Filippo Minelli - cloudfront.net

Pagina creata da Letizia Marchetti
 
CONTINUA A LEGGERE
Filippo Minelli - cloudfront.net
Filippo Minelli
Filippo Minelli - cloudfront.net
Filippo Minelli
         Across
     the Border

          Curated by UNA
Filippo Minelli - cloudfront.net
Continua anche quest’anno la collaborazione
    di Spazio Leonardo con UNA, la galleria piacentina
    fucina di giovani artisti che, con le loro opere
    innovative e sperimentali, animeranno la Gallery
    di via della Liberazione per il 2019.
         Apre la serie delle tre mostre previste per
    i prossimi mesi, Filippo Minelli, giovane artista
    bresciano con una lunga esperienza all’estero, con
    un’installazione site specific per lo Spazio dal titolo
    Across the Border. Il progetto propone l’esposizione
    di bandiere colorate collezionate attraverso un
    network casuale di performers di tutto il mondo e
    fa parte di una serie più ampia esposta nell’ambito
    di Manifesta 12, internazionale biennale di arte
    contemporanea a Palermo. Con queste bandiere
    Minelli ha voluto indagare i temi della migrazione
    e dell’identità nell’epoca dei big data: l’artista ha,
    infatti, commissionato la realizzazione a performers
    provenienti da aree geografiche connesse fra loro,
    per questioni migratorie o scambio di comunicazioni,
    tramite le infrastrutture di internet. Le bandiere
    diventano quindi uno strumento per connettere
    storie, persone e luoghi diversi anziché definire le
    nazioni e le loro popolazioni.
         La scelta di riproporre questa installazione nella
    Gallery di Spazio Leonardo ha un duplice importante
    significato: da un lato creare una forte connessione
    con una delle più prestigiose manifestazioni di arte
    contemporanea in Europa nell’ottica di dare una
    connotazione sempre più forte e decisa al ruolo
    di Spazio Leonardo come punto di riferimento nel
    panorama artistico milanese. Dall’altro, il tema di una
    società sempre più connessa grazie ad internet, che
    riesce a mettere in comunicazione persone da un
    capo all’altro del mondo, a far circolare idee e valori,
    a creare relazioni, rispecchia pienamente la filosofia
    che da sempre guida quest’Azienda, che ha fatto
    della comunicazione a 360°, della trasformazione
    digitale, dell’apertura al nuovo, delle relazioni tra le
    persone i valori imprescindibili di tutta la sua attività.
         Ringraziamo ancora una volta UNA Galleria
    per questa proficua collaborazione che ci permette
    di conoscere sempre nuove e interessanti forme
    d’arte da proporre al pubblico e alla città di Milano,
    attraverso uno Spazio unico e originale.

3
Filippo Minelli - cloudfront.net
COMMENT ÇA VA?
Seoul, SOUTH KOREA
by Namgung Ho-Jin

                             HAITI
                             Indurwa, SRI LANKA
                             by Kavimal Sirisena
                             Performed by anonymous

                     4   5
Filippo Minelli - cloudfront.net
Across the Border
                                  Testo di Valentina Rossi

1 Partendo dalla relazione                                                                                                          3 Le nuove forme di
  di Walter Benjamin del                                                                                                              governabilità hanno
  1936, “L’autore come                                                                                                                definito inedite
  produttore,” Foster                                                                                                                 dominazioni politiche ed
  propone una rinnovata                                                                                                               economiche, e hanno
  figura dell’artista,                                                                                                                elaborato una matrice
 “L’artista come etnografo.”                                                                                                          postcoloniale che
  Questo nuovo individuo                                                                                                              modella la soggettività
  attua una pratica simile                                                        Numerosi sono quindi i segnali che                  e la creatività di oggi,                                                    normalizzazione della globalizzazione, 3
  a quella dell’etnografo,                                                                                                            questa definita da
  adottando un metodo
                                                                                  i performers lanciano da differenti punti           Enwezor “post-colonial
                                                                                                                                                                                                                  per restituire piuttosto un universo
  d’indagine proprio della                                                        del continente, come k pop, la scritta              constellation”, dove                                                        complesso dove invece di imporre si
  disciplina antropologica,                                                       sulla bandiera proveniente da Sydney,               il pensiero classico                                                        aziona un’attività di scambio. 4
  non solo si dimostra                                                                                                                europeo è costantemente
  rilevatore di cambiamenti
                                                                                  che rappresenta un duplice significato:             messo in discussione.                                                            Nell’introduzione del volume
  sociali e culturali bensì                                                       da una parte la K sta ad indicare,                  Okwui Enwezor,                                                              Participation, Claire Bishop parla delle
  creatore di linguaggi            Il lavoro di Filippo Minelli si inserisce      definizione presa del dizionario nautico,          “The Postcolonial             Questa pratica di coinvolgimento del           radici dell’arte partecipativa trovandole
  contemporanei. In                                                                                                                   Constellation:
  particolare Foster dedica
                                   in molteplici nuclei di ricerca che            la necessità di comunicare con una                  Contemporary Art in
                                                                                                                                                                   pubblico, da performer professionisti a        nelle stagione dada, legate a Breton, e
  gli ultimi tre capitoli          riguardano la classica tematica                persona su un’altra imbarcazione, ma                a State of Permanent         persone normali, permette di tematizzare negli spettacoli di massa sovietici come
  all’analisi della relazione      seicentesca del paesaggio, ampliata,           in questa trascrizione c’è un’ accezione            Transition” in Research      e visualizzare il processo di scambio          The Storming of the Winter Palace del
  tra arte ed etnografia                                                                                                              in African Literatures,
  trattando di questioni
                                   attualizzata e ricondotta a termini in cui     personale, infatti K-pop sta per musica             vol. 34, n. 4, Indiana
                                                                                                                                                                   tra l’autore — in questo caso quasi un         1920, definisce quindi da questi modelli
  centrali nel corso della         coincide un discorso politico e storico, e     pop coreana ascoltata dalla moglie del              University Press 2003.       regista — e le comunità. ​                     due possibili approcci: «…an authored
  definizione del dibattito        una indagine sui modelli partecipativi che     performer che, dopo il loro incontro, si è                                             A differenza degli artisti viaggiatori   tradition that seeks to provoke
  postcoloniale degli                                                                                                               4 “Essere radicanti: mettere
  anni Novanta, quali
                                   portano l’artista a viaggiare per 10 anni      trasferito a vivere in Australia con lei.            in scena, mettere in
                                                                                                                                                                   dell’inizio Novecento Minelli non è alla       participants, and a de-authored lineage
  il monopolio della               incontrando persone ed intessendo un                Queste bandiere sembrerebbero                   cammino le proprie          ricerca del solo incontro con le culture       that aims to embrace collective creativity;
  rappresentazione e               network casuale di performers che ha           essere anche delle micro-narrazioni di               radici in contesti e        o di qualche suggestione formale, il suo       one is disruptive and interventionist, the
  il concetto di alterità.                                                                                                             format eterogenei; negar
  Hal Foster, The Return
                                   permesso la produzione e circolazione          vita vissuta, simboleggiano dei sintetici            loro la possibilità di
                                                                                                                                                                   lavoro si pone tra l’approccio etnografico     other constructive and ameliorative. In
  of the real. The Avant-          di 44 bandiere, che formano appunto            aneddoti che rappresentano una                       definire completamente      di cui parlava Hal Forster 1 e la modalità     both instances, the issue of participation
  Garde at the End of the          il progetto in mostra Across the Border,       generazione post-coloniale, che dopo                 la nostra identità;         operativa della figura del Semionauta          becomes increasingly inextricable from
  Century, MIT Press,                                                                                                                  tradurre le idee,
  Cambridge, Londra
                                   esposto per la prima volta nella sua           la caduta definitiva dei confini e degli             transcodificare le
                                                                                                                                                                   definita da Nicolas Bourriaud come             the question of political commitment». 5
  1996 [trad. it: Il ritorno       interezza a Manifesta 2018.                    imperialismi ha saputo andare, appunto,              immagini, trapiantare       un soggetto ibrido, un artista inventore            Da un lato quindi la parte più
  al reale. L’Avanguardia                L’artista definisce la propria ricerca   Across the Border.                                   i comportamenti,            di inediti percorsi attraverso segni, un       provocatoria, tipica dei dadaisti e delle
  alla fine del Novecento,                                                                                                             scambiare piuttosto
  Postmedia Books,
                                  “Estetica Transnazionale,” che connette              Quella di Minelli si potrebbe pertanto          che imporre”. Nicolas
                                                                                                                                                                   nomade che si muove tra le culture e il        loro azioni come quella a Saint Julien le
  Milano 2006].                    la periferia al globale, permettendo una       definire come un’arte relazionale che fa             Bourriaud, Radicant:        tempo e in cui le pratiche rituali diventano Pauvre del 1921, e dall’altra una poetica
                                   creazione di simboli e “parole iconiche”       di internet il suo strumento principale:             Pour une esthétique de      degli espliciti modelli formali. 2             intervista, di entrambe l’assetto politico
2 Nicolas Bourriaud                                                                                                                    la globalisation, Denoël,
 “Installazione, video, arte
                                   per nuove ipotetiche nazioni pensate           infatti l’artista, dopo i viaggi in vari luoghi      Parigi 2009 [trad. it:
                                                                                                                                                                         L’installazione ambientale restituisce rimane il filo conduttore.
  d’azione: l’ascesa della         da una generazione che vive i confini          prescelti, ha contattato altri performers            Il radicante. Per           una configurazione estetica che si                  La politica emerge anche nelle
  precarietà nell’epoca            non più in maniera tradizionale, ma che        attraverso la rete e con questi ha stabilito         un’estetica della           manifesta come una costellazione di            opere di Minelli, lavori che si depurano
  postmediale” in Valerio                                                                                                              globalizzazione,
  Terraroli (a cura di), L’Arte
                                   abita il mondo in forma fluida. Questa         una relazione virtuale fatta di scambi               Postmedia Books,
                                                                                                                                                                   differenti culture, connesse tra loro,         dagli atteggiamenti di protesta degli
  del XX secolo. Tendenza          nuova estetica si manifesta su bandiere,       di idee e prospettive che ha portato alla            Milano 2014].               dettate dalla soggettività dei performer       anni Sessanta, per indagare — spesso
  della contemporaneità.           per antonomasia i terreni ideali per           definizione generale del progetto.                                               influenzati dalle varie contingenze sociali attraverso il genere del paesaggio
  2000 e oltre, Skira,                                                                                                              5 Claire Bishop (a cura di),
  Milano 2010.
                                   l’identificazione e la segnalazione,                In questo modo il processo creativo            Participation,
                                                                                                                                                                   e personali e provenienti da differenti        — alcune dinamiche sociopolitiche
                                   che diventano medium per epifanici             viene ripensato come un processo                    Whitechapel, Londra/MIT      città: Sydney, Pechino, San Francisco,         relative ad un territorio mutuato dalle
                                   messaggi e neologismi: quali iodine,           sociale dal quale scaturisce un’autorialità         Press, Cambridge, 2006.      Doel, Parigi, Cologne, Atene, Hong Kong,       strategie e dagli assetti politici.
                                   medicinale per prevenire il cancro             distribuita che si fonde a determinati                                           Mumbai, Hollywood, Seoul, Beirut,                   La sfera politica — nella sua
                                   alla tiroide urlato su una bandiera di         fenomeni contingenti, quali l’esito                                              La Valletta, Eindhoven, Lagos, Muscat,         accezione allargata — è anche il fil rouge
                                   una piccola cittadina belga vicina ad          formale del progetto che viene                                                   Lahore, Manila, Lisbona, Città del             di Across the Border. Dal progetto
                                   una centrale nucleare, beleaf, da              totalmente declinato al soggetto                                                 Vaticano, Bucarest, Mosca, Madrid,             emergono alcune questioni, nodi critici
                                   Mumbai, scritta con le foglie di un            partecipante e l’intreccio del processo                                          Indurwa, Stoccolma e Londra.                   e problematiche globali che esulano
                                   albero abbattuto significa resurrezione,       socio-culturale che determina l’assetto                                                Ai performer è stata data totale         dall’estetizzazione politica: chiara e
                                   la speranza quindi della rinascita di          del display.                                                                     libertà, nella forma della bandiera, nel       diretta la parola golpe sulla bandiera
                                   una natura ormai addomesticata,                                                                                                 tessuto, nella parola, nel colore, nei vestiti
                                   hormones che diventa invece un gioco                                                                                            da indossare e nell’immagine fotografica
                                   di parole con “hor-mones”, quindi                                                                                               (evidente negli scatti delle performance),
                                  “orrore”, e secondo l’attivista libanese                                                                                         in questo modo si esula dal processo
                                   questi orrori sono lo specchio della                                                                                            di standardizzazione, dall’appiattimento
                                   classe dirigente del suo paese.                                                             6      7                            culturale tipico del processo di
Filippo Minelli - cloudfront.net
6 Il progetto è fruibile dal
  sito padaniaclassics.com,
  inoltre è stato raccolto
  in un volume: Francesco
  D’Abbraccio, Andrea
  Facchetti, Emanuele
  Galesi e Filippo Minelli
  (a cura di), Atlante dei
  Classici Padani, Krisis                                                      Settecento e che si è sviluppata nel
  Publishing, Brescia 2016.
                                                                               secolo successivo, poi si è inteso
7 Eugenio Turri,                                                               il paesaggio con un versante romantico
  Megalopoli Padana,                                                           definibile “paesaggismo” nei pittori
  Marsilio, Venezia 2004.
                                                                               di fine Ottocento, le Avanguardie
                                                                               storiche hanno destabilizzato la
                                                                               considerazione tradizionale di questo
                                                                               genere, decostruendo o elogiando la
                                                                               città, vivendo la campagna con le
                                                                               deambulazioni surrealiste, intendendolo
                                                                               come metafora del proprio mondo
                                                                               interiore, analizzando il processo di
                               di Pechino; emigrants da Hollywood,             industrializzazione di inizio Novecento,
                               è un riferimento ai migranti irlandesi di       infine le poetiche legate
                               metà Ottocento ma ricorda l’attuale             all’espressionismo astratto l’hanno
                               situazione migratoria; my sultan my             percepito come campo di colori. In un
                               hero dall’Oman che in tono quasi                secondo momento le Neoavanguardie
                               sarcastico riflette sulla similitudine delle    hanno normalizzato questi processi,
                               rappresentazione del Sultano in Oman            ampliandone completamente il
                               e di Che Guevara in Cuba; filipinas, dalle      significato e spostando l’asse del
                               Filippine, è riferita al nome dato alle isole   paesaggio da contenuto a contenitore.
                               dai colonizzatori spagnoli in onore del               Minelli di questo genere tradizionale
                               Re Filippo II di Spagna.                        ne fa un leitmotiv nella sua poetica
                                     Di natura più analitica è invece          artistica, Silence/Shapes infatti è un altro
                               il progetto Padania Classics, una               progetto, nato nel 2009 e ancora in atto,
                               ricerca durata dal 2010 al 2015, che            dedicato al paesaggio. A differenza di
                               meticolosamente raccoglie e restituisce         Padania Classics, dove l’impulso
                               un paesaggio tipico della pianura               archivistico è evidente, in Silence/
                               padana, un paesaggio spesso devastato           Shapes c’è un ritorno della concezione
                               dall’industrializzazione, onirico in certi      del paesaggio quasi di retaggio
                               versi e per altri straight, per usare un        romantico. Da questa serie fotografica,
                               termine di derivazione fotogiornalistica. 6     come Padania Classics depurata dal
                               Un atlante fotografico che è parte della        soggetto umano a differenza di Across
                               nota causa padana, ovviamente quella di         the Border, emerge un paesaggio
                               derivazione leghista dell’inizio degli anni     naturale che viene leggermente
                               Novanta, come genesi per quel processo          modificato dall’azione di fumogeni
                               di cementificazione di zone artigianali,        azionati dall’artista.
                               considerate il cuore industriale della                Parlare di paesaggio sembrerebbe
                               pianura padana, che hanno unificato             quindi una necessità dell’artista
                               e omologato i territori negli anni              contemporaneo che in questi ultimi anni
                               immediatamente successivi, e che                è in continua analisi di un territorio
                               Eugenio Turri ha definito megalopoli            mutuato dai cambiamenti climatici e dai
                               padana. 7                                       processi migratori. Un paesaggio che,
                                     Il dibattito critico inerente al          spesso ai nostri occhi, appare totalmente
                               paesaggio è sterminato. Un genere               appiattito dai processi di globalizzazione.
                               che nasce in seno all’Accademia di
                               Francia e che per anni, insieme al ritratto,
                               la pittura di storia e la natura morta ha
                               rappresentato la classica definizione
                               delle pratiche artistiche tradizionali
                               come pittura e scultura.
                                     Per decenni si è parlato di veduta,
                               una vera e propria corrente nata nel                                                       8
Filippo Minelli - cloudfront.net
Filippo Minelli - cloudfront.net
13
Filippo Minelli - cloudfront.net
15
Filippo Minelli - cloudfront.net
16
21
22
This year the collaboration continues between
     Spazio Leonardo and UNA, the Piacenza gallery and
     hotbed for young artists who, with their innovative
     and experimental works, will animate the Gallery
     in Via della Liberazione in 2019.
           The series of three exhibitions scheduled for
     the coming months opens with Filippo Minelli, a
     young artist from Brescia who has a long experience
     abroad, and who will present a site-specific
     installation for the Space entitled Across the Border.
     The project proposes the exhibition of coloured
     flags collected through a random network of
     performers from around the world and is part of a
     wider series exhibited in the context of Manifesta 12,
     the international biennial of contemporary art
     in Palermo. With these flags Minelli wanted to
     investigate the themes of migration and identity
     in the era of big data. The artist has, in fact,
     commissioned performers from different geographic
     areas — connected to each other because of
     migration, communication, or the Internet — to
     make the flags. Flags therefore become a tool for
     connecting different histories, people and places
     rather than defining nations and their populations.
           The choice to re-propose this installation in
     the Gallery of Spazio Leonardo has a significant and
     twofold meaning. On the one hand it is an attempt
     to create a powerful connection with one of the
     most prestigious contemporary art events in Europe,
     with a view to giving a stronger and more decisive
     connotation to the role of Spazio Leonardo as a point
     of reference in the Milanese artistic panorama.
     On the other, the theme of a society increasingly
     connected thanks to the Internet, which is able
     to bring people from different ends of the world
     together, to circulate ideas and values, to create
     relationships, fully reflects the philosophy that
     has always driven this company, which has made
     all-round communication, digital transformation,
     openness to the new, relationships between people
     the essential values behind all its activities.
           We once again thank UNA Galleria for this
     fruitful collaboration that always allows us
     to see new and interesting forms of art, offered
     to the public and the city of Milan at a unique and
     original space.

27
K POP
                                     Sydney, AUSTRALIA
                                     by Fausto Zizioli
                                     Performed by Johee Bae

BELEAF
Mumbai, INDIA
by Rashi Jain
Performed by Enith Maria
and Dheeraj Singh

                           28   29
Across the Border
                               Text by Valentina Rossi

1 Beginning with the 1936                                                                                                 3 The new forms of
  essay by Walter Benjamin                                                                                                  governability have
 “The author as a Producer,”                                                                                                defined unprecedented
  Foster proposes a                                                                                                         political and economic
  renewed figure of the                                                                                                     dominations, and have
  Artist “The artist as                                                                                                     elaborated a
  Ethnographer”. This                                                                                                       postcolonial matrix that
  new individual, in                                                                                                        shapes subjectivity and
  implementing a practice                                                   continent are numerous, such as k pop,          creativity today, that has                                                   a complex universe where rather than
  similar to that of the                                                                                                    been defined by Enwezor
  ethnographer, and
                                                                            the inscription on the flag coming from         as a “post-colonial
                                                                                                                                                                                                         imposing, there is an activity of exchange
  adopting a method of                                                      Sydney, which has double meaning.               constellation,” where                                                        in operation. 4
  inquiry pertiaining to                                                    On the one hand the K indicates — a             European classical                                                                In the introduction to the volume
  the discipline of                                                                                                         thought is constantly
  anthropology, not only
                                                                            definition taken from the nautical              challenged. Okwui                                                            Participation, Claire Bishop talks about
  proves to be a detector                                                   dictionary — the necessity to                   Enwezor, “The                                                                the roots of participatory art, finding them
  of social and cultural       Filippo Minelli’s work involves many         communicate with a person on another            Postcolonial Constellation:     visualisation of the exchange process        in the Dada season, linked to Breton, and
  changes but a creator of                                                                                                  Contemporary Art in
  contemporary languages.
                               research areas that concern the classic      boat. But in this transcription there is        a State of Permanent
                                                                                                                                                            between the author — in this case almost     in Soviet mass shows like The Storming
  In particular Foster         seventeenth-century theme of the             a personal meaning; in fact K-pop stands        Transition,” Research in        a director — and the communities.            of the Winter Palace in 1920, then defines
  dedicates three chapters     landscape, expanded, restored and            for Korean pop music heard by the               African Literatures,                 Unlike the travellers of the early      two possible approaches from these
  to the analysis of the                                                                                                    Vol. 34, No 4 (Winter,
  relationship between
                               brought back in terms in which a political   performer’s wife. After their meeting           2003).
                                                                                                                                                            twentieth century Minelli is not looking     models: “…an authored tradition that
  art and ethnography,         and historical discourse coincides. It is    he moved to Australia to live with her.                                         for the single encounter with the cultures   seeks to provoke participants, and
  dealing with central         a survey of participatory models that led         These flags also seem to be micro-       4 “To be radicant means           or some formal suggestion. His work          de-authored lineage that aims to
  issues in the course of                                                                                                    setting one’s roots in
  defining the postcolonial
                               the artist to travel for 10 years meeting    narratives of lived life, symbolising the        motion, staging them in
                                                                                                                                                            exists between the ethnographic              embrace collective creativity; one is
  debate of the nineties,      people and weaving a random network          synthetic anecdotes that represent               heterogeneous contexts         approach of which Hal Foster 1 spoke         disruptive and interventionist, the other
  such as the monopoly of      of performers that allowed the production    a post-colonial generation, that after           and formats, denying           and the operating mode of the figure         constructive and ameliorative. In both
  representation and the                                                                                                     them the power to
  concept of otherness.
                               and circulation of 44 flags. These flags     the definitive fall of the borders and           completely define one’s
                                                                                                                                                            of the Semionauta, defined by Nicolas        instances, the issue of participation
  Hal Foster. ll ritorno al    form the project on show, Across the         imperialisms has been able to go,                identity, translating ideas,   Bourriaud as a hybrid subject, an artist     becomes increasingly inextricable from
  reale. L’Avanguardia alla    Border, exhibited in its entirety for the    indeed, Across the Border.                       transcoding images,            who invented unpublished paths               the question of political commitment”. 5
  fine del Novecento, trans.                                                                                                 transplanting behaviours,
  B. Carneglia (Milan:
                               first time at Manifesta 2018.                     Minelli’s art could therefore be            exchanging rather than
                                                                                                                                                            through signs, a nomad that moves                 On the one hand, therefore, the more
  Postmedia Books, 2006).            The artist defines his own research    defined as relational, making the Internet       imposing.” Nicolas             between cultures and time and in which       provocative part, typical of the Dadaists
                               as “Transnational Aesthetics,” connecting    its main tool. In fact, the artist, after        Bourriaud. Il radicante.       ritual practices become explicit formal      and their actions such as the one at Saint
2 Nicolas Bourriaud                                                                                                          Per un’estetica della
 “Installazione, video, arte
                               the periphery to the global, allowing a      traveling to various chosen places,              globalizzazione, trans.
                                                                                                                                                            models. 2                                    Julien le Pauvre of 1921, and on the other
  d’azione: l’ascesa della     creation of symbols and “iconic words”       contacted other performers via the               M. E. Giacomelli                    The environmental installation          a poetic interview. In both the political
  precarietà nell’epoca        for new hypothetical nations conceived       Internet and established a virtual               (Milan: Postmedia              restores an aesthetic configuration that     order remains the common thread.
  postmediale” in Valerio                                                                                                    Books, 2014).
  Terraroli, ed., L’Arte del
                               by a generation that no longer lives         relationship with them, exchanging ideas                                        manifests itself as a constellation of            Politics also emerges in Minelli’s
  XX secolo. Tendenza          borders in the traditional way, but rather   and perspectives that led to the general      5 Claire Bishop ed.,              different cultures, connected to each        works, works that purify themselves from
  della contemporaneità.       lives the world in fluid form. This new      outline of the project.                         Participation (London:          other, dictated by the subjectivity          the protest attitudes of the Sixties, to
  2000 e oltre (Milan:                                                                                                      Whitechapel;
  Skira, 2010).
                               aesthetic manifests itself on flags — the         In this way the creative process           Cambridge: MIT Press,
                                                                                                                                                            of the performers influenced by their        investigate — often through the genre of
                               ideal grounds for identification and         is rethought as a social process that           2006).                          own various social and personal              the landscape — sociopolitical dynamics
                               signaling par excellence — which             creates a new distributed authority,                                            contingencies and coming from different      related to a territory borrowed from
                               become mediums for epiphanic                 which merges with certain contingent                                            cities: Sydney, Beijing, San Francisco,      political strategies and structures.
                               messages and neologisms: such as             phenomena. These phenomena include                                              Doel, Paris, Cologne, Athens, Hong Kong,          The political sphere — in its broadest
                               iodine, a medicine to prevent thyroid        the formal outcome of the project that                                          Mumbai, Hollywood, Seoul, Beirut,            sense — is also the leitmotif of Across
                               cancer screamed across a flag from a         is totally dependent upon the participant                                       Valletta, Eindhoven, Lagos, Muscat,          the Border. Several issues emerge out
                               small Belgian town near a nuclear power      subject and the interweaving of the                                             Lahore, Manila, Lisbon, Vatican City,        of the project, critical issues and global
                               plant; beleaf, from Mumbai, written          socio-cultural process that determines                                          Bucharest, Moscow, Madrid, Induruwa,         issues that go beyond the political
                               with the leaves of a felled tree means       the setting of the display.                                                     Stockholm and London.                        aesthetic. The word golpe on the flag
                               resurrection, and thus the hope of the            This practice of involving the public,                                          The performers were given total         of Beijing is clear and direct; emigrants
                               rebirth of a now tame nature; hormones       from professional performers to normal                                          freedom in choosing the form of the flag,    from Hollywood, is a reference to Irish
                               instead becomes a play on words              people, enables the discussion and                                              the fabric, the words, the colour, the       migrants of the mid-nineteenth century
                               with “hor-mones,” then “horror,” and                                                                                         clothes to be worn and the photographic
                               according to the Lebanese activist these                                                                                     image (evident in the performance shots).
                               horrors are the mirror of the ruling class                                                                                   Hence it goes beyond the standardisation
                               of his country.                                                                                                              process — cultural flattening typical
                                     The signals that the performers                                                                                        of the process of normalisation of
                               launch from different points of the                                                  30      31                              globalisation 3 — to restore, instead,
6 The project can be
  accessed on the website
  padaniaclassics.com,
  and is also part of the
  volume: Francesco
  D’Abbraccio, Andrea
  Facchetti, Emanuele
  Galesi and Filippo Minelli,
  eds., Atlanti dei Classici                                                on a romantic connotation definable as
  Padani (Brescia: Krisis
  Publishing, 2016).
                                                                           “landscape” by the painters of the late
                                                                            nineteenth century. The historical
7 Eugenio Turri,                                                            avant-gardes destabilised these
  La Megalopoli Padana
  (Venice: Marsilio Editori,
                                                                            traditional notions, deconstructing
  2004).                                                                    or praising the city, and living the
                                but recalls the current migration           countryside with surrealistic ambitions,
                                situation; my sultan hero from Oman         understanding it as a metaphor of
                                which in an almost sarcastic tone reflects its inner world, analysing the
                                on the similarity of the representation     industrialisation process of the early
                                of the Sultan in Oman and Che Guevara       twentieth century; finally in the poetics
                                in Cuba; filipinas, from the Philippines,   related to abstract expressionism it was
                                refers to the name given to the islands     perceived as a field of colours. In a
                                by the Spanish colonisers in honour of      second moment the Neoavantguards
                                King Philip II of Spain.                    normalised these processes, completely
                                     On the other hand, the project         extending the meaning and moving the
                                Padania Classics is more analytical.        axis of the landscape from container
                                Involving research undertaken from 2010     to content.
                                to 2015, it meticulously collects and            Minelli makes a leitmotif out of this
                                restores a typical landscape of the         traditional genre in his artistic poetics.
                                Po Valley, a landscape often devastated     Silence/Shapes is in fact another project,
                                by industrialisation, oneiric in some       born in 2009 and still in progress,
                                respects and in others more                 dedicated to the landscape. Unlike
                                commonplace, to use a term with             Padania Classics, where the archival
                                a photojournalistic derivation. 6           impulse is evident, in Silence/Shapes
                                A photographic atlas that is part of the    there is a return of the conception of
                                well-known Padana cause, obviously that the landscape with an almost romantic
                                of the Northern League derivation of the    heritage. From this photographic series,
                                early nineties, as a genesis for that       like Padania Classics, purified by the
                                process of cementing artisanal-focused      human subject, unlike Across the Border,
                                areas, considered the industrial heart of   a natural landscape emerges that is
                                the Po Valley, which unified and            slightly modified by the action of smoke
                                homogenised the territories in the          bombs produced by the artist.
                                following years, and which Eugenio Turri         Speaking of landscape would
                                called the “Po Valley megalopolis”. 7       therefore seem to be a necessity for the
                                     The critical debate inherent in the    contemporary artist who in recent years
                                landscape is exterminated. A genre that     is constantly analysing a territory
                                emerged from the Academy of France          changing because of climate change and
                                and that for years, together with the       migration processes. It is a landscape
                                portrait, history painting and still life,  that often appears totally flattened by the
                                represented the classical definition of     processes of globalisation.
                                traditional artistic practices such as
                                painting and sculpture.
                                     For decades a view — a real current
                                born in the eighteenth century and that
                                developed in the following century —
                                was popular; then the landscape took                                                   32
Filippo Minelli (Brescia, 1983) lavora tra architettura, politica,
     comunicazione e geografia, combinando le diverse discipline
     per la creazione di installazioni e performance documentate
     attraverso la fotografia e i video. La sua ricerca, basata
     sull’osservazione del paesaggio contemporaneo e delle sue
     trasformazioni, è una continua riflessione sulla costruzione
     dell’identità politica e sociale odierna, dettata da confini
     transitori e vulnerabili, dall’ingerenza della politica e della
     comunicazione, dall’uso di internet e del digitale. Il lavoro di
     Filippo Minelli è stato presentato in diverse istituzioni nazionali
     e internazionali, tra cui: IMAL, Bruxelles; Manege, Mosca;
     Somerset House, Londra; Münchner Stadt Museum, Monaco
     di Baviera; Total Museum, Seoul; La Triennale di Milano; East
     Wing Biennial, Londra; ArtScience Museum, Singapore;
     Fundaciòn Loewe, Madrid; Museu do Som e da Imagem, San
     Paolo; Centro Cultural Recoleta, Buenos Aires; MACRO, Roma;
     Manifesta 12, Palermo; Fondazione del Monte, Bologna. Le sue
     opere sono presenti in importanti collezioni come la Galleria
     Civica di Modena e Courtauld Institute of Art, Londra.

     Filippo Minelli (Brescia, 1983) is a contemporary artist working
     internationally, analysing and researching landscape, politics
     and communication to create installations and performances
     documented through photography and video. His work is based
     on a nomadic practice mainly focused on peripheral geographic
     areas. In recent years Filippo Minelli has been participated in a
     number of exhibitions in national and international institutions,
     among others: IMAL, Bruxelles; Manege, Moscow; Somerset
     House, London; Münchner Stadt Museum, Munich; Total
     Museum, Seoul; La Triennale di Milano; East Wing Biennial,
     London; ArtScience Museum, Singapore; Fundaciòn Loewe,
     Madrid; Museu do Som e da Imagem, São Paulo; Centro
     Cultural Recoleta, Buenos Aires; MACRO, Roma; Manifesta 12,
     Palermo; Fondazione del Monte, Bologna. His artworks are part
     of important collections, such Galleria Civica di Modena and
     Courtauld Institute of Art, London.

35
Across the Border
20.02.2019 — 04.05.2019

Curated by
UNA Galleria, Piacenza

Spazio Leonardo Direction
Dott. Gian Luca Buzzetti

Coordinators
Giulia Camisa
Luca Pietrucci

Texts
Francesca Pavesi
Valentina Rossi

Translations
Vashti Ali

Book Design
Nicola-Matteo Munari

Photographs
Cosimo Filippini

Photo Credits
Across the Border
Installation view @ Spazio Leonardo
Courtesy Manifesta 12,
Manifesta Foundation

Thanks to
Studio di architettura
Andrea Barbieri, Piacenza
Marta Comini
Arman Nouri
Rafael Schacter
Sara Zolla
Filippo Minelli
Across
the Border
Puoi anche leggere