I SERVIZI DI INVESTIMENTO IN EUROPA. MODELLI DI BUSINESS E IMPATTO DELLA MIFID 2 - 4 FEBBRAIO 2015 CENTRO DI RICERCA BAFFI-CAREFIN - CONSULENTIA ...
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I servizi di investimento in Europa. Modelli di business e impatto della MiFID 2 4 febbraio 2015 Centro di Ricerca Baffi-Carefin
Premessa Nella ricerca di quest’anno ripartiamo da alcune questioni rimaste aperte dall’indagine compiuta lo scorso anno, realizzata per il periodo 2006-2012 su un campione di 27 realtà italiane, suddivise tra realtà specializzate nella distribuzione di servizi di investimento (7), banche tradizionali (14), gruppi bancari (6). Al termine del lavoro erano emersi alcuni interrogativi: Esiste per le realtà specializzate un “limite superiore” di redditività? Diversificare conviene? Nelle realtà specializzate quali sono i segnali che portano verso un modello di business orientato al wealth management e come viene interpretato il modello di servizio?
Ricerca 2015: metodologia La ricerca 2015 apre al confronto europeo tra gli operatori specializzati nella distribuzione di servizi finanziari. La scelta è di analizzare operatori specializzati, leader nel settore della distribuzione di servizi di investimento, con matrice nei Paesi della Old Europe, ovvero Italia, Francia, Germania, Spagna, Olanda e Regno Unito. A livello europeo la Direttiva MiFID 2 entrerà in vigore dal gennaio 2017. La normativa RDR (Retail Distribution Review) è in vigore dal gennaio 2013 nel Regno Unito e dal gennaio 2014 in Olanda. Per effettuare l’analisi comparata si sono costruiti due campioni: • uno composto da realtà specializzate (15) • e uno composto da global players (12). Il periodo di osservazione delle 27 realtà europee va dal 2009 al 2013. Si sono aggiunti i dati del primo semestre 2014, pur non inseriti nell’analisi pluriennale. La ricerca si avvale ad oggi di un data base “hand made” e unico in Europa.
Ricerca 2015: il campione di analisi PAESE GLOBAL PLAYERS PAESE OPERATORI SPECIALIZZATI Gruppo Intesa Sanpaolo Azimut Holding Spa Italia UniCredit Group Banca Generali Spa BNP Paribas Group Italia Banca Mediolanum Spa Francia Crédit Agricole Group FinecoBank Santander Group Gruppo Banca Fideuram Spagna BBVA Group Francia Union Financière de France Banque Deutsche Bank Group Spagna Renta4 Banco Germania Commerzbank Group Comdirect Group Rabobank Group Germania OVB Holding AG Olanda ING Group MLP AG HSBC Holdings Plc BinckBank N.V. UK Olanda Barclays Plc Van Lanschot St. James's Place Plc UK Brewin Dolphin Holdings Plc Hargreaves Lansdown Plc TOT 12 TOT 15
AUM (2013) OPERATORI SPECIALIZZATI Paese Governance KEY POINT Mil. Union Financière de France Controllato da Posizionamento sul fronte assicurativo vita, anche brokerage Francia 7.795€ Banque Aviva (74%) immobiliare Controllato da Comdirect Group Germania Broker on line gruppo Commerzbank 55.046€ Commerzbank Società finanziaria operativa nell'insurance e nel real estate (“We OVB Holding Germania Indipendente have ensured the continuity of our business model as a company n.a. for entrepreneurs for more than 44 years”) Gruppo finanziario, supporta privati e istituzionali, financial planning, approccio lungo termine (“The concept of the founders, MLP Group Germania Indipendente 24.500€ which still remains the basis of the current business model, is to provide long-term consulting for academics and other”) Renta4 Banco Spagna Indipendente Abbina distribuzione e asset management 10.415€ Distributore competitor di Fineco e Comdirect, ha avviato attività BinckBank Olanda Indipendente 18.272€ di AM (in crescita) Posizionamento nel private banking e merchant banking, quota Van Lanschot Olanda Indipendente 53.500€ consistente istituzionali, AM in aumento Indipendente (nasce come Financial Planning, wealth management, posizionamento forte St. James's Place Plc UK Rothschild 44.300£ sul fronte assicurativo Assurance Group) Strategia di aumento sul fronte AM: l’AM aumenta, l’advisory si Brewin Dolphin Holdings Plc UK Indipendente dimezza dal 2009 al 2013 e si evidenzia la componente execution 34.900£ only Advisory e asset manager specialist, piattaforma Vantage (“We Hargreaves Lansdown Plc UK Indipendente 36.400£ are a one stop shop”)
Ricerca 2015: Obiettivo del lavoro – I parte Al fine di effettuare l’analisi comparata dei modelli di business nella distribuzione di servizi finanziari a livello europeo, tra gli operatori specializzati e i global players si osservano i seguenti indicatori: 1. Margine da servizi o commissioni nette / Margine da intermediazione 2. Margine da intermediazione / Raccolta totale 3. Cost / income (attenzione all’impatto di ammortamenti e rettifiche) 4. Andamento del Return on Equity (Roe)
Risultati: 1. Margine da Servizi su Margine da Intermediazione Gli operatori specializzati a livello europeo confermano nel periodo la loro vocazione al servizio per conto terzi. Nel 2013 l’incidenza del margine derivante da servizi per conto terzi sul totale della redditività è pari in media al 73,13% per il gruppo degli operatori specializzati europei (era 65,36% nel 2009) con un minimo di 44,11% e un massimo di 99,60% e si attesta al 26,38% medio per il gruppo dei global players (era 27,90% nel 2009) con un minimo di 15,36% e un massimo di 38,8%. Il complemento a 100 del rapporto è la redditività che deriva da attività che implicano l’assunzione di rischi finanziari.
Grafico 1. Margine da servizi su Mg da Intermediazione (2013) 120,00% 100,00% Operatori 80,00% specializzati 60,00% Global Players 40,00% 20,00% 0,00% 2013
Risultati: 2. Mg intermediazione / raccolta globale Anche in questo caso, a livello europeo è confermato il risultato dello scorso anno. In termini di marginalità complessiva, esiste una sorta di “cap” al profilo di redditività degli operatori specializzati, coerente con il fatto che nella loro attività prevalente non assumono rischio finanziario in proprio, ma svolgono servizi per conto terzi. Nel 2013 la marginalità media per il gruppo degli operatori specializzati a livello europeo è pari a 109bp (era 125bp nel 2009), con un minimo di 51bp e un massimo di 197bp, mentre il gruppo dei global players europei nel 2013 registra in media 357bp con un minimo di 221bp e un massimo di 528 bp.
Grafico 2. Margine da Intermediazione su Raccolta Globale (2013) 6,00% 5,00% 4,00% Global Players 3,00% Operatori Specializzati 2,00% 1,00% 0,00% 2013
Risultati: 3. Cost / income L’analisi del cost / income a livello europeo è stata effettuata prestando attenzione all’impatto degli ammortamenti e delle rettifiche su attività materiali e immateriali. L’indicatore è perciò stato calcolato sia “depurato” sia “non depurato” da tali valori. Il campione mostra una situazione in cui i dati relativi ai due gruppi non sono nettamente distinguibili: i due gruppi si confondono tra loro. La tendenza nel gruppo degli operatori specializzati è quella di un recupero di efficienza, il cost / income medio non depurato per gli operatori specializzati si attesta a 63,39% (era 71,44% nel 2009). La stessa tendenza non si rileva nel gruppo dei global players, per i quali il dato medio nel 2013 è pari a 67,53% (era 64,17% nel 2009). Analoghe considerazioni valgono ove si consideri il cost/income “depurato”, che nel 2013 è pari al 58,77% per gli operatori specializzati e al 62,14% per i global players.
Grafico 3. Cost / income “non depurato” da ammortamenti e rettifiche (2013) 120,00% 100,00% 80,00% Operatori Specializzati 60,00% Global 40,00% Players 20,00% 0,00% 2013
Risultati: 4. Andamento del Return on Equity (ROE) A livello europeo, il ROE del gruppo degli operatori specializzati appare sensibilmente migliore rispetto al gruppo dei global players in tutto il periodo considerato (2009-2013). Nel 2013 il ROE medio degli operatori specializzati è pari al 18,47% (era 15,28% nel 2009), la mediana è pari al 17,05%, con un massimo di 48,70% e un minimo di 2,50%. Nel gruppo dei global players il ROE medio nel 2013 è pari a 0,96% (era 5,96% nel 2009), la mediana è pari a 5,11%, con un massimo di 9,93% e un minimo di -27,83%.
Grafico 4. Relazione tra ROE e contributo della componente servizi per conto terzi (2009-2013) Analisi di regressione tra il valore del ROE e il Mg servizi / Mg intermediazione: esiste una correlazione positiva tra ROE e rapporto Mg servizi / Mg intermediazione. Non c’è un “premio al rischio” per il settore finanziario! Servizi per conto 3i Redditività/capitale proprio
Ricerca 2015: Obiettivo del lavoro – II parte Nell’ambito del gruppo degli operatori specializzati nella distribuzione dei servizi finanziari abbiamo cercato di cogliere le caratteristiche principali di ciascun modello di business e di evidenziare le similitudini cross border . Abbiamo costruito tre raggruppamenti che comprendono operatori specializzati europei “comparabili” in termini di posizionamento strategico.
Risultati: Analisi del business model • Il posizionamento più marcato nell’ambito dei servizi assicurativi-previdenziali è da parte di Banca Generali, Banca Mediolanum, Union Financière de France (F), OVB Group, MLP Group (DE) e St. James (UK) in questo sottogruppo il profilo di redditività in termini di marginalità è elevato, tra il massimo registrato da Union Financière de France (197bp) e il minimo di 115pb per MLP Group nel 2013. • Il DNA di asset management è maggiormente presente in Azimut, Banca Fideuram, Renta4 (ES), Van Lanschot (NL), Brewin Dolphin (UK) la redditività è più contenuta rispetto al cluster precedente; il risultato migliore nel 2013 è riportato da Azimut con 120bp e il minimo da Renta4 con 51bp (consistente profilo di open architecture). • I più “tecnologici” sono Fineco, Comdirect (DE), BinckBank (NL) e Hargreaves Lansdown (UK) nel 2013 la marginalità complessiva di questo insieme varia da un massimo di 87bp per Binckbank a un minimo di 61bp per Comdirect … la tecnologia da sola non aiuta ad abbassare il cost / income, funziona solo se combinata ad altre modalità distributive.
In sintesi • Quale campione europeo per gli operatori specializzati? Esistono comparable? Sì. • Il modello specializzato di distribuzione dei servizi di investimento in Italia è un unicum. E in Europa? Sì, ogni Paese ha le sue specificità, tanti “unicum” non facili da comparare. • Quale impatto MiFID 2 avrà sugli operatori specializzati? Ancora presto per valutarne l’impatto. In Italia colpisce, ad esempio, Banca Fideuram, con un tasso di crescita del servizio di consulenza 519,2% dal 2009 al 2013. • In UK l’impatto della normativa RDR rende più marcato l’effetto del posizionamento strategico. L’impatto è meno visibile per gli operatori con una componente elevata di servizi assicurativi (St. James's Place Wealth Management). Quando invece il focus è sui servizi di investimento, il contributo della componente advisory si riduce e diventa visibile in bilancio il servizio di execution only. La redditività si riduce nonostante il tentativo di compensare con una maggiore quota di servizi di asset management (Brewin Dolphin) o con il recupero di efficienza grazie al contributo della tecnologia (Hargreaves Lansdown).
In sintesi … le scelte strategiche disegnano il business model e “pesano” Banca Generali, Banca Mediolanum, UFF, OVB, MLP, St James Azimut, Banca Fineco, Fideuram, Comdirect, Renta4, Van BinckBank, Lanschot, Hargreaves Brewin Dolphin Lansdown “Non è una gara”, ogni modello di business è unico … ma il confronto migliora
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