CATALOGO MOSTRA - Bologna Mineral Show

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CATALOGO MOSTRA - Bologna Mineral Show
BOLOGNA
MINERAL
S HOW                                    mostra mercato di exhibition of
                                  mineralogia - entomologia - malacologia
                                   gemmologia - geologia - paleontologia
                                                minerals - entomology - shells
                                               gems - geology - paleontology

                                                                   8-9-10
                                                                   marzo
                                                                   march
                                                                    2019
                                                                             ore 9 - 19
                                                                     hours   9 am - 7 pm

                                                                        Via Gino Cervi, 2
                                                                  Casalecchio di Reno
                                                                    BOLOGNA - Italy

                                                         ORO.
                                                Brusson (AO).
                            Coll. T. Bonisoli, foto R. Appiani.

     Comune di
   Casalecchio di Reno

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  CATALOGO            MOSTRA
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CATALOGO MOSTRA - Bologna Mineral Show
Visitate il prossimo EUROMINERALEXPO
4-5-6 ottobre 2019                                                                48°EUROMINERALEXPO
                                                            Corso Sebastopoli
                                                                                  TORINO                                                      Mostra Mercato Internazionale di
                                                                                                                                              International exhibition of
                                                                                  MINERALI - FOSSILI - PIETRE PREZIOSE - GEMME - GIOIELLERIA - ACCESSORI
                                                                                  MINERALS - FOSSILS - PRECIOUS STONES - GEMS - JEWELLERY - ACCESSORIES
                                                            123 - 10137 Torino
                                                 Prestigiosa location, punto
                                                 di riferimento in Torino,
                                                 sede di eventi di risonanza
                                                                                  4-5-6
                                                 internazionale sia nel campo
                                                 dello spettacolo che della
                                                                                  OTTOBRE
                                                 cultura. Un ambiente ampio
                                                 e luminoso, dotato di tutti
                                                                                  2019
                                                 i confort e servizi per
                                                 espositori e pubblico            Corso Sebastopoli 123 - Torino

                                                                                  ORARI MOSTRA
Nelle immagini, due panoramiche della                                             dalle ore 09.00
scorsa edizione di Euromineralexpo con                                            alle ore 19.00

il luminoso salone e l’ampia balconata
riservata ai collezionisti piemontesi e
alle mostre tematiche.

                                          •Ampie aree relax•Area ristorante
                                             • Ampie aree culturali, didattiche
                                                  e tematiche
                                                     •Facile accesso anche
                                                          per carico e scarico
                                                                                                                   Rodocrosite
                                                                                                                   Campione di 6,5 cm
                                                                                                                   Wolf Mine, Herdorf, Siegerland, Germania.
                                                                                                                   Coll. Nimeral Minlab - Emanuele Marini.
                                                                                                                   Foto Roberto Appiani.

                                                                                                                                                                                      con il Patrocinio
                                                                                  Partners                                                                                       del Comune di Torino

                                                                                                             www.euromineralexpo.it
                                                                                                             info@euromineralexpo.it
                                                                                                             Cell. +39 334 5409922 Fax +39 051 6148006
CATALOGO MOSTRA - Bologna Mineral Show
50° Bologna Mineral Show
                  Catalogo Mostre tematiche

                                            SOMMARIO
  oro alluvionale nei torrenti piemontesi
                                                                          pag. 6
   Silvio Bianco

  minerali dei marmi di carrara delle alpi apuane
                                                                         pag. 14
   Roberto Appiani

  La miniera di Brusson - L’Eldorado italiano
                                                                         pag. 19
   Roberto Appiani

  La meteorite di Bagnone
                                                                         pag. 24
   Matteo Chinellato

  Icnofossili delle argille plioceniche astigliane
                                                                         pag. 28
    Sergio Damarco

  dinosauri a bologna                                                    pag. 30

Grafica e iconografia:          Roberto Appiani
                                roberto.appiani@yahoo.it
Impaginazione:                  Imago Photo Graphic di Bensaia Stefana
                                Via Botticelli 20 - Lissone (MB)
                                stefania.bensaia@fastwebnet.it

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                Tel. +39.334.5409922 - Fax +39.051.6148006
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                info@bolognamineralshow.com

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                Casalecchio di Reno
CATALOGO MOSTRA - Bologna Mineral Show
Oro alluvionale
    nei torrenti piemontesi
                                       A cura di
                                   Silvio Bianco
                           silviobianco.61@gmail.com

Con il termine pepita d’oro, s’intende una massa d’oro con rapporti dimensio-
nali proporzionali significativi tra loro a prescindere delle dimensioni totali:
può essere grande e pesare diversi chilogrammi o tanto piccola da avere un
peso quasi impercettibile. Quando la masserella d’oro si presenta con almeno
una delle tre dimensioni quasi insignificante rispetto alle altre, normalmente
è detta “pagliuzza” o “scaglietta”.

Sono dette pepite d’oro tutte quelle che si possono rinvenire nei depositi
                                                                                            Nella monumentale opera di G. Jervis “I tesori sotteranei d’Italia”, prodotta in quattro volumi
secondari, lungo i corsi d’acqua, anche dove ormai da tempo non scorre più                  dal 1873, oltre alla citazione dei fiumi e torrenti e i comuni presso i quali veniva effettuata la
acqua: i “placers auriferi fossili”. Le masse d’oro rinvenibili tra gli scarti di lavora-   ricerca di oro alluvionale, egli segnala anche una pepita d’oro della quale aveva raccolto infor-
zione (nei pressi di antiche miniere), non sono da considerare “pepite”, ma piut-           mazioni certe.
tosto “oro nativo”, anche se assumono un aspetto simile alle pepite naturali.
La Pianura Padana è tutt’ora considerata uno dei più estesi e ricchi “placers au-           natura e, di certo non può più arricchire nessuno (almeno per i nostri luoghi), si
riferi” di tutto il mondo, con presenza di oro che diminuisce da Ovest verso Est.           riescono a documentare nuovi eccezionali ritrovamenti di pepite d’oro.
Molti fiumi e torrenti sono riconosciuti relativamente ricchi d’oro da almeno tre           Le eccezionali pepite d’oro esposte in questa occasione, sono certamente tra
millenni. Tuttavia non sono mai state rinvenute pepite di grandi dimensioni,                le maggiori che siano state rinvenute sul territorio italiano. Sono rigorosamen-
che possano competere con quelle rinvenute in molte parti del mondo.                        te documentate e frutto di ricerche specialistiche, inedite fino a pochi anni fa.
Nel corso di 3000 anni di storia, molto raramente sono state descritte pepite               Siamo certi che esistono alcune collezioni private e cercatori d’oro con pepite
d’oro con dimensioni e peso che attualmente potremmo definite “importanti”                  d’oro eccezionali delle quali forse non avremo mai notizia, tuttavia crediamo di
ed è molto difficile trovarne traccia. Siccome l’oro è sempre stato considerato             incentivare una maggiore attenzione e conoscenza delle reali potenzialità della
il metallo più raro e prezioso, molte segnalazioni del passato possono essere               nostra nazione.Numerosissimi sono i minerali rinvenuti, tra i quali galena, azzur-
frutto di leggende ed esagerazioni e, ovviamente i fortunati che trovano pepite             rite, malachite, antimonite, siderite, calcopirite, raramente ben cristallizzati e più
d’oro, ancor oggi preferiscono l’anonimato e non diffondono notizie sui luoghi              comunemente in masse e filoni polimineralici nelle rocce (scisti e quarzite), e le
dei loro preziosi ritrovamenti per non fomentare inutili e insensate “corse all’o-          ricerche ad opera di collezionisti ricercatori continuano a dare interessanti risul-
ro”.                                                                                        taticapaci di trasformare il solfato di calcio in carbonato di calcio, liberando nel
Solo negli ultimi decenni, con la consapevolezza che l’antico mestiere è ormai              contempo solfuro di idrogeno: questo successivamente sarebbe stato ossidato
da considerare un semplice hobby con il quale ritrovare un po’ di sintonia con la           da altri batteri (solfobatteri) con la liberazione di zolfo.

6   50° Bologna Mineral Show                                                                                                                                         8-9-10 marzo 2019      7
CATALOGO MOSTRA - Bologna Mineral Show
Carlo Marangon         * 1944 – † 2013

                                                                                                                                                Chi era Carlo Marangon? Cordiale e
                                                                                                                                                onesto, ha lasciato un ricordo piacevo-
                                                                                                                                                le a tutti i cercatori d’oro dell’Elvo che
                                                                                                                                                lo hanno conosciuto. Grande lavorato-
                                                                                                                                                re, in rare circostanze poteva essere in-
                                                                                                                                                cline a piccole burle, a fin di bene, verso
                                                                                                                                                chi poteva infastidirlo. Tuttavia non ha
                                                                                                                                                mai allontanato altri cercatori d’oro dal
                                                                                                                                                luogo in cui lavorava ed era pronto ad
                                                                                                                                                accogliere e dare suggerimenti senza
                                                                                                                                                mai pretendere nulla in cambio, ospita-
                                                                                                                                                le e generoso. Il Carlino, non era sposa-
                                                                                                                                                to e ha sempre lavorato come operaio
                                                                                                                                                presso una ditta di idraulica nel bielle-
                                                                                                   se. Cominciò a cercare oro nel 1988 e fino alla pensione, andava sul torrente
                                                                                                   Elvo quasi tutti i sabati e domeniche. Giunto finalmente alla pensione nel 2000,
                                                                                                   tornava all’Elvo quasi tutti i giorni fino a quando ci ha lasciati.
                                                                                                   Qualche mese prima che mancasse, gli chiesi una stima di quanto oro avesse rac-
In una opera del 1881 dal titolo: “Dell’oro in natura”, G. Jervis, cita una seconda pepita ancor
più considerevole e ne fornisce anche un’immagine.
                                                                                                   colto in tutte quelle ore, e venne fuori la cifra di circa 3 kg. Carlino trovava l’oro e
                                                                                                   lo rivendeva subito per arrotondare lo stipendio e poi la pensione. I pezzi di una
                                                                                                   certa dimensione li vendeva ad un collezionista svizzero. Carlino è stato anche
Tre cercatori d’oro                                                                                un grande cercatore di funghi, e amava andare in montagna a cercare minerali.
                                                                                                   Il suo piatto (coupon), insieme ad alcune foto delle sue pepite, sono conservati
                                                                                                   nella saletta della trattoria Tennis di Cerrione (Bi), dove, a termine della sua gior-
tre persone che possono ben rappresentare questo piccolo ma affascinante                           nata di ricerca, andava a bersi il solito Genepy. Carlino era un tipo simpatico e
mondo, tre personaggi che hanno sofferto, sudato, vissuto una passione, un                         sempre disponibile a raccontare ad altri le sue esperienze aurifere.
“mestiere” antico tre uomini che non possono essere confrontati, perché tanto                      Un aneddoto: un giorno un cercatore di Milano gli disse che in un tal posto
diversi tra loro ma racchiuso nelle loro motivazioni, nella loro vita, avevano le                  sull’Elvo, aveva trovato una punta molto promettente (questo per levarlo dal
mani splendenti d’oro                                                                              posto che Carlino stava esplorando, e andarci lui). Carlino andò in quel posto
Felice Pedroni – cercatore d’oro nell’epopea nord americana                                        consigliato dal milanese e trovò “l’ira di Dio”, quando lo venne a sapere a “quel de
Giovanni Vautero – cercatore d’oro per passione                                                    Milan”, quasi quasi gli venne un colpo.
Carlo Marangon – cercatore d’oro per necessità
                                                                                                                                                                         Roberto Ecclesia

8   50° Bologna Mineral Show                                                                                                                                        8-9-10 marzo 2019    9
CATALOGO MOSTRA - Bologna Mineral Show
Felice Pedroni      * 1856 – † 1910                                                                     Giovanni Vautero
                                                                                                                                                    * 12 dicembre 1929
                                           Felice Pedroni, nacque a Trignano di Fa-                                                                 † 4 giugno 2017
                                           nano nel 1858, ultimo di sei fratelli. Passò
                                           l’infanzia aiutando la famiglia. La pover-                                                                   Ho conosciuto Giovan-
                                           tà e il desiderio di avventura lo portaro-                                                                ni Vautero troppo tardi
                                           no a emigrare, prima in Francia, poi in                                                                   per capirlo fino in fondo
                                           America. Negli Stati Uniti scavò carbo-                                                                   e conoscere lo spirito che
                                           ne nell’Illinois, poi si spostò nell’Okla-                                                                lo guidava al torrente,
                                           homa, in Colorado, nello Utah, in Ore-                                                                    mostrando a tutti come
                                           gon e, infine, nello stato di Washington,                                                                 bisognava lavorare per
                                           dove lavorò nelle miniere di carbone.                                                                     cercare l’oro. Sin dal pri-
                                           Ben presto si fece trascinare da quel-                                                                    mo momento, mi fu chia-
                                           la che per alcuni fu davvero una ma-                                                                      ro che non era un uomo
                                           lattia: la febbre dell’oro. Cambiò il                                                                     comune, era qualcosa di
                                           suo nome e divenne: Felix Pedro.                                                                          più: un vero personaggio,
Dapprima andò cercare l’oro in Canada, poi, nel 1895, in Alaska, un anno prima            un signore dell’Orco. Di carattere aperto, seppur un po’ burbero, duro e tutto
della grande scoperta del Klondike. Da sempre attirato dal sogno di voler fare la         d’un pezzo, sempre disposto ad aiutare con sincerità e rispetto. Fermo sui metodi
sua grande scoperta, per sette anni si spinse nella regione dell’Interno, nella valle     di ricerca tradizionali, quelli tramandati per generazioni e prima di lui, della sua
del fiume Tanana, zona poco esplorata.                                                    famiglia, quante ce ne sono state? Giovanni non ha solo cercato di tramandare
Il 22 luglio 1902 Felice finalmente scopre l’oro nel torrente che si diventa il Pedro     una tradizione, ma ha provato trasmetterci la passione, la pace, la serenità che
Creek. La scoperta di un ricco giacimento aurifero segnerà la nascita della città di      provava a contatto con il fiume. Il rispetto della natura del torrente, nel quale
Fairbanks, oggi seconda città dell’Alaska.                                                s’immergeva totalmente e dal quale traeva serenità, dimenticando ciò che di
Felice tornò in Italia nel 1906 per sposarsi, ma la ragazza di cui si era innamorato      brutto gli poteva riservare la vita.
non acconsentì e tornato in Alaska sposò l’irlandese Mary Ellen Doran, donna                Cosa ci rimane di lui? Una biografia, raccolta in un piccolo libro; una esposizione
senza scrupoli. Poco dopo, il suo socio gli fece causa e perse la gran parte delle        permanente (museo) a Feletto (To) con raccolte di attrezzi per la ricerca dell’oro
concessioni. Pedro morì il 22 luglio del 1910 all’età di 52 anni. Dal 2002 Fanano è       e, per coloro che gli sono stati più vicini, tanti ricordi ancor più preziosi dell’oro
gemellato con Fairbanks e a Trignano è sorto un museo che lo ricorda.                     dei fiumi.
                                                                                              Dalla sua biografia si scopre che iniziò a cercare oro all’età di quasi sei anni,
                                                                      Massimo Turchi      nell’ottobre 1935, aiutando suo padre al torrente. Poco alla volta imparò tutti
                                                                                          quei gesti per usare le attrezzature e trovare le “punte”. Si legge delle traversie,
                                                                                          difficoltà e disgrazie che gli riservò il destino, ma anche del costante contatto con
                                                                                          il torrente, dove si rigenerava ogni volta che ne aveva bisogno. Non smise mai di
                                                                                          andare a fiume, fino ai suoi ultimi giorni.
                                                                                            Cosa si può aggiungere oltre alla biografia? Si può affermare che Giovanni fu tra
                                                                                          i primi appassionati cercatori d’oro che si rivolse anche alle scuole, pur parlando
                                                                                          quasi esclusivamente in dialetto, seppe farsi capire e trasmettere quel qualcosa
                                                                                          in più che non era solo la ricerca dell’oro, ma passione e rispetto per il torrente, i
                                                                                          luoghi e la natura.

                                                                                                                                                                  Silvio Bianco

10   50° Bologna Mineral Show                                                                                                                           8-9-10 marzo 2019   11
CATALOGO MOSTRA - Bologna Mineral Show
Il torrente Orco, Piemonte

Il torrente Orco, conosciuto nel Canavese con l’appellativo “l’eva d’or”, è uno tra i
più famosi e ricchi d’oro alluvionale nel territorio italiano. Lungo una novantina
di chilometri, nasce vicino al Gran Paradiso in alta Valle Orco. Storicamente si
lavano le sue ghiaie da almeno 3000 anni in epoca preromana. La distribuzione
dell’oro alluvionale lungo le sue sponde è conosciuta per il tratto tra la cittadi-
na di Cuorgnè e Chivasso, dove l’Orco confluisce nel fiume Po. L’oro ricavato ha
dato sostentamento a decine di famiglie in tutte le epoche storiche e si sono
tramandate tutte le conoscenze su ricerca e distribuzione per molte generazioni.
Tuttavia, se si ricerca la presenza di giacimenti primari d’oro nativo in alta Valle
Orco, si scopre che ci sono innumerevoli piccoli giacimenti, molto poveri in oro,
dove il metallo prezioso è presente in infinitesime quantità all’interno dei solfuri:
pirite, arsenopirite e calcopirite. Ciò lascia supporre la possibilità di un intervento
batterico per la formazione delle masserelle d’oro (studi sperimentali in corso).
Il plastico visibile in mostra, vuole rappresentare un modello nel quale si mostra
la distribuzione dimensionale delle pagliuzze e piccole pepite d’oro in rapporto                                    Zolfo bitum
ai rilievi e avvallamenti lungo il suo percorso. Un modello applicabile, almeno in                                  Coll. Corra
parte, a tutti i fiumi e torrenti che dai rilievi alpini, scendono verso il centro della
pianura Padana immettendosi nel fiume Po, dal Piemonte al Veneto.

                                                                          Silvio Bianco

12   50° Bologna Mineral Show                                                              8-9-10 marzo 2019   13
CATALOGO MOSTRA - Bologna Mineral Show
2.4 cm in size, with calcite.
                                                                                                                                                                                                                        La Facciata quarry,
                                                                                                                                                                                                                     Torano basin, Carrara.
                                                                                                                                                                                                          Coll. M. Varoli, photo R. Appiani.

          minerali dei marmi
              di Carrara
          e delle alpi apuane
                                        A cura di
                               Roberto Appiani
                            roberto.appiani@yahoo.it

Il 50° Bologna Mineral Show, sarà sede di una mostra sui minerali dei marmi
di Carrara, estesa a tutti i bacini marmiferi delle Alpi Apuana. Grazie alla col-
laborazione con il Museo di Storia Naturale di Pisa e di numerosi collezionisti
privati, si è reso possibile realizzare l’esposizione di un gran numero di campio-
ni mineralogici, molti dei quali inediti.

Tra i collezionisti di minerali, il termine “minerali di Carrara” è utilizzato spesso per
indicare gli esemplari mineralogici rinvenuti nei vari bacini marmiferi delle Alpi
Apuane, una piccola catena montuosa situata nel settore nord-occidentale della
Toscana, Italia. Il marmo di queste zone vanta una storia estrattiva di oltre 2000
                                                             anni, che risale almeno
                                                             agli antichi Romani.
                                                             Tuttavia l’attenzione ai
                                                             piccoli gioielli racchiusi
                                                             nelle sue cavità è di epoca
                                                             ben più recente. La prima
                                                             descrizione documentata
                                                             dei cristalli di quarzo delle
                                                             cavità dei marmi risale                                 Quarzo: cristallo di 2,8 mm. La Facciata, Torano, Carrara, Coll. M. Varoli, foto R. Appiani.
                                                             infatti alla fine del XVI                        132 MINERALS FROM MARBLES OF CARRARA AND THE APUAN ALPS
                                                             secolo, mentre lo zolfo è                          È da allora che a questi minerali è stato dato risalto; basti pensare che fino al
                                                             noto dal 1820. L’interesse                         1970 le specie mineralogiche segnalate nelle cavità dei marmi erano poco
                                                             verso questa straordinaria                         più di 20, contro le 125 documentate al dicembre 2018. Un’importante svolta
                                                                                             002 Carrara 84-144.indd 132                                                                                                                        15/02/2019 09

                                                             mineralogia nasce in                               nella mineralogia dei marmi si è avuta grazie alla collaborazione fra il mondo
                                                             modo sistematico solo a                            accademico e i mineralisti amatoriali, che ha portato all’esame di migliaia di
Sfalerite: cristallo di 8 mm. La Facciata, Torano, Carrara.
Coll. Museo di Storia Naturale di Calci, Università di Pisa, partire dagli anni ’70 del                         esemplari nei quali sono state individuate rarissime specie mineralogiche, alcune
Foto R. Appiani.                                             secolo scorso.                                     delle quali scoperte qui per la prima volta al mondo.

14   50° Bologna Mineral Show                                                                                                                                                                       8-9-10 marzo 2019                 15
CATALOGO MOSTRA - Bologna Mineral Show
Wurtzite, typical parallel association
                                                             of pyramidal crystals, 11 mm in length.         Sulvanite,
                                                             Val Pulita quarry, Torano basin, Carrara..      an aggregate of shiny
                                                                                                             metallic cubic crystals,
                                                             Coll. M. Varoli, photo R. Appiani.              up to 4 mm in size.
                                                                                                             Collection M. Varoli,
                                                                                                             photo M. Chinellato.
                                                             Wurtzite, pyramidal crystals, up to 7 mm.
                                                             Val Pulita quarry, Torano basin, Carrara.
                                                             Coll. M. Varoli, photo R. Appiani.

                                                                                    Typical parallel association
                                                                    of wurtzite crystals, up to 4 mm in length.
                                                                   Valbona quarry, Fantiscritti basin, Carrara.
                                                                         Coll. L. Del Chiaro, photo R. Appiani.

                                                             Wurtzite, 0.5 mm crystal.                               A group of cubic
                                                             Val Pulita quarry, Torano basin, Carrara.           crystals of sulvanite,
                                                             Collection and photo M. Chinellato.                  up to 8 mm in size,
                                                                                                                   partially altered in
                                                                                                                   volborthite (lemon
                                                             Wurtzite, orange crystal, 2.5 mm in size,         yellow) and malachite
                                                             associated with colusite. Val Pulita quarry,    (green). Valbona quarry,
                                                                                                                    Fantiscritti basin,
                                                             Torano basin, Carrara.                                Carrara. Collection
                                                             Collection and photo M. Chinellato.                      M. Varoli, photo
Colusite: aggregato di cristalli cubici di 4 mm. Carrara. Coll. M. Varoli, foto M. Chinellato.                          M. Chinellato.
                                                                                                                               Wurtzite: aggregato di cristalli di 4 mm. Cava Valbona, Carrara. Coll. L. Del Chiaro, foto R. Appiani.

was actually sulvanite. Quantitative chemical
La sinergia
analysis          tra mineralogisti
          was reported     by Orlandi et al.professionisti,
                                                 (1980).         fotografi e collezionisti di minerali si                     carraraite, disulfodadsonite, moëloite, zaccagnaite e zincalstibite, la località
After  the first identification,    sulvanite   was   iden-
rivela inoltre di fondamentale importanza per la divulgazione e la conoscenza                                                 tipo (TL) è rappresentata proprio dalle cavità dei marmi. Si tratta di straordinari
tified on a specimen belonging to Giancarlo
della scienza al di fuori degli ambiti accademici.
Brizzi and collected at the Val Pulita quarry, as
                                                                                                                              campioni, che rappresentano un unicum nel regno mineralogico. Perfezione
Nel caso
cubic  crystals,specifico
                  with growth  questo      comune
                                 figures, with    a bronzeinteresse ha portato alla realizzazione di                          cristallina, rarità e contrasto con una matrice di candido marmo, rendono questi
un nuovo
colour  (Guelfilibro,    parallelamente
                  and Orlandi,     1985; Brizzi,a1986).una ricca mostra mineralogica, Minerali dei                            esemplari di ineguagliabile bellezza estetica ed eleganza.
marmi
The        diauthors
      former     Carrara      e delle
                         reported         Alpi Apuane,
                                     the occurrence      of     al 50° Bologna Mineral Show, dove                             L’obiettivo degli autori del libro (Cristian Biagioni, Paolo Orlandi, Stefano Camarda,
this sulfide also  at La  Facciata   quarry   too  (Guelfi
sarà esposto quanto di meglio hanno dato le cave di marmo, con straordinari                                                   Matteo Chinellato, Roberto Appiani, Lorenzo Del Chiaro, Giovanni Sanguineti), che
and Orlandi, 1987).
e rari
The   mostesemplari
             outstanding   provenienti
                              specimens ofda         importanti collezioni private e dal Museo di
                                                 sulvanite                                                                    per l’occasione sono anche curatori della mostra mineralogica, è quello di ren-
Storia
were      Naturale
       found    in the dell’Università
                        two quarries of Val     di Pisa,
                                                     Pulita sito presso la Certosa di Calci. Il volume,                       dere nota ad un pubblico il più vasto possibile questo aspetto della mineralogia
dal titolo
(Torano        “MINERALS
           Basin)   and Val Bona   from     MARBLES
                                       (Fantiscritti    ba- of CARRARA and the Apuan Alps”, che                               italiana, assolutamente unico nel panorama mondiale. Per farlo hanno scelto di
sin).  Bombarda     et al.  (1999)    described     excep-
sarà presentato proprio in occasione del Bologna Mineral Show, riporta lo stato                                               scrivere il libro in lingua inglese, e di presentare il frutto delle ricerche in una
tional cubic crystals, up to 5 mm on edge, pitch-
dell’arte delle conoscenze sulla mineralogia delle cavità del marmo delle Alpi
black in colour, with a metallic luster. In some
                                                                                                                              vetrina di reale importanza internazionale, quale è il Bologna Mineral Show, da
Apuane.
cases,       Leare
       crystals   descrizioni       di tutte
                     partially altered          le specie minerali conosciute (aggiornate alla fine
                                         in volborthite,                                                                      sempre attento agli aspetti culturali della mineralogia e alla diffusione della loro
del 2018)
whereas   onlye delle
                 rarely principali
                         this alterationcave,    insieme ad un incredibile insieme di meravigliose
                                            is complete,                                                                      conoscenza.
with
foto,the   substitution
        rende      questo  of libro
                               sulvanite
                                       unbytesto
                                               a mixture
                                                       di riferimento per lo studio dei tesori che la                         In queste pagine una breve rassegna di quanto sarà in espozizione al Bologna
of  volborthite   and  malachite.
Natura gelosamente custodisce nelle   In addition,     verycavità di marmo.                                                   Mineral Show, un piccolo antipasto di quanto potrete vedere dal vivo venendoci
good specimens of sulvanite were collected at
Sono
the      125 lequarry,
     Cardellino      specie  in mineralogiche
                                the Colonnata basin,     descritte; per sei di queste, bernarlottiite,                        a trovare all’Unipol Arena, a Casalecchio di Reno.
as lustrous crystals associated with colusite and
wurtzite.
                                                                                                                                                           MINERALOGY – SuLfIdES ANd SuLfOSALtS                                          81
16    50° Bologna Mineral Show                                                                                                                                                                                8-9-10 marzo 2019         17
                                                                           MINERALOGY – SuLfIdES ANd SuLfOSALtS                  75
CATALOGO MOSTRA - Bologna Mineral Show
Alcune viste panoramiche dell’esposizione legata ai minerali di Carrara e dei Marmi delle Alpi Apuane.
                                In basso a sinistra, il libro presentato in occasione del Bologna Mineral Show, con accanto il libro
                                raffigurato sulla copertina. Foto M. Chinellato e R. Appiani.

18   50° Bologna Mineral Show                                                                               8-9-10 marzo 2019       19
La miniera di Brusson
                                                                                L’eldorado italiano
                                                                                                                   A cura di
                                                                                                              Roberto Appiani
                                                                                                           roberto.appiani@yahoo.it

                                                                          Le esposizioni tematiche della 50a edizione del Bologna Mineral Show, sono
                                                                          particolarmente ricche e articolate, comprendendo numerosi argomenti di
                                                                          grande interesse, a cominciare dall’ORO, il metallo che per eccellenza rappre-
                                                                          senta il prezioso. Le Alpi italiane sono lo scrigno di giacimenti auriferi di gran-
                                                                          de importanza; in particolare le valli che circondano il Monte Rosa sono state
                                                                          in passato oggetto di sfruttamento per l’estrazione del prezioso metallo. Tra
                                                                          queste valli, a Brusson in Val d’Ayas, c’è una miniera che ha anche fornito stra-
                                                                          ordinari campioni dal punto di vista collezionistico, con esemplari che hanno
                                                                          poco da invidiare a quelli celebri della corsa all’oro nelle Americhe; saranno
                                                                          qui esposti una serie di campioni assolutamente eccezionali per ricchezza e
                                                                          qualità, provenienti da collezioni private.

Un libro finalmente esaustivo sulla   Formato 24 x 30
mineralogia dei marmi di Carrara e    Copertina cartonata, dorso quadro
delle Alpi Apuane.                    144 pagine a colori
                                      273 immagini a colori,                              Oro: cristalli
                                                                                 e accrescimenti di
Richiedetelo algli Autori:            249 immagini di soli minerali         cristalli di 18 x 16 mm.
                                      Lingua inglese
camardas@libero.it                    Prezzo di vendita: euro 35
                                                                                         Coll. privata,
                                                                                      foto R. Appiani.

20   50° Bologna Mineral Show                                                                                                         8-9-10 marzo 2019   21
In queste pagine, una breve rassegna di immagini relative agli splendidi campioni
che potrete vedere al BolognaMineral Show.

                                                                                                                           Oro: estetico accrescimento
                                                                                                                              di cristalli di 18 x 16 mm.
                                                                                                                           Coll. privata, foto R. Appiani.

                                                                                    Oro: famoso campione di 8 x 5 cm
                                                                                    con numerosi cristalli geminati
                                                                                    con strutture dendritiche su quarzo.
                                                                                    Coll. privata, foto R. Appiani.

22   50° Bologna Mineral Show                                                                                              8-9-10 marzo 2019         23
La meteorite
                                                                                               a slitta trainato da due mucche), la ormai noiosa roccia, che si stava ricoprendo
                                                                                               di erbacce e che dava fastidio ai lavori dei campi, sin giù al Castello di Bagnone,
                                                                                               nella residenza dei Conti, in quanto era stata venduta al professor Stefano Bonatti,
                       di bagnone                                                              dell’Università di Pisa».

                                                                                               La meteorite di Bagnone, che pesa 48 chili ed è larga circa 40 centimetri lungo
                                                                                               il lato maggiore e 18 lungo il suo lato più sottile, è stata analizzata alla fine degli
                                                                                               anni Sessanta da Bonatti e colleghi presso l’Istituto di Mineralogia e Petrografia
                                         A cura di                                             dell’Ateneo pisano. L’analisi ha rivelato la seguente composizione: ferro (92,9
                                Matteo Chinellato                                              percento), nichel (8,5 percento), cobalto (0,5 percento) e fosforo (0,3 percento)
                                                                                               con classificazione come siderite ottaedrite IIIAB. La meteorite è oggi conservata
                            info@chinellatophoto.com                                           presso il Museo di Scienze Naturali della Certosa di Calci, vicino Pisa.

                                                                                               BAGNONE – Recuperata nel 1904, Massa Carrara, Toscana, Italia.
La meteorite di Bagnone è una delle più significative meteoriti trovate nel                    Classificata come Siderite Octahedrite IIIAB.
nostro Paese. Caduta nel 1904 su una collina vicino Bagnone, in provincia di                   Massa totale recuperata 48 kg.
                                                                                               Materiale preservato: 48 kg, conservato nelle seguenti strutture:
Massa Carrara, con 48 chili di peso e 40 cm di dimensione massima è certa-
                                                                                               • Dipartimento di Mineralogia Università di Pisa Italia - 47.836,7 g
mente una delle più importanti meteoriti italiane; la sua storia è ben docu-                   • Museo Civico di Storia Naturale Milano - 112,2 g
mentata e sarà ben illustrata nell’esposizione. Si ringrazia il Museo di Storia                • Museo Universitario di Scienze della Terra - Sapienza Università di Roma - 51,1 g
Naturale della Certosa di Calci (Pisa), dove è oggi conservata la meteorite, per
la grande disponibilità data nel prestito di quest’unico e prezioso reperto per
l’esposizione al Bologna Mineral Show.

La meteorite di Bagnone, che fra quelle cadute in Italia è la terza di tutti i tempi
per grandezza dopo quelle di Alfianello e di Vago, è uno dei pochi “ferri” meteorici
conservati nel nostro Paese. Si tratta di una siderite ottaedrite caduta nel 1904 su
una collina vicino Bagnone, in provincia di Massa Carrara.
Un testimone dell’epoca, il signor Beppino Lazzeroni, così racconta ciò che
ricorda del recupero della meteorite:

«Agli inizi del Novecento, il podere ‘Cà d’Barnard’ era tenuto a mezzadria da mio
zio Antonio Bassignani, fratello di mia madre. Nel 1905, quando la meteorite fu
rinvenuta, non ero ancora nato, ma ho sempre sentito raccontare in casa che quello
strano e pesante macigno che è abbandonato a fianco della “piana” (appezzamento
di terra coltivabile, ndr), è stato ritrovato durante i lavori di aratura dallo zio Antonio.
Informato del fatto, il Conte Carlo Noceti, proprietario del podere, non diede peso
al fatto e lo strano e pesante sasso rimase dove era stato trovato per oltre mezzo
secolo. Nel 1944 il Conte è deceduto e tutto è passato alle figlie Elisa e Maria. La
prima si sposò con Ruschi Pavesi di Pisa dal quale nacque il figlio Lorenzo. Nell’estate
del 1967, l’erede Lorenzo Ruschi fece trasportare con la “traza” (una sorta di veicolo         La meteorite di Bagnone esposta al 50° Bologna Mineral Show. Foto M. Chinellato.

24   50° Bologna Mineral Show                                                                                                                                           8-9-10 marzo 2019   25
La Certosa di Calci, che ospita il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, dove è conservata la
                                meteorite di Bagnone.

                                Il paese di Bagnone, in provincia di Massa Carrara. Il ritrovamento della meteorite è avvenuto su una
                                collina nei pressi dell’abitato.

26   50° Bologna Mineral Show                                                                                  8-9-10 marzo 2019        27
icnofossili delle
         argille plioceniche
              astigiane
                                         A cura di
                              Piero Damarco
                  piero.damarco@posta.parchiastigiani.org

Il Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano, oltre ad una breve rassegna
di campioni di fossili provenienti dai sedimenti pliocenici dei dintorni di Asti,
quest’anno dedica il proprio spazio espositivo soprattutto alla conoscenza di
alcuni insoliti reperti fossili. Infatti, oltre ai classici fossili, costituiti da resti più
o meno completi di parti dell’organismo stesso, ve ne sono degli altri che non
fanno parte dell’organismo in quanto tale. Questi particolari fossili denominati
icnofossili sono costituiti dalle tracce fossilizzate delle varie attività biologiche
(alimentazione, spostamento, abitazione, ecc.) che gli esseri viventi del passato              Icnofossile Gen. Gordia, Oligocene, M. Antola (GE).
hanno lasciato quale testimonianza della loro presenza e sono elementi impor-
tanti per la ricostruzione degli ambienti del passato. Di fatto, in molte rocce gli            Icnofossile Gen. Paleodictyon, Oligocene, Val Borbera (AL).
icnofossili sono i soli resti fossili a disposizione del paleontologo.

Nella quasi totalità dei casi però non si conoscono gli organismi che sono all’o-
rigine di queste tracce e questo spesso rende molto complessa l’esatta iden-
tificazione. Essi sono diffusi nelle rocce sedimentarie in varie parti d’Italia; nel
Piemonte meridionale fino al confine con la Liguria sono presenti nelle rocce di
età dal Cretaceo superiore al Miocene inferiore (intervallo di tempo dai 70 ai 25
milioni di anni fa circa).

28   50° Bologna Mineral Show                                                                                                                                8-9-10 marzo 2019   29
DINOSAURI A BOLOGNA
Questa del 2019 è la manifestazione del cinquantennale, un’edizione particolar-       Tra le novità 2019, un’attrattiva che sicuramente gradita ai bambini (ma non
mente ricca in tutti gli aspetti di mineralogia e paleontologia, con i tradizionali   solo…), è quella di vedere due cuccioli di dinosauro, un T-REX e un Carnosauro,
appuntamenti legati alle apprezzate mostre tematiche e alle molteplici attività       con i loro addestratori, che giocano e camminano tra il pubblico. Qualcosa di
culturali e ricreative, mirate a visitatori di tutte le età.                          unico e coinvolgente; un’accattivante novità per il Bologna Mineral Show 2019.

30   50° Bologna Mineral Show                                                                                                                  8-9-10 marzo 2019   31
32   50° Bologna Mineral Show   8-9-10 marzo 2019   33
Cristian Grimaldi

                                Rappresentanze collanti per l’edilizia
                                        Tel 335.5994512

34   50° Bologna Mineral Show                                8-9-10 marzo 2019   35
Agriturismo GRADIZZOLO
                                      Situato nella zona collinare di Monteveglio, l’Azienda
                                      Gradizzolo è un luogo di ritrovo per appassionati di
                                      grandi vini ed eccellente gastronomia.
                                      Sui ripidi e soleggiati pendii si sviluppano i vigneti
                                      centenari dell’Azienda, dal quale si ricavano ottimi
                                      vini da diverse generazioni.
                                      Accanto, l’Agriturismo, offre tutto il riposo e la quiete
della campagna dei Colli Bolognesi, arricchito dalla possibilità di effettuare passeggiate
con percorsi segnalati, trekking e percorsi in mountain bike.

              S.A. Gradizzolo - Via Invernata n. 2 - 40050 - Monteveglio (BO)
          Tel. 051830265 - Cell. 3317300553 - email: vinicolaognibene@libero.it

                                Luca Di Sisto
                          Via Fornasini 36 - 40128 - Bologna
                                Telefono 329 2119668
                                 sisto882@gmail.com
                             Agente di commercio
                  Ferramenta per mobili - Elettroutensili - Utensili
                  Collanti e sigillanti per arredamento ed edilizia
                    Viteria da legno, metallo e metrica - Tasselli
36   50° Bologna Mineral Show                                                                     8-9-10 marzo 2019   37
Tematiche Bologna Mineral Show 2020
                                                                                            BOLOGNA MINERAL SHOW
Karakorum 2020 - Inferno di rocce – Paradiso dicristalli
Da centinaia di anni la maestosa catena del Karakorum, lontana e irraggiungi-               Dal 1970 ad oggi, si conferma
bile, è sempre stato un sogno per gli alpinisti e viaggiatori di tutto il mondo.            la manifestazione mineralogica
Bastione impenetrabile posto a confine tra due mondi, il Celeste Impero a nord              più attesa in Italia e tra le più
e la vasta piana dell’Indo, il Karakorum è stato percorso per millenni in lungo e in        importanti in Europa, sempre
largo. I monaci buddisti, già nel IV secolo A.C., hanno lasciato notizie dettagliate        all’insegna della qualità, carat-
dei loro viaggi.                                                                            terizzata da un elevato livello
A partire dal’700 furono dei religiosi che si avventurarono su per quelle vallate           dei contenuti a livello culturale
sconosciute per portare la parola di Dio. Spedizioni scientifiche, viaggi di esplo-         e commerciale e da una grande
ratori più o meno conosciuti e infine le numerose spedizioni alpinistiche hanno
fatto conoscere il Karakorum. All’inizio degli anni ‘80, con una insaziabile curiosi-
tà su tutto ciò che è Karakorum, come tanti italiani lo sono, Giuseppe Agozzino
                                                                                            qualità dei servizi offerti. Nata
                                                                                            come un punto d’incontro
                                                                                            e scambio tra persone che
                                                                                                                                     51                  a
                                                                                                                                                     exhibition of
                                                                                                                                                  mostra mercato di
                                                                                                                                     mineralogia - entomologia
                                                                                                                                     malacologia - gemmologia
                                                                                                                                     geologia - paleontologia
aveva iniziato a cercare notizie sulla geologia di quelle montagne. I colloqui con          condividevano la passione                minerals - entomology - shells
                                                                                                                                     gems - geology - paleontology
il Prof. Ardito Desio e il suo incoraggiamento furono la molla che lo spinsero a            per la mineralogia, è sempre
intraprendere una spedizione esplorativa assolutamente nuova e originale: la                cresciuta grazie alla capacità
ricerca di minerali nelle vallate del Karakorum.                                            dell’organizzazione di rinnovarsi                    Via Gino Cervi, 2
                                                                                                                                     Casalecchio di Reno - BOLOGNA - Italy

L’esposizione “Karakorum 2020” al 51° Bologna Mineral Show vuole essere un                  ogni volta, con attenzione a
evento con galleria fotografica di esplorazioni, scalate e viaggi per raccontare la         quanto di nuovo offre il mercato,        6-7-8
                                                                                            proponendo una ricca selezione           marzo
vita, le tradizioni e i paesaggi di quel mondo che ci fa sempre sognare, e l’occasio-                                                march
                                                                                            di minerali e fossili di altissimo
ne per far conoscere l’aspetto affascinante ma poco conosciuto del Karakorum:
                                                                                            livello provenienti da tutto il
                                                                                                                                     2020
il mondo multicolore dei cristalli. Nell’occasione, Giuseppe Agozzino, presenterà                                                    ore 9 - 19
un nuovo libro ricco di fotografie, aneddoti e storie dei suoi primi viaggi agli inizi      mondo, esposti dai migliori              hours 9 am - 7 pm
                                                                                                                                                                                              Berillo var. acquamarina
                                                                                                                                                                                              Cristalli fino a 12 cm.
                                                                                                                                                                                              Coll. Zarmast Khan,

                                                                                            collezionisti e commercianti del
                                                                                                                                                                                              foto R. Appiani.

degli anni ’80, dove racconta i suoi primi passi nella ricerca di minerali in quelle                                                 Area tematica
sperdute vallate. Il libro, che racconta un viaggio tra esplorazione, alpinismo e           settore.                                 Special Area
                                                                                                                                     ◆ Karakorum 2020
mineralogia, godrà anche del patrocinio della Commissione Scientifica del CAI                                                        Inferno di rocce – Paradiso di cristalli

di Milano, che nel 2020 arriverà al suo centenario dalla fondazione.                        In occasione della 51a edizione,      ◆ Karakorum 2020
                                                                                                                                  Hell of rocks – Heaven of crystal

                                                                                            le esposizioni tematiche porter-      ◆ La calcite
                                                                                                                                  in Italia e nel mondo

La calcite in Italia e nel mondo                                                            anno attenzione all’esplorazione      ◆ Calcite
                                                                                                                                  in Italy and in the world

                                                                                            e alla mineralogia del Karakorum,
La calcite non è solamente uno dei minerali più diffusi in natura, ma anche tra             terra ricchissima di preziosi cris-
qielli più apprezzati a livello collezionistico per la bellezza e la varietà dei suoi       talli, e alla storia della mineralo-
cristalli. La calcite non è solo bellezza: la storia della mineralogia è strettamente       gia legata alla calcite.
legata allo studio di questo minerale e delle sue proprietà, partendo dalle prime           A queste saranno affiancate altre
intuizioni di Hauy sulla struttura dei cristalli, per finire con le proprietà ottiche dei   tematiche minori e una serie di
suoi cristalli, tra cui la birifrangenza, ampiamente sfruttata nella realizzazione di       attività ludiche e didattiche che    w w w. b o l o g n a m i n e r a l s h o w. c o m
microscopi da mineralogia e non solo.                                                                                            i n f o @ b o l o g n a m i n e r a l s h o w. c o m
                                                                                            renderanno ancor più preziosa                                     Cell. +39 334 5409922
                                                                                            questa edizione.

38   50° Bologna Mineral Show                                                                                                                                                   8-9-10 marzo 2019                 39
Luciano Pigati
                          Tel. 335 5341069

40   50° Bologna Mineral Show
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