GLI ASPETTI GIURIDICI DEL FOTOVOLTAICO - SVILUPPARE LE ENERGIE RINNOVABILI - EVA MASCHIETTO
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO SVILUPPARE LE ENERGIE RINNOVABILI GLI ASPETTI GIURIDICI DEL FOTOVOLTAICO EVA MASCHIETTO 11 NOVEMBRE 2011 - Milano
OBIETTIVO DELL’INCONTRO 1) Panoramica giuridica sulle fonti rinnovabili e fotovoltaico 2) Alcune questioni giuridiche di interesse di carattere amministrativistico e privatistico 3) Alcune questioni giuridiche relative ai profili fiscali (rinvio) 4) Il ruolo del consulente nelle fasi di impostazione dell’operazione la pre-due diligence, la due diligence e i contatti con le banche: il supporto del commercialista 5) Cenni sui contratti 6) La patologia: il contenzioso 2 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
IL PANORAMA NORMATIVO Le direttive comunitarie e alcuni principii • Direttiva 2003/54/CE: norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica (abroga Direttiva 96/92/CE s.m.i.) • Direttiva 2009/28/CE: sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (modifica e successivamente abroga le direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE) LA POLITICA COMUNITARIA TENDE ALL’INCREMENTO DEL RICORSO ALLE FONTI RINNOVABILI TRAMITE: • PRINCIPIO DI TRASPARENZA - SEMPLIFICAZIONE – ACCELERAZIONE DELLE PROCEDURE AMMINISTRATIVE INERENTI ALLA REALIZZAZIONE E GESTIONE DEGLI IMPIANTI • PRINCIPIO DI PROPORZIONALITÀ E PARITÀ DI TRATTAMENTO FRA GLI OPERATORI ECONOMICI • PRINCIPIO DI RAGIONEVOLEZZA E ADEGUATEZZA 3 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
L’APPLICAZIONE DEI PRINCIPII DA PARTE DELLA NORMATIVA NAZIONALE E REGIONALE LA POTESTA’ NORMATIVA CONCORRENTE DELLO STATO E DELLE REGIONI Art. 117 comma 3 Costituzione: la “produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia” costituiscono materia di legislazione concorrente di Stato e Regioni (la potestà spetta alle Regioni salvo che per la determinazione dei principii fondamentali riservata allo Stato). Prassi normativa di introduzione da parte dello Stato di norme di principio (immodificabili da parte delle Regioni ) e norme di dettaglio “cedevoli” alla potestà regionale. DUBBI INTERPRETATIVI: QUAL E’ LA NORMA STATALE “DI PRINCIPIO”? COME TALE IMMODIFICABILE? LA CORTE COSTITUZIONALE SI E’ DOVUTA PRONUNCIARE IN VARIE OCCASIONI PER FAR RIENTRARE NELL’AMBITO DEL PRINCIPIO STATALE LE NORME REGIONALI O LOCALI CONFLIGGENTI 4 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PLURALITA’ DI FONTI – IL FOTOVOLTAICO QUAL E’ IL CATALOGO? NORME NAZIONALI DI BASE …un catalogo impossibile da declinare… D. Lgs. 29 dicembre 2003 n. 387 di attuazione della direttiva 2011/77/CE come modificato e integrato dal D. Lgs. 3 marzo 2011 n. 28 di recepimento della Direttiva 2009/28/CE DM 28 luglio 2005 DM 6 febbraio 2006 (primo conto energia) DM 19 febbraio 2007 (secondo conto energia) DM 6 agosto 2010 (terzo conto energia) DM 5 maggio 2011 (quarto conto energia) DM 10 settembre 2010: Linee Guida per il procedimento di cui all’art. 12 del d. lgs. 387/2003 per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti di produzione di elettricità da fonti rinnovabili nonché linee guida tecniche per gli impianti stessi 5 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PLURALITA’ DI FONTI – IL FOTOVOLTAICO QUAL E’ IL CATALOGO? NORME NAZIONALI DI BASE D. Lvo 30 maggio 2008 n. 115 “Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE” DL 8 luglio 2010 n. 105 convertito con modifiche in l. 13 agosto 2010 n. 129: la c.d. “Legge Salva Alcoa” L. 22 maggio 2010 n. 73 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, recante incentivi per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica nonché tutte le norme relative alla certificazione energetica degli edifici a partire dal D. Lgs. 30 maggio 2008 n. 115 Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE ….ma non solo…. 6 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
…LE DELIBERE DELL’AUTORITA’ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS… Delibera AEEG n.88/07 del 13.04.2007 Disposizioni in materia di misura dell'energia prodotta da impianti di generazione. Delibera AEEG n.89/07 del 13.04.2007 Condizioni tecnico economiche per la connessione di impianti di produzione di energia elettrica alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi a tensione nominale minore o uguale ad 1 kW. Delibera AEEG n. 90/07 del 13.04.2007 Attuazione del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 19 febbraio 2007, ai fini dell’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici Delibera AEEG n. 40/06 del 24.02.2006 Modificazione e integrazione alla Deliberazione dell' AEEG n. 188.05 del 14 settembre 2005. Delibera AEEG n. 28/06 del 13.02.2006 Condizioni tecnico/economiche del servizio di Scambio sul posto dell'energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale non superiore a 20 Kw (ai sensi dell'art.6 del Dlg n. 387). Delibera AEEG n._188/05 del 14.09.2005 Definizione del soggetto attuatore e delle modalità per l'erogazione delle tariffe incentivanti degli impianti fotovoltaici. 7 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
LE NORME REGIONALI Abruzzo …qualche esempio…. DGR 2 maggio 2011 n. 294 …Emilia Romagna continua DGR 29 dicembre 2010 n. 1032 DGR 17 gennaio 2011 n. 46 DGR 22 marzo 2010 n. 244 Deliberazione assemblea legislativa 6 dicembre 2010 n. 28 DGR 21 dicembre 2009 di modifica della DGR 351/2007 Basilicata Friuli Venezia Giulia LR 19 gennaio 2010 n. 1 LR 21 luglio 2006 n. 12 LR 24 dicembre 2008 n. 31 Lazio Provincia Autonoma di Bolzano DGR 19 novembre 2010 n. 520 (di revoca delle DGR 517/2008 e Decreto Presidente della Provincia 5 ottobre 2010 n. 37 16/2010) Decreto Presidente Provincia 28 settembre 2007 n. 52 Liguria OLTRE A TUTTE LE NORME DGR 24 settembre 2010 n. 1098 SUL PIANO CASA Calabria L.R. 24 dicembre 2008, n. 45 L. R. 29 maggio 2007, n. 22 E L’INCENTIVAZIONE LR 29 dicembre 2010 n. 34 DGR 29 dicembre 2010 n. 871 DELL’INSTALLAZIONE LR 29 dicembre 2008 n. 42 Lombardia DEGLI ELEMENTI DGR 25 novembre 2009 n. 8 FOTOVOLTAICI NEGLI Campania EDIFICI (NORME Decreto Dirigenziale 28 settembre 2011 n. 420 Marche DGR 3 ottobre 2011 n. 1312 SULL’EFFICIENZA Decreto Dirigenziale 18 febbraio 2011 n. 50 DGR 30 ottobre 2009 n. 1642 DGR 8 marzo 2011 n. 255 ENERGETICA DEGLI DGR 6 dicembre 2010 n. 1756 EDIFICI Emilia Romagna DGR 27 giugno 2011 n. 926… 8 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
LE NORME REGIONALI …qualche esempio…. Molise Toscana DGR 5 agosto 2011 n. 621 LR. 21 marzo 2011 n. 11 LR 21 aprile 2011 n. 7 LR 23 dicembre 2010 n. 23 Provincia Autonoma di Trento DGR 25 ottobre 2010 n. 857 DGP 26 agosto 2011 n. 1807 LP 27 dicembre 2010 n. 27 Piemonte DGR 14 dicembre 2010 n. 3-1183 DGR 5 agosto 2009 n. 45-11967 Umbria Regolamento Regionale 29 luglio 2011 n. 7 Puglia Dgr 5 luglio 2010 n. 968 Determinazione Dirigenziale 14 settembre 2011 n. 242 OLTRE A TUTTE LE DGR 30 dicembre 2010 n. 3029 Valle d’Aosta NORME SUL PIANO LR 18 ottobre 2010 n. 13 DGR 5 gennaio 2011 n. 9 CASA Sardegna Veneto E L’INCENTIVAZIONE DGR 6 ottobre 2011 n. 40/20 DGR 3 agosto 2011 n. 1270 DELL’INSTALLAZIONE Decreto Assessore Agricoltura 29 luglio 2011 n. 1495/50 LR 8 luglio 2011 n. 13 DEGLI ELEMENTI DGR 1 giugno 2011 n.. 27/16 LR 18 marzo 2011 n. 7 DGR 1 luglio 2010 n. 25-40 LR 22 gennaio 2010 n. 10 FOTOVOLTAICI NEGLI EDIFICI (NORME Sicilia SULL’EFFICIENZA LR 12 maggio 2010 n. 11 ENERGETICA DEGLI DGR 3 febbraio 2009 n. 1 EDIFICI Decreto 17 maggio 2006 n. 11142 9 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROFILI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO MOLTI E MOLTO DELICATI LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO E L’ESERCIZIO DELL’IMPIANTO ATTIVITA’ EDILIZIA – ATTIVITA’ ECONOMICA I SOGGETTI COINVOLTI LE COMPETENZE IL PROCEDIMENTO I PROFILI AMBIENTALI/PAESAGGISTICI 10 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
LE NORME NAZIONALI IL D. LGS. 29 DICEMBRE 2003 N. 387 IL D. LGS. 3 MARZO 2011 N. 28 (1/2) L’AUTORIZZAZIONE UNICA AUTORIZZAZIONE UNICA ART. 12 D. LGS. 387/2003 COME MODIFICATO DALL’ART. 5 DEL D. LGS 28/2011 Costituisce il titolo “unico” e cioè necessario e sufficiente per la costruzione e l’esercizio degli impianti in conformità al progetto approvato rilasciata dalla Regione o dalle Province delegate nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell’ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico artistico SOSTITUISCE TUTTI I PROVVEDIMENTI ABILITATIVI AMMINISTRATIVI INCLUSI GLI ATTI DI PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE 11 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
LE NORME NAZIONALI IL D. LGS. 29 DICEMBRE 2003 N. 387 IL D. LGS. 3 MARZO 2011 N. 28 (2/2) IL PROCEDIMENTO LA CONFERENZA DEI SERVIZI Conferenza dei Servizi di natura decisoria ex art. 14 l. 241/1990: Procedimento omnicomprensivo nel quale si raggiunge una decisione “pluristrutturata” a seguito del coinvolgimento di tutte le amministrazioni con poteri decisionali sulla materia tenendo conto delle “posizioni prevalenti” espresse in quella sede (problematica del “dissenso costruttivo” e del suo superamento) DM (SE di concerto con MATT e MBC) 10 settembre 2010 Linee Guida per il procedimento di cui all’art. 12 D. Lgs. 387/2003 (Parte III – “Procedimento Unico”) ABBREVIAZIONE TERMINI 90 GG. PER CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO 12 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
LA SEMPLIFICAZIONE DEL PROCEDIMENTO AUTORIZZATIVO 1. AUTORIZZAZIONE UNICA della Regione o della Provincia delegata 2. PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA 3. COMUNICAZIONE RELATIVA ALLE ATTIVITA’ IN EDILIZIA LIBERA 13 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA Alla DIA/SCIA è sostituita la PAS Applicazione al di sotto soglie di cui alla Tabella A allegata al D. Lgs. 387/2003 Proprietario dell’immobile su cui va realizzato l’impianto deve presentare al Comune una dichiarazione almeno 30 giorni prima di iniziare i lavori. Tale dichiarazione è accompagnata da una relazione tecnica che attesti la compatibilità del progetto con tutte le norme urbanistiche, edilizie e di sicurezza in vigore e dagli elaborati tecnici relativi alla connessione redatti dal gestore di rete. Il Comune può motivatamente ordinare di non effettuare l’intervento: se non interviene l’intervento si intende assentito 14 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA ART. 6 D. LGS. 28/2011 Alla DIA/SCIA è sostituita la PAS Applicazione al di sotto soglie di cui alla Tabella A allegata al D. Lgs. 387/2003 Proprietario dell’immobile su cui va realizzato l’impianto deve presentare al Comune una dichiarazione almeno 30 giorni prima di iniziare i lavori. Tale dichiarazione è accompagnata da una relazione tecnica che attesti la compatibilità del progetto con tutte le norme urbanistiche, edilizie e di sicurezza in vigore e dagli elaborati tecnici relativi alla connessione redatti dal gestore di rete. Il Comune può motivatamente ordinare di non effettuare l’intervento: se non interviene l’intervento si intende assentito 15 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA ART. 6 D. LGS. 28/2011 …continua… Se vi è necessità di acquisire atti di assenso del Comune, questo provvede a renderli tempestivamente Se vi è necessità di acquisire atti d’assenso provenienti da altre amministrazioni il Comune indice la Conferenza di Servizi La realizzazione dell’intervento deve essere completata entro 3 anni dal perfezionamento della procedura abilitativa semplificata: la realizzazione della parte non ultimata dell’intervento è subordinata a nuova dichiarazione Ultimato l’intervento il progettista (o altro tecnico) rilascia il certificato di collaudo finale da trasmettere al Comune (e variazione catastale) POSSIBILITA’ DI ESTENSIONE SINO A 1 MW (Regioni e Province aut.) 16 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROVVEDIMENTI ABILITATIVI SOSTITUITI DA AU O PAS Tema Recepito Ente di riferimento Ambiente AIA Provincia Paesaggio Autorizzazione Paesaggistica Regione o Provincia + Soprintendenza Rumore Nulla Osta Comune Edilizia Permesso di costruire Comune Autorizzazione alla costruzione di Edilizia Provincia sopraelevazioni Sismico Nulla Osta Provincia Atmosfera Autorizzazione alle emissioni Provincia Scarichi Autorizzazione Provincia Rifiuti Autorizzazione alla gestione Provincia Idrogeol. (mov. Terra) Nulla Osta Comune o Provincia o Regione Idrogeol. (demanio/alveo) Parere Provincia Urbanistica Variazione PUC Comune / Provincia Impatto ambientale Decreto Regione Urbanistica Variazione PTCP Regione Sicurezza Parere di conformità Vigili del Fuoco Aree protette Nulla Osta Ente gestore Servitù militari Nulla Osta Forze Armate Sicurezza voli Nulla Osta Forze Armate Sicurezza voli Nulla Osta Enac / Enav Uso civico Mutamento destinazione d’uso Comune Taglio alberi Autorizzazione Corpo Forestale dello Stato / Regione Comunicazioni Nulla Osta Ministero Sviluppo Economico Minerario Nulla Osta Ministero Sviluppo Economico Autorizzazione ad Ente proprietario (+ Comune nei sentri Strade attraversamento e uso abitati + gestore autostradale) LISTA NON ESAUSTIVA 17 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
COMUNICAZIONE ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERA ART. 6 D. LGS. 28/2011 – LINEE GUIDA par 12 Applicabile a impianti solari fotovoltaici aventi TUTTI i seguenti requisiti i) aderenti o integrati nei tetti di edifici esistenti con la stessa inclinazione e orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici; ii) superficie dell’impianto non superiore al tetto; iii) non ricadano nel campo di applicazione del Codice Beni Culturali e Paesaggio oppure i) realizzati su edifici esistenti o pertinenze; ii) aventi capacità di generazione compatibile con regime di scambio sul posto; iii) realizzati al di fuori della zona A) di cui al DMLLPP 2 aprile 1968 n. 1444. 18 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
IL D. LGS. 3 MARZO 2011 N. 28 IL DM 5 MAGGIO 2011 (QUARTO CONTO ENERGIA) (rinvio) Attuazione della Direttiva 2009/28/CE Forniscono il nuovo quadro finanziario e giuridico dei meccanismi di incentivazione finalizzati al raggiungimento degli obiettivi fino al 2020 in materia di quota complessiva di energia da fonti rinnovabili [sistema di incentivazione necessario per scarsa competitività del mercato, sino alla c.d. grid parity] Le innovazioni normative del 2011 hanno l’obiettivo di controllare il mercato e di realizzare una progressiva e graduale diminuzione degli incentivi soprattutto nel FOTOVOLTAICO PRINCIPII SALVAGUARDIA INVESTIMENTI MENO COSTI PER I CONSUMATORI GLI INCENTIVI DEVONO TENDERE A NON PESARE PIU’ SULLE BOLLETTE 19 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
ENERGIE RINNOVABILI REGIMI DI SOSTEGNO GENERALI E PER IL FOTOVOLTAICO (ART. 24 D LGS 28/2011) - Conto Energia: Tariffe incentivanti per l’energia prodotta da fonte fotovoltaica (RINVIO) - Certificati verdi: fino al 2015 per le fonti rinnovabili: esclusa la solare - Tariffa fissa omnicomprensiva (alternativa ai certificati verdi): per impianti sotto 1MW con esclusione di quella solare -Priorità nel dispacciamento e obbligo di utilizzazione prioritaria dell’energia prodotta -Ritiro dedicato dell’energia da parte del GSE -Finanziamenti pubblici - Aste al ribasso (per impianti sopra la Soglia) Gli incentivi sono finalizzati a raggiungere gli obiettivi nazionali fissati (17% al 2020) 20 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
UN PASSO INDIETRO… QUALCHE DEFINIZIONE CIP 6 – Deliberazione CIP 29 aprile 1992 Impianti a) Alimentati da fonti rinnovabili: sole – vento – energia idraulica – risorse geotermiche – maree - moto ondoso – trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici b) Alimentati da fonti assimilate a quelle rinnovabili: cogenerazione intesa come produzione combinata di energia elettrica e calore; calore di risulta, fumi di scarico energia recuperabile in processi e impianti; scarti di lavorazione e/o di processi; fonti fossili da giacimenti minori isolati c) Alimentati da fonti convenzionali: combustibili fossili commerciali non rientranti in a) e b) (es. carbone, l'olio combustibile e il gas naturale). 21 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
UN PASSO INDIETRO… QUALCHE DEFINIZIONE D. Lgs. 28/2011 Art. 2 comma 1 lettera a) «energia da fonti rinnovabili»: energia proveniente da fonti rinnovabili non fossili: • eolica • solare • aeroterica • geotermica •idrotermica e oceanica • idraulica • biomassa • gas di discarica gas residuati dai processi di depurazione • biogas 22 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
SISTEMI INCENTIVANTI PROFILI GIURIDICI (art. 24 D. Lgs 28/2011) Hanno lo scopo di assicurare equa remunerazione dei costi di investimento ed esercizio Decorrono dall’entrata in esercizio dell’impianto e durano come la relativa vita utile convenzionale Restano costanti per il periodo e possono tener conto del valore economico dell’energia prodotta Gli incentivi sono assegnati tramite contratti di diritto privato trai l GSE e il responsabile dell’impianto sulla base del contratto tipo definito dall’AEEG Di norma gli incentivi riguardano impianti nuovi o integralmente ricostruiti (per scaglioni di potenza e a determinate condizioni) Gli incentivi per il fotovoltaico sono superiori per gli impianti ad alta concentrazione 23 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
SISTEMI INCENTIVANTI FOTOVOLTAICO Art. 25 D LGS 28/2011 E QUARTO CONTO ENERGIA DM 5 MAGGIO 2011 1. Art. 25 co. 11 D Lgs 27/2001: a partire dal 1 gennaio 2013 è abrogato l’art. 7 D. Lgs 387/2003 che disciplinava l’emissione dei c.d. “Conti energia” 2. Per accedere agli incentivi dal 29 marzo 2012 devono essere rispettate le specifiche tecniche di cui all’Allegato 2 D. Lgs. 28/2011 (garanzia di 10 anni sui pannelli) 3. Impianti solari con moduli collocati a terra in aree agricole incentivati solo se a) di potenza nominale non superiore ad 1MW (e nel caso di medesimo proprietario siano collocati a distanza non inferiore a 2 chilometri b) non sia destinato all’installazione più del 10% della superficie salvo i terreni siano abbandonati da almeno 5 anni oppure sia stata richiesta l’autorizzazione al 29 marzo 2011 e entrino in esercizio entro il 29 marzo 2012 24 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
QUARTO CONTO ENERGIA DM 5 MAGGIO 2011 QUALCHE CENNO AI PRINCIPII • Applicazione agli impianti dal 31 maggio 2011 al 31 dicembre 2016 (previsione di regimi transitori sino al 31 dicembre 2012) • Ambizione di previsioni a lungo termine per consentire strategie • Obiettivo di potenzia installata di circa 23.000 MW costo annuo degli incentivi tra 6 e 7 MLD Euro • Riduzione delle tariffe (sulla base delle riduzione dei costi delle tecnologie e dei costi di impianto) e delle tariffe in UE al raggiungimento di obiettivi di potenza installata • Previsione di quote diverse e tariffe diverse a seconda dell’area di sedime • Applicazione dei presupposti dei precedenti “conti energia” solo in via residuale IL PASSAGGIO ALLE TARIFFE FISSE OMNICOMPRENSIVE DAL 2013 25 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
QUARTO CONTO ENERGIA DM 5 MAGGIO 2011 Il registro Grandi Impianti Il regime transitorio è fondato sulla distinzione fra piccoli e grandi impianti: sono piccoli impianti : a) gli impianti su edifici con una potenza non superiore 1000 Kw. b) gli impianti che non sono su edifici e che hanno una potenza fino a 200 Kw e che operano in regime di scambio sul posto; c) gli impianti di potenza qualsiasi che siano realizzati su edifici e aree delle amministrazioni pubbliche (anche se non siano i soggetti responsabili). Tutti gli altri sono grandi impianti soggetti a contingentamento IL REGISTRO INFORMATICO PER I GRANDI IMPIANTI presso il GSE che stabilisce una graduatoria per la concessione degli incentivi, senza scorrimento …ora in corso la “seconda finestra” fino al 30 novembre 2011… 26 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
QUARTO CONTO ENERGIA DM 5 MAGGIO 2011 L’accesso alle tariffe incentivanti Entro 15 giorni solari dall’entrata in esercizio richiesta della tariffa incentivante (diritto alla tariffa vigente alla data di esercizio) Data di entrata in esercizio dell’impianto (art. 3 comma 1 lett. c): c1) l'impianto è collegato in parallelo con il sistema elettrico; c2) risultano installati tutti i contatori necessari per la contabilizzazione dell'energia prodotta e scambiata o ceduta con la rete; c3) risultano assolti tutti gli eventuali obblighi relativi alla regolazione dell'accesso alle reti. L’OBBLIGO DI ALLACCIAMENTO E’ A CARICO DEL GESTORE L’erogazione della tariffa deve avvenire entro 120 giorni dalla data di ricevimento della richiesta Diritto all’indennizzo nel caso di perdita del diritto ad una determinata tariffa incentivante (art. 7) ex Delibera AEEG 181/2010 (All. A modificato da Delibera AEEG 225/2010) 27 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
QUARTO CONTO ENERGIA DM 5 MAGGIO 2011 Altri premi Sotto forma di incrementi percentuali della tariffa incentivante o in numerario Piccoli impianti su edifici : premio gli interventi che migliorano l’efficienza energetica dell’edificio sino al 30 % su tutta l’energia elettrica prodotta a determinate condizioni Impianti su zone classificate come miniere, cave, industriali, discariche esaurite, aree di pertinenza di discariche o di siti contaminati: premio del 5% Piccoli impianti in comuni sotto i 5000 abitanti: incremento del 5%; Sostituzione coperture di eternit o amianto: 5 centesimi Euro/kWh; 10% per gli impianti per i quali il costo di investimento per i componenti diversi dal lavoro sia per non meno del 60% riconducibile a una produzione nell’Unione Europea Per gli impianti che sono elementi costruttivi di pergole, serre, barriere acustiche, tettoie e pensiline la tariffa è la media fra quella per edifici e quella per gli altri impianti. Le serre possono avvalersi di questo solo se la superficie occupata dalla serra è almeno il doppio della superficie occupata dai moduli fotovoltaici, ciò al fine di garantire la coltivazione sottostante. Altre incentivazioni specifiche per impianti a concentrazione e innovazione tecnologica 28 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
I PROFILI CIVILISTICI IN MATERIA DI FOTOVOLTAICO QUESTIONI E SOLUZIONI La necessità di ottenere la disponibilità del “sedime” ovvero del luogo ove collocare l’impianto La natura civilistica dell’impianto “fotovoltaico”: una questione rilevante anche ai fini fiscali Contrattualistica usata nella prassi (superficie, usufrutto- uso, locazione, comodato) 29 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
I PROFILI CIVILISTICI IN MATERIA DI FOTOVOLTAICO Il diritto di superficie I contratti di usufrutto/uso I contratti di locazione/comodato Consiglio Nazionale del Notariato Studio n. 221-2011/C Alcune questioni civilistiche connesse alla realizzazione di un impianto fotovoltaico Commissione Studi Civilistici 14 luglio 2011 30 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
I PROFILI CIVILISTICI IN MATERIA DI FOTOVOLTAICO LA NATURA DI BENE IMMOBILE DELL’IMPIANTO FOTOVOLTAICO Consiglio Nazionale del Notariato - Studio n. 221-2011/C Commissione Studi Civilistici 14 luglio 2011 Appare corretto classificare le centrali fotovoltaiche (ovvero gli impianti di grandi dimensioni e di potenza complessivamente superiori ai 20 kW) nella categoria dei beni immobili in quanto l’eventuale precarietà dell’elemento materiale dell’ancoraggio al suolo è compensata da considerazioni attinenti al profilo funzionale. La messa in opera di un impianto di apprezzabili dimensioni, ivi compresa l’integrazione tra i diversi elementi e il loro allacciamento alla rete elettrica nazionale, lascia, infatti, presupporre un collegamento con il luogo in cui lo stesso è impiantato funzionale ad una duratura utilizzazione del bene in quel determinato posto. TUTT’ALTRO CHE PACIFICO SI VEDA L’INTERPRETAZIONE DIFFORME DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE Circolare 19 luglio 2007, n. 46/E nell’ambito dell’individuazione dell’aliquota da applicare in sede di ammortamento fiscale dell’impianto fotovoltaico 31 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
I PROFILI CIVILISTICI IN MATERIA DI FOTOVOLTAICO Il diritto di superficie I contratti di usufrutto/uso I contratti di locazione/comodato – Configurabilità della costituzione del diritto di superficie di cui all’art. 952 c.c. quale strumento contrattuale “privilegiato” ai fini dell’acquisizione della disponibilità delle aree necessarie per la loro costruzione; ciò non escludendo, peraltro, la possibilità per di servirsi di strumenti contrattuali diversi (quali la locazione, il comodato, ed altre fattispecie obbligatorie anche atipiche), i quali in prima analisi appaio, tuttavia, più idonei alla realizzazione di interessi diversi rispetto a quello dell’acquisizione della disponibilità delle aree per la costruzione, ed essenzialmente legati al godimento statico di impianti già esistenti. – Quella di stabilire se un determinato atto abbia ad oggetto la costituzione di un diritto di superficie ovvero una locazione (o altro atto a contenuto meramente obbligatorio) rappresenta una questione interpretativa, la cui soluzione richiede una valutazione analitica del complesso delle clausole e delle condizioni contrattuali da svolgersi sulla base dei canoni ermeneutici stabiliti dagli artt. 1362 e ss. c.c. S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 32
I PROFILI CIVILISTICI IN MATERIA DI FOTOVOLTAICO LA DUE DILIGENCE E LA PRE-DUE DILIGENCE I DIVERSI RUOLI: L’IMPORTANZA DELLA FUNZIONE DI INDIRIZZO DEL COMMERCIALISTA I VINCOLI ISCRITTI E/O TRASCRITTI Il ruolo del consulente legale: discovery anticipata (basso costo e tempistica rapida) Il ruolo del Notaio e le relative responsabilità: ruolo fondamentale e necessario (costo elevato, tempistica più lenta e limitazione di responsabilità clausole esimenti e quelle di stile) I VINCOLI NON TRASCRITTI 33 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
I PROFILI CIVILISTICI IN MATERIA DI FOTOVOLTAICO IL CONTRATTO DI ACQUISTO DEL DIRITTO DI SUPERFICIE/USUFRUTTO/USO CONDIZIONI E GARANZIE (DI NORMA MOLTO LIMITATE) IL CONTRATTO DI COSTITUZIONE DEL DIRITTO PERSONALE DI GODIMENTO CONDIZIONI E GARANZIE (DI NORMA PIU’ CONSISTENTI) LOCAZIONI ULTRANOVENNALI E TRASCRIZIONE LA QUESTIONE DELLE SPESE (NET - DOUBLE NET LEASES) IL LEASING IMMOBILIARE UNO STRUMENTO DI GRANDE INTERESSE …e ben noto ai commercialisti…. 34 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
SECONDO STUDIO (35-2011/T) DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO (COMMISSIONE STUDI TRIBUTARI) – 15 luglio 2011 (Abstract) Il Notariato esamina i vari profili fiscali della contrattazione relativa agli impianti fotovoltaici ed affronta la questione della natura immobiliare/mobiliare degli impianti dando rilevanza alle regole catastali che influenzano la formazione degli atti autentici, ma che, di riflesso, incidono anche sui rapporti di leasing. Riguardo ai terreni, la disamina valorizza il discrimine tra affitto e locazione per individuare il regime delle concessioni di diritti personali di godimento mentre per la costituzione ed il trasferimento di diritti di superficie e proprietà superficiarie utilizza le disposizioni tributarie che qualificano la natura "edificabile" del suolo. Riguardo ai fabbricati, sceglie di attribuire ai lastrici solari la stessa natura dell'edificio cui appartengano, respingendo la tesi dell'assimilabilità alle "aree urbane". In materia di plusvalenze tassabili, equipara la negoziazione di diritti di superficie alla cessione di proprietà, piuttosto che a quella di usufrutto e non ritiene possibile assimilarla all'assunzione di obbligazioni di permettere (così avversando la tesi che vorrebbe applicare le regole del TUIR proprie di queste due fattispecie particolari). Quanto all'imposta ICI, segnala la possibile assimilazione degli impianti a quelli di interesse pubblico, per i quali vale l'esenzione da detta imposta. 35 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROFILI CIVILISTICI E TRIBUTARI DUE MATERIE COLLEGATE La natura di bene mobile o immobile dell’impianto Agenzia del Territorio: Ris. 6 novembre 2008 n. 3/T Gli impianti fotovoltaici sono beni immobili (obblighi di accatastamento), accertate come D/1 (opifici) equiparandoli alle turbine delle centrali elettriche. Sono, invece, pertinenze e non assumono autonoma rilevanza catastale gli impianti aventi modesta potenza, integrati in porzioni di fabbricato, destinati prevalentemente a consumi domestici. Di parere opposto Agenzia delle Entrate: Circ 19.7.2007 n. 46/E: l’impianto fotovoltaico sul terreno non costituisce impianto infisso perché i pannelli possono essere agevolmente rimossi. Ancora dello stesso avviso nel 2010 Circ. 23.6.2010 n. 38/E, pur nei casi in cui “civilisticamente” siano immobili. per il diritto tributario, quindi…tertium datur?.... Circ. 11 marzo 2011 n. 12 in tema di applicazione imposta sostitutiva sui leasing immobiliari di cui all’art. 1 comma 16 della l. 220/2010 ha ritenuto che l’imposta si applichi anche ai leasing per la realizzazione degli impianti fotovoltaici. 36 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROFILI TRIBUTARI (rinvio) IL RUOLO DEL COMMERCIALISTA IL CONSULENTE COMMERCIALISTA HA UN RUOLO CENTRALE NEI PROGETTI RELATIVI AD IMPIANTI FOTOVOLTAICI • HA LE COMPETENZE FINANZIARIE, CONTABILI E FISCALI PER LA FASE DI PRE-DUE DILIGENCE E DUE DILIGENCE • HA LE COMPETENZE SOCIETARIE, FISCALI E CONTABILI PER CONSIGLIARE L’IMPRENDITORE SULLA STRUTTURA SOCIETARIA DELL’OPERAZIONE • HA LE COMPETENZE FINANZIARIE E CONTABILI PER LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN E DEL BUDGET • E’VICINO ALL’IMPRENDITORE E LO PUO’ GUIDARE NELLE SCELTE DEI PARTNERS (ALTRI CONSULENTI/BANCHE/ FORNITORI) PER LA MIGLIORE REALIZZAZIONE DELL’OPERAZIONE • HA COMPETENZE FINANZIARIE/CONTABILI E FISCALI PER DIALOGARE CON GLI ISTITUTI DI CREDITO NELLE FASI DI REPERIMENTO E NEGOZIAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE • GARANTISCE LA CONTINUITA’ NELL’ASSISTENZA ALL’IMPRENDITORE ANCHE NELLE FASI SUCCESSIVE ALLA MESSA IN ESERCIZIO • NORMALMENTE RIVESTE UN RUOLO STRATEGICO NELLE FASI DI USCITA DALL’INVESTIMENTO 37 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
IL RUOLO DELL’AVVOCATO Supporto nella fase di pre due-diligence e due diligence Supporto nella fase di redazione della documentazione societaria e contrattuale relativa al progetto (statuto, parasociale, superficie/uso/locazione/leasing, contratti EPC, O&M, accordi relativi al finanziamento, contratti con i consulenti tecnici) Supporto nelle procedure amministrative e nei rapporti con le autorità Supporto nelle eventuali fasi di contenzioso 38 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
ALCUNE INDICAZIONI SUI CONTRATTI PATTO PARASOCIALE CONTRATTO PER L’ACQUISIZIONE DELLA DISPONIBILITÀ DELL’AREA EPC – ENGINEERING PROCUREMENT AND CONSTRUCTION O&M – OPERATION AND MAINTENANCE FACILITY AGREEMENTS 39 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC – EPCC EPC – ENGINEERING PROCUREMENT AND CONSTRUCTION (AND COMMISSIONING) Si tratta di un contratto di appalto integrato che comprende la progettazione (esecutiva di norma), e la costruzione dell’impianto, con fornitura di ogni componente accessoria, consegna ed installazione “chiavi in mano”. Componenti impiantistiche (pannelli, inverter, cavi etc.) eventualmente anche per le opere di allacciamento alla rete (STMD – Soluzione Tenica Minima di Dettaglio) Opere civili (infrastrutture di supporto). 40 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC: profili generali e istruzioni per l’uso • Normalmente vi è un General Contractor che coordina le prestazioni di tutte le professionalità e garantisce il risultato (maggior costo)/in alternativa ATI per evitare segmentazione e frammentazione • Concentrazione dei rischi nel GC: agevola la bancabilità del contratto • Strutturazione del Contratto: Contratto di Appalto di Opere, Servizi e Forniture di carattere aleatorio e con obbligazioni di risultato e Condizioni Generali di Appalto Integrato CONTRATTO COMPLESSO E DALLA STRUTTURA STANDARDIZZATA CONTENUTI DA PENSARE E ADATTARE AL CASO CONCRETO NON UTILIZZARE UN BOILERPLATE (RISCHI DI NULLITA’! O NON COPERTURA RISCHI) 41 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC: alcuni contenuti importanti STRUTTURA COMPLESSA: PIU’ DOCUMENTI LEGALI E TECNICI (ATTENZIONE: DETERMINAZIONE DELLA PREVALENZA) IMPORTANZA DEL PIANO DEFINITORIO E DELLE PERSONE: I RUOLI DEI PROTAGONISTI E DELLE “COMPARSE”: PROGETTISTA, DL, RL CSP, CSE, ALTA SORVEGLIANZA? I CONTRATTI ANCILLARI LA DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI – IL LORO CARATTERE OMNICOMPRENSIVO – LE EVENTUALI ESCLUSIONI LA PRESA IN CARICO DELLE FASI PRECEDENTI (PROGETTAZIONE PRELIMINARE/DEFINITIVA – ANALISI AMBIENTALI – ANALISI GEOLOGICHE/GEOTECNICHE – BONIFICA BELLICA…) LE SPECIFICHE TECNICHE E LA CONFORMITA’ NORMATIVA (CHANGE IN LAW) – GLI STANDARD DI DILIGENZA E LE NORME TECNICHE DI SETTORE 42 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC: alcuni contenuti importanti IL CORRISPETTIVO: CHIUSO, OMNICOMPRENSIVO, FISSO. CME SOLO AI FINI DI VALUTAZIONE OFFERTE CASI DI PREZZO VARIABILE NEL FOTOVOLTAICO SONO CASI DI PREZZO IN DIMINUZIONE PER (I) DIFFERENZA TRA POTENZA PREVISTA ED INSTALLATA (II) DIFFERENZA TRA RENDIMENTO ATTESO E RENDIMENTO MISURATO AL COLLAUDO (PERFORMANCE RATIO) (III) TARIFFA INCENTIVANTE OTTENUTA MECCANISMI DI CONGUAGLIO PREZZO 43 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC: alcuni contenuti importanti LA MATURAZIONE DEL CORRISPETTIVO: GLI ANTICIPI (LE TRATTENUTE) TECNOLOGIE DI PROGETTO APPLICABILI AL FOTOVOLTAICO (WBS – WORK BREAKDOWN STRUCTURE) IL SISTEMA DEI PAGAMENTI E LA TRACCIABILITA’ C.D. VOLONTARIA IL PROGRAMMA DEI LAVORI – IL CRONOPROGRAMMA – LE MILESTONES LEPENALI PER RITARDO (MILESTONES) : ATTENZIONE ALLE DATE DEL CONTO ENERGIA!!! LE GARANZIE: PERFORMANCE BONDS, ADVANCED PAYMENT BONDS – GUARANTEES – INSURANCE POLICIES ETC. SUBAPPALTI E SUBFORNITURE (LIMITAZIONE, CONSENSO, PROCEDURA) 44 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC: alcuni contenuti importanti OBBLIGAZIONI DI GARANZIA DELL’APPALTATORE IN RELAZIONE ALL’ATTIVITÀ DI IMPRESA (SOLVIBILITA’ PROFESSIONALITA’ MORALITA’) E SPECIFICHE IN RELAZIONE ALLA MATERIA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: D. LGS 81/08 DISPONIBILITA’PERFORMANCE IMPIANTO (PASS THROUGH) NON SI ALLEGA DUVRI MA PSC VARIANTI (PRATICAMENTE ESCLUSE) DIRITTI DI ISPEZIONE E PROVA COLLAUDO (VERIFICA DI FUNZIONAMENTO SENZA ERRORI E TEST DI PERFORMANCE RATIO: IN RELAZIONE AL RENDIMENTO RICHIESTO PER TARIFFE INCENTIVANTI): IL DIRITTO DI RIFIUTARE L’IMPIANTO PROPRIETA’ DELL’IMPIANTO E DELL’ELETTRICITA’ 45 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC: alcuni contenuti importanti FORZA MAGGIORE: DESCRIZIONE RICORRENZE - CONSEGUENZE SOSPENSIONE : DESCRIZIONE RICORRENZE - CONSEGUENZE RECESSO: RISOLUZIONE DIRITTI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE RISERVATEZZA E PRIVACY CLAUSOLA COMPROMISSORIA/FORO COMPETENTE 46 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
O&M caratteristiche e contenuti importanti Appalto di servizi per la conduzione e manutenzione dell’impianto Contratto di natura tecnica per la conduzione (nel FTV “controllo dell’operatività”) e delle componenti Comprende prestazioni di: - gestione (da remoto in continuo) - testing e verifiche - servizi tecnici di base (pulizia) - manutenzione conservativa e preventiva (spare parts) - recording e reporting dei dati operativi - manutenzione correttiva con assessment and fixing delle anomalie - interventi di emergenza - custodia Durata dell’O&M (di norma garantita la disponibilità) parametrata al termine del finanziamento 47 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
O&M caratteristiche e contenuti importanti OGGETTO – QUALIFICHE TECNICHE – NORMATIVA APPLICABILE PREVISIONI DI GARANZIA E DURATA DISPONIBILITA’ E PERFORMANCE PREZZO TENDENZIALMENTE FORFETTARIO SALVO CASI DI MANUTENZIONE CORRETTIVA IMPREVISTE[EDIBILI] PREVISIONI IN MATERIA DI SICUREZZA (DUVRI) ASSICURAZIONI E GARANZIE PREVISIONI GENERALI STEP IN RIGHT IN CASO DI PROJECT FINANCE 48 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
LA PATOLOGIA I CONTENZIOSI OCCASIONI DI CONTENZIOSO POTENZIALMENTE NUMEROSE: UN APPROCCIO TENDENZIALMENTE NON CONFLITTUALE CON CERTI LIMITI CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO: ES. PROCEDURA AUTORIZZAZIONE, ALTRI VINCOLI AMMINISTRATIVI (BONIFICHE) CONTROVERSIE CON IL GSE CONTENZIOSO CIVILE (ORDINARIO O ARBITRALE): DISPONIBILITA’ TERRENO, RESPONSABILITA’ CONTRATTUALE O EXTRACONTRATTUALE, CONTROVERSIE CON ISTITUTI DI CREDITO CONTENZIOSO RELATIVO ALLE SANZIONI AMMINISTRATIVE SPECIFICHE INTRODOTTE CON D. LGS. 28/2011 I RISCHI DA NON SOTTOVALUTARE 49 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
CENNI SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE (D. Lgs. 28/2011) a) Costruzione ed esercizio in assenza di AU: sanzione da 1.000 a 150.000 €, cui sono tenuti in solido il proprietario dell'impianto, l'esecutore delle opere e il direttore dei lavori. Inoltre è fatto salvo il ripristino dello stato dei luoghi (da 60 a 360 € per ogni kWe di potenza nominale, in caso di impianti non termici di produzione di energia; da 40 a 240 € per ogni kWt di potenza nominale, in caso di impianti termici di produzione di energia). b) Esecuzione degli interventi in assenza della procedura abilitativa semplificata o in difformità da quanto nella stessa dichiarato: sanzione da 500 a 30.000 €, cui sono tenuti in solido il proprietario dell'impianto, l'esecutore delle opere e il direttore dei lavori. c) Violazione di una o più prescrizioni stabilite con l'autorizzazione o con gli atti di assenso che accompagnano la procedura abilitativa semplificata: sanzione di importo pari ad un terzo dei valori minimo e massimo di cui a) e b) comunque non inferiore a 300 € (proprietario dell'impianto, esecutore delle opere e direttore dei lavori). RIPRISTINO STATO DEI LUOGHI E SALVE ALTRE SANZIONI ANCHE REGIONALI 50 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
GRAZIE PER L’ATTENZIONE Avv. Eva Maschietto Maschietto Maggiore Studio Legale Via Vivaio 6 – 20122 Milano Tel. 02 87239400 – Fax 02 87239439 eva.maschietto@mmlex.it www.mmlex.it 51 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
Puoi anche leggere