Verona - Benvenuti nella città lunapark, sempre più simile a tante altre, by Ernesto Kieffer - Benvenuti nella città lunapark, sempre ...

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Verona - Benvenuti nella città lunapark, sempre più simile a tante altre, by Ernesto Kieffer
Ernesto Kieffer inizia nel 2000 a collaborare per alcuni periodici veronesi come "L'Altro Giornale",
"L'Adige" e "Verona Fedele" e ottiene nel 2002 il patentino di giornalista pubblicista. Laureato in
Giurisprudenza nel 2003, è da quello stesso anno addetto stampa, organizzatore e presentatore di
eventi. Oggi, con un'esperienza ormai ventennale alle spalle, è radiocronista sportivo e giornalista
– fra gli altri – de "Il Nazionale - Verona" dove è caporedattore del settore politica&attualità.
Viaggiatore instancabile, musicista e calciatore, si è dedicato al cinema, alla musica e allo sport,
senza disdegnare l'approfondimento sociale e la cronaca.
ernesto@kieffer.it

INCHIESTA (parte 1) – Sulla cultura Verona                        cosiddetti nei riguardano la cultura, da
vive di rendita ma senza un progetto                              sempre considerata superflua, soprattutto da
condiviso che metta in luce i suoi gioielli la                    chi è abituato a vedere il tutto attraverso la
città è destinata a diventare un anonimo                          lente – distorta – del profitto. La bandiera
parco dei divertimenti.                                           della città, croce gialla su campo blu, ne rivela
Dal 10 al 19 agosto il Museo di Storia naturale                   d’altronde da sempre l’anima, estremamente
di Verona è rimasto chiuso per ferie. Una                         votata al commercio, con il blu che
delle collezioni più suggestive (e forse meno                     rappresenta la corporazione degli artigiani e il
conosciute) della città è rimasta inaccessibile                   giallo che rappresenta l’oro, il colore del
al pubblico per dieci giorni, proprio nel periodo                 denaro.
di maggior flusso turistico. Un provvedimento
che ha lasciato di stucco chi avrebbe voluto
approfittare delle ferie trascorse a casa per
visitare Palazzo Pompei. Un episodio che
ricorda quello capitato alcuni anni fa quando,
con l’allora assessore alla Cultura Erminia
Perbellini (prima Giunta Tosi), il giorno di San
Valentino venne lasciato chiuso l’ingresso al                     Mario Allegri
Cortile e alla Casa di Giulietta, perché                          Verona è città romana. Giulio Cesare, quando
quell’anno il 14 febbraio cadeva di lunedì,                       parte per la sua missione in Gallia, forma
giorno di chiusura.                                               proprio in queste zone la IX e la X Legione,
Due episodi che rivelano un atteggiamento                         che poi risulteranno decisive e fedelissime
poco consapevole dei “tesori” che si hanno a                      anche in Spagna e nella marcia su Roma. In
disposizione. D’altronde si sa: Verona in                         cambio di questa fedeltà Cesare trasforma
generale funziona. È una città ricca, placida,                    Verona in Municipium. I Longobardi ne fecero
dove la qualità della vita è da sempre ai vertici                 una specie di capitale. «Qui si è arrivati ad
delle classifiche italiane, per non dire                          avere fino a 80 mila soldati» spiega Mario
europee. A Verona si sta bene e finché gli                        Allegri, già professore di Letteratura italiana
autobus arrivano più o meno in orario, le                         moderna e contemporanea all’Università degli
buche delle strade vengono rattoppate e la                        Studi di Verona. «Verona è stata un centro di
criminalità percepita sotto la soglia di guardia                  comunicazione nevralgico, che ha offerto
difficilmente ci saranno rimostranze nei                          lavoro a tutti proprio per questa sua essenza.
confronti di chi amministra, soprattutto se i                     C’è sempre stato grande benessere e di fatto
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i suoi abitanti non si sono mai veramente              compongono le varie realtà, al momento
interrogati sul conquistatore di turno, che            ancora slegate fra loro: l’Università, il Museo
hanno sempre servito perché ne hanno tratto            di Storia naturale, la Biblioteca Capitolare, la
grandi benefici. Ippolito Nievo, che dei suoi          Biblioteca Civica, la Società Letteraria,
trent’anni ne visse buona parte nella città            l’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere e
scaligera, in una lettera scrisse: “Verona, più        tutto il resto. Sarebbe bastato istituire un
cortigiana e avvilita sei e più splendida ti           comitato sotto il patrocinio dell’assessorato
ritrovo”. A Verona piace da sempre guardare            alla Cultura con i rappresentanti di tutte
la moda, specchiarsi in se stessa, vivere di           queste istituzioni e stilare un programma, un
splendore. A volte riflesso».                          calendario, di anno in anno, per unire di fatto
«Verona sta vivendo profonde trasformazioni:           le forze e creare un progetto culturale
da città agraria a città agroindustriale fino a        cittadino organico, completo, serio, di ampio
città turistica e logistico internazionale»            respiro. Ottenere il riconoscimento di
spiega Stefano Quaglia, direttore della                “Capitale Italiana della Cultura 2021”, a quel
Fondazione Toniolo e fino al 2018 direttore            punto, sarebbe stato quasi automatico».
dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona.         CONGRESSUALE SARÀ LEI. Verona ha
«Accanto ad una cultura imprenditoriale molto          delle potenzialità come meta congressuale,
agguerrita sarebbe però il caso di sviluppare          diceva Quaglia. E alcuni provvedimenti della
una cultura e un’etica adeguate al nostro              Giunta Sboarina sembrano effettivamente
ruolo. In passato Verona è stata una                   andare in questa direzione. Dal Piano Folin di
importante città militare, sede anche delle            Fondazione Cariverona alle ex Tiberghien fino
truppe di Radeztky, ma poi ancora della Nato,          all’idea di costruire un albergo all’interno del
della Ftase e forse proprio per questo è stata         nuovo stadio, pare che a Verona nei prossimi
una città minore sul piano civile. Ecco, oggi la       anni saranno molti i nuovi hotel che si
città deve riconquistare il suo primato in             aggiungeranno all’offerta ricettiva.
campo culturale, sapendo però, di non essere           In questo contesto bisognerà anche decidersi
né Milano né Venezia. Abbiamo ambiti                   su come sfruttare la presenza dell’Arsenale,
interessanti da sviluppare, come il turismo            capirne la destinazione d’uso, che poi di fatto
congressuale».                                         ne condizionerà anche il restauro, che prima
                                                       o poi verrà realizzato. «Cosa ne vogliamo fare
                                                       dell’ex magazzino austriaco? – si chiede
                                                       Allegri –. Dopo aver bloccato il piano di
                                                       restauro dell’ex sindaco Flavio Tosi,
                                                       l’Amministrazione Sboarina ancora non ha
                                                       sciolto il nodo gordiano. L’Arsenale potrebbe
Stefano Quaglia
                                                       diventare un centro culturale italo-austriaco,
                                                       un ostello per i giovani di lingua tedesca, un
UNIRE I PUNTI. Due anni fa Allegri scrisse un          centro culturale di studi da realizzare in
lungo articolo dal titolo Politica e cultura a         collaborazione con l’Università. Oppure un
Verona dove indicava come intervenire per              luogo da destinare a tutte le associazioni
valorizzare la città sotto il profilo culturale. Fu    culturali di Verona, a cui affidare anche la
un articolo molto letto che arrivò sulla               cura».
scrivania di alcuni esponenti della Giunta.
L’idea di fondo era quella di riunire tutti i
principali poli culturali della città sotto un’unica
grande regia per creare una sorta di
“Cittadella della Cultura” con il compito di
trainare la vita sociale, politica, economica e
ovviamente culturale dei veronesi.
«A ben guardare questa cittadella di fatto             Isabella Caserta
esiste già – riassume oggi Allegri –.                  Cura che qualcuno pone nell’Arsenale già da
Basterebbe unire i punti geografici che                molto tempo: «Dal 2011 ci siamo assunti
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l’onere di ristrutturare e tenere vivi i due locali
del Padiglione 2C dove c’è l’attuale sede del
Teatro Laboratorio, che si accinge ad
accogliere la sua 51ª stagione – racconta
Isabella Caserta – Tutto l’Arsenale ha bisogno
di manutenzione e di rinascita e speriamo che
il progetto di restauro possa far rivivere            Luca Comper
l’intera area come polo culturale, mantenendo         LE FORTIFICAZIONI AL BANDO. Nessuna
anche il suo patrimonio verde nel cuore della         città in Italia ha un sistema così imponente di
città».                                               fortificazioni come Verona, frutto di
PRAGA O VIENNA? «Verona per certi aspetti             stratificazioni che vanno dal periodo
assomiglia più a Praga che a Vienna – spiega          medievale fino a quello austriaco e anche
l’architetto Luca Comper, collaboratore della         questi manufatti hanno contribuito a rendere
testata Il Nazionale e primo in città a parlare       la città Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Con
del pericolo “gentrificazione” per Verona.            un bando il Comune ha recentemente lanciato
«Praga è una città meravigliosa, ma è per             un concorso per raccogliere idee e capire
molti aspetti più bella “fuori”, nei suoi splendidi   come utilizzare gli spazi all’interno e
edifici, che “dentro” i suoi contenitori, un po’      all’esterno dei forti asburgici che
più poveri; mentre Vienna ha anche splendidi          contraddistinguono la cinta muraria. Ma il
contenuti, con musei, e collezioni che sono           concorso non è stato pensato per consentire
una più bella dell’altra. Ecco, la destinazione       lo sviluppo di un’idea complessiva e una
museale dell’Arsenale farebbe diventare, con          frammentazione d’uso, con una progettazione
un percorso pedonale creato ad hoc, il polo           affidata ai privati, può solo peggiorare le cose.
creato con il vicino Castelvecchio uno dei più        Lungo le mura di Verona potrebbe correre un
importanti del Veneto, secondo solo a quello          Percorso della Salute, con illuminazione,
veneziano, e attirerebbe in quella zona               chioschi, spazi culturali dove in estate
migliaia di turisti». Si ma un museo per cosa         organizzare eventi musicali, incontri con
metterci dentro, esattamente? «Un patrimonio          personalità di spicco, manifestazioni
artistico se non ce l’hai lo acquisisci, ma           enogastronomiche e tanto altro. Ancora una
Verona, a dirla tutta, un patrimonio in questo        volta, però, si nota una mancanza totale di
senso per fortuna ce l’ha. Un esempio su tutti        progettualità. Esempi di riqualificazione ci
potrebbe essere proprio quello della                  sono stati in passato, come il percorso lungo
collezione del Museo di Storia Naturale, oggi         l’Adige che va da Verona verso Parona.
ospitata nel purtroppo fatiscente Palazzo             Quando è stato ripulito, ormai tanti anni fa, i
Pompei, ormai inadatto. Lì la collezione è            veronesi lo hanno riscoperto e utilizzato a
“trattata male”, mentre con gli opportuni spazi       lungo.
e un restauro dedicato si potrebbe spostare           VERONALAND E IL TURISMO DI MASSA.
all’Arsenale e integrarla magari con i fossili di     La Giunta di Federico Sboarina, per quel che
Bolca e soprattutto con una multimedialità che        riguarda le questioni culturali, aveva dato
la tendenza museografica mondiale al                  grandi speranze in una città che per alcuni
momento rende ormai necessaria e                      anni, durante il governo di Tosi, è rimasta
impossibile da realizzare nell’attuale sede.          priva di un assessore alla Cultura. La nomina
Ovvio che ogni proposta, in questo senso,             di Francesca Briani aveva alimentato le
richieda investimenti importanti, ma i nuovi          aspettative, ma ben presto si è capito che la
spazi e il restauro del Museo Archeologico al         mancanza di fondi e personale non
Teatro Romano, ad esempio, sono stati                 permettono di incidere più di tanto.
realizzati in buona parte con i Fondi europei.        Evidenziando un fatto: che anche questa
L’Europa i fondi li concede, ma bisogna               Amministrazione non dà il giusto peso alla
presentare un progetto e per presentare un            cultura. E questo risulta paradossale per una
progetto bisogna decidere» conclude                   città fra le più turistiche d’Italia.
Comper.                                               L’impressione è che oltre alla celeberrima
                                                      Gardaland, ci sia anche una sorta di
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Veronaland, un parco divertimenti ad uso e           trovare in qualsiasi altra città del mondo. E
consumo del turista che effettivamente               allora alla fine cosa rimane? «Quando porto i
continua ad essere di grande attrattiva,             clienti a Padova per visitare la Cappella degli
soprattutto per chi si accontenta di dare            Scrovegni rimangono estasiati anche da tutto
un’occhiata al centro, scattare i selfie di rito     il resto. È una città pulita, curata, con molta
sotto il balcone di Giulietta e dedicarsi il prima   meno gente che mangia piadine e panzerotti
possibile allo shopping selvaggio. E la              in ogni angolo e seduta sui gradoni di qualche
trasformazione della città va di pari passo.         monumento – continua Menegoi –. In tante
Ormai trovare affitto in centro, ma anche nelle      altre piccole realtà italiane gli amministratori si
zone limitrofe, per i cittadini veronesi è           sono posti il problema di come non snaturare
diventato difficile, mentre il trash food è          la città e sfruttare al meglio la risorsa turistica.
diventato un must nel quale convertire               A Barcellona e Venezia, solo per fare un
qualsiasi spazio commerciale nelle zone di           esempio, stanno cercando di limitare le
maggior presenza turistica.                          presenze per favorire un turismo di qualità».
IL GIUSTO MEZZO. I flussi turistici negli            Ciò che emerge prepotentemente è che sia
ultimi anni sono cambiati. Nel 2018 solo in          necessario trovare un equilibrio fra il profitto di
città si sono registrati quasi 1 milione e 200       chi opera nel settore turistico e i residenti,
mila arrivi, su una popolazione di 260mila           ormai in fuga da una città sempre più
persone. Conosce bene il settore Marina              anonima.
Menegoi, una guida turistica che fa parte            Ernesto Kieffer
dell’associazione Verocentro: «A Verona              (1-continua)
arrivano due tipologie di clienti. Ci sono gruppi    INCHIESTA (parte 2) – Sulla cultura Verona
che effettivamente possiamo definire                 vive di rendita ma senza un progetto
ciabattoni, poco interessati alla vera cultura,      condiviso che metta in luce i suoi gioielli la
desiderosi di fare quattro foto alla Casa di         città è destinata a diventare un anonimo
Giulietta e poco altro. E poi ci sono quelli –       parco dei divertimenti.
ma non sono certo la maggioranza – che               Secondo la recente classifica tematica de Il
aspirano a qualcosa di più. Vista la situazione      Sole 24ore, Verona risulta al primo posto per
in cui si trova la città da anni, io comincerò a     quanto riguarda la spesa pro capite per
spostarmi con i miei clienti in Toscana e in         cinema e teatro, ma la città è all’11° posto per
Emilia Romagna, dove l’offerta è più ampia e         il numero di spettacoli teatrali proposti e
ben strutturata. Se devo offrire qualcosa di         addirittura al 63° per l’offerta cinematografica.
culturale Verona offre poco o nulla. Palazzo         E questo nonostante una percezione generale
Forti è chiuso e la Casa di Giulietta è un           – fra Estate Teatrale, Teatro nei Cortili,
clamoroso fake, pure fatto male; l’Amo, il           Grande Teatro, Divertiamoci a Teatro, le
Museo dell’Opera, è stato spostato in Gran           rassegne al Ristori e via dicendo – di avere
Guardia, ma senza una vera e propria                 abbondanza di proposte. Infine la città è al
promozione e, infatti, non se lo fila nessuno. A     66° posto per l’offerta musicale e addirittura al
Verona i turisti vengono accontentati, ma non        90° per numero di librerie ogni mille abitanti.
vengono accontentati i veri viaggiatori, che         Tralasciando lo scivolone legato al Teatro
chiedono ben altro».                                 Camploy e alla concessione di quegli spazi
                                                     destinati alle compagnie amatoriali ad Adriano
                                                     Celentano per la messa in onda di Adrian, c’è
                                                     però da dare merito a quest’Amministrazione
                                                     di aver riportato a Verona un festival
                                                     cinematografico che aveva segnato la storia
                                                     della città, dal 1996 al 2010. Si tratta di
Marina Menegoi                                       Schermi d’Amore, all’epoca affossato per
Per Menegoi, la qualità di offerta e clientela è     mancanza di sponsor e dall’incapacità di
calata moltissimo e se cominci a togliere            valorizzarlo. Nel febbraio 2019, in
anche i negozietti storici anche via Mazzini         concomitanza con Verona in Love,
diventa inevitabilmente una via che potresti         l’assessore alla Cultura Francesca Briani ha
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quindi riportato al Teatro Ristori dopo                 meglio alloggia” può capitare, quindi, che una
l’anteprima nell’agosto 2018 al Teatro                  Emma Marrone, già peraltro annunciata per il
Romano – grazie soprattutto al grande lavoro            25 maggio del 2020, potrebbe occupare
della Verona Film Commission con Paolo                  l’unica serata disponibile di un McCartney – il
Romano in primis – la manifestazione, che è             nostro è solo un esempio – desideroso di
apparsa, in questa sua nuova prima edizione             venire a Verona per promuovere il suo ultimo
in formato rassegna, per alcuni aspetti ancora          disco. In fondo il canone di una serata in
acerba. E la speranza di tutti è che si tratti di       Arena è piuttosto economico per un edificio di
un vero nuovo inizio, anche se – secondo                tale valore storico-artistico e sono davvero in
alcune indiscrezioni – al momento appare                pochi a non poterselo permettere, anche
tutt’altro che certo che nel 2020 si svolga una         senza l’obbligo di dover riempirla per rientrare
nuova edizione.                                         completamente nelle spese.
L’ARENA E LA SUA GESTIONE. Quale città                  Nei giorni scorsi è stato annunciato come
può vantare un teatro all’aperto come                   Arena Extra abbia riversato nelle casse della
l’Arena? Anche per questo motivo sono                   martoriata Fondazione Arena oltre due milioni
transitati da Verona nei decenni passati gli            e mezzo di euro, frutto della redditizia
artisti di musica leggera pop rock più in vista         stagione appena conclusa. Bene, anzi
nel panorama mondiale. Dai Pink Floyd ai                benissimo… ma siamo sicuri che questa cifra
Coldplay, da Sting a Bob Dylan, da Bruce                non poteva essere superiore? E se a questo
Springsteen ai R.E.M., dai Pearl Jam a                  si aggiunge che la Fondazione non prende un
Leonard Cohen, Eric Clapton e Paul                      solo euro dalla vendita dei biglietti di tutto ciò
McCartney. Anche durante l’estate 2019 sono             che lirico non è (e che sta diventando –
stati diversi gli artisti importanti arrivati in riva   inevitabilmente – una fetta sempre più
all’Adige, non ultimo Mark Knopfler, ex leader          importante del cartellone areniano), viene da
dei Dire Straits, che ha incantato in una calda         pensare davvero che qualcosa vada
serata di fine luglio l’Arena, esaurita in ogni         cambiato. E pure in fretta.
ordine di posto.                                        Verona, da oltre cent’anni, vanta uno dei
Ma se un tempo esibirsi in Arena era                    festival lirici più scenografici del mondo.
considerato un traguardo e la consacrazione             Eppure molto si è perso, nel recente passato.
di una carriera, oggi sta diventando una tappa          Con la nuova direzione di Cecilia Gasdia si
quasi scontata, un trampolino di lancio o un            sta tornando a strizzare l’occhio alla qualità,
modo per dare prestigio a una tourneé                   ma negli ultimi anni l’offerta si era abbassata,
deludente giunta alle battute finali. C’è infatti       così come gli incassi. Salisburgo, per fare un
la consuetudine di concedere lo spazio                  esempio, ha il Festival Mozartiano, ma oltre a
areniano a qualsiasi artista lo richieda, purché        questo ogni anno finanzia gli studi di qualche
paghi al Comune di Verona i 40mila euro di              giovane e investe nel promuovere tutto l’anno
affitto a sera. E così fra le antiche pietre si         la musica classica e lirica. Qui a Verona,
vede sfilare un po’ di tutto: il cantante pop-          invece, si tende a vivere di rendita su
melodico italiano, il gruppo giovane                    Giuseppe Verdi, con poche novità e l’idea di
emergente, il duo comico di “zelighiana”                sfruttare al massimo le produzioni già
memoria, il musical dalle tematiche più                 esistenti. Ma senza andare troppo lontano: a
disparate, vecchi rocker emiliani che si                Mantova, Umberto Artioli ha fondato il Centro
esibiscono per dieci serate consecutive,                Studi di Opera Rinascimentale, fonte di
esponenti della scena trap che oggi vanno per           attrazione per chi studia e si appassiona al
la maggiore fino ad arrivare alle meravigliose          genere. Insomma, si cerca di attrarre un
serate poutpourri un tanto al kilo per premiare         turismo colto, che è poi quello che dovrebbe
il cosiddetto “disco dell’estate” o giù di lì.          riempiere le stagioni morte.
Insomma, non importa chi tu sia e cosa                  DUE PESI MASSIMI: DANTE E
faccia: se paghi, puoi utilizzare l’Arena a tuo         SHAKESPEARE. Quale città al mondo può
piacimento. Senza trasmettere alcuna idea               vantare la compresenza di due pesi massimi
artistica di fondo che ne guidi davvero le              della letteratura mondiale come William
scelte. E con la regola del “chi primo arriva           Shakespeare e Dante Alighieri? Nessuna.
Verona - Benvenuti nella città lunapark, sempre più simile a tante altre, by Ernesto Kieffer - Benvenuti nella città lunapark, sempre ...
Solo Verona ha questa immensa fortuna,              Bisognerà lavorare bene e in velocità e il
eppure pare che ne sia poco consapevole. Su         Comune avrà in mano la responsabilità di
Shakespeare, è vero, esiste da anni un              condurre la carovana.
Festival Shakesperiano all’interno del
                                                    «A Verona contano soprattutto i schei, ma da
cartellone dell’Estate Teatrale Verona – che
                                                    Dante ancora non è chiaro come riuscire a
peraltro quest’anno si è ridotto a sole tre
                                                    farne – dichiara il dantista Mirco Cittadini,
rappresentazioni – e da tempo si discute di
                                                    autore dell’iniziativa “Verso il 2021” –. Verona
come valorizzare la Casa e il Cortile di
                                                    è la città di Romeo e Giulietta, è vero, ma qui
Giulietta.
                                                    abbiamo luoghi dove Dante ha davvero
All’Università esistono le Facoltà di Lingue e
                                                    dormito, passeggiato e mangiato: Sant’Elena,
Lettere: perché non coinvolgerle più spesso
                                                    Piazza dei Signori, i Palazzi Scaligeri. Verona
nel realizzare progetti di alto livello per
                                                    è la città del Paradiso, dedicato a Cangrande
celebrare, ad esempio, il grande Bardo o altri
                                                    della Scala, ma non tutti ne hanno la
grandi autori importanti per la città? Iniziative
                                                    percezione. Per fortuna c’è il regista
come quella del 2016, ad opera di alcuni
                                                    Alessandro Anderloni, che con il suo progetto
docenti di Letteratura inglese e di Storia del
                                                    “Dante 700” sta portando la Divina Commedia
teatro dell’Università di Verona, in sinergia col
                                                    nei boschi, sui fiumi, nelle carceri, nelle
Comune, che vide coinvolti una serie di
                                                    scuole, nelle grotte anche se non ha la
percorsi e appuntamenti di elevata qualità,
                                                    visibilità che meriterebbe».
meriterebbero un’assiduità molto maggiore
rispetto all’attuale, visto che così facendo la     LA LINEA DI ANDERLONI. Alessandro
nomina per Verona a Capitale della Cultura          Anderloni nell’ottobre di un anno fa era stato
2021 sarebbe quasi arrivata di diritto.             invitato in Commissione Cultura del Comune
Nel 2021 si celebreranno i 700 anni della           dove fece un discorso accorato pubblicato da
morte del Sommo Poeta. Fino a questo                questo giornale, in cui tentò di descrivere lo
momento all’Università c’è stato solo un            stato della cultura a Verona, con un
evento per gli addetti ai lavori, con Enrico        particolare approfondimento su teatro, musica
Malato che presentava la nuova critica alla         e cinema. Ne venne fuori un ritratto impietoso
Commedia e un intervento di esegesi ad              della città, incapace di uscire dai soliti schemi
alcuni brani danteschi, di altissima qualità, ma    e di fare sistema. Una città che è abituata a
a numero chiuso, e quindi con poco riscontro        specchiarsi nella sua bellezza e a vivere un
per la città.                                       po’ di rendita, senza avere la capacità di
Solo nei giorni scorsi è stato firmato un           prendere in mano le redini culturali ma con la
protocollo di intenti fra Comune, Segretariato      fortuna di poter approfittare dell’immagine
regionale del ministero per i Beni e le attività    riflessa nel mondo dall’opera di Shakespeare,
culturali per il Veneto, Soprintendenza             dall’Arena, di Dante, ecc..
Archivistica e bibliografica del Veneto e del       «Questa è una città che sembra infastidita dai
Trentino-Alto Adige, Regione Veneto, Ufficio        ragionamenti – commenta Anderloni –.
Scolastico Regionale per il Veneto – MIUR,          Riflettere e parlare fuori dal coro viene bollato
Università e Diocesi di Verona allo scopo di        come critica, anziché come contributo utile. È
portare avanti un progetto di valorizzazione        una città che non si mette quasi mai in
della figura di Dante nella città scaligera che     discussione e dove c’è una grande diffidenza
avrà ovviamente il suo apice nel 2021.              verso il nuovo. Quello che arriva nasce quasi
L’idea di fondo dell’accordo siglato è proprio      sempre fuori e qui trova palcoscenici a
quello di mettere insieme le varie realtà           ospitarlo. C’è una sovrabbondanza di grandi
istituzionali e culturali, pubbliche e private,     eventi, e chi lavora nel sottobosco con sforzo
locali, nazionali e internazionali per creare       e con coraggio, deve arrancare per
una serie di eventi che diano lustro alla           sopravvivere. Eppure Verona è una città dalle
presenza in terra scaligera del Sommo Poeta.        enormi potenzialità. Dovrebbe però
Il tempo a disposizione per organizzare eventi      interrogarsi su cosa sia davvero uno sguardo
di valore entro il 2021 ormai stringe.              che parli al mondo».
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LA COLLABORAZIONE FRA ASSOCIAZIONI                    Filarmonica e il Conservatorio, con cui sono
E ISTITUZIONI. Le tante associazioni culturali        stati realizzati tanti progetti». L’assessore
che risiedono sul territorio, abituate da             ricorda anche le iniziative realizzate in
sempre a condividere poco o nulla e a curare          collaborazione con la Società Letteraria,
ciascuna il proprio “orticello”, da qualche           l’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere e
tempo stanno cominciando a collaborare fra            quelle che hanno permesso di valorizzare il
di loro. Un esempio su tutti è quello del             quartiere di Veronetta, l’attività portata avanti
Tocatì, il festival dei giochi di strada che          con l’associazione Alive, che si occupa di
quest’anno si è svolto dal 12 al 15 settembre         giovani per formarli musicalmente e
nel cuore di Verona. «Con gli organizzatori           teatralmente.
del Tocatì abbiamo un rapporto di grande
                                                      «Per quanto riguarda il teatro abbiamo
collaborazione – spiega Ginevra Gadioli,
                                                      avviato una collaborazione con le compagnie
responsabile del Bridge Festival e tra gli
                                                      amatoriali, un accordo che ci ha permesso di
organizzatori di Verona Risuona e di
                                                      cambiare radicalmente l’organizzazione della
molteplici altre iniziative –. Le attività e i vari
                                                      rassegna Teatro nei Cortili, per non parlare
eventi del festival vivono grazie alla rete di
                                                      delle attività per celebrare Shakespeare e
tante associazioni del territorio. Ma questo del
                                                      Dante.
Tocatì è solo un esempio, forse il più
                                                      Il fatto che ci sia un’attenzione verso i giovani
eclatante, per dire che a Verona è nato negli
                                                      fa parte delle nostre linee di mandato. Tutti
ultimi anni un grande spirito di collaborazione,
                                                      questi sforzi, però, dovrebbero essere
che coinvolge le realtà più disparate. Per il
                                                      maggiormente valorizzati da una
Bridge Festival, ad esempio, collaboriamo con
                                                      comunicazione più efficace». Briani segnala
il Canoa Club, per Verona Risuona con
                                                      anche le molteplici attività avviate con le
l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio,
                                                      associazioni femminili di Verona e provincia in
per le altre iniziative vediamo le associazioni
                                                      occasione del 25 novembre (data in cui si
di volontari come Barbacan, Interzona, SDV,
                                                      ricorda di non abbassare mai la guardia sulla
Balera Veronetta, River, Bogon, Vulcana,
                                                      violenza di genere) e l’8 marzo, con incontri
Circolo del Cinema e via dicendo rimboccarsi
                                                      che coinvolgono decine e decine di donne.
le maniche e darsi una mano».
Non mancano gli aspetti negativi: «Un po’ di          L’IDEA CHE VERONA HA DI SE STESSA.
comunicazione in più, magari anche                    «Tutto è collegato all’idea che Verona ha di
istituzionale, aiuterebbe ad intercettare chi,        se stessa – commenta il direttore di
come il turista, non sa come muoversi a               Fondazione Toniolo Stefano Quaglia –. Se
Verona e al di là dell’Arena conosce poco o           Verona ha un’idea di se stessa come piccola
nulla – sostiene Gadioli –. In questo modo            realtà territoriale continuerà a rimanere tale.
anche gli eventi di nicchia verrebbero                Se avrà un’idea di sé più grande diventerà più
frequentati e apprezzati. Un altro punto dove         grande. Prendiamo ad esempio il Tocatì. È
migliorare è la burocrazia. Per agevolare le          nato dai quartieri ed è diventato un grande
associazioni si potrebbe creare un ufficio            evento internazionale. Siamo in grado di
comunale che le possa guidare nella gestione          prendere i nostri elementi locali che portano
di aspetti come la sicurezza, i permessi e via        identità e trasformarli in un fattore che porti la
dicendo».                                             nostra identità nel mondo? Chiaro che questi
                                                      elementi vanno depurati dal localismo, dal
LO SFORZO DELL’ASSESSORE.
                                                      provincialismo, dalla visione limitata degli
L’assessore Francesca Briani ci spiega che
                                                      orizzonti. Diventare grandi, però, non significa
l’idea di una “cabina di regia” in ambito
                                                      perdere l’anima. Ed è questa la sfida che
culturale è sempre stata un pallino
                                                      attende Verona nei prossimi anni».
dell’amministrazione Sboarina. «In questi due
                                                      (2-fine)
anni abbiamo cercato di costruire un dialogo
fra istituzioni come l’Università, l’Accademia
                                                      Ernesto Kieffer
Foto Francesco Passarella

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