Servizio di supporto all'Autorità di Gestione del PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 finalizzato alla attuazione del Piano delle Valutazioni del ...

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Servizio di supporto all’Autorità di Gestione del
PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 finalizzato alla
    attuazione del Piano delle Valutazioni del
                   Programma

Convenzione sottoscritta in data 25 ottobre 2017 tra il Ministero
   dei beni e delle attività culturali e del turismo e Studiare
                           Sviluppo srl

                  AMBITO VALUTATIVO
                IMPLEMENTAZIONE ASSE I

                    RAPPORTO FINALE

                     Roma, Gennaio 2020

                                                                1
1.      Premessa                                                                                        3
2.      La strategia del PON oggetto della valutazione                                                  3
3.      Analisi e valutazione delle caratteristiche degli attrattori selezionati                        5
3.1.      Gli Attrattori selezionati dal PON                                                            5
3.2.      Le caratteristiche degli Attrattori al momento della selezione                                8
3.3.      La continuità rispetto al periodo di programmazione 2007 - 2013                               10
4.      Le domande di valutazione                                                                       13
5.      Analisi dell’efficacia delle procedure di selezione degli interventi                            15
5.1.      Premessa                                                                                      15
5.2.      Analisi delle criticità nella fase di applicazione dei criteri di ammissibilità sostanziale   15
5.3.      Analisi dell’applicazione dei criteri di valutazione                                          17
5.4.      Risposta alla domanda valutativa                                                              21
6.      Gli investimenti di piccola scala                                                               23
6.1.      L’applicazione delle soglie finanziarie                                                       23
6.2.      Risposta alla domanda valutativa                                                              24
7.      I Poli museali regionali                                                                        24
7.1.      La riforma e l’azione dei Poli                                                                24
7.2.      Risposta alla domanda valutativa                                                              26
8.      Gli Accordi Operativi di Attuazione                                                             27
8.1.      L’efficacia degli Accordi Operativi di Attuazione                                             27
8.2.      Risposta alla domanda valutativa                                                              30
9.      Analisi dello stato di attuazione al 31 dicembre 2018                                           31
9.1.      Lo stato di avanzamento finanziario e fisico                                                  31
9.2.      Analisi delle modalità procedurali di attuazione: focus sulla Centrale di Committenza 39
9.3.      Risposta alla domanda valutativa                                                              40
10.       Analisi delle caratteristiche dei progetti finanziati                                         42
10.1.     Le tipologie di intervento                                                                    42
10.2.     I risultati attesi                                                                            48
10.3.     Risposta alla domanda valutativa                                                              48
11.       I progetti conclusi                                                                           49
11.1.     Le caratteristiche degli interventi                                                           49
11.2.     Risposta alla domanda valutativa                                                              53
12.       Considerazioni finali                                                                         53

                                                                                                         2
1. Premessa

Il presente documento illustra i risultati dell’attività di valutazione dell’implementazione
dell’Asse 1 del PON Cultura e Sviluppo 2014-2020, attività che coerentemente con il contenuto
della Scheda 2 del Piano delle Valutazioni1 e con i quesiti trasversali espressi nel Piano
medesimo è stata finalizzata a:
1.     verificare il grado di efficacia delle procedure di selezione degli interventi;
2.     valutare l’impatto dell’introduzione delle soglie finanziarie per gli investimenti di piccola
       scala sull’attuazione del PON;
3.     rilevare l’efficacia degli Accordi Operativi di Attuazione (AOA) quale strumento per
       favorire la demarcazione e le sinergie tra programmazione nazionale e programmazione
       regionale;
4.     rilevare, facendo riferimento alla nuova organizzazione dei musei statali, l’integrazione
       tra la strategia del PON e gli altri strumenti di programmazione del MIBAC a favore della
       tutela e valorizzazione dei beni culturali;
5.     analizzare e valutare lo stato di attuazione dell’Asse, sulla base dei dati di monitoraggio
       disponibili alla data del 31 dicembre 2018;
6.     rilevare le caratteristiche dell’insieme dei progetti finanziati a valere sulle due azioni
       dell’Asse;
7.     fornire prime informazioni sui possibili risultati legati alla attuazione degli interventi, alla
       luce delle caratteristiche dei progetti già conclusi alla data di riferimento dell’analisi.
Per inquadrare meglio l’analisi valutativa, i prossimi due paragrafi sono finalizzati a ricostruire
le finalità ed il contenuto della strategia del PON e a ricostruire il quadro delle caratteristiche
degli Attrattori oggetto di intervento.

2. La strategia del PON oggetto della valutazione

Alla base della strategia di intervento del PON Cultura e Sviluppo 2014 – 2020 c’è la
considerazione in merito al sottoutilizzo delle risorse culturali, che caratterizzava le Regioni
meno sviluppate negli anni passati2; l’indice di domanda culturale (ISTAT: numero di visitatori
degli istituti statali di antichità e d'arte per istituto statale) nei luoghi della cultura statali
mostrava nel 2013 un numero medio di visitatori/anno per istituto di poco superiore alle 65.000
unità (media su cui incide fortemente l’elevato numero dei visitatori del sito archeologico di
Pompei), inferiore al valore medio nazionale (che supera gli 88.000), a quello del Centro (quasi
143.000 unità, media condizionata dai dati di fruizione dei luoghi della cultura della Capitale)
e a quello centro nord (110.000 circa).
Come sottolinea il PON, questa situazione è influenzata da diversi fattori, tra cui alcuni
specificatamente collegati alle politiche di tutela, valorizzazione e attivazione degli effetti del
patrimonio culturale: condizioni non ottimali di conservazione del patrimonio; la
concentrazione di attrattori in determinate aree (con fenomeni di spiazzamento della domanda)

1    Pur essendo dirette all’analisi dell’implementazione degli interventi finanziati dall’Asse I e pertanto non rivolte
     alla valutazione degli effetti prodotti dagli stessi, le attività di valutazione oggetto del presente Rapporto hanno
     tenuto conto degli esiti delle attività valutative condotte in attuazione della Scheda 1 del Piano delle Valutazioni
     (Review di studi, ricerche e valutazioni) le quali forniscono alcuni interessanti spunti di riflessione, derivanti
     dall’analisi della letteratura teorica ed empirica, utili anche in questa fase “intermedia” di valutazione.
2
     PON Cultura e Sviluppo 2014 – 2020, parte prima, Strategia per il contributo del Programma Operativo alla
     strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e al raggiungimento della coesione
     economica, sociale e territoriale
                                                                                                                        3
o, al contrario, l’isolamento di singoli attrattori in aree prive di adeguati servizi e collegamenti;
l’offerta di servizi di fruizione non adeguati a standard internazionali; la scarsa integrazione
dell’offerta culturale (attrattori nazionali, patrimonio locale materiale e immateriale, risorse di
“saper fare” del territorio); la debolezza di servizi di prossimità agli attrattori principali; la
scarsa capacità di attrarre quote più rilevanti di domanda e valore aggiunto per la debolezza del
tessuto di attività direttamente connesse nella filiera delle imprese culturali.
Stante questa situazione, il PON si pone l’obiettivo di superare le condizioni di sottoutilizzo
delle risorse culturali nelle Regioni meno sviluppate e quindi aumentarne l’attrattività e
determinare flussi più consistenti di domanda turistica e di fruizione culturale di qualità
adeguati anche a sostenere e a promuovere il rafforzamento e l’insediamento di attività
(imprenditoriali e del terzo settore) della filiera delle imprese creative e culturali3.
Con l’attuazione dell’Asse 1, che persegue l’Obiettivo Specifico del Miglioramento delle
condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale nelle aree di
attrazione, si vuole concentrare l’azione del PON sulla tutela e la valorizzazione degli attrattori
del patrimonio culturale statale (e regionale per la Regione Siciliana) delle Regioni meno
sviluppate che, per la loro rilevanza nazionale (e internazionale) quali poli principali della
dotazione culturale del territorio, sono in grado di promuovere variazioni più rilevanti nella
domanda (attuale e/o potenziale) di visitatori e turisti.
A tal fine, la strategia dell’Asse 1 prevede l’attuazione di due azioni sinergiche tra loro:
 l’azione 6c.1.a finalizzata a sostenere Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa
  in rete del patrimonio culturale, materiale ed immateriale, nelle aree di attrazione di
  rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo;
 l’azione 6.c.1.b diretta al Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del
  patrimonio culturale, materiale ed immateriale, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi
  innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate.
In particolare, l’azione 6c.1.a viene attuata attraverso il sostegno alla realizzazione di interventi
quali:
 interventi di restauro finalizzati alla conservazione e all’adeguamento funzionale, strutturale
  ed impiantistico anche adottando soluzioni di efficientamento energetico e di mitigazione
  del rischio idrogeologico, ove il caso;
 realizzazione di allestimenti museali e percorsi di visita;
 interventi per il miglioramento dell’accessibilità e sicurezza delle collezioni;
 acquisto di attrezzature e dotazioni tecnologiche;

3   All’analisi delle teorie ed evidenze valutative relative al tema del “sottoutilizzo del patrimonio” come
    considerazione alla base della strategia del PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 è dedicato uno specifico
    approfondimento nell’ambito della Review di studi, ricerche e valutazioni (Scheda 1 del Piano delle Valutazioni)
    ove si evidenziano le condizioni affinché le politiche di miglioramento degli standard di offerta dei grandi
    attrattori possano effettivamente determinare un incremento dei livelli di fruizione all’interno degli attrattori
    stessi nonché, come auspicato dal PON, nelle cd. “aree di attrazione”. I principali esiti della review evidenziano
    come «le politiche per lo sviluppo basate sul patrimonio culturale sono spesso catalogate come politiche per
    l’offerta dove l’aumento potenziale della domanda di cultura deriverebbe originariamente e causalmente da un
    incremento proporzionale o meno dell’offerta (…). In realtà una componente rilevante della crescita della
    domanda culturale è invece endogena e originata da fattori del tutto autonomi ed indipendenti dall’offerta:
    cultura di base, origine, reddito, professione, ecc.». La review evidenzia, inoltre, che affinché le politiche di
    offerta possano conseguire risultati maggiormente efficaci in termini di fruizione è necessario conferire
    «centralità alla domanda» accompagnando gli interventi di miglioramento dell’offerta con strategie di audience
    development basate su una maggiore e costante produzione di indagini qualitative e quantitative verso specifici
    target di visitatori, l’analisi dei “big data” (soprattutto per i grandi musei), lo studio di nuove forme di politica
    per lo stimolo alla domanda da parte del “non pubblico”, il potenziamento delle attività di comunicazione e degli
    strumenti di integrazione con il settore turistico.
                                                                                                                        4
 interventi per il miglioramento dell’accessibilità delle aree esterne di pertinenza degli
  attrattori;
 interventi per la sicurezza e vigilanza degli attrattori e delle aree esterne di pertinenza.
L’azione 6c.1b, i cui interventi sono complementari a quelli dell’azione precedente, finanzia
progetti finalizzati al miglioramento della fruizione e al potenziamento dei canali di accesso e
divulgazione della conoscenza del patrimonio culturale relativo agli attrattori:
 la creazione, anche attraverso applicazioni tecnologiche innovative, di strumenti per gestire,
  favorire, e promuovere i sistemi delle conoscenze legati agli attrattori, capaci di qualificare
  ed estendere i canali della divulgazione, ed intercettare nuovi segmenti di domanda di
  fruizione, con particolare riferimento a quella esterna alle aree di attrazione, sovra regionale,
  nazionale, internazionale (es. realizzazione di piattaforme conoscitive ed informative,
  sistemi informativi integrati, aree di socializzazione e condivisione web oriented, ecc.);
 la creazione/implementazione di archivi digitali, anche previa attività di digitalizzazione del
  patrimonio culturale legato agli attrattori (manufatti, documentazione grafica, fotografica,
  ecc.), per favorirne la maggiore e più estesa conoscenza ed accessibilità;
 la definizione e applicazione di modalità e strumenti innovativi in relazione al sistema dei
  servizi di accoglienza e di supporto alla fruizione degli attrattori (applicativi, soluzioni ed
  allestimenti TIC di supporto alla visita, ecc.);
 l’individuazione/applicazione di forme e strumenti per la gestione innovativa e integrata
  delle diverse funzioni ed attività rivolte all’utenza e svolte negli attrattori: card per la
  fruizione di servizi integrati on in rete, sistemi di bigliettazione integrata, servizi di
  informazione integrata sull’offerta e relative modalità di fruizione, ecc. sistemi di
  monitoraggio e valutazione dei servizi erogati, ecc.).

3. Analisi e valutazione delle caratteristiche degli attrattori selezionati

    3.1. Gli Attrattori selezionati dal PON
In fase di elaborazione del PON Cultura e Sviluppo 2014 – 2020, come “premessa funzionale
al rispetto degli indirizzi e all’applicazione dei principi definiti dall’Accordo di Partenariato,
quali l’adeguata demarcazione, ovvero gli opportuni ambiti di complementarietà tra le
programmazioni di livello nazionale e regionale, nonché la corretta presa in conto delle istanze
di concentrazione tematica, di efficacia delle operazioni e di convergenza verso le strategie di
valorizzazione delle aree di attrazione culturale di rilevanza strategica nazionale”4, sono stati
individuati Attrattori oggetto di intervento, sulla base dei seguenti criteri:
1. Titolarità del bene / attrattore:
    - Istituti, luoghi della cultura e singoli beni del demanio statale appartenenti o in consegna
      al MiBAC nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e, limitatamente alla
      Sicilia, del patrimonio regionale, aperti alla fruizione pubblica e monitorati dalle
      statistiche, nonché un limitato numero di luoghi della cultura statali, appartenenti o in
      consegna al MiBAC, non ancora aperti al pubblico, per i quali erano già in essere
      progetti/iniziative di valorizzazione;
    - Beni a titolarità statale/regionale/locale oggetto di interventi nella programmazione
      2007-13, selezionati d’intesa con le Regioni (AOA sottoscritti nel POIn Attrattori e

4PON Cultura e Sviluppo FESR 2014 – 2020, Criteri per la selezione delle operazioni, documento approvato in sede
di Comitato di Sorveglianza del 9 giugno 2015.
                                                                                                               5
successivi Decreti dell’OI POIn), non completati entro i tempi e che sono stati candidati
          al finanziamento del PON 2014-2020.
2. Caratteristiche, specificità e differenziazioni nei singoli profili regionali sulla base di una
   serie combinata di aspetti e dimensioni quali-quantitative, come:
      - livelli della domanda di fruizione (desumibile dalle statistiche ufficiali e comparabili
        relative alle visite/accessi all’attrattore e da eventuali connesse elaborazioni volte a
        quantificare i flussi turistico-culturali nelle aree di attrazione); grado di accessibilità
        all’attrattore (fisica, infrastrutturale, immateriale);
      - efficienza gestionale e livello di funzionalità organizzativa, con riferimento alla
        struttura/organizzazione dedicata alla gestione a regime delle attività e dei servizi legati
        all’offerta ed alla fruizione dell’attrattore;
      - capacità dell’attrattore di generare integrazioni e sinergie con altre risorse e dotazioni
        dell’area (culturali, paesaggistico naturalistiche, economico-sociali, ecc.).
La delimitazione delle aree di attrazione culturale di rilevanza strategica, anche ai fini
dell’attuazione degli interventi attuati all’interno dell’Asse II del PON, è stata successivamente
concertata con le Regioni in sede di Accordi Operativi di Attuazione.
Il PON prevedeva inoltre la possibilità di selezionare, sempre utilizzando i medesimi criteri di
selezione, ulteriori Attrattori sui quali intervenire; l’elenco è stato infatti aggiornato con due
decreti dell’Autorità di Gestione, n.6 del 4 febbraio 2016 e n.313 del 9 ottobre 2017.
Alla data attuale, gli Attrattori del PON sono 74, distribuiti come evidenziato nella tabella
seguente:
 dal lato della localizzazione, il maggior numero di Attrattori è localizzato in Sicilia (21, pari
  al 28,4% del totale), Puglia (18, pari al 24,3%) e Campania (17, pari al 23,0%); seguono la
  Calabria (10, pari al 13,5%) e la Basilicata (8, pari al 10,8%);
 per quanto concerne la tipologia di bene, utilizzando le definizioni fornite dai soggetti
  partecipanti alla più recente indagine sui musei dell’ISTAT5, prevalgono i monumenti o
  complessi monumentali, come chiese, regge e castelli, che rappresentano il 37,8% del totale,
  seguiti dalle aree o parchi archeologici (28,4%) e dai musei, gallerie e pinacoteche (24,3%);
  alcuni attrattori tra quelli ammessi a finanziamento sono anche costituiti da musei ed aree
  archeologiche tra loro strettamente connessi (9,5% del totale).
Tabella 1 – Distribuzione degli Attrattori per regione e tipologia di bene (valori assoluti e %)
                                                                                                        %      per
                                   Basilicata   Campania Calabria Puglia             Sicilia   Totale
                                                                                                        tipologia
 Museo,     galleria     e/o
                                5                     3            3           2        5        18       24,3
 raccolta
 Area o parco archeologico      0                     5            3           3       10        21       28,4
 Museo e area / parco
                                3                     2            1           0        1         7        9,5
 archeologico
 Monumento o complesso
                                0                     7            3          13        5        28       37,8
 monumentale
 TOTALE                         8                    17           10           18      21        74       100,0
 % per area territoriale       10,8                 23,0         13,5         24,3    28,4      100,0
Fonte: Elaborazione su dati PON
L’analisi delle caratteristiche degli Attrattori selezionati permette di rilevare come il PON
intervenga su 10 siti UNESCO, pari al 52,6% dei siti presenti nelle 5 regioni oggetto di

5   I musei, le aree archeologiche ed i monumenti in Italia, Indagine 2019.
                                                                                                                  6
intervento e al 18,5% del totale dei siti italiani; gli attrattori localizzati nei siti UNESCO sono
22, pari al 29,7% del totale, come riportato nella tabella seguente.
Tabella 2 – Attrattori presenti all’interno di siti UNESCO per regione
  Regione        Sito Unesco                             Attrattori
                                                          Museo Nazionale Domenico Ridola
                 I Sassi ed il parco delle chiese
  Basilicata                                              Museo Nazionale d’arte medioevale e
                 rupestri di Matera
                                                            moderna
  Calabria       -                                       -
                                                          Museo Archeologico Nazionale - MANN
                                                          Museo della Reggia e del Real Bosco di
                                                            Capodimonte
                 Centro storico di Napoli                 Palazzo reale di Napoli
                                                          Castel S’Elmo
                                                          Certosa e Museo di San Martino
                                                          Complesso dei Girolamini
                 Palazzo reale del XVIII secolo di       Reggia di Caserta (ex D.M. Musei,
  Campania       Caserta con il Parco, l’Acquedotto      Acquedotto Carolino, Giardino all’Inglese,
                 Carolino, ed il Complesso di San        Oasi di San Silvestro, Palazzo Reale, Parco
                 Leucio                                  del Palazzo Reale)
                                                          Area archeologica di Ercolano
                 Zone archeologiche di Pompei,
                                                          Parco Archeologico di Pompei
                 Ercolano e Torre Annunziata
                                                          Area archeologica di Stabia
                                                          Parco archeologico di Velia
                 Parco Nazionale del Cilento, Vallo
                                                          Certosa di San Lorenzo
                 di Diano e Alburni
                                                          Museo e parco archeologico di Paestum
  Puglia         Castel del Monte                        Castel del Monte
                 Valle dei Templi – Area                 Parco Valle dei Templi (Valle dei Templi e
                 archeologica di Agrigento               Museo Pietro Griffo)
                                                          Museo regionale della Ceramica di
                                                            Caltagirone
                                                          Convento di Santa Maria del Gesù a
                 Citta tardo barocche del Val di Noto
                                                            Ragusa
  Sicilia
                                                          Museo       Etno-antropologico   Antonio
                                                            Uccello a Palazzolo Acreide
                                                         Museo archeologico regionale Bernabò Brea
                 Isole Eolie
                                                         a Lipari
                 Siracusa e la Necropoli rupestre di
                                                         Parco Archeologico di Siracusa
                 Pantalica
Fonte: Elaborazione su dati MIBAC
Facendo riferimento al Sistema museale nazionale, è anche interessate evidenziare come siano
Attrattori tutti i musei dotati di autonomia scientifica, finanziaria, contabile ed organizzativa
presenti nelle 5 regioni oggetto di intervento, ovvero:
       Museo di Capodimonte;
       Reggia di Caserta;
       Museo Archeologico Nazionale di Napoli;
       Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria;
       Museo Archeologico nazionale di Taranto;
       Parco Archeologico di Paestum;
       Parco Archeologico dei Campi Flegrei;
       Parco Archeologico di Ercolano;
       Soprintendenza speciale per Pompei.
Inoltre, sempre in relazione all’organizzazione museale, un numero significativo di Attrattori
appartiene ai Poli Museali Regionali, che assicurano sul territorio il servizio pubblico di

                                                                                                       7
fruizione e di valorizzazione degli istituti e dei luoghi della cultura in consegna allo Stato o allo
Stato comunque affidati in gestione, provvedendo a definire strategie e obiettivi comuni di
valorizzazione, in rapporto all’ambito territoriale di competenza; in particolare gli Attrattori
selezionati rappresentano:
 il 44,4% dei beni che costituiscono il Polo museale della Basilicata (100,0% degli Attrattori
  selezionati) e del Polo museale della Calabria (80,0% degli Attrattori selezionati);
 il 21,4% dei beni che costituiscono il Polo museale della Campania (35,2% degli Attrattori
  selezionati);
 il 46,7% dei beni che costituiscono il Polo museale della Puglia (38,8% degli Attrattori
  selezionati).
Tabella 3 – Attrattori appartenenti ai Poli Museali Regionali
  Polo museale della Basilicata:                      Polo museale della Calabria
    Museo nazionale Domenico Ridola                    Museo e parco archeologico di Scolacium
      (Matera)                                            (Borgia)
    Museo nazionale d’arte medioevale e                Parco archeologico della Sibaritide e Parco
      moderna (Matera)                                    archeologico di Sibari (Cassano allo Ionio)
    Museo nazionale della Siritide e parco             Museo nazionale e Area archeologica di
      archeologico di Herakleia (Policoro)                Locri
    Museo      archeologico     nazionale di           Museo e parco archeologico di Kaulon
      Metaponto, Parco archeologico dell’area           Museo archeologico nazionale di Crotone
      urbana, Tempio delle Tavole Palatine              La Cattolica (Stilo)
      (Bernalda)                                        Galleria nazionale di Cosenza
    Museo archeologico nazionale (Melfi)               Chiesa di san Francesco di Assisi (Gerace)
    Museo archeologico nazionale della Val
      d’Agri, Teatro Romano (Grumento Nova)
    Museo archeologico nazionale e Area
      archeologica di Venosa
    Castello di Lagopesole (Avigliano)
  Polo museale della Campania                         Polo museale della Puglia
    Palazzo reale di Napoli                            Castel del Monte (Andria)
    Castel Sant’Elmo (Napoli)                          Castello Angioino (Copertino)
    Complesso dei Girolamini (Napoli)                  Castello svevo (Bari)
    Certosa e Museo di San Martino (Napoli)            Castello svevo (Trani)
    Certosa di San Lorenzo (Padula)                    Museo archeologico nazionale e Zona
    Parco archeologico di Velia (Ascea)                  archeologica di Egnazia (Fasano)
                                                        Museo      archeologico    nazionale   di
                                                          Manfredonia
                                                        Parco      archeologico     di    Siponto
                                                          (Manfredonia)
Fonte: Elaborazione su dati MIBAC
Se si considera la valenza di questi beni, in termini di rappresentatività rispetto alla presenza di
siti UNESCO, di Istituti dotati di autonomia e di siti appartenenti ai Poli Museali Regionali, si
può ritenere che l’azione del PON e i progetti che saranno effettuati sugli stessi beni hanno un
elevato potenziale di aumentare il grado di attrattività delle aree oggetto di intervento; in
particolare, in sede di valutazione degli effetti sembra opportuno che la analisi si focalizzi sulle
sinergie che verranno perseguite tra gli interventi all’interno dei Poli Museali e sul peso degli
interventi che verranno realizzati sugli attrattori appartenenti ai siti UNESCO, anche tenendo
presenti gli interventi che saranno realizzati con altre risorse, in primis con i PO regionali.
    3.2. Le caratteristiche degli Attrattori al momento della selezione
Come già accennato in precedenza, gli Attrattori sono stati selezionati anche in base al grado
di accessibilità (fisica, infrastrutturale e immateriale) e all’efficienza gestionale e livello di

                                                                                                        8
funzionalità organizzativa, con riferimento alla struttura/organizzazione dedicata alla gestione
a regime delle attività e dei servizi legati all’offerta ed alla fruizione dell’attrattore.
L’analisi delle caratteristiche degli Attrattori è stata effettuata attraverso la lettura delle schede
utilizzate in fase di selezione, che quindi illustrano la situazione dei beni all’inizio del periodo
di programmazione.6
Innanzitutto, per quanto riguarda l’accessibilità, su 69 beni per i quali è stato possibile reperire
la scheda in questione, gli Attrattori erano raggiungibili facilmente con la rete stradale e
autostradale, che collega il sito anche agli aeroporti, ed in macchina ed in treno; i siti erano
fruibili interamente per l’80% dei casi, nel restante 20% essendo presenti delle limitazioni
legate alla mancanza di allestimenti o alla natura del sito archeologico.
Relativamente all’accessibilità ai disabili (62 risposte utili), i siti erano fruibili per non meno
del 70% della superficie nel 77,4% dei casi e nel 21,0% è esplicitamente specificato che
all’interno dell’attrattore erano disponibili ausili anche tattili per consentire una migliore
fruizione ai soggetti non vedenti.
Per quanto concerne invece l’accessibilità immateriale, erano 27 gli Attrattori dotati di un
proprio sito web specifico, pari al 39,1% del totale.
Nella tabella seguente, è riportato il quadro degli Attrattori per tipologia di servizio offerto; nel
complesso è evidente come i siti avessero al momento della selezione un’elevata offerta di
servizi tradizionali, quali la biglietteria, le visite guidate su prenotazioni offerte dai soggetti che
gestiscono i servizi, i bagni ed i punti informazione, mentre meno presenti sono servizi per i
visitatori quali i bookshop, la caffetteria e i punti vendita, nonché quelli più immateriali, come
la connessione wi-fi e la biglietteria on-line.
Considerando l’obiettivo di promuovere sinergie a livello locale e non solo, appare nel
complesso positivo il dato relativo alla realizzazione di mostre anche temporanee e quello
relativo alle collaborazioni istituzionali; da segnalare come in diversi casi veniva indicata
l’organizzazione di eventi e manifestazioni, l’organizzazione di attività a favore delle scuole e
i prestiti delle opere a favore di altri Enti.
Tabella 4 – Percentuale di Attrattori per tipo di servizio offerto all’inizio del periodo di
programmazione
  Tipologia di servizio                                                    si      % si        no   % no
 biglietteria                                                             57       82,6        12   17,4
 visite guidate su prenotazione                                           56       81,2        13   18,8
 Bagni                                                                    52       75,4        17   24,6
 accesso agevolato                                                        48       69,6        21   30,4
 punto informazioni                                                       44       63,8        25   36,2
 Mostre                                                                   37       53,6        32   46,4
 laboratorio didattico                                                    30       43,5        39   56,5
 sale per conferenze / convegni                                           30       43,5        39   56,5
 collaborazioni istituzionali                                             29       42,0        40   58,0
 attività di promozione comunicazione                                     24       34,8        45   65,2
 audioguide                                                               23       33,3        46   66,7
 bookshop                                                                 22       31,9        47   68,1
 caffetteria e ristorazione                                               19       27,5        50   72,5
 prenotazione                                                             17       24,6        52   75,4
 libreria                                                                 17       24,6        52   75,4
 guardaroba                                                               16       23,2        53   76,8
 prodotti multimediali                                                    14       20,3        55   79,7
 sala proiezioni                                                          14       20,3        55   79,7

6   Le schede sono state fornite dall’Autorità di Gestione.
                                                                                                           9
postazioni interattive e/o totem                                            14       20,3       55       79,7
 biblioteca                                                                  13       18,8       56       81,2
 punto vendita                                                               11       15,9       58       84,1
 biglietteria on line                                                         8       11,6       61       88,4
 prenotazione obbligatoria                                                    8       11,6       61       88,4
 wi-fi                                                                        8       11,6       61       88,4
 prevendita                                                                   4        5,8       65       94,2
 fotocopie                                                                    3        4,3       66       95,7
Fonte: Elaborazione su dati PON
Il confronto tra i dati di cui sopra ed i risultati dell’Indagine Istat I musei, le aree archeologiche
e i monumenti in Italia, relativi al 2015, seppure con tutte le prudenze del caso dovute alle
differenze nelle fonti e nelle terminologie utilizzate, ma soprattutto al fatto che l’Indagine
ISTAT si riferisce ai beni statali e non statali, mentre il PON interviene soltanto sui beni statali,
permette di dare un quadro comparato della dotazione di servizi degli Attrattori del PON
rispetto al complesso dei beni che hanno partecipato all’indagine nelle aree del Sud, delle Isole
e al totale nazionale.7
Come si può vedere dalla tabella seguente, in realtà l’insieme degli Attrattori del PON ha,
secondo le informazioni disponibili, una dotazione di servizi molto spesso superiore a quello
delle aree geografiche prese in considerazione, in particolare rispetto al Sud e alle Isole; solo
per la connessione wi-fi e per la presenza di biblioteche il dato è sensibilmente inferiore.
Tabella 5 – Percentuale di BBCC per tipo di servizio offerto per area geografica e tipo di servizio
 Tipologia di servizio                                        Sud      Isole    Italia Attrattori PON
 ACCESSIBILITA’:
   - apertura di tutti gli spazi espositivi                   72,8      75,4     79,6          80,0
   - Materiali e supporti per favorire la fruizione da parte
                                                              19,2      22,3     20,4          21,0
     dei disabili
   - Visite guidate                                           73,6      75,8     80,0          81,2
 SERVIZI        DIGITALI           E      MULTIMEDIALI
 DISPONIBILI
   - Audioguide e/o videoguide                                12,3      16,3     15,2          33,3
   - Wi-fi                                                    18,6      17,1     18,6          11,6
   - Sito web dedicato                                        47,5      56,5     57,4          39,1
   - Biglietteria on-line                                      4,1       5,8      6,6          11,6
 ALTRI SERVIZI
   - Biblioteca                                               43,0      30,6     41,3          18,8
   - Laboratorio didattico                                    46,4      43,1     47,7          43,5
   - Sala video                                               29,2      29,5     30,8          20,3
   - Guardaroba                                               11,4       8,6     15,9          23,2
   - Caffetteria e ristorazione                                8,5      10,8     12,4          27,5
   - Bookshop                                                 19,8      28,0     35,1          31,9
   - Merchandising                                             9,4      16,5     17,6          15,9
   - Mostre                                                   38,2      43,2     44,6          43,5
Fonte: Elaborazione su dati PON e dati ISTAT
    3.3. La continuità rispetto al periodo di programmazione 2007 - 2013
Per completare questa prima analisi, sono stati analizzati gli Opendata presenti sul sito di
Opencoesione, attinenti al tema Turismo, Cultura, Ambiente e relativi al periodo di

7 Seppure più recente, non è stata presa in considerazione l’Indagine ISTAT del 2019, in quanto fornisce un insieme
minore di informazioni relative all’offerta di servizi dei beni oggetto di indagine, ed in particolare: musei ed
istituzioni similari che hanno organizzato esposizioni temporanee; attività educative; che hanno allestito mostre
temporanee; dotati di un servizio di biglietteria on line; dotati di un account social.
                                                                                                                 10
programmazione 2007 – 20138, per verificare se l’Attrattore è stato oggetto di interventi in tale
periodo di programmazione; in questo esercizio, sono stati presi in considerazione soltanto gli
interventi presenti nella banca dati classificati sotto la voce tema sintetico Attrazione culturale,
naturale e turistica e come sottosettori Beni culturali e Culto.
L’analisi è stata effettuata attraverso una ricerca testuale, basata sulla denominazione
dell’Attrattore e del comune di localizzazione, ed è quindi influenzata dalle modalità con le
quali sono stati definiti gli interventi all’interno della banca dati stessa.
I risultati dell’analisi sono riportati nelle tabelle seguenti.

Tabella 6 – Interventi realizzati nel 2007 – 2013 che hanno avuto per oggetto gli Attrattori PON in
Basilicata
  Attrattore                                                 Comune          di   Oggetto           di
                                                             localizzazione       intervento nel 2007
                                                             dell’Attrattore      - 2013
  Museo Nazionale Domenico Ridola                            Matera (MT)                    no
  Museo Nazionale d’arte medioevale e moderna                Matera (MT)                    no
  Museo nazionale della Siritide e parco archeologico di
                                                             Policoro (MT)                   si
  Herakleia
  Museo archeologico Nazionale di Metaponto, Parco
  archeologico dell’Area Urbana, Tempio delle Tavole         Bernalda (MT)                   si
  Palatine
  Museo archeologico nazionale                               Melfi (PZ)                      si
  Museo archeologico nazionale della Val d’Agri,             Grumento Nova
                                                                                             si
  Teatro romano                                              (PZ)
  Museo archeologico nazionale e area archeologica di
                                                             Venosa (PZ)                     si
  Venosa
  Castello di Lagopesole                                     Avigliano (PZ)                 no
Fonte: Elaborazione su dati OpenCoesione

Tabella 7 – Interventi realizzati nel 2007 – 2013 che hanno avuto per oggetto     gli Attrattori PON in
Calabria
  Attrattore                                        Comune                di      Oggetto          di
                                                    localizzazione                intervento nel 2007
                                                    dell’Attrattore               - 2013
  Museo e Parco archeologico nazionale di
                                                    Borgia (CZ)                            si
  Scolacium
  Museo archeologico nazionale della Sibaritide
                                                    Cassano allo Ionio (CS)                si
  e Parco archeologico di Sibari
  Museo nazionale e Area archeologica di Locri      Locri (RC)                             si
  Museo e parco archeologico di Kaulon              Monasterace (RC)                       si
  Museo archeologico nazionale                      Reggio Calabria (RC)                   si
  La Cattolica                                      Stilo (RC)                             si
  Galleria Nazionale di Cosenza – Palazzo
                                                    Cosenza (CS)                           no
  Arnone
  Castello Carlo V                                  Crotone (KR)                           si
  Museo archeologico nazionale                      Crotone (KR)                           no
  Chiesa di San Francesco di Assisi                 Gerace (RC)                            no
Fonte: Elaborazione su dati OpenCoesione

8   https://opencoesione.gov.it/it/opendata/#!approfondimenti_section
                                                                                                     11
Tabella 8 – Interventi realizzati nel 2007 – 2013 che hanno avuto per oggetto      gli Attrattori PON in
Campania
  Attrattore                                        Comune              di         Oggetto          di
                                                    localizzazione                 intervento      nel
                                                    dell’Attrattore                2007 - 2013
  Museo Archeologico nazionale MANN                 Napoli (NA)                             si
  Museo della Reggia e del Real Bosco di
                                                    Napoli (NA)                             si
  Capodimonte
  Palazzo Reale di Napoli                           Napoli (NA)                             si
  Anfiteatro Flavio e Tempio di Serapide            Pozzuoli (NA)                           si
  Reggia di Caserta                                 Caserta (CE)                            si
  Real Tenuta di Carditello                         San Tammaro (CE)                        si
  Parco archeologico di Velia                       Ascea (SA)                              no
  Certosa di San Lorenzo                            Padula (SA)                             si
  Area archeologica di Pompei                       Pompei (NA)                             si
  Area archeologica di Ercolano                     Ercolano (NA)                           si
                                                    Castellammare       di
  Area archeologica di Stabia                                                               si
                                                    Stabia (NA)
  Parco archeologico di Cuma                        Pozzuoli (NA)                           no
  Museo archeologico dei capi Flegrei, area
  archeologica delle Terme di Baia e parco          Bacoli (NA)                             si
  sommerso
  Museo e Parco archeologico di Paestum             Capaccio (SA)                           si
  Castel S’Elmo                                     Napoli (NA)                             si
  Certosa e Museo di S. Martino                     Napoli (NA)                             si
  Complesso dei Girolamini                          Napoli (NA)                             si
Fonte: Elaborazione su dati OpenCoesione

Tabella 9 – Interventi realizzati nel 2007 – 2013 che hanno avuto per oggetto gli Attrattori PON in Puglia
  Attrattore                                           Comune                di     Oggetto          di
                                                       localizzazione               intervento      nel
                                                       dell’Attrattore              2007 - 2013
  Castello Svevo e Complesso Santa Chiara              Bari (BA)                              si
  Museo archeologico S. Scolastica                     Bari (BA)                              si
  Castello Svevo                                       Trani (BAT)                            si
  Museo archeologico Nazionale e Zona
                                                       Fasano (BR)                            si
  archeologica di Egnazia
  Museo archeologico nazionale di Manfredonia          Manfredonia (FG)                       si
  Castello di Carlo V                                  Lecce (LE)                             si
  Ex Convento di Sant’Antonio                          Taranto (TA)                           si
  S. Maria della Giustizia                             Taranto (TA)                           si
  Area archeologica di Manduria                        Manduria (TA)                          si
  Castel del Monte                                     Andria (BAT                            si
  Parco Archeologico e Santa Maria di Siponto          Manfredonia (FG)                       si
  Ex Abbazia di San Leonardo di Lama Volara            Manfredonia (FG)                       si
  Castello Angioino                                    Copertino (LE)                         si
  Museo Archeologico Nazionale di Taranto
                                                       Taranto (TA)                           si
  (MARTA)
  Castello Alfonsino – Forte a mare                    Brindisi (BR)                         no
  Complesso Abbazia Santa Maria di Cerrate             Lecce (LE)                             si
  Parco archeologico di Saturo                         Leporano (TA)                         no
  Complesso architettonico dell’ex Ospedale
                                                       Lecce (LE)                             si
  dello Spirito Santo
Fonte: Elaborazione su dati OpenCoesione

                                                                                                         12
Tabella 10 – Interventi realizzati nel 2007 – 2013 che hanno avuto per oggetto gli Attrattori PON in
Sicilia
  Attrattore                                       Comune di localizzazione    Oggetto          di
                                                   dell’Attrattore             intervento      nel
                                                                               2007 - 2013
  Eraclea Minoa                                    Cattolica Eraclea (AG)              no
  Parco Valle dei Templi                           Agrigento (AG)                       si
  Ex manifattura tabacchi                          Catania (CT)                        no
  Museo regionale della Ceramica di
                                                   Caltagirone (CT)                     si
  Caltagirone
  Museo regionale di Aidone – Area
                                                   Aidone (EN)                          si
  archeologica di Morgantina
  Parco archeologico di Naxos                      Giardini           Naxos,
                                                   Taormina, Francavilla di            no
                                                   Sicilia (ME)
  Museo archeologico regionale Bernabò Brea
                                                   Lipari (ME)                          si
  a Lipari
  Albergo delle Povere                             Palermo (PA)                         si
  Museo del Mare Arsenale della Marina Regia       Palermo (PA)                        no
  Convento di Santa Maria del Gesù                 Ragusa (RG)                         no
                                                   Modica, Ispica, Rosolini
  Cava Ispica – Necropoli e Castello                                                   no
                                                   (RG)
  Museo del Mediterraneo – Castello Svevo di
                                                   Augusta (SR)                        no
  Augusta
  Parco archeologico di Siracusa                   Siracusa (SR)                        si
  Museo etno-antropologico Antonio Uccello         Palazzolo Acreide (SR)              no
  Area archeologica e Antiquarium di Megara
                                                   Augusta (SR)                        no
  Hyblea
  Parco archeologico di Segesta                    Catalafimi – Segesta (TP)            si
  Ex stabilimento Florio - Favignana               Favignana (TP)                       si
  Parco archeologico di Gela                       Gela (CL)                           no
  Villino Favaloro (museo della fotografia)        Palermo (PA)                        no
  Area archeologica Parco della Forza              Ispica (RG)                          si
                                                   Ragusa, Santa Croce
  Parco archeologico di Camarina                                                        si
                                                   Camerina
Fonte: Elaborazione su dati OpenCoesione
L’analisi consente di rilevare come 53 dei 74 Attrattori siano stati oggetto di intervento anche
nel periodo di programmazione 2007 – 2013 (71,6%).
In fase di valutazione degli effetti sarà interessante verificare se e come tali interventi siano
collegati a quelli finanziati con il PON 2014 – 2020 e di conseguenza in quale modo la
progettualità dei due periodi abbia permesso di migliorare il grado di fruibilità e di attrattività
dei beni.

4. Le domande di valutazione

In sede di definizione del Disegno di Valutazione, finalizzato a specificare quanto già presente
nella Scheda 2 del Piano delle Valutazioni, per ognuno degli ambiti valutativi sopra ricordati
sono state dettagliate le domande di valutazione ed individuata la metodologia e le fonti
informative, come di seguito specificato.

                                                                                                 13
Ambito: Efficacia dei criteri di selezione
  Domande valutative                      Fonti      informative     e   Attori         Modalità di
                                          tecniche                                      restituzione
   Nella fase di selezione degli         Fonti secondarie (schede       Autorità di    Analisi
    interventi, si sono riscontrate       di valutazione interventi)     Gestione       descrittiva
    criticità nell’applicazione dei       Interviste                     PON
    criteri di ammissibilità?
   Quali sono stati i criteri di
    valutazione       maggiormente
    determinanti nella scelta degli
    interventi?

Ambito: Introduzione delle soglie finanziarie relative alle infrastrutture di piccola scala
  Domande valutative                      Fonti      informative   e     Attori         Modalità di
                                          tecniche                                      restituzione
   In quale misura l’introduzione        Fonti secondarie (dati         Autorità di    Analisi
     delle soglie per identificare le     sistema di monitoraggio)       Gestione       descrittiva
     infrastrutture di piccola scala ha   Interviste                     PON
     influito sull’attuazione del
     PON?

Ambito: Accordi Operativi di Attuazione
  Domande valutative                      Fonti      informative    e    Attori         Modalità di
                                          tecniche                                      restituzione
   Gli    Accordi Operativi di           Fonti            secondarie    Autorità di    Analisi
     Attuazione sono stati utili per      (documenti               di    Gestione       descrittiva
     promuovere le sinergie tra la        programmazione)                PON e POR
     programmazione nazionale e           Questionari
     quella regionale?                    Interviste

Ambito: Poli museali
  Domande valutative                       Fonti      informative   e     Attori        Modalità di
                                           tecniche                                     restituzione
   In relazione allo sviluppo dei         Fonti secondarie (dati         Autorità di   Analisi
     Poli museali, in quale misura la      sistema di monitoraggio)       Gestione      descrittiva
     programmazione del PON si             Interviste                     PON
     integra con le altre linee di
     programmazione del MIBAC?
     Quali azioni i Poli stanno
     portando     avanti     per   la
     valorizzazione del patrimonio?

Ambito: Stato di attuazione dell’Asse
  Domande valutative                      Fonti     informative   e      Attori         Modalità di
                                          tecniche                                      restituzione
   L’attuazione del PON in quale         Fonti secondarie (dati di      Autorità di    Elaborazione
    misura sta favorendo il               monitoraggio)                  Gestione       dati        di
    raggiungimento dei target             Interviste                     Invitalia      monitoraggio
    attesi?                                                                             Analisi
   Quali sono i motivi di eventuali                                                    descrittiva
    scostamenti dai target fissati per
    gli indicatori di realizzazione e
    di risultato?
   La Centrale di Committenza sta
    supportando l’attuazione del
    Programma?

                                                                                                     14
Ambito: Caratteristiche degli interventi finanziati
  Domande valutative                    Fonti informative e           Attori           Modalità di
                                        tecniche                                       restituzione
   Quali sono le caratteristiche dei   Fonti secondarie (analisi     Autorità   di    Elaborazione
     progetti       ammessi         a   documentale           del     Gestione         dati        di
     finanziamento? Quali tipologie     contenuto dei progetti)                        progetto
     di intervento sono prevalenti?

Ambito: Risultati legati alla realizzazione degli interventi
  Domande valutative                    Fonti    informative      e   Attori          Modalità di
                                        tecniche                                      restituzione
   Quali sono le caratteristiche       Fonti secondarie (analisi     Autorità di     Elaborazione
     degli interventi conclusi? È       documentale             del   Gestione        dati         di
     possibile individuare primi        contenuto dei progetti)                       progetto
     risultati degli interventi?                                                      Analisi
                                                                                      descrittiva

5. Analisi dell’efficacia delle procedure di selezione degli interventi

    5.1. Premessa
Come già indicato in precedenza, nell’ambito del Comitato di Sorveglianza del 9 giugno 2015
è stato approvato il documento Criteri di selezione delle operazioni, predisposto in
ottemperanza all’art. 125 del Reg. UE 1303/2013, che oltre all’individuazione degli Attrattori
e delle connesse aree di attrazione culturale, specifica i criteri per la selezione delle operazioni
da finanziare e realizzare nell’ambito del PON. Tali criteri sono così articolati:
- requisiti di ricevibilità formale, senza i quali il progetto non può essere considerato
  ricevibile;
- criteri di ammissibilità sostanziale, intesi quali requisiti che le operazioni/progetti presentati
  devono possedere per essere ammessi alla successiva fase di valutazione;
- criteri di valutazione, (oggetto di punteggi) in grado di favorire la selezione di operazioni
  che concorrano:
    al raggiungimento dei risultati attesi con riferimento all’obiettivo specifico della
       pertinente priorità (efficacia);
    al raggiungimento del risultato con il minor dispendio di costi (efficienza attuativa);
    a garantire la più adeguata qualità progettuale intrinseca, innovatività ed integrazione
       con altri interventi;
- criteri di priorità (oggetto di punteggi), intesi quali criteri che a parità di valutazione tecnica
  consentono un’ulteriore qualificazione delle operazioni.

    5.2. Analisi delle criticità nella fase di applicazione dei criteri di ammissibilità
         sostanziale
Tra i requisiti di ammissibilità sostanziale dei progetti candidati al PON è presente quello
relativo al “Rispetto della normativa nazionale e comunitaria (in materia di concorrenza, pari
opportunità e non discriminazione, accessibilità per le persone con disabilità, appalti pubblici,
tutela ambientale), anche con riferimento alle disposizioni regolamentari in materia di progetti
generatori di entrate”.
Confermando un indirizzo giurisprudenziale in nuce dal 2000, il Regolamento UE 651/2014
(poi modificato dal Regolamento UE 1084/2017) e la Comunicazione della Commissione del
2016 sulla nozione di aiuto di Stato hanno introdotto nel ciclo 2014-2020 un significativo
                                                                                                    15
elemento di discontinuità rispetto alla pratica passata di finanziamento pubblico alle
infrastrutture che in precedenza si riteneva sic et sempliciter fuori dal controllo della
Commissione sulle regole della concorrenza in quanto espressione dell’esercizio di prerogative
dei pubblici poteri per il soddisfacimento dell’interesse generale della società.
L’estensione delle norme degli aiuti di Stato anche alle infrastrutture che rientrano nel
patrimonio culturale a titolarità pubblica (e quindi ai luoghi della cultura - attrattori su cui
interviene il PON) ha generato molte incertezze interpretative ed applicative. Per questa
tipologia di infrastrutture la Commissione Europea non disponeva di esperienza sufficiente a
definire criteri generali di compatibilità del finanziamento pubblico con la disciplina degli aiuti
di Stato a cui gli Stati Membri potevano affidarsi e le stesse istituzioni nazionali italiane
(coinvolte ai diversi livelli di governo centrale e regionale) hanno dibattuto a lungo, tra loro e
con la Commissione Europea, per costruire una posizione unitaria per l’applicazione della
nuova normativa, anche promuovendo Linee guida e orientamenti comuni.
Il confronto avuto con l’AdG nel corso dell’indagine è risultato significativamente utile a
comprendere il contesto temporale, istituzionale e giuridico in cui è maturato e si è evoluto
questo specifico dossier nonché lo sforzo affrontato per mettere a coerenza l’intera azione
amministrativa. A riguardo, la posizione del MiBACT, elaborata dell’Ufficio Legislativo nel
suo ruolo di referente dell’Amministrazione in materia di Aiuti di Stato, è sempre stata molto
chiara e puntuale circa (i) l’insussistenza degli elementi costitutivi la nozione di aiuto
(attività economica e distorsione della concorrenza) e conseguentemente (ii) la necessità di
promuovere la modifica della disciplina comunitaria al fine di chiarire in via definitiva la
finalità di interesse generale perseguita dallo Stato nel settore della cultura.
Ciò malgrado, la cogenza del Regolamento UE 651/2014, ancorché modificato dal
Regolamento UE n.1084/2017, nell’uso dei fondi comunitari e quindi nell’attuazione dei
programmi gestiti e cofinanziati con tali risorse ha spinto l’AdG ad indagare con maggior
profondità il perimetro di applicazione della disciplina degli aiuti di Stato agli investimenti
infrastrutturali sostenuti dal PON aprendo nuove riflessioni, piste di lavoro, tecnico –
metodologico, e soluzioni amministrative che in parte riflettono i contorni sfocati della
interpretazione della disciplina.
All’interno delle procedure di gestione del PON (Macro Processo di selezione delle operazioni)
si osserva infatti, su impulso dell’AdG, l’avvio a febbraio 2016 di un’indagine tecnico-
metodologica volta a scrutinare il finanziamento pubblico alla conservazione del patrimonio
culturale in collegamento a due criteri interpretativi utilizzati dalla Commissione europea per
la configurazione di aiuto di Stato ossia (a) all’(esercizio di) attività economica e (b) alla
incidenza sul mercato e sugli scambi tra Stati, adottando un meccanismo idoneo a ridurre gli
oneri amministrativi per la dimostrazione degli altri criteri costitutivi la nozione di aiuto (in
primis l’analisi, più complessa, dell’eventuale vantaggio economico) 9.
Quale specifico supporto alla Commissione incaricata di verificare (inter alias) l’esistenza del
citato criterio di ammissibilità sostanziale, l’indagine dell’AdG (1) sarebbe dovuta essere
propedeutica alla selezione degli interventi (avvenuta a febbraio 2016) e, quantunque
successiva, (2) i suoi esiti rilevanti per il Programma – già parzialmente disponibili a luglio
2016 - sarebbero dovuti confluire in un atto amministrativo funzionale a confermare il processo
di selezione degli interventi nativi del PON. Invero occorre attendere marzo 2019 per
l’adozione di tale provvedimento ma nella formazione dell’atto l’istruttoria tecnico –
metodologica non ha avuto modo di esprimere il suo potenziale informativo e di apprendimento
amministrativo stante l’affermarsi, nel corso degli anni e con arricchimento di argomentazioni,

9Si rinvia all’Allegato 1, Approfondimenti in materia di aiuti di Stato alle infrastrutture culturali, la trattazione più
completa degli argomenti esposti nel presente paragrafo
                                                                                                                       16
della posizione del richiamato Ufficio Legislativo MIBACT sull’applicazione del citato
Regolamento UE 651/2014 a cui è sembrato opportuno conformare l’intera azione
amministrativa 10.
In merito all’organizzazione delle attività di istruttoria tecnico-metodologica, osservata sotto il
profilo delle modalità messe in campo per gestire l’introduzione dell’innovazione normativa,
si rileva come la stessa sia stata poco incisiva sul fronte della capacità inclusiva e di
miglioramento organizzativo. Attraverso le interviste ai key informants del PON, si è cercato
di indagare il livello di diffusione delle conoscenze teorico – operative della nuova disciplina
in materia di aiuti di Stato alle infrastrutture e le capacità (tecnico – amministrative) occorrenti
per la sua applicazione. Le domande rivolte ai diversi operatori hanno riguardato tre specifiche
dimensioni:
           stato dell’arte della diffusione di conoscenze e strumenti di analisi relativamente
            all’applicazione della normativa comunitaria in tema di aiuti alle infrastrutture culturali
           ricognizione dell’esperienza condotta direttamente sul PON Cultura e Sviluppo in tema
            di aiuti alle infrastrutture culturali
           traiettorie evolutive future in termini di capacità tecniche, all’interno della struttura di
            gestione del PON, necessarie all’(eventuale) applicazione della normativa comunitaria
            in materia di aiuti di Stato alle infrastrutture.
Il contributo dei key informators (con eccezione dell’AdG) è stato limitato agli specifici ruoli
che gli stessi hanno ricoperto/ricoprono nell’ambito più ampio del supporto alle procedure di
programmazione e attuazione del PON. In effetti le 2 – 3 risorse professionali applicate sulla
questione non sono più operative presso la struttura dell’AdG e nessuno degli operatori
intervistati ha affrontato direttamente il tema o è stato coinvolto nel processo decisionale
maturato. Nel corso delle interviste le motivazioni dell’avvio, dell’interruzione e i primi parziali
esiti a cui era giunta l’indagine istruttoria non sono stati riferiti; tutti però concordano sulla
percezione che il tema degli “aiuti di Stato” afferisce all’Asse II del PON. Allo stesso tempo,
la definizione delle modalità organizzative dell’istruttoria tecnico – metodologica non è stata
prioritariamente orientata a produrre in modo sistemico benefici conoscitivi per la struttura di
supporto alle attività di programmazione e gestione del PON (ad es. creazione di una banca dati
sulle informazioni reperite, note informative, ecc) né a generare elementi di sostenibilità futura,
in quanto un eventuale riavvio delle attività di indagine oggi richiederebbe la selezione di nuove
risorse dedicate e l’aggiornamento/ampliamento della metodologia (con specifico riguardo alla
verifica della soglia di aiuto compatibile).

       5.3. Analisi dell’applicazione dei criteri di valutazione
Successiva alla fase di ammissibilità sostanziale è la fase di valutazione degli interventi,
interessante da analizzare, per fornire all’Autorità di Gestione elementi in merito alla efficacia
dei criteri utilizzati, focalizzando l’attenzione su quelli che sono stati maggiormente
significativi ai fini del processo, utilizzando a tal fine le schede di valutazione con i punteggi
attribuiti alle singole proposte per singolo criterio.

Nelle tabelle seguenti sono riportati i criteri di selezione per l’azione 6.c.1.a e 6.c.1.b, con il
valore massimo attribuibile ad ogni singolo criterio.

10   Vedasi sul punto Decreto AdG del 22 marzo 2019, n. 59.
                                                                                                     17
Tabella 11 - Criteri di valutazione delle operazioni finanziabili nell’ambito dell’azione 6.c.1.a
     Tipologia di                                         Criterio                                      Punteggio
       criterio                                                                                         massimo
                                                Criteri di valutazione
                         Capacità dell'intervento di migliorare la fruizione dell'attrattore oggetto
  Efficacia                                                                                                15
                         di intervento, generando in particolare un incremento delle visite
  dell’operazione /
                         Capacità dell'intervento di incrementare i livelli di accessibilità fisica e
  progetto                                                                                                 10
                         culturale
                         Convergenza di altri investimenti (pubblici e /o privati) sull'intervento         10
  Efficienza
                         Congruità dei tempi di realizzazione esposti nel cronoprogramma
  attuativa                                                                                                20
                      Coerenza del progetto e dei risultati attesi con l'analisi delle domanda
                      riferita all'Attrattore ed eventualmente al sistema di beni a questo
                                                                                                           11
                      collegati, anche in coerenza con nuovi assetti conseguenti alla riforma
                      del MIBAC
  Qualità             Adozione di soluzioni progettuali tecnologicamente innovative                        8
  progettuale         Adozione di soluzioni progettuali in grado di migliorare le prestazioni
                                                                                                           8
  intrinseca,         ambientali
  innovatività e      Intervento strettamente collegato ad investimenti previsti a valere
                                                                                                           8
  integrazione con    sull'azione 6c.1.b.
  altri interventi    Fattibilità e sostenibilità economico finanziaria, tecnica, procedurale ed
                      amministrativa dell'intervento con riferimento alla gestione del singolo
                      Attrattore anche all'interno di un sistema di gestione integrato in                  10
                      coerenza con nuovi assetti organizzativi conseguenti alla riforma del
                      MIBAC (es. Poli museali regionali)
                                                 Criteri di priorità
                      Stato di avanzamento della progettazione                                             10
                      Intervento che è parte di strategie condivise a livello territoriale
  Criteri di
                      nell'ambito di intese e partenariati (Accordi di valorizzazione,                     5
  priorità
                      dichiarazione di intenti, altre forma di accordo)
                      Intervento che agevola la fruizione da parte di persone con disabilità               5
Fonte: documento Criteri di selezione delle operazioni
Tabella 12 - Criteri di valutazione delle operazioni finanziabili nell’ambito dell’azione 6.c.1.b
     Tipologia di                                          Criterio                                     Punteggio
       criterio                                                                                         massimo
                                                 Criteri di valutazione
                         Capacità dell'intervento di migliorare la fruizione dell'attrattore oggetto
  Efficacia                                                                                                15
                         di intervento, generando in particolare un incremento delle visite
  dell’operazione /
                         Capacità dell'intervento di generare interdipendenze funzionali con altri
  progetto                                                                                                 10
                         settori (turismo, artigianato, ecc.)
                         Convergenza di altri investimenti (pubblici e /o privati) sull'intervento         10
  Efficienza
  attuativa              Congruità dei tempi di realizzazione esposti nel cronoprogramma                   20
                      Coerenza del progetto con le attese della domanda di fruizione culturale
                                                                                                           11
                      e turistica
                      Adozione di soluzioni progettuali tecnologicamente innovative                        8
  Qualità             Progetto che incrementa il grado di accessibilità di tipo fisico e/o
                                                                                                           8
  progettuale         culturale
  intrinseca,         Integrazione con i sistemi e le reti informative nazionali e/o
                                                                                                           8
  innovatività e      internazionali
  integrazione con    Fattibilità e sostenibilità economico finanziaria, tecnica, procedurale ed
  altri interventi    amministrativa dell'intervento con riferimento alla gestione del singolo
                      Attrattore anche all'interno di un sistema di gestione integrato in                  10
                      coerenza con nuovi assetti organizzativi conseguenti alla riforma del
                      MIBAC (es. Poli museali regionali)
                                                 Criteri di priorità
                      Stato di avanzamento delle proposte progettuali (laddove pertinente)                 10
                      Intervento che è parte di strategie condivise a livello territoriale
  Criteri di          nell'ambito di intese e partenariati (Accordi di valorizzazione,                     5
  priorità            dichiarazione di intenti, altre forma di accordo)
                      Intervento che contribuisce direttamente e specificatamente a rendere
                                                                                                           5
                      operativa l’organizzazione dei Poli museali regionali
Fonte: documento Criteri di selezione delle operazioni

                                                                                                                    18
In particolare, sono state esaminate le schede di valutazione relative alle proposte progettuali
pervenute al Segretariato generale del MIBAC da parte dei Segretariati Generali della
Basilicata, della Calabria, della Campania, della Puglia, della Direzione Generale Educazione
e Ricerca e dell’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico
e Librario (IRCPAL), per un totale di 84 interventi proposti11.
La Commissione giudicatrice ha concordato di ammettere a finanziamento soltanto i progetti
con un valore complessivo pari o superiore a 72.
Per quanto concerne la azione 6.c.1.a, le schede progettuali analizzate sono state 63, di cui 45,
pari al 71,4%, hanno ottenuto un punteggio pari ad almeno a 72 e di conseguenza sono state
ammesse al finanziamento del PON.
La distribuzione degli interventi per punteggio ricevuto mostra in realtà una qualità media dei
progetti pervenuti, dal momento che solo 2 hanno ricevuto un punteggio tra 90 e 92, peraltro
su un punteggio massimo ottenibile pari a 120, mentre il 62,2% degli interventi ammessi ha
ottenuto un punteggio compreso tra 72 (soglia minima) e 79.

Tabella 13 – Numero di progetti ammessi a finanziamento a valere sull’azione 6.c.1.a per classe di punteggi ricevuti
in fase di selezione
     Classi di punteggio                                              Numero progetti        Valori percentuali
     con punteggio superiore a 90                                           2                        4,4
     con punteggio tra 80 ed 89                                            15                       33,3
     punteggio tra 72 e 79                                                 28                       62,2
     Totale                                                                45                      100,0
 Fonte: elaborazione su dati PON

Come riportato nella tabella 14, i criteri di valutazione che hanno avuto un maggior peso nella
selezione, considerando la media dei punteggi ricevuti, sono quattro: Adozione di soluzioni
progettuali in grado di migliorare le prestazioni ambientali; Adozione di soluzioni progettuali
tecnologicamente innovative; Fattibilità e sostenibilità economico finanziaria, tecnica,
procedurale ed amministrativa dell'intervento con riferimento alla gestione del singolo
Attrattore anche all'interno di un sistema di gestione integrato in coerenza con nuovi assetti
organizzativi conseguenti alla riforma del MIBAC (es. Poli museali regionali); Convergenza
di altri investimenti (pubblici e /o privati) sull'intervento.
Tra i criteri di priorità, praticamente tutte le proposte progettuali hanno ricevuto il punteggio
massimo con riferimento al criterio Intervento che agevola la fruizione da parte di persone con
disabilità. Tra i criteri di selezione, solo per due criteri (Intervento strettamente collegato ad
investimenti previsti a valere sull'azione 6c.1.b; Capacità dell'intervento di incrementare i
livelli di accessibilità fisica e culturale) la percentuale di proposte progettuali che ha avuto un
punteggio massimo è superiore al 10%, mentre in cinque casi è pari a zero.

11   Le schede sono state fornite dall’Autorità di Gestione.
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