Guida all'assicurazione qualità nella pratica trasfusionale

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Guida all'assicurazione qualità nella pratica trasfusionale
Gruppo di lavoro svizzero
                         Assicurazione qualità nell’
                        impiego degli emoderivati

Guida all’assicurazione qualità
    nella pratica trasfusionale

                Prima pubblicazione | Giugno 2017
Guida all'assicurazione qualità nella pratica trasfusionale
Gruppo di lavoro svizzero
Assicurazione qualità nell’
impiego degli emoderivati

                              Kantonsapothekervereinigung (KAV)
                              Association des pharmaciens cantonaux (APC)
                              Associazione dei farmacisti cantonali (KAV/APC)
                              www.kantonsapotheker.ch

                              Vereinigung der Kantonsärztinnen und Kantonsärzte der Schweiz (VKS)
                              Association des médecins cantonaux de Suisse (AMCS)
                              Associazione dei medici cantonali della Svizzera (AMCS)
                              www.vks-amcs.ch

                              Schweizerisches Heilmittelinstitut
                              Institut suisse des produits thérapeutiques
                              Istituto svizzero per gli agenti terapeutici
                              www.swissmedic.ch

                              Schweizerische Vereinigung für Transfusionsmedizin (SVTM)
                              Association Suisse de Médecine Transfusionnelle (ASMT)
                              Associazione Svizzera di Medicina Trasfusionale (ASMT)
                              www.svtm-asmt.ch
Guida all’assicurazione qualità
    nella pratica trasfusionale

                 Prima pubblicazione | Giugno 2017
Guida all’assicurazione qualità nella pratica trasfusionale

Introduzione

L’assicurazione qualità nelle trasfusioni di                  La guida è stata approvata dagli enti preposti
sangue è di vitale importanza per trattare i                  al monitoraggio delle attività trasfusionali:
pazienti nel miglior modo possibile, evitare                  l’Associazione dei farmacisti cantonali, l’Asso-
errori di trasfusione e prevenire danni al pa-                ciazione dei medici cantonali della Svizzera,
ziente. È compito del sistema di assicurazione                Swissmedic e l’Associazione Svizzera Medi-
della qualità definire le condizioni quadro per               cina Trasfusionale. La guida integra i regola-
l’impiego degli emocomponenti, per preve-                     menti nazionali e cantonali, i quali devono
nire il più possibile le reazioni trasfusionali               essere osservati in ogni caso.
evitabili, e anche riconoscere e trattare in
                                                              Il presente documento riflette lo stato attuale
tempo le reazioni trasfusionali non evitabili.                delle leggi e delle conoscenze al momento
Dai feedback ricevuti dagli utilizzatori sul                  della pubblicazione e serve da strumento alle
campo risulta che mancano direttive e racco-                  strutture sanitarie che eseguono delle trasfu-
mandazioni unitarie per l’assicurazione qua-                  sioni per costituire o monitorare il sistema di
lità (AQ) nelle trasfusioni, il che genera                    AQ richiesto dalla legge. Gli utilizzatori pos-
insicurezza o comporta un’elaborazione di-                    sono implementare procedure che divergono
spendiosa di istruzioni specifiche interne alla               da queste raccomandazioni, se sulla base
struttura sanitaria. Per questo motivo i rap-                 dello stato attuale della scienza si presume
presentanti dei medici cantonali e dei farma-                 con una certa affidabilità che siano in grado
cisti cantonali, i responsabili dell’emo-                     di raggiungere in questo modo obiettivi di
vigilanza e gli esperti di Swissmedic hanno al-               qualità e sicurezza equivalenti o superiori a
lestito la presente Guida all’assicurazione                   quelli definiti in questa guida.
qualità nella pratica trasfusionale, al fine di               In determinati passaggi la guida fa riferi-
migliorare la sicurezza nelle trasfusioni.
                                                              mento a documenti esistenti come specifiche,
                                                              modelli e prese di posizione.
                                                              Per una migliore leggibilità la guida utilizza
                                                              sempre la forma grammaticale maschile che
                                                              include il personale professionale di entrambi
                                                              i sessi.

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Prima pubblicazione | Giugno 2017

Sommario

1.   Obiettivo e campo di applicazione             6
2.   Basi                                          8
3.   Personale                                     9
4.   Requisiti per l’assicurazione qualità        11
5.   Decisione e prescrizione della trasfusione 12
6.   Ordinazione di emoderivati e prelievi
     pretrasfusionali                             14
7.   Presa in consegna e manipolazione degli
     emoderivati                             15
8.   Controllo prima della trasfusione            17
9.   Somministrazione della trasfusione e
     monitoraggio                                 19
10. Emovigilanza: come procedere in caso di
    reazioni trasfusionali indesiderate     21
11. Commissione trasfusionale                     24
     Bibliografia                                 25
     Allegati                                     26

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Allegato della guida all’assicurazione qualità nella pratica trasfusionale

1.     Obiettivo e campo di                                      1.2. Basi legali
       applicazione                                              Ai sensi dell’articolo 3 della legge sugli agenti
                                                                 terapeutici (LATer) [1], chi tratta agenti tera-
                                                                 peutici deve prendere tutte le misure neces-
1.1. Obiettivo                                                   sarie secondo lo stato della scienza e della
Rispetto alle norme dettagliate per il servizio                  tecnica affinché la salute delle persone e degli
trasfusionale e per i laboratori immunoema-                      animali non sia messa in pericolo. Gli articoli
tologici, per l’impiego di emoderivati labili                    34, 37, 39 e 40 LATer determinano l’obbligo
esistono poche direttive e istruzioni concrete                   di autorizzazione per lo stoccaggio di sangue
sull’assicurazione qualità. La presente guida                    o suoi derivati, le norme della Buona prassi di
vuole contribuire a migliorare la sicurezza                      fabbricazione nel trattamento di questi pro-
delle trasfusioni di emoderivati labili dal mo-                  dotti e l’obbligo di registrazione e di conser-
mento in cui lasciano il laboratorio fino all’ap-                vazione (vedi Tabella 1.).
plicazione sul paziente.
                                                                 Chi fabbrica, smercia o utilizza a titolo profes-
La presente guida stabilisce, sotto forma di                     sionale agenti terapeutici, deve notificare
una lista di criteri, i requisiti minimi per l’assi-             all’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici
curazione qualità nella pratica trasfusionale.                   Swissmedic i fenomeni e gli effetti indeside-
Serve da strumento alle strutture sanitarie che                  rati gravi fino allora non conosciuti e segna-
effettuano trasfusioni per costituire o monito-                  lare i vizi di qualità (art. 59 LATer). L’articolo
rare il sistema di AQ richiesto dalla legge. Gli                 60 LATer definisce la competenza in materia
utilizzatori possono implementare procedure                      di ispezioni. Il controllo delle strutture sanita-
che divergono da queste raccomandazioni, se                      rie che praticano trasfusioni (soprattutto
sulla base dello stato attuale della scienza si                  ospedali) spetta alle autorità cantonali.
presume con una certa affidabilità che siano
                                                                 È punibile per legge chi viola l’obbligo di dili-
in grado di raggiungere in questo modo
                                                                 genza nel trattare agenti terapeutici o altri
obiettivi di qualità e sicurezza equivalenti o
                                                                 obblighi legali concernenti il sangue o i suoi
superiori a quelli definiti in questa guida. Gli
                                                                 derivati (art. 86 LATer).
organi preposti per l’esecuzione, ossia le au-
torità sanitarie cantonali, possono utilizzare il                Le direttive della LATer sono ulteriormente
documento come guida per le attività di con-                     specificate nell’ordinanza sui medicamenti
trollo del proprio sistema di assicurazione                      (OM) e nell’ordinanza sull’autorizzazione dei
qualità.                                                         medicamenti (OAMed). Per il sangue e i suoi
                                                                 derivati vanno osservati soprattutto gli articoli
Lo sviluppo congiunto da parte degli esperti
                                                                 1, 32, 35 e 39 OM [2]. Mentre gli articoli 32 e
delle autorità d’esecuzione e dei centri trasfu-
                                                                 35 specificano il controllo della vendita e gli
sionali dovrebbe facilitare l’applicazione pra-
                                                                 obblighi del fabbricante o del titolare dell’au-
tica. La guida stabilisce quali elementi devono
                                                                 torizzazione, l’articolo 39 capoverso 4 defini-
essere considerati nell’assicurazione qualità
                                                                 sce i requisiti per il sistema di notifica degli
(«COSA»). Spetta al centro trasfusionale im-
                                                                 utilizzatori e prescrive quanto segue: «Le
plementare questi requisiti nella pratica
                                                                 strutture sanitarie che utilizzano derivati labili
(«COME») e di documentarne le procedure.
                                                                 del sangue istituiscono un sistema di garanzia
Gli organi preposti all’esecuzione nei Cantoni                   della qualità per l’applicazione di derivati la-
(Associazione dei medici cantonali e Associa-                    bili del sangue conformemente allo stato at-
zione dei farmacisti cantonali) hanno appro-                     tuale della scienza e della tecnica medica.
vato la guida e la useranno per esercitare le                    Designano la persona cui compete l’adempi-
loro attività di ispezione.                                      mento dell’obbligo di notifica.»

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Prima pubblicazione | Giugno 2017

I requisiti di un tale sistema di assicurazione               Poiché il controllo spetta alle autorità canto-
qualità sono stabiliti nell’OAMed, articoli 1,                nali, i Cantoni possono emettere direttive
16, 23, 25 e 46a [3], i quali definiscono il                  cantonali integrative. Devono essere rispet-
campo di applicazione, i requisiti dell’emovi-                tate anche le corrispondenti disposizioni del
gilanza, l’obbligo di registrazione per garan-                cantone d’ubicazione. In caso di domande oc-
tire la tracciabilità, i provvedimenti cautelari e            corre contattare le autorità preposte all’ese-
gli obblighi di notifica in caso di infezioni                 cuzione. A seconda del cantone, sono le
post-trasfusionali, nonché i diritti e le dispo-              autorità sanitarie cantonali, i farmacisti canto-
sizioni in materia di trattamento dei dati per-               nali o i medici cantonali.
sonali (protezione dei dati).

Tabella 1
Elenco degli aspetti da considerare, con requisiti di legge e guide attuative (non esaustivo)
 Provvedimento/tematica                Articoli di legge        Implementazione, direttive
 Obbligo di diligenza                  Art. 3 LATer
 Sistema di assicurazione della qua-   Art. 39 OM               Secondo la presente guida o lo stato attuale della
 lità.                                                          scienza
 Obbligo di notifica                   Art. 59 LATer            Controllo da parte delle autorità cantonali
                                       Art. 35 OM
 Responsabili dell’emovigilanza        Art. 16 cpv. 1 e 2       Medico o altra persona con esperienza professio-
                                       OAMed                    nale corrispondente
 Registrazione delle azioni            Art. 39 LATer            Per iscritto, nei dettagli, tracciabili dal donatore al ri-
 Tracciabilità                                                  cevente e viceversa
                                       Art. 23 OAMed

 Infezioni                             Art. 25 OAMed            Obbligo di notifica, provvedimenti cautelari
 Dati personali                        Art. 46a OAMed           Raccolta dei dati nel rispetto della protezione dei
 Protezione dei dati                                            dati
 Obbligo di conservazione (docu-       Art. 40 LATer            20 anni (anche dopo un’eventuale cessazione di at-
 menti)                                                         tività)
 Ispezioni                             Art. 60 LATer            Swissmedic
                                       Ordinanza cantonale      Autorità cantonali
                                       sugli agenti terapeutici
 Obbligo di diligenza                  Art. 86 LATer            Perseguibilità penale nel caso in cui sono violati gli
                                       Art. 3 LATer             obblighi di legge nel trattamento di emoderivati.

                                                                                                                       7
Allegato della guida all’assicurazione qualità nella pratica trasfusionale

2.     Basi                                                      guida segue la procedura così come è raffigu-
                                                                 rata nella catena trasfusionale. La comunica-
                                                                 zione tra le varie interfacce è di vitale
L’assicurazione qualità nel processo trasfusio-
                                                                 importanza, per cui regolamentarla è parte in-
nale (catena trasfusionale) serve a prevenire i
                                                                 tegrante del sistema di AQ.
rischi di trasfusione evitabili, tra cui l’errore
trasfusionale o l’ipervolemia. Un elenco dei ri-
schi è riportato nell’allegato 3.

2.1. Catena trasfusionale e struttura
     della guida
La rappresentazione schematica della catena
trasfusionale illustra quali gruppi professio-
nali eseguono quali azioni e in quale se-
quenza (vedi illustrazione 1). Qualsiasi
passaggio tralasciato o non effettuato in
modo corretto può rappresentare un rischio
per chi riceve la trasfusione di sangue. La de-
scrizione dell’assicurazione qualità in questa

Catena trasfusionale

Illustrazione1: Catena trasfusionale

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Prima pubblicazione | Giugno 2017

2.2. Basi tecniche della presente                3.    Personale
     guida
I seguenti documenti costituiscono la base
                                                 La qualità nel trattare i medicamenti e l’uso
tecnica per la presente guida o regolano
                                                 corretto degli emoderivati dipendono essen-
aspetti parziali della procedura della catena
                                                 zialmente dal personale, che deve essere di-
trasfusionale strettamente connessi all’uso di
                                                 sponibile in numero sufficiente e con le
emoderivati labili.
                                                 qualifiche necessarie per assicurare che il trat-
 Guide to the preparation, use and quality
                                                 tamento degli emoderivati e i controlli neces-
   assurance of blood components, EDQM
                                                 sari nell’ambito delle trasfusioni siano
   (18th edition) [4]
                                                 eseguiti con cura in base allo stato dell’arte
 Swissmedic:       Qualitätssicherungssystem
                                                 della scienza e della tecnologia. La struttura
   für die Anwendung von Blutkomponenten
   [5]                                           organizzativa e le funzioni devono essere re-
 Analisi di medicina trasfusionale sul pa-      gistrate in un organigramma. La direzione
   ziente del 1.1.2017, raccomandazioni          mostra il proprio impegno verso l’assicura-
   dell’ASMT e di T-CH CRS [6]                   zione qualità. Le responsabilità relative alla
 Linea guida Ispezioni dei depositi del san-    qualità sono assegnate in modo inequivoca-
   gue del 15.4.2014 degli ispettorati di        bile. Vi sono abbastanza risorse disponibili.
   Swissmedic [7] (solo in ted. e fr.)
 Presa di posizione 0006.01 Sistema di assi-    3.1. Requisiti per il personale
   curazione della qualità (SAQ) nelle imprese   Presenza
   dell’APC [8] (solo in ted. e fr.)
                                                 La presenza di personale specializzato nelle
 Presa di posizione H 010.01: Prescrizioni
                                                 strutture di cura, presso i medici e nei labora-
   mediche del 3.9.2012 dell’APC NW [9]
                                                 tori deve essere stabilita in appositi piani di
 Swissmedic: Informationsblatt (Hämovi-
   gilanz im Spital) [5] (solo in ted. e fr.)    lavoro per l’organico che opera nel campo
 Présentation des instructions de travail sur   delle trasfusioni di sangue.
   la transfusion lors de l’Atelier Hémovigi-    La presenza o l’immediata reperibilità (entro
   lance du 30.03.2010 [10]                      5 minuti) di un medico responsabile della tra-
 Relazione „Arbeitsanweisung Transfu-           sfusione deve essere garantita durante la tra-
   sion“ vom Hämovigilanz Workshop               sfusione in una clinica, affinché possa
   30.03.2010 [10] (solo in ted. e fr.)          intervenire subito in caso di un incidente tra-
 "Handbuch zur optimalen Anwendung von
                                                 sfusionale. In caso di trasfusioni in strutture
   Blutprodukten" [11] Querschnitts-Leitli-
                                                 sanitarie senza la presenza permanente di un
   nien (BÄK) zur Therapie mit Blutkompo-
                                                 medico, l’obbligo di presenza deve essere va-
   nenten und Plasmaderivaten (Germania)
                                                 lutato di caso in caso sulla base del quadro
   [12] (solo in ted. e fr.)
                                                 clinico (p.es. situazioni palliative). In ogni caso
                                                 deve essere possibile adottare immediata-
                                                 mente sul posto adeguate misure di emer-
                                                 genza (p.es. in caso di shock anafilattico).

                                                                                                  9
Allegato della guida all’assicurazione qualità nella pratica trasfusionale

Qualifiche del personale (specializzato)                         3.3. Introduzione, formazione,
Il personale che svolge attività prima, durante                       specializzazione, analisi degli
e dopo la trasfusione, deve possedere le qua-                         errori
lifiche necessarie e un’adeguata istruzione e                    All’entrata in servizio il collaboratore viene in-
formazione (vedi matrice nell’allegato 4).                       trodotto ai processi pertinenti alla trasfusione
Il personale deve avere familiarità con i prin-                  (procedure stabilite per iscritto) all’interno
cipi necessari del sistema di AQ e deve essere                   della rispettiva area di responsabilità. Questo
autorizzato a dare istruzioni nel proprio set-                   fa parte del programma d’introduzione e
tore di attività, indipendentemente dalla dire-                  deve essere documentato per iscritto con
zione della struttura. Deve conoscere le                         data e firma del collaboratore e della persona
conseguenze che comporta una deviazione                          da istruire.
dei requisiti di qualità.                                        Prima di assumere nuove responsabilità il col-
                                                                 laboratore riceve una formazione adeguata
Supplenza
                                                                 che si basa sulle procedure scritte della rispet-
Occorre stabilire e garantire in qualsiasi mo-                   tiva struttura sanitaria.
mento che i responsabili tecnici siano suppliti
                                                                 Occorre registrare tutte le formazioni, la cui
da personale in possesso delle stesse qualifi-
                                                                 efficacia va inoltre esaminata regolarmente.
che (p.es. mansionario, modalità di supplenza
                                                                 Ogni collaboratore è tenuto ad aggiornarsi
del personale; vedi matrice nell’allegato 4).
                                                                 seguendo periodicamente dei corsi di aggior-
3.2. Responsabilità                                              namento nel contesto della propria funzione.
                                                                 La struttura organizza regolarmente corsi di
La struttura deve nominare i responsabili per
                                                                 aggiornamento periodici.
la sicurezza della trasfusione. Essi si assumono
personalmente le responsabilità in questo                        Occorre analizzare gli errori (p.es. non sono
campo e possono delegare alcuni compiti, ma                      stati fatti due prelievi di sangue indipendenti)
non la propria responsabilità.                                   e implementare le conoscenze acquisite. I col-
                                                                 laboratori che non si attengono alle direttive
Le responsabilità dei titolari delle funzioni
                                                                 devono seguire una formazione complemen-
della rispettiva specializzazione nel campo
                                                                 tare.
della trasfusione e dei depositi di sangue (cfr.
matrice in allegato) devono essere stabilite
per iscritto e firmate dal superiore nella pro-
pria area di responsabilità (contratto di la-
voro, mansionario, specifiche). I responsabili
garantiscono personalmente il corretto trat-
tamento degli emoderivati labili.
Il responsabile deve anche avere le compe-
tenze necessarie (autorizzazione a impartire
istruzioni tecniche nel campo delle trasfu-
sioni) per occupare una posizione adeguata
all’interno dell’organizzazione, per decidere
all’occorrenza importanti miglioramenti o per
far rispettare le proprie istruzioni nei con-
fronti di altri settori [7]

10
Prima pubblicazione | Giugno 2017

4.    Requisiti per                                 [5]. Per i motivi di cui sopra, accertare e se-
      l’assicurazione qualità                       gnalare reazioni trasfusionali, errori trasfusio-
                                                    nali e near miss è di vitale importanza anche
                                                    dal punto di vista nazionale (cfr. capitolo 10.4
La struttura sanitaria che utilizza emoderivati     Obbligo di notifica).
labili gestisce un adeguato sistema di assicu-
razione qualità (AQ) che definisce i processi       4.2. Valutazione del sistema di AQ
prima, durante e dopo la trasfusione di san-        Le analisi e le autovalutazioni critiche sono
gue. Particolarmente importante è la defini-        componenti essenziali di qualsiasi sistema di
zione dei passaggi in cui è necessario che due      AQ. Il loro obiettivo è individuare le necessità
responsabili con le qualifiche appropriate          di miglioramento del sistema di AQ e come
eseguano due controlli indipendenti. Un si-         implementarle. A tal fine si possono impie-
stema di AQ deve includere anche una ge-            gare diversi strumenti. Ecco alcuni esempi
stione attiva degli errori.                         (elenco non esaustivo):
                                                     revisione periodica dei dati di emovigi-
4.1. La cultura dell’«imparare dagli                    lanza locali (p.es. da parte della Commis-
     errori»                                            sione trasfusionale ospedaliera) e
I sistemi di AQ devono definire procedure la-           confronto con i dati nazionali.;
vorative e passaggi obbligatori in grado di          audit interni o esterni;
garantire la qualità del processo e del risul-       una (breve) valutazione ad hoc quando si
tato. In questo contesto occorre introdurre             verifica un evento per capire se è neces-
anche una cultura che consenta di imparare              sario avviare misure immediate o appor-
dagli errori e stabilire misure di prevenzione          tare modifiche al sistema di AQ.
sulla base di quanto appreso («Lessons
                                                    4.3. Documentazione
Learnt»). Ciò significa che oltre alle reazioni
trasfusionali occorre accertare ed analizzare       Una buona documentazione è un presuppo-
anche gli errori trasfusionali e i cosiddetti       sto essenziale per un buon funzionamento
«near miss» (near miss sono errori scoperti e       del sistema di AQ. Deve comprendere linee
corretti prima della trasfusione). Gli eventi de-   guida scritte per tutti i processi chiave della
vono essere documentati e segnalati a Swiss-        catena trasfusionale (direttive, istruzioni ope-
medic (modulo di notifica di Swissmedic,            rative, ecc.), formulate in modo chiaro e ine-
eventuale elenco aggiuntivo, CIRS, ecc.). La        quivocabile, e facilmente accessibili a tutti gli
notifica di un errore consente ad altri team di     interessati (in formato cartaceo o elettronico).
imparare.                                           Può fungere da esempio la struttura della
                                                    presa di posizione H006.01 Sistema di assicu-
Un evento accertato e analizzato fa parte dei       razione della qualità nelle imprese del
fondamenti di un sistema di emovigilanza e          29.10.2015 (solo in ted. e fr.) dell’Associazione
AQ trasparente, adattivo e quindi funzionante       dei farmacisti cantonali [8].
negli ospedali. Gli accertamenti servono a
confermare la diagnosi della reazione nel pa-       I documenti devono essere approvati e messi
ziente colpito, contribuire a ridurre i danni e     in vigore dallo specialista responsabile del
fornire nozioni sui rischi attuali e sulle poten-   settore (con firma e data). Per i documenti di
zialità di ottimizzazione nell’ambito del si-       AQ importanti (p.es. direttive) va coinvolto il
stema nazionale di emovigilanza. I dati             management. La persona responsabile
sull’emovigilanza hanno consentito di creare        dell’emovigilanza è competente per l’emis-
e valutare diverse misure volte a migliorare la     sione di questi documenti, o è perlomeno
sicurezza delle trasfusioni a livello nazionale

                                                                                                  11
Allegato della guida all’assicurazione qualità nella pratica trasfusionale

coinvolta attivamente. Un’eventuale Commis-                      5.     Decisione e prescrizione
sione trasfusionale monitora il sistema di AQ                           della trasfusione
e approva i documenti di AQ.
Il sistema di AQ deve garantire che i docu-
                                                                 Le istruzioni procedurali interne alla struttura
menti siano aggiornati regolarmente e che
                                                                 devono essere aggiornate regolarmente in
non vengano utilizzate per errore versioni
                                                                 base all’attuale stato delle conoscenze. Si tro-
non più in vigore.
                                                                 vano raccomandazioni generali per esempio
Le direttive devono inoltre regolare per quali                   nel documento di consenso UE [11] (Manuale
attività e in che modo vanno creati documenti                    «Optimal blood use», 2010) e nei seguenti
scritti (protocolli, report, ecc.). Maggiori det-                documenti:
tagli sono descritti nei rispettivi capitoli della                Guide to the preparation, use and quality
presente guida. In particolare, la registrazione                    assurance of blood component, EDQM,
deve garantire la tracciabilità ininterrotta dal                    18th edition [4]
donatore al ricevente.                                            Analisi di medicina trasfusionale sul pa-
                                                                    ziente, raccomandazioni dell’ASMT e di T-
Tutta la documentazione (compresi i docu-
                                                                    CH CRS [6]
menti normativi) riguardante il sangue (emo-                      Querschnitts-Leitlinien (BÄK) zur Therapie
derivati, trasfusioni) devono essere conservati                     mit Blutkomponenten und Plasmaderiva-
per 20 anni (cfr. capitolo 10.4).                                   ten (solo in lingua tedesca disponibile)
                                                                    4a versione corretta e aggiornata del
                                                                    2014, pubblicata dal Consiglio direttivo
                                                                    dell’Ordine federale dei medici tedeschi
                                                                    su raccomandazione del Comitato scienti-
                                                                    fico. Germania [12]
                                                                  Guideline on the Administration of Blood
                                                                    Components, British Committee for
                                                                    Standards in Haematology [13]
                                                                 Per l’utilizzo del sangue che differisce dalla
                                                                 terapia standard vanno rispettate le diret-
                                                                 tive dell’ASSM sulla Distinzione tra terapia
                                                                 standard e terapia sperimentale nel singolo
                                                                 caso1

1
    www.samw.ch/fr/Publications/Directives.html

12
Prima pubblicazione | Giugno 2017

5.1. Specifiche interne della                           Le prescrizioni di legge federali e cantonali,
     struttura sanitaria                                nonché le direttive etiche (p.es. ASSM) rego-
Ogni struttura sanitaria ha il compito di ga-           lano le procedure da adottare nei casi in cui il
rantire l’identificazione inequivocabile del pa-        paziente non dà o non può dare il consenso.
ziente. Quando per esempio si applica un                In questi casi si raccomanda una documenta-
braccialetto di identificazione al paziente,            zione scritta.
esso deve includere almeno il nome, il co-
gnome e la data di nascita del paziente. In casi
                                                        5.3. Prescrizione medica della
di emergenza a un paziente può essere attri-                 trasfusione e documentazione
buito un numero.                                        Il medico curante stabilisce l’indicazione alla
                                                        trasfusione. La prescrizione, fatta per iscritto
La responsabilità di prescrivere emoderivati
                                                        (può essere in particolare anche un protocollo
labili è assunta dal medico curante.
                                                        di anestesia correttamente compilato), con-
I dati conosciuti rilevanti sull’anamnesi trasfu-       tiene le seguenti informazioni:
sionale, come gli alloanticorpi o le sensibiliz-         prodotto/i da somministrare;
zazioni Rh, vanno inoltrati immediatamente al            numero di unità da somministrare;
laboratorio che prepara l’emoderivato.                   velocità/durata di trasfusione prevista;
                                                         eventuali istruzioni complementari (p.es.
I trigger trasfusionali devono orientarsi alle
                                                            medicamenti da somministrare prima o
più recenti conoscenze basate sull’evidenza                 dopo la trasfusione, eventuali controlli di
scientifica. Vanno inoltre definiti in direttive            laboratorio);
interne alla struttura sanitaria, e rispettati. De-      eventuali descrizioni aggiuntive degli
vono prendere in considerazione le scoperte                 emoderivati come «irradiati», «lavati», «ri-
più recenti come le alternative alla trasfusione            scaldati».
o il patient blood management, allo scopo di
minimizzare il consumo di emoderivati labili.
Le direttive devono essere revisionate a inter-
valli regolari in base ai risultati della ricerca in-
ternazionale. Spetta alla persona o all’istanza
interna alla struttura (p.es. Commissione tra-
sfusionale) responsabile delle trasfusioni oc-
cuparsi dell’aggiornamento, dell’impleme-
ntazione e della revisione delle direttive.
Sia il processo in situazioni di urgenza o di
crisi, sia l’indicazione per gli emoderivati spe-
ciali (sangue irradiato, emoderivati compati-
bili con fenotipo Rh/Kell, ecc.) sono
disciplinati in documenti appropriati.

5.2. Informazione al paziente
Il sistema di AQ regola come vanno comuni-
cati al paziente (o ai suoi familiari) l’indica-
zione, i potenziali rischi di trasfusione nonché
le possibili alternative (p.es. scheda informa-
tiva).

                                                                                                      13
Allegato della guida all’assicurazione qualità nella pratica trasfusionale

6.     Ordinazione di emoderivati                                gruppo sanguigno (p.es. tessera del gruppo
       e prelievi pretrasfusionali                               sanguigno) e quali no (p.es. tessere straniere,
                                                                 tessera di donatore, libretto di vaccinazione,
                                                                 piastrina militare, carta d’identità per neonati
6.1. Identificazione del paziente,                               e documenti che risalgono a più di 20 anni). I
     prelievo di sangue ed                                       documenti accettati sono considerati come
     etichettatura                                               «primo» prelievo di sangue. La determina-
Un’etichettatura corretta e inequivocabile del                   zione esterna del gruppo sanguigno è sempre
prelievo di sangue è un requisito essenziale                     confermata da una seconda analisi. Qualsiasi
per la sicurezza della trasfusione prevista.                     situazione eccezionale che differisce da que-
                                                                 sta procedura (p.es. pericolo di morte), deve
Gli infermieri che eseguono due prelievi di
                                                                 essere regolata in un documento interno alla
sangue indipendenti prima di una trasfusione
                                                                 struttura sanitaria ed essere giustificata in
devono controllare nuovamente i dati perso-
                                                                 ogni singolo caso.
nali direttamente al letto del paziente (chie-
dere il nome e la data di nascita al paziente;                   La durata di validità di un type and screen o
se applicato dalla struttura sanitaria, control-                 del test di compatibilità va stabilita nella di-
lare il braccialetto del paziente). La Commis-                   rettiva interna sulle trasfusioni e deve basarsi
sione trasfusionale o la struttura sanitaria in                  sulle raccomandazioni nazionali in vigore al
cui viene eseguita la trasfusione regola le pro-                 momento.
cedure da adottare per i pazienti che p.es. non
possono rispondere, sono confusi o non pos-                      6.2. Trasporto dei campioni di
sono essere identificati.                                             sangue e moduli d’ordinazione
                                                                 I campioni di sangue vanno consegnati rapi-
Dopo il prelievo, il sangue va contrassegnato
                                                                 damente al laboratorio.
in modo inequivocabile presso il letto del pa-
ziente, p.es. con un’apposita etichetta, la                      Esso fornisce le Richieste di analisi necessarie
quale include il nome, il cognome e la data di                   per l’ordinazione degli emoderivati. L’identifi-
nascita del paziente, o un numero che identi-                    cazione del paziente sul modulo d’ordina-
fica il paziente in modo inequivocabile. Gli in-                 zione deve corrispondere a quella delle
fermieri verificano che il paziente e                            provette di sangue. Il laboratorio deciderà se
l’identificazione della provetta di sangue cor-                  un prelievo di sangue è accettato o meno.
rispondano. Sulla Richiesta di analisi di labo-                  La struttura sanitaria fa tutto il possibile affin-
ratorio o sull’etichetta della provetta vanno                    ché non vengano consegnati prodotti che
indicati ora e data del prelievo di sangue, così
                                                                 non devono essere trasfusi. Per questo mo-
come il nominativo della persona che l’ha ef-                    tivo si deve ordinare solo lo scongelamento o
fettuato.                                                        la consegna dei prodotti immediatamente
Per ogni trasfusione di emoderivati labili è ne-                 necessari.
cessario determinare il gruppo sanguigno al-                     L’inizio della trasfusione deve avvenire entro
meno due volte, per rilevare eventuali errori
                                                                 il periodo di validità del test pretrasfusionale.
di scambio del paziente. Se il gruppo sangui-
gno non è ancora noto, eseguire una com-                         Gli emoderivati sono trasfusi rapidamente nel
pleta analisi del gruppo sanguigno su due                        reparto. Nei limiti del possibile non si devono
campioni di sangue prelevati in modo indi-                       conservare emoderivati fuori dai locali del la-
pendente, per ognuno dei quali va eseguita                       boratorio. In caso contrario, il luogo di con-
un’identificazione distinta del paziente. Il si-                 servazione (p.es. nell’unità di terapia
stema di AQ regola quali documenti esterni                       intensiva) deve essere controllato (p.es. dal
sono accettati quale determinazione del

14
Prima pubblicazione | Giugno 2017

responsabile AQ) e approvato dalle strutture      7.    Presa in consegna e
sanitarie e/o dalla Commissione trasfusionale.          manipolazione degli
Una volta consegnati, gli emoderivati sono ri-          emoderivati
presi dal laboratorio solo se soddisfano le
condizioni della Linea guida “Ispezioni dei de-
                                                  (dettagli riportati nell’allegato 5)
positi del sangue del 15.4.2014” degli Ispetto-
rati di Swissmedic [7].
                                                  7.1. Presa in
                                                       consegna/conservazione e
                                                       trasporto degli emoderivati
                                                  Presa in consegna degli emoderivati in
                                                  laboratorio (deposito di sangue)
                                                  Gli emoderivati devono essere trattati con
                                                  priorità; dopo essere stati controllati devono
                                                  essere portati immediatamente in un am-
                                                  biente adatto alla conservazione.
                                                  I test al ricevimento degli emoderivati sono
                                                  regolati nel capitolo della 5.4.1 Linea guida
                                                  “Ispezioni dei depositi del sangue” [7] sum-
                                                  menzionata.

                                                  Conservazione in laboratorio (deposito di
                                                  sangue)
                                                  Il processo di conservazione deve garantire il
                                                  rispetto delle condizioni di conservazione ne-
                                                  cessarie e consentire l’accesso ai locali solo a
                                                  personale autorizzato. Gli emoderivati de-
                                                  vono essere conservati separatamente dagli
                                                  altri prodotti e vanno protetti contro gli effetti
                                                  negativi della luce, delle oscillazioni di tempe-
                                                  ratura e altri fattori esterni.

                                                  Ai sensi del capitolo 5.4.2.2. della summenzio-
                                                  nata Linea guida “Ispezioni dei depositi del
                                                  sangue”, i frigoriferi devono essere validati e
                                                  sottoposti a manutenzione/controlli perio-
                                                  dici. I frigoriferi devono essere conformi alla
                                                  norma DIN 58371. Monitorare la temperatura
                                                  ai sensi del capitolo 5.4.2.3.

                                                                                                 15
Allegato della guida all’assicurazione qualità nella pratica trasfusionale

Le informazioni presenti in questa guida sono                    prodotto sia identificabile in qualsiasi mo-
integrate dai seguenti capitoli della summen-                    mento (cfr. cap. 5.4.4 Linea guida “Ispezioni
zionata Linea guida “Ispezioni dei depositi del                  dei depositi del sangue del 15.4.2014”).
sangue”:
 presa in consegna degli emoderivati labili                     7.2. Conservazione temporanea
   (5.4.1);                                                           degli emoderivati; temperature
 conservazione in condizioni adeguate                                e tempi limite
   (5.4.2);                                                      Gli emoderivati lasciano il laboratorio della
 conservazione appropriata delle varie ca-                      struttura sanitaria per essere utilizzati imme-
   tegorie di prodotti (5.4.2.1);                                diatamente o essere conservati temporanea-
 verifica della compatibilità (5.4.3);                          mente in ambienti controllati all’interno della
 requisiti del campione di sangue (5.4.3.1);
                                                                 struttura. A tal fine si applicano i requisiti cor-
 determinazione del gruppo sanguigno
                                                                 rispondenti del capitolo 5.4.4 della Linea
   (5.4.3.2);
                                                                 guida “Ispezioni dei depositi del sangue”.
 esecuzione del test di compatibilità
   (5.4.3.3);
                                                                 7.3. Restituzione degli
 sistema informatico (5.4.3.4);
                                                                      emoderivati/presa in consegna
 apparecchi (5.4.3.5);
                                                                      di prodotti non utilizzati
 e controlli della qualità (5.4.3.6).
                                                                 Il sistema di AQ stabilisce le condizioni alle
Trasporto                                                        quali gli emoderivati che non sono stati più
È necessario disciplinare il trasporto degli                     conservati alle condizioni controllate del de-
emoderivati in box convalidati (TP) o TP con                     posito del sangue, possano essere restituiti o
monitoraggio della temperatura dal fabbri-                       debbano essere smaltiti (p.es. concentrato
cante alla struttura (laboratorio/struttura sa-                  eritrocitario fino a 30 minuti dopo la conse-
nitaria, ecc.) ai sensi delle Buone prassi di                    gna, in caso di controllo tramite chip fino a
distribuzione dei medicamenti (BPD).                             una temperatura specificata o in una catena
                                                                 del freddo convalidata). Da questa disposi-
L’emoderivato deve essere trasportato dal la-
                                                                 zione sono esclusi gli ambienti controllati
boratorio al reparto solo immediatamente
                                                                 all’interno della struttura.
prima dell’uso. Se il trasporto interno o in
parte anche esterno di prodotti specifici per il                 Gli emoderivati restituiti devono essere trat-
paziente, supera la durata di 30 minuti oc-                      tati secondo un processo basato sul rischio
corre monitorare tempi e temperatura. De-                        (SOP). In questo contesto occorre prendere in
vono essere utilizzati box di trasporto                          considerazione le condizioni particolari di
convalidati.                                                     conservazione del prodotto interessato e il
                                                                 tempo trascorso dal momento in cui è stato
Se nei box di trasporto/contenitori isotermici
                                                                 inviato la prima volta.
vengono utilizzati elementi freddi, essi de-
vono essere posizionati in modo tale da non                      La ripresa a stock degli emoderivati restituiti
entrare in contatto con il prodotto. Questo                      deve soddisfare i requisiti generali validi per i
processo deve essere convalidato. Il perso-                      resi dei medicamenti (tracciabilità, prova del
nale deve essere addestrato nella prepara-                       trasporto corretto e conservazione in un fri-
zione dei contenitori isotermici e il riutilizzo                 gorifero qualificato con monitoraggio della
degli elementi freddi.                                           temperatura, approvazione della ripresa a
                                                                 stock da parte del responsabile tecnico). I det-
Il sistema di trasporto deve garantire in qual-
                                                                 tagli sono riportati nel capitolo 5.4.4 Conse-
siasi momento la tracciabilità degli emoderi-
                                                                 gna (ed eventualmente reso) della Linea
vati. I processi vanno registrati in modo tale
                                                                 guida “Ispezioni dei depositi del sangue” [7].
che l’effettivo luogo di conservazione di un

16
Prima pubblicazione | Giugno 2017

Vale il principio: al minimo dubbio sulla qua-     8.    Controllo prima della
lità del prodotto, l’emoderivato deve essere             trasfusione
distrutto.

Distruzione di prodotti scaduti o non              I controlli prima della somministrazione della
trasfusi                                           trasfusione devono essere eseguiti da due in-
Il sistema di AQ regola la distruzione dei pro-    fermieri diplomati (SUP/SSS), addestrati e au-
dotti. Definisce come devono essere contras-       torizzati per questa attività; uno dei due può
segnati, conservati separatamente e smaltiti.      essere ancora in formazione. Entrambi de-
                                                   vono effettuare i controlli indipendentemente
La distruzione degli emoderivati deve essere
                                                   l’uno dall’altro; un infermiere diplomato
eseguita in linea con i requisiti sulla manipo-
                                                   (SUP/SSS) eseguirà la trasfusione. Se i con-
lazione, il trasporto e lo smaltimento di tali
                                                   trolli vengono interrotti occorre ripeterli
prodotti. Le registrazioni dei dati riguardanti
                                                   dall’inizio e, se necessario, rinviare la trasfu-
tutti i medicamenti distrutti devono essere
                                                   sione. In caso di più emoderivati forniti per lo
conservate per un determinato periodo, capi-
                                                   stesso paziente, questi controlli vanno svolti
tolo 5.4.6[7].
                                                   su ogni sacca di sangue.
7.4. Interfacce e raccomandazioni                  L’infermiere deve controllare i seguenti punti:
     esistenti                                      Al ricevimento del prodotto: il nome del
Per la gestione degli emoderivati occorre se-          paziente/numero e il gruppo sanguigno
guire le rispettive informazioni professionali e       riportati sulla sacca dell’emoderivato de-
le linee guida summenzionate.                          vono essere identici a quelli sul docu-
                                                       mento accompagnatorio; il prodotto
Le interfacce per gli emoderivati all’interno          corrisponde all’ordinazione (p.es. irradiato
della struttura devono essere definite p.es.           ecc.);
dalla Commissione trasfusionale tramite             controllare la data di scadenza dell’emo-
prese di posizione.                                    derivato;
                                                    verificare eventuali segni di danneggia-
                                                       mento della sacca dell’emoderivato (una
                                                       sacca danneggiata non può essere utiliz-
                                                       zata);
                                                    verificare visivamente se l’emoderivato
                                                       presenta effetti di torbidità, emolisi, colo-
                                                       razione insolita, presenza di coaguli
                                                       (emoderivati con queste caratteristiche
                                                       non devono essere trasfusi).

                                                                                                 17
Allegato della guida all’assicurazione qualità nella pratica trasfusionale

L’identità del paziente e il gruppo sanguigno                    Qualsiasi eccezione (p.es. paziente non iden-
(su sacca e documentazione) sono controllati                     tificato, incosciente o confuso) va accurata-
direttamente al letto del paziente e immedia-                    mente documentata per iscritto. Le strutture
tamente prima della trasfusione, solitamente                     sanitarie devono fare in modo che anche que-
secondo il principio del doppio controllo2:                      sto rischio sia ridotto al minimo (p.es. controlli
 identificare il paziente coinvolgendolo at-                    elettronici aggiuntivi di prodotto e paziente;
    tivamente (se possibile);                                    controllo con test del gruppo sanguigno ABO
 verificare la compatibilità del gruppo san-                    al letto del paziente (bedside test, ecc.).
    guigno del prodotto e del paziente;
 verificare che i dati del paziente (nome,
    cognome, data di nascita completa) coin-
    cidano con i dati sull’attuale tessera del
    gruppo sanguigno o i risultati del labora-
    torio, sul bollettino di consegna della
    sacca di sangue e sull’emoderivato;
 verificare la validità dei test pretrasfusio-
    nali.
Un sistema elettronico di identificazione del
paziente può fungere da controllo indipen-
dente e sostituire una delle due persone ad-
dette al controllo prima della sommini-
strazione al letto del paziente. In questo caso,
oltre al controllo elettronico l’infermiere di-
plomato (SUP/SSS) deve far dire al paziente il
proprio nome.
Se si constatano discrepanze inspiegabili al
momento del controllo, il prodotto non deve
essere trasfuso. In questo caso occorre con-
tattare il laboratorio.
Il controllo eseguito è documentato dal per-
sonale sanitario responsabile (p.es. su un mo-
dulo di monitoraggio).
Se l’emoderivato è stato aspirato in una si-
ringa (p.es. in neonatologia), il controllo deve
essere eseguito al letto del paziente con si-
ringa, sacca di sangue e identità del paziente.

2
 I dati sull’emovigilanza in Svizzera rivelano che più           patibilità o compatibilità casuale) è generata dall’insuf-
della metà degli errori di trasfusione ABO (ABO incom-           ficiente identificazione del paziente al momento di ap-
                                                                 pendere la sacca di sangue per la trasfusione.

18
Prima pubblicazione | Giugno 2017

9.    Somministrazione della                         emolisi). La compressione della sacca deve
      trasfusione e monitoraggio                     essere uniforme e non superare i 300 mmHg.
                                                     Gli emoderivati sono compatibili con le solu-
                                                     zioni NaCl 0.9%; tutte le altre infusioni e la
Le istruzioni procedurali interne alla struttura
                                                     somministrazione di medicamenti sullo
devono includere i dati relativi alla sommini-
                                                     stesso lume devono essere interrotte per
strazione della trasfusione.
                                                     tutta la durata della trasfusione. Se ciò non
Gli infermieri diplomati (SUP/SSS) che ese-          fosse possibile, la compatibilità dei prodotti
guono la trasfusione devono conoscere la             deve essere confermata da uno specialista in
procedura prevista in caso di complicazioni e        farmacologia.
saper agire di conseguenza. I documenti in-
                                                     Dopo la trasfusione, sciacquare il lume del ca-
terni alla struttura sanitaria definiscono le
                                                     tetere con la soluzione fisiologica NaCl 0.9%.
competenze di questi infermieri.
                                                     La trasfusione deve concludersi di regola
Nei limiti del possibile, evitare di eseguire tra-
                                                     dopo 6 ore che il prodotto ha lasciato la ca-
sfusioni di notte (rischio di ridotta attenzione
                                                     tena del freddo ed entro 6 ore dall’apertura
durante la trasfusione).
                                                     della sacca (sistema aperto).
9.1. Accessi venosi, impostazione                    CE e plasma scongelato possono essere som-
     della velocità di trasfusione                   ministrati sia direttamente dal frigorifero, sia
La trasfusione degli emoderivati può essere          a temperatura ambiente. Se il prodotto deve
somministrata fondamentalmente tramite un            essere somministrato a 37°C (p.es. crioagglu-
accesso venoso periferico o centrale, un ac-         tinina, trasfusione massiva, neonatologia, tra-
cesso intraosseo o un sistema port.                  sfusioni di scambio nei bambini), trasfonderlo
                                                     da un dispositivo appositamente sviluppato e
Gli emoderivati labili sono somministrati at-
                                                     collaudato allo scopo.
traverso un set di trasfusione con filtri (di
norma 170-200 μm). Solitamente i set di tra-         I concentrati piastrinici sono trasfusi imme-
sfusione vanno cambiati dopo 2-4 concen-             diatamente dopo il ricevimento. In caso di ri-
trati, a meno che non si tratti di una situazione    tardi vanno conservati a temperatura am-
di emorragia massiva. In tutti gli altri casi, la    biente in modo adeguato (agitatore di pia-
durata massima di un filtro deve essere impo-        strine).
stata in base ai dati forniti dal produttore.
                                                     La quantità di sangue da trasfondere dipende
Le trasfusioni possono essere somministrate          dal peso del paziente: la trasfusione di 4
tramite pompe di infusione automatica con-           ml/kg di CE genera di solito un aumento di
validate allo scopo. Occorre controllare la          Hb pari a 10 g/L.
portata indicata di ogni pompa. Se gli emo-
                                                     La velocità di trasfusione va impostata a se-
derivati sono somministrati automaticamente
                                                     conda della situazione clinica e non deve su-
tramite siringhe (p.es. neonatologia), è con-
                                                     perare la velocità massima di 4 ml/min. nei
sentito somministrare un solo emoderivato e
                                                     pazienti adulti emodinamicamente stabili.
solo da una sacca per siringa.
                                                     Ridurre la velocità a 1 ml/kg/h per i pazienti
In situazioni di emergenza, la somministra-
                                                     con fattori di rischio di ipervolemia (p.es.
zione rapida degli emoderivati avviene attra-
                                                     età > 70 anni, insufficienza cardiaca, insuffi-
verso compressione della sacca e un accesso
                                                     cienza renale, ipoalbuminemia, iperidrata-
venoso di grosso calibro (prevenzione di
                                                     zione).

                                                                                                   19
Allegato della guida all’assicurazione qualità nella pratica trasfusionale

Valori indicativi per la durata di una trasfu-                   9.3. Documentazione della
sione negli adulti in condizioni cliniche stabili:                    trasfusione
 Concentrato eritrocitario: 90-120 minuti                       Nell’insieme vanno documentati i seguenti
 Concentrato piastrinico: 10-30 minuti                          punti (p.es. su un apposito modulo di moni-
 Plasma fresco congelato: 30 minuti.                            toraggio):
Soprattutto in pediatria e neonatologia: per i                    ora di inizio e fine della trasfusione;
bambini la quantità da trasfondere è espressa                     tipo di prodotto e volume trasfuso;
in ml/kg (i concentrati eritrocitari sono ammi-                   n° del prodotto trasfuso;
nistrati solitamente a una velocità di 2-                         nomi e firme degli operatori sanitari che
5ml/kg/h).                                                          hanno eseguito il controllo prima della
                                                                    somministrazione;
Il sistema di AQ disciplina come e per quanto                     nome dell’infermiere che ha eseguito la
tempo debbano essere conservate le sacche                           trasfusione;
vuote dopo la trasfusione (p.es. 24 ore a 4°C)                    parametri vitali (monitoraggio della tra-
e come vanno smaltite.                                              sfusione) ;
                                                                  insorgenza di problemi legati alla sommi-
9.2. Monitoraggio                                                   nistrazione;
La trasfusione di emoderivati deve essere mo-                     eventuali effetti collaterali della trasfu-
nitorata. Prima della trasfusione, misurare i                       sione.
parametri vitali (pressione sanguigna, polso,                    In particolare, la documentazione deve ga-
temperatura ed eventuale saturazione trans-                      rantire la piena tracciabilità dal donatore al ri-
cutanea di ossigeno) e controllare le condi-                     cevente (in entrambe le direzioni). Poiché dal
zioni cliniche del paziente.                                     lato del ricevente il sistema di informazioni
Sottoporre il paziente a un monitoraggio cli-                    del laboratorio si presta allo scopo (tutti i dati
nico stretto per i primi 15 minuti. Misurare poi                 dei prodotti e dei test sono disponibili), i ri-
periodicamente i parametri vitali durante e                      sultati della trasfusione (cfr. capitolo 10.4 per
dopo la fine della trasfusione. Sono necessari                   il periodo di conservazione) vanno comunicati
altri controlli in caso di reazione e a seconda                  al laboratorio).
della situazione clinica. I controlli vanno ese-
guiti ex novo per ogni sacca.

20
Prima pubblicazione | Giugno 2017

10. Emovigilanza: come proce-                      10.1. Misure urgenti da adottare in
    dere in caso di reazioni tra-                        caso di reazioni trasfusionali
                                                         (RT) indesiderati
    sfusionali indesiderate
                                                   Il sistema di assicurazione della qualità per
                                                   l’uso degli emoderivati labili deve definire le
Ogni struttura sanitaria che somministra           seguenti misure urgenti:
emoderivati labili designa un responsabile          per quali eventi constatati è necessario
dell’emovigilanza e ne comunica il nomina-             interrompere (personale sanitario) una
tivo a Swissmedic [14]. Questa persona è re-           trasfusione in corso;
sponsabile del rispetto dell’obbligo di notifica    chi deve essere consultato immediata-
e del regolamento interno all’istituzione che          mente (p.es. medico curante, medico di
disciplina l’obbligo di registrazione e di con-        servizio, laboratorio di immunoematolo-
servazione. È anche responsabile degli accer-          gia/deposito del sangue, eventualmente
tamenti in caso di procedure di «look back».           altri referenti);
                                                    chi decide come procedere dopo l’inter-
Il responsabile dell’emovigilanza deve essere          ruzione e quando occorre applicare diret-
un medico e avere le competenze adeguate.              tive standard e criteri come p.es.
Swissmedic può riconoscere come responsa-               se la trasfusione va solo sospesa o inter-
bile dell’emovigilanza anche persone con una             rotta completamente;
diversa formazione professionale, purché ab-            a quali condizioni è possibile riprendere
biano sufficienti conoscenze ed esperienze in            la trasfusione;
questo campo.                                           quali misure devono essere adottate per
Nelle strutture sanitarie in cui le trasfusioni          il successivo monitoraggio (p.es. rileva-
sono somministrate senza personale medico,               mento dei parametri vitali, pulsossime-
è responsabile dell’emovigilanza il medico               tria, ECG, ecc.) o trattamento (p.es.
che ha prescritto la trasfusione.                        ossigenoterapia, antistaminici, steroidi,
                                                         antinfiammatori, diuretici, sostituzione
                                                         del volume, ecc.).

                                                   10.2. Accertamenti e prevenzione di
                                                         altre reazioni
                                                   L’accertamento di reazioni trasfusionali (RT)
                                                   sospette serve alle seguenti finalità:
                                                    porre una diagnosi per decidere quale
                                                      trattamento applicare e valutare il ri-
                                                      schio/beneficio che comporta una nuova
                                                      trasfusione;
                                                    prevenire RT presso altri pazienti (p.es. in
                                                      caso di errore di scambio incrociato, vizi
                                                      di qualità come prodotti contaminati,
                                                      nonché raramente in caso di rischi legati
                                                      al donatore);
                                                      raccogliere i dati rilevanti per la segnala-
                                                        zione a Swissmedic ed eventualmente al
                                                        fabbricante.

                                                                                                 21
Allegato della guida all’assicurazione qualità nella pratica trasfusionale

Il sistema di AQ definisce:                                      Il sistema di AQ definisce:
 quali accertamenti vanno svolti, se essi                        in quali situazioni è indicata la correzione
     vanno avviati sempre o in presenza di sin-                       di un errore, p.es.:
     tomi/costellazioni predefinite, rispettiva-                       provette con etichette incomplete-> cfr.
     mente su prescrizione specifica:                                   anche le raccomandazioni «Analisi di
      controllo dei documenti (gruppo sangui-                          medicina trasfusionale sul paziente» [6];
       gno del paziente e del prodotto, asse-                          scambio di paziente o campione;
       gnazione corretta?);                                            errore di ordinazione o consegna;
      conservazione e gestione del (presunto)                         errore di conservazione (dopo la conse-
       prodotto incriminato;                                            gna);
      risultati clinici;                                              vizio di qualità sospetto.
      prelievo di campioni per la diagnostica
                                                                  come vanno corretti questi errori, p.es.:
       successiva secondo il promemoria Clas-
                                                                    completare l’etichetta dei campioni, get-
       sificazione e accertamento delle reazioni
                                                                     tare i campioni e chiederne nuovi;
       trasfusionali [14];
                                                                    restituire o distruggere il prodotto;
 chi è responsabile degli accertamenti;
                                                                    prescrivere/ordinare nuovi prodotti;
 chi deve essere informato, quando e
     come (p.es. responsabile dell’emovigi-                       chi bisogna informare;
     lanza, laboratorio, centro trasfusionale);                   come va documentato l’incidente.
 come vanno eseguiti e documentati gli
     accertamenti;                                               Azioni correttive e preventive (Corrective
 decisione e documentazione in caso di ri-                      and Preventive Action, CAP)
     nuncia o interruzione degli accertamenti.                   Le misure correttive e preventive mirano a
                                                                 prevenire il ripetersi dell’evento constatato o
10.3. Correzione degli errori: misure                            di un evento simile. Non ogni singolo evento
      correttive e preventive /                                  comporta necessariamente l’adozione di tali
      gestione delle crisi                                       misure.
In caso di near miss e di reazioni trasfusionali                 Le azioni correttive e preventive possono es-
(RT) evitabili – p.es. RT emolitica acuta in caso                sere avviate senza dover modificare i processi
di errore trasfusionale di prodotti AB0 incom-                   di lavoro definiti o il sistema di AQ, come per
patibili, TACO – oltre al trattamento e all’ac-                  esempio formazione del personale sulle istru-
certamento della RT occorre correggere                           zioni di lavoro, training sui processi di lavoro
l’errore e avviare misure correttive e preven-                   o correzione di malfunzionamenti rilevati in
tive.                                                            sistemi informatici. Possono però anche mo-
                                                                 dificare i processi esistenti o il sistema di AQ,
Correzione degli errori
                                                                 p.es. introducendo liste di controllo aggiun-
     Correggere un errore serve a ripristinare il
                                                                 tive, implementando funzioni di allarme nei
     corretto stato o processo della trasfu-
                                                                 sistemi informatici o semplificando i processi.
     sione (p.es. richiesta di nuovi campioni
                                                                 Durante la pianificazione e al più tardi prima
     per condurre analisi di laboratorio su
                                                                 di apportare modifiche ai processi esistenti e
     campioni completamente e corretta-
     mente identificati, trasfusione del pro-                    al sistema di AQ occorre analizzare attenta-
     dotto giusto, riduzione della velocità di                   mente se le rettifiche previste sono fattibili e
     trasfusione).                                               non abbiano impatti negativi su altri passaggi,
                                                                 sulla compliance degli esecutori o sull’intero
                                                                 processo di trasfusione.

22
Prima pubblicazione | Giugno 2017

Gestioni delle crisi                                In questo contesto è anche importante
Il sistema di AQ può inoltre definire per quali     sapere se, dopo essere stata consegnata, la
eventi associati alle trasfusioni di sangue oc-     sacca è anche stata veramente
corre coinvolgere altri soggetti interni (p.es.     somministrata al paziente (cfr. anche
direzione della struttura sanitaria, servizio       capitolo 9.3).
giuridico, ufficio stampa) o esterni e come         Attualmente questi dati devono essere con-
procedere in questi casi. Per esempio, in tutti     servati per 20 anni, e in futuro (con l’entrata
i cantoni è necessario segnalare alle autorità      in vigore della legge sugli agenti terapeutici
competenti qualsiasi morte per causa ecce-          rivista, presumibilmente il 01.01.2019) per 30
zionale (anche in relazione a trasfusioni).         anni (i 30 anni valgono anche per i documenti
                                                    che sono stati creati prima dell’entrata in vi-
10.4. Obbligo di notifica                           gore della nuova disposizione).
Per gli eventi di emovigilanza sussiste un ob-
                                                    Occorre definire le responsabilità degli accer-
bligo di notifica nei confronti di Swissmedic
                                                    tamenti nelle procedure di look-back, e il
prescritto dalla legge. Le informazioni delle
                                                    modo in cui si possa garantire che i pazienti
notifiche di emovigilanza servono a miglio-
                                                    potenzialmente colpiti e i loro medici curanti
rare la sicurezza delle trasfusioni e in genere
                                                    siano contattati. I risultati vanno notificati al
non causano sanzioni legali contro chi se-
                                                    fabbricante responsabile per il look-back.
gnala l’evento.
                                                    I moduli di notifica e le informazioni aggiun-
Il sistema di AQ definisce le procedure interne
                                                    tive sul sistema di notifica sono disponibili sul
per gli eventi soggetti all’obbligo di notifica e
                                                    sito Internet di Swissmedic [15].
assicura che le notifiche siano inoltrate a
tempo debito. Se si sospettano vizi di qualità
degli emocomponenti interessati ed even-
tualmente di altri prodotti, occorre informare
immediatamente il fabbricante (servizio tra-
sfusionale) per evitare di mettere a rischio un
altro paziente.
Il sistema di AQ definisce come gli obblighi di
registrazione e conservazione debbano es-
sere implementati ai sensi della legge sugli
agenti terapeutici. Di una persona cui viene
somministrato sangue ed emoderivati oc-
corre registrare:
 il cognome, il nome e la data di nascita;
 la data della somministrazione;
 la caratterizzazione e la provenienza del
     sangue o degli emoderivati.

                                                                                                  23
Allegato della guida all’assicurazione qualità nella pratica trasfusionale

11. Commissione trasfusionale

Per le strutture sanitarie che somministrano
emoderivati labili si consiglia di costituire una
Commissione trasfusionale. Si tratta di una
commissione interdisciplinare che assicura un
uso del sangue e degli emoderivati razionale
e basato su prove di efficacia, promuove la si-
curezza dei processi nell’uso degli emoderi-
vati labili e garantisce la comunicazione tra
tutti i settori che si occupano delle questioni
e dei problemi con gli emoderivati.
La Commissione trasfusionale crea, approva e
aggiorna prescrizioni e direttive sull’uso del
sangue in modo razionale e basato sull’evi-
denza scientifica, sostiene le persone e le
unità incaricate di implementare le prescri-
zioni e le direttive approvate, valuta la qualità
di implementazione delle norme sull’uso de-
gli emoderivati labili, controlla il monitorag-
gio e la documentazione del consumo di
emoderivati e la terapia trasfusionale tramite
prescrizioni e direttive interne, registra ed ela-
bora gli effetti collaterali della trasfusione in-
sieme al responsabile dell’emovigilanza, e
promuove la formazione, la specializzazione e
l’aggiornamento sulla medicina trasfusionale.

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