Genzano di Roma, chiusura parco per assembramenti: il M5s chiede la riapertura in sicurezza - L'Osservatore d'Italia
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Genzano di Roma, chiusura parco dell’Olmata per assembramenti: il M5s chiede la riapertura in sicurezza Il MoVimento 5 Stelle di Genzano di Roma esprime “amarezza” per la chiusura del Parco dell’Olmata dello scorso 7 Maggio, dovuta agli assembramenti creati dopo appena 3 giorni di riapertura, che hanno costretto il commissario straordinario ad interdire l’accesso. “L’Olmata non è soltanto il parco principale di Genzano – si legge in una nota del candidato sindaco M5S Walter Ippolito – ma anche la passeggiata per eccellenza dei genzanesi specie nelle giornate primaverili ed estive”
“Premesso che la salute cittadina deve essere sempre una priorità assoluta specie in questa delicata situazione – prosegue Ippolito – noi M5S Genzano di Roma chiediamo che questa temporanea chiusura possa essere riconsiderata, per consentire una riapertura applicando i seguenti criteri di sicurezza e controllo”: Predisposizione di due postazioni fisse con stazionamento di Polizia Locale negli orari 10,00-12,00 e 16,00-19,00 nei varchi di accesso al parco: Piazza Dante Alighieri e Viale Vittorio Veneto con controllo lungo il viale. Predisposizione di apposita segnaletica di comportamento nei 2 ingressi Limitazione delle vie di accesso laterali situate nelle seguenti vie: Via Ferrazza, Via Pizzicannella, Via IV Giugno, Via della Resistenza, Via Palmieri. Permettere l’accesso esclusivamente per passeggiare, NO biciclette NO runners. Obbligo dell’utilizzo delle mascherine Il tutto sensibilizzando i cittadini per consentire un giusto ricambio di persone che vogliono goderne del parco con un utilizzo responsabile e rispettoso. “Consapevole che questa nostra proposta – conclude il candidato sindaco Ippolito – non potrà certo accontentare tutti i Genzanesi ma che perlomeno possa dare, a molte donne, uomini, famiglie con bambini e anziani un’importante possibilità di svago nel verde”.
Marino, un pessimo esempio di propaganda politica del M5s: la Lega chiama all’appello tutti i partiti Lega: “L’auspicio è ora quello che i rappresentanti di tutto l’arco politico locale, soprattutto quelli del partito Democratico, in quanto alleati di governo dei grillini, prendano le distanze da questo pessimo esempio di propaganda politica” MARINO (RM) – “Becero video propagandistico del MoVimento 5 Stelle del Lazio e di Marino”. Così è stato catalogato da Tony Brugnolo e Giorgio Leopardi Responsabili Lega Castelli Romani, dal coordinatore della Lega di Marino Maurizio Forgetta e da tutto il direttivo un video postato sulla pagina Facebook del M5s Lazio in cui si promuove un’iniziativa relativa alla spesa solidale sospesa attuata dal Comune di Marino, in cui si
vedono chiaramente i volontari della protezione civile occuparsi di tutta l’organizzazione. La Lega punta il dito su quello che è stato definito come un uso improprio, a scopo puramente propagandistico, dell’iniziativa attuata dai volontari che viene diffusa con il logo del M5s https://www.facebook.com/lazio5stelle/videos/266914271027526/ “L’utilizzo solo per il fine scopo di consensi elettorali, – dichiarano gli esponenti leghisti – utilizzando i vari progetti di solidarietà per l’emergenza COVID-19, che hanno coinvolto tutta la cittadinanza, varie associazioni, Protezione Civile e volontariato tutto, comprese le nuove “amiche” associazioni nate solamente oggi durante l’emergenza in corso. Vogliamo ricordare – proseguono – al Movimento 5 stelle del Lazio e di Marino che ogni azione di solidarietà, quando viene usata e strumentalizzata mediaticamente al solo fine di prendere consensi si contorna della più bassa pochezza e di un indegno modus operandi. Dimenticando che la solidarietà appartiene a tutti e a tutte senza distinzione di colore politico”. Dalla Lega l’auspicio è ora quello che i rappresentanti di tutto l’arco politico locale, soprattutto quelli del partito Democratico, in quanto alleati di governo dei grillini, prendano le distanze da questo “pessimo esempio di propaganda politica”.
Genzano, la proposta di Lommi: “Per la ripartenza diventi un open air cafè “ Il candidato sindaco di Genzano, Luca Lommi, ha lanciato una proposta per la ripartenza di bar e ristoranti per la stagione 2020. “Il nostro obiettivo è quello di risolvere una necessità e trasformarla in una opportunità per la nostra cittadina, che può diventare, unendo le sue specialità enogastronomiche alla sua bellezza paesaggistica ed urbana, uno splendido open air cafè” ha detto Lommi. “La maggior parte delle attività è stata duramente colpita dall’emergenza Covid-19, ma soprattutto quelle
enogastronomiche, della ristorazione e turistiche, che sono un’eccellenza del nostro comune, vedranno duramente ridotte le possibilità di ricevere la propria clientela. Appena potranno riaprire, infatti, dovranno osservare le regole del distanziamento sociale che avranno gravi effetti sulle loro attività a causa della notevole riduzione della clientela. Questo perché tutti gli esercizi, per garantire il rispetto delle normative di sicurezza, vedranno l’utilizzabilità dei loro spazi ridursi drasticamente. Poiché quelli interni difficilmente potranno essere aumentati, l’unica possibilità di poter accogliere un maggior numero di clienti deriva dall’ampliamento di quelli all’aperto. Questi, tranne qualche eccezione, sono tutti, trattandosi di suolo pubblico comunale, nella disponibilità dell’Amministrazione. Per questo motivo abbiamo fatto una proposta di natura straordinaria, come risposta alla situazione eccezionale che stiamo vivendo” ha detto il candidato genzanese, sostenuto dalle tre liste: “Noi Domani”, “Fare Genzano” e “Genzano non si lega”. “Non ci riferiamo ad una lieve integrazione del suolo pubblico già concesso alle attività, ma della messa a disposizione da parte del Comune, a chi naturalmente ne farà richiesta, del maggior spazio pubblico possibile, con notevole ampliamento dello stesso per le attività che già ne usufruiscano o nuovo per quelle che ne facciano richiesta.Questo vuol dire che bisognerà consentire l’occupazione, ove possibile, di parte di strade pedonali, piazze, parchi, parcheggi e di tutte quelle situazioni che lo permettano. Ciò anche con riferimento al centro storico, ai Landi, al lago ed alle vie meno commerciali del paese.Le concessioni, sia quelle pregresse che quelle che verranno rilasciate ex-novo, dovranno essere per tutti a titolo gratuito. Siamo consapevoli che la realizzazione di questo progetto, del tutto straordinario, può avvenire solo con un impegno non comune dell’Amministrazione comunale e degli Uffici Tecnici, a cui non potremo che essere grati. Le domande, che dovranno essere facilitate per la loro
presentazione, consentendo le forme più semplici, in ogni caso dovranno essere rispettose delle attuali normative di sicurezza e decoro urbano. Dove sarà possibile e qualificante, si dovrà prevedere anche l’installazione di strutture dehors o amovibili stagionali. Questo progetto ha come scopo quello di limitare al massimo i danni economici alle attività e le limitazioni sociali dei cittadini, trasformando Genzano in un open air cafè”. “In questo modo – ha concluso Lommi -, non soltanto gli esercizi potranno contare su spazi pubblici dove poter posizionare i loro tavoli, ma anche su una iniziativa che si potrà trasformare in una calamita turistica ed essere, così, una forte spinta per la ripartenza della nostra città. Questo progetto sarà anche un forte contributo ai cittadini per poter riprendere le relazioni sociali godendo dell’intero paese con la fruizione di spazi ed attività, il tutto nel rispetto delle norme di sicurezza”.
raccoglitori speciali contro l’abbandono indiscriminato di guanti e mascherine LANUVIO (RM) – Il Comune di Lanuvio fa posizionare sul proprio territorio sei contenitori per la raccolta di guanti e mascherine. Tre raccoglitori di questa tipologia di rifiuti speciali è stata installata nel centro storico della cittadina: piazza Carlo Fontana, piazza Santa Maria Maggiore e piazza XXV Aprile. Tre nel comprensorio di Campoleone: nei pressi della Casetta dell’Acqua in piazza Berlinguer, uno vicino la Farmacia comunale e l’altro nelle vicinanze di Piazza San Giovanni. “L’idea – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente Mario Di Pietro – è nata per contrastare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei sistemi di protezione individuale dal Covid-19. Si tratta – continua l’Assessore – di rifiuti speciali e come tali vanno conferiti correttamente. Questi dispositivi, che verranno svuotati e sanificati 3 volte a settimana, servono unicamente per il conferimento di guanti e mascherine, non altri rifiuti. Ringrazio l’ingegnere Salvatore Genova della E.S.P.E.R e la Camassa Ambiente, che si è messa subito a disposizione. I contenitori, che saranno geolocalizzati tramite l’App “Junker“, rappresentano – ha concluso Di Pietro – la risposta all’esigenza di sicurezza di tutti e, soprattutto, una risposta alla tutela dell’ambiente, messo a repentaglio dall’abbandono indiscriminato”.
Ciampino, blitz degli uomini dell’anticrimine di Marino: ammanettati “Stella” e Pasquale Di Silvio Nelle case popolari il bunker della droga CIAMPINO (RM) – Blitz a Ciampino dove è stata arrestata una coppia di spacciatori del clan Di Silvio e Casamonica.
In un appartamento delle case popolari in via Lisbona avevano il loro bunker della droga sorvegliato speciale da telecamere piazzate ovunque e con le vedette fuori dalla palazzina. Rifornivano Ciampino, Morena, Marino, Grottaferrata e quartieri vicini I poliziotti dell’anticrimine Marino hanno fatto il blitz in casa e hanno trovato cocaina in cucina (200 grammi) e 4 bambini dei boss spacciatori.
Una operazione che si è fatta sentire Gli agenti del commissariato di polizia di Marino hanno messo in manette una coppia di coniugi 40enni, italiani. I due già conosciuti alle forze dell’ordine per reati di droga, avevano attrezzato un vero e proprio fortino bunker dello spaccio nella loro casa popolare, al secondo piano, dove con delle videocamere vedevano dall’interno chi arrivava. L’insolito via vai, di assuntori di cocaina, provenienti da tutta Ciampino, Morena, Marino, Grottaferrata e altri comuni e quartieri vicini, hanno indotto i poliziotti della squadra anticrimine di Marino a fare degli appostamenti e osservazioni in zona.
Fino a quando l’altro ieri pomeriggio, non hanno fatto irruzione nell’appartamento, dopo aver bloccato i due su strada. All’interno della cucina, gli agenti, hanno trovato 200 grammi di cocaina allo stato puro con principio attivo molto alto, in uno scaffale degli alimenti, dentro ad una busta sigillata dal cellophane, che avrebbe sviluppato oltre mille dosi di “coca”. Inoltre altre bustine già pronte all’uso e materiale da confezionamento, erano sulla cima delle credenze sopra al piano cottura in cucina. In casa vivevano anche 4 figli minori, e nella palazzina, gli agenti hanno trovato difficoltà ad entrare, in quanto non apriva nessuno, al momento del blitz in borghese. I due pusher, appartenenti, a due note famiglie malavitose di Roma e Latina, non portavano mai con sè le chiavi di casa, e gli agenti hanno dovuto forzare la porta per aprirla. Sono entrambi stati arrestati, la donna è stata portata al carcere di Rebibbia a Roma, mentre per l’uomo, che aveva un ruolo meno influente della moglie nel giro dello spaccio al minuto, sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del processo presso il Tribunale di Velletri. Con questi due arresti, sono arrivati ad una decina gli arresti fatti dagli agenti dell’anticrimine del commissariato di polizia di Marino, dall’inizio dell’anno. Lei Vincenza Di Silvio, detta Stella, lui Pasquale Di Silvio, rispettivamente, figlia e sorella del clan Di Silvio, di Latina, Frosinone, Roma e figlio di una Casamonica, della zona della Romanina.
Velletri, droga e un cellulare in carcere Ancora una volta è stata messa in atto una grande operazione dalla Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Velletri. Nella mattinata del 09.05.2020 durante una delle ordinarie perquisizioni effettuate, gli Agenti hanno rinvenuto un telefonino completo di scheda telefonica tenuto ben nascosto dentro una delle scatole dei punti luce situati nella saletta ricreativa del nuovo padiglione e un quantitativo di sostanza stupefacente del tipo hashish nascosta dentro alcune celle.
A darne notizia sono i sindacalisti Carmine Olanda e Ciro Borrelli del sindacato Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) che si complimentano ancora una volta con gli Agenti di Polizia Penitenziaria di Velletri, che nonostante la carenza di personale e dei nuovi mezzi di contrastato per prevenire l’introduzione di qualunque cosa ritenuta illecita, hanno concluso l’operazione con grande professionalità e successo. L’ operazione è avvenuta nelle sezioni del nuovo Padiglione dove sono ristretti una parte dei detenuti lavoranti che hanno dimostrato di avere una buona condotta. Come sindacato – commentano i sindacalisti -, abbiamo sempre denunciato la grave carenza di personale e dei nuovi mezzi di contrastato, compreso la mancanza dell’unità cinofile per ogni Istituto, per prevenire l’introduzione di qualunque oggetto o sostanza ritenuta illecita. Purtroppo, attualmente il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede continua a sottovalutare questa problematica mettendo a repentaglio la sicurezza di tutti.
Albano Laziale, fase2: iniziative per il rilancio dalla lista civica “La città” ALBANO LAZIALE (RM) – Appena dopo l’emanazione dei provvedimenti della “Fase 2 Coronavirus” da parte del Governo nazionale, il portavoce della lista civica “La città Albano Laziale” Fabio Ginestra, parla delle iniziative messe in atto per aiutare la cittadinanza e le attività produttive del territorio ad uscire dal momento difficile che stanno vivendo. “La nostra lista “La città Albano Laziale” ormai da un anno ha incontrato le forze politiche di Albano, per condividere un programma d’interventi, per rilanciare l’economia della città. Nei mesi ha trovato la convergenza su queste proposte per il
paese di altre 4 forze politiche (Lega, Forza Italia, Area Democratica e Fratelli d’Italia) e allo stesso tempo ha condiviso le idee innovative proposte da quest’ultime, generando un programma unitario convergente ed individuando un candidato Sindaco per la prossima competizione elettorale, il capogruppo della Lega Matteo Mauro Orciuoli. A causa del Coronavirus, abbiamo sentito l’esigenza di inserire nuove iniziative a questo programma da proporre ai settori produttivi della nostra città e alla Amministrazione Comunale, per lenire a breve termine le difficoltà crescenti del commercio e di tutti gli altri settori produttivi e lavorativi della nostra economia locale, per avere poi, nel medio/lungo termine, la possibilità di realizzare i progetti più impattanti, studiati appositamente per Albano. Nei mesi appena trascorsi abbiamo proposto all’Amministrazione Comunale: l’abbattimento della tassa sui rifiuti per questi primi sei mesi di epidemia per tutte le attività commerciali, individuando anche le opportune risorse finanziarie di Bilancio da utilizzare; la revisione della tassa per l’occupazione del suolo pubblico, per quelle attività commerciali che possono svolgersi all’aperto; la messa in uso di una piattaforma internet per incentivare il contatto tra consumatore e commerciante, al fine di favorire le vendite a distanza (strumento messo in funzione dalla nostra lista ed operante da 10 giorni); sistemi incentivanti, per il cittadino che compra dai negozi posti sul territorio comunale; affidamento delle ville comunali alle società sportive per un periodo pilota di sei mesi, per consentire di praticare sport all’aperto, nel rispetto di tutte le norme sanitarie, in cambio della custodia e manutenzione delle aree verdi. La fattibilità di queste iniziative è stata studiata, prima di
essere proposta. Nello specifico degli interventi per aiutare la rinascita delle attività commerciali, in seguito alla chiusura forzata per il “distanziamento sociale” abbiamo promosso la realizzazione di un portale internet locale, che si chiama comproinzona.it. Con questo sistema, il negoziante del luogo porta la vetrina sul telefono del cliente. E’ una sorta di pagine gialle dei negozi di Albano, ma che permette anche di fare acquisti on line. Il cliente cerca il suo negozio preferito del luogo, dialoga direttamente con il venditore, e dopo aver fatto la scelta dell’oggetto che gli occorre paga on line con carta di credito e riceve la merce a domicilio. Il portale offre il decisivo vantaggio del dialogo che non trovi nei siti on line. E’ un network di vicinato che mette in contatto diretto il negozio del luogo con tutti gli abitanti di Albano e dei Castelli. A differenza di altri siti eCommerce, il cliente sceglie e compera nei negozi di vicinato. Il tutto a vantaggio della ripartenza per i negozi e per il rilancio dell’economia locale. Osservando con piacere che quasi tutte le nostre idee sono piaciute alla cittadinanza e alle altre forze politiche di Albano e non riconoscendoci i dovuti “diritti politici d’autore”, molti membri della maggioranza si stanno affannando a dichiarare come proprie queste idee sui giornali e sui social: invito i cittadini di Albano a visitare la nostra pagina Facebook e a controllare quanto e quando sono state proposte queste iniziative. Da cittadino mi chiedo quando sarà possibile vedere un’iniziativa originale propria dei rappresentanti del Centrosinistra locale e quando vedere una nota programmatica unitaria della nascente e sbandierata coalizione di
centrosinistra…. Noi, nel frattempo continuiamo a lavorare e a pensare soluzioni realizzabili per la nostra Città”. Nemi, positivi covid a villa delle Querce e tra i residenti: il Comune “da i numeri”. Ecco come stanno le cose NEMI (RM) – Sono sette i pazienti positivi al Covid-19, tutti asintomatici, in isolamento nel reparto lungodegenza,
predisposto per gli affetti da coronavirus, di villa delle Querce a Nemi. Di questi 7 pazienti uno si è negativizzato, come risultato oggi dopo il tampone fatto ieri presso la struttura sanitaria mentre un altro ricoverato è malato terminale oncologico che però non presenta nessun tipo di problema respiratorio dovuto dal coronavirus. I numeri comunicati dal Comune di Nemi Sono dunque 6 i pazienti che attendono di essere trasferiti presso altre strutture e non 20 come erroneamente riportato su un comunicato stampa del 7 maggio pubblicato sul sito ufficiale del Comune di Nemi.
Il comunicato diffuso sul sito istituzionale del Comune di Nemi datato 7 maggio 2020 Il direttore sanitario di villa delle Querce: “La ASL Rm6 conosce perfettamente i dati” “Ogni mattina mandiamo i dati alla ASL Rm6 che conosce perfettamente il numero di pazienti positivi”. Ha detto il dottor Roberto Ferappi direttore sanitario di villa delle Querce. “E ieri 7 maggio – ha detto ancora Ferappi – i positivi risultavano ancora 8 perché eravamo in attesa
dell’esito del tampone relativo il paziente che si è negativizzato” Dati contrastanti anche per i residenti positivi al Covid-19 Ma i dati contrastano anche per quanto riguarda il numero di positivi residenti a Nemi che, sempre nel comunicato stampa di ieri del Comune, viene indicato in due soggetti mentre sul sito della Regione Lazio ne sono indicati 5. A questo punto gli amministratori del Comune forse dovrebbero rivedere qualcosa riguardo la comunicazione istituzionale specialmente in questo periodo storico in cui dare informazioni corrette risulta ancor di più basilare.
Nemi, nuovi tamponi per le due persone in quarantena. A villa delle Querce 20 pazienti attendono il trasferimento NEMI (RM) – Un nuovo tampone sarà effettuato nei prossimi giorni alle due persone risultate positive al Covid-19 che attualmente si trovano in isolamento domiciliare a Nemi. Un nuovo test che qualora dovesse risultare negativo certificherà
l’uscita dal periodo di quarantena. Sono invece 20 i contagiati da coronavirus che si trovano in isolamento presso la clinica di Villa delle Querce in attesa di essere trasferiti. Si tratta di soggetti risultati asintomatici e attualmente in buone condizioni di salute. Una situazione, quella della RSA di Nemi che continua ad essere costantemente monitorata dalla ASL Rm6. Su segnalazione di un lettore Cristiano Baldolini abbiamo contattato in questo momento (Ore 19:45 dell’8/5/2020) la direzione sanitaria di Villa delle Querce e a breve ci relazionerà con notizie aggiornate alla data odierna. Abbiamo preso atto che NONOSTANTE il COMUNE DI NEMI abbia un Ufficio Stampa e sia considerato una Fonte ufficiale (come tutte le amministrazioni Pubbliche) in questa occasione SI E’ RILEVATO INATTENDIBILE. SEGUIRA’ ARTICOLO DETTAGLIATO.
IL COMUNICATO STAMPA DIFFUSO DAL COMUNE DI NEMI IN DATA 7/5/2020 SUL SITO UFFICIALE DELL’ENTE PUBBLICO
Castel Gandolfo, lago: dopo gli assembramenti dei giorni scorsi ecco le nuove disposizioni CASTEL GANDOLFO (RM) – Il sindaco di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi, ha firmato l’ordinanza per regolamentare l’accesso a tutto l’arenile del lago Albano di Castel Gandolfo, fino all’apertura della stagione balneare dopo che nei giorni scorsi si sono verificati assembramenti, anche in presenza di persone senza i dispositivi di protezione sull’arenile del bacino. Ecco le attività che si possono fare al lago, realizzate insieme al Comandante Mauro Masnaghetti del Corpo di Polizia
Locale Albano e Castel Gandolfo. Posso andare al lago Albano di Castel Gandolfo? Sì se raggiungo il lago per fare attività motoria e fisica muovendomi da un comune della provincia di Roma. Posso passeggiare, correre, andare in bici o fare altra attività fisica? Sì, ma solo IN FORMA INDIVIDUALE. Minori o persone non autosufficienti possono avere un accompagnatore. Rispetta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. Posso fare attività sportiva nel lago o sull’arenile? Sì, nei GIORNI FERIALI si può fare solo attività sportiva individuale nel lago e l’attività motoria sull’arenile, dove si può sostare solo per motivi funzionali allo svolgimento delle attività consentite. NO, SABATO e DOMENICA NON è possibile accedere alla spiaggia, sia pubblica sia data in concessione ai privati. Posso accedere agli stabilimenti?
La stagione balneare non è iniziata e l’attività balneare NON rientra in quelle autorizzate dal DPCM 26 aprile. Possono accedere SOLO NEI GIORNI FERIALI i titolari delle concessioni balneari o loro incaricati per lavori di manutenzione. Posso prendere il sole al lago? NO, non è possibile fermarsi sulle aree libere o in concessione per prendere il sole. Posso andare a pesca? SOLO NEI GIORNI FERIALI è ammessa la pesca, sia da terra che con natante.Nel weekend è vietato accedere agli arenili. Posso fare sport di squadra? Allenamenti e sport di squadra, a terra o in acqua, non si possono svolgere, poiché non permettono di rispettare le distanze interpersonali di sicurezza. Quando devo indossare la mascherina? Quando faccio attività sportiva possono non indossarla, devo usarla all’aperto quando parlo con altre persone mantenendo comunque la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Frascati, erogati 375 buoni spesa per un totale di 124 mila euro Sono 623 le richieste di Buoni Spesa per i nuclei familiari più esposti agli effetti economici dell’emergenza da Covid-19, arrivate finora al Comune di Frascati. Ne sono state lavorate 573 e i buoni erogati sono stati 375, per un importo complessivo di 124.575,00 euro. Questi sono i dati che attestano il lavoro svolto dagli Uffici Comunali per assicurare ai cittadini che ne hanno diritto il sostegno economico e finanziario stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Le procedure per l’assegnazione dei Buoni Spesa sono ancora in
corso, anche perché era possibile presentare le domande fino al 24 aprile scorso. Pertanto, i dati definitivi, al netto di nuovi interventi del Governo, saranno aggiornati quando saranno chiuse le procedure. Tenuto anche conto che al Comune di Frascati sono stati assegnati fondi per il rilascio di Buoni spesa pari a 120.633,00 euro con l’Ordinanza della Protezione Civile n. 658 del 29.02.2020, ai quali si sono aggiunti gli 89.940,00 euro stanziati per le stesse finalità dalla Regione Lazio n. 138 del 31.03.2020. Nella prima fase, i buoni sono stati rilasciati a nuclei che non percepiscono altri sostegni reddituali. Parallelamente è stato stilato un elenco di domande di chi percepisce altro contributo (per esempio reddito di cittadinanza). Tra queste domande – solo in casi eccezionali e previa verifica dello stato di evidente necessità – sarà riconosciuto l’accesso ai buoni spesa. «L’impegno profuso in queste settimane dagli Uffici dei Servizi Sociali è stato ed è ancora enorme – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali Alessia De Carli -. La professionalità, l’esperienza e la sensibilità dei nostri Assistenti Sociali e dell’intero gruppo di lavoro hanno trasformato un momento drammatico per molte famiglie in un momento di accoglienza e di supporto. Li ringrazio per la loro dedizione e per il continuo confronto, finalizzato a trovare le soluzioni migliori. Abbiamo fatto un grande sforzo per soddisfare due necessità: un’azione amministrativa il più possibile agile e la garanzia dei controlli sulla legittimità delle domande
ricevute. Molte sono state giustamente respinte, altre ritirate dagli stessi richiedenti: ciò dimostra l’efficacia di un lavoro profondo di intervista e di verifica». «L’elevato numero di domande arrivate al Comune di Frascati ha reso necessario effettuare delle verifiche puntuali prima di procedere con l’assegnazione delle domande – dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti -. Inoltre, come Amministrazione, abbiamo deciso di introdurre delle modifiche al modello, per sveltire l’erogazione dei Buoni Spesa ai cittadini e il rimborso agli esercenti, cercando anche di facilitare la fase di rendicontazione alla Regione Lazio. È un periodo davvero molto difficile per tutti, e insieme agli uffici comunali ringrazio anche i cittadini che si sono comportati e si stanno comportando in modo esemplare».
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