Archive for the "Auto e Moto" category Ford Capri, quando il marketing scopre l'individuo Alfa - Unione Nazionale Consumatori

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Archive for the “Auto e Moto” category

      Ford Capri, quando il marketing scopre l’individuo Alfa
      27 Luglio 2021

                                                             Racconti, riflessioni e retroscena sui
                                                             consigli per gli acquisti: “Storia
                                                             della pubblicità” è la rubrica per
                                                             scoprire cosa c’è dietro le pubblicità
                                                             che hanno fatto la storia e diventare
                                                             consumatori più consapevoli.
                                                             Ti ricordi della Ford Capri? Si tratta
                                                             di una delle prime pubblicità in cui il
                                                             marketing inizia a conferire ad
                                                             alcuni prodotti la capacità di
                                                             trasformare chi li acquista in
                                                             “individui Alfa”…

      La campagna di cui parliamo oggi è del 1970 ed è dedicata ad un’auto la Ford Capri che è
      diventato un vero e proprio oggetto del desiderio non solo per la macchina in se stessa ma
      per tutto quello che rappresenta. Siamo insomma dinnanzi alla nascita di uno status
      symbol duro a morire.

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Come diventare un maschio Alfa grazie ad uno spot
      Nel regno animale, all’interno del branco, esistono delle strutture gerarchiche precise
      che hanno la funzione fondamentale di garantire la prosperità di ogni specie.

      Gli individui che lo compongono vengono solitamente classificati in tre categorie: Alfa,
      Beta e Omega.

      L’individuo dominante, detto Alfa, può scegliere il proprio partner, il luogo in cui dormire
      o nidificare, e può sottrarre a un subordinato un boccone appetitoso; ma è anche il più
      attivo difensore del gruppo e spesso interviene a sedare le liti fra i suoi componenti,
      favorendo in genere il più debole dei contendenti al fine di garantire la “serenità” e la
      prosperità del branco.

      Nella nostra società, a sostegno dei principi del consumismo, vengono promossi fin dai
      primi anni del ‘900 valori come individualismo e competizione in contrapposizione a
      quelli della solidarietà e della collaborazione, valori che mirano sostanzialmente ad
      affermare se stessi a scapito degli altri, e che attribuiscono erroneamente alla figura
      dell’individuo Alfa un valore superiore.

      In questo clima di confusione e di ridefinizione dei valori fondamentali, il “mito del
      sovvertimento gerarchico grazie all’artificio” diventa per il marketing l’ingrediente in
      grado di conferire a molti prodotti il potere magico e illusorio di trasformare ogni
      acquirente nell’individuo Alfa, generando inevitabilmente, nei soggetti meno consapevoli,
      una crescente frustrazione e il desiderio di acquisto di nuovi e più potenti oggetti magici.

      Ford Capri, per non passare inosservati
      “Se vuoi passare inosservato, lascia perdere la Capri”, si leggeva nella campagna della
      Ford Capri del 1970. Si tratta di un messaggio che oggi provocherebbe diverse polemiche
      in quanto verrebbe considerato, nella migliore delle ipotesi, sessista. Eppure quanti spot
      oggi ci ripropongono, seppur in maniera edulcorata questo concetto di un oggetto o un
      servizio come “lasciapassare” per una vita da numeri uno?

      Continuate a seguirci sulla pagina Instagram @storiadellapubblicità

      Autore: Hiram Gellona
      Data: 27 luglio 2021

       Posted in Notizie, Newsletter, Auto e Moto, Articolo | 44 Comments »

      Noleggio, come evitare sorprese quando si riconsegna
      l’auto
      19 Luglio 2021

Unione Nazionale Consumatori                     - 2 / 13 -                                   03.08.2021
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Q
      uando si riconsegna l’auto a noleggio, possono insorgere alcuni problemi, per questo è
      necessario essere previdenti per evitare di ritrovarsi con una richiesta per danni di cui
      non sapete nulla.

      Se siete certi che nessun danno era visibile alla riconsegna (per questo sarebbe bene
      fare alcune foto del veicolo. Leggi a riguardo “Noleggio senza rischi (il ritiro –
      l’utilizzo – la riconsegna)“, contestate la richiesta di danni da parte dell’agenzia di
      autonoleggio e diffidate il punto di noleggio ad addebitare alcunché sulla vostra carta di
      credito; avvertite preventivamente la banca che gestisce la vostra carta che potreste dover
      disconoscere degli addebiti non dovuti da parte del punto di noleggio.

      Multe e auto a noleggio
      Entro i 120 giorni circa dalla riconsegna dell’auto a noleggio, potreste ricevere
      richiesta di rimborso di multe notificate all’azienda di noleggio per infrazioni rilevate
      durante il periodo del vostro noleggio; vi devono inviare copia del verbale e dovete
      verificare se lo stesso è stato notificato entro i 90 giorni dalla data dell’infrazione.

      Se è stato notificato dopo i 90 giorni, l’Azienda di noleggio non deve pagare e
      naturalmente neanche voi e quindi rispedite il tutto al mittente; se invece è stata notificata
      entro i termini, dovete pagare, a meno che non possiate fornire prove certe
      dell’infondatezza della multa per permettere all’Azienda di noleggio di fare ricorso.

      Se la multa prevede decurtazione di punti, la notifica arriva direttamente a voi perché
      l’Azienda di noleggio avrà notificato, alla ricezione del verbale, i vostri dati come
      conducente del veicolo al momento dell’infrazione e dovrete vedervela voi direttamente
      con l’amministrazione che ha emesso il verbale.

      Leggi anche Noleggio: la prenotazione e il contratto

      HAI BISOGNO DEL NOSTRO AIUTO? SCRIVICI ALLO SPORTELLO
      AUTONOLEGGIO.

      Autore: Unione Nazionale Consumatori

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Data: 30 luglio 2019

      Aggiornamento: 19 luglio 2021

       Posted in Autonoleggio, Auto e Moto | 7 Comments »

      I consigli podcast per noleggiare un’auto
      06 Luglio 2021

      “Sì, guidare”, il podcast sul noleggio dell’auto è realizzato da Unc in collaborazione con
      Aniasa (Associazione nazionale industria dell’autonoleggio, della sharing mobility e
      dell’automotive digital) e prodotto da Pocast Italia Network. Il podcast, attraverso le voci
      del Presidente di consumatori.it Massimiliano Dona e di Matteo Ranzi di Pocast Italia
      Network offre tanti consigli utili sulla mobilità, l’autonoleggio e la sharing economy.
      Si comincia nei primi episodi spiegando i diritti quando si noleggia un’auto, ma poi
      parleremo anche dell’esperienza di guida, con auto ibride e full electric, da viaggio o da
      città. Insomma un vero e proprio viaggio nella mobilità sostenibile.

      ASCOLTA IL PODCAST “SI’, GUIDARE”

      Le buone regole dell’autonoleggio
      A cosa prestare attenzione quando si noleggia un’auto? E’ meglio rivolgersi ad un broker
      oppure a un noto brand dell’autonoleggio? Cosa controllare nel contratto e cosa va
      verificato quando si restituisce l’auto?

      Il podcast sul noleggio dell’auto “Sì guidare” risponde a queste e altre domande, ma per
      avere le risposte sempre con te, Unc con Aniasa ha realizzato anche un comodo

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vademecum con i consigli prima-durante e dopo il noleggio.

      SCARICA LE BUONE REGOLE DELL’AUTONOLEGGIO

      Sapevi ad esempio che è buona regola controllare gli interni e gli esterni dell’auto prima
      di iniziare il viaggio, che se concludi un contratto online la società di noleggio deve
      inviarti un’e-mail con tutti i dettagli della prenotazione o ancora che puoi contestare
      eventuali addebiti sulla carta di credito che ti sembrano ingiustificati? Non dimenticare
      poi che i seggiolini per i bambini o il navigatore satellitare rappresentano un optional a
      pagamento del cui costo conviene informarsi preventivamente; è bene inoltre riconsegnare
      l’autoveicolo con la stessa quantità di carburante con cui l’hai trovato.

      Piccoli accorgimenti, insomma, ma dai quali dipende la soddisfazione del noleggio!

      Problemi con l’autonoleggio?
      Gli esperti di Unc gestiscono migliaia di casi relativi ai problemi con l’autonoleggio. Se
      dunque hai dubbi o non sai come gestire un problema con la società di autonoleggio
      contattarci attraverso il nostro sportello di assistenza.

      Autore: Simona Volpe
      Data: 6 luglio 2021

       Posted in Autonoleggio, Newsletter, Auto e Moto, Articolo | No Comments »

      In viaggio in auto per le vacanze in sicurezza
      23 Giugno 2021

Unione Nazionale Consumatori                    - 5 / 13 -                                  03.08.2021
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Viaggiare in auto è una scelta che accomuna molti italiani, ancor di più in questo periodo
      quando la maggior parte dei consumatori faranno le vacanze in Italia. Che sia un week
      end, una settimana o per i più fortunati ferie più lunghe è importante organizzarsi per
      tempo, sia dal punto di vista delle partenze intelligenti evitandoo i giorni da bollino rosso
      che non facendosi trovare impreparati con la manutenzione dell’automobile.

      Traffico e partenze
      Per essere preparati su traffico e partenze le notizie aggiornate sono disponibili tramite i
      canali del C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, siti web www.cciss.it e mobile.cciss.it,
      applicazione iCCISS per iPHONE, canale Twitter del CCISS), le trasmissioni di Isoradio
      (103,3 Mhz), i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai e sul Televideo RAI. Per
      informarsi sullo stato del traffico sulla rete stradale di competenza Anas è disponibile il
      numero unico 800.841.148 ed è possibile utilizzare l’applicazione “VAI” (Viabilità Anas
      Integrata) visitabile sul sito www.stradeanas.it. Altre informazioni sulla rete autostradale
      sono disponibili sui siti delle singole concessionarie autostradali. Insomma, le fonti non
      mancano.

      E mentre viaggiate in auto, leggete i messaggi sui pannelli a messaggio variabile che
      trovate agli ingressi delle autostrade o lungo il percorso.

      Viaggiare in auto in sicurezza, ecco come
      Di seguito alcuni consigli per viaggiare in auto in sicurezza:

          1. Prima di partire, controllare l’efficienza del veicolo. In particolare la pressione
             e l’usura delle gomme, i freni, il funzionamento delle luci, specie quelle posteriori, i
             tergicristalli, olio e liquido di raffreddamento. Se il viaggio è lungo e la macchina è
             vecchia, fate fare un controllino al vostro meccanico di fiducia. Verificate di avere
             con voi tutti i documenti di guida.
          2. Se partite con bambini (ma non solo) può essere utile procurarsi pellicole
             oscuranti, teli e tendine per proteggere i passeggeri (e l’auto) dai raggi del sole.
             Inoltre portare con sé un po’ di provviste che non subiscano danni con il caldo e
             abbondante acqua fresca possono aiutare a ridurre il numero delle fermate a quelle
             essenziali.
          3. Occhio ai bagagli. State attenti a come posizionare i bagagli. E’ utile cercare di
             riporre le cose che potrebbero servire durante il viaggio o appena arrivati a portata
             di mano, m soprattutto fate attenzione a come riponete le valigie. In caso di
             incidente, potrebbero rivelarsi dei veri e propri proiettili: posizionare borse, sacchi
             sopra il ripiano del bagagliaio è pericolosissimo, in caso d’urto ci arriveranno
             addosso.
          4. Limiti di velocità. Inutile dire che vanno rispettati. Non tutti si ricordano, però, che
             in caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura, la velocità massima non
             può superare i 110 km/h per le autostrade ed i 90 km/h per le strade extraurbane
             principali.
          5. Non distraetevi. Non è solo il cellulare. Mentre si guida non si dovrebbe neanche
             mangiare, bere, consultare il navigatore, scattare selfie, postare sui social, regolare
             l’autoradio, accendere la sigaretta, cercare qualcosa nel portaoggetti, litigare con
             altri passeggeri o guardare cosa è accaduto nella corsia opposta. Troppi
             tamponamenti, infatti, avvengono proprio in occasione di altri incidenti, perché si
             rallenta improvvisamente per vedere cosa è successo. In una parola: non dovete mai

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distogliere lo sguardo dalla strada, neanche quando parlate con qualcuno (pessima
               abitudine!).
          6.   Distanza di sicurezza. Alcuni sono convinti che sia di cinquanta metri. Sbagliato!
               Non è scritto da nessuna parte. E’ una leggenda metropolitana. Solitamente a 50
               Km/h si raccomandano almeno 25 metri (due autobus); a 90 Km/h, 40 metri (due
               autotreni e un’auto piccola); a 130 Km/h, 130 metri (più di 7 autotreni). Chi sta
               appiccicato all’auto che lo precede è costretto a concentrare l’attenzione su
               quest’ultima e così non può avere una guida difensiva, prevenendo gli eventuali
               ostacoli.
          7.   Corsie di emergenza. In caso di guasto, ricordatevi che il veicolo fermo, fuori dei
               centri abitati, va segnalato. Ricordatevi del triangolo. Inoltre, prima di scendere dal
               veicolo, sottolineiamo il prima, dovete indossare giubbotto o le bretelle
               retroriflettenti ad alta visibilità. Tale obbligo sussiste anche se il veicolo si trova sulle
               corsie di emergenza o sulle piazzole di sosta. Prima di scendere, controllate che non
               stiano arrivando veicoli. Tutti sappiamo che è vietato circolare sulle corsie
               d’emergenza. Pochi sanno, però, che la sosta d’emergenza non deve protrarsi oltre le
               tre ore. Durante la sosta di notte, in caso di visibilità limitata, devono sempre essere
               tenute accese le luci di posizione.
          8.   Colpi di sonno. Troppo spesso non siamo consapevoli del nostro effettivo grado di
               sonnolenza e sopravvalutiamo la nostra capacità di resistere al sonno, nonostante
               sbadigli, palpebre pesanti, bruciore agli occhi ecc ecc. Molti non si fermano
               nemmeno dopo essere andati a zig zag o aver fatto brusche manovre, ossia dopo
               essersi già miracolosamente salvati. Quindi, meglio prevenire. Le ore più a rischio
               sono di notte e alle prime ore del mattino. Evitare pasti abbondanti o difficili da
               digerire e l’ingestione di bevande alcoliche. Bevete acqua per evitare la
               disidratazione. Attenzione ai farmaci che prendete, soprattutto non prendeteli di
               vostra iniziativa. Fate soste almeno ogni due ore, scendendo per sgranchirvi le
               gambe. Non cercate di stare svegli a tutti i costi con caffè, radio accesa e finestrino
               aperto. Meglio fare un riposino, minimo 20 minuti di sonno, e poi ripartire. Se la
               notte prima avete dormito meno di 5 ore, rinviate il viaggio.
          9.   Sorpasso. E’ nel momento del sorpasso che in autostrada avvengono spesso
               incidenti. L’utente che viene sorpassato deve agevolare la manovra e non accelerare.
               Mantenete la distanza di sicurezza anche nelle fasi del sorpasso, altrimenti non
               consentite al veicolo che vi precede di comprendere le vostre intenzioni e, se uscite
               dalla scia all’ultimo momento, rischiate di ritrovarvi stretto contro il guard-rail.
               Guardate sempre anche nello specchietto esterno ed adoperate le frecce con un
               certo anticipo. Quando sorpassate un camion, attenti al vuoto d’aria, potrebbe
               determinare uno spostamento della vettura.
        10.    Sicurezza passiva. Le cinture di sicurezza le devono mettere tutti gli occupanti del
               veicolo di età superiore a tre anni, non solo chi sta nei sedili anteriori, salvo rare
               eccezioni (ad es. donne incinta con certificato medico che comprovi un rischio). I
               bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con
               un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso. Quando si parla di
               sicurezza passiva si dimentica spesso il poggiatesta. E’ invece importantissimo per
               ridurre i rischi di gravi lesioni alle vertebre cervicali. Se regolabile, va sollevato
               finché il suo bordo superiore non si trova all’altezza del margine superiore della
               testa ed in modo che la distanza tra la sua superficie e la testa non superi i 10 cm.

      Buon viaggio a tutti e, soprattutto, buone vacanze!

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Autore: Unione Nazionale Consumatori
      Data: 31 luglio 2019
      Aggiornamento: 23 giugno 2021

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      Benzina: 10 consigli per risparmiare
      22 Giugno 2021

      Molti italiani si spostano in auto per le vacanze. Risparmiare benzina è possibile
      seguendo alcuni accorgimenti alla guida.

      Non perdere i nostri consigli:

      1) GOMME SEMPRE GONFIE: viaggiare con le gomme sgonfie può comportare aumenti
      di consumo anche del 10 per cento perché la vettura fa più fatica ad avanzare; la pressione
      (quella ottimale è indicata sul libretto dell’auto), dunque, andrebbe controllata almeno una
      volta al mese. Per un vantaggio extra andrebbe aumentata di un paio di decimi di bar.

      2) CLIMATIZZATORE E FINESTRINI: è vero che il climatizzatore consuma parecchio e
      andrebbe usato con cautela, ma anche tenere i finestrini aperti compromette
      l’aerodinamica della vettura; meglio, dunque, viaggiare con i finestrini chiusi e affidarsi al
      ricircolo ed al climatizzatore.

      3) NON APPESANTIRE IL BAGAGLIAIO: il peso superfluo aumenta i consumi, oltre a
      peggiorare la stabilità dell’auto e gli spazi di frenata.

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4) FRENATE E RIPARTENZE: è importante cercare di far scorrere la vettura il più
      possibile evitando continue frenate e ripartenze.

      5) ACCELERARE GRADUALMENTE E NON TIRARE LE MARCE: ogni auto ha il suo
      regime ottimale per cambiare che coincide con quello di “coppia massima”, riportato dal
      libretto di uso e manutenzione (più alto nei motori a benzina, molto più basso nei motori
      diesel). A questo serve il contagiri: mantenere il regime di coppia massima in ogni
      circostanza; con il cambio automatico è consigliabile scegliere l’opzione “economy”, poi
      basta accelerare dolcemente.

      6) DISCESA A FOLLE: è un mito da sfatare perché anche in folle c’è un afflusso di
      carburante. Mai spegnare il motore, perché non funzionerebbe il servofreno ed il
      servosterzo, con evidenti rischi molto severi.

      7) “FARLA SCORRERE IN CURVA”: l’automobile in curva consuma di più perché c’è più
      resistenza da parte dei pneumatici; per questo motivo, quando è possibile, sarebbe meglio
      fare traiettorie “rotonde”.

      8) USARE IL “CUT OFF”: quando si rallenta è meglio innestare la marcia più alta e
      rilasciare la frizione: la centralina del motore interromperà il flusso di benzina (si chiama
      appunto cut off).

      9) REGOLATORE DI VELOCITA’: se la vettura è dotata di cruise control, la sua missione
      è di mantenere la velocità impostata su tutte le pendenze evita sprechi, ma attenti a usarlo
      solo nelle condizioni corrette: strada aperta, pro traffico.

      10) EVITATE L’ANSIA DA FILA SULLE TANGENZIALI E SULLE AUTOSTRADE: la
      guida a cavalletta saltando da una corsia all’altra è inutile, tanto la fila che scorre è
      sempre quella che avete appena lasciato, e il consumo di carburante insieme al logorio del
      veicolo raddoppiano. Notizie aggiornate sono disponibili tramite i canali del C.C.I.S.S.
      (numero gratuito 1518, siti web www.cciss.it e mobile.cciss.it, applicazione iCCISS per
      iPHONE, canale Twitter del CCISS), le trasmissioni di Isoradio (103,3 Mhz), i notiziari di
      Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai e sul Televideo RAI. Per informarsi sullo stato del
      traffico sulla rete stradale di competenza Anas è disponibile il numero unico 800.841.148
      ed è possibile utilizzare l’applicazione “VAI” (Viabilità Anas Integrata) visitabile sul
      sito www.stradeanas.it.

      Prima di partire, inoltre potrebbe essere utile dare un’occhiata al nostro articolo In
      viaggio in auto per le vacanze con tutti i consigli per viaggiare in sicurezza

      HAI BISOGNO DEL NOSTRO AIUTO? SCRIVICI ALLO SPORTELLO AUTO-MOTO

      Autore: Unione Nazionale Consumatori
      Data: 11 luglio 2018
      Aggiornamento: 22 giugno 2021

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Unione Nazionale Consumatori                     - 9 / 13 -                                    03.08.2021
L’inganno del contachilometri alterato
      19 Maggio 2021

      La vendita di una vettura con il contachilometri alterato è una pratica commerciale
      scorretta perché impedisce al consumatore che acquista l’auto di valutare i maggiori costi
      di manutenzione futura che ne derivano. Per questo motivo, il consumatore che
      acquistasse un’auto usata scoprendo che il contachilometri è stato alterato, può rivolgersi
      ai nostri esperti dello sportello Auto-Moto per avere assistenza.

      Dobbiamo considerare che i chilometri percorsi da una autovettura sono
      tradizionalmente considerati dai consumatori come il fattore decisivo per l’acquisto
      dell’usato: la soglia critica è 100.000 Km, concetto nato negli anni ’60 quando in effetti
      questo valore era il limite della possibilità di durata di un veicolo, a meno di costosi
      interventi meccanici. Oggi le auto sono diverse, i 100.000 Km si fanno in 4-5 anni, ma
      restano un limite psicologico difficilmente superabile dal consumatore medio.

      E così, ora come allora, il commerciante senza scrupoli sa come ringiovanire la
      vettura, alterando il contachilometri e facendo apparire un valore di percorrenza che
      ritiene “di sicurezza” per vendere al meglio. Con lo sviluppo delle flotte a noleggio, poi, il
      fenomeno del contachilometri alterato è diventato virale e gli artigiani che hanno
      imparato i trucchi per soddisfare la domanda non temono crisi.

      Come riconoscere il contachilometri alterato
      I modi per scoprire il contachilometri alterato sono vari:

             la magagna è tipicamente svelata da un talloncino adesivo che riporta un cambio
             dell’olio ad una percorrenza ben superiore
             è possibile fare una verifica nel data base della casa da parte di un’officina
             autorizzata che ha registrato un tagliando a percorrenza superiore oppure con una
             verifica alla centralina
             digitando su google “portale dell’automobilista verifica ultima revisione” si

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aprirà una pagina nella quale inserendo la targa è possibile verificare i km che l’auto
               aveva nell’ultima revisione. A questa pagina web può accedere chiunque, ma ai più
               purtroppo è sconosciuto…è un peccato perché questo sistema è molto utile in caso di
               truffa!

      Come difendersi?
      La competenza in materia di pratiche commerciali scorrette è dell’ Autorità Garante
      della Concorrenza e del Mercato che è già intervenuta pesantemente sul problema: il
      primo consiglio, in caso di sospetto, è quindi quello di “minacciare” una segnalazione
      all’Autorità Antitrust. Ma non solo: i nostri esperti sono specializzati nel supportare i
      consumatori in situazioni come questa: per contattarci vai allo sportello Auto-Moto.

      Attenzione al contratto di vendita
      Probabilmente avete firmato delle sciocchezze, del tipo “vista e piaciuta” oppure frasi
      prive di senso sul fatto che siete consapevoli che l’auto è usata e può presentare difetti
      non meglio identificati; sempre più spesso sentirete parlare di un “certificato di
      conformità” rilasciato non si sa da chi, con valutazioni soggettive e discrezionali sullo
      stato del veicolo.

      Se vi hanno fatto firmare un documento che dice, ad esempio, che il motore è “in stato
      d’uso conforme all’età e alla percorrenza”, per il venditore sarà la scusa per
      giustificare qualsiasi guasto al motore.

      Insomma la maggior parte dei contratti è zeppa di clausole vessatorie o limitative dei
      diritti sanciti dal Codice del Consumo.

      E’ davvero imbarazzante il catalogo degli slogan utilizzati dall’astuto venditore. Ecco
      una casistica tipica:

          1.   Veicolo perfetto come nuovo!
          2.   Veicolo tenuto in modo maniacale!
          3.   Abbiamo fatto controllare tutto!
          4.   La macchina sta bene, sempre in garage, usata pochissimo!
          5.   Questa auto è garantita!

      In questi casi potrete sostenere che il guasto è un difetto di conformità, facendo
      riferimento all’articolo 129, 2° comma, del Codice del Consumo: spetta al Venditore
      l’onere della prova, cioè dimostrare che il difetto è dovuto a imperizia o negligenza del
      guidatore oppure che è imputabile al pregresso utilizzo. Tuttavia ricordate che il
      contachilometri alterato è di per sé un difetto di conformità: avete pagato
      certamente più di quanto dovuto e dovrete affrontare costi maggiori in futuro!

      Le tre aree di responsabilità del venditore
      Dal punto di vista del Codice del Consumo (ma anche del Codice civile) il
      contachilometri alterato significa aver venduto una cosa per un’altra e quindi vi
      sono responsabilità “contrattuali” ben definite. E poco importa se la manomissione è opera
      del venditore o è stata fatta su suo ordine o da terzi prima che il veicolo fosse nella
      disponibilità del venditore; in sostanza spetta al Venditore verificare ciò che vende,
      applicando la dovuta diligenza professionale, come puntualmente confermato in ogni

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provvedimento dell’Antitrust in materia.

      Ne discende che la responsabilità del Venditore può riguardare molteplici aspetti:

          1. Penale per frode in commercio e truffa (su querela del danneggiato) se vi sono
             prove che la manipolazione del conta Km è avvenuta DOPO la presa in carico del
             veicolo da parte del venditore, su sua disposizione.
          2. Contrattuale, per aver venduto una cosa per un’altra
          3. Istituzionale, per pratica commerciale scorretta

      Le tre aree di responsabilità sono concomitanti, cioè il Venditore può essere chiamato a
      rispondere di tutte e tre!

      Azioni a tutela del consumatore
      Quando avete in mano una prova del contachilometri alterato dovete passare all’azione:
      ricordate che dovete agire entro il termine della garanzia legale di 24 mesi, a meno
      che ci sia un accordo esplicito per la riduzione a 12 mesi (è falsa l’equazione usato = 12
      mesi di garanzia).

      Può essere consigliabile inviare raccomandata AR al Venditore, contestando al venditore
      un difetto di conformità grave, ai sensi dell’articolo 129 CdC; se la differenza supera i
      50.000 Km non è sanabile e dovete esigere la risoluzione del contratto, come disposto
      dall’articolo 130 del CdC; se fosse sotto i Km 50.000, potete richiedere una riduzione del
      prezzo di vendita e in questo vi può aiutare la norma UNC DOC 01 emanata
      dall’Unione Nazionale Consumatori

      Attenti ai termini, la contestazione deve partire entro 60 giorni dalla scoperta del difetto
      ed entro l’ultimo giorno del periodo di garanzia legale.

      Se il Venditore accampa scuse di ogni genere, segnalate il tutto all’AGCM (www.agcm.it),
      come pratica commerciale scorretta, perché disponga le sanzioni previste dal CdC (da €
      5.000 a € 5.000.000). Per la segnalazione all’AGCM nn vi sono termini di prescrizione (e
      non serve un avvocato).

      Se non trovate un accordo, purtroppo dovrete avviare un’azione legale, presso il foro
      competente per la vostra residenza (qualsiasi deroga vi abbiano fatto firmare a questo
      proposito, non tenetene conto, il Giudice è sempre quello della residenza del consumatore)
      e potrebbe essere utile, in caso sospettiate una truffa, di depositare una denuncia ai
      Carabinieri o a un commissariato di Polizia, perché accerti l’eventuale reato e proceda con
      l’Autorità Giudiziaria: ovviamente dovete presentare ogni prova di cui disponete per
      dimostrare la responsabilità diretta del Venditore.

      Rimedi alternativi: nel caso in cui il Venditore sia in buona fede (e la macchina vi piace
      davvero) oggi potete richiedere un “rimedio” aggiuntivo, applicando la norma UNC DOC
      01; la norma prevede un modello predittivo, che determina gli eventi ragionevolmente
      prevedibili dopo l’acquisto, fino a 4 anni, in funzione della percorrenza dichiarata, della
      manutenzione pregressa e della percorrenza che pensate di fare all’anno.

      La norma prevede un “peso” per ogni evento, in base alla classe di costo assegnata ad ogni
      evento e determina un “Indice di Uso Pregresso” (IUP), sulla base di dati oggettivi e
      tracciabili: la percorrenza dichiarata; la situazione della manutenzione pregressa; la

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percorrenza attesa nel periodo di garanzia.

      Nel caso di kilometraggio alterato lo IUP sarà sensibilmente migliore di quello con la
      percorrenza effettiva e ciò giustifica un prezzo più alto ma gli eventi naturali saranno
      considerati difetti di conformità e quindi a carico del venditore.

      Una soluzione alternativa al contenzioso derivante dal conta Km alterato, che ha giá
      precedenti può essere l’impegno del venditore a intervenire sugli interventi che scadranno
      nel periodo di garanzia, in modo da riportare lo IUP al valore contrattuale, oppure
      rimborsare la differenza di prezzo giustificata dal minor valore di IUP rispetto a quello
      contrattuale, che può facilmente arrivare al 40 – 50% del valore di riferimento, che
      significa fornire i mezzi per affrontare le riparazioni che la maggiore percorrenza imporrà.

      A chi rivolgersi per aiuto
      L’Unione Nazionale Consumatori, che ha emesso la norma UNC DOC 01, vi può assistere
      fino al momento in cui deciderete di adire le vie legali; in questo caso potranno indicarvi
      un legale esperto del Codice del Consumo.

      Per contattare i nostri esperti vai allo sportello Auto e moto sul nostro sito.

      Autore: Unione Nazionale Consumatori
      Data: 12 marzo 2019
      Aggiornamento: 19 maggio 2021

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