L'AEREO Elaborato multidisciplinare tematica - Gabriele Nicolosi - Rabainisia
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ISTITUTO COMPRENSIVO NOSSIDE PYTHAGORAS Scuola dell'Infanzia - Primaria - Secondaria di Primo Grado a.s. 2019/2020 Elaborato multidisciplinare tematica L’AEREO Gabriele Nicolosi Classe III sezione F 1 Gabriele Nicolosi III F
INDICE Introduzione pag. 3 L’aereo. Le origini pag. 4 Geografia - Gli Stati Uniti d’America pag. 6 Inglese - The American People pag. 9 Spagnolo - Los inicios de la aviación en España. pag. 10 Italiano - Filippo Tommaso Marinetti pag. 11 Arte e Immagine - Il Futurismo e l’Aeropittura pag. 13 Musica - La musica futurista – Francesco Balilla Pratella - Aviatore Dro pag. 15 Storia - La prima guerra mondiale pag. 17 Tecnologia - Mezzi di trasporto: l’aereo pag. 19 Matematica – Gli assi cartesiani anche in aeronautica pag. 24 Scienze - Il moto dei corpi pag. 26 Religione – La Cappella dell’aeroporto pag. 28 Scienze motorie – Prove fisiche per il concorso in Accademia Aeronautica pag. 30 Conclusioni pag. 33 Bibliografia pag. 34 2 Gabriele Nicolosi III F
Introduzione Oggi vi argomenterò la mia più grande passione da quando avevo tre anni: L’AEREO 3 Gabriele Nicolosi III F
L’aereo. Le origini Le prime macchine volanti vennero disegnate nel corso del Rinascimento da Leonardo Da Vinci, ma il primo aereo vero e proprio fu realizzato dai fratelli Wright1 il 19 settembre del 1902. I fratelli Wright sono considerati i primi ad essere riusciti a far volare una macchina più pesante dell'aria con un La fusoliera dell'ornitottero di Leonardo da pilota a bordo. Vinci. Dal 1900 al 1902 i fratelli Wright costruirono, insieme ai loro amici e collaboratori, degli alianti. Una foto di gruppo dei Wright e dei loro amici e collaboratori con l'aliante del 1902. Da sinistra: Octave Chanute, Orville e Wilbur, Augustus Herring, George Spratt e Dan Tate. L'aliante del 1902 in volo Il 10 ottobre 1902 Wilbur Wright si lancia da una collina nel Nord Carolina, con la terza versione del loro aliante. Si trattava di un modello tutto sommato avanzato: grazie alle ali mobili poteva virare e un rudimentale sistema di “flap” permetteva all'apparecchio di muoversi verso l'alto o verso il basso. L'aliante del 1902 fu un notevole successo; costituì senza dubbio la migliore realizzazione dei Wright fino a 1903 il Wright Flyer I 1 https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27aviazione 4 Gabriele Nicolosi III F
quel momento, e secondo alcuni storici il suo efficiente sistema di controllo segnò la nascita dell'aeroplano moderno.2 Tra il 1902 e il 1903 venne costruito il primo velivolo a motore, il Flyer I; nel 1904 raffinarono e potenziarono il loro velivolo chiamandolo Flyer II ma, anche questo, era troppo instabile. I Wright applicarono tutta l'esperienza accumulata alla progettazione di un terzo aeroplano, il Flyer III, provato tra la fine di giugno e l'inizio di novembre del 1905 ed ampiamente modificato man mano che i test di volo davano i loro risultati. 1904 il Wright Flyer II Il Flyer III fu un notevole successo ed è, in genere, considerato il primo 1905 il Wright Flyer III aeroplano veramente “pratico”, mai costruito. 3 Nel 1909, i fratelli Wright conclusero la prima commessa aeronautica della storia, vendendo la loro invenzione all'Esercito degli Stati Uniti: era nata l'aeronautica militare.4 1909 il Wright Flyer III 1909 il Wright Flyer III 2 https://it.wikipedia.org/wiki/Fratelli_Wright 3 https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27aviazione 4 https://www.focus.it/cultura/storia/eppure-vola-la-storia-dellaereo-in-18-immagini?gimg=16#img16 5 Gabriele Nicolosi III F
Gli Stati Uniti d’America Gli Stati Uniti sono una repubblica federale formata da 50 Stati più un distretto federale di Columbia con la capitale Washington; questi stati si trovano nell’America Settentrionale, sono bagnati a ovest dall’Oceano Pacifico e ad est da quello Atlantico, confinano con due Stati: il Canada Geografia a nord e il Messico a sud. Il confine canadese è segnato dai cinque grandi laghi e da un parallelo; quello messicano coincide in gran parte con il corso del fiume Rio Grande o Rio Bravo. Gli USA si sono formati nel 1776 quando le 13 colonie inglesi, che si erano stabilite sulle coste atlantiche, espressero la Dichiarazione d’Indipendenza dalla Gran Bretagna. Nella bandiera statunitense, infatti, le 13 strisce rappresentano le ex colonie, le 50 stelle rappresentano gli Stati dai quali sono formati gli USA. Gli Stati Uniti sono il quarto paese del mondo per grandezza, hanno una superficie totale di 9.809.430 km2. Il territorio degli Stati Uniti è caratterizzato dalla presenza di due sistemi montuosi (quello dei monti Appalachi a est, quello delle Montagne Rocciose a ovest), allineati da nord a sud, e da un vasto insieme di pianure nella parte centrale. Negli Stati Uniti si distinguono tre aree: Le Montagne Rocciose si trovano lungo il Pacifico. Data la loro recente formazione sono ricche di vulcani attivi, hanno un’altitudine media di 3.500m e la vetta più alta è il McKinley con 6.194m di altezza. Tra le Catene Costiere, che precedono a ovest le Montagne Rocciose, si estendono numerosi altipiani, tra i quali il Gran Lago Salato, il Gran Bacino e l’altopiano del Colorado. In questa zona si trova anche la Valle della Morte (che raggiunge gli 86m sotto il livello del mare), un chiaro esempio delle forti depressioni americane.5 5 http://www.treccani.it/enciclopedia/stati-uniti-d-america/ 6 Gabriele Nicolosi III F
Tra la costa occidentale e quella orientale si trovano catene minori, altipiani e pianure. La catena dei Monti Appalachi si trova appena prima della costa orientale. La regione dei Grandi Laghi si sviluppa al centro del continente e fa parte delle paludi del Golfo del Messico, che comprendono anche i fertili terreni del Mississippi e Missouri. A nord-est degli USA ci sono i Grandi Laghi, dei quali il Michigan è l’unico non condiviso con il Canada. L’economia L'economia degli Stati Geografia Uniti è molto sviluppata, tanto che possiede la supremazia mondiale su diversi settori. Le risorse agricole e minerarie sono immense. Gli Stati Uniti sono al primo posto nel mondo per la coltivazione di mais e soia e per la produzione di alluminio, https://www.mappe-scuola.com/posts/statiunitidamerica2.php rame, carbone ed idrocarburi. Settore primario: quasi il 50% del territorio statunitense è destinato all'agricoltura e la produzione è elevatissima, grazie all'uso di metodi di coltivazione moderni. Anche se in forma minore rispetto al passato, lo spazio agricolo americano è suddiviso in fasce (belt), destinate ad una sola coltura. Principalmente si coltivano mais, cotone e grano; ma nelle zone più calde, come la California e la Florida, è diffusa anche la frutticultura. L'allevamento dei suini e dei bovini è fiorentissimo e copre i tre quarti del fabbisogno mondiale. Settore secondario: il sottosuolo degli Stati Uniti è ricco di risorse minerarie ed energetiche, distribuite in modo abbastanza omogeneo sul territorio. I principali bacini carboniferi si trovano nei monti Appalachi, mentre i più importanti giacimenti di petrolio e gas naturale si trovano in Texas, Alaska, California e New Mexico. Le abbondanti risorse del sottosuolo hanno favorito lo sviluppo di industrie siderurgiche e meccaniche. Nell'industria elettronica, aeronautica e spaziale gli Stati Uniti hanno il predominio assoluto. Settore terziario: la maggioranza della popolazione statunitense è attiva nel settore terziario. Sviluppati sono i settori della ricerca scientifica, dell'informatica, delle telecomunicazioni e della 7 Gabriele Nicolosi III F
finanza. Il turismo è molto fiorente nelle città e nei numerosi parchi nazionali che, ogni anno, attirano migliaia di turisti. Il sistema aeroportuale è il più sviluppato del mondo, ha più di 10.000 aeroporti. La rete stradale copre in modo capillare l'intero paese, mentre la rete ferroviaria, pur essendo tra le più estese del mondo, oggi è in declino a causa dello sviluppo del trasporto aereo. Le città Negli Stati Uniti si trova la megalopoli atlantica, una Geografia conurbazione che va da Boston a Washington e comprende New York, Baltimora e Philadelphia. · Washington è la capitale federale, si trova nel Distretto di Washington – Casa Bianca Columbia. Tra gli edifici più importanti ci sono: la Casa Bianca, sede del Presidente, il Campidoglio, sede del Congresso, il Pentagono, sede del ministero della Difesa. · New York è la città statunitense più importante, viene chiamata "Big Apple", cioè Grande Mela. È una meta turistica e comprende università, teatri e musei. Fino al 2001 vi sorgevano le Twin Towers, poi venne costruito Chicago New York al loro posto un edificio- monumento alto 1776 piedi, per ricordare l'anno dell'Indipendenza. · Chicago è la terza città New Orleans Atlanta degli USA, è un importante nodo ferroviario e il maggior porto fluviale. · Detroit è la capitale dell'automobile. · New Orleans è la città in cui nacque il jazz. Detroit 8 Gabriele Nicolosi III F
· Atlanta è la sede della Coca-Cola e della CNN. · Dallas è la capitale del cotone; qui fu ucciso il Dallas presidente Kennedy. Houston · Houston comprende il Centro Spaziale della NASA. · Las Vegas è la città del gioco d'azzardo. Las Vegas · Los Angeles è la seconda città degli Stati Uniti, è stata definita "Quattordici quartieri in cerca di un centro", perché non ha una zona centrale. Il Clima Geografia Il territorio degli Stati Uniti è molto vasto e per questo motivo si distinguono vari ambienti climatici: - In Alaska è presente un clima subpolare, data la vicinanza al Polo Nord. - Sulle cime degli Appalachi e delle Montagne Rocciose si distingue un clima montano. - Presso i Grandi Laghi e nella regione delle grandi pianure si trova un clima temperato freddo, che diventa continentale avvicinandosi ai rilievi. - Sulla costa del Pacifico è presente un clima temperato caldo. - A sud e sulle isole Hawaii un clima tropicale molto umido lungo il golfo del Messico. La popolazione Gli Stati Uniti sono il terzo paese più popolato del mondo con oltre 320 milioni di abitanti. La popolazione è distribuita in modo disomogeneo: è infatti insediata per il 75% nelle terre a est del Mississippi, mentre a ovest ci sono immensi spazi disabitati e gli abitanti si concentrano nelle città. Ciò nonostante. l’area occidentale ospita i due stati più popolosi del paese, cioè la California e il Texas.6 The American People Inglese Native Americans The first people migrated to the USA 30,000 years ago. They walked from Russia to Alaska. These people are Native Americans. In 1500, European settlers, started to arrive in America. Today, most Native Americans live in towns and cities, but some of them live on Native Americans reservations. Early European settlers People came to America from many different European countries in the 1500s. French immigrants went to Louisiana and Florida. But the greatest number of settlers came from Britain. 6 Francesco Iarrera – Giorgio Pilotti, Facciamo geografia – regioni e problemi del mondo, Zanichelli 9 Gabriele Nicolosi III F
Many of these settlers went to America to escape religious persecution and to start a new life. The first Africans From around 1650 African slaves started to arrive in North America. These people became the first African Americans. But in 1865 America abolished slavery. Today, there are about 40 million African Inglese Americans in the USA. The 19th century In the 19th century immigrants started to come to America from other European countries. These immigrants all wanted a better life. Many of the Russian immigrants were Jewish and they wanted to escape from discrimination in Europe. New immigration From the 1930s large numbers of Mexicans started to arrive in the USA. Today, there are more than 50 million Latin Americans in the USA and many of them speak Spanish at home. At the end of the 20th century large numbers of the immigrants came to America from Asia.7 Verso la fine del XIX secolo, tanto in Europa quanto negli Stati Uniti, la prospettiva di riuscire a realizzare una macchina volante più pesante dell'aria andava facendosi sempre più realistica, grazie al progresso tecnologico, infatti in Spagna. Spagnolo Los inicios de la aviación en España Las primeras pruebas en la historia de la aeronáutica fueron realizadas por Pedro Vives, Alfredo Kindelan y Emilio Herrera. A finales de 1910, la adquisición de los primeros aviones que volaron a España tuvo lugar en Francia. El 12 de marzo de 1911, se realizó el primer vuelo de Ciudad Lineal a Carabanchel. En base a estos primeros objetivos, la actividad de transporte aéreo en España se ha desarrollado, respondiendo en todo momento a las crecientes necesidades del sector. El nacimiento del transporte aéreo en España tuvo que esperar 8 años, hasta el 1 de septiembre de 1919, cuando se inauguró oficialmente la ruta del aeropuerto entre Toulouse y Casablanca, con paradas técnicas en Barcelona, Alicante y Málaga. La orden real del 29 de agosto de 1919 marcó el comienzo de la orden de transporte aéreo en España. 7 Philippa Bowen e Denis Delaney, High Five 3, Oxford University Press 10 Gabriele Nicolosi III F
Las rutas en 1919 continuaron con la licitación de los primeros servicios aeroportuarios que conectaban Spagnolo destinos en España. Así, el 15 de octubre de 1921, la primera aerolínea española lanzó la ruta Sevilla - Larache. Esta primera conexión se amplió con la apertura de las conexiones Sevilla-Tánger, Barcelona-Palma de Mallorca y Málaga-Melilla. Junkers G-24 En 1925, se fundó la Unión Aérea Española en Madrid, que utilizó varios modelos de Junkers, como el Junkers G-24 y sirvió principalmente al triángulo de Madrid, Sevilla, Lisboa. En el ámbito administrativo y regulador, se procedió a Douglas DC-3 controlar todos los servicios de transporte ofrecidos por las diferentes compañías que operaban en cada país. Con nuevo enfoque político se nacionalizan los servicios de transporte aéreo creando Líneas Aéreas Postales Españolas (LAPE). Esta compañía opero los primeros modelos de DC-2 en España, bimotor de ala baja, precursor del exitoso Douglas DC-3.8 Filippo Tommaso Marinetti In Italia il movimento, che rappresentò il dinamismo del mondo moderno e che volle cercare con Italiano energia e spregiudicatezza di portare tutto alla massima velocità, togliendosi di dosso la lentezza dell’Ottocento, fu il Futurismo, il cui fondatore fu Filippo Tommaso Marinetti. Marinetti, nato nel 1876 ad Alessandria d’Egitto e formatosi nel clima del Naturalismo e del Simbolismo, era anzitutto uno scrittore e un poeta: dal 1905 si occupava della direzione della rivista «Poesia» e, simpatizzando nei confronti degli aspetti più progressisti della moderna civiltà industriale, si faceva sostenitore del sovversivismo del verso libero. A definire in Marinetti la volontà di costituire un’avanguardia che esaltasse la velocità, l’aggressività e la distruzione, si suppone sia stato l’incidente automobilistico del quale egli fu protagonista nell’ottobre del 1908, mentre guidava la sua cento cavalli nei pressi di Milano. Sopravvissuto all’impatto, illeso e trionfante, Marinetti decideva così di dare impulso a una rottura culturale, volta a traslare nel panorama 8 https://www.mitma.gob.es/aviacion-civil/centenario-transporte-aereo-espania/historia/historia-de-los-100-anios-del-transporte-aereo 11 Gabriele Nicolosi III F
intellettuale quella vitalità distruttiva tipica del nuovo mezzo borghese per eccellenza, l’automobile, emblema veloce e scattante dell’orientamento al futuro; quest’episodio ispirò dunque il Manifesto del Futurismo, composto nello stesso anno. A fine gennaio 1909 Marinetti mandò il Manifesto ai principali giornali: fu pubblicato in Italia il 5 febbraio e il 20 febbraio venne pubblicato sulla prima pagina del più prestigioso quotidiano francese, Le Figaro, conferendo al progetto marinettiano una risonanza europea. Il Manifesto venne letto e dibattuto in tutta Europa. Marinetti celebrò la necessità di diffondere in tutti i campi artistici caratteri tecnologici e innovativi della società industriale, così da integrare armoniosamente la produzione culturale. Italiano Il futurismo rappresentò il dinamismo del mondo moderno, volle cercare con energia e spregiudicatezza di portare tutto alla massima velocità, togliendosi di dosso la lentezza dell’Ottocento Nel 1912 pubblicò il Manifesto tecnico della letteratura futurista, incentrato sulla potenza del “paroliberismo”, una teoria che potrebbe essere definita di “palingenesi” del verso: l’idea è quella di distruggere la sintassi disponendo i sostantivi a caso, incoraggiando l’abolizione dell’aggettivo e della punteggiatura, dando spazio sul foglio bianco all’immaginazione senza fili.9 Ne risultò una rivoluzione dell’impaginazione: caratteri disuguali e forme divergenti espressero i pensieri del poeta futurista, conferendo alle parole una grande carica emotiva e, dunque, una forte espressività della pubblica indignazione, un esempio è sicuramente Zang Tumb Tumb , che pubblicò nel 1914.10 Il testo si ispira all’assedio di Adrianopoli durante la guerra bulgaro-turca ma è composto da parole in libertà, eliminando articoli, avverbi e congiunzioni. Marinetti avvertì la necessità di diffondere in tutti i campi artistici gli stessi caratteri tecnologici e innovativi della società industriale, così da integrare armoniosamente la produzione culturale. 9 https://www.artwave.it/cultura/filippo-tommaso-marinetti-il-futurismo-tra-letteratura-e-arte/ 10 https://www.docsity.com/it/marinetti-analisi-opera-e-manifesto-del-futurismo/4574465/ 12 Gabriele Nicolosi III F
Il movimento futurista, inizialmente letterario, si estese in breve tempo al disegno, alla pittura ed alla musica. Vennero, infatti, pubblicati diversi manifesti futuristi in tutti i campi, come per esempio il Manifesto Italiano dei Pittori Futuristi dell’8 marzo 1910. Nello stesso anno i maggiori pittori futuristi: Boccioni, Balla, Carrà, Russolo e Severini, confermarono che anche la pittura, doveva rispondere ai bisogni intellettuali del tempo e dare la “sensazione dinamica”. Uno dei punti chiave del movimento futurista fu l’esaltazione del moderno, con le sue automobili, le industrie e gli aeroplani, unito all’esaltazione del patriottismo, del militarismo e della guerra. Altro punto fu il valore dato all’irruenza, anche violenta, purché finalizzata a segnare un definitivo stacco con la cultura del passato, considerata noiosa, borghese e sorpassata. Non a caso nel Manifesto si parla di “coraggio, audacia, ribellione come elementi essenziali”.11 Russolo – Carrà – Marinetti – Boccioni - Severini Il Futurismo e l’Aeropittura Come è facile immaginare, i soggetti prediletti dagli Arte artisti futuristi: automobili, industrie, folle agitate o aeroplani, simbolo di una società in rapida evoluzione. Gli artisti futuristi, per rendere l’idea del dinamismo e del movimento, tendono a deformare le immagini, come se fuggissero via nel momento in Boccioni – La città che sale cui lo spettatore presta loro attenzione. L'Aeropittura è una declinazione pittorica del futurismo che nacque già negli anni dieci, ma che si affermò negli anni successivi alla prima guerra mondiale, come espressione del mito della macchina e della modernità; l'Aeropittura manifesta l'entusiasmo per il volo, il dinamismo e la velocità dell'aeroplano. 11 https://dueminutidiarte.com/2016/03/23/futurismo-artisti-opere-riassunto-arte/ 13 Gabriele Nicolosi III F
Fu un ramo del movimento, che sconvolse le regole di inizio novecento, non si interessò solo alla macchina a vapore e all’automobile come celebrazione della velocità, bensì all’aeroplano come musa ispiratrice per le opere d’arte. Nel 1929, venne redatto da F. T. Marinetti e Mino Fillia – Mistero aereo Somerzi un “Manifesto dell’Aeropittura futurista” che raccoglieva le firme dei più grandi artisti futuristi: Balla, Benedetta, Depero, Dottori, Fillia, Prampolini, Tato. Si tratta di una visione cosmica, di un'estetica vaga del volo e della vita aerea, configurantesi in Balla - Balbo e Transvolatori atlantici una formulazione plastica spaziale, con casuali elementi figurativi e contrapposizioni di piani in movimento. Arte L'Aeropittura, sperimentata sotto forma di fantasie aeree da Dottori, Benedetta, Corona, Belli, Monachesi, Peruzzi, Crali, si traduce anche in una sorta di documentario aeronautico. L'Aeropittura si disciolse come movimento alla caduta del Dottori – Senza titolo fascismo. Corona – Dinamismo aereo Crali -Incuneandosi nell’abitato 14 Gabriele Nicolosi III F
Guglielmo Sansoni, detto Tato, è stato uno dei protagonisti italiani dell’Aeropittura. Tato è considerato tra i maggiori esponenti del Secondo Futurismo e tra i padri dell’Aeropittura. La sua pittura rappresenta visioni aree, scegliendo sempre colori brillanti, lasciando percepire un velo di mistero. In “Il 6 motori su monti-mare” e “Avvitamento”, l’entusiasmo per il volo manifestato dall’Aeropittura appare evidente. Le immagini, Arte Tato - Il 6 Motori su Monti-mare scandite per piani di colore, trascinano l’osservatore tra luoghi e paesaggi italiani in prospettiva aerea, mentre il tema pittorico della “veduta” tra natura e modernità si lega al racconto delle trasformazioni dello spazio tra ruralità e Tato - Avvitamento urbanizzazione di un’Italia in evoluzione. Il Futurismo - Pratella Nel settore musicale il Manifesto dei Musicisti Futuristi di Francesco Balilla Pratella elenca una serie di principi teorici per la creazione di musica realmente nuova. Frutto del contatto diretto con Marinetti, ma anche di una Musica personale predisposizione del musicista, si propone la più radicale rottura con il linguaggio tradizionale della musica. Per quanto riguarda il teatro, si intende l’opera come una forma sinfonica che adotta unicamente il verso libero per la realizzazione del libretto del «poema drammatico o tragico», la cui stesura può essere compiuta in modo adeguato solo dal compositore stesso. L’aviatore Dro (1911-14) soddisfa tali propositi teorici, rivela anche un progetto più ambizioso, in stretto rapporto con l’estetica del teatro futurista: una sintesi drammatica che tocca un’infinità di argomenti, dal dramma di oggetti, di luci, di profumi, a quello astratto, o tragico, o di simultaneità, o grottesco, al fine di esprimere le affinità fra «realtà e sogno». La massima applicazione di una poetica futurista sintetica si ravvisa nell’unica vera opera- melodramma di Pratella, L’eroe, terminata nel 1914, poi allestita con il titolo definitivo L’aviatore 15 Gabriele Nicolosi III F
Dro: poema tragico in tre atti, che presenta un andamento musicale originale e a tratti interessante, memore dei suggerimenti dello stesso Marinetti, il quale non tarderà a chiamarla «prima aeromusica dell’aviazione», e ciò proprio ai fini dell’applicazione “aerorumorista” quando la macchina volante è presente in scena: «introdurre nell’orchestra […] più intonarumori di Russolo […]. Così si delineerebbe nettamente la tua figura di primo musicista che abbia, col suo genio, rivoluzionato l’orchestra saltando coraggiosamente il fossato che separa, in musica, il futurismo dal Musica passatismo». La trama dell’opera è suggerita da un fatto di cronaca locale: tratta la storia di un amico ricco e rovinato dal gioco che diventa aviatore spericolato fino a giocarsi la vita. È basata sulla figura dell’aviatore: nel primo atto l’uomo-Dro non è aviatore di fatto, ma lo è già potenzialmente... nell’atto secondo è decisamente aviatore terrestre... si sta preparando al supremo tentativo di distaccarsi dalla terra a volo, per perdersi nel mare del cielo, per sfuggire a sé stesso sensuale (l’amore per Ciadi) e materiale; nel terzo atto il cielo ha restituito alla terra la macchina in forma di rottami e l’uomo in fin di vita Dro, estraneo agli uomini accorsi vicino a lui e pur tanto lontani, diventa aviatore celeste, l’eroe-Dro. Il giovane aviatore, Dro, contende la bella Ciadi al rivale in amore Rono, tra orge, sogni, incubi, scene di seduzione, mentre cerca requie nell’aeroplano lanciato in cielo come «mare rovesciato». Ma l’eroe taciturno si sfracella al suolo dopo un giro della morte con la sua macchina volante. Tutti accorrono, un pescatore raccoglie Dro tra i resti del suo aereo spiaggiato quasi come creatura vivente, che ancora per un po’ agita le sue rosse ali. Ciadi tenta di rianimarlo; poco a poco il suo corpo si dissolve in rivoli di sangue che penetrano il terreno circostante. Tutt’intorno gli elementi naturali si trasfigurano in luce e colori.12 Il Futurismo si sposa con la potenza delle macchine e degli aeroplani, sulla novità e sulla meccanica in generale. Nel 1912, Marinetti scrisse L'aeroplano del Papa, che è un romanzo futurista in versi liberi dedicato a “Trieste, nostra bella polveriera”; il romanzo predica la necessità di “svaticanare l'Italia” e di muovere guerra all'Austria: un'idea che poteva sembrare ardita nel 1912, in tempi di Triplice Alleanza, ma che diventa di folgorante attualità due anni dopo, quando scoppiò la prima guerra mondiale. 12 https://www.mam-e.it/dizionari/dizionario-opera/aviatore-dro-l/ 16 Gabriele Nicolosi III F
La prima guerra mondiale La prima guerra mondiale fu un conflitto che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori tra il luglio del 1914 e il novembre del 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei “guerra europea”, con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese, prese il nome di guerra mondiale o anche Grande Guerra: fu infatti il più grande conflitto armato mai combattuto fino alla successiva seconda guerra mondiale.13 Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia, in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo. A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni del XIX secolo, la guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali e rispettive colonie in due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali (Germania, Impero austro-ungarico e Impero Storia ottomano), dall'altra gli Alleati rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo e, dal 1915, dall’ Italia. Oltre 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni solo in Europa), di cui oltre 9 milioni non tornarono più a casa; si dovettero registrare anche circa 7 milioni di vittime civili, non solo per i diretti effetti delle operazioni di guerra, ma anche per le conseguenti carestie ed epidemie. Le prime operazioni militari del conflitto videro la fulminea avanzata dell'esercito tedesco in Belgio e nel nord della Francia, azione fermata però dagli anglo-francesi nel corso della prima battaglia della Marna nel settembre 1914; il contemporaneo attacco dei russi da est infranse le speranze tedesche in una guerra breve e vittoriosa e il conflitto https://www.paologulisano.com/la-prima-guerra- mondiale-un-conflitto-contro-il-cristianesimo/ degenerò in una faticosa guerra di trincea, che si replicò su tutti i fronti e durò fino al termine delle ostilità. A mano a mano che procedeva, la guerra raggiunse una scala mondiale con la partecipazione di molte altre nazioni, come Bulgaria, Romania, Portogallo e Grecia; determinante per l'esito finale fu, nel 1917, l'ingresso in guerra degli Stati Uniti https://inaureamediocritatis.wordpress.com/tag/prima- d'America a fianco degli Alleati. guerra-mondiale/ 13 https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_mondiale 17 Gabriele Nicolosi III F
L'impiego operativo dell'aereo, come fattore dominante di superiorità, nei conflitti fu teorizzato dall'italiano Giulio Douhet, che in un suo scritto del 1909 sottolineò per la prima volta che il dominio bellico dell'aria sarebbe stato altrettanto importante di quello delle rotte marittime. Seguendo gli studi di Dohuet, nel 1911 gli italiani in Libia utilizzarono per primi la nuova arma come mezzo di ricognizione e di offesa durante la Guerra italo-turca. In particolare il 23 ottobre, il capitano Carlo Maria Storia Piazza fu l'autore della prima ricognizione tattica, mentre il 1° novembre il sottotenente Giulio Gavotti eseguì da un velivolo il primo bombardamento a mano della storia a bassa quota su di un Giulio Douhet accampamento turco ad Ain Zara, lanciando tre bombe a mano. Lo scoppio della prima guerra mondiale fu, senza dubbio, un potente stimolo allo sviluppo militare del nuovo mezzo aereo, anche se inizialmente vi furono forti resistenze alla sua adozione. Persino figure di grande rilievo nel conflitto, come Ferdinand Foch, affermarono a tal proposito che “l'aviazione è un ottimo sport, ma è completamente inutile per i fini dell'esercito”. Nonostante il dubbio iniziale, la nuova arma si rivelò estremamente utile e flessibile nell'assicurare un rapido e tempestivo riconoscimento del profilo del terreno, nonché della disposizione e dei movimenti delle truppe avversarie. La sua comparsa sul campo di battaglia consentì tra l'altro di determinare la disposizione delle trincee nell'ambito http://www.itinerarigrandeguerra.it/La-Comparsa-Degli- Aerei-Nella-Prima-Guerra-Mondiale della guerra di posizione. Una volta riconosciuta la sua enorme utilità, l'aviazione militare conobbe un periodo di letterale esplosione in termini numerici e di miglioramenti tecnologici. Negli anni tra il 1913 ed il 1918, non meno di 136 tipi di aerei militari furono progettati, costruiti ed inviati nei teatri operativi. Basti pensare che la sola Francia, entrata in guerra con meno di 140 apparecchi, concluse il conflitto con circa 4.500 unità, avendone in totale prodotte circa 68.000 nell'intero periodo. Oltre a dare un'indicazione sulla rapida espansione dell'uso dell'aeroplano, tali numeri forniscono dall'altro lato una fotografia di quanto il mestiere di pilota fosse pericoloso: circa 52.000 aerei andarono perduti in combattimento con i relativi equipaggi, equivalenti ad un tasso di perdita del 77%.14 14 https://it.wikipedia.org/wiki/Aviazione_nella_prima_guerra_mondiale 18 Gabriele Nicolosi III F
La guerra si concluse definitivamente l'11 novembre 1918 quando la Germania, ultimo degli Imperi centrali a deporre le armi, firmò l'armistizio imposto dagli Alleati. Alcuni dei maggiori imperi esistenti al mondo – tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo – si estinsero, generando diversi stati nazionali che ridisegnarono completamente la geografia politica dell'Europa. La guerra aerea ha giocato un ruolo importante nella prima guerra mondiale. La distinzione della guerra aerea, come componente a sé del conflitto, dipende dal fatto che questo periodo vide per la prima volta l'uso su vasta scala dell'aeroplano come strumento strategico e tattico. Mezzi di trasporto: L’aereo Oggi l’aereo fa parte del sistema dei trasporti. Il sistema trasporti è l’insieme dei veicoli e delle infrastrutture che consentono lo spostamento delle persone e delle merci; opera in tre settori principali: trasporti via terra, trasporti via acqua e trasporti via aria. Il trasporto aereo utilizza diversi tipi di veicoli detti aeromobili, che si spostano lungo le aerovie, le “autostrade del cielo”, tracciate e controllate da un complesso sistema di controllo del volo, gestito da un personale specializzato. Le aerovie sono corridoi di determinata altezza e larghezza che si trovano a varie quote; lungo ognuna di queste può viaggiare solo un determinato tipo di aereo, per evitare il rischio di incidenti. Gli aeroplani sono strumenti meccanici in grado di consentire all’uomo di superare la forza di gravità e staccarsi dal terreno volando quasi come gli uccelli; sono mezzi di eccezionale importanza per il trasporto di persone e di cose. Dagli spostamenti di lavoro ai viaggi per turismo, l’aeroplano trova largo impiego per la capacità di compiere lunghi tragitti in tempi molto brevi. Le parti fondamentali dell’aeroplano sono: la fusoliera, che ospita la cabina di pilotaggio, la cabina passeggeri e i vani di carico, collega l’ala agli organi di stabilizzazione e al governo della coda; l’ala; il carrello, l’organo di atterraggio e di decollo dell’aereo; il motore, che può essere a pistoni d’elica, a turbogetto, a turbofan e a turboelica; 19 Gabriele Nicolosi III F
La fusoliera rappresenta il corpo dell’aereo ed è destinata a contenere i passeggeri o il carico. In alcuni casi può ospitare anche il motore e negli idrovolanti è strutturata in modo da diventare scafo per il galleggiamento in acqua. Su di essa vengono montate le ali e gli altri organi di stabilizzazione dell’aereo. La parte finale della fusoliera è completata da quello che prende il nome di Piano Orizzontale di Coda che è costituito dagli organi indispensabili per il volo, come la deriva, il timone, gli stabilizzatori e gli elevatori. La deriva e il timone costituiscono quello che viene chiamato impennaggio verticale o volgarmente coda dell’aereo. La deriva è la parte fissa ed è quella che garantisce la stabilità direzionale, mentre la parte mobile, il timone, serve a consentire il cambio di direzione. Gli stabilizzatori e gli elevatori costituiscono quello che, invece, viene chiamato piano orizzontale di coda. Gli stabilizzatori, come descrive il loro stesso nome, servono a stabilizzare l’aereo durante il volo, mentre gli elementi che sono in esso incernierati, gli elevatori, hanno la funzione di far variare il piano di volo all’aereo facendolo scendere (picchiata) o salire (cabrata). Le ali sono la parte più importante di un aereo. Il piano orizzontale di coda 20 Gabriele Nicolosi III F
Ad esse è assegnato il compito di generare la portanza che solleverà l’aereo da terra e in alcuni casi quello di contenere gli organi per il decollo e l’atterraggio, buona parte del carburante e sostenere i motori. Come per gli uccelli, l’ala non è fissa, ma cambia conformazione durante le differenti fasi del volo; anche per gli aeromobili questa è dotata di una serie di organi meccanici che ne cambiano la forma in base alle esigenze del volo. Le parti mobili, di cui questa è dotata, prendono il nome di ipersostentatori, deflettori e alettoni. Gli ipersostentatori sono organi che vengono utilizzati dai piloti durante le fasi di decollo e atterraggio per aumentare la portanza dell’aereo nei momenti di bassa velocità. Questi possono essere posti sul bordo di uscita dell’ala e in questo caso prendono il nome di flaps, oppure sul bordo d’attacco e in questo caso si chiamano slats. I deflettori o diruttori di flusso o spoiler sono delle parti mobili che servono ad aumentare la resistenza aerodinamica dell’ala, diminuendone la portanza. Vengono utilizzati soprattutto durante la fase di atterraggio, ground spoiler, generando un maggior attrito tra velivolo e aria e facendo in modo che questo tenda a schiacciarsi contro il suolo, rallentando. Infine gli spoiler, chiamarti diruttori, sono usati 21 Gabriele Nicolosi III F
in volo come freni, consentendo al velivolo di perdere quota, senza aumentare la velocità o perdere velocità, senza variare la quota.15 Gli alettoni sono delle parti mobili presenti sul bordo d’uscita dell’ala e vengono abbassati o alzati per cambiare temporaneamente l’assetto dell’aereo e permetterne lo spostamento lungo l’asse di rollio. Gli alettoni, posti sulle ali, sono collegati in modo che, all’alzarsi di uno, corrisponde l’abbassarsi dell’altro per aumentare la portanza su un’ala e diminuirla sull’altra. Nei moderni aerei di linea, gli alettoni sono più di uno, alcuni posti nella parte estrema dell’ala, altri più all’interno. Nel primo caso si tratta di alettoni che vengono fatti intervenire a bassa velocità, nell’altro, quelli interni agiscono durante il volo a velocità di crociera. Indicazione delle parti mobili dell’ala e loro denominazione Attualmente gli aerei per il trasporto dei passeggeri si dividono in numerose categorie: i deltaplani motorizzati e i Piper monomotore; 15 http://educazionetecnica.dantect.it/2018/04/01/aerei/ 22 Gabriele Nicolosi III F
i lussuosi executive; i velivoli corporate e commuter; gli aerei di linea; 23 Gabriele Nicolosi III F
i velivoli specializzati per il trasporto merci; Gli assi cartesiani in aeronautica In aerotecnica si studiano i diversi movimenti dei velivoli attorno ad una terna di assi: la terna degli assi vento, la terna degli assi suolo e la terna degli assi corpo. Pertanto, il sistema degli assi cartesiani caratterizza anche il sistema del trasporto aereo. Si definiscono assi corpo una terna di assi cartesiani, incentrata nel baricentro. Y Per convenzione, gli assi Asse Corpo Y o Asse Laterale vengono così disposti: asse x, corre da dietro in avanti in un aereo, è detto anche asse longitudinale; asse y, corre da sinistra verso destra in un aereo, è detto anche asse trasversale; X asse z, corre dall'alto verso il basso in un aereo, è Asse Corpo X detto anche asse verticale. o Asse Longitudinale Asse Corpo Z o Asse Verticale Z 24 Gabriele Nicolosi III F
L’Asse X è l’asse longitudinale e coincide con la fusoliera dell’aereo. Attorno a quest’asse avviene quello che è chiamato moto di Rollio (Roll) attraverso il quale l’aereo riesce a virare.16 Matematica L’Asse Y è l’asse trasversale e coincide con le ali dell’aereo. Attorno a quest’asse avviene quello che è chiamato moto di Beccheggio (Pitch) attraverso il quale l’aereo cabra o picchia, alzando o abbassando rispettivamente il suo muso. L’Asse Z è l’asse verticale perpendicolare agli altri due assi. Attorno a quest’asse avviene quello che è chiamato moto di Imbardata (Yaw) attraverso il quale l’aereo sposta il muso su un piano orizzontale, a destra o a sinistra. Il timone è il controllo primario di imbardata. 17 16 https://it.wikipedia.org/wiki/Rollio 17 http://educazionetecnica.dantect.it/2018/04/01/aerei/ 25 Gabriele Nicolosi III F
Il moto dei corpi Ogni cosa che esiste in natura, si muove nello spazio e nel tempo e ciò vale sia per gli essere umani sia per qualsiasi altro oggetto. Per stabilire se un corpo è in moto o in quiete bisogna individuare un sistema di riferimento. Prendendo come altro esempio un aereo che sta decollando l’aereo è in stato di moto rispetto all'aeroporto, i passeggeri sono in quiete rispetto all'aereo ma sono in moto rispetto all'aeroporto.18 Pertanto si dice che: Un corpo è in quiete se, rispetto a un certo sistema di riferimento, la sua posizione non cambia nel tempo. Un corpo è in moto se, rispetto a un certo sistema di riferimento, la sua posizione cambia nel tempo. Gli elementi del moto sono la traiettoria, lo spazio (misurato in chilometri o in metri) e il tempo (misurato in ore, o in secondi). Per saper come si muove un corpo è indispensabile conoscere la traiettoria, cioè il percorso compiuto da un corpo in movimento. Il corpo, infatti, durante il moto occupa ogni istante una posizione diversa che può essere facilmente Scienze immaginata lungo una linea immaginaria che può essere rettilinea o curvilinea. Lo spazio: è un elemento del moto percorso dal corpo, che si ottiene misurando la lunghezza della traiettoria. L'unità di misura dello spazio è il metro (m) o il chilometro (km) Il tempo: tempo impiegato e si misura in secondi, minuti, ore. La velocità è il rapporto tra lo spazio percorso e il tempo FORMULE: ∙ La velocità può essere costante nel caso in cui analizzata in diversi momenti sia sempre la stessa oppure può variare nel tempo, in questo caso parliamo di accelerazione, termine che letteralmente indica la variazione della velocità nell'unità di tempo. Abbiamo studiato vari tipi di moto: il moto rettilineo uniforme, il moto vario, il moto accelerato, il moto uniformemente accelerato o caduta libera Il Moto Rettilineo Uniforme: se la traiettoria è una retta la velocità si mantiene costante, pertanto un corpo percorre spazi uguali in tempi, la formula che esprime tale concetto è: v=s/t (cioè rapporto spazio/tempo)= costante 19 18 https://it.wikiversity.org/wiki/Il_moto_in_fisica_(scuola_media) 19 https://sites.google.com/site/percorsidiscienze/home/home_prime/il-moto-rettilineo-uniforme 26 Gabriele Nicolosi III F
Il Moto Vario: si ha quando un corpo si muove su una traiettoria e la sua velocità non si mantiene costante e cambia nel tempo, Calcolare la velocità istantanea, cioè la velocità istante per istante, sarebbe piuttosto complicato. Se però si conosce il tempo di partenza e di arrivo, si può calcolare la velocità media, cioè la velocità ottenuta tenendo conto di tutto il tragitto. Pertanto la formula che esprime la velocità media sarà vm= s/t, che è il rapporto fra lo spazio percorso e tutto il tempo impiegato a percorrerlo.20 Quando un corpo si muove di moto vario, esistono due possibilità e cioè il corpo aumenta la propria velocità quindi accelera o diminuisce la propria velocità, quindi decelera. Scienze L’ accelerazione quindi non è altro che la rapidità con la quale la velocità di un corpo varia. Più precisamente è il rapporto tra la variazione della velocità e il tempo in cui tale variazione avviene. In base a quello appena detto l’accelerazione è la differenza tra la velocità che il corpo aveva all’inizio dell’intervallo di tempo preso in considerazione, quindi la velocità iniziale (vi) e la velocità del corpo alla fine dell’intervallo di tempo e cioè la velocità finale (vf), diviso l’intervallo di tempo. variazione della Vf-vi a= velocità = intervallo di tempo t L’unità di misura dell’accelerazione è il metro al secondo quadrato (m/s²). Questo perché essa deriva dalla velocità, quindi sarà uguale al metro al secondo per ogni secondo che passa. Nel Moto Uniformemente Accelerato la velocità aumenta in modo costante nel tempo, cioè di quantità uguali in tempi uguali. 21 20 https://demo.capitello.it/app/books/CPAC89_4265404A/html/91 21 http://www.easyfisica.com/lesson-2-statica-dinamica-e-cinematica/moto-rettilineo-uniformemente-accelerato/ 27 Gabriele Nicolosi III F
Per esempio un’automobile che parte da fermo e prosegue il suo cammino accelerando in modo costante. Per esempio dopo 10 secondi dalla partenza, raggiunge la velocità di 15 m/s, dopo 20 secondi la velocità di 30 m/s, dopo 30 secondi la velocità di 45 m/s. Si può notare che la velocità aumenta in modo costante, cioè ha lo stesso incremento di 15 m/s. Possiamo quindi dire che tempo e velocità sono direttamente proporzionali, infatti, al raddoppiare di uno raddoppia anche l’altro.22 La cappella dell’aeroporto L’aeroporto è l’infrastruttura che offre tutti i servizi necessari per la partenza, l’arrivo, la sosta degli aerei e dei passeggeri, nonché il controllo degli aerei durante il volo. All’interno degli aeroporti troviamo anche la cappella dell’aeroporto. Nel 1995 il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti scrive le “Direttive per la Pastorale Cattolica dell’Aviazione Civile”, dove comunica che all’interno degli aeroporti devono essere situate le cappelle, che permettono a chi lavora nelle compagnie aeree, al personale navigante, al personale aeroportuale, ma anche ai passeggeri che trascorrono lunghe ore di attesa negli aeroporti, di avere la possibilità di incontrare Cristo. Cristo parla all’uomo, in modo intimo, nel silenzio; la cappella è un luogo destinato al culto divino, dove i fedeli hanno il diritto di entrare per pregare. Dove possibile, devono essere presenti anche cappelle inter-religiose, che non saranno una chiesa, bensì una sala di meditazione, dove si possono riunire i testi sacri di diverse religioni. La cappella dovrebbe essere facilmente accessibile a tutta la popolazione dell’aeroporto, adeguatamente indicata da segnali convenzionali. Il luogo ideale è quello tra lo spazio aperto al pubblico e la zona riservata a coloro che hanno proceduto alle formalità d’imbarco, con ingresso dai due lati. 22 https://www.impariamoinsieme.com/velocita-moto-uniforme-e-moto-vario/ 28 Gabriele Nicolosi III F
Sono membri della cappellania dell’Aviazione Civile: un cappellano, con a volte uno o più cappellani associati e/o assistenti, coadiuvato da uno o più operatori pastorali e da associato(i) o assistente(i) del servizio sociale e dell’ufficio. Il cappellano dell’Aviazione Civile è un sacerdote al quale è stata affidata in modo stabile la cura pastorale dei fedeli cattolici del mondo Religione dell’Aviazione Civile. Egli è nominato dal Vescovo del luogo e gode di uno statuto simile a quello degli altri sacerdoti della diocesi. L’operatore pastorale dell’Aviazione Civile è un diacono, un(a) religioso(a) o un(a) laico(a) cattolico nominato dal vescovo diocesano per la cura pastorale nel mondo dell’Aviazione Civile. Egli/ella svolge le funzioni pastorali quali: il servizio liturgico, la condivisone della Parola di Dio, in particolare attraverso l’istruzione catechetica, la spiegazione e la difesa dei principi cristiani e la loro corretta applicazione per risolvere i problemi del nostro tempo e, infine, la pratica di opere di misericordia spirituale o corporale. Dall’08 dicembre 2019 al 10 dicembre 2020 si svolgerà il viaggio itinerante nel Centenario della proclamazione della Madonna di Loreto come patrona degli aeronauti. Nel corso dell’anno giubilare, i fedeli potranno ricevere l’indulgenza plenaria non solo varcando la Porta Santa del Santuario della Santa Casa a Loreto, ma anche visitando le 29 Gabriele Nicolosi III F
Cappelle degli aeroporti civili dove verrà collocata una statua raffigurante la Madonna di Loreto che seguirà “un viaggio itinerante”. Il programma giubilare prevede, infatti, tre statue raffiguranti la Madonna di Loreto che visiteranno gli scali: una statua sarà negli aeroporti nazionali, un’altra verrà portata in alcuni scali internazionali, da Buenos Aires a Manila, per citare alcune tappe, mentre una terza sarà in quelli militari. Per quanto riguarda l’itinerario civile nazionale, la Delegazione Pontificia ha individuato gli aeroporti dove è presente una Cappella come luogo di culto: Bari, Bergamo Orio al Serio, Cagliari, Catania, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Pescara, Roma Fiumicino, Torino Caselle, Trieste Ronchi dei Legionari, Venezia, Verona Villafranca, nonché gli aeroporti di Bologna, Firenze, Genova, Perugia, Reggio Calabria, i cui gestori, su invito di Assaeroporti, hanno fornito ospitalità in un’area dedicata. Il viaggio itinerante partirà dall’aeroporto di Ancona il 9 dicembre 2019, per farvi ritorno il 10 dicembre 2020. Al momento la statua si trova a Palermo. Prove fisiche per il concorso in Accademia Aeronautica Per poter intraprendere la carriera aeronautica, innanzitutto, si deve superare il concorso in accademia dove, oltre alle prove scritte e psicoattitudinali, si dovrà valutare un buono stato di forma fisica. È molto importante essere in buono stato di forma fisica, poiché è un bene non solo per il corpo, ma anche per la mente. Le prove fisiche per il concorso Accademia Aeronautica consistono nell’esecuzione di esercizi obbligatori e di esercizi facoltativi con attribuzione di punteggi utili ai fini della formazione delle graduatorie finali. Le Prove fisiche obbligatorie sono: La corsa piana dei 1000 metri e il nuoto sui 25 metri, mentre le prove facoltative sono: corsa piana 100 metri, addominali e trazioni. La corsa è un'attività fisica da sempre praticata dall'uomo ed è l'attività sulla quale si basa la maggior parte delle attività sportive. La corsa piana dei 1000 metri è una corsa di resistenza, mentre la corsa dei 100 metri è una corsa di velocità. I 1000 metri piani (1 km) sono una specialità di resistenza che porta benefici per la salute, soprattutto di tipo cardiaco. 30 Gabriele Nicolosi III F
Ogni azione della corsa comprende: una fase di appoggio una fase di volo La corsa veloce dei 100 metri richiede che si percorra una distanza nel minor tempo possibile, rispetto alla corsa di resistenza; in essa variano: l’intensità della spinta, decisamente maggiore; l’ampiezza del passo (la distanza che si percorre con un passo), anch’essa superiore; la frequenza dei passi (numero di passi nell’unità di tempo), decisamente maggiore. Per quanto concerne la spinta, nella corsa veloce, gli arti inferiori, al contatto con il terreno, devono restituire una quantità di energia che permetta la massima accelerazione nella fase di avanzamento. Il nuoto è il movimento fondamentale che permette di muoversi e spostarsi nell’acqua in modo efficace. Per dominare questo elemento e riuscire a raggiungere lo scopo di spostarci in modo funzionale, bisogna saper applicare i principi fondamentali del nuoto: la riduzione della resistenza dell’acqua e l’ottimizzazione della spinta. Le tecniche di esecuzione hanno creato la base dei vari stili (crawl o stile libero, dorso, rana e delfino). Delfino Dorso 31 Gabriele Nicolosi III F
Stile libero Rana Il nuoto migliora le potenzialità fisiologiche di: apparato articolare, sistema muscolare, apparato cardiocircolatorio, apparato respiratorio e le qualità motorie: forza, resistenza, mobilità, equilibrio, velocità, coordinazione. 32 Gabriele Nicolosi III F
Conclusione L’aereo: la sua storia, il suo mondo, il suo dinamismo, il suo fascino, la sua musica, il suo sistema, il suo moto, i suoi movimenti, la sua base. Vi ho illustrato questo splendido mezzo in tutte le materie ed ancora una volta ne sono rimasto affascinato. Spero di avervi resi partecipi della mia passione, mi auguro di superare le prove per poter raggiungere il mio sogno, con l’augurio che un domani possa farvi salire su uno dei miei voli. Grazie per aver fatto parte del mio percorso di vita. 33 Gabriele Nicolosi III F
Bibliografia Rosanna P. Castello , Fantasia e musica step by step – Generi e repertori - Volume B, Minerva Scuola Francesco Iarrera – Giorgio Pilotti, Facciamo geografia – regioni e problemi del mondo, Zanichelli Gilda Flaccavento – Nunzio Romano, Traguardo Scienze – fisica e chimica, Fabbri editori Gianni Arduino, Tecno Media Digit – Settori produttivi, Lattes Marisa Vicini, SMS.it Corso di educazione fisica, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori Philippa Bowen – Denis Delaney, High Five 3, Oxford University Press Pagine web consultate https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27aviazione https://it.wikipedia.org/wiki/Fratelli_Wright https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27aviazione https://www.focus.it/cultura/storia/eppure-vola-la-storia-dellaereo-in-18-immagini?gimg=16#img16 http://www.treccani.it/enciclopedia/stati-uniti-d-america/ https://www.mitma.gob.es/aviacion-civil/centenario-transporte-aereo-espania/historia/historia-de-los-100-anios-del- transporte-aereo https://www.artwave.it/cultura/filippo-tommaso-marinetti-il-futurismo-tra-letteratura-e-arte/ https://www.docsity.com/it/marinetti-analisi-opera-e-manifesto-del-futurismo/4574465/ https://dueminutidiarte.com/2016/03/23/futurismo-artisti-opere-riassunto-arte/ https://www.mam-e.it/dizionari/dizionario-opera/aviatore-dro-l/ https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_mondiale https://it.wikipedia.org/wiki/Aviazione_nella_prima_guerra_mondiale http://educazionetecnica.dantect.it/2018/04/01/aerei/ https://it.wikipedia.org/wiki/Rollio http://educazionetecnica.dantect.it/2018/04/01/aerei/ https://it.wikiversity.org/wiki/Il_moto_in_fisica_(scuola_media) https://sites.google.com/site/percorsidiscienze/home/home_prime/il-moto-rettilineo-uniforme https://demo.capitello.it/app/books/CPAC89_4265404A/html/91 http://www.easyfisica.com/lesson-2-statica-dinamica-e-cinematica/moto-rettilineo-uniformemente-accelerato/ https://www.impariamoinsieme.com/velocita-moto-uniforme-e-moto-vario/ 34 Gabriele Nicolosi III F
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