Funghi e natura - Gruppo di Padova - ambPADOVA
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funghi e natura www.ambpadova.it Anno 43° ~ 2° semestre 2016 Gruppo di Padova notiziario micologico semestrale riservato agli associati
funghi e natura www.ambpadova.it Anno 43° ~ 2° semestre 2016 Associazione Micologica Bresadola Gruppo di Padova Foto di Copertina www.ambpadova.it Coprinus picaceus No t i z i e Ut i l i e-mail: ambpadova@alice.it (Laghizzolo PD) Sede a Padova Via Bezzecca 17 Foto di C/C/ Postale 14153357 C.F. 00738410281 Andrea Perco-Nanti Quota associativa anno 2016: € 25,00 incluse ricezioni di: Gruppo di Padova “Rivista di Micologia” edita da AMB Nazionale e “Funghi e Natura” notiziario micologico semestrale riservato agli associati del Gruppo di Padova. Incontri e serate ad Albignasego (PD) nella Casa delle Associazioni, SOMMARIO in via Damiano Chiesa, angolo Via Fabio Filzi Presidente Riccardo Novella (tel.335 7783745) Funghi e Natura 31 Luglio 2016 Renato Zangrandi (Presidente Onorario). Vice Pres. Rossano Giolo (tel. 049 9714147). Dalla segreteria pag. 3 Segretario Paolo Bordin (tel. 049 8725104). di Paolo Bordin Tesoriere: Ida Varotto (tel. 347 9212708). Uscita naturalistica a Monte Rua Direttore Gruppo di Studio: Paolo Di Piazza(tel. 349 4287268). di Paolo Di Piazza e Vicedirettore Gruppo di Studio: Paolo Bordin pag. 5 Riccardo Menegazzo. Resp. attività ricreative: In ricordo di Gaetano Friso Ennio Albertin (tel. 049 811681). Resp. organizzazione mostre ed erbario: di Riccardo Menegazzo pag. 6 Andrea Cavalletto Resp. pubbliche relazioni: Il saluto del nuovo Presidente Ida Varotto (tel. 347 9212708) e Fiorello Baratto. Gestione materiale e allestimento mostre: di Riccardo Novella pag. 7 Ennio Albertin e Andrea Perco-Nanti. Coprinopsis erythrocephala Responsabile Funghi e Natura: Andrea Perco-Nanti (tel. 347 7807553). di Rossano Giolo pag. 8 Consiglio Direttivo: R. Novella ,E. Albertin, P. Bordin, A. Cavalletto, Un profumatissimo lattario R. Giolo, R. Menegazzo, A. Perco-Nanti, I. Varotto, P. Di Piazza, G. Galeazzo e F. Baratto. di Paolo Di Piazza pag. 10 Revisori dei Conti: Buson Mario, Checchetto Alfredo e Alberto Parpajola. Russula delica var. delica ( Fries). pag. 13 funghi e di Riccardo Menegazzo natura A CURA DEL GRUPPO DI STUDIO Micorrizazione, piante simbionti, Articolisti di questo numero: comari, associate e composizione Paolo Bordin, Paolo Di Piazza, Riccardo dei tartufi pag. 15 Menegazzo, Fiorello Baratto, Andrea di Fiorello Baratto e Perco-Nanti, Rossano Giolo, Novella Riccardo Andrea Perco-Nanti Realizzazione e stampa: I prossimi appuntamenti pag. 19 A.M.B. Gruppo di Padova La versione stampata di Funghi e Natura è inviata gratuitamente a tutti gli associati in regola con la quota sociale. funghi e natura pag. 2/20 Terminato il 31 Luglio 2016
Dalla Segreteria di Paolo Bordin Cari amici, per lo svolgimento dell’attività del l’assemblea generale ordinaria del 18 gruppo. aprile era particolarmente importante Direttore Gruppo di Studio: in quanto, oltre ai consueti punti dr. Paolo Di Piazza; all’ordine del giorno, aveva per Vicedirettore Gruppo di Studio: oggetto anche il rinnovo del Consiglio dr. Riccardo Menegazzo; Direttivo per il quadriennio 2016- Responsabile organizzazione mostre 2019. ed erbario: Hanno votato 55 soci, di cui 8 per Cavalletto Andrea; delega. Lo spoglio delle schede Gestione materiali ed allestimento effettuato dalla commissione mostre: nominata ad hoc ha dato il seguente Albertin Ennio e Perco-Nanti Andrea; risultato: Pubbliche relazioni e rapporti con i 1. Di Piazza Paolo 44 soci: 2. Menegazzo Riccardo 38 Varotto Ida e Baratto Fiorello; 3. Giolo Rossano 38 Attività ricreativa: 4. Bordin Paolo 35 Albertin Ennio 5. Albertin Ennio 34 Responsabile Rivista Funghi e 6. Novella Riccardo 34 Natura: 7. Varotto Ida 33 dr. Andrea Perco-Nanti. 8. Cavalletto Andrea 24 Ringrazio il presidente uscente 9. Segato Gino 23 Gino Segato per l’impegno profuso 10. Baratto Fiorello 21 nel periodo in cui ha sostituito 11. Perco-Nanti Andrea 17 il caro Giuseppe Costiniti. Il suo 12. Galeazzo Gianandrea 15 impegno ci ha consentito di allacciare 13. Zecchinato Claudio 15 fruttuosi rapporti con il Comune di 14. Caccin Donatello 8 Limena, che si sono concretizzati 15. Zuin Francesco 5 con l’organizzazione di sei serate di Poiché lo Statuto prevede che il micologia a partire dal 12 maggio Consiglio Direttivo sia composto da e di una mostra micologica da 11 membri, sono risultati quindi eletti organizzare per domenica 2 ottobre. consiglieri i primi undici votati. Nell’allestimento di questa mostra Nel caso si presenti la necessità di metteremo il massimo impegno, sostituire uno dei consiglieri eletti, nella speranza che ci sia un seguito Galeazzo Gianandrea, che è a parità negli anni successivi. di voti con Zecchinato Claudio, ha Inoltre, sempre su sua iniziativa e la precedenza in quanto iscritto al in collaborazione con il quartiere gruppo da più anni. 6 Ovest, sono state programmate per il 2016, dopo quelle del 2015, Successivamente nella serata del 26 ulteriori quattro serate di micologia a aprile è stato convocato il Consiglio Ponterotto, nella sala Lino Lana; serate Direttivo per eleggere l’Ufficio di che si svolgeranno con il seguente Presidenza composto da Presidente, calendario: Vicepresidente, Segretario e Tesoriere. mercoledì 7 settembre: Sono risultati eletti: I pericoli del bosco; (quali sono le Presidente: Novella Riccardo; insidie che possiamo incontrare Vicepresidente: Giolo Rossano; quando facciamo un’escursione in Segretario: dr. Bordin Paolo; bosco) Tesoriere: Varotto Ida. mercoledì 14 settembre: Si sono attribuiti successivamente gli I boleti; (carrellata di specie incarichi per le funzioni più importanti appartenenti al genere Boletus – non funghi e natura pag. 3/20
Dalla Segreteria (continua) di Paolo Bordin solo porcini) Il 17 luglio si è tenuta a Codiverno mercoledì 21 settembre: la seconda mostra micologica, Russule e lattari; (ampia carrellata che per noi rappresenta l’anticipo di funghi commestibili e non delle attività del secondo semestre. appartenenti a questi due importanti Nonostante il periodo sfavorevole, generi) visto la scarsità di funghi, è stata mercoledì 28 settembre: nondimeno un successo, in quanto Funghi a confronto. (illustrazione siamo risciti a raccogliere 108 specie di di funghi commestibili e velenosi funghi, che hanno destato la sorpresa evidenziando come sia possibile fare e la curiosità dei visitatori, stimati in errori anche gravi per la salute propria circa un migliaio. e degli altri). Terminata la pausa estiva ritorneremo Ha inoltre dato suggerimenti lunedì 5 settembre con le consuete innovativi sull’utilizzo del nostro sito serate di ripresa di funghi dal vero www.ambpadova.it che costituiranno con proiezione sul maxischermo e argomento di valutazione da parte del spiegazione da parte dei nostri esperti. Consiglio Direttivo. A seguito di sopraggiunti impegni Con lo scopo di rendere più efficaci familiari, che ne impediscono il suo le nostre serarate di “FUNGHI DAL impegno continuativo nell’ambito del VERO” ci siamo dotati in questi Direttivo, Gino Segato ha presentato le giorni di una nuova attrezzatura sue dimissioni dal medesimo e in seno tecnologicamente più aggiornata che al Consiglio Direttivo è subentrato dovrebbe consentire, nelle riprese, Gianandrea Galeazzo. una migliore aderenza dei colori alla Nelle attività di questo primo realtà e quindi migliori prestazioni. semestre c’è da sottolineare la buona partecipazione a tutti i nostri incontri. Vi ricordiamo che la nostra attività Da evidenziare sia quello della autunnale dopo le ferie inizia serata tematica dedicata alle erbe con la prima mostra micologica a alimurgiche tenuta dalla nostra amica Trebaseleghe. L’ allestimento della Anna Tonello, che ha approfondito stessa sarà al sabato 3 settembre e gli aspetti culinari proponendo anche apertura al pubblico alla domenica 4 settembre nell’ambito della “ANTICA FIERA DEI MUSSI E DELL’ARTIGIANATO”. Come già più volte s o t t o l i n e a t o , l a collaborazione da parte dei soci durante l’allestimento delle mostre, è un’ottima occasione per imparare a conoscere i funghi. Invito pertanto i soci disponibili a collaborare, specialmente alcune ricette particolari,sia quello se abitano a nord di Padova, a dare della nuova serata sulla conservazione una mano sabato 3 settembre dalle ore e cottura dei funghi , tenuta da Paolo 15.00 in poi. Di Piazza, proposta come ultima Auguro serene e fruttuose, prima della pausa estiva. micologicamente parlando, ferie a tutti e arrivederci a lunedì 5 settembre. funghi e natura pag. 4/20
Uscita naturalistica a Monte Rua di Paolo Di Piazza e Paolo Bordin Il giorno 8 maggio si è svolta da collega il passo Roverello al Roccolo parte del nostro Gruppo Micologico in prossimità della Chiesetta degli la seconda uscita sui Colli Euganei, Alpini, dedicata a San Giovanni accompagnati dall’amico Stefano Gualberto patrono dei Forestali, Formaglio, presidente del Gruppo costruzione dalla caratteristica forma Micologico di Monselice e profondo triangolare del tetto. conoscitore del territorio dei Colli Da lì abbiamo preso un sentiero Euganei e della sua flora e vegetazione. percorrente il crinale sassoso in Era previsto di girare intorno al Monte direzione Monte Rua (località Rua salendo da Galzignano per il Calto Sabbionara, per la riolite che lì tende Pavoin, a sud dello stesso Monte Rua e a sgretolarsi ed a formare un terreno che lo separa dal vicino Monte Orsara, sabbioso). Giunti in prossimità del arrivare alla Chiesetta degli Alpini al Monte Rua, al bivio abbiamo preso Roccolo e seguendo dapprima il crinale il sentiero sulla sinistra percorrente sassoso che congiunge il Monte Venda il versante ombroso ricoperto da al Monte Rua, e successivamente il castagni e nel piazzale antistante il sentiero a nord dell’Eremo, ridiscendere a Monastero, Stefano ci ha spiegato la Galzignano per il sentiero cosiddetto delle storia dell’eremo di clausura intitolato Rogazioni. a Santa Maria Annunziata posto a mt. Verso le ore 9 ci siamo trovati presso 416 di altitudine. Fu fondato nel 1335 l’ampio parcheggio adiacente agli da due eremiti dei frati Camaldolesi uffici del Municipio di Galzignano ed di S. Mattia di Murano. L’ eremo accompagnati da Stefano Formaglio è costituito da una chiesa molto abbiamo cominciato a percorrere semplice, da quattordici celle, ognuna un tratto di strada asfaltata in salita col suo piccolo orto, e da alcune parti prima blanda poi un po’ più ripida, comuni quali refettorio, parlatorio e osservando diverse specie floreali foresteria. Il monastero ospita oggi sia erbacee che arbustive in piena una decina di frati, che seguono la fioritura che Stefano ci spiegava con regola di S. Romualdo. La solitudine e dovizia di particolari. il silenzio sono le regole fondamentali. Giunti ad un gruppo di case abbiamo Essi conducono una vita di preghiera, svoltato decisamente a sinistra studio delle scritture e lavoro.La visita prendendo il calto Pavoin e la strada, è consentita alla domenica, nei giorni quando ha cominciato ad entrare festivi e al giovedì dalle 14.30 alle 16.30 nel bosco di querce ed ornielli, è (15.30-17.30 con l’ora legale). E’vietata diventata uno sterrato: in un punto la visita alle donne. Lì abbiamo fatto le particolarmente umido abbiamo foto ricordo del grppo. raccolto e fotografato alcune specie fungine tra le quali le Amanita Siamo poi scesi per la strada asfaltata junquillea e rubescens e la Pholiotina fino alla “Croce del Rua”, ed in brunnea ed abbiamo iniziato a sentire prossimità della stessa, sulla destra l’inconfondibile fetore del Phallus impudicus. Più in alto, il bosco si è aperto per lasciare spazio a coltivi e, presso la casa cosiddetta del “Moro Polo” personaggio di altri tempi e caratteristico dei Colli ed il suo secolare gigantesco marronaro, abbiamo raggiunto la rotabile che funghi e natura pag. 5/20
percorrendo la pala est del Monte dell’Eremo) il quale ci ha condotto in Rua per ridiscendere a Galzignano, un’alternanza di piante di macchia abbiamo preso il ripido sentiero quali corbezzoli ed eriche, roverelle e cosiddetto delle Rogazioni (via castagni verso il sentiero iniziale. In ricordo di GAETANO FRISO di Riccardo Menegazzo studio. Per molti anni è stato nella Dirigenza come Consigliere dell’AMB di Padova. Ricordiamo il suo apporto proficuo nel proporre iniziative,che ancor oggi si sono dimostrate valide. Al mio ingresso in AMB Pd, pur non conoscendomi, ha ritenuto opportuno che prendessi il suo posto, con la soddisfazione di chi porge un dono. Nell’amata Posina, meta preferita delle nostre escursioni, amava gustare la natura nella sua interezza, Ho conosciuto in Gaetano un grande unendo alla preparazione micologica uomo, pur nella sua semplicità, di un interesse per le bellezze che lo grandi doti umane, caratterizzate da attorniavano. una ferrea volontà, una generosità Con l’aria spensierata, godeva ineguagliabile e una intraprendenza appieno la giornata d’uscita, mentre fattiva ed entusiasmante. odo ancora la sua voce chiamarmi L’AMB di Padova ha perso un vero nel bosco, ove spesso mi anticipava SOCIO, che ha dato il massimo per fotografare e raccogliere qualche di sé per l’Associazione. Presente esemplare interessante. ad ogni evento con la sua capacità Appassionato di microscopia, organizzativa e, nello stesso tempo, componente del Gruppo di Studio, con la dedizione totale, senza con Lui abbiamo dedicato lunghe risparmio di energie. serate alla Micologia, affinando le L’avevo conosciuto come l’addetto nostre conoscenze su tale materia. alla proiezione delle diapositive in Caro Gaetano, mi mancherai Sala per gli oratori micologici di turno, tantissimo e se, come si dice, la ma ho avuto modo di apprezzare la vita continua, non avrò se non il sua preparazione micologica fianco a Ricordo di serene e spensierate uscite fianco nelle escursioni. micologiche in tua compagnia. Un uomo dalla puntualità perfetta. Gaetano Friso All’invito di uscire per funghi, gioiva come un bambino, tralasciava ogni 23 gennaio 1933 altra cosa per accompagnarmi nei luoghi più opportuni alla ricerca di 2 giugno 2016 materiale micologico per le serate e le mostre ed eventuali esemplari da funghi e natura pag. 6/20
Il saluto del nuovo Presidente di Riccardo Novella Cari amici, prima di tutto vorrei per avere qualche consiglio su libri soffermarmi su tre persone da acquistare per imparare almeno importanti del le specie più importanti. Su suo nostro gruppo. consiglio sono venuto a visitare la mostra micologica di Trebaselege e In primo luogo da quel momento mi sono iscritto; il mio ricordo era il 5 settembre 2010. personale per l’amico e presidente Quindi, come vedete, non ho certo Giuseppe Costiniti una grande esperienza micologica che ha guidato il e la vostra scelta di eleggermi gruppo per diversi presidente è stata per me fonte di anni e che ci ha gratitudine per l’apprezzamento lasciato un vuoto incolmabile e che che avete dimostrato nei miei con la sua passione e competenza mi confronti, ma anche di inquietudine ha introdotto nel magico mondo dei e tentennamenti nell’accettare la funghi. carica in quanto non mi ritengo all’altezza della stessa, quanto meno La seconda figura che mi preme per le competenze e le conoscenze ricordare è l’amico Gaetano Friso, micologiche. che purtroppo non sono riuscito a conoscere a fondo, ma che si Cosa mi propongo di fare perchè è dimostrato nei miei confronti il Gruppo A.M.B. di Padova possa sempre disponibile e prodigo di progredire e crescere ancora? consigli. Innanzitutto, farò ogni sforzo Per ultimo, ma non per importanza, possibile perchè chiunque entri nella un grazie a chi mi ha preceduto in nostra Associazione si senta a proprio questo incarico, Gino Segato, che agio e circondato da amici, evitando nel momento di difficoltà legato ogni forma di emarginazione. Poi, alla prematura scomparsa di visto il periodo difficile per tutte le Giuseppe, ha saputo condurre il associazioni volontarie, cercherò di gruppo con perizia, proponendo instaurare delle collaborazioni con anche argomenti stimolanti e di gli altri gruppi micologici presenti crescita della nostra associazione, nel territorio padovano, superando che sono meritevoli di futuri per quanto possibile vecchie ruggini approfondimenti. e rivalità. Spero di avere un valido sostegno da parte di tutti affinchè Dopo questa doverosa premessa, mi questo mio progetto possa dare i frutti presento. Ho 64 anni e sono sposato sperati. Inoltre, credo sia necessario con Paola da 37 anni e abbiamo una riflessione sul problema del una figlia, Sarah, di 22 anni. La mia rinnovo del tesseramento. Infatti, passione per la micologia è nata oltre che ricercare nuovi soci, attività quasi per scherzo. Infatti, quando sicuramente necessaria, è opportuno ho acquistato un appartamento fidelizzare i vecchi soci invogliandoli in montagna, circa 8 anni fa, mia a rinnovare il tesseramento, proprio moglie mi ha proposto, come per il desiderio e la voglia di alternativa alle passeggiate e agli ozi, appartenere ad un gruppo di amici. la possibilità di andare in bosco a raccogliere funghi. Devo ammettere Con ciò vi saluto. dandovi che delle specie funginee non avevo appuntamento alle prossime attività nessuna conoscenza, per cui mi dell’ A.M.B. gruppo di Padova. sono rivolto all’amico Giuseppe funghi e natura pag. 7/20
COPRINOPSIS ERYTHROCEPHALA di Rossano Giolo (Lév.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo Sin. Coprinus erythrocephalus (Lèv.)Fr. Premessa correttamente la specie era grande ed una volta rientrato a casa mi sono subito immerso nello studio fra i diversi testi per cercare di individuare quel fungo. Nel consultare il secondo volume di Sporoforo foto di R. Giolo Viene presentata una specie piuttosto singolare, appartenente al Genere Coprinopsis (ex Coprinus). Questo fungo è caratterizzato dalla bellezza dei carpofori che hanno una viva Basidi foto di R. Giolo colorazione nel loro primo stadio di A. Zuccherelli: I funghi delle pinete sviluppo, contrariamente ai colori delle zone mediterranee, ho notato piuttosto monotoni, che vanno dal la descrizione di un coprino che grigio al bruno e mai vistosi, che sono corrispondeva perfettamente alla mia solitamente presenti in questo Genere raccolta; si trattava del Coprinopsis minore. erythrocephala (Lév.) Redhead, Introduzione Vilgalys & Moncalvo . Nell’autunno 2015, durante un’uscita Ife del velo generale foto di R. Giolo nel Comune di Pontelongo (Pd) alla ricerca di prelibati pioppini (Agrocybe aegerita), mi sono imbattuto in alcuni esemplari fungini dalla colorazione piuttosto vistosa. Gli sporofori, che emergevano dal suolo tra l’edera e le piante circostanti (Sambucus nigra e Robinia pseudocacia), hanno subito attirato la mia attenzione. Al momento non ho compreso a quale Genere essi appartenessero, però esaminando attentamente l’area dove i funghi si erano sviluppati, ne ho notato uno più maturo che aveva perduto i colori iniziali, e questa caratteristica mi ha portato Qui, di seguito, viene data la relativa ad intuire che potesse trattarsi di posizione tassonomica, nonché una una specie vicina al Genere Coprinus. descrizione macro e microscopica La curiosità di riuscire a determinare della specie. funghi e natura pag. 8/20
DESCRIZIONE MICROSCOPICA COPRINOPSIS ERYTHROCEPHALA Spore: (Lév.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo 9,6-10,8 x 6-7,2 µm, da ellissoidali a POSIZIONE SISTEMATICA ovoidali, nere in massa. Classe: Basidiomycetes Basidi: Ordine: Agaricales Famiglia: Psathyrellaceae claviformi con restringimento apicale. Genere: Coprinopsis Cheilocistidi: utriformi . OSSERVAZIONI Specie facile alla determinazione per l’inconfondibile colorazione, se si Cistidi in esemplari foto di R. Giolo giovani DESCRIZIONE MACROSCOPICA Cappello: 10-30 x 5-10 mm., conico-cilindrico da giovane, poi aperto ma mai disteso, Spore foto di R. Giolo striato-solcato fino al disco, di colore arancio-rosso nel giovane per la raccolgono esemplari giovani; più presenza del velo fibrilloso, poi, a difficile la determinazione degli maturità, grigiastro e di color fulvo al esemplari maturi, anche se al disco disco. rimangono tracce di colore fulvo. Lamelle: Bibliografia: molto fitte, biancastre da giovani, poi nere deliquescenti. A.ZUCCHERELLI-2006 Gambo: I funghi delle pinete delle zone 20-60 x 2-5 mm., cilindraceo, fragile, mediterranee bianco, decorato da vistose fibrille Longo editore Ravenna arancio-rosso come nel cappello, specialmente alla base. M.MOSER-1980-1986-1993-2000 Carne: Guida alla determinazione dei esigua, senza odore; sapore non funghi-vol.1 accertato e commestibilità senza Arti grafiche Saturnia Trento valore. G.Eyssartier-P.roux-2011 Habitat: Le guide des champignon France su resti legnosi al suolo, et Europe probabilmente di Sambuco. Edizioni Belin Paris Raccolta: Loc.Zuccherificio- M.Bon-1988 Comune:Pontelongo-prov. PD –legit Champignons de France et Europe R.Giolo -25/10/2015 occidentale Arthaud edizioni funghi e natura pag. 9/20
UN PROFUMATISSIMO LATTARIO di Paolo Di Piazza Lactarius glyciosmus (Fr.:Fr.) Fries ABSTRACT gradevolissimo, di prodotti a base di Lactarius glyciosmus (Fr.:Fr.) Fries a cocco o di latice di fico: il Lactarius description of the Coconut Milkcap. glyciosmus ! Lactarius glyciosmus (Fr.:Fr.) Fries Gli esemplari raccolti, portati is presented in the article, including in mostra, dopo averne a parte microscopic analysis and photos of essiccati alcuni per avere campioni the mushroom in its habitat. di erbario, sono alla fine diventati una delle specie di funghi sui quali soci e visitatori si soffermavano maggiormente per poterli odorare e godere anche con l’olfatto quel soave profumo. Descrizione sistematica, macroscopica e microscopica. Lactarius glyciosmus (Fr.:Fr.) Fries Nomi volgari: Lattario del cocco Posizione sistematica Classe: Basidiomycota Ordine: Russulales Famiglia: Russulaceae Genere: Lactarius Persoon Particolare cappello foto di P. Di Piazza Sottogenere: Russularia (Fries) Nel corso delle mie ricerche per la Kauffman raccolta di esemplari fungini per Sezione: Colorati (Bataille) Hesler & alcune delle esposizioni micologiche A.H. Smith che il nostro Gruppo Micologico tiene Specie: Lactarius glyciosmus (Fr.:Fr.) durante i mesi di settembre ed ottobre, Fries lo scorso autunno, nel periodo più propizio come fruttificazione di specie fungine che in Carnia, nelle vallate del Torrente Degano e del Torrente Pesarina, va dalla fine di settembre alla metà di ottobre, andavo alla ricerca di alcuni funghi simbionti di betulla, come il Lactarius torminosus, il Tricholoma fulvum ed il Leccinum scabrum (che non avevo ancora avuto l’opportunità di raccogliere). Sotto un maestoso esemplare di quella specie arborea mi sono imbattuto Esemplari in habitat foto di P. Di Piazza anche in diversi esemplari di un altro Lattario, dai colori non molto vistosi: Etimologia beige con sfumature rosato-lillacino il nome del Genere deriva dal latino che negli esemplari più vecchi scientifico Lactarius = Genere diventavano grigiastre, ma che… di Funghi Basidiomiceti leuco- e meraviglia, appena messo sotto le xanthosporei, con carne a struttura narici, ha subito emanato un profumo funghi e natura pag. 10/20
sferocitica e secernenti latice; il nome ricurvo. Inizialmente pieno, poi della specie deriva dal greco antico diventa farcito o fistoloso; superficie glici-osmòs= dal dolce odore (di opaca, asciutta, sub-concolore al cocco o di latice di fico) . cappello e feltrata alla base. Carne: Sottile, fragile, cedevole, biancastro- crema, scurisce per imbibizione, di sapore mite, poi, tardivamente, si manifesta una lieve acredine. Sapore netto di noce di cocco o foglia di fico. Latice: Poco abbondante, bianco ed immutabile. Sapore mite poi acre. Habitat Cresce tipicamente in luoghi umidi e muscosi, su suoli acidi, nell’erba o fra gli sfagni, in associazione simbiotica solitamente con le betulle, ma anche Basidi e spore foto di R. Giolo Spore x 1000 foto di R. Giolo DESCRIZIONE MACROSCOPICA Cappello: Asciutto e finemente vellutato, piuttosto fragile, 2-5 (6) cm, prima convesso poi piano-convesso, piano ed infine , leggermente imbutiforme, talvolta con un piccolo umbone centrale. Di colore variabile dal beige crema chiaro al colore bruno grigiastro chiaro, talora con sfumature lillà, o carnicine. Zonato, ma non sempre, con la cuticola adnata e finemente vellutata nel giovane, vischiosa e brillante con con le conifere (Abete rosso) in estate- tempo umido. Di consistenza fragile, autunno. Gregario ma non molto orlo sottile, con margine regolare, frequente, se non addirittura raro in liscio, di rado poco lobato, involuto certe zone, anche se fedele ai luoghi nel giovane e che si distende solo di crescita. . tardivamente. DESCRIZIONE MICROSCOPICA Imenoforo Lamelle da orizzontali ad arcuato- Microscopia : decorrenti, a decorrenti, piuttosto Materiali e metodi: fitte, intercalate da numerose osservazioni effettuate su exsiccata lamellule . Dapprima di colore con l’ausilio di rosso Congo anionico pallido-crema, poi crema-ocraceo. per i cistidi e di Melzer per le spore. Margine lamellare intero, concolore. Spore: Sporata crema-biancastra. Spore 6-8 × 6-7 µm, da sub-globose Gambo: a brevemente ellittiche, crestato- 3-6 x 0,5-1 cm. Cilindrico, o verrucose con creste alte fino ad 1 assottigliato verso il basso, piuttosto µm reticolate di vario spessore, che fragile, slanciato, fusiforme, sovente funghi e natura pag. 11/20
formano una sorta di zebratura con maglie incomplete,. Commestibilità o Tossicità Non commestibile in quanto lattario a latice bianco ma soprattutto per la sua rarità, per cui dovrebbe essere Bibliografia: raccolto essenzialmente per scopo di ricerca e studio. Eyssartier G. – Roux P. Osservazioni Le guide des champignons France Specie caratterizzata dalle dimensioni et Europe medio-piccole, dall’habitat presso Ed. Belin Paris Pag. 130 (2011). betulla, dai cromatismi chiari e soprattutto dall’ odore dolce, Bellù F. – Veroi G. particolarmente gradevole e Per non confondere i funghi particolare di prodotti a base di cocco Casa Editrice Panorama. ( creme, biscotti) o di foglie o latice pag. 247 (2014). di fico. Basso M.T. Somiglianze e Varietà Lactarius Pers., Fungi Europaei, Si tratta di un Lactarius ben delineato Vol.7 all’interno della Sezione Colorati. Libreria editrice Mykoflora. Quando si è di fronte ad esemplari Pagg.464-469 (1999). tipici e in buone condizioni, l’insieme dei caratteri macroscopici Consiglio & Papetti e soprattutto organolettici permette Atlante fotografico dei Funghi una facile determinazione. Il d’Italia, Vol. 1° Lactarius mammosus ha lo stesso A.M.B. Fondazione Studi Micologici. odore, ma è di taglia più grande, ha Pag. 336. (1999). un cappello feltrato e di un bruno castano caldo e cresce generalmente Marchand A. sotto conifere. Champignons du nord et du midi Vol. 6 Sociètè Micologique des Pirènèes Mediterranèennes Perpignan (1980) WEB http://www.indexfungorum.org, http://www.funghiitaliani.it, http://www.mycobank.org, http://www2.muse.it/russulales- news/tx_photos.asp?index=341 Macrocistidi x 800 foto di R. Giolo funghi e natura pag. 12/20
RUSSULA DELICA VAR. DELICA ( Fries ) di Riccardo Menegazzo INTRODUZIONE crosta di pane, arriva a misurare fino a 20 cm. con superficie La prima Russula che compare cuticolare scabrosa, fino a in primavera, ai primi di maggio, parere una cute di coccodrillo, lungo il viale alberato dei tigli con margine a lungo ricurvo e alla Madonna delle Grazie, a assottigliato, ma non per questo Piove di Sacco, sulla riva del scanalato. Fiumicello, è la Russula delica. E chi va per funghi, la riconosce Gambo: facilmente per la grande taglia è compatto, robusto, con un e il portamento assai tarchiato, diametro di 7-8 cm. per un’altezza la forma piuttosto irregolare di 3,5-4 cm.,un po’ rigonfio alla ed asimmetrica del cappello, base con una superficie pruinosa, le lamelle relativamente alte e bianca, poi macchiata di ruggine. spaziate, la sporata pallidissima e il sapore moderatamente pepato, mentre la carne odora di salmastro Russula delica var. delica (Fries) Posizione sistematica Classe: Basidiomycetes Ordine: Russulales Famiglia: Russulaceae Genere: Russula Imenoforo foto di R. Menegazzo Lamelle: alte e spesse, sono piuttosto spaziate e sono un po’ decorrenti sul gambo. Il filo della lamella è intero ed è concolore alla lamella; può macchiarsi di bruno-ruggine. Carne: è bianca, compatta e spessa; ha un forte odore di salmastro e sapore pepato, soprattutto sulle lamelle Sporoforo foto di R. Menegazzo e gambo. Non interessa dal punto di vista alimentare. DESCRIZIONE MACROSCOPICA Sporata: in massa dà una colorazione Cappello: biancastra. pulvinato, da biancastro a color funghi e natura pag. 13/20
DESCRIZIONE MICROSCOPICA BIBLIOGRAFIA: H. Romagnesi Les Russules d’Europe Pag.220-224 Edition Bordas (1967) A. Einhellingher Die Gattung Russula in Bayern Pag.46-47 Ed.Hoppea Resemburg(1985) M. Sarnari Genere Russula in Europa- Tomo I° Pag.188-193 Ediz. A.M.B. (1998) Peli e dermatocistidi foto di R. Menegazzo Spore: sono obovoidi. Misurano 9,5 x 7,5 µm. Sono ornamentate con verruche ad aculeo alte fino al µm, collegate tra loro da creste a formare reticoli incompleti. La tacca sovra-ilare è amiloide. Cuticola: presenta un’epicutis di lunghi peli cilindracei, con rari e lunghi dermatocistidi capitulati e non. Sono descritte pure delle ife Spore foto di R. Menegazzo filiformi,ripiene di un succo giallo-oro. Habitat: trattandosi di una specie comunissima, la troviamo dalle calde pianure della zona mediterranea alle abetaie subalpine e del Nord Europa, sotto latifoglia e conifera, su terreni calcarei. funghi e natura pag. 14/20
MICORRIZAZIONE, PIANTE SIMBIONTI, COMARI, ASSOCIATE E COMPOSIZIONE DEI TARTUFI. di Fiorello Baratto e Andrea Perco-Nanti Il feltro miceliare avvolge completamente le radichette, per cui non si vedranno più i peli radicali , ma delle formazioni, come di piccole clave, chiamate ectomicorrize che sono tipiche dei tartufi e che sono costituite da ife che si insinuano tra le cellule delle radichette della pianta, senza però penetrare dentro le cellule stesse; in pratica gli scambi tra le ife del I tartufi sono funghi ipogei che si sviluppano e vivono nel terreno a profondità da 0 a 50 cm., in simbiosi con piante arboree latifoglie ed aghifoglie ben definite e con le quali vengono scambiati reciproci benefici . Questa simbiosi è l’origine della formazione di micorrize: il micelio del fungo avvolge con un feltro miceliare le radici secondarie della pianta, cioè feltro miceliare ed i peli radicali le radichette che sono dotate dei della pianta avvengono attraverso peli radicali e che sono deputate le rispettive pareti cellulari che all’assorbimento di sostanze sono accostate tra di loro. nutritive dal terreno. Il processo di micorrizazione radicale richiede tempi di almeno 3-4-mesi ed è condizionato da molti fattori ancora in fase di studio, come per esempio: il tipo di terreno, lo stato della pianta, l’intensità e durata della luce, la presenza di acqua, la temperatura dell’ambiente, la competizione con altri funghi o microrganismi, l’inquinamento del terreno. Sembra comunque che sia il fungo stesso a sollecitare la pianta alla funghi e natura pag. 15/20
produzione di nuove radichette ambientali del tartufo e perciò sono che coprirà rapidamente con le delle piante indicatrici di un areale micorrize. E’ noto inoltre il miglior adatto.La loro importanza è stata rigoglio delle piante con una buona riconosciuta, tanto che vengono micorrizazione, rispetto a quelle inserite a dimora negli impianti di poco, o non micorrizate. tartuficoltura. Vi sono poi le piante presenti nell’areale dei vari tartufi e sono specie generalmente arbustive o erbacee che non sono in simbiosi con i tartufi e non contribuiscono a creare il microclima epigeo e ipogeo, adatto al loro sviluppo, ma condividono l’habitat delle piante simbionti o comari dei tartufi; in pratica le si possono meglio definire come piante “associate”. COMPOSIZIONE del TARTUFO Oltre alle piante arboree tipiche, in diretta simbiosi con le specie di tuber, vi sono anche piante Prendendo come esempio il Tuber arboree, arbustive o erbacee che magnatum o il Tuber melanosporum, vivono in prossimità e non formano il Centro Nazionale Studi Tartufo ectomicorrize con il tartufo, ma della Regione Piemonte, riporta la contribuiscono, insieme alle seguente composizione percentuale piante simbionti, a formare il sul fresco: microambiente, sia in superficie che nel sottosuolo, necessario al micelio Acqua 82,58 – 82,80% del tartufo per produrre il corpo fruttifero; sono quindi piante non in Ceneri 1,70 – 1,97% Azoto totale 0,87 – 0,88% Azoto non proteico 0,14 – 0,23% Proteine 4,13 – 4,50% Lipidi 1,90 – 2,08% Glucidi solubili 0,17 – 0,36% Fibra alimentare 8,13 – 8,43% Elementi minerali: prevale il potassio, seguito da calcio, sodio, magnesio, ferro, zinco, rame. simbiosi, ma “comari”, usufruendo delle stesse condizioni di terreno e funghi e natura pag. 16/20
BIBLIOGRAFIA: Gregori G.L Tartufi e tartificultura nel Veneto Regione Veneto 1991 Tipografia Rumor Vicenza Montecchi & Sarasini - 2000 Funghi ipogei d’Europa Carlo Vittadini - 1991 Funghi ipogei Ceruti - 1988 Evoluzione sulle conoscenze biologiche del genere tuber Si può notare l’alto contenuto Ceruti - 1990 di acqua e come, in complesso, Generalità sulla biologia e cultura dei tartufi dal punto di vista strettamente alimentare, il tartufo sia poco WEB interessante, mentre il suo valore economico è legato solamente www.tuber.it www.agraria.org all’odore e al sapore che riesce www.treccani.it a trasmettere al consumatore; www.tecpuntobio.it odore e sapore che derivano www.micorrize.it dall’interazione tra loro di www.storie naturali.com molteplici sostanze chimiche più www.regionepiemonte.it o meno volatili e la cui maggiore https://books.google.it o minore presenza sembra essere wpage.unina.it condizionata anche da variabili www.codiferro.it legate al tipo del terreno ed alla www.sapere.it pianta simbionte. www.micoweb.it Comunicazioni di Servizio Anche per il 2017 la quota di iscrizione rimane a € 25,00 Per l’a l l e s t i m e n t o d e l l e m o s t r e m i c o l o g i c h e di settembre e ottobre ( vedi date in penultima pagina) è gradito sempre il vostro aiuto alla: raccolta di esemplari da esporre in mostra presenza dei soci per l’allestimento della mostra stessa. presenza dei soci durante lo svolgimento della mostra stessa. Per informazioni rivolgersi alla segreteria: Bordin Paolo Tel. 049 8725104 o all’organizzazione mostre: Ennio Albertin Tel. 049 811681 ore pasti funghi e natura pag. 17/20
Presentiamo ora i più noti tartufi, indicando, per ciascuno di loro, le piante simbionti, comari e associate, in modo da dare un’immagine esauriente del loro habitat e del loro areale. PIANTE SIMBIONTI PIANTE COMARI PIANTE ASSOCIATE Tuber magnatum (tartufo bianco pregiato) roverella, farnia, ginepri, ginestra, rovo, falasco, pioppo, salice, tarassaco, pruno, euforbia, ortica, tiglio, nocciolo, sambuco, corniolo, parietaria, ranuncolo, carpino nero, cedro biancospini, lampone, paleo comune, rosa canina, sanguinella tarassaco Tuber borchii (bianchetto) roverella, farnia, ginepri, ginestra, lupinella, rovere, nocciolo, lampone, corniolo, elicriso, pino nero, domestico, pruno, rosa canina, paleo silvestre pino marittimo biancospini, sanguinella Tuber melanosporum (tartufo nero pregiato) farnia, roverella, leccio, ginepri, ginestra, carletti, occhio di bue, carpino nero, pruno, biancospini, elicriso, lupinella, nocciolo, corniolo, rosa canina, trifoglio, pimpinella, tiglio fumana, ciliegio canino lupolina, centonchio Tuber aestivum (scorzone) farnia, roverella, ginepri, ginestra, frassino maggiore, leccio, faggio, pruno, biancospini, orniello, acero, carpino bianco, nero fumana, sanguinella, sorbo domestico, rosa canina, pungitopo, lampone selvatico asparago selvatico Tuber magnatum Tuber borchii Tuber melanosporum Tuber aestivum funghi e natura pag. 18/20
Ricordiamo ai nostri lettori che dal nostro sito: www.ambpadova.it si possono scaricare tutti i numeri di Funghi e Natura degli ultimi anni. PROGRAMMA ANNO 2016 SECONDO SEMESTRE Settembre Lunedì 5 - 12 - 19 - 26 Funghi dal vero a cura del Gruppo di Studio Ottobre Lunedì 3 - 10 - 17 - 24 - 31 Funghi dal vero a cura del Gruppo di Studio Novembre Lunedì 7 - 14 - 21 - 28 Funghi dal vero a cura del Gruppo di Studio Dicembre Lunedì 12 Festa degli Auguri Serate al Centro Civico di Ponterotto (PD) ore 21.00 a cura del Gruppo di Studio A.M.B. Padova Mercoledì 07 settembre: I PERICOLI DEL BOSCO Mercoledì 14 settembre: I BOLETI Mercoledì 21 settembre: RUSSOLE E LATTARI Mercoledì 28 settembre: FUNGHI A CONFRONTO Mostre Altri Appuntamenti Data Luogo Data Eventi 4/9 TREBASELEGHE 17-18/9 WEEK-END MICOLOGICO 22/10 USCITA MICOLOGICA ALLA PINETA DI S.VITA- 25/9 SAN MICHELE DELLE BADESSE LE (RA) (FACOLTATIVA) 2/10 LIMENA 13/11 PRANZO SOCIALE 9/10 ALBIGNASEGO 16/10 ABANO TERME funghi e natura pag. 19/20
Foto di Paolo Di Piazza Fomitopsis pinicola Tutti i diritti riservati funghi e natura Atlante fotografico dei Funghi d’Italia vol. 1 – 2 – 3 G. CONSIGLIO, C. PAPETTI & G. SIMONINI. Descrizione e foto di 1.500 specie nei 3 volumi. Richiedeteli alla nostra segreteria!
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