Guardando al futuro La ricerca scientifica nell'Unione europea - L'Europa in movimento
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L’Europa in movimento Guardando al futuro La ricerca scientifica nell’Unione europea 756-EN-C NA-56-03- Unione europea
Potete trovare il testo del presente opuscolo e altre spiegazioni chiare e concise sull’UE all’indirizzo Internet europa.eu.int/comm/publications Commissione europea Direzione generale della Stampa e della comunicazione Pubblicazioni B-1049 Bruxelles/Brussel Manoscritto terminato nell’agosto 2004. Illustrazione della copertina: Bilderbox.com Una scheda bibliografica figura alla fine del volume. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2005 ISBN 92-894-8075-0 © Comunità europee, 2005 Riproduzione autorizzata. Printed in Belgium STAMPATO SU CARTA SBIANCATA SENZA CLORO
Indice Investire nel futuro 3 Il ruolo crescente dell’UE nella ricerca 4 Il sesto programma quadro 6 La società dell’informazione e le nanotecnologie 7 Salute, alimentazione, ambiente e governance 9 Volare alto 12 Creazione dello Spazio europeo della ricerca 14 Il Centro comune di ricerca 19 Il futuro 21 Per approfondimenti 22
Investire nel futuro La ricerca scientifica ci consente di L’Unione europea e i suoi Stati membri acquisire nuove conoscenze riguardo al insieme devono fare di più per incre- mondo e dà origine ad invenzioni che mentare le attività di ricerca europee. trasformano la nostra vita. L’Europa Al vertice di Lisbona di marzo 2000, i vanta un’illustre tradizione di scoperte leader europei hanno stabilito che l’U- ed invenzioni; due secoli fa ha avviato nione europea doveva mirare a diven- la rivoluzione industriale. Oggi i telefo- tare, entro il 2010, l’economia più com- nini e gli Airbus sono due dei numerosi petitiva del mondo. La ricerca e le apparecchi di uso quotidiano nati dalle nuove tecnologie sono destinate a svol- attività e dall’immaginazione europee. gere un ruolo chiave nel consegui- mento di tale obiettivo e nel garantire Anche la grande rete mondiale (World la prosperità futura dei cittadini euro- Wide Web) è stata inventata in Europa pei. Dopotutto, molti dei posti di lavoro — presso il CERN (Organizzazione euro- del futuro dipendono dagli investi- pea per la ricerca nucleare) di Ginevra menti effettuati oggi. — ma sono in pochi a saperlo. La rete è stata fondamentale per il successo di A tal fine l’Unione promuove pro- Internet anche se quest’ultima è consi- grammi di ricerca, finanzia progetti derata un’invenzione esclusivamente congiunti e si sforza di garantire l’uso degli Stati Uniti perché è lì che il suo più efficace possibile delle risorse in uso commerciale è stato sviluppato. Europa. Sta inoltre eliminando gli osta- coli che finora hanno intralciato la coo- Le imprese e gli istituti di ricerca euro- perazione tra ricercatori di paesi diversi. pei continuano a fare nuove scoperte L’UE riconosce che i ricercatori europei, interessanti nel settore della fisica e unendo le forze, possono competere delle scienze della vita e stanno elabo- con i migliori ricercatori a livello mon- rando tecnologie nel campo dell’ener- diale. La rete mondiale (World Wide gia e dell’informazione che plasme- Web) è un’invenzione ranno il mondo di domani e del futuro. europea. Le singole imprese e i centri di ricerca nazionali in Europa, tuttavia, non dispongono sempre delle risorse neces- sarie per competere nell’attuale eco- nomia mondiale. Devono in particolare affrontare la forte concorrenza degli Stati Uniti e dell’Asia. Inoltre, la spesa annuale di ricerca degli Stati Uniti e del Giappone è più elevata di quella del- l’Unione europea. © Bilderbox.com 3
G u a r d a n d o a l f u t u ro Il ruolo crescente dell’UE nella ricerca Il coinvolgimento dell’Unione europea 1992: il trattato sull’Unione europea (il nelle attività di ricerca risale a circa trattato di Maastricht) rafforza il ruolo mezzo secolo fa. Il Centro comune di dell’UE per quanto concerne la promo- ricerca (CCR) è stato istituito come zione della ricerca e dello sviluppo tec- parte integrante della Commissione nologico. europea, al momento della fondazione delle Comunità europee nel 1958. Il 2000: i capi di Stato o di governo del- compito del CCR era fornire, alla Com- l’Unione europea decidono di fare del- missione e ad altre istituzioni dell’UE, l’Unione europea l’economia basata consulenze scientifiche indipendenti e sulla conoscenza più competitiva e un sostegno tecnico nell’elaborazione dinamica del mondo entro il 2010. Per ed attuazione delle politiche. contribuire al raggiungimento di que- sto obiettivo invitano ad istituire uno Negli anni ottanta, con la creazione del Spazio europeo della ricerca (SER). mercato unico europeo, l’UE si è assunta responsabilità più ampie in 2003: i capi di Stato o di governo del- materia di incentivazione e coordina- l’Unione europea decidono di incre- mento della ricerca scientifica nei suoi mentare la spesa di R&S, portandola al Stati membri. Per svolgere tale compito, 3 % del PIL entro il 2010. ha istituito una serie di «programmi quadro». Ciascun programma, di una L’Unione ha coinvolto i nuovi membri durata di circa quattro anni, viene dell’Europa centrale e orientale nelle aggiornato per tenere conto della con- sue attività di ricerca ben prima del tinua evoluzione della ricerca scienti- 2004. Già nel 1992 finanziava oltre fica e tecnologica e delle priorità del- 3 200 progetti per un importo com- l’Unione. Il primo programma quadro plessivo pari a 93 milioni di euro per riguardava il periodo 1984-1987. Il pro- garantire che il potenziale e la compe- gramma in corso, il sesto, copre il tenza scientifica eccezionale di questi periodo dal 2002 al 2006. paesi non risentissero dei tagli drastici operati nei finanziamenti della ricerca Altre tappe fondamentali compren- nazionale nell’era post-comunista. Dal dono: 1998 gli istituti, le università e le indu- strie di questi paesi hanno potuto par- 1986: un nuovo trattato (l’atto unico tecipare a pieno titolo a progetti di europeo) conferma che la scienza costi- ricerca, alle stesse condizioni previste tuisce ormai una responsabilità dell’U- per i soggetti comunitari. nione europea. 4
© Mitsuaki Imago/Larry Minden/Global Pictures La ricerca europea aiuta le navi a sfuggire alle onde killer. Studiare i mostri degli abissi Oltre 200 navi mercantili di tipo supercarrier sono affondate in alto mare negli ultimi 20 anni, molte delle quali a causa delle onde anomale (dette anche onde killer). Inizialmente ritenute frutto della fantasia dei marinai, l’esistenza di queste muraglie d’acqua non viene più messa in dubbio e un consorzio diretto da un’impresa tedesca ha elaborato nuove tecniche di previsione di tali fenomeni. Il progetto MaxWave, cui partecipano 11 organizzazioni di sei paesi dell’Unione europea specializzate in meteorologia, oceanografia e progettazione marina, ha concepito dei modelli di previsione che utilizzano parametri statistici per stabilire delle relazioni tra il rischio di onde killer e un determinato evento climatico. I lavori del gruppo hanno già consentito di migliorare la sicurezza marittima, grazie ad esempio all’instal- lazione di coperchi di boccaporti rinforzati sulle navi mercantili transatlantiche. Il sistema radar di bordo, utilizzato nell’ambito del progetto per valutare i fenomeni ondosi estremi, è ormai commercializzato e potrebbe essere utilizzato come «scatola nera» delle navi. Tale sistema consente di monitorare le condizioni del mare in tempo reale, fornendo valutazioni immediate dei rischi e registrazioni documentarie in caso di incidenti. Associando il sistema radar installato a bordo alle tecnologie satellitari per l’individuazione delle caratteristiche delle singole onde si potrà controllare un’ampia zona della distesa oceanica, ottenendo dati più accurati di quelli ricavati con le tecnologie attual- mente in uso. 5
G u a r d a n d o a l f u t u ro Il sesto programma quadro La «nave ammiraglia» della partecipa- • coordinare il programma quadro con zione dell’Unione europea alla ricerca è altre iniziative internazionali, nazio- il sesto programma quadro. Elaborato nali e regionali; dalla Commissione europea, è stato • incoraggiare i centri di ricerca ad adottato dal Parlamento europeo e dai accogliere i ricercatori provenienti da governi degli Stati membri nel giugno altri paesi; 2002. Tale programma, la cui durata • accertarsi che i ricercatori condivi- prevista è di circa quattro anni (dal dano i risultati dei loro lavori. 2002 al 2006), beneficia di uno stan- Il programma quadro mira ad evitare ziamento di bilancio pari a 17,5 miliardi le sovrapposizioni delle attività e ad di euro per l’intero periodo, corrispon- aiutare l’Unione europea ad ottimiz- dente ad un aumento del 17 % rispetto zare le sue potenzialità. Più specifica- al programma quadro precedente. tamente canalizza le risorse nelle sette priorità seguenti, che hanno tutte un Il sesto programma quadro è caratte- impatto sulla nostra vita quotidiana, rizzato da una nuova strategia. Invece selezionate per beneficiare di un soste- di porre l’accento sul finanziamento di gno particolare: progetti di vario tipo, il nuovo pro- gramma si incentra sulla politica • scienze della vita (2,25 miliardi di futura, ivi compresa la creazione dello euro), Spazio europeo della ricerca (SER), • tecnologie della società dell’infor- ossia uno spazio senza frontiere in cui mazione (3,63 miliardi di euro), le risorse scientifiche potranno essere • nanotecnologie (1,3 miliardi di euro), utilizzate in maniera più efficace per • aeronautica e spazio (1,1 miliardi di creare più posti di lavoro e rendere l’Eu- euro), ropa più competitiva. • sicurezza alimentare (685 milioni di euro), La finalità dello Spazio europeo della • sviluppo sostenibile (2,12 miliardi di ricerca è: euro), • cittadini e governance (225 milioni di euro). Valore aggiunto dalla doccia Come si può sfruttare meglio l’acqua calda che defluisce nello scarico quando si fa la doccia? Un gruppo di PMI danesi, tedesche, spagnole e britanniche hanno affrontato la questione collaborando nell’ambito di un progetto di ricerca cooperativa (CRAFT). Hanno sviluppato nuovi tipi di scambiatori di calore che consen- tono di estrarre dall’acqua calda l’energia che altrimenti andrebbe perduta al fine di utilizzarla per scaldare l’acqua sanitaria fredda. Hanno testato e concepito vari modelli, cercando di sviluppare un’unità abbastanza piccola da risultare pra- tica. Il risultato è il dispositivo di recupero del calore «Warmit» che può essere utilizzato per le docce instal- late nelle vasche da bagno. Attualmente il gruppo sta lavorando su dispositivi più piccoli che possano essere installati, in fase di fabbricazione, nei piatti delle docce. La tecnica può essere applicata ad altri elettrodo- mestici come lavatrici, lavapiatti e vasche da bagno. Visto che si potrebbe recuperare il 50 % del calore resi- duo, i potenziali risparmi in termini di costi di combustibile e riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra sarebbero notevoli per gli immobili, gli alberghi e gli impianti sportivi in tutta Europa. 6
La società dell’informazione e le nanotecnologie Il prefisso «e» viene ormai anteposto a sporti intelligenti. Particolare atten- tutte le nostre attività — lavoro, affari, zione viene attribuita alla sicurezza per amministrazione, sanità, cultura ed impedire ai criminali di piratare le infor- istruzione — via via che i computer e i mazioni riservate trasmesse da queste dispositivi elettronici diventano un ele- reti digitali. Nuovi tipi di hardware e mento onnipresente nella nostra vita software rafforzeranno la competitività quotidiana. dell’industria europea e consentiranno ai cittadini dell’UE di far parte della L’industria europea ha registrato note- società basata sulla conoscenza. voli successi nel settore della telefonia mobile. Ha messo a punto lo standard GSM (sistema mondiale per le comuni- La scienza dell’infinitamente cazioni mobili) ed è stata una dei pro- piccolo tagonisti della cosiddetta rivoluzione digitale. Lo standard in questione con- Il termine «nanoscienze», apparso per verte dati, suoni, immagini e testo in la prima volta una ventina d’anni fa, si un unico linguaggio binario consen- applica alle tecnologie che operano a tendo a mezzi di comunicazione diversi livello nanometrico, ossia che compor- come il telefono, la radio, la televisione tano componenti le cui dimensioni non e il computer di comunicare tra loro. superano un miliardesimo di metro o un nanometro (ossia 80 000 volte più Esistono molte applicazioni utili: tutela sottile di un capello umano). Pren- della privacy, istruzione e formazione, dendo gli atomi come punto di par- accesso alle informazioni per le persone tenza, la scienza dell’infinitamente pic- anziane e diversamente abili, telela- colo sta trasformando radicalmente il voro, commercio ed amministrazione modo in cui la tecnologia valorizza il elettronici, cure sanitarie online e tra- mondo atomico e molecolare. Questa tastiera braille aiuta i non vedenti a partecipare alla società © EC dell’informazione. 7
G u a r d a n d o a l f u t u ro Le applicazioni nanotecnologiche inclu- sitivi medici, come le valvole cardiache. dono i «nanorobot» su scala atomica Altre applicazioni arriveranno presto che possono essere iniettati nel corpo sul mercato. La ricerca nanotecnologica umano per curare alcune malattie; i nei prossimi anni avrà un impatto su «nanochip» elettronici in grado di quasi tutti i settori, tra cui le cure sani- immagazzinare e trattare molte più tarie, le tecnologie dell’informazione, la informazioni dei microchip utilizzati produzione e l’immagazzinamento del- attualmente; le «nanofibre» che con- l’energia, i nuovi materiali, i processi di sentiranno di produrre vestiti di fabbricazione e l’ambiente. migliore qualità e più puliti; e i «nano- materiali» per rivestimenti ad alte pre- Per trarre beneficio da questi progressi, stazioni, ad esempio negli aeromobili e è necessaria la collaborazione tra nei veicoli spaziali. esperti di numerose discipline come l’ingegneria, l’elettronica, la chimica, la Le applicazioni già in commercio com- biologia, la fisica, la scienza dei mate- prendono schermi di computer, pitture riali e la metrologia. Nessun paese da antigraffio, superfici con funzioni par- solo è in grado di affrontare questa ticolari, creme dermatologiche e dispo- sfida. Airbus, che lancia in questo periodo la sua nuova generazione di aeromobili, è un esempio della © Airbus UK collaborazione tra paesi UE. 8
Salute, alimentazione, ambiente e governance Il primo sequenziamento completo del Cibo più sicuro e più sano genoma umano e la scoperta delle cel- lule staminali — eventi verificatisi Si può sostenere che il cibo nella nostra entrambi pochi anni fa — costituiscono vita quotidiana conta più dei progressi la prova tangibile degli eccezionali pro- della medicina. Garantire la sicurezza e gressi compiuti dalla scienza nel settore la qualità di quello che mangiamo della sanità. Tuttavia, la piena valoriz- costituisce un’assoluta priorità. Nel zazione di queste scoperte richiede atti- maggio 2004 la Commissione europea vità di ricerca su amplissima scala e a ha varato la principale rete di ricerca lunghissimo termine. mondiale sulle malattie da prioni, cau- sate da un agente infettante simile ad La mappatura genomica completa di un virus che attacca il sistema nervoso un essere umano costituisce un nuovo centrale. Con 52 laboratori in 20 paesi, strumento biologico che potrebbe cam- la rete raggruppa il 90 % delle équipe biare completamente le strategie tera- di ricerca europee che lavorano sull’ESB peutiche. Ci consentirà di modificare i (encefalopatia spongiforme bovina o geni anomali e progettare nuovi medi- «malattia della mucca pazza») e la sua cinali. Le applicazioni potenziali riguar- variante umana (malattia di Creutz- dano le malattie più disparate, dai feldt-Jakob), nonché su altre malattie tumori alle patologie associate all’in- da prioni. Il finanziamento dell’UE alla vecchiamento (Alzheimer e Parkinson), rete ammonta a 14,4 milioni di euro in alle malattie legate alla povertà (AIDS, cinque anni. malaria e tubercolosi). Alcuni batteri scoperti nelle grotte preistoriche di Altamira, nel nord della Spagna, sono stati utilizzati da ricercatori europei per progettare un nuovo antibiotico ad ampio © Turespaña spettro. 9
G u a r d a n d o a l f u t u ro La biotecnologia ha aperto nuove pro- Rispetto dell’ambiente spettive per gli agricoltori, con lo svi- e sostenibilità luppo ad esempio delle piante geneti- Il nostro benessere non è determinato camente modificate (GM) che hanno unicamente da quello che mangiamo provocato un vivo dibattito: i sosteni- o dai progressi delle terapie mediche, tori delle colture geneticamente modi- ma anche dalla situazione del mondo ficate sostengono che queste contri- che ci circonda. La gestione efficace buiranno a risolvere le carenze delle nostre risorse, la salvaguardia alimentari a livello mondiale; gli oppo- della biodiversità, la riduzione dell’in- sitori temono invece il loro impatto quinamento e il modo di gestire il cam- sulla salute umana e l’ambiente. L’UE biamento climatico sono solo alcune sta incentivando ricerche rigorose in delle problematiche che dobbiamo questo campo che apportino al dibat- affrontare. tito elementi di informazione obiettivi. La ricerca nel settore delle scienze della La ricerca finanziata dall’UE contribui- vita, dell’agronomia, della valorizza- sce anche all’attività della nuova (e zione delle risorse marine, dei nuovi indipendente) Agenzia europea per la materiali, delle tecnologie industriali, sicurezza alimentare che valuta i rischi dell’energia — di fatto tutti componenti alimentari, informa il pubblico in mate- dell’attuale progresso — deve ormai ria e, qualora necessario, diffonde tenere conto delle esigenze dello svi- avvertenze sanitarie. I temi trattati luppo sostenibile. sono: In questa situazione, un fattore deter- • malattie o allergie di origine ali- minante è la relazione tra produzione e mentari (dove e quando), consumo di energia. L’Unione europea • effetti dell’alimentazione sulla finanzia la ricerca per la riduzione dei salute, gas ad effetto serra e lo sviluppo di tec- • tracciabilità lungo la catena alimen- nologie che si avvalgono di fonti ener- tare, getiche rinnovabili, come la biomassa, • eventuale impatto degli ingredienti l’energia eolica, l’energia solare e del dei mangimi animali sulla salute moto ondoso. L’obiettivo è soddisfare, umana. entro il 2010, il 12 % della domanda energetica dell’UE con queste fonti. 10
I trasporti rappresentano un terzo del consumo energetico europeo e produ- cono quasi il 30 % delle emissioni totali di CO2. I ricercatori stanno stu- diando il modo di ridurre l’inquina- mento provocato dai veicoli, ad esem- pio con l’uso di carburanti alternativi, e di sviluppare nuove tecniche di produ- zione che garantiscano maggiore qua- lità, sicurezza, confort, efficacia rispetto ai costi ed efficienza ambientale. La cooperazione internazionale è una delle caratteristiche della ricerca comu- nitaria in materia ambientale. L’Unione sta collaborando con la NASA per quanto concerne il progetto Theseo- Solve riguardante la fisica e la chimica dell’atmosfera. Per oltre un decennio, palloni-sonda e aeromobili hanno effettuato misurazioni nella stratosfera per misurare la riduzione dello strato di ozono a diverse quote. Più aperti e più attivi La rapidità dei progressi scientifici e tecnologici sta cambiando la gover- © Geir Braathen nance delle nostre società: la relazione tra le autorità, il pubblico e i ricercatori. Il dialogo e la comprensione possono Preparazione di un pallone venir meno troppo facilmente. L’Unione che misurerà l’impoverimento intende migliorare la comunicazione dello strato di ozono tra questi vari gruppi. Il pubblico deve nella stratosfera. essere sensibilizzato sull’importanza dei progressi scientifici e deve comprenderli meglio. I ricercatori devono prestare attenzione alle preoccupazioni del pubblico e alle questioni etiche legate alla loro professione. I politici e i responsabili delle decisioni devono essere aperti e attenti alle opinioni espresse da tutti i settori della società. 11
G u a r d a n d o a l f u t u ro Volare alto Lo spazio e il cielo hanno sempre affa- Alcuni progetti spaziali finanziati dal- scinato gli esseri umani. Grazie alle atti- l’UE, che prevedono la cartografia vità di ricerca dell’Europa, il vettore satellitare di regioni remote, hanno Ariane garantisce il lancio di circa la consentito a delle équipe di soccorso metà di tutti i satelliti del mondo, men- di raggiungere villaggi afghani isolati tre Airbus in Europa costruisce circa la dopo il terremoto del 2001, grazie ad metà di tutti i nuovi aerei passeggeri. un’accurata localizzazione per via satel- litare. I satelliti europei posti in orbita dai vet- tori europei forniscono alle imprese, La ricerca «spaziale» ha degli impatti agli enti pubblici e ai singoli individui «terrestri». Le tecnologie sviluppate per telecomunicazioni migliori, trasporti l’esplorazione spaziale possono gene- più sostenibili, un monitoraggio rare applicazioni terrestri, rafforzando Aerei antincendio ambientale più adeguato e reazioni la competitività delle imprese europee, sono guidati nel cuore tempestive in caso di catastrofi natu- aprendo loro nuovi mercati e contri- dell’incendio mediante rali. buendo al conseguimento di obiettivi la navigazione strategici a livello europeo. Per ciascun satellitare. euro speso per la ricerca spaziale, si recuperano tre o quattro euro sotto forma di ricavi. La ricerca spaziale europea si pone due obiettivi fondamentali. Il primo è lo svi- luppo di una base tecnologica e indu- striale ambiziosa; il secondo è l’incen- tivazione delle scienze spaziali per conoscere meglio il nostro pianeta, il sistema solare e l’universo stesso. Satelliti al nostro servizio A riprova di quanto affermato prece- dentemente, ricordiamo Galileo, un importante progetto cui hanno colla- borato il settore pubblico ed un insieme di produttori e utilizzatori. Entro pochi anni gli utilizzatori in Europa e nel mondo potranno benefi- ciare di tutti i vantaggi di questo sistema di radionavigazione satellitare avanzato ed indipendente. © Reuters/Eric Gaillard 12
Il sistema si avvale di una costellazione Aria di cambiamento di 30 satelliti. Le informazioni sulla Il trasporto aereo è un’industria in localizzazione e la misurazione del piena espansione: si prevede, infatti, tempo che forniscono possono essere che il volume del traffico aereo tripli- utili per numerose attività civili, tra cui cherà entro il 2020, generando una il controllo del traffico aereo e la domanda a livello mondiale di 15 500 gestione del trasporto stradale, ferro- nuovi aeromobili per un valore di circa viario e marittimo. Tale dispositivo svol- 1 300 miliardi di euro. gerà funzioni importanti anche in alcune operazioni di sicurezza: inter- L’industria aeronautica europea vanta venti di aiuto umanitario, evacuazione già una posizione di leadership nell’e- di rifugiati, missioni di peacekeeping e sportazione, con fatturato di quasi 70 soluzione di situazioni di crisi. miliardi di euro, 400 000 impiegati nel settore e la creazione indiretta di altri Un’altra importante iniziativa è lo svi- 1,5 milioni di posti di lavoro. Tale indu- luppo di una capacità europea auto- stria deve tuttavia far fronte all’ag- noma in materia di osservazione della guerrita concorrenza statunitense e Terra: il programma GMES (global conciliare la domanda crescente di spo- monitoring for environment and secu- stamento con il rispetto dell’ambiente rity) è destinato a fornire un sostegno e lo sviluppo sostenibile. diretto a varie politiche dell’UE, in par- ticolare le politiche della sicurezza, del- La ricerca nel settore dell’aviazione l’ambiente, dell’agricoltura, della pesca, civile ha fatto proprie le parole d’ordine dello sviluppo e dei trasporti. «più sicurezza, meno inquinamento e meno rumore», a sostituzione degli Infine, la nuova politica spaziale euro- obiettivi precedenti «maggiore altitu- pea contribuirà alla riduzione del «diva- dine, maggiori distanze e maggiore rio digitale» in quanto i satelliti pos- velocità». L’UE finanzierà circa il 30 % sono essere utilizzati per accelerare di queste attività di ricerca. l’accesso ad Internet non solo nei nuovi Stati membri, ma anche nelle regioni I produttori nel settore aeronautico si più isolate. sono posti cinque obiettivi fondamen- tali per il 2020: La responsabilità del programma spa- ziale europeo incombe all’Agenzia spa- • ridurre del 20 % gli incidenti; ziale europea (ASE). L’Unione collabora • dimezzare l’inquinamento acustico strettamente con questo organismo e degli aeromobili; nel novembre 2003 ha sottoscritto un • dimezzare le emissioni di anidride nuovo accordo con l’Agenzia che pre- carbonica; vede una cooperazione più ampia nel • ridurre dell’80 % le emissioni di settore dell’osservazione della Terra, ossidi di azoto; della navigazione satellitare e dei vet- • sviluppare un sistema di controllo tori spaziali. del traffico aereo per gestire 16 milioni di voli l’anno. 13
G u a r d a n d o a l f u t u ro Creazione dello Spazio europeo della ricerca Troppo spesso, in passato, i ricercatori 2000, i leader dell’Unione europea hanno considerato i loro omologhi, hanno preso atto che si imponeva un’a- soprattutto quelli degli altri paesi, zione molto più ambiziosa ed efficace come concorrenti più che come poten- ed hanno sollecitato la creazione dello ziali collaboratori. I programmi quadro Spazio europeo della ricerca. comunitari precedenti hanno dato il via alla cooperazione transfrontaliera nella «Spazio europeo della ricerca» significa ricerca ma questo non è bastato. Al ver- eliminare le barriere che finora hanno tice europeo di Lisbona del marzo diviso la comunità scientifica europea in un mosaico di équipe nazionali; significa anche mettere in contatto i ricercatori più brillanti del continente e incoraggiarli a condividere le loro atti- vità, a concentrarsi sull’eccellenza e a collaborare per raggiungere obiettivi condivisi. Alla stregua del mercato unico che ha eliminato le frontiere per i beni, i ser- vizi, le persone e il capitale, il SER con- sentirà ai ricercatori di lavorare e col- laborare nell’ambito di progetti nell’intero territorio dell’Unione euro- pea. Il libero scambio delle idee e delle risorse offrirà ai ricercatori le opportu- nità di cui le loro controparti statuni- tensi già beneficiano. La collaborazione tra ricercatori oggi è più intensa ma non è una novità. Per oltre 30 anni COST (European coope- ration in the field of scientific and tech- nical research — Cooperazione europea nel settore della ricerca scientifica e tec- nica) ha fornito un quadro di riferi- mento pratico per il coordinamento dei programmi finanziati a livello nazio- nale. Lisbona è stata per molto tempo il punto di partenza delle scoperte. Nel 2000 è in questa città che l’Unione europea ha avviato il processo per © Bilderbox.com la creazione di posti di lavoro e della crescita basati sulla conoscenza. 14
Si è così creata un’ampia rete di circa La cooperazione scientifica si svolge 30 000 ricercatori di 34 paesi europei anche presso organismi quali l’Orga- e di istituzioni di paesi lontani come la nizzazione europea per la ricerca Cina, il Giappone, la Russia, l’India, il nucleare (CERN), il Laboratorio euro- Canada per progetti che spaziano dai peo di biologia molecolare (EMBL), trasporti alle telecomunicazioni, dalla l’European Southern Observatory tecnologia alimentare alla dinamica (ESO), l’European Northern Observa- dei fluidi e all’informatica. tory (ENO) e l’Agenzia spaziale euro- pea. Biofertilizzanti per i piccoli agricoltori cinesi Quasi tre quarti del terreno agricolo della Cina è povero di fosfato, un elemento nutritivo fondamentale per le piante. Molti agricoltori non possono permettersi di acquistare concimi chimici per migliorare la loro pro- duzione. Mychintec, un progetto triennale nel settore della biotecnologia che associa tre partner europei e tre cinesi, ha concepito un modo economico, naturale e non inquinante di incrementare di circa l’11 % i raccolti di patate dolci, granoturco e manioca. A tal fine sono state sfruttate le proprietà di fertilizzazione del suolo di funghi micorrizici di tipo arbuscolare che si trovano naturalmente nel terreno. Questi funghi vivono in simbiosi con le radici della pianta, accu- mulando e rilasciando fosfati. I ricercatori hanno prelevato campioni di terreno e di radici da tre diverse regioni cinesi, isolando e colti- vando i funghi che sono stati attentamente analizzati e testati per valutare la loro capacità di fornire un sup- plemento di fosfati alle piante. Un’impresa cinese ha coltivato i funghi in un inoculo a base di terreno, uti- lizzabile dagli agricoltori. I biofertilizzanti a base di funghi non sono adatti ai metodi di coltivazione automatizzati utilizzati in Europa, ma la pratica cinese della piantagione manuale consente di introdurre piccole quantità di inoculo. Entro due-tre anni da tale scoperta scientifica i biofertilizzanti potrebbero essere commercializzati. 15
G u a r d a n d o a l f u t u ro Lottare contro la fuga Gli investimenti possono contribuire di cervelli alla soluzione di questo problema. I confronti internazionali indicano che Per fare dello Spazio europeo della l’UE deve percorrere ancora una lunga ricerca un vero successo, l’Unione deve strada per raggiungere i suoi principali disporre di un numero sufficiente di concorrenti. Nel 2001 ha speso l’1,9 % scienziati e ricercatori. Attualmente la del suo PIL per la ricerca, mentre situazione è ben diversa. il Giappone vi ha destinato il 3,1 % e gli Stati Uniti il 2,8 %. Sia il settore pubblico che quello privato possono L’UE forma, in proporzione, più dottori intervenire per porre rimedio a tale nelle discipline scientifiche e in inge- carenza. gneria degli Stati Uniti, ma molti deci- dono di emigrare o intraprendono car- riere di tipo diverso, per le agevolazioni La Banca europea per gli investimenti offerte altrove o la carenza di opportu- (BEI), il Fondo europeo per gli investi- nità professionali. Attualmente vi sono menti (FEI) e le istituzioni finanziarie 85 000 ricercatori europei che lavorano private sono incoraggiate ad incre- nel settore della R&S negli Stati Uniti. mentare i loro finanziamenti. Dal 2000 Investire nella ricerca 3,5 3,1% 3,0 2,8 % 2,5 2,0 1,9 % 1,5 1,0 0,5 0,0 Unione europea Stati Uniti Giappone Percentuale del PIL investita nella ricerca, 2001 Fonte: Eurostat. 16
© Ryan Mc Vay/Getty Images Le università europee formano più dottori in materie scientifiche delle università statunitensi. la BEI e il FEI hanno investito oltre 15 l’ambito del sesto programma quadro, miliardi di euro nella ricerca, lo sviluppo sono disponibili 1,58 miliardi di euro e l’innovazione, una cifra che dovrebbe per incoraggiare gli scambi tra ricerca- arrivare a 60 miliardi di euro entro il tori in modo che questi possano venire 2010. in contatto con idee nuove e approfon- dire le loro conoscenze presso labora- Nello stesso tempo, gli Stati membri tori o centri di ricerca situati all’estero. dell’UE sono sollecitati ad adottare incentivi fiscali e altre misure per atti- Grazie al programma Marie Curie, ogni rare investimenti europei ed esteri nelle anno 9 000 ricercatori hanno la possi- loro attività nazionali di ricerca. bilità di lavorare all’estero. I ricercatori interessati a lavorare in un paese La combinazione di questi provvedi- diverso dal proprio possono accedere menti consentirà all’Unione di portare, ad un portale web (europa.eu.int/ come stabilito, il livello di investimenti eracareers) contenente oltre 1 500 link nella ricerca al 3 % del PIL entro il verso organizzazioni di ricerca che 2010, aumento che porterà entro la offrono borse di studio e sovvenzioni, fine del decennio ad un incremento del nonché informazioni esaurienti utili per numero di ricercatori di oltre 700 000 i ricercatori che intendono beneficiare unità. di queste azioni di mobilità. Esiste inoltre una rete europea di cen- Muoversi in Europa tri di mobilità (rete ERA-MORE), L’Unione si sta inoltre impegnando per avviata a metà del 2004 con oltre 200 promuovere la ricerca e offrire oppor- centri in 33 paesi europei, che può tunità di carriera ai ricercatori. Nel- essere di aiuto per i ricercatori e le loro 17
G u a r d a n d o a l f u t u ro famiglie che devono affrontare le diffi- dotto risultati eccezionali in un qual- coltà pratiche legate al trasferimento siasi settore scientifico, ivi comprese le in un altro paese. scienze sociali. Per rendere meno precaria la vita dei Tra i vincitori ricordiamo un’équipe ricercatori, la Commissione europea ha composta da ricercatori dei Paesi Bassi, proposto una «Carta dei ricercatori dell’Italia, del Regno Unito e della Fran- europei» e un codice di condotta che cia che ha scoperto il legame genetico riguarda alcuni aspetti fondamentali tra due processi fondamentali di tutte come le modalità di assunzione, le con- le cellule viventi: il processo di ripara- dizioni di lavoro e il trattamento di pre- zione del DNA e il processo di trascri- videnza sociale. zione del DNA per la formazione di pro- teine. Migliorando le condizioni generali per la ricerca e lo sviluppo in Europa, l’U- Uno dei progetti più efficaci per spin- nione europea intende lottare contro la gere i giovani ad intraprendere carriere fuga di cervelli e spingere i ricercatori scientifiche è il Concorso per giovani che hanno già lasciato l’Europa, il più ricercatori dell’Unione europea. Avviato delle volte per recarsi negli Stati Uniti, nel 1989, questo concorso, unico nel a fare ritorno nel nostro continente. suo genere e destinato a concorrenti di età compresa tra 15 e 25 anni, è aperto ai partecipanti dei 25 paesi dell’UE ma Premiare l’eccellenza anche ai cittadini dei paesi terzi. Esistono già varie iniziative destinate a premiare le realizzazioni scientifiche e Una realtà incoraggiante è l’aumento rafforzare l’interesse dei giovani nei del numero di donne che hanno intra- confronti della scienza. preso una carriera scientifica: tra il 1990 e il 2000 la percentuale di stu- Il premio Descartes, creato nel 2000, è dentesse di materie scientifiche nell’in- il massimo riconoscimento europeo che segnamento superiore nell’Unione premia non una singola realizzazione europea è passato dal 25 al 30 %. Nel ma intere équipe di ricercatori la cui 2001 il 34 % dei ricercatori universi- cooperazione internazionale abbia pro- tari erano donne. 18
Il Centro comune di ricerca Il Centro comune di ricerca (CCR) è Il laboratorio «Attinidi minori», del l’organismo di ricerca dell’Unione euro- valore di 10 milioni di euro, inaugurato pea. Oltre a fornire consulenze indi- presso il CCR nel 2002, è uno dei più pendenti e sostegno tecnico alla Com- importanti centri dello Spazio europeo missione europea, svolge attività di della ricerca che lavora su vari progetti ricerca proprie, contribuendo a creare concernenti la gestione dei rifiuti. Que- un’Europa più sicura, più pulita, più sto laboratorio è stato istituito specifi- sana e più competitiva. Le sue attività catamente per studiare e sviluppare vanno a beneficio diretto dei cittadini metodi innovativi per la riduzione dei Come eliminare i rifiuti dell’Unione. rischi associati all’elevata radiotossicità tossici? Questo ricercatore di numerosi radionuclidi a lunga vita, europeo, assistito da un Quando, ad esempio, le alluvioni parte dei quali rimane tossica per varie robot, ci sta aiutando a hanno devastato nell’agosto 2002 i trovare la risposta a questa bacini dell’Elba e del Danubio, il CCR domanda. trasmetteva previsioni giornaliere sui livelli d’acqua avvalendosi di un modello di simulazione computerizzata sviluppato dal CCR stesso. Tale modello nel frattempo è stato perfezionato ed è in grado di prevedere, con un anticipo da quattro a dieci giorni, le inondazioni di questo tipo. Quando, nel novembre 2002, la petro- liera Prestige è affondata al largo della costa occidentale della Galizia river- sando in alto mare il suo carico di com- bustibili pesanti, il CCR è stato in grado di fornire consulenze e supporto tec- nico analizzando le immagini inviate via satellite. Dopo l’esplosione di una fabbrica a Tolosa, nel settembre 2001, che ha pro- vocato 30 vittime e devastato parte della città, il CCR è stato invitato ad elaborare norme più rigorose per l’im- magazzinamento e la manipolazione del nitrato di ammonio. Due delle principali priorità del CCR sono la sicurezza dei reattori nucleari, in particolare in Europa centrale e orientale, e la gestione dei rifiuti © T. Foulon/CEA nucleari; il CCR vanta un’esperienza quarantennale in questi settori. 19
G u a r d a n d o a l f u t u ro migliaia di anni. I materiali sono mani- • ambiente e sostenibilità, polati da robot e i ricercatori sono pro- • sicurezza (interna ed esterna) tetti dalle radiazioni neutroniche e nucleare. gamma da una serie di celle schermate. Con un organico di 2 100 persone ed Un altro ruolo importante svolto dal un bilancio annuale di circa 300 CCR è il coordinamento della ricerca milioni di euro, il CCR opera in sette siti europea (e dei paesi terzi) in tre settori nel territorio comunitario. principali: • prodotti alimentari, sostanze chimi- che e salute, Superfarmaci contro supergermi Senza volerlo, gli ospedali sono diventati focolai di supergermi poiché i batteri hanno sviluppato una resi- stenza a molti antibiotici somministrati ai pazienti. Il germe più pericoloso è lo stafilococco aureo resistente alla meticillina (MRSA). I pazienti corrono il rischio di contrarre una grave infezione dovuta all’MRSA o di dover rimandare cure urgenti per sottoporsi ad analisi destinate a valutare se sono portatori sani di MRSA. I costi delle infezioni dovute all’MRSA a livello mondiale ammontano a circa 30 miliardi di euro l’anno. Un consorzio guidato da un’impresa britannica, ma di cui fanno parte partner francesi, tedeschi, italiani e svizzeri, ha sviluppato medicinali antibatterici attivati dalla luce. Identificati col codice «XF drug series», que- sti agiscono in modo molto diverso dagli antibiotici, aggirando il meccanismo mediante il quale i batteri si difendono. Qualora le sperimentazioni cliniche dimostrino che l’XF costituisce una cura sicura ed efficace per l’MRSA, il farmaco potrebbe essere somministrato a tutti i pazienti ammessi negli ospedali, evitando in questo modo di effettuare analisi costose per individuare i supergermi ed eliminando un grave rischio per la salute. 20
Il futuro Attualmente, sono in corso molti nuovi continua in condizioni reali simili a progetti interessanti, due dei quali quelle necessarie per la produzione di potrebbero rivoluzionare le modalità di energia. Tuttavia, anche in caso di esito produzione dell’energia. positivo, ci vorranno decenni prima che la fusione diventi una fonte di energia Il primo riguarda la fusione nucleare, il economicamente sfruttabile. processo che fa splendere il sole e le stelle, per produrre energia sicura e Il secondo progetto importante, con un sostenibile con un impatto minimo sul- orizzonte temporale più breve, riguarda l’ambiente. L’Unione ha già superato l’utilizzo dell’idrogeno come fonte ener- delle tappe importanti grazie al Joint getica per ridurre la dipendenza dai European Torus, il più grande esperi- combustibili fossili. Esistono già pro- mento mondiale nel campo della totipi di autoveicoli ad idrogeno. fusione. Questa nuova tecnologia potrebbe essere utilizzata in altri mezzi di L’UE attualmente coopera con gli Stati trasporto, come gli aeromobili e le navi, Uniti, il Giappone, la Russia, la Cina, il negli edifici, come gli ospedali, e Canada e la Corea nell’ambito del- persino per la telefonia mobile e i com- l’ambizioso progetto ITER che mira a puter portatili. dimostrare la fattibilità della fusione © Sean Rodwell/Getty images Creare stelle sulla Terra: forse un giorno la fusione fornirà all’Europa ingenti quantità di energia pulita. 21
G u a r d a n d o a l f u t u ro Il sesto programma quadro è in piena giungere dieci miliardi di euro l’anno. attuazione e il programma successivo L’Unione potrebbe concentrare le sua è già in fase di preparazione. La Com- attività su due nuove priorità — spazio missione, convinta che la scienza e la e sicurezza — e garantire il valore tecnologia siano le chiavi del futuro aggiunto prodotto dalla cooperazione dell’Unione, auspica, tra il 2007 e il multinazionale. Si può affermare in 2013, un raddoppio del finanziamento linea di massima che il futuro della UE destinato alla ricerca, fino a rag- ricerca europea è promettente. Per approfondimenti Per ulteriori informazioni sulle attività di ricerca della Commissione europea, si invita a consultare il seguente sito: europa.eu.int/comm/research RTD info, la principale rivista dell’Unione europea sulla ricerca europea, è disponibile in inglese, francese, tedesco e spagnolo nel sito seguente: europa.eu.int/comm/research/rtdinfo/index_en.html Il Centro comune di ricerca ha un sito proprio reperibile all’indirizzo seguente: www.jrc.cec.eu.int Per informazioni sulle opportunità professionali all’estero per i ricercatori, si invita a visitare il portale della mobilità all’indirizzo seguente: europa.eu.int/eracareers 22
Commissione europea Guardando al futuro La ricerca scientifica nell’Unione europea Serie L’Europa in movimento Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2005 2005 — 22 pagg. — 16,2 x 22,9 cm ISBN 92-894-8075-0 La ricerca è un investimento nel nostro benessere futuro. I frutti delle attività rea- lizzate oggi si potranno raccogliere solo tra molti anni, ma le generazioni future rischiano di pagare caro i mancati investimenti di oggi. L’Unione europea è consapevole della posta in gioco nel suo intento di diventare, entro il 2010, l’economia basata sulla conoscenza più competitiva del mondo. La concorrenza è dura: attualmente gli Stati Uniti e il Giappone spendono ognuno somme più elevate per la ricerca e lo sviluppo rispetto all’Unione europea e ai suoi Stati membri. Per affrontare questa sfida, l’Unione europea ha una strategia: intende valorizzare le attività di ricerca nazionali ed associare le risorse quando le attività di ricerca sarebbero troppo deboli e frammentate. Sta creando uno Spazio europeo della ricerca senza frontiere che consentirà ai ricercatori dell’Unione europea di unire le forze nella ricerca dell’eccellenza.
Altre informazioni sull’Unione europea Informazioni in tutte le lingue dell’Unione europea possono essere ottenute via Internet sul server Europa (http://europa.eu.int). Disseminati in tutta Europa esistono centinaia di centri di informazione sull’UE. Potete trovare l’indi- rizzo del centro più vicino a voi consultando il sito europa.eu.int/comm/relays/index_it.htm EUROPE DIRECT è un servizio che risponde alle vostre domande sull’Unione europea. Potete contat- tare questo servizio sia telefonicamente componendo il numero verde unico 00 800 6 7 8 9 10 11 o, da un paese che non fa parte dell’UE, il numero (32-2) 299 96 96, sia per posta elettronica al seguente indirizzo: europa.eu.int/europedirect Per ottenere informazioni e pubblicazioni sull’Unione europea in lingua italiana, rivolgersi a: RAPPRESENTANZE DELLA COMMISSIONE UFFICI EUROPEA DEL PARLAMENTO EUROPEO Rappresentanza in Italia Ufficio per l’Italia Via IV Novembre, 149 Via IV Novembre, 149 I-00187 Roma I-00187 Roma Tel. (39) 06 69 99 91 Tel. (39) 06 69 95 01 Fax (39) 06 679 16 58/679 36 52 Fax (39) 06 69 95 02 00 Internet: http://www.europa.eu.int/italia Internet: http://www.europarl.it E-mail: eproma@europarl.eu.int E-mail: eu-it-info@cec.eu.int Ufficio di Milano Per richiedere le publicazioni: Corso Magenta, 59 CIDE I-20123 Milano Via IV Novembre, 149 Tel. (39) 024 34 41 71 I-00187 Roma Fax (39) 024 34 41 75 00 Tel. (39) 06 69 99 92 27/30 Internet: http://www.europarl.it Fax (39) 066 78 61 59 E-mail: epmilano@europarl.eu.int E-mail: info@cide.it Rappresentanza a Milano Corso Magenta, 59 I-20123 Milano Tel. (39) 024 67 51 41 Fax (39) 024 81 85 43 Internet: http://www.uemilano.it E-mail: antmil@cec.eu.int Altre rappresentanze e uffici della Commissione europea e del Parlamento europeo si trovano nei paesi membri dell’Unione europea. Delegazioni della Commissione europea si trovano anche in altri paesi del mondo.
L’Unione europea Stati membri dell’Unione europea Paesi candidati
IT 15 La ricerca è un investimento nel nostro benessere futuro. I frutti delle attività realizzate oggi si potranno raccogliere solo tra molti anni, ma le generazioni future rischiano di pagare caro i mancati 16 investimenti di oggi. L’Unione europea è consapevole della posta in gioco NA-AB-04-001-IT-C nel suo intento di diventare, entro il 2010, l’economia basata sulla conoscenza più competitiva del mondo. La concorrenza è dura: attualmente gli Stati Uniti e il Giappone spendono ognuno somme più elevate per la ricerca e lo sviluppo rispetto all’Unione europea e ai suoi Stati membri. Per affrontare questa sfida, l’Unione europea ha una strategia: intende valorizzare le attività di ricerca nazionali ed associare le risorse quando ISSN 1022-8284 le attività di ricerca sarebbero troppo deboli e frammentate. Sta creando uno Spazio europeo della ricerca senza frontiere che consentirà ai ricercatori dell’Unione europea di unire le forze nella ricerca dell’eccellenza. ,!7IJ2I9-eiahfi! ISBN 92-894-8075-0 >
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