P.O.F. TRIENNALE PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNI SCOLASTICI 2016/2019 - Istituto Comprensivo Statale di Castrezzato

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
                          Istituto Comprensivo Statale
                     via Marconi, 35 - 25030 Castrezzato (BS)
                       030 7040974 -  fax.030 7040974
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       P.O.F.                                 TRIENNALE
     PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
       ANNI SCOLASTICI 2016/2019

         Scuola dell’Infanzia Statale
         Scuola Primaria «Ai Caduti»
Scuola Secondaria di 1° grado «A. Zammarchi»

Adottato dal Collegio dei Docenti il 20 gennaio 2016
Approvato dal Consiglio di Istituto il 25 gennaio 2016
Indice
INTRODUZIONE .............................................................................................. 2
1. CHI SIAMO............................................................................................... 3
  Identità dell’Istituto e caratteristiche del territorio .......................................... 3
  «Scuola Amica» ......................................................................................... 4
2. L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA ............................................................ 5
  Sezione e classi .......................................................................................... 5
  Tempo scuola ............................................................................................ 5
  Discipline e monte ore ................................................................................ 5
  Finalità...................................................................................................... 7
  Risorse strutturali ....................................................................................... 7
  Sicurezza e prevenzione ............................................................................ 10
  Servizi amministrativi ............................................................................... 10
3. RISORSE UMANE .................................................................................... 11
  Organismi decisionali ................................................................................ 13
  Funzioni strumentali ................................................................................. 15
  Incarichi fiduciari ...................................................................................... 15
  Commissioni e gruppi di lavoro .................................................................. 15
4. OFFERTA FORMATIVA ............................................................................ 16
  La programmazione .................................................................................. 16
  L’organizzazione delle attività .................................................................... 16
  Contemporaneità e flessibilità oraria dell’insegnamento ................................. 18
  I curricoli ................................................................................................ 18
  Le competenze......................................................................................... 18
  L’insegnamento della religione cattolica (IRC) .............................................. 19
  Le attività alternative ................................................................................ 19
  Le nuove tecnologie .................................................................................. 19
  La mensa ................................................................................................ 21
  Il gioco libero ........................................................................................... 21
  L’istruzione domiciliare .............................................................................. 21
  Contratti di volontariato ............................................................................ 21
5. PROCESSO FORMATIVO ......................................................................... 22
  La continuità educativa ............................................................................. 22
  L’orientamento scolastico .......................................................................... 22
  La didattica orientativa.............................................................................. 23
  L’aggiornamento e la formazione professionale ............................................ 24
  La progettualità........................................................................................ 24
6. SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO (SCUOLA E FAMIGLIA) .................... 26
  L’informazione e le comunicazioni alla famiglia ............................................. 26
  Accoglienza nuovi iscritti ........................................................................... 27
7. L’INCLUSIVITÀ ...................................................................................... 29
  Integrazione degli alunni stranieri .............................................................. 29
  Protocolli interni per tutti gli alunni in situazione di disagio ............................ 31
  Organismi e figure preposti all’inclusione ..................................................... 31
8. LA VALUTAZIONE E IL PIANO DI MIGLIORAMENTO ............................... 34
  Griglia per la valutazione del comportamento per la Scuola Secondaria di I grado35
  Le modalità di trasmissione della valutazione alle famiglie ............................. 35
  Valutazione dell’Istituto ............................................................................. 35
  Piano di miglioramento ............................................................................. 36
ALLEGATI ...................................................................................................... 39

IC Castrezzato – POF Triennale 2016/2019                                                                       1
INTRODUZIONE

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale di ciascun Istituto scola-
stico; in esso devono essere dichiarate le progettazioni curricolari, extracurricolari,
educative ed organizzative che l’Istituto stesso adotta nell'ambito della propria auto-
nomia. Esso riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del terri-
torio, e si propone anche come strumento per raggiungere l’ottimale impiego delle ri-
sorse professionali, delle dotazioni economiche, del patrimonio edilizio ed infrastruttu-
rale dei quali il territorio dispone. Riguarda pertanto i percorsi formativi, le attività, le
iniziative didattiche ed educative, l'organizzazione e la gestione di strutture, persone e
risorse dell’Istituto.
Il POF è pertanto un documento in continua evoluzione che, pur valido nelle linee por-
tanti per un triennio, deve essere aggiornato di anno in anno, in una logica di progres-
sivo miglioramento, al fine di garantire il successo formativo delle alunne e degli alun-
ni.
Raccogliendo l’eredità delle precedenti redazioni, il presente documento è organizzato
secondo le sezioni schematicamente sotto indicate:

IC Castrezzato – POF Triennale 2016/2019                                                   2
1.      CHI SIAMO
Identità dell’Istituto e caratteristiche del territorio
Il nostro Istituto Comprensivo è nato nel settembre del 2007 dall’unione della Scuola
Statale dell’Infanzia, della Scuola Primaria "Ai Caduti" e dalla Scuola Secondaria di I
grado "A. Zammarchi" ed è interamente ubicato nel Comune di Castrezzato, il quale
appartiene geograficamente all’area del Sud-Ovest bresciano.

Recentemente il tessuto sociale, economico e culturale del paese è stato fortemente
influenzato dall’arrivo di persone straniere, il cui numero, negli ultimi quindici anni, è
aumentato in modo considerevole tanto che, attualmente, gli alunni non italofoni rap-
presentano circa il 47% del totale. Inoltre, le attuali circostanze economiche generali
hanno provocato numerose situazioni di pesante disagio economico-finanziario; parec-
chie sono infatti le famiglie che ricorrono ad interventi dell’Amministrazione Comunale
e/o di Associazioni di volontariato per far fronte alle esigenze quotidiane.
Al riguardo l’Amministrazione Comunale, la Parrocchia, il mondo del volontariato,
l’ASL, l’Istituto e le altre scuole presenti sul territorio sono impegnate in un’azione di
facilitazione dell’inserimento nel nuovo contesto sociale, produttivo e culturale degli
immigrati.
Dal lavoro in rete di questi attori sociali emergono condivisioni e problematicità orien-
tate alla costituzione di una comunità educante. La programmazione e la concertazio-
ne di intenti e iniziative sono le parole-chiave di un percorso che invita ciascuno a
esprimersi secondo quanto è di propria competenza, a condividere l’esistente, a entra-
re in un’ottica di sistema integrato, mettendo in comune le risorse e partecipando a
una progettualità responsabile e solidale.
Verso l’esterno l’Istituto accetta ed agisce il proprio ruolo di promotore dell’istruzione,
dell’educazione e della cultura, e lo fa intrecciando valide forme di collaborazione con
l’intera realtà nella quale è inserito, e non solo con i genitori e le famiglie delle alunne
e degli alunni dei quali si fa carico.

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«Scuola Amica»
Il progetto Verso una Scuola Amica, nato dalla collaborazione tra il MIUR e
l’UNICEF-Italia in occasione del 20° anniversario dell’approvazione della Convenzione
dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, è stato avviato a livello sperimentale
nell’anno scolastico 2013/2014.
Scopo del progetto è favorire, ed eventualmente attestare, nelle scuole di ogni ordine
e grado l’assunzione di prassi educative che promuovano il rispetto e la valorizzazione
dei diritti delle alunne e degli alunni, aderendo ai principi della Convenzione dei diritti
del fanciullo, mediante la metodologia dell’ascolto, della partecipazione e del protago-
nismo delle alunne e degli alunni.
Tale percorso ha seguito i nove passi previsti dal progetto, e ha consentito alla scuola
di ricevere nel 2014 l’attestazione ufficiale, nonché l’attribuzione del logo da inserire
nella carta intestata e sul sito della scuola. Il progetto continua naturalmente anche
nel corso dell’anno 2015/2016, fungendo da cornice pedagogica e metodologica agli
indirizzi didattici e progettuali dell’Istituto.

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2.      L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
Sezione e classi
L’attuale situazione (a.s. 2015/2016) è riassunta nel seguente schema e i dati relativi
ai residenti nati fra il 2011 e il 2015 sono con essi coerenti:

                              SCUOLA                  ALUNNI          SEZIONI/CLASSI
                               Infanzia                  142                      5
                              Primaria                   394                      17
                            Secondaria                   205                      11

Tempo scuola

INFANZIA                                                       PRIMARIA                SECONDARIA
Dal lunedì al venerdì                                          Dal lunedì al venerdì   Dal lunedì al sabato

                                        Attività di gioco
 7:45                             13:00                        7:45                     8:00 Attività
          Anticipo                      (libero e/o                    Anticipo
 8:00                             13:45                        8:15                    10:50 disciplinare
                                        organizzato)

                                           Riposo (piccoli)
 8:00                             13:45 Attività o progetti     8:15 Attività          10:50
          Accoglienza                                                                        Ricreazione
 9:00                             15:30 (per sezione o         10:10 disciplinare      11:00
                                           per età)

          Attività e
  9:00 progetti                   15:30                        10:10                   11:00 Attività
                                        Merenda                      Ricreazione
 11:00 (per sezione o             15:45                        10:20                   13:00 disciplinare
          per età)

 11:00 Gioco e attività           15:45                        10:20 Attività
                                        Uscita
 12:00 di routine                 16:00                        12:15 disciplinare

                                                                     Mensa, gioco
 12:00                                                         12:15
       Pranzo                                                        libero e/o
 13:00                                                         14:15
                                                                     organizzato

                                                               14:15 Attività
                                                               16:15 disciplinare

Discipline e monte ore
Nei limiti del possibile tutte le discipline devono essere distribuite equamente nelle fa-
sce orarie, in modo che non si ripetano nello stesso giorno e che siano suddivise
nell’arco dei cinque/sei giorni lavorativi.

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Scuola Primaria
In particolare, secondo il regolamento interno, si tiene conto anche che:
    tutti gli insegnanti svolgano la loro attività d’insegnamento nell’arco dei 5 giorni
       lavorativi, compresi i pomeriggi;
    l’orario dell’insegnante non deve di norma superare le 6 ore giornaliere;
    tutti gli insegnanti debbano essere impegnati nel servizio mensa e gioco libero
       per 2 ore, salvo casi particolari;
    nella formulazione dell’orario ogni Gruppo Classe non può disporre di più di una
       fascia pomeridiana di Scienze motorie e sportive, Religione, Lingua straniera;
    l’attribuzione oraria delle singole discipline può subire minime e motivate varia-
       zioni, su delibera del Collegio dei Docenti.

                                                   CLASSI CLASSI CLASSI CLASSI CLASSI
                         DISCIPLINA
                                                     1e     2e     3e     4e     5e

                            ITALIANO                  9        9/8       7       7/6   7

                          MATEMATICA                  6         6        6       6/7   6

                             STORIA                   2         2        2       2     2

                          GEOGRAFIA                   2         2        2       2     2

                            SCIENZE                   2         2        2       2     2

                         INFORMATICA                  1         1        1       1     1

                             MUSICA                   1         1        1       1     1

                              ARTE                    2        2/1       2       2     2

                            MOTORIA                   2         2        2       2     2

                            INGLESE                   1         2        3       3     3

               RELIGIONE/Attività alternative         2         2        2       2     2

Scuola Secondaria di I grado
                                                                      TUTTE LE
                                             DISCIPLINA
                                                                       CLASSI

                                               ITALIANO                  6

                                                STORIA                   2

                                              GEOGRAFIA                  2

                                               INGLESE                   3

                                              FRANCESE                   2

                                             MATEMATICA                  4

                                               SCIENZE                   2

                                           EDUC. ARTISTICA               2

                                             EDUC. FISICA                2

                                           EDUC. MUSICALE                2

                                            EDUC. TECNICA                2

                                     RELIGIONE/Attività alternative      1

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Occorre aggiungere che l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione è previsto
all’interno dell’area storico-geografica.

Finalità
Il nostro Istituto persegue le seguenti finalità:
     la centralità di ciascuna alunna ed alunno, nell’ottica dello sviluppo integrale
       della persona, affinché raggiungano una cittadinanza attiva e solidale;
     la legalità come comportamento quotidiano;
     la comunicazione, intesa nel suo significato etimologico di “mettere in comune”,
       per realizzare la collegialità, la condivisione delle scelte, la circolarità
       dell’apprendimento e una sinergia di azioni tra Istituto, famiglie e territorio;
     la continuità del processo formativo, per favorire il passaggio tra i diversi ordini
       di scuola;
     l’orientamento, al fine di agevolare la scelta del percorso formativo successivo
       alla Scuola Secondaria di II grado.

Scuola dell’Infanzia:
  • consolidamento dell'identità personale;
  • conquista dell'autonomia;
  • riconoscimento e sviluppo di competenze adeguate all’età;
  • approccio all'educazione alla cittadinanza.
Scuola Primaria:
  • promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità;
  • permette di acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle
     prime sistemazioni logico-critiche;
  • favorisce l’apprendimento dei mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione in
     almeno una lingua straniera (inglese) oltre alla lingua italiana;
  • pone le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mon-
     do naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi;
  • valorizza le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo;
  • educa i giovani cittadini ai principi fondamentali della convivenza civile;
Scuola Secondaria di I grado:
    •    promuove il pieno sviluppo della persona;
    •    favorisce l'alfabetizzazione culturale di base e l'educazione alla cittadinanza;
    •    valorizza l'esperienza e le conoscenze degli alunni;
    •    attua interventi adeguati nei riguardi delle diversità;
    •    favorisce l'esplorazione e la scoperta;
    •    incoraggia l'apprendimento collaborativo;
    •    promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere.

Risorse strutturali
L’Istituto, mediante un costante rapporto con l’Amministrazione Comunale, si impegna
a garantire le seguenti condizioni:
     un ambiente scolastico, pulito, accogliente, sicuro e confortevole;
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   dotazione di locali, arredi e attrezzature adeguati allo svolgimento delle attività
        didattiche.
Al termine di ogni anno scolastico agli Enti Locali, proprietari degli edifici, verranno
avanzate richieste specifiche di manutenzione ed eventuale ristrutturazione.
Negli anni scolastici recenti l’Amministrazione Comunale ha provveduto ad effettuare
significativi lavori di riqualificazione energetica per adeguare i locali della scuola Pri-
maria e della scuola Secondaria alle normative vigenti e condurli ad una maggiore ef-
ficienza e fruibilità.

Scuola dell’Infanzia

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Scuola Primaria

Scuola Secondaria di I grado

IC Castrezzato – POF Triennale 2016/2019   9
Sicurezza e prevenzione
L’Istituto promuove la sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro, ai sensi
del D. L.vo n. 81/2008 e del D. L.vo n. 106/2009. A tal fine, il Dirigente scolastico
provvede annualmente alla nomina del R.S.P.P. (Responsabile del Servizio di Preven-
zione e Protezione) e d’intesa con tale figura adotta le misure atte a prevenire ogni
forma di rischio e di pericolo per gli alunni e gli operatori scolastici tutti, nonché per i
visitatori dell’istituzione scolastica.
Nel corso dell’anno scolastico, a fini preventivi, vengono realizzate almeno due prove
di evacuazione degli edifici scolastici e forme di simulazione dei comportamenti idonei
per la prevenzione in caso di emergenze. Per il personale della scuola sono promosse
e realizzate specifiche iniziative di formazione ed aggiornamento in materia di sicurez-
za e di tutela della salute nei luoghi di lavoro, finalizzate anche alla formazione degli
addetti antincendio ed alla conoscenza delle tecniche di primo soccorso; in relazione a
queste ultime, i corsi potranno essere indirizzati, oltre che a tutto il personale, anche
agli alunni.
Il Dirigente scolastico, inoltre, impartisce specifiche disposizioni a tutto il personale
scolastico per assicurare l’idonea vigilanza degli alunni durante lo svolgimento delle
attività educative e delle lezioni. La scuola, infine, offre alle famiglie degli alunni
l’opportunità di aderire alla polizza assicurativa facoltativa per i rischi di infortunio, che
annualmente stipula con una compagnia di assicurazione individuata mediante forme
di evidenza pubblica.

Servizi amministrativi
Per tutto quanto riguarda le funzioni amministrative relative agli alunni ed al persona-
le interno, la segreteria è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 10.15
e dalle 13.00 alle 14.00, il sabato dalle 9.00 alle 12.00.
L'ufficio di segreteria è composto da un Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
e da 4 Assistenti amministrativi.
Per i contatti si faccia riferimento a:
     telefono/fax – 030 7040974
     e-mail – bsic86300c@istruzione.it
     sito web – www.iccastrezzato.gov.it
     registro elettronico – https://web.spaggiari.eu/home/app/default/login.php

IC Castrezzato – POF Triennale 2016/2019                                                   10
3.      RISORSE UMANE
Lo schema seguente rappresenta tutte le componenti in servizio nell’anno scolastico
2015/2016:

All’interno dell’Istituto il personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) è così
suddiviso:

L’organico dei docenti è invece così distribuito:

Negli anni futuri l’indicazione del fabbisogno di organico ordinario (posti comuni e di
sostegno) avverrà secondo le consuete modalità disciplinate dalle leggi. In questa se-
de vale quindi la pena approfondire il fabbisogno relativo all’organico di potenziamento
che, nel prossimo triennio, confluirà nell’unico organico funzionale d’Istituto. Le risorse
umane riportate nella sovrastante tabella, e relative all’a.s. 2015/2016, sono com-
prensive delle risorse aggiuntive previste dalla legge 107/2015, che prevede
l’assegnazione di un organico di potenziamento, le cui unità sono state individuate in
base alle seguenti priorità definite dal Collegio Docenti ed approvate dal Consiglio di
Istituto:
IC Castrezzato – POF Triennale 2016/2019                                                   11
1)   potenziamento        Linguistico;
2)   potenziamento        Laboratoriale;
3)   potenziamento        Artistico e Musicale;
4)   potenziamento        Scientifico;
5)   potenziamento        Umanistico;
6)   potenziamento        Motorio.

Indipendentemente dalla quantità e dalla tipologia del personale assegnato nel corso
dell’a.s. 2015/2016, le attività progettate dall’Istituto richiedono una assegnazione più
precisa. Infatti, secondo la legge tale organico deve sostenere le attività di potenzia-
mento e, allo stesso tempo, sopperire alle assenze brevi del personale. Nell’elaborare
il presente Piano si è pertanto tenuto conto di entrambe le finalità e delle esigenze
delle TRE scuole, e non DUE.
Per le supplenze, dall’analisi storica, servirebbero 2 docenti di scuola Primaria (=
1.600 ore) ed 1,5 di Secondaria (= 900), per un totale di 2.500 ore annue.
Per il potenziamento, utilizzato nell’Infanzia e nella Primaria come suddivisione delle
classi in gruppi, e nella secondaria nell’ampliamento delle attività oltre l’orario consue-
to, vale a dire nei pomeriggi, può valere la seguente tabella sintetica:

              INFANZIA e PRIMARIA                       SECONDARIA
                                                  h/                                h/
              Attività                                  Attività
                                                  set                               set
              Didattica multimediale              2     Didattica multimediale      2
              Musica                              6     Musica                      4
              Arte e immagine                     6     Compiti a scuola            8
                                                        Redazione giornalino ita-
              Teatro                              6                                 4
                                                        ingl. e CCR
                                                        Recupero laborat. ita-
              Alfabetizzazione                    4                                 8
                                                        matem.
              Recupero e Laboratori               18    Alfabetizzazione            4
              Potenziamento inglese               1     Potenziamento inglese       2
              Totale parziale                     43    Totale parziale             32
              TOTALE = 2.500 ore annue
Coerentemente con il Piano di Miglioramento e con le priorità summenzionate si ri-
chiedono 4 docenti di scuola Primaria e 3 di Secondaria; questi ultimi nelle seguenti
classi di concorso:
   a) A345 – Inglese;
   b) A059 – Matematica (Informatica) o AD00 – Sostegno
   c) A032 – Educazione Musicale.

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Organismi decisionali
La realizzazione dell'offerta formativa è affidata ad un articolato sistema decisionale,
costituito dal Dirigente scolastico, organi collegiali, commissioni e persone con ruoli
specifici. Tutti costoro programmano, propongono, elaborano risposte a bisogni, lavo-
rano per costruire condizioni favorevoli all'attuazione dei previsti percorsi didattici e
formativi e ne verificano l'efficacia. La decisionalità comporta sempre assunzione di
responsabilità, collegialità e condivisione.

Organi collegiali
Sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e
di singolo Istituto. Sono composti da rappresentanti delle varie componenti
interessate. Essi sono:
     Consiglio di Istituto;
     Giunta esecutiva;
     Consigli di Sezione, di Interclasse, e di Classe;
     Collegio dei Docenti.

Consiglio di Istituto
Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della
scuola; delibera il programma annuale (bilancio di previsione) e il conto consuntivo, e
stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e di-
dattico. Spetta al consiglio l’adozione del regolamento interno del circolo o dell’istituto,
l’acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la
decisione in merito alla partecipazione del circolo o dell’istituto ad attività culturali,
sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali.
Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di classe, ha potere
deliberante sull’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della
scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le fun-
zioni che l’autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare approva il
Piano dell’offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti sulla scorta degli indirizzi
forniti dal Dirigente scolastico.
Esso inoltre indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi,
all’assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei consigli di
classe; esprime parere sull’andamento generale, didattico ed amministrativo
dell’Istituto, e stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi ed eserci-
ta le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.
Nelle scuole con popolazione scolastica superiore ai 500 alunni è formato da 19 com-
ponenti: 8 rappresentanti del personale docente; 2 rappresentanti del personale ATA
(amministrativo, tecnico e ausiliario); 8 rappresentanti dei genitori, tra i quali è eletto
il presidente; il dirigente scolastico.

Giunta esecutiva
Prepara i lavori del consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consi-
glio stesso, e cura l’esecuzione delle relative delibere. Come previsto dal Decreto In-
terministeriale n. 44 dell’1 febbraio 2001, art.2, comma 3, ha il compito di proporre al
Consiglio di circolo/istituto il programma delle attività finanziarie della istituzione sco-
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lastica, accompagnato da un’apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del
Collegio dei revisori.
Nella relazione sono illustrati gli obiettivi da realizzare e l’utilizzo delle risorse in coe-
renza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell’offerta formativa, nonché i risulta-
ti della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario.
È eletta dal Consiglio d’Istituto ed è composta da un rappresentante per ciascuna
componente, dal DSGA e dal Dirigente scolastico che la presiede.

Consigli di Sezione, di Interclasse e di Classe
Essi hanno il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all’azione
educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed
estendere i rapporti e le comunicazioni inerenti l’attività didattica e la vita scolastica
tra l’Istituto e le famiglie. In particolare:
Consiglio di intersezione (presso la scuola dell’Infanzia), è composto da tutti i docenti
e da un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate; è presiedu-
to dal Dirigente scolastico o da un docente, facente parte del consiglio, da lui delega-
to.
Consiglio di interclasse (presso la scuola Primaria) è formato da tutti i docenti della
medesima classe (p.e. Prima) e da un rappresentante dei genitori per ciascuna delle
sezioni nelle quali è suddivisa (A, B, C, …); è presieduto dal Dirigente scolastico o da
un docente, facente parte del consiglio, da lui delegato.
Consiglio di classe (presso la scuola Secondaria) vi prendono parte tutti i docenti della
singola classe/sezione (p.e. Prima A o Seconda C) e quattro rappresentanti dei genito-
ri; è presieduto dal Dirigente scolastico o da un docente, facente parte del consiglio,
da lui delegato. Può essere convocato in forma completa o nella componente docente
e, fra le sue mansioni, rientrano l’assegnazione delle votazioni proposte dai singoli do-
centi nel corso degli scrutini e la deliberazione dei provvedimenti disciplinari a carico
degli studenti.

Collegio dei Docenti
È composto esclusivamente dai docenti, ed è un organo cosiddetto tecnico; in quanto
tale predispone i documenti e gli atti inerenti le decisioni didattico-pedagogiche. Ha
inoltre potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’Istituto. In parti-
colare:
     cura la programmazione dell’azione educativa;
     formula proposte al Dirigente Scolastico per la formulazione e la composizione
       delle classi, dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività sco-
       lastiche;
     valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica;
     provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di classe;
     adotta o promuove nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimen-
       tazione;
     promuove iniziative di aggiornamento dei docenti;

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  elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio d’Istituto e nel Consiglio di disciplina
       degli alunni;
     elegge, al suo interno, i docenti che fanno parte del comitato per la valutazione
       del servizio del personale insegnante;
     esamina i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni.
Coadiuva il Dirigente scolastico nella gestione dell’Istituto e può articolarsi in commis-
sioni e gruppi di lavoro. Al suo interno vengono scelti i collaboratori del DS, le Funzioni
Strumentali al POF gli incaricati fiduciari, i referenti dei progetti e quelli dei laboratori,
i responsabili e i coordinatori delle classi.

Funzioni strumentali
Per consentire la realizzazione di quanto previsto nel POF, il Collegio dei Docenti ha
deliberato di individuare nel proprio interno le seguenti materie da attribuire a specifi-
che Funzioni Strumentali:
      POF (redazione, attuazione, adeguamento);
      Disabilità – DSA – BES;
      Intercultura;
      Valutazione.
I docenti F.S. vengono designati con delibera del Collegio dei docenti, in coerenza con
il Piano dell'Offerta Formativa, in base alle loro competenze, esperienze professionali
e/o capacità relazionali; la loro azione è indirizzata a garantire la realizzazione del POF
ed il suo arricchimento.

Incarichi fiduciari
Sono conferiti dal Dirigente scolastico o per affiancare le Funzioni Strumentali o per
seguire alcune materie-chiave:
    Orientamento;
    Volontariato;
    Scuola Amica;
    Emergenze e Sicurezza;
    Piano della Formazione;
    EXPO2015 ed Alimentazione.

Commissioni e gruppi di lavoro
Sono istituiti per facilitare i lavori del Collegio Docenti e svolgono un compito strategi-
co nel promuovere e favorire il dialogo fra le tre scuole delle quali si compone
l’Istituto; in particolare:
     POF;
     Inclusività;
     NIV (per la Valutazione, ex GAV);
     Scuola Amica;
     Musica;
     Continuità all’interno dell’Istituto.

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4.      OFFERTA FORMATIVA
La programmazione
La programmazione ha il compito di tradurre gli obiettivi formativi generali, validi su
scala nazionale, in adeguate competenze attraverso l’individuazione di modalità con-
crete utili al loro raggiungimento, che tengano conto della situazione locale e impegni-
no tutte le risorse della scuola.
Si tratta di un’attività collegiale svolta principalmente dal Collegio dei Docenti e dai
singoli gruppi di insegnanti (consigli di classe, commissioni, ecc.).
All’inizio di ogni anno scolastico il Collegio dei Docenti, in accordo con i principi del
Piano dell’Offerta Formativa, elabora la Programmazione Educativa in cui vengono di-
chiarati le scelte educative consapevolmente assunte come prioritarie, basate sulla
conoscenza dei bisogni formativi degli alunni, e l’utilizzo delle risorse condivise
all’interno dell’Istituto (le Indicazioni Nazionali, il PE.CUP., l’organizzazione
dell’ambiente scolastico, l’articolazione oraria delle discipline, l’uso di materiali e stru-
mentazioni didattiche, ecc.).
Da essa discendono i Piani della Programmazione Didattica affidati ai Gruppi Docen-
ti/Consigli di Classe che delineano il percorso didattico-formativo delle classi e dei sin-
goli alunni espresso come progetto unitario, pur nell’articolazione disciplinare; i Piani
di lavoro vengono presentati ai genitori durante gli incontri programmati entro la fine
di ottobre di ogni anno scolastico.
Periodicamente (settimanalmente o, per la scuola Secondaria, mensilmente), e sulla
base di ordini del giorno condivisi, i Gruppi Docenti/Consigli di Classe si riuniscono per
verificarne l’efficacia e, quando/dove necessario, adeguarla in modo flessibile alle esi-
genze via via emerse.

L’organizzazione delle attività
Molte delle attività aggiuntive o di approfondimento sono realizzate grazie al Piano del
Diritto allo Studio che, annualmente, viene approvato dall’Amministrazione Comunale.
Esso è strutturato per progetti, i quali sono sintetizzati in schede specifiche, le quali
servono alla predisposizione dei documenti di bilancio.

Scuola dell’Infanzia
Una funzione fondamentale della nostra scuola è quella di contribuire al rafforzamento
dei processi di costruzione dell’identità, per favorire la promozione dell’autonomia in-
tellettuale, delle competenze affettivo-relazionali e dello sviluppo dell’intelligenza crea-
tiva e logico-scientifica.
Pertanto la scuola si pone come significativo luogo di socializzazione, animazione e
apprendimento.
Le attività didattiche sono organizzate in “campi di esperienza” e fanno riferimento ad
una responsabile flessibilità e valutazione in itinere, sulla scorta di una costante pro-
gettazione educativa. I percorsi didattici stessi vengono scelti secondo modalità diver-
se, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi, stili di apprendimento, motivazioni e in-
teressi dei bambini:
     attività di laboratorio a sezioni aperte;

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 attività di gruppo in sezione;
     attività di piccolo gruppo;
     attività in gruppo eterogeneo;
     attività in gruppo omogeneo per età.
Le attività laboratoriali favoriscono i rapporti interpersonali tra bambini e permettono
lo scambio di esperienze con coetanei di altre sezioni. Appare di notevole importanza
formativa l’allestimento di spazi-laboratorio in cui i bambini possano toccare, manipo-
lare, costruire ed inventare.
Durante le attività di piccolo gruppo, si sperimentano la ricerca, l’ascolto, attivando
modalità relazionali personalizzate con gli alunni.
Attraverso strumenti, metodi e attività differenziate si attua la possibilità di seguire
individualmente i bambini nel rispetto degli interessi e delle motivazioni ad apprendere
e socializzare.

Scuola Primaria
A ciascuna disciplina di insegnamento è attribuito un tempo adeguato; all’inizio
dell’anno scolastico, in sede di programmazione delle attività, i docenti operano una
selezione ragionata dei contenuti anche in relazione ai tempi effettivamente disponibi-
li.
Gli interventi didattici prevedono diverse forme di raggruppamento degli alunni in fun-
zione dell’attività programmata, dell’ambiente utilizzato e/o del percorso individuale
previsto; pertanto ci sono nella scuola diversi locali appositamente attrezzati e sussidi
didattici specifici e accuratamente scelti.
Anche la gestione delle risorse umane è caratterizzata da criteri di una certa flessibili-
tà ed efficacia, affinché le attività didattiche possano essere organizzate e svolte se-
condo modalità diverse: lezione collettiva con la classe, lavoro in piccolo gruppo nei
laboratori, attività con alunni di classi diverse, percorsi individualizzati.

Scuola Secondaria di I grado
I curricoli (abilità e competenze delle varie discipline) vengono elaborati tenendo con-
to delle finalità delle indicazioni nazionali e delle esigenze contestuali.
Le attività didattiche sono organizzate in modo da riservare a ciascuna disciplina un
tempo adeguato.
Ad inizio anno scolastico, i docenti operano una selezione ragionata dei contenuti da
affrontare anche in relazione a risorse concretamente verificabili tempi effettivamente
disponibili e soprattutto concreti ritmi di apprendimento (individuali o collettivi) degli
alunni.
In tale spirito vengono descritte per ogni disciplina delle UdA (Unità di Apprendimen-
to), aperte, dinamiche e suscettibili di continui adattamenti nel corso di una concreta
prassi didattico- educativa,
spesso di natura laboratoriale.
Ogni singolo Consiglio di classe può stabilire connessioni interdisciplinari tra le unità di
apprendimento al fine di ampliare l’obiettivo formativo.
In tal caso, il relativo piano d’azione viene concordato da tutti gli insegnanti coinvolti
affinché il senso dell’intera attività risulti chiaro anche agli alunni.

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I concreti interventi didattici possono prevedere diverse forme di raggruppamento de-
gli alunni in funzione dell’attività programmata, dell’ambiente utilizzato e/o del percor-
so individuale previsto.
In ogni caso, tutte le attività sono pensate in modo mirato, organizzate e condotte se-
condo modalità svariate; ad esempio: lezione collettiva con la classe o lavoro in picco-
lo gruppo nei laboratori; attività con alunni di classi diverse o interventi individualizza-
ti.

Contemporaneità e flessibilità oraria dell’insegnamento
Durante la contemporaneità/compresenza si prevedono, tanto presso la Scuola Prima-
ria quanto presso la Secondaria, progetti o interventi individualizzati, concordati ad
inizio anno scolastico o rivedibili in itinere, su singoli alunni o piccoli gruppi.
Verifiche periodiche collegiali possono portare, presso la Scuola Primaria, alla riformu-
lazione delle ore di contemporaneità sulle classi e alla introduzione di ulteriori o nuovi
elementi di flessibilità.
Da quest’anno tutte queste attività rientreranno nelle funzioni dell’organico di Poten-
ziamento, del quale si è già detto.

I curricoli
I curricoli, elaborati dal Collegio dei Docenti dell’Istituto sono frutto di anni di espe-
rienza e considerano tanto le Indicazioni Nazionali quanto le condizioni e le istanze lo-
cali, legate al diretto contesto di vita degli alunni.
Nei curricoli d’Istituto, che rappresentano la base di ogni programmazione, sono decli-
nati gli obiettivi per le varie classi e delineate le competenze specifiche per ogni ambi-
to disciplinare; essi sono consultabili sul sito Internet dell’Istituto, nella sezione didat-
tica.

Le competenze
Il termine competenza è riferito all’utilizzo ed alla gestione combinata e versatile di
conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. In particolare l’Istituto fa rife-
rimento a quelle di propria pertinenza, e cioè quelle inerenti il primo ciclo
dell’istruzione, da acquisire entro il termine del periodo obbligatorio d’istruzione o di
formazione ed utilizzare come base per il proseguimento dell’apprendimento nel qua-
dro dell’educazione e della formazione permanente.
I traguardi delle competenze da raggiungere al termine del primo ciclo di istruzione,
secondo le «Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del Primo
ciclo di istruzione» sono:
    • Competenze nella madrelingua
    • Comunicazione nelle lingue straniere
    • Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
    • Competenza digitale
    • Imparare ad imparare
    • Competenze sociali e civiche

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• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità
    • Consapevolezza ed espressione culturale
Esse si riferiscono, dunque, a tre aspetti fondamentali della vita di ciascuna persona:
1. La realizzazione e la crescita personale
2. La cittadinanza attiva e l’integrazione
3. La capacità di inserimento professionale

ALLEGATO: CERTIFICAZIONE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI
ISTRUZIONE

L’insegnamento della religione cattolica (IRC)
Le ore settimanali di Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) sono due presso la
Scuola Primaria, una presso la Secondaria ed una e mezza presso l’Infanzia. Nella
Scuola Primaria le due ore di programmazione settimanale dell’insegnante di IRC sono
distribuite a rotazione sui gruppi di appartenenza.

Le attività alternative
Lo Stato assicura l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e
grado (Concordato Lateranense art. 9.2), i genitori degli alunni esercitano la scelta di
avvalersi o meno di tale insegnamento. Nel caso in cui le famiglie decidano di non av-
valersi di tale insegnamento, la nostra scuola offre agli alunni l’opportunità di seguire:
   • lezioni di recupero, potenziamento e consolidamento;
   • attività formative in classi parallele o in piccoli gruppi.

Le nuove tecnologie
Il nostro Istituto, proseguendo sulla strada dell’innovazione e del cambiamento, conti-
nuerà a sviluppare l’uso delle nuove tecnologie didattiche con la convinzione che
l’informatica possa potenziare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento. In-
fatti, i mezzi multimediali mettono in gioco una molteplicità di codici e risorse utili per
l’esperienza e la conoscenza.
Il che vuol dire predisporre un ambiente di apprendimento in cui l’alunno possa usu-
fruire di percorsi individualizzati sfruttando la rete per mettersi in contatto con il mon-
do circostante.
Al fine di implementare l’utilizzo delle nuove tecnologie, il nostro Istituto farà ricorso
alle risorse messe a disposizione sia nell’ambito del Piano Nazionale per la Scuola Digi-
tale sia dai fondi strutturali europei.
L’adesione ai progetti PON sarà un’opportunità per migliorare la dotazione degli stru-
menti tecnologici, al fine di gestire metodologie didattiche innovative, collaborative e
laboratoriali e, allo stesso tempo, di offrire ai nostri allievi un utilizzo delle stesse che
permetta di sviluppare le loro conoscenze con la dovuta autonomia, sia nella scoperta
delle fonti, sia nella rielaborazione delle proprie conoscenze. A tale scopo l’Istituto si
farà promotore di azioni formative sull’uso di tali dispositivi rivolte anche alle famiglie.

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Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole sulla didattica, sul fun-
zionamento e sull’organizzazione scolastica.
Secondo le recentissime indicazioni del MIUR, per organizzare e coordinare tutto ciò è
stata individuata la nuova e significativa figura dell’animatore digitale, alla quale sarà
demandato il compito di progettare attività ed azioni coerenti il già citato Piano Nazio-
nale per la Scuola Digitale riguardo a:
    miglioramento delle dotazioni hardware;
    attività didattiche;
    formazione degli insegnanti.

Obiettivi e metodologia
Attraverso il ricorso alle nuove tecnologie, ci si ripropone a livello didattico di:
    • fornire agli alunni una prima alfabetizzazione informatica e le prime competenze
        sull’uso dei sussidi multimediali;
    • promuovere percorsi formativi più adeguati alle esigenze e ai livelli/ritmi/stili di
        apprendimento dell’alunno;
    • utilizzare software per migliorare lo studio delle varie discipline;
    • rendere gli alunni capaci di connettersi in rete per cercarvi efficacemente infor-
        mazioni utili;
    • esercitare comportamenti correttamente orientati al progettare, organizzare e
        portare a termine un lavoro;
    • favorire processi di socializzazione attraverso il lavoro di gruppo;
    • ampliare esperienze percettivo-sensoriali;
    • stimolare/sviluppare capacità di analisi visiva e attenzione;
    • usare il computer quale strumento di lavoro;
    • guidare un approccio creativo ai vari programmi.
Nella scuola Primaria 1 ora di informatica a settimana fissa, nella scuola Secondaria a
supporto delle discipline, il laboratorio informatico è utilizzato per favorire un approc-
cio creativo e trasversale a tutte le discipline. Al suo interno gli alunni lavorano per
gruppi classe o per piccoli gruppi (semiclasse).
L’uso dei mezzi multimediali favorisce quindi processi di socializzazione: attraverso la
conversazione, i bambini/ragazzi che utilizzano da tempo il computer spiegano agli al-
tri ciò che hanno già appreso, attuando così forme di mutuo insegnamento.
Gli alunni in difficoltà possono trarre vantaggio dall’utilizzo di programmi che consen-
tano loro di affrontare o superare determinate difficoltà di apprendimento, di seguire
con successo i percorsi più adeguati al loro livello, ritmo e stile di apprendimento.

Le risorse
Nell'Istituto Comprensivo le scuole Primaria e la Secondaria dispongono di uno spazio
adeguato e adibito al laboratorio informatico. Ogni gruppo classe della Primaria ed
ogni sezione dalla Secondaria è dotato di una postazione LIM e appartengono al labo-
ratorio informatico anche gli accessori utili ad una presenza significativa nel campo dei
linguaggi informatici (masterizzatori, stampanti, ecc.). È presente nell’Istituto
un’insegnante incaricata dell’aggiornamento del sito scolastico.

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La mensa
Si tratta di un tempo strutturato, durante il quale gli alunni sono organizzati per grup-
pi classe e sono assistiti dagli insegnanti in servizio. Anch’essa, come tutto quanto
viene proposto dall’Istituto alle alunne e agli alunni, risponde ad esigenze didattiche
ed educative, e permette il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
 cura dell’igiene personale; gli insegnanti controllano che gli alunni si lavino le mani
    prima del pranzo; invitano le famiglie a dotare gli alunni di sapone e di salviette
    idonee; prevedono nella programmazione un lavoro specifico di conoscenza delle
    norme fondamentali di igiene personale;
 corretto comportamento a tavola; gli insegnanti sono concordi nel far rispettare le
    norme di buona educazione a tavola e nel promuovere l’autonomia;
 educazione alimentare; gli insegnanti programmano percorsi secondo i progetti di
    plesso e collaborano con i genitori nel programma di educazione alimentare;
 convivenza civile; attraverso la condivisione del pasto e dello stare a tavola si cer-
    ca di promuovere la conversazione le relazioni interpersonali.
 Il pasto viene consumato dagli alunni organizzati per gruppi classe e assistiti dagli
    insegnanti in servizio.

Il gioco libero
Si tratta del momento successivo alla mensa, ed anch’esso risponde ai medesimi prin-
cipi. Durante questa attività gli alunni gestiscono autonomamente il proprio tempo per
imparare ad organizzarsi, socializzano e possono allentare le proprie tensioni attraver-
so giochi di movimento. Particolarmente significativa è l’occasione che gli alunni hanno
di poter interagire per gruppi eterogenei negli spazi esterni della scuola. Pur mante-
nendosi “libero”, il gioco si svolge entro “regole” che tutelano ogni singolo alunno, sia
all’interno che all’esterno dell’edificio scolastico, entro spazi comunque predisposti in
modo funzionale alle attività di gioco. L’auto-organizzazione degli alunni viene comun-
que sempre seguita, vigilata e stimolata dagli insegnanti, i quali assistono, propongo-
no nuovi giochi e/o vi partecipano essi stessi.

L’istruzione domiciliare
L’Istituto, su richiesta della famiglia interessata, può fornire il servizio di scuola domi-
ciliare a quegli alunni che, per motivi medici, sono impossibilitati a frequentare le le-
zioni per un lungo periodo di tempo. Per l’attivazione del servizio si seguono i proto-
colli definiti dall’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia.

Contratti di volontariato
L’Istituto, per comprovate esigenze, può avvalersi della prestazione lavorativa di per-
sonale esterno, attraverso contratti di prestazione lavorativa gratuita.

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5.      PROCESSO FORMATIVO
La continuità educativa
La scuola deve consentire un processo di formazione senza fratture, interruzioni e di-
sorientamenti, tenendo presente che il percorso di apprendimento del bambino avvie-
ne attraverso una graduale crescita di conoscenze e competenze.
Per realizzare la continuità con le altre scuole (continuità verticale) e col territorio
(continuità orizzontale) lavorano apposite commissioni miste (docenti dei tre ordini di
scuola) il cui compito è quello di individuare contenuti e modalità di raccordo pedago-
gico, curricolare e organizzativo, sulla base di finalità formative generali precedente-
mente condivise.
Il progetto Continuità tra le scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria si attua attra-
verso un percorso il cui fine è promuovere un primo approccio da parte dei bambini
alla scoperta e conoscenza del nuovo ambiente scolastico e delle attività ivi svolte, al
fine di facilitarne in seguito l'inserimento.
A fine anno i docenti di ogni ordine si incontrano per uno scambio di informazioni sugli
alunni evidenziando i traguardi raggiunti in base all'identità, all'autonomia e alle com-
petenze ed eventuali problemi emersi. Tali dati saranno utili per l'accoglienza e la
formazione delle classi prime.
Continuità orizzontale: prevede rapporti tra scuola ed altre istituzioni ad esse contigue
presenti nel territorio (famiglie, enti locali, associazioni ecc…). Durante l'anno scolasti-
co sono organizzati colloqui periodici, assemblee generali con i genitori.
L’Istituto, rispettoso delle finalità proprie di ciascuno e consapevole delle proprie pecu-
liarità, è comunque attento e disponibile a collaborare, attraverso incontri e percorsi
comuni, con tutti i soggetti operanti sul territorio in ambito formativo.

L’orientamento scolastico
Il percorso di orientamento, rivolto all’alunno in procinto di selezionare la propria futu-
ra destinazione scolastica, verrà attuato - secondo modalità diversificate - nel corso
del triennio della Secondaria attraverso le specifiche proposte didattiche di ogni singo-
la disciplina, mirate ad incrementare la conoscenza di sé, sia per quanto attiene la ca-
pacità di natura logica nella lettura della realtà propria e altrui, sia per quanto concer-
ne le particolari propensioni/inclinazioni/attitudini che via via è possibile rilevare
nell’esercizio dei linguaggi propri di cui ciascun ambito culturale.
In tal senso, ogni docente si farà carico di accompagnare lo studente lungo l'intero
percorso, attivando abilità critiche e auto-valutative, visibili anche attraverso il suc-
cesso scolastico e il perseguimento di obiettivi squisitamente disciplinari utili all'acqui-
sizione di competenze che consentano di affrontare con successo le istanze metodolo-
giche e culturali avanzate dagli istituti scolastici superiori.
In particolare, durante il terzo anno della scuola Secondaria l’alunno verrà:
  a) guidato in attività specifiche di auto-orientamento finalizzato ad una scelta scola-
      stica e successivamente professionale congeniale alla propria specifica identità;
  b) motivato nell’analizzare/selezionare aspirazioni professionali congruenti con la
      propria capacità di studio;

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c) stimolato ad attivare attitudini critico-valutative utili all’assunzione di decisioni
     motivate e controllabili;
  d) condotto a riconoscere l’importanza delle aspettative familiari rispetto alla scelta
     del suo futuro;
  e) reso cosciente della necessità di ampliare la consapevolezza del proprio, persona-
     le modo di realizzare efficacemente tale scelta.

La didattica orientativa
Le molteplici "competenze" recitate dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, fungeranno - oltre che da suggeri-
menti tesi ad incentivare precise responsabilità didattico-educative in ambito docente
ovvero gratificanti azioni di “protagonismo” da parte di alunni consapevoli costruttori
di cultura - da "lenti" focalizzanti, “occhiali disciplinari”, osservatori ideali per una co-
stante, acuta osservazione dei discenti, al fine di valorizzarne specifiche peculiarità
("qualità eccellenti"). La corretta individuazione di queste ultime potrà concretamente
fungere da elemento esplicativo ed essenziale supporto selettivo in vista della formu-
lazione di un mirato ed efficace Consiglio Orientativo di fine I quadrimestre (ma non
solo) per ciascun alunno frequentante la classe III.
Appare in tal senso scontata la necessità di integrare il concetto di “competenza”, con
tutte le sue specifiche articolazioni, in ogni prassi di orientamento che voglia dirsi utile
e corretta.
Tale inedito “valore aggiunto” è con tutta naturalezza destinato a magnificare tanto le
più avvedute conquiste della psicologia narrativa/didattica orientativa, quanto l'oltre-
modo stimolante contesto interpretativo recentemente concretizzatosi nei concetti di
life e soft skills (sussidi oltre ogni dire pertinenti ad una più comprensiva e realistica
azione orientativa), per una proficua rilettura delle più tradizionali e collaudate - ma
non per questo sempre soddisfacenti - modalità di intervento.
Trattasi in sostanza di un approccio mirato ad una più sistematica e consapevole ri-
flessione circa contenuti, metodi, obiettivi, competenze, configurazioni psicologiche
individuali, risvolti affettivi e socio-culturali, nonché ad un attivo e capillare coinvolgi-
mento di ciascun membro del Consiglio di classe nella formulazione - quanto meno
generica ed empirica possibile - di un Consiglio Orientativo che veda le competenze
disciplinari e trasversali necessariamente fungere da preziosi filtri attraverso cui os-
servare e valutare gli alunni non sulla scorta di ottiche meramente disciplinari, bensì
più apertamente globali e sistemiche.
Esso non dovrà né potrà, quindi, ridursi a mera ombra o perifrasi dell'essenziale codi-
ce numerico correlato a quantificabili “livelli di apprendimento”, sì invece ad una dutti-
le sintesi che individui e soprattutto valorizzi ciascun alunno nella sua irriducibile ric-
chezza.

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L’aggiornamento e la formazione professionale
L’aggiornamento professionale è un importante elemento di qualità del servizio scola-
stico; esso è finalizzato a fornire a tutto il personale strumenti idonei a sostenere la
sperimentazione e l’innovazione didattica.
In coerenza con la normativa vigente e con le attività previste nel Piano dell’Offerta
Formativa, ed al fine di rispondere in modo proficuo ai bisogni formativi degli alunni,
sentite le esigenze espresse dagli insegnanti, viene predisposto dal Dirigente scolasti-
co il Piano d’Aggiornamento, con l’intento di perseguire i seguenti obiettivi:
     • promuovere il successo scolastico;
     • rinnovare e condividere le impostazioni metodologico-didattiche;
     • avvicinare gli stili professionali dei docenti dei vari ordini di scuola;
     • creare un linguaggio unico.
La formazione dei docenti dell’Istituto avviene attraverso:
     • iniziative di autoformazione, su tematiche o problematiche individuate dagli in-
        segnanti presentate e approvate dal Collegio Docenti;
     • corsi di formazione con esperti;
     • partecipazione a proposte di Associazioni o Enti con i quali sussista un rapporto
        di conoscenza e collaborazione;
     • accesso a piattaforme formative on line qualificate.
In particolare, in attesa del Piano Nazionale per la Formazione, l’attività di questo
triennio è così definita: dopo un primo approccio (a.s. 2014/2015) al tema della Valu-
tazione, che resterà per così come sfondo e verrà di tanto in tanto ripreso, e ad un si-
gnificativo investimento sulla didattica digitale, nell’anno 2015/2016 verrà affrontato il
tema della Lingua, individuato nel Piano di Miglioramento come centrale a qualsiasi
riflessione sulla scuola. Successivamente dal concetto di Lingua si allargherà
l’orizzonte ai Linguaggi: matematico, musicale multimediale e prassico-motorio.

La progettualità
L’attività della scuola oltre ad avere come riferimento ordinario le discipline previste
nel curricolo, ha anche come riferimento i progetti.
Essi concorrono a qualificare e a personalizzare la nostra offerta formativa; fanno da
supporto e stimolo per lo sviluppo globale delle alunne e degli alunni e del loro ap-
prendimento; coordinano l’attività di sezione/classe. Possono consistere in approcci a
tematiche educative, in approfondimenti di singole discipline, in proposte didattico-
educative pluridisciplinari o trasversali, nell’introduzione di nuove discipline, in iniziati-
ve di diversificazione didattica e curricolare per alunni con particolari e complessi bi-
sogni formativi.
Come già anticipato, l’Istituto è seriamente impegnato nel percorso di Scuola Amica, il
quale funge da cornice valoriale a tutti i progetti. Questi hanno durata variabile ed in
genere coinvolgono gruppi di docenti e gruppi di alunni anche di classi e scuole diver-
se. Alcuni di essi sono particolarmente rappresentativi del nostro Istituto, e sono de-
nominati Progetti di Istituto, poiché coinvolgono tutte le scuole e costituiscono uno
stimolo ad accentuare il processo di integrazione tra di esse. Tra le iniziative più signi-
ficative citiamo il Consiglio Comunale dei Ragazzi e la progettazione condivisa delle
iniziative connesse ad alcune ricorrenze civili di particolare rilevanza: IV novembre;
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