Il rosario - Misericordia Settignano - Misericordia di Settignano
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Misericordia Settignano ANNO XLII n.3 - Ottobre 2015 Notiziario Il rosario Da noi c’era una festa celebrata con solennità
Anno XLII Salute Studi medici, gli orari Misericordia di Settignano MEDICI SPECIALISTICI per appuntamento chiamare al numero: 055-697230 tutti i giorni dal lunedì al Venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 (escluso il mercoledì pomeriggio) MEDICInA GEnERALE oCULISTA Dr. Checchi Dr. Crisà Lunedì 9.30 - 11.30* Venerdì (2 volte al mese) 16.30 – 19.00* PSICoLoGo Dr. Facchini Dr.ssa Braccesi Mercoledì 10.00 – 11.00 su appuntamento 349 46 54 068 DERMAToLoGo Dr. Festini Martedì 16.00 – 17.00* Dr. Modi Venerdì 15.00 – 16.00 Dr. Sorso Lunedì 16.00 – 17.00* * Riceve su appuntamento Giovedì 16.30 – 17.00* Venerdì 10.00 – 12.00* ASSISTEnZA InFERMIERISTICA a domicilio su prenotazione Tel. 380 19 76 252 E-mail: infermieri.assistenza@gmail.com reperibili 7 giorni su 7 2
Anno XLII Il dIpInto reStaurato Torna la Vergine del rosario M aria di Nazareth entra nel progetto divino della salvezza con un ruolo straordinario perché Dio la chiama a divenire madre del Salvatore. Questa vocazione, alla quale consente liberamente, la coin- volge nella missione del suo Fi- glio dalla nascita alla morte di croce; Maria accompagna poi i primi passi del cammino della Chiesa fino alla Pentecoste. La missione di madre, che dalla croce Gesù le ha affidato, la con- tinua per tutte le generazioni e per tutta l’umanità. Particolare del dipinto di Ferdinando Mati restaurato dal professor Andrea Granchi L’amore dei cristiani per struzione di chiese e santuari de- Rosario, che non è preghiera li- Maria ha radici nel Vangelo e si dicati a Maria. Come esempio turgica, ha preso forma a partire esprime in venerazione, pre- pensiamo ai tanti settignanesi dal 12º secolo come preghiera ghiera ed imitazione. Il titolo più che hanno collaborato alla co- popolare, di facile recitazione. Il antico e più bello col quale guar- struzione della facciata del no- suo carattere ripetitivo non si co- diamo a lei è “Madre di Dio”. stro Duomo dedicato a Santa niuga con la noia ma con la con- La storia del nostro paese è Maria del Fiore. templazione, con la possibilità di accompagnata dalla preghiera ri- Accanto agli edifici come la fissare la mente sui grandi eventi volta a Maria, dall’esaltazione cappella del Vannella, ad altre della redenzione che vengono della sua grandezza ed è ricca di cappelle e alla nostra chiesa c’è proposti con una frase – chia- testimonianze che ci hanno la- la devozione della gente verso la mata “mistero” – che introduce la sciato tradizioni, feste, edifici, ta- Madonna che ha avuto una recita di dieci Ave Maria che si bernacoli, immagini. Lo sguardo espressione speciale nella pre- ripetono per cinque volte. di fede verso la Madonna lo ghiera del Rosario. Gli anziani Il Rosario fra il XV e XVII hanno testimoniato i nostri come me ricordano, come una secolo, con l’impulso dei dome- grandi artisti, da Desiderio, da esperienza che è rimasta nel nicani e di tante Confraternite Rossellino e da tanti altri fino cuore, la recita del Rosario con sorte in tutta l’Europa, si è radi- agli umili artigiani della pietra genitori e nonni nella propria cato nel popolo cristiano. Pro- che hanno partecipato alla co- casa alla fine della giornata. Il prio in quel tempo nella nostra 3
Anno XLII Il dIpInto reStaurato chiesa, dedicata alla Madonna, persone del nostro paese. priati e di alcune bruciature cau- venne deciso di intitolare alla Il Papa Paolo VI affermava sate dai ceri dell’altare l’opera era Madonna del Rosario un altare che il Rosario, è una preghiera divenuta opaca ed illeggibile in sul quale venne collocato, in- preziosa per implorare la pace, vari dettagli, comprese le “man- torno all’anno 1600, un bel qua- che ci “educa, sull’esempio di Maria, dorle” con i misteri del Rosario. dro del pittore fiorentino a diventare anime di pace; è un presi- Il quadro, restaurato a cura e Ferdinando Mati. dio ed un alimento della fede”. Dav- a spese della Soprintendenza, Alcuni anni prima il Papa Pio vero una preghiera preziosa da che lo considera una vera risco- V aveva istituito la festa della riscoprire per ognuno e per le fa- perta e per il quale è in pro- Madonna del Rosario fissandola miglie. gramma una pubblicazione, è per il 7 ottobre e da allora tutto Il nostro quadro de “La ver- tornato al suo posto da poco più il mese venne considerato il gine del Rosario” era stato conse- di un mese. Come ai nostri ante- mese del Rosario. gnato il 20 marzo 2014 ad un nati parla anche a noi della ma- A Settignano questa festa, restauratore, il prof. Andrea terna protezione di Maria il cui animata da una Confraternita del Granchi, che ha saputo recupe- gesto del consegnare la corona è Rosario, veniva celebrata con so- rare tutta la bellezza della com- per tutti un invito alla preghiera. lennità e si concludeva con una posizione, delle figure e dei grande processione attraverso il colori. Con il passare del tempo paese, Un elenco dell’Archivio e a causa di interventi inappro- Parrocchiale del 1798, che ri- porta il programma delle pro- cessioni annuali, dice che in tutte le domeniche del mese di otto- La peggiore malattia bre, dopo la recita del Rosario in chiesa, si faceva la processione in R ecita un proverbio indiano: “Tutto ciò che non viene do- nato va perduto”. Ed è appunto nell’egoismo che corrode il pensiero occidentale, nella “cultura dello scarto” contro cui si onore della Madonna intorno alla piazza. batte Papa Francesco, che Madre Teresa vedeva la peggiore malat- Nel nostro tempo di scarsa tia. Per lei, i poveri non erano solo gli affamati del Terzo Mondo, religiosità la tradizione del Rosa- ma anche le persone incapaci di sorridere perché prive del ca- rio è continuata da pochi. Mi lore di una mano fraterna. Una solitudine largamente diffusa nel pare però di notare una tendenza ricco Occidente. “Nelle vostre case – disse Madre Teresa – ho sorprendente suscitata come un trovato una povertà più grande che da noi, in India: la povertà raro frutto positivo dalla televi- dell’anima, la mancanza d’amore…”. sione: è come iniziata una risco- Su questa “malattia” ecco una breve poesia di Madre Teresa perta del Rosario soprattutto fra La peggiore malattia oggi Ognuno ha bisogno di amore. le persone anziane e malate. Così è il non sentirsi desiderati Ognuno deve sapere ogni giorno, alle 18, quando né amati, il sentirsi abbandonati. di essere desiderato, di essere viene trasmessa dalla grotta di Vi sono molte persone al mondo amato, Lourdes la recita del Rosario si che muoiono di fame, e di essere importante per Dio. forma come un grande coro di ma un numero ancora maggiore Vi è fame d’amore, preghiera che abbraccia l’Europa muore per mancanza d’amore. e vi è fame di Dio. e al quale si uniscono diverse 4
Anno XLII appello del papa / 1 La Terra è nostra: salviamola L ’enciclica di Papa France- sco “Laudato siì,” sul tema dell’ecologia, ha suscitato grande interesse in un mondo che comincia ad avvertire i peri- coli di un degrado crescente. Nella situazione attuale i grandi poteri economici e politici danno l’impressione di essere impotenti, incapaci di operare in vista del bene comune. “È in atto un peggioramento progressivo di ciò che si è convenuto chiamare eco-sistema che rischia di condurre ad una vera cata- strofe ecologica” (1). Di fronte a questa realtà la voce del Papa è come un grido di allarme, che interpreta soprat- di sviluppo che si è illuso di quinamento dell’acqua e del- tutto il grido dei poveri della poter fare man bassa delle ric- l’aria, tutte situazioni che pos- terra, che sono i più indifesi da- chezze della terra, delle riserve sono provocare esplosioni di vanti al degrado del quale non energetiche come se fossero ine- violenza, conflitti armati e il for- hanno responsabilità. sauribili, senza nessuna preoccu- marsi di fenomeni migratori Il tema della tutela dell’am- pazione di riciclare gli scarti senza precedenti nella storia. biente era ben presente nell’in- prodotti da un enorme pro- Il Papa fa propria l’analisi segnamento degli altri papi, da gresso tecnologico. Questi sono degli esperti che indicano l’atti- Giovanni XXIII in poi. Paolo stati esportati e stoccati nei paesi vità umana, la produzione e il VI, parlando ad un convegno del sud, favorendo a livello mon- consumo, come la causa di que- della FAO il 12 novembre 1970, diale il formarsi di una «cultura sti gravi fenomeni, che non pos- affermava: “Il ritmo di consumo, di dello scarto» sia materiale sia sono venire attribuiti ai cicli della spreco e di alterazione dell’ambiente umano. natura. In questo modo l’enci- ha superato le possibilità del pianeta, Le conseguenze si avvertono clica va a toccare gli interessi di in maniera tale che lo stile di vita at- già nel riscaldamento, nel cam- potenti centri di potere che non tuale, essendo insostenibile, può sfo- biamento climatico, nella crescita restano né resteranno certo in- ciare solamente in catastrofi” del livello degli oceani, nell’ina- differenti. La «cultura dello scarto» ridimento di terre fertili, nell’in- Si è formato negli anni come Tutto è legato ad un modello 5
Anno XLII appello del papa / 1 un debito ecologico fra il Nord e integrale. Lo insegna ai cristiani Questa rivoluzione coperni- il Sud del mondo, che ha creato la parola di Dio, in modo spe- cana che porti addirittura “ad una delle vittime umane e ambientali. ciale lo rivelano i Racconti della ridefinizione del progresso” può ve- “Non ci sono due crisi separate, una Creazione che presentano come nire solo dal basso, da un vento ambientale e una umana, ma solo una indissolubile la relazione che ca- nuovo che spiri dai popoli. grande crisi socio-ambientale” (139) ratterizza l’essere umano: con In un mondo in cui una mag- di fronte alla quale la Chiesa non l’altro, con la terra e con Dio. Per gioranza di uomini e di donne si può tacere perché oggi deve far questo è indispensabile “la rela- dicono credenti, appartenenti a sentire “tanto il grido della terra zione con la natura e l’ambiente” e diverse tradizioni, è dovere dei quanto il grido dei poveri”. sono importanti alla stesso responsabili religiosi mobilitare i Progetto “tecnocratico” tempo tutte le relazioni umane. loro fedeli. dello sviluppo L’ecologia umana presuppone Papa Francesco invita cia- Le radici del male stanno in poi un uguale rispetto per “tutto il scuno, senza tardare oltre, a quella che il Papa chiama “il pa- vivente” che comprende anche cambiare “stile di vita per esercitare radigma tecnocratico dominante” l’embrione, il povero e l’handi- una sana pressione su coloro che de- (102), cioè il fatto che i progressi cappato, così come le ricchezze tengono il potere” (206). Si rivolge della scienza e della tecnologia, culturali dell’umanità oggi messe con la sua autorità di pastore : caratteristici del nostro secolo, a rischio dalla standardizzazione “ai credenti affinché siano coerenti con non sono più orientati verso la dei modi di vita consumistici. la propria fede e non la contraddicano ricerca del bene comune, ma Verso una nuova con le loro azioni” (200) verso il solo profitto. Così l’eco- mentalità “Laudato sii” è un grande nomia si mette a servizio di un La sfida che l’umanità ha da- testo di Papa Francesco che si progetto di sviluppo asservito vanti richiede l’impegno di tutti, pone in continuità con gli inse- alla finanza, sotto lo sguardo im- il formarsi di una nuova menta- gnamenti dei suoi predecessori, potente della politica. E questo lità che sostituisca alla frenesia nel quale raccoglie con nume- fa sì che “la sottomissione della poli- del consumo e della corsa all’ac- rose citazioni la voce delle Con- tica alla tecnologia e alla finanza si di- cumulo dei beni una vita più so- ferenze Episcopali del mondo mostra nel fallimento dei Vertici bria, più ricca di relazioni. intero per esprimere l’unica voce mondiali sull’ambiente” (54). “Dobbiamo convincerci che rallen- di tutta la Chiesa La situazione non può essere tare un determinato ritmo di produ- L’enciclica porta l’impronta affrontata più cercando di argi- zione e di consumo può dar luogo a del Papa, la sua sensibilità poe- nare le urgenze o con interventi un’altra modalità di progresso e di svi- tica, la sua tenerezza. Invita a parziali. E’ necessario “uno luppo” (191). meravigliarsi della bellezza della sguardo diverso, un pensiero, una poli- Conversione natura che è un dono d’amore tica, un programma educativo, uno Per i cristiani la guida resta la del Dio della creazione. stile di vita e una spiritualità che diano Buona Novella del Vangelo che Il Papa si indirizza non solo forma ad una resistenza di fronte al- ci invita ad una conversione in- ai cristiani ma all’umanità intera; l’avanzare del paradigma tecnocratico” teriore, che può ispirare un rin- e lo fa con umiltà consapevole (111). novamento del cuore e della che “la Chiesa non ha la parola de- “Ecologia integrale” mente per costruire una orga- finitiva” (61), che “non pretende di Di fronte ad una realtà che nizzazione diversa della nostra definire le questioni scientifiche, né di urge è necessaria una ecologia società. segue a pag. 9. 6
Anno XLII appello del papa / 2 Un futuro pieno di allergie D a molti anni l’aria n e l l e grandi città o nelle zone ad alta con- centrazione indu- striale non è più trasparente. I cen- tri urbani sono spesso avvolti da quella che è chia- Torino, una delle città mata la “nube più inquinate nera”, della quale d’Italia. nello scorso non si accorgono gennaio gli abitanti ma che superati i limiti si vede bene da di legge un giorno lontano. Questo su due succede ad esem- parlare di “epidemia allergica”. turali e sono omogeneamente pio a Napoli vista da Capri, ma Basta pensare che queste malat- distribuite su tutto il nostro pia- anche a Milano, Roma e in molte tie colpiscono attualmente circa neta. Quelle che si vedono sono altre città in Italia e in ogni parte il 20% della popolazione mon- abbastanza grandi e con l’aria del mondo ed è una delle tante diale e che nel 2020, se la crescita che si respira non arrivano fino conseguenze dell’inquinamento continuerà con i ritmi attuali, si ai polmoni perché sono fermate atmosferico, con effetti deleteri prevede che il 50% dei bambini nelle prime vie respiratorie anche sulla salute ai quali ac- italiani soffrirà di rinite allergica (naso, trachea, grossi bronchi). cenna il Papa Francesco nell’En- e una buona parte di loro anche Ve ne sono altre, invisibili ai no- ciclica “Laudato si’”(v. n° 20). di asma bronchiale. stri occhi (le cosiddette polveri Ci sembra interessante, a ti- Vediamo alcuni dati. sottili o Pm 10) che invece pe- tolo di esempio, presentare in Se un raggio di sole filtra at- netrano più profondamente fino modo semplice alcuni dati scien- traverso le persiane di casa è fa- quasi agli alveoli polmonari. Con tifici che spiegano, almeno in cile vedere un fine pulviscolo misurazioni accurate è stata cal- parte, perché le malattie allergi- che cade lentamente sul pavi- colata la quantità di pulviscolo che, soprattutto quelle dell’appa- mento e sui mobili o svolazza al che si deposita ogni anno sulla rato respiratorio, stanno minimo soffio di aria. Sono par- superficie terrestre. Il risultato è aumentando così rapidamente in ticelle generate da varie cause na- strabiliante: 8 miliardi di ton- tutto il mondo tanto da potersi 7
Anno XLII appello del papa / 2 nellate! A questi vanno aggiunti di queste piante rispetto alle per- luppo di allergie respiratorie altri 300 milioni di tonnellate sone che vivono vicino agli stessi sono l’aumento della concentra- generati da attività umane. Ma boschi ma dove il traffico è mi- zione atmosferica di anidride mentre le prime sono presenti nimo. Osservazioni analoghe carbonica (CO2) e di Ozono ovunque in quantità più o meno sono state fatte in Francia, in (O3). uguali, le seconde sono distri- Germania e negli Stati Uniti e Grandi quantità di CO2 deri- buite in modo disomogeneo poi in numerose parti del vano dal riscaldamento dome- perché sono molto concentrate mondo. E’ stato dimostrato che stico, dalle centrali termiche a in vicinanza dei luoghi dove ven- lo sviluppo di allergia è facilitato, carbone, a petrolio o a metano gono prodotte, ma a distanza si almeno in buona parte, dalla oltre che dal traffico veicolare. trovano in concentrazioni mi- presenza nell’aria di particelle li- Basta pensare, ad esempio, che nime. Nelle aree rurali, ad esem- berate dai motori diesel, anche ogni anno vengono bruciate pio, o in alto mare la loro da quelli cosiddetti “ecologici”. oltre sette miliardi di tonnellate concentrazione è di circa 10 E’ vero che gli “ecodiesel” emet- di petrolio, con l’emissione in at- volte più bassa rispetto a quanto tono il 25% di anidride carbo- mosfera di quantità enormi di si rileva nelle città o in quello che nica in meno rispetto ad altri CO2 che è passato da 280 a 350 è chiamato “pennacchio indu- motori, ma i loro scarichi con- parti per milione nel giro di una striale” e di cento volte più bassa tengono numerosissime parti- ventina di anni. Questo gas è il oltre il limite dei circoli polari celle sottili denominate “DEP” principale componente dei co- Artico e Antartico. Si tratta in (da un acronimo di tre parole in siddetti “gas - serra” che stanno grande prevalenza di particelle lingua inglese: Diesel Exhaust causando il surriscaldamento generate dal traffico veicolare Particulate). Sono proprio que- dell’atmosfera. Questa estate, ad che è aumentato enormemente. ste componenti che facilitano esempio, è stata la più calda al- Basta pensare che negli ultimi 25 l’insorgenza di allergie respirato- meno dal 1800, cioè da quando -30 anni il numero delle autovet- rie. E’ stato visto che facendo re- si hanno registrazioni sistemati- ture pro capite è passato in Italia spirare un aerosol contenente che della temperatura in Italia. da un veicolo ogni 20 persone ad pollini ad animali da esperi- Questo eccesso di temperature uno ogni due abitanti; gli auto- mento una piccola percentuale sta portando una maggior pro- carri, i “tir” e gli autoarticolati di questi sviluppano una allergia, duzione di pollini allergenici, ma sono aumentati del 280% e gli ma se insieme alla stessa quan- anche lo sviluppo di piante ed autobus del 210%!. tità di pollini si aggiunge ”DEP” erbe che non esistevano nei no- Una prima dimostrazione del alla concentrazione che si trova stri climi o erano poco rappre- rapporto fra sviluppo di allergie nelle zone ad alto traffico veico- sentate e che producono nuovi e traffico veicolare è venuta dalle lare il numero degli animali che tipi di pollini ai quali si può di- osservazioni di un gruppo di ri- diventano allergici risulta assai ventare allergici. cercatori giapponesi i quali più alto. E’ stato anche dimo- L’ozono è un gas inquinante hanno osservato che la allergia al strato in laboratorio attraverso che si forma in atmosfera , per polline di cedro del Giappone ( quale meccanismo biologico il azione dei raggi ultravioletti, dal Cryptomeria japonica) è molto più “DEP” determina questo ef- biossido di azoto emesso dagli frequente fra le persone che vi- fetto. scarichi veicolari ed ha un forte vono in zone ad alto traffico vei- Altri fattori che concorrono, effetto infiammatorio sulle vie colare nelle vicinanze di boschi se pure indirettamente, allo svi- respiratorie. La produzione di 8
Anno XLII appello del papa / 2 O3 è molto alta nelle ore più calde della giornata e, in assenza tuiranno entro pochi anni il più frequente motivo di invalidità La Terra di vento, il gas tende ad accumu- larsi nei centri cittadini dove soprattutto negli abitanti di cen- tri urbani ad elevato inquina- è nostra: viene prodotto. In seguito all’in- mento atmosferico. Già oggi , fiammazione provocata dal- inoltre, le malattie respiratorie salviamola l’ozono le sostanze allergizzanti croniche hanno raggiunto il segue da pag. 6. (pollini, polveri, derivati dermici terzo posto nella classifica mon- sostituirsi alla politica, ma invita ad di animali domestici ecc.) pene- diale di tutte le cause di morte, un dibattito onesto e trasparente, per- trano più profondamente nelle avvicinandosi a quelle dovute a ché le necessità particolari o le ideolo- mucose dell’apparato respirato- malattie cardio-vascolari. gie non ledano il bene comune” (188). rio facilitando così la comparsa Come ricorda il Papa France- Il testo è chiaro, ben com- di allergie. sco nella sua enciclica ci sono prensibile. Solo nelle parti in cui Altre cause, sempre legate al- tanti altri tipi di inquinamento, fa riferimento ai dati scientifici la l’ambiente nel quale viviamo e oltre a quello atmosferico, re- lettura è un po’ più impegnativa. agli attuali stili di vita, sono coin- sponsabili di malattie umane ed Fratello universale volte nel rapido aumento delle anche su queste non è qui possi- Il titolo, per la prima volta in malattie allergiche, ma sarebbe bile soffermarci. Teniamo a italiano in un’enciclica, richiama troppo lungo parlarne. Vorrei mente il messaggio di fondo che la figura di San Francesco la cui soltanto ricordare che a causa il Papa ci comunica: il richiamo presenza si intravede in tutto il dell’inquinamento atmosferico alla responsabilità di ciascuno e testo, con la sua sensibilità spiri- stanno aumentando non solo le della collettività nella tutela di tuale che lo rende un fratello allergie, ma in generale tutte le tutto ciò che ci circonda e che il universale, in comunione co- malattie respiratorie croniche. E’ Creatore ha voluto affidare al- stante con Dio. stato calcolato dall’Organizza- l’uomo non come a padrone as- Nel paragrafo 11 dell’enci- zione Mondiale della Sanità soluto e sfruttatore, ma come clica il Papa lo ricorda con le pa- (OMS) che le malattie respirato- custode attento al bene di ogni role del suo biografo San rie croniche (asma bronchiale e vivente. Buonaventura il quale dice che riniti allergiche, bronchiti croni- Angelo Passaleva Francesco “considerando che tutte le che, enfisema polmonare) costi- cose hanno un’origine comune, si sen- tiva ricolmo di pietà ancora maggiore e chiamava le creature, per quanto pic- Anagrafe a casa cole, con il nome di fratello o sorella». Un nuovo servizio in collaborazione Anche noi dobbiamo risco- fra Misericordia e Quartire 2 prirci fratelli di tutte le donne e E’ possibile ottenere: di tutti gli uomini della terra, con Certificato di residenza una predilezione per i più po- Stato di famiglia veri, sorelle e fratelli di ogni Certificato contestuale creatura, fin dalla più piccola, Basta rivolgersi alla Misericordia di Settignano figli fiduciosi di Dio Padre e in piazza Niccolò Tommaseo 15 Creatore. don Giorgio 9
Anno XLII opere d’arte pregevolI Gloria agli scalpellini “minori” Gli scultori di Settignano sono noti per le grandi opere realizzate in Toscana e chele Cioli fiorentino a dì 9 detto non solo. Meno note sono le cosiddette opere “minori” tuttora esistenti eseguite lire cuatordici, così per uno disegnio del da scultori e scalpellini settignanesi alcuni dei quali poco o punto conosciuti ma l’organo”. non meno bravi dei più noti. In questo articolo, inviato da Renzo Giorgetti, è Si trattava ovviamente del ricordata brevemente la storia di alcune cantorie da loro realizzate così come ri- grande scultore settignanese, al- sulta da antichi documenti di archivio che sono riportati in corsivo per le parti lievo di Andrea Sansovino, (ci- che riguardano l’affidamento delle opere agli esecutori. In alcuni di questi docu- tato da Giorgio Vasari) al quale menti si fa menzione ai costi dei lavori commissionati. venne richiesto di fare un boz- zetto per la realizzazione della Renzo Giorgetti della cattedrale di Arezzo danno I incarico al maestro organaro cantoria con un compenso di 14 n Toscana sono moltissime Luca di Bernardino da Cortona lire . le opere d’arte compiute dai di fabbricare un grande organo I lavori di costruzione della maestri di pietra, scultori o da collocare nella navata sinistra monumentale struttura richie- scalpellini nativi di Settignano. della chiesa. sero molti anni. Nel 1537 gli Tra le loro opere ci sono anche Nel luglio 1535 mentre l’or- Operai concordarono il paga- pregevoli cantorie in pietra se- ganaro inizia la sua opera, si mento dei vari interventi attuati rena che erano destinate a soste- pensa alla realizzazione della da altri artisti settignanesi per la nere gli organi a canne di celebri cantoria che lo doveva conte- costruzione della cantoria. Dagli costruttori di strumenti. Alcune nere. Ecco il documento dal archivi della cattedrale si deduce di queste cantorie rimangono quale risulta la prima presenza che non era stato fatto un pre- ancora oggi a testimoniare un’at- importante per la progettazione ventivo (come si farebbe tività artistica di alto livello. Ri- della citata cantoria: adesso), ma che una commis- porto le notizie storiche A maestro Simone di Mi- sione di “esperti” avrebbe calco- documentate su alcuni manufatti sicuramente attribuiti ai maestri di pietra settignanesi. Arezzo, duomo Le fasi di allestimento del grandioso organo cinquecente- sco del duomo di Arezzo ve- dono un coinvolgimento importante delle maestranze di Settignano che indubbiamente erano le più ambite e richieste in Toscana. Siamo nel 1534. Gli Operai* La cantoria del duomo di Arezzo, opera di Simone di Michele Cioli 10
Anno XLII opere d’arte pregevolI lato quanto si sarebbe pagato lino e compagno al sopradetto lavoro.” tue di macigno lavorate con istudio e agli esecutori del progetto. Si Dopo la costruzione della lode da Batista di Domenico Lorenzi legge infatti: cantoria l’organo fu ultimato e detto del Cavaliere scolare di Baccio “Ricordo come oggi, questo dì 22 collocato nella cattedrale tra il Bandinelli”. di marzo 1537, gli spetabili Operai 1537 ed il 1538. *Noferi oggi Onofrio dil Vescovado sono convenuti con Pie- *Erano chiamati Operai i re- Pisa, S.Stefano tro di Bernardino di Subisso, sponsabili della realizzazione e dei Cavalieri maestro Pietro di Giovannozzo della conservazione delle opere Esistono memorie di alcuni da Settignano, contado di Firenze, del duomo rilievi ornamentali lavorati da scarpellini, che come sono finita di mu- Firenze, S.Salvatore Giovanni Fancelli di Setti- rare tutta la pietra che ànno fatto al in ognissanti gnano per la cantoria dell’organo servitio di l’organo dil Vescovado, si La bella cantoria in pietra se- eretta nel 1570. Si trattava del- abbino a chiamare persone perite che rena che contiene il celebre or- l’organo costruito da Onofrio abiano a stimare l’opera”. gano di Onofrio Zefferini da Zefferini da Cortona nel 1571. Il Il primo “scarpellino” era di- Cortona, fu costruita nel 1565 a Fancelli era anche soprannomi- scendente di Subisso che aveva collaborato con Simone Mosca per l’ornamento di un palazzo aristocratico ad Arezzo. Il se- condo era sicuramente il capo- stipite della famiglia dei Giovannozzi attiva fino al XVIII secolo. Il costo della cantoria in pie- tra scolpita dai due scalpellini venne valutato a 500 scudi che furono pagati dopo il giudizio La cantoria di San Salvatore in ognissanti, di Giovanni Battista di Domenico Lorenzi dei periti espresso con un lodo notarile e ritrovato nello stesso cura e su disegno di Giovanni nato Nanni di Stocco. archivio: Maria di Michelangelo, orafo fio- Prato, S.Maria dei Servi “Pietro di Bernardino di rincontro rentino. Nel 1599 il padre Raffaello de avere a dì 24 di luglio 1537 scudi Giuseppe Richa, basandosi Chiari dei Servi di Maria com- cinquecento a lire 7 per scudo che tanto sulla cronaca del Pulinari del missionò una cantoria per l’or- fu lodato e chiarito per maestro Lodo- 1581, afferma che la cantoria fu gano al maestro Domenico di vicho Ghuilichini chiamato dagli Ope- scolpita da Giovanni Battista Piero Lazzeri di Settignano al rai e d’acordo piuttosto insieme con di Domenico Lorenzi da Setti- costo di 143 lire come risulta da maestro Piero suo compagnio di lavoro gnano, allievo di Baccio Bandi- una parte del documento qui al pergolo ànno fatto per l’organo del nelli: non riportato. La cantoria do- Vescovado. (...) oggi questo dì 2 d’ago- “Ne dispregevoli sono gli orna- veva accogliere un nuovo organo sto 1537 il sopra detto Pietro si è con- menti di pietra all’organo fatto dal ce- costruito da Cesare Burzi di venuto con maestro Piero di lebre maestro Noferi* da Cortona: Parma. Giovannozzo da Settignano scarpel- quivi un terrazzino è retto da due sta- Il documento in data 20 ago- 11
Anno XLII opere d’arte pregevolI sto 1599 dettaglia in modo meti- zione della nuova cantoria per coloso le caratteristiche del- l’organo a Barone di Matteo Pronto badante l’opera: scalpellino di Settignano, allora Il numero verde “Io fra Raffaello Chiari, camar- residente a Prato. Il contratto 800 59 33 88 lingo de’ Servi di Prato, do a fare e la- dettaglia le varie tipologie del- La nostra misericordia ha gorare uno ornamento di pietra d’uno l’opera e indica che lo stesso Ba- aderito a un progetto propo- organo a maestro Domenico di Pier rone aveva eseguito il relativo sto dalla regione per aiutare Lazzeri da Settingnano per darmelo disegno: gli anziani nel momento in finito fra dua mesi cominciando da Il documento è scritto in la- cui si presenta, per la prima oggi. E detto ornamento à da essere in tino “maccheronico” ed inizia volta, una situazione di fragi- questo modo, cioè col suo ballatoio, ba- con queste parole: “Locaverunt lità. Si tratta di Pronto ba- laustrato e sotto modilloni dua con dua Baroni scharpellino de Septigniano dante di cui abbiamo già rosoni sotto al lastrone e balaustri sei sive Fiesole, habitanti Prati….” Si parlato. I nostri volontari, così dinanti e dua dalle prode, et fra dua riporta la traduzione “libera” del come i volontari di tutte le modilloni ci va una pietra fatta a let- suddetto documento ritrovato altre associazioni che hanno tere incavate. Il vano dove sta l’organo negli archivi dell’oratorio: aderito al progetto, hanno fre- à essere alto braccia tre e tre soldi et “Gli Operai dell’oratorio affidano quentato un corso di prepara- largo braccia dua et un quarto con dua a Barone scalpellino di Settignano o zione per poter dare un aiuto mezze colonne scannellate et il capitello Fiesole, abitante a Prato, qui presente concreto a chi è in difficoltà. lagorato et l’architrave et fregio pulito e che accetta per sé e per conto dei suoi Per prima cosa è necessario ri- con lettere, con un frontespitio spezzato eredi l’incarico di progettare e costruire volgersi al numero verde con una arme grande nel mezzo: che a sue spese un ornamento in pietra per 800593388 (attivo da lunedì a sia lagoro mercantile et pietre belle.” un organo di questo oratorio nella sede venerdì dalle 8 alle 18 e il sa- L’organo fu ultimato e collo- dove si trova attualmente. La costru- bato dalle 8 alle 13). Per poter cato nel 1603, ma poichè non zione deve essere fatta come risulta dal accedere a questo servizio è era riuscito bene fu rinnovato disegno realizzato dallo stesso Barone necessario che la persona an- l’anno successivo a cura di Ago- e consegnato nelle mani dei suddetti ziana abbia almeno 65 anni, ri- stino Romani di Cortona. Operai dell’Oratorio con gli ornamenti sieda in un dei 43 comuni Prato, S.Maria raffigurati e descritti nello stesso dise- coinvolto nella sperimenta- delle Carceri gno”. zione, si trovi per la prima Nel 1516 gli “Operai” del- La cantoria esiste ancora. volta in un momento di diffi- l’Oratorio affidarono la costru- coltà. Quando dovrete compilare la dichiarazione dei redditi Ricordatevi di destinare il 5 per mille alla nostra associazione, Misericordia di Settignano. Il numero del nostro codice fiscale è 80030450482 12
Anno XLII dove naScono glI artIStI / 3 I Gamberelli di Gamberaia E’ questa la terza puntata di una interessante ricerca fatta da Simonetta Festini su personaggi noti e meno noti del passato di Settignano. Le precedente sono state pubblicare la prima nel notiziario di Gennaio 2014 e la seconda nel Notiziario di Giugno 2015. Questa terza puntata è dedicata alla famiglia dei Rossellino. P are che gli ante- nati della fami- glia Gamberelli, che ha dato il nome alla famosa villa di Set- tignano, oltre che con- tadini fossero anche pescatori di gamberi di acqua dolce di cui erano pieni i fossati. Agli inizi del ‘400 i due fratelli Matteo e Ja- copo di Domenico Gamberelli lavorano come scalpellini e hanno in affitto un Il monumento a Leonardo Bruni in Santa Croce piccolo podere dalle capelli), ebbero grande successo mentre degli suore di San Martino a Mensola. Nel 1429 il po- altri tre si trovano poche tracce. Sui libri del Ar- dere con casa di abitazione risulta di loro pro- chivio del Capitolo di San Lorenzo è registrato prietà e essi dichiarano anche di essere proprietari un pagamento nel 1448 a Maso di Matteo (in- di cave di pietra a Fiesole. In quegli anni l’Opera tagliatore) per avere eseguito alcuni bassorilievi del Duomo, che per la costruzione di Santa Maria su una colonna di quella chiesa. Giovanni Gam- del Fiore aveva preso in affitto le sei cave di Tras- berelli, invece, risulta essere uno degli esecutori sinaia degli Alessandri di Vincigliata, dove si del fonte battesimale della cattedrale di Massa estraeva la bellissima pietra serena “color del Marittima, della Tomba Lazzeri nella chiesa di cielo”, manda Matteo Gamberelli, conosciuto San Domenico a Pistoia (sfortunatamente molto come Matteo del Borra, a estrarre e abbozzare danneggiata dai bombardamenti) e collaboratore il materiale lapideo di quelle cave. Matteo ebbe di suo fratello Bernardo a Pienza, mentre di Do- cinque figli Domenico, Bernardo, Giovanni, menico Gamberelli conosciamo solamente al- Maso e Antonio i quali divennero tutti “lastra- cuni bassorilievi di putti. iuoli”. Solo due di loro, conosciuti con il curioso Bernardo Rossellino (1409-1464) scende nome di Rossellino (forse per il colore dei loro giovanissimo a Firenze per lavorare come gar- 13
Anno XLII dove naScono glI artIStI / 3 zone in una delle innumerevoli botteghe di scul- questo impareggiabile artista, sparsi in tutto il tura ma ben presto è ad Arezzo con altri setti- mondo, il busto di Giovanni Chellini è al Victoria gnanesi a scolpire la Madonna della Misericordia per and Albert Museum di Londra e altre opere si la facciata della chiesa omonima. Nel 1435 trovano a New York, a San Pietroburgo e a Pa- prende in affitto un locale in Via del Corso e la- rigi. Al Museo del Bargello a Firenze fra le altre vora alla Badia Fiorentina ma viene anch’egli opere possiamo ammirare il busto di Matteo Pal- chiamato all’Opera del Duomo. Nella sua bot- mieri e La Natività, mentre il pregevole bassori- tega, assai rinomata, che fornisce sia elementi ar- lievo la Madonna Nori è sul primo pilastro di Santa chitettonici che sculture, fanno il loro Croce. apprendistato insieme al fratello Antonio e al Poco dopo la morte di Antonio i suoi fra- grande Desiderio, altri artigiani-artisti telli vendono la bottega, trasferita nel frattempo come Vico del Biondo, Betto d’Antonio, in Piazza Pulinare (sic) a Lorenzo di Salva- e Chimenti di Giovanni da Rovezzano. dore, lastraiolo di Settignano e tornano a vivere Nel 1447 Bernardo ha una nuova bottega in con le loro famiglie nella loro proprietà di Setti- Via del Proconsolo in società con Antonio e nel gnano. La casa e le terre rimarranno in famiglia 1457 abita nel popolo di Sant’Ambrogio e non fino al 1592 quando il possedimento viene ven- più a Settignano ove però la proprietà viene man- duto con la dicitura contrattuale di casa da signori tenuta. con annessi agricoli da Giovanni Battista Gambe- La bottega del Rossellino produce magnifi- relli, “jure perito”, bisnipote di Bernardo, a Do- che opere scultoree e architettoniche che si tro- menico di Jacopo Riccialbeni che amplia la casa. vano a Roma, a Siena, a Prato, a Pistoia e ad Da questo momento sarà indicata come Il palagio Empoli; a Firenze possiamo ammirare, fra l’al- di Gamberaia. tro, il Monumento a Leonardo Bruni in Santa Croce Simonetta Angeli Festini e la Tomba della Beata Villana in Santa Maria No- vella. Come architetto, oltre che per la sua colla- borazione con l’Alberti al Palazzo Rucellai a Firenze è ricordato per la trasformazione dell’as- setto urbanistico della piccola città di Corsignano che, per volere di Papa Pio II, Enea Piccolomini Associazione toscana e con i progetti architettonici di Bernardo, di- Idrocefalo e spina bifida venta quella “città ideale” rinascimentale che è (A.T.I.S.B) Pienza. Alla morte del fratello la tradizione artistica Per contattare viene continuata da Antonio Rossellino (1427- 1479) che porta a termine la cappella del Cardi- l’associazione nale del Portogallo a San Miniato al Monte Tel: 055 697617 (iniziata dal fratello maggiore) con altri valenti ar- tisti dell’epoca. Egli abita in Via Fiesolana con i e-mail: mexpo@libero.it tre fratelli superstiti e la madre e, sempre nella sito internet: www.atisb.it bottega di Via del Proconsolo, produce sculture di squisita delicatezza e perfezione, commissio- nate dai Signori di Firenze. Fra i capolavori di 14
Notiziario della Misericordia di Settignano Anno XLII n.3 Ottobre 2015 Trimestrale Trib. Firenze n.2747 - 3/5/79 Fondato da Italo Giustini Direttore Responsabile: Enrico Pini Spedizione in Abbonamento Postale L.662/1996 art. 2 comma 20, lett.c - Filiale di Firenze Impaginazione e stampa Associazione Onlus “Gruppo Pentagramma” Via di Masseto n. 3 Rufina (FI) - Tel. 3711867904 - e mail: gruppo_pentagramma@yahoo.it Si informa tutti gli scritti della Misericordia che, in applicazione delle norme sulla tutela della privacy (L.675/1996), i dati personali di ciascun iscritto in possesso di questa Misericordia verranno mantenuti ri- servati e che il loro trattamento è finalizzato esclusivamente all'invio del presente Notiziario e di altre comuni- cazioni inerenti l'associazione. Ove ne fosse richiesto l'utilizzo da terzi sarà preventivamente richiesto il consenso degli interessati. Il Provveditore --------------------------------------- Sede legale e operativa: piazza N. Tommaseo 15 Firenze Segreteria, amministrazione, informazioni tel. 055 697230 fax 055 697239 Centralino operativo: 055 697989 Il nostro sito web www.misericordiasettignano.it La nostra e-mail segreteria@misericordiasettignano.it Conto corrente postale n. 18697508 Impresa Funebre nistri Via Desiderio da Settignano 6r Settignano Firenze tel. 055-697213 -697208 MARMI - FIORI - CREMAZIONI - NECROLOGIE Unica impresa funebre convenzionata con la Misericordia di Settignano 15
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