Benevento Turistica - Leggicittà 2022 è una pubblicazione annuale supplemento al giornale Il Sannita Direttore responsabile Antonio De Cristofaro ...

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Benevento Turistica - Leggicittà 2022 è una pubblicazione annuale supplemento al giornale Il Sannita Direttore responsabile Antonio De Cristofaro ...
Benevento Turistica - Leggicittà 2022 è una pubblicazione annuale supplemento al giornale Il Sannita
Direttore responsabile Antonio De Cristofaro - Anno XXVII - direttore@ilsannita.it - Tel. 329 8750445
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IN AEREO                                        IN TRENO
    Aeroporto di Napoli (Capodichino)                Collegamenti ferroviari per Avellino, Cam-
    80 Km da Benevento;                              pobasso, Foggia - Bari, Caserta, Napoli,
    Aeroporto di Bari - 230 Km da Benevento          Roma.
    Aeroporto di Roma (Fiumicino) - 275 Km           Per informazioni rivolgersi a:
                                                     Ferrovie dello Stato
                                                     Piazza Colonna Tel. 0824 21015
             IN MACCHINA                             Ferrovia Benevento - Napoli
                                                     Via M. Planco Tel. 0824 320711 - 0824
    Per i veicoli provenienti da Roma , Auto-        54643
    strada A1 Napoli - Milano, Uscita Caianello
    e percorrere la strada S.S. 372 "Telesina";
    Per i veicoli provenienti dall'Autostrada A14           IN PULLMAN
    (Bologna - Bari) Uscita Termoli, percorrere la
    S.S. 88 Dei Due Principati (Campobasso -         Collegamenti Benevento Napoli e vice-
    Termoli);                                        versa Autoservizi FBN Tel. 0824 24961;
    Per i veicoli provenienti dall'Autostrada A16    Collegamenti Benevento Salerno e vice-
    Napoli - Bari , uscita Castel del Lago;          versa Autoservizi ETAC Tel. 0824 28321;
    Provenienza Napoli e Caserta percorrere la       Collegamenti Benevento Roma e viceversa
    S.S. 7 Appia.                                    Autoservizi Marozzi Tel. 06/4742801.

                       DISTANZE DALLE PRINCIPALI CITTÀ DEL CENTRO SUD
    Da Roma: Km 230                                   Da Pescara: Km 228
    Da Napoli: Km 80                                  Da Campobasso: Km 70
    Da Bari: Km 220                                   Da Salerno: Km 76
    Da Ancona: Km 390                                 Da Avellino: Km 44
    Da Perugia: Km 398                                Da Caserta: Km 57

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    TROVARE PARCHEGGIO
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Lungo tutte le strade di Benevento è abbastanza agevole trovare disponibili parcheggi a paga-
mento.
Il Centro storico è chiuso al traffico veicolare.
Il traffico e la sosta sono consentiti solo ai residenti nelle aree previste.

        PER LE AREE DI SOSTA IN CITTÀ, SEGUIRE LE SEGUENTI INDICAZIONI E LE PIANTE
            Veicoli diretti al Centro storico provenienti da Roma, Telese, Caianello, Campobasso, Ter-
            moli, Valle Vitulanese, Fortore, Pietrelcina, S. Marco dei Cavoti, S. Bartolomeo in Galdo.
            Si consiglia l'ampia Piazza Cardinale Pacca, meglio nota come Piazza Santa Maria, a
pochi metri dal Duomo. Per raggiungerla occorre imboccare Viale Principe di Napoli direzione
Ponte Vanvitelli sul Calore. E' possibile raggiungere il Ponte Vanvitelli anche provenendo da Via
Grimoaldo Re.
Una vota giunti sul Ponte, svoltare a destra all'incrocio con semaforo e percorrere via Posillipo. Quindi
svoltare a sinistra in via e di nuovo a sinistra per Corso Dante.
Al termine di Corso Dante a destra c'è Piazza Cardinale Pacca. In alternativa c'è il parcheggio mul-
tipiano coperto in Viale Vittime di Nassirja. Per raggiungerlo, procedere diritti al semaforo, poi se-
guendo il senso unico svoltare a sinistra per via Ennio Goduti, al termine ancora a sinistra lungo via
del Pomerio prima di svoltare a destra per Viale Vittime di Nassirja.
Veicoli diretti al Centro storico provenienti da Caserta, Napoli e Valle Caudina
Si proviene da Via Napoli e si attraversa il Ponte Santa Maria degli Angeli, sul fiume Sabato.
Si procede diritto su Via Napoli e seguendo la viabilità, su Via delle Puglie. All'incrocio dopo il di-
stributore di carburante girare a sinistra su Via dei Mulini e proseguire diritto seguendo la viabilità.
Si giunge a Piazza Duomo e, da qui a destra su via Ennio Goduti e ancora a destra su via Posillipo:
a questo punto si hanno due possibilità di parcheggio.

                                                                                                             AREE DI SOSTA
1) Svoltando dopo pochi metri a destra su via Vittime di Nassirija per il parcheggio multipiano;
2) da via Posillipo proseguire diritto fino all’incrocio semaforico proseguendo diritto per via Posillipo,
poi a sinistra su via Agilulfo, di nuovo a sinistra su corso Dante per arrivare al parcheggio di piazza
Santa Maria.

           Veicoli diretti al Centro storico provenienti da A16 Bari, Foggia, Napoli, Avellino, Sa-
           lerno.
           Si consiglia l'ampia Piazza Risorgimento a pochi metri dal Centro Storico. Uscire a Be-
nevento Est dal raccordo autostradale. Alla prima rotatoria dirigersi a sinistra e subito dopo a de-
stra, in direzione di Via Meomartini e del Viale Mellusi. Alla rotatoria successiva in Piazza

                                                                                                                 7
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Meomartini svoltare nuovamente a sinistra e proseguire secondo la direttrice di traffico. Al termine
                di Viale Mellusi, a destra, vi è Piazza Risorgimento.
                In alternativa si può percorrere Via Paolella (molto scorrevole e con poco traffico); per imboccarla,
                alla prima rotatoria andare a destra; seguire la viabilità fino al primo semaforo; al semaforo di-
                rigersi a sinistra ed imboccare la prima a destra (Via Mustilli); al semaforo successivo andare diritto
                verso la Piazza Risorgimento.

                           Per i veicoli diretti alla zona dell'Ospedale Rummo oppure di Villa dei Papi e provenienti
                           da Bari, Napoli, Avellino, Salerno via Autostrada A16
                           Provenendo da Via Bachelet al primo incrocio, andare sempre a sinistra per Via Aldo
                Moro.
                La prima traversa a destra immette su Viale Delcogliano e sulla destra la zona Ospedaliera.
                Proseguendo per Viale Delcogliano si raggiunge l'incrocio con Via Pacevecchia.
                Andando a sinistra si raggiunge la zona della Villa dei Papi.
                La Villa dei Papi si può raggiungere anche da Via Aldo Moro. Al primo incrocio subito dopo il se-
                maforo, imboccare la traversa a destra ed, ancora, la prima traversa a destra che dà su Via Per-
                lingieri. Al termine di Via Perlingieri vi è la Villa dei Papi (di fronte c'è la Chiesa di Santa Maria
                della Pace e Santa Rita).
AREE DI SOSTA

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cata sulla linea Benevento-Cancello, dispone di
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                                                       cola e la biglietteria. È dotata di quattro binari
                                                       passanti: vi fermano i treni per Napoli. Biglietteria
                                                       Autobus urbani ed extraurbani

                                                                                    BENEVENTO
                                                                                    ARCO TRAIANO
                                                                                    E’ ubicata sulla linea
                                                                                    Benevento-Avellino.
                                                                                    È dotata di un bina-
                                                                                    rio passante utiliz-
                                                       zato per il servizio viaggiatori. La stazione ha in
                                                       orario pochi treni al giorno, diretti a Benevento,
                                                       Salerno, Mercato San Severino ed Avellino.
FERROVIE DELLO STATO
Benevento ospita cinque stazioni ferroviarie: Cen-                                     BENEVENTO
trale, Appia, Porta Rufina, Arco Traiano e Rione                                       PORTA RUFINA
Libertà.                                                                               E’ ubicata sulla linea
Benevento-Foggia, Benevento-Campobasso, Be-                                            Benevento-Avellino.
nevento-Caserta, Benevento-Avellino, Benevento-                                        Dispone di un fab-
Napoli (Via Valle Caudina) sono le linee                                               bricato viaggiatori e
costituenti i principali collegamenti ferroviari lo-   di tre binari passanti utilizzati per il servizio viag-
cali.                                                  giatori, è servita da treni regionali di Trenitalia
La linea Benevento-Avellino effettua le fermate        nell'ambito del contratto di servizio con la Re-
Arco Traiano e Porta Rufina.                           gione Campania tutti regionali per Avellino, Sa-
La linea Benevento-Napoli effettua le fermate          lerno e viceversa.
Appia e Rione Libertà. La stazione Appia è ge-
stita dalla società EAV che aderisce, insieme ad                                   BENEVENTO
altre 13 aziende di trasporto pubblico della Re-                                   RIONE LIBERTA’
gione Campania, al consorzio UnicoCampania. Il                                     E’ ubicata sulla linea
biglietto può essere acquistato nelle rivendite di                                 Benevento-Cancello
tabacchi, nei bar o presso la biglietteria della                                   e dispone di una
stazione.                                                                          banchina con la
La stazione Rione Libertà, all’uscita della galleria   pensilina e di un binario passante per il servizio
Gran Potenza, va classificata come fermata, non        viaggiatori. Vi fermano alcuni treni per Napoli.
effettuata da tutti i treni in transito. Ha un unico   Interscambi Linee autobus Trotta di passaggio
binario e non possiede alcun servizio.
                                                                                      BENEVENTO
                              BENEVENTO APPIA                                         CENTRALE
                              Via M. Planco                                           Selezione Passante
                              Benevento                                               Tel. 0824 307111
                              Tel. 0824 54643                                         P.zza V. Colonna 1
                              La stazione è ubi-                                      Benevento
                                                                                                                 9
Benevento Turistica - Leggicittà 2022 è una pubblicazione annuale supplemento al giornale Il Sannita Direttore responsabile Antonio De Cristofaro ...
E’ la principale stazione ferroviaria della città di           viaggiatori in stazione.
            Benevento e svolge funzione di interscambio tra                - La stazione di Benevento Pontecorvo-Castelpoto è la
            diverse linee: una a carattere nazionale, la Na-               stazione ferroviaria a servizio della frazione di Ponte-
                                                                           corvo della città di Benevento e del comune di Castelpoto.
            poli-Foggia e le altre a carattere regionale come              La stazione è ubicata sulla linea Benevento - Cancello.
            la ferrovia per Campobasso e la ferrovia per                   Dal 9 dicembre 2018 la stazione non è più servita da
            Avellino.                                                      alcun treno.
            Al livello inferiore del fabbricato viaggiatori vi
            sono i servizi per i passeggeri, mentre a quello               EAV - ENTE AUTONOMO VOLTURNO
            superiore trovano posto uffici di Trenitalia. È pre-
            sente anche una sede Polfer.
            All'interno si contano 5 binari passanti, più 1
            tronco in direzione Napoli, per un totale di 6 bi-
            nari, per il servizio passeggeri: al servizio dei bi-
            nari passanti vi sono tre banchine con pensiline ed            Tratta Benevento-Cancello-Napoli
            unite tramite sottopassaggio. Vi sono circa 70                 Stazione Benevento Appia
            treni al giorno che passano per questa stazione.               Via Munazio Planco, 3 - Benevento
            La stazione di Benevento è dotata anche di uno                 Tel. 0824 1900314 - 800 211 388
            scalo merci con diversi binari sia tronchi che pas-            Stazione Benevento Rione Libertà
            santi. È presente una rimessa per locomotive Die-              Via G. Capasso Torre, 12 - Benevento
            sel.                                                           Tel. 800 211 388
            La stazione è servita da treni regionali svolti da             Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
            Trenitalia e Ente Autonomo Volturno nell'ambito
            del contratto con la Regione Campania, nonché                            MOTORIZZAZIONE CIVILE
            diversi collegamenti a lunga percorrenza, svolti                         C.da Pezzapiana
            anch'essi da Trenitalia. In stazione fermano anche                       Via Valfortore - Benevento
MOBILITA’

            i treni alta velocità Frecciargento diretti a Roma                       Tel. 0824 481011
            Termini e Lecce. La stazione dispone di Bar, Bi-               PUBBLICO REGISTRO AUTOMOBILISTICO
            glietteria automatica, Posto di Polizia ferroviaria,
            Servizi igienici, Interscambi: Fermata autobus
            Trotta e capolinea di alcune linee.
            STAZIONI SOPPRESSE:
            - La stazione di Benevento Acquafredda è la fermata fer-
            roviaria della linea Benevento-Campobasso al servizio
            della località di Acquafredda. Inaugurata nel 1949, fu
            dismessa all' inizio degli anni novanta.                       Via P. Mascellaro, Benevento
            - La stazione di Benevento Cese è la fermata ferroviaria       Tel. 0824 355411 - Fax: 0824 355426
            della linea Benevento-Campobasso al servizio della lo-
            calità di Cese. Inaugurata il 12 febbraio 1882, fu sop-
            pressa nel 2013.                                                                AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA
            - La stazione di Benevento Ponte Valentino Paduli posta                         Via S. Rosa 24/26, Benevento
            sulla linea Napoli-Foggia. È gestita da RFI e venne co-                         Tel. 0824 314849
            struita per servire il comune di Paduli (distante però circa                    Fax 0824 314870
            6 km); dal 2005 fu definitivamente soppresso il servizio                        Presidente: Rosalia La Motta

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TROTTA MOBILITY

                                                                   RADIO TAXI BENEVENTO
                                                                   Via Paolo Diacono - TEL. 0824 50341

                                                                   CONTRASSEGNI DISABILI
                                                                                   Il Contrassegno parcheggio per
            Via Santa Colomba n°139/141.                                           disabili (rilascio, rinnovo o dupli-
            Tel. 0824 363515 (Centralino)                                          cato) va richiesto con apposito
            NUMERO VERDE 800 999 295                                               modulo (scaricabile anche diret-
            Il numero verde è attivo dalle 8:00 alle 14:00                         tamente dal sito web del Co-
            per fornire informazioni e dalle 8:00 alle 19:00       mune di Benevento) al Settore Mobilità e Traffico
            per ricevere reclami e/o segnalazioni.                 del Comune - Piazzale Antonio Iannelli
            info@trottabenevento .bn.it                            Palazzo Megaparcheggio - Tel. 0824 772400
            www.trottabenevento.it

                              AEROPORTO
                              DI BENEVENTO                                           NOLEGGIO AUTO
                              L'aeroporto di Benevento-Oli-                          E TRASPORTI
                              vola è un'aviosuperficie per
                              traffico di ultraleggeri a mo-
                              tore, situato a 5 km da Bene-        AVIS AUTONOLEGGIO
            vento, e viene usato dall’Aero Club Benevento          Contrada Piano Morra - Tel. 0824 52249
MOBILITA’

            "Gen. Nicola Collarile" per un traffico di ultraleg-   EUROSTELLA
            geri a motore. Lo stesso AeroClub effettua du-         Via Torre Della Catena, 100 - Tel. 0824 22440
            rante l'anno i vari corsi di preparazione per il       MAZZONE BUS & TRAVEL
            conseguimento dell'attestato VDS su deltaplano,        Via A. Mazzarella, 32 - Tel. 0824 50101
            aereo, anfibio ed elicottero.                          DE MINICO
            strada complanare Fragneto- Benevento                  Via dei Mulini, 108 - Tel. 0824 357010
            C.da Olivola - Benevento
            Tel./Fax 0824 776264                                   SPEDIZIONI
                                                                   SAILPOST - SERVIZI IN MOVIMENTO
            SOSTA CAMPER                                           Via Mariano Russo, 5 - Benevento
                              Sannio Camper Club                   a 100 mt dalla Stazione Centrale
                              Benevento: gestisce l’area           Tel. 0824 040998
                              sosta di via D. Mustilli - sannio-   agenziabenevento1@sailpost.it
                              camperclub@gmail.com                 CONSULTA LA PAGINA A FIANCO
                              Tel. 338 4990889.
                              via Domenico Mustilli
            Presidente Vincenzo Molfetta                                                servizi in movimento

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BUT FOR ME                                       MAZZONE VIAGGI
     Via Napoli, 159 - tel. 0824363288                Via Agilulfo, 1 - tel. 0824482030
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     BURRIELLO VIAGGI                                 NEL BLU MELLUSI
     di Burriello Angela                              Viale Mellusi, 145 - tel. 0824355212
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     burrielloviaggi@libero.it
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     ELLERRE VIAGGI                                   VIAGGI & CO.
     Corso Dante, 43 - tel. 082442808                 c/o Centro Commerciale Buonvento
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     FIORDALISO VIAGGI                                WAY OUT TRAVEL
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     fiordalisoviaggi@tin.it                          info@wayoutravel.it

     GUKI VIAGGI
     Piazza Mazzini, 13/15 - tel. 082423570
     info@gukiviaggi.it

     ITALICAINTOUR
     Via Torre della Catena 31 - tel. 0824040332
     benevento@italicaintour.com

     IL VIAGGIO DI CAPITAN FRACASSA
     Via Martiri d'Ungheria, 15 tel. 0824313121
     info@ilviaggiodicapitanfracassa.it

     I VIAGGI di FRANCIBUS
     Via G. Pasquali, 4 - Tel. 0824041123
     iviaggidifrancibus@libero.it
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                                                             Viale Mellusi, 145 - Benevento
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     Viale Mellusi, 41 - tel. 08243577338                          Tel. 349 2161445
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14
BERNARDO MARIO            Via Giustiniani, 15
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D’ARONZO VINCENZO         Corso V. Emanuele, 42 - Tel. 482198
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SORICE CONCETTA           Via Porta Rufina, 28 - Tel. 0824 21526
ZAMPARELLI EMILIO         C.da Pontecorvo, 15 - Tel. 0824 61718
DELL’OSTE ANTONIETTA      Via S. Vito, 134 - Tel. 0824 361116
MERCUGLIANO DANIELA       Via Dei Mulini, 77 A - Tel. 0824 21834
RICCIO GIUSEPPE           Corso Dante, 53 - Tel. 0824 23624
RIGOLASSI LUIGI           Piazza Castello, 7 - Tel. 0824 303148
BRUNO GIUSEPPE            Via Napoli, 78 - Tel. 0824 361494
MARTINI VINCENZO          Via San Pasquale, 1 - Tel. 0824 29644
FOLLO VINCENZO            Via Napoli, 16 - Tel. 0824 24895
CARUSO SILVANO GIOVANNI   Via Napoli 149/151 - Tel. 0824 361869
MAINELLA                  Viale degli Atlantici, 39
SAATI LUCA                Via A. Meomartini, 102 - Tel. 0824 53298
ZUZOLO NICOLA             C.da Pezzapiana
SILVANO SASSANO           V.Le Principe di Napoli, 107
CARMINE FACCHIANO         C.da Epitaffio Km 256,490
MESSINA ANNARITA          Via Avellino, 36
F.LLI COLLARILE           Piazza S. Modesto, 36 - Tel. 0824 361973
LUCIANI ANTONIO           Viale Mellusi 47/49 - Tel. 0824 314161
TABACCHI FARESE           Via Nicola Sala, 22 - Tel. 0824 311225
SCARINZI CARMINE          C.da S. Vitale, 206
CAGGESE GIUSEPPINA        Via Ponticelli, 38 - Tel. 0824 316260
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ZOLLO RAFFAELE            Via G. Vitelli, 60
SAGINARIO COSIMO          c/o Centro Commerciale “I Sanniti” - Tel. 0824 22834
CERVONE GIUSEPPE          Via Jacopo Da Benevento - Tel. 0824 355164
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FOLLO VINCENZO            Via Francesco Iovine, 18 - Tel. 0824 312632
DAMMIANO RITA             Via Navarra 13/15
ZAGARESE ANGELO           Via P. Columbro ang. Via M. Pascucci - Tel. 0824 363392
TABACCHI 67               Via Mariano Russo 12 - Tel. 0824 21142
CARUSO SILVANA            Via Napoli 211/213
PARADISO LINA             Viale dei Rettori, 37 - Tel. 0824 29050
PASTORE MARIA             P.zza V. Colonna (interno stazione F.S.) - Tel. 0824 47755
SALEMME FRANCESCO         Via A. Meomartini, 2 - Tel. 0824 51680
MOLINARA ANTONELLA        Via M. Planco (interno Stazione Appia) - Tel. 082422815
MANGANIELLO CIRCIACO      Zona Industriale Ponte Valentino - Tel. 0824 58078
                                                                                       15
Francesco De Vita      V.le Mellusi, 126         Edicola Fucci           Via Porta Rufina
     Raffaele Arpino        C.so Garibaldi, 131       Giovanni Verlingieri    Via Nicola Sala
     Danilo De Rei          Via F. Flora, 11          Francesco S. Chiusolo   Via A. Gramsci, 6/F
     Pasquale Iannelli      Via Meomartini, 20        Rita Dammiano           Via A. Navarra, 15
     Silvia Varrella        C.so Garibaldi, 228       Giacomo Zeoli           Via S. Colomba, 5
     Fellon                 V.le Principe di Napoli   Olga Serino             Via Delcogliano
     M. De Palma            P.zza V. Colonna, 3       Elda Affusto            Via Perasso, 32
     Edicola L. Pecora      V.le Principe di NA, 73   Luca Franzese           V.le Mellusi, 57
     Giuseppina Russo       Via Napoli, 149           Annarita Messina        Via Avellino, 36
     Tabaccheria Stazione   P.zza Colonna             Edicola Appia           Via M. Planco, 5

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POSTE ITALIANE
Via delle Poste - Centralino 0824 321111
SPORTELLI
Benevento Centro
Via delle Poste, 1 - 0824 321517
Benevento 1
V.le Principe di Napoli, 62 - 0824 326931
Benevento 2
Via del Pomerio, 35 - 0824 325731
Benevento 3
Viale dei Rettori, 53 - 0824 316722
Benevento 4
Via S. Colomba, 2 - 0824 364531
Benevento 5
Via A. Meomartini, 58 - 0824 51762
Benevento 7
Via G. Toma, 5 - 0824 51904
AREA POSTEIMPRESA
Via delle Poste, 1 - 0824 321602
DIREZIONE PROVINCIALE P.T.
Via delle Poste, 1 - 0824 54662
SPORTELLO FILATELICO
Via delle Poste, 1 - 0824-321602
PUNTOPOSTE
Tabaccheria N. 78
Viale dei Rettori 37 - 082429050
Tabaccheria N. 5
Corso Garibaldi 51 - 082429215
Tabaccheria N. 14
Via Porta Rufina 28 - 082421526
Tabaccheria N. 42
Via Ponticelli 38 - 0824316260
Tabaccheria N. 40
Via Nicola Sala 22 - 0824 31122
Tabaccheria N. 6
Viale Principe di Napoli 9 - 082424581
Tabaccheria N. 64
Via P. Columbro 50 - 0824363392
Tabaccheria N. 24
Via Napoli 151 - 0824361869
Tabaccheria N. 29
Piazza San Modesto 34 - 0824361973
Tabaccheria N. 26
Via A. Meomartini 102 - 082453298
Tabaccheria N. 28
Viale Principe di Napoli 107 - 082429101
Tabaccheria N. 38
Via E. Cocchia 3 - 0824363178
Tabaccheria N. 56
Via Iacopo da Benevento - 0824314191
1 - TEATRO ROMANO                                                           di Cristo e 25 rappresentano l’Arcivescovo beneventano tra Vi-
     L'imponente struttura fu eretta al tempo di Adriano ed ampliato             cari e ventiquattro Vescovi Suffraganei. Nel Duomo di Benevento,
     da Caracalla tra il 200 e il 210 d.C.; con 90 metri di diametro             il 10 agosto 1910, è stato ordinato sacerdote San Pio da Pie-
     poteva contenere circa 10.000 spettatori. Il Teatro, che aveva              trelcina.
     ed ha tuttora un’acustica eccellente, era riccamente ornato con             The foundation is the oldest dates back to the early seventh century,
     statue, fregi e colonne, che nel tempo sono state trafugate e di            while the size of today were reached with the rebuilding of the
     cui oggi resta solo una piccola parte. Conserva il vasto semicer-           eighth century by the Lombard Duke Arechi II. It was consecrated
     chio della cavea.                                                           in the time of Bishop David (782-796) and was entitled to Sancta
     The imposing structure was built in the time of Hadrian and enlarged        Maria de Bishop. The reconstruction of the cathedral took place in
     by Caracalla between 200 and 210 AD; with 90 meters in diameter             the fifties and sixties. The laying of the foundation stone, which took
     could hold about 10,000 spectators. The theater, which had and              part the President of the Republic Luigi Einaudi, took place on 1
     still has excellent acoustics, was richly decorated with statues, friezes   July 1950. Beautiful and fascinating is the ancient Bronze Gate
     and columns, which over time have been stolen, and of which re-             (Janua Coeli) with 43 sculptures that tell the life of Christ and 25
     mains only a small part. Keep the vast semicircle of the auditorium.        represent the Archbishop of Benevento between Vicari and twenty-
     2 - ARCO DEL SACRAMENTO                                                     four suffragan bishops. In the Cathedral of Benevento, August 10,
     L’Arco del Sacramento è stato costruito dai Romani come arco di             1910, he was ordained a priest St. Pio of Pietrelcina.
     trionfo in età post-traianea, per celebrare un importante evento.           4 - ARCO DI TRAIANO
     Durante il terremoto del 340 d.C subì notevoli danni, ma fu rico-           L’arco di Traiano, simbolo di Benevento, fu costruito tra il 114 e il
     struito ed utilizzato in epoca medioevale come porta sud della              117 d.C. per celebrare la figura dell’imperatore Traiano in oc-
     città: prima di passare i viandanti dovevano pagare il pedaggio.            casione dell’inaugurazione della via Appia. Detto anche, per la
     Il restauro dell'arco e delle sue strutture hanno riportato alla luce       sua grandezza, “Porta Aurea”, presenta sulle due facciate prin-
     un complesso termale.                                                       cipali scene che si riferiscono alla pace e alle provvidenze verso
     The Arch of Sacramento was built by the Romans as a triumphal arch          i cittadini sul lato interno, rivolto verso la città, e alla guerra e
     in post-Trajan, to celebrate an important event. During the earthquake      alle provvidenze dell'imperatore verso le province sul lato
     of 340 AD it was badly damaged, but was rebuilt and used in medie-          esterno.
     val times as the south gate of the city before passing travelers had to     The arch of Trajan, symbol of Benevento, was built between 114 and
     pay the toll. The restoration of the arch and its structures have unear-    117 AD, to celebrate the Emperor Trajan at the opening of the Via
     thed a spa complex.                                                         Appia. Said also, because of its size, "Golden Gate", has on both sides
     3 - CATTEDRALE o DUOMO                                                      of the main scenes that relate to peace and providences to citizens on
     La fondazione più antica è fatta risalire agli inizi del VII secolo,        the inside, facing the city, and the war and the providences to the em-
     mentre le dimensioni odierne furono raggiunte con la riedifica-             peror provinces on the outer side.
     zione dell'VIII secolo, ad opera del duca longobardo Arechi II.             5 - ABSIDE DI SANT’ILARIO
     Fu consacrata al tempo del vescovo Davide (782-796) e fu inti-              Il nome della chiesa deriva dalla vicinanza all'Arco di Traiano,
     tolato a Sancta Maria de Episcopio. La ricostruzione della catte-           che nel medioevo, inserito nella cinta muraria, assunse il nome di
     drale è avvenuta negli anni cinquanta e sessanta. La posa della             Porta Aurea. L'edificio è stato affidato in gestione dalla Provincia
     prima pietra, cui partecipò il Presidente della Repubblica Luigi            di Benevento al Ministero per i Beni e le Attività Culturali - So-
     Einaudi, si ebbe il 1º luglio 1950. Bella e affascinante è l’antica         printendenza per i Beni Archeologi di Salerno, Avellino e Bene-
     Porta di Bronzo (janua coeli) con 43 sculture che narrano la vita           vento, per l'allestimento del videomuseo dell'Arco: un sistema di
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proiettori visualizza sulle pareti interne della costruzione un fil-
mato di circa mezz'ora, I racconti dell'Arco.
The church's name derives from the proximity Trajan's Arch, which in
the Middle Ages, inserted in the walls, took the name of the Golden
Gate. The building is being managed by the Province of Benevento in
the Ministry of Heritage and Culture - Heritage Office Archaeologists
of Salerno, Avellino and Benevento, for the preparation of videomuseo
Arch: a system of projectors on display interior walls of the building
                                                                           Una città
of a movie about a half hour, I tell the Arch.
6 - CHIESA DI SANTA SOFIA
La Chiesa di Santa Sofia è una delle più importanti testimonianze
                                                                           ricca di storia
dell'architettura longobarda nella Langobardia Minor. L'insieme
fa parte del sito seriale "Longobardi in Italia: i luoghi del potere",
iscritto alla Lista dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco nel giugno
2011. L’edificio fu fondato dal duca Gisulfo II e completato nel
                                                                           e di cultura
                                                                           dell'artista Domenico Paladino, realizzata nel 1992 in uno degli
762 da Arechi II, che lo intitolò alla Santa Sofia, cioè alla Santa        orti del Convento di San Domenico, utilizzando elementi che si ri-
Sapienza. Completamente distrutta dal terremoto del 5 giugno               fanno al mito e alla storia di Benevento. L’opera più interessante
1688 fu poi ricostruita per volere del Cardinale Orsini.                   rimane il Cavallo di bronzo posto in cima alle mura, che sembra
The Church of St. Sophia is one of the most important examples of          sorvegliare l’Hortus da una parte e la parte bassa della città dal-
Lombard in Langobardia Minor. The set is part of the serial site           l’altra.
"Lombards in Italy: the places of power", joined the list of Unesco        The Hortus Conclusus, literally "closed garden", is an installation artist
World Heritage Site in June 2011. The building was founded by              Domenico Paladino, built in 1992 in one of the gardens of the convent
Duke Gisulfo II and completed in 762 by Arechi II , which entitled         of San Domenico, using elements that refer to the myth and history
him to St. Sophia, meaning the Holy Wisdom. Completely destroyed           of Benevento,. The most interesting is the Bronze Horse at the top of
by the earthquake of June 5, 1688 was rebuilt by Cardinal Orsini.          the walls, which seems to survey the Hortus one hand and the lower
7 - MUSEO DEL SANNIO                                                       part of the city on the other.
Il museo è nato nel 1873, istituito dal Consiglio Provinciale di Be-       9 - ROCCA DEI RETTORI
nevento. Si divide in 4 dipartimenti: Archeologia, Medievalistica,         La Rocca (o Castello) nasce su un preesistente fortilizio longo-
Arte e Storia. I primi tre trovano posto nel chiostro della chiesa         bardo nel 1321, sotto il pontificato di Giovanni XXII da Avignone
di Santa Sofia, l'ultimo nel torrione della Rocca dei Rettori.             per proteggere i "Rettori" o Governatori papali da eventuali
The museum was created in 1873, set up by the Provincial Council           sommosse popolari. E’ sede della Provincia di Benevento e ospita
of Benevento. It is divided into four depar- tments: Archaeology,          la sezione storica del Museo del Sannio.
Medieval Studies, Art and History. The first three are placed in the       The fortress (or castle) was born on an old Lombard fort in 1321,
cloister of the church of Santa Sofia, in the last tower of the Fortress   under Pope John XXII from Avignon to protect "Rectors" or papal
of the Rectors.                                                            governors from any popular uprisings. E 'seat of the Province of
8 - HORTUS CONCLUSUS                                                       Benevento and is home to the historical section of the Museum of
L'Hortus Conclusus, letteralmente “giardino chiuso”, è un'installazione    Sannio.
                                                                                                                                                        19
Basilica Madonna delle Grazie - La costruzione fu          the church of Our Lady of Grace and the other in the
                      promossa in voto dal Comune nel 1837, durante              Museum of the Sannio), and the obelisk, Piazza Pa-
                      un'epidemia di colera. Dedicata alla Virgo Lactans,        piniano along the main street, decorated with hiero-
                      venerata quale patrona della città e regina dell'in-       glyphs on four faces.
                      tero Sannio e festeggiata il 2 luglio. Il 20 maggio        Ponte Leproso - E’ stato costruito nel I secolo a.C..
                      1839 fu posta la prima pietra da monsignor Gio-            Conserva in buona parte la sua antica struttura e
                      acchino Pecci, il futuro papa Leone XIII.                  la sua forma a dorso d’asino. Rappresentava il
                      Basilica Madonna of the Graces - building was pro-         tratto d'accesso in città sull'asse viario Roma-Brindisi
                      moted in vote by the Council in 1837, during an epi-       ed era detto così proprio per la presenza, in epoca
                      demic of cholera. Dedicated to the Virgo Lactans,          medievale, di un lebbrosario.
                      worshipped which patrona of the town and queen of          Bridge Leproso - E 'was built in the first century BC.
                      the whole Sannio and celebrated on 2 July. 20 May          Keep in much of its original structure and shape on a
                      1839 the first stone from monsignor Gioacchino             donkey. He represented the stretch of road access to
                      Pecci, was placed the future Pope Leone XIII.              the city on the axis Rome-Brindisi and was told so be-
                      Iside e Diocleziano - La città conserva straordinari       cause of the presence, in medieval times, a leper colony.
BENEVENTO DA VIVERE

                      reperti egizi provenienti dal Tempio di Iside. Ne          Port’Arsa - Port'Arsa, probabilmente sorta in epoca
                      sono testimonianza due statue del Bue Apis, divinità       tardoromana, è l'ingresso al Triggio. Era a questa
                      egizia, considerato l'incarnazione di Osiride fra-         porta che conduceva la via Appia Antica, passando
                      tello-sposo della dea (una posta al quadrivio anti-        per il ponte Leproso.
                      stante la chiesa della Madonna delle Grazie, foto          Port Arsa, probably built in late Roman times, is the
                      pagina a fianco, l'altra nel Museo del Sannio), e          entrance to Triggio. It was this door that led the Via
                      l'obelisco, in Piazza Papiniano lungo il Corso princi-     Appia Antica, passing the bridge Leproso.
                      pale, decorato con geroglifici sulle 4 facce.              Mura longobarde - Le mura urbiche (foto sotto) ri-
                      Isis and Diocletian - The city retains extraordinary       costruite e ampliate dal principe longobardo Arechi
                      Egyptian artefacts from the Temple of Isis. This is wit-   II, furono invalicabile difesa contro attacchi nemici.
                      nessed by two statues of the Ox Apis, Egyptian deity,      Ne rimangono oggi alcuni tratti consistenti: uno che
                      considered the incarnation of Osiris brother-husband       costeggia via Torre della Catena e un altro del
                      of the goddess (one located on the crossroads outside      quale segue l'andamento il viale dei Rettori.
                                                                                 Longobard walls - The city walls rebuilt and expanded
                                                                                 by Prince Arechi II, were impassable defense against
                                                                                 enemy attacks. Today there remain some significant
                                                                                 traits: one that runs along via Torre chain and another

   20
which follows the course of the avenue of Rectors.        dell’Arco di Traiano fu edificato nei primi anni del.
Monumento a Papa Orsini - Fontana delle catene            Nel palazzo nacque il 25 luglio 1880, il Medico dei
- La fontana fu eretta per volontà dell'arcivescovo       Poveri, S. Giuseppe Moscati, morto a 47 anni. Una
Vincenzo Maria Orsini, il 5 settembre 1705, nel           lapide al portone d'ingresso ricorda l'avvenimento.
1778 la cittadinanza vi volle allocare in cima la         Leo Palace Andreotti - Located near the Arch of Tra-
statua benedicente di papa Benedetto XIII che fu          jan was built in the early. The building was born July
vescovo della Città per oltre un trentennio.              25, 1880, the Doctor of the Poor, St. Joseph Moscati,
Monument to Pope Orsini - Fontana chains - The foun-      who died just 47 years. A plaque next to the front
tain was erected by Archbishop Vincenzo Maria Orsini,     door commemorates the event.
September 5, 1705, in 1778 the citizens there would       Basilica di San Bartolomeo - La Basilica di San
allocate atop the statue blessing of Pope Benedict XIII   Bartolomeo fu fatta costruire da papa Benedetto
who was bishop of the city for over thirty years.         XIII. La prima pietra fu posta nel 1726 dal cardinale
Chiesa e Chiostro di S. Francesco - La Chiesa di          Coscia, e fu consacrata dal papa l'8 maggio 1729.
San Francesco, con annesso convento, è legata alla        Basilica of St. Bartholomew - The Basilica of St. Bar-
tradizione della venuta di San Francesco a Bene-          tholo- mew was built by Pope Benedict XIII. The first
vento, nel 1222. Sorse incorporandosi l'antica chiesa     stone was laid in 1726 by Cardinal Coscia, and was
di San Costanzo. Dopo varie ricostruzioni il 21 di-       consecrated by the Pope May 8, 1729.
cembre 1968 la chiesa è stata riaperta al culto. Af-      Museo Arcos - Mostra permanente “Iside la scan-
fiancano la chiesa due Chiostri, uno a pianta             dalosa e la magnifica - Viaggio nel mito tra reale
quadrata, l'altro rettangolare, costruiti con ampio       e virtuale” Sezione Egizia del Museo del Sannio che
uso di colonne e capitelli di edifici precedenti.         coniuga tradizione a modernità. I reperti provenienti
Church and Cloister of St. Francis - The church of San    dal Tempio beneventano dedicato alla dea Iside,

                                                                                                                     BENEVENTO DA VIVERE
Francesco, with its convent, is linked to the tradition   “Signora di Benevento”, sono stati riallestiti in un
of coming of San Francesco in Benevento, in 1222.         “tempio virtuale in 3D”.
It was built by incorporating the ancient church of       Arcos Museum - Permanent exhibition "Isis the outra-
San Costanzo. After several reconstructions December      geous and magnificent - Journey into the myth of real
21, 1968 the church was reopened for worship. Be-         and virtual" Egyptian Section of the Museo del San-
side the church two cloisters, one square and the other   nio that combines tradition with modernity. The finds
rectangular, built with extensive use of columns and      from the Temple beneventano dedicated to the god-
capitals of earlier buildings.                            dess Isis, "Lady of Benevento", were rearranged in a
Palazzo Paolo V - La sua costruzione risale alla          "virtual temple in 3D."
fine del 1500. Ebbe come ideatore Giovanni Fon-           Villa comunale - Il parco fu progettato e realiz-
tana, fu sede municipale durante la dominazione           zato alla fine dell'ottocento, ed inaugurato nel
pontificia di Benevento. La sua costruzione fu ini-       1879. Il suo aspetto è quello di un giardino roman-
ziata alla fine del XVI secolo, sotto il pontificato di   tico, in stile inglese, con vasche e laghetto e con per-
Paolo V, da cui prende il nome.                           corsi dalle linee armoniose che non ubbidiscono a
Palazzo Paolo V - It was built at the end of 1500.        nessun rigoroso ordine geometrico.
He had as creator John Fontana, was the town hall         Public garden - The park was designed and built in
during the papal rule of Benevento. Its construction      the late nineteenth century, and inaugurated in 1879.
was begun in the late sixteenth century, under Pope       His appearance is that of a romantic garden, English-
Paul V, which takes its name.                             style, with tanks and pond and paths with harmonious
Palazzo Andreotti Leo - Situato nelle vicinanze           lines that do not obey to any rigorous geometric order.

                                                                                                                         21
Le Streghe di Benevento,

                                                  la leggenda delle Janare
                                                   Benevento è una città         spondenza dello Stretto di Barba, in località
                                                   ricca di storia, di leg-      Ponte dei Santi) si riunivano di notte le duemila
                                                   gende magiche ed affa-        e più streghe. Ognuna di esse era guidata dal
                                                   scinanti, una fra tutte       demonio custode (il martinello o martinetto), che
                                                   quella delle Streghe o Ja-    prima della cavalcata ungeva la sua donna con
                                                   nare, personaggi leggen-      un unguento magico.
                                                   dari la cui fama si diffuse   Sotto al noce, alla luce delle fiaccole, dopo aver
                      proprio a partire dal 700 d.C., durante la do-             venerato il capo dei diavoli che appariva sotto
                      minazione longobarda e che gli valse l’appel-              le spoglie del caprone e che premiava le
                      lativo di ‘Città delle Streghe’.                           Streghe migliori e puniva con staffile quelle in-
                      Le ipotesi sulla nascita della leggenda sono mol-          fingarde, cominciava l’orgia.
                      teplici; in epoca romana si era diffuso in città il
                      culto di Iside, dea egizia della luna che veniva           Streghe e Janare - Rispetto alla figura classica
                      identificata con Ecate, dea degli inferi, e Diana,         della Strega tramandataci dalla cultura cleri-
                      dea della caccia, divinità che avevano forti rap-          cale del Medioevo, la Janara era prettamente
                      porti con la magia. Infatti le caratteristiche di          legata al culto magico della terra, conosceva
BENEVENTO DA VIVERE

                      alcune streghe erano ricollegabili a quelle di             l’uso delle piante, poteva comandare gli eventi
                      Ecate, ed il termine janara sembra derivare da             atmosferici e arrecare danno all’uomo. Era una
                      quello di Diana.                                           donna dotata di conoscenze magiche, capace
                      Pietro Piperno, però, nel suo saggio “Della su-            di nuocere agli umani, ma non aveva legami con
                      perstitiosa noce di Benevento” fa risalire le ori-         il diavolo, che le attribuivano gli uomini di chiesa,
                      gini della leggenda al VII secolo alle misteriose          i quali ne fecero un’eretica. Secondo la
                      usanze dei Longobardi, che di Benevento ave-               tradizione chi nasceva la notte di Natale era
                      vano fatto la capitale del loro vasto ducato me-           predisposto a trasformarsi, se uomo in lupo
                      ridionale: un popolo fedele alle proprie                   mannaro, se donna in una janara.
                      tradizioni, che praticava anche nei territori con-
                      quistati i riti legati al culto del dio Wotan               “Chi nasci ‘a notte ‘e Natale nasci maleritto:
                      (Odino).                                                       si è màscolo, addivènta lupo mannaro;
                      Un rituale, in particolare, prevedeva che i ca-             si è fémmena, addiventa ianara pe’ tutta ‘a
                      valieri longobardi si riunissero fuori dalle mura                                vita.”
                      della città, precisamente in un bosco di noci, e
                      qui, intrecciandosi in caroselli equestri e corse          Etimologicamente il termine popolare Janara
                      sfrenate, lanciavano frecce contro una pelle di            era connesso con il latino ianua=porta, in quanto
                      caprone appesa ad un albero di noce, consa-                essa era insediatrice delle porte, per introdursi
                      crato a Wotan.                                             nelle case. Presso gli usci si ponevano quindi
                      I Beneventani, in quanto cattolici, spiavano at-           scope o sacchetti con grani di sale, in modo che,
                      territi questi riti, infatti, benché la pratica di que-    se la Janara riusciva a entrare, sarebbe stata
                      ste cerimonie avesse avuto termine - a causa               costretta a contare i fili della scopa o i granelli
                      della conversione al cristianesimo dei Longo-              di sale, senza poter venire a capo del conto.
                      bardi, e all’opera del vescovo Barbato (poi                La leggenda vuole anche che le streghe, indis-
                      santo) che aveva abbattuto il noce “demoniaco”             tinguibili dalle altre donne di giorno, di notte si
                      (foto a destra) le voci attorno a questi misteriosi        ungessero le ascelle (o il petto) con un unguento
                      eventi continuarono a diffondersi.                         e spiccassero il volo pronunciando una frase
                      Nella vasta spianata del noce magico (nella                magica, a cavallo di una scopa di saggina o,
                      Valle del Sabato sembra che il Noce di Bene-               secondo altre versioni, in groppa a un «castrato
                      vento sorgesse proprio in quella zona, in corri-           negro» voltandogli le spalle.
   22
…“Unguento unguento,                          usava nel focolare per sostenere il calderone.
       mandame alla noce de Benevento.                    “La’ janara l’è passat’ dint u treppète”,
         Supra acqua et supra vento                       traduzione: “La janara lo ha fatto passare at-
         et supra omne maltempo”…                         traverso il treppiede”.
                                                          Erano anche responsabili della sensazione di “op-
Contemporaneamente le streghe diventavano                 pressione” sul petto come se qualcuno con le pro-
incorporee, spiriti simili al vento: le notti preferite   prie mani esercitasse una pressione sullo sterno,
per il volo erano difatti quelle di tempesta. Si          sensazione accompagnata dall’impossibilità di
credeva inoltre che ci fosse un ponte in partico-         gridare o di chiedere aiuto. Secondo la saggezza
lare dal quale le streghe beneventane erano               antica: “Sono le janare che ti premono”.
solite lanciarsi in volo, che prese il nome di ponte      Il popolo era impressionato da questi racconti.
delle janare.                                             Quando in un gruppo di persone che s’intrat-
Secondo la tradizione per acciuffare una strega           tenevano a parlare in qualche vicolo, qualcuno
bisognava afferrarla per i capelli, il suo punto          pronunciava la parola “janara”, immediata-
debole. Inoltre si diceva che a chi sarebbe rius-         mente le donne alzavano le mani al cielo ed es-
cito a catturare la janara quando essa era in-            clamavano la frase “oggi è sabato”, che
corporea, la stessa avrebbe offerto la sua                sembra avesse un valore scaramantico.
protezione sulla famiglia per sette generazioni
in cambio della libertà.                                  Il bambino nel fascione - Sino agli inizi degli
In ogni paesino del Sannio beneventano esistono           anni Sessanta, era in uso in alcune zone interne
svariate storie sulle janare ed ognuno di esso            del sud avvolgere i neonati nel “fascione”. Esso

                                                                                                                 LA LEGGENDA DELLE STREGHE
ha la sua strega.                                         era costituito da strisce di stoffa avvolte attorno
Secondo una diceria popolare per riconoscere              al corpo del bambino allo scopo di farlo
una janara quando era in sembianza umana                  crescere “diritto”. Si pensava, infatti, che le ossa
bastava recarsi alla messa della notte di Natale          ancora in formazione dei neonati, se non tenute
e, una volta terminata, uscire e attendere per            diritte durante i primi giorni di vita (di soliti i
vedere le ultime donne che abbandonavano la               primi 30-40), avrebbero potuto presentare
chiesa, avendo avuto cura di mettere una scopa            delle malformazioni.
dietro la porta della stessa: la janara infatti           Si racconta che, alla fine degli anni ‘40, un bam-
restava intrappolata a contare i fili della scopa.        bino dormiva nel letto matrimoniale con i geni-
La janara poteva entrare nelle case facendosi             tori. Era nato da poche settimane e ancora
vento e passando sotto le finestre, infatti, se una       portava il “fascione” (il suo corpo era comple-
famiglia sospettava di essere visitata di notte           tamente avvolto nelle bende, ad eccezione
da una janara poteva scoprirla apostrofandola             della testa). Inspiegabilmente il mattino
durante la notte con la frase magica: “Janà vie’          seguente il bambino fu trovato sotto il letto e in-
pe’ sale” (ossia “janara vieni per sale”) in              cominciò ad avere forti dolori allo stomaco. La
quanto al mattino seguente la donna che di                spiegazione fu che “le janare gli avevano suc-
notte era la janara si sarebbe presentata per             chiato il liquido dallo stomaco”. Per farlo
chiedere il sale.                                         guarire, gli fu dato da bere del latte partico-
La janara, prima di morire doveva sopportare              lare.
una lunga e dolorosa agonia: la sofferenza du-
rava fino a che - in mancanza di figlia femmina           La moglie janara - Una notte un marito si ac-
- non avesse trovato una persona disposta ad              corse che la moglie si era alzata dal letto.
accettare l’eredità della sua arte.                       L’uomo di nascosto seguì la donna spiando tutto
                                                          ciò che faceva. Vide la moglie afferrare un
I malefici - I malefici che una janara poteva             vasetto contenente un misterioso unguento,
provocare erano diversi: aborti o essere la               cospargersi il corpo con quell’impasto e buttarsi
causa d’infertilità, poteva entrare di notte nelle        nel vuoto dalla finestra, prendendo il volo.
abitazioni e “torcere” i bambini, facendoli pi-           Resosi conto, quindi, che la moglie era una ja-
angere per il dolore ed a volte causando la loro          nara, il marito sostituì l’unguento magico utiliz-
deformità: si riteneva che fossero stati not-             zato dalla donna con del semplice olio.
tetempo passati attraverso il treppiede che si            Di lì a pochi giorni, la janara si alzò nottetempo
                                                                                                                     23
e si cosparse il corpo dell’unguento, quindi si     essere stata più volte al Noce in compagnia di
                      buttò dalla finestra. Quella notte, però, non       altre Arcistreghe: “In onore di queste Antiche
                      prese il volo ma precipitò a terra e morì.          Maestre ancora oggi facciamo visita all’albero
                                                                          del Sabba, un luogo fisico, ma anche un luogo
                      Le Arcistreghe - Nella terra beneventana vive-      del nostro cuore di streghe; una radura astrale
                      vano e operavano alcune tra le streghe più          da raggiungere per ritrovare le nostre amate
                      famose del mondo: Violante da Pontecorvo, la        Sorelle del Corteo”.
                      Maga Menandra, che abitava nella zona
                      conosciuta oggi come Grotta Menarda, o la           Conclusioni - Molte e diversificate le tracce las-
                      Maga Alcina di cui parla anche l’Ariosto, che       ciate nella letteratura da questa leggenda ben-
                      viveva a circa quattro miglia dalla città di Ben-   eventana: dalle opere del problematico autore
                      evento, nel paese di Pietra Alcina (Pietrelcina);   de Il Fiore, il trecentesco Ser Durante, al festev-
                      oppure la Boiarona, la quale aveva legato dei       ole Redi de Il Gobbo di Peretola, alle prediche
                      demoni alle noci, anche la Strega Gioconna era      di San Bernardino da Siena.
                      solita fare questi malefici. Ma l’arcistrega per    Anche nella musica questa leggenda ebbe una
                      eccellenza nella zona del Sannio fu Bellezza        propria eco: Il Noce di Benevento di Franz Xaver
                      Orsini, processata dal santo uffizio di Roma nel    Sussmeyer, allievo di Mozart e Salieri, fa, eviden-
                      1540, la quale aveva una particolare                temente, riferimento all’albero “incriminato” e Le
                      predilezione per le apprendiste molto belle.        Streghe è proprio il titolo di una delle più singolari
                      Dopo averle spalmate con l’unguento, insegnava      composizioni di Paganini.
                      loro la famosa formula per volare. Conosceva        Ma delizioso ambasciatore nel mondo della
                      l’arte di combinare le erbe per guarire i           leggenda di Benevento è, dal 1860, il liquore che
                      malanni, ma in seguito ad una serie di denunce,     Giuseppe Alberti non poteva che chiamare
BENEVENTO DA VIVERE

                      fu arrestata, rinchiusa a Fiano e torturata. Per    “Strega”. Un nome che fa appello al saldo legame
                      la Orsini quella della Striaria era un’Arte con-    con il territorio, ma anche alle qualità e al gusto da
                      cessa solo a quelle del suo rango. Confessò di      incanto.

    24
The witches of Benevento,
                                 the legend of Janare
                          Benevento is a town full of   although the practice of these ceremonies had
                          history, magical and fasci-   come to an end - due to the conversion to Chris-
                          nating legends, one           tianity of the Lombards, and the work of Bishop
                          among all is the story of     Barbato (later saint) who had shot down the nut
                          Witches or Janare, leg-       "demonic"- voices around these mysterious
                          endary figures whose          events continued to spread .
fame spread precisely from 700 AD, during the           The people attributed these magical rites to evil
Lombards’ domination and which earned it the            women, seen frantically dancing around the nut
nickname ' city of Witches'.                            tree: the collective, in fact, the cries of war be-
The assumptions about the birth of the legend           came decomposed din of satanic orgies. The
are manifold; in Roman times it had spread in           devil, in the guise of a goat, took part in these
the city the cult of Isis, the Egyptian goddess of      celebrations along with demons caretakers,
the moon who was identified with Hecate, god-           called "Martinelli" (or jacks) as lovers and ser-
dess of the underworld, and Diana, goddess of           vants.
hunting, gods who had strong relationships with         In later centuries, after the splendor of Ben-

                                                                                                              THE LEGEND OF JANARE
magic. In fact, the characteristics of some witches     evento increased and the city became "Pontifical
were explicable to those of Hecate, and the             island" in the Kingdom of Naples, the legend
term janara seems to derive from Diana.                 continued to live, through the Middle Ages, the
Peter Piperno, though, in his essay "Of supersti-       Renaissance and the Baroque period, to this day.
tious walnut of Benevento" traces the origins of        In the vast esplanade of the magic walnut (in the
the legend to the seventh century, when the Lom-        Sabato Valley it seems the Walnut of Benevento
bards, with their mysterious customs, had made          arise in that area, at the Strait of Barba, at
Benevento the capital of their vast southern            “Ponte dei Santi”) two thousand and more
duchy: a people faithful to their traditions, who       witches met at night. Each was led by the demon
also practiced in the conquered territories rites       guardian (the martinello or jack), which before
linked to the worship of the god Wotan (Odin).          the ride anointed his woman with a magic oint-
A ritual, in particular, provided that the Lombard      ment.
knights would gather outside the walls of the city,     Under the nut, by torchlight, after having
in a walnut, and here, weaving in equestrian            revered the leader of the devils that appeared
carousels and wild ran, throwing arrows against         in the guise of the goat, who rewarded the best
the skin of a goat hanging from a walnut tree ,         witches and punished with the whip the infin-
dedicated to the god Wotan.                             garde ones, he began the orgy.
The local people, as Catholic, watched terrified
these rituals and, in the popular view, everything      Witches and Janare
began to acquire a magic semblance. In fact,            Compared to the classical figure of the witch

                                                                                                                 25
handed down by history and by the writings of          to fly were in fact the stormyones. Has also been
                       the clerical culture of the Middle Ages, the Ja-       told that there was a bridge in particular from
                       nara was strictly linked to the cult of the magical    which the witches of Benevento usually took off,
                       land, she knew the use of plants,s he could con-       which took the name of “janare’s bridge”.
                       trol the weather events and cause harm to hu-          According to tradition to catch a witch, you had
                       mans. She was a woman with magical                     to grab her by the hair, his weak point. It was
                       knowledge with ambivalent character: positive          also said that who managed to capture the ja-
                       and negative. She could harm humans, but had           nara when she was incorporeal, would have re-
                       no links with the devil, which have been attrib-       ceived from the janara protection for his family
                       uted to her by the men of the church, who made         for seven generations in exchange for freedom.
                       her a heretic. According to tradition, who was         In every village of Sannio there are several sto-
                       born on Christmas Eve he was prepared to               ries about this figure and every village has its
                       transform itself, if man into a werewolf, if a         witch.
                       woman in janara.                                       A story related to the figure of janara is one
                                                                              that identifies an almost foolproof method to
                           “Who was born during the Christmas night,          recognize when they are in human form: accord-
                                       was born accursed:                     ing to this rumor, you just have to go to the Mass
                                   if male, he becomes wolf;                  on Christmas Eve and, when finished, you have
                        if female, she becomes a witch for all her life”      to go out and wait to see the latest women to
                                                                              leave the church, having taken care to put a
                       Etymologically the popular term Janara was             broom behind the door of the same: she re-
                       connected with the Latin ianua = door, as they         mained trapped counting the threads of the
THE LEGEND OF JANARE

                       did evil spells to the doors, to break into houses.    broom.
                       At the doors where placed brooms or bags               The janara could enter into homes turning herself
                       with grains of salt, so that, if the Janara could      into wind to pass under the windows. According
                       enter, she would be forced to count the threads        to an ancient belief, if a family suspected of
                       of broom or grains of salt, without being able         being visited at night by a janara, they could
                       to get on top of the bill.                             discover her, telling her the magic phrase: “Janà
                       Legend even tells that witches, indistinguishable      vie’ pe’ sale” (“Janara come to ask for salt”)
                       from other women during the day, oiled armpits         In the morning, for sure, the woman that during
                       (or chest) with an ointment and took off by say-       the night was the janara would come to ask for
                       ing a magic phrase, riding a broom or, accord-         salt.
                       ing to other versions , riding on a "castrated         The janara before dying had to endure a long
                       negro"(a kind of goat).                                and painful agony, the pain lasted until - in the
                                                                              absence of female child – she had found a per-
                                       “Oitment oitment,                      son willing to accept the legacy of his art.
                            send me to the wallnut of Benevento.
                           Against rain, wind and every kind of bad           The evil
                                           weather”                           The evil spells that a janara could do were dif-
                                                                              ferent: abortions or be the cause of infertility.
                       At the same time the witches became disembod-          They could enter in homes and "twist" the chil-
                       ied spirits similar to the wind: the favorite nights   dren, causing them to cry in pain and sometimes

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resulting in their deformity: it was believed that      Within a few days, the janara got up at night,
the children had been overnight put through the         and sprinkled the body with the ointment, then
tripod that was used in the fireplace to support        she jumped out the window. That night,
the cauldron. "The janara has put him trough the        however,she did not take the flight but fell to
tripod."                                                the ground and died.
They were also responsible for the sensation of
"tightness" in the chest as if someone with his own     The “Arcistreghe”
hands exerted pressure on the sternum.                  In the land of Benevento lived and worked some
This feeling of oppression - which affected es-         of the world's most famous witches: Violante by
pecially young men - sometimes it was accom-            Pontecorvo, Menandra, who lived in the area
panied by the inability to cry or ask for help.         known today as Menarda Cave, or the sorceress
According to the ancient wisdom: "I am the              Alcina, even mentioned by Ariosto, who lived
janare you press".                                      about four miles from the city of Benevento, in
The people were impressed by these stories.             the village of Stone Alcina (Pietrelcina); or
When in a group of people, who were talking             Boiarona,who had tied the demons to nuts, and
in some alley, someone said the word "janara",          even the Witch Gioconna used to do this evil
immediately women raised their hands to                 spells. But the “ arcistrega” for excellence in the
heaven and exclaimed the phrase "today is Sat-          area of Sannio was Beauty Orsini, processed by
urday", which seems to have a superstitious             the Holy Office in Rome in 1540, which had a
value.                                                  particular fondness for very beautiful appren-
                                                        tices. After having smeared them with ointment,
The child in the “fascione”                             she taught them the famous formula to fly. She
                                                        knew the art of combining herbs to cure dis-

                                                                                                               THE LEGEND OF JANARE
Until the early sixties, it was in use in some inland
areas of southern to wrap babies in the “fas-           eases, but after some complaints, she was ar-
cione” swaddling clothes. It was made from strips       rested, imprisoned and tortured in Fiano. Orsini
of cloth wrapped around the body of the child           thought that the Art of Striaria was granted only
in order to make it grow "right". It was thought,       to those of her rank. She confessed that she had
in fact, the bones still in formation of newborns       been several times at the walnut in the company
if not kept straight during the first days of life      of the other s Arcistreghe: "In honor of these An-
(the first of the usual 30 to 40), they could pres-     cient Teachers today we visit the tree of the
ent malformations.                                      Sabbath, a physical place, but a place in our
It is said that, at the end of the 40s, a baby was      heart of witches”
sleeping in the bed between his father and his
mother. He was born a few weeks ago and still           Conclusions
wrapped in the "fascione" (his body was                 This legend of Benevento left a lot and dufferent
wrapped in bandages, with the exception of the          tarces in literature: from the works of problem-
head). Inexplicably, the next morning the child         atic author of The Flower, the fourteenth-Ser Du-
was found under the bed, having severe stom-            rante, the merry Redi of The Hunchback of
ach pains. The explanation was that "janare had         Peretola, to the sermons of St. Bernardine of
sucked the liquid from the stomach." To cure him,       Siena.
he was given to drink a particular milk.                Even in this music the legend had its own eco: The
                                                        Nut of Benevento of Franz Xaver Sussmeyer, a
The wife janara                                         pupil of Mozart and Salieri, is evidently refer-
One night a man noticed that his wife had got           ring to the "indicted" tree and Witches is the title
out of bed. The man followed the woman se-              of one of the most unique compositions of Pa-
cretly spying on everything she did. He saw his         ganini.
wife grabbing a jar containing a mysterious             But the delicious ambassador around the world
ointment, sprinkling the body with it and jumping       of Legend of Benevento is, since 1860, the liquor
into the void of the window, taking flight.             that Giuseppe Alberti could only call "witch". A
Realizing, therefore, that his wife was a janara,       name that appeals to the strong bond with the
her husband replaced the magic ointment of his          territory, but also to the quality and taste of en-
wife with the simple oil.                               chantment.
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MUSEO DEL SANNIO                                            Contatti: 0824.312465 arcos@sannioeuropa.com
     E CHIOSTRO DELLA CHIESA DI S. SOFIA                         Biglietto unico: Intero € 6,00; Ridotto € 4,00 (valido
     Corso Garibaldi, p.zza Santa Sofia - Benevento              2 giorni e consente l’accesso a: Museo del Sannio,
     Orario ingresso: Invernale: dalle 9.00 alle 19.00           Chiostro Chiesa di S. Sofia, Palazzo Casiello, Se-
     Estivo: dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.30               zione Egizia ad Arcos e Museo dell’Arco di Traiano).
     Lunedì chiuso                                               Solo Iside: Intero € 2,00 – Ridotto € 1,00 –
     Contatti: 0824.774763 www.museodelsannio.it
     info@museodelsannio.it                                      MUSEO DELL’ARCO DI TRAIANO
     Biglietto unico: Intero € 6,00; Ridotto € 4,00 (valido      Via S. Pasquale - ex Chiesa di S. Ilario - Benevento
     due giorni e consente l’accesso a: Museo del Sannio,        Contatti: 328.5830699 info@arecaonlus.it
     Chiostro della Chiesa di S. Sofia, Palazzo Casiello,        Orario ingresso: Dalle 9,00 alle 19,00. Lunedì
     Sezione Egizia ad Arcos e Museo dell’Arco di Tra-           chiuso.
     iano).                                                      Biglietto unico: Intero € 6,00; Ridotto € 4,00 (valido
     Museo e Chiostro: Intero € 4,00 – Ridotto € 2,00 –          due giorni e consente l’accesso a: Museo del Sannio,
     Solo Chiostro: Intero € 2,00 – Ridotto € 1,00 – Ri-         Chiostro della Chiesa di S. Sofia, Palazzo Casiello,
     duzioni: tutti i residenti in Provincia; gruppi di almeno   Sezione Egizia ad Arcos e Museo dell’Arco di Tra-
     20 persone; oltre i 65 anni; studenti italiani e stra-      iano).
     nieri di ogni ordine e grado (con documento valido);        Solo Sant’Ilario: Intero € 2,00 – Ridotto € 1,00 –
     possessori Carta Internazionale dello Studente; Soci
     Touring Club Italiano; Soci CTS; componenti dell’As-        MUSEO DIOCESANO
     sociazione.                                                 E PERCORSO ARCHEOLOGICO IPOGEO
     Nel mese di giugno 2011 la Chiesa di S. Sofia, con          Orario ingresso: Dal martedì al sabato: 9.00/13.00
     l'attiguo Chiostro, ha ottenuto il riconoscimento quale     - 16.00/19.00 e nei lunedì festivi escluso Ferrago-
     patrimonio dell'UNESCO nell'ambito del sito seriale "I      sto.
     Longobardi in Italia - I luoghi del potere (568-774         Tel: 0824.323345 - 0824.323349 - 371.1951770
     d.C.)", che comprende le più importanti testimonianze       Indirizzo: Cattedrale - Corso Garibaldi
     monumentali longobarde esistenti sul territorio italiano.   museo@fondazionebonazzi.it
                                                                 Biglietto: Ė previsto un contributo alle spese di ge-
     ARCOS - MOSTRA PERMANENTE                                   stione e di manutenzione del complesso di € 3,00.
     “ISIDE LA SCANDALOSA E LA MAGNIFICA -                       La prenotazione è consigliata per i gruppi.
     VIAGGIO NEL MITO TRA REALE E VIRTUALE”
     Corso Garibaldi, P.zzo del Governo - Benevento              MUSEO DELLE STREGHE E DELLA STREGONERIA
     Orario ingresso: da ottobre a giugno: da martedì            Ospita una collezione di oggetti legati ad ogni
     a venerdì: 9.00/18.00. Sabato e domenica:                   aspetto dell’oscuro mondo delle streghe per un in-
     9.00/13.00 – 15.00/18.00.                                   dimenticabile viaggio che conduce alla scoperta
     Da luglio a settembre: 9/13 - 16/19. Lunedì chiuso.         delle Janare e della loro leggenda.
     Ultimo gruppo mezz’ora prima chiusura.                      Via San Gaetano, 22 - Ingresso gratuito

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