SEMINARI E APPROFONDIMENTI A CURA DEL GDL ACQUISTI VERDI - Forum Internazionale degli Acquisti Verdi VIII edizione - Acquario Romano- Casa ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Forum Internazionale degli Acquisti Verdi VIII edizione - Acquario Romano- Casa dell’Architettura, Roma 1-2 Ottobre 2014 www.forumcompraverde.it SEMINARI E APPROFONDIMENTI A CURA DEL GDL ACQUISTI VERDI
E: Etichette ecologiche Argomenti trattati • Cosa sono e a cosa servono • Mercato, prodotti, soggetti coinvolti e comunicazione ambientale • Etichette di tipo I • Dichiarazioni ambientali di tipo III • Alcuni esempi di EPD • Le Climate Declarations • Carbon Footprint e Water Footprint • Appalti: riferimenti normativi 2
E: Etichette ecologiche Cosa sono Strumenti per la divulgazione, secondo precise norme, di informazioni circa le credenziali ambientali di un prodotto o servizio, allo scopo di aiutare i consumatori o altre aziende a scegliere prodotti a minore impatto ambientale A cosa servono “incentivare la domanda e l’offerta di L’ambiente entra nei meccanismi di mercato prodotti e servizi con minore impatto sull’ambiente attraverso la Domanda Offerta ambientalmente comunicazione di informazioni preferibile dettagliate e verificabili, e non fuorvianti, sugli aspetti ambientali di prodotti e servizi, stimolando così, attraverso Prodotto l’uso di strumenti di mercato, il potenziale miglioramento ambientale continuo” (ISO 14020) Costi interni Costi esterni Prezzo giusto 3
E: Etichette ecologiche Mercato, prodotti, soggetti coinvolti e comunicazione ambientale: LEGENDA Le principali norme internazionali di riferimento per la comunicazione ambientale Consumatori Interesse sono quelle della serie ISO 14020, in specifico: Alto ISO 14020:2002 - General principles ISO 14021:2012 – Self-declared environmental claims (Type II environmental labelling) Organizzazioni Interesse ISO 14024:2001 – Type I environmental labelling – Principles and procedures Medio ISO 14025:2010 – Type III environmental labelling – Principles and procedures Pubblica Interesse Amministrazione Basso 4
E: Etichette ecologiche Etichette di Tipo I I principali programmi riferiti a eco-etichette di tipo I sono: EU Ecolabel® (Ecolabel Europeo) Blauer Engel® (Angelo azzurro - Germania) - Nordic Swan® (Cigno nordico – Paesi scandinavi) Ecolabel Sono assegnate da organismi di parte terza, pubblici o privati, e si basano su criteri sviluppati tenendo conto delle fasi del ciclo di vita del prodotto e che fissano dei valori soglia da rispettare. Italia 5
E: Etichette ecologiche Dichiarazioni ambientali di tipo III Forniscono dati ambientali quantificati di prodotti o servizi utilizzando parametri predeterminati e, dove pertinenti, informazioni ambientali aggiuntive. I parametri si basano sulla serie di norme relative alla valutazione e all’analisi del ciclo di vita (serie ISO 14040). Non prevedono modalità di valutazione, criteri di preferibilità o livelli minimi da rispettare in termini di prestazione ambientale. Principali "Program Operator": - Canada - the EPDS™ program - Japan - the JEMAI Type III program - Norway - the NHO Type III program - Sweden - the EPD® system - South Korea - the KELA Type III program - AUB – Germania – Edifici sostenibili Il più diffuso è l’International EPD System EPD registrate per categoria di prodotto 6
E: Etichette ecologiche Dichiarazioni ambientali di tipo III Contenuti inclusi in un EPD: Fasi del ciclo di vita:
E: Etichette ecologiche Alcuni esempi di EPD L’EPD di Serenity copre 82 prodotti! Gestite con PROCESS SYSTEM La vita del prodotto si articola in fasi e sottofasi (Ciclo di vita) Alcuni risultati EPD sviluppate con il supporto tecnico dello Studio Fieschi & soci S.r.l. 8
E: Etichette ecologiche Alcuni esempi di EPD EPD di un SERVIZIO L’EPD di Serenity copre 82 prodotti! Gestite con PROCESS SYSTEM EPD sviluppata con il supporto tecnico dello Studio Fieschi & soci S.r.l. 9
E: Etichette ecologiche Le Climate Declarations In aggiunta alle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto possono essere utilizzate le “Climate Declarations”. Una “Climate Declaration” è un estratto da una Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) che mostra l'impatto climatico globale di un prodotto o servizio, espresso in termini di CO2 equivalenti. Fornisce informazioni sulle emissioni di gas serra delle differenti fasi di ciclo di vita ed è effettuata in conformità con la norma UNI EN ISO 14025. 10
E: Etichette ecologiche Carbon Footprint e Water Footprint “Il Carbon Footprint (CF) è la misura dell’ammontare totale delle emissioni di gas ad effetto serra causate direttamente o indirettamente da un individuo, un’organizzazione, un evento o un prodotto.” (Carbon Trust) La Water Footprint (WF) è una metodologia che permette di valutare gli impatti sulla risorsa idrica dovuti a un prodotto, un’organizzazione, una popolazione. La Water Footprint quantifica il consumo e il degrado d’acqua generato da questi determinanti (drivers) lungo il loro ciclo di vita e consente l’adozione di misure per la riduzione degli impatti. La CF e la WF rappresentano studi di Life Cycle Assessment (LCA) finalizzati ad un solo indicatore e fanno riferimento a standard che specificano anche le modalità di comunicazione «…Decisions about product impacts that are only based on a single environmental issue can be in conflict with goals and objectives related to other environmental issue.» (ISO/TS 14067:2013) Standard metodologici: Per il calcolo della Carbon Footprint o The Greenhouse Gas Protocol o PAS 2050 o ISO/TS 14067:2013 Per il calcolo della Water Footprint: o ISO 14046 o The water footprint assessment manual 11
E: Etichette ecologiche Appalti: riferimenti normativi -1 A giugno 2011, i Servizi della Commissione Europea hanno pubblicato la seconda edizione del manuale sugli appalti verdi, “Acquistare verde! Un manuale sugli appalti pubblici ecocompatibili”. Nel testo si chiarisce che i marchi di qualità ecologica si possono usare in due modi diversi nel contesto delle specifiche tecniche: 1. Per elaborare le specifiche tecniche al fine di definire le caratteristiche dei beni o servizi che si intendono acquistare 2. Per verificare la conformità a tali requisiti, accettando il marchio come prova di conformità rispetto alle specifiche tecniche Il 26 febbraio 2014 è stata approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio la nuova direttiva 2014/24/UE in materia di appalti pubblici abrogando, di conseguenza, la precedente direttiva 2004/18/CE. La nuova direttiva sugli appalti 2014/24/UE del 26 febbraio 2014 … Prevede, inoltre, la possibilità di inserire nei bandi di gara il riferimento ad una specifica etichetta o marchio di qualità ambientale laddove stabiliscono le caratteristiche ambientali di opere, beni o servizi da acquistare. Viene ribadito il concetto che "le amministrazioni aggiudicatrici dovrebbero poter esigere che siano applicati misure o sistemi di gestione ambientale durante l'esecuzione di un appalto pubblico". stabilisce nuove norme sulle procedure per gli appalti indetti da amministrazioni (pubbliche) aggiudicatrici relativamente alle opere pubbliche e ai concorsi di progettazione. 12
E: Etichette ecologiche Appalti: riferimenti normativi - 2 Per quanto riguarda i riferimenti alle etichettature, l’art 43 «Etichettature» recita: «1. Le amministrazioni aggiudicatrici che intendono acquistare lavori, forniture o servizi con specifiche caratteristiche ambientali, sociali o di altro tipo, possono imporre nelle specifiche tecniche, nei criteri di aggiudicazione o nelle condizioni relative all’esecuzione dell’appalto, un’etichettatura specifica come mezzo di prova che i lavori, le forniture o i servizi corrispondono alle caratteristiche richieste, a condizione che siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni: a) i requisiti per l’etichettatura riguardino soltanto i criteri connessi all’oggetto del contratto e siano idonei a definire le caratteristiche dei lavori, delle forniture e dei servizi oggetto dell’appalto; b) i requisiti per l’etichettatura siano basati su criteri oggettivi, verificabili e non discriminatori; c) le etichettature siano stabilite nel quadro di un processo aperto e trasparente al quale possano partecipare tutte le parti interessate, compresi gli enti governativi, i consumatori, le parti sociali, i produttori, i distributori e le organizzazioni non governative; d) le etichettature siano accessibili a tutte le parti interessate; e) i requisiti per l’etichettatura siano stabiliti da terzi sui quali l’operatore economico che richiede l’etichettatura non può esercitare un’influenza determinante. Se le amministrazioni aggiudicatrici non richiedono che i lavori, le forniture o i servizi soddisfino tutti i requisiti per l’etichettatura, indicano a quali requisiti per l’etichettatura si fa riferimento. Le amministrazioni aggiudicatrici che esigono un’etichettatura specifica accettano tutte le etichettature che confermano che i lavori, le forniture o i servizi soddisfano i requisiti per l’etichettatura equivalenti. Se un operatore economico dimostra di non avere la possibilità di ottenere l’etichettatura specifica indicata dall’amministrazione aggiudicatrice o un’etichettatura equivalente entro i termini richiesti, per motivi non attribuibili all’operatore economico in questione, l’amministrazione aggiudicatrice accetta altri mezzi di prova idonei, che possono includere una documentazione tecnica del fabbricante, a condizione che l’operatore economico interessato dimostri che i lavori, le forniture o i servizi che deve prestare soddisfano i requisiti dell’etichettatura specifica o i requisiti specifici indicati dall’amministrazione aggiudicatrice. « 13
Forum Internazionale degli Acquisti Verdi VIII edizione - Acquario Romano - Casa dell’Architettura, Roma 1-2 Ottobre 2014 www.forumcompraverde.it Maurizio Fieschi Studio Fieschi & soci Srl - Via Cesare Lombroso, 25; 10125 Torino – Italia Tel: +39 011 65 99 677 - fieschi@studiofieschi.it www.studiofieschi.it Gruppo di Lavoro Acquisti Verdi Segreteria tecnica Ente Capofila Ecosistemi srl Provincia di Cagliari Viale Liegi, 32 00198 Roma Settore Ambiente Tel. +39 06/68301407 Ufficio Sviluppo Sostenibile, Nodo In.F.E.A. Fax +39 06/92912226 Parco di Monteclaro, Via Cadello, 9/B - Cagliari n.vetri@ecosistemi-srl.it Tel. 070 5284525 Fax 070 4092054 infea@provincia.cagliari.it www.forumcompraverde.it
Puoi anche leggere