Eneadi Festival si sposta in dal

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Eneadi Festival si sposta in dal
Eneadi Festival si sposta in
piazza   Indipendenza    dal
lunedì al venerdì

Si comunica che, per rispondere alle tante richieste e dare la
possibilità a un numero maggiore di cittadini di partecipare
agli eventi dell’ Eneadi Festival di Pomezia, è stato
rimodulato il calendario. La rassegna lascia spazio ai
festeggiamenti per San Benedetto e per la Notte Bianca e
riprenderà lunedì 15 luglio. Le serate si svolgeranno dal
lunedì al venerdì in piazza Indipendenza e il sabato e la
domenica presso il Museo Lavinium. Il 17 e il 24 luglio il
Cinema si sposta in piazza San Benedetto da Norcia.

Il dettaglio del programma Eneadi Festival è consultabile
su www.eneadifestival.it

Eneadi   Festival:  stasera
Bruno Vespa intervista il
Ministro Alfonso Bonafede
Eneadi festival (dal 5 luglio al 3 agosto) è, senza dubbio, la
novità più interessante dell’estate pometina 2019.
Eneadi Festival si sposta in dal
Un evento importante, organizzato dal C.I.P.I. – Club degli
Industriali Pontini per l’Innovazione – che mette insieme
prestigiose realtà industriali del nostro territorio (IRBM,
Redbox, aCapo, Caffè Trombetta, APA), in collaborazione con il
comune di Pomezia e la regione Lazio.

Una grande sfida per il nostro territorio, sia in termini di
immagine che di turismo, e un parterre di ospiti di
prim’ordine, da Bruno Vespa a Mons. Vincenzo Paglia, da
Ernesto Galli della Loggia a Gianni Cuperlo, da Umberto
Broccoli a Fabio Massimo Castaldo, dai Ministri Centinaio,
Lezzi e Bonafede a Vittorio Sgarbi, solo per fare alcuni nomi.

Un territorio che, come afferma la vice Sindaco Simona
Morcellini, “ha bisogno di illuminare le sue molte bellezze,
di alzare il livello, di guardare oltre, di raccontare a tutti
quanta bellezza abbiamo nella nostra Città, nella cornice
prestigiosa del Museo Lavinium, punta di diamante del nostro
patrimonio storico-archeologico-culturale”.

Le Eneadi “non solo rappresentano il primo festival di questo
genere che si tiene nella nostra Città, nella meravigliosa
cornice del Museo Lavinium – afferma il Sindaco di Pomezia
Adriano Zuccalà – ma sono anche un format vincente, che unisce
cultura e attualità, frutto di una forte e virtuosa
collaborazione tra istituzioni e imprese”.

Le serate previste, che finora hanno registrato un ottimo
successo di pubblico e critica, saranno quindi incentrate su
tematiche culturali, artistiche, politiche e sociali con
interviste a giornalisti, politici, artisti, uomini di
cultura, imprenditori, sportivi, nelle quali il pubblico potrà
intervenire ponendo domande ai relatori e creando un dibattito
Eneadi Festival si sposta in dal
aperto.

Stasera appuntamento importantissimo, a partire dalle ore
21.30 al Museo Civico Archeologico Lavinium: dopo il dibattito
con lo scrittore Fulvio Abbate e il giornalista, fotografo e
scrittore Giuseppe Di Piazza, moderato da Andrea Di Consoli
(Rai Cultura), Bruno Vespa intervisterà il Ministro della
Giustizia Alfonso Bonafede.

Un incontro in cui si discuterà dello scandalo del CSM, della
riforma della giustizia, dell’utilizzo del Trojan, del tema
della legittima difesa.

E non mancheranno riflessioni sull’attualità politica, sugli
equilibri di governo e sui rapporti con l’Europa.

Per l’occasione, oltre al solito e comodissimo servizio di
navetta che fa la spola da piazza Sergio Leone (Colli di Enea)
a partire dalle ore 19.45, il comune di Pomezia ha prevista
un’ ulteriore navetta gratuita       che   partirà   da   piazza
Indipendenza alle ore 20.30.

Per tutta la durata della rassegna “Eneadi Festival” sarà
possibile visitare le meraviglie del Museo con solo 1 euro.
Barbara        D’Alessandro
conquista YOUTUBE
Oggi ho deciso di intervistare Barbara D’Alessandro, le darò
del tu in quanto più che un intervista è un colloquio tra
amiche considerando che ci conosciamo da più di vent’anni.

Barbara è una nostra concittadina che per gioco ha iniziato a
pubblicare dei video su YouTube, quando gli youtuber non erano
ancora un fenomeno mediatico ed essere youtuber non era un
lavoro.

Così un’avventura iniziata per gioco pian piano è diventata
una cosa seria, oddio, seria per modo di dire, perché pur
essendo impegnativo portare avanti con costanza un canale
YouTube di successo, Barbara continua a farlo divertendosi con
lo stesso entusiasmo dell’inizio.
Spesso gli youtuber sono snobbati o sottovalutati ma in questo
caso, dietro lo schermo (e a volte davanti) c’è una mente
brillante la cui fantasia ci regala storie divertenti
praticamente ogni giorno, inoltre Barbara è anche laureata in
scienze della comunicazione, cosa che le ha permesso di
strutturarsi autonomamente per la regia, il montaggio, la post
produzione e la gestione dei social, tutto da sola!

Era da tempo che volevo parlarvi della nostra youtuber
pometina ed è ho deciso di farlo alla vigilia di un evento
molto importante. Domenica 14 Luglio Cinecittà World ospiterà
il meet & greet con Barbara e Lara di Babou
Allora Barbara, come ti senti? È tutto pronto per accogliere
le piccole fan?
Come mi sento? È un mix di emozioni, sono emozionata ed
ansiosa perché è un evento molto importante in uno dei parchi
più belli al mondo, e nello stesso tempo, non vedo l’ora! I
preparativi proseguono a ritmo serrato, ci sono tante cose da
fare e sto dando il massimo.

Questo però non è il vostro primo evento giusto?
No, non lo è, gli ultimi 2 anni sono stati un crescere di
incontri ed eventi. Vorrei citare chi ha avuto fiducia in me,
come Rocco Toys, Sbabam, Cinecittà World e Il paese di Babbo
Natale a Chianciano. Ogni evento è un’emozione unica perché
abbatte le barriere dello schermo e mi pone di fronte ai
piccoli fan che mi seguono quotidianamente su youtube.

A novembre 2018 hai ricevuto da YouTube la targa per aver
raggiunto i 100.000 iscritti al canale. È stata una sorpresa?
Sì, quella che spesso viene chiamata “il Bottone”. Nell’arco
di un anno ho raggiunto il traguardo dei 10mila e dei 100
mila, è stata un’enorme emozione. L’ho sempre agognato, mi
sembrava irraggiungibile, ma giorno dopo giorno non ho mai
smesso di sognare di riceverlo. Mi sono emozionata quando l’ho
scartato. Ora siamo già a 180mila iscritti e 90 milioni di
visualizzazioni, non mi fermo più! Non è facile da spiegare,
ma lo youtuber viene spesso inquadrato come un “non lavoro”,
come un hobby. Mentre dietro c’è un lavoro duro e costante.
Poi io sono mamma, e da sempre ho cercato di creare contenuti
sicuri per i bambini. La riconoscenza dei genitori che
incontro agli eventi, è la conferma che il mio impegno è
tangibile.

Molte fan ti chiedono spesso di essere salutate, so che hai
trovato un modo originale per mantenere i contatti, ce ne vuoi
parlare?
Sì, la grande innovazione è che youtube prevede un feedback
comunicativo. I bambini con i commenti, cercano e spesso
ottengono riscontri dai loro beniamini. Agli eventi i bambini
arrivano con letterine, cartelloni e pacchetti pieni di
sorpresine fatti da loro. Siccome traspare il tempo e la
dedizione che impiegano, ho pensato di mostrarli nei video,
per ringraziarli. Lo scorso anno poi, ho voluto aprire una
casella postale, per permettere anche a chi abita lontato dai
luoghi degli eventi, di inviarci un disegno o un pensiero. E
in un’era di nativi digitali, di schermi e di giga, si può
immaginare la mia sorpresa nel trovare la casella colma di
letterine di carta. Ne ricevo circa 200 al mese! Talmente
tante che ho aperto un secondo canale Youtube che si chiama
“La posta di Babou Channel” e che è tutto dedicato alla
rubrica della posta. Sembra incredibile, ma in soli 6 mesi ha
già collezionato oltre 15mila iscritti. È molto impegnativo
leggerle tutte, ma so quanto ci tengono e ripenso a me quando
tentavo la fortuna scrivendo a Bimbumbam.

Barbara e Lara vi aspettano Domenica 14 Luglio a Cinecittà
World e vi regalano anche un buono sconto di 5 euro per
l’ingresso al parco inserendo il codice LOLBABOU, e si avrà
automaticamente il pass per accedere all’evento. Per gli
abbonati invece sarà possibile partecipare con un biglietto
integrativo di soli 5 euro.

Per i dettagli dell’evento e per acquistare il biglietto
scontato, clicca qui
https://www.cinecittaworld.it/Info/Eventi/230/LOL-SURPRISE-PAR
TY-by-BABOU
Arriva a Pomezia                          la      prima
ludoteca comunale
Arriva a Pomezia la prima ludoteca comunale. L’Amministrazione
comunale ha vinto un bando regionale che prevede interventi di
ristrutturazione e/o recupero dei beni confiscati alla
criminalità organizzata, al fine di favorirne il riutilizzo e
la fruizione sociale.

Il progetto vedrà la luce in un immobile di oltre 200 mq
inserito nel complesso Villaggio Tognazzi, composto da piano
terra, seminterrato (destinato a magazzino e deposito) e
un’area esterna con piscina e garage. La futura ludoteca potrà
ospitare un numero stimato di utenti pari a 14, differenziati
per fasce d’età.

Il Comune si è classificato secondo in graduatoria e ha
ottenuto un finanziamento di 60mila euro, a fronte dei
complessivi 100mila previsti per l’intervento complessivo.

“Caratteristica fondamentale del progetto è l’attuazione di
una serie di interventi volti a soddisfare la richiesta di
disponibilità di strutture dedicate ai minori del territorio –
ha spiegato l’Assessore Federica Castagnacci – Le opere
riguardano principalmente interventi interni, oltre
all’acquisto di arredi e forniture”.

“Questo riconoscimento è il segno tangibile della bontà del
nostro progetto – aggiunge il Sindaco Adriano Zuccalà – A
Pomezia, dove già esistono due asili nido comunali, mancava
una ludoteca gestita direttamente dal Comune. Aver vinto un
bando per ristrutturare un bene confiscato alla criminalità
organizzata rappresenta uno strumento di sviluppo e riscatto
del nostro territorio nella direzione della legalità”.

Postazione 118 a Torvaianica,
anche quest’anno il Comune
mette     a     disposizione
gratuitamente i locali di via
Francoforte

Postazione 118 a Torvaianica in
via Francoforte 38. Anche quest’anno il Comune di Pomezia ha
messo a
disposizione gratuitamente    dei   locali   per   il   personale
sanitario della
cooperativa sociale Florida Care, aggiudicatrice dell’appalto
‘Piano estivo
2019’, in ausilio all’azienda regionale di emergenza sanitaria
Ares.

La postazione prevede, dal 15
giugno al 22 settembre, la presenza di un’ambulanza e del
personale sanitario
che interviene su chiamata al 118 dalle ore 8.00 alle ore
20.00 tutti i giorni.

“Un presidio importante –
dichiara il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà – che oltre a
fornire ausilio
nel periodo estivo nelle località di mare, può essere un punto
di riferimento
per bagnanti e turisti che affollano le spiagge di
Torvaianica”.
Zuppa di plastica
L’acqua è una fonte preziosa per lo sviluppo e il
sostentamento di tutte le forme di vita e per questo va
tutelata da ogni minaccia. Tra queste ci sono i materiali
plastici che finiscono in mare, danneggiano gli ecosistemi
marini e rappresentano un rischio sempre maggiore per
ambiente, biodiversità, salute ed economia. Anche se si parla
di rifiuti marini, in gran parte arrivano da discariche
abusive e da smaltimenti scorretti che si trovano sulla terra.
Si parla di ‘microplastiche’ dal 1990 quando l’ornitologo
Peter Ryan coniò il termine per indicare quei frammenti
inferiori ai 5 millimetri visibili solo al microscopio; mentre
si fa riferimento alla ‘zuppa di plastica’ dal 1997, quando il
termine plastic soup venne utilizzato dal comandante Cherles
J. Moore per indicare l’enorme concentrazione di plastica
casualmente scoperta durante la navigazione nel Pacifico. Più
del 70% dei rifiuti in mare è formato dalle micro e
nanoplastiche che possono raggiungere chilometri quadrati di
estensione. Questo tipo di inquinamento, oltre a quello legato
a sigarette, vetri, sacchetti, metalli, ami, lenze e molti
oggetti insoliti o ‘antichi’ come telefoni, cartelli stradali
e tessere telefoniche è pericoloso per tutta la vita marina,
compresi uccelli e tartarughe ai quali causa lesioni, morte
per annegamento e danni legati all’ingestione.

ll Mediterraneo, con il 7% di
concentrazione di microplastiche, è uno dei mari più inquinati
del Pianeta.Recenti studi dell’Istituto di
scienze marine (Ismar) del Cnr hanno dimostrato come nelle
acque mediterranee sono
stati stimati in media circa 1,25 milioni di frammenti di

plastica per km2,
cifre enormi rispetto ad esempio al vortice subtropicale del
Pacifico
settentrionale dove ne sono stati contati circa 335.000. Dati
che sottolineano
la pericolosità delle microplastiche, facilmente scambiate dai
pesci per
plancton o cibo, con inevitabili ripercussioni sulla catena
alimentare di tutto
l’ecosistema marino. Dalle alici alle balene, dalle tartarughe
agli uccelli
marini sono almeno 135 le specie marine del nostro mare che
ingeriscono oggetti
di plastica o vi finiscono intrappolati, con risultati spesso
fatali. Ma i rifiuti costituiscono anche un problema
economico:
si calcola che ogni anno in Europa si spendano 630 milioni di
euro per la
pulizia delle coste.

Di recente anche le grandi
compagni energetiche, per fronteggiare incuria, inquinamento e
dispendio
inutile di energie derivanti da combustibile fossile, hanno
portato avanti studi
sulle energie alternative, a basso impatto ambientale, mentre
attraverso l’intervento
legislativo si è cominciato a vietare in spiaggia materiali e
imballaggi in
plastica per cibo, con multe salate per chi non rispetta le
ordinanze,
sospendere la vendita dei ‘cotton fioc’ non biodegradabili.
Dal 2020 saranno
vietati in commercio i cosmetici contenenti microplastiche,
come scrub ed esfolianti
che sfruttano la polvere di plastica, in particolare il
polietilene. Importante
è coinvolgere i cittadini, a
partire soprattutto da una maggiore conoscenza dell’ambiente
marino da parte
delle giovani generazioni, attraverso percorsi scolastici
mirati e mediante una
più stretta e continua collaborazione fra mondo della ricerca,
amministrazioni
locali, parchi marini e associazioni di volontariato.

Ognuno di noi può però dare
un piccolo, ma costante contributo per tenere il mare pulito,
anche attraverso
piccoli gesti, a partire dalle 4 R: rifiutare, riutilizzare,
ridurre e riciclare
come per esempio:

     acquistare
     borse riutilizzabile (meglio se di stoffa), anziché di
     plastica;
     rifiutare
     chewing gum e cannucce di plastica;
     mettere
     il cibo nei contenitori riutilizzabili;
     evitare
     i surgelati, che sono sempre avvolti nella plastica;
     sostituire
     i pannolini di plastica con quelli di stoffa: in quelli
     di plastica c’ è una
     gran quantità di plastica (solo negli Usa vengono
     smaltite circa 3,5 milioni di
     tonnellate di pannolini ogni anno);
     usare
saponi rispettosi della natura e sostenibili;
     sostituire
     il rasoio usa e getta con uno dalle lamette riciclabili
     e sostituibili;
     acquistare
     vestiti realizzati con fibre naturali come cotone e lino
     ed evitare quelli in
     materiali sintetici;
     usare
     contenitori e borse riutilizzabili.

ENEADI   Festival,                           idee          a
confronto
Si è aperta ieri sera la rassegna Eneadi Festival nella
cornice dell’arena a cielo aperto del Museo Archeologico
Lavinium di Pomezia.

Una rassegna patrocinata dal Comune di Pomezia e dalla Regione
Lazio e organizzata dal CIPI (Club degli Industriali Pontini
per l’Innovazione) in collaborazione con le aziende del
territorio quali RedBox, IRBM, aCapo, Caffè, Trombetta, APA.
Una kermesse di incontri che si susseguiranno per tutto il
mese di Luglio fino al 3 Agosto e che vedranno alternarsi sul
palco personalità del giornalismo, della politica, della TV e
della cultura quali, Bruno Vespa, Alfonso Bonafede, Francesco
Giorgino, Luca Barbareschi, Fabio Massimo Castaldo, Dino
Giarrusso.
Ogni sera, a partire dalle 20 musica dal vivo e dalle 21.30
dibattiti e interviste su temi di attualità, sociali, arte,
sport, cultura, che porteranno sul palco una pluralità di
argomenti in grado di interessare e coinvolgere un ampio
pubblico.

Dal parcheggio dei Colli di Enea, in Piazza Sergio Leone, è
disponibile, per tutte le serate, una comoda navetta gratuita
che accompagna gli ospiti al Museo. All’ingresso, ci accoglie
una voce narrante che recita i passi dell’Eneide, che ci
introduce in un’atmosfera dal fascino mitologico e che
accompagna gli ospiti lungo il viale che porta al Museo.
Sulla destra e sul retro si estende l’arena a cielo aperto con
il palco centrale, fruibile da entrambi gli spalti realizzati
per l’evento, dove per la prima parte della serata si svolge
l’intrattenimento con musica dal vivo e successivamente prende
vita il dibattito.

Inoltre, durante le serate del Festival è possibile visitare
il Museo al prezzo simbolico di 1€, un percorso archeologico e
interattivo dedicato al mito di Enea e al suo viaggio.

La serata è stata aperta dall’intervento del Sindaco di
Pomezia Adriano Zuccalà che ha illustrato il progetto nato dal
dialogo con le aziende locali e finalizzato ad avvicinare i
cittadini ai luoghi della cultura, seguito dall’intervento
dalla ViceSindaco Simona Morcellini che ha illustrato il
contesto storico e mitologico del Museo Archeologico Lavinium
che ospita l’evento.

A seguire si è svolto il dibattito condotto da Andrea Pancani
con la partecipazione di Antonio Maria Rinaldi, Roberto
Sommella e Benedetto Della Vedova sul tema “Europa si, Europa
no”

Si prosegue stasera con nuovi ospiti e nuovi argomenti e così
fino al 3 Agosto nella suggestiva Location del Museo che
ospita il mito di Enea.
Informazione               e
sensibilizzazione ambientale
per bambini. Si gioca in
spiaggia    a    Torvaianica
domenica 7 luglio
Informazione
e sensibilizzazione ambientale per bambini. Si gioca in
spiaggia a Torvaianica
domenica 7 luglio

Si svolgerà domenica 7
luglio, a partire dalle ore 10.00, un evento di informazione e
sensibilizzazione ambientale per i bambini e le loro famiglie.
Una mattinata di
giochi che metteranno al centro il tema dei rifiuti e della
raccolta
differenziata. L’attività, voluta dal Comune di Pomezia e
realizzata dalla Coop
Erica per conto di Consorzio Formula Ambiente e Cns Consorzio
Nazionale
Servizi, si terrà a Torvaianica, presso l’accesso al mare n.
39 (in corrispondenza
di Viale Francia).

Gli operatori consegneranno
ai bagnanti dei volantini con le istruzioni per una corretta
raccolta
differenziata e distribuiranno posaceneri da spiaggia. A
partire dalle ore
11.00 inizieranno giochi e attività per bambini dai 6 ai 10
anni che
riceveranno, al termine della mattinata, alcuni gadget-premio.

“Prosegue anche nella
stagione estiva – dichiara l’Assessore Stefano Ielmini – la
nostra attività,
con Formula Ambiente e Cns, di sensibilizzazione sul tema dei
rifiuti e del
loro corretto smaltimento. Ci piace farlo rivolgendo le nostre
energie ai più
piccoli, futuri cittadini di Pomezia, coloro che possono oggi
cambiare le
abitudini nelle loro case e in futuro essere loro stessi gli
attori della
necessaria evoluzione della sensibilità ambientale”.

“Ringrazio gli operatori
ambientali e gli Uffici per il grande lavoro che svolgono ogni
giorno sul
territorio – aggiunge il Sindaco Adriano Zuccalà – Pomezia è
una Città pulita,
soprattutto grazie ai cittadini che differenziano. E’
importante informare e
sensibilizzare anche i turisti che affollano le nostre spiagge
nel periodo
estivo”.
Blocchi mentali

Grazie alla rete siamo in grado di essere informati in tempo
reale su ogni fatto che accada in qualsiasi parte del mondo.
Abbiamo, quindi la possibilità di farci un’idea sul nostro
tempo che non sia soltanto frutto di ciò che si dice, ma di
ciò che realmente accade.

Peraltro, la struttura “democratica” della rete ci permette di
scegliere la notizia che riteniamo più interessante, anche se,
bisogna riconoscerlo, l’abbondanza porta al disordine e al
disorientamento. Marshall Mc Luhan paventava, infatti, il
rischio di essere “disinformati per eccesso di notizie”.

Certamente abbiamo, come mai nella storia dell’umanità, la
possibilità essere informati e avere accesso a notizie su ogni
questione, giuste o sbagliate che siano.

Dovremmo quindi essere informati su tutto o comunque essere
curiosi e interessati di conoscere, anche in considerazione
della facilità con cui si può accedere a ogni informazione, su
qualunque tema.
Le persone, informate o desiderose di esserlo, di solito, non
hanno fretta di prendere posizione e non si accontentano dei
titoli dei giornali o dei blog. E comunque, prima di prendere
posizione, prendono tempo: quello necessario a informarsi e
avere una cognizione reale.

Ma le cose non stanno affatto così. Nonostante la potenzialità
straordinaria dei mezzi di informazione e comunicazione, la
maggior parte delle persone preferisce prendere posizione,
prima ancora di sapere. Anzi, una volta che ha preso posizione
non avverte alcuna curiosità. E se prova a informarsi lo fa
solo per confermare ciò che ha già “deciso”, prima ancora di
sapere.

È un fenomeno strano e irrazionale, ma tremendamente diffuso:
non c’è alcuna ragione “logica” che possa indurre le persone a
schierarsi prima ancora di conoscere o a mantenere una
posizione anche dopo avere avuto piena cognizione. Ma allora
perché accade?

Non possiamo nascondere che noi piace contrapporci. E la
contrapposizione può essere nobile, se fondata su valori, ma
può essere solo un schieramento o persino una sottomissione a
una parte, se si riduce nella costante difesa dei “nostri”
qualunque cosa facciano e nell’attacco ai “loro” qualunque
cosa accada.

Una società civile ha bisogno di luoghi reali e ideali in cui
incontrarsi. Ma ciò diventa impossibile se ogni relazione si
traduce in uno scontro tra blocchi contrapposti. Che non hanno
alcuna natura politica o valoriale. Se l’avessero proverebbero
gli stessi sentimenti per tutte le occasioni in cui ciò si
renderebbe utile e necessario. Le emozioni, invece, anche le
più accese, sono “comandate” dalle logiche del “blocco”.

Un argomento diventa interessante e oggetto di interesse se è
funzionale allo scontro e alla contrapposizione, altrimenti
non ha alcuna importanza.

Se fossimo attenti ai valori ci scalderemmo anche per le
famiglie terremotate ancora senza un sistemazione stabile, per
i fatti di corruzione nei grandi appalti, per le violenze sui
minori messe in atto da chi dovrebbe occuparsi dei servizi
sociali, ecc.

Invece non è così: interessano solo i fatti che possono
spendersi “politicamente”, con un atteggiamento “cinico” che
definisce “valore umano” solo ciò che conviene.

Ma ciò che è più grave è che si fa fatica a riportare le
questioni sul tema dei valori in gioco.

La moderazione appare come forma di estremismo e di diserzione
rispetto alla “battaglia delle posizioni”

Santo Fabiano
I   RACCONTI   DI  CAMPAGNA
APPRODANO A SPERLONGA

“Il Palato della Memoria” , uno degli ultimi libri dello
scrittore pontino, verrà presentato nell’ambito di “Sapori di
mare”, nello spazio riservato allo Slow Food

Nello spazio che “Sapori di
mare”, la rassegna di Sperlonga dedicata al pesce azzurro e
alla
biodiversità locale, ha riservato allo Slow Food verrà
presentato,
sabato 29 giugno alle 21, il libro “Il Palato della Memoria”
di
Roberto Campagna. Oltre all’autore, interverranno Antonio
Veneziani, poeta e saggista, Tommaso Iacoacci, dirigente dello
Slow
Food, e Luigi Centauri, presidente del Capol (Centro
assaggiatori
produzioni olivicole di Latina). Pubblicato da Castelvecchi,
il libro
è composto di dodici racconti, in bilico tra presente e
passato, che
narrano storie con una straordinaria leggerezza poetica. Tutto
è
sempre osservato e descritto con partecipazione ma anche con
una
sottile ironia. Dodici racconti che, come una ragnatela, lo
prendono
il lettore e lo portano nella adolescenza e nella giovinezza
del
protagonista e dentro la sua piccola “banda di amici”. La
scrittura è elegante e avvolgente e ogni racconto – tutti
indipendenti e tutti uniti dal filo della memoria, del luogo e
dei
personaggi – tratta un piatto o un prodotto agroalimentare (da
non
dimenticare che Roberto Campagna è un esperto di cibo, al
quale ha
dedicato svariate pubblicazioni). La letteratura popolare, e
in
particolar modo il racconto orale, in questo libro di Campagna
si
coniugano insieme in uno squisito pamphlet di ricordi pseudo
autobiografici. Campagna, giornalista e sociologo, è un vero
scrittore “popolare”, se con popolare si intende il lascito
che
la memoria imprime nella tradizione del saper narrare, con
ironia e
arguzia, episodi cruciali, in grado di sintetizzare una
comunità e
le sue tradizioni, i suoi sapori tipici e trasformarli in
emozioni
viventi, immortali. I luoghi delle memoria di Campagna, oltre
ai
Monti Lepini e i suoi paesi, sono alcune zone del Mar
Adriatico e
del Lago di Bracciano, che tracciano l’anima e cristallizzano
il
ricordo, tra favola e cruda realtà, come ne “La strada”di
Federico
Fellini. “Il palato della memoria” è un libro pseudo
autobiografico perché Flavio, il protagonista dei dodici
racconti, è
il riflesso nostalgico dello stesso autore; è infatti negli
occhi di
Flavio che Campagna ripercorre luoghi e sapori passati, forse
scomparsi o in via di sparizione, ma indelebili nella sua
memoria di
ragazzo nel pieno della vita. I ricordi sono fatti di odori e
gusti
sopiti nel tempo e Campagna, con la sua verve narrativa
frizzante e
ironica – l’autore ha la capacità di scrivere una lingua
corrente,
colloquiale, senza risultare volgare – impasta le sue storie
come
ricette di cucina, usando lo stesso timbro scanzonato di un
Balzac e
lo fa trasportando il lettore – anche il lettore estraneo ai
luoghi e
ai cibi citati – nel suo mondo di nostalgiche disillusioni
politiche, di scorribande canagliesche, di scherzi e
alambicchi
giovanili, di ripicche e fughe e amorazzi scollacciati.
Leggendo
dunque “Il palato della memoria” non si può non pensare a una
tenerezza antica – ma come fa la tenerezza a non essere anche
gioia
rabbiosa per un tempo ormai perduto? – e soprattutto a una
operazione
di recupero sociale e culturale, a un “Amarcord” che vuole
farsi
scatola magica, scrigno di ricordi, perché il vero miracolo
dell’uomo è sapere di appartenere a un luogo e di portarselo
sempre dentro.
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