FT. Carla Simonelli Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS Istituto di Lumezzane (BS) - a.r.I.R.
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BPCO Dispnea Tosse con espettorato Riduzione dell’attività Riacutizzazioni fisica frequenti Perdita di forza e massa muscolare
ENDURANCE TRAINING Esercizio che coinvolge grandi masse muscolari, tipicamente eseguito a intensità sub-massimale, che ha come obiettivo principale incrementare la capacità di lavorare sfruttando il metabolismo aerobico, spostando verso l’alto la soglia anaerobica.
2 RISPOSTA ALL’ESERCIZIO
Definizione di allenamento Complesso di attività fisiche compiute dal soggetto allo scopo di migliorare la propria capacità di esercizio e di conseguenza la prestazione.
Allenamento accresce la capacità adattiva Stimolo dell’organismo allenante Perturbazione dell’equilibrio interno del corpo ADATTAMENTO dell’organismo
SUPERCOMPENSAZIONE = il recupero dopo esercizio ad un carico allenante porta ad un livello che supera quantitativamente quello iniziale LAVORO RECUPERO • Stress • Crescita Riposo • Rottura dell’omeostasi • Recupero dell’omeostasi • Fase catabolica • Fase anabolica • Affaticamento • Adattamento superiore al punto di partenza
SUPERCOMPENSAZIONE SEDUTA DI (a) Livello iniziale della capacità di esercizio ALLENAMENTO SUCCESSIVA (b) Fase catabolica (c) Fase anabolica (d) Supercompensazione (e) Nuovo livello iniziale Modificato da: Il ricondizionamento all’esercizio fisico del paziente con patologia respiratoria. ARIR. Ed.Edra
TEMPO DI RECUPERO: ECCESSIVO (a) : nessun miglioramento della performance INSUFFICIENTE (b) : peggioramento della performance ADEGUATO (c) : miglioramento della performance Modificato da: Il ricondizionamento all’esercizio fisico del paziente con patologia respiratoria. ARIR. Ed.Edra
Tempo di recupero insufficiente: • FATICA: condizione soggettiva caratterizzata da scarsa concentrazione e ridotta tolleranza all’attività fisica = processo fisiologico • SOVRAFFATICAMENTO: l’organismo non riesce ad eliminare la fatica accumulata. Stato di stanchezza, stress psicofisico, maggiore vulnerabilità dell’organismo. • OVER-REACHING: accumulo di stress da sovraffaticamento con diminuzione a breve termine della performance, risolvibile in pochi giorni / settimane. Meeusen et al. Prevention, diagnosis and treatment of the overtraining syndrome: joint consensus statement of the European College of Sport Science and the American College of Sports Medicine. ACSM Journal 2012.
Principi generali dell’allenamento: • Specificità Specificity • Progressione Progression • Sovraccarico Overload Reversibility • Reversibilità Tailored training • Individualità
1. Specificità = l’adattamento si verifica in modo specifico a carico dei soli muscoli allenati e dei sistemi metabolici coinvolti nell’esercizio. Distretto Vie metaboliche allenato • Sistema anaerobico • Bicipite brachiale e fibre bianche • Quadricipite • Sistema aerobico e fibre rosse • Arto inferiore • Arto superiore Tipo di Coinvolgimento movimento sistemico • Aspetti coordinativi • Lavoro muscolare • Catena cinetica • Lavoro aperta o chiusa cardiorespiratorio
2. Progressione = graduale e continuo aumento del carico di lavoro durante il programma di allenamento Miglioramento performance Necessità di uno stimolo più intenso per provocare l’adattamento e una nuova supercompensazione. Modificato da: Il ricondizionamento all’esercizio fisico del paziente con patologia respiratoria. ARIR. Ed.Edra
3. Sovraccarico = lo stimolo proposto deve superare la soglia di affaticamento della normale attività quotidiana F • Frequenza I • Intensità T • Tipo T • Tempo
4. Reversibilità = i benefici dell’allenamento sono transitori e reversibili Griffiths T et al. Lancet 2000
Journal of Cardiopulmonary Rehabilitation and Prevention 2016;36:445-453
5. Individualità = il programma deve essere impostato sulla base delle caratteristiche individuali del soggetto (TEST DI VALUTAZIONE!) Griffiths T et al. Lancet 2000
24 patients with chronic airway limitation (CAL). Randomly assigned to individualized training group (IT; n=12) (HR@AT) or standardized training group (ST; n=12) (50%FCmaxpred) Training programme: 4 weeks of stationary bicycle exercise, 5 Standardized training is convenient when applied to days·week groups of patients, and can be demonstrated to show overall benefit. Individualized training is more likely to produce optimal benefit for each patient.
Med. Sci. Sports Exerc. 2001. • …in order to achieve optimal outcomes, the aerobic exercise prescription should be scientifically based with due consideration for the exercise mode, frequency, intensity, and progression.
Qual è la risposta normale all’esercizio?
CONSUMO DI OSSIGENO (VO2) = espressione della quantità di energia prodotta con metabolismo aerobico dai vari substrati nell’unità di tempo Unità di misura: Valore assoluto (ml/min): ml di O2 consumati Valore relativo (ml/kg/min): ml di O2 consumati per ogni kg di peso corporeo % sul VO2max: % rispetto al massimo VO2 raggiunto con uno sforzo alla massima intensità possibile.
VO2 MAX = MASSIMO CONSUMO DI OSSIGENO durante uno sforzo di intensità massimale. Espressione della massima potenza aerobica = massima quantità di energia prodotta nell’unità di tempo.
Il VO2 diminuisce di circa il 10% ogni decade dopo i 30 anni 2 Il VO2 è circa il 10-20 % maggiore negli uomini (+emoglobina, massa muscolare e stroke volume)
Riduzione del VO2peak • Quantifica l’intolleranza all’esercizio • Può essere dovuto a decondizionamento o a qualsiasi patologia che colpisca i sistemi deputati all’esercizio: • Limitazione ventilatoria Subject 1 per iperinflazione dinamica Subject 2 • Shunt dx-sin • Limitazione cardiologica con incapacità di incrementare la portata cardiaca
In VO2 dipende dall’efficienza di: 1. Sistema respiratorio: VE x (FiO2 – FeO2) 2. Sistema cardiocircolatorio: CO x (CaO2 – CvO2) 3. Sistema muscolare: DO x (PcO2 – PmitO2)
La ventilazione aumenta linearmente all’intensità dello sforzo VE: Vt x FR La frequenza cardiaca aumenta linearmente all’intensità dello sforzo Portata cardiaca: Gittata sistolica x FC Il consumo di ossigeno aumenta linearmente Progressiva richiesta di O2 da parte dei muscoli periferici attivi
•
DA DOVE SI ATTINGE L’ATP?
Tipo di fibre muscolari La via metabolica utilizzata dipende dal tipo di fibre muscolari attive
Soglia anaerobica (AT = Anaerobic Threshold) SOGLIA ANAEROBICA Carico di lavoro che rende necessario il ricorso al metabolismo anaerobico lattacido Ampia variabilità AT ≈ 35% - 80% del VO2 • Efficienza del sistema cardiocircolatorio e metabolico • Capacità di sostenere compiti brevi e intensi • Livello ottimale di esercizio • Può essere indice di efficacia dopo allenamento, riabilitazione, somministrazione di farmaci, ecc…
Soglia anaerobica: metodi di calcolo 1. Lattacidemia: misurata con puntura digitale • Normalmente ha valori < 2 mMol/L. • Aumenta dopo il raggiungimento di AT 2. Calcolo a partire dai dati misurati al test incrementale • Punto in cui aumenta l’entità della produzione di CO2 • Punto in cui la ventilazione inizia ad avere un andamento più ripido, che riflette un più rapido incremento in relazione al VO2 (Iperventilazione relativa al VO2)
Ricorso al metabolismo anaerobico Tamponamento nel Aumento ioni H+ in • Produzione di sangue ad opera dei circolo acido lattico bicarbonati C3H6O3 Aumento produzione di CO2 • Aumento della VE polmonare Esaurimento della possibilità di tamponamento Interruzione • Diminuzione del dell’esercizio pH ematico
SOGLIA ANAEROBICA - Aumento della produzione di CO2 Metodo del V-slope Si misura la produzione di CO2 durante esercizio, in rapporto al consumo di O2 AT = cambio di pendenza del rapporto VCO2/VO2
SOGLIA ANAEROBICA – Cambio di pendenza della VE
Altre diciture: • Test ergometrico cardiopolmonare • Test incrementale cardiopolmonare TEST DA SFORZO CARDIOPOLMONARE cardiopulmonary exercise test (CPET) Test clinico di misurazione della risposta fisiologica ad un esercizio incrementale, attraverso la misurazione diretta della ventilazione e degli scambi gassosi.
Monitoraggio in continuo: ECG Parametri PA Sintomi 12 derivazioni ventilatori
PROTOCOLLI di esecuzione del test Test incrementale: Aumenti di carico in step di durata definita (2-3 minuti) Test a rampa: Aumento di carico progressivo
Stage Minutes Watts 1 1 10 Stage Minutes Watts 2 2 20 1 3 25 3 3 30 2 6 50 4 4 40 3 9 75 5 5 50 4 12 100 6 6 60 5 15 125 7 7 70 6 18 150 8 8 80 7 21 175 9 9 90
Interpretazione del test: 1. La prestazione è massimale? • SI: test massimale • NO: test concluso per esaurimento del paziente • NO: test interrotto per comparsa di segni e/o sintomi patologici 2. Esiste una limitazione allo sforzo? Di che tipo? Con quale significato prognostico? 3. Qual è il carico di lavoro adatto per un programma di allenamento allo sforzo?
PERCHE’ IL TEST CARDIOPOLMONARE? Test con la più completa possibilità di registrare e analizzare i parametri fisiologici connessi all’esercizio Misura la risposta a un carico incrementale fino al picco dell’esercizio = analisi più completa di tutti i sistemi metabolici (aerobico, anaerobico) e di tutti gli apparati coinvolti (cardiovascolare, respiratorio, muscoloscheletrico) Unico test che consente di discriminare il sistema che limita lo sforzo Unico modo per misurare direttamente la soglia anaerobica
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