GLI ASPETTI GIURIDICI DEL FOTOVOLTAICO - SVILUPPARE LE ENERGIE RINNOVABILI - EVA MASCHIETTO

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GLI ASPETTI GIURIDICI DEL FOTOVOLTAICO - SVILUPPARE LE ENERGIE RINNOVABILI - EVA MASCHIETTO
S.A.F.
                 SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

 SVILUPPARE LE ENERGIE RINNOVABILI

GLI ASPETTI GIURIDICI DEL
      FOTOVOLTAICO

           EVA MASCHIETTO

          11 NOVEMBRE 2011 - Milano
OBIETTIVO DELL’INCONTRO

1) Panoramica giuridica sulle fonti rinnovabili e fotovoltaico

2) Alcune questioni giuridiche di interesse di carattere
    amministrativistico e privatistico

3) Alcune questioni giuridiche relative ai profili fiscali (rinvio)

4) Il ruolo del consulente nelle fasi di impostazione dell’operazione
    la pre-due diligence, la due diligence e i contatti con le banche:
    il supporto del commercialista

5) Cenni sui contratti

6) La patologia: il contenzioso

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IL PANORAMA NORMATIVO

         Le direttive comunitarie e alcuni principii

• Direttiva 2003/54/CE: norme comuni per il mercato interno
  dell’energia elettrica (abroga Direttiva 96/92/CE s.m.i.)
• Direttiva 2009/28/CE: sulla promozione dell’uso dell’energia da
  fonti rinnovabili (modifica e successivamente abroga le direttive
  2001/77/CE e 2003/30/CE)

    LA POLITICA COMUNITARIA TENDE ALL’INCREMENTO DEL RICORSO ALLE FONTI RINNOVABILI TRAMITE:
•   PRINCIPIO DI TRASPARENZA - SEMPLIFICAZIONE – ACCELERAZIONE DELLE PROCEDURE
    AMMINISTRATIVE INERENTI ALLA REALIZZAZIONE E GESTIONE DEGLI IMPIANTI
•   PRINCIPIO DI PROPORZIONALITÀ E PARITÀ DI TRATTAMENTO FRA GLI OPERATORI ECONOMICI
•   PRINCIPIO DI RAGIONEVOLEZZA E ADEGUATEZZA

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L’APPLICAZIONE DEI PRINCIPII DA PARTE DELLA
             NORMATIVA NAZIONALE E REGIONALE
     LA POTESTA’ NORMATIVA CONCORRENTE DELLO STATO E DELLE
                                 REGIONI
Art. 117 comma 3          Costituzione: la “produzione, trasporto e
   distribuzione nazionale dell’energia” costituiscono materia di
   legislazione concorrente di Stato e Regioni (la potestà spetta alle
   Regioni salvo che per la determinazione dei principii fondamentali
   riservata allo Stato).

Prassi normativa di introduzione da parte dello Stato di norme di
   principio (immodificabili da parte delle Regioni ) e norme di
   dettaglio “cedevoli” alla potestà regionale.

      DUBBI INTERPRETATIVI: QUAL E’ LA NORMA STATALE “DI PRINCIPIO”? COME TALE IMMODIFICABILE?
 LA CORTE COSTITUZIONALE SI E’ DOVUTA PRONUNCIARE IN VARIE OCCASIONI PER FAR RIENTRARE NELL’AMBITO
                  DEL PRINCIPIO STATALE LE NORME REGIONALI O LOCALI CONFLIGGENTI

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PLURALITA’ DI FONTI – IL FOTOVOLTAICO
                   QUAL E’ IL CATALOGO?
                NORME NAZIONALI DI BASE
                …un catalogo impossibile da declinare…
D. Lgs. 29 dicembre 2003 n. 387 di attuazione della direttiva
   2011/77/CE come modificato e integrato dal
D. Lgs. 3 marzo 2011 n. 28 di recepimento della Direttiva 2009/28/CE
DM 28 luglio 2005
DM 6 febbraio 2006 (primo conto energia)
DM 19 febbraio 2007 (secondo conto energia)
DM 6 agosto 2010 (terzo conto energia)
DM 5 maggio 2011 (quarto conto energia)
DM 10 settembre 2010: Linee Guida per il procedimento di cui all’art.
   12 del d. lgs. 387/2003 per l’autorizzazione alla costruzione e
   all’esercizio di impianti di produzione di elettricità da fonti
   rinnovabili nonché linee guida tecniche per gli impianti stessi

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PLURALITA’ DI FONTI – IL FOTOVOLTAICO
                    QUAL E’ IL CATALOGO?
                 NORME NAZIONALI DI BASE
D. Lvo 30 maggio 2008 n. 115 “Attuazione della direttiva 2006/32/CE
relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e
abrogazione della direttiva 93/76/CEE”
DL 8 luglio 2010 n. 105 convertito con modifiche in l. 13 agosto 2010 n.
129: la c.d. “Legge Salva Alcoa”
L. 22 maggio 2010 n. 73 “Conversione in legge, con modificazioni,
del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, recante incentivi per il
sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza
energetica
nonché tutte le norme relative alla certificazione energetica degli
edifici a partire dal D. Lgs. 30 maggio 2008 n. 115 Attuazione della
direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia
e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE
                             ….ma non solo….

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…LE DELIBERE DELL’AUTORITA’
           PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS…

Delibera AEEG n.88/07 del 13.04.2007
Disposizioni in materia di misura dell'energia prodotta da impianti di generazione.
Delibera AEEG n.89/07 del 13.04.2007
Condizioni tecnico economiche per la connessione di impianti di produzione di energia elettrica
alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi a tensione nominale minore o uguale ad 1
kW.
Delibera AEEG n. 90/07 del 13.04.2007
Attuazione del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 19 febbraio 2007, ai fini dell’incentivazione
della produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici
Delibera AEEG n. 40/06 del 24.02.2006
Modificazione e integrazione alla Deliberazione dell' AEEG n. 188.05 del 14 settembre 2005.
Delibera AEEG n. 28/06 del 13.02.2006
Condizioni tecnico/economiche del servizio di Scambio sul posto dell'energia elettrica prodotta
da impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale non superiore a 20 Kw (ai sensi
dell'art.6 del Dlg n. 387).
Delibera AEEG n._188/05 del 14.09.2005
Definizione del soggetto attuatore e delle modalità per l'erogazione delle tariffe incentivanti
degli impianti fotovoltaici.

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LE NORME REGIONALI
Abruzzo                                    …qualche esempio….
DGR 2 maggio 2011 n. 294                                      …Emilia Romagna continua
DGR 29 dicembre 2010 n. 1032                                  DGR 17 gennaio 2011 n. 46
DGR 22 marzo 2010 n. 244                                      Deliberazione assemblea legislativa 6 dicembre 2010 n. 28
DGR 21 dicembre 2009 di modifica della DGR 351/2007

Basilicata                                                    Friuli Venezia Giulia
LR 19 gennaio 2010 n. 1                                       LR 21 luglio 2006 n. 12
LR 24 dicembre 2008 n. 31
                                                              Lazio
Provincia Autonoma di Bolzano                                 DGR 19 novembre 2010 n. 520 (di revoca delle DGR 517/2008 e
Decreto Presidente della Provincia 5 ottobre 2010 n. 37       16/2010)
Decreto Presidente Provincia 28 settembre 2007 n. 52          Liguria                       OLTRE A TUTTE LE NORME
                                                              DGR 24 settembre 2010 n. 1098      SUL PIANO CASA
Calabria                                                      L.R. 24 dicembre 2008, n. 45
                                                              L. R. 29 maggio 2007, n. 22
                                                                                               E L’INCENTIVAZIONE
LR 29 dicembre 2010 n. 34
DGR 29 dicembre 2010 n. 871
                                                                                                  DELL’INSTALLAZIONE
LR 29 dicembre 2008 n. 42                                     Lombardia                             DEGLI ELEMENTI
                                                              DGR 25 novembre 2009 n. 8          FOTOVOLTAICI NEGLI
Campania                                                                                            EDIFICI (NORME
Decreto Dirigenziale 28 settembre 2011 n. 420                 Marche
                                                              DGR 3 ottobre 2011 n. 1312            SULL’EFFICIENZA
Decreto Dirigenziale 18 febbraio 2011 n. 50
DGR 30 ottobre 2009 n. 1642                                   DGR 8 marzo 2011 n. 255             ENERGETICA DEGLI
                                                              DGR 6 dicembre 2010 n. 1756                EDIFICI
Emilia Romagna
DGR 27 giugno 2011 n. 926…

                                                          8                       S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
LE NORME REGIONALI
                                         …qualche esempio….
Molise                                                        Toscana
DGR 5 agosto 2011 n. 621                                      LR. 21 marzo 2011 n. 11
LR 21 aprile 2011 n. 7
LR 23 dicembre 2010 n. 23                                     Provincia Autonoma di Trento
DGR 25 ottobre 2010 n. 857                                    DGP 26 agosto 2011 n. 1807
                                                              LP 27 dicembre 2010 n. 27
Piemonte
DGR 14 dicembre 2010 n. 3-1183
DGR 5 agosto 2009 n. 45-11967                                 Umbria
                                                              Regolamento Regionale 29 luglio 2011 n. 7
Puglia                                                        Dgr 5 luglio 2010 n. 968
Determinazione Dirigenziale 14 settembre 2011 n. 242                                              OLTRE A TUTTE LE
DGR 30 dicembre 2010 n. 3029                                  Valle d’Aosta                      NORME SUL PIANO
LR 18 ottobre 2010 n. 13                                      DGR 5 gennaio 2011 n. 9
                                                                                                        CASA
Sardegna                                                      Veneto                            E L’INCENTIVAZIONE
DGR 6 ottobre 2011 n. 40/20                                   DGR 3 agosto 2011 n. 1270         DELL’INSTALLAZIONE
Decreto Assessore Agricoltura 29 luglio 2011 n. 1495/50       LR 8 luglio 2011 n. 13
                                                                                                   DEGLI ELEMENTI
DGR 1 giugno 2011 n.. 27/16                                   LR 18 marzo 2011 n. 7
DGR 1 luglio 2010 n. 25-40                                    LR 22 gennaio 2010 n. 10
                                                                                               FOTOVOLTAICI NEGLI
                                                                                                  EDIFICI (NORME
Sicilia                                                                                           SULL’EFFICIENZA
LR 12 maggio 2010 n. 11                                                                          ENERGETICA DEGLI
DGR 3 febbraio 2009 n. 1
                                                                                                       EDIFICI
Decreto 17 maggio 2006 n. 11142

                                                          9                   S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROFILI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO
              MOLTI E MOLTO DELICATI

LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO E L’ESERCIZIO DELL’IMPIANTO

         ATTIVITA’ EDILIZIA – ATTIVITA’ ECONOMICA

                  I SOGGETTI COINVOLTI

                     LE COMPETENZE

                    IL PROCEDIMENTO

           I PROFILI AMBIENTALI/PAESAGGISTICI

                         10           S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
LE NORME NAZIONALI
             IL D. LGS. 29 DICEMBRE 2003 N. 387
             IL D. LGS. 3 MARZO 2011 N. 28 (1/2)

                L’AUTORIZZAZIONE UNICA
                        AUTORIZZAZIONE UNICA
ART. 12 D. LGS. 387/2003 COME MODIFICATO DALL’ART. 5 DEL D. LGS
                                 28/2011
 Costituisce il titolo “unico” e cioè necessario e sufficiente per la
    costruzione e l’esercizio degli impianti in conformità al progetto
  approvato rilasciata dalla Regione o dalle Province delegate nel
  rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell’ambiente,
       di tutela del paesaggio e del patrimonio storico artistico
  SOSTITUISCE TUTTI I PROVVEDIMENTI ABILITATIVI AMMINISTRATIVI
          INCLUSI GLI ATTI DI PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE

                              11            S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
LE NORME NAZIONALI
               IL D. LGS. 29 DICEMBRE 2003 N. 387
               IL D. LGS. 3 MARZO 2011 N. 28 (2/2)
                     IL PROCEDIMENTO
                 LA CONFERENZA DEI SERVIZI
  Conferenza dei Servizi di natura decisoria ex art. 14 l. 241/1990:
   Procedimento omnicomprensivo nel quale si raggiunge una
 decisione “pluristrutturata” a seguito del coinvolgimento di tutte le
 amministrazioni con poteri decisionali sulla materia tenendo conto
         delle “posizioni prevalenti” espresse in quella sede
(problematica del “dissenso costruttivo” e del suo superamento)
              DM (SE di concerto con MATT e MBC)
                         10 settembre 2010
Linee Guida per il procedimento di cui all’art. 12 D. Lgs. 387/2003
                (Parte III – “Procedimento Unico”)
     ABBREVIAZIONE TERMINI 90 GG. PER CONCLUSIONE DEL
                            PROCEDIMENTO
                                12          S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
LA SEMPLIFICAZIONE DEL PROCEDIMENTO
                   AUTORIZZATIVO

1. AUTORIZZAZIONE UNICA della Regione o della
               Provincia delegata

   2. PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA

3. COMUNICAZIONE RELATIVA ALLE ATTIVITA’ IN
              EDILIZIA LIBERA

                    13        S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA

        Alla DIA/SCIA è sostituita la PAS
Applicazione al di sotto soglie di cui alla Tabella A allegata al D.
Lgs. 387/2003
Proprietario dell’immobile su cui va realizzato l’impianto deve
presentare al Comune una dichiarazione almeno 30 giorni prima
di iniziare i lavori.
Tale dichiarazione è accompagnata da una relazione tecnica
che attesti la compatibilità del progetto con tutte le norme
urbanistiche, edilizie e di sicurezza in vigore e dagli elaborati
tecnici relativi alla connessione redatti dal gestore di rete.
Il Comune può motivatamente ordinare di non effettuare
l’intervento: se non interviene l’intervento si intende assentito

                           14            S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA
         ART. 6 D. LGS. 28/2011

        Alla DIA/SCIA è sostituita la PAS
Applicazione al di sotto soglie di cui alla Tabella A allegata al D.
Lgs. 387/2003
Proprietario dell’immobile su cui va realizzato l’impianto deve
presentare al Comune una dichiarazione almeno 30 giorni prima
di iniziare i lavori.
Tale dichiarazione è accompagnata da una relazione tecnica
che attesti la compatibilità del progetto con tutte le norme
urbanistiche, edilizie e di sicurezza in vigore e dagli elaborati
tecnici relativi alla connessione redatti dal gestore di rete.
Il Comune può motivatamente ordinare di non effettuare
l’intervento: se non interviene l’intervento si intende assentito

                           15            S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA
              ART. 6 D. LGS. 28/2011
                           …continua…
Se vi è necessità di acquisire atti di assenso del Comune, questo
    provvede a renderli tempestivamente
Se vi è necessità di acquisire atti d’assenso provenienti da altre
    amministrazioni il Comune indice la Conferenza di Servizi

La realizzazione dell’intervento deve essere completata entro 3 anni
     dal perfezionamento della procedura abilitativa semplificata: la
     realizzazione della parte non ultimata dell’intervento è
     subordinata a nuova dichiarazione
Ultimato l’intervento il progettista (o altro tecnico) rilascia il certificato
     di collaudo finale da trasmettere al Comune (e variazione
     catastale)
  POSSIBILITA’ DI ESTENSIONE SINO A 1 MW (Regioni e Province aut.)
                                  16             S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROVVEDIMENTI ABILITATIVI SOSTITUITI DA AU O
                   PAS
             Tema                         Recepito                            Ente di riferimento
 Ambiente                    AIA                                  Provincia
 Paesaggio                   Autorizzazione Paesaggistica         Regione o Provincia + Soprintendenza
 Rumore                      Nulla Osta                           Comune
 Edilizia                    Permesso di costruire                Comune
                             Autorizzazione alla costruzione di
 Edilizia                                                         Provincia
                             sopraelevazioni
 Sismico                     Nulla Osta                           Provincia
 Atmosfera                   Autorizzazione alle emissioni        Provincia
 Scarichi                    Autorizzazione                       Provincia
 Rifiuti                     Autorizzazione alla gestione         Provincia
 Idrogeol. (mov. Terra)      Nulla Osta                           Comune o Provincia o Regione
 Idrogeol. (demanio/alveo)   Parere                               Provincia
 Urbanistica                 Variazione PUC                       Comune / Provincia
 Impatto ambientale          Decreto                              Regione
 Urbanistica                 Variazione PTCP                      Regione
 Sicurezza                   Parere di conformità                 Vigili del Fuoco
 Aree protette               Nulla Osta                           Ente gestore
 Servitù militari            Nulla Osta                           Forze Armate
 Sicurezza voli              Nulla Osta                           Forze Armate
 Sicurezza voli              Nulla Osta                           Enac / Enav
 Uso civico                  Mutamento destinazione d’uso         Comune
 Taglio alberi               Autorizzazione                       Corpo Forestale dello Stato / Regione
 Comunicazioni               Nulla Osta                           Ministero Sviluppo Economico
 Minerario                   Nulla Osta                           Ministero Sviluppo Economico
                             Autorizzazione ad                    Ente proprietario (+ Comune nei sentri
 Strade
                             attraversamento e uso                abitati + gestore autostradale)

                    LISTA NON ESAUSTIVA
                                              17                       S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
COMUNICAZIONE ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERA
    ART. 6 D. LGS. 28/2011 – LINEE GUIDA par 12

                          Applicabile a impianti solari fotovoltaici
                                aventi TUTTI i seguenti requisiti
        i) aderenti o integrati nei tetti di edifici esistenti con la stessa inclinazione e
orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici;
        ii) superficie dell’impianto non superiore al tetto;
        iii) non ricadano nel campo di applicazione del Codice Beni Culturali e
Paesaggio
                                            oppure
        i) realizzati su edifici esistenti o pertinenze;
        ii) aventi capacità di generazione compatibile con regime di scambio sul
posto;
        iii) realizzati al di fuori della zona A) di cui al DMLLPP 2 aprile 1968 n. 1444.

                                         18               S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
IL D. LGS. 3 MARZO 2011 N. 28
    IL DM 5 MAGGIO 2011 (QUARTO CONTO ENERGIA)
                           (rinvio)
                  Attuazione della Direttiva 2009/28/CE
Forniscono il nuovo quadro finanziario e giuridico dei meccanismi di
    incentivazione finalizzati al raggiungimento degli obiettivi fino al
         2020 in materia di quota complessiva di energia da fonti
       rinnovabili [sistema di incentivazione necessario per scarsa
           competitività del mercato, sino alla c.d. grid parity]
 Le innovazioni normative del 2011 hanno l’obiettivo di controllare il
    mercato e di realizzare una progressiva e graduale diminuzione
               degli incentivi soprattutto nel FOTOVOLTAICO
                 PRINCIPII SALVAGUARDIA INVESTIMENTI

                 MENO COSTI PER I CONSUMATORI
 GLI INCENTIVI DEVONO TENDERE A NON PESARE PIU’ SULLE BOLLETTE

                                19           S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
ENERGIE RINNOVABILI
             REGIMI DI SOSTEGNO GENERALI E PER IL
              FOTOVOLTAICO (ART. 24 D LGS 28/2011)
 - Conto Energia: Tariffe incentivanti per l’energia prodotta da fonte
fotovoltaica (RINVIO)
  - Certificati verdi: fino al 2015 per le fonti rinnovabili: esclusa la solare
 - Tariffa fissa omnicomprensiva (alternativa ai certificati verdi): per
impianti sotto 1MW con esclusione di quella solare
-Priorità nel dispacciamento e obbligo di utilizzazione prioritaria
dell’energia prodotta
-Ritiro dedicato dell’energia da parte del GSE
-Finanziamenti pubblici
- Aste al ribasso (per impianti sopra la Soglia)
   Gli incentivi sono finalizzati a raggiungere gli obiettivi nazionali fissati
                                  (17% al 2020)

                                   20            S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
UN PASSO INDIETRO…
                      QUALCHE DEFINIZIONE

               CIP 6 – Deliberazione CIP 29 aprile 1992
Impianti
a) Alimentati da fonti rinnovabili: sole – vento – energia idraulica –
   risorse geotermiche – maree - moto ondoso – trasformazione in
   energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e
   inorganici
b) Alimentati da fonti assimilate a quelle rinnovabili: cogenerazione
   intesa come produzione combinata di energia elettrica e calore;
   calore di risulta, fumi di scarico energia recuperabile in processi e
   impianti; scarti di lavorazione e/o di processi; fonti fossili da
   giacimenti minori isolati
c) Alimentati da fonti convenzionali: combustibili fossili commerciali
   non rientranti in a) e b) (es. carbone, l'olio combustibile e il gas
   naturale).

                                21            S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
UN PASSO INDIETRO…
                      QUALCHE DEFINIZIONE

                               D. Lgs. 28/2011
                         Art. 2 comma 1 lettera a)
«energia da fonti rinnovabili»: energia proveniente da fonti rinnovabili
non fossili:
• eolica
• solare
• aeroterica
• geotermica
•idrotermica e oceanica
• idraulica
• biomassa
• gas di discarica gas residuati dai processi di depurazione
• biogas

                                22            S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
SISTEMI INCENTIVANTI
           PROFILI GIURIDICI (art. 24 D. Lgs 28/2011)
 Hanno lo scopo di assicurare equa remunerazione dei costi di
  investimento ed esercizio
 Decorrono dall’entrata in esercizio dell’impianto e durano come
  la relativa vita utile convenzionale
 Restano costanti per il periodo e possono tener conto del valore
  economico dell’energia prodotta
 Gli incentivi sono assegnati tramite contratti di diritto privato trai l
  GSE e il responsabile dell’impianto sulla base del contratto tipo
  definito dall’AEEG
 Di norma gli incentivi riguardano impianti nuovi o integralmente
  ricostruiti (per scaglioni di potenza e a determinate condizioni)
 Gli incentivi per il fotovoltaico sono superiori per gli impianti ad
  alta concentrazione

                                 23            S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
SISTEMI INCENTIVANTI FOTOVOLTAICO
                    Art. 25 D LGS 28/2011 E
         QUARTO CONTO ENERGIA DM 5 MAGGIO 2011
1.   Art. 25 co. 11 D Lgs 27/2001: a partire dal 1 gennaio 2013 è abrogato
     l’art. 7 D. Lgs 387/2003 che disciplinava l’emissione dei c.d. “Conti
     energia”
2.   Per accedere agli incentivi dal 29 marzo 2012 devono essere rispettate
     le specifiche tecniche di cui all’Allegato 2 D. Lgs. 28/2011 (garanzia di 10
     anni sui pannelli)
3.   Impianti solari con moduli collocati a terra in aree agricole incentivati
     solo se
     a) di potenza nominale non superiore ad 1MW (e nel caso di
          medesimo proprietario siano collocati a distanza non inferiore a 2
          chilometri
     b) non sia destinato all’installazione più del 10% della superficie
                 salvo i terreni siano abbandonati da almeno 5 anni
              oppure sia stata richiesta l’autorizzazione al 29 marzo 2011
                    e entrino in esercizio entro il 29 marzo 2012

                                     24             S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
QUARTO CONTO ENERGIA DM 5 MAGGIO 2011
             QUALCHE CENNO AI PRINCIPII

• Applicazione agli impianti dal 31 maggio 2011 al 31 dicembre
  2016 (previsione di regimi transitori sino al 31 dicembre 2012)
• Ambizione di previsioni a lungo termine per consentire strategie
• Obiettivo di potenzia installata di circa 23.000 MW costo annuo
  degli incentivi tra 6 e 7 MLD Euro
• Riduzione delle tariffe (sulla base delle riduzione dei costi delle
  tecnologie e dei costi di impianto) e delle tariffe in UE al
  raggiungimento di obiettivi di potenza installata
• Previsione di quote diverse e tariffe diverse a seconda dell’area di
  sedime
• Applicazione dei presupposti dei precedenti “conti energia” solo
  in via residuale
   IL PASSAGGIO ALLE TARIFFE FISSE OMNICOMPRENSIVE DAL 2013

                               25            S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
QUARTO CONTO ENERGIA DM 5 MAGGIO 2011
                 Il registro Grandi Impianti

Il regime transitorio è fondato sulla distinzione fra piccoli e grandi
    impianti:
sono piccoli impianti :
a) gli impianti su edifici con una potenza non superiore 1000 Kw.
b) gli impianti che non sono su edifici e che hanno una potenza fino a 200 Kw e che
    operano in regime di scambio sul posto;
c) gli impianti di potenza qualsiasi che siano realizzati su edifici e aree delle
    amministrazioni pubbliche (anche se non siano i soggetti responsabili).
    Tutti gli altri sono grandi impianti soggetti a contingentamento
 IL REGISTRO INFORMATICO PER I GRANDI IMPIANTI presso il GSE che
      stabilisce una graduatoria per la concessione degli incentivi,
                               senza scorrimento

   …ora in corso la “seconda finestra” fino al 30 novembre 2011…

                                     26              S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
QUARTO CONTO ENERGIA DM 5 MAGGIO 2011
             L’accesso alle tariffe incentivanti
   Entro 15 giorni solari dall’entrata in esercizio richiesta della tariffa
        incentivante (diritto alla tariffa vigente alla data di esercizio)
Data di entrata in esercizio dell’impianto (art. 3 comma 1 lett. c):
c1) l'impianto è collegato in parallelo con il sistema elettrico;
c2) risultano installati tutti i contatori necessari per la contabilizzazione
dell'energia prodotta e scambiata o ceduta con la rete;
c3) risultano assolti tutti gli eventuali obblighi relativi alla regolazione
   dell'accesso alle reti.
       L’OBBLIGO DI ALLACCIAMENTO E’ A CARICO DEL GESTORE
L’erogazione della tariffa deve avvenire entro 120 giorni dalla data di
                            ricevimento della richiesta
         Diritto all’indennizzo nel caso di perdita del diritto ad una
   determinata tariffa incentivante (art. 7) ex Delibera AEEG 181/2010
                 (All. A modificato da Delibera AEEG 225/2010)

                                  27             S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
QUARTO CONTO ENERGIA DM 5 MAGGIO 2011
                        Altri premi
      Sotto forma di incrementi percentuali della tariffa incentivante o in numerario
   Piccoli impianti su edifici : premio gli interventi che migliorano l’efficienza
    energetica dell’edificio sino al 30 % su tutta l’energia elettrica prodotta a
    determinate condizioni
   Impianti su zone classificate come miniere, cave, industriali, discariche esaurite,
    aree di pertinenza di discariche o di siti contaminati: premio del 5%
   Piccoli impianti in comuni sotto i 5000 abitanti: incremento del 5%;
   Sostituzione coperture di eternit o amianto: 5 centesimi Euro/kWh;
   10% per gli impianti per i quali il costo di investimento per i componenti diversi dal
    lavoro sia per non meno del 60% riconducibile a una produzione nell’Unione
    Europea
   Per gli impianti che sono elementi costruttivi di pergole, serre, barriere acustiche,
    tettoie e pensiline la tariffa è la media fra quella per edifici e quella per gli altri
    impianti. Le serre possono avvalersi di questo solo se la superficie occupata dalla
    serra è almeno il doppio della superficie occupata dai moduli fotovoltaici, ciò al
    fine di garantire la coltivazione sottostante.

      Altre incentivazioni specifiche per impianti a concentrazione e innovazione
                                        tecnologica

                                         28               S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
I PROFILI CIVILISTICI IN MATERIA DI
               FOTOVOLTAICO

                 QUESTIONI E SOLUZIONI
La necessità di ottenere la disponibilità del “sedime”
  ovvero del luogo ove collocare l’impianto

La natura civilistica dell’impianto “fotovoltaico”: una
  questione rilevante anche ai fini fiscali

Contrattualistica usata nella prassi (superficie, usufrutto-
  uso, locazione, comodato)

                           29         S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
I PROFILI CIVILISTICI IN MATERIA DI
               FOTOVOLTAICO

              Il diritto di superficie
           I contratti di usufrutto/uso
       I contratti di locazione/comodato

              Consiglio Nazionale del Notariato
Studio n. 221-2011/C
Alcune questioni civilistiche connesse alla realizzazione di
   un impianto fotovoltaico
Commissione Studi Civilistici 14 luglio 2011

                           30         S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
I PROFILI CIVILISTICI IN MATERIA DI
                   FOTOVOLTAICO

      LA NATURA DI BENE IMMOBILE DELL’IMPIANTO
                     FOTOVOLTAICO
 Consiglio Nazionale del Notariato - Studio n. 221-2011/C
        Commissione Studi Civilistici 14 luglio 2011
   Appare corretto classificare le centrali fotovoltaiche (ovvero gli impianti di grandi dimensioni e di
   potenza complessivamente superiori ai 20 kW) nella categoria dei beni immobili in quanto
   l’eventuale precarietà dell’elemento materiale dell’ancoraggio al suolo è compensata da
   considerazioni attinenti al profilo funzionale.
   La messa in opera di un impianto di apprezzabili dimensioni, ivi compresa l’integrazione tra i
   diversi elementi e il loro allacciamento alla rete elettrica nazionale, lascia, infatti, presupporre un
   collegamento con il luogo in cui lo stesso è impiantato funzionale ad una duratura utilizzazione
   del bene in quel determinato posto.
  TUTT’ALTRO CHE PACIFICO SI VEDA L’INTERPRETAZIONE DIFFORME DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Circolare 19 luglio 2007, n. 46/E nell’ambito dell’individuazione dell’aliquota da applicare in sede di
                            ammortamento fiscale dell’impianto fotovoltaico

                                               31                  S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
I PROFILI CIVILISTICI IN MATERIA DI
              FOTOVOLTAICO
             Il diritto di superficie
          I contratti di usufrutto/uso
      I contratti di locazione/comodato
– Configurabilità della costituzione del diritto di superficie di cui all’art. 952 c.c.
  quale strumento contrattuale “privilegiato” ai fini dell’acquisizione della
  disponibilità delle aree necessarie per la loro costruzione; ciò non escludendo,
  peraltro, la possibilità per di servirsi di strumenti contrattuali diversi (quali la
  locazione, il comodato, ed altre fattispecie obbligatorie anche atipiche), i quali
  in prima analisi appaio, tuttavia, più idonei alla realizzazione di interessi diversi
  rispetto a quello dell’acquisizione della disponibilità delle aree per la costruzione,
  ed essenzialmente legati al godimento statico di impianti già esistenti.
– Quella di stabilire se un determinato atto abbia ad oggetto la costituzione di un
  diritto di superficie ovvero una locazione (o altro atto a contenuto meramente
  obbligatorio) rappresenta una questione interpretativa, la cui soluzione richiede
  una valutazione analitica del complesso delle clausole e delle condizioni
  contrattuali da svolgersi sulla base dei canoni ermeneutici stabiliti dagli artt. 1362
  e ss. c.c.                                          S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
                                        32
I PROFILI CIVILISTICI IN MATERIA DI
                  FOTOVOLTAICO
                     LA DUE DILIGENCE E LA PRE-DUE DILIGENCE

   I DIVERSI RUOLI: L’IMPORTANZA DELLA FUNZIONE DI INDIRIZZO DEL COMMERCIALISTA

                             I VINCOLI ISCRITTI E/O TRASCRITTI

Il ruolo del consulente legale: discovery anticipata (basso costo e tempistica rapida)

Il ruolo del Notaio e le relative responsabilità: ruolo fondamentale e necessario (costo
     elevato, tempistica più lenta e limitazione di responsabilità clausole esimenti e quelle
     di stile)

                                I VINCOLI NON TRASCRITTI

                                          33               S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
I PROFILI CIVILISTICI IN MATERIA DI
             FOTOVOLTAICO
IL CONTRATTO DI ACQUISTO DEL DIRITTO DI SUPERFICIE/USUFRUTTO/USO
          CONDIZIONI E GARANZIE (DI NORMA MOLTO LIMITATE)

IL CONTRATTO DI COSTITUZIONE DEL DIRITTO PERSONALE DI GODIMENTO
         CONDIZIONI E GARANZIE (DI NORMA PIU’ CONSISTENTI)
            LOCAZIONI ULTRANOVENNALI E TRASCRIZIONE
                      LA QUESTIONE DELLE SPESE
                      (NET - DOUBLE NET LEASES)

                    IL LEASING IMMOBILIARE
              UNO STRUMENTO DI GRANDE INTERESSE
                …e ben noto ai commercialisti….

                             34             S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
SECONDO STUDIO (35-2011/T)
       DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO
     (COMMISSIONE STUDI TRIBUTARI) – 15 luglio 2011
                                       (Abstract)
Il Notariato esamina i vari profili fiscali della contrattazione relativa agli impianti
fotovoltaici ed affronta la questione della natura immobiliare/mobiliare degli
impianti dando rilevanza alle regole catastali che influenzano la formazione degli atti
autentici, ma che, di riflesso, incidono anche sui rapporti di leasing.
Riguardo ai terreni, la disamina valorizza il discrimine tra affitto e locazione per
individuare il regime delle concessioni di diritti personali di godimento mentre per la
costituzione ed il trasferimento di diritti di superficie e proprietà superficiarie utilizza le
disposizioni tributarie che qualificano la natura "edificabile" del suolo. Riguardo ai
fabbricati, sceglie di attribuire ai lastrici solari la stessa natura dell'edificio cui
appartengano, respingendo la tesi dell'assimilabilità alle "aree urbane".
In materia di plusvalenze tassabili, equipara la negoziazione di diritti di superficie alla
cessione di proprietà, piuttosto che a quella di usufrutto e non ritiene possibile
assimilarla all'assunzione di obbligazioni di permettere (così avversando la tesi che
vorrebbe applicare le regole del TUIR proprie di queste due fattispecie particolari).
Quanto all'imposta ICI, segnala la possibile assimilazione degli impianti a quelli di
interesse pubblico, per i quali vale l'esenzione da detta imposta.

                                        35                 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROFILI CIVILISTICI E TRIBUTARI
                        DUE MATERIE COLLEGATE
                La natura di bene mobile o immobile dell’impianto
Agenzia del Territorio: Ris. 6 novembre 2008 n. 3/T Gli impianti fotovoltaici sono beni
  immobili (obblighi di accatastamento), accertate come D/1 (opifici) equiparandoli
  alle turbine delle centrali elettriche.
  Sono, invece, pertinenze e non assumono autonoma rilevanza catastale gli impianti
  aventi modesta potenza, integrati in porzioni di fabbricato, destinati
  prevalentemente a consumi domestici.

   Di parere opposto Agenzia delle Entrate: Circ 19.7.2007 n. 46/E: l’impianto
   fotovoltaico sul terreno non costituisce impianto infisso perché i pannelli possono
   essere agevolmente rimossi. Ancora dello stesso avviso nel 2010 Circ. 23.6.2010 n.
   38/E, pur nei casi in cui “civilisticamente” siano immobili.

                     per il diritto tributario, quindi…tertium datur?....

Circ. 11 marzo 2011 n. 12 in tema di applicazione imposta sostitutiva sui leasing
    immobiliari di cui all’art. 1 comma 16 della l. 220/2010 ha ritenuto che l’imposta si
    applichi anche ai leasing per la realizzazione degli impianti fotovoltaici.

                                          36                S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
PROFILI TRIBUTARI (rinvio)
                    IL RUOLO DEL COMMERCIALISTA

    IL CONSULENTE COMMERCIALISTA HA UN RUOLO CENTRALE NEI PROGETTI RELATIVI AD
                               IMPIANTI FOTOVOLTAICI

•    HA LE COMPETENZE FINANZIARIE, CONTABILI E FISCALI PER LA FASE DI PRE-DUE
     DILIGENCE E DUE DILIGENCE
•    HA LE COMPETENZE SOCIETARIE, FISCALI E CONTABILI PER CONSIGLIARE
     L’IMPRENDITORE SULLA STRUTTURA SOCIETARIA DELL’OPERAZIONE
•    HA LE COMPETENZE FINANZIARIE E CONTABILI PER LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN E
     DEL BUDGET
•    E’VICINO ALL’IMPRENDITORE E LO PUO’ GUIDARE NELLE SCELTE DEI PARTNERS (ALTRI
     CONSULENTI/BANCHE/        FORNITORI)    PER   LA    MIGLIORE     REALIZZAZIONE
     DELL’OPERAZIONE
•    HA COMPETENZE FINANZIARIE/CONTABILI E FISCALI PER DIALOGARE CON GLI ISTITUTI
     DI CREDITO NELLE FASI DI REPERIMENTO E NEGOZIAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE
•    GARANTISCE LA CONTINUITA’ NELL’ASSISTENZA ALL’IMPRENDITORE ANCHE NELLE FASI
     SUCCESSIVE ALLA MESSA IN ESERCIZIO
•    NORMALMENTE RIVESTE UN RUOLO STRATEGICO NELLE FASI DI USCITA
     DALL’INVESTIMENTO

                                      37             S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
IL RUOLO DELL’AVVOCATO

 Supporto nella fase di pre due-diligence e due diligence
 Supporto nella fase di redazione della documentazione
  societaria e contrattuale relativa al progetto (statuto,
  parasociale, superficie/uso/locazione/leasing, contratti
  EPC, O&M, accordi relativi al finanziamento, contratti
  con i consulenti tecnici)
 Supporto nelle procedure amministrative e nei rapporti
  con le autorità
 Supporto nelle eventuali fasi di contenzioso

                          38         S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
ALCUNE INDICAZIONI SUI CONTRATTI

 PATTO PARASOCIALE
 CONTRATTO PER L’ACQUISIZIONE DELLA DISPONIBILITÀ
  DELL’AREA
 EPC – ENGINEERING PROCUREMENT AND
  CONSTRUCTION
 O&M – OPERATION AND MAINTENANCE
 FACILITY AGREEMENTS

                        39        S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC – EPCC

EPC – ENGINEERING PROCUREMENT AND CONSTRUCTION
  (AND COMMISSIONING)
 Si tratta di un contratto di appalto integrato che
 comprende la progettazione (esecutiva di norma),
 e la costruzione dell’impianto, con fornitura di ogni
 componente accessoria, consegna ed installazione
 “chiavi in mano”.
 Componenti impiantistiche (pannelli, inverter, cavi etc.)
 eventualmente anche per le opere di allacciamento
 alla rete (STMD – Soluzione Tenica Minima di Dettaglio)
 Opere civili (infrastrutture di supporto).
                         40         S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC: profili generali e istruzioni per l’uso
• Normalmente vi è un General Contractor che coordina
  le prestazioni di tutte le professionalità e garantisce il
  risultato (maggior costo)/in alternativa ATI per evitare
  segmentazione e frammentazione
• Concentrazione dei rischi nel GC: agevola la
  bancabilità del contratto
• Strutturazione del Contratto: Contratto di Appalto di
  Opere, Servizi e Forniture di carattere aleatorio e con
  obbligazioni di risultato e Condizioni Generali di Appalto
  Integrato
       CONTRATTO COMPLESSO E DALLA STRUTTURA STANDARDIZZATA
     CONTENUTI DA PENSARE E ADATTARE AL CASO CONCRETO
                NON UTILIZZARE UN BOILERPLATE
        (RISCHI DI NULLITA’! O NON COPERTURA RISCHI)
                            41           S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC: alcuni contenuti importanti
        STRUTTURA COMPLESSA: PIU’ DOCUMENTI LEGALI                E TECNICI
    (ATTENZIONE: DETERMINAZIONE DELLA PREVALENZA)
        IMPORTANZA DEL PIANO DEFINITORIO E DELLE PERSONE: I RUOLI
    DEI PROTAGONISTI E DELLE “COMPARSE”: PROGETTISTA, DL, RL CSP,
    CSE, ALTA SORVEGLIANZA? I CONTRATTI ANCILLARI
 LA   DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI – IL            LORO         CARATTERE
    OMNICOMPRENSIVO – LE EVENTUALI ESCLUSIONI
 LA    PRESA IN CARICO DELLE FASI PRECEDENTI (PROGETTAZIONE
    PRELIMINARE/DEFINITIVA – ANALISI AMBIENTALI – ANALISI
    GEOLOGICHE/GEOTECNICHE – BONIFICA BELLICA…)
 LE   SPECIFICHE TECNICHE E LA CONFORMITA’ NORMATIVA (CHANGE
    IN LAW) – GLI STANDARD DI DILIGENZA E LE NORME TECNICHE DI
    SETTORE

                              42          S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC: alcuni contenuti importanti
 IL CORRISPETTIVO: CHIUSO, OMNICOMPRENSIVO, FISSO.
  CME SOLO AI FINI DI VALUTAZIONE OFFERTE

 CASI DI PREZZO VARIABILE NEL FOTOVOLTAICO SONO CASI DI PREZZO
  IN DIMINUZIONE PER
  (I) DIFFERENZA TRA POTENZA PREVISTA ED INSTALLATA
  (II) DIFFERENZA TRA RENDIMENTO ATTESO E RENDIMENTO MISURATO AL
  COLLAUDO (PERFORMANCE RATIO)
  (III) TARIFFA INCENTIVANTE OTTENUTA

 MECCANISMI DI CONGUAGLIO PREZZO

                            43          S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC: alcuni contenuti importanti
 LA MATURAZIONE DEL CORRISPETTIVO: GLI ANTICIPI (LE TRATTENUTE)
 TECNOLOGIE DI PROGETTO APPLICABILI AL FOTOVOLTAICO (WBS –
  WORK BREAKDOWN STRUCTURE)
 IL SISTEMA DEI PAGAMENTI E LA TRACCIABILITA’ C.D. VOLONTARIA
 IL PROGRAMMA DEI LAVORI – IL CRONOPROGRAMMA – LE
  MILESTONES
 LEPENALI PER RITARDO   (MILESTONES) :   ATTENZIONE ALLE DATE DEL
  CONTO ENERGIA!!!
 LE GARANZIE: PERFORMANCE BONDS, ADVANCED PAYMENT BONDS –
  GUARANTEES – INSURANCE POLICIES ETC.
 SUBAPPALTI E SUBFORNITURE (LIMITAZIONE, CONSENSO, PROCEDURA)

                             44            S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC: alcuni contenuti importanti
 OBBLIGAZIONI      DI   GARANZIA   DELL’APPALTATORE          IN     RELAZIONE
  ALL’ATTIVITÀ DI  IMPRESA (SOLVIBILITA’ PROFESSIONALITA’ MORALITA’)
    E SPECIFICHE IN RELAZIONE ALLA MATERIA DELLA SALUTE E SICUREZZA
    NEI LUOGHI DI LAVORO: D. LGS 81/08
 DISPONIBILITA’PERFORMANCE IMPIANTO (PASS THROUGH)
 NON SI ALLEGA DUVRI MA PSC
 VARIANTI (PRATICAMENTE ESCLUSE)
 DIRITTI DI ISPEZIONE E PROVA
 COLLAUDO (VERIFICA DI FUNZIONAMENTO SENZA ERRORI E TEST DI
  PERFORMANCE RATIO: IN RELAZIONE AL RENDIMENTO RICHIESTO PER
  TARIFFE INCENTIVANTI): IL DIRITTO DI RIFIUTARE L’IMPIANTO
 PROPRIETA’ DELL’IMPIANTO E DELL’ELETTRICITA’

                               45           S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
EPC: alcuni contenuti importanti
   FORZA MAGGIORE: DESCRIZIONE RICORRENZE - CONSEGUENZE
   SOSPENSIONE : DESCRIZIONE RICORRENZE - CONSEGUENZE
   RECESSO:
   RISOLUZIONE
   DIRITTI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE
   RISERVATEZZA E PRIVACY
   CLAUSOLA COMPROMISSORIA/FORO COMPETENTE

                            46          S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
O&M
      caratteristiche e contenuti importanti
      Appalto di servizi per la conduzione e manutenzione dell’impianto

Contratto di natura tecnica per la        conduzione       (nel     FTV     “controllo
  dell’operatività”) e delle componenti

Comprende prestazioni di:
- gestione (da remoto in continuo)
- testing e verifiche
- servizi tecnici di base (pulizia)
- manutenzione conservativa e preventiva (spare parts)
- recording e reporting dei dati operativi
- manutenzione correttiva con assessment and fixing delle anomalie
- interventi di emergenza
- custodia

Durata dell’O&M (di norma garantita la disponibilità) parametrata al termine
                            del finanziamento

                                  47             S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
O&M
      caratteristiche e contenuti importanti

   OGGETTO – QUALIFICHE TECNICHE – NORMATIVA APPLICABILE
   PREVISIONI DI GARANZIA E DURATA
   DISPONIBILITA’ E PERFORMANCE
   PREZZO TENDENZIALMENTE FORFETTARIO SALVO CASI                            DI
    MANUTENZIONE CORRETTIVA IMPREVISTE[EDIBILI]
   PREVISIONI IN MATERIA DI SICUREZZA (DUVRI)
   ASSICURAZIONI E GARANZIE
   PREVISIONI GENERALI
   STEP IN RIGHT IN CASO DI PROJECT FINANCE

                            48         S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
LA PATOLOGIA
                     I CONTENZIOSI
OCCASIONI DI CONTENZIOSO POTENZIALMENTE NUMEROSE:
  UN APPROCCIO TENDENZIALMENTE NON CONFLITTUALE
                      CON CERTI LIMITI
CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO: ES. PROCEDURA AUTORIZZAZIONE,
 ALTRI VINCOLI AMMINISTRATIVI (BONIFICHE) CONTROVERSIE CON IL
  GSE
CONTENZIOSO CIVILE (ORDINARIO O ARBITRALE): DISPONIBILITA’
 TERRENO, RESPONSABILITA’ CONTRATTUALE O EXTRACONTRATTUALE,
  CONTROVERSIE CON ISTITUTI DI CREDITO
CONTENZIOSO  RELATIVO ALLE SANZIONI      AMMINISTRATIVE SPECIFICHE
  INTRODOTTE CON D. LGS. 28/2011
              I RISCHI DA NON SOTTOVALUTARE

                             49            S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
CENNI SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE
              (D. Lgs. 28/2011)
a) Costruzione ed esercizio in assenza di AU: sanzione da 1.000 a 150.000 €,
   cui sono tenuti in solido il proprietario dell'impianto, l'esecutore delle opere
   e il direttore dei lavori. Inoltre è fatto salvo il ripristino dello stato dei luoghi
   (da 60 a 360 € per ogni kWe di potenza nominale, in caso di impianti
   non termici di produzione di energia; da 40 a 240 € per ogni kWt di
   potenza nominale, in caso di impianti termici di produzione di energia).
b) Esecuzione degli interventi in assenza della procedura abilitativa
   semplificata o in difformità da quanto nella stessa dichiarato: sanzione
   da 500 a 30.000 €, cui sono tenuti in solido il proprietario dell'impianto,
   l'esecutore delle opere e il direttore dei lavori.
c) Violazione di una o più prescrizioni stabilite con l'autorizzazione o con gli
   atti di assenso che          accompagnano           la      procedura      abilitativa
   semplificata: sanzione di importo pari ad un terzo dei valori minimo e
   massimo di cui a) e b) comunque non inferiore a 300 € (proprietario
   dell'impianto, esecutore delle opere e direttore dei lavori).
   RIPRISTINO STATO DEI LUOGHI E SALVE ALTRE SANZIONI ANCHE REGIONALI

                                        50              S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
GRAZIE PER L’ATTENZIONE

       Avv. Eva Maschietto

Maschietto Maggiore Studio Legale
     Via Vivaio 6 – 20122 Milano
Tel. 02 87239400 – Fax 02 87239439
      eva.maschietto@mmlex.it
            www.mmlex.it

             51       S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
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