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Fiscal News
La circolare di aggiornamento professionale
01.04.2016
N. 100
Modello canone RAI e casi di
compilazione
A cura di Pasquale Pirone
Categoria: Dichiarazione
Sottocategoria: Unico
Dopo la pubblicazione del modello per la comunicazione all’Amministrazione Finanziaria della
condizione che rende non addebitabile il canone RAI sulla bolletta dell’utenza elettrica del contribuente, è
il caso di analizzarne alcuni casi in cui lo stesso modello è da presentarsi oltre che illustrarne termini e
modalità di presentazione. Inoltre, sul sito internet www.abonamenti.rai.it sono presenti una serie di FAQ
riguardanti gli obblighi di pagamento del canone alla luce anche delle novità introdotte dalla Legge di
Stabilità 2016.
Premessa Con il provvedimento del 24 marzo 2016, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato
le istruzioni ed il modello con il quale il titolare di un’utenza elettrica è chiamato
a rendere alla stessa Amministrazione finanziaria una delle dichiarazioni
sostitutive previste al fine non di non vedersi addebitare sulla propria bolletta
dell’utenza elettrica il canone RAI, e ciò in quanto si ritrova in una delle
situazioni tali da sottrarsi all’addebito.
Il modello e le istruzioni sono disponibili al seguente link.
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/documentazione/pro
vvedimenti+circolari+e+risoluzioni/provvedimenti/2016/marzo+2016+provvedi
menti/provvedimento+del+24+marzo+2016+canone+rai+provv+45059.
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Il modello, si compone di una parte riguardante i dati generali e di una seconda Informati Srl 2 Via Alemanni 1 - 88040 Pianopoli (CZ) Tel. 0968.425805 - Fax 0968.425756 - E-mail: info@fiscal-focus.it www.fiscal-focus.it P. Iva 03426730796
parte composta di due quadri (A e B). Deve essere utilizzato esclusivamente
qualora il contribuente debba comunicare, alternativamente, una delle
condizioni di cui alla tabella che segue.
Dichiarazione sostitutiva canone RAI
(Barrare l’apposita casella)
Non detenzione di un apparecchio televisivo da parte di alcun
componente della famiglia anagrafica in alcuna delle abitazioni per le
a) quali il dichiarante è titolare di utenza di fornitura di energia elettrica
(tale dichiarazione, per espressa previsione di legge ha validità
annuale); - QUADRO A.
Non detenzione, da parte di alcun componente della famiglia
anagrafica in alcuna delle abitazioni per le quali il dichiarante è titolare
di utenza di fornitura di energia elettrica, di un apparecchio televisivo
b) ulteriore rispetto a quello per cui è stata presentata entro il 31
dicembre 2015 una denunzia di cessazione dell’abbonamento radio-
televisivo per suggellamento di cui all’articolo 10, primo comma, del
Regio Decreto Legge 21 febbraio 1938, n. 246; - QUADRO A.
Che il canone di abbonamento alla televisione per uso privato non
deve essere addebitato in alcuna delle utenze elettriche intestate al
c) dichiarante, in quanto il canone è dovuto in relazione all’utenza
elettrica intestata ad altro componente della stessa famiglia
anagrafica, di cui il dichiarante comunica il codice fiscale; - QUADRO B.
Il venir meno dei presupposti di una dichiarazione sostitutiva di cui alle
d)
lettere a), b) e c) precedentemente resa – QUADRO A e B.
La dichiarazione di cui al punto d) deve essere tempestivamente effettuata
qualora vengano meno i presupposti di una dichiarazione sostitutiva
precedentemente resa, ad esempio nel caso di successivo acquisto di un
apparecchio televisivo.
Per famiglia anagrafica si intende un insieme di persone legate da vincoli di
matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi,
coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune (articolo 4 del
D.P.R. n. 223/1989).
Il presupposto è che per una stessa famiglia anagrafica il canone deve essere
dovuto per un solo apparecchio TV, ovunque posseduto e che l’intestazione di
un’utenza elettrica fa presumere la presenza di un apparecchio TV.
La dichiarazione di non detenzione ha validità annuale e va presentata per
ogni anno in cui permane la condizione di non detenzione di alcun
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apparecchio TV, entro i termini in precedenza indicati. La dichiarazione va
presentata annualmente anche dai soggetti che hanno presentato denuncia di
cessazione dell’abbonamento, anche per suggellamento.
La “Dichiarazione di variazione dei presupposti”, che comporta l’addebito del
canone, ha effetto dal mese in cui è presentata (esempio contribuente che
prima ha comunicato che nessun componente detiene apparecchio TV e nel
mese di aprile 2016 compra un apparecchio TV, la dichiarazione di variazione
ha effetto dal mese di acquisto).
Come da istruzioni ministeriali del modello, per apparecchio TV deve
intendersi un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni
(articolo 1 del R.D.L. n. 246 del 1938). In particolare, secondo le definizioni
contenute nella nota del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 febbraio
2012:
un apparecchio si intende "atto" a ricevere le radioaudizioni se e solo
se include nativamente gli stadi di un radioricevitore completo:
sintonizzatore radio (che operi nelle bande destinate al servizio di
Radiodiffusione), decodificatore e trasduttori audio/video per i servizi
radiotelevisivi, solo audio per i servizi radiofonici;
un apparecchio si intende "adattabile" a ricevere le radioaudizioni se e
solo se include almeno uno stadio sintonizzatore radio (che operi
nelle bande destinate al servizio di Radiodiffusione), ma è privo del
decodificatore o dei trasduttori audio/video, o di entrambi i dispositivi,
che collegati esternamente al detto apparecchio realizzerebbero
assieme ad esso un radioricevitore completo.
La dichiarazione sostitutiva può essere resa anche dall’erede in relazione
all’utenza elettrica intestata transitoriamente ad un soggetto deceduto. In tal
caso occorre compilare anche la sezione “in qualità di erede” della parte Dati
Generali del Modello in cui riportare i dati anagrafici e il codice fiscale del de
cuius.
Casi di
compilazione Di seguito una serie di casi in cui può rendersi necessario presentare il modello.
CASO 1
(Non detenzione di alcun apparecchio TV)
Il sig. Rossi è intestatario dell’utenza elettrica della propria abitazione
principale ed in cui vive con la moglie e con il figlio. Nessuno di loro detiene
un apparecchio TV. Inoltre il sig. Rossi e gli altri componenti della famiglia
non sono intestatari di nessun’altra utenza elettrica in quanto non hanno altri
immobili in possesso.
In tal caso, il sig. Rossi, può presentare la dichiarazione sostituiva e barrare la
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relativa casella del Quadro A del modello.
CASO 2
(Non detenzione di alcun apparecchio TV e successivo acquisto)
Il sig. Bianchi è intestatario dell’utenza elettrica della propria abitazione
principale ed in cui vive con la moglie e con il figlio. Nessuno di loro detiene
un apparecchio TV. Inoltre il sig. Bianchi e gli altri componenti della famiglia
non sono intestatari di nessun’altra utenza elettrica in quanto non hanno altri
immobili in possesso.
In tal caso, il sig. Bianchi, può presentare la dichiarazione sostituiva e barrare
la relativa casella del Quadro A del modello.
A giugno 2016, il sig. Bianchi acquista una TV. In tal caso egli deve
ripresentare il modello in quanto c’è stata una variazione dei presupposti
dichiarati con il precedente modello. In particolare egli compilerà la sezione
“Dichiarazione di variazione dei presupposti” del quadro A, indicando la data
di presentazione del modello precedente.
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(Detenzione un apparecchio TV utilizzato solo per il pc)
Il sig. Rossi è intestatario dell’utenza elettrica della propria abitazione
principale ed in cui vive con la moglie e con il figlio. In casa è presente un
monitor TV che in realtà è utilizzato esclusivamente dal figlio come monitor
per il pc.
In tal caso, il sig. Rossi non potrà sottrarsi al versamento del canone RAI,
poiché lo stesso è dovuto per il solo fatto che in casa è presente un monitor
adatto ad essere utilizzato come televisore.
In particolare, chi possiede solo un computer privo di sintonizzatore TV o un
vecchio televisore analogico non deve pagare il canone RAI, e ciò perché
(come già detto) solo apparecchi atti o adattabili a ricevere il segnale
audio/video attraverso la piattaforma terrestre e/o satellitare sono
assoggettabili a canone TV. Ne consegue che di per sé i computer, se
consentono l’ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e
non attraverso la ricezione del segnale digitale terrestre o satellitare, ed i
vecchi televisori analogici non sono assoggettabili a canone (nota Min.
Sviluppo Economico 22 febbraio 2012).
CASO 4
(Utenze elettriche intestate a due soggetti dello stesso nucle familiare)
Genitore titolare dell’utenza elettrica dell’abitazione in cui vive e non detentore
di apparecchio TV. Figlio (componente della famiglia anagrafica del genitore)
titolare dell’utenza elettrica della casa di proprietà del genitore in montagna e
in cui è presente l’apparecchio TV. In tal caso il genitore compila la
dichiarazione sostitutiva barrando la casella del quadro B sezione
“dichiarazione” e inserendo il codice fiscale del figlio. In questo modo il padre
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CASO 5
(Due coniugi e due utenze)
Moglie e Marito, intestatari di due utenze elettriche per due immobili diversi in
cui sono presenti TV. In tal caso, occorre presentare la dichiarazione
sostitutiva al fine di non vedersi addebitare due canoni RAI per le due utenze.
Si ricorda, infatti, che il principio è che per una stessa famiglia anagrafica il
canone deve essere dovuto per un solo apparecchio TV, ovunque posseduto.
Quindi, o il marito o la moglie compila la dichiarazione sostitutiva barrando la
casella del quadro B “sezione dichiarazione” e inserendo il codice fiscale del
figlio. In questo modo il padre non avrà addebito di canone nell’utenza
intestata a lui.
CASO 6
(Residente all’estero)
Il sig. Giuseppe è residente all’estero ma è proprietario in Italia di
un’abitazione in cui non è presente apparecchio TV e l’utenza è intestata alla
moglie.
In tal caso, la moglie (in qualità di intestataria dell’utenza) può inviare il
modello in cui dichiara la non detenzione della TV così da non vedersi
addebitare in bolletta il canone RAI. Quindi, compila la sezione “Dichiarazione”
del quadro A
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(Appartamento in affitto)
Il sig. Franco è proprietario di un’abitazione sfitta, in cui l’utenza elettrica è
intestata a lui e in cui non è presente una TV. Successivamente,
l’appartamento è concesso in affitto e viene eseguita anche la voltura
dell’utenza elettrica. Inoltre, l’inquilino compra un TV divenendo intestatario
del canone RAI.
In tal caso non occorre fare nulla, poiché, sarà il SAT (Sportello abbonamento
Termini e TV) ad eseguire automaticamente la voltura d’ufficio abbinando il canone alla
modalità di nuova intestazione dell’utenza. Si ricorda che il canone TV è dovuto
presentazione dall’inquilino che occupa l’immobile e non dal proprietario (il canone tv è
dovuto per la semplice detenzione dell’apparecchio - art. 1 R.D.L 21/2/1938
n.246).
CASO 8
(Decesso intestatario utenza)
Il sig. Antonio è intestatario dell’utenza elettrica dell’immobile in cui vive con
la moglie e figli ed in cui è presenta l’apparecchio TV.
Ada aprile 2016, il sig. Antonio decede e gli eredi provvedono alla voltura
dell’utenza elettrica intestandola al coniuge superstite.
Non occorre far nulla, la voltura del canone sarà fatta d’ufficio.
Le tabelle che seguono forniscono un riepilogo delle modalità e dei termini di
presentazione del modello.
Modalità di presentazione
È la modalità di invio prevista come regola generale. La
presentazione deve avvenire tramite l’applicazione web
Telematicament
disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate,
e
utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel.
Può essere fatta direttamente dal contribuente (o erede)
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P. Iva 03426730796oppure anche tramite intermediario abilitato il quale come
da prassi dovrà consegnare al dichiarante una copia della
ricevuta rilasciata dall’Agenzia delle Entrate e conservare
l’originale della dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal
dichiarante unitamente alla copia del documento di identità
del dichiarante stesso e alla delega alla sua trasmissione.
La dichiarazione si considera presentata nella data
risultante dalla ricevuta rilasciata in via telematica
dall’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, in caso di presentazione tramite intermediario
occorre compilare anche la sezione “Impegno alla
presentazione telematica” della parte “Dati Generali” del
modello in cui intermediario abilitato inserirà il proprio
codice fiscale e la data (giorno, mese e anno) di assunzione
dell’impegno a trasmettere il modello e la propria firma.
Solo qualora non sia possibile la trasmissione telematica.
In tal caso, il modello unitamente alla copia di un valido
documento di riconoscimento del dichiarante è spedito a
mezzo servizio postale in plico raccomandato senza busta
Per posta
all’indirizzo “Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T.
– Sportello abbonamenti TV - Casella Postale 22 – 10121
Torino”. Il modello si considera presentato nella data di
spedizione risultante dal timbro postale.
Termini di presentazione ed efficacia
(per il 2016) – QUADRO A
Il modello può essere presentato in qualsiasi momento ma l’efficacia dipende
dalle modalità di presentazione, dalla dichiarazione resa e dai tempi in cui è
presentato.
Modalità di Tempo di Efficacia
presentazione presentazione
Per l’intero canone dovuto per il
Entro il 10/05/2016
2016
Telematicamente
Dall’11/05/2016 ed Per il canone dovuto per il
entro il 30/06/2016 semestre luglio-dicembre 2016
Per l’intero canone dovuto per il
Entro il 30/04/2016
A mezzo servizio 2016
postale Dall’1/05/2016 ed Per il canone dovuto per il
entro 30/06/2016 semestre luglio-dicembre 2016
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P. Iva 03426730796Termini di presentazione ed efficacia
(per il 2017 e anni successivi) – QUADRO A
A decorrere dalle dichiarazioni relative all’anno 2017, la dichiarazione
sostitutiva di non detenzione per avere effetto a partire dal 1° gennaio di un
dato anno di riferimento deve essere presentata a partire dal 1° luglio
dell’anno precedente ed entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento stesso.
Ad esempio, per avere effetto per l’intero canone dovuto per il 2018, la
dichiarazione sostitutiva di non detenzione deve essere presentata dal 1°
luglio 2017 al 31 gennaio 2018.
La dichiarazione sostitutiva di non detenzione presentata dal 1° febbraio ed
entro il 30 giugno di un dato anno di riferimento ha effetto per il canone
dovuto per il semestre luglio-dicembre dello stesso anno. Ad esempio, la
dichiarazione sostitutiva di non detenzione presentata dal 1° febbraio al 30
giugno 2017 ha effetto per il semestre luglio-dicembre 2017. La dichiarazione
sostitutiva presentata (sia a mezzo posta sia telematicamente) dal 1° luglio
2016 ed entro il 31 gennaio 2017 ha effetto per l’intero canone dovuto per
l’anno 2017.
Termini di presentazione ed efficacia
QUADRO B
La dichiarazione sostitutiva di cui al “Quadro B” ha effetto per l’intero canone
dovuto per l’anno di presentazione indipendentemente dalla data di
presentazione.
I soggetti che attivano una nuova utenza per la fornitura di energia elettrica
per uso domestico residenziale, che non siano già titolari di altra utenza
residenziale nell’anno di attivazione, presentano la dichiarazione di cui ai punti
a) e b) esposti nella tabella in premessa (e da dichiarare nel quadro A del
modello) entro la fine del primo mese successivo a quello di attivazione della
fornitura di energia elettrica, con effetto a decorrere dalla data di attivazione
della fornitura stessa e fino al 31 dicembre dello stesso anno.
In via transitoria per l’anno 2016, per le nuove utenze attivate nei mesi di
gennaio, febbraio e marzo 2016 la dichiarazione sostitutiva va presentata a
mezzo del servizio postale entro il 30 aprile 2016 e in via telematica entro il 10
maggio 2016 per avere effetto a decorrere dalla data di attivazione della
fornitura.
Al seguente link sono presenti una serie di FAQ inerenti il canone RAI alla luce
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P. Iva 03426730796delle novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016, alcuni dei quali riguardanti
anche l’esenzione dal canone per i militari delle forze armate italiane, per gli
agenti diplomatici e consolari e per gli anziani con età pari o superiore a 75
anni: http://www.abbonamenti.rai.it/Ordinari/faq.aspx
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