IL PIANO STRATEGICO SIOPE - Un Piano Europeo contro il cancro nei bambini e negli adolescenti - Fiagop
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Sommario Ringraziamenti Introduzione Sintesi esecutiva Il cancro nei giovani in Europa Ancora un problema di sanità pubblica, nonostante i tassi di sopravvivenza elevati rispetto ai tumori degli adulti Disparità di accesso ai trattamenti standard e alla ricerca in Europa Scarsi progressi nei tumori di difficile trattamento negli ultimi 5 anni L’oncoematologia pediatrica in Europa Punti di forza Carenze Opportunità Rischi Finalità generali e obiettivi Le finalità generali, fino ad Horizon 2020 e oltre I 7 obiettivi (di uguale importanza e rilevanza) Fattori chiave per il successo nel raggiungimento di questi obiettivi Obiettivo 1: Terapie Innovative Obiettivo 2: Medicina di precisione nei servizi sanitari Obiettivo 3: Approfondire la conoscenza della biologia dei tumori pediatrici Obiettivo 4: Aumentare la parità di accesso ai trattamenti standard, alle competenze specialistiche e alla ricerca clinica Obiettivo 5: Rispondere ai bisogni degli adolescenti e giovani adulti Obiettivo 6: Migliorare la qualità della sopravvivenza Obiettivo 7: Capire le cause dei tumori pediatrici e introdurre la prevenzione, quando possibile Coordinamento ed attuazione del Piano I tumori pediatrici dal punto di vista sociale Piattaforme facilitate e progetti di ricerca cross-tumorali Piattaforma di ricerca clinica per agevolare la realizzazione delle strategie di ricerca degli ECTG: la piattaforma CTF 2 IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Piattaforma di epidemiologia clinica per l’outcome research – il progetto PICORET Piattaforma per l’assicurazione di qualità in radioterapia – il progetto QUARTET Piattaforma multilaterale per lo sviluppo di nuovi farmaci oncologici pediatrici – la piattaforma CDDF-SIOPE-ITCC Programma di etica, scienze sociali e umane Il portale SIOPE Rete di biobanche Programmi cross-tumorali Programma di oncopolitica Programma di istruzione e formazione Comunicazione Collaborazioni Collaborazione con pazienti, sopravvissuti e genitori Collaborazione con l’oncologia degli adulti Collaborazione con l’oncoematologia pediatrica di altri continenti Collaborazione con l’industria Collaborazioni con le organizzazioni benefiche Strategia di finanziamento Bibliografia Elenco degli acronimi/glossario Membri del Consiglio di SIOPE Gruppo di lavoro sulla sostenibilità a lungo termine (Long Term Sustainability Working Group - LTS WG) UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 3
Ringraziamenti Questa pubblicazione ha beneficiato di finanziamenti del Settimo Programma Quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione nell’ambito del progetto ENCCA, European Network for Cancer research in Children and Adolescents (Rete europea per la ricerca sui tumori nei bambini e negli adolescenti), accordo di sovvenzione n. HEALTH-F2-2011-261474. Pubblicato nel settembre 2015 FIAGOP che ha curato la versione in italiano ringrazia Laura Diaco (genitore) e Giulia Petrarulo (Siope) per la traduzione del testo. 4 IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Introduzione Il Piano Strategico di SIOPE è uno dei risultati della Rete europea per la ricerca sui tumori dei Il 18 e 19 settembre 2014, la SIOPE ha bambini e degli adolescenti (European organizzato una conferenza a Bruxelles, Network for Cancer research in Children and intitolata ‘Joining efforts for a brighter future Adolescents, ENCCA), una rete di eccellenza for children and adolescents with cancer – The che ha operato dal 2011 al 2015 nell’ambito European roadmap to Horizon 2020’ (Unire le del Settimo Programma Quadro UE per la forze per un futuro migliore per i bambini e gli ricerca e l’innovazione (FP7). adolescenti con il cancro – La tabella di marcia europea verso Horizon 2020) finalizzata a Tale piano è stato inizialmente elaborato da garantire la sostenibilità a lungo termine dei un apposito gruppo di lavoro, il Gruppo di risultati ottenuti nell’ambito ENCCA. In tale lavoro sulla sostenibilità a lungo termine occasione, circa 160 partecipanti provenienti (Long-term Sustainability, LTS) dell’ENCCA. Il da 31 diversi paesi in rappresentanza di tutti i gruppo, istituito nell’ambito del progetto soggetti coinvolti (pazienti, sopravvissuti, ENCCA, è costituito da eminenti esperti del genitori, mondo accademico, organizzazioni settore dell’oncologia pediatrica: Andrea benefiche, industria, regolatori e decisori Biondi, Angelika Eggert, Lars Hjorth, Jerzy politici dell’UE) hanno sostenuto la proposta Kowalczyk, Ruth Ladenstein, Giorgio della SIOPE e richiesto un Piano europeo per il Perilongo, Rob Pieters, Kathy Pritchard-Jones, cancro dei bambini e degli adolescenti. Martin Schrappe, Richard Sullivan e Gilles Vassal (presidente del gruppo di lavoro). Il Comitato Consultivo Scientifico di ENCCA (composto da Peter Adamson, Ulrik Ringborg, La prima stesura del documento è stata Holger Schünemann) ha revisionato la presentata, discussa e perfezionata con il proposta all’inizio del 2015. contributo dei membri del Consiglio di SIOPE, partners del progetto ENCCA e provenienti dai La versione preliminare di questo documento Gruppi europei di ricerca clinica (European è stata in seguito approvata dall’Assemblea Clinical Trial Groups, ECTGs) e le società Generale SIOPE ad ottobre 2014, nazionali di oncoematologia pediatrica dall’Assemblea Generale ENCCA nel gennaio (National Paediatric Haematology-Oncology 2015, e la versione definitiva è stata Societies, NaPHOS) – entrambi parte del approvata dal Consiglio della SIOPE il 20 Consiglio europeo per la ricerca clinica in maggio 2015. oncologia pediatrica e dell’adolescenza (Clinical Research Council for Paediatric and Il Piano Strategico SIOPE sarà lanciato al Adolescent Oncology, CRC, già ECRC) – il Congresso Europeo sul cancro a Vienna nel Comitato di rapresentanza dei pazienti e settembre 2015 e al Parlamento Europeo nel genitori dell’ENCCA (Parent Patient Advocacy corso di un evento speciale del gruppo degli Committee, PPAC), e il Comitato regionale Eurodeputati contro il cancro (Members of the europeo di Childhood Cancer International Parliament Against Cancer, MAC) a novembre (CCI). 2015. UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 5
Sintesi esecutiva Il cancro nei giovani è raro, tuttavia rappresenta in Europa un problema sanitario importante. Ogni anno, in Europa, più di 6.000 giovani muoiono di cancro. Gli europei sopravvissuti a tumori pediatrici sono più di 300.000 (nel 2020 si avvicineranno a mezzo milione): due terzi di essi riportano effetti collaterali tardivi dei trattamenti, che per metà di coloro che ne sono colpiti sono di entità severa e incidono sulla vita quotidiana. Nell’ambito della Rete europea per la ricerca sul cancro nei bambini e negli adolescenti (ENCCA), la SIOPE e la comunità europea di oncoematologia pediatrica hanno delineato un Piano Strategico sostenibile a lungo termine per aumentare il tasso di cura e la qualità di vita dei bambini e degli adolescenti sopravvissuti al cancro nell’arco dei prossimi dieci anni. L’obiettivo complessivo è di aumentare la sopravvivenza libera da malattia ed effetti collaterali tardivi dopo 10 anni dalla diagnosi, e oltre. Sette obiettivi medici e scientifici sono stati definiti per raggiungere queste finalità: Trattamenti innovativi: introdurre trattamenti innovativi sicuri ed efficaci (ovvero nuovi farmaci, nuove tecnologie) nei trattamenti standard; Oncologia di precisione: utilizzare una migliore classificazione del rischio nonché le caratteristiche biologiche, sia del tumore che del paziente (quali i fattori molecolari ed immunologici), come supporto alla scelta delle terapie da applicare; Biologia dei tumori: approfondire la conoscenza della biologia dei tumori e velocizzare il trasferimento dei risultati dalla ricerca di base all’applicazione clinica, a beneficio dei pazienti; Parità di accesso: garantire in Europa parità di accesso alle terapie standard (sia per la diagnosi che per il trattamento), alle competenze specialistiche e alla ricerca clinica; Adolescenti e giovani adulti: soddisfare le esigenze specifiche degli adolescenti e giovani adulti, in cooperazione con l’oncologia degli adulti; Qualità della sopravvivenza: far fronte alle conseguenze delle terapie oncologiche, quali gli effetti collaterali tardivi, comprendere meglio il substrato genetico / rischio a livello individuale, e migliorare la qualità di vita dei sopravvissuti ai tumori pediatrici; Cause del cancro: capire le cause dei tumori pediatrici e introdurre la prevenzione dove possibile. 6 IL PIANO STRATEGICO SIOPE
La SIOPE condurrà e coordinerà l’efficace Il programma di ‘Oncopolitica’ garantirà che le applicazione del presente Piano Strategico, esigenze dei giovani ricevano la dovuta congiuntamente ai Gruppi europei di ricerca considerazione in tutte le iniziative politiche clinica (ECTGs) e alle Società nazionali di dell’UE nel settore della salute e della ricerca. ematologia ed oncologia pediatrica Infine, il programma di “Istruzione e (NAPHOS), in stretta collaborazione con i formazione professionale” assicurerà una rappresentanti dei genitori, dei pazienti e dei formazione adeguata ai professionisti sanitari guariti che fanno parte del Comitato regionale e del settore dell’oncologia pediatrica. europeo di Childhood Cancer International (CCI). Saranno potenziate le collaborazioni con i rappresentanti di pazienti, genitori e Piattaforme e progetti cross-tumorali sopravvissuti, con gli oncologi degli adulti e potranno favorirne la realizzazione: una con gli oncologi pediatrici di altri continenti. piattaforma per la facilitazione degli studi Saranno avviate partnership pubblico-privato clinici (Clinical Trial Facilitating Platform, CTF) ‘intelligenti e trasparenti’ con il settore per agevolare la progettazione degli studi farmaceutico, che riconoscano le specificità clinici nell’ambito del nuovo Regolamento UE dell’oncoematologia pediatrica. I progetti e le sulla sperimentazione clinica, i risultati del strutture del Piano Strategico saranno progetto di ricerca PICORET (Population finanziate da fondi europei e nazionali, cosi Improvement in Childhood cancer Outcomes come da organizzazioni benefiche e through Research, Evaluation and Training – dall’industria. Miglioramento nella popolazione degli esiti dei tumori pediatrici attaverso la ricerca, la In conclusione, come risultato delle molteplici valutazione e la formazione) per valutare e iniziative finalizzate al coinvolgimento di tutti monitorare i progressi nella sopravvivenza ai i soggetti interessati e a garantire che tutti i tumori pediatrici e l’efficacia delle terapie, il loro punti di vista siano stati considerati nel progetto QUARTET (Quality and Excellence in documento, il Piano Strategico sostenibile a Radiotherapy and Imaging for Children and lungo termine ha conseguito un ampio Adolescents with Cancer across Europe in consenso e sarà utilizzato come ’Piano Clinical Trials – Qualità ed eccelenza in oncologico europeo per i bambini e gli radioterapia e imaging per pazienti oncologici adolescenti’. pediatrici all’interno di studi clinici in Europa) per l’assicurazione di qualità in radioterapia, la piattaforma multilaterale CDDF-SIOPE-ITCC per il miglioramento dello sviluppo dei farmaci Gilles Vassal, Presidente SIOPE e oncologici per i bambini e gli adolescenti, e il coordinatore di Attività ENCCA progetto ‘Etica, scienze sociali e umane’ che tratta gli aspetti etici connessi ai tumori Ruth Ladenstein, Consigliere SIOPE e pediatrici. Sarà sviluppata un’efficiente coordinatore di ENCCA infrastruttura informatica per supportare progetti di e-health e la ricerca, e sarà istituita Martin Schrappe, Presidente-designato una rete europea di riferimento per i pazienti SIOPE e coordinatore di Attività ENCCA oncologici pediatrici, per agevolarne l’assistenza sanitaria trans-frontaliera e Kathy Pritchard-Jones, Consigliere SIOPE e l’accesso alle competenze specialistiche. coordinatore di Attività ENCCA UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 7
Il cancro nei giovani in Europa I tumori pediatrici rappresentano tuttora un importante problema sanitario, nonostante i tassi di sopravvivenza elevati rispetto ai tumori degli adulti Ogni anno in Europa sono diagnosticati 35.000 nuovi casi di cancro nei bambini e negli adolescenti (15.000 nei bambini al di sotto del 15 anni e 20.000 negli adolescenti-giovani adulti tra i 15 e i 24 anni di età). 1 su 600 nuovi nati svilupperà un tumore prima di compiere 20 anni. L’80% sono liberi da malattia a 5 anni dalla diagnosi, grazie ai trattamenti multidisciplinari attualmente disponibili: Oggi ci sono circa 300.000 cittadini UE sopravvissuti ad un tumore pediatrico. Nel 2020, saranno quasi mezzo milione; Due terzi dei sopravvissuti riportano effetti collaterali tardivi come conseguenza dei trattamenti, che per metà di essi possono essere gravi e avere un impatto sulla vita quotidiana; Oltre i 5 anni dalla diagnosi, i sopravvissuti liberi da malattia hanno un tasso di mortalità superiore ai loro coetanei. 6.000 giovani ogni anno muoiono di cancro. Nonostante il miglioramento dei tassi di sopravvivenza, il cancro è tuttora la prima causa di morte per malattia oltre l’anno di età nell’UE. I tumori dei bambini sono differenti dai tumori degli adulti. I tumori infantili più frequenti sono le leucemie, i tumori del sistema nervoso centrale (CNS), i linfomi e i neuroblastomi. Colpiscono a partire dalla nascita fino all’adolescenza, e il 35% dei tipici tumori pediatrici si verifica prima dei cinque anni di età. Considerando l’epidemiologia e gli esiti, si distinguono tre gruppi principali di tumori pediatrici: Quelli con una buona prognosi (probabilità di sopravvivenza a 5 anni superiore all’85%) con gli attuali trattamenti multidisciplinari standard, che utilizzano farmaci citotossici spesso in modo intensivo (leucemia linfoblastica acuta, linfomi, retinoblastoma e tumori renali). Negli ultimi cinque anni, i tassi di sopravvivenza dei pazienti affetti da questi tumori maligni hanno raggiunto un plateau, mentre l’intensità dei trattamenti è stata per alcune categorie di pazienti ridotta allo scopo di diminuire il rischio di conseguenze a lungo temine; Altri e non altrimenti specificati Carcinomi Tumori delle cellule Figura 1: Percentuali dei 12 principali germinali Sarcomi dei tessuti molli gruppi di tumori nei bambini e negli Tumori ossei adolescenti in Europa [1] Tumori epatici Tumori renali Proporzione (%) Retinoblastomi Tumori del sistema nervoso simpatico Tumori del sistema nervoso centrale Linfomi Leucemie Gruppo di età (anni) 8 IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Quelli con una prognosi sfavorevole (sopravvivenza a 5 anni di circa il 50% o minore) come la leucemia mieloide acuta, diversi tumori del sistema nervoso centrale, neuroblastoma, sarcomi ossei e dei tessuti molli. Tra queste patologie, alcune hanno una prognosi molto sfavorevole, come il glioma pontino intrinseco diffuso, il neuroblastoma ad alto rischio e i sarcomi metastatici; I tumori estremamente rari, per i quali le informazioni sull’effettiva incidenza e sopravvivenza sono insufficienti Tutti Leucemie Linfomi Tumori cerebrali Altri tumori e. Sarcomi Figura 2: Sopravvivenza a 5 anni, standardizzata per età, dei tumori pediatrici diagnosticati tra il 2005 e il 2007 in Europa. La sopravvivenza per il retinoblastoma è calcolata solo per l’intervallo 0-4 anni, e la sopravvivenza per l’osteosarcoma è calcolata solo per l’intervallo 10-14 anni. I dati sono stati ponderati per regione e quelli relativi Tutti Ependimoma Neuroblastoma Osteosarcoma Rabdomiosarcoma Sarcoma di Ewing Tumori di Wilms Linfoma di Burkitt Leucemia mieloide acuta Tutti i tumori del SNC Astrocitoma Tumori embrionali del SNC Retinoblastoma Leucemia linfoblastica acuta Linfoma di Hodgkin Linfoma non Hodgkin (eccetto Burkitt) all’insieme di tutti I tumori e ai tumori del SNC sono stati rettificati per case- mix [2] I tumori del SNC (33%), le leucemie (29%) e il neuroblastoma (8%) sono responsabili del 60% delle morti per cancro tra bambini di età compresa tra 0 e 14 anni. Figura 3: Cause di morte per diversi tumori (Per gentile concessione di: Eva Steliarova-Foucher). Percentuale delle morti per tutti i tipi di cancro nei bambini (età 0-14) in tutte le 50 aree coperte da registri tumori di popolazione che hanno reso disponibili i dati per gli anni 2000-2007 all’Osservatorio europeo sul cancro (N=6256) [3]. Le cause di morte sono classificate secondo l’ICD-10 (OMS, 1992) UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 9
Disparità di accesso agli standard di cura e alla ricerca in Europa La sopravvivenza a 5 anni è generalmente dal 10 al 20% inferiore in Europa dell’Est, una disuguaglianza che diviene addirittura maggiore per tumori che hanno di per sé una cattiva prognosi [2]. Gli standard di cura per i centri di oncologia pediatrica sono già definiti [4], tuttavia non sono applicati omogeneamente in Europa [5]. Adolescenti e giovani adulti tra i 15 e i 24 anni hanno esigenze molto specifiche, che non sono uniformenente soddisfatte in Europa, ed emergono ulteriori differenze nella sopravvivenza a 5 anni in confronto a bambini più piccoli con lo stesso tipo di tumore. Figura 4: Sopravvivenza a 5 anni alla leucemia linfoblastica acuta diagnosticata nel periodo 2000-2007 in bambini europei suddivisi per Paese. Include i dati di 15.860 casi. Dati rettificati per età, sesso e periodo di diagnosi. *Dati ponderati per Paese [2]. 10 IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Nel corso degli ultimi cinque anni ci sono stati pochi progressi per quanto riguarda le patologie di difficile trattamento Negli ultimi 50 anni si sono ottenuti progressi utilizzando regimi di chemioterapia intensiva (combinata con chirurgia e/o radioterapia nei tumori solidi). Ciò comprende il miglioramento degli esiti in alcuni dei tumori a prognosi sfavorevole quale il neuroblastoma ad alto rischio (40% di sopravvivenza con regimi di chemioterapia altamente intensiva, inclusa l’immunoterapia) e la leucemia mieloide acuta (60% di sopravvivenza con chemioterapia intensiva e trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche). La sopravvivenza dei pazienti nel corso degli ultimi cinque o più anni ha raggiunto un plateau per Ie patologie di difficile trattamento, rendendo necessari trattamenti innovativi con nuovi meccanismi d’azione per il controllo delle malattie resilienti e resistenti. “I bambini e gli adolescenti malati di cancro hanno bisogno di essere trattati con studi clinici e di beneficiare di tutte le strutture richieste dagli standard di cura” (Marianne Naafs-Wilstra, rappresentante dei genitori, VOKK, The Netherlands) UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 11
L’oncoematologia pediatrica in Europa Nonostante il settore dell’oncoematologia pediatrica sia piccolo, è estremamente complesso e copre almeno 60 diversi tipi di cancro in una popolazione che va dai neonati agli adolescenti, e perfino di più se si considerano i biomarcatori [6]. Punti di forza Assistenza e ricerca risultano ben integrate nella prassi quotidiana, e molti team di ricerca di base e traslazionale di alto livello sono dedicati alle neoplasie pediatriche. Circa 350 centri pubblici europei specializzati, in ospedali universitari pediatrici e centri oncologici, assistono i pazienti affetti da tumori pediatrici, e l’attività privata è estremamente rara. C’è una forte consapevolezza delle esigenze e delle sfide per i sopravvissuti ai tumori pediatrici, con gruppi dedicati (quali PanCare, la rete Pan-Europea per la cura dei sopravvissuti ai tumori infantili e adolescenziali) che comprendono sia professionisti sanitari che i sopravvissuti stessi. La maggior parte degli studi clinici sono condotti a livello europeo per ognuna delle patologie dai ben organizzati gruppi europei di studi clinici (ECTGs). Fino al 90% dei pazienti di nuova diagnosi sono trattati secondo protocolli standard o in studi clinici prospettici. Fino al 40% dei pazienti sono trattati all’interno di studi terapeutici, sia alla diagnosi che in recidiva, e la ricerca clinica è prevalentemente condotta in ambito accademico, rappresentando gli studi sponsorizzati dall’industria meno del 5% della ricerca biomedica. La comunità di oncoematologia pediatrica è abituata a lavorare insieme e a creare collaborazioni da oltre 50 anni, con una lunga esperienza di pubblicazioni di ricerca sottoposte a revisione paritaria. 12 IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Carenze Scarsità di finanziamenti adeguati e di sufficiente durata, con alti livelli di concorrenza per il finanziamento e necessità di prioritarizzazione. A partire dall’entrata in vigore della direttiva UE sulla sperimentazione clinica (2001/20/EC) nel 2004, i professionisti sanitari fanno fatica a condurre gli studi clinici avviati su iniziativa dei ricercatori. Nonostante il nuovo regolamento UE sugli studi clinici (536/2014/EU) potrà favorire la ricerca accademica quando sarà applicato (nel 2016), esso non farà comunque fronte a tutte le attuali sfide. Ci sono ancora difficoltà di accesso a nuovi farmaci pediatrici in Europa, nonostante il regolamento UE di medicina pediatrica (1901/2006/EC e 1902/2006/EC) abbia in ogni modo migliorato il panorama dello sviluppo dei farmaci oncologici pediatrici in Europa. Non c’è sufficiente integrazione tra ricerca biologica di base e studi clinici, nonostante il successo di diversi progetti europei (tra i quali KidsCancerKinome, EET-pipeline, ChildHope) finanziati sotto il V e VI Programma Quadro dell’UE. Sussistono considerevoli disparità nell’attuazione della ricerca in Europa (clinica, traslazionale e di base) e nell’accesso ai trattamenti standard, in particolare per quanto riguarda adolescenti e giovani adulti. L’oncoematologia pediatrica non è riconosciuta come specializzazione in diversi paesi. Le organizzazioni di genitori, pazienti e sopravvissuti non dispongono di strumenti e di piattaforme per cooperare al meglio con tutte le parti interessate. Permane un certo livello di frammentarietà nella ricerca, nonostante una lunga tradizione di lavoro in rete e notevoli sforzi di collaborazione per realizzare un’infrastruttura comune. L’oncoematologia pediatrica è cresciuta e ha ottenuto successi, fino ad ora, in relativo isolamento rispetto alla comunità dell’oncologia degli adulti. Opportunità La disponibilità di tecnologie ad alta resa, in grado di trattare velocemente un elevato numero di campioni, potrà consentire nuovi progressi nella conoscenza della biologia dei tumori pediatrici. Lo sviluppo di terapie innovative efficaci (come le terapie mirate e l’immunoterapia) per i tumori degli adulti dovrebbe essere applicabile al trattamento dei tumori pediatrici. L’oncoematologia pediatrica è ora parte dell’agenda UE, come dimostrato da ENCCA - una rete di eccellenza sviluppata sotto il VII Programma Quadro per strutturare la ricerca sui tumori pediatrici in Europa - e ExPO-r-Net, un progetto della Direzione Generale della Salute e della Sicurezza Alimentare (DG SANTE) che sperimenta il concetto di Reti europee di riferimento (European Reference Networks, ERN) nell’ambito dell’applicazione della Direttiva UE sull'assistenza sanitaria transfrontaliera (2011/24/EU). UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 13
C’è stato un forte impegno da parte dei parlamentari europei per sostenere l’agenda di oncoematologia pediatrica, ad esempio mediante il sostegno al Manifesto per l’oncologia pediatrica SIOPE-ENCCA-ICCCPO. I gruppi di genitori, pazienti e guariti, sempre più organizzati in Europa (attraverso Childhood Cancer International – CCI, ex ICCCPO), sono diventati partner paritari e sono fortemente impegnati nell’agenda sanitaria e della ricerca europea. Le organizzazioni benefiche in diversi paesi sono impegnate nel sostenere e finanziare progetti di ricerca sui tumori dei bambini e degli adolescent. “Le esigenze dei bambini malati di cancro non sono state molto visibili nell’agenda politica“ (Richard Sullivan, UK) Rischi C’è la possibilità che a causa di fattori quali l’elevato tasso di guarigione, i decisori politici a livello europeo e nazionale possano concludere che i tumori pediatrici non rappresentino una priorità, ritenendo che le energie vadano concentrate unicamente nella prevenzione del cancro negli adulti e nel trasformare il cancro in una malattia cronica controllata nella popolazione in via di invecchiamento. La crisi economica globale ostacola la capacità di diversi Stati Membri dell’UE di migliorare il proprio sistema sanitario per offrire i trattamenti standard ai giovani con il cancro. C’è un accesso limitato ad alcuni farmaci essenziali, dovuto alla carenza di medicine e all’elevato prezzo dei nuovi farmaci. La mancata raccolta di dati di pazienti con malattie a buona prognosi che ricevono trattamenti standard comporta che la qualità dell’assistenza e, infine, la possibilità di guarigione, risulteranno diminuite. Iniziative regolamentari europee di ampia portata possono provocare impatti negativi sull’attuazione degli obiettivi della comunità oncoematologica pediatrica, ad esempio il Regolamento generale sulla protezione dei dati personali (2012/0011(COD)) in discussione al momento della pubblicazione potrebbe avere un impatto sulla ricerca e sulla sperimentazione. 14 IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Finalità generali e obiettivi Le finalità generali per i prossimi 10 anni Aumentare il tasso di guarigione dei giovani malati di tumori a prognosi sfavorevole. Migliorare la qualità della vita dei sopravvissuti ai tumori pediatrici. Il successo sarà misurato in termini di quantità di pazienti che saranno guariti e vivranno liberi dalla malattia e da effetti collaterali tardivi a 10 anni dal tumore. I sette obiettivi (di uguale importanza e rilevanza) 1. Trattamenti innovativi: introdurre trattamenti innovativi sicuri ed efficaci (ovvero nuovi farmaci, nuove tecnologie) nelle terapie standard. 2. Oncologia di precisione: utilizzare una migliore classificazione del rischio nonché le caratteristiche biologiche, sia del tumore che del paziente (quali i fattori molecolari ed immunologici), come supporto alla scelta delle terapie da applicare. 3. Biologia dei tumori: approfondire la conoscenza della biologia dei tumori e velocizzare il trasferimento dei risultati dalla ricerca di base all’applicazione clinica, a beneficio dei pazienti. 4. Parità di accesso: garantire in Europa parità di accesso agli standard di cura (sia per la diagnosi che per il trattamento), alle competenze specialistiche e alla ricerca clinica. 5. Adolescenti e giovani adulti: soddisfare le esigenze specifiche degli adolescenti e dei giovani adulti, in cooperazione con l’oncologia degli adulti. 6. Qualità della sopravvivenza: occuparsi delle conseguenze delle terapie oncologiche, quali gli effetti collaterali a lungo termine, approfondire la comprensione del substrato genetico e dei rischi a livello dell’individuo, e migliorare la qualità di vita dei guariti dai tumori pediatrici. 7. Cause dei tumori: capire le cause dei tumori pediatrici e introdurre la prevenzione dove possibile. UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 15
Fattori chiave per il successo nel raggiungimento di questi obiettivi A livello sia europeo che nazionale, c’è l’esigenza di una migliore integrazione, coordinamento e sostenibilità a lungo termine della ricerca. Ciò è specialmente vero considerando che i finanziamenti UE sono sempre più discontinui. Impegno da parte di tutti gli enti che finanziano progetti e strutture rilevanti per questi obiettivi (compresa la Commissione Europea, gli enti finanziatori nazionali, le organizzazioni benefiche, l’industria e gli investitori). Il profilo dell’oncoematologia pediatrica nell’“Agenda Europea del Cancro” dovrebbe essere potenziato, e la sua visibilità aumentata attraverso una strategia comunicativa di maggior impatto. Una forte rapporto di collaborazione con genitori, pazienti e guariti, con una migliore comunicazione e diffusione delle informazioni. Il livello di collaborazione con l’oncologia degli adulti dovrebbe essere migliorato. Essere parte dell’agenda globale dell’oncologia pediatrica e sviluppare ulteriori collaborazioni con gli altri continenti. Sviluppare collaborazioni intelligenti e trasparenti con l’industria. Regolamentazioni europee efficaci ed adeguate sono vitali e devono essere incoraggiate e sostenute. Obiettivo 1: Trattamenti innovativi Introdurre trattamenti innovativi sicuri ed efficaci (ovvero nuovi farmaci, nuove tecnologie) nei trattamenti standard. Farmaci oncologici innovativi con nuovi meccanismi di azione sono già disponibili per i tumori degli adulti, e spesso hanno una maggiore efficacia rispetto ai farmaci tradizionali in diverse patologie oncologiche refrattarie. Il settore dello sviluppo dei farmaci attualmente si sta espandendo oltre le aree ben consolidate, come i pathways di segnalazione, per puntare al sistema immunitario dei pazienti e ai profili genetici e metabolici individuali. Nonostante recenti iniziative regolamentari europee abbiano modificato positivamente il panorama dello sviluppo dei farmaci pediatrici, l’accesso dei bambini e degli adolescenti affetti da tumori alle terapie innovative rimane insufficiente e troppo lento [7]. 16 IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Strategie Sviluppare e mettere in atto una nuova strategia di sviluppo dei farmaci – sia per patologia che trasversale ai diversi tipi di tumore – sulla base delle specifiche caratteristiche biologiche dei tumori dei pazienti, tenendo in conto le già esistenti strategie terapeutiche definite dagli ECTGs; Fornire una guida per un’efficiente ed innovativa collaborazione pubblico-privato tra soggetti accademici ed industria farmaceutica, nell’ambito del Regolamento UE di medicina pediatrica. Azioni 1. Aumentare l’accesso dei pazienti a terapie nuove ed innovative, compreso un miglior referral dei pazienti in tutta Europa, ed introdurre l’analisi molecolare ed immunologica del tumore come standard sanitario, sia al momento della recidiva che al momento della diagnosi, per i pazienti con malattia ad alto rischio e resistente (in collegamento con l’obiettivo 2); 2. Migliorare la valutazione dei farmaci oncologici per adulti che sono destinati all’uso nella popolazione pediatrica, definendo una chiara prioritizzazione dei farmaci stessi e evitando esenzioni ingiustificate (che non consentono ad un farmaco per adulti di essere somministrato ai bambini, con le adeguate modifiche dovute all’età del paziente); 3. Identificare targets nei tumori pediatrici, e sviluppare pertanto farmaci oncologici pediatrici specifici (in collegamento con l’obiettivo 3); 4. Sviluppare tecnologie innovative, quali la radioterapia ad alta precisione e la radiologia interventiva; 5. Sviluppare disegni sperimentali e metodi innovativi per studi efficienti, sia nella fase iniziale che negli studi clinici di fase III; 6. Orientare l’evoluzione della normativa pertinente; 7. Sviluppare collaborazioni accademiche internazionali e forti cooperazioni con i principali soggetti coinvolti (pazienti, sopravvissuti, genitori, mondo accademico, organizzazioni benefiche, industria, regolatori, decisori e responsabili delle politiche europee). Il programma europeo di sviluppo dei nuovi farmaci sarà realizzato dal Consorzio europeo per le terapie innovative per i bambini con il cancro (Innovative Therapies for Children with Cancer, ITCC), in collaborazione con i gruppi europei per gli studi clinici specificatamente dedicati alle diverse patologie oncologiche (ECTGs). Promossa da ENCCA, la piattaforma di oncologia pediatrica CDDF (Cancer Drug Development Forum, Forum per lo sviluppo dei farmaci oncologici) – SIOPE – ITCC è stata creata nel 2013 con il mondo accademico, industria, genitori e regolatori allo scopo di elaborare proposte per migliorare lo sviluppo di nuovi farmaci oncologici per i bambini e gli adolescenti [8]. UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 17
Obiettivo 2: Oncologia di precisione Utilizzare una migliore classificazione del rischio nonché le caratteristiche biologiche sia del tumore che del paziente (quali fattori molecolari ed immunologici) come ausilio alla scelta delle terapie da impiegare. La stratificazione del rischio è utilizzata in oncoematologia pediatrica per adattare l’intensita del trattamento al profilo di rischio del paziente. Fa parte degli standard di cura ed è basata sul grado della malattia e, sempre di più, sulla specifica biologia del tumore e sulla possibile risposta (p.e. nel neuroblastoma e nelle leucemie) [9] [10] [11]. Ci sono stati recentementi progessi nella classificazione di diversi tumori pediatrici (quali medulloblastoma, glioma di alto grado, ependimoma e rabdomiosarcoma) basati sugli aspetti specifici della loro biologia [12]. Ciò porterà a nuovi “biomarcatori” che potranno essere impiegati nella pratica clinica per ottimizzarre la stratificazione del rischio e meglio adattare i trattamenti, esistenti o nuovi (obiettivo 1), a ciascun paziente. Strategia Analizzare la specifica biologia (profilo molecolare) sia del paziente che del tumore alla diagnosi e nel corso del trattamento, per migliorare la stratificazione del rischio al fine di sviluppare trattamenti adattati all’individuo, identificando: Pazienti con un’elevata probabilità di guarigione con i trattamenti standard, ai quali possono essere proposte terapie nuove o ridotte per diminuire il rischio di effetti collaterali tardivi; Pazienti con tumori a prognosi sfavorevole, ai quali le terapie innovative dovrebbero essere proposte il prima possibile, per aumentare la probabilità di guarigione. Azioni 1. Condurre studi clinici prospettici con disegno sperimentale e metodi innovativi, al fine di confermare l’uso di biomarcatori ed algoritmi nella stratificazione del rischio, nell’assegnazione del trattamento e nel monitoraggio della malattia; 2. Incrementare la collaborazione tra specialisti quali biostatistici, clinici e biologi; 3. Espandere la disponibilità ed accessibilità dei biomarcatori per l’uso clinico e nella ricerca, creando una rete dei necessari laboratori molecolari; 18 IL PIANO STRATEGICO SIOPE
4. Sviluppare la ricerca in imaging funzionale, istituire una piattaforma europea di imaging, nonché una piattaforma per il controllo di qualità in radioterapia; 5. Migliorare la condivisione dei dati, in particolare per quanto riguarda quelli tra loro correlati come dati di genomica e clinici, e ampliare l’accesso di queste informazioni ai ricercatori; 6. Agevolare gli studi clinici internazionali condotti in ambito accademico (attraverso procedure di presentazione facilitata, abbreviando i tempi tra l’ideazione e l’avvio); 7. Ampliare l’accesso dei ricercatori ai campioni di tessuti tumorali e di acidi nucleici. Questa strategia verrà attuata dagli ECTGs che sviluppano la ricerca negli specifici tumori pediatrici, e sarà facilitata dalle piattaforme e dai programmi cross-tumorali promossi in ambito SIOPE. Obiettivo 3: Biologia dei tumori Approfondire la conoscenza della biologia dei tumori e velocizzare il trasferimento dei risultati dalla ricerca di base all’applicazione clinica a beneficio dei pazienti. Il cancro negli adulti origina da processi che hanno molteplici fasi, principalmente a seguito di esposizione ad agenti cancerogeni esterni (tabacco, alcol, dieta etc.), e spesso presenta una progressione che dura diversi anni. Al contrario, i tumori pediatrici si sviluppano nelle prime fasi della vita e su un arco temporale molto più ristretto, suggerendo che pochi e più intensi eventi siano alla base della loro progressione. Essi sono rari, e la maggior parte mostrano meno difetti genetici ed una minore complessità genetica in confronto a quelli degli adulti [13]. Sono stati fatti notevoli progressi nella comprensione della biologia dei tumori pediatrici, arrivando alla scoperta di segni distintivi caratteristici che sono anche coinvolti nello sviluppo dei tumori negli adulti, come il gene RB1 nel retinoblastoma e, più recentemente, mutazioni del’istone H3 nei gliomi pontini intrinseci diffusi [12]. Questi progressi hanno già portato ad una nuova classificazione di numerose patologie. Inoltre, il ruolo del sistema immunitario nel controllo della crescita tumorale è ormai ben delineato in molti tumori degli adulti: la sfida è di trasferire queste nuove scoperte in terapie efficaci per la popolazione pediatrica. Strategia Utilizzare tecnologie moderne ed innovative per comprendere ulteriormente i meccanismi di sviluppo, progressione e recidiva dei tumori pediatrici. Inoltre, indagare sull’eterogeneità genetica e molecolare nell’ambito dello stesso tumore, la regolazione dell’espressione genica (epigenetica) e il ruolo del sistema immunitario, del metabolismo e dell’ambiente che circonda il tumore stesso (microambiente); UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 19
Accelerare la trasposizione dei risultati dalla ricerca all’applicazione clinica e consentire ai pazienti di beneficiare delle nuove conoscenze in tempi utili. Azioni 1. Potenziare la rete internazionale dei gruppi di ricerca di base, riorganizzandoli in funzione delle diverse tipologie di cancro, e migliorare l’accesso ai nuovi composti farmaceutici per gli studi preclinici; 2. Migliorare le interazioni tra bioinformatici, biologi sistemici e biologi dello sviluppo; 3. Aumentare l’interazione tra ricercatori di base e ricercatori clinici; 4. Condividere i dati di biologia clinica generati dall’introduzione delle tecnologie che analizzano la biologia di tumori specifici (quali il sequenziamento ad alto rendimento e altre tecniche di profilamento dei tumori) tra ricercatori e clinici; 5. Migliorare l’accesso dei ricercatori a campioni biologici rilevanti e di elevata qualità annotati clinicamente (tra cui campioni di tumori, cellule circolanti, DNA circolante); 6. Aumentare il coinvolgimento dei pazienti e dei genitori nell’agenda dell’oncologia di precisione. In ambito ENCCA, si sono sviluppate svariate reti di ricercatori in oncologia che connettono gruppi di ricerca di base e traslazionale con un comune interesse per gli specifici tumori pediatrici. Obiettivo 4: Parità di accesso Garantire in tutta Europa parità di accesso alle terapie standard (sia per la diagnosi che per il trattamento), alle competenze specialistiche e alla ricerca clinica. Trattare bambini malati di cancro è una materia complessa e necessita delle competenze di gruppi multidisciplinari altamente specializzati. In Europa, si riscontra una differenza dal 10 al 20% nella sopravvivenza a 5 anni tra Paesi con registri dei tumori a livello nazionale, e le differenze possono essere ancor maggiori nei luoghi in cui tali raccolte di dati non vengono attualmente effettuate. SIOPE ha coordinato la preparazione, definizione e divulgazione degli ‘Standard europei di cura per i bambini malati di cancro’, e una recente indagine SIOPE nell’ambito della “European partnership Action Against Cancer” (EPAAC) ha rilevato un’ampia disparità nell’attuazione di tali standard di cura nei diversi paesi europei [4]. 20 IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Strategia Garantire che tutti i centri europei che trattano bambini, adolescenti e giovani adulti malati di cancro rispettino gli Standard europei di cura per i bambini malati di cancro; Sviluppare percorsi che, per trattamenti complessi e malattie/situazioni rare, consentano l’accesso a competenze e tecnologie specializzate (es. chirurgia specializzata, tecniche radioterapiche, trapianto di cellule staminali ematopoietiche) e/o ricerca clinica (ovvero sperimentazioni iniziali di nuovi trattamenti). Azioni 1. Istituire una rete europea di riferimento (European Reference Network, ERN) in oncoematologia pediatrica nell’ambito della Direttiva UE sull’assistenza sanitaria transfrontaliera (2011/24/EU): Creare dei gruppi di studio per ogni malattia – da organizzare a tre livelli (istituzionale, nazionale ed europeo) al fine di poter fornire a ogni specifico paziente informazioni sui trattamenti disponibili e sull’assistenza più appropriata; Identificare sia centri in grado di fornire trattamenti e assistenza standard (centri specialistici) che centri di coordinamento (che possono offrire anche trattamenti complessi e tecnologie specializzate); Migliorare l’indirizzamento dei pazienti a centri specialistici e centri di coordinamento all’interno degli stati membri UE e attraverso le frontiere; Istituire un’efficiente piattaforma di informatica e di e-health; 2. Garantire la disponibilità dei farmaci essenziali a tutti i pazienti; 3. Affrontare in modo specifico le esigenze dei bambini e degli adolescenti con tumori molto rari (p.e. neoplasie degli adulti come cancro tiroideo, cancro alla mammella e melanoma – che nella popolazione pediatrica sono riscontrati con frequenza estremamente rara– e tumori specificamente pediatrici ma estremamente rari quali blastoma pleuro-polmonare etc.); 4. Garantire che i registri oncologici pediatrici coprano tutti i paesi europei, per poter adeguatamente monitorare l’effetto del presente Piano Strategico, ed assicurare che ogni Piano oncologico nazionale consideri le specifiche esigenze di bambini ed adolescenti malati di cancro; 5. Aumentare significativamente l’accesso alle cure palliative per i giovani pazienti al termine di vita; 6. Fornire formazione di alto livello ai professionisti sanitari in tutta Europa e fare dell’oncoematologia pediatrica una specializzazione riconosciuta. Il progetto ExPO-r-Net finanziato dalla Direzione Generale per la salute (Commissione Europea) sta attualmente sperimentando l’applicazione del concetto di rete europea di riferimento (ERN) in oncoematologia pediatrica, con interesse specifico per il tema dei tumori molto rari e del follow up a lungo termine. “Tutti i bambini ed i giovani europei malati di tumore dovrebbero avere accesso a standard di cura, competenze specialistiche e ricerca clinica” (Partecipanti alla Conferenza SIOPE-ENCCA, 18-19 Settembre 2014) UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 21
Obiettivo 5: Adolescenti e giovani adulti Soddisfare le esigenze specifiche di adolescenti e giovani adulti, in cooperazione con l’oncologia per gli adulti. Nonostante negli adolescenti e nei giovani adulti sia raro, il cancro è tra le maggiori cause di morte in questa popolazione. Gli esiti dei trattamenti sono in genere peggiori che nei pazienti più giovani con lo stesso tipo di cancro. Diversi fattori che concorrono a causare questi problemi sono stati identificati: il tipo di tumore, la biologia del tumore e la sensibilità alle attuali terapie, così come la scarsa partecipazione di adolescenti e giovani adulti a studi clinici [14] [15]. Adolescenti e giovani adulti hanno esigenze specifiche non ancora soddisfatte, tra le quali il bisogno di complesse cure di supporto psicologiche e sociali. La loro posizione a metà tra le cure per gli adulti e per i bambini nei sistemi sanitari non consente la migliore assistenza possibile, né che una ricerca dedicata possa migliorare la qualità della loro vita dopo il tumore. Strategia Sviluppare un programma europeo multidisciplinare globale, affrontando tutte le questioni e le esigenze specifiche della popolazione di adolescenti e giovani adulti. Si tratterà di un programma integrato congiunto tra l’oncologia pediatrica e quella degli adulti, in forte collaborazione con i pazienti. Azioni 1. Creare una rete europea multidisciplinare sui tumori degli adolescenti e giovani adulti che includa sia la cura che la ricerca e che includa tutti i professionisti sanitari ed i pazienti; 2. Al livello nazionale, favorire la creazione di servizi specifici per adolescenti e giovani adulti, che possano fornire la complessa assistenza multidisciplinare richiesta; 3. Definire un programma di formazione per professionisti sanitari specificamente dedicato alle esigenze di adolescenti e giovani adulti; 4. Aumentare l’offerta e ampliare l’accessibilità degli studi clinici per tutti gli adolescenti e giovani adulti che soffrono di tumore; 5. Monitorare i progressi in termini di sopravvivenza, utilizzando la piattaforma di epidemiologia clinica (definita di seguito nel presente documento). In ambito ENCCA è stato avviato un progetto pilota per istituire la European Network for Teenagers and Young Adults Cancer (Rete europea per adolescenti e giovani adulti malati di cancro) [14]. 22 IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Obiettivo 6: Qualità della sopravvivenza Far fronte alle conseguenze delle terapie oncologiche, quali gli effetti collaterali a lungo termine, per una migliore comprensione del substrato genetico e del rischio a livello di individuo, e per migliorare la qualità di vita dei sopravvissuti ai tumori pediatrici. Con l’80% di sopravvivenza a cinque anni, il numero di sopravvissuti ai tumori pediatrici (attualmente stimato superiore a 300.000 in Europa) è destinato con ogni probabilità a continuare ad aumentare, e migliorare la loro qualità di vita rappresenta un obiettivo fondamentale. Due terzi dei sopravvissuti mostrano effetti collaterali tardivi connessi ai trattamenti, e per metà di essi questi effetti collaterali sono gravi e hanno un forte impatto sulla vita quotidiana. È previsto che nel 2030 ci possano essere circa 750.000 sopravvissuti ai tumori pediatrici in Europa. La rete PanCare è stata istituita nel 2008 per affrontare questo tema [16]. PanCare è una rete pan-europea multidisciplinare di professionisti sanitari, guariti da tumori pediatrici e loro famiglie, che cooperano per ridurre la frequenza, la severità e l’impatto degli effetti collaterali tardivi, allo scopo di garantire che ogni sopravvissuto a tumore pediatrico riceva le migliori cure a lungo termine possibili. Inoltre, recentemente, sono state fondate diverse associazioni di guariti al fine di renderli consapevoli e aiutarli ad affrontare le questioni sopra trattate. Strategia Accrescere la consapevolezza delle esigenze dei guariti da tumori pediatrici, insieme a loro, e facilitare la ricerca su questo argomento; Incoraggiare i guariti a prendersi la responsabilità del proprio follow-up, assicurando che siano ben informati e abbiano una buona consapevolezza di alcuni aspetti, p. e. su come e quando avere accesso all’assistenza e al follow up, e a chi rivolgersi se e quando ne avranno l’esigenza; Incoraggiare le organizzazioni sanitarie a far fronte alle questioni di follow-up di lungo termine e facilitare la transizione alla medicina degli adulti; Effettuare studi clinici prospettici per ridurre le probabilità di effetti collaterali a lungo termine nei pazienti con tumori a prognosi favorevole. UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 23
Azioni 1. Definire linee guida per il follow-up che coprano tutti i possibili effetti collaterali tardivi delle terapie attuali; 2. Creare e fornire un ‘Passaporto per i lungo-sopravviventi’ (Survivorship Passport) per ogni bambino ed adolescente curato per il cancro che comprenda: Storia e sintesi della malattia e dei trattamenti ricevuti dal paziente; Misure importanti di follow-up, incluse le misure precauzionali per migliorare la qualità della vita; Un database per immagazzinare i dati clinici del paziente e consentire il monitoraggio e la ricerca; 3. Definire un modello di assistenza adeguata per consentire una transizione armoniosa alla medicina degli adulti (come ‘cliniche di follow up a lungo termine’); 4. Aumentare la ricerca sugli effetti a lungo termine (ad esempio cardiotossicità, tumori secondari ed infertilità) e sulla qualità della sopravvivenza, inclusi gli aspetti sociali e psicologici; 5. Anticipare la tossicità a lungo termine delle terapie innovative, come le terapie mirate, che saranno introdotte nei trattamenti standard; Due progetti europei in corso, sviluppati nell’ambito del VII Programma Quadro, PanCareSurFup e PanCareLIFE, stanno conducendo ricerca sugli effetti collaterali tardivi [17]. L’iniziativa pilota del ‘Passaporto per i lungo-sopravviventi’ è in fase di sviluppo grazie al supporto di ENCCA e di PanCareSurFup, e l’organizzazione dell’assistenza (che comprende un centro consultivo virtuale sugli effetti collaterali tardivi) sarà anche trattata nell’ambito del progetto ExPO-r-NET. Obiettivo 7: Cause del cancro Capire le cause dei tumori pediatrici e occuparsi della prevenzione dove possibile. “Perché il mio bambino ha il cancro?” è una domanda cruciale per i genitori, che il più delle volte non riceve risposta. Relativamente poche cause sono, ad ora, state identificate per i tumori pediatrici. “I sopravvissuti ai tumori pediatrici vogliono avere una vita normale” (Sabine Karner, PPAC/CCI/PanCare, Austria) 24 IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Si stima che il 4-8% dei tumori pediatrici insorgano sulla base di una predisposizione genetica nota e sono conosciute oltre 100 sindromi genetiche che comportano il rischio di cancro nell’infanzia. La proporzione potrebbe aumentare, in quanto sempre più mutazioni genetiche rare connesse a tumori vengono scoperte attraverso le ricerche in corso in aree come la genomica. Alcuni studi suggeriscono che un bambino o adolescente su quattro con una storia di cancro può avere una condizione di predisposizione genetica [18]. L’identificazione delle basi genetiche dei tumori rari ereditari nei bambini ha rilevato percorsi chiave che sono condivisi con i tumori sporadici, perfino negli adulti. Il sequenziamento dell’intero genoma potrà generare nuove informazioni da utilizzare per migliorare le cure e per identificare nuovi marcatori genetici del cancro, da trasformare in obiettivi per le nuove terapie. Strategia Accrescere la ricerca focalizzata sulle predisposizioni ai tumori pediatrici e sui driver oncogeni che aumentano il rischio di tumori infantili mediante: Utilizzo del sequenziamento completo del genoma per approfondire ulteriormente le conoscenze sulla predisposizione genetica ai tumori pediatrici; Analisi accorta delle questioni pragmatiche ed etiche relative a test e consulenze genetiche, in prospettiva del fatto che i test del DNA stanno divenendo largamente disponibili; Approfondimento delle domande sulle cause ambientali dei tumori pediatrici mediante studi condotti con criteri scientifici e basati sulle evidenze. Azioni 1. Creare un consorzio europeo sulla predispone genetica ai tumori pediatrici, allo scopo di coordinare la ricerca e guidare l’applicazione delle nuove conoscenze in ambito clinico; 2. Fornire linee guida e formare i professionisti sanitari sulle modalità per identificare i pazienti con possibile predisposizione genetica, e su come informarne i genitori; 3. Migliorare l’eccesso agli oncogenetisti pediatrici e ai test genetici in Europa; 4. Sviluppare nuove strategie di prevenzione e monitoraggio, tra le quali diagnosi e screening precoci; 5. Condurre studi ad alta risoluzione attarverso le piattaforme di epidemiologia clinica della SIOPE (definite di seguito nel presente documento), per determinare il ruolo dei fattori di rischio esterni. “I sopravvissuti ai tumori pediatrici in Europa dovrebbero avere accesso ad un adeguato follow-up” (Partners PanCare: Sabine Karner, Austria; Lars Hjorth, Svezia; Riccardo Haupt, Italia) UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 25
Coordinamento ed attuazione del Piano SIOPE è la Società Europea di Oncologia Pediatrica ed è dedicata alla cura, la ricerca e la formazione in oncoematologia pediatrica, così come all’azione politica per le questioni che interessano il cancro (‘oncopolitica’). La sua missione è garantire le migliori cure, i migliori risultati possibili e l’aumento dei tassi di guarigione per bambini malati di cancro in Europa. Più specificamente, SIOPE ha il compito di: Coordinare l’attuazione del Piano Strategico Europeo; Promuovere l’integrazione di ricerca, assistenza ed educazione, e aumentare il livello di finanziamento; Assicurarsi che il quadro normativo europeo faciliti l’attuazione del Piano Strategico; Potenziare la coperazione con tutti i soggetti interessati. SIOPE è la branca Europea della Società Internazionale di Oncologia Pediatrica (International Society of Paediatric Oncology, SIOP) e uno dei membri fondatori dell’Organizzazione europea per il cancro (European Cancer Organization, ECCO). Attualmente sono attivi 19 Gruppi europei di studi clinici (European Clinical Trial Groups, ECTGs), i quali sviluppano ricerca clinica e traslazionale sia per singolo tipo di malattia (15 gruppi) che trasversalmente ai diversi tumori (4 gruppi), e definiscono e conducono la propria strategia di ricerca conformemente al Piano Strategico SIOPE. In Europa ci sono anche 25 Società nazionali di oncoematologia pediatrica (National Paediatric Haematology-Oncology Societies, NAPHOS). I presidenti di ECTGs e NaPHOS costituiscono il Consiglio di ricerca clinica della SIOPE (CRC, precedentemente chiamato “ECRC”). “I bambini vogliono disperatamente essere arruolati in nuovi studi clinici, che in alcuni casi sono l’unica speranza di sopravvivere” (Glenis WiIlmott, Membro del Parkamento Europeo, UK) 26 IL PIANO STRATEGICO SIOPE
I Gruppi Europei di Studi Clinici Nome del Tumore Nome del gruppo Sito web Tumori cerebrali SIOPE Brain Tumour Group www.siope.eu/europeanresearch-and- standards/europeanclinical-research- council/ecrc/ siope-brain-tumour-group Tumore di Ewing EURO – E.W.I.N.G. www.euroewing.eu/clinical-trials/ ee2012-trial Tumori delle cellule Germ Cell Tumours germinali Linfoma di Hodgkin EHL – European Hodgkins www.kinderkrebsinfo.de/index_eng.html Consortium, EuroNet-PHL Istiocitosi delle Cellule di Histiocyte Society www.histiocytesociety.org Langerhans Leucemie e Linfomi I – BFM – The International www.bfm-international.org BFM Study GROUP Tumori epatici SIOPEL – SIOPE-Epithelial Liver www.siopel.org Tumour Study Group Mielodisplasia EWOG-MDS ewog-mds.de Neuroblastoma SIOPEN – SIOP Europe www.siopen.org Neuroblastoma Group Linfoma non Hodgkin EICNHL – European Inter-group Cooperation on Childhood and Adolescent Non Hodgkin Osteosarcoma EURAMOS – European and www.euramos.org American Osteosarcoma Study Group Tumori Renali SIOP-RTSG – SIOP Renal www.siop-rtsg.eu Tumours Study Group Retinoblastoma EURbSG – European http://www.eurbg.org/ RetinoBlastoma Group Sarcoma dei tessuti molli CWS – Cooperative http://www.epssgassociation.it/ Weichteilsarkom Studiengruppe or Cooperative soft Tissue Sarcoma StudyGroup Sarcoma dei tessuti molli EpSSG – European Paediatric www.epssgassociation.it Soft Tissue Sarcoma Study Group UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 27
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