Fra gli angeli del Coronavirus - Emoex
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ANNO XLVI - N. 4 MAGGIO 2020 In caso di mancato recapito, rinviare all’Uff. Postale di Ravenna CPO, detentore del conto, per la restituzione al mittente, che si impegna a pagare la relativa tariffa. / Taxe Perçue - Tassa pagata SPED. IN ABB. POST. COMMA 20/C LEGGE 662/96 - FILIALE DI RAVENNA Fra gli angeli del Coronavirus
Editoriale EX - Maggio 2020 - pag. 2 Una giornata ANNO XLVI - N. 4 MAGGIO 2020 In caso di mancato recapito, rinviare all’Uff. Postale di Ravenna CPO, detentore del conto, per la restituzione al mittente, che si impegna a pagare la relativa tariffa. / Taxe Perçue - Tassa pagata SPED. IN ABB. POST. COMMA 20/C LEGGE 662/96 - FILIALE DI RAVENNA di (stra)ordinario impegno di Giuseppe Pane* la utilizza dal contatto con agenti fisica, in particolar modo per rima- esterni. nere tanto tempo in piedi con l’ab- Oltre alla tuta, è obbligatorio indos- bigliamento da bio-contenimento. Fra gli angeli del Coronavirus sare maschere ed occhiali protettivi Il Centro Emofilia di riferimento onde evitare contaminazione con le mi ha contattato chiedendomi come mucose. stavo e ricordandomi di poterli Non per ultimo è fondamentale l’u- chiamare per qualsiasi necessità tilizzo di almeno due paia di guanti urgente. In questi tempi di restrizioni che (che saranno la nostra pelle) e di calzari monouso, onde evitare la ll problema è nato una mattina quando mi sono alzato con la spal- abbiamo vissuto fino alle 23.59 del 3 maggio, la nostra vita è stata con- contaminazione delle scarpe. la totalmente bloccata da un dolore dizionata dagli obblighi imposti dal Solamente per indossare in modo trafittivo che si irradiava al collo, al Governo Italiano per cercare di ri- corretto la tuta, ci si impiega dagli braccio ed alla parete laterale del durre il più possibile il contagio, e 8 ai 10 minuti circa. torace. soprattutto la morte, causata dalla La procedura di svestizione è mol- Purtroppo, a causa della riorga- pandemia da Coronavirus. to più complicata e prevede una nizzazione ospedaliera del Centro Ed ha funzionato! sequenza unica perché c’è un alto emofilia, non è stato possibile esse- La curva dei contagi e dei morti si è rischio di contaminarsi. re visitato immediatamente per cui notevolmente ridotta. Posso assicurare a tutti che muo- mi sono recato in un pronto soccor- Bisogna pensare che l’aumento del versi con questo abbigliamento non so ortopedico dove hanno gestito la 50% dei decessi in Italia rispet- è affatto facile, immaginarsi gestire cosa con superficialità dimettendo- to allo stesso periodo dello scorso un paziente critico con tutte le sue mi con gli stessi sintomi con cui ero anno, nonostante sia un dato scon- complessità! entrato. solante, poteva essere peggiore. Ricordo che durante un trasporto, Successivamente sono riuscito a Ora si preannuncia una fase ancora il medico che mi accompagnava mi mettermi in contatto con il medico più difficile che è quella della convi- disse: “A parte gli occhi e la voce, io del centro che mi ha consigliato la venza con il virus. non saprei come riconoscerti!” giusta terapia da seguire. Tutto questo ha costretto le aziende Dal punto di vista dell’emofilico, il Come paziente potenzialmente in- sanitarie italiane a riorganizzarsi rispetto della profilassi è stato fon- fetto, ho seguito le indicazioni della in modo da rispondere alle richieste damentale per la mia condizione Regione ma non nascondo di avere della popolazione. La riorganizzazione è stata divisa in due tempi: - durante il picco dell’influenza attrezzandosi con nuove terapie intensive, nuovi ventilatori polmo- nari, tende filtro all’ingresso del pronto soccorso e ridefinizione delle attività di soccorso intra ed extra ospedaliero e di quelle ordinarie per citare alcune attività - attualmente si sta tornando len- tamente alla normalità ma prepa- rando opportuni “piani B” nel caso in cui la curva dei contagi torni a salire. Per chi, come il sottoscritto, ha vis- suto questo periodo nella triplice veste di infermiere, emofilico e pa- ziente, è stato molto impegnativo. Cosa comporta questo? Come si è avuto modo di vedere in televisione, bisogna indossare una tuta di un materiale particolare che, grazie alle sue caratteristiche tecniche, consente di isolare chi
Editoriale EX - Maggio 2020 - pag. 3 “E’ un dono avere nella propria famiglia un infermiere” avuto molte difficoltà nell’eseguire E quella frase, “avere nella propria Una frase che ripetiamo spesso in reda- il tampone risultato fortunatamen- famiglia un infermiere è un dono”, zione quando vogliamo ricordare alcuni te negativo. solo ora so cosa significa.” slogan che fanno parte della nostra sto- Di tante cose che si sono scritte su- Un’ultima osservazione. ria é: gli infermieri, mi piacerebbe termi- Mi piacerebbe che il mondo medi- “Siamo angeli con un’ala soltanto nare trascrivendo un intervento di co considerasse bene l’utilizzo di ma se stiamo abbracciati possiamo Roberto Saviano: plasma (sicuramente più sicuro e volare”. “Avere nella propria famiglia un in- tracciato rispetto a qualche anno In questo momento e fino a quando non fermiere è un dono. fa) nella cura di questa infezione. sappiamo, non sarebbe consigliabile ab- L’avevo ascoltata, questa sorta di Come comunità di pazienti, non bracciarsi ma il significato della frase invocazione, con distrazione. dobbiamo dimenticare quanto è ac- rappresenta molto bene questo abbraccio La consideravo una di quelle frasi caduto e quanti non ci sono più. virtuale che ci danno le persone che ogni tipiche dell’opportunismo paesano giorno sono al nostro soccorso o meglio, al del tenersi comodità vicine. * Un grazie speciale a Lucia Marcis nostro servizio. È arrivata l’ora in cui ho compre- Il direttore so che avere nella tua famiglia un infermiere non è sapere chi chia- mare per farti fare un’iniezione: ti permette di avere a tiro di braccio “Facciamocelo amico ben altro. La possibilità di cogliere l’istinto cercando di non farci sopraffare” all’altro, il naturale scegliere all’i- La pubblicazione di due testimonianze inerenti la delicate fase che stiamo attraversando, vorrebbe essere un messaggio di invito alla misura, “katà stante, l’assistenza, l’aiuto, l’essere metron”, avrebbero detto i greci antichi. Un’arte, una scelta etica anche, accanto. che rendono possibile la narrazione di un evento tragico in modo rispettoso Nulla di tutto questo è scontato in e obiettivo, mirando alla descrizione di gesti ed emozioni per renderci par- un essere umano. tecipi, semplicemente. In questi giorni l’infermiere di cui E’ con profondo rispetto e gratitudine quindi che vi lasciamo alla lettura, parlo si è dato con tutto se stesso, e dopo quella di Giuseppe, di queste poche righe, scritte da Elena Gaiani, in- mai mi sono sentito così fiero di lui. fermiera e Presidente ACEP Piemonte. Stanco, sottopagato, spesso maltrat- tato, ma ostinato nel suo lavoro. Questo potrebbe essere un set di una Fiction ma purtroppo no, non lo è. Infastidito dalla parola eroe, che Fuori dalla finestra vedo la Primavera, un sole magnifico, un cielo limpido viene spesa sugli infermieri come che più limpido di così non lo avevo mai visto. un modo galante per conferire un La natura si è risvegliata, ma quando varchi il cancello del posto di lavoro alloro momentaneo e coprire man- (Nuovo Polo Sanitario di Venaria Reale) entri in un incubo. canze, la sottovalutazione economi- Ambulanze, barelle, gente che aspetta in un Pronto soccorso di primo inter- ca, l’abbandono di una professione vento. spesso considerata come un’alterna- Un pronto soccorso insolito. tiva alla disoccupazione. Ci sono lacrime per ogni sprazzo di umanita’ ferita che non riusciamo a sal- Assurdo. vare e sorrisi per quelli che ce la facevano. Siamo un Paese disorganizzato, Altalene di emozioni ed occhi, tanti occhi che non riesci a dimenticare ma soprattutto tanta condivisione con i colleghi, che diventano un po’ la tua condannato ad essere sempre im- famiglia. preparato a ciò che accade, con una La paura atroce di essere contagiata per la penuria di DPI. classe politica perennemente inade- Continue lamentele per non avere procedure e protocolli da seguire. guata. Colleghi con i quali fino al giorno prima avevi riso e scherzato, ora si trovano Ma in questo momento, come è nello dall’altra parte della barricata: sono diventati Pazienti. spirito italiano, gli individui, le sin- La paura di contagiare i tuoi cari. gole donne e i singoli uomini, stan- In questo momento particolare devo ringraziare una mia carissima collega no facendo la differenza andando al “Cinzia”. Con lei ho condiviso e condivido tutt’ora le ansie, le gioie perché in di là dei loro compiti, ben oltre le due si affrontano meglio. procedure. Non mi sento un’eroina, ma una professionista che ha sempre fatto il suo Avere quest’infermiere, qui dinanzi lavoro, mettendo in campo pregi e difetti. a me (anche se posso vederlo solo Purtroppo non so per quanto tempo questo nemico ci terrà compagnia, ma via Skype), che si è dato senza esi- dobbiamo pensare di convivere con lui. tare, rischiando e pagando il suo Allora facciamocelo amico cercando di non farci sopraffare. rischio di lavoro, ora mi riempie di Elena Gaiani senso.
Intervista EX - Maggio 2020 - pag. 4 INTERVISTA AD ELENA BOCCALANDRO FISIOTERAPISTA, OSTEOPATA E POSTUROLOGA Svolge la sua attività anche presso il Centro Emofilia e Trom- bosi “A. Bianchi-Bonomi” di Milano Come prima domanda vorrem- contemplasse oltre all'ematologo e Elena Boccalandro, fisiotera- mo partire da quella che consi- all' ortopedico anche il fisiatra ed il pista, osteopata e posturolo- deriamo in qualche modo l’ini- fisioterapista. ga, dal 1992 ad oggi ha svolto ziativa che ha permesso a molti Gli ospedali i centri, gli ematologi la sua professione presso il fisioterapisti di avvicinarsi so- hanno avuto tutti molte difficoltà Centro Emofilia e Trombo- prattutto al mondo dell’emofi- ad inserire nell'equipe del centro si A. Bianchi Bonomi come lia, il progetto F.O.R.T.E. queste figure così importanti e a mio membro dell’équipe multidi- parere, forse a causa dei mille pro- sciplinare, della quale pren- “F.O.R.T.E è stata la risposta ad una esigenza che ho maturato men- blemi burocratici che sommergono dono parte l’ematologo, l’or- quotidianamente le nostre attività, topedico e l’infermiere. tre mi occupavo dei pazienti emofi- lici dal punto di vista muscolosche- non hanno potuto o voluto cogliere Si occupa della presa in ca- la ricchezza delle informazioni che rico per la riabilitazione di letrico. Questa idea l'ho condivisa e rea- tali discipline potevano offrire al tutti i pazienti emofilici ade- fine della realizzazione di un piano renti al Centro di ogni età: lizzata con l'associazione di Mi- lano. Sono partita con il desiderio terapeutico che prendesse in consi- bambini, adolescenti, adulti derazione non solo la "salute" del e anziani, con visita valuta- di creare una rete di fisioterapisti esperti di emofilia. paziente ma che prevedesse per lo tiva specifica che prevede un stesso la possibilità di vivere come iniziale trattamento riabili- Io per la parte dei checkup e il dott. Passeri per la riabilitazione post tutti gli altri...movimento significa tativo/osteopatico adeguato autonomia e di conseguenza libertà al caso (pre-post operatorio, operatoria abbiamo strutturato un corso di formazione a mio avviso ec- di vivere. mantenimento, rieducazione Ora i tempi sono migliorati i farma- dopo amputazione, indica- cezionale. Stavano nascendo fisioterapisti de- ci garantiscono maggiore possibili- zioni su programma sportivo tà di movimento. La sensibilità per adeguato, indicazioni su or- dicati per ogni centro emofilia d'I- talia. la problematica muscoloscheletrica tesi, ausili, scarpe e planta- è cresciuta. ri, indicazioni all’utilizzo di Poi purtroppo di 30 terapisti for- mati non ne sono rimasti molti sul Tuttavia ancora una volta se non bite). ancora di più è fondamentale la A seguire, se necessario, i campo. Le motivazioni sono state moltepli- presenza di personale specializzato pazienti vengono assegnati e responsabile. a percorsi riabilitativi spe- ci. Forse in quel momento storico non In questi anni ho fatto molte espe- cifici o progetti sportivi ade- rienze con i pazienti emofilici di tut- guati alle loro possibilità, in era ancora sufficientemente chiara la necessità di creare un equipe che te le età e ne ho tratto tanti impor- strutture che collaborano con il Centro. Il check-up viene effettuato annualmente. Svolge attività di Coaching a livello nazionale per i te- rapisti che lavorano in altri Centri emofilia italiani, e a livello internazionale per i terapisti europei inviati an- nualmente dalla WFH. Dal 2017 è membro del grup- po MSK AICE e membro del gruppo redazione AICE. Dal 2017 è Coordinatrice Eu- ropea dei Fisioterapisti Ita- liani presso EAHAD. Dal 2014 è promotrice del corso annuale di Idrokinesi- terapia per il mantenimento del paziente emofilico, in col- laborazione con Dènise Be- stetti ed associazione ACE.
Intervista EX - Maggio 2020 - pag. 5 tanti insegnamenti . Oggi ancora più di allora ho la necessità e l'urgenza di creare i presupposti per una rete solida di fisioterapisti dedicati alle proble- “L’importanza matiche del pz emofilico. Attualmente a Milano ho creato in- torno a me un gruppo di professio- niste nel campo della fisioterapia e della preparazione atletica. di creare nel nostro Paese Con non poche difficoltà sono ri- uscita a dare voce ad un esigenza fondamentale: una rete di fisioterapisti” Quella rivolta alla riabilitazione, rivolta al ripristino della funzione, all'avviamento allo sport ed infine al mantenimento dello stesso fino renti caratteristiche dei soggetti os- certi protocolli di fisioterapia, ha la a raggiungere livelli ben più alti e servati, con le relative modalità di possibilità di evocare mantenendo creare i presupposti per l'attività movimento ad essi connesse”. alta l'aderenza al trattamento. agonistica. L'obiettivo del terapista insieme Questo mio pensiero e desiderio è Anche in questo campo si per- all'equipe multidisciplinare, deve oggi condiviso da tutti i colleghi sonalizza la terapia? essere sovrapponibile riferito al pa- dell' AICE che nel gruppo muscolo- “Da queste nuove osservazioni si è ziente. scheletrico lavorano con me per la strutturato un nuovo approccio di Credo si debbano fornire al paziente realizzazione di questo progetto an- cura, personalizzato per ogni pa- gli strumenti e le informazioni che che negli altri centri Italiani”. ziente, che tiene conto delle sue esi- gli consentano di raggiungere gli genze e delle sue consuetudini”. obiettivi che tanto desidera, senza Le criticità maggiori dipendo- tuttavia omettere quelle informazio- no dal rapporto con i pazienti, È ancora al centro la qualità di ni che, seppur mettendo in eviden- con il personale ospedaliero o vita o si tende ad esasperare il za i suoi limiti, gli garantiscono la con l'apparato amministrativo? movimento... e cosa si fa per i possibilità di raggiungere risultati “Ho manifestato l'esigenza di creare pazienti anziani? in sicurezza. una rete di terapisti in Italia, Pfizer Solo in questo modo possiamo ga- “La qualità di vita del paziente rantire la qualità di vita per quel si è resa disponibile a sostenermi. rimane sempre il primo obiettivo Non volevo fare il progetto da sola paziente”. dell'equipe multidisciplinare: se per Attualmente c'è una buona si- non conoscevo l'ambiente ed ho pen- i bambini è importante educare al sato che era giusto affidarsi all'as- nergia nel lavoro di gruppo fra movimento, per i pazienti anziani è fisiatri ortopedici e fisioterapi- sociazione. importante dare guide che supporti- Chiaramente lui ha accolto a brac- sti? no gli stessi nell'esecuzione di quelle C'è collaborazione, c'è scambio cia aperte il progetto poiché era suo attività che, purtroppo, la malattia desiderio evidentemente che si rea- e condivisione e questo avviene ha reso invalidanti o non possibili; anche con le altre realtà regio- lizzasse. l'utilizzo di ausili o strategie che Il problema secondo me stava nel nali? possono essere messe in atto, presso Se così non fosse ci sarebbe un trovare la terapista giusta che fosse il proprio domicilio, sono aiuti im- in grado e avesse voglia di condi- modo per superare questo pro- portanti e talvolta decisivi per mi- blema e chi potrebbe farlo? videre la sua esperienza a tutti gli gliorare la loro qualità di vita. altri...e con loro”. Inoltre, non si può sottovalutare l'a- “In questi ultimi anni si è creata spetto motivazionale, che la nostra intorno al paziente un'équipe poli- L'esigenza è stata coperta? professione, in occasione dell'inse- specialistica. “E’ stata compresa ma non coperta. gnamento o dell'assegnamento di segue a pagina 6 Attualmente soltanto pochi Centri in Italia sono riusciti a creare un equipe polispecialistica intorno alla cura del paziente emofilico”. Da quale età diviene fondamen- tale? “L'età che viene presa in considera- zione per effettuare dei controlli a livello di fisioterapia, ortopedia o fi- siatria, parte dalla prima infanzia. I monitoraggi annuali permettono di osservare il paziente costante- mente lungo il corso di tutta la sua vita. Le visite che riguardano l'appara- to muscoloscheletrico coinvolgono: bambini in età prescolare, bambini in età scolare, adolescenti, adulti e pazienti anziani. La suddivisione in fasce d'età ha messo meglio in evidenza le diffe-
Intervista EX - Maggio 2020 - pag. 6 INTERVISTA AD ELENA BOCCALANDRO sima esigenza, ho pensato che fosse necessario trovare una modalità che mi permettesse di traferire la mia esperienza a professionisti all'inter- L’OBIETTIVO E’ CREARE no di una struttura convenzionata e rivolta alla ricerca scientifica. PROTOCOLLI È nata in questo modo un' importan- te collaborazione tra il Don Gnocchi FISIOTERAPICI AD HOC e il Policlinico con lo scopo di crea- re una rete di fisioterapisti e fisiatri esperti all'interno degli ambulatori PER PAZIENTI EMOFILICI distribuiti sul territorio lombardo. (Dopo un incontro proficuo tra il cen- tro di Milano e la fisiatra Dott.ssa Elena Corbella coordinatrice degli ambulatori lombardi del Don Gnoc- segue da pagina 5 ti progettualità che faranno luce chi, abbiamo convenuto l'importanza Oggi la cura dell'emofilia trova la su come diagnosticare e curare e l'interesse di sviluppare il rapporto sua risoluzione non solo attraverso gli aspetti specifici dell'artropatia in essere strutturandolo in modo pro- la figura, seppur importante dell'e- emofilica. ficuo per i pazienti e per la ricerca.) matologo, ma si esprime anche at- Abbiamo realizzato così il primo cor- traverso le indicazioni dei differenti Attualmente con l'equipe di Milano so di formazione per terapisti esperti specialisti che, con le loro intuizioni sto lavorando su due progetti: nell'ambito dell'emofilia. ed osservazioni scientifiche con- Il primo si sviluppa attraverso l'os- Questo corso si è svolto con grande tribuiscono alla creazione di una servazione e il monitoraggio delle successo nei giorni 23/24 gennaio. risposta di cura eccellente per un articolazioni bersaglio con l'utilizzo Abbiamo trasferito la nostra espe- paziente complesso. dell'ecografo. rienza di equipe a circa 15 terapisti Attualmente in Italia sono ancora Questo momento d'indagine ci per- e 15 fisiatri del territorio lombardo pochi i centri che sono riusciti a mette non solo di osservare se è in già operanti e strutturati presso am- realizzare questo modello di cura, atto un sanguinamento intrarti- bulatori del Don Gnocchi della Lom- tuttavia è sempre più chiara la ne- colare o se siamo in presenza di bardia. cessità di attivarli. un'alterazione della cartilagine, ma Questo evento ha sicuramente aperto anche di capire se i nuovi farmaci le porte alla creazione di protocol- Perché tutto questo si concretizzi, soni in grado di proteggere le arti- li fisioterapici ad hoc per i pazienti credo abbia un ruolo decisivo il colazioni. emofilici che ora possono effettuare gruppo MSK all'interno dell'AICE. Il secondo progetto riguarda la for- cicli riabilitativi in regime sanitario In questo gruppo, di cui sono mem- mazione di una rete di fisioterapisti convenzionato. bro fanno parte gli ematologi, i ra- esperti che operi su tutto il territorio Essendo il Don Gnocchi un ente diologi, gli ortopedici, i fisiatri ed i lombardo. scientifico, abbiamo anche la possibi- fisioterapisti. Sarebbe ambizioso poter estendere lità di validare tutto quello che fac- Sono attualmente in corso differen- questa rete a livello Nazionale. ciamo rendendolo scientificamente Per far fronte a questa importantis- fruibile”. “La possibilità di ricevere cure attraverso una rete organizzata e capillare” All’interno del gruppo di lavoro che Il momento formativo che è stato Valentina Begnozzi, ci risul- collabora con Elena Boccalandro presentato in questa recente fase ta che lei sia una delle ultime ci sono Roberta Fasan, e Valentina ha come finalità in particolare, lo figure, in ordine di tempo, ad Begnozzi, fisioterapiste, alle quali sviluppo specifico del trattamento essere arrivata nel gruppo di abbiamo rivolto alcune domande. fisioterapico. formazione. Sulla continuità è stata una na- Quanto è stato importante per Roberta Fasan, dopo aver ade- turale evoluzione resasi, per altro, lei implementare l’attività cli- rito anni fa al progetto “FOR- necessaria, viste le numerose casi- nica, oltre a quella scientifica, TE”, che cosa ha significato per stiche trattate nel corso degli ultimi nel Centro con la dottoressa lei l’attuale progetto di forma- dieci anni, attraverso il contatto di- Boccalandro? zione dei fisioterapisti, nella retto con oltre 60 pazienti. presa in carico del paziente L’esigenza è nata proprio per non “Penso sia molto importante, sia per emofilico, all’interno della Fon- disperdere questa ricca esperienza me che per il Centro, la possibilità dazione don Gnocchi? ed anzi, per ottimizzarla attraverso di incrementare la coesistenza del- C’é continuità o superamento il coinvolgimento di altri colleghi la ricerca con la pratica clinica e la rispetto all’approccio prece- professionisti. formazione. dente? Sulle aspettative, dal mio punto di La collaborazione tra me e la dot- Quali le sue aspettative e, even- vista è la creazione di un gruppo di toressa ha portato alla possibilità tualmente, quali quelle dei pa- lavoro preparato, che possa costitu- di rendere ancora più efficaci sia zienti? tire un polo di riferimento a livello la ricerca che la clinica, unendo “L’esperienza del progetto FORTE italiano, attivo nel territorio della la sua esperienza e professionalità costituisce una base di partenza im- provincia di Milano. alla mia capacità e consentendo di prescindibile per un approccio serio Per il paziente, la possibilità di rice- conseguenza all’intera equipe del e coerente con la realtà dei pazienti vere cure attraverso una rete orga- Centro una attenzione sempre mag- emofilici. nizzata e capillare”. giore verso i pazienti e verso la for- mazione”
Finestra rosa EX - Maggio 2020 - pag. 7 UN’OPPORTUNITÀ PER RIFLETTERE CONDIVIDERE CREARE LEGAMI, CERCARE ARMONIA immette nuovi punti di vista, “La forza del gruppo è capace di Firenze- 1 dicembre 2019, per organizzare una diversa accogliere la fragilità e il modo L’incontro di Finestra strutturazione delle proprie vi- migliore è attraverso l’ascolto.” Rosa organizzato dall’As- cende. sociazione Toscana Emo- Nell’incontro nessuno rimane “Insieme, che bella sensazione. filici. com’era. Capire che ogni piccolo gesto può “Il gruppo è respiro”: que- L’atmosfera che si crea con la significare molto. Siamo uguali sta è l’affermazione di una narrazione, nei gruppi di fine- e diverse ma la condivisione vin- partecipante all’incontro stra rosa, è prettamente relazio- ce.” di Finestra Rosa che si è nale, è una comunicazione alla svolto a Firenze il primo reciprocità e si crea quello scam- “Siamo insieme, mi sento molto dicembre scorso e il cui bio tra il narrante e l’ascoltatore vicina a tutte le persone sedute tema era l’importanza fatto di risonanze individuali e accanto a me.” della condivisione come partecipative. opportunità per riflettere Nell’esperienza del dare, rice- “L’empatia è il modo più profon- e creare legami. vere e chiedere, (inteso ovvia- do per legarsi ad un altro indivi- mente in senso non solo pratico duo, ma soprattutto a me stessa.” «Se tu hai una mela e io ho e concreto ma anche dal punto una mela e ce le scambia- di vista affettivo, ideale o an- “Luce dal buio, perché se non ci mo, allora tu e io abbiamo che metaforico) si creano legami fosse il buio la luce non potrebbe sempre una mela ciascu- affettivi, intimi e significativi. scaturire.” no. Ma se tu hai un'idea e In fondo la possibilità di scam- io ho un'idea e ce le scam- biarsi qualcosa attiene a questa Grazie a tutte con il nostro tra- biamo, allora entrambi specifica esperienza del dare, ri- dizionale saluto: abbiamo due idee» cevere e chiedere. George Bernard Shaw Ti accolgo. Ecco alcune riflessioni delle par- Ti rispetto. tecipanti: Ti porto nel cuore. Ti lascio andare. La condivisione è stata il fil rou- “Il gruppo è un’infusione di forza ge di tutti gli incontri di Fine- e coraggio. Mi porto a casa tanta Dr.ssa. Gianna Bellandi stra Rosa, una condivisione fat- ricchezza. Psicopedagogista, ta di vissuti difficili, di risorse, mediatrice familiare, di scoraggiamenti, paure, rina- “Aiuto! E’ caduto il muro fra l’a- counsellor di formazione Rogersiana. scite con l’obiettivo di ampliare iuto dato e quello ricevuto. Io ti i propri orizzonti, creare sugge- do, tu mi dai. Ci sono.” ----------------- stioni, concepire nuove idee per ACP: (Approccio Centrato sulla convivere con l’emofilia e, ancor Persona) con esperienza trenten- “Mi devo e voglio salvare, per es- nale in campo educativo, in consu- meglio, far partire da una storia sere più d’aiuto.” altre storie. lenze, gruppi, colloqui individuali. C’è un rapporto reciproco tra la La sua attività è orientata ai temi “L’empatia è necessaria nella della genitorialità e della famiglia narrazione dell’esperienza vis- condivisione del dolore.” suta e struttura del pensiero, con approccio sistemico. l’una serve all’altra; ci aiuta a Sono al suo attivo numerosi gruppi “La comunità non lascia solo di auto-aiuto e gruppi tematici in dare forma alla propria storia nessuno, sei tu insieme ad altri. ambiti di crescita personale. che a volte preme confusa den- La comunità è la forza di ognu- Da diversi anni si occupa delle tro di noi. no che si unisce. Comunità è con- problematiche legate all’emofilia Narrarsi e rinarrarsi è ogni vol- trario di solitudine. La comunità e delle difficoltà nella condizione ta un’occasione per dare una si- è un corpo di energie che non si celiachia, organizzando gruppi e stemazione nuova alla storia che esauriscono.” formazione mirata per il personale pensavamo già di conoscere. medico e paramedico. La narrazione influenza anche “Calore: quando meno te lo chi ascolta, attiva ricordi, emo- aspetti arriva. Anche da chi non zioni sopite, attiva riflessioni, te lo saresti mai aspettato.”
Attività delle associazioni EX - Maggio 2020 - pag. 8 so, almeno temporaneamente, la Potrebbe essere utile promuovere L’associazione Talassemici serenità psicologica e la qualità maggiormente l’associazione a li- “Rino Vullo” di Ferrara ha re- della vita della maggior parte dei vello locale all’interno degli stessi alizzato in collaborazione con partecipanti allo studio, che han- Centri Trasfusionali, affinché i UNITED e con il contributo non no dovuto fronteggiare un clima pazienti possano conoscerla e con- condizionato di “Chiesi” una in- di incertezza derivante dalla si- tattare tempestivamente l’associa- dagine che potrebbe definirsi tuazione. zione usufruendo così dei servizi anche una sorta di fotografia Pur tuttavia, le associazioni han- e del supporto da essa offerti (ad scattata dal 6 al 19 Aprile 2020, no rappresentato uno strumento esempio attraverso affissione di po- periodo di grande panico e peg- concreto per far fronte alla pres- ster informativi o la presenza di un giore della gravissima pande- sante esigenza di informazioni responsabile dell’associazione in al- mia Covid-19 che poneva una puntuali e precise. cune giornate, compatibilmente con serie di domande ad un cam- Informazioni di carattere genera- la disponibilità dei centri). pione di pazienti talassemici: le sul contagio e suggerimenti su Potrebbe essere approntato ed at- 293 donne e 156 uomini. come gestire la malattia e affron- tivato un servizio di counseling Per poter avere la possibilità di tare le terapie, sono stati gli am- psicologico su appuntamento e po- leggere l’inchiesta e tutte le sli- biti in cui hanno fornito un con- trebbe essere promossa un’attività de di riferimento si può andare tributo importante per risolvere di sinergia volta alla efficace circo- nel nostro sito www.emoex.it i dubbi e le incertezze dei propri lazione delle informazioni tra per- oppure nel sito della Associa- associati. sonale Medico, zione Rino Vullo www.altferra- Sulla base dei risultati emersi dal- Centro Trasfusionale ed associa- ra.it lo Studio consigliamo all’associa- zione, al fine di rendere ancor più zione di porsi ancora di più come nota l’offerta e più rapido l’accesso “Questo lavoro - ha affermato interlocutore completo e primario di nuovi pazienti allo «sportello» il presidente dell’associazione per i propri associati, cercando dell’associazione stessa. Valentino Orlandi - vuole la- anche di soddisfare le aree tema- Sarebbe utile inoltre offrire o, se già sciare ai nostri clinici ai nostri tiche e gli ambiti dove il campione presente, rafforzare la comunica- operatori sanitari, a tutti i pa- ha mostrato meno soddisfazione zione attraverso newsletter che, pe- zienti e alle loro associazioni di (ascolto, servizi disponibili sul ter- riodicamente, affrontino tematiche riferimento, lo spazio per trarne ritorio e diritti esigibili/tutela). di attualità e possano contribuire ogni migliore insegnamento per Si tratta solo di raffinare un ca- a ricordare l’offerta di supporto sul poter esprimere nell’osservazio- nale comunicativo già efficace, territorio. ne le loro opinioni”. implementando azioni e attività Infine, in considerazione del quadro volte a qualificare l’associazio- di dubbio generato dalla comparsa ne come un interlocutore a tutto del Covid-19 e, più in generale, per campo per il prossimo futuro. affrontare situazioni di incertezza Dai risultati della ricerca è emer- clinica e di emergenza, ogni asso- so che il Covid-19 ha avuto un du- CONCLUSIONI ciazione locale potrebbe avvalersi plice impatto sul campione inter- della collaborazione diretta di una vistato. E RACCOMANDAZIONI figura medica specializzata, che po- Se infatti da un lato la pande- A tal fine potrebbero essere imple- trebbe essere messa a disposizione mia ha imposto agli intervistati mentati numeri verdi e diffuso ma- degli associati una volta al mese (o, la dilazione delle consuete visite teriale informativo sotto forma di se necessario, con maggior frequen- specialistiche e di controllo e un brochure od opuscolo, anche presso za), per chiarire dubbi e incertezze cambiamento delle abitudini quo- lo Studio del Medico e/o presso il di qualsiasi natura clinica. tidiane, dall’altro ha compromes- Centro Trasfusionale.
Attività delle associazioni EX - Maggio 2020 - pag. 9 In una nota di ringraziamento dell’Associazione L’IMPATTO DEL CORONA VIRUS Talassemia e COVID-19: SU PAZIENTI E FAMIGLIE nessun caso di contagio virale DEI TALASSEMICI “L’Associazione Talassemici “Rino con le trasfusioni Vullo” di Ferrara vuole ringrazia- Per il dott. Gian Luca Forni presidente della Società Italiana re i pazienti da ogni parte d’Italia Talassemie ed Emoglobinopatie (SITE) non si è avuta carenza che partecipando al survey hanno di sangue e l’emergenza Coronavirus è stata gestita in tutta permesso di scattare una fotografia Italia senza particolari criticità sul’impatto del COVID-19 sulla po- polazione di pazienti con emoglobi- Roma – In un momento di grande emergenza come quella legata alla nopatie. diffusione del nuovo Coronavirus, è possibile assicurare la gestione delle Il primo aspetto che risalta è la scar- patologie croniche, che necessitano di un'assistenza continua? Nel caso sa percentuale di pazienti che sono della talassemia, ad esempio, è fondamentale evitare l'interruzione della venuti a contato con il virus, d’altra terapia trasfusionale, che rappresenta un vero e proprio intervento sal- parte associata all’elevata preoccu- vavita. In Italia, nonostante i timori iniziali, la situazione è stata gestita pazione di poter venire contagiati e con successo, come ha spiegato il dr. Gian Luca Forni nel corso del we- di manifestare sintomi gravi. binar “COVID-19 e malattie rare”, organizzato lo scorso 28 aprile dall'I- Nonostante la preoccupazione che stituto Superiore di Sanità. Forni, direttore del Centro Microcitemia, si è ripercossa sulla quotidianità, la Anemie Congenite e Dismetabolismo del Ferro dell'Ospedale Galliera di maggior parte dei pazienti ha con- Genova, è anche presidente della SITE (Società Italiana Talassemie ed tinuato a frequentare il Centro di Emoglobinopatie). cura e proseguire le terapie e sola- Secondo i dati del Registro Nazionale Talassemie ed Emoglobinopatie, mente il 18.71% ha sentito la neces- istituito nel 2017 presso il Centro Nazionale Sangue, le talassemie sono sità di un supporto psicologico. le più frequenti anemie congenite. Incrociando i dati del Registro con Un aspetto importante che risalta quelli della società scientifica di riferimento, la SITE, oggi sappiamo che da questo survey è il ruolo delle as- in Italia sono circa 5.000 i pazienti con talassemia trasfusione-dipenden- sociazioni di pazienti. te, 1.900 con talassemia non trasfusione-dipendente e 2.000 con sindro- Ben l’80% del campione ha contat- mi falcemiche, ai quali devono aggiungersi altri casi di anemie più rare. tato l’associazione, la quale è riu- In questo quadro si è inserita la pandemia di Coronavirus, e gli ospe- scita nella maggior parte dei casi dali hanno ricevuto l'indicazione generale di svolgere solo attività non a rispondere alle esigenze del pa- procrastinabili, con la possibilità di coinvolgere il personale medico-in- ziente dando informazioni sul con- fermieristico e di utilizzare i locali dei Centri Talassemia nella gestione tagio, sulla gestione della malattia, dell'emergenza. “Quindi la routine è andata a bloccarsi”, sottolinea For- sui servizi territoriali a disposizio- ni. Che poi ha proseguito: ne, sui diritti esigibili e tutela, ma “L'attività di screening e di counselling è stata ridotta, a parte quella anche semplicemente mettendosi in rivolta alle coppie in gravidanza che chiaramente non era possibile rin- ascolto. viare. Ad ogni modo, con l'allestimento di un percorso ad hoc 'sporco/ Da qui si evidenzia come il ruolo pulito', la terapia trasfusionale salvavita e le visite ai pazienti in trial della associazione, benché non pos- terapeutici sperimentali sono continuate regolarmente”. sa mai sostituirsi alla figura del cli- La paura dei pazienti, e all'inizio anche un po' la nostra, era la possibili- nico nel dare consigli sulla gestione tà di trasmissione del Coronavirus tramite trasfusione di globuli rossi: al della malattia, è un fondamentale momento, tuttavia, non esiste evidenza di questo fatto. I pazienti con pre- punto di riferimento per il paziente esistenti comorbilità croniche hanno sicuramente un rischio maggiore di e dovrebbe essere garantita in ogni avere forme severe di infezione da SARS-CoV-2, ma non abbiamo infor- regione. mazioni riguardo una maggiore vulnerabilità dei pazienti con emoglobi- Di importante risalto è che buona nopatie. Un altro timore era l'ipotesi di una carenza di sangue: magari parte dei Centri hanno istituito per- i donatori avrebbero deciso di rimanere a casa. Invece, qui in Liguria, il corsi e procedure il che ha consenti- Centro Regionale Sangue ha sensibilizzato le persone e programmato le to l’accesso dei pazienti alle cure in donazioni: per fortuna non si è avuta carenza di sangue e non ci risulta- tutta sicurezza. no particolari criticità su tutto il territorio nazionale. Una domanda che Anche in questo caso risalta la re- spesso ci hanno rivolto è stata: bisogna proseguire o meno la terapia di silienza che, i pazienti con emoglo- chelazione del ferro per i talassemici e quella con idrossiurea nei pazienti binopatie, mettono in campo per falcemici? Noi abbiamo dato indicazione di continuarle entrambe” - ha affrontare le sfide quotidiane, ma- proseguito il dr. Forni nifestando ottimismo e speranza Per indagare il rapporto fra emoglobinopatie e Coronavirus, la società per il futuro. scientifica SITE ha promosso un’indagine, i cui dati preliminari sono In conclusione siamo soddisfatti dei stati pubblicati pochi giorni fa sull'American Journal of Hematology. Se- risultati ottenuti da questo questio- condo il sondaggio, inviato a tutti i centri di riferimento italiani, fra le nario che, insieme a quello predi- persone risultate positive al COVID-19 nel nostro Paese, 15 sono talas- sposto dalla SITE, dà un’idea del semiche (14 con talassemia major) e 3 sono affette da falcemia. Questi coinvolgimento dei nostri pazienti pazienti, nel 73% dei casi residenti in Lombardia, avevano come comor- in questo momento difficile di emer- bilità principale la splenectomia, l'intervento di asportazione della mil- genza sanitaria. za, che rende più suscettibili alle infezioni batteriche. “Molti sono stati Ringraziamo tutti quelli che a vario paucisintomatici e non hanno avuto necessità di ospedalizzazione, nessu- titolo hanno sostenuto e condiviso no è stato intubato e non si è verificato alcun decesso; anzi, tutti sono poi con noi questo progetto». risultati negativi e sono stati dimessi”, ha concluso Forni. “Quella che abbiamo esaminato è senz'altro una piccola coorte di pazien- ti, ma è comunque un buon segno”.
Convegni Gennaio/Febbraio 2020 - pag. 10 In occasione del 61° Congresso an- una media ponderata di emoglobina sono rimasti stabili nel tempo: 8.7 g/ nuale della American Society of He- pari a 9,9 g/dL. dL al mese 6; 9.3 g/dL al Mese 12, 9.4 matology, la biotech bluebird bio ha Il contenuto di ferro epatico, la ferriti- g/dL al mese 18, e 8.8 g/dL al mese 24. annunciato i risultati aggiornati a na sierica e la saturazione della tran- Nei pazienti che non hanno ricevuto lungo termine dello studio di Fase sferrina sono diminuiti nel tempo in trasfusioni, e che sono arrivati a 12 1/2 Northstar (HGB-204), ormai con- tutti i genotipi. mesi di follow-up, sono stati osservati cluso, e nuovi dati degli studi di Fase miglioramenti della diseritropoiesi e 3 Northstar-2 e Northstar-3, attual- Studio di Fase 3 Northstar-2 (HGB- della produzione di globuli rossi anor- mente ancora in corso, con la terapia 207) efficacia male. genica basata sull’uso di LentiGlobin Al 12 giugno 2019, 21 pazienti su 23 I pazienti che non hanno ricevuto tra- nei pazienti con β-Talassemia Trasfu- sono stati trattati e seguiti per una sfusioni hanno mostrato un migliora- sione-Dipendente (TDT). media di 11.6 mesi. mento della cellularità del midollo os- Il 90% dei pazienti valutabili per l’in- seo e del rapporto mieloide-eritroide, 52 pazienti pediatrici, adolescenti dipendenza dalle trasfusioni ha rag- indice di un miglioramento della fun- e adulti con talassemia trasfusione giunto tale condizione, con un valore zione del midollo osseo e di una ten- dipendente, compresi i soggetti con medio ponderato mediano di emoglo- denza alla normalizzazione dei recet- o senza genotipo β0/β0 o mutazioni bina pari a 12.2 g/dL (min–max: 11.4– tori solubili della transferrina e della IVS-I-110 sono stati ad oggi trattati 12.8 g/dL. conta dei reticolociti, un marcatore con LentiGlobin. Tutti e nove sono rimasti indipenden- della distruzione dei globuli rossi. ti dalle trasfusioni per un periodo me- Tali effetti dimostrano il potenziale di Nel documento finale si afferma dio di 15.2 mesi (min–max: 12.1–21.3 LentiGlobin nel modificare la storia quanto segue: mesi) al data cut. naturale della malattia. “I pazienti hanno raggiunto e dimo- Il 90% dei pazienti con un follow-up di strato di mantenere l’indipendenza almeno cinque mesi non riceveva una Studio Northstar-3 (HGB-212) effica- dalle trasfusioni, con un migliora- trasfusione da almeno 3.5 mesi e l’e- cia mento di numerosi marcatori correla- moglobina totale risultava pressochè Al 30 settembre 2019, 13 pazienti ti alla produzione di globuli rossi nel nella norma nella maggior parte dei (otto con genotipo β0/β0, due β0/IVS- midollo osseo come pure una riduzio- casi, con un valore medio di emoglobi- I-110, tre omozigoti IVS-I-110) trat- ne dell’accumulo di ferro. Questi risul- na totale ai mesi 6, 12, 18, e 24 rispet- tati con LentiGlobin hanno raggiun- tati evidenziano come il LentiGlobin tivamente pari a 11.5 g/dL (n=17), to un follow-up mediano di 8.8 mesi abbia il potenziale di incidere sulla 12.3 g/dL (n=11), 12.2 g/dL (n=8), 12.5 (min–max: 2.5–20 mesi). storia della malattia nel lungo termi- g/dL (n=3).2 I valori di HbAT87Q All’ultima visita i pazienti valutabili ne”. Studio di Fase 1/2 Northstar (HGB- 204) efficacia Alla data del 12 giugno 2019, i dati relativi al follow-up fino a cinque anni dello studio Northstar di Fase 1/2, or- mai concluso, mostrano IT duratura e livelli di HbAT87Q stabili indipen- dentemente dal genotipo del paziente. L'80% dei pazienti trattati, che non presentavano un genotipo β0/β0, ha mantenuto l’indipendenza dalle tra- sfusioni fino a 51.3 mesi dal data cut, con una media ponderata di emoglobi- na pari a 10,3 g/dL. Tutti i pazienti che hanno raggiunto l’indipendenza dalla trasfusioni sono riusciti a mantenerla. I volumi trasfusionali si sono ridotti del 79% e del 52% nei due pazienti che non hanno raggiunto la IT. Nei pazienti con genotipo a β0/β0 , il 38% ha mantenuto l’indipendenza dalle trasfusioni fino a 30,4 mesi e
Convegni EX - Maggio 2020 - pag. 11 per l’indipendenza dalle trasfusio- ni – tra cui un paziente pediatrico – hanno raggiunto e mantenuto valori di emoglobina rispettivamente pari a 13.2 g/dL e 10.4 g/dL. L’82% dei pazienti con un follow-up di Beta-talassemia: almeno sei mesi non hanno ricevuto trasfusioni per più di tre mesi dall’ul- l’algoritmo che indica timo follow-up con valori di emoglobi- na tra 8.3 e 14.2 g/dL all’ultima visita. i candidati Sicurezza di LentiGlobin per la β-talassemia alla terapia genica Gli eventi avversi non severi osserva- ti durante gli studi clinici che erano riconducibili a LentiGlobin sono stati: E’ uno studio italiano che indica vampate di calore, dispnea, dolore ad- i pazienti con maggiori possibilità di benefici dominale, dolore agli arti e dolore to- racico non cardiaco.1, 2,3 Un nuovo strumento che aiuterà a orientare nella scelta dei pa- Un evento avverso severo, di trombo- zienti beta-talassemici con migliori probabilità di cure dalla te- citopenia prolungata, è stato ritenuto rapia genica. potenzialmente associato a LentiGlo- La novità arriva da un gruppo di italiani che, sotto l'egida della bin per la β-talassemia. SITE (Società italiana Talassemie ed Emoglobinopatie) hanno Ulteriori eventi avversi osservati ne- messo a punto un particolare algoritmo e dopo che, nel giugno gli studi clinici sono risultati coeren- scorso, il primo trattamento di questo tipo - una cura che correg- ti con gli effetti collaterali noti della ge dentro al Dna il difetto alla base della patologia del sangue - è mobilizzazione/prelievo di cellule sta- stato autorizzato per i malati trasfusione-dipendenti di età pari minali ematopoietiche e del condizio- o superiore a 12 anni, nei quali la produzione di emoglobina non namento mielo-ablativo con busulfa- è completamente assente (genotipo non beta0/beta0) e per i quali no, inclusi gli eventi avversi severi di il trapianto di cellule staminali ematopoietiche è appropriato, ma malattia veno-occlusiva, tutti risoltisi manca un donatore compatibile. con defibrotide. Il documento, pubblicato dalla Site e frutto di un'iniziativa auto- Ad oggi, su un follow-up a più di cin- finanziata, è stato presentato al 61esimo Congresso dell'Ameri- que anni, non c’è stato nessun deces- can Society of Hematology (Ash) a Orlando, in Florida. so, nessun fallimento del trapianto e A firmarlo un panel di specialisti dei principali centri di riferi- nessun caso di lentivirus competente mento italiani. per la replicazione vettore-mediata "La terapia genica non potrà essere una terapia per tutti", ricorda o dominanza clonale. Inoltre, non vi Emanuele Angelucci, vice presidente della SIE (Società italiana sono state nuove segnalazioni di epa- di ematologia). - Non solo perché dei 5-6 mila beta-talassemici topatia veno-occlusiva. italiani la previsione è di circa 800 candidabili", ma anche perché per questo trattamento - di fatto la speranza di una cura definiti- Informazioni su LentiGlobin per la va - ci si aspetta un costo a 6 zeri”. β-talassaemia La proposta è intorno agli 1,5 milioni di euro a paziente, dilazio- La Commissione Europea ha concesso l'autorizzazione condizionale all'im- nati in 5 anni", riferisce lo specialista. missione in commercio di LentiGlo- bin per la β-talassemia (cellule au- LE INDICAZIONI tologhe CD34+ che codificano il gene Ecco, in sintesi, le indicazioni dell'algoritmo made in Italy che della βA-T87Q globina), per pazienti suddivide i possibili candidati alla terapia genica contro la beta- di età pari o superiore a 12 anni con talassemia trasfusione-dipendente in tre categorie: talassemia trasfusione dipendente "Paziente con alta priorità; paziente valutabile, ma con riassesta- e con genotipo non β0/β0, per i quali mento delle terapie in corso; paziente escluso". il trapianto di cellule staminali ema- topoietiche è appropriato ma non sia Il malato con alta priorità, riporta il documento, è innanzitutto un disponibile un donatore familiare con paziente seguito da un centro specialistico per emoglobinopatie; antigene leucocitario compatibile. di età maggiore o uguale a 12 anni, ma inferiore a 65; con geno- L'autorizzazione condizionale alla tipo non beta0/beta0; eleggibile a trapianto allogenico, ma senza immissione in commercio è valida nei donatore Hla identico familiare (compatibile); senza sovraccarico 28 Stati membri dell'Unione Euro- significativo di ferro né danno d'organo; con buona compliance ai pea, nonché in Islanda, Liechtenstein trattamenti. e Norvegia. Andranno invece rivalutati i pazienti che hanno i requisiti so- L’FDA ha concesso a LentiGlobin la pra indicati, però presentano sovraccarico di ferro, diabete non designazione di Farmaco orfano per insulino-dipendente, cardiopatia lieve e/o reversibile, positività la β-talassemia e la designazione di al virus dell'epatite C (Hcv-Rna positività). Terapia Innovativa per il trattamento Esclusi, infine, i pazienti non seguiti da una struttura specialisti- della talassemia trasfusione dipen- ca; minori di 12 anni o maggiori di 65; con sovraccarico di ferro dente. significativo e non gestibile; con danno d'organo severo (cardio- La terapia con LentiGlobin per la patia, epatopatia, diabete insulino-dipendente, nefropatia, stato β-talassemia continua ad essere valu- tata negli studi di fase tre attualmen- trombofilico positivo). te in corso Northstar-2 e Northstar-3.
Attività delle associazioni EX - Maggio 2020 - pag. 12 Notizie dal sito TRASFUSIONI, PLASMADERIVATI E COVID-19: C’E’ UN RISCHIO? da un testo di Anna Chiara Giuffrida della Redazione di AICE SARS-CoV2 è un nuovo ceppo di nitaria, l’attivazione dei controlli e plasmaderivati è sicuramente effi- Coronavirus, mai identificato pri- screening, coordinando ogni iniziati- cace contro i virus capsulati. Come ma della segnalazione da parte del- va relativa a questa sfida sanitaria. specificato nei documenti recenti la Cina. È stato chiamato “Severe La situazione è costantemente mo- diffusi dal Centro Nazionale San- Acute Respiratory Syndrome Coro- nitorata dal Ministero della Salute gue (CNS), in occasione delle prece- navirus 2” ed appartiene alla stes- e vi è un continuo contatto con le au- denti epidemie da virus respiratori sa famiglia di quello che ha provo- torità sanitarie internazionali. Il 31 (MERS-CoV e SARS-CoV), non sono cato qualche anno fa la SARS, cioè Gennaio 2020 il Governo italiano ha state rilevate evidenze scientifiche SARS-CoV. La malattia provocata dichiarato lo stato di emergenza per a dimostrare la loro trasmissione da SARS-CoV2 ha un nome: “CO- sei mesi. L’evoluzione delle ultime trasfusionale; ad oggi, il rischio di VID-19” (COrona VIrus Disease 19 tre settimane ha portato ad adotta- trasmissione trasfusionale di SARS- dall’anno in cui si è avuta la prima re nel nostro paese le misure stra- CoV-2 non è documentato. manifestazione). La maggior parte ordinarie per il contenimento della delle persone che si infetta resta diffusione del contagio che stiamo Dal 22 Gennaio ad oggi, il CNS asintomatica o sviluppa sintomi si- sperimentando in questi giorni. ha comunque rivolto l’attenzione mili a quelli dell’influenza: febbre, all’accoglienza e all’anamnesi del stanchezza e tosse, indolenzimento Si legge e si sente parlare tanto di donatore che si appresta a donare e dolori muscolari, “raffreddore”, questa infezione, ma per quanto sangue ed emocomponenti con una mal di gola. Viceversa, nei casi più riguarda sangue ed emocomponen- serie puntuale di raccomandazioni. gravi, la malattia evolve in polmo- ti, qual è il rischio di trasmissione Subito si è attivata la sorveglianza nite, sindrome respiratoria acuta del nuovo Coronavirus attraverso anamnestica del donatore di san- grave. In alcuni casi, specie quando la trasfusione di sangue, emocom- gue proveniente dalle zone cinesi il paziente è già debilitato da altre ponenti (concentrati eritrocitari, interessate dalla nuova infezione, la malattie, l’infezione può portare a plasma e piastrine) e l’infusione di sospensione dei donatori con sinto- morte. Gli anziani, le persone con farmaci plasmaderivati? matologia respiratoria compatibile problemi cardiaci o diabete, i pa- con infezione da SARS-CoV2 e sono zienti con stati di immunosoppres- Sono domande che possono sorgere stati ulteriormente sensibilizzati sione sono i soggetti più a rischio di spontaneamente soprattutto nel- i donatori a ad avvertire il Centro forme gravi, potenzialmente fatali. la popolazione di pazienti costan- Trasfusionale in caso di comparsa temente trattati con prodotti tra- di sintomi nei 14 giorni successivi Come si trasmette questo virus? sfusionali, tra cui quelli affetti da alla donazione. Via via, le raccoman- Si può trasmettere da persona a Malattie Emorragiche Congenite dazioni si sono aggiornate con l’evol- persona, di solito dopo un contatto (MEC) in terapia a domanda od in versi dell’infezione. stretto. Essendo un virus respirato- profilassi con concentrati di fattore rio, si diffonde dopo un contatto con plasmaderivati. Nelle ultime settimane, il donato- una persona malata. La via prima- re in buona salute è stato invitato ria di trasmissione è rappresentata In corso della precedente epidemia alla donazione; la donazione di san- dalle goccioline del respiro tramite da SARS, durante la quale si erano gue ed emocomponenti rientra nei la saliva, tossendo o starnutendo; verificati casi autoctoni di infezione LEA (livelli essenziali di assisten- sono possibili fonti di trasmissione in alcune zone del Sud-Est asiatico za) e garantisce la continuità del anche i contatti diretti tra persone e nell’Ontario canadese, il Ministe- supporto trasfusionale ai numerosi o attraverso le mani, per es. quan- ro della Salute italiano aveva rac- pazienti su tutto il territorio nazio- do ci si tocca bocca, naso o occhi con comandato ai Centri Trasfusionali nale; proprio per garantire questa mani contaminate. Di norma questa una attenta e specifica anamnesi terapia salvavita, il donatore in malattia non si trasmette con gli per i donatori che potevano aver buona salute è invitato alla donazio- alimenti. Sono comunque in corso soggiornato in zone a rischio od es- ne anche in questo grave frangente. studi per approfondire le modalità sere venuti a contatto con casi di Viene continuamente rafforzata la di trasmissione. malattia sospetta o probabile o do- sorveglianza anamnestica sia per il Il periodo di incubazione (il tempo cumentata. Sebbene non siano noti periodo precedente la donazione sia che intercorre fra il contagio e lo svi- dati sulla possibile trasmissione di per i 14 giorni successivi alla stessa. luppo dei sintomi) è stimato fra 2 e questi virus con gli emocomponenti, Il personale sanitario è stato invita- 11 giorni, fino ad un massimo di 14 va sottolineato che non sono stati to ad attenersi a tutte le misure di giorni. documentati casi di trasmissione prevenzione raccomandate periodi- del Coronavirus con le trasfusio- camente; sono state emanate anche Il Ministero della Salute, in Italia, ni. Inoltre, l’inattivazione virale norme per garantire un ambiente ha attivato una task force, attiva del plasma destinato al processo di sicuro dove i donatori si apprestano 24 ore su 24, per la sorveglianza sa- frazionamento per la produzione di alla donazione.
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