I percorsi del gusto - Motoexplora

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I percorsi del gusto

40   Mototurismo
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Sicilia
Blu e arancio,
  bianco e nero
          Colori e sapori, dal mare
          di Acireale alla lava dell’Etna.
          di Claudio Vismara e Paola Colombi

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I percorsi del gusto

 I
            “Percorsi del gusto” tor-   al meglio la nostra perma-         stamento; meritevole la piazza
            nano in terra di Sicilia    nenza sull’isola. Come già av-     del Duomo, caratterizzata da
            per un “incandescente”      venuto in altre occasioni, per     particolari geometrie che ne
            itinerario dove, oltre ai   la preparazione del nostro per-    fanno una delle più belle
            leggendari sapori del-      corso ci siamo avvalsi della       piazze d’Italia. Nelle strette vie
     l’enogastronomia siciliana, sa-    collaborazione di MotoEx-          del centro si respira la classica
     ranno        i     colori     ad   plora, il tour operator con sede   atmosfera siciliana, con le bot-
     accompagnarci insieme alla         operativa ad Acireale: Beppe       teghe che espongono la loro
     nostra moto. In quale altro        ed Enza, profondi conoscitori      mercanzia in pittoresche com-
     posto la natura sa offrire una     del territorio ci hanno fornito    posizioni colorate e il mercato
     tavolozza di colori così varie-    le giuste dritte per mettere in-   del pesce in piazza Marconi
     gata?                              sieme un bell’itinerario. Ab-      che, con il vociare dei com-
     Un percorso che ci porterà dal     biamo capito che il tour           mercianti intenti a vendere i
     blu del mare del Golfo di Ca-      prende le mosse dal mare, più      loro prodotti, suscita sempre
     tania, all’arancio splendente di   precisamente dalla costa di        un’attrazione particolare. Con-
     quel frutto straordinario quale    Acireale; gli aranceti ci accom-   sigliamo di provare, in uno dei
     è l’arancia; dagli spettacolari    pagneranno poi all’inizio della    numerosi caffè presenti nel
     contrasti del bianco della neve    salita al vulcano, passando da     centro storico, la mitica gra-
     al nero della lava del vulcano     S. Venerina a Zafferana Etnea.     nita siciliana: acqua, zucchero
     più alto d’Europa: l’Etna.         Man mano che ci avviciniamo        e tipicamente limone o altre
     Come sempre ci sono tutti gli      al pennacchio fumante della ‘a     varianti come la mandorla o il
     ingredienti per realizzare un      muntagna, un gioco avvincente      pistacchio, per una ricetta
     tour molto interessante: strade    tra il bianco della neve ed il     tanto semplice quanto rinfre-
     entusiasmanti, una cucina ec-      nero della lava renderanno il      scante. La granita viene servita
     cellente accompagnata da pro-      nostro percorso uno spettacolo     in bicchieri di vetro trasparenti
     dotti tipici molto particolari     unico; il tutto si conclude in     e accompagnata da una brio-
     come i vini D.O.C. dell’Etna,      sfavillanti tonalità di verde da   che tradizionale preparata con
     un’ospitalità da riferimento       Belpasso a Leonforte.              l’uovo; in origine era il pane,
     che ci consentirà di trascorrere   La partenza da Acireale - una      oggi è ‘a granita cà briosci. La
                                        delle nove Aci - ci regala su-     granita nasce nel Medioevo,
                                        bito interessanti note storico-    dove si intraprese la pratica di
                                        artistiche. Il nome si deve alla   conservare la neve dell’Etna
                                        leggenda popolare del pasto-       per poi rivenderla ai signori
                                        rello Aci, innamorato della        durante l’estate insaporita di
                                        ninfa Galatea e ucciso dal ci-     succo di limone. In questo ter-
                                        clope Polifemo per gelosia: il     ritorio è arricchita special-
                                        suo corpo, smembrato in nove       mente con le mandorle e
                                        parti, fu l’origine delle nove     prende il nome di minnulata.
                                        Aci della Riviera dei Ciclopi.     Uno degli appuntamenti più
                                        Acireale è una città che ci ac-    folcloristici della Sicilia è il
                                        coglie con numerosi palazzi        Carnevale di Acireale; un
                                        barocchi e campanili, rico-        evento molto sentito, che deve
                                        struita in buona parte dopo il     la sua particolarità, oltre che ai
                                        tremendo terremoto del 1693.       numerosi carri allegorici,
                                        Il centro è dominato dalla fa-     anche alle caratteristiche mac-
                                        stosa facciata barocca della ba-   chine infiorate. Acireale è
                                        silica di S. Sebastiano, il cui    anche città termale, grazie alle
                                        ingresso è ornato da una ba-       sue antiche fonti romane di
                                        laustra con statue ispirate agli   acque sulfuree; tutta la città
                                        episodi narrati nel Vecchio Te-    sorge poi su una sorta di da-

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Qui a sinistra: la basilica di S. Sebastiano in stile
barocco ad Acireale. Sotto: il centro di Agira. Qui
sotto: il mercato in piazza Marconi ad Acireale offre
tutto quello di cui si può aver bisogno per un buon
pranzetto. Nella pagina accanto: la chiesa madre
di S. Basilio di Regalbuto.
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     vanzale prospiciente il mare, la     una zona rinomata per la pro-        ovviamente la manifestazione
     così detta “Timpa”, che in-          duzione di vini; non a caso qui      è aperta a chiunque voglia
     nalza ulteriormente le pro-          si tiene “Eno Etna”, mostra          contribuire, con la propria pre-
     prietà benefiche del luogo.          mercato dei prodotti tipici          senza, a creare un momento
     Una bella strada si snoda tra        agroalimentari, dell’artigianato     che possa testimoniare, anche
     aranceti e casali rurali, sfo-       e vetrina dei vini Sicilia. La       per un solo giorno, la voglia di
     ciando nel pittoresco borgo          zona dell’Etna si può conside-       rinascita”. Zafferana Etnea
     marinaro di Santa Maria la           rare una delle migliori per la       ci accoglie con due cartelli si-
     Scala. Il borgo si stringe in-       produzione di vino: il clima e       gnificativi: “Città del vino”,
     torno al porticciolo, sfog-          il terreno offrono incredibili       “Città del miele”. Due prodotti
     giando ancora un aspetto             potenzialità per un ottimo pro-      di assoluta rilevanza in questo
     discretamente intatto; al suo        dotto. Seppure con un po’ di         territorio sempre più vicino al
     fianco sassose spiagge laviche       ritardo, oggi i viticoltori di       vulcano: il vino, di cui ab-
     portano fino a Santa Tecla, il       questo territorio hanno capito       biamo iniziato ad apprezzarne
     luogo dove pernotteremo. La-         le incredibili risorse di cui di-    le caratteristiche, ed il miele,
     sciamo la costa ed il suo mare       spongono; grazie ad interventi       alimento della salute. Miele
     blu e puntiamo verso il cono         mirati di miglioramento della        che nelle varie tipologie as-
     sbuffante ancora innevato            produzione in campagna ed in         sume caratteristiche differenti
     dell’Etna. Santa Venerina            cantina, possiamo considerare        di sapore e colore; tipici della
     sorge sulle pendici laviche del      i vini dell’Etna tra i migliori      zona sono quelli di zagara,
     vulcano e oggi è al centro di        sul mercato. (vedi box “Vini         arancio, castagno, eucalipto,
                                          dell’Etna D.O.C.”)                   fico d’india. Un interessante
                                                                               esempio di utilizzo del miele
                                           Santa Venerina nel maggio di        in questa stagione è il latte con
                                          quest’anno ha ospitato un            il miele: si tratta di un ottimo
                                          evento unico nel panorama            rimedio per i disturbi da raf-
                                          motociclistico:       “Moto=Li-      freddamento e dell’apparato
                                          bertà=Legalità”. Più di un           respiratorio, aiuta a diminuire
                                          semplice raduno motocicli-           il mal di gola e la tosse, favori-
                                          stico, un evento che ha avuto        sce lo scioglimento del catarro.
                                          il coraggio di sfidare l’omertà,     Per la preparazione sciogliere
                                          di gridare alla libertà e alla le-   del miele a piacere in latte
                                          galità. Dalle parole di Beppe ri-    caldo. Contro il raffreddore,
                                          sulta      ben     chiara       la   sciogliere in una tazza di latte
                                          motivazione che ha portato ad        tiepido 50 grammi di miele di
                                          organizzare una tale manife-         eucalipto e aggiungere un po’
                                          stazione: “Il nostro obiettivo è     di brandy o cognac. Quest’ul-
                                          promuovere un evento che             tima soluzione è da utilizzare
                                          veda come protagonista asso-         evidentemente solo per gli
                                          luta la voglia di legalità e che     adulti.
                                          dia testimonianza di solida-         La piazza centrale è dominata
                                          rietà e gratitudine nei con-         dalla spettacolare scalinata in
                                          fronti di chi ha dato la propria     pietra nera della chiesa Madre
                                          vita per il bene comune. L’idea      Madonna della Provvidenza,
     Qui sopra: la piazza del Duomo       del motoraduno nasce dalla           costruita invece in pietra
     ad Acireale. A destra: Zafferana     convinzione che chi vive una         bianca. Una sosta nelle pastic-
     Etnea, la scalinata in pietra nera   passione, come ad esempio            cerie della piazza ci delizierà di
     fa da contrasto alla pietra bianca   quella per il motociclismo, sia      una prelibatezza: la frutta Mar-
     con cui è stata costruita la
                                          in grado di creare aggrega-          torana, più conosciuta come
     chiesa Madre Madonna della
     Provvidenza.                         zione e rispetto per gli altri;      marzapane. Prende il nome

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     dall’omonima chiesa di Pa-         a ricordo di una delle nume-        del mare e, a distanza di pochi
     lermo e da parecchio tempo la      rose eruzioni. Come ben noto,       chilometri, siamo finiti in un
     produzione si è diffusa in tutta   il vulcano è attivo e ciclica-      altro mondo; sono il nero ed il
     la regione; tanti sono i labora-   mente offre un po’ di spetta-       bianco a scambiarsi, in un
     tori che ci offrono questo         colo, arrivando talvolta a          gioco coinvolgente di contra-
     dolce di pasta di mandorla a       distruggere l’opera dell’uomo       sti. Transitiamo dal piazzale
     forma di frutta dipinta a mano.    che un po’ incautamente si          dello storico “Rifugio Sa-
     Ora ci godiamo un po’ di belle     spinge troppo nel suo raggio        pienza”, tuffandoci in una
     strade nella salita all’Etna: la   d’azione. Salendo di altitudine     delle discese più emozionanti
     tortuosità del percorso, unita     la vegetazione si fa sempre più     che ci sia mai capitato di per-
     al sorprendente paesaggio sur-     rara e la maestosità della vetta    correre. Lo sguardo una volta
     reale, ci regala forti emozioni.   si manifesta in tutta la sua bel-   spazia sulla piana di Catania
     Sei in piega in un tornante in     lezza. È affascinante il cambia-    fino a scorgere il mare, una
     mezzo al bosco e tutto d’un        mento di colori che ci              volta insegue il pennacchio
     tratto ti si apre davanti agli     accompagnano in questo per-         sbuffante del “Mongibello”
     occhi una striscia nera di lava    corso: siamo partiti con il blu     (altro nome utilizzato per

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chiamare l’Etna,). In un conte-     è evidente nelle presenza o         Qui sotto: il pittoresco borgo ma-
sto così speciale emergono          meno della vegetazione. In al-      rinaro di Santa Maria la Scala.
tutti i piaceri della guida in      cuni tratti la strada è di uno      Nella pagina accanto: ad Aci-
                                                                        reale si gode di un’ottima vista
moto: poco importa se lo            spettacolare irreale, con i mu-     del mare dal famoso davanzale
sbalzo termico dal livello del      retti sul ciglio che dividono       chiamato anche “Timpa”. Nelle
mare ai duemila metri consi-        l’asfalto dalla lava. Un per-       pagine successive: il Lago di
gliava uno strato in più nel-       corso assolutamente consi-          Pozzillo a Regalbuto.
l’abbigliamento; le sensazioni      gliato.
che si provano, la percezione       Scendendo di quota, dopo
di essere dentro al contesto,       oltre venti chilometri, tro-
fanno sopportare ben volen-         viamo nuovamente la presenza
tieri qualche brivido di aria       dell’uomo nell’abitato di Bel-
fresca che s’infila nella giacca.   passo. Il centro ospita verso
Tra una curva e l’altra incurio-    la fine di luglio un interessante
sisce osservare le numerose         motoraduno; quest’anno si è
colate laviche; la loro anzianità   svolta la 34ª edizione e come

                                                                                            Mototurismo      47
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     da tradizione viene offerto un       dove il silenzio e la natura re-   il borgo presenta un notevole
     nutrito programma con itine-         gnano sovrani, dando un            patrimonio        architettonico
     rari che toccano interessanti        senso d’incanto e di tranquil-     composto dai ruderi del ca-
     zone del territorio. Belpasso        lità; arrivando in moto, viene     stello, l’abbazia e il Tempio di
     nei secoli è stata ricostruita       subito spontaneo accostarsi e      Gerone. Una storia sospesa tra
     numerose volte a causa delle         fermarsi a guardare con un         leggenda e realtà: secondo la
     distruzioni subite da terremoti      certo senso di stupore. Vi ave-    tradizione la città fu visitata
     ed eruzioni; il nome attuale gli     vamo avvisati che era un per-      dal mitologico Ercole e fu tea-
     è stato conferito nell’ultima ri-    corso colorato e variegato!        tro degli esorcismi miracolosi
     costruzione, successiva al           Qualche tornante e lo stupore      di San Filippo.
     1693, con l’intento di augu-         diventa forte emozione nella       Agira è una sosta molto inte-
     rarle un futuro migliore.            sosta al cimitero di guerra di     ressante anche per degustare la
     Adrano è un consistente              Agira, luogo scelto dai cana-      famosa Cassatella di Agira, un
     borgo agricolo, noto fin dal-        desi per dare sepoltura agli       dolce tradizionale che si vanta
     l’antichità grazie alle terre fer-   oltre cinquecento soldati ca-      anche della De.Co. - Denomi-
     tili dell’altipiano lavico.          duti durante la Seconda guerra     nazione d’Origine Comunale.
     Imponente il castello Nor-           mondiale;      inevitabilmente     Originarie di Agire, si sono dif-
     manno a pianta quadrilatera,         vengono alla memoria i tragici     fuse un po’ in tutta la Sicilia
     al cui interno oggi troviamo         eventi di una guerra assurda...    orientale. Dalla caratteristica
     un interessante museo archeo-        Agira può vantare una storia       forma di mezza luna, sono
     logico. Altro monumentale            antichissima: oltre ad aver        preparate con una pasta frolla
     complesso è il monastero e la        dato i natali allo storico Dio-    tenera, di un bel colore giallo
     chiesa di S. Lucia, con la fac-      doro Siculo nel II secolo a.C.,    per la presenza della farina di
     ciata della chiesa disposta su
     tre ordini con ricche ed ele-
     ganti decorazioni in pietra la-
     vica. Un susseguirsi di
     piacevoli colline ci porta a Re-
     galbuto, cittadina dall’inte-
     ressante centro storico, con la
     graziosa piazza che ospita la
     chiesa madre di S. Basilio. Una
     sosta per godere della tranquil-
     lità del luogo, è l’occasione per
     assaporare una delle delizie
     della cucina siciliana: gli aran-
     cini. (vedi box “Arancini sici-
     liani”)

     Proseguendo dopo Regalbuto
     ci troviamo un pezzo di Sicilia
     che non ti aspetti: verdi colline
     e la strada che costeggia un bel
     lago azzurro; un ambiente che,
     nell’immaginario collettivo di
     una regione sempre alle prese
     con l’acqua razionata, non
     t’immagini minimamente.
     Il Lago di Pozzillo, sebbene ar-
     tificiale, offre un ambiente

52   Mototurismo
ceci, spolverata di zucchero         del nostro percorso del gusto           Eventi
velo, e con un ripieno da lec-       ci concediamo ancora qualche
carsi i baffi, composta da un        specialità di prodotti legati al        Motoraduno Internazionale
impasto di cacao, mandorle           territorio nella sosta a Villa          dell’Etna
tritate, zucchero, scorza di li-     Gussio.                                 Fine luglio-inizio agosto
mone ed un pizzico di can-           Un percorso davvero straordi-           MC Belpasso
nella. Ad un prodotto così           nario quello proposto in terra          Tel. 095913131
esclusivo non poteva non es-         siciliana; un’isola che vale dav-       www.motoradunoetna.it
sere dedicata una sagra, che si      vero un continente, basti pen-          staff@motoradunoetna.it
svolge regolarmente ogni mese        sare in pochi chilometri a
di ottobre.                          quante belle strade abbiamo             Carnevale ad Acireale
Il nostro percorso sta volgendo      percorso, vedendo mutare                26 gennaio-5 febbraio 2011
al termine, non rimane che           continuamente il paesaggio              www.carnevaleacireale.com
l’ultima tappa, quella di Leon-      davanti alla nostra visiera. Un
forte.                               ventaglio di sapori incredibili,        Raduno Nazionale
Da non perdere qui è la mae-         dai profumi del pesce e del             “Aquile sul Vulcano"
stosa fontana barocca di Gran-       mare, ai sapori decisi della            MC Guzzi Club Palermo
fonte, cuore del centro, che         carne dell’entroterra.                  7-8 maggio 2011, Acireale (CT)
ebbe la duplice funzione di ar-      Un ringraziamento all’amico             www.guzziclubpalermo.it
ricchire dal punto di vista ar-      Beppe e ad Enza di MotoEx-
chitettonico la città e di fornire   plora, che ci hanno consigliato         Sagra delle pesche
acqua agli animali ed ai citta-      bellezze e delizie davvero sor-         ottobre, Leonforte (EN)
dini del borgo. A conclusione        prendenti.                              www.sagradellepesche.it
                                     Nelle pagine precedenti: le
                                     strade che ci portano all’Etna          Ottobrata Zafferanese
                                     sono tortuose ma offrono un sor-        ottobre, Zafferana Etnea (CT)
                                     prendente paesaggio quasi sur-          www.ottobratazafferanese.net
                                     reale. Qui a sinistra: il cimitero di
                                     guerra di Agira. Qui sotto: le          Sagra della Cassatella di Agira
                                     succose arance rosse e la fre-          novembre, Agira (EN)
                                     schissima granita siciliana sono
                                                                             www.cassatella.com
                                     solo due delle leccornie che ci
                                     offre questa meravigliosa terra!

                                                                                                   Mototurismo   53
I percorsi del gusto

                                                 450 metri fino a poco oltre i 1.000
                                                 metri sul livello del mare; un am-
                                                 biente che risulta pertanto molto di-
                                                 versificato nelle singole zone,
                                                 fornendo così numerose situazioni
                                                 ambientali differenti che trasmettono
                                                 alle uve - e quindi al vino - caratteri-
                                                 stiche differenti. L’Etna rosso non ha
                                                 la popolarità del Nero d’Avola, ma la
                                                 sua originalità e complessità sono ve-
                                                 ramente notevoli. Il territorio vulca-
                                                 nico, il clima tipicamente montano, le
                                                 brezze marine che portano notevoli
                                                 escursioni termiche tra il giorno e la
                                                 notte, il carattere dei vitigni di riferi-
                                                 mento: tutti elementi che offrono la
                                                 possibilità di realizzare vini di grande
                                                 pregio. L’Etna rosso ha un colore ru-
                                                 bino che con l’invecchiamento si fre-
                                                 gia di riflessi granato, l’odore è vinoso
                                                 dal profumo intenso, caratteristico, di
                                                 corpo; il sapore è inevitabilmente
                                                 secco, caldo, robusto, pieno, armo-          Arancini siciliani
                                                 nico dotato di un piacevole equilibrio.
                                                                                                      ome per altre ricette, gli aran-
     Vini dell’Etna D.O.C.
            a coltivazione della vite sulle
                                                 La gradazione minima è 12.5°. L’ab-
                                                 binamento con piatti tipici del territo-
                                                 rio è inevitabile: pecorino siciliano        C       cini risalgono al periodo della
                                                                                                      dominazione saracena. Per gli
                                                                                              arabi il riso era un alimento che en-

     L
                                                 stagionato, polpettone siciliano, bra-
            pendici dell’Etna ha origini anti-   ciole, capretto, montone al forno, me-       trava nella dieta quotidiana; la sua
            chissime: i primi vini conosciuti    lanzane ripiene. Data la caratteristica      elaborazione invece era riservata ad
     risalgono al V-III sec. a.C.. La “base”     del vino è preferibile utilizzare calici     occasioni particolari come banchetti,
     della viticoltura etnea poggia su vi-       molto ampi per esaltarne le sue parti-       in cui veniva servito su vassoi ed aro-
     cende geologiche di 500.000-                colarità.                                    matizzato con zafferano ed arricchito
     700.000 anni, ovvero il periodo di                                                       di verdure, carne e spezie. Ai tempi ci
     formazione del vulcano più alto d’Eu-                                                    si serviva direttamente dal vassoio al-
     ropa. In questo ambiente, su cui si                                                      lungando la mano e prelevando un
     sono depositati nel tempo enormi                                                         pugno di riso. La panatura arrivò più
     quantità di lava, il vigneto ad albe-                                                    tardi e nacque dall’esigenza di ren-
     rello, aiutato dalle terrazze faticosa-                                                  dere trasportabile il “pasticcio” di riso.
     mente preparate dall’uomo, trova da                                                      Divenne così un alimento da viaggio,
     secoli la sua ambientazione ideale.                                                      che poteva resistere senza deterio-
     La D.O.C. dell’Etna risale al 1968 e si                                                  rarsi troppo facilmente. Si crede che
     presenta nelle tipologie rosse, rosato,                                                  l’idea venne a Federico II, notoria-
     bianco e bianco superiore. I vitigni                                                     mente goloso di riso, il quale esco-
     maggiormente utilizzati ed ammessi                                                       gitò questo sistema di conservazione
     dal disciplinare sono autoctoni; per i                                                   per non privarsene durante le sue
     rossi abbiamo il Nerello Mascalese e                                                     battute di caccia. Il ripieno ovvia-
     Cappuccio, mentre per i bianchi c’è il                                                   mente conobbe diverse evoluzioni, la
     Carricante, il Catarratto e Minnella.                                                    più importante delle quali fu l’introdu-
     L’area di coltivazione si estende dai                                                    zione del pomodoro, che soppiantò il

54   Mototurismo
costoso zafferano. La diffusione della      Notizie utili
specialità creò anche numerose diffe-
renziazioni tra una regione e l’altra,      MotoExplora
sia per quanto concerneva l’aspetto         Via Timone Zaccanazzo 7/B
(a forma di pera, rotondi, ovali) sia       95024 Acireale (CT)
per il ripieno (ragù, aggiunta di parmi-    Tel. 0957652613
giano, cipolla, vino bianco, piselli ed     Cell. 3939479201
altro ancora).                              www.motoexplora.com
                                            info@motoexplora.com
Ingredienti: 1 Kg. di riso -
1 Kg. di carne tritata di manzo per         Hotel Santa Tecla Palace
ragù - 2,4 litri di acqua - formaggio       Via Balestrate 100
caciocavallo o mozzarella - pastella        95020 Acireale (CT)
(acqua e farina) - pangrattato              Tel. 0957634015 - 0957640171 -
                                            0957640169
Preparazione: cuocere il riso fino a        www.hotelsantatecla.it
quando non si sarà asciugata tutta          info@hotelsantatecla.it
l’acqua di cottura. Versare il riso cotto
su un piano e lasciare raffreddare per      L’Hotel Santa Tecla Palace sorge in
alcune ore. Preparare nel frattempo         riva al mare, sulla costa lavica a nord
un ragù di carne, molto denso. Ta-          di Acireale; una struttura pensata per
gliare il formaggio a dadini. Prendere      rigenerarsi e riposare in un ambiente
con la spatola una quantità di riso e       di grande suggestione. Collocato in
spalmarlo nella mano, al centro posi-       un ambiente magico, caldo e colo-
zionare una quantità di ragù con un         rato che ricorda i villaggi dei pesca-
po’ di formaggio. Coprire il tutto, ag-     tori dei tempi passati, l’hotel
giungendo un’altro poco di riso, for-       rappresenta un’incantevole ed ina-
mando una palla a forma di pera - si        spettata oasi di esclusiva tranquillità
usa farli rotondi quando sono senza         immersa nella Riserva Naturale della
sugo - quindi passare nella pastella e      Timpa e bagnata dalle limpide acque
rigirare nel pangrattato. Far riscaldare    del Mar Ionio, benefiche per la den-      relax e divertimento. Nelle stanze pre-
l’olio ad alta temperatura e immer-         sità dei suoi sali minerali.              vale l’equilibrio tra design contempo-
gere gli arancini completamente.            La hall rappresenta il centro della       raneo e comfort. L’utilizzo di materiali
Quando hanno preso la doratura,             struttura, in una piazza arredata con     tradizionali e innovativi, come il ta-
scolarli e disporli in una teglia.          gusto, e diventa punto di ritrovo per     tami, la pietra lavica ed il legno di
                                                                                      ulivo, creano sorprendenti armonie
                                                                                      cromatiche e conferiscono all’am-
                                                                                      biente una calda e intima atmosfera.
                                                                                      Terra di agrumi, pesce fresco, sapo-
                                                                                      rite carni, dolci prelibati, ricca di vini
                                                                                      pregiati e rotondi come le sue forme,
                                                                                      la Sicilia è la regina della cucina del
                                                                                      Mediterraneo. Il ristorante prende il
                                                                                      nome di “Pontile”, perché la sua ca-
                                                                                      ratteristica è la struttura in legno del
                                                                                      pavimento con insenature di vetro
                                                                                      che creano delle cromie di luci az-
                                                                                      zurre come il mare. Il menu è frutto di
                                                                                      passione, competenza, sapori tradi-
                                                                                      zionali ed anche insoliti accostamenti

                                                                                                               Mototurismo         55
I percorsi del gusto

     in chiave rinnovata. Ne citiamo alcuni,
     giusto per far venire l’acquolina in
     bocca: arancino con gambero rosso
     di Mazzara, fagottino di sarde di sco-
     gliera con ripieno di verdure, bucatini
     alla carbonara di tonno con pecorino
     pepato, caramelle di pesce spada af-
     fumicato con melanzane... La carta
     dei vini include etichette accurata-
     mente selezionate con prevalenza dei
     grandi vini siciliani ed italiani. Nella
     bella stagione la terrazza sul mare di-
     venta lo scenario ideale per degu-         rienza, accoglie l’ospite nel suo locale   non può mancare il piacentinu, for-
     stare un drink o semplicemente per         con arredi rustici ma gradevoli che        maggi con pistacchio, peperoncino,
     trascorrere piacevoli momenti di           aiutano a rendere la permanenza pia-       erbe aromatiche, abbinati a miele di
     relax. La piscina ad effetto ottico        cevole. Gradevole anche lo spazio          zagara. Spettacolare il salame di S.
     continuo nel mare è una vera chicca.       esterno, dove prendere un aperitivo        Angelo di Brolo, tagliato a coltello con
     Prezzi a partire da € 110.                 alla vista dell’Etna. I menù proposti      carni dei maiali neri dei Nebrodi, ca-
                                                sono semplici ma gustosi ed intri-         ponata con uvetta, pinoli e Parmi-
     Ristorante “La Lumera”                     ganti. La protagonista è la carne,         giano, funghi dell’Etna da soli o con le
     Via Princessa, 18                          sempre tenera e di ottima qualità, cu-     trofie, pomodori pachino, prezzemolo
     95010 S. Venerina (CT)                     cinata direttamente su braci ardenti       e sfoglie di Reggiano. Si prosegue
     Tel. 0957000487                            nella sala. Morbidi bocconi che si         con pasta ripiena di carciofo violetto,
     www.lalumera.com                           sposano con i vini D.O.C. dell’Etna        pancetta arrotolata di maiale con ci-
                                                della grande terra siciliana. La scelta    pollata, tritato di magro di vitello, aro-
     Nuovo look al locale, rinnovato da         dei formaggi è sorprendente, accom-        matizzato con foglie di limone e
     Alfio, forte di una ventennale espe-       pagnati da miele, marmellate e mo-
                                                starde; ampia risulta anche la varietà
                                                di salumi tipici locali. Vediamo nel
                                                dettaglio alcune proposte del risto-
                                                rante: per iniziare verdure in pastella,
                                                crocchette e taralli con anice; si pro-
                                                segue con un mix di formaggi tra cui

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verdure di campo. Per concludere un         ricca di pregevoli qualità architettoni-    museo, riccamente decorate con af-
semifreddo alle mandorle è quello           che, di affreschi e bassorilievi. Il com-   freschi e stucchi, damaschi, pitture,
che ci vuole. Ottima la pizza in tutte le   plesso si compone di due unità: la          arredamenti d’epoca, cristalli, porcel-
sue varianti, in abbinamento con birre      Villa ed il Palmento. Le originali can-     lane, argenti. Il ristorante “Il Torchio di
nazionali e internazionali. Prezzi da €     tine del Palmento sono una vera cu-         Catone” si trova al pian terreno del
20 a € 40.                                  riosità dell’architettura siciliana.        Palmento, sotto la sala di pigiatura;
                                            All’origine il Palmento era destinato       l’ambiente è tutto in pietra viva, cotto
Hotel Golf & Spa Resort                     alla trasformazione dell’uva; ancora        e legno ed al suo interno vi è
“Villa Gussio Nicoletti”                    oggi possiamo vedere restaurato il          un’esposizione permanente dedicata
S.S. 121 Km. 94,750                         grande torchio a vite e la vasca di         alla civiltà contadina. I piatti serviti
(Stazione Pirato)                           raccolta. La struttura dispone di 49        sono quelli della tradizione con pro-
94013 Leonforte (EN)                        camere, con diverse tipologie di of-        dotti tipici locali: macco di fave di Le-
Tel. 0935903268 - 0935906552                ferta, di ristorante che possiamo defi-     onforte con crostino di pane, strigoli
www.villagussio.it                          nire un museo etno-antropologico,           al pistacchio di Bronte, tagliatelle con
                                            bar, enoteca, pizzeria, centro con-         polpa di maialino dei Nebrodi e fun-
Villa Gussio Nicoletti è una villa patri-   gressi, beauty farm, due piscine,           ghi porcini dell’Etna, falso magro al-
zia, attualmente sotto la tutela della      campi da tennis, campo da golf a            l’ennese, medaglione di manzo al
Sopraintendenza ai Beni Culturali.          nove buche. Nel complesso della Villa       cioccolato di Modica. Pernottamento
Costruita fra il 1600 ed il 1800, è         si possono visitare cinque sale             da € 70, ristorante da € 30.

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