P.T.O.F. 2016 / 2019 - SCUOLA ITALIANA LEONARDO DA VINCI SCUOLA PRIMARIA con parità scolastica - Colegio Italiano Leonardo Da Vinci
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SCUOLA ITALIANA LEONARDO DA VINCI BOGOTÁ D.C. - COLOMBIA SCUOLA PRIMARIA con parità scolastica PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA P.T.O.F. 2016 / 2019 Rivisto, aggiornato e approvato in data 30/10/2017 per il Collegio Docenti
COLEGIO ITALIANO LEONARDO DA VINCI Bogotá D.C. – Colombia SCUOLA PRIMARIA PIANO TRIENNALE DELL´OFFERTA FORMATIVA Ex art. 1, comma 14, legge n. 107/2015 Anno scolastico 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 Rivisto, aggiornato e approvato in data 30/10/2017 per il Collegio Docenti 1
INDICE PREMESSA ..........................................................................................................................................6 BREVE STORIA DELLA SCUOLA ............................................................................................................6 FINALITÀ GENERALI DELLA SCUOLA ...................................................................................................7 OBIETTIVI EDUCATIVI .........................................................................................................................8 OBIETTIVI DIDATTICI...........................................................................................................................9 PROGETTO SOLE ...............................................................................................................................11 LA METODOLOGIA............................................................................................................................14 LA VALUTAZIONE..............................................................................................................................15 Il tempo della valutazione ............................................................................................................15 I modi della valutazione ...............................................................................................................16 L’oggetto della valutazione ..........................................................................................................17 Descrizione della scala..................................................................................................................17 Criteri di valutazione del comportamento (voto di condotta) ......................................................18 Modalità dei colloqui e di consegna delle schede di valutazione .................................................19 CRITERI DI AMMISSIONE E NON AMMISSIONE ................................................................................21 REGOLAMENTO INTERNO ................................................................................................................21 Violazione delle norme di convivenza ..........................................................................................22 BES ...................................................................................................................................................24 ORGANIGRAMMA SCUOLA PRIMARIA .............................................................................................25 FUNZIONI .........................................................................................................................................26 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI ............................................................................................27 CALENDARIO SCOLASTICO 2016-2017..............................................................................................29 ORARIO ............................................................................................................................................30 ORGANIZZAZIONE DELL´ATTIVITÀ DIDATTICA ..................................................................................31 ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI ..........................................................................................................33 FORMAZIONE ...................................................................................................................................33 PIANO DI MIGLIORAMENTO .............................................................................................................34 PROGETTAZIONE ..............................................................................................................................35 2
Scuola dell´Infanzia 3-4-5 anni Scuola Scuola Scuola Secondaria di Italiana Primaria II grado Leonardo 6-7-8-9-10 14-15-16-17 da Vinci anni anni Scuola Secondaria di I grado 11-12-13 anni 3
… per PARTECIPARE … per IMPEGNARSI … per PROGREDIRE Aiutare ogni alunno ad essere Aiutare ogni alunno ad Aiutare ogni alunno a capire i protagonista e a partecipare impegnarsi costantemente progressi significativi rispetto alla attivamente a tutti i momenti eseguendo le attività in modo sua situazione di partenza. della vita scolastica. regolare. A SCUOLA … per SOCIALIZZARE … per IMPARARE … per SAPER FARE Aiutare ogni alunno a stabilire Aiutare ogni alunno ad acquisire Aiutare ogni alunno ad acquisire un rapporti corretti con i compagni le abilità e le competenze relative metodo di studio autonomo, ad e con i docenti. Educarlo alla ai campi d’esperienza e alle organizzare il materiale, i tempi e le collaborazione, al lavoro di discipline. modalità del lavoro. gruppo e alla cittadinanza. 4
È aperta alla pluralità di proposte culturali e didattiche. Si fonda sulla Favorisce lo convivenza sviluppo di una democratica e si identità connota come personale. comunità educante. Formula curricoli LA SCUOLA Usa una pluralità per CHE RIFLETTE di linguaggi per l’acquisizione dei STUDIA promuovere le saperi. RICERCA competenze. Diversifica i Motiva e percorsi sostiene formativi per interessi permettere lo specifici. sviluppo delle Valorizza le potenzialità. attitudini e le abilità individuali. 5
PREMESSA Il presente Piano Triennale dell´Offerta Formativa, relativo alla Scuola Italiana Leonardo da Vinci di Bogotá, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla Legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la Riforma del Sistema Nazionale (italiano) di Istruzione e Formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. Il Piano è stato elaborato ed approvato dal Collegio Docenti. BREVE STORIA DELLA SCUOLA Intorno alla fine del 1957 la comunità italiana residente a Bogotá sentiva la forte esigenza di fondare nella capitale colombiana una scuola per i propri figli. Per rispondere a tale aspettativa venne così nominato, per iniziativa del Centro Italiano di Bogotá, un Comitato Scolastico, di cui facevano parte i soci Carlo Rovida, presidente del Centro, Angelo Aymar, Giulio Giusto, Ferruccio Lolli, Remo Martignon, Nicola Riccardi, Mario Rocca e Augusto Saravalle. Il Comitato Scolastico si assunse un compito di grande responsabilità: rendere operativa, a partire dal mese di febbraio dell’anno seguente, una struttura educativa che si sarebbe chiamata “Istituto Leonardo da Vinci”. Si mossero pertanto i primi, necessari, passi, per dar vita a questo ambizioso progetto. Nacque così, con sedici alunni, il Collegio Italiano Leonardo da Vinci. Da quel giorno moltissime persone hanno dato il loro contributo per rendere la nostra scuola quello che è oggi; una grande dedizione ha fatto del nostro collegio un prestigioso e riconosciuto centro educativo. Le prime sedi prese in affitto si sono presto rivelate insufficienti a contenere il numero sempre crescente di studenti, spingendo la dirigenza a costruire la struttura che attualmente accoglie l’istituto. Il percorso scolastico è composta da Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Media e Liceo, e offre ai suoi studenti una solida formazione accademica, incentrata sull’uomo come “essere”. I nostri alunni godono pertanto di una formazione umanistica che li plasma non solo come studenti ma anche come uomini e donne nei valori e nelle capacità che li identificano e li rendono, con orgoglio, riconoscibili nel mondo dell’università e del lavoro. Al termine della Scuola Media i nostri alunni possono scegliere tra Liceo Linguistico (con enfasi sulle lingue e sulla formazione umanistica), Liceo scientifico (con enfasi sulla matematica) e Liceo Artistico. Tutti i programmi liceali sono conformi alle leggi e alle normative colombiane e italiane. 6
FINALITÀ GENERALI DELLA SCUOLA Il corpo docente, in armonia con i programmi ministeriali stabiliti da entrambi i paesi a cui la nostra scuola fa riferimento, si propone di raggiungere i seguenti obiettivi educativi e didattici generali, che saranno i principi guida della programmazione annuale dei diversi Consigli di Classe. La Scuola Primaria ha il compito fondamentale di favorire l’alfabetizzazione culturale e l’educazione alla convivenza democratica con il fine di garantire, in stretta e permanente collaborazione con la famiglia e con gli altri ordini di scuola, la continuità nella formazione personale, sociale e culturale dei suoi alunni. Per realizzare tale finalità la scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza. Il senso dell’esperienza educativa Fin dai primi anni la scuola promuove un percorso di attività nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppare al meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità, riconoscere ed intervenire sulle difficoltà, assumere sempre maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita. La scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per porsi degli obiettivi e perseguirli. Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali. La consapevolezza dei cambiamenti intervenuti nella società e nella scuola richiede la messa in atto di un rinnovato rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie, in cui, con il dialogo, si costruiscano cornici di riferimento condivise e si dia corpo a una progettualità comune nel rispetto dei diversi ruoli. L’alfabetizzazione culturale di base Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso consapevole dei nuovi media. La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. 7
Cittadinanza e Costituzione È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia. L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita. È responsabilità di tutti i docenti garantire la padronanza delle due lingue. Così intesa, la scuola diventa luogo privilegiato di apprendimento e di confronto libero e pluralistico. OBIETTIVI EDUCATIVI Autonomia − usare in modo adeguato il materiale scolastico (proprio e comune); − usare in modo adeguato il diario; − sviluppare la capacità di ascoltare; − seguire le istruzioni date; − organizzare il tempo e il tipo di lavoro; − Saper gestire piccoli conflitti o problemi quotidiani; − correggere i propri errori. Interesse − partecipare attivamente durante le lezioni; − fare attenzione durante le lezioni; − mostrare un atteggiamento positivo di fronte alle attività proposte; − effettuare ricerche ed approfondire i temi trattati. Impegno − svolgere puntualmente ed in modo preciso i compiti assegnati; − finire i lavori assegnati; − correggere i propri errori. Comportamento − rispettare le norme di convivenza; 8
− ascoltare gli altri; − rispettare il proprio turno; − chiedere la parola; − prendere cura del materiale scolastico (proprio e comune); − rispettare gli ambienti scolastici. OBIETTIVI DIDATTICI Italiano − ascoltare, comprendere e comunicare oralmente; − leggere e comprendere diversi tipi di testo; − produrre e rielaborare testi scritti; − riconoscere la struttura della lingua ed arricchire il lessico. Spagnolo − ascoltare, comprendere e comunicare oralmente; − leggere e comprendere diversi tipi di testo; − produrre e rielaborare testi scritti; − riconoscere la struttura della lingua ed arricchire il lessico; Inglese − ascoltare, comprendere e comunicare oralmente; − leggere e comprendere diversi tipi di testo; − produrre e rielaborare testi scritti; − riconoscere le strutture basiche della lingua ed arricchire il vocabolario. Scienze sociali: Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione − orientarsi e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi; − conoscere, ricostruire e comprendere eventi e processi storici; − osservare e confrontare i paesaggi geografici e descriverli usando un linguaggio specifico adeguato; − conoscere e comprendere le regole e le forme della convivenza democratica e dell’organizzazione sociale; − riconoscere, accettare e rispettare le diversità; − accettare e seguire le regole di convivenza e di comportamento sociale. Matematica − acquisire abilità di calcolo; − riconoscere, rappresentare e risolvere problemi; − lavorare con le figure geometriche, le grandezze e le misure; 9
− utilizzare linguaggi logici e semplici processi di informatica. Scienze naturali − sviluppare nei bambini la capacità d’analisi, di formulare domande e ipotesi e di realizzare esperienze concrete; − stimolare e guidare i bambini a osservare, confrontare e riflettere sugli elementi e sui fenomeni della realtà; − sviluppare la capacità di individuare i dati che provengono dall’esperienza specifica e formulare semplici ragionamenti; − fomentare nei bambini il senso di responsabilità verso la conservazione e la cura dell’ambiente. Arte e immagine − esprimere e comunicare attraverso le proprie esperienze; − sviluppare la creatività e il pensiero divergente; − sviluppare la capacità critica e di autocritica; − comprendere e apprezzare dal punto di vista estetico i beni culturali; − sviluppare varie tecniche che permettano di arricchire l’esperienza estetica. Musica − ascoltare, comprendere e utilizzare i differenti elementi nella produzione musicale; − favorire un senso analitico e critico nei confronti delle diverse esperienze musicali; − sviluppare, con attività creative, le abilità secondo gli interessi, le attitudini e le necessità di ciascun individuo. Scienze motorie sportive − controllare il corpo, organizzando e regolando i movimenti in funzione comunicativa, espressiva, sociale e operativa; − partecipare alle attività sportive e ludiche, rispettando le regole. Educazione religiosa − conoscere i documenti della religione cattolica; − riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici. Attività alternativa alla religione cattolica − prendere consapevolezza che ciascuno di noi è parte fondamentale della società; − individuare i diversi aspetti che compongono la nostra società; − analizzare e rispettare la diversità culturale, etnica e religiosa esistente nel nostro intorno. Tecnologia e Informatica − acquisire le conoscenze tecnologiche e multimediali; − conoscere i programmi informatici più utilizzati. 10
PROGETTO SOLE SOLE è un programma istituzionale della Scuola Leonardo Da Vinci creato per contribuire nella costruzione e nel potenziamento delle competenze socio-affettive degli studenti. Obiettivo generale: si parte dall’acquisizione di conoscenze, valori e comportamenti che tendono alla promozione dell’autonomia, della crescita personale e della convivenza armoniosa di ogni studente nei confronti di sé stesso, degli altri e dell’ambiente che lo circonda. La struttura del programma si basa nella costruzione e nel potenziamento delle cinque competenze basiche: Competenze emotive Competenze per Competenze di l’esercizio della cittadinanza e dei autoregola- diritti umani mentazione Competenze per la Competenze risoluzione delle sociali situazioni di conflitto Tutte queste competenze sono affrontate attraverso diverse attività, strutturate in base al grado di sviluppo e maturità degli alunni nei diversi anni e cicli di studio. Competenze emotive: . Generare coscienza emozionale tramite il riconoscimento delle emozioni e la comprensione delle stesse in un preciso contesto. . Riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui. . Sviluppare strategie di controllo delle emozioni di fronte a situazioni avverse. . Conservare una attitudine positiva di fronte a situazioni negative 11
. Incrementar la ricerca di risorse davanti a situazioni complesse. Competenze sociali: . Promuovere competenze sociali che implichino il rispetto per le altre persone e l’utilizzo di una comunicazione attiva. . Comunicare in maniera adeguata le proprie emozioni, sentimenti e affetti nelle diverse situazioni interpersonali. . Dare gli strumenti di lettura e interpretazione del linguaggio non verbale. Competenze di autoregolamentazione: . Generare una maggiore consapevolezza di sé stesso in maniera di sviluppare l’autostima. . Porsi dei traguardi e metodologie per il raggiungimento di obiettivi. . Identificare i meccanismi per dominare l’impulsività e diminuire le risposte immediate. Competenze per la risoluzione delle situazioni di conflitto: . Stabilire e utilizzare meccanismi per la soluzione dei problemi e la presa di decisioni. . Prendere atto delle conseguenze dei propri atti e di quelli altrui. Competenze per l’esercizio della cittadinanza e dei diritti umani: . Comprendere le norme di comportamento in un contesto determinato. . Sviluppare valori che permettano la sana convivenza con le altre persone. . Conoscere le norme di partecipazione all’interno della scuola e la maniera di arricchire le stesse. COMPETENZA ABILITÀ • Riconoscere emozioni • Coscienza emozionale • Comprensione delle emozioni altrui • Dimostrazione emozionale COMPETENZE EMOZIONALI • Interazione fra cognitivo – emotivo - comportamento • Regolazione delle emozioni • Riconoscimento delle emozioni • Autoconcetto • Stima di sé COMPETEZE DI • Responsabilità AUTOREGOLAZIONE • Automotivazione • Autoefficacia • Autocontrollo 12
• Affrontare i problemi in maniera costruttiva • Presa di decisioni COMPETENZE RISOLUZIONE DI • Ricerca di aiuto CONFLITTO • Soluzione dei conflitti in relazione con l’altro COMPETENZE PER LA CITTADINANZA E I DIRITTI • Appropriazione dei valori e delle credenze UMANI • Sviluppo del giudizio morale • Sviluppo delle attitudini alla cittadinanza Il programma SOLE promuove la partecipazione attiva e l’impegno dei docenti i quali sono i responsabili di svolgere il programma in ogni ciclo della Scuola. Essi sono coinvolti in forma diretta, mediando l’apprendimento in tal modo che gli studenti acquisiscano le competenze in ogni area, sviluppando così l’autonomia e l’indipendenza per diventare ogni volta più competenti per la vita. Il programma di socio-affettività integra inoltre progetti che hanno come scopo rafforzare la formazione integrale degli studenti. In particolare, si realizzano attività relative alla convivenza, ai comportamenti salutari, ai progetti di vita, alla leadership e all’approfondimento di certi valori come il rispetto, l’empatia, la tolleranza e la solidarietà. Comportamenti salutari: ha come obiettivo il rafforzamento dei fattori che promuovono la cura di sé stessi e la protezione, attraverso attività di prevenzione, in particolare nei seguenti ambiti: sessualità, consumo di sostanze psicoattive e disturbi alimentari. Progetti di vita: l’obiettivo è favorire negli studenti della scuola il processo critico ed analitico che si trova alla base delle decisioni che riguardano le aspettative personali, familiari, sociali e professionali, attraverso l’autoconoscenza e la capacità di proiettarsi in un futuro. Leadership: è un progetto che riconosce l’importanza di identificare studenti con caratteristiche pro-sociali, i quali, partendo dal rafforzamento del senso di appartenenza e dal proprio diritto alla partecipazione, possano acquisire la capacità di mobilitare in senso positivo i loro coetanei, di servire come moltiplicatori di competenze e di proposte con senso critico e in prospettiva dei diritti umani. Questo progetto è diretto anche agli insegnanti. Convivenza: l’obiettivo è migliorare i rapporti interpersonali e la convivenza scolastica attraverso la formazione delle abilità necessarie per affrontare e gestire situazioni di conflitto: o Promuovere le capacità comunicative, il pensiero critico, il rispetto verso i punti di vista diversi e l’empatia. o Migliorare le capacità assertive per la mediazione e il raggiungimento del consenso del gruppo. 13
o Si fa enfasi alla prevenzione del bullismo in tutti i livelli della scuola. (v. Legge 1620 del 15 marzo 2013, emanata dal Governo colombiano: “Sistema nazionale di convivenza scolastica e la formazione per l’esercizio dei diritti umani, l’educazione sessuale e la prevenzione della violenza scolastica”). Attività educative e di appoggio per i genitori: sono laboratori e conferenze con l’obiettivo di lavorare in modo cooperativo e corresponsabile su temi prioritari per la crescita integrale degli studenti e della comunità educativa. Valutazione del clima scolastico: l’ambiente scolastico viene valutato periodicamente, attraverso inchieste, colloqui, riunioni di classe, e vengono stabilite strategie ed attività di intervento per il miglioramento della convivenza scolastica quotidiana e per la risoluzione dei conflitti. La direzione di ogni ciclo stabilisce tempi e modalità di valutazione e di intervento. Formazione degli insegnanti: riguarda in modo specifico la formazione in abilità per la mediazione dei conflitti e nell’acquisizione di strumenti per valutare le diverse dinamiche di gruppo, per individuare le difficoltà nella convivenza e per promuovere lo sviluppo delle competenze emotive e sociali degli studenti. LA METODOLOGIA Per il perseguimento e la realizzazione delle scelte educative è importante attuare precise e adeguate metodologie didattiche che coinvolgano insegnanti ed alunni nel patto formativo. L’insegnante assume il ruolo di co-regista nel processo di insegnamento/apprendimento, deve esprimere la propria offerta formativa, motivare il proprio intervento didattico, esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione. È importante instaurare una “relazione didattica” intesa come processo di accompagnamento e come elemento facilitatore dello sviluppo cognitivo/affettivo/relazionale dell’alunno. Per consentire all’alunno di essere compartecipe del suo processo di crescita occorre che nella progettazione/attuazione dei percorsi didattici si renda possibile: − far emergere le conoscenze pregresse; − stimolare l’esperienza diretta o evocata; − proporre situazioni di apprendimento diversificate; − consentire l’uso sistematico di una pluralità di linguaggi; − sostenere la motivazione; − garantire il rispetto dei bisogni, dei tempi e dei modi di apprendimento in accordo all´età evolutiva del bambino; − considerare l’errore come risorsa per formulare nuovi percorsi formativi; − ampliare e sistematizzare progressivamente esperienze e conoscenze; − garantire l’integrazione. 14
Per l’insegnante è importante: − instaurare con l’alunno un rapporto reciproco di stima/fiducia; − informare i genitori sugli obiettivi che si intendono raggiungere e sulle attività svolte a scuola, rendendoli il più possibile partecipi e coinvolti nel processo educativo dei figli; − vivere la propria attività didattica con un continuo spirito di ricerca, mettersi in discussione, formazione/aggiornamento; − programmare la propria attività in team, chiarire a sé stesso e ad altri (alunni, genitori) gli obiettivi che si intendono raggiungere, le strategie e i tempi del percorso, valutare con i colleghi le modalità organizzative e di valutazione; − creare contesti interdisciplinari che abituino i bambini alla creatività ed al confronto. LA VALUTAZIONE L’atto del valutare è momento essenziale di ogni attività umana. A maggior ragione, quando è in ballo un’azione delicata come la formazione della personalità di un alunno, è doveroso ricorrere alla verifica e alla valutazione dell’azione didattica. La valutazione: • verifica e regola le modalità di insegnamento/apprendimento; • documenta e certifica le competenze dell’alunno; • descrive le esperienze fatte; • controlla le fasi della programmazione; • fornisce criteri- guida per la formulazione di nuovi traguardi; • permette il dialogo e lo scambio di idee e informazioni tra insegnanti/alunno e insegnanti/famiglia. La valutazione che ha come obiettivo il successo del percorso formativo della persona: • è un momento indispensabile dell’azione educativa; • è un processo continuo di delicato equilibrio su ciò che si è fatto e ciò che si deve fare; • è sempre svolta in funzione dell’apprendimento; • tiene presente che ogni individuo è una persona a sé con i suoi tempi e le sue strategie intellettive per apprendere; • consente, in quest’ultimo caso, interventi e progettazioni individualizzati; • influisce sull’autostima di sé. Il tempo della valutazione L’osservazione continua è dunque la prima immediata forma di valutazione. Essa permette di cogliere nell’alunno gli atteggiamenti che svelano il suo modo di apprendere, ragionare, riflettere, 15
portare a termine un lavoro. Ma esistono altre valutazioni che vanno poste in atto in determinati periodi dell’anno scolastico. La valutazione iniziale si predispone all’inizio dell’anno scolastico per: • verificare le competenze preliminari; • adattare gli interventi, i metodi, i mezzi alla situazione reale del gruppo classe. La valutazione in itinere consente di: • fornire al docente notizie sull’efficacia del suo metodo; • dare all’alunno e alla famiglia un feed-back sui risultati raggiunti nell’apprendimento e nel comportamento; • recuperare tempestivamente eventuali lacune predisponendo modifiche in corso d’opera. La valutazione finale viene attuata alla fine dell’anno e consente di: • raccogliere informazioni sui risultati raggiunti da ogni singolo alunno in ordine a capacità, abilità, competenze raggiunte e comportamento tenuto; • verificare il successo o l’insuccesso dell’intero corso. Esiste infine una forma di autovalutazione, attraverso la quale ogni alunno, guidato sapientemente dagli insegnanti ad una riflessione, dovrebbe saper formulare il proprio livello di conoscenze, il livello di relazioni interpersonali e il livello di autostima. I modi della valutazione Esistono poi una serie di prove strutturate che hanno il vantaggio di essere proposte e svolte in modo rapido. Esse prevedono: • risposte a scelta multipla; • risposte aperte; • risposte a scelta tra Vero o Falso; • inserimento di parole mancanti in un testo (cloze test); • corrispondenza e associazione tra concetti (parole, immagini, numeri); • riordinamenti. Queste prove permettono anche all’alunno una rapida autovalutazione in sede di correzione e offrono all’insegnante l’opportunità di valutare il livello generale della classe. Inoltre si utilizzano le ulteriori prove: • interrogazioni; • elaborati scritti; • uso di linguaggi alternativi; • elaborati spontanei; • osservazione sistematica a seconda delle scelte didattiche del team-docente. 16
L’oggetto della valutazione Tra i parametri presi in considerazione (come specificato nelle progettazioni annuali e quadrimestrali) per valutare un alunno, tre sono assolutamente irrinunciabili: 1. Comportamento non solo riferito al modo in cui il bambino si rapporta con se stesso e con gli altri, ma anche al suo modo di essere scolaro: • comportamento verso sé stesso; • comportamento verso gli altri; • comportamento nel lavoro scolastico. 2. Conoscenze che non sono altro che la rappresentazione mentale della realtà secondo quanto viene appreso attraverso l’osservazione e lo studio: • dichiarative: descrivono la realtà con elementi costanti e regolari; • procedurali: descrivono la procedura per ottenere un prodotto finito. 3. Competenze che utilizzano le conoscenze per fronteggiare esperienze nuove e trovare risposte adeguate a situazioni problematiche. Nel valutare le competenze rientrano a pieno titolo anche le prove Invalsi e le “Pruebas Saber”. Descrizione della scala 10 – 9 Piena e sicura acquisizione di competenze tali da garantire una riconoscibile e accertata autonomia dell’alunno. Utilizza ed integra i linguaggi specifici delle diverse discipline. Sa argomentare anche se in forma semplice ed elementare. Lavora in forma costante e produttiva. Partecipa in modo costruttivo e pertinente alle diverse proposte didattiche. 8 Sicura acquisizione di competenze tali da garantire una riconoscibile e accertata autonomia dell’alunno. Utilizza i linguaggi specifici delle diverse discipline. Lavora in forma costante e produttiva. Partecipa in modo costruttivo alle diverse proposte didattiche. 7 Acquisizione di competenze tali da assicurare all’alunno un buon livello di autonomia nel lavoro scolastico. Utilizza i linguaggi specifici di alcuni argomenti. Realizza il lavoro in forma costante. Partecipa alle diverse proposte didattiche. 6 Sufficiente acquisizione di competenze tali da assicurare all’alunno le fondamentali autonomie personali nel lavoro scolastico. Utilizza, in modo semplice, i linguaggi specifici di alcuni argomenti. Realizza il lavoro in forma costante. Partecipa alle diverse proposte didattiche. 17
5 Parziale acquisizione di competenze tale da non assicurare ancora all’alunno un´autonomia personale nel lavoro scolastico. Utilizza superficialmente i linguaggi specifici. Realizza il lavoro in forma poco costante. Partecipa in modo sporadico alle proposte didattiche. 1- 4 Non sufficiente acquisizione di competenze tali da prefigurare una mancanza di autonomia nel lavoro scolastico. Utilizza in modo poco corretto i linguaggi specifici. Non sa correlare i dati proposti. Non sviluppa in forma produttiva il suo lavoro. Criteri di valutazione del comportamento (voto di condotta) LIVELLO DI RIFERIMENTO VOTAZIONE CORRISPONDENTE • L'alunno conosce e rispetta le regole della convivenza democratica. • Non ha mai avuto provvedimenti disciplinari né annotazioni sul diario. • Frequenta con regolarità le lezioni. • Arriva sempre puntuale all´inizio delle lezioni. • Ha un ruolo propositivo all’interno della classe e ottima OTTIMO socializzazione. • Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui. • È responsabile nello svolgimento delle attività scolastiche nei tempi stabiliti. • È responsabile nello svolgimento dei compiti a casa. • Dimostra interesse e partecipa in modo propositivo alle attività scolastiche. • L'alunno conosce e rispetta le regole della convivenza democratica. • Non ha mai avuto provvedimenti disciplinari né annotazioni sul diario. • Frequenta con regolarità le lezioni. • Arriva sempre puntuale all´inizio delle lezioni. • Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe. DISTINTO • Ha cura del materiale proprio ed altrui. • Porta a termine le attività scolastiche nel rispetto dei tempi. • Porta a termine i compiti a casa nel rispetto dei tempi. • Dimostra interesse e partecipa attivamente alle proposte scolastiche. • L'alunno, in genere, conosce e rispetta le regole della convivenza democratica. • Non ha mai avuto provvedimenti disciplinari, ma BUONO talvolta sono state necessarie annotazioni sul diario. • Frequenta regolarmente le lezioni. • Arriva puntuale all´inizio delle lezioni. 18
• Si rapporta con i compagni e con gli adulti in modo corretto. • Ha cura discontinua del materiale proprio ed altrui. • Partecipa positivamente alle diverse attività proposte. • Svolge regolarmente le attività scolastiche. • Svolge regolarmente i compiti a casa. • L'alunno conosce le regole della convivenza democratica, ma non sempre le rispetta. • Riceve talvolta provvedimenti disciplinari e/o annotazioni sul diario. • Frequenta regolarmente le lezioni. • Non sempre arriva puntuale all´inizio delle lezioni. • Si rapporta con i compagni e con gli adulti in modo non sempre corretto. SUFFICIENTE • Ha poca cura del materiale proprio ed altrui. • Partecipa in modo abbastanza pertinente alle attività proposte. • È sufficientemente puntuale nel portare a termine le attività scolastiche anche se talvolta non rispetta i tempi di esecuzione. • Non sempre svolge i compiti a casa. • L'alunno ha una conoscenza superficiale delle regole di convivenza democratica e non le rispetta. • Riceve spesso provvedimenti disciplinari e annotazioni sul diario. • Non frequenta regolarmente le lezioni. • Arriva spesso in ritardo all´inizio delle lezioni. • Si rapporta con i compagni e con gli adulti in modo NON SUFFICIENTE poco corretto. • Non ha cura del materiale proprio ed altrui. • Partecipa alle attività proposte, ma in modo poco pertinente. • Svolge saltuariamente le attività scolastiche. • Svolge saltuariamente i compiti a casa. Modalità dei colloqui e di consegna delle schede di valutazione La scuola garantisce una comunicazione costante con le famiglie prevedendo per ciascun team o singolo insegnante almeno un'ora settimanale di ricevimento. Oltre a questo sono previsti i seguenti appuntamenti durante l'anno scolastico: • colloqui con i genitori delle classi prime, durante la prima settimana di ottobre, per informare sull'inserimento dei bambini nella nuova realtà scolastica; 19
• 1 bimestre: valutazione qualitativa secondo il modello sottostante da visualizzare in maniera telematica; non è prevista la giornata di chiusura per ricevere i genitori. Coloro che vorranno approfondire la relazione del primo bimestre, dovranno utilizzare le ore settimanali di ricevimento degli insegnanti. SCUOLA ITALIANA LEONARDO DA VINCI SCUOLA PRIMARIA Relazione Primo bimestre ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017 ALUNNO: _________________________ CLASSE: ___________ SEZIONE: ___ MATERIE VOTI ITALIANO * SPAGNOLO INGLESE MATEMATICA SCIENZE NATURALI STORIA, GEOGRAFIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE ARTE E IMMAGINE MUSICA EDUCAZIONE FISICA TECNOLOGIA E INFORMATICA RELIGIONE CONDOTTA * *Il voto per area • Ha raggiunto gli obiettivi programmati • Ha raggiunto parte degli obiettivi programmati • Non ha raggiunto gli obiettivi programmati. *Il voto per la Condotta: 20
• ottimo • Distinto • Buono • Sufficiente • Non Sufficiente • 1 quadrimestre: visualizzazione delle schede di valutazione relative al primo periodo in forma telematica. Chiusura delle normali attività scolastiche per permettere lo svolgimento dei colloqui con i genitori. • 3 bimestre: visualizzazione dei voti parziali del terzo bimestre in forma telematica; non è prevista la giornata di chiusura per ricevere i genitori. Coloro che vorranno approfondire la relazione del primo quadrimestre, dovranno utilizzare le ore settimanali di ricevimento degli insegnanti. • 2 quadrimestre: visualizzazione delle schede di valutazione relative al secondo periodo in forma telematica. Chiusura delle normali attività scolastiche per permettere lo svolgimento dei colloqui nei quali verrà consegnata la scheda di valutazione italiana finale. CRITERI DI AMMISSIONE E NON AMMISSIONE L’allievo è ammesso al grado successivo quando: - raggiunge il livello richiesto in tutte le materie; - il suo percorso didattico viene giudicato positivamente dal consiglio di classe pur non avendo raggiunto i traguardi di competenza in tutte le materie. L’allievo non è ammesso al grado successivo quando: - il Consiglio di Classe valuta il numero di insufficienze e decide collegialmente la non promozione; - il suo voto di condotta finale non raggiunge la sufficienza; - durante l’anno scolastico è stato assente senza valida giustificazione a un terzo delle attività accademiche. REGOLAMENTO INTERNO Provvedimenti I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Nessun alunno sarà sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Le sanzioni saranno proporzionate all’infrazione disciplinare e terranno conto della situazione personale dello studente. 21
Procedimento disciplinare 1. Dialogo: in prima istanza il “team” (gli insegnanti prevalenti) dialogherà con il/i soggetto/i coinvolti al fine di chiarire la situazione e di risolverla positivamente. 2. Comunicazione ai genitori: qualora lo ritenga necessario, il “team” comunicherà verbalmente ai genitori l´accaduto. 3. Convocazione del Consiglio di Classe: fatti di particolare gravità saranno discussi dal Consiglio di Classe integrato dal D.O.A. e dal Direttore Didattico. All´interno del Consiglio di Classe verrà decisa l´azione educativa attraverso un accordo scritto firmato dal soggetto/i e dai genitori. 4. Apertura “Ruta de Atención Integral para la Convivencia Escolar”: fare riferimento al Manuale di Convivenza 5. Prima ammonizione scritta: fare riferimento al Manuale di Convivenza 6. Seconda ammonizione scritta: fare riferimento al Manuale di Convivenza 7. Terza ammonizione scritta: fare riferimento al Manuale di Convivenza 8. Matricola condizionale: fare riferimento al Manuale di Convivenza N. B. Se la natura dell´accaduto si presenta con connotati particolarmente gravi, verrà convocato direttamente il Consiglio di Classe. Violazione delle norme di convivenza INFRAZIONI LIEVI Saranno considerate mancanze lievi quegli atteggiamenti e comportamenti che alterino e/o ledano in un minimo grado la convivenza o il normale andamento scolastico e che non costituiscano un danno fisico o psicologico per gli altri membri della comunità. • Ritardi o assenze ingiustificate. • Mancanza del materiale scolastico o il mancato svolgimento dei compiti. • Uso scorretto della divisa. N. B. • AL TERZO RITARDO IN UN MESE, IL BAMBINO PER ESSERE AMMESSO IN CLASSE, SI DOVRÀ PRESENTARE IN DIREZIONE ACCOMPAGNATO DAI GENITORI IL GIORNO SEGUENTE. INFRAZIONI GRAVI Saranno considerate mancanze gravi quegli atteggiamenti e comportamenti che ledano il bene comune e l’integrità fisica e/o psicologica di qualsiasi altro membro della comunità educativa, così come le azioni disoneste che perturbino la serena convivenza. • Danneggiare oggetti appartenenti ai compagni o all’Istituzione. • Offendere o intimidire qualsiasi membro della comunità educativa. • Plagio o frode durante le verifiche o i lavori accademici. 22
• Falsificare o alterare i voti. • Falsificare la firma dei genitori. • Attività di qualsiasi tipo di compravendita a beneficio personale. • Disegnare o scrivere parole, frasi o espressioni offensive nelle strutture della scuola. • Non rispettare gli accordi di carattere accademico e/o disciplinare stabiliti con gli insegnanti e/o con la direzione. • Portare o utilizzare elementi che mettano a rischio la salute fisica e/o emotiva di qualsiasi membro della comunità scolastica. • Nascondere o appropriarsi degli oggetti appartenenti a qualsiasi membro della comunità scolastica. • Uso inadeguato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. INFRAZIONI GRAVISSIME Saranno considerate mancanze gravissime quegli atteggiamenti e comportamenti che ledano l’integrità fisica e psicologica di qualsiasi altro membro della comunità educativa, condotte specificate dalla legge 1620/13 ed altre leggi colombiane vigenti. • Atti di violenza in ambito scolastico. • Bullismo in qualsiasi forma esso si presenti. • Qualsiasi atto che vada contro la pratica dei valori istituzionali. • Diffamare, insultare o calunniare qualsiasi membro della comunità scolastica. N.B. NEL CASO IN CUI SI PRESENTI UN´INFRAZIONE GRAVISSIMA, SI SEGUIRÀ LA “RUTA DE ATENCIÓN INTEGRAL PARA LA CONVIVENCIA ESCOLAR”, PREVISTA DALLA LEGGE 1620/13. DISPOSITIVI ELETTRONICI • Non è permesso l’uso di dispositivi elettronici durante le attività scolastica come previsto dal Manuale di Convivenza. 23
BES Con la definizione bisogni educativi speciali si intende descrivere tutta la gamma delle particolari situazioni che ostacolano gli alunni nell’apprendimento e nello sviluppo. Queste possono essere riconducibili a deficit motori, cognitivi, organici, ma anche a problemi comportamentali, a svantaggi socio-culturali, familiari, linguistici. Un BES può presentarsi in molteplici forme: globali e pervasive oppure specifiche e circoscritte, gravi o leggere, permanenti o transitorie; in ogni caso è un disagio che si manifesta nell’età evolutiva ostacolando lo sviluppo delle competenze, il benessere e la partecipazione alla vita sociale. La scuola, per realizzare la sua finalità istituzionale, ha il dovere di acquisire competenze e di costruirsi strumenti adeguati per affrontare con efficienza ed efficacia le problematiche poste dagli alunni con bisogni educativi speciali. Al fine di utilizzare strumenti compensativi e dispensativi è obbligatorio da parte degli insegnanti, in collaborazione con il D.O.A., redigere il PDP (Piano Didattico Personalizzato). Alunni con BES DISABILITÁ DISTURBI SVANTAGGIO EVOLUTIVI Il Consiglio DISTURBI SPECIFICI di Classe e DELL’APPRENDIMENTO il D.O.A. (DSA L. 170/2010) •Svantaggi linguistici ALUNNI CON: stilano il socioeconomici, culturali P.D.P. Hanno l’insegnante • dislessia •Disagio comportamentale, di sostegno. • discalculia disagio relazionale. Lo svantaggio è a • disortografia Sono carattere permanente. • disgrafia certificati da specialisti Il Consiglio di Classe esterni. e il D.O.A. stilano il ALTRI DISTURBI Non hanno P.E.I. CERTIFICATI: l’insegnante • Disturbo Specifico del di sostegno Non sono certificati, ma Linguaggio Lo individuati sulla base di • Funzioni cognitive svantaggio è elementi oggettivi, Borderline a carattere ovvero di fondate • Disprassia ADHD permanente osservazioni (Sindrome da Deficit psicopedagogiche e dell’Attenzione e didattiche. Iperattività) Lo svantaggio è a • Disturbi dello spettro carattere transitorio autistico lievi • Disturbo oppositivo- provocatorio 24
ORGANIGRAMMA SCUOLA PRIMARIA Direttore Didattico Collegio Docenti D.O.A. Coordinatore di Plesso Referenti Referenti Progetti Continuità Consigli di area Referente D.S.A. Collaboratori del Direttore Didattico Vicedirettore (eletti dal Consiglio di Area) 25
FUNZIONI AREE PROGETTAZIONE VERIFICA E SUPPORTO PIANIFICAZIONE VALUTAZIONE ORGANIZZAZIONE SERVIZIO SCOLASTICO Direttore Didattico Collegio dei Docenti Direttore Didattico Consigli di intersezione Dirigente Didattico Collegio dei Docenti e di interclasse Consiglio di Circolo Coordinatore di Plesso Consigli di Area Consigli di Intersezione Referenti alla sicurezza Collaboratori del e di Interclasse Segreteria Direttore Didattico Consigli di Area Commissioni di lavoro e referenti dei progetti 26
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Collaboratori del Dirigente Scolastico I Collaboratori del Dirigente Scolastico, per le esigenze di semplificare l’attività amministrativa e migliorare il servizio offerto dall’istituzione scolastica, svolgono le seguenti attività inerenti ai rispettivi ordini di scuola: • Supporto organizzativo e gestionale all’operato del D.S.; • Cura della documentazione didattico-educativa della scuola dell’infanzia e primaria; • Verbalizzazione sedute collegio docenti; • Vigilanza sull’andamento generale del servizio; • Funzione di raccordo tra docenti e staff dirigenziale per quanto concerne la progettazione educativa e didattica relativa ai rispettivi ordini di scuola; • Monitoraggio del lavoro delle commissioni; • Il Vicedirettore sostituirà del D.S. in caso di assenza per impegni istituzionali, ferie e permessi, con delega alla firma degli atti. Funzioni strumentali al PTOF Nucleo progettazione educativa scuola primaria e stesura PTOF • Responsabili revisione annuale, ad ottobre, del PTOF. • Cura della documentazione relativa alla progettazione educativa per la scuola. • Responsabile della somministrazione dei questionari di valutazione e autovalutazione di istituto. Nucleo continuità e formazione • Responsabile del progetto continuità infanzia-primaria-secondaria di primo grado • Responsabile dei contatti con le agenzie formative per la realizzazione di corsi di aggiornamento. • Monitoraggio dei risultati delle prove Invalsi e “Pruebas Saber”. D.O.A. • Coordinamento commissione svantaggio • Cura della documentazione • Monitoraggio alunni DSA e BES • Gestione del materiale informatico relativo ai BES • Messa a punto del P.E.I (Piano Educativo Individualizzato) e del P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato) in collaborazione con il Consiglio di Classe 27
Tecnici Informatici • Aggiornamento del sito dell’Istituzione scolastica. • Pubblicazione, nelle apposite aree del sito, della progettazione educativo-didattica, dei materiali multimediali prodotti dalle scuole e di tutto ciò che può essere di interesse e utilità per docenti e famiglie. • Referente dei sussidi informatici e tecnologici. • Supporto nell’utilizzo del registro elettronico. • Coordinamento con l’animatore digitale previsto dal PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale). Fiduciario di Plesso All´interno della Scuola Primaria è prevista la figura del fiduciario di plesso le cui funzioni sono: • Coordinamento e vigilanza in nome e per conto del Dirigente Scolastico. • Coordinamento degli orari per la fruizione degli spazi, dei sussidi e dei laboratori. • Gestione della situazione in caso di assenza breve del personale docente del plesso ponendo particolate attenzione alla vigilanza degli alunni. • Cura nel far rispettare il piano delle attività e gli accordi presi con il Dirigente. • Gestione delle situazioni conseguenti a eventuali variazioni di date degli impegni calendarizzati. Altre figure Saranno inoltre individuate figure in qualità di referenti per i progetti di maggior interesse per l’ampliamento dell’offerta formativa e per funzioni di coordinamento e pianificazione di Commissioni. 28
CALENDARIO SCOLASTICO 2017-2018 29
ORARIO ORARIO SCOLASTICO 1° CICLO Ora Da lunedì a Ora Venerdì giovedì 7:15 – 8:10 Lezione 7:15 – 8:05 Lezione 8:10 – 9:05 8:10 – 8:55 9:05 – 9:35 Ricreazione 9:35 – 10:30 Lezione 8:55 – 9:45 10:30 – 11:25 9:45 – 10:15 Ricreazione 11:25 – 12:20 Pranzo 10:15 - 11:05 Lezione 12:20 – 13:15 Lezione 11:05 - 11:55 13:15 – 14:00 14:00 – 14:40 11:55 – 12:40 ORARIO SCOLASTICO 2° CICLO Ora Da lunedì a giovedì Ora Venerdì 7:15 – 8:05 Lezione 7:15 – 8:05 Lezione 8:05 – 8:55 8:55 – 9:45 8:10 – 8:55 9:45 – 10:15 Ricreazione 8:55 – 9:45 10:15 – 11:05 9:45 – 10:15 Ricreazione 11:05 – 12:00 10:15 - 11:05 Lezione 12:00 – 12:50 Pranzo 12:50 – 13:45 Lezione 11:05 - 11:55 13:45 – 14:40 11:55 – 12:40 30
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA Classe Prima Materia Monte Ore Italiano 8 Studi sociali, Cittadinanza e Costituzione 2 Spagnolo 5 Inglese 2 Matematica 8 Scienze naturali 1 Musica 2 Scienze motorie sportive 2 Arte e immagine 2 Educazione religiosa / Attività alternativa alla religione cattolica 1 Teatro 1 Tecnologia e Informatica * TOTALE 34 * Le lezioni di Tecnologia e Informatica sono considerate modulari e sono incluse nei programmi delle differenti discipline. Classe Seconda Materia Monte Ore Italiano 8 Studi sociali, Cittadinanza e Costituzione 2 Spagnolo 5 Inglese 2 Matematica 8 Scienze naturali 1 Musica 2 Scienze motorie sportive 2 Arte e immagine 2 Educazione religiosa / Attività alternativa alla religione cattolica 1 Teatro 1 Tecnologia e Informatica * TOTALE 34 * Le lezioni di Tecnologia e Informatica sono considerate modulari e sono incluse nei programmi delle differenti discipline. 31
Nuovo modulo orario - Secondo Ciclo: classi terze, quarte e quinte Materia Monte Ore Italiano 7 Studi sociali, Cittadinanza e Costituzione (pensum italiano) 2 Spagnolo 6 Studi sociali, Cittadinanza e Costituzione (pensum colombiano) 2 Inglese 3 Matematica 7 Scienze naturali 1 Musica 1 Scienze motorie sportive 2 Arte e immagine 2 Educazione religiosa / Attività alternativa alla religione cattolica 1 Tecnologia e Informatica * TOTALE 34 * Le lezioni di Tecnologia e Informatica sono considerate modulari e sono incluse nei programmi delle differenti discipline 32
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI La Scuola Primaria offre le seguenti attività extracurricolari: • calcio • pallacanestro • atletica • ginnastica • danza • robotica • conservatorio (pianoforte, chitarra, violino, batteria) • preparazione della Prima Comunione per gli alunni della classe 4. • Polimotor • Lego • Laboratorio arte • teatro FORMAZIONE Il comma 124 della L. 107/2015 sancisce la formazione degli insegnanti come “obbligatoria, permanente e strutturale”. La formazione della nostra istituzione scolastica tiene presente gli obiettivi già delineati nel Piano di Miglioramento. Per il triennio di riferimento del presente documento si prevedono di realizzare per i docenti i seguenti corsi di formazione: • Corso di formazione on line a cura di Bortolato. • Dislessia disprassia, disturbi di apprendimento a cura di Piero Crispiani. • Corso di aggiornamento “Metodologie e didattica della geografia” in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria dell´Università di Bologna con la quale è stata stipulata una convenzione di collaborazione. • Corso di aggiornamento sulle metodologie didattiche orientate all'uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica. • Laboratorio di coscienza fonologica e lessicale dedicato agli insegnanti delle classi prime “Un Mundo de letras”. • Laboratorio “Fortaleciendo la Autonomía” dedicato a tutti gli insegnanti. • Laboratorio “¿Cómo desarrollar un cerebro capaz de relacionarse armónicamente?” dedicato agli insegnanti delle classi 3 e 4. • Seminari riguardanti diverse tematiche organizzati dall´Associazione dei Genitori. • Corso di primo soccorso. • Corso antincendio. Saranno organizzati dei corsi e/o seminari ai quali parteciperanno gli alunni accompagnati dai genitori. 33
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