AREA SANREMO TOUR 2018 MOLTI NOVARESI TRA I FINALISTI REGIONALI - Il Discorso

Pagina creata da Luigi Martino
 
CONTINUA A LEGGERE
AREA SANREMO TOUR 2018 MOLTI NOVARESI TRA I FINALISTI REGIONALI - Il Discorso
AREA SANREMO TOUR 2018 MOLTI
NOVARESI TRA I FINALISTI
REGIONALI
Una Tappa intima, divertente e all’insegna della buona musica
quella che si è svolta ieri sera, sabato 26 maggio, al Teatro
dei Salesiani di Novara. Molti amici, sponsor, genitori e
accomagnatori hanno assistito alle esibizioni di tanti giovani
talenti che hanno partecipato alle selezioni di Area Sanremo
Tour. I ragazzi, arrivati da molte zone del Piemonte e della
Lombardia, oltre che da Novara stessa, si sono esibiti davanti
ad una giuria attenta e incoraggiante formata da Luca
Abbrescia,, che ha intrattenuto il pubblico anche con alcune
gag;; volto de Il Milanese Imbruttito, conduttore tv, inviato
speciale di alcune puntate di “Le parole della Settimana” di
Gramellini su Rai 3, presentatore delle partite della
Nazionale Italiana Cantanti; Massimo Zoara, artista,
produttore e musicista di fama nazionale (tra i tanti
collaboratore di Eros Ramazzotti, Biagio Antonacci, Bocelli,
le Diva’s e frontman de I B-nario), la giornalista Erika
Bertinotti de Il Novara Oggi e socia fondatrice del Festival
di Teatro e Paola di Arona, Il Teatro sull’acqua diretto da
Dacia Maraini, Mario Benvenuti, giornalista collaboratore de
La Stampa Novara, direttore di un coro e regista della
compagnia Centauri di musical di Novara e Daria Triglio, vocal
coach e cantautrice piemontese, di Casale Monferrato. A
presentare la serata, la Presidente di Controtempo, Elena
Foti. Importantissima e di grande impatto anche la
partecipazione dell’Accademia Langhi con delle “chicche” molto
interessanti dedicate al Festival di Sanremo, a Joe Satriani e
ai One Direction, grazie alla direzione del M° Alberto
Veggiotti e alla General Manger Marina Goggi. Importante anche
l’appuntamento con la raccolta fondi a favore della campagna
della Lilt : “Tutti insieme per la Breast Unit”, per
AREA SANREMO TOUR 2018 MOLTI NOVARESI TRA I FINALISTI REGIONALI - Il Discorso
l’acquisto dello “scalp cooling “, apparecchiatura che riduce
la caduta dei capelli in corso di chemioterapia, grazie alla
presenza della Presidente, la dottoressa Giuseppina Gambaro e
del’avvocato Davide Occhipinti, segretario Lilt novara e
coordinatore Lilt Piemonte e Valle D’Aosta. I ragazzi che
hanno passato la tappa novarese sono:

ELISABETTA MATTIA DI TORINO

SELENE MERINI DI TORINO

GIULIA BECCARIA DI NOVARA

DAIELE MIOLA DI TORINO

MELISSA VECCHIONE DI NOVARA

ELEONORA DEL MARCO DI MILANO

ANTONELLA FREDDI DI MILANO

ANDREA FRACASSO DI BIELLA
AREA SANREMO TOUR 2018 MOLTI NOVARESI TRA I FINALISTI REGIONALI - Il Discorso
MARCO FERRARA DI TORINO

ALESSIA NACCARI DI NOVARA

THEOS E MATTIA DI NOVARA

ELISA NEVE DI AOSTA

ALESSANDRO D’ALESIO DI VERCELLI

DANIELA VENDITTI DI NOVARA

Ora i concorrenti dovranno iscriversi sul sito di area sanremo
tour per partecipare alla tappa di Fase Pluriregionale
prevista per settembre in una città che sarà comunicata a
breve.

Area Sanremo Tour è il concorso che permette di accedere ad
Area Sanremo per tentare di ambire al Festival di Sanremo,
nella categoria giovani. Ad occuparsi delle selezioni di
Liguria, Piemonte e Valle D’Aosta, è la neo nata Associazione
Culturale novarese, Controtempo formata da Elena Foti, Simona
De Melas, Erika Nieddu e Giuseppina Rodà.

Area Sanremo Tour, tocca nuovamente la città di Novara, dopo
che lo scorso anno è stata ospite al Castello con ben 1.200
spettatori e la presenza di Moreno come ospite.

Le selezioni di “Area Sanremo Tour 2018” si svolgeranno in due
fasi distinte:

– Selezioni della Fase Eliminatoria,

– Selezioni della Fase Regionale/Interregionale”.

Per accedere alle tappe di Preselezione (Eliminatorie),
assolutamente gratuite per tutti gli artisti in età compresa
fra i 16 ed i 36 anni, rispettivamente già compiuti e non
ancora compiuti alla data del 31/01/2019 (in caso di duo o
gruppo il limite di età è riferito a tutti i componenti),
basta iscriversi su www.areasanremotour.it I candidati che non
AREA SANREMO TOUR 2018 MOLTI NOVARESI TRA I FINALISTI REGIONALI - Il Discorso
dovessero superare una tappa nella Selezioni della Fase
Eliminatoria, potranno ripresentarsi, ove possibile e salvo
esaurimento delle disponibilità di date, in una tappa
successiva, interpretando un brano diverso. Area Sanremo Tour
è affidata ad Anteros Produzioni, dalla Fondazione Orchestra
Sinfonica. Tra i media partner ci sarà Radio Italia.

La tappa Novarese è stata realizzata grazie al supporto di: Si
Invernizzi, Prospettive Casa, Itof, Unika, Alessandro Fiori,
Polisportiva San Giacomo, Editcolor, Pasticceria Calabrò di
Gianfranco Mercuri (Trecate – NO) e Pasticcerica Sebastiano di
Novara, Accademia “Langhi”, Armani Centro Casa (Carpiniano
Sesia – No).

I numeri dello scorso anno: 104 tappe di Area Sanremo Tour tra
Selezioni, Finali Regionali e Festival associati svoltesi in
tutta Italia; 2.890 iscritti, dei quali 1.720 decretati
idonei; quasi 800 i giovani che sono arrivati a Sanremo per le
semifinali e Finali di Area Sanremo.

Luis Tinoco con “Caronte”
vince l’8° edizione del Kalat
Nissa   Film   Festival    di
Caltanisetta
Si è conclusa ieri, sabato 26 maggio, l’8° edizione del Kalat
Nissa Film Festival con la consegna del Premio alla Carriera a
Vittorio Storaro e la proclamazione dei vincitori del concorso
internazionale di cortometraggi. La cerimonia di premiazione,
condotta da Roberto Giacobbo e Rosaria Renna, ha trasformato
per una notte il Teatro Regina Margherita di Caltanisetta in
AREA SANREMO TOUR 2018 MOLTI NOVARESI TRA I FINALISTI REGIONALI - Il Discorso
una vetrina del cinema mondiale.
Particolarmente coinvolgente il momento della consegna del
Premio alla Carriera all’autore della cinematografia Vittorio
Storaro, che ha ripercorso insieme a Giacobbo alcuni momenti
salienti della sua vita, dai primi film con Bernardo
Bertolucci fino al prossimo progetto con Woody Allen, il
quarto insieme.
Molto ricca e di altissima qualità la selezione di
cortometraggi: tra le oltre 400 opere iscritte, provenienti da
più di 60 paesi del mondo, il premio finale “Antenna d’oro”
per il Miglior Cortometraggio è stato “Caronte”, diretto da
Luis Tinoco, regista spagnolo ed esperto di effetti speciali
(tra le sue collaborazioni “Interstellar” di Christopher
Nolan). Alla co-protagonista, Melina Matthews il Premio come
Miglior Attrice.

“Sono molto soddisfatto di questa ottava edizione, che è stata
impreziosita dall’illustre presenza del Maestro Vittorio
Storaro”, ha dichiarato Fernando Barbieri, presidente del
Festival. “Un’edizione che ha visto anche una grande
AREA SANREMO TOUR 2018 MOLTI NOVARESI TRA I FINALISTI REGIONALI - Il Discorso
partecipazione di registi provenienti dall’estero, all’insegna
della cinematografia vera e pura, quella che coniuga arte,
tecnica è messaggio. Inoltre, grazie alla collaborazione di
patrocini importanti come quello dell’Arma dei Carabinieri ed
il CIP (Comitato italiano paralimpico) il Festival ha avuto
l’occasione di promuovere messaggi forti di buone pratiche di
vita. Credo molto nelle sinergie, vera forza di chi crea
legami e non discriminazioni”, ha aggiunto.
Premi e riconoscimenti sono stati assegnati alle migliori
proposte delle singole sezioni. Tra i registi premiati,
assente l’iracheno Jubrail Abubaker Rahman, autore del Miglior
Corto di Animazione “Ailan”, presentato in anteprima nazionale
a Caltanisetta. L’opera è ispirata alla storia di Alan Kurdi,
il bimbo siriano annegato mentre fuggiva dalle zone di guerra
e ritrovato senza vita sulle spiagge della Turchia. Il governo
irakeno non ha concesso il visto al giovane regista che ha
voluto ringraziare il Kalat Nissa mandando un video messaggio.
Ad aggiudicarsi il Premio per la categoria Io diverso da chi?
“Peggie”, di Rosario Capozzolo che, ispirato a fatti realmente
accaduti, affronta il tema della demenza come possibilità di
viaggiare nel tempo.
I premi sono stati assegnati da una giuria di esperti
presieduta dal regista e direttore di fotografia ungherese,
Lajos Koltai, e composta da: la giornalista Stefania Berbenni,
il produttore Rai Fiction Luigi Mariniello, la costumista
Nicoletta Ercole, l’attrice Stefania Casini e il regista
Giancarlo Soldi. Presidente del Festival è Fernando Barbieri,
Presidente Onorario Ugo Gregoretti mentre la direzione
artistica è di Roberto Giacobbo.
QUI LA LISTA COMPLETA DEI PREMIATI:

CATEGORIA TEMA LIBERO:
“Caronte” di Luis Tinoco
Trailer https://vimeo.com/203857821
Durata 15m Spagna
Selected Film Distribution
Sinossi: Caronte spiega la storia di Debbie, un’adolescente la
cui unica preoccupazione è se stessa, i social media, il
cellulare e gli amici. È scortese con la sua famiglia,
specialmente con il suo fratellino. Ma dopo un drammatico
incidente d’auto, inizia a rimpiangere il modo in cui si è
comportata con loro. Inaspettatamente, la storia di Debbie si
collega a quella di Arsys, un pilota militare e spaziale
esperto che cerca di sopravvivere a un’enorme battaglia
spaziale che si svolge in altri tempi … altra galassia … altro
universo.

CATEGORIA ANIMAZIONE:
AILAN di Jubrail Abubaker Rahman ANTEPRIMA

Durata 4,32s Iraq
Sinossi: Sebbene il mondo parli di libertà, L’ALAN KURDISH che
ha un anno troverà la sua libertà nelle onde del mare.

CATEGORIA “IO DIVERSO DA CHI?”
PEGGIE di Rosario Capozzolo
Durata 9,42s Italia
EleNfanT DistriButioN
Sinossi: Ispirato a fatti realmente accaduti il film affronta
il tema della demenza come possibilità di viaggiare nel tempo.
Un dono speciale che possiede la protagonista, Peggie, che, in
un tranquillo pomeriggio di sole californiano, spostandosi da
una stanza all’altra della sua casa, si ritrova in pochi
istanti, ad attraversare diverse epoche della sua vita. Più di
un salto temporale in pochi metri, dove l’ultimo la condurrà
in un vicolo cieco dal quale solo una persona a lei
apparentemente estranea potrà tirarla fuori e riportarla a
casa. Come ogni giorno da almeno dieci anni.

PREMI TECNICI

MIGLIOR REGIA:
LA FORZA DELLE DONNE di Marco Bova e Laura Aprati

Durata 10,49s Italia –Iraq
Sinossi: La diversità di genere in zone di conflitto e
migrazioni attraverso uno sguardo tutto al femminile. Un
viaggio nel Medioriente. Dal Libano al Kurdistan iracheno fino
a Mosul, assediata dall’Isis.

MIGLIOR RECITAZIONE:
Melina Matthews co-protagonista del corto “Caronte”

MIGLIOR CREATIVITÀ REALIZZATA:
PERFECTION di Riccardo Di Gerlando
Durata: 2,40s Italia
Sinossi: Una ragazza cerca di disegnare un lavoro molto
difficile …

MENZIONE SPECIALE LABORATORIO DEI SOGNI:
USPEKH- (SUCCESS) di Valentin Suntsov
Durata 8m Russia
Sezione: Comics
Sinossi: Com’è svegliarsi con successo un giorno? I tuoi
movimenti sono precisi, i tuoi occhi proiettano fiducia,
indossano vestiti costosi e un orologio costoso, guidano
un’auto elegante. È questo il vero successo?

LE SCONFESSIONI di Pasquale CANGIANO
Durata 13’ Italia

 LE SCONFESSIONI di Pasquale Cangiano (il trailer)

 Il trailer del corto LE SCONFESSIONI di Pasquale Cangiano con
 Ciro Giordano Zangaro, Antimo Casertano, Francesca
 Borriero.Luigi De Gregorio Films presenta una storia di Fabio
 Pisano per la regia di Pasquale CangianoTRAMAJoshua ha
 commesso un crimine e sa che è giusto confessare i propri
 peccati. In chiesa, a padre Finnegan, rivela di aver ucciso
 la donna che amava cercando di spiegare che "quello che si fa
 per amore va sempre al di là del bene e del male".

 Pubblicato da Napoli nel Cinema su Venerdì 4 maggio 2018
Sezione: Tema Libero
Distribuzione Associak Distribuzione Indipendente
Sinossi: Joshua ha commesso un crimine e sa che è giusto
confessare i propri peccati. In chiesa, a padre Finnegan,
rivela di aver ucciso la donna che amava cercando di spiegare
che “quello che si fa per amore va sempre al di là del bene e
del male”.

PREMIO ROSSO DI SAN SECONDO, CATEGORIA              “TRAILER
CINEMATOGRAFICO”:
ROSSOTREVI- DUE VOLTE NELLA STORIA di Marco Gallo

Durata 40,3s Italia
Sezione: Trailer

È il Trailer ufficiale del docufilm sui 10 anni di performance
e provocazioni di Graziano Cecchini RossoTrevi, da Rossotrevi
2007 a Rossotrevi 2017! La regia è di Marco Gallo
videomakerMarco Galloche ha intrapreso questo lunghissimo
viaggio durato ben 6 anni! Con le interviste di Manuela Baldi
all’artista futurista ed i contributi speciali di Maurizio
Costanzo, Oliviero Toscani, Vittorio Sgarbi, Carmelo Sardo,
Cesara Buonamici e Maurizio Battista.

PREMIO SAN MICHELE, CATEGORIA COMICS:
FISOLOFIA di Nicola Palmeri

Durata 16,25 Italia

Sezione: Comics
Sinossi: Nino ha una forte crisi esistenziale. Coinvolge i
suoi due amici pensionati in una discussione filosofica al
bar. Tra storie di circensi, quadrifogli e pappagalli…

PREMIO GIURIA STUDENTI E PREMIO GESSOLUNGO – CATEGORIA TEMA
LIBERO:

THE PERFECT GIRL di Nahahid Shah
Sezione: tema libero

Durata 14.12 India

Sinossi: The Perfect Girl ‘è una storia di una bambina che
vive con il suo genitore single; suo padre, in una piccola
parte di Mumbai – conosciuta anche come la “Città dei sogni”.
Loro due avevano creato il loro piccolo mondo dove avevano
tutto ciò di cui avevano bisogno. Soffrendo di disabilità
uditive e parlanti, questa bambina è stata attratta verso la
danza come qualsiasi altro bambino normale, ma ciò che ha reso
la bambina speciale è stata la sua immaginazione e lo sforzo
per superare lo strato della sua disabilità e imparare a
ballare con l’aiuto di una ballerina disponibile e attenta che
la fa credere che tutto ciò di cui ha bisogno è un sogno.

GRANDE    SUCCESSO  PER  LA
QUATTORDICESIMA EDIZIONE DI
OLIO E DINTORNI: CONSEGNATO
IL PREMIO OLIO DELL’ABBATE
DAVANTI    A   UN  NUMEROSO
PUBBLICO.
Oleis di Manzano (Ud), 27 maggio – Olio e Dintorni chiude la
quattordicesima edizione registrando grande soddisfazione
degli organizzatori dell’Associazione Arc Oleis per il gran
flusso di visitatori giunti ad Oleis di Manzano, superiore a
quello della annate passate. La tre giorni dedicata all’olio
extravergine di oliva ha visto il susseguirsi di laboratori,
degustazioni, convegni e percorsi didattici, ma anche numerosi
eventi collaterali, tra musica, sport e danza, a conferma del
carattere non solo tecnico ma anche di intrattenimento della
manifestazione. In mostra sono stati i prodotti di 14 aziende
che producono e commercializzano olio extravergine di oliva
nel resto d’Italia e sul mercato internazionale. Domenica 27
maggio, inoltre, un interessante convegno ha presentato un
excursus negli ultimi quarant’anni del comparto, curato dal
prof. Lanfranco Conte dell’Università degli Studi di Udine,
figura professionale ed accademica che ha saputo dare un
contributo di qualità e spessore fondamentale allo sviluppo
della filiera elaiotecnica regionale e per questo encomiato.
 A seguire si è svolta la consegna del Premio Olio dell’Abbate
2018 alle migliori aziende che producono e commercializzano
l’olio extravergine di oliva della regione. Fra le 14 aziende
partecipanti con 18 campioni analizzati dall’ITAS di Cividale
del Friuli e vagliati da un panel di tecnici, si sono
distinte:

miglior azienda produttrice col miglior olio extravergine
categoria “gusto delicato” per il suo blend, l’Azienda
Agricola FiorRosso di Adriana Zeriul di San Dorligo della
Valle (TS), che coltiva 13 ettari di oliveti sul Monte d’Oro
di fronte al Golfo di Trieste.

Miglior azienda produttrice per il miglior olio extravergine
categoria “gusto medio” l’Azienda Agricola Olio Ducale di
Rosero Lenny di Cividale del Friuli (UD).

Miglior azienda produttrice col miglior olio extravergine
categoria “gusto intenso” per l’olio ottenuto dalla cultivar
monovarietale “Bianchera” a coltivazione biologica, l’Azienda
Agicola di Fachin Fernanda di Gemona del Friuli (UD).

Il premio speciale per la qualità e il packaging del prodotto
oltre che per la conduzione esemplare di una piccola azienda
di confine, è andato alla D.O.P. Tergeste di Bruno Lenardon di
Muggia (TS).

L’azienda Lenardon di Muggia, premio speciale, si estende su
circa 0,3 ettari e coltiva un centinaio di piante di olivo di
cui il 70% a cultivar “Bianchera” e il restante 30% a
“Leccino” e “Maurino”. La FiorRosso di San Dorligo della
Valle, premio per la qualità “gusto delicato” coltiva i suoi
2300 olivi per la maggior parte a cultivar “Bianchera/ Belica”
su una superficie di 13 ettari. L’azienda Ducale di Cividale
del Friuli, premiata per la qualità “gusto medio” dell’olio
ottenuto da cultivar “Maurino” e “Leccino”, dispone invece di
circa 4 ettari a diverse cultivar per le sue 1600 piante
coltivate con metodo di lotta integrata. L’azienda di Fernanda
Fachin di Gemona del Friuli, infine, premiata per la qualità
“gusto intenso” con la cultivar “Bianchera” coltivata con
metodo biologico, vanta 350 piante per circa 1 ettaro di
terreno, con frantoio certificato anch’esso biologico.
Tutte le aziende partecipanti al premio Olio dell’Abbate sono
inserite nel monitoraggio – cura dell’Ersa, Agenzia regionale
per lo sviluppo rurale.
Nell’ambito dell’evento ERSA ha organizzato in collaborazione
con l’Università degli Studi di Udine convegni, incontri
sull’olivo e sedute di assaggio e laboratori sull’olio.

Oltre al successo dei convegni e dei laboratori, il pubblico
ha premiato anche i momenti di intrattenimento accorrendo
numeroso ai concerti organizzati, a cominciare dal grande live
di Doro Gjat, cantante carnico noto al pubblico
nazionale. Tutti i giorni, dall’inaugurazione di venerdì 25
fino a domenica 27 maggio, i chioschi di Villa Maseri sono
rimasti aperti con la cucina pronta a distribuire piatti
genuini e freschissimi, dalle crespelle fino al filetto di
trota con misticanza passando per una selezione di ottimi
formaggi FVG. Anche le sommelier sono sempre state disponibili
a proporre squisiti abbinamenti tra l’olio, i vini dei Colli
Orientali del Friuli e i prodotti della tradizion.
Da sottolineare anche il rinnovato successo della mostra
“Olivarelli” in cui sono state esposte le opere di artisti
realizzate con la tecnica che prevede l’unione del colore con
l’olio d’oliva, in modo da creare un connubio tra arte e
cucina, fra creatività e territorio. La fusione tra il colore,
l’acqua e l'”orogiallo” riesce a creare delle particolari
sfumature, rendendo le opere uniche.

Giò   di   Tonno  raccontar
canzoni con M. Caronna
Ieri 26 maggio maggio al Teatro Miotto di Spilimbergo ed oggi
 27 maggio al Teatro Ristori di Cividale il recital dalle
molte sfaccettature proposto dall’Associazione Canzoni di
Confine dove alcuni giovani e talentuosi musicisti delle
province         di        Udine         e        Pordenone
hanno avuto    la possibilità di esibirsi nello spettacolo
Raccontar canzoni, un recital di altissimo livello accanto
alla star internazionale Giò Di Tonno, ospite fisso sulle rete
RAI e divenuto famoso per l’interpretazione di Quasimodo, il
campanaro del musical Notre Dame de Paris di Riccardo
Cocciante. Durante la serata del Miotto, iniziata
misteriosamente con oltre mezz’ora di ritardo Giò Di Tonno si
è esibito    in brani scritti da lui stesso      accompagnato
dall’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Naonis di Pordenone,
il Coro di Voci bianche VocinVolo, e lo straordinario Gorni
Kramer Quartet, un gruppo internazionale composto da un
musicista sloveno, due italiani e un serbo.
Marco Caronna

Il grande Marco Caronna, musicista, attore e regista teatrale,
con tempi regolati come un orologio svizzero ha dettato le
pause e i   tempi per le entrate in scena di ogni artista
affidandosi ad una pseudo intervista con Giò di Tonno per
presentare le sue originalissime canzoni seguite da un signor
spettacolo accompagnato dall’Orchestra Naonis di Pordenone
 composta da una trentina di elementi e raggruppa i alcuni dei
migliori giovani musicisti friulani, e si propone di
valorizzare i nuovi talenti della Regione preparata e diretta
                              dal Maestro Valter Sivilotti .
                              Scenografica     e   d’effetto
                              l’entrata sul palco del Coro
                              Voci       bianche/giovanile
                             VocinVolo,  diretto  dalla
                              Maestra Lucia Follador; è
composto da cinquanta coristi dagli otto ai venticinque anni,
che hanno accompagnato insieme all’orchestra, tutti i brani
dello spettacolo, appositamente arrangiati dal M° Valter
Sivilotti. La direzione artistica rimasta saldamente nelle
mani del Maestro Valter Sivilotti ha portato     sul palco tutta
la    sua    bravura,     esperienza      ed       entusiasmo.
Ottima la performance e la regia dello spettacolo affidata a
Marco Caronna, che nella veste di commentatore e presentatore
dello spettacolo ha creato il giusto collegamento tra i vari
momenti del recital dove il mattatore è risultato essere il
poliedrico Giò di Tonno grazie anche a        dei simpatici
siparietti improvvisati sul palco. Ovazione e tributo sincero
del pubblico dopo le oltre due ore e trenta di spettacolo che
staserà sarà replicato al Teatro Ristori di Cividale. Un
consiglio non perdetelo …ne vale veramente la pena.

                                                Enrico Liotti

                                       RIPRODUZIONE RISERVATA

Il film “Aperti al pubblico”
di Silvia Bellotti il 28 e il
31      mag.al      Festival
Internazionale            del
documentario di Cracovia
Dopo il Premio del pubblico al Festival dei Popoli 2017 e il
Premio Miglio Documentario Italiano a “Visioni Italiane” della
Cineteca di Bologna, e dopo la selezione ai festival di
Biarritz e Linz, continuano le affermazioni internazionali del
film “Aperti al pubblico” di Silvia Bellotti prodotto da
Antonella Di Nocera e sviluppato in FILMAP – Atelier di cinema
del reale di Ponticelli che sarà proiettato il 28 e il 31
maggio in concorso al Festival Internazionale del documentario
di Cracovia
alla presenza della regista e della produttrice.
Il documentario esito di oltre due anni di
ricerca, scrittura, riprese e montaggio,
che hanno impegnato l’autrice e i giovani
professionisti, compagni di questa
avventura filmica e della scuola per
documentaristi di Ponticelli, restituisce
la realtà di un microcosmo esemplare di un
ufficio pubblico che pone al centro la
relazione tra umanità e burocrazia.
Il festival di Cracovia, alla sua 58ma
edizione, è uno dei più antichi e
prestigiosi festival europei del cinema documentario e essere
parte della competizione internazionale è davvero un bel
riconoscimento per il film.
La promozione internazionale del film è sostenuta da SIAE –
Società Italiana degli Autori ed Editori nell’ambito di
“S’Illumina – copia privata per i giovani e per la cultura ”
che ha selezionato il progetto per il bando 2018.
APERTI AL PUBBLICO
di Silvia Bellotti (Italia 2017 – 60′)
aiuto regia Claudia Brignone
montaggio di Lea Dicursi
una produzione Parallelo 41, Arci Movie e Rai Cinema
Premio del Pubblico “MyMovies.it” – Miglior documentario
italiano al 58° Festival dei Popoli
Premio Miglio Documentario Italiano a “Visioni Italiane” della
Cineteca di Bologna
Selezione festival internazionale FIPA di Biarritz, Crossing
Europe Link, Trento Film festival

L’italiana in Algeri al Verdi
di Trieste
Prendete un treno, la macchina o quel che vi pare e andate a
vedere L’italiana in Algeri in scena al Verdi di Trieste.
Perché l’opera è un po’ come il calcio – perdonate
l’accostamento – e il lavoro di squadra prevale sempre sui
singoli. Qui la squadra c’è ed ha ottime componenti, ma c’è
soprattutto un allenatore capace di metterla in campo con
delle buone idee e un gioco vincente. Stefano Vizioli infatti,
oltre ad essere nominalmente “regista” in locandina, il
regista lo fa sul serio, cioè sa far muovere e recitare
singoli e coro sulla musica e sa al contempo raccontare una
storia dando un’anima ai personaggi. Non è banale in senso
assoluto e lo è ancor meno nel Rossini comico, che finisce
spesso maldestramente frainteso o, peggio ancora, risolto
secondo un inventario di luoghi comuni triti e ritriti. Non è
questo il caso, perché Vizioli riesce sì ad essere leggero e
spiritoso, ma anche ad emancipare i protagonisti dalla natura
di maschere dell’opera buffa, conferendo loro spessore e
umanità.

Le scene coloratissime di Ugo Nespolo, artista prestato al
teatro d’opera, reinventano le turcherie “da libretto” con un
tocco personale un po’ esotico, un po’ fumettistico, un po’
fiabesco e molto, molto appagante per l’occhio.

Foto Fabio Parenzan

Assodato che il regista abbia dei meriti nella riuscita dello
spettacolo, sul palco ci vanno i cantanti e nel caso specifico
i cantanti sono tutti all’altezza della situazione, in certi
casi anche qualcosa di più.

Chiara Amarù si muove nella scrittura di Isabella come un topo
nel formaggio: il velluto vocale è quello del classico
contralto rossiniano, le agilità sono facili e fluenti e poi
c’è, nel suo canto, una propensione per i colori e le
sfumature che ne esaltano il virtuosismo tecnico. Il che le
consente ad esempio – complice l’ottimo Petrou – di sussurrare
a fior di labbra Per lui che adoro, ottenendo uno splendido
effetto, e in generale di dare incisività ai recitativi con
un’apprezzabile ricchezza di inflessioni e intenzioni.

Anche Nicola Ulivieri è una garanzia, non solo per la
musicalità e precisione dello stilista, ma anche per la misura
che sa dare a un Mustafà tratteggiato con simpatia e ricchezza
di dettagli, pur senza calcare eccessivamente i tratti o,
viceversa, inamidarlo nel calligrafismo.

Che Antonino Siragusa fosse un interprete autorevole del
repertorio rossiniano lo si sapeva già: coloratura, acuti e
sopracuti, mezzevoci hanno sempre fatto parte del suo
bagaglio. Oggi tutto ciò rimane invariato, ma con il doppio
del volume rispetto a qualche anno fa. Chapeau.

Il Taddeo di Nicolò Ceriani ha innanzitutto un grande merito:
evita quegli eccessi caricaturali cui cedono spesso e
volentieri i buffi, senza però privare di spirito e verve il
personaggio. Nessuna sorpresa invece dalla vocalità che, come
a Trieste sanno bene, è sana, ampia e squillante.

Giulia Della Peruta è il tipo di artista da scritturare
sempre, perché pensa al teatro prima che alle note; quindi
recita, ci crede, dà senso a ogni parola che va cantando e a
ogni gesto anche in una parte minore come quella di Elvira. I
“comprimari” così fanno la fortuna delle produzioni
operistiche.

Onesto l’Haly di Shi Zong, bene la Zulma di Silvia Pasini.
George Petrou, come si era capito già nella Cenerentola della
scorsa stagione, è un direttore di razza che conduce il
racconto con mano leggera e con la giusta brillantezza, senza
perdersi mai il palco e centrando una pulizia e una precisione
impeccabili, sia in orchestra che sul palco: i concertati sono
equilibratissimi, i sillabati dei cantanti chiari,
ritmicamente squadrati e perfettamente “appoggiati”
sull’orchestra.
Non solo, Petrou è il tipo di direttore che si fa sentire
senza farsi notare: la sua direzione è così scorrevole, fresca
e (apparentemente) spontanea che quasi non ci si fa caso,
perché la buca non è né protagonista né relegata al semplice
accompagnamento, ma si fonde con il canto trasformandosi in
puro teatro. Rossini ringrazia.

L’Orchestra del Verdi è in ottima forma, scattante e limpida,
con i legni sugli scudi. Bene anche le voci maschili del Coro
di casa, al solito preparato da Francesca Tosi.
Buon successo di pubblico. Si replica fino al 3 giugno, da non
perdere.

                                               Paolo Locatelli
                                      © Riproduzione riservata

Ruggisce la 49^ Verzegnis-
Sella Chianzutan: Merli in
“pole”
Puoi anche leggere