IL SORRISO 52 - L'UNICO GIORNALE INVIA TO A TUTTI GLI IMPRENDIT ORI AGRICOLI - RÈCLAME SAVIGLIANO

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IL SORRISO 52 - L'UNICO GIORNALE INVIA TO A TUTTI GLI IMPRENDIT ORI AGRICOLI - RÈCLAME SAVIGLIANO
ANNO 5
NUMERO

52
APRILE
 2016
                                  d e l l a   P r o v i n c i a   G RAN D A

         Il sorriso
         dei campi
                                                                              1
L’UNICO GIORNALE INVIATO A TUTTI GLI IMPRENDITORI                 AGRICOLI
                                        L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
IL SORRISO 52 - L'UNICO GIORNALE INVIA TO A TUTTI GLI IMPRENDIT ORI AGRICOLI - RÈCLAME SAVIGLIANO
2   L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
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L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   3
IL SORRISO 52 - L'UNICO GIORNALE INVIA TO A TUTTI GLI IMPRENDIT ORI AGRICOLI - RÈCLAME SAVIGLIANO
Sommario
 Aprile
 2016

                                                Zootecnia                             68     Il limone, la più elegante
                                                                                             delle agricolture
                                                      Carne e latte, prendi due
                                                14    e ne allevi una soltanto
                                                                                     Fiere
                                                      La marcia delle vacche
                                                20    è arrivata a Ballarò                   Pezzate rosse regine
                                                                                      18     alla fiera di Caselette

                                                                                             Natale e Sissi
                                                                                      30     conquistano Cuneo

                                                                                             Gran fiera di primavera
                                                                                      44     nella ridente Mondovì
                                                      Caseifici, fuori i nomi
                                                 24   di chi ha preso i contributi
L’editoriale
                                                      “Piemunto”, il latte
                                                 34   munto in Piemonte
    6       Dai semafori alle rotonde
                                                      Suinicoltura, le parole
                                                 64   non bastano più
L’aria che tira                                                                      Attualità
            Latte, il prezzo                    Ortofrutticoltura
    8       dopo le quote                                                             25     Sospesi i debiti degli
                                                                                             allevatori
                                                      Lagnasco per tre giorni
Fisco e tributi
                                                 52   re di fiori e di frutta                Troppa burocrazia e poche
                                                                                      28     idee. L’Europa non aiuta
                                                                                             il mercato
            I diritti dell’affittuario
    9       quando migliora la cascina                                                       Rottamare le stalle

            Prima casa, le novità
                                                                                      32     Una proposta che
 11         del leasing immobiliare
                                                                                             fa discutere...

Diritto agrario                                       Storia, paesaggio
                                                 55   e difesa delle colture

            La categoria degli “imbullo-
 36         nati” nella rendita catastale        56   Mela rossa e prosciutto
                                                      padroni del castello

4       L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
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66    Dal biogas agricolo          Enologia                                L’IMPRENDITORE AGRICOLO
      al biometano per trasporti
                                                                           della provincia Granda
                                          Mercato del vino, tra Psr
Agrimeccanica                      46     liberalizzazioni e Surì          Direttore responsabile: Osvaldo Bellino

                                                                           Direzione, redazione e amministrazione:
      Compratori dall’estero
40    ospiti a Savigliano
                                                                           Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo
                                                                           Tel. 0172.711279
                                                                           redazione@imprenditoreagricolo.com
                                                                           www.imprenditoreagricolo.com

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                                                                           Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo

                                   Notizie dalle aziende                   Pubblicità: Réclame
      Il “Drago GT” della Olimac          La fiera di Carmagnola           Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo

72    è la novità tecnica
      dell’anno
                                    48    premia l’innovazione
                                          della Sac
                                                                           Tel. 0172.711279
                                                                           e-mail: info@reclamesavigliano.it
                                                                           www.reclamesavigliano.it
                                          La guerra dei droni
76    Macchine agricole
      tra mercato e design
                                    50    contro la piralide
                                                                           Progetto grafico: Marco Grussu
                                                                           Stampa: G. Canale & C. S.p.A.
                                                                           Via Liguria, 24 - 10071 Borgaro - Torino
                                          Supertino, la fiera aiuta
                                    62    a crescere
                                                                           Registrazione Tribunale di Saluzzo
                                                                           n. 3 del 09/01/2012

                                                                             Abbonamento Anno 2016 - Euro 23,00
                                   Osservatorio prezzi                       Conto corrente postale n° 1003849591
                                                                             Bonifico bancario BCC Cherasco

L’avvocato risponde...
                                    74    Prezzi e mercati all’ingrosso      Agenzia Cavallermaggiore - IBAN:
                                                                             IT57X0848746150000050101900
                                                                             Intestato a Reclame srl
       Quei buoni fruttiferi
                                   Scadenze fiscali                          Causale: Abbonamento 2016
 58    nel baule del nonno                                                   indicare nome, cognome
                                                                             ed indirizzo
                                          Maggio:
                                    75    occhio alle scadenze
                                                                                     Associato
                                   Mercatino                                         Unione Stampa
                                                                                     periodica Italiana

                                    79    Gli affari dell’imprenditore       Copia gratuita

                                                                          L’imprenditore agricolo • Aprile 2016       5
IL SORRISO 52 - L'UNICO GIORNALE INVIA TO A TUTTI GLI IMPRENDIT ORI AGRICOLI - RÈCLAME SAVIGLIANO
Dai semafori
                                            alle rotonde
    Una volta si diceva che i semafori fossero di sinistra e le rotonde di destra.
    Perché i primi mirano a organizzare il traffico in modo programmato: tutti fermi o
    tutti in movimento, lo decide lo “Stato”; mentre le seconde si affidano alla capacità e
    responsabilità dei singoli di entrare in circolazione per conto proprio, badando a non
    intralciare l’analogo diritto altrui: sostanzialmente, autoregolamentandosi.
    Ma ora che le differenze tra destra e sinistra sono sempre meno evidenti, anche
    quest’ultimo tabù può dirsi superato.
    Prova ne è che il governo italiano, nominalmente di sinistra, guida da tempo la rivolta
    in Europa contro i semafori che il governo conservatore inglese, nominalmente di de-
    stra, ha introdotto per etichettare gli alimenti secondo criteri di salubrità tutti anglo-
    sassoni: bollino con il semaforo rosso sui cibi ritenuti a rischio per la dieta, verde per il
    via libera all’acquisto sicuro e giallo per gli immancabili casi intermedi.
    Fermo restando che ognuno è libero di regolarsi come crede, tanto più chi da sempre
    in casa propria si ostina a circolare a sinistra, resta il fatto che questo originale sistema
    di etichettatura finisce col penalizzare platealmente proprio l’eccellenza agroalimenta-
    re italiana, regina della blasonata dieta mediterranea, la più salutare al mondo.
    Basandosi sulla concentrazione di grassi, zuccheri e sale negli alimenti, i semafori
    inglesi di fatto vanno ad ostacolare la circolazione di prodotti come l’olio extravergine
    di oliva, il parmigiano reggiano e il prosciutto di Parma, mentre sgomberano la strada
    a prodotti industriali sintetici che sembrano fatti apposta per districarsi nel traffico.
    Come ha fatto notare il nostro ministro delle Politiche agricole, qualcosa non torna, se
    lo stesso latte intero inglese viene catalogato con il semaforo rosso, mentre una soda
    light con dolcificante sintetico ottiene tranquillamente
    il via libera con il verde.
    Sulla questione è stato chiesto all’Europa di aprire una procedura d’infrazione nei con-
    fronti della Gran Bretagna, accusata di creare distorsioni al mercato.
    In ballo ci sono consistenti interessi economici, in questo caso principalmente italiani e
    dei Paesi mediterranei.
    Comunque vada, sarebbe bene che i semafori non venissero mossi dal denaro: for-
    maggi e prosciutti richiedono educazione alla consapevolezza e al senso del limite, da
    ambo le parti, produttori e consumatori. Forse per questo, sono meglio le rotonde.

6   L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
IL SORRISO 52 - L'UNICO GIORNALE INVIA TO A TUTTI GLI IMPRENDIT ORI AGRICOLI - RÈCLAME SAVIGLIANO
L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   7
IL SORRISO 52 - L'UNICO GIORNALE INVIA TO A TUTTI GLI IMPRENDIT ORI AGRICOLI - RÈCLAME SAVIGLIANO
Latte, il prezzo
                                            dopo le quote
    Le quote latte sono finite esattamente un anno fa.
    Il 31 marzo 2015, dopo trent’anni di (onorato?) servizio il sistema di controllo
    rigido dell’offerta andava in pensione e la libertà del mercato, pur da molti invoca-
    ta durante il trentennio della programmazione produttiva, si imponeva di colpo, in
    una Unione Europea ormai fatta di 28 Paesi, con costi di produzione molto diversi
    tra loro.
    Lo ricordo spesso: quando nel 2005 la European Dairy Association tenne il suo
    convegno a Saluzzo, ospite di coloro che per anni invocarono proprio il supera-
    mento delle quote e in prima persona agirono contro di esse, divenendo noti come
    “splafonatori”, l’intervento meno appassionante ma che strappò un memorabile
    commento al papà di uno dei protagonisti della protesta, fu quello di un agronomo
    tedesco che parlando in inglese disse chiaramente che il problema non erano le
    quote, ma il fatto che il latte alla stalla sarebbe sceso di prezzo ben al di sotto dei
    30 centesimi.
    Allora parlò di 27/28 centesimi per litro.
    Centesimo più o centesimo meno, oggi ci siamo: il latte, al cambio fissato nel
    2002, viene pagato oggi, alla stalla, meno di quanto lo era nel 1987.
    Non in proporzione, in valore assoluto: meno di 600 delle vecchie lire, ma con tutti
    i prezzi aumentati in misura esponenziale.
    E se si scorre la lista dei prezzi pagati dai caseifici sulle pagine facebook dei coor-
    dinamenti di allevatori piemontesi, si può constatare che chi sta “meglio” incassa
    oggi sui 35 centesimi e chi sta peggio 28.
    Le proteste si concentrano attualmente sulla questione dell’origine e nascondono
    spesso l’illusione che basterebbe chiudere le frontiere e/o mettere il dazio sul latte
    straniero per risolvere ogni problema.
    In realtà, a parte l’inattualità e l’inattuabilità di simili proposte e l’aleatorietà delle
    speranze riposte nella dichiarazione di origine, si lascia ancora sullo sfondo l’ampio
    margine di possibilità di comunicare al consumatore che il latte non è tutto uguale
    e che la sua qualità non dipende tanto da dove si munge, quanto da come si alleva-
    no le bovine.
    Il sospetto è che agitare il tema dell’origine territoriale convenga a qualcuno, anche
    se non mi risulta affatto certo che convenga a tutti gli allevatori indistintamente e
    ai consumatori consapevoli.

8   L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
IL SORRISO 52 - L'UNICO GIORNALE INVIA TO A TUTTI GLI IMPRENDIT ORI AGRICOLI - RÈCLAME SAVIGLIANO
Fisco e Tributi di Marianna cugnasco - commercialista - mar.cugnasco@studiocugnasco.it

                          I diritti dell’affittuario
                          quando migliora
                          la cascina
Cosa prevede la riforma dei contratti agrari sulle
migliorie dei fondi agricoli affittati, tra indennità
e trattamento fiscale
Considerato che la legge      degli ordinamenti pro-        DISACCORDO                     cazione, si pronuncerà in
sulla riforma dei contratti   duttivi che comportano        Nel caso in cui tra pro-       senso favorevole o contra-
agrari prevede una spe-       una radicale modifica nel     prietario del fondo e af-      rio all’intervento in base
cifica disciplina in merito   sistema produttivo dei        fittuario vi sia disaccordo    alla valutazione del pro-
alle opere di miglio-         terreni; nonché trasforma-    sulla necessità di eseguire    getto e delle finalità ed
ria dei fondi agricoli        zioni dei fabbricati rurali   opere di miglioria, la par-    alla congruità e necessità
affittati ed all’eventuale    o addizioni che compor-       te che la intende propor-      dell’opera. Se l’ispettorato
indennità dovuta dal          tano l’inserimento di un      re la deve formalmente         emette un giudizio favore-
locatore all’affittuario,     bene distinto, autonomo,      comunicare all’altra parte     vole lo stesso può indicare
è bene comprendere se         rispetto al bene principale   ed all’ispettorato pro-        anche delle modifiche al
tale indennità genera red-    a cui si riferisce.           vinciale dell’agricoltura,     progetto presentato e può
dito imponibile o meno in                                   con lettera raccomandata       determinare un termine
capo all’affittuario.         DESTINAZIONE                  con ricevuta di ritorno,       per l’inizio e l’ultimazione
                              AGRICOLA                      allegando un progetto          delle opere. La decisio-
CARATTERE DEFINITIVO          Tutti questi interventi non   di massima e le finalità       ne viene comunicata ad
Gli interventi che possono    devono però modificare        dell’intervento proposto.      entrambe le parti.
essere oggetto di inden-      la destinazione agricola      L’ispettorato, ricevuta la
nizzo sono solamente          del fondo o dei fab-          comunicazione, convoca         ULTIMAZIONE
le migliorie, le addizio-     bricati rurali e devono       le parti con l’obiettivo di    DELLE OPERE
ni o le trasformazioni        essere eseguiti nel pieno     addivenire ad un accor-        Dopodichè il proprietario,
che rivestono carattere       rispetto dei programmi        do. In caso contrario sarà     sempre entro sessanta
definitivo siano esse         regionali di sviluppo e del   l’ispettorato stesso che,      giorni dal ricevimento
miglioramenti fondiari sui    piano colturale della zona    entro sessanta giorni dal      della comunicazione in
terreni; trasformazione       in cui è ubicato il fondo.    ricevimento della comuni-      senso positivo trasmes-

                                                                                L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   9
IL SORRISO 52 - L'UNICO GIORNALE INVIA TO A TUTTI GLI IMPRENDIT ORI AGRICOLI - RÈCLAME SAVIGLIANO
Fisco e Tributi

                                                                                                agricolo, deve valutarne
                                                                                                il corretto trattamento
                                                                                                fiscale.
                                                                                                La Corte di Cassazione,
                                                                                                con sentenza 2332/2001
                                                                                                ha affermato che l’in-
                                                                                                dennità in commento ha
                                                                                                carattere risarcitorio
                                                                                                in quanto sostituisce la
                                                                                                diminuzione del patrimo-
                                                                                                nio dell’affittuario e per
                                                                                                questo spettano anche
                                                                                                rivalutazione monetaria
                                                                                                ed interessi nel caso di
                                                                                                pagamento successivo
                                                                                                alla data di cessazione
                                                                                                del contratto di affitto.
                                                                                                Sempre la Suprema Corte,
                                                                                                con successiva sentenza
                                                                                                n. 6964/2007 ne ha riba-
                                                                                                dito la natura risarcitoria.
                                                                                                Pertanto si ritiene che l’in-
sa dall’ispettorato, può        come spetterebbe al             L’affittuario ha diritto alla
                                                                                                dennità è ricondotta nel
portare a conoscenza            proprietario il diritto a       ritenzione del fondo sino
                                                                                                reddito agrario ex art.
dell’affittuario la propria     richiedere un aumento           a quando non gli sia stata
                                                                                                32 del TUIR (Testo Unico
eventuale intenzione di         del canone sulla base           versata l’indennità oppure
                                                                                                delle Imposte sui Redditi)
eseguire a proprie spe-         della miglioria, spetta         fino a quando, a seguito
                                                                                                e quindi non determina
se le opere. In caso di         all’affittuario il diritto di   di pagamento rateale ap-
                                                                                                un imponibile in capo
dichiarazione negativa o        richiedere al proprietario      provato dall’ispettorato,
                                                                                                all’affittuario, che pertan-
di silenzio da parte del        un’indennità in misu-           non gli siano state rila-
                                                                                                to non è soggetto al pa-
proprietario l’affittuario      ra pari all’incremento          sciate le debite garanzie.
                                                                                                gamento delle imposte in
è legittimato a procedere       del valore del fondo a          Il proprietario, nel caso in
                                                                                                relazione a tale indennità.
all’esecuzione delle opere      seguito dei miglioramenti       cui venda il fondo prima
                                                                                                Allo stesso modo, sempre
a proprie spese e dovrà         eseguiti e risultante al        di aver liquidato l’indenni-
                                                                                                per la natura risarcitoria
comunicare, sempre con          momento della cessazione        tà, deve dichiarare in atto
                                                                                                dell’indennità, si ritiene
raccomandata con avviso         del rapporto.                   l’esistenza dell’obbligazio-
                                                                                                che nel caso in cui il pro-
di ricevimento, al proprie-     Anche in questo caso se         ne se vuole essere liberato
                                                                                                prietario sia un soggetto
tario ed all’ispettorato la     non vi è accordo sulla          dall’obbligazione stessa,
                                                                                                passivo Iva questa somma
propria intenzione di ese-      misura dell’indennità la        che passa così in capo al
                                                                                                sia fuori dal campo di
guire le opere in luogo del     stessa deve essere deter-       nuovo proprietario.
                                                                                                applicazione dell’imposta
proprietario medesimo.          minata, su richiesta di una
                                                                                                sul valore aggiunto.
                                delle parti, dall’ispettora-    TRATTAMENTO FISCALE
INDENNITà                       to provinciale dell’agricol-    Percepita l’indennità
A questo punto, così            tura.                           l’affittuario, imprenditore

 10 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Fisco e Tributi di Alberto Tealdi - commercialista - a.tealdi@studiocugnasco.it

                                   Prima casa, le novità
                                   del leasing immobiliare
Nella Legge di Stabilità per       la risoluzione del contratto     SOSPENSIONE                      l’introduzione del divieto
il 2016 sono contenute             per inadempimento del            La Legge di Stabilità            di revocatoria fallimentare,
alcune disposizioni innova-        conduttore prevedendo che        prevede che, per una sola        sia in caso di fallimento
tive, sia fiscali che civilisti-   se si verifica tale circostan-   volta durante il corso del       dell’utilizzatore sia, soprat-
che, in materia di leasing         za il concedente ha il diritto   contratto e per motivi gravi     tutto, in caso di fallimento
immobiliare relativamente          alla restituzione dell’immo-     legati alla perdita del lavoro   dell’impresa venditrice,
all’acquisto dell’abitazione       bile ed è tenuto a corri-        per cause non imputabili         con l’intento di agevolare
principale. In particolare         spondere all’utilizzatore, in    all’utilizzatore, è concessa     così l’acquisto di immobili
sono state previste alcune         caso di alienazione dell’im-     una sospensione per un           abitativi da parte di banche
novità con l’intenzione di         mobile restituito, una           massimo di 12 mesi del           o di società di leasing da
rendere concorrenziale             somma pari alla differenza       pagamento dei canoni di          concedere poi in locazione
l’acquisto della prima abita-      tra l’importo ricavato dalla     leasing periodici che, de-       finanziaria e con la tran-
zione tramite questa forma         vendita dell’immobile e il       corso il termine, dovranno       quillità da parte dell’utiliz-
contrattuale rispetto all’ac-      valore attuale dei canoni a      riprendere regolarmente          zatore finale di non essere
quisto mediante il classico        scadere compreso il valore       con un’automatica proroga        soggetto ad alcuna revoca-
mutuo ipotecario.                  di riscatto.                     del contratto per il periodo     toria.
                                   Se tale differenza risulta es-   di sospensione.                  Dal punto di vista fiscale,
INADEMPIMENTO                      sere negativa sarà l’utilizza-                                    sono state introdotte delle
Dal punto di vista civilistico     tore a dover corrispondere       REVOCATORIA                      novità sia in materia di im-
viene regolato l’effetto del-      al concedente tale importo.      Altro aspetto importante è       poste dirette che indirette.

                                                                                          L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   11
IMPOSTE DIRETTE                    per i contribuenti di età       IMPOSTE INDIRETTE                 soggettare gli atti di acqui-
Nel primo caso, considerato        inferiore a 35 anni e di        Per quanto concerne le            sto all’imposta di registro
che nell’acquisto diretto          4.000,00 Euro per coloro        imposte indirette è con-          proporzionale dell’1,5% in
con mutuo è possibile per          che hanno un’età pari o su-     cessa la possibilità agli         luogo del 9%. Il successivo
l’acquirente della prima           periore a 35 anni) e di una     intermediari ed alle società      atto di riscatto, così come
casa detrarre gli interessi                                                                          già nella normativa previ-
passivi, è stata inserita la                                                                         gente, sconta la tassa fissa.

                                    I vantaggi dell’acquisto con
possibilità di portare in                                                                            In un primo momento, nel
detrazione parte dei canoni                                                                          silenzio della norma, si era

                                    questa forma contrattuale,
periodici e del costo di                                                                             ritenuto che l’agevolazione
riscatto.                                                                                            potesse riguardare sola-

                                     rispetto al classico mutuo
In particolare coloro i quali                                                                        mente gli acquisti soggetti
hanno un reddito com-                                                                                ad imposta di registro,

                                             ipotecario
plessivo inferiore ad Euro                                                                           invece a seguito di chiari-
55.000,00 e non sono                                                                                 menti da parte del Mini-
titolari di diritti di proprietà                                                                     stero dell’Economia e delle
su altri immobili abitativi,                                                                         Finanze, è emerso che gli
possono usufruire di una           parte del prezzo di riscatto    di leasing che acquistano         stessi acquisti, se soggetti
detrazione del 19% del             (fino a 20.000,00 Euro per i    immobili abitativi non di         ad Iva, possono usufruire
costo dei canoni annuali           contribuenti di età inferiore   lusso e che vedano soddi-         dell’aliquota agevolata
(fino ad un tetto massimo          a 35 anni e 10.000,00 Euro      sfatti in capo all’utilizzatore   del 4% come avviene per
di Euro 8.000,00 di spesa          per gli altri).                 i requisiti prima casa, di as-    l’acquisto diretto.

12 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   13
Zootecnia di Maurizio Viso e Giuseppe cagnassi - m.viso@zootecnica2000.it

                          Carne e latte,
                          prendi due e ne allevi
                          una soltanto
                          La Pezzata Rossa Italiana       stenza numerica di questi      e vista la sua successiva
                          (PRI) fa parte di un gruppo     animali è predominante.        diffusione sul territorio na-
                          di razze che derivano da                                       zionale dal 1986, diventò
                          bovini della popolazio-         TRIPLICE ATTITUDINE            “Pezzata Rossa Italiana”.
                          ne Simmental, originari         Il bovino Pezzato Rosso        Oggi la PRI è una razza a
                          dell’omonima valle situa-       veniva allevato nella zona     duplice attitudine: latte e
                          ta nel Canton Berna in          del Friuli per la triplice     carne, moderna e versatile
                          Svizzera. La PRI condivide      attitudine (lavoro, carne,     in grado di dare adeguate
                          questa origine con i vari       latte). Si distingueva per     risposte agli allevatori.
                          ceppi europei di Pezzata        rusticità, adattabilità e
                          Rossa (PR) quali austriaco,     buona predisposizione al       DIFFUSIONE
                          tedesco e francese.             lavoro data da un ottimo       Lo scopo per cui questa
                          Questa razza è storica-         sviluppo scheletrico e da      razza viene allevata nei
                          mente allevata su tutto         articolazioni robuste. In      vari paesi è diverso: nei
                          l’arco alpino soprattutto       seguito agli incroci ef-       paesi anglofoni per la pro-
                          sul versante austriaco e        fettuati per migliorare la     duzione di carne mentre in
                          francese in cui la consi-       razza Pezzata Rossa locale     Italia, come in Germania e

14 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Austria, è selezionata per    ma anche nelle zone pe-       PERCHè ALLEVARLE               duplice attitudine, quindi
la duplice attitudine latte   demontane e di pianura.       Volevamo capire quali          oltre al latte nella pro-
e carne.                      In Piemonte dal 2005 al       sono le motivazioni per        duzione rientra appieno
Anche in Francia il ceppo     2015 siamo passati da         cui una parte di aziende       anche la carne.
Montbeliarde è selezio-       2590 animali controllati      ha scelto di allevare que-
nato per una duplice          a 6400: un trend netta-       sta tipologia di animali.      LA CARNE
attitudine, dove però la      mente positivo.               Abbiamo quindi inter-          Gli allevatori di PRI
produzione di latte ha        Questa regione infatti        pellato alcuni allevatori      riescono a spuntare sul
un peso preponderante         risulta essere al terzo po-   e tecnici e da questi col-     mercato prezzi miglio-
rispetto a quella di carne    sto in Italia, dopo Tren-     loqui sono emersi diversi      ri, sia dei vitelli, poiché
(Fonte ANAPRI).               tino e Friuli, come capi      aspetti che potrebbero         sono precoci e hanno
In Italia la presenza di      allevati.                     portare, o che hanno           delle buone crescite con
questi animali è costan-      La produzione media           portato, alcuni di loro a      incrementi ponderali
temente cresciuta soprat-     procapite si aggira intor-    scegliere questa razza.        giornalieri mediamente
tutto negli ultimi dieci      no ai 6500 – 7500 kg di       Sicuramente il primo           compresi tra 1.300 e
anni principalmente nei       latte con picchi superiori    aspetto da considerare è       1.400 g/d (Centro Ge-
comuni dell’arco alpino,      ai 10000 kg.                  il fatto di avere animali a    netico ANAPRI), sia delle

                                                                                L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   15
La duplice attitudine
                                       di una razza bovina
vacche a fine carriera.                                                                   In modo specifico diversi
Queste ultime ad esem-
pio, vendute “pesanti”,
                                      che sta conquistando                                studi, congiuntamente ai
                                                                                          dati AIA, dimostrano una
nel mese di settembre
2015 in provincia di Cu-                 ottime quote di                                  minor quantità di cel-
                                                                                          lule somatiche nel latte
neo hanno spuntato un                                                                     sinonimo di una maggior
prezzo di 1,90 euro/kg di              mercato, nelle zone                                salute della mammella.
peso vivo IVA esclusa.                                                                    Anche l’incidenza delle

IL LATTE
                                      marginali, ma anche                                 mastiti cliniche risulta
                                                                                          inferiore alle razze spe-
Per quanto riguarda il                                                                    cializzate.
latte, le produzioni sono                   in pianura                                    Altro aspetto che tutti
sicuramente inferiori a                                                                   gli allevatori rimarcano è
quelle delle razze specia-                                                                l’assenza di dislocazioni
lizzate, ma mantengono                                                                    abomasali e la ridotta
comunque in ambito na-          mente incidono in modo        buoni titoli di grasso e    incidenza delle dismeta-
zionale dei livelli discreti.   severo sulle produzioni.      proteine del latte che si   bolie post-parto.
Questo lo possiamo              Nonostante questo, la         mantengono anche col
affermare tenendo in            produzione media italia-      crescere delle produzioni   SPESA SANITARIA
considerazione l’enorme         na per le 38.826 lattazio-    ed anche in condizioni di   Abbiamo voluto parago-
disomogeneità di questi         ni (bollettino AIA 2014)      allevamento non ottimali.   nare la spesa sanitaria
allevamenti dovuta alla         della razza Pezzata Rossa                                 complessiva di due azien-
presenza di numerose            Italiana è di kg 6.672,       LE PATOLOGIE                de una di Frisona con
aziende di piccole dimen-       con una percentuale me-       Essendo animali a du-       160 capi in mungitura e
sioni situate in zone mar-      dia di grasso del 3,90 e      plice attitudine sono,      l’altra di Pezzata Rossa
ginali, dove le condizioni      di proteine di 3,42. Que-     in termini generali, più    Italiana con 240 capi in
pedoclimatiche sicura-          sta razza risulta avere dei   resistenti alle malattie.   mungitura. Il risultato è

16 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
che per gli animali di PRI
la spesa sanitaria è pari
al 50% di quella soste-
nuta per i capi di razza
frisona; nonostante nella
stalla di pezzate rosse ci
siano il 30% di capi in
più rispetto al numero di
cuccette disponibili.
Uno dei motivi che favo-
risce l’elevata resistenza
di questi animali è la ri-
dotta consanguineità che
aumenta la resistenza
allo stress, questo porta
ad avere vacche che si       più rispetto alla frisona.    altri vantaggi (rusticità,    teresse negli allevamenti
adattano meglio ai diver-                                  resistenza alle malattie,     biologici, dove esiste
si tipi di allevamento.      CONCLUSIONI                   produzione di carne,          una notevole ristrettezza
La maggiore rusticità e      Se si guarda esclusiva-       ecc.) la Pezzata Rossa        nell’esecuzione di trat-
la minore incidenza di       mente la quantità di latte    Italiana potrebbe risulta-    tamenti farmacologici e
patologie porta ad avere     prodotto, la Frisona, lad-    re un’ottima alternativa      dove è importante sfrut-
vacche più fertili con un    dove la gestione dell’alle-   sia nelle zone marginali,     tare al massimo i pro-
minore intervallo parto-     vamento sia di alto livel-    dove già trova ampia          dotti aziendali in quanto
concepimento ed una          lo, risulta ancora essere     diffusione, ma anche          risulta difficile e costoso
carriera produttiva più      la miglior produttrice di     nelle zone di pianura. Tra    reperire alimenti biologici
lunga: mediamente all’in-    latte. Ma se si prendono      l’altro questa razza viene    sul mercato.
circa una lattazione in      in considerazione tutti gli   considerata di grande in-

                                                                              L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   17
Fiere

                                           Pezzate rosse
                                           regine
                                           alla fiera
                                           di Caselette
                                           Caselette è un comune       irrigabili.
                                           di circa 3000 abitanti,     Sono presenti
                                           della provincia di          all’interno del territorio
                                           Torino, in Piemonte.        comunale una decina
                                           È situato all’imbocco       di aziende agricole
                                           della valle di Susa sulla   perlopiù dedite
                                           sinistra orografica della   all’allevamento di
                                           Dora Riparia.               bovini da latte, tra i
                                           Si colloca a 400 metri      quali ricoprono una
                                           slm ed il suo territorio    certa importanza
                                           agricolo è di circa         numerica quelli di razza
                                           600 ha in buona             Pezzata Rossa Italiana.
                                           parte pianeggianti ed       In totale l’allevamento

18 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Sabato 16 e domenica   conta pressappoco
                       2000 capi di
                                             agricola, storica per
                                             il paese, legata alla
                                                                        commerciale dove
                                                                        gli operatori del
17 aprile storica      bestiame.             tradizione.                settore agricolo
                                             In occasione della         espongono le
mostra mercato         FIERA PATRONALE       fiera vengono              novità presenti sul
agricola nel paese     Legata al mondo
                       rurale, ogni anno
                                             solitamente
                                             esposti alcuni
                                                                        mercato. Questo
                                                                        evento non è nuovo
all’imbocco della      viene svolta in       capi di bestiame           per Caselette, in
                       coincidenza con la    appartenenti agli          quanto il Comune
valle Susa,            festa patronale di    allevatori del             già negli Anni
tra festa patronale    Caselette la fiera
                       di San Giorgio, una
                                             comune ed allo
                                             stesso tempo si
                                                                        Novanta organizzò
                                                                        per due volte la
e zootecnia            mostra mercato        svolge la fiera            manifestazione.

                                                       L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   19
Zootecnia

La marcia delle vacche
è arrivata a Ballarò
Collegamento in diretta da Scalenghe alla trasmissione
condotta da Massimo Giannini su Raitre: in onda il grido
disperato degli allevatori che lavorano in perdita
                                                                                     provinciale, Roberto
                                                                                     Barbero, il direttore
                                                                                     regionale Giovanni Car-
                                                                                     done ed un centinaio di
                                                                                     allevatori non solo della
                                                                                     zona, ma anche cuneesi
                                                                                     e novaresi.

                                                                                     LATTE BOLLENTE
                                                                                     Argomento del collega-
                                                                                     mento, la crisi del latte.

Nel corso della puntata        Bertello, in regione
di Ballarò del 15 marzo        Campolungo a Scalen-
condotta da Massimo            ghe, in collaborazione
Giannini su Rai Tre, si é      con Cia del Piemonte,
parlato di cibo (dall’olio     che già aveva promosso,
tunisino al latte), ed è       pochi giorni prima, la    della Cia, Lodovico Actis   Massimo Bertello ha
stato effettuato un col-       “marcia delle vacche” a   Perinetto, il vice presi-   lanciato dal microfono
legamento con l’azien-         Carmagnola. Presenti il   dente regionale Gabriele    di Ballaro’ un vero e pro-
da agricola dei fratelli       presidente regionale      Carenini, il presidente     prio grido di allarme.

20 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   21
Zootecnia

Da troppo tempo gli allevato-              sione di latte straniero, più eco-
ri sono costretti a lavorare con           nomico e che può essere utilizza-
prezzi di vendita al di sotto dei          to per la realizzazione di prodotti
costi di produzione e molte stalle         “made in Italy” per l’assenza di
sono costrette a chiudere perché           regole europee sull’etichettatura
non ce la fanno più.                       e sulla tracciabilità.
L’azienda dei fratelli Bertello in
un anno ha visto scendere la re-           POLITICI, TOCCA A VOI!
munerazione del proprio prodot-            Actis Perinetto nel suo intervento
to di 10 centesimi al litro.               in diretta – interloquendo con gli
Davide Rosso, titolare di                  ospiti in studio, l’europarlamen-
un’azienda che fornisce la ma-             tare Matteo Salvini, leader della
teria prima per la produzione di           Lega Nord, e Simona Bonafè, del
formaggi freschi e responsabile            Partito Democratico -, ha invitato
regionale latte della Cia, ha mo-          i politici a darsi da fare a Bruxel-
strato alcuni dei formaggi tipici e        les invece che a scontrarsi negli
Dop realizzati con latte piemon-           studi televisivi, perché é a Bru-
tese: il Bra, la Toma piemontese,          xelles che si gioca la partita più
la Raschera e il Gorgonzola.               importante per il latte.
Prodotti caseari di altissima qua-         La crisi del latte ha una dimen-
lità perché il latte crudo inizia la       sione europea, ma dall’Europa
trasformazione in caseifici posti          arrivano risposte molto parziali
a pochi chilometri di distanza dal         ed affatto risolutive.                 Manca una visione strategica su
luogo di mungitura, ma la cui esi-         Il recente Consiglio agricolo euro-    come affrontare concretamente
stenza è messa in pericolo dalla           peo é stato una delusione.             e in misura strutturale la questio-
chiusura delle stalle e dall’inva-         La Ue ha scelto di non decidere.       ne lattiero casearia.

22 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Zootecnia

                                      Perinetto al termine del trasmis-         il vice presidente regionale Ga-
                                      sione -, perché non ce la fa ad           briele Carenini – si rischia la chiu-
                                      assorbire l’eccesso di produzio-          sura di molte stalle e l’aumento
                                      ne determinato dalla fine delle           della dipendenza del nostro Paese
                                      quote latte, e perché contempo-           dalle importazioni.
                                      raneamente ha subito gli shock            Abbiamo presentato come Cia, in
                                      dell’embargo russo, la diminuzio-         occasione della “marcia della vac-
                                      ne dell’export verso la Cina e la         che” del 7 marzo scorso, un do-
                                      caduta dei consumi nazionali.             cumento in nove punti di richie-
                                      La relazioni interprofessionali in        ste che chiediamo al Governo di
                                      questo momento sono pessime.              prendere in seria considerazione.
                                      La volontà preannunciata da Lac-          C’è bisogno di un salto di qualità
                                      talis di ridiscutere o di rescindere      nella risposta che le Istituzioni, in
                                      i contratti in essere, potrebbe           particolare l’Europa ed il nostro
                                      portare al tracollo finale un gran        Governo, devono dare al compar-
                                      numero di stalle.                         to del latte.
                                      Gli industriali stanno tentando di        Non si può continuare a mettere
                                      scaricare tutti i costi della crisi sui   in campo solo interventi tampo-
                                      produttori.                               ne. Siamo davanti ad una crisi
                                      E’ una scelta miope perché se la          strutturale cui occorre far fronte
                                      produzione entra in crisi, tutta la       con delle azioni straordinarie,
                                      filiera prima o poi ne pagherà le         in mancanza delle quali per la
PIENA CRISI                           conseguenze».                             zootecnia italiana da latte si po-
«Il mercato del latte è in piena                                                trebbe spalancare una situazione
défaillance – osserva il presidente   SALTO DI QUALITà                          di difficile governabilità e dalle
regionale della Cia Lodovico Actis    «A causa della crisi – ha aggiunto        oscure prospettive».

                                                                                L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   23
Zootecnia

Caseifici, fuori i nomi
di chi ha preso i contributi
«E’ urgente avere a di-
sposizione i dati delle im-
                                 Coldiretti insiste nella richie-                        primis, trattandosi di soldi
                                                                                         pubblici, gli abbiamo
portazioni di latte e degli
interventi con il vecchio
                                   sta all’assessore regionale                           chiesto di comunicare e
                                                                                         pubblicare i nomi e le ci-
Piano di Sviluppo Rurale,
nei confronti delle indu-
                                    all’Agricoltura: «Sarebbe                            fre erogate dal Psr 2007-
                                                                                         2013 all’agroindustria per
strie lattiero casearie.         il colmo che venisse trasfor-                           ammodernare le proprie
Sarebbe il colmo che que-                                                                strutture.
sti fossero utilizzati per       mato latte estero con impianti                          Inoltre, l’abbiamo solleci-
trasformare latte estero                                                                 tato ad attivarsi con l’As-
con impianti finanziati da        finanziati da soldi pubblici»                          sessorato alla Sanità per
fondi pubblici che avreb-                                                                rendere noti i dati sull’im-
bero dovuto sostenere                                                                    portazione dall’estero di
l’economia e l’occupazio-      sore regionale all’Agri-    sparenza e confronto:         latte e derivati (caglia-
ne piemontese». Questo         coltura, Giorgio Ferrero,   «Abbiamo esposto              te), in modo da poterli
è il commento del diret-       sulla crisi del latte.      all’assessore una serie       sovrapporre e confrontare
tore di Coldiretti Cuneo,                                  di priorità – ha spiegato     con gli stessi finanzia-
Enzo Pagliano a margine        DATI IMPORTAZIONI           Delia Revelli, presidente     menti percepiti».
dell’incontro con l’asses-     Parola d’ordine: tra-       di Coldiretti Piemonte – in

24 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Attualità             Moratoria
                                                                                    di trenta mesi
Sospesi i debiti                                                                     concordata
degli allevatori                                                                   tra il Ministero
                                                                                   delle Politiche
Giovedì 17 marzo il ministro
Maurizio Martina e il presidente
                                       Il protocollo prevede anche che le
                                       banche aderenti possano offrire
                                                                                      agricole e
dell’Abi Antonio Patuelli hanno
sottoscritto il protocollo d’intesa
                                       condizioni migliorative rispetto a
                                       quelle previste dall’intesa Mipaaf-         l’Associazione
per il rilancio del settore lattiero   Abi.
caseario, che contiene la morato-                                                       bancaria
ria di 30 mesi dei debiti bancari      ACCORDO CREDITO
degli allevatori italiani.             Le imprese che non accedono ai                    italiana
                                       benefici del Fondo Latte, anche
FONDO LATTE
L’accordo, infatti, prevede il mec-
                                       appartenenti ad altri comparti del
                                       settore agroalimentare, possono
                                                                                      attraverso
canismo per la sospensione dei
pagamenti dei mutui sottoscritti
                                       comunque ottenere la sospen-
                                       sione del pagamento della quo-                  le misure
dalle imprese allevatoriali, attra-    ta capitale delle rate di mutuo,
verso le misure del Fondo latte        secondo quanto previsto dall’Ac-               del Fondo
per la ristrutturazione dei debiti     cordo per il Credito 2015 o alle
degli allevatori del Ministero e       condizioni migliorative che sono                    Latte
l’Accordo per il Credito 2015.         in via di definizione da parte del

                                                                             L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   25
Ministero con le singole banche.           aver risposto al nostro appello in    a diffondere una maggiore cono-
                                           maniera tempestiva. Ora lavo-         scenza delle soluzioni descritte e
RISPOSTE CHIARE                            riamo perché le singole banche        indicare la possibilità che i benefi-
«Servono risposte nuove - ha               possano offrire condizioni ancora     ci da esse previsti possano essere
dichiarato il ministro Maurizio            migliori, venendo incontro alle       cumulati per realizzare il massi-
Martina - a una delle più forti            esigenze di un settore strategico.    mo vantaggio per le imprese. Il
crisi strutturali nel settore lattiero     L’Italia prosegue con serietà il      Protocollo – ha concluso Patuelli
europeo. Per questo lavoriamo              lavoro quotidiano per il comparto     – prevede inoltre la costituzione
da mesi al sostegno dei nostri             lattiero, perché c’è bisogno di       con il Ministero di uno specifico
allevatori e l’accordo di oggi per         risolvere questioni mai affrontate    tavolo tecnico per definire le mo-
la moratoria dei mutui per due             anche a livello europeo».             dalità di trasformazione dell’at-
anni e mezzo è un passo concreto                                                 tuale garanzia sussidiaria Ismea
in avanti. Un’azione che rafforza          SOSPENSIONE CUMULATIVA                in uno strumento di mitigazione
l’operatività del nostro Fondo             «La sospensione cumulativa per        del rischio di credito coerente con
latte da 50 milioni di euro e va           30 mesi del pagamento di mu-          la regolamentazione di Basilea.
a incidere su uno dei fronti più           tui - ha sottolineato il presidente   Lo stesso tavolo elaborerà delle
delicati, come quello del credito,         dell’Abi, Antonio Patuelli - è una    proposte su nuovi strumenti di
provando ad aiutare le imprese             delle iniziative comuni per favo-     garanzia per favorire l’accesso al
lattiere in questa fase. Ringrazio         rire la ripresa nel nuovo contesto    credito delle imprese del settore
l’Abi e il presidente Patuelli per         competitivo. L’Intesa mira anche      agricolo».

26 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   27
Attualità

                                           Troppa burocrazia
                                           e poche idee.
                                           L’Europa non
                                           aiuta il mercato
                                           «Gli interventi proposti           Così il ministro delle Politiche
                                           sul latte sono insufficienti.      agricole Maurizio Martina
                                           Manca una visione strategica       a margine del Consiglio dei
                                           su come affrontare concreta-       ministri dell’agricoltura a
                                           mente e in misura strutturale      Bruxelles.
                                           la questione lattiero casearia.
                                           L’aumento degli aiuti di Sta-      PESSIMO SEGNALE
                                           to, fuori dal de minimis, è un     «Continuare - prosegue Mar-
                                           buon segnale, ma non basta.        tina - ad aiutare chi produce
                                           Ci aiuterà a rafforzare il lavo-   non per il mercato, aumen-
                                           ro che da soli stiamo facendo      tando le quote di ritiro di
                                           per la ristrutturazione e la       latte in polvere e burro, non
                                           moratoria dei debiti bancari       fa che peggiorare la situazio-
                                           degli allevatori».                 ne. Si dà un pessimo segnale

28 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Italia delusa dalla politica comunitaria, che continua
            a ritirare polvere di latte e burro, senza dare
                   prospettive al settore zootecnico.
                Confermate le misure per l’ortofrutta

ai produttori, come quelli italiani,   prospettive al settore, oggi non      mo chiesto espressamente pro-
che invece lavorano per il mer-        c’è stato. Immaginare di tornare      prio per fare fronte alle esigenze
cato, producendo latte di qualità      a discutere di latte a giugno è       specifiche dei nostri produttori di
e affrontando i relativi costi. La     semplicemente inammissibile, a        pomodoro. Le nostre aziende tra
Commissione rimanda ormai da           nostro parere ad aprile serve una     l’altro stanno subendo l’aumento
mesi una riforma della normativa       tabella di marcia degli interventi    delle importazioni dal nord Afri-
sul latte, non accorgendosi che la     normativi ed economici su come        ca. Abbiamo ribadito in Consiglio
crisi non aspetta.                     la Commissione intende interve-       la richiesta di attivare la clausola
Vogliamo meno burocrazia e più         nire».                                di salvaguardia prevista dall’ac-
idee. Dove vogliamo portare il                                               cordo con il Marocco e nelle pros-
settore tra cinque anni? Qui si        ORTOFRUTTA                            sime giornate concluderemo il
danno solo risposte parziali e di      «Sul fronte degli aiuti per l’or-     dossier tecnico a supporto».
breve periodo. Abbiamo chie-           tofrutta - dice il ministro - acco-
sto decisioni su etichettatura e       gliamo positivamente la proposta      SUINI
Ocm Latte, non possiamo sen-           della Commissione di rinnovare        «Positivo - conclude Martina -
tirci rispondere con la creazione      le misure previste con l’embargo      l’aumento dello stoccaggio priva-
dell’ennesimo gruppo di alto           russo e di diversificare il prezzo    to delle carni suine, ma mancano
livello. Serve uno scatto in avanti    dei ritiri per tipologia.             risposte strutturali anche per
per un lavoro comune che dia           Si tratta di una misura che aveva-    questo settore».

                                                                             L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   29
ale 2016
                                                      Natale e Sissi
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di               Alla Fiera di Quaresima del Miac, il tradizionale
                        concorso dell’eccellenza zootecnica piemontese
    Alla sessantaseiesima edizione della       da vicino i vecchi attrezzi usati per la   Nelle vacche successo di Giorgio Pel-
    Fiera di Quaresima tenutasi al Miac        caseificazione.                            legrino di Murazzo con Sissi, premia-
    di Cuneo, domenica 13 marzo un             I cavalli dell’Acste si sono fatti ap-     ta per la sua muscolosità e finezza,
    folto pubblico ha potuto apprezzare        prezzare per le loro caratteristiche       mentre Quaiot di Daniele Antonio di
    la fattoria allestita sotto la piastra     e per la maestria con cui sono stati       Castelletto Stura si è affermata come
    mercatale, in collaborazione col Club      presentati.                                soggetto più pesante con i suoi 995
    3c Cuneo e di molti appassionati di                                                   chilogrammi.
    piccoli animali, nonchè degli alleva-      CAMPIONI IN PASSERELLA                     Un successo senza precedenti, come
    tori che hanno presentato ovini di         Il lunedì, 14 marzo, consueta pre-         hanno rimarcato durante le premia-
    razza sambucana, roaschina, capre e        senza di bovini ed ovicaprini con 94       zioni il vice sindaco del Comune di
    bovini.                                    capi iscritti a catalogo, giudicati da     Cuneo, Luca Serale, ed il presidente
    Particolarmente apprezzata la dimo-        un team di professionisti di tutto         del Miac, Stefano Dho.
    strazione di caseificazione ideata da      rispetto.                                  Presenti alla premiazioni anche
    Andrea Colombero, giovane malga-           Sul gradino più alto del podio in          l’onorevole Mino Taricco e la sena-
    ro, diplomato presso l’istituto lattiero   campo maschile ha vinto Natale, una        trice Manassero che hanno eviden-
    caseario di Moretta.                       massa di muscoli presentato dai F.lli      ziato come pian piano gli sforzi degli
    Il pubblico ha potuto vedere come          Stassi di Savigliano, che ha fermato       allevatori stiano ottenendo il giusto
    si produce il formaggio, e conoscere       le lancette del peso sui 1.350 chili.      riconoscimento.

    30 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Tutti i premiati
Agnelli                                  5 Premio Gualdrappa Clerico Lorenzo -    Castelletto Stura
1 Premio Gualdrappa Garelli Irma         Dogliani
Chiusa Pesio                             6 Premio Gualdrappa Bima Bruno -         Tori
2 Premio Gualdrappa Arneodo              Villafalletto                            1 Premio euro 300,00 Gualdrappa Stassi
Daniela - Bernezzo                                                                F.lli - Savigliano
                                         Vitelloni femmine                        2 Premio euro 150,00 Gualdrappa Gior-
Capretti                                 1 Premio euro 300,00 Gualdrappa Borio    dano Elvira - S. Albano Stura
1 Premio Gualdrappa Beppino Occelli -    Claudio - Monforte
Valcasotto                               2 Premio euro 150,00 Gualdrappa Pane-    Incroci
2 Premio Gualdrappa Beppino Occelli -    ro F.lli - San Pietro del Gallo
Valcasotto                               3 Premio euro 75,00 Gualdrappa Borio     Vitelloni maschi
                                         Claudio - Monforte                       1 Premio euro 100,00 Gualdrappa Ghigo
Razza piemontese                         4 Premio Gualdrappa Ghigo allevamenti    allevamenti - Villafalletto
                                         - Villafalletto                          2 Premio Gualdrappa Ghigo allevamenti
Sanati maschi                            5 Premio Gualdrappa az.Agr. La Fasenda   - Villafalletto
1 Premio euro 100,00 Gualdrappa Maca-    - Centallo
gno Francesco - Peveragno                6 Premio Gualdrappa az.Agr. La Fasenda   Vitelloni femmine
2 Premio euro 50,00 Gualdrappa Torino    - Centallo                               1 Premio euro 100,00 Gualdrappa Ghigo
Silvio - Caraglio                                                                 allevamenti - Villafalletto
                                         Manze                                    2 Premio Gualdrappa Abrate Paolo -
Sanati femmine                           1 Premio euro 200,00 Gualdrappa Bono     Fossano
1 Premio euro 100,00 Gualdrappa Maca-    Dario - Passatore
gno Renzo - Peveragno                    2 Premio euro 100,00 Gualdrappa Borio    Premi speciali
2 Premio euro 50,00 Gualdrappa Borgo-    Claudio - Monfortealba
gno Lucia Rosa Passatore                                                          Toro più pesante
                                         Vacche grasse                            Stassi F.lli - Savigliano Euro 110,00
Vitelloni maschi                         1 Premio euro 200,00 Gualdrappa Pelle-
1 Premio euro 300,00 Gualdrappa Pane-    grino Giorgio - Murazzo                  Vacca più pesante
ro Lorenzo - Passatore                   2 Premio euro 100,00 Gualdrappa Bron-    Daniele Antonio - Castelletto Stura
2 Premio euro 150,00 Gualdrappa Rocca    detta Rosella - Caraglio                 Euro 110,00
Giovanni - Carrù                         3 Premio euro 75,00 Gualdrappa Tortone
3 Premio euro 75,00 Gualdrappa Panero    F.lli - Villafalletto                    Castrati
Lorenzo - Passatore                      4 Premio Gualdrappa Delsoglio F.lli -    Primo premio Abrate Paolo - Fossano
4 Premio Gualdrappa Panero F.lli – San   Fossano                                  Secondo premio Isaia Carlo - San Pietro
Pietro del Gallo                         5 Premio Gualdrappa Daniele Antonio -    del Gallo

                                                                                  L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   31
Attualità

Rottamare le stalle
Una proposta
che fa discutere…                                                                                 L’editoriale del numero di marzo de “

Egregio direttore,                         nell’opinione pubblica, ma in verità        livello nazionale e comunitario.
ho letto con interesse il suo editoriale   le proposte presentate dalla Sezione
‘Sulla stalla sventola bandiera bianca’,   Latte di Confagricoltura Piemonte           MIGLIORARE LA COMPETITIVITà
pubblicato sul numero di marzo de          sono state molto più ampie e di-            In questo contesto si inserisce la
‘L’Imprenditore agricolo’, ma ritengo      versificate: a partire dalla richiesta      proposta, che merita tuttavia una
che siano doverose alcune precisa-         della dichiarazione dello stato di crisi    considerazione più approfondita:
zioni.                                     del comparto zootecnico (bovini da          stante la situazione di sovra-produ-
                                           latte e da carne e suini), con relativo     zione di latte che interessa anche il
NON SOLO DISMISSIONI…                      sgravio dei contributi previdenziali a      comparto del nostro territorio (+12%
In apertura del suo intervento fa          carico delle aziende.                       sul 2015), riteniamo che potrebbe
riferimento “al piano di incentiva-        Al Governo italiano, inoltre, Confagri-     essere utile un piano di incentivi per
zione alla dismissione volontaria          coltura ha già chiesto di attivarsi per     l’accompagnamento graduale delle
degli allevamenti da latte” proposto       porre fine all’embargo russo, che sta       aziende meno competitive e marginali
dalla Confagricoltura per affrontare       creando ingenti danni a tutto il setto-     fuori dal mercato, così da favorire le
l’attuale momento critico vissuto dal      re primario ed ha sollecitato l’apertu-     imprese più strutturate e in grado di
comparto lattiero cuneese, piemon-         ra di un tavolo ministeriale di crisi per   affrontare le sfide imposte dai mercati
tese e nazionale. Capisco l’interes-       affrontare la questione del conteni-        e dalla fine del sistema delle quote. In
se che una tale idea può suscitare         mento della produzione di latte, a          questo modo, infatti, si creerebbero

32 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Confagricoltura Cuneo replica all’ultimo
                                                  editoriale de “L’Imprenditore Agricolo”
                                                  e puntualizza le ragioni del piano per la
                                                  dismissione degli allevamenti marginali:
                                                  «Servono nuove idee per affrontare
“L’imprenditore agricolo”                         problemi fino a ieri non immaginabili»
       le condizioni per le aziende condotte      delle imprese, ricercando partnership     luta consapevolezza dell’importanza
       da giovani o con particolari possibilità   e forme di aggregazione in grado          che il settore ricopre per l’economia
       di investimento di crescere e svilup-      di rinforzare un sistema fortemente       agroalimentare.
       parsi. L’obiettivo resta, comunque,        vulnerabile.                              Il discorso è complesso, lo sappia-
       unicamente il miglioramento della          In tutto questo, la qualità delle pro-    mo bene, ma va affrontato senza
       competitività complessiva del com-         duzioni Made in Italy gioca un ruolo      preconcetti, tenendo presente ogni
       parto. Non il contrario.                   fondamentale, ma da sola purtrop-         contributo di idee o suggerimento.
                                                  po non è sufficiente a garantire la       Perché la bandiera bianca, a cui ha
       RIDURRE I COSTI                            sopravvivenza del settore.                fatto riferimento Lei, non la vuole
       Occorre ricordarsi, poi, che l’epoca                                                 sventolare nessuno, tanto meno la
       dei contributi pubblici al settore si      NUOVE PROPOSTE                            nostra organizzazione che da sempre
       sta progressivamente esaurendo e           Servono proposte nuove per affronta-      si batte per lo sviluppo di un’agricol-
       l’attuale politica agricola, così come è   re problemi fino a ieri solo immaginati   tura moderna, funzionale e al passo
       impostata, non consente di governare       e oggi divenuti realtà. È da qui che si   con i tempi.
       i mercati. Non bisogna, quindi, di-        deve partire.                             Cordialmente,
       sperdere le poche risorse a disposizio-    La nostra associazione ha pensato di
       ne, quanto lavorare con determina-         fornire una serie di proposte e spunti    Roberto Abellonio
       zione sulla riduzione dei costi a carico   su cui iniziare a discutere nell’asso-    Direttore di Confagricoltura Cuneo

                                                                                            L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   33
Zootecnia

“Piemunto”, il latte
munto in Piemonte
                               La Giunta regionale del         ma potrà essere usato dalle     LA FORZA DEL LATTE
   La Regione                  Piemonte, su proposta
                               dell’assessore alla agricol-
                                                               catene della grande distri-
                                                               buzione per contraddistin-
                                                                                               «Questa è una iniziativa
                                                                                               concreta e positiva per la
    promuove                   tura Giorgio Ferrero, ha
                               approvato la campagna di
                                                               guere appositi angoli nei
                                                               supermercati dedicati a lat-
                                                                                               valorizzazione e il rilancio
                                                                                               del latte piemontese e dei
una campagna                   informazione e valorizza-
                               zione dei prodotti lattiero-
                                                               te e formaggi prodotti con
                                                               il latte munto in Piemonte,
                                                                                               suoi prodotti», commenta
                                                                                               Giorgio Ferrero, «è anche
di valorizzazio-               caseari derivanti da latte
                               piemontese.
                                                               per volantini promozionali
                                                               o per promuovere nelle loro
                                                                                               una risposta alle richieste di
                                                                                               aiuto avanzate dai produt-
ne dei prodotti                La campagna trova con-
                               cretizzazione nel marchio
                                                               strutture singoli prodotti.
                                                               Sul sito della Regione
                                                                                               tori di latte e dai trasforma-
                                                                                               tori piemontesi di
lattiero-casea-                “Piemunto” che contrad-         Piemonte è pubblicato un        fronte alle grosse difficoltà
                               distinguerà la produzione       modulo per la richiesta         in cui versa il settore. Non
 ri nelle catene               che utilizzerà il latte degli   d’uso del marchio da parte      dimentichiamo che il Pie-
                               allevamenti piemontesi.         delle grandi catene. Se inte-   monte produce 10 milioni
  della grande                                                 ressate, dovranno sottoscri-    di quintali di latte all’anno,
                               GRANDE DISTRIBUZIONE            vere un apposito contratto      di cui due milioni sono tra-
  distribuzione                Il marchio non verrà stam-      per l’utilizzo gratuito del     sformati in formaggi Dop».
                               pato sui singoli prodotti,      marchio.

34 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
Cresce ancora la Cia:
nuova, più ampia sede ad Alba
Da sabato 2 aprile in piazza Michele Ferrero n° 4
“Era appena l’ottobre 2012 e, ad Alba – informa il diret-            do agricolo, per nuove siner-
tore provinciale, Igor Varrone - la Cia inaugurava la nuo-           gie costruttive con il vasto
va sede zonale. In questi 5 anni l’Associazione è stata una          indotto della trasformazione
presenza puntuale ed incisiva sul territorio di Langa e Roero.       e della fornitura di mezzi                Igor Varrone
Ha affiancato centinaia di imprese agricole che sempre più           agricoli che ruotano attorno
numerose si sono rivolte ad essa, ha assistito, in tutto il loro     al nostro settore e che rappresentano, quindi, anche una
percorso lavorativo, agricoltori e operatori di tanti altri set-     buona fetta del nostro sistema economico”.
tori, che si sono dichiarati soddisfatti della qualità dei servizi   “In tutti questi rapporti, con nuovi ed ex associati - rile-
e della collaborazione nel risolvere i problemi più svariati.        va Varrone - la cordialità, unita alla preparazione ed alla
E’ anche grazie alla diffusione dei positivi risultati ottenuti      professionalità, ci hanno permesso di offrire agli imprendi-
che tante nuove aziende si sono rivolte, e si stanno rivol-          tori un servizio sempre all’altezza delle aspettative. La sede
gendo, alla Cia ed ai suoi istituti per la gestione della parte      di corso Torino in pochi anni si è dimostrata insufficiente
amministrativa e fiscale, per la compilazione di progetti,           alle nuove esigenze per cui già fervono i preparativi per
domande per ottenere contributi ed agevolazioni comuni-              un nuovo trasloco. La sede Cia di Alba si trasferirà in
tarie, nazionali e regionali, per l’assistenza tecnica fino alle     Piazza Michele Ferrero n°4 (già Piazza Savona). Qui
istanze di pensionamento di titolari e coadiuvanti, attraverso       gli associati troveranno locali dotati di una logistica più
il Patronato Inac”. “La nuova sede si inserisce nella politica       razionale nella dislocazione dei servizi e più funzionale per
di ammodernamento della organizzazione su tutto il terri-            lo svolgimento del lavoro e per l’accoglienza del pubblico.
torio provinciale – riferisce il Direttore-, di una Cia che è        Le attività legate al trasloco comporteranno, comprensibil-
attenta ai profondi cambiamenti che stanno avvenendo nel             mente, una breve sospensione dei servizi ( dal 29 marzo al
settore e nell’intera società per cui vanno adeguati, senza          1° aprile compresi). Tutte le attività riprenderanno nella
indugio, strutture e servizi. Vogliamo una Confederazione            nuova sede a partire dal giorno di apertura, fissata a
che non sia solo riferimento burocratico per gli associati           SABATO 2 APRILE. Ci scusiamo sin d’ora per gli eventuali
ma sede di incontro per un sempre maggior scambio di                 disguidi che queste necessarie sospensioni di servizi com-
informazioni con e tra gli agricoltori, che stabilisca contatti      porteranno ma confidiamo ancora nella comprensione degli
tempestivi con le istituzioni e con gli altri operatori del mon-     associati”.

                                                                                           L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   35
Diritto agrario di Davide Galfrè - geometra - galfre.davide@gmail.com

                         La categoria
                         degli “imbullonati”
                         nella rendita catastale
Dal 1° gennaio 2016 sono in vigore le nuove norme
per la redazione della stima diretta dei fabbricati
Gli immobili accatastati nelle ca-         stali la rendita è basata sul calcolo    fico processo produttivo.
tegorie D ed E in cui rientrano ad         di una stima diretta del fabbricato,
esempio i fabbricati industriali, arti-    comprendente tutte le dotazio-           ELEMENTI DA VALUTARE
gianali, commerciali, produttivi ed,       ni impiantistiche intrinseche del        La Legge di Stabilità 2016 ha mo-
in generale, gran parte dei capan-         fabbricato e necessarie all’utilizzo     dificato le direttive guida per la re-
noni presenti nelle zone industriali,      dello stesso, come impianti elettri-     dazione della stima e, a partire dal
possiedono una rendita catastale           ci, impianto idrico-sanitario etc.       1° gennaio 2016, gli elementi che
piuttosto elevata rispetto alle altre      In passato, nell’eseguire la stima       devono essere valutati nella stima
categorie catastali.                       di cui sopra occorreva tener conto       diretta di fabbricato in categoria D
                                           anche di tutti quei macchinari detti     o E sono:
STIMA DIRETTA                              “imbullonati” non intrinsechi del        • Suolo - comprendente sedime
Per queste speciali categorie cata-        fabbricato, ma finalizzati allo speci-   delle costruzioni e aree scoperte

36 L’imprenditore agricolo • Aprile 2016
pertinenziali                            IMPIANTI ESCLUSI                           immobile non sia da valutare; la
• Costruzioni - qualunque opera          L’Agenzia delle Entrate, con la            stima per un accatastamento/va-
con carattere di solidità, stabilità,    circolare n. 2/E del 2016, ha defi-        riazione catastale diventa così una
consistenza volumetrica                  nitivamente chiarito quali siano gli       moderna stima a “cancello aperto”
• Elementi strutturalmente con-          impianti che possono essere esclusi        in cui tutto ciò che è divisibile dal
nessi a suolo o costruzioni che ne       dalla stima elencando alcuni esem-         fabbricato non viene valutato.
accrescono la qualità - impianti         pi e suddividendoli per le diverse
che funzionano qualunque sia la          specifiche attività possibili all’inter-   MACCHINARI
destinazione dell’immobile come,         no dell’immobile.                          I macchinari escludibili dalla stima,
ad esempio, quello idrico-sanitario,     La linea generale è che qualunque          dunque, sono i carriponte e le gru,
quello elettrico, le scale mobili, gli   impianto suscettibile della sua            i sistemi robotizzati, gli altofor-
ascensori etc.                           medesima utilizzazione in un altro         ni, gli impianti per il trattamento

                                                                                    L’imprenditore agricolo • Aprile 2016   37
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