Evviva! AVINEWS DICEMBRE 2021 - Schweizerische Vogelwarte Sempach
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Picchio cenerino (foto: Markus Varesvuo) AV I N E W S DICEMBRE 2021 Evviva! La biodiversità nel bosco è in au- diretto sulla biodiversità: la vita con esigenze elevate possano di dei terreni sottostanti come prati mento! In linea con questa buona degli uccelli è infatti direttamente nuovo viverci. e pascoli è interessante per la bio- notizia, con i nostri progetti fore- influenzata dalla struttura del bo- Ciò di cui c’è bisogno è – ol- diversità. Infine, vogliamo sfrut- stali favoriamo nuova vita e nuova sco, dalla sua gestione e, rispetti- tre a boschi naturali – anche una tare le opportunità per la biodi- diversità nel bosco svizzero. vamente, dalla tranquillità o dai maggiore e rispettosa utilizza- versità create da eventi apparen- disturbi che vi regnano. Sempre zione del legname. Il «Piano d’a- temente distruttivi come incendi La visione del bosco svizzero sta più proprietari di boschi, gestori zione Boschi radi» mostra come boschivi o stress da siccità. cambiando: i nostri boschi non forestali, autorità, partner per la si possano creare più habitat per Anche se un uso sostenibile sono più considerati solo im- protezione della natura stanno il Succiacapre e il Codirosso co- del bosco, volto a promuovere portanti fornitori di una mate- unendo le loro forze a quelle mune, ma anche per farfalle la biodiversità, non è ottenibile a ria prima indigena rinnovabile. della Stazione ornitologica per boschive, lucertole e orchidee costo zero, è vantaggioso sotto Oggi, è riconosciuto anche il loro sostenere gli uccelli boschivi. In amanti del calore. Testiamo inol- vari aspetti: anche noi uomini be- ruolo nella regolazione del bilan- questo modo, negli ultimi anni tre con quali misure si possono neficiamo in molti modi di boschi cio idrico, nella protezione con- ha potuto svilupparsi una dina- soddisfare le esigenze del Luì ben strutturati e semi-naturali, tra tro i pericoli naturali, nella prote- mica positiva. verde. L’agroforestazione, come l’altro a fini ricreativi. zione del clima, come area ricre- In questo numero di Avinews, forma speciale di bosco rado, uti- ativa e soprattutto come habitat presentiamo quattro dei nostri lizza sia gli alberi, sia le colture Matthias Kestenholz indispensabile per innumerevoli progetti che riguardano il bosco. sottostanti. Conosciamo da secoli specie animali e vegetali. Per quanto diversi siano gli ap- questo doppio uso del suolo: pa- Nel frattempo, è ormai evi- procci, l’obiettivo è chiaro: vo- scoli boschivi nel Giura, selve ca- dente che il modo in cui ge- gliamo migliorare l’habitat «bo- stanili in Ticino o i classici frutteti stiamo il bosco ha un impatto sco» in modo che anche uccelli ad alto fusto. Soprattutto l’uso
AVINEWS DICEMBRE 2021: SOTTO LA LENTE Uno specialista del freddo in un mondo che si riscalda fino a che punto il Fringuello al- pino possa adattarsi alle mute- voli condizioni ambientali in alta montagna. A questo scopo, abbiamo combinato i dati sul manto ne- voso dell’Istituto svizzero per lo studio della neve e delle va- langhe SLF con osservazioni di fringuelli alpini il cui com- portamento indicava una ni- dificazione segnalate tramite ornitho.ch. Da questi dati è stato possibile calcolare le date di schiusa delle uova. Nell’areale di distribuzione del Fringuello al- pino, negli ultimi vent’anni lo scioglimento della neve a quote più basse è avvenuto in media due settimane prima, mentre la data media della schiusa è ri- masta invariata. Sebbene i frin- guelli alpini adulti si nutrano di grani, la loro prole è nutrita prin- cipalmente con insetti e le loro larve, raccolti soprattutto lungo Quale specialista dell'alta montagna, il Fringuello alpino se la cava bene anche in condizioni difficili (foto: Ralph Martin). i bordi dei nevai, beneficiando quindi della sincronizzazione tra periodo di nidificazione e scio- A causa del clima, l’habitat del tificiali come nicchie di edifici, pi- Ciò è tanto più preoccupante glimento della neve. Il cambia- Fringuello alpino sta cambiando loni degli impianti di risalita e in quanto la Svizzera ospita al- mento delle condizioni della notevolmente. Quali sono le con- cassette nido. meno il 15 % della popolazione neve determinato dal clima ha seguenze per questo specialista europea di Fringuello alpino e quindi un influsso negativo di- del freddo? La Stazione ornito- Effettivi in diminuzione ha quindi un’elevata responsa- retto sul successo riproduttivo. logica di Sempach studia come il Per quanto lo sviluppo delle po- bilità internazionale per la con- Non è ancora chiaro perché a Fringuello alpino reagisce ai cam- polazioni sia noto, gli effettivi di servazione della specie. Le dimi- quote più basse il Fringuello al- biamenti climatici. Fringuello alpino sono in declino nuzioni di effettivi si registrano pino non abbia adattato il suo in gran parte dell’areale di distri- soprattutto alle quote inferiori. comportamento riproduttivo In alta montagna, il clima è ca- buzione. Dal 1990, in Svizzera Insieme a ricercatori provenienti allo spostamento temporale ratterizzato da condizioni am- gli effettivi sono diminuiti del da Spagna, Francia, Italia e Au- dello scioglimento della neve. bientali estreme come basse 20-30 %, anche se ogni anno stria, la Stazione ornitologica Nella sua tesi di master, Carole temperature e brevi stagioni ve- si osservano grandi fluttuazioni. svizzera sta quindi studiando Niffenegger è stata in grado di getative. Queste condizioni dif- ficili, così come gli imprevedi- bili cambi repentini della situa- zione meteorologica, richiedono particolari adattamenti da parte delle specie alpine. Il Fringuello alpino è uno di questi specialisti, che abita tutto l’anno le quote più elevate. Rispetto alla Passera europea, è più pesante e più grande, il che rende il rapporto tra la sua superficie corporea e il suo volume più favorevole alla termoregolazione. Il Fringuello alpino trascorre le notti gelide in profonde fessure delle rocce protette dal freddo e dall’umi- dità, che difende dai conspe- cifici. Anche per nidificare sce- glie principalmente cavità roc- ciose protette dal vento, ma si I fringuelli alpini lasciano il nido dopo ca. 21 giorni. Prima di iniziare a nutrirsi di semi, vengono nutriti dagli adulti ancora riproduce anche in strutture ar- per qualche altro giorno con insetti e le loro larve (foto: Christian Schano). 2
AVINEWS DICEMBRE 2021: SOTTO LA LENTE lazioni di Fringuello alpino, que- tavia ancora quantificato. Non sta scoperta deve essere presa è nemmeno chiaro come il di- sul serio. verso sforzo dei due sessi nell’al- Sia le salmonelle, sia le Tricho- levamento dei piccoli, la compe- monas possono essere trasmesse tizione per il cibo in inverno e le alla mangiatoia. Negli ultimi malattie interagiscano e in che due inverni, abbiamo quindi vi- misura influenzino la sopravvi- sitato regolarmente mangiatoie venza. E per finire: quali para- di Fringuello alpino per racco- metri demografici sono decisivi gliere campioni di feci e di saliva per l’andamento degli effettivi per testare la presenza di salmo- e può il Fringuello alpino adat- nella e Trichomonas. Allo stesso tarsi alle mutevoli condizioni tempo, abbiamo informato i pri- della neve? Sono queste le do- vati sul rischio di trasmissione di mande che stiamo affrontando malattie alla mangiatoia, sensi- nella nostra attuale ricerca. La bilizzandoli riguardo a misure marcatura di individui con anelli igieniche, in modo che durante il colorati e le segnalazioni di tali Con anelli colorati, è possibile seguire individui per tutta la loro vita. Il maschio foraggiamento non sia ulterior- individui ci forniscono preziose E23 è nato nel 2018 in una cassetta nido sul passo della Furka, dove si riproduce mente favorita la trasmissione informazioni sugli spostamenti dal 2020 (foto: Dieter Haas). di malattie tra gli uccelli. Fortu- e i tassi di sopravvivenza. Oltre natamente, tutti i campioni de- a informazioni più precise sui dimostrare che i Fringuelli alpini vivenza dei due sessi in inverno. gli ultimi due inverni sono risul- luoghi di soggiorno e sulla po- costruiscono il loro nido di pre- Per comprendere l’influsso spe- tati negativi e non ci sono più sizione delle cavità-dormitorio, i ferenza vicino ai bordi dei ne- cifico delle condizioni meteoro- state segnalazioni di fringuelli geolocalizzatori ci forniranno in- vai e, nella prima metà del pe- logiche sulla sopravvivenza dei alpini malati e morti. Malgrado dicazioni anche sull’attività. Uti- riodo riproduttivo, preferiscono due sessi, stiamo attualmente ciò, continuiamo a monitorare la lizzeremo inoltre metodi genetici cavità di nidificazione esposte al studiando in che modo il forag- situazione per poter reagire ra- per misurare lo scambio tra di- sole del mattino. È quindi utile giamento dei piccoli da parte di pidamente in caso di un nuovo verse popolazioni alpine e quelle offrire nidi artificiali lungo un femmine e maschi sia influen- focolaio, al fine di contenere la di altri sistemi montuosi. Infine, gradiente altitudinale, in modo zato dalle condizioni ambientali. trasmissione. vogliamo capire come sta cam- che, nel corso della stagione ri- Inoltre, nella sua tesi di master biando la popolazione di Frin- produttiva, siano disponibili siti Anne-Cathérine Gutzwiller si oc- Domande aperte e un guello alpino nel suo ambiente di nidificazione idonei vicino ai cupa della competizione tra ma- obiettivo chiaro in rapida evoluzione e chiarire bordi dei nevai. schi e femmine alle mangiatoie Gli studi effettuati finora dimo- cosa deve essere fatto per sta- in inverno. strano che la posizione del nido bilizzare i suoi effettivi nelle Alpi. Estati secche e malattie come Oltre alla mutata situazione e la sua distanza dai bordi dei fattori importanti della neve durante il periodo nevai sono importanti per il suc- Sebastian Dirren, Condizioni meteorologiche riproduttivo, le malattie rap- cesso riproduttivo del Fringuello Fränzi Korner-Nievergelt & e clima influenzano tuttavia presentano un ulteriore po- alpino. Il modo in cui la posi- Christian Schano il Fringuello alpino anche in tenziale pericolo. Negli inverni zione del nido e il successo ripro- estate: l’analisi di dati di ina- 2017/2018 e 2018/2019, ab- duttivo sono correlati non è tut- nellamento provenienti dall’A- biamo ricevuto segnalazioni di bruzzo (Italia) ha dimostrato fringuelli alpini malati e morti. che nei mesi estivi caldo e sic- Per identificare gli agenti pa- cità influenzano molto più for- togeni, quattro individui morti temente la sopravvivenza delle sono stati sottoposti a esami pa- femmine rispetto a quella dei tologici. In tre uccelli, la causa maschi. Questi risultati potreb- della morte erano salmonelle, bero indicare che in estati calde mentre in un uccello è stata ri- e secche le femmine, ma non i scontrata un’infestazione da maschi, utilizzano una quantità Trichomonas gallinae, un paras- di energia superiore alla media sita che colpisce il tratto dige- per nidificare. Le estati secche stivo superiore in diverse specie. potrebbero inoltre ridurre l’of- Questo è il primo caso docu- ferta di semi, portando a una mentato di una tricomoniasi nel maggiore competizione alimen- Fringuello alpino. Utilizzando tare. A causa delle loro dimen- metodi genetici, siamo stati in sioni inferiori, le femmine sa- grado di dimostrare che il ceppo rebbero quindi probabilmente di Trichomonas trovato appar- svantaggiate rispetto ai maschi. tiene allo stesso gruppo gene- Inoltre, l’effetto di tutti questi tico di quello che ha portato a In inverno, i fringuelli alpini si riuniscono in gruppi anche di una certa dimensione. fattori sulle femmine può es- grandi crolli di effettivi nei ver- Questi gruppi forniscono dati interessanti sul comportamento di dominanza alla mangiatoia e indicano la possibile presenza di agenti patogeni (foto: Christian sere così importante da portare doni in tutta Europa. In conside- Schano). a un differente tasso di soprav- razione del declino delle popo- 3
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 2 1 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I Piano d’azione per la conservazione di specie bersaglio nei boschi radi tato le 46 associazioni forestali bosco rado. Lo strumento include idonee alla conservazione. (1) un elenco delle specie bersa- Nel pianificare le misure per la glio potenzialmente presenti, (2) creazione di un bosco rado, è im- le prove cartografiche di presenza portante tenere conto, per quanto delle specie bersaglio effettiva- possibile, delle potenziali specie mente rilevate e (3) le esigenze ri- bersaglio presenti e delle loro esi- guardo all’habitat delle specie ber- genze riguardo all’habitat. Le spe- saglio. cie bersaglio sono specie che ri- Quali linee guida per la piani- chiedono misure di conservazione ficazione delle misure, per ogni specifiche a causa del loro grado associazione forestale sono stati di minaccia e delle loro esigenze di formulati principi di gestione habitat. L’elenco delle specie ber- che favoriscono il maggior nu- saglio dei boschi radi stilato da In- mero possibile di specie bersaglio foSpecies comprende 234 specie nella rispettiva associazione. Que- di licheni, funghi, piante vascolari, sti principi vanno tenuti in consi- coleotteri e farfalle diurne. Anche derazione, per quanto possibile, 7 uccelli appartengono alle specie nella zona in questione, purché bersaglio: Francolino di monte, non contraddicano misure di pro- Fagiano di monte, Gallo cedrone, getti di conservazione delle spe- Beccaccia, Succiacapre, Picchio ce- cie in corso. nerino e Codirosso comune. Combinare la promozione ge- Affinché i progetti di conserva- nerale dell’habitat con la conserva- zione abbiano successo, è fonda- zione mirata delle specie non è un mentale una stretta collaborazione compito semplice, ma consente un tra gli esperti delle specie e del bo- uso efficiente delle limitate risorse sco: solo se i forestali conoscono nell’ambito della protezione della le specie e le loro esigenze di ha- natura. Gli insegnamenti tratti da bitat, ne terranno conto nel loro questo Piano d’azione permet- lavoro quotidiano nel bosco, pro- teranno, se necessario, di svilup- muovendo le giuste strutture fo- pare ulteriori piani d’azione ana- restali. Da parte loro, gli specialisti loghi per specie bersaglio in altri delle specie devono trasmettere le habitat. Il presente Piano d’azione Il Piano d’azione comprende anche boschi radi creati da una gestione specifica. conoscenze esistenti in modo da è quindi anche un progetto pilota Ad esempio, selve castanili sviluppatesi tramite il duplice uso come frutteto e poter essere messe in pratica e per la conservazione di specie ber- pascolo. Caratteristico, oltre ai castagni spesso nodosi e dalla grande chioma, è fornire basi adeguate al processo saglio in altri habitat. lo strato erbaceo continuo, simile a un tappeto, creato dal pascolamento (foto: Peter Steiger). decisionale. Nell’ambito del Piano d’azione, è stato quindi sviluppato «Piano d’azione Boschi radi» e un apposito strumento online in ulteriori informazioni al sito Un nuovo Piano d’azione si con- In questo contesto, InfoSpe- modo che i forestali possano pro- www.infospecies.ch/it/progetti/ centra contemporaneamente su cies e il gruppo di lavoro sulla curarsi le informazioni sulle spe- piano-dazione-boschi-radi.html diverse specie bersaglio del bo- biodiversità nel bosco della So- cie bersaglio e le loro esigenze di sco rado, mirando a una maggiore cietà forestale svizzera, soste- habitat per qualsiasi area forestale Reto Spaar, Nicole Imesch & considerazione di queste specie nuti finanziariamente dall’UFAM, e associazione forestale adatta al Barbara Stöckli e delle loro esigenze riguardo hanno elaborato un Piano d’a- all’habitat durante progetti fo- zione «Conservazione delle spe- restali per la rivalorizzazione di cie bersaglio nei boschi radi», per boschi radi. coordinare meglio la conserva- zione degli habitat e delle spe- Nel secolo scorso, i popolamenti cie. Infatti, non tutti i boschi in boschivi radi sono diventati rari, cui molta luce cade sul terreno a ad esempio a causa dei cambia- seguito di un forte diradamento menti nella gestione forestale. La hanno i requisiti per essere boschi perdita di strutture boschive rade radi di alta qualità. In molti siti è un problema per molte specie con una forte crescita, lo sforzo che dipendono da una bassa den- per la conservazione a lungo ter- sità di alberi e da una copertura mine di un bosco rado sarebbe delle chiome discontinua, non- troppo grande. Per questo mo- ché da condizioni microclimati- tivo, sono state definite le asso- Specie bersaglio per le selve castanili sono, tra le altre, l’Ipparchia del faggio che calde nello strato arbustivo ciazioni forestali adatte al bosco (Hipparchia fagi) e il Cervo volante (Lucanus cervus) (foto: Jörg Gemsch, Heidi Jost). e a livello del suolo. rado e il Piano d’azione ha trat- 4
Come possiamo favorire il Luì verde? nelle vicinanze. È stata rilevata anche una maggiore attività di alcune specie di pipistrelli nelle aree di intervento. D’altra parte, non è stata riscontrata alcuna influenza delle misure sulla fre- quenza di altre specie di nidi- ficanti. Con interventi forestali mirati, in aree boschive ido- nee sembra quindi che si pos- sano creare habitat di nidifica- zione per il Luì verde, almeno a breve termine. Tuttavia, gli in- terventi sono relativamente co- stosi e l’effetto a lungo termine è incerto. Conservare gli habitat di nidificazione! In ogni caso, la priorità va data alla conservazione degli habitat riproduttivi esistenti e già abi- Con la rimozione del lussureggiante strato arbustivo, è stato creato un habitat adatto per il Luì verde (foto: Elias Häller, Karin Feller). tati. In queste aree si dovrebbe quindi rinunciare a diradamenti. In questo modo, i forestali e i proprietari di boschi possono In collaborazione con esperti fo- terreno con erba da moderata determinate caratteristiche della contribuire a conservare l’habi- restali, la Stazione ornitologica a media. Quale specie priorita- struttura forestale, come pure la tat esistente il più a lungo pos- svizzera ha implementato in un ria del programma «Conserva- presenza del Luì verde e di altre sibile. Mediante sussidi non solo progetto di conservazione le co- zione degli uccelli in Svizzera», specie di nidificanti, nonché di per «boschi radi», ma anche per noscenze acquisite da precedenti il Luì verde dipende da misure di topi. In aggiunta, sono stati sti- «boschi di latifoglie uniformi e ricerche sui requisiti riguardo sostegno specie-specifiche. mati gli effetti delle misure su al- più scuri», come pure accordi all’habitat del Luì verde, specie tre specie di uccelli. Nel 2021, la per la conservazione di habitat minacciata. Misure forestali mirate Fondazione svizzera per la pro- di nidificazione, il settore pub- possono aiutare tezione dei pipistrelli ha inoltre blico e le istituzioni private pos- Dagli anni 1990, in Svizzera gli Nel progetto di conservazione utilizzato il monitoraggio acu- sono sostenere gli attori della effettivi di Luì verde sono for- della specie in corso dal 2016 è stico per indagare sulla presenza gestione forestale nella conser- temente diminuiti e dal 2010 è stato studiato se il Luì verde può di varie specie di pipistrelli. vazione del Luì verde in Svizzera. stato classificato come «vulne- essere aiutato con interventi I risultati mostrano che tali rabile» nella Lista Rossa. In parti- forestali mirati. Nell’inverno interventi forestali su aree Karin Feller, Alex colare, continuano a scomparire 2016/17, in collaborazione con adatte possono favorire l’inse- Grendelmeier & Gilberto gli habitat boschivi da lui pre- esperti forestali locali, nella Sviz- diamento del Luì verde, in parti- Pasinelli feriti. Questo, a seguito dell’o- zera nordoccidentale si è quindi colare se la specie è già presente dierna pratica forestale che fa- intervenuto in maniera mirata vorisce il bosco permanente e in aree boschive non occupate dell’aumento dell’apporto di dal Luì verde, ma fondamental- azoto nei boschi, che porta a mente adatte. Piccoli alberi e ar- uno strato erbaceo più lussu- busti dello strato arbustivo sono reggiante. A causa delle sue ca- stati rimossi, per cui la zona a li- ratteristiche esigenze riguardo vello del suolo e della parte in- all’habitat, il Luì verde abita feriore dei tronchi è stata dira- principalmente boschi di latifo- data, mentre la copertura con- glie composti da alberi a partire tinua delle chiome non è stata da piccole dimensioni, cioè con modificata. un diametro a busto d’uomo di Per valutare l’effetto di questi 30 cm o più, con una copertura interventi, dal 2016 al 2020 la delle chiome in gran parte con- Stazione ornitologica ha rilevato tinua e omogenea. Sono impor- varie caratteristiche sulle super- tanti anche vegetazione quasi fici trattate e su aree di controllo assente nello strato erbaceo e dove non erano stati effettuati Gli interventi forestali funzionano: dopo un intervento, un Luì verde segnala il arbustivo e una copertura del interventi. Sono state rilevate suo territorio (foto: Adrian Wullschleger). 5
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 2 1 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA Agroforestazione: opportunità e rischi L’agroforestazione offre opportu- mentre è ancora abbastanza fre- ornitologica richiama l’atten- gli impianti agroforestali. Gra- nità per la biodiversità. Tuttavia, quente nella Svizzera romanda zione su questo conflitto, impe- zie alla combinazione con bordi senza una scelta accurata dell’u- dove, tuttavia, i suoi effettivi gnandosi perché Allodola, Pa- inerbiti, maggesi fioriti, gruppi bicazione degli impianti, vi è il ri- si sono notevolmente ridotti. Il voncella e Co. siano tenute in di cespugli e piccole strutture, schio che allodole e altre specie declino è dovuto principalmente considerazione nella pianifica- è possibile ottenere un alto va- di uccelli minacciate delle zone all’intensificazione dell’agricol- zione di impianti agroforestali lore ecologico. Questo può es- agricole aperte vengano allonta- tura e all’aumento dell’attività silvoarabili. Nelle aree con que- sere vantaggioso anche a livello nate dal loro habitat di nidifica- edilizia. Se in futuro gli impianti ste specie, raccomandiamo strut- finanziario se sono soddisfatti i zione. agroforestali silvoarabili divente- ture basse come singoli arbusti o criteri per un frutteto estensivo ranno più numerosi, sia a causa piccoli gruppi di cespugli invece ad alto fusto con livello di qua- «Agroforestazione» è la combi- di sussidi, sia a causa di soste- di alberi. Finché le strutture sono lità II. Per proteggere Allodola, nazione di uso agricolo e alberi. gni finanziari agli sforzi per at- mantenute basse, non bisogna Quaglia, Pavoncella e Cutret- Ad essa appartengono, ad esem- tività più sostenibili da parte di attendersi quasi alcuna influenza tola, i nuovi impianti vanno tut- pio, forme tradizionali di colti- aziende private, l’Allodola e al- negativa sui nidificanti sul ter- tavia pianificati in prossimità di vazione come pascoli boschivi, tre specie potrebbero essere an- reno. Bordi inerbiti e terreni in- boschetti, margini del bosco e selve castanili o frutteti ad alto cora più in difficoltà. colti possono inoltre fornire un insediamenti urbani. fusto. Tali sistemi sono spesso habitat per Sterpazzola, Saltim- utilizzati in maniera estensiva, Nuova scheda informativa palo e Averla piccola, come mo- Dominik Hagist ricchi di strutture e quindi pre- Che gli impianti agroforestali strano esempi nelle aree a semi- ziosi per la biodiversità. Da qual- su terreni arabili siano sfavore- nativi del Klettgau sciaffusano, che anno, sono tuttavia sempre voli ad alcune specie di uccelli del Grosser Moos BE/FR o nella più al centro dell’attenzione i co- minacciate è probabilmente un Champagne ginevrina. siddetti «sistemi agroforestali sil- fatto poco noto. Con una nuova Le strutture basse offrono voarabili», che sono una combi- scheda informativa, la Stazione un valore aggiunto anche ne- nazione di alberi e seminativi. Gli alberi riducono l’erosione, la li- sciviazione dei nitrati e le emis- sioni di gas serra e hanno quindi un impatto positivo sull’am- biente. Come misura rispettosa del clima, si stanno pertanto di- scutendo pagamenti diretti per tali sistemi agroforestali. Seb- bene l’agroforestazione possa aumentare la diversità di strut- ture, tali impianti possono avere un impatto negativo sugli uccelli dei paesaggi agricoli aperti. I nidificanti sul terreno hanno bisogno di paesaggi aperti La piantagione di alberi su ter- reni arabili non è auspicabile dal Per proteggere Allodola, Quaglia, Pavoncella e Cutrettola, è meglio rinunciare a impianti agroforestali nel mezzo di aree punto di vista della protezione agricole aperte (foto: Marcel Burkhardt). degli uccelli. Allodola, Quaglia, Pavoncella e Cutrettola hanno bisogno di paesaggi aperti. So- prattutto l’Allodola si mantiene a distanza dai bordi del bosco, dagli edifici, dalle siepi e da- gli alberi, aumentando la di- stanza quanto più alte e più grandi sono le strutture. Quale uccello proveniente originaria- mente dalla steppa, è comple- tamente specializzata in habitat aperti. L’Allodola è la specie più diffusa tra i nidificanti sul ter- reno delle zone agricole aperte, ma in Svizzera è anche una delle specie che ha subito le maggiori perdite negli ultimi decenni. So- prattutto nella Svizzera tedesca In prossimità di boschetti e insediamenti, l’agroforestazione non è un problema per le specie di uccelli dei terreni agricoli è già scomparsa da molte aree, aperti. In tali luoghi, anche le specie degli habitat circostanti possono beneficiarne (foto: Marcel Burkhardt). 6
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 2 1 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA Eventi estremi nei boschi come opportunità per la biodiversità Gli eventi estremi sono inizial- e da incendi boschivi, tali misure mente distruttivi, ma possono causano tuttavia la perdita di Sottoprogetto «Stress da siccità nei boschi come opportunità» portare nuove strutture e diver- strutture come legno morto o sità nei nostri boschi. Insieme a habitat pionieri, che spesso non Cerchiamo superfici nell’area proprietari di bosco e vari par- possono nemmeno svilupparsi. contrassegnata in rosso: tner, la Stazione ornitologica In alternativa, le aree colpite • in boschi di latifoglie e misti con funzione vuole salvaguardare le aree col- e le loro strutture possono es- prioritaria «produzione di legname» pite per la biodiversità. sere salvaguardate a breve ter- • aree non frazionate a partire da 1 ha mine per preservare la succes- • popolamenti nello stadio di sviluppo «fustaia» A causa dei cambiamenti clima- sione naturale. La Stazione • molti alberi di latifoglie morenti (50-100 % degli alberi con > 30 % di tici, in futuro i fenomeni mete- ornitologica offre quindi a pro- legno morto nella chioma o diradamento delle chiome ≥ 50 %, segni orologici estremi aumenteranno. prietari interessati un contratto di danneggiamento come flusso mucoso ecc.) Eventi estremi come tempeste o in cui viene compensata una ri- incendi boschivi hanno il poten- nuncia all’utilizzazione dell’or- Disponibilità proprietario di bosco: ziale per cambiare radicalmente dine di 30 anni. Inoltre, insieme • rinuncia all’utilizzazione ca. 30 anni, eccezione: sicurezza di strade o i nostri boschi. In tal modo, può a partner locali, desideriamo altre opere, misure fitosanitarie (legname resta nel popolamento). aumentare la diversità di strut- aiutare la popolazione a com- ture e di habitat, favorendo la prendere perché boschi «disor- biodiversità e l’ecosistema nel dinati», alberi marci e aree bo- suo complesso. Noi uomini di- schive rade con pochi alberi vec- alberi colpiti soffrono di stress e il sottoprogetto andrà esteso pendiamo fondamentalmente chi sono importanti. I fitti boschi da siccità, motivo per cui molti ad altri Cantoni. Nel riquadro dalle molteplici funzioni di un con alberi alti e grossi, che pre- di loro nei prossimi anni proba- e al sito www.vogelwarte.ch/ ecosistema intatto e nel caso valgono oggi da noi, sono infatti bilmente moriranno. Ciò por- eventi-estremi potrete verifi- degli ecosistemi vale: più diver- troppo monotoni. terà a un aumento del legno care se anche il vostro bosco è sificati sono, meglio è. morto e quindi a un migliora- idoneo per il sottoprogetto. Sul Ricercate: aree boschive mento dell’habitat per varie spe- nostro sito web troverete infor- Cosa fare dopo eventi danneggiate con potenziale cie minacciate. La Stazione or- mazioni anche sui sottoprogetti estremi? L’estate umida del 2021 ha fatto nitologica ha quindi lanciato un «Tempesta come opportunità» e Dietro ogni area boschiva colpita seguito a diversi anni di grande primo sottoprogetto «Stress da «Incendio boschivo come oppor- da eventi estremi ci sono pro- siccità. Per i boschi, le conse- siccità nei boschi come oppor- tunità». prietari che si trovano di fronte guenze degli anni siccitosi non tunità» nei Cantoni fortemente a decisioni difficili. L’utilizzazione si notano immediatamente, ma colpiti di Basilea Città e Cam- Alex Grendelmeier & forzata, combinata con il rim- uno sguardo più attento rivela pagna. Il progetto è sostenuto Karin Feller boschimento, è spesso l’unico che molti alberi hanno meno dalla Società dei proprietari di modo per ammortizzare parzial- fogliame o fogliame apparente- bosco, dai Cantoni e dai fore- mente la perdita finanziaria su- mente avvizzito: le chiome degli stali. Sarà necessario salvaguar- bita. Su aree devastate dal vento alberi appaiono meno dense. Gli dare ulteriori aree di questo tipo Gli incendi boschivi creano habitat pionieri per specie rare come il Farinello foglioso Il diradamento delle chiome è una chiara indicazione di stress da siccità. In tali o il Succiacapre (foto: Livio Rey). popolamenti troviamo specie minacciate come il Picchio cenerino e la Rosalia alpina (foto: Stazione ornitologica svizzera). 7
AVINEWS DICEMBRE 2021: RICONOSCIMENTO Felix Liechti migra altrove genere per studiare il corso della migrazione degli uccelli a livello europeo. Nel frattempo, viene mi- surato l’intero flusso di biomassa di uccelli, pipistrelli e insetti nello spazio aereo, cercando di spie- garlo facendo riferimento ai dati meteorologici, climatici e pae- saggistici. Come valore di riferi- mento, Felix ha installato un radar sul tetto della Stazione ornitolo- gica, che misura in modo perma- nente la migrazione degli uccelli sopra Sempach. Con la sua persistente curio- sità, i suoi interessi ecologici e me- todologici e la sapiente combina- zione di approcci quantitativi (ra- dar), qualitativi (logger di geodati) Felix Liechti si è dimostrato molto idoneo al lavoro sul campo. Qui analizza dati radar nel Sahara mauritano (foto: Archivio e teorici (modelli migratori), Fe- Stazione ornitologica svizzera). lix ha fornito all’aeroecologia un forte vento di coda. Ha pure su- pervisionato numerosi studenti e Per più di tre decenni, Felix Liechti torio individuale. In stretta col- impianti eolici in mezza Europa. postdoc nei loro lavori accade- si è occupato dei segreti della mi- laborazione con l’Alta scuola di Da molti anni fornisce consulenza mici, dando così un ulteriore im- grazione degli uccelli. Ora va in Scienze Applicate di Burgdorf, il anche all’Ufficio federale dell’a- portante contributo alla loro for- pensione. Con approcci innovativi, suo team sviluppa minuscoli log- viazione civile in materia di pre- mazione, oltre alla sua attività ha fornito nuove affascinanti intu- ger di geodati che possono es- venzione degli impatti con uccelli di insegnante presso l’Univer- izioni sul comportamento degli uc- sere utilizzati anche per rilevare negli aeroporti ed è il loro rappre- sità di Basilea. Inoltre, ha costru- celli migratori e ha contribuito a ri- le vie di migrazione di specie più sentante nell’International Bird- ito con grande impegno un pro- definire l’aeroecologia. piccole come Upupa, Rondine, strike Committee. spero gruppo di ricerca, che gode Culbianco o Rondone maggiore. La tecnologia sviluppata negli di un’alta reputazione anche a li- Cresciuto con i piedi ben piantati Sotto la sua egida, i logger di ge- anni per la misurazione quantita- vello internazionale. Dopo queste a terra a Herisau, nel rustico Can- odati e le loro componenti tecni- tiva della migrazione degli uccelli differenziate e pionieristiche atti- tone di Appenzello Esterno, nulla che vengono perfezionati e ven- porta anche a un partenariato vità, Felix Liechti passa ora a una lasciava presagire che Felix Liechti gono sviluppati metodi per analiz- di ricerca tra la Stazione ornito- nuova fase della sua vita. I nostri si sarebbe occupato di uccelli nello zare correttamente i dati di questi logica e l’Agenzia Spaziale Euro- calorosi auguri accompagnino spazio aereo. Tuttavia, dopo lo stu- tachigrafi miniaturizzati. Grazie pea ESA. Il team di Sempach ha il questo collega di lunga data nel dio in zoologia e botanica all’U- alla creazione di una produzione compito di calibrare una rete esi- suo ulteriore viaggio! niversità di Zurigo, si rivela la sua in serie interna di logger di geo- stente di 80 radar meteorologici successiva vocazione: lavora a dati e in collaborazione con part in tutta Europa. Allo stesso tempo, Matthias Kestenholz, tempo parziale in un ufficio per ner stranieri, vengono esplorate Felix e il suo team approfittano di Gilberto Pasinelli & l’igiene dell’aria e consegue un anche le rotte migratorie del Fala- questa opportunità unica nel suo Barbara Trösch dottorato all’Università di Basi- ropo beccosottile, del Pettazzurro, lea, sotto la guida del Prof. Bruno del Ciuffolotto scarlatto e di molti Bruderer, sulle influenze ambien- altri piccoli uccelli. La prima prova tali sulla migrazione degli uccelli. che, in migrazione e nei loro quar- Nella sua tesi di dottorato, mostra tieri invernali, i rondoni maggiori che gli uccelli migratori adattano la restano in aria ininterrottamente loro altitudine di volo, la direzione per almeno 200 giorni è solo uno e la velocità di migrazione e per- dei punti salienti tra le numerose sino le rotte migratorie al vento. nuove conoscenze acquisite di re- Nelle ricerche con radar in Isra- cente. ele, Spagna e Mauritania, che in- Con l’uso emergente dell’e- traprende con Bruno Bruderer per nergia eolica e la conseguente mi- studiare l’influenza di mari e de- naccia che rappresenta per gli uc- serti sulla migrazione degli uccelli, celli migratori, la competenza di Felix trova un’ulteriore conferma Felix diventa ancora più richiesta a del significativo influsso del vento. livello internazionale. A Sempach Nel 2007 diventa il successore di istituisce un gruppo di lavoro per Bruno Bruderer presso la Stazione l’ornitologia radar applicata, che ornitologica. calcola modelli di svolgimento Con precisi dati radar, Felix ha fornito alla protezione degli uccelli importanti fatti Felix si dedica allora maggior- della migrazione, fornendo pe- sull’uso dell’energia eolica (foto: Andreas Eggenberger). mente al comportamento migra- rizie per ubicazioni potenziali di 8
AVINEWS DICEMBRE 2021: RICONOSCIMENTO Paesaggi rivalorizzati come opera di una vita Rilevare, preservare e rivalorizzare zie e rapporti testimoniano que- habitat per uccelli e altri animali sto lavoro. Particolarmente degni selvatici – questo filo conduttore di nota sono il suo «Set di spe- ha accompagnato Roman Graf per cie faro» e il suo manuale per la oltre 30 anni presso la Stazione or- pratica «Biodiversità nell’azienda nitologica. agricola». Grazie ai suoi modi ef- ficaci e alla sua abilità di negozia- Roman Graf arriva alla Stazione tore, ma anche alla sua perseve- ornitologica nel 1987, quando ranza, la sua azione non si limi- un giovane team sta iniziando il tava alla carta: più di una volta è progetto «Inventario degli habitat riuscito a motivare proprietari di Lucerna», che intende cartogra- terreni a rivalorizzare da un punto fare e valutare dal punto di vista di vista ecologico le loro terre col- biologico gli oggetti naturali di tivate. Roman ha dedicato il suo valore in tutto il Cantone, per sal- ultimo grande progetto agli ha- vaguardarli a lungo termine. Ro- bitat boschivi. Grazie alla mappa- man non si ferma tuttavia a que- tura da lui diretta, ora sappiamo sto progetto, restando fedele al come sono composti i boschi nei tema «habitat» durante tutta quadrati MUNiD. Solo con questi la sua vita professionale. Quale dati, più tardi sarà possibile tro- Quando il lavoro diverte: anche dopo una lunga ed estenuante giornata di lavoro, esperto conoscitore di uccelli, in- vare un nesso tra eventuali cam- Roman Graf è sempre disponibile per una buona battuta (foto: Simon Birrer). setti e piante e appassionato os- biamenti della struttura del bo- servatore della natura, la conser- sco e le popolazioni di uccelli ni- vazione e la rivalorizzazione degli dificanti. vamente a scopo agricolo. Ro- tone. Oggi, la piana di Wauwil habitat seminaturali sono per lui Sebbene Roman abbia super- man ha il merito di essere stato è ancora un paesaggio agricolo tra i compiti più importanti per la visionato progetti in tutta la Sviz- in grado di coinvolgere agricoltori utilizzato intensivamente, ma è protezione della natura. Si impe- zera, ha lasciato un segno parti- e altri gruppi di utenti in una vi- stata rivitalizzata in maniera de- gna in questo senso a vari livelli: colarmente marcato nella piana sione condivisa per l’area. Da qui, cisiva con numerose aree di pro- sviluppa e migliora i metodi per di Wauwil. Grazie alla sua inizia- nella zona è nato anche il primo mozione della biodiversità di ele- l’inventario degli habitat, effet- tiva, all’inizio degli anni 1990 è progetto d’interconnessione del vata qualità. tuando molto volentieri lui stesso stato lanciato il progetto «Rivita- Canton Lucerna e uno dei primi Roman è molto attivo anche mappature sul campo. Tornato lizzazione della piana di Wauwil». in assoluto in Svizzera. Questo nel Canton Grigioni. Ha mostrato alla sua scrivania, analizza i dati, A quel tempo, in quella zona la ruolo pionieristico ha compor- già molto presto, mettendo in facendo poi proposte concrete protezione della natura era limi- tato un gran lavoro di sviluppo, guardia, che l’intensificazione e pragmatiche per la conserva- tata principalmente alla riserva, che gli ha causato qualche grat- dell’agricoltura stava diffonden- zione e la rivalorizzazione de- una piccola zona umida al cen- tacapo, ma che ha pure contribu- dosi anche ad altitudini elevate. gli habitat seminaturali presenti. tro della pianura, mentre il re- ito all’applicazione di buone pro- È stato sempre lui a richiamare Più di 230 pubblicazioni, peri- sto era utilizzato molto intensi- poste di soluzioni in tutto il Can- l’attenzione sulle popolazioni an- cora numerose di nidificanti nei prati, presenti nei prati da fieno d’alta quota delle valli grigionesi, impegnandosi per la loro conser- vazione. Roman Graf mostra ripetuta- mente i suoi punti di forza anche quando si tratta di informare e motivare tutti i soggetti coinvolti. Il meglio di sé lo dà come ora- tore e come guida di escursioni: grazie al suo senso dello humor e alle sue immense conoscenze della flora e della fauna, ogni sua escursione diventa un’esperienza indimenticabile. In questo modo, è già stato in grado di convin- cere innumerevoli persone a imi- tarlo, impegnandosi con gioia per la natura. Potremo quindi sicu- ramente approfittare molte altre volte dell’entusiasmo di Roman, anche se presto apparterrà alla schiera dei pensionati. Attivo nelle pubbliche relazioni: Roman Graf riempie il «barometro delle specie» nella giornata della biodiversità nella piana di Wauwil (foto: Peter Knaus). Simon Birrer 9
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 2 1 : N O V I TÀ D A L L A R I C E R C A Modellizzazione dei flussi migratori La meccanica dei fluidi e i dati ra- utilizzati nella meccanica dei dar consentono di visualizzare la fluidi, è stato ora possibile sti- migrazione degli uccelli e quanti- mare quanti uccelli decollano e ficare gli uccelli che vi prendono atterrano. parte. Le carte ottenute consen- tono di visualizzare le ondate Gli uccelli in migrazione creano migratorie da una notte all’al- flussi di biomassa che influen- tra. Possiamo anche stimare zano, tra le altre cose con il tra- l’accumulo di uccelli a terra e sporto di nutrienti, semi e pa- quantificare i flussi stagionali. rassiti, le funzioni ecosistemi- In marzo, il numero di uccelli che e l’economia, l’agricoltura al suolo è aumentato brusca- e la salute. È quindi importante mente, raggiungendo quasi comprenderli a livello temporale 500 milioni di uccelli entrati e spaziale. Grazie ai dati otte- nell’area di studio. Da agosto, nuti da una rete di radar mete- crolla di nuovo: la nuova gene- orologici, è stato possibile mo- razione è inclusa negli uccelli Storno (foto: Ralph Martin). dellizzare i flussi migratori tra che lasciano la zona in autunno. febbraio 2018 e gennaio 2019 Al culmine della migrazione, Nussbaumer, R., S. Bauer, L. Be- Journal of the Royal Society, Inter- nell'Europa centro-occidentale. fino a 118 milioni di uccelli de- noit, G. Mariethoz, F. Liechti & face 18: 20210194. https://doi. I dati includevano densità, velo- collavano in una stessa notte di B. Schmid (2021): Quantifying org/10.1098/rsif.2021.0194. cità e direzione di volo degli uc- primavera e 148 milioni in una year-round nocturnal bird migra- celli. Con calcoli normalmente notte autunnale. tion with a fluid dynamics model. Ronzii e fruscii sopra le nostre teste Utilizzando un radar, l’attività ae- Lo spazio aereo è un habitat im- lizzano per varie attività come menti locali degli uccelli erano rea di insetti e uccelli può essere portante per molti organismi, la ricerca del cibo o per la loro della stessa intensità dei pic- quantificata tutto l’anno. come insetti e uccelli, che lo uti- dispersione o le migrazioni sta- chi migratori stagionali. In pri- gionali. Mentre i picchi dei mo- mavera, uccelli e insetti mo- vimenti migratori sono ben noti, strano una direzione media di molto resta da scoprire sull’at- volo contrastante, mentre in tività aerea annuale di uccelli e autunno uccelli e insetti si di- insetti. rigono a sud-ovest. Ad ecce- I radar sono un mezzo po- zione del picco delle attività polare per monitorare i movi- di volo in estate, negli insetti il menti degli animali che volano. numero dei movimenti migra- Due anni di monitoraggio radar tori e quello dei movimenti di continuo presso la Stazione or- volo locali sono simili in tutte nitologica svizzera mostrano in le stagioni. Ciò significa che estate picchi di attività simili a una parte degli insetti volanti si quelli durante i periodi migra- sposta sempre in una determi- tori. Sulla base della direzione nata direzione preferita, proba- dei voli registrati dal radar, un bilmente influenzata dalla dire- algoritmo stima la proporzione zione corrente del vento. di movimenti direzionali (migra- tori) e non direzionali (locali, ad Shi, X., B. Schmid, P. Tschanz, esempio per la ricerca del cibo). G. Segelbacher & F. Liechti (2021): In questo modo, si stimano Seasonal Trends in Movement ogni anno almeno 3 milioni di Patterns of Birds and Insects passaggi per gli uccelli e 20 mi- Aloft Simultaneously Recorded lioni per gli insetti su una linea by Radar. Remote Sensing 13: di un km sopra Sempach. Du- 1839. https://doi.org/10.3390/ Rondone comune (foto: Daniele Occhiato). rante il giorno, in estate i movi- rs13091839. 10
AVINEWS DICEMBRE 2021: INCONTRO CON... … Estel Albertini Già da bambina, Estel era felice Il suo crescente interesse ha individuare, nonostante si sia già Costa Rica per osservare la va- di andare a passeggiare con i suoi portato Estel nel 2017 a scoprire annunciata con il suo caratteri- rietà e i colori delle specie tro- genitori nel bel «Parco della Pace» il sito internet ornitho.ch, che stico «up-up-up». Quanta gioia picali. Non c’è quindi da mera- di Locarno. Lì, inizialmente, aveva le ha letteralmente aperto un poi quando riesce a vederla sol- vigliarsi se uno dei suoi disegni in mente una sola cosa: penne. nuovo mondo. Per un po’ ha se- levare la sua cresta di penne. In più belli raffigura un variopinto guito le numerose e interessanti generale, Estel trova particolar- Gruccione – una specie dall’a- Era affascinata dalle molte segnalazioni nella sua zona, ma mente affascinante osservare i spetto esotico che ha già osser- forme e dai diversi colori delle presto ha iniziato lei stessa a in- diversi comportamenti degli uc- vato anche in Ticino. piume. Così ha iniziato a rac- serire osservazioni, che nel frat- celli. coglierle diligentemente. Col tempo sono più di 6000 – al- Il suo grande sogno è quello tempo, è stata in grado di iden- cune delle quali ben documen- di fare un giorno un viaggio in tificare con precisione non solo tate con foto perché, oltre al le specie di uccelli a cui appar- binocolo, ora ha sempre con sé tenevano, ma anche i singoli tipi anche una macchina fotografica. di penne. Quasi contemporane- Per osservare, si reca volen- amente, ha sviluppato la sua se- tieri alla riserva naturale delle conda grande passione: il dise- Bolle di Magadino. Il suo posto gno. I suoi primi «capolavori» li preferito in assoluto è il capanno ha disegnati usando le matite di osservazione della Bolla Rossa. colorate della Stazione ornito- Da lì si può vedere direttamente logica, che aveva ricevuto in re- il bordo del canneto e le super- galo dai genitori in occasione di fici adiacenti di fango e di ac- una gita al Centro visite a Sem- qua. Il vantaggio è che così gli pach. Oggi, le penne e i dise- uccelli possono essere osservati gni si trovano in un personalis- da molto vicino senza essere di- simo libro degli uccelli dell’ormai sturbati. La sua specie preferita quindicenne ticinese, accurata- ama tuttavia un ambiente un po’ mente ordinati per specie e ac- più secco: è l’Upupa. Estel sa fin compagnati da brevi descrizioni troppo bene quanta pazienza a scritte da lei. volte sia necessaria per poterla Foto: Arno Schneider. AVINEWS DICEMBRE 2021: PERSONALE Cambiamenti nel team della Stazione ornitologica Ancora una volta, possiamo qui Per la decima volta, la Sta- marketing e dell’amministra- e Nils Torpus che hanno deciso dire «Benvenuti» ma purtroppo zione ornitologica forma gio- zione. di percorrere altre vie. Perdiamo dobbiamo anche dire «Auguri vani nell’ambito di un appren- Diamo un caloroso benve- tre dipendenti impegnati, che per il futuro». distato professionale: Sanja nuto a tutti e tre, augurando ringraziamo per la loro dedi- Nel dipartimento della ri- Willimann effettua da noi la loro un periodo interessante alla zione e ai quali facciamo i mi- cerca, Marie Perennes ha as- sua formazione come media- Stazione ornitologica. gliori auguri per il futuro. sunto in estate il suo posto di matica EFZ, acquisendo cono- Un grande ringraziamento va post-dottorato di due anni nel scenze nei settori dell’IT, del a Karin Feller, Irene Schumacher progetto GloBAM. Supporta il team di Silke Bauer nell’ulteriore sviluppo di modelli migratori con cui le ipotesi sul comportamento migratorio degli uccelli possono essere testate e quindi confron- tate con dati reali. Con Hans-Peter Eberhart, ac- cogliamo un esperto specialista IT. Oltre ai compiti di supporto e alla fornitura di nuove attrezza- ture, è anche responsabile della formazione dei dipendenti nella gestione di nuovi programmi. Da sinistra a destra: Marie Perennes, Hans-Peter Eberhart, Sanja Willimann. 11
AVINEWS DICEMBRE 2021: IN BREVE Sulle tracce del Nibbio reale Osservare gli uccelli nella Svizzera È uno degli uccelli svizzeri più celli o delle cause di minaccia: in romanda popolari e affascina sia profani oltre 200 pagine, gli autori non che professionisti: il Nibbio re- solo riassumono lo stato attuale Nel 2005, il Groupe des Jeunes ale. Per Patrick Scherler, colla- delle conoscenze della lettera- di Nos Oiseaux (GdJ) aveva pub- boratore del progetto sul Nibbio tura scientifica internazionale, blicato la prima edizione del li- reale della Stazione ornitologica ma incorporano nell’opera an- bro «Les Bons Coins ornithologi- svizzera, e Adrian Aebischer, che che i risultati del progetto sul Nib- ques de Suisse romande». Que- si dedica allo studio della specie bio reale della Stazione ornitolo- sto progetto unificante si basa da oltre 20 anni, l’entusiasmo gica e le loro esperienze perso- sugli articoli pubblicati regolar- per il Nibbio reale è arrivato a nali. Se vi siete incuriositi, potete mente dal 1995 sulla rivista «Le tal punto da scriverne un libro. ordinare qui il libro pubblicato Héron». Da allora, molta acqua L’opera riccamente illustrata of- dalle edizioni Haupt: haupt.ch/ è passata sotto i ponti e la situa- fre sguardi inconsueti nella vita buecher/natur-garten/der-rotmi- zione degli uccelli svizzeri è cam- La nuova edizione del libro «Les Bons di questo rapace, descrivendola lan.html biata. Era quindi necessario un Coins ornithologiques de Suisse romande» presenta 121 siti ideali per dettagliatamente e allo stesso aggiornamento. l’osservazione degli uccelli. tempo in maniera comprensibile. Aebischer, A. & P. Scherler (2021): La nuova edizione, scritta Che si tratti di dati sugli effettivi Der Rotmilan – Ein Greifvogel im da giovani appassionati, of- dal Portogallo all’Ucraina, della Aufwind. Haupt Verlag. 232 Sei- fre ben 121 escursioni alla sco- Alla fine, un indice alfabetico scelta della posizione del nido, ten. ISBN 978-3-258-08249-3 perta dell’avifauna della Svizzera dei siti e dei Cantoni consente del comportamento migratorio, (disponibile solo in tedesco). romanda. Pagina dopo pagina, facilmente di trovare la passeg- dell’insediamento di giovani uc- scopriamo carte e illustrazioni, giata vicino a casa propria, sia, ad nonché un testo esplicativo che esempio, nella regione del lago indica le specie che possono es- Lemano, sull’arco giurassiano sere osservate nel corrispondente o nella valle del Rodano. Un la- «bon coin». Un codice QR con- voro impressionante ed esaustivo sente inoltre di visualizzare diret- svolto dal GdJ. tamente le osservazioni recenti di ciascun sito su ornitho.ch. Groupe des Jeunes de Nos Oise- Vari consigli (accesso con i mezzi aux (2021) : Les Bons Coins orni pubblici, periodo ottimale) con- thologiques de Suisse romande Un must per gli appassionati del Nibbio sentono di organizzare al meglio (2e éd.). 352p. reale e per coloro che lo vogliono le uscite, massimizzando le pro- Per ordinare (CHF 35.– / diventare: il nuovo ritratto della specie riccamente illustrato offre nuovi sguardi babilità di vedere picchi muraioli, + spese di spedizione): sulla vita di questo impressionante limicoli, uccelli acquatici, rapaci www.gdj.nosoiseaux.ch rapace. e molto altro. (disponibile solo in francese). AGENDA IMPRESSUM 16 gennaio 2022: censimenti degli uccelli acquatici Redazione: Livio Rey e Martina Schybli Traduzione: Chiara Solari, Filoplume 29/30 gennaio 2022: Giornate dei collaboratori della Stazione Collaborazione: Simon Birrer, Sebastian Dirren, Karin Feller, Alex Gren- ornitologica svizzera a Sursee delmeier, Dominik Hagist, Matthias Kestenholz, Fränzi Korner-Nievergelt, Chloé Pang, Gilberto Pasinelli, Arno Schneider, Reto Spaar, Barbara Trösch 4-8 aprile 2022: Conferenza EBCC 2022 al Museo dei trasporti di Tiratura: 4250 es. Lucerna Edizioni: aprile, agosto e dicembre ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095) Carta: stampato su carta 100 % riciclata Schweizerische Vogelwarte Tel. 041 462 97 00 Station ornithologique suisse Fax 041 462 97 10 Stazione ornitologica svizzera info@vogelwarte.ch Postkonto 60-2316-1 Staziun ornitologica svizra CH-6204 Sempach www.vogelwarte.ch IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1 12
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