Il federalismo del diabete
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Tuttodiab-2-10:56-59 14/06/10 12:25 Pagina 3 Il federalismo EDITORIALE del diabete S i dice che l’Italia sia ormai avviata a ci sono ampi margini di intervento per rendere passo sicuro sul sentiero federalista, più efficace la prevenzione, colmando un proba- che la porterà ad accentuare o a valo- bile deficit di conoscenza e informazione. rizzare (secondo i punti di vista) le È ciò che pensano i diabetologi italiani, con- specificità regionali. Che si compia o vinti che proprio lì sia particolarmente necessa- no questo più generale destino, intanto possiamo ria una campagna di sensibilizzazione della po- dire che un federalismo del diabete esiste già. Le polazione per correggerne i comportamenti: in- statistiche ci dicono, infatti, che questa condizio- fatti, se è vero e assodato che l’obesità è uno dei ne di vita non è affatto presente in misura unifor- principali fattori di rischio -oltretutto in inquie- me su tutto il territorio nazionale, ma privilegia, tante espansione- far capire alle persone che per così dire, le regioni meridionali, al punto da “grasso non è bello” e che per vivere meglio è be- giustificare l’espressione “emergenza diabete nel ne osservare uno stile di vita (sana alimentazione Mezzogiorno”, evocata dal recente meeting di e attività fisica, anzitutto) che non favorisca il Rossano Calabro (Cosenza), Changing diabetes sovrappeso diventa fondamentale. barometer. Il summit (patrocinato dalla Provin- B cia di Cosenza, dai Comuni di Rossano e Cori- en venga quindi il Progetto Prevenzio- gliano Calabro, da Amd e Sid) ha posto decisa- ne diabete e obesità -voluto dalla Pro- mente l’accento su alcuni dati significativi quan- vincia di Cosenza e realizzato con la to preoccupanti: se in Italia i diabetici sono oltre collaborazione scientifica di Amd- che quattro milioni, ben 1,4 di questi si concentra in proprio in quelle aree prevede iniziati- cinque regioni del Sud Basilicata, Calabria, Cam- ve di formazione per tutti gli operatori sanitari e pania, Puglia e Sicilia. In altre parole, se la per- di informazione alla popolazione, che passeran- centuale di persone con diabete a livello naziona- no anche per due punti cardine del territorio, le le è del 6,8-7% in quell’area sale all’8%. scuole e le farmacie. E’ noto che le cause del diabete possono esse- La strada è quella giusta, se servirà a rispar- re molte, ma sappiamo anche che parecchio si miare al Sud un tipo di federalismo del quale tut- può fare per prevenirlo. Nel Mezzogiorno d’Italia ti faremmo volentieri a meno. Direttore responsabile: Lorenzo Verlato - Art director: Paolo Tavan - Consulente scientifico: professor Paolo Brunetti - Comitato editoriale: Marina Bozza, Pao- la Grubas, Patrizio Cestariolo - Collaboratori: Emanuela Gazzetta, Stefano Visintin - Direzione, redazione, amministrazione e pubblicità: Editoriale Giornalidea S.r.l. - piazza della Repubblica 19 - 20124 Milano - tel. 02/6888775 - fax 02/6888780 - Prestampa: Adda Officine Grafiche S.p.A. - via delle Industrie, 18 - 24040 Fila- go (BG) - tel. 035.4651011 - Stampa: Elcograf Industria Grafica via Nazionale, 14 - 23883 Beverate di Brivio (LC) - tel. 039.5320931 - Registrazione: Tribunale di Mi- lano n. 292 del 9/6/1984. Spedizione in a.p. 45% - Filiale di Milano. Diffusione gratuita. Prezzo a copia euro 0,26. foto Fotolia.com: Tamara Kulikova (copertina); Jiri Miklo; Steven J. Pepple; Monartdesign.com; olly; Monkey Business; Vyacheslav Osokin; Dejan Jovanovic; Surrender. Omaggio della Bayer S.p.a. 3
Tuttodiab-2-10:56-59 14/06/10 12:26 Pagina 4 DAL 9 AL 12 GIUGNO LE ASSISE DEI DIABETOLOGI prevenzione che si fonda EVENTI la buona gestione e la Sid qualità della vita della persona. Le complicazio- ni cardiovascolari -og- getto del simposio di gio- vedì- sono tra le più fre- quenti e insidiose, meri- tevoli dunque di partico- lare attenzione. Com- Congresso mentava in proposito il professor Cavallo Perin al nono convegno su dia- bete e obesità a Milano: “Molti studi scientifici a Padova recenti hanno dimostra- Tutte le tematiche to come intervenire rigo- rosamente per migliora- scientifiche, re il compenso metaboli- cliniche e culturali co della persona con dia- che riguardano bete, cioè riportare i va- lori della glicemia alla il diabete discusse I l grande congresso nazio- lia (ma anche dall’estero) con- normalità e mantenerli da specialisti nale della Società italiana vergeranno sulla città veneta costantemente sotto con- di diabetologia, giunto italiani e stranieri quest’anno alla XXIII edizione, troveranno un vasto program- trollo, sin dall’esordio ma scientifico che guarderà al della malattia, sia di al XXIII convegno è di scena dal 9 al 12 giugno a diabete a tutto campo, analiz- estrema importanza per nazionale Padova, città che lo stesso presi- zando il difficile ma costante discussione nei molti appunta- tito sui mezzi di cura più mo- ridurre le complicanze cardio- dente uscente della Sid Paolo della Società italiana Cavallo Perin non esita a defini- progresso nello studio e nella te- menti in calendario, si constata derni (analoghi dell’insulina, vascolari negli anni successivi. rapia di una patologia che, sep- come il congresso abbia all’or- nuove molecole, nuove indica- Lo studio Steno-2, in particola- di diabetologia re “affascinante”, ricordando ai pur lungi dall’essere sconfitta, è dine del giorno tutti i temi prin- zioni di utilizzo terapeutico) a re, ha dimostrato che si potreb- colleghi che ancora una volta controllabile con mezzi e strate- cipali inerenti al diabete: dalla quello, ormai divenuto di attua- bero ridurre le complicanze car- questo convegno offrirà gie sempre più efficaci. tematica del rischio cardiova- lità scientifica, sul rapporto dia- diovascolari di oltre il 40%, se loro “l’opportunità di Il congresso padovano san- scolare (a cui sarà dedicata lar- bete-cancro (a cui è dedicato si riuscisse a intervenire con confrontarsi in tema di cirà anche il cambio della guar- ga parte della mattinata di gio- venerdì mattina un simposio cinque anni di anticipo”. diabete e malattie del dia al vertice della Sid: il torine- vedì 10) allo screening delle congiunto Sid-Sie, Società ita- Simposi, minireview e co- metabolismo, affrontan- se Cavallo Perin termina il suo complicanze (con le relazioni, liana di endocrinologia). municazioni della giornata di done gli aspetti clinici, mandato e passa il testimone a sempre giovedì, di alcuni dei La questione delle compli- venerdì approfondiranno temi scientifici, culturali e Gabriele Riccardi, di Napoli, maggiori specialisti italiani delle canze del diabete è naturalmen- importanti quali il rapporto tra gestionali”. Infatti, co- che condurrà la Sid per i prossi- problematiche specifiche del- te cruciale, un filo rosso che una buona gestione del metabo- Il neopresidente Sid me di consueto, gli spe- mi due anni. l’occhio, dei reni, del cuore e percorre sempre tutti i dibattiti lismo e la longevità, i rischi Gabriele Riccardi cialisti che da tutta Ita- Scorrendo la lista dei temi in del sistema nervoso); dal dibat- scientifici, perché è sulla loro sempre connessi alla condizione 4 5
Tuttodiab-2-10:56-59 14/06/10 12:26 Pagina 6 EVENTI di obesità, il diabete gestaziona- Inevitabile, quindi, che al ta di questo sovrappeso. Se una EVENTI le, i vantaggi di diagnosi e tera- congresso di Padova si parli persona, come succedeva nei IPOGLICEMIZZANTE PROMOSSO IN FASCIA A pia precoci, in particolare nel molto di obesità. Commenta in decenni scorsi, cominciava a diabete di tipo 2, dove esiste il pericolo di ignorare la patologia proposito il presidente entrante della Sid Gabriele Riccardi, re- sviluppare un accumulo di tes- suto adiposo dopo il matrimo- Un simposio su Acarbose per anni in quanto spesso a lun- centemente intervistato dal pe- nio, dopo i trent’anni, se questo In tema di terapia farmacologica, merita di le giornate padovane), il suo principio atti- go asintomatica. Su quest’ulti- riodico Sapere e salute: “Mentre sovrappeso cominciava a dare essere segnalato il simposio, in programma vo ha il vantaggio di agire sulla glicemia mo punto, ricorda Cavallo Pe- una volta era improbabile avere conseguenze sul piano metabo- nel corso del convegno Sid il pomeriggio del postprandiale, il cui contenimento è fonda- rin, “il diabete di tipo 2 è quello un diabete di tipo 2 in persone lico, dopo 15-20 anni avevamo giorno 10, dedicato alla molecola Acarbo- mentale nel controllo del diabete e nella che impegna di più il sistema sa- con meno di cinquant’anni, lo sviluppo del diabete a sessan- se, perché questo farmaco è stato da poco prevenzione delle complicanze. Il farmaco nitario per la sua molto maggio- adesso comincia a osservarsi t’anni. Oggi questo aumento di promosso in fascia A, cioè inserito tra i me- contribuisce all’incirca per il 70%, a deter- re diffusione dal punto di vista anche al di sotto dei cinquanta e tessuto adiposo viscerale co- dicinali rimborsati dal Ssn in quanto rite- minare il valore dell’emoglobina glicata, numerico. Oggi la prevalenza a volte anche dei quaranta. La mincia a realizzarsi già nel bam- nuti essenziali. In commercio da quasi ven- quando questa si trova nell’arco di valori del diabete è del 6-7% della po- prima spia del rischio di diabete bino di dieci anni, che quindi, t’anni in Italia, soltanto ora -diversamente tra 7 e 9%, i più frequenti tra le persone polazione ed è soprattutto di ti- nell’adulto è la presenza di so- dopo vent’anni, a trenta, si tro- da moltissimi altri Paesi del mondo- ha ot- con diabete (il 53,1%, secondo l’Amd). po 2, ma queste percen- va nella possibilità di diventare tenuto questo status. Si tratta di un ipogli- Acarbose garantisce un buon equilibrio gli- tuali riguardano i casi no- diabetico 2. Questo spiega per- cemizzante orale indicato elettivamente per cemico, rallentando l’assorbimento dei car- ti, diagnosticati. Bisogna ché si è ridotta l’età di insorgen- il diabete di tipo 2. Come spiega il diabeto- boidrati a livello intestinale, impedendo co- aggiungere a questi alme- za del diabete tipo 2, perché so- logo Antonio Ceriello, membro del Board sì che la glicemia dopo i pasti si impenni, e no un altro 3-4% di dia- vrappeso e obesità cominciano europeo dell’Idf (anch’egli fra i relatori del- non comporta rischi di ipoglicemia. bete non noto”. a verificarsi con numeri anche Un simposio congiun- sostenuti e con grossa diffusio- to (tra Sid e Sicob, Socie- ne a livello di adolescenza e an- tà italiana di chirurgia che prima”. questo stesso numero). Le novi- Inghilterra, Germania- a con- che si occupano di diabete sulle dell’obesità) affronterà. Nella stessa giornata di ve- tà farmacologiche saranno pro- ferma del rilievo non soltanto istituzioni e la loro influenza nel pomeriggio del gior- nerdì, un altro appuntamento tagoniste del simposio introdut- nazionale del congresso Sid. sull’opinione pubblica è molto no 11, un tema di cre- rimarchevole sarà quello dedi- tivo della giornata di sabato 12, Non va dimenticata inoltre minore rispetto ad altri Paesi, scente interesse (se n’è cato alla prospettiva del pan- che sarà poi conclusa dal presi- la presenza, ormai abituale, di come per esempio Inghilterra e parlato più di una volta creas artificiale e all’evoluzione dente uscente Paolo Cavallo Pe- una sezione riservata a Diabete Stati Uniti, ma, secondo Cavallo anche su questo giornale, dei microinfusori, una tecnolo- rin con una lettura sulla patolo- Italia, il consorzio Sid-Amd, Perin. le cose stanno miglioran- per esempio sul numero 1/2009 vrappeso, ma da valutare non gia che fa ben sperare nel mi- gia renale nel diabete di tipo 2, aperto al dialogo e alla collabo- do: “Nel Regno Unito -com- nel dossier del professor Paolo soltanto in termini di quantità, glioramento ulteriore della ge- una complicanza seria, che, se razione costante con tutte le al- menta il diabetologo- le associa- Brunetti, già presidente della ma anche di localizzazione. Un stione del diabete di tipo 1. Co- non contrastata, può condurre tre componenti del pianeta-dia- zioni dei pazienti sono una po- Sid): quello dell’impiego della aumento di grasso a livello del- me due anni fa, è previsto poi il sino all’entrata in dialisi con bete, secondo una filosofia or- tenza perché sono unite a quelle chirurgia bariatrica nel diabete. l’addome ha importanza molto dibattito “Opinioni a confron- grave peggioramento della salu- mai universalmente condivisa dei medici. In Italia non ancora, Questo genere di intervento maggiore come marker di futu- to”, che (sempre venerdì 11) te della persona e alti costi per il dalla diabetologia italiana: gio- ma ormai è stata raggiunta la apre importanti prospettive nel- ro sviluppo del diabete rispetto ruoterà intorno alla validità del- Servizio sanitario. vedì 10 si terrà infatti un sim- consapevolezza della necessità la cura del diabete di tipo 2, in a un aumento del tessuto adipo- l’emoglobina glicata come me- A esporre e discutere delle posio su prevenzione e assisten- di parlare con una voce unica quanto spesso associato all’obe- so a livello dei fianchi, dei glutei todo diagnostico (sulla quale tante questioni citate interver- za, al quale, accanto ai diabeto- nei confronti delle istituzioni sità, una condizione sempre più e delle cosce. Oltre all’entità del proprio recentemente è stato ranno esperti da ogni parte d’I- logi, parteciperanno anche rap- per poter difendere con effica- diffusa, tanto da avere dato vita sovrappeso e alla localizzazione raggiunto un consenso interna- talia, ma non mancheranno spe- presentanti del volontariato. In cia i bisogni e i diritti delle per- al neologismo diabesità. del grasso, conta anche la dura- zionale, come documentiamo in cialisti di altri Paesi -Stati Uniti, Italia il peso delle associazioni sone con diabete”. 6 7
Tuttodiab-2-10:56-59 14/06/10 12:26 Pagina 8 rificato come questa visione in- zienti in modo da adattare i pia- me una persona produttiva, so- IL P U N TO INTERVISTA AL DOTTOR GIULIO MARIANI novativa ci permetta di suppor- ni terapeutici ed educativi alle cialmente attiva, capace di pro- Dalla testa tare meglio i nostri pazienti e di loro caratteristiche. Ho verifica- gettare futuro. Occorre dare fi- ottenere risultati migliori attra- to che il paziente di solito ha la ducia ai pazienti e credere nella verso una condivisione delle motivazione giusta per curarsi, loro capacità di gestire la loro strategie terapeutiche”. bisogna però semplificargli il condizione. L’ascolto attivo del Il team di Mariani è costitui- cammino, altrimenti rischia di paziente e delle persone che gli to da tre infermiere di diabeto- perderla”. vivono accanto è indispensabile logia -Patrizia Colapinto, Car- Osserva in proposito la dot- per cogliere i momenti di scon- ai piedi mela Carrano, Gina Ingegneri- toressa Colapinto: “Puntare sui forto e permette di sostenerli e la prima delle quali, la dottores- punti di forza non significa ac- rimotivarli alla cura”. sa Colapinto, è laureata in psi- cantonare o negare quelli di de- Allo sviluppo degli aspetti cologia, a conferma dell’impor- bolezza, ma vuol dire guardare relazionali del rapporto medico- tanza che deve essere data alla la cura con una visione diversa: paziente contribuiscono da tem- mente, oltre che al corpo, del non distruttiva, ma costruttivi- po anche le iniziative messe in paziente. sta. E’ molto importante evitare campo con il volontariato, co- “Noi cerchiamo sempre il di identificare l’individuo affet- me gli weekend per diabetici e dialogo con i nostri pazienti - to da diabete con la sua patolo- loro familiari organizzati dalla P Il paziente nella sua roprio così: dalla te- l’approccio sistematico che ab- sta ai piedi. Per cura- biamo oggi nei confronti del pa- prosegue Mariani- e ne ricavia- gia: bisogna invece vederlo co- diabetologia del San Carlo in- interezza, fisica ziente. Un approccio che richie- mo notevoli soddisfazioni. Ecco sieme con l’Associazione diabe- re bene un paziente e psicologica: così con il diabete è ne- de integrazione perfetta tra le perché abbiamo avviato un pro- tici della provincia di Milano, varie componenti che interagi- getto, insieme con la cattedra di guidata da Maria Luigia Mottes, si curano le persone cessario un approc- di cui Giulio Mariani è presi- cio globale, che tenga conto, scono con il paziente nel suo psicologia dell’Università Bicoc- con diabete. nello stesso tempo, sia di tutte piano di cura: in particolare, ca di Milano, volto a studiare dente onorario. Alla loro realiz- Ce lo spiega un le varie problematiche fisiche nel caso dell’équipe diabeto- la personalità del paziente, in zazione hanno contribuito in sia di quelle psicologiche, per- logica, il medico e le infer- particolare di tipo 1, al fine modo significativo il professor diabetologo di lungo Orlando Bassetti e la dottoressa ché questa patologia coinvolge miere che si prendono di capire meglio le diffi- corso, che ci parla tutta la persona nella sua inte- cura della persona con coltà che può incontrare Renata Lesca, psicopedagogisti anche di assistenza, grità. tutta una serie di atti- dal punto di vista carat- che collaborano con il team di E’ quanto fa da tempo, con vità di assistenza, teriale di fronte a una Mariani e con l’associazione. prevenzione e di patologia che lo ac- Se però sino a questo mo- l’ausilio della sua équipe, il dot- sostegno ed edu- ciò che le istituzioni tor Giulio Mariani, responsabile cazione sanita- compagnerà per tutta la mento abbiamo sottolineato il sanitarie ancora dell’Unità operativa di diabeto- ria. Nel tempo vita. Cerchiamo di capi- versante positivo del lavoro del logia dell’Ospedale San Carlo di abbiamo ve- re i punti deboli e i diabetologo, non possiamo tra- non hanno capito punti di forza dei pa- scurare che si tratta di un’atti- Milano e pioniere dell’educazio- ne terapeutica sin dagli anni Ot- vità impegnativa, chiamata tanta. ad affrontare problemati- Spiega infatti Mariani: che serie, a cominciare “Quello che è stato avviato all’i- dalla cura di pazienti nizio degli anni 80 è stato pro- già colpiti da com- gressivamente sviluppato e mi- plicanze gravi, gliorato fino ad arrivare a quel- come l’infar- di Stefano Visintin 8 9
Tuttodiab-2-10:56-59 14/06/10 12:26 Pagina 10 IL PUNTO IL PUNTO to, l’ictus, il piede dia- mia partecipazione al Gruppo il piede diabetico, dove siamo “Mi ha colpito -ci racconta- “questo deve essere l’obiettivo betico, l’insufficienza di approfondimento tecnico in vincolati a un vecchio nomen- un dato emerso da uno studio della programmazione sanita- renale che obbliga alla Regione Lombardia come refe- clatore con tariffe risalenti a sulle modalità di ricovero dei ria: curare sì i pazienti che han- dialisi. rente clinico”. molti anni fa, che non di rado pazienti in Lombardia, dove, no già la patologia, ma anche Ebbene, questo du- E tra le battaglie che Maria- costringono i pazienti a pagare peraltro, siamo in una situazio- cercare di prevenirla andando a ro lavoro, secondo ni ha appoggiato in Lombardia di tasca loro per coprire la diffe- ne abbastanza buona quanto ad stanare coloro che hanno possi- Mariani, oggi non ot- vi è stata anche quella sulla ga- renza rispetto ai prezzi attuali”. appropriatezza: risulta che don- bili fattori di rischio di svilup- tiene, in termini di ri- ra, bandita in alcune Asl, per la Insomma, burocrazia e men- ne e uomini delle classi meno parla. Partendo da qui potrem- sorse e di riconosci- fornitura degli strumenti di dia- talità riduttivamente economici- agiate siano più frequentemente mo dire che qualche reflettome- mento, tutto quello gnosi e cura, che avrebbe potu- sta ostacolano la piena efficien- ricoverati e abbiano tassi di tro in più, qualche striscia in che gli spetterebbe: to causare limiti alla libertà di za nel campo dell’assistenza dia- mortalità più alti rispetto alle più ci farebbero risparmiare un “Oggi ci troviamo in scelta del medico e del paziente. betologica: “Secondo me -conti- classi più abbienti, perché, oltre sacco di soldi, ma soprattutto una fase in cui la dia- Una gara attualmente sospesa nua il diabetologo- il problema al tipico quadro di sindrome farebbero guadagnare in qualità betologia tende a esse- in seguito alle proteste delle as- è, banalmente, che gli ammini- plurimetabolica, hanno più di vita molte persone”. re sottostimata, perché sociazioni di volontariato e dei stratori, per lo più, non sanno spesso quelle comorbidità che Dal canto loro -prosegue considerata poco red- diabetologi. che cosa significhi essere diabe- si associano al diabete. Si direb- Mariani- “i diabetologi dovran- ditizia dal punto di vi- Commenta in proposito Ma- tico e soprattutto che cosa vo- be che. in una patologia cronica no prestare particolare attenzio- sta dei drg, cioè se- riani: “Sostengo da tempo che glia dire fare una diabe- ne ai ceti sociali più debo- condo un criterio me- Il diabetologo Giulio Mariani. qualsiasi apparecchio utilizzato tologia quale quella che li e ai pazienti più difficili ramente economico. Acconto, il team infermieristico: dai pazienti non è un giocattolo, noi abitualmente profes- da gestire, quelli che ci Non è neppure rico- da sinistra, Carmela Carrano, ma uno strumento clinico che siamo. Ritengono che danno pochissime soddi- nosciuta come specia- Patrizia Colapinto e Gina Ingegneri serve per fare le opportune veri- basti prescrivere mezza sfazioni perché poco ade- lità a livello europeo. fiche e concordare le terapie ne- pillola in più o mezza in renti alla terapia, ma che Eppure, il diabetologo è uno A Mariani non mancano, cessarie per controllare meglio meno o due unità di in- ci deprimeranno ben di specialista che sa trattare una d’altronde, la combattività e la il diabete e migliorare la qualità sulina in più o in meno più quando poi li dovre- gamma vastissima di materie: voglia di partecipare: non sol- di vita delle persone. Ritengo per risolvere i problemi mo curare perché, oltre al dall’ortopedia alla gravidanza, tanto per la categoria (è stato più proficuo che gli organi isti- clinici dei nostri pazienti. diabete, avranno anche dai problemi pediatrici a quelli consigliere e presidente regiona- tuzionali (Asl, Regione eccete- Chi ci governa non ha gravi complicanze. Ma i neurologici a quelli nefrologici. le della Amd Lombardia), ma ra) non si limitino a valutare ancora ben capito che diabetologi da soli non Ha una specificità che nessuna anche in favore dei pazienti: “Io esclusivamente quantità e costi, curare una patologia cro- possono fare tutto. Perciò altra specialità possiede. E inve- sento particolarmente forte - ma tengano conto dell’appro- nica significa aiutare il è opportuno che le istitu- ce ci ritroviamo pochi ed esau- confida- l’impegno di schierar- priatezza dell’uso e delle esigen- paziente in vari momenti della per cui è necessario un impor- zioni capiscano la drammaticità sti, quasi come se fossimo gli ul- mi al fianco dei pazienti e di ze dei pazienti. In particolare, sua vita, in varie situazioni che tante intervento preventivo, le della situazione e intervengano timi dinosauri: però, prima di condividere le loro battaglie per ora che i sistemi di automonito- possono complicare il suo cam- classi meno abbienti siano le non solo razionalizzando le spe- estinguerci, vogliamo lasciare la difesa di diritti che sono spes- raggio glicemico sono prescrivi- mino: un compito che richiede più penalizzate, perché meno se o promuovendo progetti di traccia di quello che abbiamo so negati dalla burocrazia. D’al- bili anche dai medici di medici- uno studio e un impegno parti- seguite e informate: queste per- integrazione ospedale-territorio creato. E infatti, per esempio, in tra parte, sono convinto che, na generale, ritengo che siano colari”. sone non andrebbero curate spesso fallimentari, ma si fac- Lombardia siamo entrati dalla per governare meglio il sistema, imprescindibili le verifiche sul- Per Mariani, questa mentali- quando si ammalano, ma an- ciano carico del problema inve- porta principale nelle cardiolo- questo non basta: bisogna an- l’utilizzo, ma non le penalizza- tà è anche uno degli ostacoli che drebbero cercate prima che si stendo contemporaneamente in gie con protocolli condivisi per che cercare di entrare nei mec- zioni e le limitazioni. Una que- si frappongono a una vasta ope- ammalino”. termini di prevenzione sia sui la gestione del paziente infar- canismi di governo regionale stione analoga sta sorgendo ora ra di prevenzione del diabete e La conclusione di Mariani - medici di medicina generale sia tuato”. della sanità. Ecco il perché della sulle prescrizioni protesiche per delle sue complicanze. che è anche un appello- è che sui centri specialistici”. 10 11
Tuttodiab-2-10:56-59 14/06/10 12:26 Pagina 12 AGGIORNAMENTO DIABETE GESTAZIONALE: NUOVE VIE DIAGNOSTIChE Quando scatta l’allarme mamma Procedure più semplici e una soglia glicemica più bassa per individuare quel particolare tipo di diabete legato alla gravidanza: un progresso che dà maggiori certezze vidiche- per dare una risposta definitiva a questa T orniamo a parlare di diabete gestazionale stifica la diagnosi di diabete in un soggetto fuori e possibilità di (dopo il dossier dedicato all’argomento dello stato gravidico. Fino a oggi erano tuttavia domanda (New Engl. J. Med. 2008; 358:1991- interventi terapeutici sul numero 3/2009), perché l’approfondi- mancati sicuri punti di riferimento per definire i 2002). Tutte hanno eseguito, al terzo mese di mento scientifico sulle modalità di diagnosi, a limiti della normalità del metabolismo glucidico gravidanza, un carico di glucosio di 75 g e si è più tempestivi lungo oggetto di discussione, hanno proprio re- in corso di gravidanza. valutata la glicemia al tempo 0 e dopo una e due centemente trovato un punto di approdo. Per questo era necessario impostare un gran- ore. Sono state escluse dalle fasi successive dello Il nocciolo della questione era che non pote- de studio, lo studio Hapo (Hyperglycemia and studio quelle donne che hanno presentato, al ca- prof. Paolo Brunetti vano essere applicati alle donne gravide i criteri adverse pregnancy outcome) -che ha coinvolto rico di glucosio, valori di glicemia a digiuno Direttore Dipartimento diagnostici utilizzati per il diabete al di fuori del- ben 25.000 donne di diverse nazioni ed etnie, di >105 mg/dL e dopo 2 ore >200 mg/dL, di per sé di Medicina interna lo stato gravidico. Era infatti evidente che lo svi- età superiore a 18 anni, non affette da diabete indicativi di diabete mellito. Le restanti donne Università luppo del feto fosse sensibile a un incremento clinicamente evidente né in atto né pregresso, e (23.316) sono state seguite per tutto l’arco della degli Studi di Perugia della glicemia materna minore di quello che giu- senza una storia di precedenti complicanze gra- gravidanza, valutando, al termine di questa, la 12 13
Tuttodiab-2-10:56-59 14/06/10 12:26 Pagina 14 relazione esistente tra i valori glicemici rilevati al desiderati della gravidanza aumentano con l’au- un carico orale di AGGIORNAMENTO AGGIORNAMENTO carico di glucosio e alcuni parametri indicativi mentare dei valori di glicemia, anche se compre- glucosio con 75 g tra dell’esito della gravidanza. si ancora in un’area di apparente normalità. La la ventiquattresima e L’indicazione emersa dallo studio è stata glicemia rappresenta perciò un fattore di rischio la ventottesima setti- estremamente illuminante. Tutti i parametri con- continuo, senza che sia possibile riconoscere una mana di gestazione. siderati e cioè l’aumento del peso alla nascita, la soglia al di sopra dellla quale compaiono gli ef- Si pone diagnosi di presenza di ipoglicemia neonatale, la concentra- fetti negativi. Si ripete cioè per la gravidanza diabete gestazionale zione di peptide C nel sangue del cordone ombe- quello che era stato già chiarito per le compli- quando uno o più va- licale (che esprime l’entità della secrezione insu- canze microangiopatiche del diabete (retinopa- lori risultano supe- linica del neonato), sul versante neonatale, e la tia, nefropatia, eccetera) che appaiono correlate riori a quelli soglia . frequenza del ricorso al parto cesareo, di parto con il valore della emoglobina glicata -che espri- La glicemia a di- distocico o di complicanze quali la pre-eclamp- me il valore medio della glicemia degli ultimi giuno consente di in- sia, sul versante materno, mostrano una correla- due mesi- senza che sia possibile individuare un dividuare l’8,3% di zione diretta con i valori di glicemia rilevati du- valore-soglia. donne con diabete rante il carico di glucosio in condizioni di base e La mancanza di un livello glicemico in corri- gestazionale. La per- dopo una e due ore. In altri termini, gli esiti non spondenza del quale compaiono gli effetti indesi- centuale aumenta al derati della gravidanza ha reso 14% e al 16,1% con necessaria l’organizzazione di riore di 1,75 volte per la comparsa delle compli- il superamento della soglia anche per i valori di una conferenza di consenso da canze sopra ricordate. In particolare, sono stati glicemia a una e due ore. Se a questi valori si parte della International asso- considerati validi per la diagnosi di diabete ge- somma la quota di gestanti riconosciute affette La diagnosi si fa così ciation of diabetes and pre- gnancy study groups (Iadpsg) stazionale valori di glicemia iniziali >92 mg/dL, a un’ora >180 mg/dL e a due ore >153 mg/dL. da diabete già alla prima visita prenatale, la per- centuale di donne avviate verso un percorso te- che si è svolta a Pasadena nel rapeutico sale al 17,8%, una percentuale assai giugno del 2008 per una anali- superiore a quella finora considerata. Valori-soglia per la diagnosi di diabete gestazionale o di dia- si dettagliata dello studio Ha- Analisi più accurate Nella conclusione del panel di esperti della bete manifesto in gravidanza con carico orale di 75 g di glu- po e di altri studi minori. Le Iadpsg si legge che tutte le donne con glicemia cosio. conclusioni formulate al ter- La prassi da seguire è perciò la seguente. Il 125 mg/dL - riferiscano un peso normale alla nascita, non ab- Glicemia a digiuno 92 8,3 676) rappresentano il punto da confermare in due occasioni- o di una glice- biano una familiarità per il diabete, (intesa come Glicemia a 1 ora 180 14,0 di riferimento per la definizio- mia random nel corso della giornata >200 assenza di diabete nei familiari di primo grado) e ne dei nuovi criteri diagnostici mg/dL -da confermare con il rilievo di una glice- che non appartengano a etnie con alta incidenza Glicemia a 2 ore 153 16,1 del diabete gestazionale. mia a digiuno >125 mg/dL- o, infine, di un valo- di diabete. Il test è positivo se uno o più valori glicemici superano i va- I valori glicemici scelti co- re di emoglobina glicata (HbA1c) pari o superio- E’ implicito che la diagnosi di diabete gesta- lori-soglia. La metà dei casi con diabete gestazionale viene me indicativi di diabete gesta- re a 6,5%. La diagnosi di diabete gestazionale si zionale impone un controllo accurato della glice- individuata con il semplice valore della glicemia a digiuno zionale e quindi meritevoli di pone con un valore di glicemia a digiuno supe- mia durante la gravidanza e l’instaurazione di (8,3%). Nella casistica dello studio Hapo, l’1,7% delle ge- intervento terapeutico sono i riore a 92 mg/dL, ma inferiore a 126 mg/dL. una terapia, inizialmente mirata alla correzione stanti era affetta da diabete manifesto senza saperlo. valori medi di glicemia, che Infine, tutte le gestanti che abbiano valori di dello stile di vita (educazione nutrizionale e mo- comportano un rischio supe- glicemia a digiuno
Tuttodiab-2-10:56-59 14/06/10 12:26 Pagina 16 MANUALE DI SANA ALIMENTAZIONE Supplemento n. 11 In cucina AGGIORNAMENTO glicemici entro i limiti stabiliti dai criteri diagnostici, anche inclusiva che si avvicinano alle necessità nutrizionali di del trattamento insulinico. Malgrado una persona diabetica che ha voglia di ottimiz- alcune voci contrarie in proposito, è zare tempi e calorie. tuttavia da escludere, nel corso della gravidanza, l’uso di ipoglicemizzanti Risotto Carnaroli con primizie dell’orto con il diabete orali. e salsa di crostacei I nuovi criteri diagnostici, appro- Questa è una ricetta complessa che richiede vati anche nel nostro Paese da una qualche esperienza e conoscenza, ma ci regala Conferenza nazionale di consenso sicuramente una pietanza elegante e adatta a se- per lo screening e la diagnosi del dia- dr. Mario Pupillo rate da passare in compagnia: infatti, la decora- bete gestazionale, convocata dal Responsabile U.O. di Diabetologia zione e l’articolata composizione meritano di es- Gruppo di studio Diabete e gravidan- e Malattie metaboliche del P.O. Lanciano sere condivise in famiglia o za Sid-Amd nel marzo 2010, mettono con amici “disme- ordine in un ambito che, per decenni, In questo numero proponiamo tabolici”. è stato teatro di controversie e di in- due gustose alternative La proposta certezze. Con la loro introduzione, per un menù basato raggiunge 613 Kcal, viene a cadere la prassi precedente, sul cosiddetto piatto unico, con 69 grammi di fondata sulla esecuzione di un test di glucidi, 38 di protei- screening, consistente in un minicari- una soluzione sana ne e 20 di lipidi, con co di 50 g di glucosio con rilevazione e divertente per un pasto ottimali dosi di fibre della glicemia dopo 60 minuti. Il cut soddisfacente e adatto a grazie alle verdure. Alla off diagnostico per questo test era ogni tipo di esigenza. fine un frutto può essere stato identificato in un valore di gli- aggiunto per completare cemia pari o superiore a 140 mg/dL. Una vecchia abitudine caduta l’apporto calorico e rimo- La positività del test di screening pre- in disuso che ora sta dularlo favorevolmente. ludeva alla esecuzione di un test dia- giustamente tornando in auge gnostico, per il quale la scelta cadeva Trilogia di polenta con perle di stagione preferenzialmente sul carico orale di 100 g, con bassamento dei valori-soglia rispetto ai prece- e salsa bianca allo scoglio una valutazione della glicemia su sangue intero denti criteri. Il rischio è perciò quello di una ec- Ecco invece una vera esercitazione di alta cucina, che appassiona e mette a dura prova le fino alla terza ora, proposto da John B. O’Sulli- van nel 1964. cessiva medicalizzazione della gravidanza e di un incremento dei costi sanitari. La soluzione del problema consiste, come L a necessità di contrarre i tempi di prepara- zione per comporre un menù invita a rac- cogliere in un unico piatto il fabbisogno calorico capacità del cuoco o della cuoca, ma promette un grande risultato per una serata da ricordare. sempre, in una applicazione ragionevole della di un pasto. Le abitudini alimentari tradizionali Tante verdure eortaggi in tre settori di polenta Per un normale decorso procedura diagnostica, guidata anche dal giudi- di primo, secondo, contorno e frutta stanno gra- insieme con crostacei che, nel complesso, espri- zio clinico, e nella preferenza da accordare, co- datamente lasciando il posto alla soluzione del mono sapori vellutati e delicati. Le calorie totali La nuova procedura, oltre che più efficace, munque, alla educazione delle gestanti verso piatto unico capace di offrire sapori appetitosi e sono 630 con 78 grammi di glucidi, 29 di protei- appare anche più lineare della precedente e più uno stile di vita corretto. Il fine ultimo è quello contributi calorici ottimali. Prendendo a misura ne e 22 di grassi, in buon equilibrio. Anche in facile da seguire. Ogni progresso apre tuttavia di garantire una piena normalità di decorso e di un piano nutrizionale giornaliero di 1800 kcal, il questo caso un frutto permette di completare la nuovi problemi e questi sono rappresentati, nel esito della gravidanza a tutte le gestanti, anche in pasto principale -pranzo, ma ormai sempre più quantità di calorie desiderate e di assicurare il caso particolare, dall’inevitabile aumento della presenza di una anomalia del metabolismo gluci- frequentemente cena- dovrebbe raggiungere cir- fabbisogno di carboidrati necessari. Un piatto diagnosi di diabete gestazionale indotto dall’ab- dico. ca 700 kcal. Proponiamo allora due piatti unici di gran classe. 16 I
Tuttodiab-2-10:56-59 14/06/10 12:26 Pagina 18 osiz ione p Com orzione RICETTE per p 3 613 rie 69 Calo idrati g 38 Risotto Carnaroli con primizie o Carb e g 0 ein g 2 Prot si Gras 4 dell’orto e salsa di crostacei Tostare il riso con poco olio e la cipolla tritata, bagnare di tanto in tanto con il fumetto e lasciar cuocere. A metà cottu- ra, unire la salsa dei crostacei e in ulti- mo gli ortaggi. Procedimento Mantecare il risotto con il parmigiano e Ingredienti (4 persone) Pulire a pezzetti il sedano, le carote e servirlo con i carciofi aperti, gli asparagi mezza cipolla e farli brasare con un poco Riso Carnaroli g 300 e i gamberi. d’olio; unire i crostacei e lasciarli cuocere. Astice g 300 Decorare con un pomodoro pachino e Togliere i crostacei, lasciarli raffreddare ed Scampi medi freschi g 100 spolverare con prezzemolo tritato. estrarne la polpa. Rimettere le carapaci, le Gamberi g 100 chele e le teste nella salsa, sfumare con il Lische e ritagli di pesce g 100 vino bianco e spolverare di farina. Bagna- Zucchine g 50 re con circa due litri d’acqua, unire un piz- Piselli g 60 3 zico di sale e ridurre la salsa a metà. Fil- trare la salsa al colino. Fare un fumetto di pesce (brodo) con le li- sche e i ritagli, con sedano, carote, cipolla, Asparagi Carciofini Sedano Carote g 120 g 50 g 50 4 Trilogia di polenta con verdure e salsa bianca dello scoglio gambi di prezzemolo e un pizzico di sale. Cipolla g 100 Sbollentare i piselli e gli asparagi e la- Pomodori pachino 4 sciarli raffreddare. Prezzemolo comune un ciuffo Pulire i carciofi e stufarli in casseruola co- Vino bianco secco ml 50 perta con un po’ d’acqua e un filo d’olio. Parmigiano g 40 Legare la salsa con un po’ d’acqua e fa- Lessare i gamberi utilizzando un po’ di fu- Farina “00” g 20 Procedimento rina e, dopo alcuni minuti, filtrarla al coli- metto. Olio extravergine d’oliva g 60 Sale q.b Aprire le cozze e le vongole, lasciarne no. In una casseruola far imbiondire Passare la polpa dei crostacei al mixer. da parte alcune e sgusciare le altre. mezzo spicchio d’aglio con poco olio, Fare una dadolata di zucchine e melanza- Conservare l’acqua fìltrata dei mollu- unire i calamari e lasciarli cuocere. Ag- ne e saltarla in padella con poco olio. Tri- schi. Cuocere bolliti quattro scampi inte- giungere le code dei gamberetti, gli tare separatamente il prezze- ri per alcuni minuti. scampi sgusciati, un po’ di cozze e von- molo e la cipolla. 2 gole. Sfumare con il vino bianco, unire Pulire, lavare e tagliare i calamari a pez- zetti. Sgusciare gli scampetti e togliere l’acqua filtrata dei molluschi e in ultimo la testa ai gamberetti. In una casseruola la salsa bianca. far rosolare mezza cipolla con poco olio, Preparare una salsa di pomodoro con 1 unire le teste e la carapace dei crostacei poco olio e mezza cipolla tritata e pas- e lasciarle brasare. Aggiungere dell’ac- sarla al passaverdure. qua e lasciar bollire il brodo fino a ridurlo Lessare gli spinaci, raffreddarli, strizzar- a metà. li e passarli al cutter. Lavare le cimette II III
Tuttodiab-2-10:56-59 14/06/10 12:27 Pagina 20 Composizione RICETTE per porzione Calorie 630 Carboidrati g 78 Ingredienti (4 persone) Proteine g 29 DIABETE IN GRAVIDANZA: CAUSE E RISChI Per la polenta g 22 AGGIORNAMENTO Grassi Perché Acqua ml 100 Farina di mais “fioretto” g 300 dei broccoli, lessarle e scolarle al dente. Sale q.b. Tagliare il peperone a cubetti e saltarlo in Per la salsa padella. Cozze, vongole, scampi medi, sale la glicemia Ricavare delle perline dagli ortaggi, cuo- gamberetti, calamari g 500 cerle bollite per alcuni minuti. In una cas- Aglio 2 spicchi seruola far bollire un litro d’acqua con un Prezzemolo comune un ciuffo pizzico di sale, unire la farina di mais se- omodori pelati g 500 tacciata a pioggia e lasciar cuocere per Peperone rosso g 100 circa 30 minuti. Cipolla piccola g 100 Dividere la polenta in tre parti, a una parte Cimette di broccolo calabrese 4 Le variazioni S i definisce diabete gestazionale quella for- aggiungere la purea di spinaci, all‘altra il Zucca gialla g 100 ma di diabete che si sviluppa elettivamen- Carote g 100 pomodoro e i peperoni e alla restante por- te nel corso della gravidanza in donne pre- del metabolismo materno zione le cozze e le vongole. Servire le tre servono al corretto Zucchine g 100 cedentemente non diabetiche. Ciò è possibile polente su salsa bianca dello scoglio, Patate g 100 con i pesci e gli ortaggi. perché la gravidanza di per sé, particolarmente a accrescimento del feto, Spinaci freschi g 300 partire dal secondo trimestre, svolge un effetto Erba cipollina un mazzetto diabetogeno, essendo caratterizzata dalla com- ma devono essere tenute Farina “00” g 20 3 parsa di una condizione di progressiva resistenza sotto controllo Olio extravergine d’oliva g 50 all’azione fisiologica dell’insulina. Questa varia- Vino bianco secco ml 100 zione dell’atteggiamento metabolico materno Sale q.b. non è senza una precisa finalità. Essa è infatti di- retta a garantire un corretto accrescimento del 1 feto, che richiede un flusso costante dal circolo materno di substrati energetici necessari per la organogenesi fetale. Si comprende perciò perché, attraverso la resistenza insulinica, si ponga un limite 4 alla utilizzazione, da parte dell’orga- nismo materno, del glucosio o di altri substrati, per favorirne invece, attra- verso il circolo placentare, il passag- lattogeno placentare, gio al feto per le sue richieste energe- un ormone polipeptide che ap- tiche. partiene alla stessa famiglia dell’ormone La riduzione progressiva del- della crescita e della prolattina, dagli estroge- la sensibilità insulinica che si ni e dal progesterone, la cui concentrazione pla- stabilisce durante la gravidanza è orchestrata fi- smatica cresce progressivamente con l’avanza- siologicamente dalle azioni metaboliche degli or- mento della gravidanza. In condizioni di norma- 2 moni secreti dalla unità feto-placentare e cioè dal lità, la resistenza all’insulina è compensata da un IV 21
Tuttodiab-2-10:56-59 14/06/10 12:27 Pagina 22 AGGIORNAMENTO aumento di due-tre cico (cioè non naturale e fisiologico), aumentan- causa di resistenza insulinica che, sommandosi a AGGIORNAMENTO volte della secrezione do il ricorso al parto cesareo o ponendo le basi quella indotta dalla gravidanza, facilita la com- insulinica. Se, tuttavia, per l’insorgenza di una pre-eclampsia (sindrome parsa del diabete gestazionale. la funzione insulare che comporta edema, proteinuria e ipertensio- Da qui, la necessità di riconoscere tempesti- non è in grado di assi- ne). vamente il diabete gestazionale e di iniziare una curare questo adatta- Alla luce di queste possibili complicanze, è terapia che, riportando alla norma la glicemia, mento, per cause gene- spiacevole dover constatare che la frequenza del prevenga le complicanze fetali. ticamente determinate diabete gestazionale è in progressivo incremento La definizione certa dei criteri diagnostici del o acquisite, la glicemia in tutti i Paesi. Un elemento determinante in tal diabete gestazionale è pertanto la premessa ob- supera i valori fisiolo- senso è rappresentato dalla progressiva diffusio- bligatoria per l’impostazione di un corretto ap- gici e compare il diabe- ne dell’obesità, che, di per sé, è proccio terapeutico. te che, essendo stretta- mente legato allo stato gravidico, viene defini- to gestazionale. Questo tipo di diabete si risolve di norma me. La macrosomia è infatti causata dall’ipergli- cemia materna che rende possibile un esagerato Occhio alla bilancia spontaneamente con il parto, anche se le donne che ne sono affette hanno una maggiore probabi- trasferimento al feto di glucosio, che, a sua volta, Uno studio caso-controllo condotto a Oa- and Risk of Diabetes Mellitus. Obstetrics lità di sviluppare un diabete di tipo 2 più tardi nel stimola le insule pancreatiche fetali a produrre kland in California, su 345 casi di diabete and Gynecology 2010; 115:597-604). corso della vita. Ma la presenza di una condizione più insulina. L’eccesso di insulina nel circolo fe- gestazionale e 800 soggetti di controllo, ha L’aumento del peso durante il primo trime- di iperglicemia durante la gravidanza si rende re- tale, con le sue azioni anaboliche, è responsabile dimostrato che un aumento eccessivo del stre di gravidanza è riferibile, per almeno il sponsabile di possibili complicanze a carico sia dell’accumulo di tessuto adiposo, della viscero- peso corporeo nel primo trimestre di gravi- 30%, all’accrescimento del grasso materno. della madre sia del feto. megalia e dell’aumento di peso alla nascita. E’ danza aumenta il rischio della comparsa di Pertanto, l’aumento eccessivo di peso, in ancora alla iperinsulinemia che deve essere attri- diabete gestazionale (Gdm, gestational dia- questo periodo della gravidanza, è ricondu- buita l’ipoglicemia neonatale, presente in un’alta betes mellitus). La diagnosi di Gdm è stata cibile a una deposizione di tessuto adiposo La salute del bimbo percentuale di figli di madre diabetica, e la possi- Leah-Anne Thompson formulata con la utilizzazione del test di superiore a quella fisiologica. Da ciò deriva bile comparsa di una sindrome da distress respi- O’Sullivan che prevede la somministrazio- una riduzione della sensibilità insulinica Tipica fra le complicanze fetali è la macroso- ratorio. L’iperinsulinemia fetale determinerebbe, ne di 100 g di glucosio e la valutazione del- maggiore di quella che fisiologicamente ca- mia, definita come peso alla nascita superiore a infatti, un deficit di surfattante, inibendo la sin- la glicemia nell’arco di tre ore. Le gestanti ratterizza lo stato gravidico e, di conseguen- 4000 g. In realtà, non sarebbe corretto far riferi- tesi della componente fosfolipidica. Poiché la sono state suddivise in tre gruppi, a secon- za, un esaurimento della funzione beta-cellu- mento semplicemente al peso assoluto, senza te- funzione del surfattante è quella di ridurre la da che l’incremento del peso corporeo fos- lare con incapacità delle cellule beta a secer- ner conto dell’età gestazionale al momento della tensione superficiale degli alveoli facilitando l’e- se < 0.27 Kg la settimana, oppure compre- nere una quantità di insulina idonea a com- nascita e, pertanto, dovremmo definire la macro- spansione dei polmoni dopo il parto, è facile so fra 0,27 e 0,40 Kg ovvero pari o supe- pensare la resistenza insulinica che si instau- somia come peso superiore al 90° percentile per comprendere come un suo difetto possa compro- riore a 0,41 Kg. Rispetto alle donne con il ra successivamente con il progredire della età gestazionale. mettere la funzione respiratoria del neonato. In- più basso incremento di peso, quelle con gravidanza. La principale componente della macrosomia fine, nei bambini macrosomici si osserva con incremento intermedio (0,27-0,40 Kg la Gli autori dello studio raccomandano perciò è rappresentata da un eccesso di tessuto adiposo maggiore frequenza, anche l’ittero neonatale, settimana) o più elevato (pari o superiore a di porre una particolare attenzione al con- che, nei neonati di madri diabetiche, può raddop- che richiede talvolta il ricorso alla fototerapia e, 41 Kg la settimana) hanno presentato un trollo dell’aumento di peso nella prima fase piare rispetto a quello dei bimbi di non diabeti- pur se raramente, una ex sanguino-trasfusione. rischio maggiore rispettivamente di 1,43 e della gravidanza perché questo è un fattore che, ma anche altri tessuti insulino-sensibili, co- E’ anche comprensibile come una macroso- 1,74 volte di sviluppare il Gdm (Hedder- di rischio modificabile per l’insorgenza del me il parenchima epatico, il miocardio e altri vi- mia fetale possa ripercuotersi negativamente, sul son M. M. e altri, Gestational Weight Gain diabete gestazionale. sceri possono presentare un incremento di volu- versante materno, determinando un parto disto- 22 23
Tuttodiab-2-10:56-59 14/06/10 12:27 Pagina 24 DIAGNOSI CON L’EMOGLOBINA GLICATA Un test ATTUALITA’ che guarda lontano La comunità scientifica mondiale C ome abbiamo anticipa- to nel numero scorso, necessario che la determina- quello utilizzato nello studio ha sancito la validità dell’analisi di carico orale di glucosio. L’a- Diabetes control and complica- il Comitato internazio- nalisi della glicata può essere zione della HbA1c sia effettua- nale di esperti nominato dalle della glicemia degli ultimi eseguita in qualsiasi momento ta con un metodo allineato con tion trial (Dcct). (P.B.) massime comunità scientifiche 60 giorni come metodo per stabilire della giornata, non richiedendo diabetologiche (American dia- l’esistenza di diabete o prediabete una condizione di digiuno. E’ betes association, European as- sociation for the study of dia- certamente meno laboriosa e fa- stidiosa di un carico orale ed è Che cos’è e come si fa betes, International diabetes maggiormente riproducibile, L’emoglobina glicata è un esame di laboratorio che si è progres- federation) ha indicato nel do- committee Report on the Role sivamente diffuso come analisi fondamentale per il diabete a dizione di prediabete e corri- perché non influenzata dalla saggio della emoglobina glicata of the Aic assay in the diagno- partire dagli anni Ottanta. Consente di stabilire quale è stato il spondono a valori di glicemia a possibile variabilità giornaliera (HbA1c), finora utilizzato sol- sis of diabetes. Diabetes Care livello medio della glicemia nell’arco degli ultimi sessanta gior- digiuno compresi fra 101 e 125 della glicemia, né dall’effetto 2009; 32:1327-1334), subito ni. E’ importante per stabilire l’andamento nel tempo della gli- tanto per la valutazione dello mg/dL (Ifg), oppure a valori 2 che sulla glicemia possono ave- condivise dalla American dia- cemia e dell’autocontrollo praticato dal paziente: offre quindi al stato di controllo metabolico ore dopo Ogtt (il test da carico re condizioni di stress o indi- diabetologo le informazioni necessarie per capire se la terapia dei pazienti diabetici, un meto- betes association negli Stan- orale di glucosio), compresi fra sposizioni intercorrenti. prescritta è efficace o se deve essere corretta. Per la gestione quo- do ulteriore, insieme con il dards of medical care in diabe- 140 e 199 mg/dL (Igt). Infine, Non è viceversa attendibile tidiana del diabete, invece, è necessario praticare il classico con- semplice dosaggio della glice- tes 2010 (Diabetes Care 2010; valori di HbA1c superiori o pa- in pazienti che siano affetti da trollo della glicemia in atto. mia, valido per la diagnosi sia 33: Suppl 1: S11-S61), si devo- ri a 6.5% indicano una condi- varie forme di anemia, come Per il test dell’emoglobina glicata si esegue un prelievo diverso di diabete sia di una condizio- no considerare normali i valori zione di diabete. quella ferrocarenziale o le ane- da quello si fa per la glicemia: normalmente, infatti, occorre ne di prediabete (Ifg, alterata di HbA1c inferiori o pari a Il nuovo criterio diagnostico mie emolitiche, o da emoglobi- sangue venoso e non capillare (esistono però, centri diabetologi- glicemia a digiuno, o Igt, alte- 5,7%, ritenuti equivalenti a di diabete ha diversi vantaggi. nopatie che, notoriamente, ci che dispongono di strumenti avanzati che permettono di mi- rata tolleranza al glucosio). Se- una glicemia di 100 mg/dL, surare la glicata anche da sangue capillare, ricavato con una Si tratta infatti di un unico do- possono avere un’ampia rap- condo le conclusioni del Comi- mentre i valori compresi fra puntura del dito analoga a quella che si utilizza per il giornalie- saggio che viene a sostituire sia presentazione nella popolazio- ro controllo glicemico). tato (The International expert 5,7 e 6,4 % indicano una con- la glicemia a digiuno sia il test ne di alcune regioni. Inoltre, è 24 25
Tuttodiab-2-10:56-59 14/06/10 12:27 Pagina 26 UNO STUDIO SULLA SANA ALIMENTAZIONE ATTUALITA’ Se il peso Viva va su e giù Da uno studio comunicato durante la Conferenza Epi/Pnam 2010 la dieta (Cardiovascular disease epidemio- logy and prevention, nutrition, physical activity and metabolism 2010) emerge che le modificazioni cicliche del peso corporeo, osser- mediterranea vate nell’arco di due anni in sog- getti in sovrappeso, non aumenta- no il rischio di eventi coronarici o cerebrovascolari o di mortalità car- diovascolare, rispetto a soggetti pure in sovrappeso ma con peso stabile. Questa notizia (Waring M.E. e altri, Weight cycling and overall weight status during middle I n uno studio pubblicato Il nostro classico su Annals of internal me- age and incident cardiovascular disease events and all-cause and regime a basso dicine, Esposito e colla- cardiovascular mortality, Epi/Pnam boratori hanno confrontato contenuto l’efficacia di una dieta medi- 2010, Abstract P138), che viene a di carboidrati terranea a basso contenuto di correggere opinioni diverse espresse in passato, se conferma- continua carboidrati (carboidrati com- ta, può essere di conforto per colo- plessi < 50% dell’apporto ca- a essere il più lorico giornaliero, ma con ro che, essendo in sovrappeso, consigliabile contenuto di grassi superiore dividendo il peso, espresso in valori di HbA1c > 7%. una maggiore cercano di ridurre il loro peso cor- chilogrammi, per il valore in Dopo 4 anni dall’inizio diminuzione poreo, andando incontro a fre- per la cura o pari a 30%) rispetto a una a del peso corpo- quenti recidive per la difficoltà di basso contenuto di grassi (< metri dell’altezza elevato al dello studio, un numero signi- del diabete di 30% dell’apporto calorico quadrato. ficativamente minore di pa- reo e un mag- mantenere nel tempo le modifica- tipo 2 e per la giornaliero con grassi saturi < I grassi presenti nella dieta zienti assegnati alla dieta me- gior incremen- zioni dello stile di vita impostate ini- diterranea (44%) rispetto a to della sensi- zialmente. prevenzione 10%) in pazienti con diabete mediterranea testata erano bilità all’insuli- di tipo 2 in sovrappeso (Bmi rappresentati essenzialmente quello dei pazienti sottoposti delle >25), con valori di HbA1c < da grassi monoinsaturi (25-50 a una dieta povera di grassi na e della con- complicanze 11% e non trattati con alcun g di olio di oliva). Secondo il (69%) ha richiesto un tratta- centrazione plasmatica di adi- dalla dieta mediterranea con farmaco. Ricordiamo che il Il protocollo di studio, la terapia mento con farmaci ipoglice- ponectina. Anche i fattori di una maggiore riduzione del co- Bmi (body mass index, indice farmacologica ipoglicemizzan- mizzanti. La dieta mediterra- rischio cardiovascolare sono lesterolo totale, dei trigliceridi di Paolo Brunetti di massa corporea) si ottiene te doveva essere iniziata con nea ha determinato, inoltre, stati influenzati positivamente e della pressione arteriosa e un 26 27
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