IL RISVEGLIO INIZIATICO - Anno XXXII - N.11 Novembre 2020 Antico e Primitivo Rito Orientale di Misraim e Memphis - Antico Rito Orientale di ...

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IL RISVEGLIO INIZIATICO - Anno XXXII - N.11 Novembre 2020 Antico e Primitivo Rito Orientale di Misraim e Memphis - Antico Rito Orientale di ...
Antico e Primitivo Rito Orientale di Misraim e Memphis

            IL RISVEGLIO INIZIATICO
              Anno XXXII – N.11                                    Novembre 2020

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                        IL RISVEGLIO INIZIATICO NOVEMBRE 2020
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SOMMARIO

VIGILANZA E PERSEVERANZA
     IL S∴G∴H∴G∴ S∴G∴M∴ .................................................................. 3

LA MANO
    Fulvio ............................................................................................... 10

L'ANIMA GEMELLA
     Cesare ............................................................................................... 13

UN COMPRENDERE IL MERCURIO IN ALCHIMIA
     Franco............................................................................................... 16

IL DOLORE
     Daniela ............................................................................................. 18

                                              Redazione
                           Direttore responsabile: Marco Vannuccini

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VIGILANZA E PERSEVERANZA

                                                     E disse loro: «La Scrittura dice:
                                        La mia casa sarà chiamata casa di preghiera
                                               ma voi ne fate una spelonca di ladri».

                                                                              Matteo, 21;13

I   l gran Caos, oramai imminente e
    sempre più palpabile, dopo aver
    offuscato le menti e i cuori di
gran parte dell'umanità, si appresta a
compiere il suo ultimo lavoro in vista
del gran finale: cancellare ogni trac-
cia o residuo di autentica e sincera
Mentalità Tradizionale nei pochi ce-
nacoli iniziatici sopravvissuti alla sua
furia devastatrice e distruttiva.
Per realizzare i propri progetti di
sterminio "spirituale" esso si avvale
di veri e propri "agenti" patogeni,
elementi che si infiltrano subdola-
mente nell'Organismo "sano" per
apportarvi lentamente la sua carica
virale e infettiva. Naturalmente non è
facile proteggersi da tanta aggressi-
vità e determinazione al "male" se                Figura 1 – Boss Rooster – Stewart Craig
non rafforzando le proprie difese              A questa triste rappresentazione, in
"immunitarie". In termini spirituali è        un quadro generale che indurrebbe
necessario applicarsi, con sempre             al pessimismo e che non intravvede
maggiore disciplina e rigore, nel ren-        vie d'uscita, i pochi superstiti che an-
dere conforme al "sacro" ogni mo-             cora sentono forte il "Desiderio" di
mento e ogni comportamento del no-            conservare e trasmettere alle future
stro agire quotidiano. Il gran Caos si        generazioni il Fuoco sacro della Ini-
traveste con abiti seducenti, adula,          ziazione e della realizzazione spiri-
porge di sé un'immagine dolce e               tuale, hanno il dovere e la responsa-
suadente, penetra subdolamente ne-            bilità di ritrovarsi e di proteggersi,
gli angoli e negli anfratti, nelle soffe-     formando una Catena d'Unione im-
renze e nelle gioie delle nostre ani-         penetrabile al serpente dell'ignoran-
me, tutto per individuarvi il punto           za e della superstizione mondane.
dal quale poter apprestare, al mo-
mento opportuno, l'attacco finale.

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Quando le forze della contro inizia-        Sacri Lavori, pena la loro nullità, e
zione elargiscono, in tempi brevi se         che noi tentiamo, limitatamente alle
non addirittura rapidissimi, titoli,         capacità e possibilità del nostro lin-
gradi e orpelli privi d'ogni esperien-       guaggio babelico, di definire quale
za e sacrificio reali, frutto di un duro     Supremo Artefice Dei Mondi, ciò che
e costante lavoro su noi stessi all'in-      rappresenta l'unico, vero, autentico
terno del nostro Gabinetto delle Ri-         motivo e stimolo in grado di giustifi-
flessioni interiore, abbiamo l'obbligo,      care e nobilitare, in direzione del Be-
quale reazione al tentativo messo in         ne, ogni attimo della nostra esisten-
atto per portare caos e distruzione          za.
ovunque, di tenere accesa la fiamma          Che fare dunque oggi, a fronte di una
della partecipazione costante ai Sacri       situazione nella quale i rapporti so-
Lavori, conformandoci scrupolosa-            ciali ed esistenziali ci sono negati per
mente ai rituali senza apportarvi            (giustificati) motivi di carattere sani-
modifiche e inutili cerimonialità. Così      tario, ma che impediscono di ritro-
come inutili e dannosi sono gli spro-        varci nei templi e nelle Logge di fron-
loqui e i personalismi che spesso ten-       te alle Sante Luci, se non resistere,
tano d'inquinare le acque pure e             meditare e riflettere, nell'attesa che
semplici che provengono da quella            la tempesta possa, presto o tardi,
sorgente divina da noi sempre invo-          passare? Questa drammatica situa-
cata in apertura e chiusura dei nostri       zione metterà a dura prova tutti
                                             quanti. Alcuni, più deboli ed esposti,
                                             sentiranno maggiormente il distacco
                                             e subiranno una prova difficile. Altri,
                                             al contrario, gioveranno di questi sa-
                                             crifici rafforzandosi maggiormente
                                             nella Fides e sentiranno fluire in sé
                                             stessi un'energia nuova, profonda e
                                             vivificatrice.
                                             Carissimi Fratelli e Sorelle, è più che
                                             mai giunto il momento di stringerci
                                             nei nostri ideali, acquisire la piena
                                             consapevolezza che per non lasciarsi
                                             travolgere nel vortice dell'inganno,
                                             della superstizione, del caos e di tut-
                                             to quanto fa loro eco, bisogna per-
                                             correre il lungo sentiero della Inizia-
                                             zione per gradi con prudenza, umiltà
                                             e bontà! Allontanare dai nostri cuori
                                             ogni brama di potere individuale, di
                                             ambizione, di orgoglio. Richiamarci
Figura 2 – The Magic Shop – James Warhola    al rispetto di tutti quei valori auten-

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ticamente tradizionali quali sono la
lealtà, l'onore, la fedeltà, l'onestà, la
generosità, il rispetto della parola
data, allontanando nel contempo dai
nostri sacri recinti le false o mal in-
terpretate dottrine che spesso si ri-
chiamano e invocano, ogni due per
uno, pseudo libertà di natura profana
e materiale! Chi vive nel rispetto e
nell'obbedienza, figlie della stima
verso i propri Maestri, viene tacciato
di servilismo o, peggio ancora, di fa-
natismo devozionale proprio da co-
loro che sono incapaci di compren-
dere i valori tradizionali più autentici
e sani ma la vera schiavitù, per noi, è
quella derivante dalla mancanza di
ideali, di fede, di generosità, ricordati
                                             Figura 3 – Weighing of the Heart – Jim Figora
poc'anzi! Dobbiamo imparare a ripe-
tere sempre più spesso la parola
                                            fase della pesatura del cuore di fron-
Amore e a rigettare gli esempi di tut-
                                            te ai quarantadue giudici – attende il
ti coloro che gridano sempre, per           giudizio su quanto fatto in vita al co-
giustificare ogni loro comportamento
                                            spetto della Dea Maat: quest'ultima,
irresponsabile, che l'Iniziazione li au-    nei suoi attributi di Giustizia e Verità,
torizza a fare sempre "ciò che vo-
                                            si contrapporrà, sul piatto della bi-
gliono e che più gli aggrada", in spre-
                                            lancia, al suo cuore. Sarà qui neces-
gio totale d'ogni più elementare re-        saria la massima purezza e leggerez-
gola di convivenza civile e spirituale.
                                            za perché tutti gli infingimenti, gli in-
Questo non significa affatto essere         ganni e le formule magiche non ser-
moralisti, bensì di nutrire, dell'espe-
                                            viranno a nulla.
rienza in questo piano della manife-
                                            Infine vogliamo spendere due parole
stazione, un rispetto assoluto, perché      su quanto sta avvenendo, da un po'
ci è stato insegnato che su questa
                                            di tempo a questa parte e grazie alla
terra siamo di passaggio e nulla di
                                            volgarizzazione del web, a detrimen-
quanto stiamo facendo andrà perdu-          to del Nostro Venerabile Rito.
to. Molti di coloro che leggeranno
                                            Attraverso la pubblicazione di mate-
queste parole avranno certamente            riale appartenuto a Fratelli che nel
vissuto l'esperienza rituale della
                                            corso del tempo, passando alla Gran-
"Confessione negativa" senza però
                                            de Piramide Eterna o che per motivi
comprenderne il profondo significato        meno nobili sono fuoriusciti dal Rito,
occulto e spirituale, allorquando Osi-
                                            non hanno restituito quanto invece
ride, nella psicostasia post-mortem –       avrebbero dovuto poiché proprietà

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del rito stesso come da Statuti e Re-      Chiaro, ammiccante riferimento al
golamenti, assistiamo ad una esposi-       possesso integrale di questi stessi
zione di documenti come fossero            documenti da parte di qualcuno.
scalpi o trofei di guerra. A coloro che    Ognuno di noi, all'atto del ricevimen-
seguono la pratica di questa dissen-       to, li firma accettandone la custodia,
nata "divulgazione", come si trattas-      sul proprio onore di fratello. Questo
se di sport o di hobby della domeni-       uso è tradizionale e cavalleresco e
ca, diciamo che "comportarsi ritual-       non certo dettato da risibili motivi di
mente" non significa affatto seguire       segretezza. Il materiale che circola è
più o meno pedissequamente un ri-          quindi sempre frutto di una violazio-
tuale – il quale ovviamente per chi        ne profonda del vincolo sacro che ci
ancora cum-prende la natura del "sa-       lega, dell'ostentazione maligna di
cro" non può essere un Rito – ma ab-       uno spregio sacrilego. Tutte casisti-
bracciare in toto un modus vivendi e       che riconducibili sempre a episodi
operandi fatto di adesione ai Valori e     conclamati di tradimento, usurpa-
ai Principii della Tradizione sopra ri-    zione, indegnità ed espulsione, spes-
cordati, quegli stessi Valori e Princi-    so risalenti nel tempo. Che strano
pii che ci hanno trasmesso i Grandi        commercio! Un esteso e ramificato
Fratelli Marco Egidio Allegri, Ottavio     mercato simoniaco rispondente, a
Ulderico Zasio, Gastone Ventura e          quanto pare di vedere, a una altret-
Sebastiano Caracciolo e che si ap-         tanto grande richiesta. Scambi, com-
prendono per la "via sanguigna".           pra-vendite, doni interessati che por-
Vediamo quindi un diffuso dilagare         tano alla diffusione globale del mate-
di immagini relative ai nostri rituali.    riale. Appurato che gli originari ven-
                                           ditori/donatori sono quasi sistemati-
                                           camente i rinnegati e i traditori, chi è
                                           allora che compra? Crediamo, nella
                                           migliore delle ipotesi, curiosi ed ec-
                                           centrici collezionisti. Nella cruda
                                           realtà, invece, megalomani spesso
                                           abituati a togliersi il capriccio di pos-
                                           sedere anche altre cose che non sa-
                                           rebbero commerciabili, come le ope-
                                           re d'arte di origine equivoca, i titoli
                                           di studio, titoli cavallereschi e nobi-
                                           liari… una strana mercanzia destina-
                                           ta a soddisfare spiriti talmente gonfi
                                           di sé da ingolfarsi i visceri di poco
                                           onorevoli patacche e ricettazioni sa-
                                           crileghe. Questi esseri risultano
                                           normalmente incapaci, anche sul
                                           piano profano e ordinario della vita
   Figura 4 – Ascended Masters – Anonimo

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umana, di soddisfare le proprie bra-
me e deliri di onnipotenza, un demo-
ne divorante dal di dentro che mai si
sazia.
Qui giunti, crediamo sia necessaria
una breve riflessione di natura tradi-
zionale per definire questo fenome-
no e inquadrarlo correttamente. Ogni
carta, ogni documento, oggetto o pa-
ramento… sono e rimangono sempli-
ci res se non vengono animate da
quel fuoco immateriale che le usa           Figura 5 – Il Prestigiatore – Hieronymus Bosch
quali supporti concreti o simbolici
nel contesto preciso di una ritualità      stola scarica e arrugginita. Così fa-
iniziatica o religiosa legittima, auten-   cendo, si illuderà che quei "potenti
tica e tradizionale. Sono semplici,        oggetti" possano infondergli un po'
povere cose di stoffa, di carta! Solo in   delle virtù del fuoco, del tuono, del
mano di coloro che le hanno legitti-       movimento. Ignoranza e superstizio-
mamente ricevute possono fungere           ne sono inseparabili compagne di
positivamente per l'Opera. Sono cose       viaggio. Del resto, anche se acqui-
simboliche. Non hanno poteri magici!       stiamo dall'antiquario un bel Libro
Sono però cose che non dovrebbero          da Messa, questo non ci sarà mai suf-
essere oggetto di un mercato né es-        ficiente per poter legittimamente ce-
sere esposte in vetrina come merci o       lebrare la liturgia né per farci ricono-
trofei da parte di coloro che mai le       scere come pari dal parroco… o dalla
hanno ricevute a buon diritto, nel         Chiesa. Dai più sconsiderati tra i fe-
corpo e nello spirito, né mai le rice-     deli, magari e forse con l'inganno, sì!
veranno.                                   A questi sciagurati basta una foto, un
L'approccio di questi mercanti è a         pezzo di carta rubata, un filo di stoffa
volte superstizioso: possedere ogget-      e per incanto sapranno rigenerarti il
ti che sono serviti nel corso di ceri-     simulacro di un intero sistema inizia-
monie alle quali non possono né po-        tico. Un "idolo" di negatività, il clone
trebbero mai partecipare, offre loro       di qualcosa che invece vive per conto
l'illusoria credenza di poter rubare       proprio, realmente. Organismi del
qualche particella di quella Luce          tipo "Pecora Dolly" che non possono
esclusiva e sacra che le pervase al        trasmettere al prossimo altro che la
tempo del loro uso legittimo. Sono         confusione e il marcio che caratteriz-
considerati "oggetti di potere", con-      za i loro ideatori e attuatori. Noi cre
tengono "mana". Questo è il (falso)        diamo che si possa anzi ravvisare, in
ragionamento che spinge l'aborigeno        questa eventuale deriva sacrilega
a tenere su di un altarino un carbura-     pratica e "operativa" che può so-
tore o un fornello da campo o una pi-      vrapporsi alla smania di possedere
                                           res sacrae al di fuori e contro ogni lo-

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ro legittima e funzionale trasmissio-           di patacche, cartamoneta ed orpelli –
ne, una forma di accanimento diabo-             come diceva il Grande Fratello Arte-
lico, di deliberata profanazione di             phius – che si possono commissiona-
simboli, riti e cerimonie. Queste sono          re ed acquistare presso qualunque
caratteristiche essenziali di ogni per-         ricamatrice.
versione del sacro e del consacrato,
segno di una radicale dedizione alle                     «O Simon mago, o miseri seguaci
tenebre, al male profondo. Pratiche                      che le cose di Dio, che di bontate
indicibili, inconfessabili, sempre                         deon essere spose, e voi rapaci
sconfessate con le chiacchiere ma
confermate dai fatti.                                    per oro e per argento avolterate,
                                                   or convien che per voi suoni la tromba,
Vigiliamo, Sorelle e Fratelli carissimi
                                                        però che ne la terza bolgia state.»
e stringiamoci una volta ancora in
                                                                       Dante, Inferno, XIX
Catena d'Unione davanti alle Luci
metafisiche, testimoni di quel Fuoco
che non si alimenta di carte sbiadite,
                                                                 Il S∴G∴H∴G∴ S∴G∴M∴

                           Figura 6 – Chains - Edward Biberman

                    IL RISVEGLIO INIZIATICO NOVEMBRE 2020                               8
IL RISVEGLIO INIZIATICO - Anno XXXII - N.11 Novembre 2020 Antico e Primitivo Rito Orientale di Misraim e Memphis - Antico Rito Orientale di ...
Figura 7 – Return – Vasily Kafanov

IL RISVEGLIO INIZIATICO NOVEMBRE 2020       9
IL RISVEGLIO INIZIATICO - Anno XXXII - N.11 Novembre 2020 Antico e Primitivo Rito Orientale di Misraim e Memphis - Antico Rito Orientale di ...
LA MANO

C      osa non si è detto della mano!
       Poeti, artisti, scrittori, scienziati,
       si sono sbizzarriti nel parlare e
nel descrivere la mano, non tanto come
parte fisica del nostro corpo, ma come
parte trascendente e simbolica nella sua
materialità.
La mano che da, la mano che prende, la
mano che accarezza, la mano che tra-
sforma, la mano che aiuta, la mano che
cura, la mano che respinge, la mano
che colpisce, la mano che sostiene, la
mano che ama, la mano che odia…
In quella parte del nostro corpo chia-
mata mano sembra sia delineata l'es-
senza dell'essere vivente. I concetti con
i quali formiamo il nostro carattere e
con i quali dialoghiamo costantemente
nella nostra esistenza prendono forma
tramite il suo simbolo.
Due mani unite hanno il significato di           Figura 8 – Signum romanum – Matthias Kabel
amicizia, due mani giunte hanno il si-
gnificato di preghiera, due mani aperte         nee guida delle nostre energie archeti-
hanno il significato di pace: la mano           piche.
non è solo una parte del corpo ma è ve-         Guardando e studiando la sua confor-
ramente qualcosa di più.                        mazione in generale, e in modo specifi-
Anticamente anche le legioni romane la          co proprio il palmo, si può scoprire il
usavano nella tipica insegna manipola-          carattere di una persona, i suoi difetti, i
re: la mano bronzea dentro un cerchio           pregi, la personalità, le varie predispo-
di foglie di alloro serviva come riferi-        sizioni; il palmo e tutta la sua confor-
mento in battaglia per la trasmissione          mazione, "per chi sa guardare", rivela e
di informazioni in modo da aggregare i          da per incanto, come il disegno di una
manipoli alle coorti e queste alle legio-       mappa del tesoro, l'essenza interiore
ni. Quella mano, nell'insegna con il            dell'uomo.
palmo rivolto in avanti che raccontava i        L'arte della lettura della mano viene
movimenti del conflitto, è la stessa che        chiamata "chiromanzia", un'arte antica
racconta lo scontro interiore che ogni          come il mondo, e il mondo degli uomi-
uomo deve affrontare nella vita; si,            ni l'ha sempre usata solo che, con il
perché proprio nel palmo ci sono le li-         passare dei secoli, si è affievolito il suo
                                                fascino e lentamente si è perso l'inte-

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resse a questo studio. Tutt'oggi viene          mente l'immagine della "nostra Ani-
superficialmente associata dalla molti-         ma"!
tudine di persone agli "zingari", ai ma-        Come la nostra anima si trasforma nel
ghi in televisione, o a persone definite        corso della vita, anche la mano cambia
un po' strane.                                  le sue linee col passare del tempo, le
Non è assolutamente strano, per noi,            due mani diventano diverse, una rima-
interessarsi della mano. Le linee prin-         ne la matrice, l'altra diventa l'evoluzio-
cipali che la modellano, linea della vi-        ne, una è la predisposizione innata, la
ta, della testa e del cuore, i monti ai         seconda è il cambiamento del nostro
bordi delle dita indicati astrologica-          essere.
mente monte di Venere, di Giove, di             Due persone che s'incontrano si saluta-
Saturno, di Apollo e di Mercurio; la            no con una stretta di mano, è il primo
piana di Marte e il monte della Luna; le        impatto che un uomo ha verso l'altro.
falangine, le falangette e le falangi con       La stretta da già la sensazione e l'istin-
una serie di segni verticali ed orizzon-        tiva valutazione di chi hai di fronte.
tali, i triangoli, i cerchi o le croci sparsi   Molto interessante, nella situazione, è
sul palmo… prendono la forma di un              "il pollice" perché è il dito più impor-
vero e proprio quadro artistico stampa-         tante di tutta la mano. Il pollice rivela
to, e come tale esso ci indica quello che       l'istinto vitale, il sentimento e la logica,
realmente siamo, offrendoci visiva-             la volontà e la forza di mettere in atto
                                                le proprie idee, attaccato al monte di
                                                Venere e lambito dalla linea della Vita
                                                esprime quelle forze fondamentali per
                                                l'esistenza. Il pollice, proprio per queste
                                                sue caratteristiche, va possibilmente
                                                tenuto nascosto.
                                                Libri su questo argomento ne sono stati
                                                scritti tantissimi anche da "maestri" per
                                                noi importanti come Papus od Oswald
                                                Wirth ed anche il libro del Boucher,
                                                nostra lettura basilare per la compren-
                                                sione della ritualità, alla pagina 339 e
                                                350, riporta delle corrispondenze attri-
                                                buite alle dita e alle falangi.
                                                La lettura della mano è interessante e ci
                                                porta anch'essa, come l'astrologia, nel
                                                mondo della psiche, ricco di scoperte e
                                                di conoscenze dove, però, il fattore più
                                                importante per la comprensione è il no-
                                                stro "sentire col cuore": è solo tramite
                                                l'ascolto con il sesto senso che si può
Figura 9 – Mappa della mano – Mary Evans Pic-   apprendere ed esercitare quest'arte, è
ture Library/Peter & Dawn Cope Collection       con il sesto senso che possiamo connet-

                       IL RISVEGLIO INIZIATICO NOVEMBRE 2020                             11
terci con la "matrice visiva" della no-            sempre istintivamente, le prendiamo
stra anima, elaborarla, comprenderla,             nelle nostre restando alcuni minuti in
vedere noi stessi e le energie che inte-          quella posizione come se volessimo fa-
riorizziamo per valutare il lavoro "di            re un saluto ma, in realtà, il malato ci
maglietto e scalpello" da applicare alla          sta chiedendo energia e noi la stiamo
nostra "pietra".                                  donando.
Vi è un'altra cosa molto importante ri-           La caccia ha inizio, la mappa del tesoro
servata alle mani, ed è che queste tra-           è disegnata sulla mano, tutti possono
smettono energia.                                 partecipare al gioco, per chi arriverà
L'aura energetica della persona si                alla fine e si impegnerà con passione e
scambia con quella di un'altra persona            con il cuore, ci sarà veramente un bel
per mezzo delle mani, esse servono per            premio… la scoperta della propria
la pranoterapia, per il riequilibrio dei          ANIMA.
chakra, per le imposizioni mesmeriche,
tanto è vero che, quasi tutti, abbiamo
fatto l'esperienza di trovare persone
malate le quali, istintivamente, ti por-                                          Fulvio
gono tutte e due le mani e dove noi,

                      Figura 10 – Aquila (Hand painting) – Guido Daniel

                    IL RISVEGLIO INIZIATICO NOVEMBRE 2020                              12
L'ANIMA GEMELLA

L       o Zohar, il cabalistico libro del-
        lo splendore, afferma: «Il San-
        to, benedetto Egli sia, manda la
sua benedizione solo dove maschio e
femmina sono uniti».
Questa affermazione ci dovrebbe ri-
condurre all'idea che sia assoluta-
mente necessario ricongiungere que-
ste due polarità, che sono poi due di-
versi modi di concepire e vivere l'e-
sistenza terrena, questo affinché
possa venire benedetto il nostro
viaggio alla scoperta della nostra
immagine divina, la sola che conosce
il segreto di chi siamo e di cosa siamo
venuti a compiere e realizzare in
questa esistenza.
Esiste una sola forza che può unire
ciò che in apparenza è diverso ed è
l'energia più potente dell'Universo,
                                                 Figura 11 – Soul Mates – Steve Goad
che l'uomo chiama Amore.
Dante, il sommo poeta scrisse che            cioè legato a bisogni e valori perso-
l'amore muove il Sole e le altre Stelle.     nali che spesso non possono venire
Ogni uomo e donna sulla terra, in            condivisi.
modo consapevole (pochi) o incon-            Fortunatamente, però, esiste anche
sapevole (molti), cerca di crescere          un diverso rapporto Uomo-Donna.
lungo il sentiero che unisce l'amore         più piacevole ed appagante, che con-
umano all'amore Divino, scoprendo            duce alla fondamentale trasforma-
attraverso l'infinita gamma di emo-          zione qualitativa della nostra vita e
zioni che fluiscono attraverso i corpi       che contemporaneamente arricchi-
fisici, vari aspetti delle loro interiori-   sce tutta l'Umanità.
tà più nascoste e sconosciute.               Questo sentimento nasce qualora
L'amore umano, pur nella sua bellez-         l'uomo incontri la sua cosiddetta
za, è assolutamente incompleto in            "anima gemella".
quanto può improvvisamente spe-              Secondo la Cabala ebraica questo in-
gnersi per un'infinità di motivi e so-       contro rivela "il segreto del due che
vente si trasforma nel suo opposto:          diventa quattro". L'uomo integra il
l'odio. Purtroppo l'uomo comune-             proprio lato femminile, la donna il
mente conosce un amore egoistico,            proprio lato maschile, ognuno diven-

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ta specchio dell'altro e ciò consente     realizzare nell'attuale società, diffici-
di scoprire ogni sfaccettatura delle      le ma certamente non impossibile.
nostre personalità dando così modo        Nel Salmo di Davide 68 un versetto
di svilupparle e migliorarle. Il segre-   dice: «Dio fa ritornare a casa i singoli,
to del "due che diventa quattro" si ri-   fa uscire con gioia i prigionieri».
vela quando sia l'uomo che la donna       Due anime che si uniscono nella co-
manifestano la loro controparte na-       noscenza dell'Amore escono dalla
scosta, costruendo insieme il nome        prigionia della materia e ritornano
di Dio di quattro lettere, il Tetra-      Uno nell'Uno.
grammaton, simbolo della sintesi di       Quando l'Uno disse: «L'uomo non se-
tutti i gradini della creazione:          pari ciò che Dio ha unito» intendeva
                                          la "Coppia Cosmica" eternamente
         YOD-HEY-VAV-HEY                  unita. Riprendendo ciò Ermete Tri-
                                          smegisto, nella famosa Tavola di
Lo Zohar sottolinea quanto sia diffici-   Smeraldo, ci ricorda che "tutto ciò
le incontrare la propria "Vera Anima      che è in basso è come ciò che è in alto
Gemella" e che vi sono solo due pos-      per fare il miracolo della cosa unica".
sibilità affinché ciò si realizzi. La     Così la "Coppia Divina" si manifesta
prima è che le due anime siano state      in terra attraverso le "anime gemel-
precedentemente unite nei cieli e che     le", dove l'uomo e la donna divengo-
quindi il loro incontro sulla terra av-   no una cosa sola ricomponendo l'an-
viene per inevitabile precipitazione      drogino primordiale.
di un effetto karmico.                    Durante i nostri transiti sulla terra
Una seconda possibilità viene data        tra una vita e l'altra, perdiamo il con-
invece in conseguenza di "meriti" ac-     tatto, la connessione con l'origine di
cumulati in terra attraverso azioni       tutte le cose, il nostro Creatore.
altruistiche che conferiscono l'op-       Questa è la famosa "chiave spezzata"
portunità che è "Grazia" per questo       che l'iniziato deve provare a ricom-
incontro.                                 porre. Solo attraverso il Vero Amore
L'amore è il più bello ed intenso dei     è possibile realizzare questa opera
sentimenti che l'essere umano possa       alchemica di trasformazione della
provare, amare è una scelta della         materia, da pietra grezza a pietra cu-
consapevolezza guidata e nutrita          bica. Se l'amore tra uomo e donna è
dall'anima superiore.                     vissuto in Cristo, l'amore effuso at-
L'anima gemella non è un ideale, è        traverso la "sessualità della Donna"
una persona fisica in carne ed ossa       viene a coincidere con lo stesso
che ci insegna l'arte del vivere con      Amore della Trinità di Dio, vertice di
amore, giorno dopo giorno, con la         ogni possibile Amore per il Prossimo
quale avremo un reciproco scambio         e di ogni possibile Trasformazione.
di esperienze "fisiche" e "spirituali".   A questo proposito riporto un'antica
Certamente tutto questo è difficile da    leggenda.

                    IL RISVEGLIO INIZIATICO NOVEMBRE 2020                       14
Chartres, che distava da Parigi un
                                                  centinaio di chilometri, con l'inten-
                                                  zione di percorrere il suo misterioso
                                                  Labirinto di undici cerchi concentrici,
                                                  convinti che questo avrebbe giovato
                                                  alla loro ricerca spirituale. Nel ritor-
                                                  no a Parigi salirono a pregare alla
                                                  chiesa di S. Marie de Bon Coeur dove
                                                  si trovava una statua della Vergine
                                                  che tiene un serpente sotto i sandali.
                                                  La Vergine aveva le mani giunte
                                                  all'altezza del cuore e la testa leg-
                                                  germente inclinata verso il lato de-
                                                  stro, ma le mani giunte si toccavano
                                                  solo sulle punte delle dita e alla fine
                                                  del palmo, al centro dei palmi resta-
                                                  va un vuoto che formava all'altezza
Figura 12 – Il matrimonio alchemico – Emily Ba-   del cuore una sorte di apertura ovale.
livet                                             Contemplando l'immagine, Flamel,
                                                  questo era il nome del famoso alchi-
Nella Parigi del '700 in una piccola
                                                  mista, ebbe un lampo d'intuizione,
casa sull'isola di San Luigi viveva una
                                                  quella era la forma della vagina e
coppia di alchimisti. Sulla porta d'in-
                                                  comprese che il segreto della Grande
gresso avevano posto una incisione
                                                  Opera stava nella capacità di elevare
che li raffigurava in vesti regali men-
                                                  i desideri sessuali (i serpenti sotto i
tre tenevano insieme tra le loro mani
                                                  piedi della Vergine) fino al livello del
unite una grande rosa rossa.
                                                  cuore, unendo così la passione fisica
Studiosi di Cabala, di Gnosi e di Al-
                                                  con il sentimento d'amore profondo
chimia passavano insieme giornate
                                                  e sincero.
intere a studiare, pregare e meditare,
                                                  Noi non sappiamo se realmente Fla-
sognando di poter realizzare la
                                                  mel e la moglie Perenelle riuscirono
Grande Opera della trasformazione
                                                  ad ottenere la Pietra Filosofale e
del piombo in oro. Lavoravano assi-
                                                  l'immortalità attraverso l'Elisir di
duamente su una tavoletta di piombo
                                                  lunga Vita, verità e leggenda si con-
di venti centimetri di lato su cui ver-
                                                  fondono nei vari scritti che ricordano
savano composti di mercurio e salni-
                                                  le loro vite, ma la loro storia ci con-
tro, mentre pregavano recitavano
                                                  ferma che l'incontro d'Amore, fisico e
salmi e strane formule magiche. Con
                                                  spirituale di due anime può produrre
il tempo la tavoletta cangiò di colore
                                                  trasformazioni meravigliose.
che passò dal grigio ad un giallo in-
tenso. Per continuare la loro opera
                                                                                  Cesare
vollero recarsi in un viaggio-
pellegrinaggio alla cattedrale di

                        IL RISVEGLIO INIZIATICO NOVEMBRE 2020                          15
UN COMPRENDERE IL MERCURIO IN ALCHIMIA

I    mpresa ardua e complessa capire
     a cosa ci si riferisce in Alchimia
     quando si parla di Mercurio, basti
pensare che gli stessi principi erme-
tici su cui si basa l'Alchimia (che ap-
punto dall'ermetismo sono stati pre-
si) prendono il suffisso "ermetico"
proprio dal nome greco del dio Mer-
curio, Hermes. Quindi tutta l'Alchi-
mia si poggia sull'importanza di
Mercurio. Non solo, il primo vero al-
chimista, figura in parte reale ed in
parte immaginaria, si chiamava pro-
prio Ermete Trismegisto (tre volte
grande), e fondamentale è il suo inci-
pit nella Tabula Smaraldina: "ciò che
è in alto è uguale a ciò che è in basso"
diventato il vero primo principio
"ermetico" di tutta la dottrina alche-
                                           Figura 13 – Androgino Coronato (Rebis) – Minia-
mica. Inoltre il suffisso ermetico ha      tura tratta da un manoscritto alchemico anoni-
proprio la valenza di nascosto, cela-      mo – Parkway Central Library, Philadelphia
to, inaccessibile, chiuso, termine che     si 6) come sinonimo della Pietra Fi-
usiamo inoltre oggigiorno a dimo-          losofale 7) come insieme dei corpi
strazione della complessità del no-        che entrano nell'Opera Alchemica 8)
stro compito di penetrare nei segreti      come nutrimento del Philius Philoso-
della Natura, "il palazzo chiuso del       phorum 9) come mercurio filosofico,
Re", citando un'importante opera al-       ottenuto dalla purificazione e dalla
chemica o, andando ancora oltre, si        fusione di Sale, Zolfo e Mercurio 10)
pensi alla letteratura degli hekaloth.     sia come "mercurio volgare", inuti-
Vediamo alcune interpretazioni pos-        lizzabile ai fini dell'Opera, al contra-
sibili: 1) come metallo 2) come divi-      rio di quello Filosofico, sia come
nità 3) come principio attivo volatile     mercurio allo stato grezzo, che va
e femminile accanto allo Zolfo 4) co-      purgato prima di potersene servire
me solvente preparato inizialmente         11) come "fons mercurialis" alla qua-
per l'Opera allo scopo di estrarne lo      le vengono a bagnarsi Re e Regina
Zolfo e il Mercurio (nel terzo senso       alchemici 12) come principio o cosa
citato) 5) come materia prima della        doppia, maschile e femminile, che
Pietra allo stato iniziale, spesso pre-    deve essere ricondotto "ad un'unica
sentata attraverso enigmi e parados-       cosa" chiamato/a rebis. Ma abbiamo

                    IL RISVEGLIO INIZIATICO NOVEMBRE 2020                              16
regolan o la vita. Provate a identifica-
                                                  re il Mercurio: "Fu allora che vidi il
                                                  Pendolo. La sfera, mobile all'estremità
                                                  di un lungo filo fissato alla volta del
                                                  coro, descriveva le sue ampie oscilla-
                                                  zioni con isocrona maestà. Lo sapevo -
                                                  chiunque avrebbe dovuto avvertire
                                                  nell'incanto di quel placido respiro -
                                                  che il periodo era regolato dal rap-
                                                  porto tra la radice quadrata della
                                                  lunghezza del filo e quel numero π
                                                  che, irrazionale alle menti sublunari,
                                                  per divina ragione lega necessaria-
                                                  mente la circonferenza al diametro di
                                                  tutti i cerchi possibili così che il tempo
                                                  di quel vagare di una sfera dall'uno
                                                  all'altro polo era effetto di una arcana
Figura 14– Il pendolo di Foucault – Pantheon di   cospirazione tra le più atemporali del-
Parigi                                            le misure, l'unità del punto di sospen-
                                                  sione, la dualità di una astratta di-
la necessità di avere una visione
                                                  mensione, la natura ternaria di π, il
d'insieme, proprio perché l'analisi
                                                  tetragono segreto della radice, la per-
successiva possa essere più com-
                                                  fezione del cerchio. Ancora sapevo che
prensibile. Allora se dovessimo tro-
                                                  sulla verticale del punto di sospensio-
vare un termine più adatto onnicom-
                                                  ne, alla base, un dispositivo magneti-
prensivo di tutto ciò Mercurio po-
                                                  co, comunicando il suo richiamo a un
tremmo assimilarlo, in analogia sim-
                                                  cilindro nascosto nel cuore della sfera,
bolica, all'Anima, in quanto fonte di
                                                  garantiva la costanza del moto, artifi-
vita del nostro mondo materiale (e
                                                  cio disposto a contrastare le resisten-
qui il ruolo di messaggero degli Dei,
                                                  ze della materia, ma che non si oppo-
quindi tra i due mondi, spirituale e
                                                  neva alla legge del Pendolo, anzi le
fisico). Ma l'Anima l'assimiliamo a
                                                  permetteva di manifestarsi, perché nel
sua volta alla sua manifestazione
                                                  vuoto qualsiasi punto materiale pe-
concreta, cioè alla Natura, che nei
                                                  sante, sospeso all'estremità di un filo
suoi tre regni, minerale, vegetale ed
                                                  inestensibile e senza peso, che non su-
animale, (nephesh, ruah, neshamah)
                                                  bisse la resistenza dell'aria, e non fa-
ne esprime la realizzazione. La Natu-
                                                  cesse attrito col suo punto d'appoggio,
ra ha i suoi "meccanismi" e conoscer-
                                                  avrebbe oscillato in modo regolare
li significa addentrarsi nei suoi se-
                                                  per l'eternità."
greti e non a tutti è consentito. La
                                                                                     Franco
bella descrizione del "Pendolo di
Foucault" di Umberto Eco ci da un'i-
dea delle "meccaniche divine", che

                        IL RISVEGLIO INIZIATICO NOVEMBRE 2020                            17
IL DOLORE

                                            «Senza conoscere le Quattro Nobili Verità,
                                                lunga è la strada da nascita a nascita.
                                           Appena le si conosce, troncata è la rinascita,
                                                   strappata la radice della sofferenza;
                                                       ponendo fine a nuove esistenze.»

                                                   Digha Nikaya 16: Maha-parinibbana Sutta

Q      uando il Buddha mise in moto
       la Ruota del Dharma, espose ai
       suoi discepoli le quattro Nobili
Verità. La prima è la Verità del dolo-
re: vivere è soffrire perché l'uomo è
impermanente e imperfetto e dovrà
sopportare il dolore naturale della
vita (nascita, malattia, vecchiaia,
morte), il dolore del mutamento e
della separazione (legato al deside-
rio), il dolore generato dall'insoddi-
sfazione insita nel saṃsāra, cioè del
ciclo di vita-morte-rinascita. La se-
conda è la Verità dell'origine del do-
lore, che è causato dall'attaccamento
alle cose transitorie, inclusa la nostra
stessa esistenza. La terza è la Verità
della cessazione del dolore alla cui
base vi è il distacco dalle cose e dalle          Figura 15   – Peaceful Buddha I – Thotsapon
idee. La quarta è la Verità della via
che porta alla cessazione del dolore e          In questo ambito, scienza e religione
del ciclo delle reincarnazioni per              sono concordi: chi vive è destinato a
raggiungere, o quantomeno tendere,              soffrire. Che il dolore sia insito nella
allo stato di illuminazione tramite             vita è un fatto innegabile anche per-
l'ottuplice sentiero della rettitudine          ché, una vita senza dolore conduce
nella visione, intenzione, parola,              più rapidamente alla morte. Si pren-
azione, modo di vivere, sforzo, pre-            da il caso di alcune patologie, come
senza mentale e concentrazione. Il              l'insensibilità congenita al dolore, la
dolore è quindi il fulcro attorno al            lebbra, la neuropatia periferica del
quale ruota l'esistenza del mondo               diabetico. Il paziente non sente dolo-
che, originato dalla separazione, por-          re e, sebbene questa possa sembrare
ta con sé il seme della sofferenza.             una benedizione, soprattutto per chi

                    IL RISVEGLIO INIZIATICO NOVEMBRE 2020                                       18
periferico, che permette di veicolare
                                              l'informazione dolorifica percepita
                                              dai recettori ai centri superiori; il si-
                                              stema nervoso centrale, che elabora
                                              questa informazione permettendo di
                                              "sentire" il dolore e la sofferenza in-
                                              teriore ad esso intimamente legata,
                                              di interpretarne il significato in rela-
                                              zione alle pregresse esperienze, di
                                              rispondere allo stimolo; il sistema
                                              nervoso autonomo che, a seguito del-
                                              la sensazione dolorosa, produce una
                                              serie di cambiamenti involontari nel
                                              nostro organismo (ad esempio au-
                                              mento della frequenza cardiaca e del
                                              respiro, attivazione del sistema en-
                                              docrino con produzione di ormoni
      Figura 16 – Pain – Ashley Davidoff      dello stress). L'organismo vive in to-
                                              to lo stato di allerta ed è sinergica-
dal dolore è afflitto, l'analgesia che
                                              mente orientato a rispondere al peri-
ne deriva impedisce di riconoscere
                                              colo.
un trauma o una disfunzione, di adat-
                                              Il dolore, tra tutte, è la sensazione
tare il proprio comportamento agli
                                              più intimamente legata alla sfera
stimoli esterni e/o interni, di mettere
                                              emotiva tanto che il binomio sensa-
in atto per tempo le misure terapeu-
                                              zione/emozione o dolore/sofferenza
tiche adeguate. Il dolore è infatti un
                                              è imprescindibile e la realtà diventa
meccanismo naturale di difesa, un
                                              più che mai soggettiva (danno rea-
fenomeno ubiquitario da cui nessun
                                              le/potenziale o descritto come tale)
essere vivente può esimersi se vuole
                                              poiché frutto dell'interpretazione
vivere.
                                              biografica, socio-culturale e religiosa
Dal punto di vista neurofisiologico, il
                                              di chi esperisce il dolore. Anche in
dolore è definito come "esperienza
                                              questo caso, è considerato patologico
sensitiva ed emotiva associata ad un
                                              il non riuscire a conferire al dolore
reale e/o potenziale danno tissutale,
                                              l'aspetto della sofferenza. Nell'asim-
o descritta come tale"1, descrizione
                                              bolia per il dolore, causata da lesioni
che mette in evidenza le caratteristi-
                                              cerebrali, lobotomia o somministra-
che salienti di questa manifestazione
                                              zioni di alte dosi di morfina, il sog-
percettiva complessa che coinvolge
                                              getto conserva la capacità discrimi-
tutte le componenti del nostro si-
                                              nativa, cioè sa descrivere i sintomi
stema nervoso: il sistema nervoso
                                              dolorosi, ma non ne soffre e di con-
                                              seguenza non reagisce perché non
1International Association for the Study of   possiede gli strumenti per risponde-
Pain – 1986

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re adeguatamente all'allarme, né fisi-    Per comprenderlo, bisogna osservare
camente né emotivamente. Di conse-        la questione in modo obiettivo utiliz
guenza, chi non prova dolore non          zando il ragionamento e mettendo
prova emozioni perché "non c'è ten-       momentaneamente da parte i sugge-
sione, non c'è emozione, nessun dolo-     rimenti che provengono dalla parte
re"2.                                     più rettiliana del nostro cervello,
La mancanza di dolore, quindi, non        quella che compie l'associazione do-
solo è incompatibile con la vita in       lore = sofferenza = male e che non
genere, ma l'incapacità di dare un si-    può comprendere il significato epi-
gnificato alla sofferenza è incompati-    sensoriale della sofferenza. La logica
bile con l'essere umano. Egli, a diffe-   suggerisce che il dolore è uno stru-
renza delle altre creature, non vive il   mento non soltanto utile ma neces-
dolore nel presente, attuando sem-        sario perché, come detto sopra, l'as-
plicemente risposte fisiologiche di       senza di dolore è incompatibile con
allontanamento o immagazzinando           la vita. Il dolore non dovrebbe quindi
dati per evitare situazioni dolorose,     essere considerato punitivo ma
ma elabora schemi più complessi es-       istruttivo, un dono che riflette non la
sendo consapevole che la sofferenza       crudeltà ma la misericordia del Crea-
scandisce il tempo della vita, dalla      tore che, essendo onnisciente, ne co-
nascita alla morte, ed è ineluttabile.    nosce il vero valore.
Forse, per tale ragione, accanto alla     Per le menti più semplici, potrebbe
necessità di credere a una vita dopo      essere sufficiente chiedersi: è forse
la morte per l'incapacità di accettare    migliore un padre che evita ai propri
che la propria esistenza è peritura,      figli di conoscere la sofferenza, ren-
l'uomo ha sempre avuto bisogno di
credere che la sofferenza abbia un
significato per non soccombere al ni-
chilismo e all'ateismo perché "Se ad
un Dio si deve questo mondo, non ci
terrei ad essere quel Dio: l'infelicità
che vi regna mi strazierebbe il cuo-
re."3 Come si può credere che un Dio
perfetto abbia creato come opera
summa un uomo imperfetto, a sua
immagine e somiglianza, nato per
soffrire e dispensare sofferenza agli
altri? Come può essere tutto questo
compatibile con la concezione di un
Dio buono, misericordioso e giusto?

2Battisti-Mogol – Nessun dolore – 1970
3Arthur Shopenhauer – Parerga e parali-   Figura 17 – Alchimia del dolore – Roberto Ferri
pomena – 1851

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Figura 18 – Take up your cross daily – Stephen Hanson
dendoli fragili, incapaci di crescere,             «La sofferenza sembra appartenere
di amare e, in ultima analisi, di gioi-            alla trascendenza dell'uomo: essa è
re? Come si potrebbe, senza soffe-                 uno di quei punti, nei quali l'uomo
renza, imparare dall'esperienza e                  viene in un certo senso "destinato" a
migliorarsi? Conosceremmo la com-                  superare se stesso, e viene a ciò chia-
passione, la carità, la solidarietà e la           mato in modo misterioso»5.
speranza se non sentissimo dolore?                 L'Antico Testamento è intriso di pa-
Saremmo "umani"?                                   timento fisico e morale e, con il Cri-
«Dottor Gall: I Robot quasi non avver-             sto, il tema della sofferenza diventa
tono i dolori fisici. Ciò non ha dato              centrale perché attraverso il sacrifi-
buoni risultati. Dobbiamo introdurre               cio del Suo corpo e del Suo sangue
la sofferenza.                                     "versato per voi e per tutti in remis-
Helena: E sono più felici se sentono il            sione dei peccati" 6 , l'uomo ha una
dolore?                                            possibilità di salvezza. Nella soffe-
Dottor Gall: Al contrario. Però sono               renza l'uomo si avvicina al Cristo e si
tecnicamente più perfetti.»4                       avvicina a Dio, anche se il "Chi non
Perché essere "umani" non significa                prende la sua croce e non mi segue,
soltanto provare dolore ma dare un                 non è degno di me"7 è stato spesso in-
significato metafisico alla sofferenza:            terpretato in modo troppo letterale
redenzione, catarsi, fardello karmico,             per giustificare auto-flagellazioni e
punizione divina.
                                                   5 Papa Giovanni Paolo II – Salvifici doloris –
                                                   1984
4Karel Čapek – R.U.R. (Rossum’s Universal          6 Santa Messa – Preghiera Eucaristica

Robots) – 1920                                     7 Matteo, 10:38

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torture. Probabilmente, prendere la         ogni ferita ha bisogno di un tempo
propria croce non significa abbrac-         per guarire.
ciare il dolore fine a sé stesso, ma uti-   E allora cosa fare? Purtroppo, non
lizzare la sofferenza come un'oppor-        esistono analgesici in grado di porre
tunità per superare i propri limiti,        fine alla sofferenza interiore e pre-
guardare dentro la propria anima e          tendere di non sentire dolore è come
trascendere sé stessi.                      pretendere di non sentire la fame o
Ma cosa significa esattamente?              la sete, cioè è innaturale, come ci ri-
Come si può affrontare e superare il        corda Gesù sulla croce.
dolore quando ti strazia il cuore,          «Il volto di Cristo crocifisso e abban-
quando non si trova nessun appiglio,        donato in croce è la sintesi di tutte le
quando quello che accade sembra             prove. Infatti ogni dolore fisico, mora-
così ingiusto e crudele?                    le o spirituale non sono che un'ombra
La psichiatra Elisabeth Kübler-Ross,        del suo immenso dolore. Gesù, che gri-
nel suo "La morte e il morire"8, espo-      da il suo abbandono in croce, è la fi-
ne le celeberrime "5 fasi di reazione",     gura di chi è perplesso, dubbioso, di
originariamente studiate come ri-           chiunque chiede "perché?"»9
sposte psicologiche dei malati termi-       Nel momento in cui la vita ci pone di
nali cui veniva comunicata la pro-          fronte alla sofferenza, inizia un
gnosi infausta della loro patologia ed      cammino irto, disperato e straziante
oggi utilizzate per descrivere le di-       che bisogna in un qualche modo in
namiche di elaborazione della sepa-         traprendere, anche restando inizial-
razione. La fase di negazione, carat-       mente immobili a fissare la strada
terizzata dal rifiuto della realtà. La      che sembra così lunga e oscura da
fase della rabbia che si scaglia contro
gli altri, contro sé stessi e contro Dio.
La fase della contrattazione, nella
quale si inizia a riprendere il control-
lo e a nutrire una qualche forma di
speranza. La fase della depressione e
della sconfitta, quando si realizza che
la situazione è ineluttabile. La fase
dell'accettazione e della consapevo-
lezza. Conoscere queste fasi che, co-
munque, non sempre si susseguono
in modo lineare, può certamente es-
sere utile ma probabilmente più allo
psicoterapeuta che al soggetto che
soffre. Il dolore è infatti così per-           Figura 19 – The Suffering God 3 – Laur Iduc
meante che conoscerne i meccanismi
non ne allevia l'effetto e, in ogni caso,   9Chiara Lubich (1920–2008), fondatrice
                                            del Movimento dei Focolari per l’unità tra i
8   1969                                    popoli e la fraternità universale.

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inutile capriccio"10, un'occasione per
                                             ristabilire le nostre priorità, per ri-
                                             cordare quanto sia illusorio il pos-
                                             sesso, per comprendere quanto sia-
                                             mo minuti e insignificanti, per accet-
                                             tare il nostro Karma, per compren-
                                             dere il valore dell'amore.

                                             «Ho scoperto un paradosso: che se
                                             ami finché ti fa male, poi non esiste
                                             più dolore, ma solo più amore.»11

                                                                              Daniela

    Figura 20 – Mother Theresa – Laur Iduc

                                                            b
non poter essere mai percorsa fino in
fondo. Dobbiamo piangere e farci at-
traversare dalla sofferenza ma poi
afferrare la lanterna, simbolo della
luce interiore e riflesso della luce di-
vina, che può guidarci nell'oscurità.
Dobbiamo abbracciare il silenzio,
condizione essenziale per ascoltare
noi stessi e la voce di Dio. Dobbiamo
trovare la forza di continuare a
camminare perché è nel percorso
che si comprenderà intimamente il
significato di questa sofferenza, la
tragedia insita nella separazione e la
speranza della riunificazione.
Il dolore è un'opportunità, un'occa-
sione per ricapitolare "quanti gesti
abbiamo fatto, quante parole inutili
abbiamo detto, quanti progetti ab-
biamo gettato, quante forze abbiamo
adoperato e distrutto per il nostro          10 Paul Sedir – Meditazione per ogni Setti-
                                             mana, “Contro lo spreco”.
                                             11 Madre Teresa di Calcutta

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