Una Tirreno-Adriatico grandi firme - Dove vedere la corsa in TV - Il Discorso

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Una Tirreno-Adriatico grandi firme - Dove vedere la corsa in TV - Il Discorso
Una Tirreno-Adriatico grandi
firme – Dove vedere la corsa
in TV

  Otto tappe dal 7 al 14 settembre per la 55^ edizione della
   Corsa dei Due Mari. Ci saranno anche Froome, Thomas, V.
Nibali, Ciccone, Fuglsang, Vlasov, S. Yates, Majka, Ackermann,
   Matthews, Gaviria e Van der Poel. Al via 25 squadre di 7
                     corridori ciascuna.

Milano   –   Ecco   gli   iscritti    della   55^   edizione
della Tirreno–Adriatico EOLO. La corsa organizzata da RCS
Sport è in programma dal 7 al 14 settembre e vedrà alcuni dei
migliori corridori al mondo confrontarsi sulle otto tappe
Una Tirreno-Adriatico grandi firme - Dove vedere la corsa in TV - Il Discorso
previste: tre adatte ai velocisti, due mosse per finisseur,
due di montagna con un arrivo in salita a Sarnano-Sassotetto e
la classica cronometro conclusiva a San Benedetto del Tronto.
Il dislivello totale della corsa è di 15.000 metri.

I TEAM AL VIA
Al via 25 squadre di 7 corridori ciascuna, 19 UCI WorldTeams,
1 avente diritto e 5 wild card

UCI WORLDTEAMS – 19

     AG2R LA MONDIALE (FRA) – DILLIER, VENDRAME
     ASTANA PRO TEAM (KAZ) – FUGLSANG, VLASOV
     BAHRAIN – MCLAREN (BRN) – TEUNS, CAVENDISH
     BORA – HANSGROHE (GER) – MAJKA, ACKERMANN
     CCC TEAM (POL) – BARTA, BEVIN
     COFIDIS (FRA) – HERRADA, MATE
     DECEUNINCK – QUICK-STEP (BEL) – BALLERINI, KNOX
     EF PRO CYCLING (USA) – WOODS, CLARKE
     GROUPAMA – FDJ (FRA) – ROUX, BRUNEL
     ISRAEL START-UP NATION (ISR) – BRÄNDLE, CIMOLAI
     LOTTO SOUDAL (BEL) – HANSEN, GOOSSENS
     MITCHELTON – SCOTT (AUS) – YATES S., AFFINI
     MOVISTAR TEAM (ESP) – VILLELLA, CARRETERO
     NTT PRO CYCLING TEAM (RSA) – MEINTJES, BATTISTELLA
     TEAM INEOS (GBR) – FROOME, THOMAS
     TEAM JUMBO – VISMA (NED) – TEUNISSEN, VAN EMDEN
     TEAM SUNWEB (GER) – MATTHEWS, KELDERMAN
     TREK – SEGAFREDO (USA) – NIBALI V., CICCONE
     UAE TEAM EMIRATES (UAE) – GAVIRIA, MCNULTY

AVENTE DIRITTO – 1

     TOTAL DIRECT ENERGIE (FRA) – TERPSTRA, GAUDIN

WILD CARD – 5

     ALPECIN – FENIX (BEL) – VAN DER POEL, MERLIER
     ANDRONI GIOCATTOLI – SIDERMEC (ITA) – BAGIOLI, RIVERA
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SERRANO
     BARDIANI CSF FAIZANÈ (ITA) – CARBONI, PELUCCHI
     GAZPROM – RUSVELO (RUS) – CANOLA, CIMA
     VINI ZABÙ KTM (ITA) – VISCONTI, WACKERMANN

                                                        ALBO
D’ORO
2019 Primož Roglič; 2018 Michał Kwiatkowski; 2017 Nairo
Quintana; 2016 Greg Van Avermaet; 2015 Nairo Quintana; 2014
Alberto Contador; 2013 Vincenzo Nibali; 2012 Vincenzo Nibali;
2011 Cadel Evans; 2010 Stefano Garzelli.

        TIRRENO-ADRIATICO: DOVE VEDERE LA CORSA IN TV
  172 Paesi nei cinque continenti trasmetteranno le immagini
della 55^ edizione della Corsa dei Due Mari. Diretta in chiaro
  di ogni tappa su RAI Sport +HD con le fasi finali su RAI 2

La Tirreno-Adriatico EOLO godrà di una distribuzione
televisiva globale: le immagini di gara verranno infatti
diffuse in tutti i cinque i continenti, in un totale di 172
Paesi.
Una Tirreno-Adriatico grandi firme - Dove vedere la corsa in TV - Il Discorso
RAI, in qualità di host broadcaster, produrrà in diretta le
ultime tre ore di ciascuna delle otto tappe previste per
l’edizione 2020.

Nel territorio nazionale, la gara verrà offerta in chiaro
sulla rete tematica RAI Sport +HD in apertura di trasmissione,
per poi passare a RAI 2 per le fasi cruciali di ciascuna
frazione.

In Francia, la copertura in chiaro sarà garantita dalla
programmazione in differita da La Chaine L’Équipe. Nel resto
d’Europa invece la corsa verrà trasmessa in diretta sulle
piattaforme digitali Eurosport Player e GCN; grazie a GCN Race
Pass, l’evento sarà inoltre fruibile dagli appassionati in
Australia, Giappone e Sud Est Asiatico con commento in sette
diverse lingue.

La “Corsa dei Due Mari” sarà trasmessa live in Sudafrica da
Supersport, mentre nei Paesi del Medio Oriente e Nord Africa
le varie tappe troveranno spazio sugli schermi di Abu Dhabi
Sports.

La visione in USA e Canada sarà garantita grazie al live
streaming a cura di Fubo.TV e FloSports, mentre TUDN e ESPN
trasmetteranno la gara rispettivamente in Messico e in
Brasile. Gli appassionati neozelandesi potranno invece
sintonizzarsi e seguire le otto tappe della Tirreno-Adriatico
EOLO su Sky Sport.

Immagini della gara verranno infine distribuite in tutto il
mondo attraverso la piattaforma SNTV.

                      #TirrenoAdriatico
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MITTELFEST, IL PRESIDENTE
FEDRIGA    HA    INAUGURATO
STAMATTINA LA 29^ EDIZIONE

  INAUGURATO OGGI MITTELFEST NEL BELVEDERE DI CIVIDALE, ALLA
PRESENZA DI ISTITUZIONI REGIONALI, RAPPRESENTANTI DIPLOMATICI
          DELLA MITTELEUROPA, SINDACI, PARLAMENTARI

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE FVG MASSIMILIANO FEDRIGA: GRAZIE A
              MITTELFEST CHE NON HA AVUTO PAURA

IL DIRETTORE ARTISTICO DI MITTELFEST HARIS PASOVIC: DA QUESTA
   PICCOLA CITTA’ NEL CUORE DEL FRIULI SI SEGNA UN MOMENTO
  CULTURALE E STORICO NEL MOMENTO IN CUI L’ITALIA E IL MONDO
            STANNO AFFRONTANDO UNA BATTAGLIA EPICA

    IL SINDACO DI CIVIDALE STEFANO BALLOCH: CON MITTELFEST
CIVIDALE E’ RIUSCITA A RENDERE IL SUO PATRIMONIO PATRIMONIO DI
                            TUTTI

  ROBERTO CORCIULO PRESIDENTE DI MITTELFEST: LA FELICITÀ DI
            ESSERCI E DI COSTRUIRE VISIONI FUTURE

Cividale del Friuli, 5 settembre 2020 – E’ stata inaugurata
oggi, nel Belvedere di Cividale del Friuli, la 29^ edizione di
Una Tirreno-Adriatico grandi firme - Dove vedere la corsa in TV - Il Discorso
Mittelfest, con un concerto che ha celebrato la vocazione
internazionale e l’ispirazione europea del festival dal titolo
“Il viaggio di Europa”, protagonisti il mezzosoprano Valentina
Volpe Andreazza & Abdo Buda Marconi Trio.

  Cividale del Friuli, 05/09/2020 – MITTELFEST 2020 –
  Empatia – Belvedere – CERIMONIA DI APERTURA – Il viaggio
  di Europa, intervento musical a cura di Valentina Volpe
  Andreazza & Abdo Buda Marconi Trio – Foto Luca A.
  d’Agostino/Phocus Agency © 2020

La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza di un
prestigioso parterre istituzionale. Fra i presenti il
Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano
Fedriga, l’ambasciatore in Italia di Bosnia Erzegovina Slavko
Matanovic, la console slovena Tanja Mljac, il sindaco della
città Stefano Balloch, il sindaco di Udine Pietro Fontanini,
diversi primi cittadini dei paesi delle Valli del Natisone,
consiglieri regionali, parlamentari
Cividale del Friuli, 05/09/2020 – MITTELFEST 2020 –
  Empatia – Belvedere – CERIMONIA DI APERTURA – Foto Luca
  A. d’Agostino/Phocus Agency © 2020

Di seguito gli interventi :

ROBERTO CORCIULO PRESIDENTE DI MITTELFEST Fino solo a poco più
di tre mesi fa non era immaginabile che saremmo arrivati a
questo giorno, in un anno che ha presentato sfide non attese e
non ordinarie: quindi la prima cosa che vorrei esprimere e
condividere è la felicità di essere arrivati a questo
risultato. Un risultato che, proprio per la straordinarietà
degli eventi che si sono presentati, ha un rilievo tanto più
speciale: infatti, se la scienza ha il compito di curare la
parte fisica di questo tempo presente, la cultura ha quello di
mettere i semi nell’anima per il futuro che vogliamo
costruire.. Mittelfest è nato nel 1991, in un altro momento
storico cruciale, ed è da allora che costruisce visioni del
futuro e scenari ampi che hanno fatto di Cividale un punto
focale della cultura della Mitteleuropa: noi vogliamo
continuare ad incarnare questo intento.
Ringraziando tutti coloro che sostengono il festival , ha
sottolineato la pluralità di vocazioni racchiuse nel festival.
“Il teatro, la danza e la musica che vanno in scena sui
palcoscenici della città, sono accompagnate da una
costellazione di altre declinazioni e espressioni culturali,
turistiche e specialità di questo territorio, per cui
Mittelfest vuole presentarsi sempre più come una piattaforma
culturale e creare sinergie mettendo insieme tanti attori e
creando relazioni interne al Friuli e tra il Friuli e l’Italia
e l’Europa”.

HARIS PASOVIC DIRETTORE ARTISTICO DI MITTELFEST: Che aspetto
ha una mattina storica per l’Italia e l’Europa^ Quello che ha
oggi Cividale, questa piccola città nel cuore del Friuli che
ha dimostrato il suo cuor di leone. Qui si segna un momento
culturale storico con Mittelfest, uno dei pochi festival
europei che quest’anno si tengono dal vivo, e mentre l’Italia
sta affrontando una battaglia epica noi insieme possiamo
plasmare la cultura e rappresentare al meglio dal punto di
vista artistico la conoscenza. Grazie al Comune e alla Regione
per la fiducia riposta in Mittelfest e in Cividale affinché il
festival possa continuare in modo sicuro e grazie a tutti per
il grande coraggio avuto nel volerlo fare e sostenere.
Cividale del Friuli, 05/09/2020 – MITTELFEST 2020 –
Empatia – Belvedere – CERIMONIA DI APERTURA – Foto Luca
A. d’Agostino/Phocus Agency © 2020

STEFANO BALLOCH SINDACO DI CIVIDALE. Mittelfest ha un grande
passato e un futuro splendido. Da qui, accanto a luoghi
simbolici come il ponte del Diavolo, il monastero di Santa
Maria in Valle, il Tempietto longobardo, oggi lanciamo un
importante messaggio, quello di una piccola città che è
riuscita a rendere il suo patrimonio (riferimento a città
patrimonio dell’Unesco) patrimonio di tutti. Arte cultura e
dialogo oggi ripartono da qui con Mittelfest

MASSIMILIANO FEDRIGA PRESIDENTE REGIONE FVG. L’avvio di
Mittelfest segna una vittoria di questo territorio ed empatia
– il tema del festival – è la sfida su cui puntare in questo
momento di grande allarme sociale ed economico che sta
colpendo il mondo intero. Oggi si ribadisce un concetto
fondamentale per la Regione Fvg: dopo i momenti difficili e la
doverosa chiusura ora dobbiamo fare tutto ciò che facevamo
prima, ma in sicurezza. Eventi come Mittelfest testimoniano
questa volontà , dobbiamo tenere insieme i destini della vita
economica e sociale e la tutela della salute fino a quando non
avremo risposte dalla ricerca scientifica .Voglio poi dire che
eventi come questo arricchiscono la comunità . Non nascondo il
dibattito acceso che c’è stato l’anno scorso ma io sono fra
quanti ritengono che chi la pensa diversamente deve poter
parlare, altrimenti sarebbe una dittatura e non democrazia .
Per questo la Regione sarà sempre accanto a Mittelfest ,
affinché possa in futuro crescere sempre più. Grazie a chi si
è impegnato, soprattutto a chi non ha avuto paura.
PRESENTATO   VICINO/LONTANO
2020. DAL 25 AL 27 SETTEMBRE
A UDINE
Massarutto.

UDINE – Nel segno della “passione” torna, finalmente anche in
presenza, il festival vicino/lontano 2020, in programma a
Udine da venerdì 25 a domenica 27 settembre, nella sua 16^
edizione, dopo la felice esperienza dei “Dialoghi al tempo del
virus”, le cinque serate in diretta streaming dello scorso
maggio con cui vicino/lontano ha provato a immaginare, col
contributo di studiosi di prestigio internazionale, e a
beneficio del pubblico ancora più vasto della rete, il futuro
del dopo-pandemia.

Passione come parola-chiave per leggere il nostro tempo e
guardare “oltre”. Non esiste infatti attività umana che non
richieda di affiancare il cuore alla ragione, se si vuole
trovare la forza e il coraggio di uscire dalle difficoltà e
approdare a una comprensione più profonda e articolata di ciò
che accade. Come affrontare altrimenti la sfida più
impegnativa del nostro tempo: quella di trovare nuovi modi di
vivere, e convivere, sul pianeta Terra? Reso necessariamente
‘essenziale’ e meno affollato dal rispetto della normativa
anti-Covid, il festival – ancora una volta – occuperà il cuore
della città di Udine e alcuni dei suoi edifici storici, messi
come sempre a disposizione dal Comune di Udine – grazie anche
alla disponibilità della Civica Accademia d’Arte Drammatica
Nico Pepe -, con incontri, dibattiti, lezioni, conferenze e
spettacoli, che coinvolgeranno più di 100 protagonisti del
mondo della cultura e dell’informazione. Fra gli ospiti:
Giacomo Marramao, Vittorio Emanuele Parsi, Francesca
Mannocchi, Stefano Massini, Antonio Pascale, Emanuele
Scarello, Pier Aldo Rovatti, Michele Bonino, Umberto
Ambrosoli, Raffaella Rumiati, Pietro Pietrini, Mario De Caro,
Francesco Crisafulli, Guido Crainz, Maurizio Ferraris, Elena
Pulcini, Angelo Bolaffi.

La manifestazione si realizza grazie al sostegno della Regione
Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione
Friuli, con il supporto di Coop Alleanza 3.0, CiviBank, Ilcam,
Prontoauto, Amga Energia & Servizi, Farmacia Antonio Colutta,
Scatolificio Udinese e con il patrocinio di Confcommercio.

Il programma ha la supervisione scientifica del professor
Nicola Gasbarro, presidente del comitato scientifico di
vicino/lontano, ed è a cura di Paola Colombo e Franca Rigoni.

Il momento culminante del festival sarà ancora una volta
rappresentato dalla serata-evento che vedrà Angela Terzani,
insieme ai figli Folco e Saskia, consegnare il Premio
Letterario Internazionale Tiziano Terzani all’autore di
un’opera “che aiuti – questa la finalità stabilita al momento
della sua istituzione – a far luce sui retroscena umani,
storici o politici che stanno dietro alle questioni di
stringente attualità, destinate ad avere un impatto
particolarmente significativo sulle vite di tutti noi,
cittadini globali”. In sintonia con il filo conduttore del
festival 2020, la Giuria ha assegnato quest’anno il premio al
giornalista e scrittore Amin Maalouf per la sua“com-passione”
per le sorti umane, quella espressa nel saggio “Il naufragio
delle civiltà” (La nave di Teseo). Domenica 27 settembre (ore
21), quest’anno eccezionalmente nella ex chiesa di San
Francesco, Maalouf sarà il protagonista della serata per la
consegna del Premio Terzani 2020, condotta dalla giornalista
di RadioRai 3 Anna Maria Giordano. L’evento sarà trasmesso in
diretta streaming. L’attore Massimo Somaglino leggerà alcuni
brani del libro vincitore e il direttore di Limes Lucio
Caracciolo, in video-collegamento, non farà mancare per
l’occasione il punto di vista geopolitico. Con la sua
straordinaria musica e la sua voce piena di fascinose
sfumature, sarà protagonista della serata del Premio anche una
grande interprete della canzone d’autore italiana: Tosca,
artista eclettica e raffinata, da sempre appassionata cultrice
delle musiche popolari del mondo. Atmosfere che sapranno
restituire al pubblico la sensibilità di Tiziano Terzani, la
sua curiosità appassionata e la sua profonda vocazione di
“cittadino del mondo”, capace di trovarsi sempre non solo dove
si fa la storia, ma soprattutto dove la storia viene vissuta
dalle persone, per indagarla, leggerla e raccontarcela con
sguardo lungimirante e ancora oggi attuale.

Le domande di vicino/lontano 2020 prenderanno le mosse da una
delle passioni umane di ogni tempo, che oggi appare agli occhi
di molti delegittimata: “Politica è passione?” (venerdì 25,
alle 19.00, Chiesa di san Francesco) è il quesito al centro
del  confronto inaugurale, che impegnerà uno dei maggiori
esperti italiani di politica internazionale, Vittorio Emanuele
Parsi, i filosofi Giacomo Marramao e Annarosa Buttarelli
insieme alla giornalista e documentarista Francesca Mannocchi.
La discussione sarà coordinata dal presidente del comitato
scientifico di vicino/lontano, l’antropologo Nicola Gasbarro.
Il confronto sarà preceduto, alle 18.30, da “Invisible blues”,
breve e suggestivo concerto per theremin – strumento
“invisibile” dai magici effetti sonori – con il
polistrumentista Leo Virgili.

La passione per le storie degli uomini sarà il filo conduttore
dell’intervento di chiusura della serata inaugurale (ore
21.30, Chiesa di San Francesco), quando salirà sul palco di
vicino/lontano Stefano Massini, narratore-affabulatore,
riconosciuto come il “raccontastorie più popolare del
momento”, che con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e
la mente”, emoziona e fa riflettere, creando cortocircuiti
grazie a uno stile unico che intreccia vicende, personaggi,
eventi quotidiani e fatti di cronaca con gli stati d’animo
dell’essere umano. Sarà un evento scenico legato alle storie
che servono a vivere meglio, piccoli manuali di sopravvivenza
per affrontare la giungla di tutti i giorni. Un po’ come nei
suoi popolarissimi interventi televisivi su La7 a
“Piazzapulita”, o sulle colonne del quotidiano La Repubblica.

Al festival si parlerà anche di “Passione civile, etica,
responsabilità” (sabato 26, alle 18.00). Ne daranno
testimonianza il magistrato Francesco Crisafulli, il direttore
dell’Ufficio di Servizio sociale per i minorenni di Palermo
Salvatore Inguì, il medico anestestista di MSF Stefano Di
Bartolomeo e l’avvocato Umberto Ambrosoli, premio Terzani 2010
per “Qualunque cosa succeda” (Sironi). A moderare l’incontro
sarà l’avvocato del Foro di Udine Maddalena Bosio.

Di un’altra passione, che ha conosciuto anni di grande
speranza ed entusiasmo, identificandosi nel “sogno europeo”,
discuteranno, in un confronto dal titolo “Perché l’Europa non
scalda più i cuori?” (domenica 27, alle 15.00), lo storico
Guido Crainz, il filosofo della politica e germanista Angelo
Bolaffi e Riccardo Perissich, senior fellow della School of
European Economy della Luiss, già Capo di Gabinetto di tre
commissari europei, moderati da Nicola Gasbarro.

La sfida ecologica e geoclimatica, imposta dall’urgente
necessità di conciliare consumi e sostenibilità in un pianeta
sempre più “antropizzato”, sarà affrontata in “Antropocene,
istruzioni per l’uso” (sabato 26, alle 15.00), un confronto di
taglio economico-ambientale che vedrà sul palco della chiesa
di San Francesco l’economista Antonio Massarutto, direttore di
ricerca allo Iefe della Bocconi e ordinario all’Università di
Udine, il docente di Ecologia all’Università di Milano-Bicocca
Emilio Padoa Schioppa e la filosofa sociale all’Università di
Firenze Elena Pulcini. Lo coordinerà il giornalista Marco
Pacini, che di questi temi si è spesso occupato dalle pagine
dell’Espresso.

Il consueto confronto di taglio scientifico, “Nature vs
nurture: biologia o apprendimento?”, un focus sul
funzionamento neuropsichico delle passioni e delle emozioni
negli esseri umani, sarà affidato al genetista dell’Università
di Udine e accademico dei Lincei Michele Morgante, che
introdurrà/modererà un panel di grande prestigio composto da:
Pietro Pietrini, neuroscienziato e psichiatra, direttore della
Scuola IMT Alti Studi di Lucca, Raffaella Rumiati, professore
di Neuroscienze cognitive della SISSA di Trieste, e Mario De
Caro, professore di Filosofia morale a Roma Tre.

Vicino/lontano 2020 punterà poi i riflettori su una passione
divenuta particolarmente evidente nel nostro tempo: nell’era
narcisistica dei social, la passione bulimica per l’io si
traduce in una vera ossessione che ci trasforma tutti in
“egosauri”. È questo il tema della lectio del filosofo Pier
Aldo Rovatti (sabato 26, alle 11.45) che a vicino/lontano
presenterà anche, in anteprima nazionale e in dialogo con il
co-autore Nicola Gaiarin (all’Oratorio del Cristo, domenica
27, alle 11.30), il suo ultimo volume: “La filosofia è un
esercizio” (La Nave di Teseo).

Come governare la transizione indotta dalla passione per la
tecnologia sarà il tema di “Passioni digitali” (Sala Tomadini
dell’Università di Udine, sabato 26 alle 17.00), la tavola
rotonda a cura del Master in Filosofia del digitale
dell’Università di Udine diretto dal professor Luca Taddio. Vi
parteciperanno il filosofo Maurizio Ferraris (in collegamento
video), il docente di Informatica dell’Università di Udine
Maurizio Foresti e il professore onorario di Estetica alla
Sapienza di Roma Pietro Montani, moderati da Gabriele
Giacomini, coordinatore didattico del Master.

Oggi onnipresente nelle nostre vite, e orientata più alla
scenografia da fornello che all’impatto salutare sulle nostre
vite, è la esibitapassione per il cibo, un tempo solo bisogno
elementare: ne parleranno (sabato 26 alle 9.30) lo scrittore,
saggista ed esperto di politiche agricole Antonio Pascale, lo
chef stellato Emanuele Scarello, l’antropologo Paolo Scarpi e
il coordinatore delle politiche e relazioni territoriali di
Coop Alleanza 3.0 Stefano Minin. La discussione sarà moderata
dalla docente di Scienze e tecnologie alimentari
all’Università di Udine Maria Cristina Nicoli.

A mettere in scena il tema delle cosiddette “passioni malate”
sarà “Se non avessi più te”, una produzione del Teatrino del
Rifo focalizzata sulla violenza contro le donne (sabato 26
settembre, alle 21.30). Scritto e interpretato da Manuel
Buttus, che sarà in scena con l’attrice e cantante Nicoletta
Oscuro e con Matteo Sgobino alla chitarra, lo spettacolo
indaga il significato della violenza degli uomini come
fenomeno strutturale e trasversale della società, che affonda
le sue radici nella disparità di potere fra i sessi. Sarà
introdotto dalla presentazione del progetto “Never Again”,
vincitore di un bando europeo, cui vicino/lontano aderisce per
sostenere la lotta al fenomeno della vittimizzazione
secondaria delle donne, che spesso, dopo aver subito la
violenza maschile, divengono vittime una seconda volta nel
loro percorso di denuncia: nei tribunali, nella
rappresentazione dei media, nel contesto sociale.
Illustreranno il progetto Manuela Marchioni, fondatrice e
amministratrice della società di progettazione europea Prodos
Consulting, e Teresa Bene, docente di Diritto processuale
penale all’Università della Campania Luigi Vanvitelli,
capofila del progetto. “La violenza di genere al cospetto
della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo” è il titolo del
saggio dell’avvocato del Foro di Udine Maddalena Bosio che
verrà presentato in anteprima dall’autrice (Oratorio del
Cristo, domenica 27 alle 15.00) in dialogo con il magistrato
Francesco Crisafulli.

Su due grandi temi-motore dell’umanità – la passione e la
libertà – si confronteranno e cimenteranno gli allievi del
primo anno di corso della Civica Accademia d’Arte Drammatica
Nico Pepe di Udine, storico partner del festival, che
porteranno in scena, per la regia del direttore
dell’Accademia, Claudio de Maglio, “Sei la mia carne che
brucia” (Sagrato della Chiesa di San Francesco, domenica 27
alle 17.30). Lo spettacolo era stato ideato per accompagnare
il Concorso Scuole Tiziano Terzani 2020, rinviato al prossimo
anno a causa della pandemia.

Ancora in programma la lectio dello storico Andrea Zannini,
direttore del Dipartimento di Studi umanistici e del
Patrimonio culturale dell’Università di Udine, dedicata alla
caduta dello Stato patriarcale di Aquileia, tematicità
indicata dalla Regione FVG nel quattrocentesimo anniversario
dell’evento.

Tra gli appuntamenti in programma vi è anche la presentazione
di “Edizione 2019”, il Quaderno della Società Filosofica
Italiana, sezione Fvg, “Animali parlanti” (Oratorio del
Cristo, sabato 26 alle 18.00). Ne parleranno le filosofe
Graziella Berto e Floriana Ferro, introdotte da Beatrice
Bonato, presidente della SFI Fvg. Di “Cina: la nuova epoca
della città” parlerà Michele Bonino, docente diProgettazione
architettonica e urbana al Politecnico di Torino, in dialogo
con Paolo Bon, presidente dell’Ordine degli Architetti di
Udine. Si rinnova con vicino/lontano 2020 anche la
collaborazione con l’ARLeF-Agenzia regionale per la lingua
friulana. “Il ruolo delle nuove tecnologie nella vitalità
delle lingue minoritarie” (sabato 26, alle 10.30 in Sala
Ajace) è il tema dell’appuntamento, moderato dal direttore
dell’ARLeF William Cisilino, che vedrà coinvolti gli esperti
Alberto Masini, Luca Peresson e Fulvio Romanin.

Faranno da preziosa cornice musicale al programma “di
parola”:   il concerto “Passione, tra est e ovest”, a cura
della Fondazione Luigi Bon, che rinnova la sua consolidata
collaborazione con vicino/lontano, proponendo musiche di
Sergej Prokofiev, Aaron Copland, Ludwig van Beethoven (giovedì
24 ore 21) eseguite dalla FVG Orchestra, diretta da Paolo
Paron, e il “Concerto all’alba” di domenica 27 (alle 7, Chiesa
di San Francesco) con la Nuova Orchestra da Camera “Ferruccio
Busoni”, diretta dal Maestro Massimo Belli, che renderà
omaggio al sorgere di un nuovo giorno con le musiche di Vasily
Kallinnikov, Edvard Grieg, Béla Bartók e Marco Sofianopulo.

Completano il programma del festival “Vocali” la personale
dell’artista milanese Giovanni Frangi, esposta dal 19
settembre al 20 novembre alla Stamperia d’Arte Albicocco, che
si conferma partner di elezione di vicino/lontano in ambito
artistico; e la mostra fotografica “Essenzanima” di Franco
Martelli Rossi (dal 25 settembre al 4 ottobre al Make Spazio
Espositivo), che verrà presentata dall’autore con il volume
“Diario” sotto i portici di via Vittorio Veneto (venerdì 25
alle 18.00).

Il rispetto delle norme anti-Covid ha reso necessariamente
essenziale anche il tradizionale cartellone di appuntamenti
nelle librerie e nei locali della città che ospiteranno le
presentazioni: “La legge del mare” della giornalista Annalisa
Camilli, che dialogherà con la nota voce di Radio Onde Furlane
Paolo Cantarutti (Corte del Giglio/Libreria Friuli sabato 19
alle 18.30); “A partire dai punti di forza” il nuovo saggio di
Davide Zoletto, docente di Pedagogia generale e sociale
all’Università di Udine che ne discuterà con la collega
Fabiana Fusco (Corte del Giglio/Libreria Friuli venerdì alle
18.00);”La masnada delle aquile” del docente di lettere e
italiano lingua seconda Riccardo Roschetti in dialogo con
l’antropologa dell’Università di Trieste Roberta Altin
(Caffetteria Al Vecchio Tram, sabato 26 alle 17.00); “Le
visioni di Johanna” romanzo del giornalista, scrittore e
saggista Francesco De Filippo, che dialogherà con lo psicologo
Igor Castellarin (Via Veneto/Libreria Tarantola, sabato 26
alle 18.30); “Crimini a Nord-Est” dei giornalisti Luana De
Francisco e Ugo Dinelli, in dialogo con il collega Luca
Perrino, presidente dell’associazione Leali delle Notizie,
nuova collaborazione che segna questa edizione del festival
(Libreria Tarantola domenica 27 alle 11.00).

Completano il programma degli appuntamenti “in città” il
tradizionale seminario della Scuola Lacaniana di psicoanalisi-
Udine “A ciascuno il suo trauma”, con gli psicologi Caludio
Matiussi, Gelindo Castellarin, Laura Martini, Mariavirginia
Fabbro (Corte del Giglio/Libreria Friuli sabato 26 alle 15.00;
la lezione del filosofo Tiziano Possamai “La passione che cura
e il mistero del transfert”, introdotta da Gino Colla,
presidente dell’associazione On Art (Spazio Niduh Sabato 26
alle 17.00); l’evento “Free Nûdem Durak” a sostegno della
campagna di liberazione della cantante curda con la musicista
Bruna Perraro (Via Gemona/Libreria Martincigh sabato 26 alle
21); la conversazione tra l’antropologo Nicola Gasbarro e
l’attore e poeta Andrea Zuccolo sul caso della “santa” di
Siacco (Caffetteria Al Vecchio Tram, domenica 27 alle 11.00).
INFORMAZIONI

La partecipazione a tutti gli eventi del festival è libera e
gratuita, fino a esaurimento dei posti disponibili, che
quest’anno è obbligatorio prenotare, nel rispetto delle norme
anti-Covid.

Le prenotazioni – esclusivamente attraverso il sito
dell’associazione www.vicinolontano.it – si apriranno dal 16
al 18 settembre per i soli “Amici di vicino/lontano” (coloro
che avranno aderito alla “raccolta pubblica di fondi” lanciata
dall’associazione, che si concluderà venerdì 11) e saranno
possibili per tutti dal 20 al 24 settembre.

Nel modulo online andranno indicati nome, cognome e numero di
telefono. I dati raccolti saranno trattenuti dall’associazione
vicino/lontano fino a 14 giorni dall’evento, come previsto
dalla normativa.

Le prenotazioni saranno verificate agli ingressi dell’area del
festival, dove sarà possibile accedere, previa misurazione
della temperatura, solo se muniti di mascherina. Per la chiesa
di san Francesco, oltre ai posti all’interno, sono previsti
posti a sedere anche all’esterno, con possibilità di seguire
gli eventi su uno schermo.

E.L.
Città di Tarvisio Tennis Cup
2020 – Al via da lunedì 7
settembre la sesta edizione

Nuove date, ma stesse emozioni: dal 7 settembre torna la Città
                  di Tarvisio Cup di tennis

 L’evento, inserito nel circuito professionistico
  Itf, ha un montepremi di 25.000 dollari: finale
prevista il 13 settembre. L’ungherese Jani guida la
pattuglia delle favorite, fra le italiane speranze
             fari puntati su Caregaro

Tarvisio (Udine), 5 settembre 2020 – Il grande tennis ancora
in Valcanale. Il coronavirus non ferma la “Città di Tarvisio
Cup”, l’apprezzato evento internazionale giunto alla sesta
edizione. Molte le atlete inserite nella top 250 del mondo
pronte a sfidarsi a suon di dritti, rovesci e volée sui campi
in terra rossa del circolo di via Atleti Azzurri d’Italia.
Dotato ancora di un montepremi di 25.000 dollari, il torneo –
inserito nel circuito professionistico Itf – prenderà il via
il 7 settembre con le qualificazioni. Il giorno seguente,
oltre alla conclusione del turno preliminare, comincerà anche
il tabellone principale. L’appuntamento è stato organizzato
nel rispetto dei protocolli anti Covid-19 previsti dall’Itf.

Dopo tre vittorie slovene e una svizzera, lo scorso anno il
cielo sopra Tarvisio si è tinto di tricolore italiano grazie
alla vittoria di Bianca Turati, capace di imporsi in finale
per 6-3, 6-1 sulla brasiliana Paula Cristina Goncalves. La
brianzola sarà di scena anche quest’anno a difendere il
titolo, ma dovrà partire dalle qualificazioni, al pari della
gemella Anna.
UNA “HABITUÈ” COME PRIMA TESTA DI SERIE

Sono molte le atlete che fanno parte delle prime 250 al mondo
attese in Valcanale. La favorita, classifica alla mano, sarà
l’ungherese Reka-Luca Jani, già vista in molte edizioni della
“Città di Tarvisio Cup” e la cui corsa nel 2019 si è fermata
in semifinale, dove è stata sconfitta proprio dalla
trionfatrice Turati. Attuale numero 202 della classifica Wta,
ci riproverà quest’anno, con il suo tennis solido e potente.
Seconda del ranking sarà la russa Victoria Kan, ora in 220^
posizione internazionale, mentre a completare il podio è
l’austriaca Julia Grabher, 224 al mondo. Al via anche la
brasiliana Gabriela Ce, capace lo scorso anno di arrampicarsi
fino in semifinale. Potrebbe dire la sua a Tarvisio
l’argentina Paula Ormaechea, appena sconfitta dall’italiana
Sara Errani dopo tre combattutissimi set Wta 125.000 euro di
Praga.

CAREGARO GUIDA LA PATTUGLIA AZZURRA

Oltre alla speranza di una riconferma di Anna Turati, capace
di vincere e convincere nella scorsa edizione, i tifosi
azzurri nutrono aspettative anche su Martina Caregaro,
l’italiana dotata di miglior ranking nella kermesse: la
valdostana è numero 293 Wta. Stefania Rubini, dopo essere
uscita al secondo turno nel 2019, proverà a riscattarsi. Le
wild card del tabellone principale sono state assegnate alle
giovani e promettenti Melania Delai e Lisa Pigato, mentre
quelle    delle    qualificazioni     sono    andate   alle
friulane Margherita Marcon, già nel giro della nazionale e
portacolori del nuovo club Gt Udine, a Sara Taboga e alla
triestina Sara Ziodato.

QUALIFICAZIONI AL VIA DA LUNEDÌ 7 SETTEMBRE

Il via all’edizione 2020 è fissato per lunedì 7 settembre con
il primo turno delle qualificazioni. Il giorno seguente,
invece, ecco i primi match del tabellone principale. In
entrambi i casi, saranno 32 le tenniste ai nastri di partenza.

DOMENICA 13 SETTEMBRE LA FINALE

La sesta edizione della “Città di Tarvisio Tennis Cup”, dopo
giornate ricche di emozioni e scambi ricchi di pathos ed
energia, vivrà il suo atto conclusivo domenica 13 settembre
alle 10.30 con la finalissima. Sabato 12 è in programma anche
la finale del doppio, oltre alle due semifinali del singolare.

IL FVG PER UN MESE LA CAPITALE DEL TENNIS

Una vera capitale internazionale del tennis. Questo è, tra
agosto e settembre, il Fvg, dove per un mese si susseguono i
grandi appuntamenti internazionali della racchetta. Quello di
Tarvisio è uno dei quattro appuntamenti di tennis di rilievo
in regione assieme ai tornei di Cordenons (maschile con
montepremi di 42.500 dollari), Grado (femminile da 25.000
dollari), e Trieste. L’evento in Valcanale, organizzato
dal Tennis Club Tarvisio, è possibile grazie all’impegno
degli assessorati a Sport e Turismo della Regione Friuli
Venezia Giulia, al Comune di Tarvisio e al          Consorzio
Bim (Bacino Imbrifero Montano della Drava).

Piero Tononi, già in prima linea nelle varie kermesse
regionali, è stato riconfermato direttore del torneo, mentre
il giudice arbitro internazionale sarà il sardo           Guido
Pezzella, già nella stessa veste nel 2017 in Valcanale.

LE ASPETTATIVE DEGLI ORGANIZZATORI

«Siamo felici di aver potuto confermare un appuntamento
importante come Tarvisio – commenta Antonio De Benedittis,
presidente della Fit regionale -. Quello in Valcanale sarà il
terzo di quattro tornei internazionali Itf, senza dimenticare
i challenger maschili di Trieste e Cordenons: per un mese, il
Fvg è al centro dei riflettori del tennis internazionale e
questo non ci può che rendere orgogliosi».
«Organizzare il torneo era un’eventualità impensabile soltanto
fino a poco tempo fa – aggiunge Giuseppe Montanaro, presidente
dell’Asd Tennis Club Tarvisio – e invece ora siamo qui, pronti
a vivere un’altra avventura. Siamo carichi e determinati anche
per questa edizione. Un grazie agli sponsor, al Comitato
organizzatore e alla Fit per la fiducia nel nostro circolo».
Ora non resta che attendere di gustarsi i primi scambi sulla
terra tarvisiana.
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