Verona - Benvenuti nella città lunapark, sempre più simile a tante altre, by Ernesto Kieffer - Benvenuti nella città lunapark, sempre ...
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Albini Group Srls www.albinigroup.it Spedizioniere internazionale | CCIAA VR REA 412006 Codice Fiscale: 04339020234 | Partita IVA: IT04339020234 Sede legale: Via Dominutti 2 I-37135 Verona VR Sede Operativa: Via Giovanni Prati 17 B I-37124 Verona VR (Veneto) ITALIA Verona, lunedì 30 settembre 2019 Verona - Benvenuti nella città lunapark, sempre più simile a tante altre, by Ernesto Kieffer Ernesto Kieffer inizia nel 2000 a collaborare per alcuni periodici veronesi come "L'Altro Giornale", "L'Adige" e "Verona Fedele" e ottiene nel 2002 il patentino di giornalista pubblicista. Laureato in Giurisprudenza nel 2003, è da quello stesso anno addetto stampa, organizzatore e presentatore di eventi. Oggi, con un'esperienza ormai ventennale alle spalle, è radiocronista sportivo e giornalista – fra gli altri – de "Il Nazionale - Verona" dove è caporedattore del settore politica&attualità. Viaggiatore instancabile, musicista e calciatore, si è dedicato al cinema, alla musica e allo sport, senza disdegnare l'approfondimento sociale e la cronaca. ernesto@kieffer.it INCHIESTA (parte 1) – Sulla cultura Verona cosiddetti nei riguardano la cultura, da vive di rendita ma senza un progetto sempre considerata superflua, soprattutto da condiviso che metta in luce i suoi gioielli la chi è abituato a vedere il tutto attraverso la città è destinata a diventare un anonimo lente – distorta – del profitto. La bandiera parco dei divertimenti. della città, croce gialla su campo blu, ne rivela Dal 10 al 19 agosto il Museo di Storia naturale d’altronde da sempre l’anima, estremamente di Verona è rimasto chiuso per ferie. Una votata al commercio, con il blu che delle collezioni più suggestive (e forse meno rappresenta la corporazione degli artigiani e il conosciute) della città è rimasta inaccessibile giallo che rappresenta l’oro, il colore del al pubblico per dieci giorni, proprio nel periodo denaro. di maggior flusso turistico. Un provvedimento che ha lasciato di stucco chi avrebbe voluto approfittare delle ferie trascorse a casa per visitare Palazzo Pompei. Un episodio che ricorda quello capitato alcuni anni fa quando, con l’allora assessore alla Cultura Erminia Perbellini (prima Giunta Tosi), il giorno di San Valentino venne lasciato chiuso l’ingresso al Mario Allegri Cortile e alla Casa di Giulietta, perché Verona è città romana. Giulio Cesare, quando quell’anno il 14 febbraio cadeva di lunedì, parte per la sua missione in Gallia, forma giorno di chiusura. proprio in queste zone la IX e la X Legione, Due episodi che rivelano un atteggiamento che poi risulteranno decisive e fedelissime poco consapevole dei “tesori” che si hanno a anche in Spagna e nella marcia su Roma. In disposizione. D’altronde si sa: Verona in cambio di questa fedeltà Cesare trasforma generale funziona. È una città ricca, placida, Verona in Municipium. I Longobardi ne fecero dove la qualità della vita è da sempre ai vertici una specie di capitale. «Qui si è arrivati ad delle classifiche italiane, per non dire avere fino a 80 mila soldati» spiega Mario europee. A Verona si sta bene e finché gli Allegri, già professore di Letteratura italiana autobus arrivano più o meno in orario, le moderna e contemporanea all’Università degli buche delle strade vengono rattoppate e la Studi di Verona. «Verona è stata un centro di criminalità percepita sotto la soglia di guardia comunicazione nevralgico, che ha offerto difficilmente ci saranno rimostranze nei lavoro a tutti proprio per questa sua essenza. confronti di chi amministra, soprattutto se i C’è sempre stato grande benessere e di fatto
i suoi abitanti non si sono mai veramente compongono le varie realtà, al momento interrogati sul conquistatore di turno, che ancora slegate fra loro: l’Università, il Museo hanno sempre servito perché ne hanno tratto di Storia naturale, la Biblioteca Capitolare, la grandi benefici. Ippolito Nievo, che dei suoi Biblioteca Civica, la Società Letteraria, trent’anni ne visse buona parte nella città l’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere e scaligera, in una lettera scrisse: “Verona, più tutto il resto. Sarebbe bastato istituire un cortigiana e avvilita sei e più splendida ti comitato sotto il patrocinio dell’assessorato ritrovo”. A Verona piace da sempre guardare alla Cultura con i rappresentanti di tutte la moda, specchiarsi in se stessa, vivere di queste istituzioni e stilare un programma, un splendore. A volte riflesso». calendario, di anno in anno, per unire di fatto «Verona sta vivendo profonde trasformazioni: le forze e creare un progetto culturale da città agraria a città agroindustriale fino a cittadino organico, completo, serio, di ampio città turistica e logistico internazionale» respiro. Ottenere il riconoscimento di spiega Stefano Quaglia, direttore della “Capitale Italiana della Cultura 2021”, a quel Fondazione Toniolo e fino al 2018 direttore punto, sarebbe stato quasi automatico». dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona. CONGRESSUALE SARÀ LEI. Verona ha «Accanto ad una cultura imprenditoriale molto delle potenzialità come meta congressuale, agguerrita sarebbe però il caso di sviluppare diceva Quaglia. E alcuni provvedimenti della una cultura e un’etica adeguate al nostro Giunta Sboarina sembrano effettivamente ruolo. In passato Verona è stata una andare in questa direzione. Dal Piano Folin di importante città militare, sede anche delle Fondazione Cariverona alle ex Tiberghien fino truppe di Radeztky, ma poi ancora della Nato, all’idea di costruire un albergo all’interno del della Ftase e forse proprio per questo è stata nuovo stadio, pare che a Verona nei prossimi una città minore sul piano civile. Ecco, oggi la anni saranno molti i nuovi hotel che si città deve riconquistare il suo primato in aggiungeranno all’offerta ricettiva. campo culturale, sapendo però, di non essere In questo contesto bisognerà anche decidersi né Milano né Venezia. Abbiamo ambiti su come sfruttare la presenza dell’Arsenale, interessanti da sviluppare, come il turismo capirne la destinazione d’uso, che poi di fatto congressuale». ne condizionerà anche il restauro, che prima o poi verrà realizzato. «Cosa ne vogliamo fare dell’ex magazzino austriaco? – si chiede Allegri –. Dopo aver bloccato il piano di restauro dell’ex sindaco Flavio Tosi, l’Amministrazione Sboarina ancora non ha sciolto il nodo gordiano. L’Arsenale potrebbe Stefano Quaglia diventare un centro culturale italo-austriaco, un ostello per i giovani di lingua tedesca, un UNIRE I PUNTI. Due anni fa Allegri scrisse un centro culturale di studi da realizzare in lungo articolo dal titolo Politica e cultura a collaborazione con l’Università. Oppure un Verona dove indicava come intervenire per luogo da destinare a tutte le associazioni valorizzare la città sotto il profilo culturale. Fu culturali di Verona, a cui affidare anche la un articolo molto letto che arrivò sulla cura». scrivania di alcuni esponenti della Giunta. L’idea di fondo era quella di riunire tutti i principali poli culturali della città sotto un’unica grande regia per creare una sorta di “Cittadella della Cultura” con il compito di trainare la vita sociale, politica, economica e ovviamente culturale dei veronesi. «A ben guardare questa cittadella di fatto Isabella Caserta esiste già – riassume oggi Allegri –. Cura che qualcuno pone nell’Arsenale già da Basterebbe unire i punti geografici che molto tempo: «Dal 2011 ci siamo assunti
l’onere di ristrutturare e tenere vivi i due locali del Padiglione 2C dove c’è l’attuale sede del Teatro Laboratorio, che si accinge ad accogliere la sua 51ª stagione – racconta Isabella Caserta – Tutto l’Arsenale ha bisogno di manutenzione e di rinascita e speriamo che il progetto di restauro possa far rivivere Luca Comper l’intera area come polo culturale, mantenendo LE FORTIFICAZIONI AL BANDO. Nessuna anche il suo patrimonio verde nel cuore della città in Italia ha un sistema così imponente di città». fortificazioni come Verona, frutto di PRAGA O VIENNA? «Verona per certi aspetti stratificazioni che vanno dal periodo assomiglia più a Praga che a Vienna – spiega medievale fino a quello austriaco e anche l’architetto Luca Comper, collaboratore della questi manufatti hanno contribuito a rendere testata Il Nazionale e primo in città a parlare la città Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Con del pericolo “gentrificazione” per Verona. un bando il Comune ha recentemente lanciato «Praga è una città meravigliosa, ma è per un concorso per raccogliere idee e capire molti aspetti più bella “fuori”, nei suoi splendidi come utilizzare gli spazi all’interno e edifici, che “dentro” i suoi contenitori, un po’ all’esterno dei forti asburgici che più poveri; mentre Vienna ha anche splendidi contraddistinguono la cinta muraria. Ma il contenuti, con musei, e collezioni che sono concorso non è stato pensato per consentire una più bella dell’altra. Ecco, la destinazione lo sviluppo di un’idea complessiva e una museale dell’Arsenale farebbe diventare, con frammentazione d’uso, con una progettazione un percorso pedonale creato ad hoc, il polo affidata ai privati, può solo peggiorare le cose. creato con il vicino Castelvecchio uno dei più Lungo le mura di Verona potrebbe correre un importanti del Veneto, secondo solo a quello Percorso della Salute, con illuminazione, veneziano, e attirerebbe in quella zona chioschi, spazi culturali dove in estate migliaia di turisti». Si ma un museo per cosa organizzare eventi musicali, incontri con metterci dentro, esattamente? «Un patrimonio personalità di spicco, manifestazioni artistico se non ce l’hai lo acquisisci, ma enogastronomiche e tanto altro. Ancora una Verona, a dirla tutta, un patrimonio in questo volta, però, si nota una mancanza totale di senso per fortuna ce l’ha. Un esempio su tutti progettualità. Esempi di riqualificazione ci potrebbe essere proprio quello della sono stati in passato, come il percorso lungo collezione del Museo di Storia Naturale, oggi l’Adige che va da Verona verso Parona. ospitata nel purtroppo fatiscente Palazzo Quando è stato ripulito, ormai tanti anni fa, i Pompei, ormai inadatto. Lì la collezione è veronesi lo hanno riscoperto e utilizzato a “trattata male”, mentre con gli opportuni spazi lungo. e un restauro dedicato si potrebbe spostare VERONALAND E IL TURISMO DI MASSA. all’Arsenale e integrarla magari con i fossili di La Giunta di Federico Sboarina, per quel che Bolca e soprattutto con una multimedialità che riguarda le questioni culturali, aveva dato la tendenza museografica mondiale al grandi speranze in una città che per alcuni momento rende ormai necessaria e anni, durante il governo di Tosi, è rimasta impossibile da realizzare nell’attuale sede. priva di un assessore alla Cultura. La nomina Ovvio che ogni proposta, in questo senso, di Francesca Briani aveva alimentato le richieda investimenti importanti, ma i nuovi aspettative, ma ben presto si è capito che la spazi e il restauro del Museo Archeologico al mancanza di fondi e personale non Teatro Romano, ad esempio, sono stati permettono di incidere più di tanto. realizzati in buona parte con i Fondi europei. Evidenziando un fatto: che anche questa L’Europa i fondi li concede, ma bisogna Amministrazione non dà il giusto peso alla presentare un progetto e per presentare un cultura. E questo risulta paradossale per una progetto bisogna decidere» conclude città fra le più turistiche d’Italia. Comper. L’impressione è che oltre alla celeberrima Gardaland, ci sia anche una sorta di
Veronaland, un parco divertimenti ad uso e trovare in qualsiasi altra città del mondo. E consumo del turista che effettivamente allora alla fine cosa rimane? «Quando porto i continua ad essere di grande attrattiva, clienti a Padova per visitare la Cappella degli soprattutto per chi si accontenta di dare Scrovegni rimangono estasiati anche da tutto un’occhiata al centro, scattare i selfie di rito il resto. È una città pulita, curata, con molta sotto il balcone di Giulietta e dedicarsi il prima meno gente che mangia piadine e panzerotti possibile allo shopping selvaggio. E la in ogni angolo e seduta sui gradoni di qualche trasformazione della città va di pari passo. monumento – continua Menegoi –. In tante Ormai trovare affitto in centro, ma anche nelle altre piccole realtà italiane gli amministratori si zone limitrofe, per i cittadini veronesi è sono posti il problema di come non snaturare diventato difficile, mentre il trash food è la città e sfruttare al meglio la risorsa turistica. diventato un must nel quale convertire A Barcellona e Venezia, solo per fare un qualsiasi spazio commerciale nelle zone di esempio, stanno cercando di limitare le maggior presenza turistica. presenze per favorire un turismo di qualità». IL GIUSTO MEZZO. I flussi turistici negli Ciò che emerge prepotentemente è che sia ultimi anni sono cambiati. Nel 2018 solo in necessario trovare un equilibrio fra il profitto di città si sono registrati quasi 1 milione e 200 chi opera nel settore turistico e i residenti, mila arrivi, su una popolazione di 260mila ormai in fuga da una città sempre più persone. Conosce bene il settore Marina anonima. Menegoi, una guida turistica che fa parte Ernesto Kieffer dell’associazione Verocentro: «A Verona (1-continua) arrivano due tipologie di clienti. Ci sono gruppi INCHIESTA (parte 2) – Sulla cultura Verona che effettivamente possiamo definire vive di rendita ma senza un progetto ciabattoni, poco interessati alla vera cultura, condiviso che metta in luce i suoi gioielli la desiderosi di fare quattro foto alla Casa di città è destinata a diventare un anonimo Giulietta e poco altro. E poi ci sono quelli – parco dei divertimenti. ma non sono certo la maggioranza – che Secondo la recente classifica tematica de Il aspirano a qualcosa di più. Vista la situazione Sole 24ore, Verona risulta al primo posto per in cui si trova la città da anni, io comincerò a quanto riguarda la spesa pro capite per spostarmi con i miei clienti in Toscana e in cinema e teatro, ma la città è all’11° posto per Emilia Romagna, dove l’offerta è più ampia e il numero di spettacoli teatrali proposti e ben strutturata. Se devo offrire qualcosa di addirittura al 63° per l’offerta cinematografica. culturale Verona offre poco o nulla. Palazzo E questo nonostante una percezione generale Forti è chiuso e la Casa di Giulietta è un – fra Estate Teatrale, Teatro nei Cortili, clamoroso fake, pure fatto male; l’Amo, il Grande Teatro, Divertiamoci a Teatro, le Museo dell’Opera, è stato spostato in Gran rassegne al Ristori e via dicendo – di avere Guardia, ma senza una vera e propria abbondanza di proposte. Infine la città è al promozione e, infatti, non se lo fila nessuno. A 66° posto per l’offerta musicale e addirittura al Verona i turisti vengono accontentati, ma non 90° per numero di librerie ogni mille abitanti. vengono accontentati i veri viaggiatori, che Tralasciando lo scivolone legato al Teatro chiedono ben altro». Camploy e alla concessione di quegli spazi destinati alle compagnie amatoriali ad Adriano Celentano per la messa in onda di Adrian, c’è però da dare merito a quest’Amministrazione di aver riportato a Verona un festival cinematografico che aveva segnato la storia della città, dal 1996 al 2010. Si tratta di Marina Menegoi Schermi d’Amore, all’epoca affossato per Per Menegoi, la qualità di offerta e clientela è mancanza di sponsor e dall’incapacità di calata moltissimo e se cominci a togliere valorizzarlo. Nel febbraio 2019, in anche i negozietti storici anche via Mazzini concomitanza con Verona in Love, diventa inevitabilmente una via che potresti l’assessore alla Cultura Francesca Briani ha
quindi riportato al Teatro Ristori dopo meglio alloggia” può capitare, quindi, che una l’anteprima nell’agosto 2018 al Teatro Emma Marrone, già peraltro annunciata per il Romano – grazie soprattutto al grande lavoro 25 maggio del 2020, potrebbe occupare della Verona Film Commission con Paolo l’unica serata disponibile di un McCartney – il Romano in primis – la manifestazione, che è nostro è solo un esempio – desideroso di apparsa, in questa sua nuova prima edizione venire a Verona per promuovere il suo ultimo in formato rassegna, per alcuni aspetti ancora disco. In fondo il canone di una serata in acerba. E la speranza di tutti è che si tratti di Arena è piuttosto economico per un edificio di un vero nuovo inizio, anche se – secondo tale valore storico-artistico e sono davvero in alcune indiscrezioni – al momento appare pochi a non poterselo permettere, anche tutt’altro che certo che nel 2020 si svolga una senza l’obbligo di dover riempirla per rientrare nuova edizione. completamente nelle spese. L’ARENA E LA SUA GESTIONE. Quale città Nei giorni scorsi è stato annunciato come può vantare un teatro all’aperto come Arena Extra abbia riversato nelle casse della l’Arena? Anche per questo motivo sono martoriata Fondazione Arena oltre due milioni transitati da Verona nei decenni passati gli e mezzo di euro, frutto della redditizia artisti di musica leggera pop rock più in vista stagione appena conclusa. Bene, anzi nel panorama mondiale. Dai Pink Floyd ai benissimo… ma siamo sicuri che questa cifra Coldplay, da Sting a Bob Dylan, da Bruce non poteva essere superiore? E se a questo Springsteen ai R.E.M., dai Pearl Jam a si aggiunge che la Fondazione non prende un Leonard Cohen, Eric Clapton e Paul solo euro dalla vendita dei biglietti di tutto ciò McCartney. Anche durante l’estate 2019 sono che lirico non è (e che sta diventando – stati diversi gli artisti importanti arrivati in riva inevitabilmente – una fetta sempre più all’Adige, non ultimo Mark Knopfler, ex leader importante del cartellone areniano), viene da dei Dire Straits, che ha incantato in una calda pensare davvero che qualcosa vada serata di fine luglio l’Arena, esaurita in ogni cambiato. E pure in fretta. ordine di posto. Verona, da oltre cent’anni, vanta uno dei Ma se un tempo esibirsi in Arena era festival lirici più scenografici del mondo. considerato un traguardo e la consacrazione Eppure molto si è perso, nel recente passato. di una carriera, oggi sta diventando una tappa Con la nuova direzione di Cecilia Gasdia si quasi scontata, un trampolino di lancio o un sta tornando a strizzare l’occhio alla qualità, modo per dare prestigio a una tourneé ma negli ultimi anni l’offerta si era abbassata, deludente giunta alle battute finali. C’è infatti così come gli incassi. Salisburgo, per fare un la consuetudine di concedere lo spazio esempio, ha il Festival Mozartiano, ma oltre a areniano a qualsiasi artista lo richieda, purché questo ogni anno finanzia gli studi di qualche paghi al Comune di Verona i 40mila euro di giovane e investe nel promuovere tutto l’anno affitto a sera. E così fra le antiche pietre si la musica classica e lirica. Qui a Verona, vede sfilare un po’ di tutto: il cantante pop- invece, si tende a vivere di rendita su melodico italiano, il gruppo giovane Giuseppe Verdi, con poche novità e l’idea di emergente, il duo comico di “zelighiana” sfruttare al massimo le produzioni già memoria, il musical dalle tematiche più esistenti. Ma senza andare troppo lontano: a disparate, vecchi rocker emiliani che si Mantova, Umberto Artioli ha fondato il Centro esibiscono per dieci serate consecutive, Studi di Opera Rinascimentale, fonte di esponenti della scena trap che oggi vanno per attrazione per chi studia e si appassiona al la maggiore fino ad arrivare alle meravigliose genere. Insomma, si cerca di attrarre un serate poutpourri un tanto al kilo per premiare turismo colto, che è poi quello che dovrebbe il cosiddetto “disco dell’estate” o giù di lì. riempiere le stagioni morte. Insomma, non importa chi tu sia e cosa DUE PESI MASSIMI: DANTE E faccia: se paghi, puoi utilizzare l’Arena a tuo SHAKESPEARE. Quale città al mondo può piacimento. Senza trasmettere alcuna idea vantare la compresenza di due pesi massimi artistica di fondo che ne guidi davvero le della letteratura mondiale come William scelte. E con la regola del “chi primo arriva Shakespeare e Dante Alighieri? Nessuna.
Solo Verona ha questa immensa fortuna, Bisognerà lavorare bene e in velocità e il eppure pare che ne sia poco consapevole. Su Comune avrà in mano la responsabilità di Shakespeare, è vero, esiste da anni un condurre la carovana. Festival Shakesperiano all’interno del «A Verona contano soprattutto i schei, ma da cartellone dell’Estate Teatrale Verona – che Dante ancora non è chiaro come riuscire a peraltro quest’anno si è ridotto a sole tre farne – dichiara il dantista Mirco Cittadini, rappresentazioni – e da tempo si discute di autore dell’iniziativa “Verso il 2021” –. Verona come valorizzare la Casa e il Cortile di è la città di Romeo e Giulietta, è vero, ma qui Giulietta. abbiamo luoghi dove Dante ha davvero All’Università esistono le Facoltà di Lingue e dormito, passeggiato e mangiato: Sant’Elena, Lettere: perché non coinvolgerle più spesso Piazza dei Signori, i Palazzi Scaligeri. Verona nel realizzare progetti di alto livello per è la città del Paradiso, dedicato a Cangrande celebrare, ad esempio, il grande Bardo o altri della Scala, ma non tutti ne hanno la grandi autori importanti per la città? Iniziative percezione. Per fortuna c’è il regista come quella del 2016, ad opera di alcuni Alessandro Anderloni, che con il suo progetto docenti di Letteratura inglese e di Storia del “Dante 700” sta portando la Divina Commedia teatro dell’Università di Verona, in sinergia col nei boschi, sui fiumi, nelle carceri, nelle Comune, che vide coinvolti una serie di scuole, nelle grotte anche se non ha la percorsi e appuntamenti di elevata qualità, visibilità che meriterebbe». meriterebbero un’assiduità molto maggiore rispetto all’attuale, visto che così facendo la LA LINEA DI ANDERLONI. Alessandro nomina per Verona a Capitale della Cultura Anderloni nell’ottobre di un anno fa era stato 2021 sarebbe quasi arrivata di diritto. invitato in Commissione Cultura del Comune Nel 2021 si celebreranno i 700 anni della dove fece un discorso accorato pubblicato da morte del Sommo Poeta. Fino a questo questo giornale, in cui tentò di descrivere lo momento all’Università c’è stato solo un stato della cultura a Verona, con un evento per gli addetti ai lavori, con Enrico particolare approfondimento su teatro, musica Malato che presentava la nuova critica alla e cinema. Ne venne fuori un ritratto impietoso Commedia e un intervento di esegesi ad della città, incapace di uscire dai soliti schemi alcuni brani danteschi, di altissima qualità, ma e di fare sistema. Una città che è abituata a a numero chiuso, e quindi con poco riscontro specchiarsi nella sua bellezza e a vivere un per la città. po’ di rendita, senza avere la capacità di Solo nei giorni scorsi è stato firmato un prendere in mano le redini culturali ma con la protocollo di intenti fra Comune, Segretariato fortuna di poter approfittare dell’immagine regionale del ministero per i Beni e le attività riflessa nel mondo dall’opera di Shakespeare, culturali per il Veneto, Soprintendenza dall’Arena, di Dante, ecc.. Archivistica e bibliografica del Veneto e del «Questa è una città che sembra infastidita dai Trentino-Alto Adige, Regione Veneto, Ufficio ragionamenti – commenta Anderloni –. Scolastico Regionale per il Veneto – MIUR, Riflettere e parlare fuori dal coro viene bollato Università e Diocesi di Verona allo scopo di come critica, anziché come contributo utile. È portare avanti un progetto di valorizzazione una città che non si mette quasi mai in della figura di Dante nella città scaligera che discussione e dove c’è una grande diffidenza avrà ovviamente il suo apice nel 2021. verso il nuovo. Quello che arriva nasce quasi L’idea di fondo dell’accordo siglato è proprio sempre fuori e qui trova palcoscenici a quello di mettere insieme le varie realtà ospitarlo. C’è una sovrabbondanza di grandi istituzionali e culturali, pubbliche e private, eventi, e chi lavora nel sottobosco con sforzo locali, nazionali e internazionali per creare e con coraggio, deve arrancare per una serie di eventi che diano lustro alla sopravvivere. Eppure Verona è una città dalle presenza in terra scaligera del Sommo Poeta. enormi potenzialità. Dovrebbe però Il tempo a disposizione per organizzare eventi interrogarsi su cosa sia davvero uno sguardo di valore entro il 2021 ormai stringe. che parli al mondo».
LA COLLABORAZIONE FRA ASSOCIAZIONI Filarmonica e il Conservatorio, con cui sono E ISTITUZIONI. Le tante associazioni culturali stati realizzati tanti progetti». L’assessore che risiedono sul territorio, abituate da ricorda anche le iniziative realizzate in sempre a condividere poco o nulla e a curare collaborazione con la Società Letteraria, ciascuna il proprio “orticello”, da qualche l’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere e tempo stanno cominciando a collaborare fra quelle che hanno permesso di valorizzare il di loro. Un esempio su tutti è quello del quartiere di Veronetta, l’attività portata avanti Tocatì, il festival dei giochi di strada che con l’associazione Alive, che si occupa di quest’anno si è svolto dal 12 al 15 settembre giovani per formarli musicalmente e nel cuore di Verona. «Con gli organizzatori teatralmente. del Tocatì abbiamo un rapporto di grande «Per quanto riguarda il teatro abbiamo collaborazione – spiega Ginevra Gadioli, avviato una collaborazione con le compagnie responsabile del Bridge Festival e tra gli amatoriali, un accordo che ci ha permesso di organizzatori di Verona Risuona e di cambiare radicalmente l’organizzazione della molteplici altre iniziative –. Le attività e i vari rassegna Teatro nei Cortili, per non parlare eventi del festival vivono grazie alla rete di delle attività per celebrare Shakespeare e tante associazioni del territorio. Ma questo del Dante. Tocatì è solo un esempio, forse il più Il fatto che ci sia un’attenzione verso i giovani eclatante, per dire che a Verona è nato negli fa parte delle nostre linee di mandato. Tutti ultimi anni un grande spirito di collaborazione, questi sforzi, però, dovrebbero essere che coinvolge le realtà più disparate. Per il maggiormente valorizzati da una Bridge Festival, ad esempio, collaboriamo con comunicazione più efficace». Briani segnala il Canoa Club, per Verona Risuona con anche le molteplici attività avviate con le l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio, associazioni femminili di Verona e provincia in per le altre iniziative vediamo le associazioni occasione del 25 novembre (data in cui si di volontari come Barbacan, Interzona, SDV, ricorda di non abbassare mai la guardia sulla Balera Veronetta, River, Bogon, Vulcana, violenza di genere) e l’8 marzo, con incontri Circolo del Cinema e via dicendo rimboccarsi che coinvolgono decine e decine di donne. le maniche e darsi una mano». Non mancano gli aspetti negativi: «Un po’ di L’IDEA CHE VERONA HA DI SE STESSA. comunicazione in più, magari anche «Tutto è collegato all’idea che Verona ha di istituzionale, aiuterebbe ad intercettare chi, se stessa – commenta il direttore di come il turista, non sa come muoversi a Fondazione Toniolo Stefano Quaglia –. Se Verona e al di là dell’Arena conosce poco o Verona ha un’idea di se stessa come piccola nulla – sostiene Gadioli –. In questo modo realtà territoriale continuerà a rimanere tale. anche gli eventi di nicchia verrebbero Se avrà un’idea di sé più grande diventerà più frequentati e apprezzati. Un altro punto dove grande. Prendiamo ad esempio il Tocatì. È migliorare è la burocrazia. Per agevolare le nato dai quartieri ed è diventato un grande associazioni si potrebbe creare un ufficio evento internazionale. Siamo in grado di comunale che le possa guidare nella gestione prendere i nostri elementi locali che portano di aspetti come la sicurezza, i permessi e via identità e trasformarli in un fattore che porti la dicendo». nostra identità nel mondo? Chiaro che questi elementi vanno depurati dal localismo, dal LO SFORZO DELL’ASSESSORE. provincialismo, dalla visione limitata degli L’assessore Francesca Briani ci spiega che orizzonti. Diventare grandi, però, non significa l’idea di una “cabina di regia” in ambito perdere l’anima. Ed è questa la sfida che culturale è sempre stata un pallino attende Verona nei prossimi anni». dell’amministrazione Sboarina. «In questi due (2-fine) anni abbiamo cercato di costruire un dialogo fra istituzioni come l’Università, l’Accademia Ernesto Kieffer
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