Finanza Aziendale Internazionale I - Perché gestire il rischio di cambio a livello aziendale
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Finanza Aziendale Internazionale I Perché gestire il rischio di cambio a livello aziendale Letture di riferimento: G. Bertinetti, Cap. 1
L’economia è sempre più globalizzata Import-export italiano per macroaree geografiche (€ Mln.) 3
Rischio di cambio e finanza neoclassica Il rischio di cambio aziendale è un fattore di rischio specifico e, quindi, annullabile dal risparmiatore-investitore attraverso la diversificazione di portafoglio (CAPM). Gestire tale rischio a livello aziendale sarebbe sub-ottimale MA…. 4
Rischio di cambio e finanza neoclassica (segue) I modelli della finanza neoclassica si basano sull’ipotesi “eroica” di mercati perfetti e completi se tali condizioni non sono verificate è giustificabile una gestione aziendale del rischio di cambio. Si pensi allora a: 1. Fiscalità; 2. Costi del dissesto; 3. Politiche di investimento e costi di agenzia; 4. Condizioni di capital rationing; 5. Asimmetrie a livello di competenze manageriali. 5
1. La fiscalità Può generare conseguenze finanziarie asimmetriche: In presenza di profitto si manifesta un’uscita finanziaria per il pagamento di imposte sul reddito MA In presenza di perdite non si manifesta alcuna entrata finanziaria (al limite si avranno minori imposte negli esercizi futuri) 6
1. La fiscalità (segue) Ipotizzando: un'aliquota fiscale (Tc) pari al 40%; la possibilità di recuperare le perdite pregresse a fini fiscali negli esercizi successivi; – Flussi di reddito al netto dell’effetto fiscale esercizi 1 2 3 Utile lordo 100 -50 100 Imposte 40 20 Utile netto 60 -50 80 7
1. La fiscalità (segue) Valore attuale equity side dell’iniziativa: esercizi 1 2 3 Utile netto 60 -50 80 Coefficiente di attualizzazione 1,1 1,21 1,331 Valore Attuale annuo 54,55 -41,32 60,11 Valore Attuale Complessivo 73,33 Valore attuale equity side dell’iniziativa in caso di effetti fiscali delle perdite immediatamente esigibili: esercizi 1 2 3 Utile lordo 100 -50 100 Imposte 40 -20 40 Utile netto 60 -30 60 Coefficiente di attualizzazione 1,1 1,21 1,331 Valore Attuale annuo 54,55 -24,79 45,08 Valore Attuale Complessivo 74,83 8
1. La fiscalità (segue) Se la gestione del rischio evitasse che nel secondo esercizio l'utile lordo abbia segno negativo, magari anche a costo di un minor utile lordo nel terzo esercizio, potrebbe ad esempio scaturire la situazione riportata nella Tabella. esercizi 1 2 3 Utile lordo 100 0 45 Imposte 40 0 18 Utile netto 60 0 27 Coefficiente di attualizzazione 1,1 1,21 1,331 Valore Attuale annuo 54,55 0,00 20,29 Valore Attuale Complessivo 74,83 Il valore attuale complessivamente generato dall'iniziativa sarebbe pari a 74,83, esattamente come nel caso di effetti fiscali delle perdite immediatamente esigibili. La gestione aziendale del rischio di cambio sembra dunque in grado di evitare, o quanto meno di ridurre, le potenziali distruzioni di valore indotte dalla asimmetria della fiscalità rispetto al risultato di esercizio. 9
2. I costi del dissesto Sono un’altra tipica imperfezione del mercato Se la volatilità del tasso di cambio può aumentare le probabilità di dissesto un’adeguata politica di gestione del rischio di cambio aziendale avrebbe l'effetto di ridurre tale probabilità e conseguentemente di accrescere, a parità di altre condizioni, il valore di mercato dell'azienda 10
2. I costi del dissesto: la probabilità di default 900.000 0,0004 800.000 0,00035 700.000 f(x) della variabile stocastica "fatturato" 0,0003 600.000 0,00025 Livelli monetari 500.000 11,80% 0,0002 400.000 0,00015 300.000 0,0001 200.000 100.000 0,00005 Fatturato 0 0 Costi fissi 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000 Costi totali Gaussiana Quantità vendute 11
2. I costi del dissesto: la probabilità di default con rischio di cambio gestito 900.000 0,0004 800.000 0,00035 700.000 f(x) della variabile stocastica "fatturato" 0,0003 600.000 0,89% 0,00025 Livelli monetari 500.000 0,0002 400.000 0,00015 300.000 0,0001 200.000 100.000 0,00005 Fatturato 0 0 Costi fissi 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000 Costi totali Gaussiana Quantità vendute 12
3. Le politiche di investimento aziendali Possono essere influenzate dalla mancata gestione del rischio di cambio in un contesto di mercati imperfetti, infatti: Maggiori costi del dissesto Maggiore costo del capitale (effetto rating) Possibile razionamento del capitale (speculative grade) 13
4. Le condizioni di capital rationing Condizioni di razionamento del capitale possono indurre tensioni di tesoreria (temporanea incapacità di far fronte agli impegni di pagamento) L’enterprise value resta positivo, ma fattori tecnici possono persino portare al dissesto (ad esempio per obblighi normativi di ricostituire il capitale) 14
5. Le asimmetrie a livello di competenze manageriali Le competenze manageriali determinano la capacità di gestire il rischio di cambio rifiuto di opportunità commerciali favorevoli per non accollarsi il relativo rischio di cambio oppure offerta alle controparti di accollarsi l’onere del rischio, a fronte di adeguata remunerazione (effetto prezzo e/o quantità) 15
Puoi anche leggere