Funghi e natura - Gruppo di Padova - ambPADOVA

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Funghi e natura - Gruppo di Padova - ambPADOVA
funghi
                                           e
                                    natura

www.ambpadova.it                     Anno 43° ~ 2° semestre 2016

 Gruppo di Padova

        notiziario micologico semestrale riservato agli associati
Funghi e natura - Gruppo di Padova - ambPADOVA
funghi
                                          e
                                   natura

www.ambpadova.it                    Anno 43° ~ 2° semestre 2016
                                                                                          Associazione Micologica Bresadola
                                                                                                 Gruppo di Padova
                                                                   Foto di Copertina            www.ambpadova.it
                                                                       Coprinus
                                                                       picaceus                      No t i z i e Ut i l i
                                                 e-mail: ambpadova@alice.it
                                                                    (Laghizzolo PD)
                                                 Sede a Padova Via Bezzecca 17
                             Foto di             C/C/ Postale 14153357 C.F. 00738410281
                              Andrea Perco-Nanti Quota associativa anno 2016: € 25,00 incluse
                                                 ricezioni di:
            Gruppo di Padova                                    “Rivista di Micologia”
                                                              edita da AMB Nazionale e
                                                                   “Funghi e Natura”
       notiziario micologico semestrale riservato agli associati
                                                                del Gruppo di Padova.
                                                        Incontri e serate ad Albignasego (PD)
                                                           nella Casa delle Associazioni,
           SOMMARIO                                 in via Damiano Chiesa, angolo Via Fabio Filzi
                                                 Presidente Riccardo Novella (tel.335 7783745)
Funghi e Natura 31 Luglio 2016                   Renato Zangrandi (Presidente Onorario).
                                                 Vice Pres. Rossano Giolo (tel. 049 9714147).
Dalla segreteria                     pag. 3                              Segretario
                                                 Paolo Bordin (tel. 049 8725104).
di Paolo Bordin                                                          Tesoriere:
                                                 Ida Varotto (tel. 347 9212708).
Uscita naturalistica a Monte Rua                             Direttore Gruppo di Studio:
                                                 Paolo Di Piazza(tel. 349 4287268).
di Paolo Di Piazza e                                       Vicedirettore Gruppo di Studio:
   Paolo Bordin                      pag. 5      Riccardo Menegazzo.
                                                               Resp. attività ricreative:
In ricordo di Gaetano Friso                      Ennio Albertin (tel. 049 811681).
                                                      Resp. organizzazione mostre ed erbario:
di Riccardo Menegazzo                pag. 6      Andrea Cavalletto
                                                              Resp. pubbliche relazioni:
Il saluto del nuovo Presidente                   Ida Varotto (tel. 347 9212708) e Fiorello Baratto.
                                                     Gestione materiale e allestimento mostre:
di Riccardo Novella                  pag. 7      Ennio Albertin e Andrea Perco-Nanti.
Coprinopsis erythrocephala                                 Responsabile Funghi e Natura:
                                                 Andrea Perco-Nanti (tel. 347 7807553).
di Rossano Giolo                     pag. 8                      Consiglio Direttivo:
                                                 R. Novella ,E. Albertin, P. Bordin, A. Cavalletto,
Un profumatissimo lattario                       R. Giolo, R. Menegazzo, A. Perco-Nanti, I. Varotto,
                                                 P. Di Piazza, G. Galeazzo e F. Baratto.
di Paolo Di Piazza                   pag. 10                      Revisori dei Conti:
                                                 Buson Mario, Checchetto Alfredo e Alberto Parpajola.
Russula delica var. delica
( Fries).                  pag. 13
                                                                                                          funghi
                                                                                                             e
di Riccardo Menegazzo                                                                                     natura

                                                                                          A CURA DEL GRUPPO DI STUDIO
Micorrizazione, piante simbionti,
                                                                                       Articolisti di questo numero:
comari, associate e composizione                                                       Paolo Bordin, Paolo Di Piazza, Riccardo
dei tartufi               pag. 15                                                      Menegazzo, Fiorello Baratto, Andrea
di Fiorello Baratto e                                                                  Perco-Nanti, Rossano Giolo, Novella
                                                                                       Riccardo
Andrea Perco-Nanti                                                                     Realizzazione e stampa:
I prossimi appuntamenti pag. 19                                                                A.M.B. Gruppo di Padova
                                                                                       La versione stampata di Funghi e Natura
                                                                                       è inviata gratuitamente a tutti gli
                                                                                       associati in regola con la quota sociale.
funghi e natura pag. 2/20                                                              Terminato il 31 Luglio 2016
Funghi e natura - Gruppo di Padova - ambPADOVA
Dalla Segreteria                                                  di Paolo Bordin

Cari amici,                                per lo svolgimento dell’attività del
l’assemblea generale ordinaria del 18      gruppo.
aprile era particolarmente importante      Direttore Gruppo di Studio:
in quanto, oltre ai consueti punti         dr. Paolo Di Piazza;
all’ordine del giorno, aveva per           Vicedirettore Gruppo di Studio:
oggetto anche il rinnovo del Consiglio     dr. Riccardo Menegazzo;
Direttivo per il quadriennio 2016-         Responsabile organizzazione mostre
2019.                                      ed erbario:
Hanno votato 55 soci, di cui 8 per         Cavalletto Andrea;
delega. Lo spoglio delle schede            Gestione materiali ed allestimento
effettuato       dalla      commissione    mostre:
nominata ad hoc ha dato il seguente        Albertin Ennio e Perco-Nanti Andrea;
risultato:                                 Pubbliche relazioni e rapporti con i
  1. Di Piazza Paolo      		       44      soci:
  2. Menegazzo Riccardo            38      Varotto Ida e Baratto Fiorello;
  3. Giolo Rossano		 38                    Attività ricreativa:
  4. Bordin Paolo		 35                     Albertin Ennio
  5. Albertin Ennio		 34                   Responsabile Rivista Funghi e
  6. Novella Riccardo		            34      Natura:
  7. Varotto Ida			33                      dr. Andrea Perco-Nanti.
  8. Cavalletto Andrea		           24      Ringrazio il presidente uscente
  9. Segato Gino		 23                      Gino Segato per l’impegno profuso
 10. Baratto Fiorello		            21      nel    periodo in cui ha sostituito
 11. Perco-Nanti Andrea		          17      il caro Giuseppe Costiniti. Il suo
 12. Galeazzo Gianandrea           15      impegno ci ha consentito di allacciare
 13. Zecchinato Claudio		          15      fruttuosi rapporti con il Comune di
 14. Caccin Donatello               8      Limena, che si sono concretizzati
 15. Zuin Francesco                 5      con l’organizzazione di sei serate di
Poiché lo Statuto prevede che il           micologia a partire dal 12 maggio
Consiglio Direttivo sia composto da        e di una mostra micologica da
11 membri, sono risultati quindi eletti    organizzare per domenica 2 ottobre.
consiglieri i primi undici votati.         Nell’allestimento di questa mostra
Nel caso si presenti la necessità di       metteremo il massimo impegno,
sostituire uno dei consiglieri eletti,     nella speranza che ci sia un seguito
Galeazzo Gianandrea, che è a parità        negli anni successivi.
di voti con Zecchinato Claudio, ha         Inoltre, sempre su sua iniziativa e
la precedenza in quanto iscritto al        in collaborazione con il quartiere
gruppo da più anni.                        6 Ovest, sono state programmate
                                           per il 2016, dopo quelle del 2015,
Successivamente nella serata del 26        ulteriori quattro serate di micologia a
aprile è stato convocato il Consiglio      Ponterotto, nella sala Lino Lana; serate
Direttivo per eleggere l’Ufficio di        che si svolgeranno con il seguente
Presidenza composto da Presidente,         calendario:
Vicepresidente, Segretario e Tesoriere.    mercoledì 7 settembre:
Sono risultati eletti:                     I pericoli del bosco; (quali sono le
Presidente: Novella Riccardo;              insidie che possiamo incontrare
Vicepresidente: Giolo Rossano;             quando facciamo un’escursione in
Segretario: dr. Bordin Paolo;              bosco)
Tesoriere: Varotto Ida.                    mercoledì 14 settembre:
Si sono attribuiti successivamente gli     I boleti;       (carrellata di specie
incarichi per le funzioni più importanti   appartenenti al genere Boletus – non

funghi e natura pag. 3/20
Funghi e natura - Gruppo di Padova - ambPADOVA
Dalla Segreteria (continua)                                         di Paolo Bordin

solo porcini)                               Il 17 luglio si è tenuta a Codiverno
mercoledì 21 settembre:                     la seconda mostra micologica,
Russule e lattari; (ampia carrellata        che per noi rappresenta l’anticipo
di funghi commestibili e non                delle attività del secondo semestre.
appartenenti a questi due importanti        Nonostante il periodo sfavorevole,
generi)                                     visto la scarsità di funghi, è stata
mercoledì 28 settembre:                     nondimeno un successo, in quanto
Funghi a confronto. (illustrazione          siamo risciti a raccogliere 108 specie di
di funghi commestibili e velenosi           funghi, che hanno destato la sorpresa
evidenziando come sia possibile fare        e la curiosità dei visitatori, stimati in
errori anche gravi per la salute propria    circa un migliaio.
e degli altri).                             Terminata la pausa estiva ritorneremo
Ha     inoltre    dato     suggerimenti     lunedì 5 settembre con le consuete
innovativi sull’utilizzo del nostro sito    serate di ripresa di funghi dal vero
www.ambpadova.it che costituiranno          con proiezione sul maxischermo e
argomento di valutazione da parte del       spiegazione da parte dei nostri esperti.
Consiglio Direttivo.
A seguito di sopraggiunti impegni           Con lo scopo di rendere più efficaci
familiari, che ne impediscono il suo        le nostre serarate di “FUNGHI DAL
impegno continuativo nell’ambito del        VERO” ci siamo dotati in questi
Direttivo, Gino Segato ha presentato le     giorni di una nuova attrezzatura
sue dimissioni dal medesimo e in seno       tecnologicamente più aggiornata che
al Consiglio Direttivo è subentrato         dovrebbe consentire, nelle riprese,
Gianandrea Galeazzo.                        una migliore aderenza dei colori alla
Nelle attività di questo primo              realtà e quindi migliori prestazioni.
semestre c’è da sottolineare la buona
partecipazione a tutti i nostri incontri.   Vi ricordiamo che la nostra attività
Da evidenziare sia quello della             autunnale dopo le ferie inizia
serata tematica dedicata alle erbe          con la prima mostra micologica a
alimurgiche tenuta dalla nostra amica       Trebaseleghe. L’ allestimento della
Anna Tonello, che ha approfondito           stessa sarà al sabato 3 settembre e
gli aspetti culinari proponendo anche       apertura al pubblico alla domenica 4
                                                        settembre nell’ambito della
                                                        “ANTICA FIERA
                                                             DEI         MUSSI       E
                                                        DELL’ARTIGIANATO”.
                                                        Come       già    più    volte
                                                        s o t t o l i n e a t o , l a
                                                        collaborazione da parte dei
                                                        soci durante l’allestimento
                                                        delle mostre, è un’ottima
                                                        occasione per imparare a
                                                        conoscere i funghi. Invito
                                                        pertanto i soci disponibili
                                                        a collaborare, specialmente
alcune ricette particolari,sia quello       se abitano a nord di Padova, a dare
della nuova serata sulla conservazione      una mano sabato 3 settembre dalle ore
e cottura dei funghi , tenuta da Paolo      15.00 in poi.
Di Piazza, proposta come ultima             Auguro        serene       e    fruttuose,
prima della pausa estiva.                   micologicamente parlando, ferie a
                                            tutti e arrivederci a lunedì 5 settembre.

funghi e natura pag. 4/20
Funghi e natura - Gruppo di Padova - ambPADOVA
Uscita naturalistica a Monte Rua                                    di Paolo Di Piazza
                                                                    e    Paolo Bordin
Il giorno 8 maggio si è svolta da             collega il passo Roverello al Roccolo
parte del nostro Gruppo Micologico            in prossimità della Chiesetta degli
la seconda uscita sui Colli Euganei,          Alpini, dedicata a San Giovanni
accompagnati dall’amico Stefano               Gualberto patrono dei Forestali,
Formaglio, presidente del Gruppo              costruzione dalla caratteristica forma
Micologico di Monselice e profondo            triangolare del tetto.
conoscitore del territorio dei Colli          Da lì abbiamo preso un sentiero
Euganei e della sua flora e vegetazione.      percorrente il crinale sassoso in
Era previsto di girare intorno al Monte       direzione Monte Rua (località
Rua salendo da Galzignano per il Calto        Sabbionara, per la riolite che lì tende
Pavoin, a sud dello stesso Monte Rua e        a sgretolarsi ed a formare un terreno
che lo separa dal vicino Monte Orsara,        sabbioso). Giunti in prossimità del
arrivare alla Chiesetta degli Alpini al       Monte Rua, al bivio abbiamo preso
Roccolo e seguendo dapprima il crinale        il sentiero sulla sinistra percorrente
sassoso che congiunge il Monte Venda          il versante ombroso ricoperto da
al Monte Rua, e successivamente il            castagni e nel piazzale antistante il
sentiero a nord dell’Eremo, ridiscendere a    Monastero, Stefano ci ha spiegato la
Galzignano per il sentiero cosiddetto delle   storia dell’eremo di clausura intitolato
Rogazioni.                                    a Santa Maria Annunziata posto a mt.
Verso le ore 9 ci siamo trovati presso        416 di altitudine. Fu fondato nel 1335
l’ampio parcheggio adiacente agli             da due eremiti dei frati Camaldolesi
uffici del Municipio di Galzignano ed         di S. Mattia di Murano. L’ eremo
accompagnati da Stefano Formaglio             è costituito da una chiesa molto
abbiamo cominciato a percorrere               semplice, da quattordici celle, ognuna
un tratto di strada asfaltata in salita       col suo piccolo orto, e da alcune parti
prima blanda poi un po’ più ripida,           comuni quali refettorio, parlatorio e
osservando diverse specie floreali            foresteria. Il monastero ospita oggi
sia erbacee che arbustive in piena            una decina di frati, che seguono la
fioritura che Stefano ci spiegava con         regola di S. Romualdo. La solitudine e
dovizia di particolari.                       il silenzio sono le regole fondamentali.
Giunti ad un gruppo di case abbiamo           Essi conducono una vita di preghiera,
svoltato      decisamente a sinistra          studio delle scritture e lavoro.La visita
prendendo il calto Pavoin e la strada,        è consentita alla domenica, nei giorni
quando ha cominciato ad entrare               festivi e al giovedì dalle 14.30 alle 16.30
nel bosco di querce ed ornielli, è            (15.30-17.30 con l’ora legale). E’vietata
diventata uno sterrato: in un punto           la visita alle donne. Lì abbiamo fatto le
particolarmente umido abbiamo                 foto ricordo del grppo.
raccolto e fotografato alcune specie
fungine tra le quali le Amanita               Siamo poi scesi per la strada asfaltata
junquillea e rubescens e la Pholiotina        fino alla “Croce del Rua”, ed in
brunnea ed abbiamo iniziato a sentire         prossimità della stessa, sulla destra
l’inconfondibile fetore del Phallus
impudicus.
Più in alto, il bosco si è aperto per
lasciare spazio a coltivi e, presso
la casa cosiddetta del “Moro
Polo” personaggio di altri tempi
e caratteristico dei Colli ed il suo
secolare     gigantesco       marronaro,
abbiamo raggiunto la rotabile che

funghi e natura pag. 5/20
Funghi e natura - Gruppo di Padova - ambPADOVA
percorrendo la pala est del Monte           dell’Eremo) il quale ci ha condotto in
Rua per ridiscendere a Galzignano,          un’alternanza di piante di macchia
abbiamo preso il ripido sentiero            quali corbezzoli ed eriche, roverelle e
cosiddetto delle Rogazioni (via             castagni verso il sentiero iniziale.

In ricordo di GAETANO FRISO                                 di Riccardo Menegazzo

                                            studio.
                                            Per molti anni è stato nella Dirigenza
                                            come Consigliere dell’AMB di Padova.
                                            Ricordiamo il suo apporto proficuo
                                            nel proporre iniziative,che ancor oggi
                                            si sono dimostrate valide.
                                            Al mio ingresso in AMB Pd, pur non
                                            conoscendomi, ha ritenuto opportuno
                                            che prendessi il suo posto, con la
                                            soddisfazione di chi porge un dono.
                                            Nell’amata Posina, meta preferita
                                            delle nostre escursioni, amava
                                            gustare la natura nella sua interezza,
Ho conosciuto in Gaetano un grande          unendo alla preparazione micologica
uomo, pur nella sua semplicità, di          un interesse per le bellezze che lo
grandi doti umane, caratterizzate da        attorniavano.
una ferrea volontà, una generosità          Con l’aria spensierata, godeva
ineguagliabile e una intraprendenza         appieno la giornata d’uscita, mentre
fattiva ed entusiasmante.                   odo ancora la sua voce chiamarmi
L’AMB di Padova ha perso un vero            nel bosco, ove spesso mi anticipava
SOCIO, che ha dato il massimo               per fotografare e raccogliere qualche
di sé per l’Associazione. Presente          esemplare interessante.
ad ogni evento con la sua capacità          Appassionato      di     microscopia,
organizzativa e, nello stesso tempo,        componente del Gruppo di Studio,
con la dedizione totale, senza              con Lui abbiamo dedicato lunghe
risparmio di energie.                       serate alla Micologia, affinando le
L’avevo conosciuto come l’addetto           nostre conoscenze su tale materia.
alla proiezione delle diapositive in        Caro     Gaetano,    mi    mancherai
Sala per gli oratori micologici di turno,   tantissimo e se, come si dice, la
ma ho avuto modo di apprezzare la           vita continua, non avrò se non il
sua preparazione micologica fianco a        Ricordo di serene e spensierate uscite
fianco nelle escursioni.                    micologiche in tua compagnia.
Un uomo dalla puntualità perfetta.          Gaetano Friso
All’invito di uscire per funghi, gioiva
come un bambino, tralasciava ogni           23 gennaio 1933
altra cosa per accompagnarmi nei
luoghi più opportuni alla ricerca di        2 giugno 2016
materiale micologico per le serate e
le mostre ed eventuali esemplari da

funghi e natura pag. 6/20
Funghi e natura - Gruppo di Padova - ambPADOVA
Il saluto del nuovo Presidente                                di Riccardo Novella

Cari amici, prima di tutto vorrei          per avere qualche consiglio su libri
soffermarmi       su    tre    persone     da acquistare per imparare almeno
                   importanti       del    le specie più importanti. Su suo
                   nostro gruppo.          consiglio sono venuto a visitare la
                                           mostra micologica di Trebaselege e
                   In primo luogo          da quel momento mi sono iscritto;
                   il   mio     ricordo    era il 5 settembre 2010.
                   personale        per
                   l’amico e presidente    Quindi, come vedete, non ho certo
                   Giuseppe Costiniti      una grande esperienza micologica
                   che ha guidato il       e la vostra scelta di eleggermi
                   gruppo per diversi      presidente è stata per me fonte di
                   anni e che ci ha        gratitudine per l’apprezzamento
lasciato un vuoto incolmabile e che        che avete dimostrato nei miei
con la sua passione e competenza mi        confronti, ma anche di inquietudine
ha introdotto nel magico mondo dei         e tentennamenti nell’accettare la
funghi.                                    carica in quanto non mi ritengo
                                           all’altezza della stessa, quanto meno
La seconda figura che mi preme             per le competenze e le conoscenze
ricordare è l’amico Gaetano Friso,         micologiche.
che purtroppo non sono riuscito
a conoscere a fondo, ma che si             Cosa mi propongo di fare perchè
è dimostrato nei miei confronti            il Gruppo A.M.B. di Padova possa
sempre disponibile e prodigo di            progredire e crescere ancora?
consigli.
                                           Innanzitutto, farò ogni sforzo
Per ultimo, ma non per importanza,         possibile perchè chiunque entri nella
un grazie a chi mi ha preceduto in         nostra Associazione si senta a proprio
questo incarico, Gino Segato, che          agio e circondato da amici, evitando
nel momento di difficoltà legato           ogni forma di emarginazione. Poi,
alla prematura scomparsa di                visto il periodo difficile per tutte le
Giuseppe, ha saputo condurre il            associazioni volontarie, cercherò di
gruppo con perizia, proponendo             instaurare delle collaborazioni con
anche argomenti stimolanti e di            gli altri gruppi micologici presenti
crescita della nostra associazione,        nel territorio padovano, superando
che sono       meritevoli di futuri        per quanto possibile vecchie ruggini
approfondimenti.                           e rivalità. Spero di avere un valido
                                           sostegno da parte di tutti affinchè
Dopo questa doverosa premessa, mi          questo mio progetto possa dare i frutti
presento. Ho 64 anni e sono sposato        sperati. Inoltre, credo sia necessario
con Paola da 37 anni e abbiamo             una riflessione sul problema del
una figlia, Sarah, di 22 anni. La mia      rinnovo del tesseramento. Infatti,
passione per la micologia è nata           oltre che ricercare nuovi soci, attività
quasi per scherzo. Infatti, quando         sicuramente necessaria, è opportuno
ho acquistato un appartamento              fidelizzare i vecchi soci invogliandoli
in montagna, circa 8 anni fa, mia          a rinnovare il tesseramento, proprio
moglie mi ha proposto, come                per il desiderio e la voglia di
alternativa alle passeggiate e agli ozi,   appartenere ad un gruppo di amici.
la possibilità di andare in bosco a
raccogliere funghi. Devo ammettere         Con ciò vi saluto. dandovi
che delle specie funginee non avevo        appuntamento alle prossime attività
nessuna conoscenza, per cui mi             dell’ A.M.B. gruppo di Padova.
sono rivolto all’amico Giuseppe
 funghi e natura pag. 7/20
Funghi e natura - Gruppo di Padova - ambPADOVA
COPRINOPSIS ERYTHROCEPHALA                                            di Rossano Giolo
(Lév.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo
Sin. Coprinus erythrocephalus (Lèv.)Fr.
Premessa                                      correttamente la specie era grande
                                              ed una volta rientrato a casa mi sono
                                              subito immerso nello studio fra i
                                              diversi testi per cercare di individuare
                                              quel fungo.
                                              Nel consultare il secondo volume di

   Sporoforo               foto di R. Giolo

Viene presentata una specie piuttosto
singolare, appartenente al Genere
Coprinopsis (ex Coprinus). Questo
fungo è caratterizzato dalla bellezza
dei carpofori che hanno una viva                   Basidi                 foto di R. Giolo
colorazione nel loro primo stadio di          A. Zuccherelli: I funghi delle pinete
sviluppo, contrariamente ai colori            delle zone mediterranee, ho notato
piuttosto monotoni, che vanno dal             la descrizione di un coprino che
grigio al bruno e mai vistosi, che sono       corrispondeva perfettamente alla mia
solitamente presenti in questo Genere         raccolta; si trattava del Coprinopsis
minore.                                       erythrocephala       (Lév.) Redhead,
Introduzione                                  Vilgalys & Moncalvo .
Nell’autunno 2015, durante un’uscita          Ife del velo generale       foto di R. Giolo
nel Comune di Pontelongo (Pd) alla
ricerca di prelibati pioppini (Agrocybe
aegerita), mi sono imbattuto in alcuni
esemplari fungini dalla colorazione
piuttosto vistosa. Gli sporofori, che
emergevano dal suolo tra l’edera
e le piante circostanti (Sambucus
nigra e Robinia pseudocacia), hanno
subito attirato la mia attenzione. Al
momento non ho compreso a quale
Genere essi appartenessero, però
esaminando       attentamente     l’area
dove i funghi si erano sviluppati,
ne ho notato uno più maturo che
aveva perduto i colori iniziali, e
questa caratteristica mi ha portato           Qui, di seguito, viene data la relativa
ad intuire che potesse trattarsi di           posizione tassonomica, nonché una
una specie vicina al Genere Coprinus.         descrizione macro e microscopica
La curiosità di riuscire a determinare        della specie.

funghi e natura pag. 8/20
Funghi e natura - Gruppo di Padova - ambPADOVA
DESCRIZIONE MICROSCOPICA
COPRINOPSIS ERYTHROCEPHALA                   Spore:
(Lév.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo          9,6-10,8 x 6-7,2 µm, da ellissoidali a
POSIZIONE SISTEMATICA                        ovoidali, nere in massa.
Classe: Basidiomycetes                       Basidi:
Ordine: Agaricales
Famiglia: Psathyrellaceae                    claviformi con restringimento apicale.
Genere: Coprinopsis                          Cheilocistidi:
                                             utriformi .
                                             OSSERVAZIONI
                                             Specie facile alla determinazione per
                                             l’inconfondibile colorazione, se si

   Cistidi in esemplari   foto di R. Giolo
         giovani
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
Cappello:
10-30 x 5-10 mm., conico-cilindrico da
giovane, poi aperto ma mai disteso,               Spore               foto di R. Giolo
striato-solcato fino al disco, di colore
arancio-rosso nel giovane per la             raccolgono esemplari giovani; più
presenza del velo fibrilloso, poi, a         difficile la determinazione degli
maturità, grigiastro e di color fulvo al     esemplari maturi, anche se al disco
disco.                                       rimangono tracce di colore fulvo.
Lamelle:                                     Bibliografia:
molto fitte, biancastre da giovani, poi
nere deliquescenti.                          A.ZUCCHERELLI-2006
Gambo:                                        I funghi delle pinete delle zone
20-60 x 2-5 mm., cilindraceo, fragile,        mediterranee
bianco, decorato da vistose fibrille         Longo editore Ravenna
arancio-rosso come nel cappello,
specialmente alla base.                      M.MOSER-1980-1986-1993-2000
Carne:                                        Guida alla determinazione dei
esigua, senza odore; sapore non               funghi-vol.1
accertato e commestibilità senza             Arti grafiche Saturnia Trento
valore.
                                             G.Eyssartier-P.roux-2011
Habitat:                                      Le guide des champignon France
su resti legnosi al suolo,                    et Europe
probabilmente di Sambuco.                    Edizioni Belin Paris
Raccolta:
Loc.Zuccherificio-                           M.Bon-1988
Comune:Pontelongo-prov. PD –legit             Champignons de France et Europe
R.Giolo -25/10/2015                           occidentale
                                             Arthaud edizioni

funghi e natura pag. 9/20
Funghi e natura - Gruppo di Padova - ambPADOVA
UN PROFUMATISSIMO LATTARIO                                     di    Paolo Di Piazza
Lactarius glyciosmus (Fr.:Fr.) Fries

ABSTRACT                                      gradevolissimo, di prodotti a base di
Lactarius glyciosmus (Fr.:Fr.) Fries a        cocco o di latice di fico: il Lactarius
description of the Coconut Milkcap.           glyciosmus !
Lactarius glyciosmus (Fr.:Fr.) Fries          Gli esemplari raccolti,         portati
is presented in the article, including        in mostra, dopo averne a parte
microscopic analysis and photos of            essiccati alcuni per avere campioni
the mushroom in its habitat.                  di erbario, sono alla fine diventati
                                              una delle specie di funghi sui quali
                                              soci e visitatori si soffermavano
                                              maggiormente per poterli odorare e
                                              godere anche con l’olfatto quel soave
                                              profumo.
                                              Descrizione sistematica,
                                              macroscopica e microscopica.
                                              Lactarius glyciosmus (Fr.:Fr.) Fries
                                              Nomi volgari: Lattario del cocco
                                              Posizione sistematica
                                              Classe: Basidiomycota
                                              Ordine: Russulales
                                              Famiglia: Russulaceae
                                              Genere: Lactarius Persoon
Particolare cappello   foto di P. Di Piazza   Sottogenere: Russularia (Fries)
Nel corso delle mie ricerche per la           Kauffman
raccolta di esemplari fungini per             Sezione: Colorati (Bataille) Hesler &
alcune delle esposizioni micologiche          A.H. Smith
che il nostro Gruppo Micologico tiene         Specie: Lactarius glyciosmus (Fr.:Fr.)
durante i mesi di settembre ed ottobre,       Fries
lo scorso autunno, nel periodo più
propizio come fruttificazione di specie
fungine che in Carnia, nelle vallate
del Torrente Degano e del Torrente
Pesarina, va dalla fine di settembre
alla metà di ottobre, andavo alla
ricerca di alcuni funghi simbionti di
betulla, come il Lactarius torminosus,
il Tricholoma fulvum ed il Leccinum
scabrum (che non avevo ancora avuto
l’opportunità di raccogliere). Sotto
un maestoso esemplare di quella
specie arborea mi sono imbattuto              Esemplari in habitat    foto di P. Di Piazza
anche in diversi esemplari di un altro
Lattario, dai colori non molto vistosi:       Etimologia
beige con sfumature rosato-lillacino          il nome del Genere deriva dal latino
che negli esemplari più vecchi                scientifico Lactarius    = Genere
diventavano grigiastre, ma che…               di Funghi Basidiomiceti leuco- e
meraviglia, appena messo sotto le             xanthosporei, con carne a struttura
narici, ha subito emanato un profumo
funghi e natura pag. 10/20
sferocitica e secernenti latice; il nome     ricurvo. Inizialmente pieno, poi
della specie deriva dal greco antico         diventa farcito o fistoloso; superficie
glici-osmòs= dal dolce odore (di             opaca, asciutta,     sub-concolore al
cocco o di latice di fico) .                 cappello e feltrata alla base.
                                             Carne:
                                             Sottile, fragile, cedevole, biancastro-
                                             crema, scurisce per imbibizione, di
                                             sapore mite, poi, tardivamente, si
                                             manifesta una lieve acredine. Sapore
                                             netto di noce di cocco o foglia di fico.
                                             Latice:
                                             Poco      abbondante,      bianco     ed
                                             immutabile. Sapore mite poi acre.
                                             Habitat
                                             Cresce tipicamente in luoghi umidi e
                                             muscosi, su suoli acidi, nell’erba o fra
                                             gli sfagni, in associazione simbiotica
                                             solitamente con le betulle, ma anche
                                              Basidi e spore           foto di R. Giolo
 Spore x 1000             foto di R. Giolo

DESCRIZIONE MACROSCOPICA
Cappello:
Asciutto e finemente vellutato,
piuttosto fragile, 2-5 (6) cm, prima
convesso       poi     piano-convesso,
piano ed        infine , leggermente
imbutiforme, talvolta con un piccolo
umbone centrale. Di colore variabile
dal beige crema chiaro al colore
bruno grigiastro chiaro, talora con
sfumature lillà, o carnicine. Zonato,
ma non sempre, con la cuticola
adnata e finemente vellutata nel
giovane, vischiosa e brillante con           con le conifere (Abete rosso) in estate-
tempo umido. Di consistenza fragile,         autunno. Gregario ma non molto
orlo sottile, con margine regolare,          frequente, se non addirittura raro in
liscio, di rado poco lobato, involuto        certe zone, anche se fedele ai luoghi
nel giovane e che si distende solo           di crescita. .
tardivamente.
                                             DESCRIZIONE MICROSCOPICA
Imenoforo
Lamelle da orizzontali ad arcuato-           Microscopia :
decorrenti, a decorrenti, piuttosto          Materiali e metodi:
fitte, intercalate da numerose               osservazioni effettuate su exsiccata
lamellule . Dapprima di colore               con l’ausilio di rosso Congo anionico
pallido-crema, poi crema-ocraceo.            per i cistidi e di Melzer per le spore.
Margine lamellare intero, concolore.         Spore:
Sporata crema-biancastra.                    Spore 6-8 × 6-7 µm, da sub-globose
Gambo:                                       a brevemente ellittiche, crestato-
3-6 x 0,5-1 cm. Cilindrico, o                verrucose con creste alte fino ad 1
assottigliato verso il basso, piuttosto      µm reticolate di vario spessore, che
fragile, slanciato, fusiforme, sovente
funghi e natura pag. 11/20
formano una sorta di zebratura con
maglie incomplete,.
Commestibilità o Tossicità
Non commestibile in quanto lattario
a latice bianco ma soprattutto per la
sua rarità, per cui dovrebbe essere          Bibliografia:
raccolto essenzialmente per scopo di
ricerca e studio.                            Eyssartier G. – Roux P.
Osservazioni                                  Le guide des champignons France
Specie caratterizzata dalle dimensioni        et Europe
medio-piccole, dall’habitat presso           Ed. Belin Paris Pag. 130 (2011).
betulla, dai cromatismi chiari
e soprattutto dall’ odore dolce,             Bellù F. – Veroi G.
particolarmente     gradevole         e       Per non confondere i funghi
particolare di prodotti a base di cocco      Casa Editrice Panorama.
( creme, biscotti) o di foglie o latice        pag. 247 (2014).
di fico.
                                             Basso M.T.
Somiglianze e Varietà                          Lactarius Pers., Fungi Europaei,
Si tratta di un Lactarius ben delineato        Vol.7
all’interno della Sezione Colorati.          Libreria editrice Mykoflora.
Quando si è di fronte ad esemplari             Pagg.464-469 (1999).
tipici e in buone condizioni,
l’insieme dei caratteri macroscopici         Consiglio & Papetti
e soprattutto organolettici permette           Atlante fotografico dei Funghi
una facile determinazione.            Il       d’Italia, Vol. 1°
Lactarius mammosus ha lo stesso              A.M.B. Fondazione Studi Micologici.
odore, ma è di taglia più grande, ha          Pag. 336. (1999).
un cappello feltrato e di un bruno
castano caldo e cresce generalmente          Marchand A.
sotto conifere.                                Champignons du nord et du midi
                                               Vol. 6
                                             Sociètè Micologique des Pirènèes
                                             Mediterranèennes Perpignan (1980)

                                             WEB
                                             http://www.indexfungorum.org,
                                             http://www.funghiitaliani.it,
                                             http://www.mycobank.org,
                                             http://www2.muse.it/russulales-
                                             news/tx_photos.asp?index=341

Macrocistidi x 800        foto di R. Giolo

funghi e natura pag. 12/20
RUSSULA DELICA VAR. DELICA ( Fries )
                                                 di Riccardo Menegazzo

INTRODUZIONE                              crosta di pane, arriva a misurare
                                          fino a 20 cm. con superficie
La prima Russula che compare              cuticolare scabrosa, fino a
in primavera, ai primi di maggio,         parere una cute di coccodrillo,
lungo il viale alberato dei tigli         con margine a lungo ricurvo e
alla Madonna delle Grazie, a              assottigliato, ma non per questo
Piove di Sacco, sulla riva del            scanalato.
Fiumicello, è la Russula delica.
E chi va per funghi, la riconosce         Gambo:
facilmente per la grande taglia           è compatto, robusto, con un
e il portamento assai tarchiato,          diametro di 7-8 cm. per un’altezza
la forma piuttosto irregolare             di 3,5-4 cm.,un po’ rigonfio alla
ed asimmetrica del cappello,              base con una superficie pruinosa,
le lamelle relativamente alte e           bianca, poi macchiata di ruggine.
spaziate, la sporata pallidissima e
il sapore moderatamente pepato,
mentre la carne odora di salmastro
Russula delica var. delica (Fries)
Posizione sistematica
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Russulales
Famiglia: Russulaceae
Genere: Russula
                                             Imenoforo      foto di R. Menegazzo

                                          Lamelle:
                                          alte e spesse, sono piuttosto
                                          spaziate e sono un po’ decorrenti
                                          sul gambo. Il filo della lamella è
                                          intero ed è concolore alla lamella;
                                          può macchiarsi di bruno-ruggine.
                                          Carne:
                                          è bianca, compatta e spessa; ha un
                                          forte odore di salmastro e sapore
                                          pepato, soprattutto sulle lamelle
   Sporoforo       foto di R. Menegazzo   e gambo. Non interessa dal punto
                                          di vista alimentare.
DESCRIZIONE MACROSCOPICA                  Sporata:
                                          in massa dà una colorazione
Cappello:                                 biancastra.
pulvinato, da biancastro a color

funghi e natura pag. 13/20
DESCRIZIONE MICROSCOPICA
                                               BIBLIOGRAFIA:
                                               H. Romagnesi
                                                 Les Russules d’Europe
                                                 Pag.220-224
                                               Edition Bordas (1967)
                                               A. Einhellingher
                                                 Die Gattung Russula in Bayern
                                                 Pag.46-47
                                               Ed.Hoppea Resemburg(1985)
                                               M. Sarnari
                                                Genere Russula in Europa- Tomo I°
                                                Pag.188-193
                                               Ediz. A.M.B. (1998)

Peli e dermatocistidi   foto di R. Menegazzo
Spore:
sono obovoidi. Misurano 9,5 x
7,5 µm. Sono ornamentate con
verruche ad aculeo alte fino al
µm, collegate tra loro da creste a
formare reticoli incompleti. La
tacca sovra-ilare è amiloide.
Cuticola:
presenta un’epicutis di lunghi
peli cilindracei, con rari e lunghi
dermatocistidi capitulati e non.
Sono descritte pure delle ife
                                                    Spore        foto di R. Menegazzo
filiformi,ripiene di un succo
giallo-oro.
Habitat:
trattandosi     di     una    specie
comunissima,        la     troviamo
dalle calde pianure della zona
mediterranea          alle abetaie
subalpine e del Nord Europa,
sotto latifoglia e conifera, su
terreni calcarei.

funghi e natura pag. 14/20
MICORRIZAZIONE, PIANTE SIMBIONTI, COMARI,
ASSOCIATE E COMPOSIZIONE DEI TARTUFI.
                                  di Fiorello Baratto e Andrea Perco-Nanti
                                        Il feltro miceliare avvolge
                                        completamente le radichette, per
                                        cui non si vedranno più i peli
                                        radicali , ma delle formazioni,
                                        come di piccole clave, chiamate
                                        ectomicorrize che sono tipiche dei
                                        tartufi e che sono costituite da ife
                                        che si insinuano tra le cellule delle
                                        radichette della pianta, senza però
                                        penetrare dentro le cellule stesse;
                                        in pratica gli scambi tra le ife del

I tartufi sono funghi ipogei che si
sviluppano e vivono nel terreno
a profondità da 0 a 50 cm., in
simbiosi con piante arboree
latifoglie ed aghifoglie ben definite
e con le quali vengono scambiati
reciproci benefici . Questa simbiosi
è l’origine della formazione di
micorrize: il micelio del fungo
avvolge con un feltro miceliare le
radici secondarie della pianta, cioè    feltro miceliare ed i peli radicali
le radichette che sono dotate dei       della pianta avvengono attraverso
peli radicali e che sono deputate       le rispettive pareti cellulari che
all’assorbimento      di    sostanze    sono accostate tra di loro.
nutritive dal terreno.
                                        Il processo di micorrizazione
                                        radicale richiede tempi di almeno
                                        3-4-mesi ed è condizionato da
                                        molti fattori ancora in fase di
                                        studio, come per esempio: il tipo
                                        di terreno, lo stato della pianta,
                                        l’intensità e durata della luce, la
                                        presenza di acqua, la temperatura
                                        dell’ambiente, la competizione
                                        con altri funghi o microrganismi,
                                        l’inquinamento      del     terreno.
                                        Sembra comunque che sia il fungo
                                        stesso a sollecitare la pianta alla
funghi e natura pag. 15/20
produzione di nuove radichette          ambientali del tartufo e perciò sono
che coprirà rapidamente con le          delle piante indicatrici di un areale
micorrize. E’ noto inoltre il miglior   adatto.La loro importanza è stata
rigoglio delle piante con una buona     riconosciuta, tanto che vengono
micorrizazione, rispetto a quelle       inserite a dimora negli impianti di
poco, o non micorrizate.                tartuficoltura.
                                        Vi sono poi le piante presenti
                                        nell’areale dei vari tartufi e sono
                                        specie generalmente arbustive o
                                        erbacee che non sono in simbiosi
                                        con i tartufi e non contribuiscono
                                        a creare il microclima epigeo e
                                        ipogeo, adatto al loro sviluppo, ma
                                        condividono l’habitat delle piante
                                        simbionti o comari dei tartufi; in
                                        pratica le si possono meglio definire
                                        come piante “associate”.

                                        COMPOSIZIONE del TARTUFO
Oltre alle piante arboree tipiche,
in diretta simbiosi con le specie
di tuber, vi sono anche piante          Prendendo come esempio il Tuber
arboree, arbustive o erbacee che        magnatum o il Tuber melanosporum,
vivono in prossimità e non formano      il Centro Nazionale Studi Tartufo
ectomicorrize con il tartufo, ma        della Regione Piemonte, riporta la
contribuiscono,       insieme alle      seguente composizione percentuale
piante simbionti, a formare il          sul fresco:
microambiente, sia in superficie che
nel sottosuolo, necessario al micelio   Acqua                  82,58 – 82,80%
del tartufo per produrre il corpo
fruttifero; sono quindi piante non in   Ceneri                    1,70 – 1,97%

                                        Azoto totale             0,87 – 0,88%

                                        Azoto non proteico        0,14 – 0,23%

                                        Proteine                 4,13 – 4,50%

                                        Lipidi                    1,90 – 2,08%
                                        Glucidi solubili          0,17 – 0,36%

                                        Fibra alimentare          8,13 – 8,43%

                                        Elementi minerali:
                                        prevale il potassio, seguito da calcio,
                                        sodio, magnesio, ferro, zinco, rame.
simbiosi, ma “comari”, usufruendo
delle stesse condizioni di terreno e
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BIBLIOGRAFIA:
                                              Gregori G.L
                                                Tartufi e tartificultura nel Veneto
                                                Regione Veneto 1991
                                              Tipografia Rumor Vicenza
                                              Montecchi & Sarasini - 2000
                                               Funghi ipogei d’Europa
                                              Carlo Vittadini - 1991
                                               Funghi ipogei
                                              Ceruti - 1988
                                               Evoluzione sulle conoscenze
                                               biologiche del genere tuber
Si può notare l’alto contenuto                Ceruti - 1990
di acqua e come, in complesso,                 Generalità sulla biologia e
                                               cultura dei tartufi
dal punto di vista strettamente
alimentare, il tartufo sia poco                                 WEB
interessante, mentre il suo valore
economico è legato solamente                  www.tuber.it
                                              www.agraria.org
all’odore e al sapore che riesce              www.treccani.it
a trasmettere al consumatore;                 www.tecpuntobio.it
odore e sapore che derivano                   www.micorrize.it
dall’interazione tra loro di                  www.storie naturali.com
molteplici sostanze chimiche più              www.regionepiemonte.it
o meno volatili e la cui maggiore             https://books.google.it
o minore presenza sembra essere               wpage.unina.it
condizionata anche da variabili               www.codiferro.it
legate al tipo del terreno ed alla            www.sapere.it
pianta simbionte.                             www.micoweb.it

               Comunicazioni di Servizio
Anche per il 2017 la quota di iscrizione rimane a € 25,00
Per l’a l l e s t i m e n t o d e l l e m o s t r e m i c o l o g i c h e di settembre e
ottobre ( vedi date in penultima pagina) è gradito sempre il vostro aiuto alla:
                      raccolta di esemplari da esporre in mostra
             presenza dei soci per l’allestimento della mostra stessa.
         presenza dei soci durante lo svolgimento della mostra stessa.
Per informazioni rivolgersi alla segreteria: Bordin Paolo Tel. 049 8725104 o
all’organizzazione mostre: Ennio Albertin Tel. 049 811681 ore pasti

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Presentiamo ora i più noti tartufi, indicando, per ciascuno di loro, le piante
simbionti, comari e associate, in modo da dare un’immagine esauriente del
loro habitat e del loro areale.

 PIANTE SIMBIONTI PIANTE COMARI                             PIANTE ASSOCIATE

               Tuber magnatum (tartufo bianco pregiato)
 roverella, farnia,              ginepri, ginestra,         rovo, falasco,
 pioppo, salice,                 tarassaco, pruno,          euforbia, ortica,
 tiglio, nocciolo,               sambuco, corniolo,         parietaria, ranuncolo,
 carpino nero, cedro             biancospini, lampone,      paleo comune,
                                 rosa canina, sanguinella   tarassaco
                         Tuber borchii          (bianchetto)
 roverella, farnia,              ginepri, ginestra,       lupinella,
 rovere, nocciolo,               lampone, corniolo,       elicriso,
 pino nero, domestico,           pruno, rosa canina,      paleo silvestre
 pino marittimo                  biancospini, sanguinella
            Tuber melanosporum                (tartufo nero pregiato)
 farnia, roverella, leccio,      ginepri, ginestra,         carletti, occhio di bue,
 carpino nero,                   pruno, biancospini,        elicriso, lupinella,
 nocciolo,                       corniolo, rosa canina,     trifoglio, pimpinella,
 tiglio                          fumana, ciliegio canino    lupolina, centonchio

                        Tuber aestivum            (scorzone)
 farnia, roverella,              ginepri, ginestra,         frassino maggiore,
 leccio, faggio,                 pruno, biancospini,        orniello, acero,
 carpino bianco, nero            fumana, sanguinella,       sorbo domestico,
                                 rosa canina,               pungitopo,
                                 lampone selvatico          asparago selvatico

 Tuber magnatum               Tuber borchii    Tuber melanosporum     Tuber aestivum

funghi e natura pag. 18/20
Ricordiamo ai nostri lettori che dal nostro sito:
                                   www.ambpadova.it
                  si possono scaricare tutti i numeri di Funghi e Natura
                                    degli ultimi anni.

    PROGRAMMA ANNO 2016 SECONDO SEMESTRE

        Settembre
    Lunedì 5 - 12 - 19 - 26 Funghi dal vero a cura del Gruppo di Studio

    Ottobre
    Lunedì 3 - 10 - 17 - 24 - 31 Funghi dal vero a cura del Gruppo di Studio
    Novembre
    Lunedì 7 - 14 - 21 - 28 Funghi dal vero a cura del Gruppo di Studio

    Dicembre
    Lunedì 12 Festa degli Auguri

    Serate al Centro Civico di Ponterotto (PD) ore 21.00
                       a cura del Gruppo di Studio A.M.B. Padova
    Mercoledì 07 settembre: I PERICOLI DEL BOSCO
    Mercoledì 14 settembre: I BOLETI
    Mercoledì 21 settembre: RUSSOLE E LATTARI
    Mercoledì 28 settembre: FUNGHI A CONFRONTO

          Mostre                          Altri Appuntamenti
 Data              Luogo               Data                   Eventi

  4/9    TREBASELEGHE                  17-18/9 WEEK-END MICOLOGICO

                                       22/10 USCITA   MICOLOGICA ALLA PINETA DI S.VITA-
 25/9    SAN MICHELE DELLE BADESSE           LE (RA) (FACOLTATIVA)

 2/10    LIMENA                        13/11 PRANZO SOCIALE

 9/10    ALBIGNASEGO

 16/10   ABANO TERME

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Foto di Paolo Di Piazza
Fomitopsis pinicola                                                 Tutti i diritti riservati

                                      funghi
                                         e
                                      natura

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia vol. 1 – 2 – 3
G. CONSIGLIO, C. PAPETTI & G. SIMONINI.
Descrizione e foto di 1.500 specie nei 3 volumi. Richiedeteli alla nostra segreteria!
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