L'AEREO Elaborato multidisciplinare tematica - Gabriele Nicolosi - Rabainisia

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L'AEREO Elaborato multidisciplinare tematica - Gabriele Nicolosi - Rabainisia
ISTITUTO COMPRENSIVO NOSSIDE PYTHAGORAS
                      Scuola dell'Infanzia - Primaria - Secondaria di Primo Grado
                                             a.s. 2019/2020

            Elaborato multidisciplinare tematica

                                           L’AEREO

                                Gabriele Nicolosi
                                Classe III sezione F

                                                                                    1
Gabriele Nicolosi III F
L'AEREO Elaborato multidisciplinare tematica - Gabriele Nicolosi - Rabainisia
INDICE

 Introduzione                                                               pag.   3

 L’aereo. Le origini                                                        pag.   4

 Geografia - Gli Stati Uniti d’America                                      pag.   6

 Inglese - The American People                                              pag.   9

 Spagnolo - Los inicios de la aviación en España.                           pag.   10

 Italiano - Filippo Tommaso Marinetti                                       pag.   11

 Arte e Immagine - Il Futurismo e l’Aeropittura                             pag.   13

 Musica - La musica futurista – Francesco Balilla Pratella - Aviatore Dro   pag.   15

 Storia - La prima guerra mondiale                                          pag.   17

 Tecnologia - Mezzi di trasporto: l’aereo                                   pag.   19

 Matematica – Gli assi cartesiani anche in aeronautica                      pag.   24

 Scienze - Il moto dei corpi                                                pag.   26

 Religione – La Cappella dell’aeroporto                                     pag.   28

 Scienze motorie – Prove fisiche per il concorso in Accademia Aeronautica   pag.   30

 Conclusioni                                                                pag.   33

 Bibliografia                                                               pag.   34

                                                                                       2
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Introduzione

         Oggi vi argomenterò la mia più grande passione da quando avevo tre anni: L’AEREO

                                                                                            3
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L’aereo. Le origini
Le prime macchine volanti vennero disegnate nel corso del
Rinascimento da Leonardo Da Vinci, ma il primo aereo vero e
proprio fu realizzato dai fratelli Wright1 il 19 settembre del
1902. I fratelli Wright sono considerati i primi ad essere
riusciti a far volare una macchina più pesante dell'aria con un
                                                                                              La fusoliera dell'ornitottero di Leonardo da
pilota a bordo.                                                                               Vinci.

Dal 1900 al 1902 i fratelli Wright costruirono, insieme ai loro amici e collaboratori, degli alianti.

                                                                             Una foto di gruppo dei Wright e dei loro amici e
                                                                             collaboratori con l'aliante del 1902. Da sinistra:
                                                                             Octave Chanute, Orville e Wilbur, Augustus Herring,
                                                                             George Spratt e Dan Tate.
                                   L'aliante del 1902 in volo

Il 10 ottobre 1902 Wilbur Wright si lancia da una collina nel Nord Carolina, con la terza versione del
loro aliante. Si trattava di un modello tutto sommato
avanzato: grazie alle ali mobili poteva virare e un
rudimentale                   sistema            di         “flap”   permetteva
all'apparecchio di muoversi verso l'alto o verso il basso.
L'aliante del 1902 fu un notevole successo; costituì
senza dubbio la migliore realizzazione dei Wright fino a
                                                                                   1903 il Wright Flyer I

1
    https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27aviazione
                                                                                                                                             4
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quel momento, e secondo alcuni storici il suo efficiente sistema di controllo segnò la nascita
dell'aeroplano moderno.2
Tra il 1902 e il 1903 venne costruito il primo velivolo a motore, il Flyer I; nel 1904 raffinarono e
potenziarono il loro velivolo chiamandolo Flyer II ma, anche questo, era troppo instabile.
                                                                   I Wright applicarono tutta l'esperienza accumulata alla
                                                                   progettazione di un terzo aeroplano, il Flyer III, provato tra
                                                                   la fine di giugno e l'inizio di novembre del 1905 ed
                                                                   ampiamente modificato man mano che i test di volo
                                                                   davano           i    loro
                                                                   risultati.
1904 il Wright Flyer II
                                                                   Il Flyer III fu un
notevole successo ed è, in genere, considerato il primo
                                                                                                       1905 il Wright Flyer III
aeroplano veramente “pratico”, mai costruito. 3
Nel 1909, i fratelli Wright conclusero la prima commessa aeronautica della storia, vendendo la loro
invenzione all'Esercito degli Stati Uniti: era nata l'aeronautica militare.4

              1909 il Wright Flyer III                                                    1909 il Wright Flyer III

2
    https://it.wikipedia.org/wiki/Fratelli_Wright
3
    https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27aviazione
4
    https://www.focus.it/cultura/storia/eppure-vola-la-storia-dellaereo-in-18-immagini?gimg=16#img16
                                                                                                                                  5
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Gli Stati Uniti d’America
Gli Stati Uniti sono una repubblica federale
formata da 50 Stati più un distretto federale
di Columbia con la capitale Washington;
questi           stati       si     trovano           nell’America
Settentrionale, sono bagnati a ovest
dall’Oceano Pacifico e ad est da quello
Atlantico, confinano con due Stati: il Canada
     Geografia
a nord e il Messico a sud.
Il confine canadese è segnato dai cinque
grandi laghi e da un parallelo; quello messicano coincide in gran parte con il corso del fiume Rio
Grande o Rio Bravo.
Gli USA si sono formati nel 1776 quando le 13 colonie inglesi, che si erano stabilite sulle coste
atlantiche, espressero la Dichiarazione d’Indipendenza dalla Gran Bretagna. Nella bandiera
statunitense, infatti, le 13 strisce rappresentano le ex colonie, le 50 stelle rappresentano gli Stati dai
quali sono formati gli USA. Gli Stati Uniti sono il quarto paese del mondo per grandezza, hanno una
superficie totale di 9.809.430 km2.
Il       territorio           degli        Stati        Uniti    è
caratterizzato dalla presenza di due
sistemi montuosi (quello dei monti
Appalachi a est, quello delle Montagne
Rocciose a ovest), allineati da nord a sud,
e da un vasto insieme di pianure nella
parte centrale. Negli Stati Uniti si
distinguono tre aree:
Le Montagne Rocciose si trovano lungo il Pacifico. Data la loro recente formazione sono ricche di
vulcani attivi, hanno un’altitudine media di 3.500m e la vetta più alta è il McKinley con 6.194m di
altezza.
Tra le Catene Costiere, che precedono a ovest le Montagne Rocciose, si estendono numerosi
altipiani, tra i quali il Gran Lago Salato, il Gran Bacino e l’altopiano del Colorado. In questa zona si
trova anche la Valle della Morte (che raggiunge gli 86m sotto il livello del mare), un chiaro esempio
delle forti depressioni americane.5

5
    http://www.treccani.it/enciclopedia/stati-uniti-d-america/
                                                                                                        6
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Tra la costa occidentale e quella orientale si trovano catene minori, altipiani e pianure. La catena
dei Monti Appalachi si trova appena prima della costa orientale. La regione dei Grandi Laghi si
sviluppa al centro del continente e fa parte delle paludi del Golfo del Messico, che comprendono
anche i fertili terreni del Mississippi e Missouri.
A nord-est degli USA ci sono i Grandi Laghi, dei quali il Michigan è l’unico non condiviso con il Canada.
L’economia
L'economia degli Stati
  Geografia
Uniti è molto sviluppata,
tanto che possiede la
supremazia mondiale su
diversi settori. Le risorse
agricole e minerarie sono
immense. Gli Stati Uniti
sono al primo posto nel
mondo per la coltivazione
di mais e soia e per la
produzione di alluminio,
                               https://www.mappe-scuola.com/posts/statiunitidamerica2.php
rame,       carbone       ed
idrocarburi. Settore primario: quasi il 50% del territorio statunitense è destinato all'agricoltura e la
produzione è elevatissima, grazie all'uso di metodi di coltivazione moderni. Anche se in forma
minore rispetto al passato, lo spazio agricolo americano è suddiviso in fasce (belt), destinate ad una
sola coltura. Principalmente si coltivano mais, cotone e grano; ma nelle zone più calde, come la
California e la Florida, è diffusa anche la frutticultura. L'allevamento dei suini e dei bovini è
fiorentissimo e copre i tre quarti del fabbisogno mondiale. Settore secondario: il sottosuolo degli
Stati Uniti è ricco di risorse minerarie ed energetiche, distribuite in modo abbastanza omogeneo sul
territorio. I principali bacini carboniferi si trovano nei monti Appalachi, mentre i più importanti
giacimenti di petrolio e gas naturale si trovano in Texas, Alaska, California e New Mexico.
Le abbondanti risorse del sottosuolo hanno favorito lo sviluppo di industrie siderurgiche e
meccaniche.
Nell'industria elettronica, aeronautica e spaziale gli Stati Uniti hanno il predominio assoluto.
Settore terziario: la maggioranza della popolazione statunitense è attiva nel settore terziario.
Sviluppati sono i settori della ricerca scientifica, dell'informatica, delle telecomunicazioni e della

                                                                                                       7
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finanza. Il turismo è molto fiorente nelle città e nei numerosi parchi nazionali che, ogni anno,
attirano migliaia di turisti.
Il sistema aeroportuale è il più sviluppato del mondo, ha più di 10.000 aeroporti. La rete stradale
copre in modo capillare l'intero paese, mentre la rete ferroviaria, pur essendo tra le più estese del
mondo, oggi è in declino a causa dello sviluppo del trasporto aereo.
Le città
Negli Stati Uniti si trova la megalopoli atlantica, una
 Geografia
conurbazione che va da Boston a Washington e comprende
New York, Baltimora e Philadelphia.
· Washington è la capitale federale, si trova nel Distretto di       Washington – Casa Bianca

Columbia. Tra gli edifici più importanti ci sono: la Casa
Bianca, sede del Presidente, il Campidoglio, sede del Congresso, il Pentagono, sede del ministero
della Difesa.
· New York è la città statunitense più importante, viene chiamata "Big Apple", cioè Grande Mela. È
                                       una        meta   turistica   e
                                       comprende           università,
                                       teatri e musei. Fino al 2001
                                       vi    sorgevano      le   Twin
                                       Towers, poi venne costruito          Chicago
 New York
                                       al loro posto un edificio-
                                       monumento         alto    1776
                                       piedi, per ricordare l'anno
                                       dell'Indipendenza.

                                       · Chicago è la terza città          New Orleans
 Atlanta
                                       degli USA, è un importante
nodo ferroviario e il maggior porto fluviale.
· Detroit è la capitale dell'automobile.
· New Orleans è la città in cui nacque il jazz.

                                                                           Detroit

                                                                                                   8
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· Atlanta è la sede della
                                                                 Coca-Cola e della CNN.
                                                                 · Dallas è la capitale del
                                                                 cotone; qui fu ucciso il
    Dallas
                                                                 presidente Kennedy.
                                                                                                         Houston
                                                                 · Houston comprende il
                                                                 Centro Spaziale della NASA.
                                                                 · Las Vegas è la città del gioco d'azzardo.
    Las Vegas
                                                                 · Los Angeles è la seconda città degli Stati Uniti, è stata definita
"Quattordici quartieri in cerca di un centro", perché non ha una zona centrale.
Il Clima
    Geografia

Il territorio degli Stati Uniti è molto vasto e per questo motivo si distinguono vari ambienti climatici:
        -     In Alaska è presente un clima subpolare, data la vicinanza al Polo Nord.
        -     Sulle cime degli Appalachi e delle Montagne Rocciose si distingue un clima montano.
        -     Presso i Grandi Laghi e nella regione delle grandi pianure si trova un clima temperato freddo,
              che diventa continentale avvicinandosi ai rilievi.
        -     Sulla costa del Pacifico è presente un clima temperato caldo.
        -     A sud e sulle isole Hawaii un clima tropicale molto umido lungo il golfo del Messico.
La popolazione
Gli Stati Uniti sono il terzo paese più popolato del mondo con oltre 320 milioni di abitanti.
La popolazione è distribuita in modo disomogeneo: è infatti insediata per il 75% nelle terre a est del
Mississippi, mentre a ovest ci sono immensi spazi disabitati e gli abitanti si concentrano nelle città.
Ciò nonostante. l’area occidentale ospita i due stati più popolosi del paese, cioè la California e il
Texas.6
The American People
Inglese

Native Americans
The first people migrated to the USA 30,000 years ago. They walked from Russia to Alaska. These
people are Native Americans. In 1500, European settlers, started to arrive in America. Today, most
Native Americans live in towns and cities, but some of them live on Native Americans reservations.
Early European settlers
People came to America from many different European countries in the 1500s. French immigrants
went to Louisiana and Florida. But the greatest number of settlers came from Britain.

6
    Francesco Iarrera – Giorgio Pilotti, Facciamo geografia – regioni e problemi del mondo, Zanichelli
                                                                                                                                   9
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Many of these settlers went to America to escape religious persecution and to start a new life.
The first Africans
From around 1650 African slaves started to arrive in North America. These people became the first
African Americans. But in 1865 America abolished slavery. Today, there are about 40 million African
Inglese
Americans in the USA.
The 19th century
In the 19th century immigrants started to come to America from other European countries. These
immigrants all wanted a better life. Many of the Russian immigrants were Jewish and they wanted
to escape from discrimination in Europe.
New immigration
From the 1930s large numbers of Mexicans started to arrive in the USA. Today, there are more than
50 million Latin Americans in the USA and many of them speak Spanish at home. At the end of the
20th century large numbers of the immigrants came to America from Asia.7
Verso la fine del XIX secolo, tanto in Europa quanto negli Stati Uniti, la prospettiva di riuscire a
realizzare una macchina volante più pesante dell'aria andava facendosi sempre più realistica, grazie
al progresso tecnologico, infatti in Spagna.
      Spagnolo

Los inicios de la aviación en España
Las primeras pruebas en la historia de la aeronáutica fueron realizadas por Pedro Vives, Alfredo
Kindelan y Emilio Herrera. A finales de 1910, la adquisición
de los primeros aviones que volaron a España tuvo lugar
en Francia.
El 12 de marzo de 1911, se realizó el primer vuelo de
Ciudad Lineal a Carabanchel.
En base a estos primeros objetivos, la actividad de
transporte aéreo en España se ha desarrollado, respondiendo en todo momento a las crecientes
necesidades del sector.
El nacimiento del transporte aéreo en España tuvo que esperar 8 años, hasta el 1 de septiembre de
1919, cuando se inauguró oficialmente la ruta del aeropuerto entre Toulouse y Casablanca, con
paradas técnicas en Barcelona, Alicante y Málaga.
La orden real del 29 de agosto de 1919 marcó el comienzo de la orden de transporte aéreo en
España.

7
    Philippa Bowen e Denis Delaney, High Five 3, Oxford University Press
                                                                                                  10
Gabriele Nicolosi III F
Las rutas en 1919 continuaron con la licitación de los
primeros servicios aeroportuarios que conectaban

     Spagnolo
destinos en España. Así, el 15 de octubre de 1921, la
primera aerolínea española lanzó la ruta Sevilla - Larache.
Esta primera conexión se amplió con la apertura de las
conexiones Sevilla-Tánger, Barcelona-Palma de Mallorca y
Málaga-Melilla.
                                                                                                       Junkers G-24

                                                                      En 1925, se fundó la Unión Aérea Española en Madrid, que
                                                                      utilizó varios modelos de Junkers, como el Junkers G-24 y
                                                                      sirvió principalmente al triángulo de Madrid, Sevilla,
                                                                      Lisboa.
                                                                      En el ámbito administrativo y regulador, se procedió a
    Douglas DC-3
                                                                      controlar todos los servicios de transporte ofrecidos por
las diferentes compañías que operaban en cada país. Con nuevo enfoque político se nacionalizan
los servicios de transporte aéreo creando Líneas Aéreas Postales Españolas (LAPE). Esta compañía
opero los primeros modelos de DC-2 en España, bimotor de ala baja, precursor del exitoso Douglas
DC-3.8
Filippo Tommaso Marinetti
In Italia il movimento, che rappresentò il dinamismo del mondo moderno e che volle cercare con
       Italiano

energia e spregiudicatezza di portare tutto alla massima velocità, togliendosi di dosso la lentezza
dell’Ottocento, fu il Futurismo, il cui fondatore fu Filippo Tommaso Marinetti.
Marinetti, nato nel 1876 ad Alessandria d’Egitto e formatosi nel clima del
Naturalismo e del Simbolismo, era anzitutto uno scrittore e un poeta: dal
1905 si occupava della direzione della rivista «Poesia» e, simpatizzando nei
confronti degli aspetti più progressisti della moderna civiltà industriale, si
faceva sostenitore del sovversivismo del verso libero.
A definire in Marinetti la volontà di costituire un’avanguardia che esaltasse
la velocità, l’aggressività e la distruzione, si suppone sia stato l’incidente
automobilistico del quale egli fu protagonista nell’ottobre del 1908, mentre
guidava la sua cento cavalli nei pressi di Milano. Sopravvissuto all’impatto, illeso e trionfante,
Marinetti decideva così di dare impulso a una rottura culturale, volta a traslare nel panorama

8
    https://www.mitma.gob.es/aviacion-civil/centenario-transporte-aereo-espania/historia/historia-de-los-100-anios-del-transporte-aereo
                                                                                                                                          11
Gabriele Nicolosi III F
intellettuale quella vitalità distruttiva tipica del nuovo mezzo borghese per eccellenza, l’automobile,
emblema veloce e scattante dell’orientamento al futuro; quest’episodio ispirò dunque il Manifesto
del Futurismo, composto nello stesso anno.
                                                                 A fine gennaio 1909 Marinetti mandò il Manifesto ai principali
                                                                 giornali: fu pubblicato in Italia il 5 febbraio e il 20 febbraio
                                                                 venne pubblicato sulla prima pagina del più prestigioso
                                                                 quotidiano francese, Le Figaro, conferendo al progetto
                                                                 marinettiano una risonanza europea.
                                                                 Il Manifesto venne letto e dibattuto in tutta Europa.
Marinetti celebrò la necessità di diffondere in tutti i campi artistici caratteri tecnologici e innovativi
della società industriale, così da integrare armoniosamente la produzione culturale.
       Italiano
Il futurismo rappresentò il dinamismo del mondo moderno, volle cercare con energia e
spregiudicatezza di portare tutto alla massima velocità, togliendosi di dosso la lentezza
dell’Ottocento
Nel 1912 pubblicò il Manifesto tecnico della letteratura futurista, incentrato sulla potenza del
“paroliberismo”, una teoria che potrebbe essere definita di “palingenesi” del verso: l’idea è quella
di distruggere la sintassi disponendo i sostantivi a caso, incoraggiando l’abolizione dell’aggettivo e
della punteggiatura, dando spazio sul foglio bianco all’immaginazione senza fili.9
Ne risultò una rivoluzione dell’impaginazione: caratteri disuguali e forme divergenti espressero i
pensieri del poeta futurista, conferendo alle parole una grande carica emotiva e, dunque, una forte
espressività della pubblica indignazione, un esempio è sicuramente Zang Tumb Tumb , che pubblicò
nel 1914.10

Il testo si ispira all’assedio di Adrianopoli durante la guerra bulgaro-turca ma è composto da parole
in libertà, eliminando articoli, avverbi e congiunzioni.
Marinetti avvertì la necessità di diffondere in tutti i campi artistici gli stessi caratteri tecnologici e
innovativi della società industriale, così da integrare armoniosamente la produzione culturale.

9
    https://www.artwave.it/cultura/filippo-tommaso-marinetti-il-futurismo-tra-letteratura-e-arte/
10
     https://www.docsity.com/it/marinetti-analisi-opera-e-manifesto-del-futurismo/4574465/
                                                                                                                              12
Gabriele Nicolosi III F
Il movimento futurista, inizialmente letterario, si estese in breve tempo al disegno, alla pittura ed
alla musica.
Vennero, infatti, pubblicati diversi manifesti futuristi in tutti i campi, come per esempio il Manifesto

       Italiano
dei Pittori Futuristi dell’8 marzo 1910.
Nello stesso anno i maggiori pittori futuristi:
Boccioni, Balla, Carrà, Russolo e Severini,
confermarono che anche la pittura, doveva
rispondere ai bisogni intellettuali del tempo e dare
la “sensazione dinamica”.
Uno dei punti chiave del movimento futurista fu
l’esaltazione del moderno, con le sue automobili, le
industrie e gli aeroplani, unito all’esaltazione del
patriottismo, del militarismo e della guerra.
Altro punto fu il valore dato all’irruenza, anche violenta,
purché finalizzata a segnare un definitivo stacco con la
cultura del passato, considerata noiosa, borghese e
sorpassata. Non a caso nel Manifesto si parla di “coraggio,
audacia, ribellione come elementi essenziali”.11                                                Russolo – Carrà – Marinetti – Boccioni - Severini

Il Futurismo e l’Aeropittura
Come è facile immaginare, i soggetti prediletti dagli
         Arte

artisti futuristi: automobili, industrie, folle agitate o
aeroplani, simbolo di una società in rapida
evoluzione.
Gli artisti futuristi, per rendere l’idea del dinamismo
e del movimento, tendono a deformare le
immagini, come se fuggissero via nel momento in
                                                                                      Boccioni – La città che sale
cui lo spettatore presta loro attenzione.
L'Aeropittura è una declinazione pittorica del futurismo che nacque già negli anni dieci, ma che si
affermò negli anni successivi alla prima guerra mondiale, come espressione del mito della macchina
e della modernità; l'Aeropittura manifesta l'entusiasmo per il volo, il dinamismo e la velocità
dell'aeroplano.

11
     https://dueminutidiarte.com/2016/03/23/futurismo-artisti-opere-riassunto-arte/
                                                                                                                                                    13
Gabriele Nicolosi III F
Fu un ramo del movimento, che sconvolse le regole di
inizio novecento, non si interessò solo alla macchina a
vapore e all’automobile come celebrazione della velocità,
bensì all’aeroplano come musa ispiratrice per le opere
d’arte.
                                               Nel 1929, venne redatto
                                               da F. T. Marinetti e Mino          Fillia – Mistero aereo

                                               Somerzi un “Manifesto dell’Aeropittura futurista” che raccoglieva le
                                               firme dei più grandi artisti futuristi: Balla, Benedetta, Depero,
                                               Dottori, Fillia, Prampolini, Tato.
                                               Si tratta di una visione
                                               cosmica,    di   un'estetica
                                               vaga del volo e della vita
                                               aerea, configurantesi in
   Balla - Balbo e Transvolatori atlantici
                                               una formulazione plastica
spaziale, con casuali elementi figurativi e contrapposizioni
di piani in movimento.
   Arte

L'Aeropittura, sperimentata sotto forma di fantasie aeree
da Dottori, Benedetta, Corona, Belli, Monachesi, Peruzzi,
Crali, si traduce anche in una sorta di documentario
aeronautico.
L'Aeropittura si disciolse come movimento alla caduta del
                                                                                    Dottori – Senza titolo
fascismo.

                                                                     Corona – Dinamismo aereo
            Crali -Incuneandosi nell’abitato

                                                                                                                14
Gabriele Nicolosi III F
Guglielmo Sansoni, detto Tato, è stato uno dei protagonisti italiani dell’Aeropittura.
Tato è considerato tra i maggiori esponenti del Secondo Futurismo e tra i padri dell’Aeropittura.
                                             La sua pittura rappresenta visioni aree, scegliendo sempre
                                             colori brillanti, lasciando percepire un velo di mistero.
                                             In “Il 6 motori su monti-mare” e “Avvitamento”,
                                             l’entusiasmo per il volo manifestato dall’Aeropittura
                                             appare evidente.
                                             Le immagini,
    Arte
 Tato - Il 6 Motori su Monti-mare            scandite   per
                                             piani        di
colore, trascinano l’osservatore tra luoghi e paesaggi
italiani in prospettiva aerea, mentre il tema pittorico
della “veduta” tra natura e modernità si lega al racconto
delle trasformazioni dello spazio tra ruralità e
                                                                Tato - Avvitamento
urbanizzazione di un’Italia in evoluzione.
Il Futurismo - Pratella
Nel settore musicale il Manifesto dei Musicisti Futuristi di Francesco Balilla Pratella elenca una serie
di principi teorici per la creazione di musica realmente nuova.
Frutto del contatto diretto con Marinetti, ma anche di una
   Musica

personale predisposizione del musicista, si propone la più
radicale rottura con il linguaggio tradizionale della musica.
Per quanto riguarda il teatro, si intende l’opera come una
forma sinfonica che adotta unicamente il verso libero per la
realizzazione del libretto del «poema drammatico o tragico»,
la cui stesura può essere compiuta in modo adeguato solo
dal compositore stesso. L’aviatore Dro (1911-14) soddisfa
tali propositi teorici, rivela anche un progetto più ambizioso,
in stretto rapporto con l’estetica del teatro futurista: una
sintesi drammatica che tocca un’infinità di argomenti, dal
dramma di oggetti, di luci, di profumi, a quello astratto, o tragico, o di simultaneità, o grottesco, al
fine di esprimere le affinità fra «realtà e sogno».
La massima applicazione di una poetica futurista sintetica si ravvisa nell’unica vera opera-
melodramma di Pratella, L’eroe, terminata nel 1914, poi allestita con il titolo definitivo L’aviatore

                                                                                                         15
Gabriele Nicolosi III F
Dro: poema tragico in tre atti, che presenta un andamento musicale originale e a tratti interessante,
memore dei suggerimenti dello stesso Marinetti, il quale non tarderà a chiamarla «prima
aeromusica dell’aviazione», e ciò proprio ai fini dell’applicazione “aerorumorista” quando la
macchina volante è presente in scena: «introdurre nell’orchestra […] più intonarumori di Russolo
[…]. Così si delineerebbe nettamente la tua figura di primo musicista che abbia, col suo genio,
rivoluzionato l’orchestra saltando coraggiosamente il fossato che separa, in musica, il futurismo dal
       Musica
passatismo».
La trama dell’opera è suggerita da un fatto di cronaca locale: tratta la storia di un amico ricco e
rovinato dal gioco che diventa aviatore spericolato fino a giocarsi la vita.
È basata sulla figura dell’aviatore: nel primo atto l’uomo-Dro non è aviatore di fatto, ma lo è già
potenzialmente... nell’atto secondo è decisamente aviatore terrestre... si sta preparando al
supremo tentativo di distaccarsi dalla terra a volo, per perdersi nel mare del cielo, per sfuggire a sé
stesso sensuale (l’amore per Ciadi) e materiale; nel terzo atto il cielo ha restituito alla terra la
macchina in forma di rottami e l’uomo in fin di vita Dro, estraneo agli uomini accorsi vicino a lui e
pur tanto lontani, diventa aviatore celeste, l’eroe-Dro.
Il giovane aviatore, Dro, contende la bella Ciadi al rivale in amore Rono, tra orge, sogni, incubi, scene
di seduzione, mentre cerca requie nell’aeroplano lanciato in cielo come «mare rovesciato». Ma
l’eroe taciturno si sfracella al suolo dopo un giro della morte con la sua macchina volante. Tutti
accorrono, un pescatore raccoglie Dro tra i resti del suo aereo spiaggiato quasi come creatura
vivente, che ancora per un po’ agita le sue rosse ali. Ciadi tenta di rianimarlo; poco a poco il suo
corpo si dissolve in rivoli di sangue che penetrano il terreno circostante.
Tutt’intorno gli elementi naturali si trasfigurano in luce e colori.12
                                          Il Futurismo si sposa con la potenza delle macchine e degli aeroplani, sulla
                                          novità e sulla meccanica in generale.
                                          Nel 1912, Marinetti scrisse L'aeroplano del Papa, che è un romanzo
                                          futurista in versi liberi dedicato a “Trieste, nostra bella polveriera”; il
                                          romanzo predica la necessità di “svaticanare l'Italia” e di muovere guerra
                                          all'Austria: un'idea che poteva sembrare ardita nel 1912, in tempi di Triplice
                                          Alleanza, ma che diventa di folgorante attualità due anni dopo, quando
                                          scoppiò la prima guerra mondiale.

12
     https://www.mam-e.it/dizionari/dizionario-opera/aviatore-dro-l/
                                                                                                                     16
Gabriele Nicolosi III F
La prima guerra mondiale
La prima guerra mondiale fu un conflitto che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori
tra il luglio del 1914 e il novembre del 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei “guerra
europea”, con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero britannico e di altri paesi
extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese, prese il nome di guerra mondiale
o anche Grande Guerra: fu infatti il più grande conflitto armato mai combattuto fino alla successiva
seconda guerra mondiale.13
Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al
Regno di Serbia, in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este,
avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo. A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni
del XIX secolo, la guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali e rispettive colonie in due
blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali (Germania, Impero austro-ungarico e Impero
       Storia
ottomano), dall'altra gli Alleati rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo
e, dal 1915, dall’ Italia. Oltre 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni solo
in Europa), di cui oltre 9 milioni non tornarono più a casa; si dovettero registrare anche circa 7
milioni di vittime civili, non solo per i diretti effetti delle operazioni di guerra, ma anche per le
conseguenti carestie ed epidemie.

                                                           Le prime operazioni militari del conflitto videro la fulminea
                                                           avanzata dell'esercito tedesco in Belgio e nel nord della
                                                           Francia, azione fermata però dagli anglo-francesi nel corso
                                                           della prima battaglia della Marna nel settembre 1914; il
                                                           contemporaneo attacco dei russi da est infranse le speranze
                                                           tedesche in una guerra breve e vittoriosa e il conflitto
     https://www.paologulisano.com/la-prima-guerra-
     mondiale-un-conflitto-contro-il-cristianesimo/        degenerò in una faticosa guerra di trincea, che si replicò su
                                                           tutti i fronti e durò
fino al termine delle ostilità. A mano a mano che
procedeva, la guerra raggiunse una scala mondiale con la
partecipazione di molte altre nazioni, come Bulgaria,
Romania, Portogallo e Grecia; determinante per l'esito
finale fu, nel 1917, l'ingresso in guerra degli Stati Uniti
                                                                                   https://inaureamediocritatis.wordpress.com/tag/prima-
d'America a fianco degli Alleati.                                                  guerra-mondiale/

13
     https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_mondiale
                                                                                                                                           17
Gabriele Nicolosi III F
L'impiego operativo dell'aereo, come fattore dominante di superiorità,
nei conflitti fu teorizzato dall'italiano Giulio Douhet, che in un suo scritto
del 1909 sottolineò per la prima volta che il dominio bellico dell'aria
sarebbe stato altrettanto importante di quello delle rotte marittime.
Seguendo gli studi di Dohuet, nel 1911 gli italiani in Libia utilizzarono per
primi la nuova arma come mezzo di ricognizione e di offesa durante la
Guerra italo-turca. In particolare il 23 ottobre, il capitano Carlo Maria
       Storia
Piazza fu l'autore della prima ricognizione tattica, mentre il 1° novembre
il sottotenente Giulio Gavotti eseguì da un velivolo il primo
bombardamento a mano della storia a bassa quota su di un                                       Giulio Douhet

accampamento turco ad Ain Zara, lanciando tre bombe a mano. Lo
scoppio della prima guerra mondiale fu, senza dubbio, un potente stimolo allo sviluppo militare del
nuovo mezzo aereo, anche se inizialmente vi furono forti resistenze alla sua adozione.

Persino figure di grande rilievo nel conflitto, come Ferdinand Foch, affermarono a tal proposito che
“l'aviazione è un ottimo sport, ma è completamente inutile per i fini dell'esercito”.

Nonostante il dubbio iniziale, la nuova arma si rivelò
estremamente utile e flessibile nell'assicurare un rapido e
tempestivo riconoscimento del profilo del terreno, nonché
della disposizione e dei movimenti delle truppe avversarie.
La sua comparsa sul campo di battaglia consentì tra l'altro
di determinare la disposizione delle trincee nell'ambito
                                                                           http://www.itinerarigrandeguerra.it/La-Comparsa-Degli-
                                                                           Aerei-Nella-Prima-Guerra-Mondiale
della guerra di posizione.

Una volta riconosciuta la sua enorme utilità, l'aviazione militare conobbe un periodo di letterale
esplosione in termini numerici e di miglioramenti tecnologici. Negli anni tra il 1913 ed il 1918, non
meno di 136 tipi di aerei militari furono progettati, costruiti ed inviati nei teatri operativi. Basti
pensare che la sola Francia, entrata in guerra con meno di 140 apparecchi, concluse il conflitto con
circa 4.500 unità, avendone in totale prodotte circa 68.000 nell'intero periodo. Oltre a dare
un'indicazione sulla rapida espansione dell'uso dell'aeroplano, tali numeri forniscono dall'altro lato
una fotografia di quanto il mestiere di pilota fosse pericoloso: circa 52.000 aerei andarono perduti
in combattimento con i relativi equipaggi, equivalenti ad un tasso di perdita del 77%.14

14
     https://it.wikipedia.org/wiki/Aviazione_nella_prima_guerra_mondiale
                                                                                                                                    18
Gabriele Nicolosi III F
La guerra si concluse definitivamente l'11 novembre 1918 quando la Germania, ultimo degli Imperi
centrali a deporre le armi, firmò l'armistizio imposto dagli Alleati. Alcuni dei maggiori imperi esistenti
al mondo – tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo – si estinsero, generando diversi stati
nazionali che ridisegnarono completamente la geografia politica dell'Europa.

La guerra aerea ha giocato un ruolo importante nella prima guerra mondiale. La distinzione della
guerra aerea, come componente a sé del conflitto, dipende dal fatto che questo periodo vide per la
prima volta l'uso su vasta scala dell'aeroplano come strumento strategico e tattico.

Mezzi di trasporto: L’aereo
Oggi l’aereo fa parte del sistema dei trasporti.
Il sistema trasporti è l’insieme dei veicoli e delle infrastrutture che consentono lo spostamento delle
persone e delle merci; opera in tre settori principali: trasporti via terra, trasporti via acqua e trasporti
via aria.
Il trasporto aereo utilizza diversi tipi di veicoli detti aeromobili, che si spostano lungo le aerovie, le
“autostrade del cielo”, tracciate e controllate da un complesso sistema di controllo del volo, gestito
da un personale specializzato. Le aerovie sono corridoi di determinata altezza e larghezza che si
trovano a varie quote; lungo ognuna di queste può viaggiare solo un determinato tipo di aereo, per
evitare il rischio di incidenti.
Gli aeroplani sono strumenti meccanici in grado di consentire all’uomo di superare la forza di gravità
e staccarsi dal terreno volando quasi come gli uccelli; sono mezzi di eccezionale importanza per il
trasporto di persone e di cose.
Dagli spostamenti di lavoro ai viaggi per turismo, l’aeroplano trova largo impiego per la capacità di
compiere lunghi tragitti in tempi molto brevi.
Le parti fondamentali dell’aeroplano sono:
       la fusoliera, che ospita la cabina di pilotaggio, la cabina passeggeri e i vani di carico, collega
        l’ala agli organi di stabilizzazione e al governo della coda;
       l’ala;
       il    carrello,       l’organo   di
        atterraggio       e    di   decollo
        dell’aereo;
       il motore, che può essere a
        pistoni d’elica, a turbogetto, a
        turbofan e a turboelica;
                                                                                                         19
Gabriele Nicolosi III F
La fusoliera rappresenta il corpo dell’aereo ed è destinata a contenere i passeggeri o il carico.
In alcuni casi può ospitare
anche il motore e negli
idrovolanti è strutturata
in modo da diventare
scafo          per         il
galleggiamento in acqua.
Su    di   essa      vengono
montate le ali e gli altri organi di stabilizzazione dell’aereo.
                                                  La parte finale della fusoliera è completata da quello
                                                  che prende il nome di Piano Orizzontale di Coda che
                                                  è costituito dagli organi indispensabili per il volo,
                                                  come la deriva, il timone, gli stabilizzatori e gli
                                                  elevatori.
                                                  La deriva e il timone costituiscono quello che viene
                                                  chiamato impennaggio verticale o volgarmente coda
                                                  dell’aereo.
                                                  La deriva è la parte fissa ed è quella che garantisce la
                                                  stabilità direzionale, mentre la parte mobile, il
                                                  timone, serve a consentire il cambio di direzione.
Gli stabilizzatori e gli elevatori costituiscono
quello che, invece, viene chiamato piano
orizzontale di coda. Gli stabilizzatori, come
descrive il loro stesso nome, servono a
stabilizzare l’aereo durante il volo, mentre gli
elementi che sono in esso incernierati, gli
elevatori, hanno la funzione di far variare il
piano di volo all’aereo facendolo scendere
(picchiata) o salire (cabrata).
Le ali sono la parte più importante di un aereo.                    Il piano orizzontale di coda

                                                                                                       20
Gabriele Nicolosi III F
Ad esse è assegnato il compito di generare la portanza che solleverà l’aereo da terra e in alcuni casi
quello di contenere gli organi per il decollo e l’atterraggio, buona parte del carburante e sostenere
i motori.

Come per gli uccelli, l’ala non è fissa, ma cambia conformazione durante le differenti fasi del volo;
anche per gli aeromobili questa è dotata di una serie di organi meccanici che ne cambiano la forma
in base alle esigenze del volo.
Le parti mobili, di cui questa è dotata, prendono il nome di ipersostentatori, deflettori e alettoni.

                                                      Gli ipersostentatori sono organi che vengono
                                                      utilizzati dai piloti durante le fasi di decollo e
                                                      atterraggio per aumentare la portanza dell’aereo
                                                      nei momenti di bassa velocità. Questi possono
                                                      essere posti sul bordo di uscita dell’ala e in questo
                                                      caso prendono il nome di flaps, oppure sul bordo
                                                      d’attacco e in questo caso si chiamano slats.

I deflettori o diruttori di flusso o spoiler sono delle parti mobili che servono ad aumentare la
resistenza           aerodinamica         dell’ala,
diminuendone la portanza. Vengono utilizzati
soprattutto durante la fase di atterraggio,
ground spoiler, generando un maggior attrito
tra velivolo e aria e facendo in modo che questo
tenda a schiacciarsi contro il suolo, rallentando.
Infine gli spoiler, chiamarti diruttori, sono usati

                                                                                                        21
Gabriele Nicolosi III F
in volo come freni, consentendo al velivolo di perdere quota, senza aumentare la velocità o perdere
velocità, senza variare la quota.15
Gli alettoni sono delle parti mobili presenti sul
bordo d’uscita dell’ala e vengono abbassati o alzati
per          cambiare             temporaneamente            l’assetto
dell’aereo e permetterne lo spostamento lungo
l’asse di rollio. Gli alettoni, posti sulle ali, sono
collegati in modo che, all’alzarsi di uno,
corrisponde l’abbassarsi dell’altro per aumentare
la portanza su un’ala e diminuirla sull’altra. Nei moderni aerei di linea, gli alettoni sono più di uno,
alcuni posti nella parte estrema dell’ala, altri più all’interno. Nel primo caso si tratta di alettoni che
vengono fatti intervenire a bassa velocità, nell’altro, quelli interni agiscono durante il volo a velocità
di crociera.

                                       Indicazione delle parti mobili dell’ala e loro denominazione

Attualmente gli aerei per il trasporto dei passeggeri si dividono in numerose categorie:

             i deltaplani motorizzati e i Piper monomotore;

15
     http://educazionetecnica.dantect.it/2018/04/01/aerei/
                                                                                                       22
Gabriele Nicolosi III F
   i lussuosi executive;

       i velivoli corporate e commuter;

       gli aerei di linea;

                                           23
Gabriele Nicolosi III F
   i velivoli specializzati per il trasporto merci;

Gli assi cartesiani in aeronautica

In aerotecnica si studiano i diversi movimenti dei velivoli attorno ad una terna di assi: la terna degli
assi vento, la terna degli assi suolo e la terna degli assi corpo.

Pertanto, il sistema degli assi cartesiani caratterizza anche il sistema del trasporto aereo.

Si definiscono assi corpo una terna di assi cartesiani, incentrata nel baricentro.
                                              Y
Per convenzione, gli assi                         Asse Corpo Y o Asse Laterale
vengono così disposti:

  asse x, corre da dietro in
avanti in un aereo, è detto
anche asse longitudinale;

   asse y, corre da sinistra
verso destra in un aereo, è
detto       anche      asse
trasversale;
                                          X
  asse z, corre dall'alto
verso il basso in un aereo, è    Asse Corpo X
detto anche asse verticale.      o Asse Longitudinale

                                                                                     Asse Corpo Z
                                                                                     o Asse Verticale
                                                                                 Z

                                                                                                        24
Gabriele Nicolosi III F
L’Asse X è l’asse longitudinale e coincide con la fusoliera dell’aereo.
Attorno a quest’asse avviene quello che è chiamato moto di Rollio (Roll) attraverso il quale l’aereo
riesce a virare.16
       Matematica

L’Asse Y è l’asse trasversale e coincide con le ali dell’aereo. Attorno a quest’asse avviene quello che
è chiamato moto di Beccheggio (Pitch) attraverso il quale l’aereo cabra o picchia, alzando o
abbassando rispettivamente il suo muso.

L’Asse Z è l’asse verticale perpendicolare agli altri due assi. Attorno a quest’asse avviene quello che
è chiamato moto di Imbardata (Yaw) attraverso il quale l’aereo sposta il muso su un piano
orizzontale, a destra o a sinistra. Il timone è il controllo primario di imbardata. 17

16
     https://it.wikipedia.org/wiki/Rollio
17
     http://educazionetecnica.dantect.it/2018/04/01/aerei/
                                                                                                    25
Gabriele Nicolosi III F
Il moto dei corpi
Ogni cosa che esiste in natura, si muove nello spazio e nel tempo e ciò vale sia per gli essere umani
sia per qualsiasi altro oggetto. Per stabilire se un corpo è in moto o in quiete bisogna individuare un
sistema di riferimento. Prendendo come altro esempio un aereo che sta decollando l’aereo è in
stato di moto rispetto all'aeroporto, i passeggeri sono in quiete rispetto all'aereo ma sono in moto
rispetto all'aeroporto.18
Pertanto si dice che: Un corpo è in quiete se, rispetto a un certo sistema di riferimento, la sua
posizione non cambia nel tempo. Un corpo è in moto se, rispetto a un certo sistema di riferimento,
la sua posizione cambia nel tempo. Gli elementi del moto sono la traiettoria, lo spazio (misurato in
chilometri o in metri) e il tempo (misurato in ore, o in secondi). Per saper come si muove un corpo
è indispensabile conoscere la traiettoria, cioè il percorso compiuto da un corpo in movimento. Il
corpo, infatti, durante il moto occupa ogni istante una posizione diversa che può essere facilmente
      Scienze

immaginata lungo una linea immaginaria che può essere rettilinea o curvilinea. Lo spazio: è un
elemento del moto percorso dal corpo, che si ottiene misurando la lunghezza della traiettoria.
L'unità di misura dello spazio è il metro (m) o il chilometro (km)
Il tempo: tempo impiegato e si misura in secondi, minuti, ore.
La velocità è il rapporto tra lo spazio percorso e il tempo
                                                  FORMULE:                                  ∙

La velocità può essere costante nel caso in cui analizzata in diversi momenti sia sempre la stessa
oppure può variare nel tempo, in questo caso parliamo di accelerazione, termine che letteralmente
indica la variazione della velocità nell'unità di tempo.
Abbiamo studiato vari tipi di moto: il moto rettilineo uniforme, il moto vario, il moto accelerato, il
moto uniformemente accelerato o caduta libera
Il Moto Rettilineo Uniforme: se la traiettoria è una retta la velocità si mantiene costante, pertanto
un corpo percorre spazi uguali in tempi, la formula che esprime tale concetto è:
                                               v=s/t (cioè rapporto spazio/tempo)= costante

                                                                                                 19

18
     https://it.wikiversity.org/wiki/Il_moto_in_fisica_(scuola_media)
19 https://sites.google.com/site/percorsidiscienze/home/home_prime/il-moto-rettilineo-uniforme

                                                                                                      26
Gabriele Nicolosi III F
Il Moto Vario: si ha quando un corpo si muove su una traiettoria e la sua velocità non si mantiene
costante e cambia nel tempo, Calcolare la velocità istantanea, cioè la velocità istante per istante,
sarebbe piuttosto complicato. Se però si conosce il tempo di partenza e di arrivo, si può calcolare la
velocità media, cioè la velocità ottenuta tenendo conto di tutto il tragitto. Pertanto la formula che
esprime la velocità media sarà vm= s/t, che è il rapporto fra lo spazio percorso e tutto il tempo
impiegato a percorrerlo.20

Quando un corpo si muove di moto vario, esistono due possibilità e cioè il corpo aumenta la propria
velocità quindi accelera o diminuisce la propria velocità, quindi decelera.
     Scienze

L’ accelerazione quindi non è altro che la rapidità con la quale la velocità di un corpo varia. Più
precisamente è il rapporto tra la variazione della velocità e il tempo in cui tale variazione avviene.
In base a quello appena detto l’accelerazione è la differenza tra la velocità che il corpo aveva all’inizio
dell’intervallo di tempo preso in considerazione, quindi la velocità iniziale (vi) e la velocità del corpo
alla fine dell’intervallo di tempo e cioè la velocità finale (vf), diviso l’intervallo di tempo.
                                                          variazione della                            Vf-vi
                                              a=              velocità                       =
                                                        intervallo di tempo                             t

L’unità di misura dell’accelerazione è il metro al secondo quadrato (m/s²). Questo perché essa deriva
dalla velocità, quindi sarà uguale al metro al secondo per ogni secondo che passa.
Nel Moto Uniformemente Accelerato la velocità aumenta in modo costante nel tempo, cioè di
quantità uguali in tempi uguali.

                                                                                                       21

20
 https://demo.capitello.it/app/books/CPAC89_4265404A/html/91
21
 http://www.easyfisica.com/lesson-2-statica-dinamica-e-cinematica/moto-rettilineo-uniformemente-accelerato/
                                                                                                              27
Gabriele Nicolosi III F
Per esempio un’automobile che parte da fermo e prosegue il suo cammino accelerando in modo
costante. Per esempio dopo 10 secondi dalla partenza, raggiunge la velocità di 15 m/s, dopo 20
secondi la velocità di 30 m/s, dopo 30 secondi la velocità di 45 m/s.
Si può notare che la velocità aumenta in modo costante, cioè ha lo stesso incremento di 15 m/s.
Possiamo quindi dire che tempo e velocità sono direttamente proporzionali, infatti, al raddoppiare
di uno raddoppia anche l’altro.22

La cappella dell’aeroporto
L’aeroporto è l’infrastruttura che offre tutti i servizi necessari per la partenza, l’arrivo, la sosta
degli aerei e dei passeggeri, nonché il controllo degli aerei durante il volo.

All’interno degli aeroporti troviamo anche la cappella dell’aeroporto.

Nel 1995 il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti scrive le “Direttive per la
Pastorale Cattolica dell’Aviazione Civile”, dove comunica che all’interno degli aeroporti devono
essere situate le cappelle, che permettono a chi lavora nelle compagnie aeree, al personale
navigante, al personale aeroportuale, ma anche ai passeggeri che trascorrono lunghe ore di attesa
negli aeroporti, di avere la possibilità di incontrare Cristo.
Cristo parla all’uomo, in modo intimo, nel silenzio; la cappella è un luogo destinato al culto divino,
dove i fedeli hanno il diritto di entrare per pregare.
Dove possibile, devono essere presenti anche cappelle inter-religiose, che non saranno una chiesa,
bensì una sala di meditazione, dove si possono riunire i testi sacri di diverse religioni. La cappella
dovrebbe essere facilmente accessibile a tutta la popolazione dell’aeroporto, adeguatamente
indicata da segnali convenzionali. Il luogo ideale è quello tra lo spazio aperto al pubblico e la zona
riservata a coloro che hanno proceduto alle formalità d’imbarco, con ingresso dai due lati.

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 https://www.impariamoinsieme.com/velocita-moto-uniforme-e-moto-vario/
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Gabriele Nicolosi III F
Sono membri della cappellania dell’Aviazione Civile: un cappellano, con a volte uno o più cappellani
associati e/o assistenti, coadiuvato da uno o più operatori pastorali e da associato(i) o assistente(i)
del servizio sociale e dell’ufficio.
Il cappellano dell’Aviazione Civile è un sacerdote
al quale è stata affidata in modo stabile la cura
pastorale dei fedeli cattolici del mondo
   Religione

dell’Aviazione Civile. Egli è nominato dal
Vescovo del luogo e gode di uno statuto simile a
quello degli altri sacerdoti della diocesi.
L’operatore pastorale dell’Aviazione Civile è un
diacono, un(a) religioso(a) o un(a) laico(a)
cattolico nominato dal vescovo diocesano per la cura pastorale nel mondo dell’Aviazione Civile.
Egli/ella svolge le funzioni pastorali quali: il servizio liturgico, la condivisone della Parola di Dio, in
particolare attraverso l’istruzione catechetica, la spiegazione e la difesa dei principi cristiani e la loro
corretta applicazione per risolvere i problemi del nostro tempo e, infine, la pratica di opere di
misericordia spirituale o corporale.
Dall’08 dicembre 2019 al 10 dicembre 2020 si
svolgerà il viaggio itinerante nel Centenario
della proclamazione della Madonna di Loreto
come patrona degli aeronauti.
Nel corso dell’anno giubilare, i fedeli potranno
ricevere    l’indulgenza    plenaria   non    solo
varcando la Porta Santa del Santuario della
Santa Casa a Loreto, ma anche visitando le

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Cappelle degli aeroporti civili dove verrà collocata una statua raffigurante la Madonna di Loreto che
seguirà “un viaggio itinerante”.
Il programma giubilare prevede, infatti, tre statue raffiguranti la Madonna di Loreto che visiteranno
gli scali: una statua sarà negli aeroporti nazionali, un’altra verrà portata in alcuni scali internazionali,
da Buenos Aires a Manila, per citare alcune tappe, mentre una terza sarà in quelli militari.
Per quanto riguarda l’itinerario civile nazionale, la Delegazione Pontificia ha individuato gli aeroporti
dove è presente una Cappella come luogo di culto: Bari, Bergamo Orio al Serio, Cagliari, Catania,
Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Pescara, Roma Fiumicino, Torino Caselle, Trieste
Ronchi dei Legionari, Venezia, Verona Villafranca, nonché gli aeroporti di Bologna, Firenze, Genova,
Perugia, Reggio Calabria, i cui gestori, su invito di Assaeroporti, hanno fornito ospitalità in un’area
dedicata.
Il viaggio itinerante partirà dall’aeroporto di Ancona il 9 dicembre 2019, per farvi ritorno il 10
dicembre 2020.
Al momento la statua si trova a Palermo.

Prove fisiche per il concorso in Accademia Aeronautica
Per poter intraprendere la carriera aeronautica, innanzitutto, si deve superare il concorso in
accademia dove, oltre alle prove scritte e psicoattitudinali, si dovrà valutare un buono stato di
forma fisica.
È molto importante essere in buono stato di forma fisica, poiché è un bene non solo per il corpo,
ma anche per la mente.
Le prove fisiche per il concorso Accademia Aeronautica consistono nell’esecuzione di esercizi
obbligatori e di esercizi facoltativi con attribuzione di punteggi utili ai fini della formazione delle
graduatorie finali.
Le Prove fisiche obbligatorie sono: La corsa piana dei 1000 metri e il nuoto sui 25 metri, mentre le
prove facoltative sono: corsa piana 100 metri, addominali e trazioni.
La corsa è un'attività fisica da sempre praticata dall'uomo ed è l'attività sulla quale si basa la maggior
parte delle attività sportive.
La corsa piana dei 1000 metri è una corsa di resistenza, mentre la corsa dei 100 metri è una corsa
di velocità.
I 1000 metri piani (1 km) sono una specialità di resistenza che porta benefici per la salute,
soprattutto di tipo cardiaco.

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Gabriele Nicolosi III F
Ogni azione della corsa comprende:
       una fase di appoggio
       una fase di volo

La corsa veloce dei 100 metri richiede che si percorra una distanza nel minor tempo possibile,
rispetto alla corsa di resistenza; in essa variano:
       l’intensità della spinta, decisamente maggiore;
       l’ampiezza del passo (la distanza che si percorre con un passo), anch’essa superiore;
       la frequenza dei passi (numero di passi nell’unità di tempo), decisamente maggiore.
Per quanto concerne la spinta, nella corsa veloce, gli arti
inferiori, al contatto con il terreno, devono restituire una
quantità di energia che permetta la massima
accelerazione nella fase di avanzamento.
Il nuoto è il movimento fondamentale che permette di
muoversi e spostarsi nell’acqua in modo efficace. Per
dominare questo elemento e riuscire a raggiungere lo
scopo di spostarci in modo funzionale, bisogna saper
applicare i principi fondamentali del nuoto: la riduzione della resistenza dell’acqua e
l’ottimizzazione della spinta. Le tecniche di esecuzione hanno creato la base dei vari stili (crawl o
stile libero, dorso, rana e delfino).
                           Delfino                                      Dorso

                                                                                                        31
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Stile libero                                  Rana

Il nuoto migliora le potenzialità fisiologiche di: apparato articolare, sistema muscolare, apparato
cardiocircolatorio, apparato respiratorio e le qualità motorie: forza, resistenza, mobilità, equilibrio,
velocità, coordinazione.

                                                                                                     32
Gabriele Nicolosi III F
Conclusione
L’aereo: la sua storia, il suo mondo, il suo dinamismo, il suo fascino, la sua
musica, il suo sistema, il suo moto, i suoi movimenti, la sua base.
Vi ho illustrato questo splendido mezzo in tutte le materie ed ancora una
volta ne sono rimasto affascinato.

Spero di avervi resi partecipi della mia passione, mi auguro di superare le
prove per poter raggiungere il mio sogno, con l’augurio che un domani
possa farvi salire su uno dei miei voli.

Grazie per aver fatto parte del mio percorso di vita.

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Bibliografia
Rosanna P. Castello , Fantasia e musica step by step – Generi e repertori - Volume B, Minerva Scuola

Francesco Iarrera – Giorgio Pilotti, Facciamo geografia – regioni e problemi del mondo, Zanichelli

Gilda Flaccavento – Nunzio Romano, Traguardo Scienze – fisica e chimica, Fabbri editori

Gianni Arduino, Tecno Media Digit – Settori produttivi, Lattes

Marisa Vicini, SMS.it Corso di educazione fisica, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori

Philippa Bowen – Denis Delaney, High Five 3, Oxford University Press

Pagine web consultate
https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27aviazione

https://it.wikipedia.org/wiki/Fratelli_Wright

https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27aviazione

https://www.focus.it/cultura/storia/eppure-vola-la-storia-dellaereo-in-18-immagini?gimg=16#img16

http://www.treccani.it/enciclopedia/stati-uniti-d-america/

https://www.mitma.gob.es/aviacion-civil/centenario-transporte-aereo-espania/historia/historia-de-los-100-anios-del-
transporte-aereo

https://www.artwave.it/cultura/filippo-tommaso-marinetti-il-futurismo-tra-letteratura-e-arte/

https://www.docsity.com/it/marinetti-analisi-opera-e-manifesto-del-futurismo/4574465/

https://dueminutidiarte.com/2016/03/23/futurismo-artisti-opere-riassunto-arte/

https://www.mam-e.it/dizionari/dizionario-opera/aviatore-dro-l/

https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_mondiale

https://it.wikipedia.org/wiki/Aviazione_nella_prima_guerra_mondiale

http://educazionetecnica.dantect.it/2018/04/01/aerei/

https://it.wikipedia.org/wiki/Rollio

http://educazionetecnica.dantect.it/2018/04/01/aerei/

https://it.wikiversity.org/wiki/Il_moto_in_fisica_(scuola_media)

https://sites.google.com/site/percorsidiscienze/home/home_prime/il-moto-rettilineo-uniforme

https://demo.capitello.it/app/books/CPAC89_4265404A/html/91

http://www.easyfisica.com/lesson-2-statica-dinamica-e-cinematica/moto-rettilineo-uniformemente-accelerato/

https://www.impariamoinsieme.com/velocita-moto-uniforme-e-moto-vario/

                                                                                                                34
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