P.T.O.F. 2016 / 2019 - SCUOLA ITALIANA LEONARDO DA VINCI SCUOLA PRIMARIA con parità scolastica - Colegio Italiano Leonardo Da Vinci

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P.T.O.F. 2016 / 2019 - SCUOLA ITALIANA LEONARDO DA VINCI SCUOLA PRIMARIA con parità scolastica - Colegio Italiano Leonardo Da Vinci
SCUOLA ITALIANA LEONARDO DA VINCI
                    BOGOTÁ D.C. - COLOMBIA

                      SCUOLA PRIMARIA
                        con parità scolastica

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
                               P.T.O.F.
                             2016 / 2019

  Rivisto, aggiornato e approvato in data 30/10/2017 per il Collegio Docenti
COLEGIO ITALIANO LEONARDO DA VINCI
                       Bogotá D.C. – Colombia

                     SCUOLA PRIMARIA

 PIANO TRIENNALE DELL´OFFERTA FORMATIVA
        Ex art. 1, comma 14, legge n. 107/2015

Anno scolastico 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

Rivisto, aggiornato e approvato in data 30/10/2017 per il Collegio Docenti

                                                                             1
INDICE
PREMESSA ..........................................................................................................................................6
BREVE STORIA DELLA SCUOLA ............................................................................................................6
FINALITÀ GENERALI DELLA SCUOLA ...................................................................................................7
OBIETTIVI EDUCATIVI .........................................................................................................................8
OBIETTIVI DIDATTICI...........................................................................................................................9
PROGETTO SOLE ...............................................................................................................................11
LA METODOLOGIA............................................................................................................................14
LA VALUTAZIONE..............................................................................................................................15
   Il tempo della valutazione ............................................................................................................15
   I modi della valutazione ...............................................................................................................16
   L’oggetto della valutazione ..........................................................................................................17
   Descrizione della scala..................................................................................................................17
   Criteri di valutazione del comportamento (voto di condotta) ......................................................18
   Modalità dei colloqui e di consegna delle schede di valutazione .................................................19
CRITERI DI AMMISSIONE E NON AMMISSIONE ................................................................................21
REGOLAMENTO INTERNO ................................................................................................................21
   Violazione delle norme di convivenza ..........................................................................................22
BES ...................................................................................................................................................24
ORGANIGRAMMA SCUOLA PRIMARIA .............................................................................................25
FUNZIONI .........................................................................................................................................26
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI ............................................................................................27
CALENDARIO SCOLASTICO 2016-2017..............................................................................................29
ORARIO ............................................................................................................................................30
ORGANIZZAZIONE DELL´ATTIVITÀ DIDATTICA ..................................................................................31
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI ..........................................................................................................33
FORMAZIONE ...................................................................................................................................33
PIANO DI MIGLIORAMENTO .............................................................................................................34
PROGETTAZIONE ..............................................................................................................................35

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Scuola
                 dell´Infanzia
                  3-4-5 anni

    Scuola
                    Scuola         Scuola
Secondaria di
                   Italiana       Primaria
   II grado
                  Leonardo        6-7-8-9-10
14-15-16-17
                   da Vinci          anni
    anni

                    Scuola
                Secondaria di I
                    grado
                11-12-13 anni

                                               3
… per PARTECIPARE                        … per IMPEGNARSI
                                                                                  … per PROGREDIRE
Aiutare ogni alunno ad essere               Aiutare ogni alunno ad
                                                                              Aiutare ogni alunno a capire i
 protagonista e a partecipare             impegnarsi costantemente
                                                                            progressi significativi rispetto alla
attivamente a tutti i momenti            eseguendo le attività in modo
                                                                               sua situazione di partenza.
     della vita scolastica.                       regolare.

                                            A SCUOLA

    … per SOCIALIZZARE
                                          … per IMPARARE                          … per SAPER FARE
 Aiutare ogni alunno a stabilire
                                    Aiutare ogni alunno ad acquisire     Aiutare ogni alunno ad acquisire un
rapporti corretti con i compagni
                                   le abilità e le competenze relative     metodo di studio autonomo, ad
 e con i docenti. Educarlo alla
                                       ai campi d’esperienza e alle      organizzare il materiale, i tempi e le
  collaborazione, al lavoro di
                                                 discipline.                     modalità del lavoro.
   gruppo e alla cittadinanza.

                                                                                               4
È aperta alla
                                pluralità di
                                 proposte
                                culturali e
                                didattiche.        Si fonda sulla
               Favorisce lo                         convivenza
             sviluppo di una                     democratica e si
                 identità                         connota come
                personale.                           comunità
                                                     educante.

Formula curricoli               LA SCUOLA                   Usa una pluralità
        per                    CHE RIFLETTE                 di linguaggi per
l’acquisizione dei                STUDIA                     promuovere le
      saperi.                    RICERCA                      competenze.

                                                   Diversifica i
                Motiva e                              percorsi
                sostiene                          formativi per
                interessi                         permettere lo
                specifici.                        sviluppo delle
                                Valorizza le       potenzialità.
                               attitudini e le
                                   abilità
                                individuali.

                                                                    5
PREMESSA

Il presente Piano Triennale dell´Offerta Formativa, relativo alla Scuola Italiana Leonardo da Vinci di
Bogotá, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla Legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la Riforma
del Sistema Nazionale (italiano) di Istruzione e Formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti. Il Piano è stato elaborato ed approvato dal Collegio Docenti.

BREVE STORIA DELLA SCUOLA

Intorno alla fine del 1957 la comunità italiana residente a Bogotá sentiva la forte esigenza di fondare
nella capitale colombiana una scuola per i propri figli. Per rispondere a tale aspettativa venne così
nominato, per iniziativa del Centro Italiano di Bogotá, un Comitato Scolastico, di cui facevano parte
i soci Carlo Rovida, presidente del Centro, Angelo Aymar, Giulio Giusto, Ferruccio Lolli, Remo
Martignon, Nicola Riccardi, Mario Rocca e Augusto Saravalle.

Il Comitato Scolastico si assunse un compito di grande responsabilità: rendere operativa, a partire
dal mese di febbraio dell’anno seguente, una struttura educativa che si sarebbe chiamata “Istituto
Leonardo da Vinci”. Si mossero pertanto i primi, necessari, passi, per dar vita a questo ambizioso
progetto.

Nacque così, con sedici alunni, il Collegio Italiano Leonardo da Vinci.

Da quel giorno moltissime persone hanno dato il loro contributo per rendere la nostra scuola quello
che è oggi; una grande dedizione ha fatto del nostro collegio un prestigioso e riconosciuto centro
educativo. Le prime sedi prese in affitto si sono presto rivelate insufficienti a contenere il numero
sempre crescente di studenti, spingendo la dirigenza a costruire la struttura che attualmente
accoglie l’istituto.

Il percorso scolastico è composta da Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Media e Liceo, e
offre ai suoi studenti una solida formazione accademica, incentrata sull’uomo come “essere”.

I nostri alunni godono pertanto di una formazione umanistica che li plasma non solo come studenti
ma anche come uomini e donne nei valori e nelle capacità che li identificano e li rendono, con
orgoglio, riconoscibili nel mondo dell’università e del lavoro.

Al termine della Scuola Media i nostri alunni possono scegliere tra Liceo Linguistico (con enfasi sulle
lingue e sulla formazione umanistica), Liceo scientifico (con enfasi sulla matematica) e Liceo
Artistico. Tutti i programmi liceali sono conformi alle leggi e alle normative colombiane e italiane.

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FINALITÀ GENERALI DELLA SCUOLA

Il corpo docente, in armonia con i programmi ministeriali stabiliti da entrambi i paesi a cui la nostra
scuola fa riferimento, si propone di raggiungere i seguenti obiettivi educativi e didattici generali, che
saranno i principi guida della programmazione annuale dei diversi Consigli di Classe.

La Scuola Primaria ha il compito fondamentale di favorire l’alfabetizzazione culturale e l’educazione
alla convivenza democratica con il fine di garantire, in stretta e permanente collaborazione con la
famiglia e con gli altri ordini di scuola, la continuità nella formazione personale, sociale e culturale
dei suoi alunni.

Per realizzare tale finalità la scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti
gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza,
promuove la pratica consapevole della cittadinanza.

Il senso dell’esperienza educativa

Fin dai primi anni la scuola promuove un percorso di attività nel quale ogni alunno possa assumere
un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppare al meglio le inclinazioni, esprimere le
curiosità, riconoscere ed intervenire sulle difficoltà, assumere sempre maggiore consapevolezza di
sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita. La scuola favorisce lo sviluppo delle capacità
necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per porsi degli obiettivi e
perseguirli.

Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro
e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia
naturali sia sociali. La consapevolezza dei cambiamenti intervenuti nella società e nella scuola
richiede la messa in atto di un rinnovato rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie, in
cui, con il dialogo, si costruiscano cornici di riferimento condivise e si dia corpo a una progettualità
comune nel rispetto dei diversi ruoli.

L’alfabetizzazione culturale di base

Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso
l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un
orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso consapevole dei nuovi media. La
scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti
costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le
dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi
irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna
disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo
del pensiero riflessivo e critico.

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Cittadinanza e Costituzione

È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva,
potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia. L’educazione alla
cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il
concreto prendersi cura di sé stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di
cooperazione e di solidarietà. Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la
costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel
dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a
promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita. È
responsabilità di tutti i docenti garantire la padronanza delle due lingue. Così intesa, la scuola
diventa luogo privilegiato di apprendimento e di confronto libero e pluralistico.

OBIETTIVI EDUCATIVI

Autonomia

    −   usare in modo adeguato il materiale scolastico (proprio e comune);
    −   usare in modo adeguato il diario;
    −   sviluppare la capacità di ascoltare;
    −   seguire le istruzioni date;
    −   organizzare il tempo e il tipo di lavoro;
    −   Saper gestire piccoli conflitti o problemi quotidiani;
    −   correggere i propri errori.

Interesse

    −   partecipare attivamente durante le lezioni;
    −   fare attenzione durante le lezioni;
    −   mostrare un atteggiamento positivo di fronte alle attività proposte;
    −   effettuare ricerche ed approfondire i temi trattati.

Impegno

    −   svolgere puntualmente ed in modo preciso i compiti assegnati;
    −   finire i lavori assegnati;
    −   correggere i propri errori.

Comportamento

    −   rispettare le norme di convivenza;

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−      ascoltare gli altri;
    −      rispettare il proprio turno;
    −      chiedere la parola;
    −      prendere cura del materiale scolastico (proprio e comune);
    −      rispettare gli ambienti scolastici.

OBIETTIVI DIDATTICI

Italiano

    −      ascoltare, comprendere e comunicare oralmente;
    −      leggere e comprendere diversi tipi di testo;
    −      produrre e rielaborare testi scritti;
    −      riconoscere la struttura della lingua ed arricchire il lessico.

Spagnolo

    −      ascoltare, comprendere e comunicare oralmente;
    −      leggere e comprendere diversi tipi di testo;
    −      produrre e rielaborare testi scritti;
    −      riconoscere la struttura della lingua ed arricchire il lessico;

Inglese

    −      ascoltare, comprendere e comunicare oralmente;
    −      leggere e comprendere diversi tipi di testo;
    −      produrre e rielaborare testi scritti;
    −      riconoscere le strutture basiche della lingua ed arricchire il vocabolario.

Scienze sociali: Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione

    −      orientarsi e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi;
    −      conoscere, ricostruire e comprendere eventi e processi storici;
    −      osservare e confrontare i paesaggi geografici e descriverli usando un linguaggio specifico
           adeguato;
    −      conoscere e comprendere le regole e le forme della convivenza democratica e
           dell’organizzazione sociale;
    −      riconoscere, accettare e rispettare le diversità;
    −      accettare e seguire le regole di convivenza e di comportamento sociale.

Matematica

    −      acquisire abilità di calcolo;
    −      riconoscere, rappresentare e risolvere problemi;
    −      lavorare con le figure geometriche, le grandezze e le misure;

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−    utilizzare linguaggi logici e semplici processi di informatica.

Scienze naturali

    −    sviluppare nei bambini la capacità d’analisi, di formulare domande e ipotesi e di realizzare
         esperienze concrete;
    −    stimolare e guidare i bambini a osservare, confrontare e riflettere sugli elementi e sui
         fenomeni della realtà;
    −    sviluppare la capacità di individuare i dati che provengono dall’esperienza specifica e
         formulare semplici ragionamenti;
    −    fomentare nei bambini il senso di responsabilità verso la conservazione e la cura
         dell’ambiente.

Arte e immagine

    −    esprimere e comunicare attraverso le proprie esperienze;
    −    sviluppare la creatività e il pensiero divergente;
    −    sviluppare la capacità critica e di autocritica;
    −    comprendere e apprezzare dal punto di vista estetico i beni culturali;
    −    sviluppare varie tecniche che permettano di arricchire l’esperienza estetica.

Musica

    −    ascoltare, comprendere e utilizzare i differenti elementi nella produzione musicale;
    −    favorire un senso analitico e critico nei confronti delle diverse esperienze musicali;
    −    sviluppare, con attività creative, le abilità secondo gli interessi, le attitudini e le necessità di
         ciascun individuo.

Scienze motorie sportive

    −    controllare il corpo, organizzando e regolando i movimenti in            funzione comunicativa,
         espressiva, sociale e operativa;
    −    partecipare alle attività sportive e ludiche, rispettando le regole.

Educazione religiosa

    −    conoscere i documenti della religione cattolica;
    −    riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici.

Attività alternativa alla religione cattolica

    −    prendere consapevolezza che ciascuno di noi è parte fondamentale della società;
    −    individuare i diversi aspetti che compongono la nostra società;
    −    analizzare e rispettare la diversità culturale, etnica e religiosa esistente nel nostro intorno.

Tecnologia e Informatica

    −    acquisire le conoscenze tecnologiche e multimediali;
    −    conoscere i programmi informatici più utilizzati.

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PROGETTO SOLE

SOLE è un programma istituzionale della Scuola Leonardo Da Vinci creato per contribuire nella
costruzione e nel potenziamento delle competenze socio-affettive degli studenti.

Obiettivo generale: si parte dall’acquisizione di conoscenze, valori e comportamenti che tendono alla
promozione dell’autonomia, della crescita personale e della convivenza armoniosa di ogni studente
nei confronti di sé stesso, degli altri e dell’ambiente che lo circonda.

La struttura del programma si basa nella costruzione e nel potenziamento delle cinque competenze
basiche:

                                            Competenze
                                              emotive

                   Competenze per                                  Competenze di
                   l’esercizio della
                  cittadinanza e dei
                                                                    autoregola-
                     diritti umani                                  mentazione

                                                            Competenze per la
                               Competenze                    risoluzione delle
                                 sociali                        situazioni di
                                                                  conflitto

Tutte queste competenze sono affrontate attraverso diverse attività, strutturate in base al grado di
sviluppo e maturità degli alunni nei diversi anni e cicli di studio.

Competenze emotive:

. Generare coscienza emozionale tramite il riconoscimento delle emozioni e la comprensione delle
stesse in un preciso contesto.

. Riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui.

. Sviluppare strategie di controllo delle emozioni di fronte a situazioni avverse.

. Conservare una attitudine positiva di fronte a situazioni negative

                                                                                                  11
. Incrementar la ricerca di risorse davanti a situazioni complesse.

Competenze sociali:

. Promuovere competenze sociali che implichino il rispetto per le altre persone e l’utilizzo di una
comunicazione attiva.

. Comunicare in maniera adeguata le proprie emozioni, sentimenti e affetti nelle diverse situazioni
interpersonali.

. Dare gli strumenti di lettura e interpretazione del linguaggio non verbale.

Competenze di autoregolamentazione:

. Generare una maggiore consapevolezza di sé stesso in maniera di sviluppare l’autostima.

. Porsi dei traguardi e metodologie per il raggiungimento di obiettivi.

. Identificare i meccanismi per dominare l’impulsività e diminuire le risposte immediate.

Competenze per la risoluzione delle situazioni di conflitto:

. Stabilire e utilizzare meccanismi per la soluzione dei problemi e la presa di decisioni.

. Prendere atto delle conseguenze dei propri atti e di quelli altrui.

Competenze per l’esercizio della cittadinanza e dei diritti umani:

. Comprendere le norme di comportamento in un contesto determinato.

. Sviluppare valori che permettano la sana convivenza con le altre persone.

. Conoscere le norme di partecipazione all’interno della scuola e la maniera di arricchire le stesse.

           COMPETENZA                                                ABILITÀ
                                             •   Riconoscere emozioni
                                             •   Coscienza emozionale
                                             •   Comprensione delle emozioni altrui
                                             •   Dimostrazione emozionale
    COMPETENZE EMOZIONALI                    •   Interazione fra cognitivo – emotivo - comportamento
                                             •   Regolazione delle emozioni
                                             •   Riconoscimento delle emozioni

                                             •   Autoconcetto
                                             •   Stima di sé
          COMPETEZE DI                       •   Responsabilità
        AUTOREGOLAZIONE                      •   Automotivazione
                                             •   Autoefficacia
                                             •   Autocontrollo

                                                                                                    12
•   Affrontare i problemi in maniera costruttiva
                                          •   Presa di decisioni
  COMPETENZE RISOLUZIONE DI
                                          •   Ricerca di aiuto
         CONFLITTO
                                          •   Soluzione dei conflitti in relazione con l’altro

       COMPETENZE PER LA
     CITTADINANZA E I DIRITTI             •   Appropriazione dei valori e delle credenze
             UMANI                        •   Sviluppo del giudizio morale
                                          •   Sviluppo delle attitudini alla cittadinanza

Il programma SOLE promuove la partecipazione attiva e l’impegno dei docenti i quali sono i
responsabili di svolgere il programma in ogni ciclo della Scuola. Essi sono coinvolti in forma diretta,
mediando l’apprendimento in tal modo che gli studenti acquisiscano le competenze in ogni area,
sviluppando così l’autonomia e l’indipendenza per diventare ogni volta più competenti per la vita.

Il programma di socio-affettività integra inoltre progetti che hanno come scopo rafforzare la
formazione integrale degli studenti. In particolare, si realizzano attività relative alla convivenza, ai
comportamenti salutari, ai progetti di vita, alla leadership e all’approfondimento di certi valori come
il rispetto, l’empatia, la tolleranza e la solidarietà.

Comportamenti salutari: ha come obiettivo il rafforzamento dei fattori che promuovono la cura di
sé stessi e la protezione, attraverso attività di prevenzione, in particolare nei seguenti ambiti:
sessualità, consumo di sostanze psicoattive e disturbi alimentari.

Progetti di vita: l’obiettivo è favorire negli studenti della scuola il processo critico ed analitico che si
trova alla base delle decisioni che riguardano le aspettative personali, familiari, sociali e
professionali, attraverso l’autoconoscenza e la capacità di proiettarsi in un futuro.

Leadership: è un progetto che riconosce l’importanza di identificare studenti con caratteristiche
pro-sociali, i quali, partendo dal rafforzamento del senso di appartenenza e dal proprio diritto alla
partecipazione, possano acquisire la capacità di mobilitare in senso positivo i loro coetanei, di servire
come moltiplicatori di competenze e di proposte con senso critico e in prospettiva dei diritti umani.

Questo progetto è diretto anche agli insegnanti.

Convivenza: l’obiettivo è migliorare i rapporti interpersonali e la convivenza scolastica attraverso la
formazione delle abilità necessarie per affrontare e gestire situazioni di conflitto:
    o Promuovere le capacità comunicative, il pensiero critico, il rispetto verso i punti di vista
       diversi e l’empatia.
    o Migliorare le capacità assertive per la mediazione e il raggiungimento del consenso del
       gruppo.

                                                                                                         13
o   Si fa enfasi alla prevenzione del bullismo in tutti i livelli della scuola.

(v. Legge 1620 del 15 marzo 2013, emanata dal Governo colombiano: “Sistema nazionale di
convivenza scolastica e la formazione per l’esercizio dei diritti umani, l’educazione sessuale e la
prevenzione della violenza scolastica”).

Attività educative e di appoggio per i genitori: sono laboratori e conferenze con l’obiettivo di
lavorare in modo cooperativo e corresponsabile su temi prioritari per la crescita integrale degli
studenti e della comunità educativa.

Valutazione del clima scolastico: l’ambiente scolastico viene valutato periodicamente, attraverso
inchieste, colloqui, riunioni di classe, e vengono stabilite strategie ed attività di intervento per il
miglioramento della convivenza scolastica quotidiana e per la risoluzione dei conflitti. La direzione
di ogni ciclo stabilisce tempi e modalità di valutazione e di intervento.

Formazione degli insegnanti: riguarda in modo specifico la formazione in abilità per la mediazione
dei conflitti e nell’acquisizione di strumenti per valutare le diverse dinamiche di gruppo, per
individuare le difficoltà nella convivenza e per promuovere lo sviluppo delle competenze emotive e
sociali degli studenti.

LA METODOLOGIA

Per il perseguimento e la realizzazione delle scelte educative è importante attuare precise e
adeguate metodologie didattiche che coinvolgano insegnanti ed alunni nel patto formativo.
L’insegnante assume il ruolo di co-regista nel processo di insegnamento/apprendimento, deve
esprimere la propria offerta formativa, motivare il proprio intervento didattico, esplicitare le
strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione.

È importante instaurare una “relazione didattica” intesa come processo di accompagnamento e
come elemento facilitatore dello sviluppo cognitivo/affettivo/relazionale dell’alunno. Per
consentire all’alunno di essere compartecipe del suo processo di crescita occorre che nella
progettazione/attuazione dei percorsi didattici si renda possibile:

    −   far emergere le conoscenze pregresse;
    −   stimolare l’esperienza diretta o evocata;
    −   proporre situazioni di apprendimento diversificate;
    −   consentire l’uso sistematico di una pluralità di linguaggi;
    −   sostenere la motivazione;
    −   garantire il rispetto dei bisogni, dei tempi e dei modi di apprendimento in accordo all´età
        evolutiva del bambino;
    −   considerare l’errore come risorsa per formulare nuovi percorsi formativi;
    −   ampliare e sistematizzare progressivamente esperienze e conoscenze;
    −   garantire l’integrazione.

                                                                                                    14
Per l’insegnante è importante:

    −   instaurare con l’alunno un rapporto reciproco di stima/fiducia;
    −   informare i genitori sugli obiettivi che si intendono raggiungere e sulle attività svolte a
        scuola, rendendoli il più possibile partecipi e coinvolti nel processo educativo dei figli;
    −   vivere la propria attività didattica con un continuo spirito di ricerca, mettersi in discussione,
        formazione/aggiornamento;
    −   programmare la propria attività in team, chiarire a sé stesso e ad altri (alunni, genitori) gli
        obiettivi che si intendono raggiungere, le strategie e i tempi del percorso, valutare con i
        colleghi le modalità organizzative e di valutazione;
    −   creare contesti interdisciplinari che abituino i bambini alla creatività ed al confronto.

LA VALUTAZIONE

L’atto del valutare è momento essenziale di ogni attività umana. A maggior ragione, quando è in
ballo un’azione delicata come la formazione della personalità di un alunno, è doveroso ricorrere alla
verifica e alla valutazione dell’azione didattica. La valutazione:

            •   verifica e regola le modalità di insegnamento/apprendimento;
            •   documenta e certifica le competenze dell’alunno;
            •   descrive le esperienze fatte;
            •   controlla le fasi della programmazione;
            •   fornisce criteri- guida per la formulazione di nuovi traguardi;
            •   permette il dialogo e lo scambio di idee e informazioni tra insegnanti/alunno e
                insegnanti/famiglia.

La valutazione che ha come obiettivo il successo del percorso formativo della persona:

            •   è un momento indispensabile dell’azione educativa;
            •   è un processo continuo di delicato equilibrio su ciò che si è fatto e ciò che si deve
                fare;
            •   è sempre svolta in funzione dell’apprendimento;
            •   tiene presente che ogni individuo è una persona a sé con i suoi tempi e le sue
                strategie intellettive per apprendere;
            •   consente, in quest’ultimo caso, interventi e progettazioni individualizzati;
            •   influisce sull’autostima di sé.

Il tempo della valutazione

L’osservazione continua è dunque la prima immediata forma di valutazione. Essa permette di
cogliere nell’alunno gli atteggiamenti che svelano il suo modo di apprendere, ragionare, riflettere,

                                                                                                      15
portare a termine un lavoro. Ma esistono altre valutazioni che vanno poste in atto in determinati
periodi dell’anno scolastico.

La valutazione iniziale si predispone all’inizio dell’anno scolastico per:

             •   verificare le competenze preliminari;
             •   adattare gli interventi, i metodi, i mezzi alla situazione reale del gruppo classe.

La valutazione in itinere consente di:

             •   fornire al docente notizie sull’efficacia del suo metodo;
             •   dare all’alunno e alla famiglia un feed-back sui risultati raggiunti
                 nell’apprendimento e nel comportamento;
             •   recuperare tempestivamente eventuali lacune predisponendo modifiche in corso
                 d’opera.

La valutazione finale viene attuata alla fine dell’anno e consente di:

             •   raccogliere informazioni sui risultati raggiunti da ogni singolo alunno in ordine a
                 capacità, abilità, competenze raggiunte e comportamento tenuto;
             •   verificare il successo o l’insuccesso dell’intero corso.

Esiste infine una forma di autovalutazione, attraverso la quale ogni alunno, guidato sapientemente
dagli insegnanti ad una riflessione, dovrebbe saper formulare il proprio livello di conoscenze, il livello
di relazioni interpersonali e il livello di autostima.

I modi della valutazione

Esistono poi una serie di prove strutturate che hanno il vantaggio di essere proposte e svolte in
modo rapido. Esse prevedono:

             •   risposte a scelta multipla;
             •   risposte aperte;
             •   risposte a scelta tra Vero o Falso;
             •   inserimento di parole mancanti in un testo (cloze test);
             •   corrispondenza e associazione tra concetti (parole, immagini, numeri);
             •   riordinamenti.

Queste prove permettono anche all’alunno una rapida autovalutazione in sede di correzione e
offrono all’insegnante l’opportunità di valutare il livello generale della classe.

Inoltre si utilizzano le ulteriori prove:

             •   interrogazioni;
             •   elaborati scritti;
             •   uso di linguaggi alternativi;
             •   elaborati spontanei;
             •   osservazione sistematica a seconda delle scelte didattiche del team-docente.

                                                                                                       16
L’oggetto della valutazione

Tra i parametri presi in considerazione (come specificato nelle progettazioni annuali e
quadrimestrali) per valutare un alunno, tre sono assolutamente irrinunciabili:

1. Comportamento non solo riferito al modo in cui il bambino si rapporta con se stesso e con gli altri,
ma anche al suo modo di essere scolaro:

            •   comportamento verso sé stesso;
            •   comportamento verso gli altri;
            •   comportamento nel lavoro scolastico.

2. Conoscenze che non sono altro che la rappresentazione mentale della realtà secondo quanto
viene appreso attraverso l’osservazione e lo studio:

            •   dichiarative: descrivono la realtà con elementi costanti e regolari;
            •   procedurali: descrivono la procedura per ottenere un prodotto finito.

3. Competenze che utilizzano le conoscenze per fronteggiare esperienze nuove e trovare risposte
adeguate a situazioni problematiche.

Nel valutare le competenze rientrano a pieno titolo anche le prove Invalsi e le “Pruebas Saber”.

Descrizione della scala

10 – 9 Piena e sicura acquisizione di competenze tali da garantire una riconoscibile e accertata
autonomia dell’alunno. Utilizza ed integra i linguaggi specifici delle diverse discipline. Sa
argomentare anche se in forma semplice ed elementare. Lavora in forma costante e produttiva.
Partecipa in modo costruttivo e pertinente alle diverse proposte didattiche.

8 Sicura acquisizione di competenze tali da garantire una riconoscibile e accertata autonomia
dell’alunno. Utilizza i linguaggi specifici delle diverse discipline. Lavora in forma costante e
produttiva. Partecipa in modo costruttivo alle diverse proposte didattiche.

7 Acquisizione di competenze tali da assicurare all’alunno un buon livello di autonomia nel lavoro
scolastico. Utilizza i linguaggi specifici di alcuni argomenti. Realizza il lavoro in forma costante.
Partecipa alle diverse proposte didattiche.

6 Sufficiente acquisizione di competenze tali da assicurare all’alunno le fondamentali autonomie
personali nel lavoro scolastico. Utilizza, in modo semplice, i linguaggi specifici di alcuni argomenti.
Realizza il lavoro in forma costante. Partecipa alle diverse proposte didattiche.

                                                                                                    17
5 Parziale acquisizione di competenze tale da non assicurare ancora all’alunno un´autonomia
personale nel lavoro scolastico. Utilizza superficialmente i linguaggi specifici. Realizza il lavoro in
forma poco costante. Partecipa in modo sporadico alle proposte didattiche.

1- 4 Non sufficiente acquisizione di competenze tali da prefigurare una mancanza di autonomia
nel lavoro scolastico. Utilizza in modo poco corretto i linguaggi specifici. Non sa correlare i dati
proposti. Non sviluppa in forma produttiva il suo lavoro.

Criteri di valutazione del comportamento (voto di condotta)

                    LIVELLO DI RIFERIMENTO                                   VOTAZIONE
                                                                           CORRISPONDENTE
     •   L'alunno conosce e rispetta le regole della convivenza
         democratica.
     •   Non ha mai avuto provvedimenti disciplinari né
         annotazioni sul diario.
     •   Frequenta con regolarità le lezioni.
     •   Arriva sempre puntuale all´inizio delle lezioni.
     •   Ha un ruolo propositivo all’interno della classe e ottima
                                                                                OTTIMO
         socializzazione.
     •   Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui.
     •   È responsabile nello svolgimento delle attività
         scolastiche nei tempi stabiliti.
     •   È responsabile nello svolgimento dei compiti a casa.
     •   Dimostra interesse e partecipa in modo propositivo
         alle attività scolastiche.
     •   L'alunno conosce e rispetta le regole della convivenza
         democratica.
     •   Non ha mai avuto provvedimenti disciplinari né
         annotazioni sul diario.
     •   Frequenta con regolarità le lezioni.
     •   Arriva sempre puntuale all´inizio delle lezioni.
     •   Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.                      DISTINTO
     •   Ha cura del materiale proprio ed altrui.
     •   Porta a termine le attività scolastiche nel rispetto dei
         tempi.
     •   Porta a termine i compiti a casa nel rispetto dei tempi.
     •   Dimostra interesse e partecipa attivamente alle
         proposte scolastiche.
     •   L'alunno, in genere, conosce e rispetta le regole della
         convivenza democratica.
     •   Non ha mai avuto provvedimenti disciplinari, ma
                                                                                 BUONO
         talvolta sono state necessarie annotazioni sul diario.
     •   Frequenta regolarmente le lezioni.
     •   Arriva puntuale all´inizio delle lezioni.

                                                                                                    18
•    Si rapporta con i compagni e con gli adulti in modo
            corretto.
       •    Ha cura discontinua del materiale proprio ed altrui.
       •    Partecipa positivamente alle diverse attività proposte.
       •    Svolge regolarmente le attività scolastiche.
       •    Svolge regolarmente i compiti a casa.
       •    L'alunno conosce le regole della convivenza
            democratica, ma non sempre le rispetta.
       •    Riceve talvolta provvedimenti disciplinari e/o
            annotazioni sul diario.
       •    Frequenta regolarmente le lezioni.
       •    Non sempre arriva puntuale all´inizio delle lezioni.
       •    Si rapporta con i compagni e con gli adulti in modo non
            sempre corretto.                                              SUFFICIENTE
       •    Ha poca cura del materiale proprio ed altrui.
       •    Partecipa in modo abbastanza pertinente alle attività
            proposte.
       •    È sufficientemente puntuale nel portare a termine le
            attività scolastiche anche se talvolta non rispetta i
            tempi di esecuzione.
       •    Non sempre svolge i compiti a casa.
       •    L'alunno ha una conoscenza superficiale delle regole di
            convivenza democratica e non le rispetta.
       •    Riceve spesso provvedimenti disciplinari e annotazioni
            sul diario.
       •    Non frequenta regolarmente le lezioni.
       •    Arriva spesso in ritardo all´inizio delle lezioni.
       •    Si rapporta con i compagni e con gli adulti in modo         NON SUFFICIENTE
            poco corretto.
       •    Non ha cura del materiale proprio ed altrui.
       •    Partecipa alle attività proposte, ma in modo poco
            pertinente.
       •    Svolge saltuariamente le attività scolastiche.
       •    Svolge saltuariamente i compiti a casa.

Modalità dei colloqui e di consegna delle schede di valutazione
La scuola garantisce una comunicazione costante con le famiglie prevedendo per ciascun
team o singolo insegnante almeno un'ora settimanale di ricevimento. Oltre a questo sono
previsti i seguenti appuntamenti durante l'anno scolastico:

   •       colloqui con i genitori delle classi prime, durante la prima settimana di ottobre, per
           informare sull'inserimento dei bambini nella nuova realtà scolastica;

                                                                                              19
•   1 bimestre: valutazione qualitativa secondo il modello sottostante da visualizzare in
        maniera telematica; non è prevista la giornata di chiusura per ricevere i genitori.
        Coloro che vorranno approfondire la relazione del primo bimestre, dovranno
        utilizzare le ore settimanali di ricevimento degli insegnanti.

                                 SCUOLA ITALIANA LEONARDO DA VINCI
                                          SCUOLA PRIMARIA

                                         Relazione Primo bimestre
                                       ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017

        ALUNNO: _________________________ CLASSE: ___________                SEZIONE: ___

                         MATERIE                                               VOTI

ITALIANO
                                                                                   *
SPAGNOLO

INGLESE

MATEMATICA

SCIENZE NATURALI

STORIA, GEOGRAFIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE

ARTE E IMMAGINE

MUSICA

EDUCAZIONE FISICA

TECNOLOGIA E INFORMATICA

RELIGIONE

CONDOTTA
                                                                                   *
    *Il voto per area
•   Ha raggiunto gli obiettivi programmati
•   Ha raggiunto parte degli obiettivi programmati
•   Non ha raggiunto gli obiettivi programmati.

    *Il voto per la Condotta:
                                                                                          20
•   ottimo
•   Distinto
•   Buono
•   Sufficiente
•   Non Sufficiente

    •   1 quadrimestre: visualizzazione delle schede di valutazione relative al primo periodo
        in forma telematica. Chiusura delle normali attività scolastiche per permettere lo
        svolgimento dei colloqui con i genitori.
    •   3 bimestre: visualizzazione dei voti parziali del terzo bimestre in forma telematica;
        non è prevista la giornata di chiusura per ricevere i genitori. Coloro che vorranno
        approfondire la relazione del primo quadrimestre, dovranno utilizzare le ore
        settimanali di ricevimento degli insegnanti.
    •   2 quadrimestre: visualizzazione delle schede di valutazione relative al secondo
        periodo in forma telematica. Chiusura delle normali attività scolastiche per
        permettere lo svolgimento dei colloqui nei quali verrà consegnata la scheda di
        valutazione italiana finale.

CRITERI DI AMMISSIONE E NON AMMISSIONE

L’allievo è ammesso al grado successivo quando:

- raggiunge il livello richiesto in tutte le materie;

- il suo percorso didattico viene giudicato positivamente dal consiglio di classe pur non avendo
raggiunto i traguardi di competenza in tutte le materie.

L’allievo non è ammesso al grado successivo quando:

- il Consiglio di Classe valuta il numero di insufficienze e decide collegialmente la non promozione;

- il suo voto di condotta finale non raggiunge la sufficienza;

- durante l’anno scolastico è stato assente senza valida giustificazione a un terzo delle attività
accademiche.

REGOLAMENTO INTERNO

Provvedimenti

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

Nessun alunno sarà sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre
le proprie ragioni. Le sanzioni saranno proporzionate all’infrazione disciplinare e terranno conto
della situazione personale dello studente.

                                                                                                  21
Procedimento disciplinare

    1. Dialogo: in prima istanza il “team” (gli insegnanti prevalenti) dialogherà con il/i soggetto/i
       coinvolti al fine di chiarire la situazione e di risolverla positivamente.
    2. Comunicazione ai genitori: qualora lo ritenga necessario, il “team” comunicherà
       verbalmente ai genitori l´accaduto.
    3. Convocazione del Consiglio di Classe: fatti di particolare gravità saranno discussi dal
       Consiglio di Classe integrato dal D.O.A. e dal Direttore Didattico. All´interno del Consiglio di
       Classe verrà decisa l´azione educativa attraverso un accordo scritto firmato dal soggetto/i e
       dai genitori.
    4. Apertura “Ruta de Atención Integral para la Convivencia Escolar”: fare riferimento al
       Manuale di Convivenza
    5. Prima ammonizione scritta: fare riferimento al Manuale di Convivenza
    6. Seconda ammonizione scritta: fare riferimento al Manuale di Convivenza
    7. Terza ammonizione scritta: fare riferimento al Manuale di Convivenza
    8. Matricola condizionale: fare riferimento al Manuale di Convivenza

N. B. Se la natura dell´accaduto si presenta con connotati particolarmente gravi, verrà convocato
direttamente il Consiglio di Classe.

Violazione delle norme di convivenza

INFRAZIONI LIEVI

Saranno considerate mancanze lievi quegli atteggiamenti e comportamenti che alterino e/o ledano
in un minimo grado la convivenza o il normale andamento scolastico e che non costituiscano un
danno fisico o psicologico per gli altri membri della comunità.

            •   Ritardi o assenze ingiustificate.
            •   Mancanza del materiale scolastico o il mancato svolgimento dei compiti.
            •   Uso scorretto della divisa.

N. B.

    •   AL TERZO RITARDO IN UN MESE, IL BAMBINO PER ESSERE AMMESSO IN CLASSE, SI DOVRÀ
        PRESENTARE IN DIREZIONE ACCOMPAGNATO DAI GENITORI IL GIORNO SEGUENTE.

INFRAZIONI GRAVI

Saranno considerate mancanze gravi quegli atteggiamenti e comportamenti che ledano il bene
comune e l’integrità fisica e/o psicologica di qualsiasi altro membro della comunità educativa, così
come le azioni disoneste che perturbino la serena convivenza.

            •   Danneggiare oggetti appartenenti ai compagni o all’Istituzione.
            •   Offendere o intimidire qualsiasi membro della comunità educativa.
            •   Plagio o frode durante le verifiche o i lavori accademici.

                                                                                                    22
•   Falsificare o alterare i voti.
           •   Falsificare la firma dei genitori.
           •   Attività di qualsiasi tipo di compravendita a beneficio personale.
           •   Disegnare o scrivere parole, frasi o espressioni offensive nelle strutture della scuola.
           •   Non rispettare gli accordi di carattere accademico e/o disciplinare stabiliti con gli
               insegnanti e/o con la direzione.
           •   Portare o utilizzare elementi che mettano a rischio la salute fisica e/o emotiva di
               qualsiasi membro della comunità scolastica.
           •   Nascondere o appropriarsi degli oggetti appartenenti a qualsiasi membro della
               comunità scolastica.
           •   Uso inadeguato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

INFRAZIONI GRAVISSIME

Saranno considerate mancanze gravissime quegli atteggiamenti e comportamenti che ledano
l’integrità fisica e psicologica di qualsiasi altro membro della comunità educativa, condotte
specificate dalla legge 1620/13 ed altre leggi colombiane vigenti.

           •   Atti di violenza in ambito scolastico.
           •   Bullismo in qualsiasi forma esso si presenti.
           •   Qualsiasi atto che vada contro la pratica dei valori istituzionali.
           •   Diffamare, insultare o calunniare qualsiasi membro della comunità scolastica.

N.B. NEL CASO IN CUI SI PRESENTI UN´INFRAZIONE GRAVISSIMA, SI SEGUIRÀ LA “RUTA DE
ATENCIÓN INTEGRAL PARA LA CONVIVENCIA ESCOLAR”, PREVISTA DALLA LEGGE 1620/13.

DISPOSITIVI ELETTRONICI

   •   Non è permesso l’uso di dispositivi elettronici durante le attività scolastica come previsto
       dal Manuale di Convivenza.

                                                                                                    23
BES
    Con la definizione bisogni educativi speciali si intende descrivere tutta la gamma delle particolari
    situazioni che ostacolano gli alunni nell’apprendimento e nello sviluppo. Queste possono essere
    riconducibili a deficit motori, cognitivi, organici, ma anche a problemi comportamentali, a svantaggi
    socio-culturali, familiari, linguistici. Un BES può presentarsi in molteplici forme: globali e pervasive
    oppure specifiche e circoscritte, gravi o leggere, permanenti o transitorie; in ogni caso è un disagio
    che si manifesta nell’età evolutiva ostacolando lo sviluppo delle competenze, il benessere e la
    partecipazione alla vita sociale. La scuola, per realizzare la sua finalità istituzionale, ha il dovere di
    acquisire competenze e di costruirsi strumenti adeguati per affrontare con efficienza ed efficacia le
    problematiche poste dagli alunni con bisogni educativi speciali. Al fine di utilizzare strumenti
    compensativi e dispensativi è obbligatorio da parte degli insegnanti, in collaborazione con il D.O.A.,
    redigere il PDP (Piano Didattico Personalizzato).

                                     Alunni con BES

DISABILITÁ                      DISTURBI                                                  SVANTAGGIO
                               EVOLUTIVI
                                                                     Il Consiglio
                                         DISTURBI SPECIFICI          di Classe e
                                       DELL’APPRENDIMENTO              il D.O.A.
                                         (DSA L. 170/2010)                                •Svantaggi linguistici
                                            ALUNNI CON:                stilano il
                                                                                        socioeconomici, culturali
                                                                         P.D.P.
 Hanno l’insegnante                           • dislessia                              •Disagio comportamentale,
     di sostegno.                           • discalculia                                  disagio relazionale.
  Lo svantaggio è a                        • disortografia                 Sono
      carattere
    permanente.                              • disgrafia              certificati da
                                                                        specialisti
 Il Consiglio di Classe
                                                                         esterni.
 e il D.O.A. stilano il                   ALTRI DISTURBI               Non hanno
        P.E.I.                             CERTIFICATI:               l’insegnante
                                       • Disturbo Specifico del        di sostegno           Non sono certificati, ma
                                              Linguaggio                    Lo               individuati sulla base di
                                         • Funzioni cognitive         svantaggio è             elementi oggettivi,
                                             Borderline                a carattere              ovvero di fondate
                                          • Disprassia ADHD           permanente                   osservazioni
                                         (Sindrome da Deficit                                  psicopedagogiche e
                                           dell’Attenzione e                                        didattiche.
                                             Iperattività)
                                                                                                Lo svantaggio è a
                                       • Disturbi dello spettro                                carattere transitorio
                                            autistico lievi
                                       • Disturbo oppositivo-
                                            provocatorio

                                                                                                           24
ORGANIGRAMMA SCUOLA PRIMARIA

Direttore Didattico

                                                Collegio Docenti
                                       D.O.A.

              Coordinatore di
                  Plesso

                                                                   Referenti
                Referenti                                          Progetti
                Continuità

                                                              Consigli di area
                 Referente
                      D.S.A.

                                                                    Collaboratori del
                                                                   Direttore Didattico
       Vicedirettore
                                                                   (eletti dal Consiglio
                                                                         di Area)

                                                                               25
FUNZIONI

                                    AREE

                               PROGETTAZIONE
                                  VERIFICA E                  SUPPORTO
PIANIFICAZIONE
                                VALUTAZIONE                 ORGANIZZAZIONE
                             SERVIZIO SCOLASTICO

                                   Direttore Didattico
                                   Collegio dei Docenti
    Direttore Didattico
                                 Consigli di intersezione       Dirigente Didattico
   Collegio dei Docenti
                                    e di interclasse
    Consiglio di Circolo                                      Coordinatore di Plesso
                                     Consigli di Area
  Consigli di Intersezione                                    Referenti alla sicurezza
                                    Collaboratori del
     e di Interclasse                                               Segreteria
                                   Direttore Didattico
     Consigli di Area
                                 Commissioni di lavoro
                                 e referenti dei progetti

                                                                             26
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

Collaboratori del Dirigente Scolastico

I Collaboratori del Dirigente Scolastico, per le esigenze di semplificare l’attività amministrativa e
migliorare il servizio offerto dall’istituzione scolastica, svolgono le seguenti attività inerenti ai
rispettivi ordini di scuola:

    •    Supporto organizzativo e gestionale all’operato del D.S.;
    •    Cura della documentazione didattico-educativa della scuola dell’infanzia e primaria;
    •    Verbalizzazione sedute collegio docenti;
    •    Vigilanza sull’andamento generale del servizio;
    •    Funzione di raccordo tra docenti e staff dirigenziale per quanto concerne la progettazione
         educativa e didattica relativa ai rispettivi ordini di scuola;
    •    Monitoraggio del lavoro delle commissioni;
    •    Il Vicedirettore sostituirà del D.S. in caso di assenza per impegni istituzionali, ferie e
         permessi, con delega alla firma degli atti.

Funzioni strumentali al PTOF

Nucleo progettazione educativa scuola primaria e stesura PTOF

    •    Responsabili revisione annuale, ad ottobre, del PTOF.
    •    Cura della documentazione relativa alla progettazione educativa per la scuola.
    •    Responsabile della somministrazione dei questionari di valutazione e autovalutazione di
         istituto.

Nucleo continuità e formazione

    •    Responsabile del progetto continuità infanzia-primaria-secondaria di primo grado
    •    Responsabile dei contatti con le agenzie formative per la realizzazione di corsi di
         aggiornamento.
    •    Monitoraggio dei risultati delle prove Invalsi e “Pruebas Saber”.

D.O.A.

    •    Coordinamento commissione svantaggio
    •    Cura della documentazione
    •    Monitoraggio alunni DSA e BES
    •    Gestione del materiale informatico relativo ai BES
    •    Messa a punto del P.E.I (Piano Educativo Individualizzato) e del P.D.P. (Piano Didattico
         Personalizzato) in collaborazione con il Consiglio di Classe

                                                                                                    27
Tecnici Informatici

    •   Aggiornamento del sito dell’Istituzione scolastica.
    •   Pubblicazione, nelle apposite aree del sito, della progettazione educativo-didattica, dei
        materiali multimediali prodotti dalle scuole e di tutto ciò che può essere di interesse e
        utilità per docenti e famiglie.
    •   Referente dei sussidi informatici e tecnologici.
    •   Supporto nell’utilizzo del registro elettronico.
    •   Coordinamento con l’animatore digitale previsto dal PNSD (Piano Nazionale Scuola
        Digitale).

Fiduciario di Plesso

All´interno della Scuola Primaria è prevista la figura del fiduciario di plesso le cui funzioni sono:

    •   Coordinamento e vigilanza in nome e per conto del Dirigente Scolastico.
    •   Coordinamento degli orari per la fruizione degli spazi, dei sussidi e dei laboratori.
    •   Gestione della situazione in caso di assenza breve del personale docente del plesso ponendo
        particolate attenzione alla vigilanza degli alunni.
    •   Cura nel far rispettare il piano delle attività e gli accordi presi con il Dirigente.
    •   Gestione delle situazioni conseguenti a eventuali variazioni di date degli impegni
        calendarizzati.

Altre figure

Saranno inoltre individuate figure in qualità di referenti per i progetti di maggior interesse per
l’ampliamento dell’offerta formativa e per funzioni di coordinamento e pianificazione di
Commissioni.

                                                                                                        28
CALENDARIO SCOLASTICO 2017-2018

                                  29
ORARIO
ORARIO SCOLASTICO 1° CICLO

       Ora       Da lunedì a
                                      Ora         Venerdì
                 giovedì
 7:15 – 8:10         Lezione     7:15 – 8:05      Lezione
 8:10 – 9:05
                                 8:10 – 8:55
 9:05 – 9:35       Ricreazione
 9:35 – 10:30        Lezione     8:55 – 9:45
 10:30 – 11:25                   9:45 – 10:15    Ricreazione
 11:25 – 12:20       Pranzo
                                 10:15 - 11:05    Lezione
 12:20 – 13:15       Lezione
                                 11:05 - 11:55
 13:15 – 14:00
 14:00 – 14:40                   11:55 – 12:40

ORARIO SCOLASTICO 2° CICLO

       Ora       Da lunedì a
                 giovedì               Ora        Venerdì
 7:15 – 8:05         Lezione
                                 7:15 – 8:05      Lezione
 8:05 – 8:55
 8:55 – 9:45                     8:10 – 8:55
 9:45 – 10:15      Ricreazione   8:55 – 9:45
 10:15 – 11:05                   9:45 – 10:15    Ricreazione
 11:05 – 12:00
                                 10:15 - 11:05    Lezione
 12:00 – 12:50       Pranzo
 12:50 – 13:45       Lezione     11:05 - 11:55
 13:45 – 14:40                   11:55 – 12:40

                                                               30
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

Classe Prima

 Materia                                                                       Monte Ore
 Italiano                                                                                8
 Studi sociali, Cittadinanza e Costituzione                                              2
 Spagnolo                                                                                5
 Inglese                                                                                 2
 Matematica                                                                              8
 Scienze naturali                                                                        1
 Musica                                                                                  2
 Scienze motorie sportive                                                                2
 Arte e immagine                                                                         2
 Educazione religiosa / Attività alternativa alla religione cattolica                    1
 Teatro                                                                                  1
 Tecnologia e Informatica                                                                *
 TOTALE                                                                                 34
* Le lezioni di Tecnologia e Informatica sono considerate modulari e sono incluse nei programmi
delle differenti discipline.

Classe Seconda

 Materia                                                                      Monte Ore
 Italiano                                                                            8
 Studi sociali, Cittadinanza e Costituzione                                          2
 Spagnolo                                                                            5
 Inglese                                                                             2
 Matematica                                                                          8
 Scienze naturali                                                                    1
 Musica                                                                              2
 Scienze motorie sportive                                                            2
 Arte e immagine                                                                     2
 Educazione religiosa / Attività alternativa alla religione cattolica                1
 Teatro                                                                              1
 Tecnologia e Informatica                                                            *
 TOTALE                                                                             34

* Le lezioni di Tecnologia e Informatica sono considerate modulari e sono incluse nei programmi
delle differenti discipline.

                                                                                                  31
Nuovo modulo orario - Secondo Ciclo: classi terze, quarte e quinte

 Materia                                                                       Monte Ore
 Italiano                                                                                7
 Studi sociali, Cittadinanza e Costituzione (pensum italiano)                            2
 Spagnolo                                                                                6
 Studi sociali, Cittadinanza e Costituzione (pensum colombiano)                          2
 Inglese                                                                                 3
 Matematica                                                                              7
 Scienze naturali                                                                        1
 Musica                                                                                  1
 Scienze motorie sportive                                                                2
 Arte e immagine                                                                         2
 Educazione religiosa / Attività alternativa alla religione cattolica                    1
 Tecnologia e Informatica                                                                *
 TOTALE                                                                                 34
* Le lezioni di Tecnologia e Informatica sono considerate modulari e sono incluse nei programmi
delle differenti discipline

                                                                                                  32
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
La Scuola Primaria offre le seguenti attività extracurricolari:

            •    calcio
            •    pallacanestro
            •    atletica
            •    ginnastica
            •    danza
            •    robotica
            •    conservatorio (pianoforte, chitarra, violino, batteria)
            •    preparazione della Prima Comunione per gli alunni della classe 4.
            •    Polimotor
            •    Lego
            •    Laboratorio arte
            •    teatro

FORMAZIONE
Il comma 124 della L. 107/2015 sancisce la formazione degli insegnanti come “obbligatoria,
permanente e strutturale”.

La formazione della nostra istituzione scolastica tiene presente gli obiettivi già delineati nel Piano di
Miglioramento. Per il triennio di riferimento del presente documento si prevedono di realizzare per
i docenti i seguenti corsi di formazione:

   •   Corso di formazione on line a cura di Bortolato.
   •   Dislessia disprassia, disturbi di apprendimento a cura di Piero Crispiani.
   •   Corso di aggiornamento “Metodologie e didattica della geografia” in collaborazione con la
       Facoltà di Scienze della Formazione Primaria dell´Università di Bologna con la quale è stata
       stipulata una convenzione di collaborazione.
   •   Corso di aggiornamento sulle metodologie didattiche orientate all'uso delle nuove
       tecnologie applicate alla didattica.
   •   Laboratorio di coscienza fonologica e lessicale dedicato agli insegnanti delle classi prime “Un
       Mundo de letras”.
   •   Laboratorio “Fortaleciendo la Autonomía” dedicato a tutti gli insegnanti.
   •   Laboratorio “¿Cómo desarrollar un cerebro capaz de relacionarse armónicamente?”
       dedicato agli insegnanti delle classi 3 e 4.
   •   Seminari riguardanti diverse tematiche organizzati dall´Associazione dei Genitori.
   •   Corso di primo soccorso.
   •   Corso antincendio.

Saranno organizzati dei corsi e/o seminari ai quali parteciperanno gli alunni accompagnati dai
genitori.

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