IL LABIRINTO DI DEDALO - Scarabocchiando
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IL LABIRINTO DI DEDALO
Elfo si divertì moltissimo a consegnare insieme a Dedalo
i regali ad Olfatto, Gusto, Tatto, Udito e Vista. Era la
prima volta che entrava in un labirinto...ma fu divertente
percorrere quei lunghi corridoi e trovarsi di fronte agli
amici di Dedalo.
Anche gli amici del labirinto furono felici di aver
conosciuto Elfo, e furono ancora più felici quando
Dedalo convinse Elfo a rimanere ancora un po' con loro.
-Come vedi i nostri amici hanno piacere che tu rimanga qui con noi. -Disse Dedalo a Elfo.
-Immagino siano curiosi di sapere di più sull'officina del
villaggio! Esclamò Elfo.
-Si, proprio così! Hai visto la loro gioia quando abbiamo
consegnato i regali? La loro voglia di scoprire quante altre
cose si possono costruire nell'officina del villaggio? -Gli
chiese Dedalo.
-Si, è vero Dedalo! Resterò ancora un po' nel labirinto per
soddisfare le loro curiosità.
-Ma come possiamo fare? Possiamo riunire tutti gli amici? -Domandò Elfo
-Ho un'idea! -Rispose Dedalo. Nel corridoio di Olfatto c'è più spazio, dirò a Gusto, a Tatto a
Udito e a Vista di andare verso il corridoio di Olfatto.
-Ma come? -Gli domandò Elfo.
-Si sposteranno con le macchine che abbiamo regalato loro, ognuno userà la propria
macchina. Come vedi il filo del mio gomitolo è molto lungo. Legherò le macchine al filo del
gomitolo e le trascinerò verso il corridoio di Olfatto. Con il tuo aiuto sarà tutto più semplice.
-Rispose Dedalo.
-Si, ho capito! Allora andiamo! -Esclamò Elfo.
E così in un attimo si ritrovarono tutti nel corridoio di Olfatto.
-Che bello avervi tutti insieme qui nel mio corridoio! -Disse emozionato Olfatto. -Siamo tutti
qui, grazie a Dedalo e ad Elfo, pronti ad ascoltare cosa ci racconterà Elfo. -Disse Olfatto.
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-Siii, è bellissimo! - risposero in coro gli amici.
-Sentiamo, quali sono le vostre curiosità? -Chiese Elfo.
-Il tuo villaggio è molto lontano da qui, vero? -Gli chiese Vista.
-Si, molto lontano! Avvicinatevi, vi mostro una foto del mio
villaggio. - Disse Elfo mentre prendeva la foto dal suo
grande sacco.
-Ma è tutto bianco...! -Esclamò perplessa Vista.
-È neve e ghiaccio! -Rispose Elfo. -Nel mio villaggio fa freddissimo, ma è anche tanto
divertente giocarci.
-Ma dicci qualcosa di più sull'officina! A me piacerebbe
conoscere i suoni e i rumori degli oggetti che costruite lì - Disse
Udito.
A me piacerebbe sapere se nell'officina ci sono profumi e odori
che non ho ancora scoperto... -Disse Olfatto.
A me piacerebbe sapere se nell'officina ci sono sapori che non ho
ancora assaggiato... -Disse Gusto.
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A me, invece, piacerebbe toccare il ghiaccio! -Esclamò Tatto.
-Calma, calma amici, un po' di pazienza! -Bisogna aspettare che Elfo
trovi le risposte-. Esclamò Dedalo.
-Le risposte? Ma le risposte sono qui dentro! - Disse con entusiasmo Elfo.
-Dentro dove? - Domandò Dedalo.
-Qui nel mio sacco, ho portato un po' della mia officina... -Rispose
Elfo.
Dedalo, Olfatto, Gusto, Tatto, Udito e Vista si avvicinarono al
sacco e rimasero sbalorditi nel vedere quante cose conteneva.
-Su mettiamoci all'opera, saranno gli oggetti a parlare! -Esclamò
Elfo cominciando a tirare fuori dal suo sacco le tante meraviglie
da far scoprire.
Fine della Quarta Puntata
RACCONTARE LA PROGRAMMAZIONE
DAL DIRE AL FARE
“Un'idea, mentre nasce, è piccola, ma poi si allarga come i cerchi dell'acqua quando un
sasso è lanciato in uno stagno”
Proposte ludiche
Nel labirinto c'è un ospite
Dedalo convince Elfo a rimanere ancora un po' nel labirinto. Per Elfo è emozionante scoprire
i lunghi corridoi e gli oscuri passaggi del labirinto. Predisponiamo, quindi, il percorso con
diverse diramazioni, alcune senza uscita e senza i riferimenti simbolici degli “amici sensi”.
La finalità è: esternare, attraverso il movimento del corpo, l'emozione che lo stesso
movimento genera. Il non inserire, volutamente, i riferimenti simbolici, è voler produrre una
spinta alla ricerca di un nuovo orientamento spaziale. Solo in un secondo momento inseriremo
i simboli all'interno del labirinto. Osserviamo come cambiano i movimenti dei bambini: da
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una condizione di disorientamento ad una condizione di orientamento spaziale, dal perdersi
al ritrovarsi. In questo modo anche per Elfo sarà divertente orientarsi negli spazi del
labirinto...
Andiamo, tutti, nel corridoio di Olfatto
Dedalo ha un'idea: riunire Gusto, Tatto, Udito e Vista nel corridoio di Olfatto. In questo modo
tutti possono stare vicini ad Elfo. Mettiamo i simboli dei nostri amici sensi, ognuno nella
propria macchina, e proprio come fa Dedalo leghiamo le macchine con il filo del nostro
gomitolo, e dirigiamoci verso il corridoio di Olfatto. Saranno i bambini a spostare con il filo
le macchine, in questo caso il movimento del corpo sarà controllato perché diretto verso una
direzione ben precisa. Simbolicamente, unire le macchine con il filo rappresenta la possibilità
di “legare”, unire e riunire tutti noi e i nostri sensi.
Eccoci pronti a scoprire, insieme, tante sensazioni...
Tatto vuole toccare il ghiaccio. Ma che cos'è il ghiaccio e quante cose si possono fare con il
ghiaccio? Insieme ai bambini versiamo dell'acqua in un recipiente con all'interno degli oggetti
di gomma (per es. animaletti) e mettiamolo nel congelatore. (Questa operazione si può fare
anche il giorno prima dello svolgimento dell'attività). Aspettiamo e vediamo che cosa succede.
Quando il contenitore è pronto mostriamolo ai bambini invitandoli a toccare lo strato di
ghiaccio per scoprire la sensazione del freddo sulle mani. Ma come facciamo a tirare fuori gli
oggetti che stanno sotto il ghiaccio? Proviamo con dell'acqua tiepida sicuramente il ghiaccio
si scioglierà e potremo cosi far emergere gli oggetti.
A Vista piacerà osservare gli oggetti riemersi dal ghiaccio, con tante forme e grandezze
diverse, come per esempio animali che vivono nell'acqua.
Anche dipingere con il ghiaccio colorato sarà divertente. Predisponiamo delle vaschette per i
cubetti di ghiaccio, sul fondo di ogni vaschetta versiamo colorante alimentare aggiungiamo
l'acqua e mettiamo nel freezer. Quando il ghiaccio comincia a solidificare inseriamo in ogni
vaschetta un bastoncino di legno (es. abbassalingua) e aspettiamo che i cubetti siano ben
solidificati. Offriamoli ai bambini e lasciamoli liberi di dipingere sulla carta.
A Gusto piacerà assaggiare il cubetto di ghiaccio: ma che sapore avrà?
Se poi nell'acqua versiamo un po' di essenza di eucalipto, Olfatto potrà annusare una
piacevole fragranza.
E per Udito? Considerato che stiamo utilizzando l'acqua come elemento principale, proviamo
a soffiare con una cannuccia e scopriamo i suoni prodotti.
Le proposte descritte possono essere presentate in giorni diversi.
Le risposte dentro il sacco
Predisponiamo oggetti non strutturati o materiali liberi per es. blocchi di legno di diverse
forme, nastri e stoffe di diverso tipo e colore, tappi metallici, barattoli, tappi di sughero, tubi
di gomma trasparente, tubi di cartone, scatoline di cartone e di metallo, materiale naturale
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come sassi, conchiglie, sabbia, rametti, materiale alimentare e utensili vari. La finalità è creare
un nostro “magazzino creativo” che di volta in volta potrà essere arricchito in base alle
esperienze ludiche che andremo a proporre ai bambini.
Facendo riferimento al sacco di Elfo, lo prepareremo scegliendo il materiale che si ha
intenzione di utilizzare, come input, per i “nostri amici sensi”.
Dal sacco tiriamo fuori…qualcosa per Vista
Come possono esserci utili i tubi di gomma trasparente, i tubi di cartone, i tappi di sughero o
i nastrini? Lasciamo liberi i bambini di osservare e scoprire il materiale offerto. Dopo aver
attentamente osservato i tubi, a Vista piacerà, sicuramente, infilare un tappo di sughero o i
nastrini, oppure i pezzi di stoffa nei tubi messi a loro disposizione. Cosa succede quando li
infiliamo nel tubo trasparente? Succede la stessa cosa quando li infiliamo nel tubo di cartone?
Osservare le differenze dei tubi permette di cogliere il concetto di “trasparente”. Si vede? non
si vede?
Dal sacco tiriamo fuori…qualcosa per Tatto
Dopo il freddo del ghiaccio, occorre scoprire qualcosa di più caldo che piacerà sicuramente a
Tatto e non solo...Dal sacco tiriamo fuori un barattolo vuoto, a cosa potrà servirci? Versiamo
nel barattolo della cioccolata calda che avremo già preparato in cucina. Versiamo delle gocce
di cioccolata sopra un grande foglio di carta posizionato sul tavolo e invitiamo i bambini a
spalmarla con le mani o se preferiscono con i rulli. Questa attività può essere proposta anche
ai bambini più piccoli, da svolgere non sul tavolo ma sopra un telo posizionato sul pavimento
e senza calzini, in modo che possano “pasticciare” liberamente con tutto il corpo, senza alcuna
consegna.
Dal sacco tiriamo fuori...qualcosa per Olfatto
Tiriamo fuori dei mandarini e un mortaio. Ma che cos'è un mortaio? I mandarini sono ben
conosciuti dai bambini, il mortaio forse un po' meno. Insieme ad Olfatto divertiamoci a
sbucciarli e a sminuzzare la buccia, quando la buccia è ben sminuzzata mettiamola nel mortaio
e facciamo pestare ai bambini. Proseguiamo l'attività riempendo dei vasetti con le bucce
triturate che potremo anche conservare. In questo modo Olfatto potrà annusare l’intenso
aroma prodotta dalle bucce dei mandarini.
Dal sacco tiriamo fuori...qualcosa per Gusto
Rimanendo nell'ambito della frutta e, nello specifico nell'ambito degli agrumi, dal sacco
tireremo fuori delle arance, mandarini, pompelmo, limoni e uno spremiagrumi. I bambini
insieme a Gusto si divertiranno a spremere gli agrumi e a versare il succo nei bicchieri.
Verranno invitati ad assaggiare i succhi per scoprirne i diversi sapori. Sarà interessante, con i
bambini più grandi, dopo aver proposto più volte la stessa attività, far assaggiare i diversi
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succhi e discriminarli con gli occhi bendati o con gli occhi chiusi. Attività che potremo
definire come il “quiz dei sapori”.
Dal sacco tiriamo fuori...qualcosa per Udito
Tutto ciò che ci circonda è suono! Lo sa bene il nostro amico Udito che continuamente ricerca
nuovi suoni. Cosa possiamo tirare fuori dal sacco che possa piacere a Udito? Scatoline di
metallo, conchiglie, chiavi, sassi e altri materiali leggeri. Offriamo gli oggetti ai bambini,
alcune scatoline chiuse vuote, altre aperte. Lasciamoli liberi di sperimentare i materiali: alcuni
proveranno ad aprire le scatoline chiuse, altri a riempire le scatoline aperte con il materiale
offerto. Chiudere e scuotere le scatole, così come scuotere contemporaneamente le scatoline
vuote e piene, permetterà di scoprire la differenza fra silenzio e suono e da cosa viene prodotto.
Considerazioni
In riferimento all'incipit, i materiali proposti rappresentano i sassi gettati in uno stagno di cui
parla Rodari per descrivere l'efficacia dei materiali liberi che possono trasformarsi, diventare
qualcos'altro: “oggetti che se ne stavano ciascuno per conto proprio, sono come chiamati in
vita, obbligati a reagire, ad entrare in rapporto tra loro.” Principio che rispecchia il nostro
magazzino creativo perché pieno di materiali liberi, materiali che si possono utilizzare per
altri scopi creativi, che servono a produrre qualcosa, a provocare continuamente Tatto, Vista,
Udito, Olfatto e Gusto, gli strumenti che appagano il desiderio di conoscere.
Buon lavoro e... Buon divertimento!
Giovanna D'Oronzio
Pedagogista Scarabocchiando a casa di…
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