Nel 2019 l'atteso ritorno in Italia dei Mumford & Sons - Il Mascalzone

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Nel 2019 l'atteso ritorno in Italia dei Mumford & Sons - Il Mascalzone
Nel 2019 l’atteso ritorno in
Italia dei Mumford & Sons
La band inglese si esibirà al Mediolanum Forum di Milano il 29
 aprile 2019 per presentare i brani del nuovo album “Delta”.

A tre anni di distanza dall’ultimo concerto sold out in
Italia, i Mumford & Sons annunciano il loro ritorno nel nostro
Paese per un unico concerto che si appresta a diventare uno
tra i più importanti eventi musicali dell’anno. Intanto
il quarto e nuovo album in studio della band, “Delta”, è in
uscita il 16 novembre 2018 su etichetta Gentlemen of the
Road/Island Records, anticipato dal singolo “Guiding Light”.
L’album è stato registrato ai The Church Studios di Londra e
prodotto da Paul Epworth.

 “Delta” è un disco che racchiude diverse tonalità, colori e
  trame. È anche un disco che celebra i primi dieci anni di
carriera della band e s’ispira a quell’esperienza condivisa di
   essere on e off the road. È una raccolta emozionante di
  canzoni più intime e sincere che mai, sia liricamente sia
Nel 2019 l'atteso ritorno in Italia dei Mumford & Sons - Il Mascalzone
musicalmente. Un ascolto introspettivo e riflessivo che non
abbandona però l’entusiasmo e la carica dei live negli stadi.
        Un lavoro che definisce la loro intera storia.

MUMFORD & SONS
LUNEDÌ 29 APRILE | MEDIOLANUM FORUM | MILANO
Via Giuseppe di Vittorio, 6 Assago MI
Biglietti disponibili da venerdì 12 ottobre alle ore 9.00
su www.ticketone.it e www.ticketmaster.it

                                BIGLIETTI

                    PARTERRE IN PIEDI: € 55,00 + d.p.

                   1° ANELLO NUMERATO: € 55,00 + d.p.

             2° ANELLO NUMERATO (PRIME FILE): € 55,00 + d.p.

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                   3° ANELLO NUMERATO: € 40,00 + d.p.

Video della settimana
Mudhoney “Kill Yourself Live” (video di Carlos A.F. Lopez)
Nel 2019 l'atteso ritorno in Italia dei Mumford & Sons - Il Mascalzone
Il video dedicato ad Osvaldo
Licini che celebra i 60 anni
dalla sua scomparsa
San Ginesio (MC) – Matteo Marangoni e Rita Bompadre,
l’Associazione Culturale “San Ginesio”, il Centro di Lettura
“Arturo Piatti” di San Ginesio (MC) per celebrare i 60 anni
dalla scomparsa dell’artista Osvaldo Licini (è infatti morto
l’11 Ottobre 1958) ripropongono il video: “Confini Liciniani”.

Interventi audio – voci recitanti Matteo Marangoni, operatore
culturale, Rita Bompadre della Compagnia Teatrale “San
Ginesio” che leggono un testo di Osvaldo Licini e una poesia
di Dino Campana.

Credits: Riprese, montaggio, registrazioni, missaggi,
fotoritocco e titoli realizzati da Marco Ravich @ F.O.R.A.R.T.
fe

Dove trovare l’intervento audio-video poetico:

www.forart.it/_priv/download.-
php?f=ConfiniLiciniani_TV.mp4 (per gli organi radiotelevisivi)

Rilasciato   sotto   licenza:   https://creativecommons.org/-
Nel 2019 l'atteso ritorno in Italia dei Mumford & Sons - Il Mascalzone
licenses/by-nc-sa/4.0/deed.it

Il video è stato anche presente:

All’interno della mostra Resilienza 2018 di Circuiti Dinamici
di Milano

https://www.facebook.com/associazioneofficinedelsud/-
posts/241483043105020

Per    ulteriori      informazioni:     340          6657356
– associazioneculturalesanginesio@hotmail.it

dall’UniUrb
   Università di Urbino – Dal 12 al 14 ottobre il convegno
                “Salute mentale, sport e arte”

Alpha Cooperativa sociale
Con la partecipazione dell’UNIVERSITA’ di URBINO CARLO BO,
Nel 2019 l'atteso ritorno in Italia dei Mumford & Sons - Il Mascalzone
ACCADEMIA di BELLE ARTI
ASUR Area vasta n°1 Marche e COMUNE di URBINO
Organizza
Convegno sulla salute mentale, sport e arte
Urbino, 12/13/14 ottobre 2018
Finalità
Il convegno ha come finalità la valorizzazione di specifici
percorsi artistici e sportivi volti,
nell’ambito della salute mentale, a favorire la reintegrazione
della persona nel contesto sociale.
Riconoscendo, tanto nel percorso artistico quanto nel percorso
sportivo, due fondamentali
pratiche capaci di agire positivamente sulle risorse personali
e, nel contempo, capaci di riavviare
efficaci dinamiche di risocializzazione.
Destinatari
Il convegno è rivolto a docenti di ogni ordine e grado,
tecnici e dirigenti sportivi, studenti laurea
magistrale LM67 e laureati in Scienze Motorie, diplomati ISEF,
Scienze della formazione,
Accademia di Belle Arti, ISIA, medici, amministratori e
rappresentanti territoriali.
Data
12/13/14
mostra collettiva d’arte figurativa e lettura di poesie degli
ARTISTI DELL’ANIMO
c/o DATA, ex Scuderie Ducali di URBINO
(inaugurazione 12 ottobre ore 10:00)

13 ottobre
ore 14:00 accredito convegno
ore 15:00 relazioni

14 ottobre
ore 09:00 quinta tappa Trofeo delle Regioni di Pallavolo
Integrata
c/o Pala Mondolce Urbino
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Sede
Il convegno si svolgerà presso l’Aula Magna P. Volponi via
Saffi , 61029 Urbino (PU)
Madrina del convegno
Luna Vincenti cantante, attrice, produttrice e moglie di
Michele Placido

Relatori
Dott. Leonardo Badioli
Direttore del Dipartimento di Salute Mentale d’Area Vasta 1.
Ha partecipato sia in qualità di
discente che di relatore a numerosi congressi e corsi di
formazione nazionali ed internazionali,
inerenti le branche di neurologia, psichiatria, medicina-
legale, psichiatria forense, psico-geriatria.
Dott. Giuseppe Dell’Acqua
Collaboratore del Dott. Franco Basaglia fin dai primi giorni
triestini, partecipando all’esperienza di
trasformazione e chiusura dell’Ospedale Psichiatrico. Tuttora
vive a Trieste dove è stato Direttore
del Dipartimento di Salute Mentale per 17 anni fino all’aprile
del 2012. Insegna psichiatria sociale
presso la Facoltà di Psicologia dell’Ateneo di Trieste.
Prof. Riccardo Cuppini
Titolare del corso di Fisiologia umana per il Corso di laurea
di primo livello in Scienze motorie,
sportive e della salute (L-22) e del corso di Neurofisiologia
per il Corso di laurea magistrale in
Scienze motorie per la prevenzione e la salute (LM-67)
dell’Università degli Studi di Urbino Carlo
Bo. Svolge attività di ricerca nell’ambito della
neurofisiologia.
Prof. Roberto Vecchiarelli
Insegna ‘Storia dello spettacolo’ presso l’Accademia di Belle
Arti di Urbino, con incarico
supplementare in Beni culturali e ambientali. Suoi sono il
concept, la progettazione e la
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realizzazione del Museo alle Stufe – per la documentazione, la
ricerca, la memoria e promozione
della salute – ex ospedale psichiatrico di Pesaro e la
pubblicazione del libro Cronache dal
manicomio – Cesare Lombroso e il giornale dei pazzi del
manicomio di Pesaro, oltre edizioni, 2017.
Dott. Santo Rullo
Psichiatra Responsabile Villa Letizia Servizi Clinici per il
Disagio Psichico. Chairman
dell’International Football Committente in Mental Heather.
Volfango de Biasi
Regista, sceneggiatore e scrittore. Ha diretto Come tu mi vuoi
, Iago, Venti Sigarette, Colpi di
Fulmine, Colpi di fortuna, Un Natale stupefacente, Natale col
boss e Natale a Londra. E’ in
uscita Nessuno come noi (18 ottobre 2018) e a seguire Bugiardi
(17 gennaio 2019).
L’emozionante Matti per il calcio, che racconta di una squadra
a cinque composta da pazienti
psichiatrici, ha invece fatto il giro del mondo (quantomeno
fino al Giappone), passando da
docufilm improvvisato nel 2004 a capolavoro per il grande
schermo – dal titolo più
cosmopolita Crazy for Football uscito al cinema il 20
febbraio.
Nel 2017 vince il David di Donatello per il miglior
documentario di lungometraggio con “CRAZY
FOR FOOTBALL”
Enrico Zanchini
Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcio a 5 per
persone con problemi di salute
mentale. E’ stato giocatore di calcio a 5, militando in varie
categorie e società tra cui, in serie A,
Roma RCB poi Lamaro Roma e Marino calcetto. E’ allenatore
federale di calcio a 5 e istruttore di
scuola calcio con diploma FIGC-CONI.
Campione del mondo con la sua nazionale calcio a 5 per utenti
Nel 2019 l'atteso ritorno in Italia dei Mumford & Sons - Il Mascalzone
psichiatrici , Roma 16 maggio
2018.

leggi tutto in allegato: 12OTTconAlpha

      Premio Nazionale di Cultura “Frontino Montefeltro”

– Domenica 7 ottobre la cerimonia di premiazione nel Convento
                     di Montefiorentino –

                                Domenica 7 ottobre il Convento
                                di Montefiorentino ospiterà la
                                XXXVII edizione del Premio
                                Nazionale di Cultura “Frontino
                                Montefeltro”     fondato    da
                                Antonio Mariani e Carlo Bo.
                                Dopo la Santa Messa delle 10,
                                i saluti del Sindaco di
                                Frontino, Andrea Spagna, del
                               Rettore dell’Università degli
Studi di Urbino, Vilberto Stocchi e delle altre autorità, il
presentatore Giuseppe Biancalana e i curatori del Premio
proclameranno i vincitori delle diverse sezioni.

Per “L’arte di vivere”: Bernardo Valli, con l’opera Il senso
di un luogo. Nelle terre di Urbino (Liguori, 2018);

Per “Cultura Marchigiana”: Gabriele Ciceroni con La stanza
dell’infinito. Carlo Antognini e la cultura marchigiana del
Novecento. Ancona, Il lavoro editoriale, 2017. Anna Falcioni,
Conti e duchi di Urbino. Un epistolario inedito (secc. XV-
XVII). Pesaro, Metauro edizioni, 2017. Giovanna Patrignani,
curatrice di La chiesa di san Giacomo a Pesaro. Pesaro,
Metauro edizioni, 2017.

La sezione “Cultura del Montefeltro” premierà Luca Morganti e
Mirco Semprini, curatori de I mulini del fosso di canepa.
Serravalle, AIEP, 2017. Nell’occasione sarà presentata la
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serie postale dedicata al Natale che sarà emessa dalla
Repubblica di San Marino il 16 dicembre 2018 con l’immagine
della Pala dei Conti Oliva, l’opera di Giovanni Santi che dà
lustro al Convento di Montefiorentino.

Sarà poi la volta del premio per la sezione “Stili, figure e
pratiche della Cultura”, curata dal Rotary Club di Urbino che
andrà al giornalista Giovanni Orsina e al musicista Roberto
Molinelli, mentre il “Premio Antonio Mariani” per la
sperimentazione scolastica sarà assegnato all’I.I.S.
“Evangelista da Piandimeleto”, per il percorso sperimentale La
didattica distesa.

Vincitore della sezione “Ambiente”, curata dal Parco
Interregionale del Sasso Simone e Simoncello sarà proclamato
Gianumberto Accinelli, per il volume I fili invisibili della
natura. Roma, Lapis, 2017. La sezione “Umane diversità”
premierà lo psicoterapeuta Eugenio Aguglia e quella
“Personaggio” sarà per Ilvo Diamanti, giornalista, politologo
e docente universitario.

L’iniziativa   è   organizzata   dal   Comune   di   Frontino,   in
collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino e con il
patrocinio e il contributo della Regione Marche, della
Provincia di Pesaro e Urbino, dell’Unione Montana del
Montefeltro, del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello,
della Banca Adriatica spa, del Rotary Club di Urbino, del
Gruppo Atena srl, della Società Italiana Gas Liquidi spa,
della Interspace srl.
Nel 2019 l'atteso ritorno in Italia dei Mumford & Sons - Il Mascalzone
www.premiofrontino.it

Corsi   di            Teatro    al
Laboratorio Teatrale Re Nudo
CORSI DI TEATRO 2018-2019

San Benedetto del Tronto – Il Laboratorio Teatrale Re Nudo di
San Benedetto del Tronto, che nel 2017 ha festeggiato i suoi
trent’anni di vita e attività, organizza dei corsi di
teatro per tutti coloro che abbiano voglia di iniziare un
percorso di conoscenza del linguaggio teatrale e che abbiano
almeno sedici anni.

Il primo incontro è fissato per lunedì 5 novembre 2017 alle
19.45 presso il Teatro dell’Olmo (in Via dell’Olmo 16 a San
Benedetto del Tronto).

Il corso prevede due fasi di lavoro:

–tra novembre e dicembre sono previsti 7 incontri di 2 ore (il
lunedì     dalle     20     alle     22)    dedicati     alla
dizione, all’impostazione della voce, alla respirazione
completa, alle regole di pronuncia e ai primi elementi di
lettura interpretata (insegnante Piergiorgio Cinì) e 2
incontri di 3 ore (sabato 16 e domenica 17 dicembre) dedicati
all’espressione corporea(insegnante Paola Chiama);

–tra gennaio e maggio 2018 è previsto un incontro settimanale
di 2 ore e mezza (il lunedì sera) ed eventuali incontri
seminariali a tema da stabilire in itinere; si lavorerà sulle
tecniche di palcoscenico, sulle improvvisazioni guidate,
sull’interpretazione e la messa in scena di testi, sulla
drammaturgia scenica, sull’espressione corporea.
Piergiorgio
Cinì

E’ richiesto un numero minimo di 13 partecipanti.

per informazioni: Laboratorio Teatrale Re Nudo

pgcini@libero.it

347 7555404

Piergiorgio Cinì è attore, regista e direttore artistico del
Laboratorio Teatrale Re Nudo, con cui ha allestito più di 30
spettacoli; ha collaborato con importanti realtà teatrali e
musicali operanti sul territorio nazionale e internazionale; è
direttore artistico    dell’Incontro   Nazionale    dei   Teatri
Invisibili.

Paola Chiama è danzatrice e coreografa torinese attiva da più
di vent’anni nel campo del teatrodanza e della danza
contemporanea. Attualmente lavora nella compagnia ‘O Zoo No di
Torino, che produce spettacoli di teatro contemporaneo
multimediali, di teatrodanza mescolando il linguaggi. Si
dedica con passione all’insegnamento della danza contemporanea
per adulti e bambini. Dal 2002 lavora per il progetto Mus-e.
Torneo    promozionale di
Burraco alla Polisportiva
Spazio Stelle
lunedì 8 ottobre

MONSAMPOLO DEL TRONTO – Lunedì 8 ottobre, a partire dalle ore
21, si svolgerà un torneo promozionale di burraco che fa
seguito al corso che si è svolto nelle scorse settimane.

L’iniziativa avrà luogo presso i locali della Polisportiva
Spazio Stelle in Piazza Bachelet 5. L’iniziativa viene
realizzata con il contributo dell’Asur Marche, ai sensi della
D.G.R. 1118/2017 e del progetto “Sport senza età”.

Il corso è organizzato nell’ambito dell’iniziativa “3m project
– Metti in moto la mente” con la collaborazione della
Polisportiva Spazio Stelle.

Il torneo si svolgerà con la formula dei 3 turni: 2 mitchell e
una danese per 4 smazzate.
Per ulteriori informazioni e per le iscrizioni (gratuite) si
può contattare la responsabile Stefania Ciotti (tel.
3920427222)     oppure    si    possono    consultare     il
sito www.usaclimarche.com e il gruppo facebook “U.S. Acli
Marche settore burraco”.

da Macerata

venerdì 5 ottobre 2018

Comune di Macerata e Istituto Salesiano, oggi firma della
convenzione che vede i giovani al centro

Giovani al centro. E’ questo il tema dell’accordo tra il
Comune di Macerata e l’Istituto Salesiano “San Giuseppe” di
viale Don Bosco, che sfocia ora in una convenzione decennale –
scadenza fissata a dicembre 2028 – firmata questa mattina dal
sindaco Romano Carancini e dal legale rappresentante
dell’Istituto, don Roberto Colameo.

Il rapporto tra le due istituzioni va avanti da tempo, grazie
a un progetto sinergico per garantire alla città l’utilizzo
delle strutture dell’Istituto a favore dei giovani, e solo il
terremoto di due anni fa le ha portate a fare i conti con
tempi e situazioni del tutto nuove.

L’intera operazione rientra nella più ampia visione
dell’Amministrazione comunale di rigenerazione urbana della
zona, con il risanamento dell’ex Gil, il progetto di
riqualificazione degli ex capannoni Rossini e il trasferimento
dell’Agenzia delle Entrate alla Caserma Papalina.

La convenzione, intitolata appunto “Giovani al Centro”,
firmata questa mattina è frutto di una convergenza di intenti
tra il Comune e l’Istituto Salesiano. Il Comune di Macerata,
infatti, intende valorizzare, al centro della città, lo
sviluppo di un ambiente attento ai bisogni dei giovani,
accogliente e multiforme, che metta a disposizione dei ragazzi
migliori spazi per l’edilizia scolastica e spazi aggregativi,
finalizzati a creare relazioni e alla socializzazione,
attraverso attività formative, culturali e sportive.

Da parte sua, l’Istituto Salesiano è impegnato in una
revisione innovativa del ruolo che l’oratorio, strumento
centrale della missione educativa salesiana, può svolgere
nella società che cambia velocemente e in cui ragazzi,
adolescenti e giovani cercano occasioni di incontro, crescita
e condivisione secondo modalità nuove e originali, e in cui le
famiglie richiedono una maggiore partecipazione all’educazione
sociale dei giovani. Con questi obiettivi l’Amministrazione
comunale e l’Istituto salesiano si impegnano così a fare rete
e a progettare interventi sinergici.

E proprio la sinergia di intenti e di lavoro ha sottolineato
nella conferenza stampa convocata per dare notizia del
traguardo raggiunto, è stata sottolineata da Don Flaviano
D’Ercoli: “E’ una esperienza significativa di collaborazione
intorno al mondo dei giovani. Il pensare insieme è una
speranza comune che vede i giovani al centro, una risorsa di
tutti e della vita sociale della città”.

“I salesiani sono la storia della città – ha detto l’assessore
Monteverde – e il momento di oggi rappresenta un progetto che
rafforza le sue radici, un giorno che guarda la presente ma dà
linfa al futuro puntando sui giovani e le loro famiglie.”

“La convenzione che abbiamo firmato – ha affermato invece il
sindaco Romano Carancini – è frutto di un lavoro corale della
Giunta, al quale hanno contribuito in modo particolare gli
assessori Monteverde e Casoni, di un impegno progettuale che
dura da tanti anni e che ha avuto un’accelerazione a causa del
terremoto e ha tenuto conto del prestigioso contributo
educativo che l’Istituto ha da sempre offerto alla nostra
città rappresentando la culla di tante figure che hanno
costituito per Macerata punti di riferimento importanti. Oltre
alla scuola, all’oratorio e agli impianti sportivi c’è il
teatro che in un discorso di prospettiva, ci piacerebbe
arrivare ad acquisire e questo per noi sarebbe motivo di
grande soddisfazione”.

Nello specifico la convenzione prevede:

– la scuola

L’Istituto concede in comodato d’uso gratuito fino al 31
dicembre 2028 la porzione dell’immobile che ospita classi
scolastiche. Il Comune di Macerata si fa carico e sostiene
tutti i costi riferiti alla sua porzione, incluse le spese
tecniche e gli oneri concessori dove e se dovuti, inerenti
alle opere e ai lavori necessari a rendere i locali fruibili
ad uso scolastico mentre la rimanente porzione dell’edificio
ad uso dell’Istituto per le attività di Oratorio Centro
Giovanile e residenza della Comunità Religiosa Salesiana.

Il Teatro Don Bosco

Il Comune di Macerata e l’Istituto Salesiano S. Giuseppe di
Macerata, nel febbraio 2005 hanno sottoscritto una convenzione
per disciplinare la concessione in uso, a favore del Comune di
Macerata, del cine teatro Don Bosco. La convenzione, che
scadrà il prossimo 31 dicembre, verrà prorogata fino al 31
dicembre 2028.

Le clausole della convenzione prevedono il versamento da parte
del Comune di un contributo annuo a favore dell’Istituto di
35.000,00 euro e la riserva d’uso a favore del Comune per 80
giornate annue. Infine, entro il 31 maggio 2019 le parti
verificheranno la possibilità di stipulare un contratto di
compravendita del Teatro Don Bosco.

Lo sport e le associazioni

L’Istituto mantiene la proprietà e la gestione della palestra
e del campo sportivo di calcio a undici pur aprendone
l’utilizzo ad altre associazioni e che si impegnino a
rispettare le finalità educative proprie dell’Istituto.
Inoltre, per tutta la durata della convenzione, e quindi fino
al 31 dicembre 2028, l’Istituto si rende disponibile a
ospitare su richiesta del Comune di Macerata, le attività
delle scuole negli orari tra le 8 e le 13.

Il Comune di Macerata si impegna a garantire l’assistenza e la
pulizia relative alle attività scolastiche, a sollevare
l’Istituto da ogni responsabilità per le attività scolastiche
e a valorizzare, secondo la Convenzione del 5 maggio 2010
denominata “Piano di Recupero Salesiani”, il significato
sociale dell’utilizzo di questi impianti da parte delle
associazioni, riconfermando in primis quelle che attualmente
utilizzano gli impianti e assumendo le spese per le utenze di
questi spazi per un massimo di Euro 35.000 annuali.

Oratorio

L’Istituto mette a disposizione del Comune i locali
dell’Oratorio destinati a ospitare le associazioni indicate
dal Comune e che si impegnino a rispettare le finalità
educative proprie dell’Istituto. Il Comune di Macerata si
impegna a farsi carico delle utenze relative e a garantire la
pulizia , a sollevare l’Istituto da ogni responsabilità per le
attività associative e infine a valorizzare le iniziative
intraprese dall’Istituto a favore dei giovani riconoscendo
allo stesso un contributo annuo di 12.500,00 euro.

giovedì 4 ottobre 2018

L’Ecomuseo di Villa Ficana con il progetto di rigenerazione
urbana “Riabitare la Terra”
vince il Premio Nazionale per la Valorizzazione del Patrimonio
Culturale materiale ed immateriale

                                                E’     Gruca
                                                Onlus con il
                                                progetto
                                                “Riabitare la
                                                Terra 2017”
                                                l’associazion
                                                e vincitrice
                                                per       la
sezione “Enti Privati” del bando “Patrimoni Viventi –
Iniziative innovative nella valorizzazione del patrimonio
culturale” indetto dal Centro Universitario Europeo per i Beni
Culturali di Ravello.

Il progetto “Riabitare la terra 2017” costituisce il punto di
arrivo di un’esperienza pluriennale che si è svolta e si sta
svolgendo a Macerata. Un esempio di rigenerazione urbana,
culminato con la nascita dell’Ecomuseo delle Case di Terra
Villa Ficana, importante luogo multiculturale della Rete
Macerata Musei ed esempio virtuoso e sostenibile di gestione e
produzione di cultura di qualità.

La cerimonia di premiazione si terrà in occasione dei Colloqui
internazionali di Ravello giovedì 25 ottobre alla quale
parteciperà per il Comune di Macerata l’assessore alla cultura
Stefania Monteverde che interviene anche come relatrice ai
Colloqui e che afferma:“Una bella soddisfazione questo
riconoscimento perché premia un modello di gestione che
abbiamo ideato insieme a Gruca vincitore del bando comunale
per la gestione, e realizzato a Macerata. L’Ecomuseo di Villa
Ficana mette insieme la rete pubblica dei musei, la
partecipazione dei giovani e delle associazioni, la
valorizzazione della storia del luogo, i giovani europei che
scelgono di fare un’esperienza culturale a Macerata. Un vero
patrimonio vivente! Grazie a Martina Fermani che dirige il
museo con creatività e passione”.

Il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali dalla sua
costituzione, avvenuta nel 1983, ha principalmente orientato
la propria attività alla valorizzazione del patrimonio
culturale materiale ed immateriale, considerandolo una leva
strategica ed irrinunciabile per lo sviluppo dei territori e
la crescita della comunità.

Tra le finalità del premio assegnato a Gruca onlus la
valorizzazione di iniziative che abbiano garantito
l’attuazione di politiche sostenibili di sviluppo economico ed
etico volte all’affermazione delle identità locali e nel
contempo capaci di favorire il confronto e l’integrazione con
nuove culture.

Nello stesso bando, per la sezione “Enti pubblici”, primo
classificato è il progetto “Sparta. La lavorazione della
Ginestra a San Paolo Albanese” promosso dal Comune di San
Paolo Albanese. Particolarmente significativi sono risultati i
progetti nella sezione “Enti privati “Universo Alcantara,
borghi antichi per nuovi viaggiatori”, dell’Associazione
Mediterranean Pearls A.P.S. e Rete di scopo “Universo
Alcantara e “Da Solunto ai monti Sicani: i Cammini della fede
tra mare, riserve naturali e tradizioni”, dell’Associazione
Culturale Facitur mentre nella sezione “Enti pubblici” “Alla
scoperta dell’Alto Salento: Itinerari” del Comune di Mesagne.
La creatività dell’Ipsia ad
“Umanesimo Futuro”
San Benedetto del Tronto – Il 28 e il 29 settembre sono state
due giornate intense per Simone Carboni e Daniele Capriotti,
alunni della classe V IPAI (Elettronica) dell’IPSIA “A.
Guastaferro” di San      Benedetto del Tronto. I ragazzi,
accompagnati dal prof. Franco Tufoni, hanno partecipato a
“Umanesimo Futuro”, manifestazione che si è svolta a Macerata,
nell’ambito del Piano Nazionale della Scuola Digitale (PNSD).
All’esposizione hanno partecipato 50 scuole: si è parlato di
innovazione digitale e sono stati presentati progetti
innovativi nell’ambito dell’elettronica e dell’IOT (Internet
delle cose).

L’IPSIA con i suoi alunni ha presentato cinque progetti:
“FrigoNET”, il più apprezzato, è un impianto frigorifero con
applicazione IoT (Internet of Things) basata su Arduino che
consente in remoto, con un cellulare o tablet, di controllare
lo stato di un frigorifero. Grande interesse anche per
“Meclab”, sistema di automazione su nastro trasportatore per
la movimentazione dei pezzi lavorati: tramite sensori i
manufatti vengono riconosciuti e selezionati in base al
materiale, smistandoli su diverse linee.

Collocata nella Loggia del Grano, all’ingresso della facoltà
delle Scienze della Formazione, la postazione dell’IPSIA ha
riscosso grande interesse da parte dei visitatori. I due
studenti si sono dimostrati all’altezza del loro ruolo,
illustrando in modo efficace e disinvolto i progetti,
rivelando un’elevata competenza nel digitale e l’efficacia
della didattica laboratoriale.

A breve un altro impegnativo appuntamento per gli studenti
dell’IPSIA “A. Guastaferro”: parteciperanno dal 12 al 14
ottobre al Maker Faire Rome 2018, il più grande evento europeo
dell’innovazione, che ogni anno seleziona circa 50 scuole per
un loro progetto particolarmente innovativo. Docenti e alunni
avranno a disposizione uno stand per esporre il loro
“DataLogger Barometrico”, una applicazione IoT che permette di
monitorare la pressione atmosferica, la temperatura e
l’umidità all’interno di un locale. Sarà per loro
un’importante esperienza di crescita professionale e di
confronto con aziende e realtà digitali provenienti da tutta
Europa.
Inaugurata la mostra di Mrdan
Bajic “Facciamo finta di
niente”
DA BELGRADO A MACERATA
LE SCULTURE DI BAJIC SORPRENDONO LA GABAMC
Macerata – Una vespa areostatica con una luce che cambia a
seconda della temperatura dei visitatori che passeggiano nella
stanza. E’ anche questo la mostra di Mrdan Bajic, “Facciamo
finta di niente”, inaugurata oggi negli spazi della galleria
Gabamc dell’Accademia di Belle Arti di Macerata in piazza
Vittorio Veneto. “Un artista che prende per mano la storia e
la fa diventare materia della sua arte – ha spiegato in
apertura Antonello Tolve, docente dell’accademia e curatore
della mostra – . Tutto il suo lavoro è legato allo
spiazzamento dello spettatore. Quello in mostra è un mondo
ironico e pungente che invita a riflettere sulla storia
recente”.
Bajic, presente anche lui per l’inaugurazione, si è detto
“molto felice di essere qui. Stiamo stringendo un legame di
amicizia tra Belgrado e Macerata. Abbiamo stipulato un nuovo
contratto tra la nostra università e l’Accademia per rendere
la collaborazione ancora più forte”. L’artista ha poi acceso
l’opera principale della mostra: una vespa su cui si innalza
un globo terrestre tenuto insieme da alcuni lacci, a mo’ di
mongolfiera. Al centro c’è una sirena silenziosa e luminosa,
che cambia velocità a seconda della temperatura interna alla
stanza grazie a un microchip interno. La direttrice
dell’Accademia, Paola Taddei, ha accolto Bajic e i visitatori
ripercorrendo l’itinerario dell’esposizione. “Queste opere –
ha detto Taddei – arrivano dalla galleria Rx di Parigi e
andranno poi a Salerno. Per noi rappresentano la prima tappa
di quest’anno accademico, che vedrà un ricco calendario di
artisti di fama internazionale esibire le loro opere nella
Gabamc”. L’ingresso alla mostra è libero, tutti i giorni dalle
16 alle 20.
Stefano Savona, “Samouni Road
– La strada dei Samouni”
porta           l’animazione
marchigiana nel mondo
      Lunedì 8 ottobre il film esce nelle sale italiane

Ancona – Era il gennaio del 2009 e la Striscia di Gaza
diveniva teatro dell’attacco militare da parte dell’esercito
israeliano. Stefano Savona, uno dei documentaristi italiani
più riconosciuti a livello internazionale, era uno dei
pochissimi testimoni di quanto stesse accadendo.

Piombo fuso è il macabro nome dato a quell’operazione del 2009
a Gaza, ed è anche il titolo del film realizzato, nello stesso
anno, grazie alle immagini, uniche e preziosissime, girate
nella Striscia, riuscendo a superare il confine stabilito dai
militari e invalicabile per la stampa. Ma la storia non finiva
lì. Anzi, lì iniziava. Una storia lunga dieci anni, per
raccontare la vita di una famiglia, i Samouni, dopo i morti e
le distruzioni.

Nasce così, dopo una lunga gestazione, Samouni Road – La
strada dei Samouni, il nuovo film di Stefano Savona che la
Cineteca di Bologna porta nelle sale italiane dall’8 ottobre.

Un lavoro che nel tempo si è arricchito delle animazioni di
oltre 20 animatori marchigiani guidati dal pluripremiato
Simone Massi. Un team di professionisti, animatori e
inchiostratori, molti dei quali formatisi alla Scuola D’Arte
di Urbino, che si sono associati a dimostrazione
dell’esistenza di un vero e proprio Distretto dell’animazione
marchigiana. Per queste ragioni, Regione Marche – Fondo
europeo di sviluppo regionale 2014-2020 e Fondazione Marche
Cultura – settore Marche Film Commission hanno sostenuto il
film, con l’intento di valorizzare le eccellenti e
riconosciute professionalità del settore dell’animazione
marchigiana.

Ne è nato un film struggente, con una capacità di narrazione
intima e insieme “oggettiva”, capace di vincere al Festival di
Cannes 2018 il Premio Oeil d’or, assegnato al Miglior
documentario e scelto tra tutte le categorie del Festival. E,
proprio grazie all’Oeil d’or, inserito nell’elenco ufficiale
dei premi idonei per la preselezione agli Academy Awards (è il
primo e unico premio francese riconosciuto dall’Academy) La
strada dei Samouni competerà alla 91ª preselezione degli
Oscar.

Ma non solo: La strada dei Samouni, è anche in preselezione
agli EFA – European Film Awards (gli Oscar europei del
cinema), è stato designato miglior “Film della Critica” dal
Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI
 ed è vincitore dell’ultima edizione del Salina Doc Fest
oltreché scelto come titolo di apertura dal Festival
Internazionale a Ferrara.

Prodotto da Picofilms, Dugong Films con Rai Cinema, Alter Ego
Production, in coproduzione con ARTE France Cinéma, ARTE
France Unité Société et Culture, il film ha ottenuto il
sostegno, oltre che di Regione Marche, anche di Eurimages,
Cnc, MibacT – Direzione Generale Cinema, Ciclic, Île de
France, Cineteca di Bologna, Trentino Film Commission, Regione
Lazio, Luca Rossi per Produttori Associati e Fondazione Piano
Terra Onlus.

SINOSSI

Da quando la piccola Amal è tornata nel suo quartiere, ricorda
solo un grande albero che non c’è più. Un sicomoro su cui lei
e i suoi fratelli si arrampicavano. Si ricorda di quando
portava il caffè a suo padre, nel frutteto. Dopo è arrivata la
guerra. Amal e i suoi fratelli hanno perso tutto. Sono figli
della famiglia Samouni, dei contadini che abitano alla
periferia della città di Gaza. È passato un anno da quando
hanno sepolto i loro morti. Ora devono ricominciare a guardare
al futuro, ricostruendo le loro case, il loro quartiere, la
loro memoria.

Sul filo dei ricordi, immagini reali e racconto animato si
alternano a disegnare un ritratto di famiglia, prima, dopo e
durante i tragici avvenimenti che hanno stravolto le loro
vite.

clicca l’allegato: Book_La_strada_dei_Samouni
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