Grottaferrata, aggiudicazione servizio raccolta rifiuti: il TAR da ragione al Comune

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Grottaferrata, aggiudicazione servizio raccolta rifiuti: il TAR da ragione al Comune
Grottaferrata, aggiudicazione
servizio raccolta rifiuti: il
TAR da ragione al Comune

Il sindaco Andreotti: “Sta emergendo la
correttezza dell’operato amministrativo”
GROTTAFERRATA (RM) – Il Tribunale Amministrativo Regionale per
il Lazio (Seconda Sezione Bis) ha rigettato la domanda
cautelare di sospensione degli effetti dell’aggiudicazione,
disposta dal Comune di Grottaferrata a favore di Tekneko
Sistemi Ecologici S.r.l. per il servizio di raccolta dei
rifiuti solidi urbani con il sistema del porta a porta ed
altri servizi attinenti nel Comune di Grottaferrata per la
durata di dieci anni, mediante procedura aperta (ex art. 60
d.lgs n.50/2016) con il criterio di aggiudicazione
dell’offerta economicamente più vantaggiosa (ex art. 95 del D.
Lgs n 50/2016).
Grottaferrata, aggiudicazione servizio raccolta rifiuti: il TAR da ragione al Comune
Nello specifico la corte presieduta dalla giudice Elena
Stanizzi ha opposto come motivazioni al ricorso presentato da
S.A.R.I.M. S.r.l, giunta seconda nella gara di aggiudicazione
dell’appalto decennale per la raccolta dei rifiuti di
Grottaferrata, la necessità di garantire la continuità del
servizio anche alla luce del fatto che il Comune di
Grottaferrata nella sua difesa fa sapere di avere ancora in
corso le necessarie verifiche sui requisiti della ditta
aggiudicatrice.

Il Tar da parte sua – si legge nel dispositivo – ha disposto
la trattazione del merito del ricorso nell’udienza pubblica in
programma per il prossimo 14 ottobre 2020.

Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti manifesta
soddisfazione: “Come avevamo già avuto modo di comunicare alla
stampa, il Comune attraverso l’operato dei suoi uffici e dei
legali rappresentanti era assolutamente certo della
correttezza del proprio operato nella gestione di una
questione fondamentale per la vita della città quale è
l’aggiudicazione del servizio di raccolta e smaltimento dei
rifiuti. Ad essere prevalente, si evince chiaramente
dall’ordinanza – prosegue Andreotti – è la necessità di dare
continuità al servizio che prosegue nel più assoluto rispetto
delle leggi che regolano gli appalti quanto del decoro e del
benessere del nostro territorio comunale. Nelle successive
fasi di giudizio avremo modo di dimostrare ulteriormente le
giuste ragioni del Comune di Grottaferrata”.

Albano                                     Laziale,
Grottaferrata, aggiudicazione servizio raccolta rifiuti: il TAR da ragione al Comune
centrosinistra unito: ecco la
coalizione che sostiene il
candidato Borelli

ALBANO LAZIALE (RM) -Il Partito Democratico, il Partito
Socialista Italiano, Patto Popolare, Liberali e Riformisti,
L’Altra Albano, Possibile, Art -1 Liberi e Uguali, la Lista
Insieme, Italia Viva, Europa Verde, Italia in Comune, nonché
un’ampia esperienza civica hanno risposto prontamente con la
presenza di tutti i rappresentanti.

Questa è la coalizione che sostiene Massimiliano Borelli
candidato sindaco di Albano Laziale.
La pandemia Covid 19 ha rallentato il lavoro di progettazione
iniziato nel dicembre 2019, costringendo a rivederne la
struttura e gli obiettivi già identificati.
Partendo dal documento programmatico del 28 dicembre scorso,
si è proceduto ad un’attenta analisi sulle difficoltà
emergenti e sulle notevoli opportunità che l’esperienza degli
Grottaferrata, aggiudicazione servizio raccolta rifiuti: il TAR da ragione al Comune
ultimi mesi ha evidenziato.
“Questa esperienza faticosa ci lascia, in ogni caso, alcuni
importantissimi insegnamenti”; dichiara Massimiliano Borelli
“l’importanza della centralità della sanità pubblica, che va
difesa ed integrata sfruttando le strutture del territorio; la
cura e tutela dell’ambiente, rafforzata dal fascino e dalla
capacità della natura di riappropriarsi del suo spazio, nel
periodo di quarantena; la necessità, non più procrastinabile,
di un utilizzo spinto di nuove tecnologie in tutti gli ambiti
amministrativi e la riqualificazione ed il potenziamento delle
strutture comunali sul piano innovativo, sul piano
professionale e occupazionale”.
Continua Borelli, “Indispensabile sarà ridisegnare un nuovo
patto per le attività produttive del territorio: commerciali,
artigianali, industriali, nonché agricole; rispondere alle
nuove sfide del mondo della cultura e dell’organizzazione
della scuola con progetti che prevedano la totale integrazione
organizzativa di tutti gli attori presenti sul territorio,
tenendo necessariamente conto delle difficoltà relative all’
individuazione di ulteriori spazi in considerazione alle
emergenze del momento”.
Borelli ricorda anche che “una attenzione particolare va
prestata a quelle che si stanno evidenziando come le nuove
fragilità da sostenere e supportare in ogni loro espressione;
i giovani, come gli anziani e i disabili saranno i primi che
necessiteranno della nostra massima considerazione. Sarà un
lungo lavoro che affronteremo con il massimo impegno e
determinazione, come sempre #passodopopasso”.

Nemi, lungolago: un pericolo
Grottaferrata, aggiudicazione servizio raccolta rifiuti: il TAR da ragione al Comune
a cielo aperto

NEMI (RM) – Un pericolo a cielo aperto sul lungolago di Nemi
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quello sul sentiero che inizia subito dopo la cabina Acea con
la fontanella dell’acqua.

A segnalarlo, con un post sul gruppo Facebook “Nemi Notizie” è
Paola Albertelli.
Grottaferrata, aggiudicazione servizio raccolta rifiuti: il TAR da ragione al Comune
Grottaferrata, aggiudicazione servizio raccolta rifiuti: il TAR da ragione al Comune
Un tombino, come si evince dalle foto risulta aperto senza
segnaletica e perdipiù in mezzo a una strada percorsa ogni
giorno da tante persone. Per non parlare dei fine settimana.

Ecco il post
Grottaferrata, aggiudicazione servizio raccolta rifiuti: il TAR da ragione al Comune
Nemi, Villa delle Querce si
rifà il look
Grottaferrata, aggiudicazione servizio raccolta rifiuti: il TAR da ragione al Comune
NEMI (RM) – Restyling per la clinica Villa delle Querce su via
Nemorense a Nemi. Dagli arredi esterni alle fioriere si è
lavorato per migliorare ancora di più l’accoglienza.

Sul balcone delle stanze dei degenti ci sono tavolini e
fioriere dove consumare una merenda all’aperto e godersi la
vista sullo splendido lago del paese delle fragole.

Panchine con vista lago e giardino pubblico ben curato offrono
un colpo d’occhio che rinnova la scommessa d’eccellenza della
struttura.
La clinica ha come finalità la diagnosi e la cura, la ricerca
e la formazione in campo riabilitativo e biomedico. La Casa di
Cura “Villa delle Querce” è una struttura accreditata con la
Regione Lazio per l’erogazione di prestazioni sanitarie sia in
regime di ricovero che ambulatoriale. In particolare opera in
ambito riabilitativo con la presa in carico del paziente nella
globalità dei suoi aspetti medici e psicologici. Le attività
riabilitative sono integrate ottenendo una riabilitazione
adattata alla persona, anche quando si presenta con disabilità
complesse e multiorgano.
Albano Laziale, elezioni:
Andreassi scende in campo:
l’intervista

Luca Andreassi, coordinatore provinciale di Italia Viva, a tre
mesi dalle elezioni amministrative di Albano Laziale, come si
colloca e quali sono le sue aspettative?

Il mio obiettivo è sempre stato quello di portare buona
politica e buona amministrazione per i cittadini di Albano.
Non è stato semplice scegliere il modo in cui avrei potuto
essere più efficace per poter rappresentare le tante persone
che in tutti questi anni mi hanno dato fiducia e per
continuare a portare avanti i tanti progetti che abbiamo
sviluppato sulla Città. Insieme abbiamo ritenuto che
all’interno dell’ampia coalizione che sostiene come candidato
sindaco Massimiliano Borelli fosse giusto e utile portare il
contributo di una lista composta da persone di varie
provenienze e esperienze, ma unite da una visione comune che
offriamo al candidato sindaco come contenuto programmatico e
coinvolgimento di competenze ed energie a suo sostegno.

Quindi ci sarà una lista a sostegno del candidato sindaco
Borelli. Correrà con il simbolo di Italia Viva?

La lista si chiama Viviamo Albano ed ha una connotazione
civica, con contributi provenienti da realtà diverse. Italia
Viva, del resto, nasce con l’idea che le esperienze civiche
siano essenziali per il rinnovamento della politica nei
territori, quindi il progetto che stiamo portando avanti ad
Albano va perfettamente nella direzione indicata dal mio
partito. Mi fa poi particolarmente piacere la possibilità di
costruire il progetto insieme con Europa Verde, dato che il
mio impegno è stato principalmente dedicato all’ambiente ed
alla sua tutela, sia in ambito politico-amministrativo ma
anche nella mia professione di docente universitario. Oltre
agli esponenti dei due partiti, nella lista Viviamo Albano ci
sono molti uomini e donne che non hanno appartenenza
partitica, ma si riconoscono in un progetto civico,
associazionistico, solidale. Insomma, davvero un bel mix.

Sarete accompagnati da un simbolo “particolare”

Abbiamo voluto rendere evidente il nostro desiderio di
ambiente, sicurezza, voglia di stare insieme, anche nel
simbolo della lista. Un simbolo che sembrerà a molti anomalo
nel novero dei classici simboli di partito. Ma che vuole
essere, al contrario, con la sua macchia di colore, un inno
alla gioia ed alla vita ad Albano. Tanto più dopo i duri mesi
COVID.

Parliamo un po’ di programmi, che ne dice? Iniziamo dalla
gestione dei rifiuti.

Dieci anni fa quando mi è stata affidata la delega alla
gestione dei rifiuti, Albano Laziale era una città in cui di
lì a poco si sarebbe costruito un inceneritore, la società
municipalizzata che gestiva i rifiuti stava fallendo e il
livello di raccolta differenziata era inesistente. Oggi Albano
Laziale non corre alcun pericolo relativamente ad ipotetici
termovalorizzatori ed addirittura il sito di Roncigliano è
ormai inattivo da 4 anni, siamo ai vertici delle classifiche
nazionali e regionali per la differenziazione dei rifiuti e
Volsca è un’eccellenza riconosciuta.

Altri temi portanti del vostro programma nel programma?

Oltre l’ambiente, come detto, saremo particolarmente sensibili
a tematiche legate al commercio, alla sicurezza ed
all’accessibilità.

In questa fase post COVID il rilancio del commercio assume,
infatti, un ruolo particolarmente centrale nella rinascita
della nostra comunità. In particolare, il Comune deve tornare
ad essere quel volano dell’economia locale anche attraverso la
creazione di strutture dedicate alle attività produttive al
fine di intercettare finanziamenti regionali, nazionali e,
soprattutto, europei.
Relativamente alla sicurezza,     poi,   l’istituzione    di   un
coordinamento permanente delle forze dell’ordine sulla
sicurezza, con l’obiettivo di valorizzare, tra gli altri, il
ruolo della Polizia Locale, e creare una collaborazione
sinergica con le forze della protezione civile e con il C.O.I.
Infine, l’accessibilità: vogliamo offrire ai portatori di
disabilità servizi più a misura di persona ma soprattutto una
città in cui possano muoversi in piena libertà e avere le
stesse opportunità di tutti gli altri cittadini.
Ariccia, elezioni: Gianluca
Staccoli   è  il  candidato
sindaco per il centrodestra

ARICCIA (RM) – Gianluca Staccoli è il candidato sindaco di
centrodestra alle prossime elezioni comunali di Ariccia. Una
scelta condivisa da tutta la coalizione di centrodestra,
quella di candidare Staccoli, che durante la consiliatura del
sindaco Roberto Di Felice, scomparso prematuramente lo scorso
febbraio all’età di 62 anni a causa di una grave malattia, ha
ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio comunale.

Soddisfazione per la scelta effettuata dal centrodestra
arriccino è’ stata espressa dal Responsabile Area Castelli
Romani della Lega, Tony Bruognolo. “Ancora una volta il
centrodestra dimostra compattezza e grande senso di
responsabilità – ha detto l’esponente leghista- Gianluca oltre
ad essere un valente politico, è’ una persona che proviene da
quel mondo civico che sicuramente farà da attrattiva per tante
persone che magari non si riconoscono appieno nei Partiti
tradizionali. Con Staccoli – ha continuato Bruognolo- Ariccia
avrà sicuramente una guida lungimirante ed attenta, capace di
portare la città ad ambiziosi traguardi che la storia e la
tradizione le hanno assegnato. In ultimo – ha chiosato il
dirigente leghista- vorrei fare un plauso a Giorgio Leopardi
che con grande senso di responsabilità ha guidato le
consultazioni leghiste e che ha profuso ogni energia per
raggiungere l’obiettivo di donare al suo Paese un Sindaco
bravo, intelligente e soprattutto capace di dare stabilità
alla politica di Ariccia che non ha bisogno di fibrillazioni
continue, ma di un progetto di governo lungo e duraturo“

Genzano, il “Cane a Norma”:
successo per l’infiorata al
centro cinofilo
GENZANO – Nuove idee per una tradizione antica. Nella sede
dell’associazione sportiva dilettantistica “Il Cane a Norma” a
Genzano, è andata ieri in scena l’Infiorata, riservata
esclusivamente ai soci del centro cinofilo. Grazie
all’esperienza e all’arte della maestra infioratrice
Margherita Piselli e al suo gruppo di lavoro, educatori
cinofili e associati hanno partecipato a realizzare, con i
petali dei fiori, il quadro che ha riprodotto il logo
dell’Asd.

In epoca di Covid, insomma, anche “Il Cane a Norma” ha voluto
mantenere viva la tradizione. Il quadro ha permesso di
conoscere da vicino l’Infiorata: dalla preparazione al
posizionamento dei fiori. “È stato un grande successo – ha
detto il presidente dell’Asd, Giorgio Guglielminotti – siamo
molto soddisfatti”
Frascati, ragazza rischia di
perdere la mano finita nel
tritacarne

FRASCATI (RM) – Una ragazza di 28 anni rischia di perdere la
mano sinistra per un incidente sul lavoro. La donna è infatti
rimasta incastrata con la mano sinistra nel tritacarne mentre
era intenta a lavorare il ripieno per la pasta fresca nel
pastificio di via Diaz a Frascati.

Sul posto sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco che sono
riusciti a liberare l’arto dopo un’ora. La 28enne è stata
trasportata con l’elisoccorso al Policlinico Agostino Gemelli
di Roma in codice rosso dove i medici stanno tentando di
ricostruire la mano alla ragazza.

Sono state avviate indagini su quanto avvenuto da parte dei
carabinieri di Frascati e dagli ispettori della Asl Rm6.
L’attività commerciale e il macchinario sono stati posti sotto
sequestro per gli accertamenti giudiziari.

Albano Laziale, Movimento
Futuro Italia sostiene il
candidato a sindaco Matteo
Mauro Orciuoli

Il Movimento Futuro Italia, sostiene il candidato a Sindaco
della Città di Albano Laziale, Matteo Mauro Orciuoli. Di
seguito la nota di Marica Roma, leader del Movimento. “

L’incontro con il centro destra del Movimento Futuro Italia è
stato proficuo, un confronto serrato e costruttivo sulle linee
programmatiche, sugli obiettivi da raggiungere nell’interesse
della città di Albano e del benessere dei cittadini, ci ha
visto coprotagonisti nel condividerne i contenuti rinnovando
quell’entusiasmo sopito in questo periodo di quarantena,
entusiasmo che riprende vita come una fenice dalle proprie
ceneri, ora che la campagna elettorale sta entrando nel vivo..

Ritrovarci intorno ad un tavolo dove senza filtri né finte
intese, rivolgendo lo sguardo ai meriti degli intenti e agli
intenti degli scopi, il Movimento Futuro Italia con i
rappresentanti della coalizione di centro destra si sono
quindi trovati a ragionare su modi, progetti e possibilità di
far tornare, rendere e creare un albano tutta migliore.

Per questo e sempre nell’intento di perseguire, quelle che
sono le proposte che hanno unito gli uomini e le donne (i veri
protagonisti del cambiamento, portatori delle richieste del
territorio), candidati nella lista del Movimento Futuro
Italia, guidata da Marica Roma, hanno deciso di sostenere la
candidatura a Sindaco di Matteo Mauro Orciuoli”.

Albano    Laziale,     mense
scolastiche. Europa Verde:
“Fornitura   del   cibo   da
migliorare”
ALBANO   LAZIALE   (RM)   –   Servizio   di   fornitura   del   cibo
distribuito nelle mense scolastiche di Albano Laziale da
migliorare. Secondo il movimento ecologista Europa Verde
l’amministrazione    comunale     deve   perseguire   l’obiettivo
attraverso:

     L’aumento della quota di alimenti primari, integri,
     biologici e locali all’interno del menù delle mense
     scolastiche;
     L’introduzione di una maggior variabilità degli alimenti
     forniti, garantendo freschezza e stagionalità;
     La diffusione di una cultura sulla corretta
     alimentazione, attraverso una rete di incontri tra
     famiglie e istituzioni comunali con la partecipazione di
     nutrizionisti e chef;
     La promozione di un’alimentazione che prediliga frutta e
     verdura di stagione, legumi, frutta secca e semi
     oleaginosi;
     Una maggior trasparenza nella gestione dei servizi mensa
     con pubblicazione sul sito del comune di audit di
     controllo dell’azienda fornitrice del servizio;
     Un aggiornamento dei criteri di comparazione della gara
     per la fornitura del servizio mensa, in grado di
riconoscere un adeguato punteggio per quei concorrenti
     che assicurano il massimo circa i punti precedenti in
     materia di qualità, freschezza, genuinità e variabilità
     degli alimenti.

Italia e Malta paesi con più alta
prevalenza di obesità tra i bambini
“Tra 22 Paesi dell’area europea, – ricordano Giorgio Simonetti
e Elisabetta Rossi di Europa Verde Albano Laziale – Italia e
Malta risultano tra i paesi con la più alta prevalenza di
obesità tra i bambini che non sono mai stati allattati: più di
1 bambino su 5, ossia il 21,2%”.

Lo dice l’OMS e lo ribadisce la Fondazione Ai.Bi. per bocca
del suo presidente Franco Griffini. Franco Cerutti, Presidente
SIEDP (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia
Pediatrica) in un articolo del 2016 affermava: “Il numero di
giovani e bambini con diabete tipo 1 è in crescita,
particolarmente nella fascia di età inferiore ai 6 anni”. Il
diabete tipo 1 in età evolutiva, pur costituendo una minima
parte della totalità delle persone che soffrono di diabete, è
una delle endocrinopatie più frequenti in età pediatrico-
adolescenziale, oltre ad essere una malattia cronica che, se
non affrontata precocemente e in modo adeguato, può provocare
un impatto familiare e sociale negativo.

Il cambiamento sociale della famiglia italiana, – proseguono
Simonetti e Rossi – passata da una cultura contadina del
dopoguerra a quella ormai cittadina-impiegatizia dell’età
odierna, ha portato nel piatto degli italiani alimenti e
surrogati di alimenti che prima non erano presenti. Da una
cucina casalinga, fatta di cibi primari non trasformati
industrialmente e di stagione, siamo passati a prodotti
artificiali, creati dalle industrie alimentari, e a prodotti
non più stagionali, grazie all’uso intensivo di conservanti e
pesticidi. Gli zuccheri poi occupano ormai un posto
predominante nell’alimentazione, perennemente presenti in
merendine, succhi e bibite colorate.

Come poter uscire da questo andazzo generale? Le nostre scelte
quotidiane determinano il cammino della nostra vita e queste
scelte nascono dall’informazione e dalla consapevolezza di ciò
che ci circonda e quindi anche di ciò che decidiamo
quotidianamente di mettere nel nostro piatto.
È indispensabile quindi una presa di coscienza e un senso di
responsabilità dei genitori di bambini e ragazzi, per far sì
che si torni ad un concetto di alimentazione in funzione non
soltanto della semplice soddisfazione del palato ma anche in
funzione dell’equilibrio fisico, emotivo e psichico
dell’individuo.
In questi termini un’alimentazione olistica (dal greco antico
“olos”=il tutto, la totalità dell’essere umano) considera
l’individuo nella sua totale interezza e può permetterci non
solo di mantenere il giusto peso forma, ma anche di scoprire
quanto la natura possa guidarci verso un’alimentazione
completa e bilanciata: è il cibo stesso la prima cura
quotidiana contro l’inquinamento e lo stress.
L’Alimentazione Olistica (nata nel 1991 nell’Università di
Urbino) [4] si basa su prodotti naturali al 100% e limita al
massimo – se non del tutto – i prodotti raffinati, come farina
bianca e zucchero bianco, così come tutti i prodotti
industriali preconfezionati. In particolare, la dieta olistica
raccomanda dolcificanti (sciroppo di acero, malto di riso,
stevia) in sostituzione dello zucchero e raccomanda il gomasio
(sesamo+sale marino) in sostituzione del comune sale da
cucina.

Oltre che dentro casa, è necessario che una corretta
alimentazione diventi un punto fermo programmatico anche
dentro le nostre scuole. È indispensabile diffondere e creare
una cultura della sana e corretta alimentazione: chi per
motivi salutistici, etici e religiosi segue una dieta
vegetariana o vegana, deve poter trovare nelle scuole dei menù
consoni a tali scelte alimentari.

La ricerca e l’acquisto di alimenti di stagione, prodotti con
metodi biocompatibili per l’ambiente, dovrebbero poi avvenire
nell’ambito di aziende agroalimentari di zona, così da
limitare le emissioni di inquinanti e di CO2 per la
distribuzione degli alimenti e in più attivare un volano
ecosostenibile che possa rendere la comunità consapevole del
proprio territorio attraverso la conoscenza delle aziende che
vi sono presenti.

Un volano quindi da cui nasca coesione, consapevolezza,
responsabilità e che sia di basso impatto per l’ambiente che
ci ospita senza rinunciare a quanto la natura può donarci ogni
giorno.

“Europa Verde Albano – hanno concluso Simonetti e Rossi –
crede fortemente che una presa di coscienza sulla nostra
attuale alimentazione e lo sviluppo di una cultura alimentare
possano permetterci di fare delle scelte più consapevoli per
tutelare la salute e l’ambiente delle prossime generazioni,
senza dimenticarci delle famiglie e degli anziani che vivono
il presente della nostra comunità. Ricordandoci quanto
affermava Ippocrate: “Lascia che il cibo sia la tua medicina e
la medicina sia il tuo cibo”.

Castelli Romani: tutto pronto
per rilanciare il Turismo

Lunedì 15 giugno i rappresentanti del Consorzio Sistema
Bibliotecario Castelli Romani, molti dei suoi amministratori,
i Presidenti del Parco dei Castelli Romani, della Comunità
Montana, del GAL e dell’IRVIT, hanno incontrato in
videoconferenza l’Assessore al Turismo della Regione Lazio
Giovanna Pugliese.
Un confronto aperto e costruttivo che ha visto anche la
partecipazione di un folto gruppo di operatori del turismo,
uno dei settori più duramente colpiti dagli effetti della
pandemia. “Abbiamo avvertito l’urgenza di raccogliere le
istanze degli operatori del nostro territorio e la necessità
di dare loro delle risposte concrete”, ha dichiarato il
Presidente del Consorzio Giuseppe De Righi che ha aggiunto, “è
fondamentale stabilire un raccordo diretto con la Regione
Lazio, individuare all’interno del programma di rilancio
regionale le opportunità e le misure adatte a massimizzare la
promozione di tutta l’area dei Castelli Romani. Condivisione
progettuale e lavoro sinergico tra le Amministrazioni e gli
Enti territoriali sono essenziali; dobbiamo ripartire facendo
“sistema” per attrarre risorse che siano un aiuto effettivo
per le imprese, rilanciando anche il ruolo della DMO Castelli
Romani come catalizzatore di iniziative e interlocutore con
gli stakeholder”.

Ampia ed esaustiva la disamina dell’Assessore regionale
Giovanna Pugliese: “Il settore turistico ha subito il
contraccolpo più duro di questa crisi epocale; l’Italia vedrà
una drammatica flessione del turismo straniero, che nel Lazio
si attestava oltre il 60% delle presenze. Occorre ragionare su
soluzioni nuove, la nostra Regione, con il suo immenso
patrimonio naturale e artistico, ha tutte le potenzialità
necessarie. Dobbiamo mettere a sistema le risorse di cui
disponiamo, pensare prodotti turistici alternativi rivolti ad
un turismo interno, più consapevole e meno estemporaneo,
capace di accogliere il cittadino turista che apprezza la
straordinaria ricchezza culturale e paesaggistica che abbiamo
da offrire”. L’Assessore ha poi illustrato tutte le misure a
fondo perduto messe a disposizione dalla Regione Lazio per
contribuire al riavvio delle attività in sicurezza: 20 milioni
di euro stanziati per la ripartenza dell’intero settore
(alberghi, attività extra alberghiere imprenditoriali e non,
agenzie di viaggio, tour operator) e il Piano turistico
triennale 2020-2022, recentemente passato in Consiglio, che
punta a rafforzare il prestigio del brand Lazio.

“La nuova programmazione turistica vuole stimolare le
Amministrazioni locali e tutti gli operatori privati a
proporre e attuare progetti che coinvolgano i principali
settori produttivi della Regione, secondo una logica di rete.
Tutte le imprese dei Castelli Romani sono invitate a
partecipare” ha aggiunto la Pugliese, “spero che questo sia
l’inizio di un lavoro condiviso che evolva in un sistema
continuo e solido; i Castelli Romani possiedono un potenziale
eccezionale che deve essere promosso come merita, attraverso
una narrazione del territorio che punti a valorizzare ogni
aspetto della sua eterogenea ricchezza, dando vigore al ruolo
della DMO Castelli Romani, favorito anche dall’imminente
cambio statutario del Consorzio SBCR che potrà d’ora in poi
occuparsi a pieno titolo di promozione territoriale”. Al
termine del suo intervento, su sollecitazione del Direttore
del Consorzio Giacomo Tortorici, l’Assessore si è impegnata a
favorire il lavoro in rete dei Comuni piuttosto che le
iniziative presentate da soggetti singoli.

Compatta e unitaria la posizione dei Presidenti degli Enti
territoriali: Gianluigi Peduto, Parco Regionale Castelli
Romani; Francesco Paolo Posa, IRVIT; Stefano Bertuzzi, GAL;
Danilo Sordi, Comunità Montana. Tutti hanno espresso pieno
appoggio a una politica di rilancio basata sul lavoro
sinergico e sulla condivisione di idee e progetti che
valorizzino le risorse turistiche del territorio incentivando
un’offerta di tipo qualitativo piuttosto che quantitativo. Al
termine della videoconferenza, piena soddisfazione è stata
espressa dagli operatori di settore che hanno ringraziato
l’Assessore per la disponibilità mostrata e il Presidente De
Righi per averli invitati a prendere parte al confronto.
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