Grottaferrata, aggiudicazione servizio raccolta rifiuti: il TAR da ragione al Comune
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Grottaferrata, aggiudicazione servizio raccolta rifiuti: il TAR da ragione al Comune Il sindaco Andreotti: “Sta emergendo la correttezza dell’operato amministrativo” GROTTAFERRATA (RM) – Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Seconda Sezione Bis) ha rigettato la domanda cautelare di sospensione degli effetti dell’aggiudicazione, disposta dal Comune di Grottaferrata a favore di Tekneko Sistemi Ecologici S.r.l. per il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani con il sistema del porta a porta ed altri servizi attinenti nel Comune di Grottaferrata per la durata di dieci anni, mediante procedura aperta (ex art. 60 d.lgs n.50/2016) con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa (ex art. 95 del D. Lgs n 50/2016).
Nello specifico la corte presieduta dalla giudice Elena Stanizzi ha opposto come motivazioni al ricorso presentato da S.A.R.I.M. S.r.l, giunta seconda nella gara di aggiudicazione dell’appalto decennale per la raccolta dei rifiuti di Grottaferrata, la necessità di garantire la continuità del servizio anche alla luce del fatto che il Comune di Grottaferrata nella sua difesa fa sapere di avere ancora in corso le necessarie verifiche sui requisiti della ditta aggiudicatrice. Il Tar da parte sua – si legge nel dispositivo – ha disposto la trattazione del merito del ricorso nell’udienza pubblica in programma per il prossimo 14 ottobre 2020. Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti manifesta soddisfazione: “Come avevamo già avuto modo di comunicare alla stampa, il Comune attraverso l’operato dei suoi uffici e dei legali rappresentanti era assolutamente certo della correttezza del proprio operato nella gestione di una questione fondamentale per la vita della città quale è l’aggiudicazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Ad essere prevalente, si evince chiaramente dall’ordinanza – prosegue Andreotti – è la necessità di dare continuità al servizio che prosegue nel più assoluto rispetto delle leggi che regolano gli appalti quanto del decoro e del benessere del nostro territorio comunale. Nelle successive fasi di giudizio avremo modo di dimostrare ulteriormente le giuste ragioni del Comune di Grottaferrata”. Albano Laziale,
centrosinistra unito: ecco la coalizione che sostiene il candidato Borelli ALBANO LAZIALE (RM) -Il Partito Democratico, il Partito Socialista Italiano, Patto Popolare, Liberali e Riformisti, L’Altra Albano, Possibile, Art -1 Liberi e Uguali, la Lista Insieme, Italia Viva, Europa Verde, Italia in Comune, nonché un’ampia esperienza civica hanno risposto prontamente con la presenza di tutti i rappresentanti. Questa è la coalizione che sostiene Massimiliano Borelli candidato sindaco di Albano Laziale. La pandemia Covid 19 ha rallentato il lavoro di progettazione iniziato nel dicembre 2019, costringendo a rivederne la struttura e gli obiettivi già identificati. Partendo dal documento programmatico del 28 dicembre scorso, si è proceduto ad un’attenta analisi sulle difficoltà emergenti e sulle notevoli opportunità che l’esperienza degli
ultimi mesi ha evidenziato. “Questa esperienza faticosa ci lascia, in ogni caso, alcuni importantissimi insegnamenti”; dichiara Massimiliano Borelli “l’importanza della centralità della sanità pubblica, che va difesa ed integrata sfruttando le strutture del territorio; la cura e tutela dell’ambiente, rafforzata dal fascino e dalla capacità della natura di riappropriarsi del suo spazio, nel periodo di quarantena; la necessità, non più procrastinabile, di un utilizzo spinto di nuove tecnologie in tutti gli ambiti amministrativi e la riqualificazione ed il potenziamento delle strutture comunali sul piano innovativo, sul piano professionale e occupazionale”. Continua Borelli, “Indispensabile sarà ridisegnare un nuovo patto per le attività produttive del territorio: commerciali, artigianali, industriali, nonché agricole; rispondere alle nuove sfide del mondo della cultura e dell’organizzazione della scuola con progetti che prevedano la totale integrazione organizzativa di tutti gli attori presenti sul territorio, tenendo necessariamente conto delle difficoltà relative all’ individuazione di ulteriori spazi in considerazione alle emergenze del momento”. Borelli ricorda anche che “una attenzione particolare va prestata a quelle che si stanno evidenziando come le nuove fragilità da sostenere e supportare in ogni loro espressione; i giovani, come gli anziani e i disabili saranno i primi che necessiteranno della nostra massima considerazione. Sarà un lungo lavoro che affronteremo con il massimo impegno e determinazione, come sempre #passodopopasso”. Nemi, lungolago: un pericolo
quello sul sentiero che inizia subito dopo la cabina Acea con la fontanella dell’acqua. A segnalarlo, con un post sul gruppo Facebook “Nemi Notizie” è Paola Albertelli.
Un tombino, come si evince dalle foto risulta aperto senza segnaletica e perdipiù in mezzo a una strada percorsa ogni giorno da tante persone. Per non parlare dei fine settimana. Ecco il post
NEMI (RM) – Restyling per la clinica Villa delle Querce su via Nemorense a Nemi. Dagli arredi esterni alle fioriere si è lavorato per migliorare ancora di più l’accoglienza. Sul balcone delle stanze dei degenti ci sono tavolini e fioriere dove consumare una merenda all’aperto e godersi la vista sullo splendido lago del paese delle fragole. Panchine con vista lago e giardino pubblico ben curato offrono
un colpo d’occhio che rinnova la scommessa d’eccellenza della struttura.
La clinica ha come finalità la diagnosi e la cura, la ricerca e la formazione in campo riabilitativo e biomedico. La Casa di Cura “Villa delle Querce” è una struttura accreditata con la Regione Lazio per l’erogazione di prestazioni sanitarie sia in regime di ricovero che ambulatoriale. In particolare opera in ambito riabilitativo con la presa in carico del paziente nella globalità dei suoi aspetti medici e psicologici. Le attività riabilitative sono integrate ottenendo una riabilitazione adattata alla persona, anche quando si presenta con disabilità complesse e multiorgano.
Albano Laziale, elezioni: Andreassi scende in campo: l’intervista Luca Andreassi, coordinatore provinciale di Italia Viva, a tre mesi dalle elezioni amministrative di Albano Laziale, come si colloca e quali sono le sue aspettative? Il mio obiettivo è sempre stato quello di portare buona politica e buona amministrazione per i cittadini di Albano. Non è stato semplice scegliere il modo in cui avrei potuto essere più efficace per poter rappresentare le tante persone che in tutti questi anni mi hanno dato fiducia e per continuare a portare avanti i tanti progetti che abbiamo sviluppato sulla Città. Insieme abbiamo ritenuto che all’interno dell’ampia coalizione che sostiene come candidato sindaco Massimiliano Borelli fosse giusto e utile portare il contributo di una lista composta da persone di varie
provenienze e esperienze, ma unite da una visione comune che offriamo al candidato sindaco come contenuto programmatico e coinvolgimento di competenze ed energie a suo sostegno. Quindi ci sarà una lista a sostegno del candidato sindaco Borelli. Correrà con il simbolo di Italia Viva? La lista si chiama Viviamo Albano ed ha una connotazione civica, con contributi provenienti da realtà diverse. Italia Viva, del resto, nasce con l’idea che le esperienze civiche siano essenziali per il rinnovamento della politica nei territori, quindi il progetto che stiamo portando avanti ad Albano va perfettamente nella direzione indicata dal mio partito. Mi fa poi particolarmente piacere la possibilità di costruire il progetto insieme con Europa Verde, dato che il mio impegno è stato principalmente dedicato all’ambiente ed alla sua tutela, sia in ambito politico-amministrativo ma anche nella mia professione di docente universitario. Oltre agli esponenti dei due partiti, nella lista Viviamo Albano ci sono molti uomini e donne che non hanno appartenenza partitica, ma si riconoscono in un progetto civico, associazionistico, solidale. Insomma, davvero un bel mix. Sarete accompagnati da un simbolo “particolare” Abbiamo voluto rendere evidente il nostro desiderio di ambiente, sicurezza, voglia di stare insieme, anche nel simbolo della lista. Un simbolo che sembrerà a molti anomalo nel novero dei classici simboli di partito. Ma che vuole essere, al contrario, con la sua macchia di colore, un inno alla gioia ed alla vita ad Albano. Tanto più dopo i duri mesi COVID. Parliamo un po’ di programmi, che ne dice? Iniziamo dalla gestione dei rifiuti. Dieci anni fa quando mi è stata affidata la delega alla gestione dei rifiuti, Albano Laziale era una città in cui di lì a poco si sarebbe costruito un inceneritore, la società
municipalizzata che gestiva i rifiuti stava fallendo e il livello di raccolta differenziata era inesistente. Oggi Albano Laziale non corre alcun pericolo relativamente ad ipotetici termovalorizzatori ed addirittura il sito di Roncigliano è ormai inattivo da 4 anni, siamo ai vertici delle classifiche nazionali e regionali per la differenziazione dei rifiuti e Volsca è un’eccellenza riconosciuta. Altri temi portanti del vostro programma nel programma? Oltre l’ambiente, come detto, saremo particolarmente sensibili a tematiche legate al commercio, alla sicurezza ed all’accessibilità. In questa fase post COVID il rilancio del commercio assume, infatti, un ruolo particolarmente centrale nella rinascita della nostra comunità. In particolare, il Comune deve tornare ad essere quel volano dell’economia locale anche attraverso la creazione di strutture dedicate alle attività produttive al fine di intercettare finanziamenti regionali, nazionali e, soprattutto, europei. Relativamente alla sicurezza, poi, l’istituzione di un coordinamento permanente delle forze dell’ordine sulla sicurezza, con l’obiettivo di valorizzare, tra gli altri, il ruolo della Polizia Locale, e creare una collaborazione sinergica con le forze della protezione civile e con il C.O.I. Infine, l’accessibilità: vogliamo offrire ai portatori di disabilità servizi più a misura di persona ma soprattutto una città in cui possano muoversi in piena libertà e avere le stesse opportunità di tutti gli altri cittadini.
Ariccia, elezioni: Gianluca Staccoli è il candidato sindaco per il centrodestra ARICCIA (RM) – Gianluca Staccoli è il candidato sindaco di centrodestra alle prossime elezioni comunali di Ariccia. Una scelta condivisa da tutta la coalizione di centrodestra, quella di candidare Staccoli, che durante la consiliatura del sindaco Roberto Di Felice, scomparso prematuramente lo scorso febbraio all’età di 62 anni a causa di una grave malattia, ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio comunale. Soddisfazione per la scelta effettuata dal centrodestra arriccino è’ stata espressa dal Responsabile Area Castelli Romani della Lega, Tony Bruognolo. “Ancora una volta il centrodestra dimostra compattezza e grande senso di responsabilità – ha detto l’esponente leghista- Gianluca oltre ad essere un valente politico, è’ una persona che proviene da quel mondo civico che sicuramente farà da attrattiva per tante persone che magari non si riconoscono appieno nei Partiti tradizionali. Con Staccoli – ha continuato Bruognolo- Ariccia avrà sicuramente una guida lungimirante ed attenta, capace di portare la città ad ambiziosi traguardi che la storia e la tradizione le hanno assegnato. In ultimo – ha chiosato il dirigente leghista- vorrei fare un plauso a Giorgio Leopardi che con grande senso di responsabilità ha guidato le consultazioni leghiste e che ha profuso ogni energia per
raggiungere l’obiettivo di donare al suo Paese un Sindaco bravo, intelligente e soprattutto capace di dare stabilità alla politica di Ariccia che non ha bisogno di fibrillazioni continue, ma di un progetto di governo lungo e duraturo“ Genzano, il “Cane a Norma”: successo per l’infiorata al centro cinofilo
GENZANO – Nuove idee per una tradizione antica. Nella sede dell’associazione sportiva dilettantistica “Il Cane a Norma” a Genzano, è andata ieri in scena l’Infiorata, riservata esclusivamente ai soci del centro cinofilo. Grazie
all’esperienza e all’arte della maestra infioratrice Margherita Piselli e al suo gruppo di lavoro, educatori cinofili e associati hanno partecipato a realizzare, con i petali dei fiori, il quadro che ha riprodotto il logo dell’Asd. In epoca di Covid, insomma, anche “Il Cane a Norma” ha voluto mantenere viva la tradizione. Il quadro ha permesso di conoscere da vicino l’Infiorata: dalla preparazione al posizionamento dei fiori. “È stato un grande successo – ha detto il presidente dell’Asd, Giorgio Guglielminotti – siamo molto soddisfatti”
Frascati, ragazza rischia di perdere la mano finita nel tritacarne FRASCATI (RM) – Una ragazza di 28 anni rischia di perdere la mano sinistra per un incidente sul lavoro. La donna è infatti rimasta incastrata con la mano sinistra nel tritacarne mentre era intenta a lavorare il ripieno per la pasta fresca nel pastificio di via Diaz a Frascati. Sul posto sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco che sono riusciti a liberare l’arto dopo un’ora. La 28enne è stata trasportata con l’elisoccorso al Policlinico Agostino Gemelli di Roma in codice rosso dove i medici stanno tentando di ricostruire la mano alla ragazza. Sono state avviate indagini su quanto avvenuto da parte dei carabinieri di Frascati e dagli ispettori della Asl Rm6. L’attività commerciale e il macchinario sono stati posti sotto
sequestro per gli accertamenti giudiziari. Albano Laziale, Movimento Futuro Italia sostiene il candidato a sindaco Matteo Mauro Orciuoli Il Movimento Futuro Italia, sostiene il candidato a Sindaco della Città di Albano Laziale, Matteo Mauro Orciuoli. Di seguito la nota di Marica Roma, leader del Movimento. “ L’incontro con il centro destra del Movimento Futuro Italia è stato proficuo, un confronto serrato e costruttivo sulle linee
programmatiche, sugli obiettivi da raggiungere nell’interesse della città di Albano e del benessere dei cittadini, ci ha visto coprotagonisti nel condividerne i contenuti rinnovando quell’entusiasmo sopito in questo periodo di quarantena, entusiasmo che riprende vita come una fenice dalle proprie ceneri, ora che la campagna elettorale sta entrando nel vivo.. Ritrovarci intorno ad un tavolo dove senza filtri né finte intese, rivolgendo lo sguardo ai meriti degli intenti e agli intenti degli scopi, il Movimento Futuro Italia con i rappresentanti della coalizione di centro destra si sono quindi trovati a ragionare su modi, progetti e possibilità di far tornare, rendere e creare un albano tutta migliore. Per questo e sempre nell’intento di perseguire, quelle che sono le proposte che hanno unito gli uomini e le donne (i veri protagonisti del cambiamento, portatori delle richieste del territorio), candidati nella lista del Movimento Futuro Italia, guidata da Marica Roma, hanno deciso di sostenere la candidatura a Sindaco di Matteo Mauro Orciuoli”. Albano Laziale, mense scolastiche. Europa Verde: “Fornitura del cibo da migliorare”
ALBANO LAZIALE (RM) – Servizio di fornitura del cibo distribuito nelle mense scolastiche di Albano Laziale da migliorare. Secondo il movimento ecologista Europa Verde l’amministrazione comunale deve perseguire l’obiettivo attraverso: L’aumento della quota di alimenti primari, integri, biologici e locali all’interno del menù delle mense scolastiche; L’introduzione di una maggior variabilità degli alimenti forniti, garantendo freschezza e stagionalità; La diffusione di una cultura sulla corretta alimentazione, attraverso una rete di incontri tra famiglie e istituzioni comunali con la partecipazione di nutrizionisti e chef; La promozione di un’alimentazione che prediliga frutta e verdura di stagione, legumi, frutta secca e semi oleaginosi; Una maggior trasparenza nella gestione dei servizi mensa con pubblicazione sul sito del comune di audit di controllo dell’azienda fornitrice del servizio; Un aggiornamento dei criteri di comparazione della gara per la fornitura del servizio mensa, in grado di
riconoscere un adeguato punteggio per quei concorrenti che assicurano il massimo circa i punti precedenti in materia di qualità, freschezza, genuinità e variabilità degli alimenti. Italia e Malta paesi con più alta prevalenza di obesità tra i bambini “Tra 22 Paesi dell’area europea, – ricordano Giorgio Simonetti e Elisabetta Rossi di Europa Verde Albano Laziale – Italia e Malta risultano tra i paesi con la più alta prevalenza di obesità tra i bambini che non sono mai stati allattati: più di 1 bambino su 5, ossia il 21,2%”. Lo dice l’OMS e lo ribadisce la Fondazione Ai.Bi. per bocca del suo presidente Franco Griffini. Franco Cerutti, Presidente SIEDP (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) in un articolo del 2016 affermava: “Il numero di giovani e bambini con diabete tipo 1 è in crescita, particolarmente nella fascia di età inferiore ai 6 anni”. Il diabete tipo 1 in età evolutiva, pur costituendo una minima parte della totalità delle persone che soffrono di diabete, è
una delle endocrinopatie più frequenti in età pediatrico- adolescenziale, oltre ad essere una malattia cronica che, se non affrontata precocemente e in modo adeguato, può provocare un impatto familiare e sociale negativo. Il cambiamento sociale della famiglia italiana, – proseguono Simonetti e Rossi – passata da una cultura contadina del dopoguerra a quella ormai cittadina-impiegatizia dell’età odierna, ha portato nel piatto degli italiani alimenti e surrogati di alimenti che prima non erano presenti. Da una cucina casalinga, fatta di cibi primari non trasformati industrialmente e di stagione, siamo passati a prodotti artificiali, creati dalle industrie alimentari, e a prodotti non più stagionali, grazie all’uso intensivo di conservanti e pesticidi. Gli zuccheri poi occupano ormai un posto predominante nell’alimentazione, perennemente presenti in merendine, succhi e bibite colorate. Come poter uscire da questo andazzo generale? Le nostre scelte quotidiane determinano il cammino della nostra vita e queste scelte nascono dall’informazione e dalla consapevolezza di ciò che ci circonda e quindi anche di ciò che decidiamo quotidianamente di mettere nel nostro piatto. È indispensabile quindi una presa di coscienza e un senso di responsabilità dei genitori di bambini e ragazzi, per far sì che si torni ad un concetto di alimentazione in funzione non soltanto della semplice soddisfazione del palato ma anche in funzione dell’equilibrio fisico, emotivo e psichico dell’individuo. In questi termini un’alimentazione olistica (dal greco antico “olos”=il tutto, la totalità dell’essere umano) considera l’individuo nella sua totale interezza e può permetterci non solo di mantenere il giusto peso forma, ma anche di scoprire quanto la natura possa guidarci verso un’alimentazione completa e bilanciata: è il cibo stesso la prima cura quotidiana contro l’inquinamento e lo stress. L’Alimentazione Olistica (nata nel 1991 nell’Università di
Urbino) [4] si basa su prodotti naturali al 100% e limita al massimo – se non del tutto – i prodotti raffinati, come farina bianca e zucchero bianco, così come tutti i prodotti industriali preconfezionati. In particolare, la dieta olistica raccomanda dolcificanti (sciroppo di acero, malto di riso, stevia) in sostituzione dello zucchero e raccomanda il gomasio (sesamo+sale marino) in sostituzione del comune sale da cucina. Oltre che dentro casa, è necessario che una corretta alimentazione diventi un punto fermo programmatico anche dentro le nostre scuole. È indispensabile diffondere e creare una cultura della sana e corretta alimentazione: chi per motivi salutistici, etici e religiosi segue una dieta vegetariana o vegana, deve poter trovare nelle scuole dei menù consoni a tali scelte alimentari. La ricerca e l’acquisto di alimenti di stagione, prodotti con metodi biocompatibili per l’ambiente, dovrebbero poi avvenire nell’ambito di aziende agroalimentari di zona, così da limitare le emissioni di inquinanti e di CO2 per la distribuzione degli alimenti e in più attivare un volano ecosostenibile che possa rendere la comunità consapevole del proprio territorio attraverso la conoscenza delle aziende che vi sono presenti. Un volano quindi da cui nasca coesione, consapevolezza, responsabilità e che sia di basso impatto per l’ambiente che ci ospita senza rinunciare a quanto la natura può donarci ogni giorno. “Europa Verde Albano – hanno concluso Simonetti e Rossi – crede fortemente che una presa di coscienza sulla nostra attuale alimentazione e lo sviluppo di una cultura alimentare possano permetterci di fare delle scelte più consapevoli per tutelare la salute e l’ambiente delle prossime generazioni, senza dimenticarci delle famiglie e degli anziani che vivono il presente della nostra comunità. Ricordandoci quanto
affermava Ippocrate: “Lascia che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo”. Castelli Romani: tutto pronto per rilanciare il Turismo Lunedì 15 giugno i rappresentanti del Consorzio Sistema Bibliotecario Castelli Romani, molti dei suoi amministratori, i Presidenti del Parco dei Castelli Romani, della Comunità Montana, del GAL e dell’IRVIT, hanno incontrato in videoconferenza l’Assessore al Turismo della Regione Lazio Giovanna Pugliese.
Un confronto aperto e costruttivo che ha visto anche la partecipazione di un folto gruppo di operatori del turismo, uno dei settori più duramente colpiti dagli effetti della pandemia. “Abbiamo avvertito l’urgenza di raccogliere le istanze degli operatori del nostro territorio e la necessità di dare loro delle risposte concrete”, ha dichiarato il Presidente del Consorzio Giuseppe De Righi che ha aggiunto, “è fondamentale stabilire un raccordo diretto con la Regione Lazio, individuare all’interno del programma di rilancio regionale le opportunità e le misure adatte a massimizzare la promozione di tutta l’area dei Castelli Romani. Condivisione progettuale e lavoro sinergico tra le Amministrazioni e gli Enti territoriali sono essenziali; dobbiamo ripartire facendo “sistema” per attrarre risorse che siano un aiuto effettivo per le imprese, rilanciando anche il ruolo della DMO Castelli Romani come catalizzatore di iniziative e interlocutore con gli stakeholder”. Ampia ed esaustiva la disamina dell’Assessore regionale Giovanna Pugliese: “Il settore turistico ha subito il contraccolpo più duro di questa crisi epocale; l’Italia vedrà una drammatica flessione del turismo straniero, che nel Lazio si attestava oltre il 60% delle presenze. Occorre ragionare su soluzioni nuove, la nostra Regione, con il suo immenso patrimonio naturale e artistico, ha tutte le potenzialità necessarie. Dobbiamo mettere a sistema le risorse di cui disponiamo, pensare prodotti turistici alternativi rivolti ad un turismo interno, più consapevole e meno estemporaneo, capace di accogliere il cittadino turista che apprezza la straordinaria ricchezza culturale e paesaggistica che abbiamo da offrire”. L’Assessore ha poi illustrato tutte le misure a fondo perduto messe a disposizione dalla Regione Lazio per contribuire al riavvio delle attività in sicurezza: 20 milioni di euro stanziati per la ripartenza dell’intero settore (alberghi, attività extra alberghiere imprenditoriali e non, agenzie di viaggio, tour operator) e il Piano turistico triennale 2020-2022, recentemente passato in Consiglio, che
punta a rafforzare il prestigio del brand Lazio. “La nuova programmazione turistica vuole stimolare le Amministrazioni locali e tutti gli operatori privati a proporre e attuare progetti che coinvolgano i principali settori produttivi della Regione, secondo una logica di rete. Tutte le imprese dei Castelli Romani sono invitate a partecipare” ha aggiunto la Pugliese, “spero che questo sia l’inizio di un lavoro condiviso che evolva in un sistema continuo e solido; i Castelli Romani possiedono un potenziale eccezionale che deve essere promosso come merita, attraverso una narrazione del territorio che punti a valorizzare ogni aspetto della sua eterogenea ricchezza, dando vigore al ruolo della DMO Castelli Romani, favorito anche dall’imminente cambio statutario del Consorzio SBCR che potrà d’ora in poi occuparsi a pieno titolo di promozione territoriale”. Al termine del suo intervento, su sollecitazione del Direttore del Consorzio Giacomo Tortorici, l’Assessore si è impegnata a favorire il lavoro in rete dei Comuni piuttosto che le iniziative presentate da soggetti singoli. Compatta e unitaria la posizione dei Presidenti degli Enti territoriali: Gianluigi Peduto, Parco Regionale Castelli Romani; Francesco Paolo Posa, IRVIT; Stefano Bertuzzi, GAL; Danilo Sordi, Comunità Montana. Tutti hanno espresso pieno appoggio a una politica di rilancio basata sul lavoro sinergico e sulla condivisione di idee e progetti che valorizzino le risorse turistiche del territorio incentivando un’offerta di tipo qualitativo piuttosto che quantitativo. Al termine della videoconferenza, piena soddisfazione è stata espressa dagli operatori di settore che hanno ringraziato l’Assessore per la disponibilità mostrata e il Presidente De Righi per averli invitati a prendere parte al confronto.
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