Health Technology Assessment (HTA) - Uriarte Salerno-Uriarte
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Health Technology Assessment (HTA) J. A. Salerno-Uriarte Cattedra di Cardiologia, Clinica Cardiologica Università degli Studi dell’Insubria, Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Varese PRIMA CONFERENZA DELLA COMMISSIONE REGIONALE CARDIOCEREBROVASCOLARE
Introduzione (1) Esistono molte definizioni di “Health Technology Assessment”, ma quella più adeguata sottolinea, opportunamente, la connessione tra la scienza e le scelte politiche: “Processo che, attraverso passaggi ben definiti, valuta i benefici, i rischi ed i costi associati a percorsi alternativi derivanti dall’impiego di diverse tecnologie, organizzazioni, ecc.” Autore | Data Pagina 2
Introduzione (2) Cosa contraddistingue la valutazione delle tecnologie sanitarie da altre aree di ricerca in questo settore? L’orientamento verso la formulazione di politiche sanitarie: coloro che si occupano di HTA si propongono di produrre informazioni utili alla definizione di scelte politiche. Autore | Data Pagina 3
Introduzione (3) E’ una posizione scomoda per chi se ne occupa in quanto: dai ricercatori “puri” ci si sente accusare di mancanza di rigore metodologico dai politici si sentono lamenti per il rischio di mancanza di collegamento fra le proposte e la pratica Autore | Data Pagina 4
HTA in ambiente ospedaliero (1) La HTA si propone di valutare diverse soluzioni tecnologiche allo scopo di soddisfare ben note esigenze sul piano clinico in termini di: vantaggi clinici, rapporto costo/efficacia, sicurezza Autore | Data Pagina 5
HTA in ambiente ospedaliero (2) Le basi decisionali possono variare dal “good feeling” fino ad una dettagliata e profonda valutazione per tecnologie che presentano rischi clinici, economici o di sicurezza significativi. La “discriminante” sul tipo di approccio da seguire, potrebbe, purtroppo, essere semplicemente l’importo in moneta della tecnologia in valutazione. Autore | Data Pagina 6
Metodo • Stabilite le esigenze cliniche, valutare costi ed efficacia di diversi percorsi alternativi (diagnostici e/o terapeutici) derivanti dall’impiego di diverse “tecnologie” compresi esami, test diagnostici, personale sanitario e sua specializzazione-superspecializzazione, farmaci, interventi, dispositivi medici, ecc. Autore | Data Pagina 7
Perché dobbiamo fare queste analisi? MOTIVO ETICO MEDICO: allo scopo di valutare la reale efficacia di un trattamento (o esame) sia rispetto agli effetti collaterali che rispetto a quelli di riferimento (“gold standard”) MOTIVO ETICO ECONOMICO-POLITICO: perché le risorse a disposizione (soldi, personale, tecnologia, strutture) sono limitate!!! E quindi bisogna sempre chiedersi quale sia il modo migliore per impiegarle. Autore | Data Pagina 8
COMMISSIONE CARDIOCEREBROVASCOLARE DELLA REGIONE LOMBARDIA SOTTOCOMISSIONE BIOIMMAGINI Composta da: Esperti di Cardiologia Esperti di Neurologia Esperti di Angiologia Esperti di Radiologia Esperti di Neuroradiologia Esperti di Medicina Nucleare Esperti di Anatomia Patologica Autore | Data Pagina 9
ESEMPI (1) La Sottocommisione Bioimmagini dovrà fornire alcune risposte a molti quesiti, alcuni dei quali vengono formulati in questa sede a mo’ di esempio: Compriamo un angiografo o mandiamo i pazienti a fare gli esami emodinamici in altre Aziende Sanitarie ? Quante PET compriamo in Lombardia ? e dove le istalliamo? compriamo PET o PET-CT ? Autore | Data Pagina 10
ESEMPI (2) Che tipo TAC compriamo ? “tradizionale” o multislice ? quante slice ? Quante TAC è opportuno avere nella nostra ASL ? compriamo una TAC dedicata per il Pronto Soccorso ? E’ opportuno avere un Reparto di Medicina Nucleare ? quante gamma camere deve avere ? che tipo di gamma camera ? per fare esami ad alta energia ? o una gamma camera-CT integrata ? Autore | Data Pagina 11
ESEMPI (3) E’ opportuno attivare una “Stroke Unit” ? E’ opportuno attivare una “Chest Pain Unit” ? Che tipi di esami cardiologici possiamo fare con TAC e RM ? quante sono tra loro sovrapponibili ? e con le coronarografie ? in che direzione sviluppiamo la diagnostica cardiologica ? Per il trattamento delle aritmie, è sempre necessaria una ricostruzione elettro-anatomica ? e come ? ecc., ecc…… Autore | Data Pagina 12
Processo di HTA Definizione delle esigenze cliniche Valutazione epidemiologiche e/o “storiche” stima della casistica per la realtà considerata Valutazione dell’efficacia diagnostica e/o terapeutica ideale rispetto alla realtà di riferimento già esistente Valutazione del rapporto costo/efficacia (costi e guadagni diretti ed indiretti) Formazione del personale sanitario Ricerca Clinica Autore | Data Pagina 13
Definizione delle esigenze cliniche Descrizione generale e particolare delle singole procedure (necessità di strutture, attrezzatura, personale, ecc) Indicazione cliniche (linee guida nazionali ed internazionali) per la scelta dei pazienti da sottoporre alle singole procedure Autore | Data Pagina 14
Stima epidemiologica Prevalenza ed incidenza delle singole patologie di interesse CCV Mortalità e morbidità, ecc Unito al punto 1, quanto al punto 2 contribuisce a stimare i casi/anno per una data procedura utilizzata Autore | Data Pagina 15
Valutazione dell’efficacia Ricerca bibliografia su quanto esistente che riferisca i dati di efficacia sul piano diagnostico e terapeutico nei vari settori riguardanti le procedure di bioimmagini analizzate Autore | Data Pagina 16
Valutazione economica – Costi & Guadagni Costi diretti (strutture, personale, tecnologie, manutenzione, materiale, costi alberghieri, ecc.) Costi indiretti (trattamento degli eventuali, effetti collaterali, mancati guadagni del paziente, ecc.) Guadagni diretti (prestazioni in regime di degenza, prestazioni ambulatoriali, ecc.) Guadagni indiretti (ricerca a pagamento, degenze e formazione del personale, convenzioni, ecc.) Autore | Data Pagina 17
Processo di HTA – Sottocommissione BIOIMMAGINI (CCCV) - 1 - Dall’inizio di APRILE 2008 alla riunione in RL del 14 MAGGIO A. Indicazione ed appropriatezza degli esami diagnostici nei diversi tipi di patologia vascolare anche in base al trattamento da adottare, medico o chirurgico endovascolare - Da metà MAGGIO 2008 fino alla riunione in RL del 04 LUGLIO B. Sviluppo di linee guida della RL da adottare in base ai diversi livelli di competenze specialistiche sulla base delle linee guida già presenti a livello nazionale ed internazionale Autore | Data Pagina 18
Processo di HTA – Sottocommissione BIOIMMAGINI (CCCV) - 2 - Dall’inizio di LUGLIO 2008 fino alla metà di DICEMBRE C. Ottimizzazione dei percorsi diagnostico-strumentali nella emergenza H-24 con indicazione dei costi, delle limitazioni, degli eventuali rischi e dei requisiti minimi necessari D. Mappatura delle disponibilità di attrezzature per bioimmagini e di servizi presenti in RL; l’indagine verrà effettuata mediante la preparazione di un questionario ad hoc da inviare alle Direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri pubblici e privati Autore | Data Pagina 19
Processo di HTA – Sottocommissione BIOIMMAGINI (CCCV) - 3 - Nel 2009 E. Verifica e validazione dei requisiti minimi che debbono essere presenti nella refertazione degli esami strumentali F. Utilizzo di reti informatiche nella condivisione di dati sensibili ed di immagini per l’integrazione di competenze specifiche e il miglioramento del servizio con contenimento dei costi G. Revisione del nomenclatore e tariffario regionale per una corretta prescrizione degli esami diagnostico-strumentali, nell’ottica del contenimento dei costi H. Istituzione di Corsi di Perfezionamento post-specializzazione per personale già specializzato in Cardiologia, in Neurologia o in Radiologia che a seguito di un troncone comune di didattica di base venga adeguatamente istruito in un settore specifico inerente le Bioimmagini (procedure innovative diagnostiche e terapeutiche), o Cardiologico o Neurologico Autore | Data Pagina 20
Componenti – Sottocommissione BIOIMMAGINI Dott.ssa Eloisa Arbustini, esperta in Anatomia Patologica di PV e.arbustini@smatteo.pv.it Prof. Stefano Bastianello, esperto in Neuroradiologia di PV stefano.bastianello@mondino.it Prof. Giancarlo Comi, esperto in Neurologia di MI comi.giancarlo@hsr.it Prof. Gian Paolo Cornalba, esperto in Radiologia di MI cornalva@hspsanpaolo.mi.it Prof. Giovanni Lucignani, esperto in Medicina Nucleare di MI giovanni.lucignani@unimi.it Dott. Alessandro Filippi, esperto in Medicina generale e rappresentante della SIMG filippi.alessandro@simg.it Prof. Carlo Fugazzola, esperto in Radiologia ed in Interventistica Vascolare di VA carlo.fugazzola@uninsubria.it Dott. Giulio Guagliumi, esperto in Emodinamica ed in Interventistica Coronarica di BG guagliumig@gmail.com Dott. Arturo Raisaro, esperto in Ecocardiografia e in RMN di PV raisaro@smatteo.pv.it Dott. Alberto Roghi, esperto in RMN di Niguarda, MI alberto_roghi@fastwebnet.it Prof. Jorge Salerno-Uriarte, esperto in Cardiologia Clinica jorge.salerno@ospedale.varese.it Autore | Data Pagina 21
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