IL PIANO STRATEGICO SIOPE - Un Piano Europeo contro il cancro nei bambini e negli adolescenti - Fiagop

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IL PIANO STRATEGICO SIOPE - Un Piano Europeo contro il cancro nei bambini e negli adolescenti - Fiagop
IL PIANO STRATEGICO SIOPE

Un Piano Europeo contro il cancro
 nei bambini e negli adolescenti
IL PIANO STRATEGICO SIOPE - Un Piano Europeo contro il cancro nei bambini e negli adolescenti - Fiagop
Sommario
    Ringraziamenti
    Introduzione
    Sintesi esecutiva
    Il cancro nei giovani in Europa
    Ancora un problema di sanità pubblica, nonostante i tassi di sopravvivenza elevati
    rispetto ai tumori degli adulti
    Disparità di accesso ai trattamenti standard e alla ricerca in Europa
    Scarsi progressi nei tumori di difficile trattamento negli ultimi 5 anni
    L’oncoematologia pediatrica in Europa
    Punti di forza
    Carenze
    Opportunità
    Rischi
    Finalità generali e obiettivi
    Le finalità generali, fino ad Horizon 2020 e oltre
    I 7 obiettivi (di uguale importanza e rilevanza)
    Fattori chiave per il successo nel raggiungimento di questi obiettivi
    Obiettivo 1: Terapie Innovative
    Obiettivo 2: Medicina di precisione nei servizi sanitari
    Obiettivo 3: Approfondire la conoscenza della biologia dei tumori pediatrici
    Obiettivo 4: Aumentare la parità di accesso ai trattamenti standard, alle competenze
    specialistiche e alla ricerca clinica
    Obiettivo 5: Rispondere ai bisogni degli adolescenti e giovani adulti
    Obiettivo 6: Migliorare la qualità della sopravvivenza
    Obiettivo 7: Capire le cause dei tumori pediatrici e introdurre la prevenzione, quando
    possibile
    Coordinamento ed attuazione del Piano
    I tumori pediatrici dal punto di vista sociale
    Piattaforme facilitate e progetti di ricerca cross-tumorali
    Piattaforma di ricerca clinica per agevolare la realizzazione delle strategie di ricerca
    degli ECTG: la piattaforma CTF

2        IL PIANO STRATEGICO SIOPE
IL PIANO STRATEGICO SIOPE - Un Piano Europeo contro il cancro nei bambini e negli adolescenti - Fiagop
Piattaforma di epidemiologia clinica per l’outcome research – il progetto PICORET
Piattaforma per l’assicurazione di qualità in radioterapia – il progetto QUARTET
Piattaforma multilaterale per lo sviluppo di nuovi farmaci oncologici pediatrici – la
piattaforma CDDF-SIOPE-ITCC
Programma di etica, scienze sociali e umane
Il portale SIOPE
Rete di biobanche
Programmi cross-tumorali
Programma di oncopolitica
Programma di istruzione e formazione
Comunicazione
Collaborazioni
Collaborazione con pazienti, sopravvissuti e genitori
Collaborazione con l’oncologia degli adulti
Collaborazione con l’oncoematologia pediatrica di altri continenti
Collaborazione con l’industria
Collaborazioni con le organizzazioni benefiche
Strategia di finanziamento
Bibliografia
Elenco degli acronimi/glossario
Membri del Consiglio di SIOPE
Gruppo di lavoro sulla sostenibilità a lungo termine (Long Term Sustainability Working
Group - LTS WG)

                   UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI     3
Ringraziamenti
Questa pubblicazione ha beneficiato di finanziamenti del Settimo Programma
Quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione nell’ambito del progetto
ENCCA, European Network for Cancer research in Children and Adolescents (Rete
europea per la ricerca sui tumori nei bambini e negli adolescenti), accordo di
sovvenzione n. HEALTH-F2-2011-261474.

                                                          Pubblicato nel settembre 2015

FIAGOP che ha curato la versione in italiano ringrazia
Laura Diaco (genitore) e Giulia Petrarulo (Siope) per la traduzione del testo.

4     IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Introduzione

Il Piano Strategico di SIOPE è uno dei risultati
della Rete europea per la ricerca sui tumori dei   Il 18 e 19 settembre 2014, la SIOPE ha
bambini e degli adolescenti (European              organizzato una conferenza a Bruxelles,
Network for Cancer research in Children and        intitolata ‘Joining efforts for a brighter future
Adolescents, ENCCA), una rete di eccellenza        for children and adolescents with cancer – The
che ha operato dal 2011 al 2015 nell’ambito        European roadmap to Horizon 2020’ (Unire le
del Settimo Programma Quadro UE per la             forze per un futuro migliore per i bambini e gli
ricerca e l’innovazione (FP7).                     adolescenti con il cancro – La tabella di marcia
                                                   europea verso Horizon 2020) finalizzata a
Tale piano è stato inizialmente elaborato da       garantire la sostenibilità a lungo termine dei
un apposito gruppo di lavoro, il Gruppo di         risultati ottenuti nell’ambito ENCCA. In tale
lavoro sulla sostenibilità a lungo termine         occasione, circa 160 partecipanti provenienti
(Long-term Sustainability, LTS) dell’ENCCA. Il     da 31 diversi paesi in rappresentanza di tutti i
gruppo, istituito nell’ambito del progetto         soggetti coinvolti (pazienti, sopravvissuti,
ENCCA, è costituito da eminenti esperti del        genitori, mondo accademico, organizzazioni
settore dell’oncologia pediatrica: Andrea          benefiche, industria, regolatori e decisori
Biondi, Angelika Eggert, Lars Hjorth, Jerzy        politici dell’UE) hanno sostenuto la proposta
Kowalczyk,     Ruth     Ladenstein,    Giorgio     della SIOPE e richiesto un Piano europeo per il
Perilongo, Rob Pieters, Kathy Pritchard-Jones,     cancro dei bambini e degli adolescenti.
Martin Schrappe, Richard Sullivan e Gilles
Vassal (presidente del gruppo di lavoro).          Il Comitato Consultivo Scientifico di ENCCA
                                                   (composto da Peter Adamson, Ulrik Ringborg,
La prima stesura del documento è stata             Holger Schünemann) ha revisionato la
presentata, discussa e perfezionata con il         proposta all’inizio del 2015.
contributo dei membri del Consiglio di SIOPE,
partners del progetto ENCCA e provenienti dai      La versione preliminare di questo documento
Gruppi europei di ricerca clinica (European        è stata in seguito approvata dall’Assemblea
Clinical Trial Groups, ECTGs) e le società         Generale     SIOPE    ad     ottobre   2014,
nazionali di oncoematologia pediatrica             dall’Assemblea Generale ENCCA nel gennaio
(National Paediatric Haematology-Oncology          2015, e la versione definitiva è stata
Societies, NaPHOS) – entrambi parte del            approvata dal Consiglio della SIOPE il 20
Consiglio europeo per la ricerca clinica in        maggio 2015.
oncologia pediatrica e dell’adolescenza
(Clinical Research Council for Paediatric and      Il Piano Strategico SIOPE sarà lanciato al
Adolescent Oncology, CRC, già ECRC) – il           Congresso Europeo sul cancro a Vienna nel
Comitato di rapresentanza dei pazienti e           settembre 2015 e al Parlamento Europeo nel
genitori dell’ENCCA (Parent Patient Advocacy       corso di un evento speciale del gruppo degli
Committee, PPAC), e il Comitato regionale          Eurodeputati contro il cancro (Members of the
europeo di Childhood Cancer International          Parliament Against Cancer, MAC) a novembre
(CCI).                                             2015.

                         UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI        5
Sintesi esecutiva
Il cancro nei giovani è raro, tuttavia rappresenta in Europa un problema sanitario importante.
Ogni anno, in Europa, più di 6.000 giovani muoiono di cancro. Gli europei sopravvissuti a tumori
pediatrici sono più di 300.000 (nel 2020 si avvicineranno a mezzo milione): due terzi di essi riportano
effetti collaterali tardivi dei trattamenti, che per metà di coloro che ne sono colpiti sono di entità
severa e incidono sulla vita quotidiana.

Nell’ambito della Rete europea per la ricerca sul cancro nei bambini e negli adolescenti (ENCCA), la
SIOPE e la comunità europea di oncoematologia pediatrica hanno delineato un Piano Strategico
sostenibile a lungo termine per aumentare il tasso di cura e la qualità di vita dei bambini e degli
adolescenti sopravvissuti al cancro nell’arco dei prossimi dieci anni. L’obiettivo complessivo è di
aumentare la sopravvivenza libera da malattia ed effetti collaterali tardivi dopo 10 anni dalla
diagnosi, e oltre.

Sette obiettivi medici e scientifici sono stati definiti per raggiungere queste
finalità:
 Trattamenti innovativi: introdurre trattamenti innovativi sicuri ed efficaci (ovvero nuovi
  farmaci, nuove tecnologie) nei trattamenti standard;
 Oncologia di precisione: utilizzare una migliore classificazione del rischio nonché le
  caratteristiche biologiche, sia del tumore che del paziente (quali i fattori molecolari ed
  immunologici), come supporto alla scelta delle terapie da applicare;
 Biologia dei tumori: approfondire la conoscenza della biologia dei tumori e velocizzare il
  trasferimento dei risultati dalla ricerca di base all’applicazione clinica, a beneficio dei pazienti;
 Parità di accesso: garantire in Europa parità di accesso alle terapie standard (sia per la diagnosi
  che per il trattamento), alle competenze specialistiche e alla ricerca clinica;
 Adolescenti e giovani adulti: soddisfare le esigenze specifiche degli adolescenti e giovani adulti,
  in cooperazione con l’oncologia degli adulti;
 Qualità della sopravvivenza: far fronte alle conseguenze delle terapie oncologiche, quali gli
  effetti collaterali tardivi, comprendere meglio il substrato genetico / rischio a livello individuale,
  e migliorare la qualità di vita dei sopravvissuti ai tumori pediatrici;
 Cause del cancro: capire le cause dei tumori pediatrici e introdurre la prevenzione dove
  possibile.

6      IL PIANO STRATEGICO SIOPE
La SIOPE condurrà e coordinerà l’efficace             Il programma di ‘Oncopolitica’ garantirà che le
applicazione del presente Piano Strategico,           esigenze dei giovani ricevano la dovuta
congiuntamente ai Gruppi europei di ricerca           considerazione in tutte le iniziative politiche
clinica (ECTGs) e alle Società nazionali di           dell’UE nel settore della salute e della ricerca.
ematologia      ed    oncologia     pediatrica        Infine, il programma di “Istruzione e
(NAPHOS), in stretta collaborazione con i             formazione professionale” assicurerà una
rappresentanti dei genitori, dei pazienti e dei       formazione adeguata ai professionisti sanitari
guariti che fanno parte del Comitato regionale        e del settore dell’oncologia pediatrica.
europeo di Childhood Cancer International
(CCI).                                                Saranno potenziate le collaborazioni con i
                                                      rappresentanti di pazienti, genitori e
Piattaforme e progetti cross-tumorali                 sopravvissuti, con gli oncologi degli adulti e
potranno favorirne la realizzazione: una              con gli oncologi pediatrici di altri continenti.
piattaforma per la facilitazione degli studi          Saranno avviate partnership pubblico-privato
clinici (Clinical Trial Facilitating Platform, CTF)   ‘intelligenti e trasparenti’ con il settore
per agevolare la progettazione degli studi            farmaceutico, che riconoscano le specificità
clinici nell’ambito del nuovo Regolamento UE          dell’oncoematologia pediatrica. I progetti e le
sulla sperimentazione clinica, i risultati del        strutture del Piano Strategico saranno
progetto di ricerca PICORET (Population               finanziate da fondi europei e nazionali, cosi
Improvement in Childhood cancer Outcomes              come da organizzazioni benefiche e
through Research, Evaluation and Training –           dall’industria.
Miglioramento nella popolazione degli esiti
dei tumori pediatrici attaverso la ricerca, la        In conclusione, come risultato delle molteplici
valutazione e la formazione) per valutare e           iniziative finalizzate al coinvolgimento di tutti
monitorare i progressi nella sopravvivenza ai         i soggetti interessati e a garantire che tutti i
tumori pediatrici e l’efficacia delle terapie, il     loro punti di vista siano stati considerati nel
progetto QUARTET (Quality and Excellence in           documento, il Piano Strategico sostenibile a
Radiotherapy and Imaging for Children and             lungo termine ha conseguito un ampio
Adolescents with Cancer across Europe in              consenso e sarà utilizzato come ’Piano
Clinical Trials – Qualità ed eccelenza in             oncologico europeo per i bambini e gli
radioterapia e imaging per pazienti oncologici        adolescenti’.
pediatrici all’interno di studi clinici in Europa)
per l’assicurazione di qualità in radioterapia, la
piattaforma multilaterale CDDF-SIOPE-ITCC
per il miglioramento dello sviluppo dei farmaci       Gilles Vassal, Presidente SIOPE e
oncologici per i bambini e gli adolescenti, e il      coordinatore di Attività ENCCA
progetto ‘Etica, scienze sociali e umane’ che
tratta gli aspetti etici connessi ai tumori           Ruth Ladenstein, Consigliere SIOPE e
pediatrici. Sarà sviluppata un’efficiente             coordinatore di ENCCA
infrastruttura informatica per supportare
progetti di e-health e la ricerca, e sarà istituita   Martin Schrappe, Presidente-designato
una rete europea di riferimento per i pazienti        SIOPE e coordinatore di Attività ENCCA
oncologici       pediatrici,     per    agevolarne
l’assistenza sanitaria trans-frontaliera e            Kathy Pritchard-Jones, Consigliere SIOPE e
l’accesso alle competenze specialistiche.
                                                      coordinatore di Attività ENCCA

                       UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI             7
Il cancro nei giovani in Europa
I tumori pediatrici rappresentano tuttora un importante problema sanitario,
nonostante i tassi di sopravvivenza elevati rispetto ai tumori degli adulti
 Ogni anno in Europa sono diagnosticati 35.000 nuovi casi di cancro nei bambini e negli
  adolescenti (15.000 nei bambini al di sotto del 15 anni e 20.000 negli adolescenti-giovani
  adulti tra i 15 e i 24 anni di età).
 1 su 600 nuovi nati svilupperà un tumore prima di compiere 20 anni.
 L’80% sono liberi da malattia a 5 anni dalla diagnosi, grazie ai trattamenti multidisciplinari
  attualmente disponibili:
       Oggi ci sono circa 300.000 cittadini UE sopravvissuti ad un tumore pediatrico. Nel
          2020, saranno quasi mezzo milione;
       Due terzi dei sopravvissuti riportano effetti collaterali tardivi come conseguenza dei
          trattamenti, che per metà di essi possono essere gravi e avere un impatto sulla vita
          quotidiana;
       Oltre i 5 anni dalla diagnosi, i sopravvissuti liberi da malattia hanno un tasso di
          mortalità superiore ai loro coetanei.
 6.000 giovani ogni anno muoiono di cancro.
 Nonostante il miglioramento dei tassi di sopravvivenza, il cancro è tuttora la prima causa di
  morte per malattia oltre l’anno di età nell’UE.
 I tumori dei bambini sono differenti dai tumori degli adulti. I tumori infantili più frequenti
  sono le leucemie, i tumori del sistema nervoso centrale (CNS), i linfomi e i neuroblastomi.
  Colpiscono a partire dalla nascita fino all’adolescenza, e il 35% dei tipici tumori pediatrici si
  verifica prima dei cinque anni di età.
 Considerando l’epidemiologia e gli esiti, si distinguono tre gruppi principali di tumori
  pediatrici:
       Quelli con una buona prognosi (probabilità di sopravvivenza a 5 anni superiore
          all’85%) con gli attuali trattamenti multidisciplinari standard, che utilizzano farmaci
          citotossici spesso in modo intensivo (leucemia linfoblastica acuta, linfomi,
          retinoblastoma e tumori renali). Negli ultimi cinque anni, i tassi di sopravvivenza dei
          pazienti affetti da questi tumori maligni hanno raggiunto un plateau, mentre
          l’intensità dei trattamenti è stata per alcune categorie di pazienti ridotta allo scopo
          di diminuire il rischio di conseguenze a lungo temine;

                                                                                       Altri e non altrimenti
                                                                                       specificati
                                                                                       Carcinomi
                                                                                       Tumori      delle    cellule
    Figura 1: Percentuali dei 12 principali                                            germinali
                                                                                       Sarcomi dei tessuti molli
    gruppi di tumori nei bambini e negli                                               Tumori ossei
    adolescenti in Europa [1]                                                          Tumori epatici
                                                                                       Tumori renali
                                              Proporzione (%)

                                                                                       Retinoblastomi
                                                                                       Tumori     del    sistema
                                                                                       nervoso simpatico
                                                                                       Tumori     del    sistema
                                                                                       nervoso centrale
                                                                                       Linfomi
                                                                                       Leucemie

                                                                Gruppo di età (anni)

8        IL PIANO STRATEGICO SIOPE
                       Quelli con una prognosi sfavorevole (sopravvivenza a 5 anni di circa il 50% o minore)
                                                                come la leucemia mieloide acuta, diversi tumori del sistema nervoso centrale,
                                                                neuroblastoma, sarcomi ossei e dei tessuti molli. Tra queste patologie, alcune hanno
                                                                una prognosi molto sfavorevole, come il glioma pontino intrinseco diffuso, il
                                                                neuroblastoma ad alto rischio e i sarcomi metastatici;
                                                               I tumori estremamente rari, per i quali le informazioni sull’effettiva incidenza e
                                                                sopravvivenza sono insufficienti

Tutti Leucemie                                                                             Linfomi                                                               Tumori cerebrali                                                        Altri tumori e.                                                   Sarcomi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Figura 2: Sopravvivenza a 5
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  anni, standardizzata per
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  età, dei tumori pediatrici
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  diagnosticati tra il 2005 e il
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  2007 in Europa. La
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  sopravvivenza per il
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  retinoblastoma è calcolata
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  solo per l’intervallo 0-4
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  anni, e la sopravvivenza
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  per l’osteosarcoma è
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  calcolata solo per
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  l’intervallo 10-14 anni.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  I dati sono stati ponderati
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  per regione e quelli relativi
 Tutti

                                                                                                                                                                                  Ependimoma

                                                                                                                                                                                                                                         Neuroblastoma

                                                                                                                                                                                                                                                                                            Osteosarcoma

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Rabdomiosarcoma
                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Sarcoma di Ewing
                                                                                                                                                                                                                                                                          Tumori di Wilms
                                                                                                                                    Linfoma di Burkitt
                                            Leucemia mieloide acuta

                                                                                                                                                         Tutti i tumori del SNC

                                                                                                                                                                                               Astrocitoma

                                                                                                                                                                                                             Tumori embrionali del SNC

                                                                                                                                                                                                                                                         Retinoblastoma
         Leucemia linfoblastica acuta

                                                                      Linfoma di Hodgkin

                                                                                            Linfoma non Hodgkin (eccetto Burkitt)

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  all’insieme di tutti I tumori
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  e ai tumori del SNC sono
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  stati rettificati per case-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  mix [2]

                                                               I tumori del SNC (33%), le leucemie (29%) e il neuroblastoma (8%) sono responsabili
                                                                del 60% delle morti per cancro tra bambini di età compresa tra 0 e 14 anni.

   Figura 3: Cause di morte per diversi
   tumori (Per gentile concessione di: Eva
   Steliarova-Foucher).
   Percentuale delle morti per tutti i tipi di
   cancro nei bambini (età 0-14) in tutte le
   50 aree coperte da registri tumori di
   popolazione che hanno reso disponibili i
   dati per gli anni 2000-2007
   all’Osservatorio europeo sul cancro
   (N=6256) [3]. Le cause di morte sono
   classificate secondo l’ICD-10 (OMS, 1992)

                                                                                                                                    UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI                                                                                                                                                                         9
Disparità di accesso agli standard di cura e alla ricerca in Europa
 La sopravvivenza a 5 anni è generalmente dal 10 al 20% inferiore in Europa dell’Est, una
  disuguaglianza che diviene addirittura maggiore per tumori che hanno di per sé una cattiva
  prognosi [2].
 Gli standard di cura per i centri di oncologia pediatrica sono già definiti [4], tuttavia non sono
  applicati omogeneamente in Europa [5].
 Adolescenti e giovani adulti tra i 15 e i 24 anni hanno esigenze molto specifiche, che non sono
  uniformenente soddisfatte in Europa, ed emergono ulteriori differenze nella sopravvivenza a
  5 anni in confronto a bambini più piccoli con lo stesso tipo di tumore.

Figura 4: Sopravvivenza a 5 anni alla leucemia linfoblastica acuta diagnosticata nel periodo 2000-2007 in bambini
europei suddivisi per Paese. Include i dati di 15.860 casi. Dati rettificati per età, sesso e periodo di diagnosi. *Dati
ponderati per Paese [2].

10       IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Nel corso degli ultimi cinque anni ci sono stati pochi progressi per quanto
riguarda le patologie di difficile trattamento
 Negli ultimi 50 anni si sono ottenuti progressi utilizzando regimi di chemioterapia intensiva
  (combinata con chirurgia e/o radioterapia nei tumori solidi). Ciò comprende il miglioramento
  degli esiti in alcuni dei tumori a prognosi sfavorevole quale il neuroblastoma ad alto rischio
  (40% di sopravvivenza con regimi di chemioterapia altamente intensiva, inclusa
  l’immunoterapia) e la leucemia mieloide acuta (60% di sopravvivenza con chemioterapia
  intensiva e trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche).
 La sopravvivenza dei pazienti nel corso degli ultimi cinque o più anni ha raggiunto un plateau
  per Ie patologie di difficile trattamento, rendendo necessari trattamenti innovativi con nuovi
  meccanismi d’azione per il controllo delle malattie resilienti e resistenti.

    “I bambini e gli adolescenti malati di cancro hanno bisogno di essere trattati con studi clinici e di
                      beneficiare di tutte le strutture richieste dagli standard di cura”
            (Marianne Naafs-Wilstra, rappresentante dei genitori, VOKK, The Netherlands)

                       UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 11
L’oncoematologia pediatrica in Europa

Nonostante il settore dell’oncoematologia pediatrica sia piccolo, è estremamente
complesso e copre almeno 60 diversi tipi di cancro in una popolazione che va dai
neonati agli adolescenti, e perfino di più se si considerano i biomarcatori [6].

Punti di forza
 Assistenza e ricerca risultano ben integrate nella prassi quotidiana, e molti team di ricerca di
  base e traslazionale di alto livello sono dedicati alle neoplasie pediatriche.
 Circa 350 centri pubblici europei specializzati, in ospedali universitari pediatrici e centri
  oncologici, assistono i pazienti affetti da tumori pediatrici, e l’attività privata è estremamente
  rara.
 C’è una forte consapevolezza delle esigenze e delle sfide per i sopravvissuti ai tumori
  pediatrici, con gruppi dedicati (quali PanCare, la rete Pan-Europea per la cura dei
  sopravvissuti ai tumori infantili e adolescenziali) che comprendono sia professionisti sanitari
  che i sopravvissuti stessi.
 La maggior parte degli studi clinici sono condotti a livello europeo per ognuna delle patologie
  dai ben organizzati gruppi europei di studi clinici (ECTGs).
 Fino al 90% dei pazienti di nuova diagnosi sono trattati secondo protocolli standard o in studi
  clinici prospettici. Fino al 40% dei pazienti sono trattati all’interno di studi terapeutici, sia alla
  diagnosi che in recidiva, e la ricerca clinica è prevalentemente condotta in ambito
  accademico, rappresentando gli studi sponsorizzati dall’industria meno del 5% della ricerca
  biomedica.
 La comunità di oncoematologia pediatrica è abituata a lavorare insieme e a creare
  collaborazioni da oltre 50 anni, con una lunga esperienza di pubblicazioni di ricerca
  sottoposte a revisione paritaria.

12     IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Carenze
 Scarsità di finanziamenti adeguati e di sufficiente durata, con alti livelli di concorrenza per il
  finanziamento e necessità di prioritarizzazione.
 A partire dall’entrata in vigore della direttiva UE sulla sperimentazione clinica (2001/20/EC)
  nel 2004, i professionisti sanitari fanno fatica a condurre gli studi clinici avviati su iniziativa
  dei ricercatori. Nonostante il nuovo regolamento UE sugli studi clinici (536/2014/EU) potrà
  favorire la ricerca accademica quando sarà applicato (nel 2016), esso non farà comunque
  fronte a tutte le attuali sfide.
 Ci sono ancora difficoltà di accesso a nuovi farmaci pediatrici in Europa, nonostante il
  regolamento UE di medicina pediatrica (1901/2006/EC e 1902/2006/EC) abbia in ogni modo
  migliorato il panorama dello sviluppo dei farmaci oncologici pediatrici in Europa.
 Non c’è sufficiente integrazione tra ricerca biologica di base e studi clinici, nonostante il
  successo di diversi progetti europei (tra i quali KidsCancerKinome, EET-pipeline, ChildHope)
  finanziati sotto il V e VI Programma Quadro dell’UE.
 Sussistono considerevoli disparità nell’attuazione della ricerca in Europa (clinica, traslazionale
  e di base) e nell’accesso ai trattamenti standard, in particolare per quanto riguarda
  adolescenti e giovani adulti.
 L’oncoematologia pediatrica non è riconosciuta come specializzazione in diversi paesi.
 Le organizzazioni di genitori, pazienti e sopravvissuti non dispongono di strumenti e di
  piattaforme per cooperare al meglio con tutte le parti interessate.
 Permane un certo livello di frammentarietà nella ricerca, nonostante una lunga tradizione di
  lavoro in rete e notevoli sforzi di collaborazione per realizzare un’infrastruttura comune.
 L’oncoematologia pediatrica è cresciuta e ha ottenuto successi, fino ad ora, in relativo
  isolamento rispetto alla comunità dell’oncologia degli adulti.

Opportunità
 La disponibilità di tecnologie ad alta resa, in grado di trattare velocemente un elevato numero
  di campioni, potrà consentire nuovi progressi nella conoscenza della biologia dei tumori
  pediatrici.
 Lo sviluppo di terapie innovative efficaci (come le terapie mirate e l’immunoterapia) per i
  tumori degli adulti dovrebbe essere applicabile al trattamento dei tumori pediatrici.
 L’oncoematologia pediatrica è ora parte dell’agenda UE, come dimostrato da ENCCA - una
  rete di eccellenza sviluppata sotto il VII Programma Quadro per strutturare la ricerca sui
  tumori pediatrici in Europa - e ExPO-r-Net, un progetto della Direzione Generale della Salute
  e della Sicurezza Alimentare (DG SANTE) che sperimenta il concetto di Reti europee di
  riferimento (European Reference Networks, ERN) nell’ambito dell’applicazione della Direttiva
  UE sull'assistenza sanitaria transfrontaliera (2011/24/EU).

                      UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 13
 C’è stato un forte impegno da parte dei parlamentari europei per sostenere l’agenda di
  oncoematologia pediatrica, ad esempio mediante il sostegno al Manifesto per l’oncologia
  pediatrica SIOPE-ENCCA-ICCCPO.
 I gruppi di genitori, pazienti e guariti, sempre più organizzati in Europa (attraverso Childhood
  Cancer International – CCI, ex ICCCPO), sono diventati partner paritari e sono fortemente
  impegnati nell’agenda sanitaria e della ricerca europea.
 Le organizzazioni benefiche in diversi paesi sono impegnate nel sostenere e finanziare
  progetti di ricerca sui tumori dei bambini e degli adolescent.

      “Le esigenze dei bambini malati di cancro non sono state molto visibili nell’agenda politica“
                                         (Richard Sullivan, UK)

Rischi
 C’è la possibilità che a causa di fattori quali l’elevato tasso di guarigione, i decisori politici a
  livello europeo e nazionale possano concludere che i tumori pediatrici non rappresentino una
  priorità, ritenendo che le energie vadano concentrate unicamente nella prevenzione del
  cancro negli adulti e nel trasformare il cancro in una malattia cronica controllata nella
  popolazione in via di invecchiamento.
 La crisi economica globale ostacola la capacità di diversi Stati Membri dell’UE di migliorare il
  proprio sistema sanitario per offrire i trattamenti standard ai giovani con il cancro.
 C’è un accesso limitato ad alcuni farmaci essenziali, dovuto alla carenza di medicine e
  all’elevato prezzo dei nuovi farmaci.
 La mancata raccolta di dati di pazienti con malattie a buona prognosi che ricevono trattamenti
  standard comporta che la qualità dell’assistenza e, infine, la possibilità di guarigione,
  risulteranno diminuite.
 Iniziative regolamentari europee di ampia portata possono provocare impatti negativi
  sull’attuazione degli obiettivi della comunità oncoematologica pediatrica, ad esempio il
  Regolamento generale sulla protezione dei dati personali (2012/0011(COD)) in discussione al
  momento della pubblicazione potrebbe avere un impatto sulla ricerca e sulla
  sperimentazione.

14     IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Finalità generali e obiettivi
Le finalità generali per i prossimi 10 anni

 Aumentare il tasso di guarigione dei giovani malati di tumori a prognosi sfavorevole.
 Migliorare la qualità della vita dei sopravvissuti ai tumori pediatrici.

Il successo sarà misurato in termini di quantità di pazienti che saranno guariti e vivranno liberi
dalla malattia e da effetti collaterali tardivi a 10 anni dal tumore.

I sette obiettivi (di uguale importanza e rilevanza)

1. Trattamenti innovativi: introdurre trattamenti innovativi sicuri ed efficaci (ovvero nuovi
   farmaci, nuove tecnologie) nelle terapie standard.
2. Oncologia di precisione: utilizzare una migliore classificazione del rischio nonché le
   caratteristiche biologiche, sia del tumore che del paziente (quali i fattori molecolari ed
   immunologici), come supporto alla scelta delle terapie da applicare.
3. Biologia dei tumori: approfondire la conoscenza della biologia dei tumori e velocizzare il
   trasferimento dei risultati dalla ricerca di base all’applicazione clinica, a beneficio dei pazienti.
4. Parità di accesso: garantire in Europa parità di accesso agli standard di cura (sia per la diagnosi
   che per il trattamento), alle competenze specialistiche e alla ricerca clinica.
5. Adolescenti e giovani adulti: soddisfare le esigenze specifiche degli adolescenti e dei giovani
   adulti, in cooperazione con l’oncologia degli adulti.
6. Qualità della sopravvivenza: occuparsi delle conseguenze delle terapie oncologiche, quali gli
   effetti collaterali a lungo termine, approfondire la comprensione del substrato genetico e dei
   rischi a livello dell’individuo, e migliorare la qualità di vita dei guariti dai tumori pediatrici.
7. Cause dei tumori: capire le cause dei tumori pediatrici e introdurre la prevenzione dove
   possibile.

                       UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 15
Fattori chiave per il successo nel raggiungimento di questi obiettivi

 A livello sia europeo che nazionale, c’è l’esigenza di una migliore integrazione, coordinamento
  e sostenibilità a lungo termine della ricerca. Ciò è specialmente vero considerando che i
  finanziamenti UE sono sempre più discontinui.
 Impegno da parte di tutti gli enti che finanziano progetti e strutture rilevanti per questi
  obiettivi (compresa la Commissione Europea, gli enti finanziatori nazionali, le organizzazioni
  benefiche, l’industria e gli investitori).
 Il profilo dell’oncoematologia pediatrica nell’“Agenda Europea del Cancro” dovrebbe essere
  potenziato, e la sua visibilità aumentata attraverso una strategia comunicativa di maggior
  impatto.
 Una forte rapporto di collaborazione con genitori, pazienti e guariti, con una migliore
  comunicazione e diffusione delle informazioni.
 Il livello di collaborazione con l’oncologia degli adulti dovrebbe essere migliorato.
 Essere parte dell’agenda globale dell’oncologia pediatrica e sviluppare ulteriori collaborazioni
  con gli altri continenti.
 Sviluppare collaborazioni intelligenti e trasparenti con l’industria.
 Regolamentazioni europee efficaci ed adeguate sono vitali e devono essere incoraggiate e
  sostenute.

Obiettivo 1: Trattamenti innovativi

Introdurre trattamenti innovativi sicuri ed efficaci (ovvero nuovi farmaci, nuove
tecnologie) nei trattamenti standard.

Farmaci oncologici innovativi con nuovi meccanismi di azione sono già disponibili per i tumori
degli adulti, e spesso hanno una maggiore efficacia rispetto ai farmaci tradizionali in diverse
patologie oncologiche refrattarie.

Il settore dello sviluppo dei farmaci attualmente si sta espandendo oltre le aree ben consolidate,
come i pathways di segnalazione, per puntare al sistema immunitario dei pazienti e ai profili
genetici e metabolici individuali. Nonostante recenti iniziative regolamentari europee abbiano
modificato positivamente il panorama dello sviluppo dei farmaci pediatrici, l’accesso dei bambini
e degli adolescenti affetti da tumori alle terapie innovative rimane insufficiente e troppo lento
[7].

16     IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Strategie
 Sviluppare e mettere in atto una nuova strategia di sviluppo dei farmaci – sia per patologia
  che trasversale ai diversi tipi di tumore – sulla base delle specifiche caratteristiche biologiche
  dei tumori dei pazienti, tenendo in conto le già esistenti strategie terapeutiche definite dagli
  ECTGs;
 Fornire una guida per un’efficiente ed innovativa collaborazione pubblico-privato tra soggetti
  accademici ed industria farmaceutica, nell’ambito del Regolamento UE di medicina
  pediatrica.

Azioni
1. Aumentare l’accesso dei pazienti a terapie nuove ed innovative, compreso un miglior referral
   dei pazienti in tutta Europa, ed introdurre l’analisi molecolare ed immunologica del tumore
   come standard sanitario, sia al momento della recidiva che al momento della diagnosi, per i
   pazienti con malattia ad alto rischio e resistente (in collegamento con l’obiettivo 2);
2. Migliorare la valutazione dei farmaci oncologici per adulti che sono destinati all’uso nella
   popolazione pediatrica, definendo una chiara prioritizzazione dei farmaci stessi e evitando
   esenzioni ingiustificate (che non consentono ad un farmaco per adulti di essere
   somministrato ai bambini, con le adeguate modifiche dovute all’età del paziente);
3. Identificare targets nei tumori pediatrici, e sviluppare pertanto farmaci oncologici pediatrici
   specifici (in collegamento con l’obiettivo 3);
4. Sviluppare tecnologie innovative, quali la radioterapia ad alta precisione e la radiologia
   interventiva;
5. Sviluppare disegni sperimentali e metodi innovativi per studi efficienti, sia nella fase iniziale
   che negli studi clinici di fase III;
6. Orientare l’evoluzione della normativa pertinente;
7. Sviluppare collaborazioni accademiche internazionali e forti cooperazioni con i principali
   soggetti coinvolti (pazienti, sopravvissuti, genitori, mondo accademico, organizzazioni
   benefiche, industria, regolatori, decisori e responsabili delle politiche europee).

Il programma europeo di sviluppo dei nuovi farmaci sarà realizzato dal Consorzio europeo per le
terapie innovative per i bambini con il cancro (Innovative Therapies for Children with Cancer,
ITCC), in collaborazione con i gruppi europei per gli studi clinici specificatamente dedicati alle
diverse patologie oncologiche (ECTGs).

Promossa da ENCCA, la piattaforma di oncologia pediatrica CDDF (Cancer Drug Development
Forum, Forum per lo sviluppo dei farmaci oncologici) – SIOPE – ITCC è stata creata nel 2013 con
il mondo accademico, industria, genitori e regolatori allo scopo di elaborare proposte per
migliorare lo sviluppo di nuovi farmaci oncologici per i bambini e gli adolescenti [8].

                      UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 17
Obiettivo 2: Oncologia di precisione

Utilizzare una migliore classificazione del rischio nonché le caratteristiche
biologiche sia del tumore che del paziente (quali fattori molecolari ed immunologici)
come ausilio alla scelta delle terapie da impiegare.

La stratificazione del rischio è utilizzata in oncoematologia pediatrica per adattare l’intensita del
trattamento al profilo di rischio del paziente. Fa parte degli standard di cura ed è basata sul grado
della malattia e, sempre di più, sulla specifica biologia del tumore e sulla possibile risposta (p.e.
nel neuroblastoma e nelle leucemie) [9] [10] [11]. Ci sono stati recentementi progessi nella
classificazione di diversi tumori pediatrici (quali medulloblastoma, glioma di alto grado,
ependimoma e rabdomiosarcoma) basati sugli aspetti specifici della loro biologia [12]. Ciò
porterà a nuovi “biomarcatori” che potranno essere impiegati nella pratica clinica per
ottimizzarre la stratificazione del rischio e meglio adattare i trattamenti, esistenti o nuovi
(obiettivo 1), a ciascun paziente.

Strategia
 Analizzare la specifica biologia (profilo molecolare) sia del paziente che del tumore alla
  diagnosi e nel corso del trattamento, per migliorare la stratificazione del rischio al fine di
  sviluppare trattamenti adattati all’individuo, identificando:
       Pazienti con un’elevata probabilità di guarigione con i trattamenti standard, ai quali
         possono essere proposte terapie nuove o ridotte per diminuire il rischio di effetti
         collaterali tardivi;
       Pazienti con tumori a prognosi sfavorevole, ai quali le terapie innovative dovrebbero
         essere proposte il prima possibile, per aumentare la probabilità di guarigione.

Azioni
1. Condurre studi clinici prospettici con disegno sperimentale e metodi innovativi, al fine di
   confermare l’uso di biomarcatori ed algoritmi nella stratificazione del rischio,
   nell’assegnazione del trattamento e nel monitoraggio della malattia;
2. Incrementare la collaborazione tra specialisti quali biostatistici, clinici e biologi;
3. Espandere la disponibilità ed accessibilità dei biomarcatori per l’uso clinico e nella ricerca,
   creando una rete dei necessari laboratori molecolari;

18     IL PIANO STRATEGICO SIOPE
4. Sviluppare la ricerca in imaging funzionale, istituire una piattaforma europea di imaging,
   nonché una piattaforma per il controllo di qualità in radioterapia;
5. Migliorare la condivisione dei dati, in particolare per quanto riguarda quelli tra loro correlati
   come dati di genomica e clinici, e ampliare l’accesso di queste informazioni ai ricercatori;
6. Agevolare gli studi clinici internazionali condotti in ambito accademico (attraverso procedure
   di presentazione facilitata, abbreviando i tempi tra l’ideazione e l’avvio);
7. Ampliare l’accesso dei ricercatori ai campioni di tessuti tumorali e di acidi nucleici.

Questa strategia verrà attuata dagli ECTGs che sviluppano la ricerca negli specifici tumori
pediatrici, e sarà facilitata dalle piattaforme e dai programmi cross-tumorali promossi in ambito
SIOPE.

Obiettivo 3: Biologia dei tumori

Approfondire la conoscenza della biologia dei tumori e velocizzare il trasferimento
dei risultati dalla ricerca di base all’applicazione clinica a beneficio dei pazienti.

Il cancro negli adulti origina da processi che hanno molteplici fasi, principalmente a seguito di
esposizione ad agenti cancerogeni esterni (tabacco, alcol, dieta etc.), e spesso presenta una
progressione che dura diversi anni.

Al contrario, i tumori pediatrici si sviluppano nelle prime fasi della vita e su un arco temporale
molto più ristretto, suggerendo che pochi e più intensi eventi siano alla base della loro
progressione. Essi sono rari, e la maggior parte mostrano meno difetti genetici ed una minore
complessità genetica in confronto a quelli degli adulti [13]. Sono stati fatti notevoli progressi nella
comprensione della biologia dei tumori pediatrici, arrivando alla scoperta di segni distintivi
caratteristici che sono anche coinvolti nello sviluppo dei tumori negli adulti, come il gene RB1 nel
retinoblastoma e, più recentemente, mutazioni del’istone H3 nei gliomi pontini intrinseci diffusi
[12]. Questi progressi hanno già portato ad una nuova classificazione di numerose patologie.
Inoltre, il ruolo del sistema immunitario nel controllo della crescita tumorale è ormai ben
delineato in molti tumori degli adulti: la sfida è di trasferire queste nuove scoperte in terapie
efficaci per la popolazione pediatrica.

Strategia
    Utilizzare tecnologie moderne ed innovative per comprendere ulteriormente i
     meccanismi di sviluppo, progressione e recidiva dei tumori pediatrici. Inoltre, indagare
     sull’eterogeneità genetica e molecolare nell’ambito dello stesso tumore, la regolazione
     dell’espressione genica (epigenetica) e il ruolo del sistema immunitario, del metabolismo
     e dell’ambiente che circonda il tumore stesso (microambiente);

                      UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 19
 Accelerare la trasposizione dei risultati dalla ricerca all’applicazione clinica e consentire ai
       pazienti di beneficiare delle nuove conoscenze in tempi utili.

Azioni
1. Potenziare la rete internazionale dei gruppi di ricerca di base, riorganizzandoli in funzione
   delle diverse tipologie di cancro, e migliorare l’accesso ai nuovi composti farmaceutici per gli
   studi preclinici;
2. Migliorare le interazioni tra bioinformatici, biologi sistemici e biologi dello sviluppo;
3. Aumentare l’interazione tra ricercatori di base e ricercatori clinici;
4. Condividere i dati di biologia clinica generati dall’introduzione delle tecnologie che analizzano
   la biologia di tumori specifici (quali il sequenziamento ad alto rendimento e altre tecniche di
   profilamento dei tumori) tra ricercatori e clinici;
5. Migliorare l’accesso dei ricercatori a campioni biologici rilevanti e di elevata qualità annotati
   clinicamente (tra cui campioni di tumori, cellule circolanti, DNA circolante);
6. Aumentare il coinvolgimento dei pazienti e dei genitori nell’agenda dell’oncologia di
   precisione.

In ambito ENCCA, si sono sviluppate svariate reti di ricercatori in oncologia che connettono gruppi
di ricerca di base e traslazionale con un comune interesse per gli specifici tumori pediatrici.

Obiettivo 4: Parità di accesso

Garantire in tutta Europa parità di accesso alle terapie standard (sia per la diagnosi
che per il trattamento), alle competenze specialistiche e alla ricerca clinica.

Trattare bambini malati di cancro è una materia complessa e necessita delle competenze di
gruppi multidisciplinari altamente specializzati.
In Europa, si riscontra una differenza dal 10 al 20% nella sopravvivenza a 5 anni tra Paesi con
registri dei tumori a livello nazionale, e le differenze possono essere ancor maggiori nei luoghi in
cui tali raccolte di dati non vengono attualmente effettuate. SIOPE ha coordinato la preparazione,
definizione e divulgazione degli ‘Standard europei di cura per i bambini malati di cancro’, e una
recente indagine SIOPE nell’ambito della “European partnership Action Against Cancer” (EPAAC)
ha rilevato un’ampia disparità nell’attuazione di tali standard di cura nei diversi paesi europei [4].

20      IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Strategia
 Garantire che tutti i centri europei che trattano bambini, adolescenti e giovani adulti malati
  di cancro rispettino gli Standard europei di cura per i bambini malati di cancro;
 Sviluppare percorsi che, per trattamenti complessi e malattie/situazioni rare, consentano
  l’accesso a competenze e tecnologie specializzate (es. chirurgia specializzata, tecniche
  radioterapiche, trapianto di cellule staminali ematopoietiche) e/o ricerca clinica (ovvero
  sperimentazioni iniziali di nuovi trattamenti).

Azioni
1. Istituire una rete europea di riferimento (European Reference Network, ERN) in
   oncoematologia pediatrica nell’ambito della Direttiva UE sull’assistenza sanitaria
   transfrontaliera (2011/24/EU):
    Creare dei gruppi di studio per ogni malattia – da organizzare a tre livelli (istituzionale,
        nazionale ed europeo) al fine di poter fornire a ogni specifico paziente informazioni sui
        trattamenti disponibili e sull’assistenza più appropriata;
    Identificare sia centri in grado di fornire trattamenti e assistenza standard (centri
        specialistici) che centri di coordinamento (che possono offrire anche trattamenti
        complessi e tecnologie specializzate);
    Migliorare l’indirizzamento dei pazienti a centri specialistici e centri di coordinamento
        all’interno degli stati membri UE e attraverso le frontiere;
    Istituire un’efficiente piattaforma di informatica e di e-health;
2. Garantire la disponibilità dei farmaci essenziali a tutti i pazienti;
3. Affrontare in modo specifico le esigenze dei bambini e degli adolescenti con tumori molto
   rari (p.e. neoplasie degli adulti come cancro tiroideo, cancro alla mammella e melanoma –
   che nella popolazione pediatrica sono riscontrati con frequenza estremamente rara– e tumori
   specificamente pediatrici ma estremamente rari quali blastoma pleuro-polmonare etc.);
4. Garantire che i registri oncologici pediatrici coprano tutti i paesi europei, per poter
   adeguatamente monitorare l’effetto del presente Piano Strategico, ed assicurare che ogni
   Piano oncologico nazionale consideri le specifiche esigenze di bambini ed adolescenti malati
   di cancro;
5. Aumentare significativamente l’accesso alle cure palliative per i giovani pazienti al termine di
   vita;
6. Fornire formazione di alto livello ai professionisti sanitari in tutta Europa e fare
   dell’oncoematologia pediatrica una specializzazione riconosciuta.

Il progetto ExPO-r-Net finanziato dalla Direzione Generale per la salute (Commissione Europea)
sta attualmente sperimentando l’applicazione del concetto di rete europea di riferimento (ERN)
in oncoematologia pediatrica, con interesse specifico per il tema dei tumori molto rari e del
follow up a lungo termine.

  “Tutti i bambini ed i giovani europei malati di tumore dovrebbero avere accesso a standard di cura,
                                competenze specialistiche e ricerca clinica”
                  (Partecipanti alla Conferenza SIOPE-ENCCA, 18-19 Settembre 2014)

                      UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 21
Obiettivo 5: Adolescenti e giovani adulti

Soddisfare le esigenze specifiche di adolescenti e giovani adulti, in cooperazione con
l’oncologia per gli adulti.

Nonostante negli adolescenti e nei giovani adulti sia raro, il cancro è tra le maggiori cause di
morte in questa popolazione. Gli esiti dei trattamenti sono in genere peggiori che nei pazienti più
giovani con lo stesso tipo di cancro. Diversi fattori che concorrono a causare questi problemi sono
stati identificati: il tipo di tumore, la biologia del tumore e la sensibilità alle attuali terapie, così
come la scarsa partecipazione di adolescenti e giovani adulti a studi clinici [14] [15]. Adolescenti
e giovani adulti hanno esigenze specifiche non ancora soddisfatte, tra le quali il bisogno di
complesse cure di supporto psicologiche e sociali. La loro posizione a metà tra le cure per gli
adulti e per i bambini nei sistemi sanitari non consente la migliore assistenza possibile, né che
una ricerca dedicata possa migliorare la qualità della loro vita dopo il tumore.

Strategia
 Sviluppare un programma europeo multidisciplinare globale, affrontando tutte le questioni e
  le esigenze specifiche della popolazione di adolescenti e giovani adulti. Si tratterà di un
  programma integrato congiunto tra l’oncologia pediatrica e quella degli adulti, in forte
  collaborazione con i pazienti.

Azioni
1. Creare una rete europea multidisciplinare sui tumori degli adolescenti e giovani adulti che
   includa sia la cura che la ricerca e che includa tutti i professionisti sanitari ed i pazienti;
2. Al livello nazionale, favorire la creazione di servizi specifici per adolescenti e giovani adulti,
   che possano fornire la complessa assistenza multidisciplinare richiesta;
3. Definire un programma di formazione per professionisti sanitari specificamente dedicato alle
   esigenze di adolescenti e giovani adulti;
4. Aumentare l’offerta e ampliare l’accessibilità degli studi clinici per tutti gli adolescenti e
   giovani adulti che soffrono di tumore;
5. Monitorare i progressi in termini di sopravvivenza, utilizzando la piattaforma di epidemiologia
   clinica (definita di seguito nel presente documento).

In ambito ENCCA è stato avviato un progetto pilota per istituire la European Network for
Teenagers and Young Adults Cancer (Rete europea per adolescenti e giovani adulti malati di
cancro) [14].

22     IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Obiettivo 6: Qualità della sopravvivenza

Far fronte alle conseguenze delle terapie oncologiche, quali gli effetti collaterali a
lungo termine, per una migliore comprensione del substrato genetico e del rischio
a livello di individuo, e per migliorare la qualità di vita dei sopravvissuti ai tumori
pediatrici.

Con l’80% di sopravvivenza a cinque anni, il numero di sopravvissuti ai tumori pediatrici
(attualmente stimato superiore a 300.000 in Europa) è destinato con ogni probabilità a
continuare ad aumentare, e migliorare la loro qualità di vita rappresenta un obiettivo
fondamentale. Due terzi dei sopravvissuti mostrano effetti collaterali tardivi connessi ai
trattamenti, e per metà di essi questi effetti collaterali sono gravi e hanno un forte impatto sulla
vita quotidiana. È previsto che nel 2030 ci possano essere circa 750.000 sopravvissuti ai tumori
pediatrici in Europa.

La rete PanCare è stata istituita nel 2008 per affrontare questo tema [16]. PanCare è una rete
pan-europea multidisciplinare di professionisti sanitari, guariti da tumori pediatrici e loro
famiglie, che cooperano per ridurre la frequenza, la severità e l’impatto degli effetti collaterali
tardivi, allo scopo di garantire che ogni sopravvissuto a tumore pediatrico riceva le migliori cure
a lungo termine possibili. Inoltre, recentemente, sono state fondate diverse associazioni di guariti
al fine di renderli consapevoli e aiutarli ad affrontare le questioni sopra trattate.

Strategia
 Accrescere la consapevolezza delle esigenze dei guariti da tumori pediatrici, insieme a loro, e
  facilitare la ricerca su questo argomento;
 Incoraggiare i guariti a prendersi la responsabilità del proprio follow-up, assicurando che
  siano ben informati e abbiano una buona consapevolezza di alcuni aspetti, p. e. su come e
  quando avere accesso all’assistenza e al follow up, e a chi rivolgersi se e quando ne avranno
  l’esigenza;
 Incoraggiare le organizzazioni sanitarie a far fronte alle questioni di follow-up di lungo
  termine e facilitare la transizione alla medicina degli adulti;
 Effettuare studi clinici prospettici per ridurre le probabilità di effetti collaterali a lungo
  termine nei pazienti con tumori a prognosi favorevole.

                      UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 23
Azioni
1. Definire linee guida per il follow-up che coprano tutti i possibili effetti collaterali tardivi delle
   terapie attuali;
2. Creare e fornire un ‘Passaporto per i lungo-sopravviventi’ (Survivorship Passport) per ogni
   bambino ed adolescente curato per il cancro che comprenda:
        Storia e sintesi della malattia e dei trattamenti ricevuti dal paziente;
        Misure importanti di follow-up, incluse le misure precauzionali per migliorare la
          qualità della vita;
        Un database per immagazzinare i dati clinici del paziente e consentire il monitoraggio
          e la ricerca;
3. Definire un modello di assistenza adeguata per consentire una transizione armoniosa alla
   medicina degli adulti (come ‘cliniche di follow up a lungo termine’);
4. Aumentare la ricerca sugli effetti a lungo termine (ad esempio cardiotossicità, tumori
   secondari ed infertilità) e sulla qualità della sopravvivenza, inclusi gli aspetti sociali e
   psicologici;
5. Anticipare la tossicità a lungo termine delle terapie innovative, come le terapie mirate, che
   saranno introdotte nei trattamenti standard;

Due progetti europei in corso, sviluppati nell’ambito del VII Programma Quadro, PanCareSurFup
e PanCareLIFE, stanno conducendo ricerca sugli effetti collaterali tardivi [17]. L’iniziativa pilota
del ‘Passaporto per i lungo-sopravviventi’ è in fase di sviluppo grazie al supporto di ENCCA e di
PanCareSurFup, e l’organizzazione dell’assistenza (che comprende un centro consultivo virtuale
sugli effetti collaterali tardivi) sarà anche trattata nell’ambito del progetto ExPO-r-NET.

Obiettivo 7: Cause del cancro

Capire le cause dei tumori pediatrici e occuparsi della prevenzione dove possibile.

“Perché il mio bambino ha il cancro?” è una domanda cruciale per i genitori, che il più delle volte
non riceve risposta. Relativamente poche cause sono, ad ora, state identificate per i tumori
pediatrici.

                 “I sopravvissuti ai tumori pediatrici vogliono avere una vita normale”
                              (Sabine Karner, PPAC/CCI/PanCare, Austria)

24     IL PIANO STRATEGICO SIOPE
Si stima che il 4-8% dei tumori pediatrici insorgano sulla base di una predisposizione genetica
nota e sono conosciute oltre 100 sindromi genetiche che comportano il rischio di cancro
nell’infanzia. La proporzione potrebbe aumentare, in quanto sempre più mutazioni genetiche
rare connesse a tumori vengono scoperte attraverso le ricerche in corso in aree come la
genomica. Alcuni studi suggeriscono che un bambino o adolescente su quattro con una storia di
cancro può avere una condizione di predisposizione genetica [18]. L’identificazione delle basi
genetiche dei tumori rari ereditari nei bambini ha rilevato percorsi chiave che sono condivisi con
i tumori sporadici, perfino negli adulti.
Il sequenziamento dell’intero genoma potrà generare nuove informazioni da utilizzare per
migliorare le cure e per identificare nuovi marcatori genetici del cancro, da trasformare in
obiettivi per le nuove terapie.

Strategia
 Accrescere la ricerca focalizzata sulle predisposizioni ai tumori pediatrici e sui driver oncogeni
  che aumentano il rischio di tumori infantili mediante:
      Utilizzo del sequenziamento completo del genoma per approfondire ulteriormente le
         conoscenze sulla predisposizione genetica ai tumori pediatrici;
      Analisi accorta delle questioni pragmatiche ed etiche relative a test e consulenze
         genetiche, in prospettiva del fatto che i test del DNA stanno divenendo largamente
         disponibili;
      Approfondimento delle domande sulle cause ambientali dei tumori pediatrici
         mediante studi condotti con criteri scientifici e basati sulle evidenze.

Azioni
1. Creare un consorzio europeo sulla predispone genetica ai tumori pediatrici, allo scopo di
   coordinare la ricerca e guidare l’applicazione delle nuove conoscenze in ambito clinico;
2. Fornire linee guida e formare i professionisti sanitari sulle modalità per identificare i pazienti
   con possibile predisposizione genetica, e su come informarne i genitori;
3. Migliorare l’eccesso agli oncogenetisti pediatrici e ai test genetici in Europa;
4. Sviluppare nuove strategie di prevenzione e monitoraggio, tra le quali diagnosi e screening
   precoci;
5. Condurre studi ad alta risoluzione attarverso le piattaforme di epidemiologia clinica della
   SIOPE (definite di seguito nel presente documento), per determinare il ruolo dei fattori di
   rischio esterni.

  “I sopravvissuti ai tumori pediatrici in Europa dovrebbero avere accesso ad un adeguato follow-up”
         (Partners PanCare: Sabine Karner, Austria; Lars Hjorth, Svezia; Riccardo Haupt, Italia)

                      UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI 25
Coordinamento ed attuazione del Piano
SIOPE è la Società Europea di Oncologia Pediatrica ed è dedicata alla cura, la ricerca e la
formazione in oncoematologia pediatrica, così come all’azione politica per le questioni che
interessano il cancro (‘oncopolitica’).

La sua missione è garantire le migliori cure, i migliori risultati possibili e l’aumento dei tassi di
guarigione per bambini malati di cancro in Europa. Più specificamente, SIOPE ha il compito di:

 Coordinare l’attuazione del Piano Strategico Europeo;
 Promuovere l’integrazione di ricerca, assistenza ed educazione, e aumentare il livello di
  finanziamento;
 Assicurarsi che il quadro normativo europeo faciliti l’attuazione del Piano Strategico;
 Potenziare la coperazione con tutti i soggetti interessati.

SIOPE è la branca Europea della Società Internazionale di Oncologia Pediatrica (International
Society of Paediatric Oncology, SIOP) e uno dei membri fondatori dell’Organizzazione europea
per il cancro (European Cancer Organization, ECCO). Attualmente sono attivi 19 Gruppi europei
di studi clinici (European Clinical Trial Groups, ECTGs), i quali sviluppano ricerca clinica e
traslazionale sia per singolo tipo di malattia (15 gruppi) che trasversalmente ai diversi tumori (4
gruppi), e definiscono e conducono la propria strategia di ricerca conformemente al Piano
Strategico SIOPE. In Europa ci sono anche 25 Società nazionali di oncoematologia pediatrica
(National Paediatric Haematology-Oncology Societies, NAPHOS). I presidenti di ECTGs e NaPHOS
costituiscono il Consiglio di ricerca clinica della SIOPE (CRC, precedentemente chiamato “ECRC”).

 “I bambini vogliono disperatamente essere arruolati in nuovi studi clinici, che in alcuni casi sono l’unica
                                       speranza di sopravvivere”
                        (Glenis WiIlmott, Membro del Parkamento Europeo, UK)

26     IL PIANO STRATEGICO SIOPE
I Gruppi Europei di Studi Clinici
 Nome del Tumore                Nome del gruppo                   Sito web
 Tumori cerebrali               SIOPE Brain Tumour Group          www.siope.eu/europeanresearch-and-
                                                                  standards/europeanclinical-research-
                                                                  council/ecrc/ siope-brain-tumour-group
 Tumore di Ewing                EURO – E.W.I.N.G.                 www.euroewing.eu/clinical-trials/
                                                                  ee2012-trial
 Tumori delle cellule           Germ Cell Tumours
 germinali
 Linfoma di Hodgkin             EHL – European Hodgkins           www.kinderkrebsinfo.de/index_eng.html
                                Consortium, EuroNet-PHL
 Istiocitosi delle Cellule di   Histiocyte Society                www.histiocytesociety.org
 Langerhans
 Leucemie e Linfomi             I – BFM – The International       www.bfm-international.org
                                BFM Study GROUP
 Tumori epatici                 SIOPEL – SIOPE-Epithelial Liver   www.siopel.org
                                Tumour Study Group
 Mielodisplasia                 EWOG-MDS                          ewog-mds.de
 Neuroblastoma                  SIOPEN – SIOP Europe              www.siopen.org
                                Neuroblastoma Group
 Linfoma non Hodgkin            EICNHL – European Inter-group
                                Cooperation on Childhood and
                                Adolescent Non Hodgkin
 Osteosarcoma                   EURAMOS – European and            www.euramos.org
                                American Osteosarcoma Study
                                Group
 Tumori Renali                  SIOP-RTSG – SIOP Renal            www.siop-rtsg.eu
                                Tumours Study Group
 Retinoblastoma                 EURbSG – European                 http://www.eurbg.org/
                                RetinoBlastoma Group
 Sarcoma dei tessuti molli      CWS – Cooperative                 http://www.epssgassociation.it/
                                Weichteilsarkom
                                Studiengruppe or Cooperative
                                soft Tissue Sarcoma
                                StudyGroup
 Sarcoma dei tessuti molli      EpSSG – European Paediatric       www.epssgassociation.it
                                Soft Tissue Sarcoma Study
                                Group

                        UN PIANO EUROPEO CONTRO IL CANCRO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI              27
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