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Eneadi Festival si sposta in piazza Indipendenza dal lunedì al venerdì Si comunica che, per rispondere alle tante richieste e dare la possibilità a un numero maggiore di cittadini di partecipare agli eventi dell’ Eneadi Festival di Pomezia, è stato rimodulato il calendario. La rassegna lascia spazio ai festeggiamenti per San Benedetto e per la Notte Bianca e riprenderà lunedì 15 luglio. Le serate si svolgeranno dal lunedì al venerdì in piazza Indipendenza e il sabato e la domenica presso il Museo Lavinium. Il 17 e il 24 luglio il Cinema si sposta in piazza San Benedetto da Norcia. Il dettaglio del programma Eneadi Festival è consultabile su www.eneadifestival.it Eneadi Festival: stasera Bruno Vespa intervista il Ministro Alfonso Bonafede Eneadi festival (dal 5 luglio al 3 agosto) è, senza dubbio, la novità più interessante dell’estate pometina 2019.
Un evento importante, organizzato dal C.I.P.I. – Club degli Industriali Pontini per l’Innovazione – che mette insieme prestigiose realtà industriali del nostro territorio (IRBM, Redbox, aCapo, Caffè Trombetta, APA), in collaborazione con il comune di Pomezia e la regione Lazio. Una grande sfida per il nostro territorio, sia in termini di immagine che di turismo, e un parterre di ospiti di prim’ordine, da Bruno Vespa a Mons. Vincenzo Paglia, da Ernesto Galli della Loggia a Gianni Cuperlo, da Umberto Broccoli a Fabio Massimo Castaldo, dai Ministri Centinaio, Lezzi e Bonafede a Vittorio Sgarbi, solo per fare alcuni nomi. Un territorio che, come afferma la vice Sindaco Simona Morcellini, “ha bisogno di illuminare le sue molte bellezze, di alzare il livello, di guardare oltre, di raccontare a tutti quanta bellezza abbiamo nella nostra Città, nella cornice prestigiosa del Museo Lavinium, punta di diamante del nostro patrimonio storico-archeologico-culturale”. Le Eneadi “non solo rappresentano il primo festival di questo genere che si tiene nella nostra Città, nella meravigliosa cornice del Museo Lavinium – afferma il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà – ma sono anche un format vincente, che unisce cultura e attualità, frutto di una forte e virtuosa collaborazione tra istituzioni e imprese”. Le serate previste, che finora hanno registrato un ottimo successo di pubblico e critica, saranno quindi incentrate su tematiche culturali, artistiche, politiche e sociali con interviste a giornalisti, politici, artisti, uomini di cultura, imprenditori, sportivi, nelle quali il pubblico potrà intervenire ponendo domande ai relatori e creando un dibattito
aperto. Stasera appuntamento importantissimo, a partire dalle ore 21.30 al Museo Civico Archeologico Lavinium: dopo il dibattito con lo scrittore Fulvio Abbate e il giornalista, fotografo e scrittore Giuseppe Di Piazza, moderato da Andrea Di Consoli (Rai Cultura), Bruno Vespa intervisterà il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Un incontro in cui si discuterà dello scandalo del CSM, della riforma della giustizia, dell’utilizzo del Trojan, del tema della legittima difesa. E non mancheranno riflessioni sull’attualità politica, sugli equilibri di governo e sui rapporti con l’Europa. Per l’occasione, oltre al solito e comodissimo servizio di navetta che fa la spola da piazza Sergio Leone (Colli di Enea) a partire dalle ore 19.45, il comune di Pomezia ha prevista un’ ulteriore navetta gratuita che partirà da piazza Indipendenza alle ore 20.30. Per tutta la durata della rassegna “Eneadi Festival” sarà possibile visitare le meraviglie del Museo con solo 1 euro.
Barbara D’Alessandro conquista YOUTUBE Oggi ho deciso di intervistare Barbara D’Alessandro, le darò del tu in quanto più che un intervista è un colloquio tra amiche considerando che ci conosciamo da più di vent’anni. Barbara è una nostra concittadina che per gioco ha iniziato a pubblicare dei video su YouTube, quando gli youtuber non erano ancora un fenomeno mediatico ed essere youtuber non era un lavoro. Così un’avventura iniziata per gioco pian piano è diventata una cosa seria, oddio, seria per modo di dire, perché pur essendo impegnativo portare avanti con costanza un canale YouTube di successo, Barbara continua a farlo divertendosi con lo stesso entusiasmo dell’inizio. Spesso gli youtuber sono snobbati o sottovalutati ma in questo caso, dietro lo schermo (e a volte davanti) c’è una mente brillante la cui fantasia ci regala storie divertenti praticamente ogni giorno, inoltre Barbara è anche laureata in scienze della comunicazione, cosa che le ha permesso di strutturarsi autonomamente per la regia, il montaggio, la post produzione e la gestione dei social, tutto da sola! Era da tempo che volevo parlarvi della nostra youtuber pometina ed è ho deciso di farlo alla vigilia di un evento molto importante. Domenica 14 Luglio Cinecittà World ospiterà il meet & greet con Barbara e Lara di Babou
Allora Barbara, come ti senti? È tutto pronto per accogliere le piccole fan? Come mi sento? È un mix di emozioni, sono emozionata ed ansiosa perché è un evento molto importante in uno dei parchi più belli al mondo, e nello stesso tempo, non vedo l’ora! I preparativi proseguono a ritmo serrato, ci sono tante cose da fare e sto dando il massimo. Questo però non è il vostro primo evento giusto? No, non lo è, gli ultimi 2 anni sono stati un crescere di incontri ed eventi. Vorrei citare chi ha avuto fiducia in me, come Rocco Toys, Sbabam, Cinecittà World e Il paese di Babbo Natale a Chianciano. Ogni evento è un’emozione unica perché abbatte le barriere dello schermo e mi pone di fronte ai piccoli fan che mi seguono quotidianamente su youtube. A novembre 2018 hai ricevuto da YouTube la targa per aver raggiunto i 100.000 iscritti al canale. È stata una sorpresa? Sì, quella che spesso viene chiamata “il Bottone”. Nell’arco di un anno ho raggiunto il traguardo dei 10mila e dei 100 mila, è stata un’enorme emozione. L’ho sempre agognato, mi sembrava irraggiungibile, ma giorno dopo giorno non ho mai smesso di sognare di riceverlo. Mi sono emozionata quando l’ho scartato. Ora siamo già a 180mila iscritti e 90 milioni di visualizzazioni, non mi fermo più! Non è facile da spiegare, ma lo youtuber viene spesso inquadrato come un “non lavoro”, come un hobby. Mentre dietro c’è un lavoro duro e costante. Poi io sono mamma, e da sempre ho cercato di creare contenuti sicuri per i bambini. La riconoscenza dei genitori che incontro agli eventi, è la conferma che il mio impegno è tangibile. Molte fan ti chiedono spesso di essere salutate, so che hai trovato un modo originale per mantenere i contatti, ce ne vuoi
parlare? Sì, la grande innovazione è che youtube prevede un feedback comunicativo. I bambini con i commenti, cercano e spesso ottengono riscontri dai loro beniamini. Agli eventi i bambini arrivano con letterine, cartelloni e pacchetti pieni di sorpresine fatti da loro. Siccome traspare il tempo e la dedizione che impiegano, ho pensato di mostrarli nei video, per ringraziarli. Lo scorso anno poi, ho voluto aprire una casella postale, per permettere anche a chi abita lontato dai luoghi degli eventi, di inviarci un disegno o un pensiero. E in un’era di nativi digitali, di schermi e di giga, si può immaginare la mia sorpresa nel trovare la casella colma di letterine di carta. Ne ricevo circa 200 al mese! Talmente tante che ho aperto un secondo canale Youtube che si chiama “La posta di Babou Channel” e che è tutto dedicato alla rubrica della posta. Sembra incredibile, ma in soli 6 mesi ha già collezionato oltre 15mila iscritti. È molto impegnativo leggerle tutte, ma so quanto ci tengono e ripenso a me quando tentavo la fortuna scrivendo a Bimbumbam. Barbara e Lara vi aspettano Domenica 14 Luglio a Cinecittà World e vi regalano anche un buono sconto di 5 euro per l’ingresso al parco inserendo il codice LOLBABOU, e si avrà automaticamente il pass per accedere all’evento. Per gli abbonati invece sarà possibile partecipare con un biglietto integrativo di soli 5 euro. Per i dettagli dell’evento e per acquistare il biglietto scontato, clicca qui https://www.cinecittaworld.it/Info/Eventi/230/LOL-SURPRISE-PAR TY-by-BABOU
Arriva a Pomezia la prima ludoteca comunale Arriva a Pomezia la prima ludoteca comunale. L’Amministrazione comunale ha vinto un bando regionale che prevede interventi di ristrutturazione e/o recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata, al fine di favorirne il riutilizzo e la fruizione sociale. Il progetto vedrà la luce in un immobile di oltre 200 mq inserito nel complesso Villaggio Tognazzi, composto da piano terra, seminterrato (destinato a magazzino e deposito) e un’area esterna con piscina e garage. La futura ludoteca potrà ospitare un numero stimato di utenti pari a 14, differenziati per fasce d’età. Il Comune si è classificato secondo in graduatoria e ha ottenuto un finanziamento di 60mila euro, a fronte dei complessivi 100mila previsti per l’intervento complessivo. “Caratteristica fondamentale del progetto è l’attuazione di una serie di interventi volti a soddisfare la richiesta di disponibilità di strutture dedicate ai minori del territorio – ha spiegato l’Assessore Federica Castagnacci – Le opere riguardano principalmente interventi interni, oltre all’acquisto di arredi e forniture”. “Questo riconoscimento è il segno tangibile della bontà del
nostro progetto – aggiunge il Sindaco Adriano Zuccalà – A Pomezia, dove già esistono due asili nido comunali, mancava una ludoteca gestita direttamente dal Comune. Aver vinto un bando per ristrutturare un bene confiscato alla criminalità organizzata rappresenta uno strumento di sviluppo e riscatto del nostro territorio nella direzione della legalità”. Postazione 118 a Torvaianica, anche quest’anno il Comune
mette a disposizione gratuitamente i locali di via Francoforte Postazione 118 a Torvaianica in via Francoforte 38. Anche quest’anno il Comune di Pomezia ha messo a disposizione gratuitamente dei locali per il personale sanitario della cooperativa sociale Florida Care, aggiudicatrice dell’appalto ‘Piano estivo 2019’, in ausilio all’azienda regionale di emergenza sanitaria Ares. La postazione prevede, dal 15 giugno al 22 settembre, la presenza di un’ambulanza e del personale sanitario che interviene su chiamata al 118 dalle ore 8.00 alle ore 20.00 tutti i giorni. “Un presidio importante – dichiara il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà – che oltre a fornire ausilio nel periodo estivo nelle località di mare, può essere un punto di riferimento per bagnanti e turisti che affollano le spiagge di Torvaianica”.
Zuppa di plastica L’acqua è una fonte preziosa per lo sviluppo e il sostentamento di tutte le forme di vita e per questo va tutelata da ogni minaccia. Tra queste ci sono i materiali plastici che finiscono in mare, danneggiano gli ecosistemi marini e rappresentano un rischio sempre maggiore per ambiente, biodiversità, salute ed economia. Anche se si parla di rifiuti marini, in gran parte arrivano da discariche abusive e da smaltimenti scorretti che si trovano sulla terra. Si parla di ‘microplastiche’ dal 1990 quando l’ornitologo Peter Ryan coniò il termine per indicare quei frammenti inferiori ai 5 millimetri visibili solo al microscopio; mentre si fa riferimento alla ‘zuppa di plastica’ dal 1997, quando il termine plastic soup venne utilizzato dal comandante Cherles J. Moore per indicare l’enorme concentrazione di plastica casualmente scoperta durante la navigazione nel Pacifico. Più del 70% dei rifiuti in mare è formato dalle micro e nanoplastiche che possono raggiungere chilometri quadrati di estensione. Questo tipo di inquinamento, oltre a quello legato a sigarette, vetri, sacchetti, metalli, ami, lenze e molti oggetti insoliti o ‘antichi’ come telefoni, cartelli stradali e tessere telefoniche è pericoloso per tutta la vita marina, compresi uccelli e tartarughe ai quali causa lesioni, morte per annegamento e danni legati all’ingestione. ll Mediterraneo, con il 7% di concentrazione di microplastiche, è uno dei mari più inquinati del Pianeta.Recenti studi dell’Istituto di scienze marine (Ismar) del Cnr hanno dimostrato come nelle acque mediterranee sono
stati stimati in media circa 1,25 milioni di frammenti di plastica per km2, cifre enormi rispetto ad esempio al vortice subtropicale del Pacifico settentrionale dove ne sono stati contati circa 335.000. Dati che sottolineano la pericolosità delle microplastiche, facilmente scambiate dai pesci per plancton o cibo, con inevitabili ripercussioni sulla catena alimentare di tutto l’ecosistema marino. Dalle alici alle balene, dalle tartarughe agli uccelli marini sono almeno 135 le specie marine del nostro mare che ingeriscono oggetti di plastica o vi finiscono intrappolati, con risultati spesso fatali. Ma i rifiuti costituiscono anche un problema economico: si calcola che ogni anno in Europa si spendano 630 milioni di euro per la pulizia delle coste. Di recente anche le grandi compagni energetiche, per fronteggiare incuria, inquinamento e dispendio inutile di energie derivanti da combustibile fossile, hanno portato avanti studi sulle energie alternative, a basso impatto ambientale, mentre attraverso l’intervento legislativo si è cominciato a vietare in spiaggia materiali e imballaggi in plastica per cibo, con multe salate per chi non rispetta le ordinanze, sospendere la vendita dei ‘cotton fioc’ non biodegradabili. Dal 2020 saranno vietati in commercio i cosmetici contenenti microplastiche,
come scrub ed esfolianti che sfruttano la polvere di plastica, in particolare il polietilene. Importante è coinvolgere i cittadini, a partire soprattutto da una maggiore conoscenza dell’ambiente marino da parte delle giovani generazioni, attraverso percorsi scolastici mirati e mediante una più stretta e continua collaborazione fra mondo della ricerca, amministrazioni locali, parchi marini e associazioni di volontariato. Ognuno di noi può però dare un piccolo, ma costante contributo per tenere il mare pulito, anche attraverso piccoli gesti, a partire dalle 4 R: rifiutare, riutilizzare, ridurre e riciclare come per esempio: acquistare borse riutilizzabile (meglio se di stoffa), anziché di plastica; rifiutare chewing gum e cannucce di plastica; mettere il cibo nei contenitori riutilizzabili; evitare i surgelati, che sono sempre avvolti nella plastica; sostituire i pannolini di plastica con quelli di stoffa: in quelli di plastica c’ è una gran quantità di plastica (solo negli Usa vengono smaltite circa 3,5 milioni di tonnellate di pannolini ogni anno); usare
saponi rispettosi della natura e sostenibili; sostituire il rasoio usa e getta con uno dalle lamette riciclabili e sostituibili; acquistare vestiti realizzati con fibre naturali come cotone e lino ed evitare quelli in materiali sintetici; usare contenitori e borse riutilizzabili. ENEADI Festival, idee a confronto Si è aperta ieri sera la rassegna Eneadi Festival nella cornice dell’arena a cielo aperto del Museo Archeologico Lavinium di Pomezia. Una rassegna patrocinata dal Comune di Pomezia e dalla Regione Lazio e organizzata dal CIPI (Club degli Industriali Pontini per l’Innovazione) in collaborazione con le aziende del territorio quali RedBox, IRBM, aCapo, Caffè, Trombetta, APA. Una kermesse di incontri che si susseguiranno per tutto il mese di Luglio fino al 3 Agosto e che vedranno alternarsi sul palco personalità del giornalismo, della politica, della TV e della cultura quali, Bruno Vespa, Alfonso Bonafede, Francesco Giorgino, Luca Barbareschi, Fabio Massimo Castaldo, Dino Giarrusso.
Ogni sera, a partire dalle 20 musica dal vivo e dalle 21.30 dibattiti e interviste su temi di attualità, sociali, arte, sport, cultura, che porteranno sul palco una pluralità di argomenti in grado di interessare e coinvolgere un ampio pubblico. Dal parcheggio dei Colli di Enea, in Piazza Sergio Leone, è disponibile, per tutte le serate, una comoda navetta gratuita che accompagna gli ospiti al Museo. All’ingresso, ci accoglie una voce narrante che recita i passi dell’Eneide, che ci introduce in un’atmosfera dal fascino mitologico e che accompagna gli ospiti lungo il viale che porta al Museo. Sulla destra e sul retro si estende l’arena a cielo aperto con il palco centrale, fruibile da entrambi gli spalti realizzati per l’evento, dove per la prima parte della serata si svolge l’intrattenimento con musica dal vivo e successivamente prende vita il dibattito. Inoltre, durante le serate del Festival è possibile visitare il Museo al prezzo simbolico di 1€, un percorso archeologico e interattivo dedicato al mito di Enea e al suo viaggio. La serata è stata aperta dall’intervento del Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà che ha illustrato il progetto nato dal dialogo con le aziende locali e finalizzato ad avvicinare i cittadini ai luoghi della cultura, seguito dall’intervento dalla ViceSindaco Simona Morcellini che ha illustrato il contesto storico e mitologico del Museo Archeologico Lavinium che ospita l’evento. A seguire si è svolto il dibattito condotto da Andrea Pancani con la partecipazione di Antonio Maria Rinaldi, Roberto Sommella e Benedetto Della Vedova sul tema “Europa si, Europa
no” Si prosegue stasera con nuovi ospiti e nuovi argomenti e così fino al 3 Agosto nella suggestiva Location del Museo che ospita il mito di Enea.
Informazione e sensibilizzazione ambientale per bambini. Si gioca in spiaggia a Torvaianica domenica 7 luglio Informazione e sensibilizzazione ambientale per bambini. Si gioca in spiaggia a Torvaianica domenica 7 luglio Si svolgerà domenica 7 luglio, a partire dalle ore 10.00, un evento di informazione e sensibilizzazione ambientale per i bambini e le loro famiglie. Una mattinata di giochi che metteranno al centro il tema dei rifiuti e della raccolta differenziata. L’attività, voluta dal Comune di Pomezia e realizzata dalla Coop Erica per conto di Consorzio Formula Ambiente e Cns Consorzio Nazionale Servizi, si terrà a Torvaianica, presso l’accesso al mare n. 39 (in corrispondenza di Viale Francia). Gli operatori consegneranno ai bagnanti dei volantini con le istruzioni per una corretta
raccolta differenziata e distribuiranno posaceneri da spiaggia. A partire dalle ore 11.00 inizieranno giochi e attività per bambini dai 6 ai 10 anni che riceveranno, al termine della mattinata, alcuni gadget-premio. “Prosegue anche nella stagione estiva – dichiara l’Assessore Stefano Ielmini – la nostra attività, con Formula Ambiente e Cns, di sensibilizzazione sul tema dei rifiuti e del loro corretto smaltimento. Ci piace farlo rivolgendo le nostre energie ai più piccoli, futuri cittadini di Pomezia, coloro che possono oggi cambiare le abitudini nelle loro case e in futuro essere loro stessi gli attori della necessaria evoluzione della sensibilità ambientale”. “Ringrazio gli operatori ambientali e gli Uffici per il grande lavoro che svolgono ogni giorno sul territorio – aggiunge il Sindaco Adriano Zuccalà – Pomezia è una Città pulita, soprattutto grazie ai cittadini che differenziano. E’ importante informare e sensibilizzare anche i turisti che affollano le nostre spiagge nel periodo estivo”.
Blocchi mentali Grazie alla rete siamo in grado di essere informati in tempo reale su ogni fatto che accada in qualsiasi parte del mondo. Abbiamo, quindi la possibilità di farci un’idea sul nostro tempo che non sia soltanto frutto di ciò che si dice, ma di ciò che realmente accade. Peraltro, la struttura “democratica” della rete ci permette di scegliere la notizia che riteniamo più interessante, anche se, bisogna riconoscerlo, l’abbondanza porta al disordine e al disorientamento. Marshall Mc Luhan paventava, infatti, il rischio di essere “disinformati per eccesso di notizie”. Certamente abbiamo, come mai nella storia dell’umanità, la possibilità essere informati e avere accesso a notizie su ogni questione, giuste o sbagliate che siano. Dovremmo quindi essere informati su tutto o comunque essere curiosi e interessati di conoscere, anche in considerazione della facilità con cui si può accedere a ogni informazione, su qualunque tema.
Le persone, informate o desiderose di esserlo, di solito, non hanno fretta di prendere posizione e non si accontentano dei titoli dei giornali o dei blog. E comunque, prima di prendere posizione, prendono tempo: quello necessario a informarsi e avere una cognizione reale. Ma le cose non stanno affatto così. Nonostante la potenzialità straordinaria dei mezzi di informazione e comunicazione, la maggior parte delle persone preferisce prendere posizione, prima ancora di sapere. Anzi, una volta che ha preso posizione non avverte alcuna curiosità. E se prova a informarsi lo fa solo per confermare ciò che ha già “deciso”, prima ancora di sapere. È un fenomeno strano e irrazionale, ma tremendamente diffuso: non c’è alcuna ragione “logica” che possa indurre le persone a schierarsi prima ancora di conoscere o a mantenere una posizione anche dopo avere avuto piena cognizione. Ma allora perché accade? Non possiamo nascondere che noi piace contrapporci. E la contrapposizione può essere nobile, se fondata su valori, ma può essere solo un schieramento o persino una sottomissione a una parte, se si riduce nella costante difesa dei “nostri” qualunque cosa facciano e nell’attacco ai “loro” qualunque cosa accada. Una società civile ha bisogno di luoghi reali e ideali in cui incontrarsi. Ma ciò diventa impossibile se ogni relazione si traduce in uno scontro tra blocchi contrapposti. Che non hanno alcuna natura politica o valoriale. Se l’avessero proverebbero gli stessi sentimenti per tutte le occasioni in cui ciò si renderebbe utile e necessario. Le emozioni, invece, anche le
più accese, sono “comandate” dalle logiche del “blocco”. Un argomento diventa interessante e oggetto di interesse se è funzionale allo scontro e alla contrapposizione, altrimenti non ha alcuna importanza. Se fossimo attenti ai valori ci scalderemmo anche per le famiglie terremotate ancora senza un sistemazione stabile, per i fatti di corruzione nei grandi appalti, per le violenze sui minori messe in atto da chi dovrebbe occuparsi dei servizi sociali, ecc. Invece non è così: interessano solo i fatti che possono spendersi “politicamente”, con un atteggiamento “cinico” che definisce “valore umano” solo ciò che conviene. Ma ciò che è più grave è che si fa fatica a riportare le questioni sul tema dei valori in gioco. La moderazione appare come forma di estremismo e di diserzione rispetto alla “battaglia delle posizioni” Santo Fabiano
I RACCONTI DI CAMPAGNA APPRODANO A SPERLONGA “Il Palato della Memoria” , uno degli ultimi libri dello scrittore pontino, verrà presentato nell’ambito di “Sapori di mare”, nello spazio riservato allo Slow Food Nello spazio che “Sapori di mare”, la rassegna di Sperlonga dedicata al pesce azzurro e alla biodiversità locale, ha riservato allo Slow Food verrà presentato, sabato 29 giugno alle 21, il libro “Il Palato della Memoria” di Roberto Campagna. Oltre all’autore, interverranno Antonio Veneziani, poeta e saggista, Tommaso Iacoacci, dirigente dello Slow Food, e Luigi Centauri, presidente del Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole di Latina). Pubblicato da Castelvecchi, il libro è composto di dodici racconti, in bilico tra presente e passato, che narrano storie con una straordinaria leggerezza poetica. Tutto è sempre osservato e descritto con partecipazione ma anche con una sottile ironia. Dodici racconti che, come una ragnatela, lo prendono il lettore e lo portano nella adolescenza e nella giovinezza del
protagonista e dentro la sua piccola “banda di amici”. La scrittura è elegante e avvolgente e ogni racconto – tutti indipendenti e tutti uniti dal filo della memoria, del luogo e dei personaggi – tratta un piatto o un prodotto agroalimentare (da non dimenticare che Roberto Campagna è un esperto di cibo, al quale ha dedicato svariate pubblicazioni). La letteratura popolare, e in particolar modo il racconto orale, in questo libro di Campagna si coniugano insieme in uno squisito pamphlet di ricordi pseudo autobiografici. Campagna, giornalista e sociologo, è un vero scrittore “popolare”, se con popolare si intende il lascito che la memoria imprime nella tradizione del saper narrare, con ironia e arguzia, episodi cruciali, in grado di sintetizzare una comunità e le sue tradizioni, i suoi sapori tipici e trasformarli in emozioni viventi, immortali. I luoghi delle memoria di Campagna, oltre ai Monti Lepini e i suoi paesi, sono alcune zone del Mar Adriatico e del Lago di Bracciano, che tracciano l’anima e cristallizzano il ricordo, tra favola e cruda realtà, come ne “La strada”di Federico Fellini. “Il palato della memoria” è un libro pseudo autobiografico perché Flavio, il protagonista dei dodici racconti, è il riflesso nostalgico dello stesso autore; è infatti negli occhi di Flavio che Campagna ripercorre luoghi e sapori passati, forse scomparsi o in via di sparizione, ma indelebili nella sua
memoria di ragazzo nel pieno della vita. I ricordi sono fatti di odori e gusti sopiti nel tempo e Campagna, con la sua verve narrativa frizzante e ironica – l’autore ha la capacità di scrivere una lingua corrente, colloquiale, senza risultare volgare – impasta le sue storie come ricette di cucina, usando lo stesso timbro scanzonato di un Balzac e lo fa trasportando il lettore – anche il lettore estraneo ai luoghi e ai cibi citati – nel suo mondo di nostalgiche disillusioni politiche, di scorribande canagliesche, di scherzi e alambicchi giovanili, di ripicche e fughe e amorazzi scollacciati. Leggendo dunque “Il palato della memoria” non si può non pensare a una tenerezza antica – ma come fa la tenerezza a non essere anche gioia rabbiosa per un tempo ormai perduto? – e soprattutto a una operazione di recupero sociale e culturale, a un “Amarcord” che vuole farsi scatola magica, scrigno di ricordi, perché il vero miracolo dell’uomo è sapere di appartenere a un luogo e di portarselo sempre dentro.
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