dal nessi a suolo o costruzioni che ne dalla stima elencando alcuni esem- fabbricato non viene valutato. accrescono la qualità - impianti pi e suddividendoli per le diverse che funzionano qualunque sia la specifiche attività possibili all’inter- MACCHINARI destinazione dell’immobile come, no dell’immobile. I macchinari escludibili dalla stima, ad esempio, quello idrico-sanitario, La linea generale è che qualunque dunque, sono i carriponte e le gru, quello elettrico, le scale mobili, gli impianto suscettibile della sua i sistemi robotizzati, gli altofor- ascensori etc. medesima utilizzazione in un altro ni, gli impianti per il trattamento L’imprenditore agricolo • Aprile 2016 37
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