Nel 2019 l'atteso ritorno in Italia dei Mumford & Sons - Il Mascalzone
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Nel 2019 l’atteso ritorno in Italia dei Mumford & Sons La band inglese si esibirà al Mediolanum Forum di Milano il 29 aprile 2019 per presentare i brani del nuovo album “Delta”. A tre anni di distanza dall’ultimo concerto sold out in Italia, i Mumford & Sons annunciano il loro ritorno nel nostro Paese per un unico concerto che si appresta a diventare uno tra i più importanti eventi musicali dell’anno. Intanto il quarto e nuovo album in studio della band, “Delta”, è in uscita il 16 novembre 2018 su etichetta Gentlemen of the Road/Island Records, anticipato dal singolo “Guiding Light”. L’album è stato registrato ai The Church Studios di Londra e prodotto da Paul Epworth. “Delta” è un disco che racchiude diverse tonalità, colori e trame. È anche un disco che celebra i primi dieci anni di carriera della band e s’ispira a quell’esperienza condivisa di essere on e off the road. È una raccolta emozionante di canzoni più intime e sincere che mai, sia liricamente sia
musicalmente. Un ascolto introspettivo e riflessivo che non abbandona però l’entusiasmo e la carica dei live negli stadi. Un lavoro che definisce la loro intera storia. MUMFORD & SONS LUNEDÌ 29 APRILE | MEDIOLANUM FORUM | MILANO Via Giuseppe di Vittorio, 6 Assago MI Biglietti disponibili da venerdì 12 ottobre alle ore 9.00 su www.ticketone.it e www.ticketmaster.it BIGLIETTI PARTERRE IN PIEDI: € 55,00 + d.p. 1° ANELLO NUMERATO: € 55,00 + d.p. 2° ANELLO NUMERATO (PRIME FILE): € 55,00 + d.p. 2° ANELLO NUMERATO: € 45,00 + d.p. 3° ANELLO NUMERATO: € 40,00 + d.p. Video della settimana Mudhoney “Kill Yourself Live” (video di Carlos A.F. Lopez)
Il video dedicato ad Osvaldo Licini che celebra i 60 anni dalla sua scomparsa San Ginesio (MC) – Matteo Marangoni e Rita Bompadre, l’Associazione Culturale “San Ginesio”, il Centro di Lettura “Arturo Piatti” di San Ginesio (MC) per celebrare i 60 anni dalla scomparsa dell’artista Osvaldo Licini (è infatti morto l’11 Ottobre 1958) ripropongono il video: “Confini Liciniani”. Interventi audio – voci recitanti Matteo Marangoni, operatore culturale, Rita Bompadre della Compagnia Teatrale “San Ginesio” che leggono un testo di Osvaldo Licini e una poesia di Dino Campana. Credits: Riprese, montaggio, registrazioni, missaggi, fotoritocco e titoli realizzati da Marco Ravich @ F.O.R.A.R.T. fe Dove trovare l’intervento audio-video poetico: www.forart.it/_priv/download.- php?f=ConfiniLiciniani_TV.mp4 (per gli organi radiotelevisivi) Rilasciato sotto licenza: https://creativecommons.org/-
licenses/by-nc-sa/4.0/deed.it Il video è stato anche presente: All’interno della mostra Resilienza 2018 di Circuiti Dinamici di Milano https://www.facebook.com/associazioneofficinedelsud/- posts/241483043105020 Per ulteriori informazioni: 340 6657356 – associazioneculturalesanginesio@hotmail.it dall’UniUrb Università di Urbino – Dal 12 al 14 ottobre il convegno “Salute mentale, sport e arte” Alpha Cooperativa sociale Con la partecipazione dell’UNIVERSITA’ di URBINO CARLO BO,
ACCADEMIA di BELLE ARTI ASUR Area vasta n°1 Marche e COMUNE di URBINO Organizza Convegno sulla salute mentale, sport e arte Urbino, 12/13/14 ottobre 2018 Finalità Il convegno ha come finalità la valorizzazione di specifici percorsi artistici e sportivi volti, nell’ambito della salute mentale, a favorire la reintegrazione della persona nel contesto sociale. Riconoscendo, tanto nel percorso artistico quanto nel percorso sportivo, due fondamentali pratiche capaci di agire positivamente sulle risorse personali e, nel contempo, capaci di riavviare efficaci dinamiche di risocializzazione. Destinatari Il convegno è rivolto a docenti di ogni ordine e grado, tecnici e dirigenti sportivi, studenti laurea magistrale LM67 e laureati in Scienze Motorie, diplomati ISEF, Scienze della formazione, Accademia di Belle Arti, ISIA, medici, amministratori e rappresentanti territoriali. Data 12/13/14 mostra collettiva d’arte figurativa e lettura di poesie degli ARTISTI DELL’ANIMO c/o DATA, ex Scuderie Ducali di URBINO (inaugurazione 12 ottobre ore 10:00) 13 ottobre ore 14:00 accredito convegno ore 15:00 relazioni 14 ottobre ore 09:00 quinta tappa Trofeo delle Regioni di Pallavolo Integrata c/o Pala Mondolce Urbino
Sede Il convegno si svolgerà presso l’Aula Magna P. Volponi via Saffi , 61029 Urbino (PU) Madrina del convegno Luna Vincenti cantante, attrice, produttrice e moglie di Michele Placido Relatori Dott. Leonardo Badioli Direttore del Dipartimento di Salute Mentale d’Area Vasta 1. Ha partecipato sia in qualità di discente che di relatore a numerosi congressi e corsi di formazione nazionali ed internazionali, inerenti le branche di neurologia, psichiatria, medicina- legale, psichiatria forense, psico-geriatria. Dott. Giuseppe Dell’Acqua Collaboratore del Dott. Franco Basaglia fin dai primi giorni triestini, partecipando all’esperienza di trasformazione e chiusura dell’Ospedale Psichiatrico. Tuttora vive a Trieste dove è stato Direttore del Dipartimento di Salute Mentale per 17 anni fino all’aprile del 2012. Insegna psichiatria sociale presso la Facoltà di Psicologia dell’Ateneo di Trieste. Prof. Riccardo Cuppini Titolare del corso di Fisiologia umana per il Corso di laurea di primo livello in Scienze motorie, sportive e della salute (L-22) e del corso di Neurofisiologia per il Corso di laurea magistrale in Scienze motorie per la prevenzione e la salute (LM-67) dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Svolge attività di ricerca nell’ambito della neurofisiologia. Prof. Roberto Vecchiarelli Insegna ‘Storia dello spettacolo’ presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, con incarico supplementare in Beni culturali e ambientali. Suoi sono il concept, la progettazione e la
realizzazione del Museo alle Stufe – per la documentazione, la ricerca, la memoria e promozione della salute – ex ospedale psichiatrico di Pesaro e la pubblicazione del libro Cronache dal manicomio – Cesare Lombroso e il giornale dei pazzi del manicomio di Pesaro, oltre edizioni, 2017. Dott. Santo Rullo Psichiatra Responsabile Villa Letizia Servizi Clinici per il Disagio Psichico. Chairman dell’International Football Committente in Mental Heather. Volfango de Biasi Regista, sceneggiatore e scrittore. Ha diretto Come tu mi vuoi , Iago, Venti Sigarette, Colpi di Fulmine, Colpi di fortuna, Un Natale stupefacente, Natale col boss e Natale a Londra. E’ in uscita Nessuno come noi (18 ottobre 2018) e a seguire Bugiardi (17 gennaio 2019). L’emozionante Matti per il calcio, che racconta di una squadra a cinque composta da pazienti psichiatrici, ha invece fatto il giro del mondo (quantomeno fino al Giappone), passando da docufilm improvvisato nel 2004 a capolavoro per il grande schermo – dal titolo più cosmopolita Crazy for Football uscito al cinema il 20 febbraio. Nel 2017 vince il David di Donatello per il miglior documentario di lungometraggio con “CRAZY FOR FOOTBALL” Enrico Zanchini Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcio a 5 per persone con problemi di salute mentale. E’ stato giocatore di calcio a 5, militando in varie categorie e società tra cui, in serie A, Roma RCB poi Lamaro Roma e Marino calcetto. E’ allenatore federale di calcio a 5 e istruttore di scuola calcio con diploma FIGC-CONI. Campione del mondo con la sua nazionale calcio a 5 per utenti
psichiatrici , Roma 16 maggio 2018. leggi tutto in allegato: 12OTTconAlpha Premio Nazionale di Cultura “Frontino Montefeltro” – Domenica 7 ottobre la cerimonia di premiazione nel Convento di Montefiorentino – Domenica 7 ottobre il Convento di Montefiorentino ospiterà la XXXVII edizione del Premio Nazionale di Cultura “Frontino Montefeltro” fondato da Antonio Mariani e Carlo Bo. Dopo la Santa Messa delle 10, i saluti del Sindaco di Frontino, Andrea Spagna, del Rettore dell’Università degli Studi di Urbino, Vilberto Stocchi e delle altre autorità, il presentatore Giuseppe Biancalana e i curatori del Premio proclameranno i vincitori delle diverse sezioni. Per “L’arte di vivere”: Bernardo Valli, con l’opera Il senso di un luogo. Nelle terre di Urbino (Liguori, 2018); Per “Cultura Marchigiana”: Gabriele Ciceroni con La stanza dell’infinito. Carlo Antognini e la cultura marchigiana del Novecento. Ancona, Il lavoro editoriale, 2017. Anna Falcioni, Conti e duchi di Urbino. Un epistolario inedito (secc. XV- XVII). Pesaro, Metauro edizioni, 2017. Giovanna Patrignani, curatrice di La chiesa di san Giacomo a Pesaro. Pesaro, Metauro edizioni, 2017. La sezione “Cultura del Montefeltro” premierà Luca Morganti e Mirco Semprini, curatori de I mulini del fosso di canepa. Serravalle, AIEP, 2017. Nell’occasione sarà presentata la
serie postale dedicata al Natale che sarà emessa dalla Repubblica di San Marino il 16 dicembre 2018 con l’immagine della Pala dei Conti Oliva, l’opera di Giovanni Santi che dà lustro al Convento di Montefiorentino. Sarà poi la volta del premio per la sezione “Stili, figure e pratiche della Cultura”, curata dal Rotary Club di Urbino che andrà al giornalista Giovanni Orsina e al musicista Roberto Molinelli, mentre il “Premio Antonio Mariani” per la sperimentazione scolastica sarà assegnato all’I.I.S. “Evangelista da Piandimeleto”, per il percorso sperimentale La didattica distesa. Vincitore della sezione “Ambiente”, curata dal Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello sarà proclamato Gianumberto Accinelli, per il volume I fili invisibili della natura. Roma, Lapis, 2017. La sezione “Umane diversità” premierà lo psicoterapeuta Eugenio Aguglia e quella “Personaggio” sarà per Ilvo Diamanti, giornalista, politologo e docente universitario. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Frontino, in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino e con il patrocinio e il contributo della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, dell’Unione Montana del Montefeltro, del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, della Banca Adriatica spa, del Rotary Club di Urbino, del Gruppo Atena srl, della Società Italiana Gas Liquidi spa, della Interspace srl.
Laboratorio Teatrale Re Nudo CORSI DI TEATRO 2018-2019 San Benedetto del Tronto – Il Laboratorio Teatrale Re Nudo di San Benedetto del Tronto, che nel 2017 ha festeggiato i suoi trent’anni di vita e attività, organizza dei corsi di teatro per tutti coloro che abbiano voglia di iniziare un percorso di conoscenza del linguaggio teatrale e che abbiano almeno sedici anni. Il primo incontro è fissato per lunedì 5 novembre 2017 alle 19.45 presso il Teatro dell’Olmo (in Via dell’Olmo 16 a San Benedetto del Tronto). Il corso prevede due fasi di lavoro: –tra novembre e dicembre sono previsti 7 incontri di 2 ore (il lunedì dalle 20 alle 22) dedicati alla dizione, all’impostazione della voce, alla respirazione completa, alle regole di pronuncia e ai primi elementi di lettura interpretata (insegnante Piergiorgio Cinì) e 2 incontri di 3 ore (sabato 16 e domenica 17 dicembre) dedicati all’espressione corporea(insegnante Paola Chiama); –tra gennaio e maggio 2018 è previsto un incontro settimanale di 2 ore e mezza (il lunedì sera) ed eventuali incontri seminariali a tema da stabilire in itinere; si lavorerà sulle tecniche di palcoscenico, sulle improvvisazioni guidate, sull’interpretazione e la messa in scena di testi, sulla drammaturgia scenica, sull’espressione corporea.
Piergiorgio Cinì E’ richiesto un numero minimo di 13 partecipanti. per informazioni: Laboratorio Teatrale Re Nudo pgcini@libero.it 347 7555404 Piergiorgio Cinì è attore, regista e direttore artistico del Laboratorio Teatrale Re Nudo, con cui ha allestito più di 30 spettacoli; ha collaborato con importanti realtà teatrali e musicali operanti sul territorio nazionale e internazionale; è direttore artistico dell’Incontro Nazionale dei Teatri Invisibili. Paola Chiama è danzatrice e coreografa torinese attiva da più di vent’anni nel campo del teatrodanza e della danza contemporanea. Attualmente lavora nella compagnia ‘O Zoo No di Torino, che produce spettacoli di teatro contemporaneo multimediali, di teatrodanza mescolando il linguaggi. Si dedica con passione all’insegnamento della danza contemporanea per adulti e bambini. Dal 2002 lavora per il progetto Mus-e.
Torneo promozionale di Burraco alla Polisportiva Spazio Stelle lunedì 8 ottobre MONSAMPOLO DEL TRONTO – Lunedì 8 ottobre, a partire dalle ore 21, si svolgerà un torneo promozionale di burraco che fa seguito al corso che si è svolto nelle scorse settimane. L’iniziativa avrà luogo presso i locali della Polisportiva Spazio Stelle in Piazza Bachelet 5. L’iniziativa viene realizzata con il contributo dell’Asur Marche, ai sensi della D.G.R. 1118/2017 e del progetto “Sport senza età”. Il corso è organizzato nell’ambito dell’iniziativa “3m project – Metti in moto la mente” con la collaborazione della Polisportiva Spazio Stelle. Il torneo si svolgerà con la formula dei 3 turni: 2 mitchell e una danese per 4 smazzate.
Per ulteriori informazioni e per le iscrizioni (gratuite) si può contattare la responsabile Stefania Ciotti (tel. 3920427222) oppure si possono consultare il sito www.usaclimarche.com e il gruppo facebook “U.S. Acli Marche settore burraco”. da Macerata venerdì 5 ottobre 2018 Comune di Macerata e Istituto Salesiano, oggi firma della convenzione che vede i giovani al centro Giovani al centro. E’ questo il tema dell’accordo tra il Comune di Macerata e l’Istituto Salesiano “San Giuseppe” di viale Don Bosco, che sfocia ora in una convenzione decennale – scadenza fissata a dicembre 2028 – firmata questa mattina dal sindaco Romano Carancini e dal legale rappresentante dell’Istituto, don Roberto Colameo. Il rapporto tra le due istituzioni va avanti da tempo, grazie a un progetto sinergico per garantire alla città l’utilizzo delle strutture dell’Istituto a favore dei giovani, e solo il terremoto di due anni fa le ha portate a fare i conti con
tempi e situazioni del tutto nuove. L’intera operazione rientra nella più ampia visione dell’Amministrazione comunale di rigenerazione urbana della zona, con il risanamento dell’ex Gil, il progetto di riqualificazione degli ex capannoni Rossini e il trasferimento dell’Agenzia delle Entrate alla Caserma Papalina. La convenzione, intitolata appunto “Giovani al Centro”, firmata questa mattina è frutto di una convergenza di intenti tra il Comune e l’Istituto Salesiano. Il Comune di Macerata, infatti, intende valorizzare, al centro della città, lo sviluppo di un ambiente attento ai bisogni dei giovani, accogliente e multiforme, che metta a disposizione dei ragazzi migliori spazi per l’edilizia scolastica e spazi aggregativi, finalizzati a creare relazioni e alla socializzazione, attraverso attività formative, culturali e sportive. Da parte sua, l’Istituto Salesiano è impegnato in una revisione innovativa del ruolo che l’oratorio, strumento centrale della missione educativa salesiana, può svolgere nella società che cambia velocemente e in cui ragazzi, adolescenti e giovani cercano occasioni di incontro, crescita e condivisione secondo modalità nuove e originali, e in cui le famiglie richiedono una maggiore partecipazione all’educazione sociale dei giovani. Con questi obiettivi l’Amministrazione comunale e l’Istituto salesiano si impegnano così a fare rete e a progettare interventi sinergici. E proprio la sinergia di intenti e di lavoro ha sottolineato nella conferenza stampa convocata per dare notizia del traguardo raggiunto, è stata sottolineata da Don Flaviano D’Ercoli: “E’ una esperienza significativa di collaborazione intorno al mondo dei giovani. Il pensare insieme è una speranza comune che vede i giovani al centro, una risorsa di tutti e della vita sociale della città”. “I salesiani sono la storia della città – ha detto l’assessore
Monteverde – e il momento di oggi rappresenta un progetto che rafforza le sue radici, un giorno che guarda la presente ma dà linfa al futuro puntando sui giovani e le loro famiglie.” “La convenzione che abbiamo firmato – ha affermato invece il sindaco Romano Carancini – è frutto di un lavoro corale della Giunta, al quale hanno contribuito in modo particolare gli assessori Monteverde e Casoni, di un impegno progettuale che dura da tanti anni e che ha avuto un’accelerazione a causa del terremoto e ha tenuto conto del prestigioso contributo educativo che l’Istituto ha da sempre offerto alla nostra città rappresentando la culla di tante figure che hanno costituito per Macerata punti di riferimento importanti. Oltre alla scuola, all’oratorio e agli impianti sportivi c’è il teatro che in un discorso di prospettiva, ci piacerebbe arrivare ad acquisire e questo per noi sarebbe motivo di grande soddisfazione”. Nello specifico la convenzione prevede: – la scuola L’Istituto concede in comodato d’uso gratuito fino al 31 dicembre 2028 la porzione dell’immobile che ospita classi scolastiche. Il Comune di Macerata si fa carico e sostiene tutti i costi riferiti alla sua porzione, incluse le spese tecniche e gli oneri concessori dove e se dovuti, inerenti alle opere e ai lavori necessari a rendere i locali fruibili ad uso scolastico mentre la rimanente porzione dell’edificio ad uso dell’Istituto per le attività di Oratorio Centro Giovanile e residenza della Comunità Religiosa Salesiana. Il Teatro Don Bosco Il Comune di Macerata e l’Istituto Salesiano S. Giuseppe di Macerata, nel febbraio 2005 hanno sottoscritto una convenzione per disciplinare la concessione in uso, a favore del Comune di Macerata, del cine teatro Don Bosco. La convenzione, che scadrà il prossimo 31 dicembre, verrà prorogata fino al 31
dicembre 2028. Le clausole della convenzione prevedono il versamento da parte del Comune di un contributo annuo a favore dell’Istituto di 35.000,00 euro e la riserva d’uso a favore del Comune per 80 giornate annue. Infine, entro il 31 maggio 2019 le parti verificheranno la possibilità di stipulare un contratto di compravendita del Teatro Don Bosco. Lo sport e le associazioni L’Istituto mantiene la proprietà e la gestione della palestra e del campo sportivo di calcio a undici pur aprendone l’utilizzo ad altre associazioni e che si impegnino a rispettare le finalità educative proprie dell’Istituto. Inoltre, per tutta la durata della convenzione, e quindi fino al 31 dicembre 2028, l’Istituto si rende disponibile a ospitare su richiesta del Comune di Macerata, le attività delle scuole negli orari tra le 8 e le 13. Il Comune di Macerata si impegna a garantire l’assistenza e la pulizia relative alle attività scolastiche, a sollevare l’Istituto da ogni responsabilità per le attività scolastiche e a valorizzare, secondo la Convenzione del 5 maggio 2010 denominata “Piano di Recupero Salesiani”, il significato sociale dell’utilizzo di questi impianti da parte delle associazioni, riconfermando in primis quelle che attualmente utilizzano gli impianti e assumendo le spese per le utenze di questi spazi per un massimo di Euro 35.000 annuali. Oratorio L’Istituto mette a disposizione del Comune i locali dell’Oratorio destinati a ospitare le associazioni indicate dal Comune e che si impegnino a rispettare le finalità educative proprie dell’Istituto. Il Comune di Macerata si impegna a farsi carico delle utenze relative e a garantire la pulizia , a sollevare l’Istituto da ogni responsabilità per le attività associative e infine a valorizzare le iniziative
intraprese dall’Istituto a favore dei giovani riconoscendo allo stesso un contributo annuo di 12.500,00 euro. giovedì 4 ottobre 2018 L’Ecomuseo di Villa Ficana con il progetto di rigenerazione urbana “Riabitare la Terra” vince il Premio Nazionale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale materiale ed immateriale E’ Gruca Onlus con il progetto “Riabitare la Terra 2017” l’associazion e vincitrice per la sezione “Enti Privati” del bando “Patrimoni Viventi – Iniziative innovative nella valorizzazione del patrimonio culturale” indetto dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello. Il progetto “Riabitare la terra 2017” costituisce il punto di arrivo di un’esperienza pluriennale che si è svolta e si sta svolgendo a Macerata. Un esempio di rigenerazione urbana, culminato con la nascita dell’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana, importante luogo multiculturale della Rete Macerata Musei ed esempio virtuoso e sostenibile di gestione e produzione di cultura di qualità. La cerimonia di premiazione si terrà in occasione dei Colloqui internazionali di Ravello giovedì 25 ottobre alla quale parteciperà per il Comune di Macerata l’assessore alla cultura Stefania Monteverde che interviene anche come relatrice ai Colloqui e che afferma:“Una bella soddisfazione questo riconoscimento perché premia un modello di gestione che
abbiamo ideato insieme a Gruca vincitore del bando comunale per la gestione, e realizzato a Macerata. L’Ecomuseo di Villa Ficana mette insieme la rete pubblica dei musei, la partecipazione dei giovani e delle associazioni, la valorizzazione della storia del luogo, i giovani europei che scelgono di fare un’esperienza culturale a Macerata. Un vero patrimonio vivente! Grazie a Martina Fermani che dirige il museo con creatività e passione”. Il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali dalla sua costituzione, avvenuta nel 1983, ha principalmente orientato la propria attività alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale, considerandolo una leva strategica ed irrinunciabile per lo sviluppo dei territori e la crescita della comunità. Tra le finalità del premio assegnato a Gruca onlus la valorizzazione di iniziative che abbiano garantito l’attuazione di politiche sostenibili di sviluppo economico ed etico volte all’affermazione delle identità locali e nel contempo capaci di favorire il confronto e l’integrazione con nuove culture. Nello stesso bando, per la sezione “Enti pubblici”, primo classificato è il progetto “Sparta. La lavorazione della Ginestra a San Paolo Albanese” promosso dal Comune di San Paolo Albanese. Particolarmente significativi sono risultati i progetti nella sezione “Enti privati “Universo Alcantara, borghi antichi per nuovi viaggiatori”, dell’Associazione Mediterranean Pearls A.P.S. e Rete di scopo “Universo Alcantara e “Da Solunto ai monti Sicani: i Cammini della fede tra mare, riserve naturali e tradizioni”, dell’Associazione Culturale Facitur mentre nella sezione “Enti pubblici” “Alla scoperta dell’Alto Salento: Itinerari” del Comune di Mesagne.
La creatività dell’Ipsia ad “Umanesimo Futuro” San Benedetto del Tronto – Il 28 e il 29 settembre sono state due giornate intense per Simone Carboni e Daniele Capriotti, alunni della classe V IPAI (Elettronica) dell’IPSIA “A. Guastaferro” di San Benedetto del Tronto. I ragazzi, accompagnati dal prof. Franco Tufoni, hanno partecipato a “Umanesimo Futuro”, manifestazione che si è svolta a Macerata, nell’ambito del Piano Nazionale della Scuola Digitale (PNSD). All’esposizione hanno partecipato 50 scuole: si è parlato di innovazione digitale e sono stati presentati progetti innovativi nell’ambito dell’elettronica e dell’IOT (Internet delle cose). L’IPSIA con i suoi alunni ha presentato cinque progetti: “FrigoNET”, il più apprezzato, è un impianto frigorifero con applicazione IoT (Internet of Things) basata su Arduino che consente in remoto, con un cellulare o tablet, di controllare lo stato di un frigorifero. Grande interesse anche per “Meclab”, sistema di automazione su nastro trasportatore per la movimentazione dei pezzi lavorati: tramite sensori i manufatti vengono riconosciuti e selezionati in base al materiale, smistandoli su diverse linee. Collocata nella Loggia del Grano, all’ingresso della facoltà
delle Scienze della Formazione, la postazione dell’IPSIA ha riscosso grande interesse da parte dei visitatori. I due studenti si sono dimostrati all’altezza del loro ruolo, illustrando in modo efficace e disinvolto i progetti, rivelando un’elevata competenza nel digitale e l’efficacia della didattica laboratoriale. A breve un altro impegnativo appuntamento per gli studenti dell’IPSIA “A. Guastaferro”: parteciperanno dal 12 al 14 ottobre al Maker Faire Rome 2018, il più grande evento europeo dell’innovazione, che ogni anno seleziona circa 50 scuole per un loro progetto particolarmente innovativo. Docenti e alunni avranno a disposizione uno stand per esporre il loro “DataLogger Barometrico”, una applicazione IoT che permette di monitorare la pressione atmosferica, la temperatura e l’umidità all’interno di un locale. Sarà per loro un’importante esperienza di crescita professionale e di confronto con aziende e realtà digitali provenienti da tutta Europa.
Inaugurata la mostra di Mrdan Bajic “Facciamo finta di niente” DA BELGRADO A MACERATA LE SCULTURE DI BAJIC SORPRENDONO LA GABAMC Macerata – Una vespa areostatica con una luce che cambia a seconda della temperatura dei visitatori che passeggiano nella stanza. E’ anche questo la mostra di Mrdan Bajic, “Facciamo finta di niente”, inaugurata oggi negli spazi della galleria Gabamc dell’Accademia di Belle Arti di Macerata in piazza Vittorio Veneto. “Un artista che prende per mano la storia e la fa diventare materia della sua arte – ha spiegato in apertura Antonello Tolve, docente dell’accademia e curatore della mostra – . Tutto il suo lavoro è legato allo spiazzamento dello spettatore. Quello in mostra è un mondo ironico e pungente che invita a riflettere sulla storia recente”. Bajic, presente anche lui per l’inaugurazione, si è detto “molto felice di essere qui. Stiamo stringendo un legame di amicizia tra Belgrado e Macerata. Abbiamo stipulato un nuovo contratto tra la nostra università e l’Accademia per rendere la collaborazione ancora più forte”. L’artista ha poi acceso l’opera principale della mostra: una vespa su cui si innalza
un globo terrestre tenuto insieme da alcuni lacci, a mo’ di mongolfiera. Al centro c’è una sirena silenziosa e luminosa, che cambia velocità a seconda della temperatura interna alla stanza grazie a un microchip interno. La direttrice dell’Accademia, Paola Taddei, ha accolto Bajic e i visitatori ripercorrendo l’itinerario dell’esposizione. “Queste opere – ha detto Taddei – arrivano dalla galleria Rx di Parigi e andranno poi a Salerno. Per noi rappresentano la prima tappa di quest’anno accademico, che vedrà un ricco calendario di artisti di fama internazionale esibire le loro opere nella Gabamc”. L’ingresso alla mostra è libero, tutti i giorni dalle 16 alle 20.
Stefano Savona, “Samouni Road – La strada dei Samouni” porta l’animazione marchigiana nel mondo Lunedì 8 ottobre il film esce nelle sale italiane Ancona – Era il gennaio del 2009 e la Striscia di Gaza diveniva teatro dell’attacco militare da parte dell’esercito israeliano. Stefano Savona, uno dei documentaristi italiani più riconosciuti a livello internazionale, era uno dei pochissimi testimoni di quanto stesse accadendo. Piombo fuso è il macabro nome dato a quell’operazione del 2009 a Gaza, ed è anche il titolo del film realizzato, nello stesso anno, grazie alle immagini, uniche e preziosissime, girate nella Striscia, riuscendo a superare il confine stabilito dai militari e invalicabile per la stampa. Ma la storia non finiva lì. Anzi, lì iniziava. Una storia lunga dieci anni, per raccontare la vita di una famiglia, i Samouni, dopo i morti e le distruzioni. Nasce così, dopo una lunga gestazione, Samouni Road – La strada dei Samouni, il nuovo film di Stefano Savona che la Cineteca di Bologna porta nelle sale italiane dall’8 ottobre. Un lavoro che nel tempo si è arricchito delle animazioni di oltre 20 animatori marchigiani guidati dal pluripremiato Simone Massi. Un team di professionisti, animatori e inchiostratori, molti dei quali formatisi alla Scuola D’Arte di Urbino, che si sono associati a dimostrazione dell’esistenza di un vero e proprio Distretto dell’animazione marchigiana. Per queste ragioni, Regione Marche – Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020 e Fondazione Marche
Cultura – settore Marche Film Commission hanno sostenuto il film, con l’intento di valorizzare le eccellenti e riconosciute professionalità del settore dell’animazione marchigiana. Ne è nato un film struggente, con una capacità di narrazione intima e insieme “oggettiva”, capace di vincere al Festival di Cannes 2018 il Premio Oeil d’or, assegnato al Miglior documentario e scelto tra tutte le categorie del Festival. E, proprio grazie all’Oeil d’or, inserito nell’elenco ufficiale dei premi idonei per la preselezione agli Academy Awards (è il primo e unico premio francese riconosciuto dall’Academy) La strada dei Samouni competerà alla 91ª preselezione degli Oscar. Ma non solo: La strada dei Samouni, è anche in preselezione agli EFA – European Film Awards (gli Oscar europei del cinema), è stato designato miglior “Film della Critica” dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI ed è vincitore dell’ultima edizione del Salina Doc Fest oltreché scelto come titolo di apertura dal Festival Internazionale a Ferrara. Prodotto da Picofilms, Dugong Films con Rai Cinema, Alter Ego Production, in coproduzione con ARTE France Cinéma, ARTE France Unité Société et Culture, il film ha ottenuto il sostegno, oltre che di Regione Marche, anche di Eurimages, Cnc, MibacT – Direzione Generale Cinema, Ciclic, Île de France, Cineteca di Bologna, Trentino Film Commission, Regione Lazio, Luca Rossi per Produttori Associati e Fondazione Piano Terra Onlus. SINOSSI Da quando la piccola Amal è tornata nel suo quartiere, ricorda solo un grande albero che non c’è più. Un sicomoro su cui lei e i suoi fratelli si arrampicavano. Si ricorda di quando portava il caffè a suo padre, nel frutteto. Dopo è arrivata la
guerra. Amal e i suoi fratelli hanno perso tutto. Sono figli della famiglia Samouni, dei contadini che abitano alla periferia della città di Gaza. È passato un anno da quando hanno sepolto i loro morti. Ora devono ricominciare a guardare al futuro, ricostruendo le loro case, il loro quartiere, la loro memoria. Sul filo dei ricordi, immagini reali e racconto animato si alternano a disegnare un ritratto di famiglia, prima, dopo e durante i tragici avvenimenti che hanno stravolto le loro vite. clicca l’allegato: Book_La_strada_dei_Samouni
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