LE EMERGENZE NEL DIABETE TIPO I A SCUOLA - Feltre, 28 novembre 2017 Dott.ssa Isabella Maccagnan Psicologa-Psicoterapeuta AGD Belluno-Feltre - Ulss ...

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LE EMERGENZE NEL DIABETE TIPO I A SCUOLA - Feltre, 28 novembre 2017 Dott.ssa Isabella Maccagnan Psicologa-Psicoterapeuta AGD Belluno-Feltre - Ulss ...
LE EMERGENZE NEL
DIABETE TIPO I A SCUOLA

  Dott.ssa Isabella Maccagnan
  Psicologa-Psicoterapeuta
  AGD Belluno-Feltre

  Feltre, 28 novembre 2017
LE EMERGENZE NEL DIABETE TIPO I A SCUOLA - Feltre, 28 novembre 2017 Dott.ssa Isabella Maccagnan Psicologa-Psicoterapeuta AGD Belluno-Feltre - Ulss ...
L’insegnante è FONDAMENTALE

  L’alunno passa a scuola gran parte della
  giornata
 Può aiutare il bambino con diabete ad avere una
  vita identica a quella dei propri coetanei senza
  diabete
 Può conoscere la malattia e quindi contribuire
  ad una diagnosi precoce
 Può sostenere l’alunno e la famiglia a gestire la
  malattia ed evitare le complicanze
LE EMERGENZE NEL DIABETE TIPO I A SCUOLA - Feltre, 28 novembre 2017 Dott.ssa Isabella Maccagnan Psicologa-Psicoterapeuta AGD Belluno-Feltre - Ulss ...
L’ International Diabetes Federation (IDF) nel 2005 rese noti i diritti del bambino con
    diabete a scuola:
                       GLICEMIAGLICEMIA

   il bambino-adolescente deve poter gestire il
   proprio diabete nell’ambiente scolastico senza
   essere escluso o discriminato
                 VALORI NORMALI GLICEMICI

Il bambino deve poter:
                 tra 70 e 110 mg/d110 mg/dl = iperglicemia

- Controllare il livello di glucosio nel sangue
  (glicemia) ogni volta che ne sente il bisogno e dove
  si sente di farlo
- Partecipare a tutte le attività programmate
- Trattare immediatamente le situazioni di
  emergenza (ipoglicemia-iperglicemia-…)
Tutto il personale scolastico (Insegnante-
Personale ATA- Supplente ) deve essere
formato negli aspetti basilari della gestione
quotidiana del diabete e nella gestione delle
                 emergenze.
I ragazzi ci dicono che …

 Hanno avuto difficoltà (14.3%) nella gestione del
  diabete a scuola (insulina, gestione delle
  emergenze)
 Hanno subito restrizioni nei luoghi dove misurare
  la glicemia (94.3%), mangiare (97.7%), trattare
  l’ipoglicemia (94.2%), fare l’insulina (97.1%)

Wagner, 2006
Influenza della diagnosi sulla vita scolastica

 Il 43.6% dei genitori riferisce alcune problematiche dei
figli:
• difficoltà di concentrazione
• difficoltà nei pasti
• riduzione di entusiasmo, di motivazione e dei risultati
    scolastici

  Molto speso queste difficoltà non vengono espresse dai
  genitori agli insegnanti perché temono che possano essere
  interpretato come un tentativo di giustificare il basso
  rendimento del figlio
Cosa può fare l’insegnante?
 Non  discriminare il bambino-adolescente con
  diabete
 Conoscere     la malattia per garantire
  assistenza
 Favorire l’inserimento e l’accettazione del
  bambino con diabete nel gruppo classe
  spiegando ai compagni cos’è la patologia
  rispettando l’età del ragazzo e il suo
  carattere
 Permettere la gestione del diabete nel
  momento del bisogno e nei luoghi che l’alunno
  ritiene più adatti
Cosa può fare il personale ATA

 -   Predisporre luoghi e servizi qualitativamente
     idonei
 -   Essere adeguatamente formati rispetto alla
     malattia per conseguire l’obiettivo della piena
     integrazione dell’alunno con diabete
 (linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con
     disabilità)
La collaborazione con le famiglie
I rapporti fra l’istituzione scolastica e la
  famiglia sono IMPORTANTISSIMI
 è importante comunicare soprattutto per
  quanto riguarda l’organizzazione delle attività
  scolastiche ed eventuali modifiche di esse
(linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità)
Cosa fare dopo la diagnosi?

Più difficile per gli adolescenti
Più naturale nei bambini
Aiutare il bambino/adolescente nell’inserimento
e nella comunicazione con i compagni
rispettando la sua età e le sue caratteristiche di
personalità
GESTIONE PRATICA NEI VARI MOMENTI
Ipoglicemia
Gestire con calma senza allarmismo … distinguere emergenza da urgenza
Imparare a riconoscerne i sintomi ma evitare di assillare il bambino ogni
  qualvolta lo si vede “strano”
Se lieve una volta ripristinata la glicemia riprendere la normale attività
Se grave gestire secondo le indicazioni mediche

CONSIGLI PRATICI:
- Tenere carboidrati ad azione rapida nel cassetto dell’aula e in tutte le
  aule-palestra frequentate dall’alunno
- Comunicare sempre a casa eventuale ipo (diario…)
- Evitare di interrogarlo se ha appena avuto ipoglicemia
Attività fisica

Il bambino può e deve fare attività fisica
È bene avere un calendario programmato in modo tale che il
  genitore da casa possa gestire le dosi di insulina comunicare
  a casa le eventuali variazioni
Se necessario, il bambino deve poter interrompere in qualsiasi
  momento l’attività

CONSIGLI PRATICI
- Tenere nei luoghi dove si pratica l’attività carboidrati ad
  azione rapida
Compiti e verifiche

 Nessun trattamento diverso dagli altri alunni
 In caso di ipoglicemia dare la possibilità all’alunno           di
  sospendere SUBITO la prova e ripristinare la glicemia
 Se ipo è stata lieve riprendere la prova dando la possibilità   di
  recuperare i minuti persi
 Se ipo è stata grave rinviare la prova
 Nel caso di iperglicemia l’alunno potrebbe aver bisogno         di
  bere o urinare più spesso e quindi potrebbe chiedere            di
  uscire

È difficile che il bambino usi il diabete come scusa … se c’è
  questo dubbio osservare frequenza e le eventuali regolarità
  con cui questi fenomeni accadono e discuterne con la famiglia
  e/o personale sanitario
Viaggi d’istruzione o uscite
Il bambino-adolescente con diabete può e deve partecipare alle gite e
   alle uscite scolastiche, non esistono motivi per cui egli   debba
   rimanere a casa

CONSIGLI PRATICI
Designare uno degli insegnanti che si occuperà dell’aiuto nella gestione del
  diabete
Fornire ai genitori un programma dettagliato prima della partenza
Compagni
Il diabete non è un tabù … spiegare la malattia ai compagni
   prendendo accordi con il diretto interessato
I compagni possono diventare, se coinvolti, un’importante
   risorsa
Feste e compleanni a scuola
Evitare i cibi “diversi”
Avvisare i genitori anticipatamente in modo da organizzare un
  eventuale aumento di insulina

CONSIGLI PRATICI
Istituire una giornata del mese in cui si festeggiano tutti i
compleanni.. Si può festeggiare anche senza dolcetto!
Concludendo……

E’ fondamentale conoscere il diabete.. Se lo
  conosco non mi fa paura!!!!
Cooperare … Gli attori coinvolti nella vita del
 bambino (scuola-sanità- famiglia) dovrebbero
 collaborare mediante un’adeguata
 comunicazione al fine di migliorare la qualità di
 vita del bambino
Contatti utili

    Hwww.scuolaediabete.it/siedp/
         www.diabeteitalia.it

    isabella.maccagnan@gmail.com

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

“.. Non chiediamoci se intervenire
… ma cerchiamo le risposte
giuste su come intervenire”
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