Internazionale Lombardia News - Cisl Lombardia

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Internazionale Lombardia News - Cisl Lombardia
Internazionale
                               Lombardia News
                                                      n. 1 – 5 marzo 2014
                               A cura del Dipartimento delle politiche europee e
                               internazionali di cooperazione e migratorie Cisl Lombardia

                                  Anzitutto
infoeuropa, Iscos flash, notizie Anolf cambiano.
I media di diffusione di una informazione critica e insieme del nostro punto di vista su
alcuni fatti del mondo, media piccoli nella forma e significativi nei contenut, i
cambiano aspetto e mantengono il loro senso [...]

                     Voci dall’Europa e dal mondo
                     » Guy Ryder: più impegno per la giustizia sociale
                     » Solidarietà di CES e CSI con l’Ucraina
                     » EAPN: rivedere Europa 2020                                   CISL Lombardia

                     Prospettive europee
                     » Previsioni economiche di inverno 2014
                     » Fondo di aiuto agli indigenti: sì del Parlamento Europeo
                     » Giornata della parità retributiva
                     » Rapporto di monitoraggio del mercato del lavoro
                     » Studi UE su ambiente e crescita                              CISL Lombardia

                     Immigrazione e cittadinanza
                     » UE Tunisia: partenariato per la mobilità
                     » UE e Consiglio d’Europa per l’integrazione dei rom
                     » UNAR: in calo del discriminazioni sul lavoro in Italia
                                                                                  ANOLF Lombardia

                     Cooperazione allo sviluppo
                     » L’iniziativa “EU Aid Volunteers”
                     » UE-UNDP: dieci anni di partenariato
                     » All’ombra del Baobab: il libro di Eugenio Susani

                                                                                    ISCOS Lombardia

                              Inoltre in questo numero:
Euromanifestazione 4 Aprile     Incontro sindacale di Atene                Progetto REPARTIR
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                                                                         n. 1 del 5 marzo 2014

In primo piano

Anzitutto
                                        di Miriam Ferrari, Luis Lageder, Paola Bordi, | 4 marzo 2014

infoeuropa, iscos flash, notizie anolf cambiano.

I media di diffusione di una informazione critica e insieme del nostro punto di vista su alcuni fatti
del mondo, media piccoli nella forma e significativi nei contenuti, cambiano aspetto e
mantengono il loro senso.

La newsletter che leggete, da questo numero 1, è prodotta dal nuovo Dipartimento delle
politiche europee e internazionali di cooperazione e migratorie della Cisl Lombardia in
collaborazione con Apice.

Nel corso degli ultimi anni il Dipartimento è stato pensato e costruito, pietra con pietra, nella sua
esperienza di azione e per rendere diversa la relazione tra il Dipartimento Internazionale della
Cisl Lombardia, l'Istituto di Cooperazione allo Sviluppo e l'Associazione Nazionale Oltre le
Frontiere.

Intervenire in Europa, costruire sviluppo, accompagnare i migranti, sono missioni che si svolgono
sulle stesse strade, che affrontano le medesime grandi questioni, che investono le stesse
intelligenze.

Gli obiettivi condivisi di rafforzare la cultura della democrazia, di realizzare la libertà nel mondo,
di costruire la rappresentanza sindacale come condizioni per inclusione sociale, coesistenza
culturale, lavoro dignitoso, giustizia sociale e sconfitta della povertà, ci hanno indotto a
riformulare metodologia e disponibilità delle intelligenze; e con la scelta di condividere in un
approccio comune la riorganizzazione delle attività di Anolf, Dipartimento Internazionale e Iscos,
abbiamo scelto di lavorare in stretta sinergia e in rete per:

 coordinare le attività di relazione con i Paesi esteri;
 rafforzare l'efficacia degli interventi;
 mettere in comune ambiti, competenze, visioni, progetti, azioni ed esperienze.

La nostra cultura si fonda su alcune convinzioni:
 consideriamo il lavoro europeo ed i temi internazionali come parte della politica sindacale;
 agiamo per costruire l'integrazione tra la dimensione nazionale e quella continentale nel
   lavoro e nella società:
 sosteniamo le relazioni che contribuiscono a fare del continente europeo e delle nazioni una
   dimensione integrata;

                                                                                                    2
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 promuoviamo la visione federale dell'Europa che sostenga la costruzione degli Stati Uniti
   d'Europa;
 riteniamo che qualunque essere umano abbia il diritto di scegliere dove vivere e che nessuna
   barriera artificiale possa impedirgli di cercare la propria realizzazione nella relazione con gli
   altri e nel lavoro;
 interveniamo in un confronto culturale e di comportamenti perchè ogni persona sia
   destinataria del rispetto che le si deve;
 affermiamo che le differenze di idee sono gli unici caratteri di differenziazione tra le persone
 consideriamo l'esperienza della Cisl un patrimonio di conoscenze e know how da valorizzare
   nella collaborazione con gli altri Paesi.

Con questo nuovo strumento quindicinale, “Internazionale Lombardia News”, ci proponiamo di
raggiungere puntualmente ed in modo sintetico, il complesso ed articolato sistema di soggetti -
persone e strutture- con le quali siamo in relazione: tutta l’organizzazione della Cisl, i sostenitori
di ISCOS, gli associati e gli amici di ANOLF, le associazioni e le istituzioni con le quali collaboriamo
o che incrociamo nei percorsi delle attività nostre e loro.

La crisi generalizzata e le difficoltà che ne conseguono, hanno portato ad un diffuso
peggioramento delle condizioni di vita dei cittadini che vengono spesso descritte, giustificate,
commentate in modo superficiale, senza sforzo analitico e per luoghi comuni.

Cercheremo di parlare di persone e di questioni d’Europa e del mondo globale con semplicità,
concretezza, visione critica, proposizione.

La struttura che abbiamo dato a questa newsletter è graficamente riassunta nel sommario di
copertina:
 un editoriale;
 notizie e opinioni dalle aree geografiche ed umane delle quali ci interessiamo (mondo,
   Europa, migrazioni, cooperazione) divise in sezioni e legate dalla nostra comune azione;
 l'accento posto da uno dei nostri partner ed amici di altre nazioni su un tema centrale nel loro
   Paese;
 la sintetica presentazione di progetti ai quali stiamo lavorando.

Augurateci “buon lavoro” e coinvolgetevi nel renderlo migliore. Ci vediamo tra quindici giorni.
Grazie.

                                                                                                      3
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                           Voci dall’Europa e dal
                           mondo
                                                                            A cura di CISL Lombardia

Guy Ryder: più                                     La crisi finanziaria prima e le «risposte
                                                   politiche     incerte»    poi,   «hanno   lasciato
impegno per la                                     indietro milioni persone».

giustizia sociale                                  L’attuale situazione nella quale manca il
                                                   lavoro, continuano ad aumentare i prezzi dei
                                                   beni di prima necessità, mentre l’accesso ai
                                                   servizi di base è sempre più difficile,
                                                   determina una «crisi sociale profonda che è
                                                   anche una crisi della giustizia sociale», ha
                                                   sostenuto Ryder.

                                                   Esprimendo preoccupazione per le tensioni
                                                   e le diseguaglianze che caratterizzano sia le
                                                   economie avanzate sia quelle emergenti,
In occasione della Giornata mondiale per la
                                                   Ryder ha chiesto ai responsabili politici di
giustizia sociale, celebrata nel 2014 per
                                                   essere «pronti a rispondere in chiave
l’ottava   volta,   il   Direttore    generale
                                                   politica» .
dell’Organizzazione      Internazionale     del
                                                   Particolarmente importante si rivela in tal
Lavoro Guy Ryder, in una dichiarazione
                                                   senso lo strumento dei trasferimenti sociali:
ufficiale, ha sintetizzato gli elementi salienti
                                                   dagli ultimi dati di fonte ILO-OIL, risulta che
dell’attuale situazione in cui «un’intera
                                                   tali trasferimenti abbiano ridotto di oltre la
generazione di giovani si confronta con un
                                                   metà il tasso di povertà e abbiano «
futuro più incerto e meno prospero di
                                                   diminuito     in   maniera       considerevole   le
quanto non lo sia stato per i loro genitori».
                                                   diseguaglianze».

                                                                                                    4
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Secondo i dati citati da Ryder, l’elemento
chiave è l’efficacia dei sistemi di protezione
                                                          Solidarietà di CES e
sociale che sostengono i redditi e i consumi              CSI con l’Ucraina
interni, costruiscono capitale umano e
accrescono la produttività.

  In occasione della giornata
  mondiale      della   Giustizia
  Sociale, apprezzamento ILO
  per i Paesi che hanno puntato
  su sistemi di protezione
  sociale forti e invito a
  proseguire su questa strada.                            «Abbiamo assistito con rabbia e tristezza a
                                                          quanto sta succedendo in Ucraina».
«Dal    2008      ad     oggi,    abbiamo     potuto
                                                          «Per mesi la popolazione ha presidiato
constatare che i Paesi con sistemi di questo
                                                          piazza Maidan per fare del proprio Paese
tipo hanno risposto più rapidamente e in
                                                          una nazione libera, della propria vita una vita
maniera     più        efficace   alla   crisi»,    ha
                                                          dignitosa e per fare ascoltare la propria
argomentato Ryder, pur sottolineando che
                                                          voce. Gli ucraini vogliono mettere fine alla
oltre il 76% della popolazione mondiale
                                                          corruzione    della     classe    dirigente   e
continua a vivere senza nessuna protezione
                                                          all’appropriazione della ricchezza nazionale
sanitaria e sociale adeguata.
                                                          da parte dell’oligarchia, per la giustizia e per
In conclusione, Ryder ha ricordato le azioni              l’equità».
dell’ILO e delle Nazioni Unite in tema di
                                                          «In     quanto        movimento       sindacale
giustizia sociale, in particolare l’iniziativa
                                                          internazionale sosteniamo coloro che si
sulla protezione sociale di base per tutti
                                                          stanno pacificamente mobilitando, tra essi ci
(2009) e la Raccomandazione sui sistemi
                                                          sono anche molti militanti sindacali e
nazionali di protezione sociale di base
                                                          condividiamo le ragioni dei manifestanti».
(2012), incoraggiando i responsabili politici a
lavorare per un rilancio socio-economico                  «La popolazione chiede un governo al

mondiale reale, che vada a beneficio di tutti             servizio del Paese, ma il governo apre il

e dotarsi di un’Agenda di sviluppo Post 2015              fuoco sulla folla. Frange di estremisti hanno

che       contribuisca            ad        eliminare     strumentalizzato le manifestazioni per i loro

definitivamente la povertà.                               scopi di parte, ma il grande sostegno della
                                                          cittadinanza ucraina e dei lavoratori è un
20     febbraio    2014       |   ISTITUZIONI      |per
                                                          chiaro segnale del forte impegno per la
approfondire
                                                          democrazia e per la giustizia».

                                                                                                        5
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                                                                         n. 1 del 5 marzo 2014
«Decine di persone sono state uccise,               annualmente la Commissione Europea fa il
centinaia i feriti e molti sono stati gli edifici   punto sullo stato di avanzamento della
dati alle fiamme, tra cui anche le sedi             Strategia Europa 2020.
sindacali».
                                                    Apprezzando          la     proposta       di     un
«Condividiamo il vostro dolore e la vostra          rafforzamento del coinvolgimento degli
rabbia. Militanti sindacali di molti Paesi          stakeholders,              ma          esprimendo
hanno espresso solidarietà con i lavoratori e       preoccupazione per i pochi segnali di
la popolazione ucraina».                            allontanamento dalla via dell’austerità che
                                                    ha un forte impatto su povertà, esclusione e
«Chiediamo      ai    leader    del   movimento
                                                    disuguaglianza, EAPN sottolinea la necessità
sindacale ucraino di farsi portavoce della
                                                    di «rifocalizzare» Europa 2020 e i suoi
profonda solidarietà della CES e della CSI,
                                                    obiettivi e di avviare un «significativo
dell’orgoglio che proviamo verso il popolo
                                                    dialogo con gli stakehoders» per assicurare
ucraino e del profondo cordoglio per coloro
                                                    efficacia alle policies.
che hanno perso la vita, per le loro famiglie e
per i loro amici».

«Condividiamo con voi la speranza che è di
tutto il vostro popolo per il rispetto della
dignità, dei diritti umani e dell’interesse
nazionale».

Vostri nella solidarietà

Bernadette Ségol – Segretaria generale CES

Sharan Burrow – Segretaria generale CSI.            Il   position        paper      contiene        dieci
20   febbraio        2014   |   SINDACATO    |per   raccomandazioni – chiave che attengono a
approfondire                                        temi quali: la ridefinizione di obiettivi e
                                                    priorità    (con    maggiore    attenzione       alla
                                                    riduzione       delle      disuguaglianze);        la
                                                    promozione         dell’inclusione   attiva     (con
EAPN: rivedere                                      misure rivolte ai giovani che garantiscano
Europa 2020                                         l’accesso ai servizi), gli investimenti sulla
                                                    qualità del lavoro (per ridurre la povertà
La Rete Europea delle associazioni di
                                                    lavorativa), sulla protezione sociale (anche
contrasto alla povertà (EAPN) ha pubblicato
                                                    attraverso una politica fiscale inclusiva) e la
il 26 febbraio scorso un position paper in cui
                                                    legittimità democratica delle decisioni (da
risponde all’Annual Growth Analisys Survey
                                                    perseguire attraverso un dialogo strutturato
2014, il documento istituzionale con il quale

                                                                                                       6
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                                                                           n. 1 del 5 marzo 2014
con   gli   stakeholders      e   uno    stretto    26 Febbraio 2014 | SOCIETÀ CIVILE |per
partenariato con le ONG sull’utilizzo dei           approfondire
Fondi strutturali).

                            Prospettive
                            Europee
                                                                            A cura di CISL Lombardia

                                                    Secondo           il    vicepresidente        della
                                                    Commissione europea e commissario per gli
Previsioni                                          Affari economici e monetari, si può parlare

economiche di                                       di «consolidamento della ripresa» e di
                                                    «crescita equilibrata e sostenibile» che
inverno 2014                                        dovrebbe essere aiutata dal consolidamento
                                                    della domanda interna, in un contesto di
                                                    ripresa   «ancora       modesta»   per   il     cui
                                                    irrobustimento è necessario «mantenere la
                                                    rotta delle riforme».

                                                    La situazione sembra migliorare anche nei
                                                    Paesi più vulnerabili, anche se la ripresa
                                                    resta «in sordina» e permangono forti
                                                    differenze tra Stati membri e imprese di
                                                    diverse dimensioni.

                                                    La Commissione prevede un rilancio degli
                                                    investimenti (che è già iniziato e che
Secondo i dati contenuti nelle “Previsioni
                                                    dovrebbe riguardare anche l’edilizia) e una
economiche     di     inverno”,   nel   2014   la
                                                    ripresa di vigore della domanda, motore
ricchezza    prodotta      dovrebbe     crescere
                                                    della crescita.
dell’1,5% nell’UE e dell’1,2% nella zona euro;
un’ulteriore accelerazione è prevista per il        Sul mercato del lavoro si prevede una lenta

2015 (2% nell’UE e 1,8% nella zona euro).           stabilizzazione dell’occupazione, anche se il
                                                    tasso di disoccupazione resterà elevato, dal

                                                                                                     7
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momento che è necessario almeno un                 rappresentati dallo stallo delle riforme e da
semestre perché siano visibili le ricadute         una deflazione di lungo periodo.
occupazionali di un aumento del PIL. I
                                                   27    febbraio       2014   |    RISORSE     E
risultati attesi in termini      di tasso di
                                                   GOVERNANCE              ECONOMICA          |per
disoccupazione si attestano per il 2015 al
                                                   approfondire
10,4% nell’UE e all’11,7% nella zona euro.

L’inflazione sarà contenuta all’1,2% nell’UE e
all’1% nella zona euro nel 2014, per poi           Fondo di aiuto agli
aumentare di circa un quarto di punto
                                                   indigenti: sì del
nell’anno successivo.
                                                   Parlamento Europeo

   Rilancio degli investimenti e
   ripresa   di   vigore   della
   domanda interna. Più lenta la
   ripresa        occupazionale.
   Partono da qui le “Previsioni
   economiche di inverno” della
   Commissione Europea.
   Restano differenze tra Stati                    Con 592 voti favorevoli, 61 contrari e 31
   membri in un contesto fragile.                  astenuti,   il      Parlamento   Europeo    ha
                                                   approvato l’accordo interistituzionale sul
Continua anche il rafforzamento del settore
                                                   mantenimento del Fondo di aiuto agli
delle esportazioni e, di conseguenza, il
                                                   indigenti (FEAD, Fund for European Aid to
miglioramento      del   saldo   delle   partite
                                                   the Most Deprived) per il periodo 2014-
correnti   degli     Stati   vulnerabili    che
                                                   2020, per un ammontare complessivo di 3,8
registreranno avanzi sia per il 2014 sia per il
                                                   miliardi di euro.
2015.
                                                   Soddisfatta dell’esito del voto, la relatrice
Gli ultimi dati segnalati dalla Commissione,
                                                   sulla proposta Emer Costello (Sinistra e
attengono infine al riequilibrio delle finanze
                                                   Democrazia) secondo il quale questa «è la
pubbliche (con i disavanzi nominali che
                                                   prima iniziativa europea che si occupa dei
dovrebbero scendere al di sotto del 3% nel
                                                   più deprivati dei senza dimora e della
2014 e con il rapporto debito PIL che
                                                   povertà infantile».
dovrebbe attestarsi al 90% nella zona euro e
al 98% nell’UE) e dei rischi: i più alti sono      Particolarmente        importante,   secondo
                                                   Costello, la vittoria del Parlamento in tema

                                                                                                8
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                                                                            n. 1 del 5 marzo 2014
di dotazione del Fondo (tre miliardi e mezzo,            distribuzione degli alimenti), contribuendo
come      nel        precedente         periodo     di   così a ridurre gli sprechi alimentari.
programmazione, nonostante la proposta di
                                                         in termini di livelli di cofinanziamento, il
taglio di un miliardo avanzata dal Consiglio ),
                                                         testo adottato recepisce le indicazioni del
il sempre maggiore riconoscimento di un
                                                         Parlamento: 85% delle spese ammissibili che
ruolo alle associazioni nella progettazione e
                                                         sale al 95% per i Paesi più colpiti dalla crisi.
nell’implementazione del programma, la
                                                         25 febbraio 2014 | EUROPA SOCIALE |per
semplificazione amministrativa.
                                                         approfondire
Secondo         il        commissario          europeo
all’Occupazione e agli affari sociali, László
Andor, il Fondo è «la dimostrazione della
solidarietà europea».                                    Giornata della parità
                                                         retributiva
   Fondo Europeo di Aiuto agli
   indigenti: 3,5 miliardi per il
   periodo      2014-2020      da
   destinare ad aiuti alimentari e
   generi di prima necessità.
   Alti livelli di cofinanziamento
   e importanti conquiste del PE
   rispetto alla proposta del
   Consiglio
                                                         Si è celebrata il 28 febbraio scorso la quarta
Il FEAD coprirà tutti gli Stati membri e                 edizione della giornata europea per la parità
sostituirà il programma di distribuzione di              retributiva di genere. La data scelta cambia
derrate alimentari progettato per utilizzare             ogni anno e coincide con il giorno in cui,
le eccedenze prodotte nell'ambito della                  stando ai dati forniti annualmente dalla
politica agricola comune.                                Commissione Europea, le donne “annullano
                                                         il divario su base annua.
Le finalità del Fondo sono ampliate con
l'inclusione di due programmi di aiuto alla              Nel 2014, la Giornata si è celebrata il 28
distribuzione        di    cibo    e   dell'assistenza   febbraio, così come era già avvenuto nel
materiale di base (abbigliamento e materiale             2013, mentre le due edizioni precedenti si
scolastico)     e         per     finanziare    misure   erano tenute rispettivamente il 5 marzo
d'inclusione sociale per i più poveri.                   2011 e il 2 marzo 2012.

Saranno sostenute inoltre, donazioni di cibo             Secondo i dati di quest’anno, le donne
(e in particolare la raccolta, il trasporto e la         continuano a lavorare 59 giorni a salario

                                                                                                            9
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zero: il 28 febbraio è il cinquantanovesimo
giorno dell’anno.
                                                     Rapporto di
Il differenziale retributivo di genere, cioè la      monitoraggio del
differenza media tra la retribuzione oraria di
                                                     mercato del lavoro
uomini e donne nell’intera economia, è
rimasto quasi immutato negli ultimi anni ed
è ancora del 16% circa (attestandosi al
16,4%, come l’anno precedente).

«La   giornata      europea   per      la   parità
retributiva serve a ricordarci le disparità di
condizioni   che    ancora    oggi    le    donne
subiscono sul mercato del lavoro», ha
dichiarato Viviane Reding, vicepresidente
della Commissione Europea e Commissaria              Secondo       i   dati       contenuti             nell’ultimo

per la Giustizia, sottolineando che la lieve         Rapporto di monitoraggio del mercato del

riduzione del divario a cui si è assistito negli     lavoro, cresce il divario tra l’offerta di lavoro

ultimi anni, è frutto della riduzione delle          dei Paesi nordici e quella dell’Europa del

retribuzioni maschili a causa della crisi, non       sud.

di un aumento del salario delle donne.               Paesi come la Danimarca, l’Estonia, la

Reding ha inoltre annunciato una prossima            Lettonia,     l’Austria          e        la    Svezia   fanno

iniziativa   UE     «volta    a      favorire   il   registrare carenze di manodopera, mentre la

cambiamento, in modo che nel prossimo                forza lavoro disponibile e non assorbita dal

futuro non ci sia più bisogno di una giornata        mercato       cresce        in       Grecia,       Spagna    e

per la parità retributiva».                          Slovacchia.

28 febbraio 2014 | EUROPA SOCIALE |per               Il Rapporto evidenzia inoltre punti di forza e

approfondire                                         di debolezza dei sistemi di reclutamento
                                                     della    manodopera                  in        quattro   Paesi
                                                     dell’Europa       del       sud,          sottolineando     la
                                                     necessità di misure supplementari a favore
                                                     dei     giovani         e        dell’aumento            della
                                                     produttività.

                                                     In termini di dati quantitativi, il Rapporto
                                                     indica la stagnazione dei livelli occupazionali
                                                     nel secondo trimestre 2013, una riduzione
                                                     delle attività di reclutamento (stimata nel

                                                                                                                 10
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4%) e una riduzione delle assunzioni che                     strutturali 2014-2020 e il potenziamento
sarebbero aumentate in meno della metà                       degli strumenti per la mobilità lavorativa
degli Stati membri.                                          come la rete EURES.

                                                             24 febbraio 2014 | EUROPA SOCIALE |per
   «Le        prospettive       di
                                                             approfondire
   occupazione divergenti tra
   nord     e    sud     d’Europa
   sottolineano    squilibri   del
   mercato del lavoro europeo                                Studi UE su ambiente
   legati ad asimmetrie della
   zona euro. La mobilità della
                                                             e crescita
   manodopera potrebbe aiutare
   e colmare le divergenze.
   Strumenti     europei     come
   EURES sono a disposizione dei
   cittadini» László Andor –
   Commissario UE per l’Occupazione,
   gli Affari sociali e l’inclusione

In Grecia, Spagna, Italia e Portogallo le
assunzioni non sono più calate (cosa che era                 “Environmental fiscal reform potential” e
avvenuta fino al primo trimestre 2013) in                    “Floods & SME support & Environmental
settori quali i servizi alla persona, le                     expenditure”, sono questi i titoli di due studi
professioni    intellettuali        e       le    attività   pubblicati dalla Commissione Europea e
scientifiche. Nuove opportunità di lavoro si                 dedicati   all’impatto   positivo    che   sulla
registrano    anche       nell’agricoltura,         nella    crescita potrebbero avere sia una fiscalità
silvicoltura e nella pesca.                                  ecologica, sia l’implementazione di azioni di
                                                             protezione dalle inondazioni.
In questi quattro Paesi inoltre, si registrano
fenomeni di stagionalità del lavoro, forte                   Secondo la prima delle due pubblicazioni, lo
turnover degli addetti e sovra qualificazione                spostamento della pressione fiscale dal
della manodopera (con giovani lavoratori                     lavoro all’inquinamento, secondo il principio
molto     qualificati     adibiti       a        mansioni    chiave della politica ambientale dell’UE “chi
scarsamente qualificate).                                    inquina paga”, genererebbe entrate per 35
                                                             miliardi     nel     2016.      Le     entrate
Tra gli auspici della Commissione contenuti
                                                             aumenterebbero in maniera continua e
nel     Rapporto        figurano:       una        rapida
                                                             progressiva e potrebbero arrivare a 101
implementazione della Youth Guarantee,
                                                             miliardi di euro, sia pure con forti differenze
l’efficace utilizzo delle risorse dei Fondi
                                                             tra Stati membri: il gettito di questa fiscalità

                                                                                                         11
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nel 2025 potrebbe raggiungere quote di PIL             volte più basso rispetto a quello sostenuto
tra l’1 e il 2,5%.                                     per rimediare ai danni. Tra i vantaggi
                                                       derivanti      dagli       investimenti    nelle
Dalla seconda pubblicazione, emerge invece
                                                       infrastrutture verdi vi è anche, secondo lo
che il costo totale approssimativo dei danni
                                                       Studio, l'aumento della biodiversità.
causati dalle inondazioni nell'UE nel periodo
2002-2013, è stato di almeno 150 miliardi di           4   marzo    2014      |   EUROPA VERDE |per
euro. Investire in misure volte a ridurre le           approfondire
inondazioni avrebbe un costo dalle 6 alle 8

Sindacati in Europa
                     Si è svolto il 13 febbraio scorso ad Atene il meeting sindacale di alto livello,
                     in occasione del semestre di presidenza greca dell’UE e in vista delle
                     elezioni europee del prossimo mese di maggio. I lavori sono stati
                     coordinati dal sindacato greco GSEE.

                     I leader sindacali europei hanno espresso «piena solidarietà al GSEE e ai
                     lavoratori greci, nonché ai lavoratori ed alle Confederazioni sindacali di
                     Portogallo, Spagna e Cipro», Paesi sottoposti a «eccessive misure di
                     austerità e deregolamentazione neoliberiste imposte con il pretesto della
                     crisi», vittime di «attacchi senza precedenti ai diritti sociali e del lavoro».

                     Molti i temi toccati dalla dichiarazione finale dell’incontro: in particolare,
                     viene ribadita la richiesta di porre fine alle politiche di austerità e a tutte le
                     loro implicazioni.

                     Anche in questa occasione, i sindacati hanno chiesto una rinnovata
                     strategia per la crescita e l’occupazione, una rinnovata politica industriale
                     (che punti su innovazione, formazione e giustizia sociale) e misure concrete
                     in tema di disoccupazione giovanile.

                     Sul versante più eminentemente sindacale, da Atene arrivano invece
                     appelli al rispetto della contrattazione collettiva e al rafforzamento del
                     dialogo sociale.

                     Ripristino della coesione sociale, lotta alla discriminazione, azioni di
                     contrasto alla corruzione e alla speculazione, sono altri temi presenti nella

                                                                                                       12
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                        dichiarazione finale.

                        In vista delle prossime elezioni europee, definite un «punto di svolta», i
                        leader sindacali sollecitano una «partecipazione attiva di lavoratori e
                        cittadini» per «chiedere un’Europa che rafforzi la coesione sociale ed
                        economica, combatta le disuguaglianze e garantisca la partecipazione
                        attiva dei cittadini e il funzionamento democratico delle istituzioni».

                            Immigrazione e
                            cittadinanza
                                                                             A cura di ANOLF Lombardia
                                                        Spagna e Svezia).
UE Tunisia:                                             Come      ha       spiegato      la    commissaria

partenariato per la                                     Malmström, il partenariato rappresenta un
                                                        atto per «agevolare la circolazione delle
mobilità                                                persone tra l'UE e la Tunisia e promuovere
                                                        una gestione comune e responsabile dei
                                                        flussi migratori» con la semplificazione delle
                                                        procedure per il rilascio dei visti.

                                                        Il partenariato prevede un sostegno UE agli
                                                        sforzi di Tunisi in materia di asilo e
                                                        protezione dei rifugiati e l’avvio di relazioni
                                                        di   reciprocità    in   tema     di    migrazione,
                                                        mobilità, sicurezza, e fronteggiamento delle
                                                        sfide comuni.
Il   partenariato   è    stato    siglato   dalla
commissaria UE per gli Affari Interni, Cecilia          Miglioramento            delle         informazioni,

Malmström,       dall’ambasciatore      tunisino        riconoscimento delle qualifiche e delle

presso il Belgio e l’Unione Europea Tahar               competenza e sforzi comuni per migliorare

Cherif e dai ministri degli Esteri di dieci Stati       l’integrazioni dei migranti tunisini entrati

UE (Belgio, Danimarca, Francia, Germania,               regolarmente nell’UE, riassorbimento della

Italia, Regno Unito, Polonia, Portogallo,               migrazione illegale, lotta alla tratta degli
                                                        esseri umani e miglioramento della gestione

                                                                                                         13
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delle frontiere, sono gli altri fronti di lavoro   delle autorità locali sostenendole nella
contemplati dal partenariato.                      traduzione degli impegni in azioni concrete.
                                                   Secondo dati UE sarebbero 10 – 12 milioni i
03 marzo 2014 | MIGRAZIONI E MOBILITÀ |per
                                                   rom che quotidianamente vivono situazioni
approfondire
                                                   di pregiudizio, intolleranza, abuso.

                                                   Tra le attività sostenute, figurano azioni di

UE e Consiglio                                     peer education, coaghing e mentorin. Le
                                                   risorse stanziate ad oggi ammontano a un
d’Europa per                                       milione di euro, ma si prevede un ulteriore

l’integrazione dei rom                             stanziamento di pari entità finalizzato al
                                                   rafforzamento dei progetti locali.

                                                   27 febbraio 2014 | INTEGRAZIONE |per
Si   chiama    ROMACT      il   programma    di    approfondire
intervento con il quale il Consiglio d’Europa
e la Commissione europea uniscono le forze
per sostenere gli sforzi delle autorità locali
per l’integrazione dei cittadini di origine
                                                   UNAR: in calo del
rom.                                               discriminazioni sul
Lo hanno annunciato il Segretario generale
                                                   lavoro in Italia
del Consiglio d’Europa Thorbjørn Jagland e il
commissario europeo per l’Occupazione, gli
Affari sociali e l’Inclusione László Andor e vi
aderiscono cinque Paesi: Bulgaria, Ungheria,
Italia,   Slovacchia   e   Romania,    con    la
partecipazione di una quarantina di autorità
locali.

                                                   In Italia, in materia di Diversity Management,
                                                   c'è ancora molto da fare ma nel 2013,
                                                   secondo           l’'Ufficio              Nazionale
                                                   Antidiscriminazioni      Razziali    (UNAR),     le
                                                   discriminazioni    nei     luoghi     di     lavoro
                                                   sarebbero      diminuite       rispetto    all'anno
ROMACT, sostenuto anche dall’Alleanza
                                                   precedente”.
Europea delle città e delle Regioni per
l’inclusione dei rom intende mobilitare            Se nel 2012 le denunce di atti discriminatori
l’impegno e l’assunzione di responsabilità         erano riconducibili in buona parte ai contesti

                                                                                                   14
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di   lavoro         (37,7%),    nel     2013       questo       La maggior parte delle discriminazioni sul
allarmante primato è stato raggiunto dai                        lavoro (71,9%) si verificano per l'accesso
mass media (26,2%) e dalla vita pubblica                        all'occupazione e riguardano soprattutto
(21,1%); rispetto al lavoro, la percentuale si                  l'età (47,8%), la razza e l'etnia (37,7%).
è assestata al 16%.
                                                                A segnalare le discriminazioni, provvedono
Secondo Marco Buemi intervenuto in qualità                      più frequentemente le vittime (è ascrivibile
di esperto UNAR al Convegno “Lavoro:                            a loro il 55,8% delle denunce) che non i
diversità uguale opportunità”,l’inversione di                   testimoni (21,2%).
tendenza        è     «sicuramente          riconducibile
                                                                4 marzo 2013 | ANTIDISCRIMINAZIONE |per
anche        all'impegno            delle       numerose
                                                                approfondire
associazioni        ed    organizzazioni         che     sul
territorio    si     sono      fatte    promotrici        di
concrete azioni positive di integrazione e
sensibilizzazione nel mondo del lavoro».

                                    Cooperazione allo
                                    sviluppo
                                                                                     A cura di ISCOS Lombardia
                                                                partecipazione diretta a progetti finanziati
L’iniziativa “EU Aid                                            nei Paesi beneficiari.

Volunteers”

Il   programma           “EU   Aid     Volunteers”         è
un’iniziativa       di   formazione         e    invio    di
volontari impegnati in progetti di aiuto
umanitario.

Molte le opportunità offerte dal programma
e molti i possibili livelli di coinvolgimento:
dall’attività on-line esercitabile da casa, alla                Le   attività   preliminari   del   programma,
presenza        negli      uffici      UE       fino     alla   soprattutto relative alla formazione dei

                                                                                                             15
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volontari sono state avviate nel 2011, con         membro, di un Paese candidato, potenziale
alcuni progetti pilota grazie ai quali 270         candidato, aderente alla politica di vicinato o
volontari sono stati formati e avviati al          all’area EFTA.
servizio volontario in progetti realizzati in 44
                                                   L’iniziativa è aperta a tutti i tipi di profilo e a
Paesi terzi .
                                                   tutti i livelli di competenza / interesse: la
Inizia ora la nuova fase de programma che          centralità della dimensione formativa per i
prevede la regolare pubblicazione di bandi         volontari farà sì che ogni candidato sarà
per organizzazioni (a cui sarà richiesto di        collocato in un ambito di lavoro confacente
comprovare la qualità dei loro progetti e la       al suo profilo e alla sua competenza.
capacità tecnica e organizzativa) e per
                                                   Il regolamento del programma per il periodo
potenziali volontari.
                                                   2014-2020 è già stato proposto dalla
                                                   Commissione e approvato dal Parlamento,
   170 associazioni; oltre 18.000                  manca ancora il via libera de Consiglio ma si
   opportunità      di    servizio                 prevede che esso arrivi entro l’aprile 2014.
   volontario e un budget di circa
                                                   Il budget per il periodo 2014-2020 è di 147,9
   150 milioni di euro per il
                                                   milioni di euro destinati ad azioni di
   periodo 2014-2020.
                                                   formazione,      apprendistato,       invio    dei
   Questi i numeri dell’iniziativa
                                                   volontari e rafforzamento delle capacità
   “EU       Aid     Volunteers”,
                                                   delle organizzazioni invianti.
   occasione di formazione e
   lavoro sul campo per i                          Le prime opportunità concrete di selezione,

   cittadini europei                               formazione e invio dei volontari saranno
                                                   operative nei primi mesi del 2015.
Al programma potranno partecipare 170
                                                   28 febbraio 2014 | VOLONTARIATO |per
organizzazioni che saranno coinvolte nella
                                                   approfondire
selezione dei volontari e nel loro invio.

I volontari saranno adeguatamente formati
e la loro preparazione sarà testata prima
della partenza per i luoghi di servizio; sarà
creta una rete per facilitare l’interazione
degli stakeholders con il programma e il
supporto reciproco tra i soggetti.

Nel periodo 2015-2020 verranno create
oltre 18.000 opportunità di volontariato.
Requisiti minimi di partecipazione sono la
maggiore età e la cittadinanza di uno Stato

                                                                                                  16
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                                                  attraverso la sottoscrizione di oltre 800
UE-UNDP: dieci anni di                            protocolli e contratti.
partenariato                                      Sono stati 98 i Paesi in cui l’azione comune
                                                  dei due soggetti istituzionali ha consentito
                                                  progressi      nella      governance,      nel
                                                  consolidamento della democrazia e nella
                                                  costruzione di una società inclusiva; in 53
                                                  Paesi sono stati sostenute libere elezioni e
                                                  partecipazione delle donne alla vita politica

                                                  Oltre 70 Paesi hanno ricevuto aiuti per
                                                  prevenire o superare le crisi; 28 Paesi sono
                                                  stati sostenuti sul fronte della prevenzione
                                                  delle calamità naturali o della ricostruzione.
                                                  4 marzo 2014 | SVILUPPO |per approfondire
L’ufficio di Bruxelles di United Nation
Development      Programme       (UNDP)     ha
recentemente pubblicato un Rapporto sul
partenariato    strategico    con     l’Unione    All’ombra del Baobab:
Europea di cui nel 2014 si celebra il
                                                  il libro di Eugenio
decennale.

Il Rapporto, intitolato “Toward a Life of
                                                  Susani
Dignity for All” presenta i dati sui risultati
raggiunti, e riflette sulle sfide future in un
contesto di continuo cambiamento.

UE UNPD sono «partner naturali» che
condividono gli stessi valori: pace, sicurezza,
diritti umani e sviluppo. Uno dei principi-
guida del partenariato è lo sforzo comune
per l’eradicazioine della povertà e per il
raggiungimento       degli    Obiettivi    del
Millennio.

In termini economici, nell’ultimo decennio
                                                  L’Autore, tra i padri fondatori di ISCOS è
l’UE ha destinato al sostegno delle attività
                                                  stato volontario in Africa dagli anni Sessanta
UNDP 3,3 miliardi di euro in 115 Paesi
                                                  agli anni Novanta. Le sue memorie prendono
                                                  colore in 65 racconti. Dalla prima avventura

                                                                                             17
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in Sierra Leone alla Somalia, Senegal,
Marocco, Mozambico, fino all’ultimo viaggio
in Mali, le impressioni del vissuto in Africa
sono donate con uno sguardo ad altezza
d’uomo capace di offrire luoghi, colori,
incontri e sensazioni con la freschezza di chi
si commuove di fronte alla bellezza e non
rifugge la forza della storia.

Diapositive d’Africa di un passato a noi
ancora prossimo, le testimonianze di Susani
riempiono di profondità lo sguardo di chi
oggi si rivolge a quelle terre e rivive così in
un confronto attraverso il tempo.

4     marzo   2014    |    SEGNALAZIONI   |per
approfondire

Per      informazioni        sulle   prossime
presentazioni del libro:

http://www.iscos-cisl.org/

                                                                    18
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Progetti
REPARTIR - Riconnettere l’Europa e contribuire
a ripensare un lavoro che includa e unisca
Data inizio                                                                              Data fine
Novembre 2013                                                                     Novembre 2014

Soggetti        Capofila: Usr Cisl Lombardia

Partner         Partners: Centro Studi Nazionale Cisl Firenze – Studium srl; Cfdt Rhone-Alpes;
                Ugt Catalogna; Comisiones Obreras Catalogna; Solidarnosc; Iscos Lombardia;
                CSDR Romania
                Associati al progetto: DGB Baden Wurttenberg, Ine-Gsee Grecia, Podkrepa
                Bulgaria, Anolf Lombardia, FNP Lombardia
                Sostenitori: Confederazione Europea dei Sindacati e Comitato Economico
                Sociale Europeo

Abstract        Con il progetto "REPARTIR", CISL Lombardia, in collaborazione con le
                organizzazioni sindacali di Grecia, Francia, Spagna, Germania, Bulgaria, Polonia
                e Romania, il Centro Studi Nazionale Cisl – Studium srl con il sostegno della
                Confederazione Europea dei Sindacati (CES) e con la collaborazione del
                Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), intende rafforzare le capacità
                delle organizzazioni sindacali nella gestione dell'uscita dalla crisi attraverso il
                dialogo sociale, secondo gli obiettivi dello Strategia Europa 2020. Con questo
                progetto, i partner sindacali desiderano coordinarsi e lavorare insieme per
                condividere le differenti esperienze di contrattazione e contribuire allo
                sviluppo di strategie comuni per uscire dalla crisi e far ripartire il progetto
                europeo.

Obiettivi       In particolare, REPARTIR intende potenziare le competenze delle
                organizzazioni sindacali partner per affrontare le sfide globali quali l'inclusione
                attiva ed in particolare la sfida del "diversity mangement" nelle imprese e nelle
                organizzazioni, la questione della diversità nei luoghi di lavoro e nella società.
                Gestire la diversità è la sfida globale che vogliamo affrontare con questo
                progetto, con l'obiettivo di promuovere in Europa un modello efficace di
                integrazione rivolta alla promozione di un metodo di lavoro inclusivo, capace
                cioè di favorire l'espressione delle differenti predisposizioni, esperienze e
                identità delle persone e di valorizzarli.
                 censire e condividere le esperienze di diversity management (DM) nelle
Azioni              aree di nostra competenza sindacale;
                 discuterle con la collaborazione di CES e CESE;
                 realizzare un percorso formativo in e-learning, in aula;
                 contribuire con le esperienze alla formulazione di un parere sul DM da
                    presentare alla Commissione Europea. Da questo punto di vista, un
                    elemento di forza è rappresentato dal fatto di avere a disposizione

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                       accordi/intese diversi fra loro).

Comunicazioni sull’attività in corso
Ad Atene il Primo Comitato di Pilotaggio di REPARTIR: Il Dipartimento internazionale incontra
i partner del progetto
Venerdì 14 febbraio 2014 si è svolto ad Atene il Primo Comitato di Pilotaggio del progetto europeo
REPARTIR – Reconnecter l'Europe et Participer A' Refonder un Travail qui Inclus et Réunie -
promosso dalla Cisl Lombardia nell'ambito della linea di bilancio 04.03.03.02 del bando "Dialogo
Sociale" della Commissione Europea. Questa prima riunione, non segna formalmente l'inizio del
progetto europeo, ma rappresenta l'inizio di un nuovo percorso di collaborazione fra diverse
organizzazioni sindacali europee.
Con il progetto REPARTIR, Cisl Lombardia, in collaborazione con le organizzazioni sindacali di
Grecia, Romania, Francia, Spagna, Germania, Bulgaria e Polonia, il Centro Studi di Firenze e con il
sostegno di CES e CESE, intende rafforzare le capacità delle organizzazioni sindacali nella gestione
dell'uscita dalla crisi attraverso il dialogo sociale, secondo gli obiettivi della Strategia UE2020. Con
questo progetto, i partner sindacali desiderano coordinarsi e lavorare insieme per condividere le
differenti esperienze di contrattazione e contribuire allo sviluppo di strategie COMUNI PER USCIRE
DALLA CRISI E FAR RIPARTIRE IL PROGETTO EUROPEO.
Gestire la diversità è la sfida globale che vogliamo affrontare con questo progetto, con l'obiettivo
di promuovere in Europa un modello efficace di integrazione rivolta alla promozione di un metodo
di lavoro inclusivo, capace cioè, di favorire l'espressione delle differenti predisposizioni, esperienze
e identità delle persone e valorizzarli.
I prossimi impegni previsti dal progetto sono:
il censimento nelle aree di nostra competenza sindacale, delle esperienze di diversity management,
la loro condivisione e studio con la collaborazione di CES e CESE; la realizzazione di percorsi
formativi nel progetto e nelle organizzazioni; la formulazione di un parere sul Diversity
Management da presentare alla Commissione Europea; la realizzazione della Fiera internazionale
della contrattazione come occasione di ulteriore approfondimento e presentazione dell'approcio
metodologico costruito.
Responsabile del Progetto: Miriam Ferrari Usr Cisl Lombardia
Titolo ufficiale: “Reconnecter l'Europe et Participer A' Refonder un Travail qui Inclus et Réunie” –
(VS2013/0453)
Progetto transnazionale finanziato dalla Commissione Europea

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     Bacheca                     04.04.2014Euro-manifestazione CES: “combattere per
                                 investimenti, qualità del lavoro, uguaglianza”.
                             La manifestazione si terrà in concomitanza con il Consiglio
                             Europeo di primavera per riaffermare con forza la centralità
                             della dimensione sociale dell’Europa.
                            Maggiori informazioni sul sito della Confederazione
                            Europea dei Sindacati

                            “Exponiamoci. Compromettersi per cambiare”. Questo il titolo
                            dell'evento organizzato da CISL Lombardia e CISL Bergamo svoltosi
                            venerdì 21 febbraio a cui hanno partecipato il presidente di regione
                            Lombardia, Roberto Maroni, il neo ministro dell'agricoltura Maurizio
                            Martina e il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, oltre che
                            Gigi Petteni, Segretario generale Cisl Lombardia. Il dibattito, introdotto
                            da Ferdinando Piccinini, Segretario generale CISL Bergamo, si è
                            focalizzato sulle sfide che Expo pone non solo al mondo del lavoro, ma
                            anche alle istituzioni e al sistema produttivo e soprattutto a ciascuno di
                            noi e il ruolo che i territori possono giocare in questa partita. Un evento
                            diffuso e partecipato che realmente consenta a tutti di riflettere su
                            modelli di sviluppo e stili di vita e che possa rappresentare una leva per
                            il rilancio non solo economico del nostro Paese.

                            Per saperne di più

Redazione:
Marina Marchisio, Miriam Ferrari, Paola Bordi, Luis Lageder, Tino Fumagalli

Con il contributo di                                                        In collaborazione con
FNP – Lombardia                                                         Associazione per l’incontro
                                                                    delle culture in Europa (APICE)

                                                                                                   21
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