Evviva! AVINEWS DICEMBRE 2021 - Schweizerische Vogelwarte Sempach

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Evviva! AVINEWS DICEMBRE 2021 - Schweizerische Vogelwarte Sempach
Picchio cenerino (foto: Markus Varesvuo)

AV I N E W S                                   DICEMBRE 2021

Evviva!
La biodiversità nel bosco è in au-      diretto sulla biodiversità: la vita    con esigenze elevate possano di           dei terreni sottostanti come prati
mento! In linea con questa buona        degli uccelli è infatti direttamente   nuovo viverci.                            e pascoli è interessante per la bio-
notizia, con i nostri progetti fore-    influenzata dalla struttura del bo-        Ciò di cui c’è bisogno è – ol-        diversità. Infine, vogliamo sfrut-
stali favoriamo nuova vita e nuova      sco, dalla sua gestione e, rispetti-   tre a boschi naturali – anche una         tare le opportunità per la biodi-
diversità nel bosco svizzero.           vamente, dalla tranquillità o dai      maggiore e rispettosa utilizza-           versità create da eventi apparen-
                                        disturbi che vi regnano. Sempre        zione del legname. Il «Piano d’a-         temente distruttivi come incendi
La visione del bosco svizzero sta       più proprietari di boschi, gestori     zione Boschi radi» mostra come            boschivi o stress da siccità.
cambiando: i nostri boschi non          forestali, autorità, partner per la    si possano creare più habitat per             Anche se un uso sostenibile
sono più considerati solo im-           protezione della natura stanno         il Succiacapre e il Codirosso co-         del bosco, volto a promuovere
portanti fornitori di una mate-         unendo le loro forze a quelle          mune, ma anche per farfalle               la biodiversità, non è ottenibile a
ria prima indigena rinnovabile.         della Stazione ornitologica per        boschive, lucertole e orchidee            costo zero, è vantaggioso sotto
Oggi, è riconosciuto anche il loro      sostenere gli uccelli boschivi. In     amanti del calore. Testiamo inol-         vari aspetti: anche noi uomini be-
ruolo nella regolazione del bilan-      questo modo, negli ultimi anni         tre con quali misure si possono           neficiamo in molti modi di boschi
cio idrico, nella protezione con-       ha potuto svilupparsi una dina-        soddisfare le esigenze del Luì            ben strutturati e semi-naturali, tra
tro i pericoli naturali, nella prote-   mica positiva.                         verde. L’agroforestazione, come           l’altro a fini ricreativi.
zione del clima, come area ricre-           In questo numero di Avinews,       forma speciale di bosco rado, uti-
ativa e soprattutto come habitat        presentiamo quattro dei nostri         lizza sia gli alberi, sia le colture                   Matthias Kestenholz
indispensabile per innumerevoli         progetti che riguardano il bosco.      sottostanti. Conosciamo da secoli
specie animali e vegetali.              Per quanto diversi siano gli ap-       questo doppio uso del suolo: pa-
    Nel frattempo, è ormai evi-         procci, l’obiettivo è chiaro: vo-      scoli boschivi nel Giura, selve ca-
dente che il modo in cui ge-            gliamo migliorare l’habitat «bo-       stanili in Ticino o i classici frutteti
stiamo il bosco ha un impatto           sco» in modo che anche uccelli         ad alto fusto. Soprattutto l’uso
Evviva! AVINEWS DICEMBRE 2021 - Schweizerische Vogelwarte Sempach
AVINEWS DICEMBRE 2021: SOTTO LA LENTE

Uno specialista del freddo in un mondo che si riscalda
                                                                                                                                        fino a che punto il Fringuello al-
                                                                                                                                        pino possa adattarsi alle mute-
                                                                                                                                        voli condizioni ambientali in alta
                                                                                                                                        montagna.
                                                                                                                                           A questo scopo, abbiamo
                                                                                                                                        combinato i dati sul manto ne-
                                                                                                                                        voso dell’Istituto svizzero per
                                                                                                                                        lo studio della neve e delle va-
                                                                                                                                        langhe SLF con osservazioni
                                                                                                                                        di fringuelli alpini il cui com-
                                                                                                                                        portamento indicava una ni-
                                                                                                                                        dificazione segnalate tramite
                                                                                                                                        ornitho.ch. Da questi dati è
                                                                                                                                        stato possibile calcolare le date
                                                                                                                                        di schiusa delle uova. Nell’areale
                                                                                                                                        di distribuzione del Fringuello al-
                                                                                                                                        pino, negli ultimi vent’anni lo
                                                                                                                                        scioglimento della neve a quote
                                                                                                                                        più basse è avvenuto in media
                                                                                                                                        due settimane prima, mentre la
                                                                                                                                        data media della schiusa è ri-
                                                                                                                                        masta invariata. Sebbene i frin-
                                                                                                                                        guelli alpini adulti si nutrano di
                                                                                                                                        grani, la loro prole è nutrita prin-
                                                                                                                                        cipalmente con insetti e le loro
                                                                                                                                        larve, raccolti soprattutto lungo
Quale specialista dell'alta montagna, il Fringuello alpino se la cava bene anche in condizioni difficili (foto: Ralph Martin).          i bordi dei nevai, beneficiando
                                                                                                                                        quindi della sincronizzazione tra
                                                                                                                                        periodo di nidificazione e scio-
A causa del clima, l’habitat del             tificiali come nicchie di edifici, pi-        Ciò è tanto più preoccupante                 glimento della neve. Il cambia-
Fringuello alpino sta cambiando              loni degli impianti di risalita e             in quanto la Svizzera ospita al-             mento delle condizioni della
notevolmente. Quali sono le con-             cassette nido.                                meno il 15 % della popolazione               neve determinato dal clima ha
seguenze per questo specialista                                                            europea di Fringuello alpino e               quindi un influsso negativo di-
del freddo? La Stazione ornito-              Effettivi in diminuzione                      ha quindi un’elevata responsa-               retto sul successo riproduttivo.
logica di Sempach studia come il             Per quanto lo sviluppo delle po-              bilità internazionale per la con-            Non è ancora chiaro perché a
Fringuello alpino reagisce ai cam-           polazioni sia noto, gli effettivi di          servazione della specie. Le dimi-            quote più basse il Fringuello al-
biamenti climatici.                          Fringuello alpino sono in declino             nuzioni di effettivi si registrano           pino non abbia adattato il suo
                                             in gran parte dell’areale di distri-          soprattutto alle quote inferiori.            comportamento riproduttivo
In alta montagna, il clima è ca-             buzione. Dal 1990, in Svizzera                Insieme a ricercatori provenienti            allo spostamento temporale
ratterizzato da condizioni am-               gli effettivi sono diminuiti del              da Spagna, Francia, Italia e Au-             dello scioglimento della neve.
bientali estreme come basse                  20-30 %, anche se ogni anno                   stria, la Stazione ornitologica              Nella sua tesi di master, Carole
temperature e brevi stagioni ve-             si osservano grandi fluttuazioni.             svizzera sta quindi studiando                Niffenegger è stata in grado di
getative. Queste condizioni dif-
ficili, così come gli imprevedi-
bili cambi repentini della situa-
zione meteorologica, richiedono
particolari adattamenti da parte
delle specie alpine. Il Fringuello
alpino è uno di questi specialisti,
che abita tutto l’anno le quote
più elevate. Rispetto alla Passera
europea, è più pesante e più
grande, il che rende il rapporto
tra la sua superficie corporea e
il suo volume più favorevole alla
termoregolazione. Il Fringuello
alpino trascorre le notti gelide
in profonde fessure delle rocce
protette dal freddo e dall’umi-
dità, che difende dai conspe-
cifici. Anche per nidificare sce-
glie principalmente cavità roc-
ciose protette dal vento, ma si                  I fringuelli alpini lasciano il nido dopo ca. 21 giorni. Prima di iniziare a nutrirsi di semi, vengono nutriti dagli adulti ancora
riproduce anche in strutture ar-                 per qualche altro giorno con insetti e le loro larve (foto: Christian Schano).

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AVINEWS DICEMBRE 2021: SOTTO LA LENTE

                                                                                        lazioni di Fringuello alpino, que-           tavia ancora quantificato. Non
                                                                                        sta scoperta deve essere presa               è nemmeno chiaro come il di-
                                                                                        sul serio.                                   verso sforzo dei due sessi nell’al-
                                                                                            Sia le salmonelle, sia le Tricho-        levamento dei piccoli, la compe-
                                                                                        monas possono essere trasmesse               tizione per il cibo in inverno e le
                                                                                        alla mangiatoia. Negli ultimi                malattie interagiscano e in che
                                                                                        due inverni, abbiamo quindi vi-              misura influenzino la sopravvi-
                                                                                        sitato regolarmente mangiatoie               venza. E per finire: quali para-
                                                                                        di Fringuello alpino per racco-              metri demografici sono decisivi
                                                                                        gliere campioni di feci e di saliva          per l’andamento degli effettivi
                                                                                        per testare la presenza di salmo-            e può il Fringuello alpino adat-
                                                                                        nella e Trichomonas. Allo stesso             tarsi alle mutevoli condizioni
                                                                                        tempo, abbiamo informato i pri-              della neve? Sono queste le do-
                                                                                        vati sul rischio di trasmissione di          mande che stiamo affrontando
                                                                                        malattie alla mangiatoia, sensi-             nella nostra attuale ricerca. La
                                                                                        bilizzandoli riguardo a misure               marcatura di individui con anelli
                                                                                        igieniche, in modo che durante il            colorati e le segnalazioni di tali
Con anelli colorati, è possibile seguire individui per tutta la loro vita. Il maschio   foraggiamento non sia ulterior-              individui ci forniscono preziose
E23 è nato nel 2018 in una cassetta nido sul passo della Furka, dove si riproduce       mente favorita la trasmissione               informazioni sugli spostamenti
dal 2020 (foto: Dieter Haas).
                                                                                        di malattie tra gli uccelli. Fortu-          e i tassi di sopravvivenza. Oltre
                                                                                        natamente, tutti i campioni de-              a informazioni più precise sui
dimostrare che i Fringuelli alpini           vivenza dei due sessi in inverno.          gli ultimi due inverni sono risul-           luoghi di soggiorno e sulla po-
costruiscono il loro nido di pre-            Per comprendere l’influsso spe-            tati negativi e non ci sono più              sizione delle cavità-dormitorio, i
ferenza vicino ai bordi dei ne-              cifico delle condizioni meteoro-           state segnalazioni di fringuelli             geolocalizzatori ci forniranno in-
vai e, nella prima metà del pe-              logiche sulla sopravvivenza dei            alpini malati e morti. Malgrado              dicazioni anche sull’attività. Uti-
riodo riproduttivo, preferiscono             due sessi, stiamo attualmente              ciò, continuiamo a monitorare la             lizzeremo inoltre metodi genetici
cavità di nidificazione esposte al           studiando in che modo il forag-            situazione per poter reagire ra-             per misurare lo scambio tra di-
sole del mattino. È quindi utile             giamento dei piccoli da parte di           pidamente in caso di un nuovo                verse popolazioni alpine e quelle
offrire nidi artificiali lungo un            femmine e maschi sia influen-              focolaio, al fine di contenere la            di altri sistemi montuosi. Infine,
gradiente altitudinale, in modo              zato dalle condizioni ambientali.          trasmissione.                                vogliamo capire come sta cam-
che, nel corso della stagione ri-            Inoltre, nella sua tesi di master                                                       biando la popolazione di Frin-
produttiva, siano disponibili siti           Anne-Cathérine Gutzwiller si oc-           Domande aperte e un                          guello alpino nel suo ambiente
di nidificazione idonei vicino ai            cupa della competizione tra ma-            obiettivo chiaro                             in rapida evoluzione e chiarire
bordi dei nevai.                             schi e femmine alle mangiatoie             Gli studi effettuati finora dimo-            cosa deve essere fatto per sta-
                                             in inverno.                                strano che la posizione del nido             bilizzare i suoi effettivi nelle Alpi.
Estati secche e malattie come                    Oltre alla mutata situazione           e la sua distanza dai bordi dei
fattori importanti                           della neve durante il periodo              nevai sono importanti per il suc-                             Sebastian Dirren,
Condizioni meteorologiche                    riproduttivo, le malattie rap-             cesso riproduttivo del Fringuello                   Fränzi Korner-Nievergelt &
e clima influenzano tuttavia                 presentano un ulteriore po-                alpino. Il modo in cui la posi-                              Christian Schano
il Fringuello alpino anche in                tenziale pericolo. Negli inverni           zione del nido e il successo ripro-
estate: l’analisi di dati di ina-            2017/2018 e 2018/2019, ab-                 duttivo sono correlati non è tut-
nellamento provenienti dall’A-               biamo ricevuto segnalazioni di
bruzzo (Italia) ha dimostrato                fringuelli alpini malati e morti.
che nei mesi estivi caldo e sic-             Per identificare gli agenti pa-
cità influenzano molto più for-              togeni, quattro individui morti
temente la sopravvivenza delle               sono stati sottoposti a esami pa-
femmine rispetto a quella dei                tologici. In tre uccelli, la causa
maschi. Questi risultati potreb-             della morte erano salmonelle,
bero indicare che in estati calde            mentre in un uccello è stata ri-
e secche le femmine, ma non i                scontrata un’infestazione da
maschi, utilizzano una quantità              Trichomonas gallinae, un paras-
di energia superiore alla media              sita che colpisce il tratto dige-
per nidificare. Le estati secche             stivo superiore in diverse specie.
potrebbero inoltre ridurre l’of-             Questo è il primo caso docu-
ferta di semi, portando a una                mentato di una tricomoniasi nel
maggiore competizione alimen-                Fringuello alpino. Utilizzando
tare. A causa delle loro dimen-              metodi genetici, siamo stati in
sioni inferiori, le femmine sa-              grado di dimostrare che il ceppo
rebbero quindi probabilmente                 di Trichomonas trovato appar-
svantaggiate rispetto ai maschi.             tiene allo stesso gruppo gene-
Inoltre, l’effetto di tutti questi           tico di quello che ha portato a               In inverno, i fringuelli alpini si riuniscono in gruppi anche di una certa dimensione.
fattori sulle femmine può es-                grandi crolli di effettivi nei ver-           Questi gruppi forniscono dati interessanti sul comportamento di dominanza alla
                                                                                           mangiatoia e indicano la possibile presenza di agenti patogeni (foto: Christian
sere così importante da portare              doni in tutta Europa. In conside-
                                                                                           Schano).
a un differente tasso di soprav-             razione del declino delle popo-

                                                                                                                                                                           3
Evviva! AVINEWS DICEMBRE 2021 - Schweizerische Vogelwarte Sempach
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 2 1 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I

Piano d’azione per la conservazione di specie
bersaglio nei boschi radi
                                                                                    tato le 46 associazioni forestali          bosco rado. Lo strumento include
                                                                                    idonee alla conservazione.                 (1) un elenco delle specie bersa-
                                                                                        Nel pianificare le misure per la       glio potenzialmente presenti, (2)
                                                                                    creazione di un bosco rado, è im-          le prove cartografiche di presenza
                                                                                    portante tenere conto, per quanto          delle specie bersaglio effettiva-
                                                                                    possibile, delle potenziali specie         mente rilevate e (3) le esigenze ri-
                                                                                    bersaglio presenti e delle loro esi-       guardo all’habitat delle specie ber-
                                                                                    genze riguardo all’habitat. Le spe-        saglio.
                                                                                    cie bersaglio sono specie che ri-              Quali linee guida per la piani-
                                                                                    chiedono misure di conservazione           ficazione delle misure, per ogni
                                                                                    specifiche a causa del loro grado          associazione forestale sono stati
                                                                                    di minaccia e delle loro esigenze di       formulati principi di gestione
                                                                                    habitat. L’elenco delle specie ber-        che favoriscono il maggior nu-
                                                                                    saglio dei boschi radi stilato da In-      mero possibile di specie bersaglio
                                                                                    foSpecies comprende 234 specie             nella rispettiva associazione. Que-
                                                                                    di licheni, funghi, piante vascolari,      sti principi vanno tenuti in consi-
                                                                                    coleotteri e farfalle diurne. Anche        derazione, per quanto possibile,
                                                                                    7 uccelli appartengono alle specie         nella zona in questione, purché
                                                                                    bersaglio: Francolino di monte,            non contraddicano misure di pro-
                                                                                    Fagiano di monte, Gallo cedrone,           getti di conservazione delle spe-
                                                                                    Beccaccia, Succiacapre, Picchio ce-        cie in corso.
                                                                                    nerino e Codirosso comune.                     Combinare la promozione ge-
                                                                                        Affinché i progetti di conserva-       nerale dell’habitat con la conserva-
                                                                                    zione abbiano successo, è fonda-           zione mirata delle specie non è un
                                                                                    mentale una stretta collaborazione         compito semplice, ma consente un
                                                                                    tra gli esperti delle specie e del bo-     uso efficiente delle limitate risorse
                                                                                    sco: solo se i forestali conoscono         nell’ambito della protezione della
                                                                                    le specie e le loro esigenze di ha-        natura. Gli insegnamenti tratti da
                                                                                    bitat, ne terranno conto nel loro          questo Piano d’azione permet-
                                                                                    lavoro quotidiano nel bosco, pro-          teranno, se necessario, di svilup-
                                                                                    muovendo le giuste strutture fo-           pare ulteriori piani d’azione ana-
                                                                                    restali. Da parte loro, gli specialisti    loghi per specie bersaglio in altri
                                                                                    delle specie devono trasmettere le         habitat. Il presente Piano d’azione
Il Piano d’azione comprende anche boschi radi creati da una gestione specifica.     conoscenze esistenti in modo da            è quindi anche un progetto pilota
Ad esempio, selve castanili sviluppatesi tramite il duplice uso come frutteto e     poter essere messe in pratica e            per la conservazione di specie ber-
pascolo. Caratteristico, oltre ai castagni spesso nodosi e dalla grande chioma, è
                                                                                    fornire basi adeguate al processo          saglio in altri habitat.
lo strato erbaceo continuo, simile a un tappeto, creato dal pascolamento (foto:
Peter Steiger).                                                                     decisionale. Nell’ambito del Piano
                                                                                    d’azione, è stato quindi sviluppato        «Piano d’azione Boschi radi» e
                                                                                    un apposito strumento online in            ulteriori informazioni al sito
Un nuovo Piano d’azione si con-                 In questo contesto, InfoSpe-        modo che i forestali possano pro-          www.infospecies.ch/it/progetti/
centra contemporaneamente su                cies e il gruppo di lavoro sulla        curarsi le informazioni sulle spe-         piano-dazione-boschi-radi.html
diverse specie bersaglio del bo-            biodiversità nel bosco della So-        cie bersaglio e le loro esigenze di
sco rado, mirando a una maggiore            cietà forestale svizzera, soste-        habitat per qualsiasi area forestale             Reto Spaar, Nicole Imesch &
considerazione di queste specie             nuti finanziariamente dall’UFAM,        e associazione forestale adatta al                            Barbara Stöckli
e delle loro esigenze riguardo              hanno elaborato un Piano d’a-
all’habitat durante progetti fo-            zione «Conservazione delle spe-
restali per la rivalorizzazione di          cie bersaglio nei boschi radi», per
boschi radi.                                coordinare meglio la conserva-
                                            zione degli habitat e delle spe-
Nel secolo scorso, i popolamenti            cie. Infatti, non tutti i boschi in
boschivi radi sono diventati rari,          cui molta luce cade sul terreno a
ad esempio a causa dei cambia-              seguito di un forte diradamento
menti nella gestione forestale. La          hanno i requisiti per essere boschi
perdita di strutture boschive rade          radi di alta qualità. In molti siti
è un problema per molte specie              con una forte crescita, lo sforzo
che dipendono da una bassa den-             per la conservazione a lungo ter-
sità di alberi e da una copertura           mine di un bosco rado sarebbe
delle chiome discontinua, non-              troppo grande. Per questo mo-
ché da condizioni microclimati-             tivo, sono state definite le asso-         Specie bersaglio per le selve castanili sono, tra le altre, l’Ipparchia del faggio
che calde nello strato arbustivo            ciazioni forestali adatte al bosco         (Hipparchia fagi) e il Cervo volante (Lucanus cervus) (foto: Jörg Gemsch, Heidi
                                                                                       Jost).
e a livello del suolo.                      rado e il Piano d’azione ha trat-

   4
Evviva! AVINEWS DICEMBRE 2021 - Schweizerische Vogelwarte Sempach
Come possiamo favorire il Luì verde?
                                                                                                                                      nelle vicinanze. È stata rilevata
                                                                                                                                      anche una maggiore attività di
                                                                                                                                      alcune specie di pipistrelli nelle
                                                                                                                                      aree di intervento. D’altra parte,
                                                                                                                                      non è stata riscontrata alcuna
                                                                                                                                      influenza delle misure sulla fre-
                                                                                                                                      quenza di altre specie di nidi-
                                                                                                                                      ficanti. Con interventi forestali
                                                                                                                                      mirati, in aree boschive ido-
                                                                                                                                      nee sembra quindi che si pos-
                                                                                                                                      sano creare habitat di nidifica-
                                                                                                                                      zione per il Luì verde, almeno a
                                                                                                                                      breve termine. Tuttavia, gli in-
                                                                                                                                      terventi sono relativamente co-
                                                                                                                                      stosi e l’effetto a lungo termine
                                                                                                                                      è incerto.

                                                                                                                                       Conservare gli habitat di
                                                                                                                                       nidificazione!
                                                                                                                                      In ogni caso, la priorità va data
                                                                                                                                      alla conservazione degli habitat
                                                                                                                                      riproduttivi esistenti e già abi-
Con la rimozione del lussureggiante strato arbustivo, è stato creato un habitat adatto per il Luì verde (foto: Elias Häller, Karin
Feller).
                                                                                                                                      tati. In queste aree si dovrebbe
                                                                                                                                      quindi rinunciare a diradamenti.
                                                                                                                                      In questo modo, i forestali e i
                                                                                                                                      proprietari di boschi possono
In collaborazione con esperti fo-            terreno con erba da moderata                  determinate caratteristiche della          contribuire a conservare l’habi-
restali, la Stazione ornitologica            a media. Quale specie priorita-               struttura forestale, come pure la          tat esistente il più a lungo pos-
svizzera ha implementato in un               ria del programma «Conserva-                  presenza del Luì verde e di altre          sibile. Mediante sussidi non solo
progetto di conservazione le co-             zione degli uccelli in Svizzera»,             specie di nidificanti, nonché di           per «boschi radi», ma anche per
noscenze acquisite da precedenti             il Luì verde dipende da misure di             topi. In aggiunta, sono stati sti-         «boschi di latifoglie uniformi e
ricerche sui requisiti riguardo              sostegno specie-specifiche.                   mati gli effetti delle misure su al-       più scuri», come pure accordi
all’habitat del Luì verde, specie                                                          tre specie di uccelli. Nel 2021, la        per la conservazione di habitat
minacciata.                                  Misure forestali mirate                       Fondazione svizzera per la pro-            di nidificazione, il settore pub-
                                             possono aiutare                               tezione dei pipistrelli ha inoltre         blico e le istituzioni private pos-
Dagli anni 1990, in Svizzera gli             Nel progetto di conservazione                 utilizzato il monitoraggio acu-            sono sostenere gli attori della
effettivi di Luì verde sono for-             della specie in corso dal 2016 è              stico per indagare sulla presenza          gestione forestale nella conser-
temente diminuiti e dal 2010 è               stato studiato se il Luì verde può            di varie specie di pipistrelli.            vazione del Luì verde in Svizzera.
stato classificato come «vulne-              essere aiutato con interventi                     I risultati mostrano che tali
rabile» nella Lista Rossa. In parti-         forestali mirati. Nell’inverno                interventi forestali su aree                               Karin Feller, Alex
colare, continuano a scomparire              2016/17, in collaborazione con                adatte possono favorire l’inse-                     Grendelmeier & Gilberto
gli habitat boschivi da lui pre-             esperti forestali locali, nella Sviz-         diamento del Luì verde, in parti-                                   Pasinelli
feriti. Questo, a seguito dell’o-            zera nordoccidentale si è quindi              colare se la specie è già presente
dierna pratica forestale che fa-             intervenuto in maniera mirata
vorisce il bosco permanente e                in aree boschive non occupate
dell’aumento dell’apporto di                 dal Luì verde, ma fondamental-
azoto nei boschi, che porta a                mente adatte. Piccoli alberi e ar-
uno strato erbaceo più lussu-                busti dello strato arbustivo sono
reggiante. A causa delle sue ca-             stati rimossi, per cui la zona a li-
ratteristiche esigenze riguardo              vello del suolo e della parte in-
all’habitat, il Luì verde abita              feriore dei tronchi è stata dira-
principalmente boschi di latifo-             data, mentre la copertura con-
glie composti da alberi a partire            tinua delle chiome non è stata
da piccole dimensioni, cioè con              modificata.
un diametro a busto d’uomo di                    Per valutare l’effetto di questi
30 cm o più, con una copertura               interventi, dal 2016 al 2020 la
delle chiome in gran parte con-              Stazione ornitologica ha rilevato
tinua e omogenea. Sono impor-                varie caratteristiche sulle super-
tanti anche vegetazione quasi                fici trattate e su aree di controllo
assente nello strato erbaceo e               dove non erano stati effettuati                   Gli interventi forestali funzionano: dopo un intervento, un Luì verde segnala il
arbustivo e una copertura del                interventi. Sono state rilevate                   suo territorio (foto: Adrian Wullschleger).

                                                                                                                                                                          5
Evviva! AVINEWS DICEMBRE 2021 - Schweizerische Vogelwarte Sempach
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 2 1 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA

Agroforestazione: opportunità e rischi
L’agroforestazione offre opportu-       mentre è ancora abbastanza fre-            ornitologica richiama l’atten-              gli impianti agroforestali. Gra-
nità per la biodiversità. Tuttavia,     quente nella Svizzera romanda              zione su questo conflitto, impe-            zie alla combinazione con bordi
senza una scelta accurata dell’u-       dove, tuttavia, i suoi effettivi           gnandosi perché Allodola, Pa-               inerbiti, maggesi fioriti, gruppi
bicazione degli impianti, vi è il ri-   si sono notevolmente ridotti. Il           voncella e Co. siano tenute in              di cespugli e piccole strutture,
schio che allodole e altre specie       declino è dovuto principalmente            considerazione nella pianifica-             è possibile ottenere un alto va-
di uccelli minacciate delle zone        all’intensificazione dell’agricol-         zione di impianti agroforestali             lore ecologico. Questo può es-
agricole aperte vengano allonta-        tura e all’aumento dell’attività           silvoarabili. Nelle aree con que-           sere vantaggioso anche a livello
nate dal loro habitat di nidifica-      edilizia. Se in futuro gli impianti        ste specie, raccomandiamo strut-            finanziario se sono soddisfatti i
zione.                                  agroforestali silvoarabili divente-        ture basse come singoli arbusti o           criteri per un frutteto estensivo
                                        ranno più numerosi, sia a causa            piccoli gruppi di cespugli invece           ad alto fusto con livello di qua-
«Agroforestazione» è la combi-          di sussidi, sia a causa di soste-          di alberi. Finché le strutture sono         lità II. Per proteggere Allodola,
nazione di uso agricolo e alberi.       gni finanziari agli sforzi per at-         mantenute basse, non bisogna                Quaglia, Pavoncella e Cutret-
Ad essa appartengono, ad esem-          tività più sostenibili da parte di         attendersi quasi alcuna influenza           tola, i nuovi impianti vanno tut-
pio, forme tradizionali di colti-       aziende private, l’Allodola e al-          negativa sui nidificanti sul ter-           tavia pianificati in prossimità di
vazione come pascoli boschivi,          tre specie potrebbero essere an-           reno. Bordi inerbiti e terreni in-          boschetti, margini del bosco e
selve castanili o frutteti ad alto      cora più in difficoltà.                    colti possono inoltre fornire un            insediamenti urbani.
fusto. Tali sistemi sono spesso                                                    habitat per Sterpazzola, Saltim-
utilizzati in maniera estensiva,        Nuova scheda informativa                   palo e Averla piccola, come mo-                                  Dominik Hagist
ricchi di strutture e quindi pre-       Che gli impianti agroforestali             strano esempi nelle aree a semi-
ziosi per la biodiversità. Da qual-     su terreni arabili siano sfavore-          nativi del Klettgau sciaffusano,
che anno, sono tuttavia sempre          voli ad alcune specie di uccelli           del Grosser Moos BE/FR o nella
più al centro dell’attenzione i co-     minacciate è probabilmente un              Champagne ginevrina.
siddetti «sistemi agroforestali sil-    fatto poco noto. Con una nuova                 Le strutture basse offrono
voarabili», che sono una combi-         scheda informativa, la Stazione            un valore aggiunto anche ne-
nazione di alberi e seminativi. Gli
alberi riducono l’erosione, la li-
sciviazione dei nitrati e le emis-
sioni di gas serra e hanno quindi
un impatto positivo sull’am-
biente. Come misura rispettosa
del clima, si stanno pertanto di-
scutendo pagamenti diretti per
tali sistemi agroforestali. Seb-
bene l’agroforestazione possa
aumentare la diversità di strut-
ture, tali impianti possono avere
un impatto negativo sugli uccelli
dei paesaggi agricoli aperti.

I nidificanti sul terreno hanno
bisogno di paesaggi aperti
La piantagione di alberi su ter-
reni arabili non è auspicabile dal         Per proteggere Allodola, Quaglia, Pavoncella e Cutrettola, è meglio rinunciare a impianti agroforestali nel mezzo di aree
punto di vista della protezione            agricole aperte (foto: Marcel Burkhardt).
degli uccelli. Allodola, Quaglia,
Pavoncella e Cutrettola hanno
bisogno di paesaggi aperti. So-
prattutto l’Allodola si mantiene
a distanza dai bordi del bosco,
dagli edifici, dalle siepi e da-
gli alberi, aumentando la di-
stanza quanto più alte e più
grandi sono le strutture. Quale
uccello proveniente originaria-
mente dalla steppa, è comple-
tamente specializzata in habitat
aperti. L’Allodola è la specie più
diffusa tra i nidificanti sul ter-
reno delle zone agricole aperte,
ma in Svizzera è anche una delle
specie che ha subito le maggiori
perdite negli ultimi decenni. So-
prattutto nella Svizzera tedesca           In prossimità di boschetti e insediamenti, l’agroforestazione non è un problema per le specie di uccelli dei terreni agricoli
è già scomparsa da molte aree,             aperti. In tali luoghi, anche le specie degli habitat circostanti possono beneficiarne (foto: Marcel Burkhardt).

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Evviva! AVINEWS DICEMBRE 2021 - Schweizerische Vogelwarte Sempach
AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 2 1 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA

Eventi estremi nei boschi come opportunità per
la biodiversità
Gli eventi estremi sono inizial-             e da incendi boschivi, tali misure
mente distruttivi, ma possono                causano tuttavia la perdita di
                                                                                              Sottoprogetto «Stress da siccità nei boschi come opportunità»
portare nuove strutture e diver-             strutture come legno morto o
sità nei nostri boschi. Insieme a            habitat pionieri, che spesso non                 Cerchiamo superfici nell’area
proprietari di bosco e vari par-             possono nemmeno svilupparsi.                     contrassegnata in rosso:
tner, la Stazione ornitologica                  In alternativa, le aree colpite               • in boschi di latifoglie e misti con funzione
vuole salvaguardare le aree col-             e le loro strutture possono es-                    prioritaria «produzione di legname»
pite per la biodiversità.                    sere salvaguardate a breve ter-                  • aree non frazionate a partire da 1 ha
                                             mine per preservare la succes-                   • popolamenti nello stadio di sviluppo «fustaia»
A causa dei cambiamenti clima-               sione naturale. La Stazione                      • molti alberi di latifoglie morenti (50-100 % degli alberi con > 30 % di
tici, in futuro i fenomeni mete-             ornitologica offre quindi a pro-                   legno morto nella chioma o diradamento delle chiome ≥ 50 %, segni
orologici estremi aumenteranno.              prietari interessati un contratto                  di danneggiamento come flusso mucoso ecc.)
Eventi estremi come tempeste o               in cui viene compensata una ri-
incendi boschivi hanno il poten-             nuncia all’utilizzazione dell’or-                Disponibilità proprietario di bosco:
ziale per cambiare radicalmente              dine di 30 anni. Inoltre, insieme                • rinuncia all’utilizzazione ca. 30 anni, eccezione: sicurezza di strade o
i nostri boschi. In tal modo, può            a partner locali, desideriamo                      altre opere, misure fitosanitarie (legname resta nel popolamento).
aumentare la diversità di strut-             aiutare la popolazione a com-
ture e di habitat, favorendo la              prendere perché boschi «disor-
biodiversità e l’ecosistema nel              dinati», alberi marci e aree bo-
suo complesso. Noi uomini di-                schive rade con pochi alberi vec-            alberi colpiti soffrono di stress         e il sottoprogetto andrà esteso
pendiamo fondamentalmente                    chi sono importanti. I fitti boschi          da siccità, motivo per cui molti          ad altri Cantoni. Nel riquadro
dalle molteplici funzioni di un              con alberi alti e grossi, che pre-           di loro nei prossimi anni proba-          e al sito www.vogelwarte.ch/
ecosistema intatto e nel caso                valgono oggi da noi, sono infatti            bilmente moriranno. Ciò por-              eventi-estremi potrete verifi-
degli ecosistemi vale: più diver-            troppo monotoni.                             terà a un aumento del legno               care se anche il vostro bosco è
sificati sono, meglio è.                                                                  morto e quindi a un migliora-             idoneo per il sottoprogetto. Sul
                                             Ricercate: aree boschive                     mento dell’habitat per varie spe-         nostro sito web troverete infor-
Cosa fare dopo eventi                        danneggiate con potenziale                   cie minacciate. La Stazione or-           mazioni anche sui sottoprogetti
estremi?                                     L’estate umida del 2021 ha fatto             nitologica ha quindi lanciato un          «Tempesta come opportunità» e
Dietro ogni area boschiva colpita            seguito a diversi anni di grande             primo sottoprogetto «Stress da            «Incendio boschivo come oppor-
da eventi estremi ci sono pro-               siccità. Per i boschi, le conse-             siccità nei boschi come oppor-            tunità».
prietari che si trovano di fronte            guenze degli anni siccitosi non              tunità» nei Cantoni fortemente
a decisioni difficili. L’utilizzazione       si notano immediatamente, ma                 colpiti di Basilea Città e Cam-                         Alex Grendelmeier &
forzata, combinata con il rim-               uno sguardo più attento rivela               pagna. Il progetto è sostenuto                                   Karin Feller
boschimento, è spesso l’unico                che molti alberi hanno meno                  dalla Società dei proprietari di
modo per ammortizzare parzial-               fogliame o fogliame apparente-               bosco, dai Cantoni e dai fore-
mente la perdita finanziaria su-             mente avvizzito: le chiome degli             stali. Sarà necessario salvaguar-
bita. Su aree devastate dal vento            alberi appaiono meno dense. Gli              dare ulteriori aree di questo tipo

Gli incendi boschivi creano habitat pionieri per specie rare come il Farinello foglioso   Il diradamento delle chiome è una chiara indicazione di stress da siccità. In tali
o il Succiacapre (foto: Livio Rey).                                                       popolamenti troviamo specie minacciate come il Picchio cenerino e la Rosalia alpina
                                                                                          (foto: Stazione ornitologica svizzera).

                                                                                                                                                                        7
Evviva! AVINEWS DICEMBRE 2021 - Schweizerische Vogelwarte Sempach
AVINEWS DICEMBRE 2021: RICONOSCIMENTO

Felix Liechti migra altrove
                                                                                                                                      genere per studiare il corso della
                                                                                                                                      migrazione degli uccelli a livello
                                                                                                                                      europeo. Nel frattempo, viene mi-
                                                                                                                                      surato l’intero flusso di biomassa
                                                                                                                                      di uccelli, pipistrelli e insetti nello
                                                                                                                                      spazio aereo, cercando di spie-
                                                                                                                                      garlo facendo riferimento ai dati
                                                                                                                                      meteorologici, climatici e pae-
                                                                                                                                      saggistici. Come valore di riferi-
                                                                                                                                      mento, Felix ha installato un radar
                                                                                                                                      sul tetto della Stazione ornitolo-
                                                                                                                                      gica, che misura in modo perma-
                                                                                                                                      nente la migrazione degli uccelli
                                                                                                                                      sopra Sempach.
                                                                                                                                          Con la sua persistente curio-
                                                                                                                                      sità, i suoi interessi ecologici e me-
                                                                                                                                      todologici e la sapiente combina-
                                                                                                                                      zione di approcci quantitativi (ra-
                                                                                                                                      dar), qualitativi (logger di geodati)
Felix Liechti si è dimostrato molto idoneo al lavoro sul campo. Qui analizza dati radar nel Sahara mauritano (foto: Archivio          e teorici (modelli migratori), Fe-
Stazione ornitologica svizzera).                                                                                                      lix ha fornito all’aeroecologia un
                                                                                                                                      forte vento di coda. Ha pure su-
                                                                                                                                      pervisionato numerosi studenti e
Per più di tre decenni, Felix Liechti      torio individuale. In stretta col-          impianti eolici in mezza Europa.               postdoc nei loro lavori accade-
si è occupato dei segreti della mi-        laborazione con l’Alta scuola di            Da molti anni fornisce consulenza              mici, dando così un ulteriore im-
grazione degli uccelli. Ora va in          Scienze Applicate di Burgdorf, il           anche all’Ufficio federale dell’a-             portante contributo alla loro for-
pensione. Con approcci innovativi,         suo team sviluppa minuscoli log-            viazione civile in materia di pre-             mazione, oltre alla sua attività
ha fornito nuove affascinanti intu-        ger di geodati che possono es-              venzione degli impatti con uccelli             di insegnante presso l’Univer-
izioni sul comportamento degli uc-         sere utilizzati anche per rilevare          negli aeroporti ed è il loro rappre-           sità di Basilea. Inoltre, ha costru-
celli migratori e ha contribuito a ri-     le vie di migrazione di specie più          sentante nell’International Bird-              ito con grande impegno un pro-
definire l’aeroecologia.                   piccole come Upupa, Rondine,                strike Committee.                              spero gruppo di ricerca, che gode
                                           Culbianco o Rondone maggiore.                   La tecnologia sviluppata negli             di un’alta reputazione anche a li-
Cresciuto con i piedi ben piantati         Sotto la sua egida, i logger di ge-         anni per la misurazione quantita-              vello internazionale. Dopo queste
a terra a Herisau, nel rustico Can-        odati e le loro componenti tecni-           tiva della migrazione degli uccelli            differenziate e pionieristiche atti-
tone di Appenzello Esterno, nulla          che vengono perfezionati e ven-             porta anche a un partenariato                  vità, Felix Liechti passa ora a una
lasciava presagire che Felix Liechti       gono sviluppati metodi per analiz-          di ricerca tra la Stazione ornito-             nuova fase della sua vita. I nostri
si sarebbe occupato di uccelli nello       zare correttamente i dati di questi         logica e l’Agenzia Spaziale Euro-              calorosi auguri accompagnino
spazio aereo. Tuttavia, dopo lo stu-       tachigrafi miniaturizzati. Grazie           pea ESA. Il team di Sempach ha il              questo collega di lunga data nel
dio in zoologia e botanica all’U-          alla creazione di una produzione            compito di calibrare una rete esi-             suo ulteriore viaggio!
niversità di Zurigo, si rivela la sua      in serie interna di logger di geo-          stente di 80 radar meteorologici
successiva vocazione: lavora a             dati e in collaborazione con part­          in tutta Europa. Allo stesso tempo,                            Matthias Kestenholz,
tempo parziale in un ufficio per           ner stranieri, vengono esplorate            Felix e il suo team approfittano di                             Gilberto Pasinelli &
l’igiene dell’aria e consegue un           anche le rotte migratorie del Fala-         questa opportunità unica nel suo                                    Barbara Trösch
dottorato all’Università di Basi-          ropo beccosottile, del Pettazzurro,
lea, sotto la guida del Prof. Bruno        del Ciuffolotto scarlatto e di molti
Bruderer, sulle influenze ambien-          altri piccoli uccelli. La prima prova
tali sulla migrazione degli uccelli.       che, in migrazione e nei loro quar-
Nella sua tesi di dottorato, mostra        tieri invernali, i rondoni maggiori
che gli uccelli migratori adattano la      restano in aria ininterrottamente
loro altitudine di volo, la direzione      per almeno 200 giorni è solo uno
e la velocità di migrazione e per-         dei punti salienti tra le numerose
sino le rotte migratorie al vento.         nuove conoscenze acquisite di re-
Nelle ricerche con radar in Isra-          cente.
ele, Spagna e Mauritania, che in-              Con l’uso emergente dell’e-
traprende con Bruno Bruderer per           nergia eolica e la conseguente mi-
studiare l’influenza di mari e de-         naccia che rappresenta per gli uc-
serti sulla migrazione degli uccelli,      celli migratori, la competenza di
Felix trova un’ulteriore conferma          Felix diventa ancora più richiesta a
del significativo influsso del vento.      livello internazionale. A Sempach
Nel 2007 diventa il successore di          istituisce un gruppo di lavoro per
Bruno Bruderer presso la Stazione          l’ornitologia radar applicata, che
ornitologica.                              calcola modelli di svolgimento                  Con precisi dati radar, Felix ha fornito alla protezione degli uccelli importanti fatti
    Felix si dedica allora maggior-        della migrazione, fornendo pe-                  sull’uso dell’energia eolica (foto: Andreas Eggenberger).
mente al comportamento migra-              rizie per ubicazioni potenziali di

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Evviva! AVINEWS DICEMBRE 2021 - Schweizerische Vogelwarte Sempach
AVINEWS DICEMBRE 2021: RICONOSCIMENTO

Paesaggi rivalorizzati come opera di una vita
Rilevare, preservare e rivalorizzare        zie e rapporti testimoniano que-
habitat per uccelli e altri animali         sto lavoro. Particolarmente degni
selvatici – questo filo conduttore          di nota sono il suo «Set di spe-
ha accompagnato Roman Graf per              cie faro» e il suo manuale per la
oltre 30 anni presso la Stazione or-        pratica «Biodiversità nell’azienda
nitologica.                                 agricola». Grazie ai suoi modi ef-
                                            ficaci e alla sua abilità di negozia-
Roman Graf arriva alla Stazione             tore, ma anche alla sua perseve-
ornitologica nel 1987, quando               ranza, la sua azione non si limi-
un giovane team sta iniziando il            tava alla carta: più di una volta è
progetto «Inventario degli habitat          riuscito a motivare proprietari di
Lucerna», che intende cartogra-             terreni a rivalorizzare da un punto
fare e valutare dal punto di vista          di vista ecologico le loro terre col-
biologico gli oggetti naturali di           tivate. Roman ha dedicato il suo
valore in tutto il Cantone, per sal-        ultimo grande progetto agli ha-
vaguardarli a lungo termine. Ro-            bitat boschivi. Grazie alla mappa-
man non si ferma tuttavia a que-            tura da lui diretta, ora sappiamo
sto progetto, restando fedele al            come sono composti i boschi nei
tema «habitat» durante tutta                quadrati MUNiD. Solo con questi
la sua vita professionale. Quale            dati, più tardi sarà possibile tro-             Quando il lavoro diverte: anche dopo una lunga ed estenuante giornata di lavoro,
esperto conoscitore di uccelli, in-         vare un nesso tra eventuali cam-                Roman Graf è sempre disponibile per una buona battuta (foto: Simon Birrer).
setti e piante e appassionato os-           biamenti della struttura del bo-
servatore della natura, la conser-          sco e le popolazioni di uccelli ni-
vazione e la rivalorizzazione degli         dificanti.                                  vamente a scopo agricolo. Ro-              tone. Oggi, la piana di Wauwil
habitat seminaturali sono per lui               Sebbene Roman abbia super-              man ha il merito di essere stato           è ancora un paesaggio agricolo
tra i compiti più importanti per la         visionato progetti in tutta la Sviz-        in grado di coinvolgere agricoltori        utilizzato intensivamente, ma è
protezione della natura. Si impe-           zera, ha lasciato un segno parti-           e altri gruppi di utenti in una vi-        stata rivitalizzata in maniera de-
gna in questo senso a vari livelli:         colarmente marcato nella piana              sione condivisa per l’area. Da qui,        cisiva con numerose aree di pro-
sviluppa e migliora i metodi per            di Wauwil. Grazie alla sua inizia-          nella zona è nato anche il primo           mozione della biodiversità di ele-
l’inventario degli habitat, effet-          tiva, all’inizio degli anni 1990 è          progetto d’interconnessione del            vata qualità.
tuando molto volentieri lui stesso          stato lanciato il progetto «Rivita-         Canton Lucerna e uno dei primi                 Roman è molto attivo anche
mappature sul campo. Tornato                lizzazione della piana di Wauwil».          in assoluto in Svizzera. Questo            nel Canton Grigioni. Ha mostrato
alla sua scrivania, analizza i dati,        A quel tempo, in quella zona la             ruolo pionieristico ha compor-             già molto presto, mettendo in
facendo poi proposte concrete               protezione della natura era limi-           tato un gran lavoro di sviluppo,           guardia, che l’intensificazione
e pragmatiche per la conserva-              tata principalmente alla riserva,           che gli ha causato qualche grat-           dell’agricoltura stava diffonden-
zione e la rivalorizzazione de-             una piccola zona umida al cen-              tacapo, ma che ha pure contribu-           dosi anche ad altitudini elevate.
gli habitat seminaturali presenti.          tro della pianura, mentre il re-            ito all’applicazione di buone pro-         È stato sempre lui a richiamare
Più di 230 pubblicazioni, peri-             sto era utilizzato molto intensi-           poste di soluzioni in tutto il Can-        l’attenzione sulle popolazioni an-
                                                                                                                                   cora numerose di nidificanti nei
                                                                                                                                   prati, presenti nei prati da fieno
                                                                                                                                   d’alta quota delle valli grigionesi,
                                                                                                                                   impegnandosi per la loro conser-
                                                                                                                                   vazione.
                                                                                                                                       Roman Graf mostra ripetuta-
                                                                                                                                   mente i suoi punti di forza anche
                                                                                                                                   quando si tratta di informare e
                                                                                                                                   motivare tutti i soggetti coinvolti.
                                                                                                                                   Il meglio di sé lo dà come ora-
                                                                                                                                   tore e come guida di escursioni:
                                                                                                                                   grazie al suo senso dello humor
                                                                                                                                   e alle sue immense conoscenze
                                                                                                                                   della flora e della fauna, ogni sua
                                                                                                                                   escursione diventa un’esperienza
                                                                                                                                   indimenticabile. In questo modo,
                                                                                                                                   è già stato in grado di convin-
                                                                                                                                   cere innumerevoli persone a imi-
                                                                                                                                   tarlo, impegnandosi con gioia per
                                                                                                                                   la natura. Potremo quindi sicu-
                                                                                                                                   ramente approfittare molte altre
                                                                                                                                   volte dell’entusiasmo di Roman,
                                                                                                                                   anche se presto apparterrà alla
                                                                                                                                   schiera dei pensionati.
Attivo nelle pubbliche relazioni: Roman Graf riempie il «barometro delle specie» nella giornata della biodiversità nella piana
di Wauwil (foto: Peter Knaus).                                                                                                                              Simon Birrer

                                                                                                                                                                       9
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AV I N E W S D I C E M B R E 2 0 2 1 : N O V I TÀ D A L L A R I C E R C A

Modellizzazione dei flussi migratori
La meccanica dei fluidi e i dati ra-       utilizzati nella meccanica dei
dar consentono di visualizzare la          fluidi, è stato ora possibile sti-
migrazione degli uccelli e quanti-         mare quanti uccelli decollano e
ficare gli uccelli che vi prendono         atterrano.
parte.                                        Le carte ottenute consen-
                                           tono di visualizzare le ondate
Gli uccelli in migrazione creano           migratorie da una notte all’al-
flussi di biomassa che influen-            tra. Possiamo anche stimare
zano, tra le altre cose con il tra-        l’accumulo di uccelli a terra e
sporto di nutrienti, semi e pa-            quantificare i flussi stagionali.
rassiti, le funzioni ecosistemi-           In marzo, il numero di uccelli
che e l’economia, l’agricoltura            al suolo è aumentato brusca-
e la salute. È quindi importante           mente, raggiungendo quasi
comprenderli a livello temporale           500 milioni di uccelli entrati
e spaziale. Grazie ai dati otte-           nell’area di studio. Da agosto,
nuti da una rete di radar mete-            crolla di nuovo: la nuova gene-
orologici, è stato possibile mo-           razione è inclusa negli uccelli          Storno (foto: Ralph Martin).
dellizzare i flussi migratori tra          che lasciano la zona in autunno.
febbraio 2018 e gennaio 2019               Al culmine della migrazione,          Nussbaumer, R., S. Bauer, L. Be-      Journal of the Royal Society, Inter-
nell'Europa centro-occidentale.            fino a 118 milioni di uccelli de-     noit, G. Mariethoz, F. Liechti &      face 18: 20210194. https://doi.
I dati includevano densità, velo-          collavano in una stessa notte di      B. Schmid (2021): Quantifying         org/10.1098/rsif.2021.0194.
cità e direzione di volo degli uc-         primavera e 148 milioni in una        year-round nocturnal bird migra-
celli. Con calcoli normalmente             notte autunnale.                      tion with a fluid dynamics model.

Ronzii e fruscii sopra le nostre teste
Utilizzando un radar, l’attività ae-       Lo spazio aereo è un habitat im-      lizzano per varie attività come       menti locali degli uccelli erano
rea di insetti e uccelli può essere        portante per molti organismi,         la ricerca del cibo o per la loro     della stessa intensità dei pic-
quantificata tutto l’anno.                 come insetti e uccelli, che lo uti-   dispersione o le migrazioni sta-      chi migratori stagionali. In pri-
                                                                                 gionali. Mentre i picchi dei mo-      mavera, uccelli e insetti mo-
                                                                                 vimenti migratori sono ben noti,      strano una direzione media di
                                                                                 molto resta da scoprire sull’at-      volo contrastante, mentre in
                                                                                 tività aerea annuale di uccelli e     autunno uccelli e insetti si di-
                                                                                 insetti.                              rigono a sud-ovest. Ad ecce-
                                                                                     I radar sono un mezzo po-         zione del picco delle attività
                                                                                 polare per monitorare i movi-         di volo in estate, negli insetti il
                                                                                 menti degli animali che volano.       numero dei movimenti migra-
                                                                                 Due anni di monitoraggio radar        tori e quello dei movimenti di
                                                                                 continuo presso la Stazione or-       volo locali sono simili in tutte
                                                                                 nitologica svizzera mostrano in       le stagioni. Ciò significa che
                                                                                 estate picchi di attività simili a    una parte degli insetti volanti si
                                                                                 quelli durante i periodi migra-       sposta sempre in una determi-
                                                                                 tori. Sulla base della direzione      nata direzione preferita, proba-
                                                                                 dei voli registrati dal radar, un     bilmente influenzata dalla dire-
                                                                                 algoritmo stima la proporzione        zione corrente del vento.
                                                                                 di movimenti direzionali (migra-
                                                                                 tori) e non direzionali (locali, ad   Shi, X., B. Schmid, P. Tschanz,
                                                                                 esempio per la ricerca del cibo).     G. Segelbacher & F. Liechti (2021):
                                                                                     In questo modo, si stimano        Seasonal Trends in Movement
                                                                                 ogni anno almeno 3 milioni di         Patterns of Birds and Insects
                                                                                 passaggi per gli uccelli e 20 mi-     Aloft Simultaneously Recorded
                                                                                 lioni per gli insetti su una linea    by Radar. Remote Sensing 13:
                                                                                 di un km sopra Sempach. Du-           1839. https://doi.org/10.3390/
Rondone comune (foto: Daniele Occhiato).                                         rante il giorno, in estate i movi-    rs13091839.

  10
AVINEWS DICEMBRE 2021: INCONTRO CON...

… Estel Albertini
Già da bambina, Estel era felice          Il suo crescente interesse ha         individuare, nonostante si sia già     Costa Rica per osservare la va-
di andare a passeggiare con i suoi    portato Estel nel 2017 a scoprire         annunciata con il suo caratteri-       rietà e i colori delle specie tro-
genitori nel bel «Parco della Pace»   il sito internet ornitho.ch, che          stico «up-up-up». Quanta gioia         picali. Non c’è quindi da mera-
di Locarno. Lì, inizialmente, aveva   le ha letteralmente aperto un             poi quando riesce a vederla sol-       vigliarsi se uno dei suoi disegni
in mente una sola cosa: penne.        nuovo mondo. Per un po’ ha se-            levare la sua cresta di penne. In      più belli raffigura un variopinto
                                      guito le numerose e interessanti          generale, Estel trova particolar-      Gruccione – una specie dall’a-
Era affascinata dalle molte           segnalazioni nella sua zona, ma           mente affascinante osservare i         spetto esotico che ha già osser-
forme e dai diversi colori delle      presto ha iniziato lei stessa a in-       diversi comportamenti degli uc-        vato anche in Ticino.
piume. Così ha iniziato a rac-        serire osservazioni, che nel frat-        celli.
coglierle diligentemente. Col         tempo sono più di 6000 – al-                  Il suo grande sogno è quello
tempo, è stata in grado di iden-      cune delle quali ben documen-             di fare un giorno un viaggio in
tificare con precisione non solo      tate con foto perché, oltre al
le specie di uccelli a cui appar-     binocolo, ora ha sempre con sé
tenevano, ma anche i singoli tipi     anche una macchina fotografica.
di penne. Quasi contemporane-             Per osservare, si reca volen-
amente, ha sviluppato la sua se-      tieri alla riserva naturale delle
conda grande passione: il dise-       Bolle di Magadino. Il suo posto
gno. I suoi primi «capolavori» li     preferito in assoluto è il capanno
ha disegnati usando le matite         di osservazione della Bolla Rossa.
colorate della Stazione ornito-       Da lì si può vedere direttamente
logica, che aveva ricevuto in re-     il bordo del canneto e le super-
galo dai genitori in occasione di     fici adiacenti di fango e di ac-
una gita al Centro visite a Sem-      qua. Il vantaggio è che così gli
pach. Oggi, le penne e i dise-        uccelli possono essere osservati
gni si trovano in un personalis-      da molto vicino senza essere di-
simo libro degli uccelli dell’ormai   sturbati. La sua specie preferita
quindicenne ticinese, accurata-       ama tuttavia un ambiente un po’
mente ordinati per specie e ac-       più secco: è l’Upupa. Estel sa fin
compagnati da brevi descrizioni       troppo bene quanta pazienza a
scritte da lei.                       volte sia necessaria per poterla              Foto: Arno Schneider.

                                                                                                      AVINEWS DICEMBRE 2021: PERSONALE

Cambiamenti nel team della Stazione ornitologica
Ancora una volta, possiamo qui           Per la decima volta, la Sta-           marketing e dell’amministra-           e Nils Torpus che hanno deciso
dire «Benvenuti» ma purtroppo         zione ornitologica forma gio-             zione.                                 di percorrere altre vie. Perdiamo
dobbiamo anche dire «Auguri           vani nell’ambito di un appren-               Diamo un caloroso benve-            tre dipendenti impegnati, che
per il futuro».                       distato professionale: Sanja              nuto a tutti e tre, augurando          ringraziamo per la loro dedi-
    Nel dipartimento della ri-        Willimann effettua da noi la              loro un periodo interessante alla      zione e ai quali facciamo i mi-
cerca, Marie Perennes ha as-          sua formazione come media-                Stazione ornitologica.                 gliori auguri per il futuro.
sunto in estate il suo posto di       matica EFZ, acquisendo cono-                 Un grande ringraziamento va
post-dottorato di due anni nel        scenze nei settori dell’IT, del           a Karin Feller, Irene Schumacher
progetto GloBAM. Supporta il
team di Silke Bauer nell’ulteriore
sviluppo di modelli migratori con
cui le ipotesi sul comportamento
migratorio degli uccelli possono
essere testate e quindi confron-
tate con dati reali.
    Con Hans-Peter Eberhart, ac-
cogliamo un esperto specialista
IT. Oltre ai compiti di supporto e
alla fornitura di nuove attrezza-
ture, è anche responsabile della
formazione dei dipendenti nella
gestione di nuovi programmi.             Da sinistra a destra: Marie Perennes, Hans-Peter Eberhart, Sanja Willimann.

                                                                                                                                                   11
AVINEWS DICEMBRE 2021: IN BREVE

Sulle tracce del Nibbio reale                                                       Osservare gli uccelli nella Svizzera
È uno degli uccelli svizzeri più        celli o delle cause di minaccia: in         romanda
popolari e affascina sia profani        oltre 200 pagine, gli autori non
che professionisti: il Nibbio re-       solo riassumono lo stato attuale            Nel 2005, il Groupe des Jeunes
ale. Per Patrick Scherler, colla-       delle conoscenze della lettera-             di Nos Oiseaux (GdJ) aveva pub-
boratore del progetto sul Nibbio        tura scientifica internazionale,            blicato la prima edizione del li-
reale della Stazione ornitologica       ma incorporano nell’opera an-               bro «Les Bons Coins ornithologi-
svizzera, e Adrian Aebischer, che       che i risultati del progetto sul Nib-       ques de Suisse romande». Que-
si dedica allo studio della specie      bio reale della Stazione ornitolo-          sto progetto unificante si basa
da oltre 20 anni, l’entusiasmo          gica e le loro esperienze perso-            sugli articoli pubblicati regolar-
per il Nibbio reale è arrivato a        nali. Se vi siete incuriositi, potete       mente dal 1995 sulla rivista «Le
tal punto da scriverne un libro.        ordinare qui il libro pubblicato            Héron». Da allora, molta acqua
L’opera riccamente illustrata of-       dalle edizioni Haupt: haupt.ch/             è passata sotto i ponti e la situa-
fre sguardi inconsueti nella vita       buecher/natur-garten/der-rotmi-             zione degli uccelli svizzeri è cam-         La nuova edizione del libro «Les Bons
di questo rapace, descrivendola         lan.html                                    biata. Era quindi necessario un             Coins ornithologiques de Suisse
                                                                                                                                romande» presenta 121 siti ideali per
dettagliatamente e allo stesso                                                      aggiornamento.                              l’osservazione degli uccelli.
tempo in maniera comprensibile.         Aebischer, A. & P. Scherler (2021):            La nuova edizione, scritta
Che si tratti di dati sugli effettivi   Der Rotmilan – Ein Greifvogel im            da giovani appassionati, of-
dal Portogallo all’Ucraina, della       Aufwind. Haupt Verlag. 232 Sei-             fre ben 121 escursioni alla sco-            Alla fine, un indice alfabetico
scelta della posizione del nido,        ten. ISBN 978-3-258-08249-3                 perta dell’avifauna della Svizzera       dei siti e dei Cantoni consente
del comportamento migratorio,           (disponibile solo in tedesco).              romanda. Pagina dopo pagina,             facilmente di trovare la passeg-
dell’insediamento di giovani uc-                                                    scopriamo carte e illustrazioni,         giata vicino a casa propria, sia, ad
                                                                                    nonché un testo esplicativo che          esempio, nella regione del lago
                                                                                    indica le specie che possono es-         Lemano, sull’arco giurassiano
                                                                                    sere osservate nel corrispondente        o nella valle del Rodano. Un la-
                                                                                    «bon coin». Un codice QR con-            voro impressionante ed esaustivo
                                                                                    sente inoltre di visualizzare diret-     svolto dal GdJ.
                                                                                    tamente le osservazioni recenti
                                                                                    di ciascun sito su ornitho.ch.          Groupe des Jeunes de Nos Oise-
                                                                                    Vari consigli (accesso con i mezzi      aux (2021) : Les Bons Coins orni­
                                                                                    pubblici, periodo ottimale) con-        thologiques de Suisse romande
                                        Un must per gli appassionati del Nibbio     sentono di organizzare al meglio        (2e éd.). 352p.
                                        reale e per coloro che lo vogliono          le uscite, massimizzando le pro-        Per ordinare (CHF 35.– /
                                        diventare: il nuovo ritratto della specie
                                        riccamente illustrato offre nuovi sguardi
                                                                                    babilità di vedere picchi muraioli,     + spese di spedizione):
                                        sulla vita di questo impressionante         limicoli, uccelli acquatici, rapaci     www.gdj.nosoiseaux.ch
                                        rapace.                                     e molto altro.                          (disponibile solo in francese).

AGENDA                                                                                 IMPRESSUM

16 gennaio 2022: censimenti degli uccelli acquatici                                     Redazione: Livio Rey e Martina Schybli
                                                                                        Traduzione: Chiara Solari, Filoplume
29/30 gennaio 2022: Giornate dei collaboratori della Stazione                           Collaborazione: Simon Birrer, Sebastian Dirren, Karin Feller, Alex Gren-
ornitologica svizzera a Sursee                                                          delmeier, Dominik Hagist, Matthias Kestenholz, Fränzi Korner-Nievergelt,
                                                                                        Chloé Pang, Gilberto Pasinelli, Arno Schneider, Reto Spaar, Barbara Trösch
4-8 aprile 2022: Conferenza EBCC 2022 al Museo dei trasporti di                         Tiratura: 4250 es.
Lucerna                                                                                 Edizioni: aprile, agosto e dicembre
                                                                                        ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095)
                                                                                        Carta: stampato su carta 100 % riciclata

              Schweizerische Vogelwarte                                     Tel. 041 462 97 00
              Station ornithologique suisse                                 Fax 041 462 97 10
              Stazione ornitologica svizzera                                info@vogelwarte.ch        Postkonto 60-2316-1
              Staziun ornitologica svizra         CH-6204 Sempach           www.vogelwarte.ch         IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1
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