ECONOMIA DELL'UNIONE EUROPEA - Prof. Elisabetta CROCI ANGELINI A.A. 2020-2021
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Prof. Elisabetta CROCI ANGELINI croci@unimc.it A.A. 2020-2021 Capitolo 3 ECONOMIA DELL’UNIONE EUROPEA
3. L’integrazione economica 3.1. Integrazione commerciale A. Unioni doganali B. Aree di libero scambio C. Perché si stipulano accordi di integrazione commerciale 3.2. Mercato comune A. La libera circolazione dei fattori B. Il completamento del mercato interno C. L’ampliamento dei mercati 3.3. Unione economica e monetaria a.a. 2020/21 e. croci angelini 2
3.1. integrazione commerciale • Due tipi di accordi: – Aree di libero scambio – Unioni doganali • L’analisi economica sull’integrazione commerciale presuppone che – lo scambio sia volontario e dunque vantaggioso per entrambe le parti è unanimità – la produzione sia disponibile per lo scambio a.a. 2020/21 e. croci angelini 3
Le tappe 1957 – Trattato di Roma che istituisce la Comunità Economica Europea 1969 – fine del periodo transitorio è raggiunto a metà del 1967, un anno e mezzo prima della scadenza! 1980 – unione economica e monetaria è dimenticata? 1992 – completamento del mercato interno, deciso dall’AUE nel 1987 è realizzato quasi completamente da tutti i 12 paesi 1999 – unione monetaria europea, prevista dal Trattato di Maastricht nel 1992 è realizzata completamente, ma solo da un gruppo di paesi a.a. 2020/21 e. croci angelini 5
1969 – l’unione doganale • Articolo 9 del Trattato di Roma – marzo 1957 – "1. La Comunità è fondata sopra un'unione doganale che si estende al complesso degli scambi di merci e importa il divieto, fra gli Stati membri, dei dazi doganali all'importazione e all'esportazione e di qualsiasi tassa di effetto equivalente, come pure l'adozione di una tariffa doganale comune nei loro rapporti con i paesi terzi. – 2. Le disposizioni […] del presente titolo si applicano ai prodotti originari degli Stati membri ed ai prodotti provenienti dai paesi terzi che si trovano in libera pratica negli Stati membri. ” a.a. 2020/21 e. croci angelini 6
A. Le unioni doganali • Si tratta di un accordo di integrazione commerciale tra un gruppo di paesi è inizialmente i sei paesi fondatori della Comunità Economica Europea (CEE) • La teoria economica analizza come varia l'allocazione internazionale delle risorse in seguito all’istituzione di un’unione doganale: – l’efficienza aumenta? è la torta si allarga – chi ne trae vantaggio? è come cambiano le fette a.a. 2020/21 e. croci angelini 7
Le unioni doganali • L'analisi cosiddetta "ortodossa" utilizza principalmente modelli di statica comparata secondo un paradigma comune alla teoria pura del commercio internazionale • Il modello 2x2x2 (a due beni, due paesi e due fattori) viene esteso a tre paesi per evidenziare la discriminazione che le unioni doganali attuano: contro gli esclusi e a favore dei partecipanti. a.a. 2020/21 e. croci angelini 8
Il modello teorico • Assunzioni standard: – i mercati dei prodotti e dei fattori si trovano in regime di concorrenza perfetta – i prezzi riflettono i costi opportunità è il costo di rinunciare a una scelta alternativa – le barriere tariffarie costituiscono l'unica forma di restrizione agli scambi – la bilancia commerciale dei paesi si trova in equilibrio – non esistono costi di trasporto – si opera in una situazione di pieno impiego – la mobilità dei fattori è ammessa tra settori, non tra paesi a.a. 2020/21 e. croci angelini 9
L’ottimalità degli scambi • Sulla base di queste assunzioni si dimostra che il libero scambio tra paesi diversi porta all’ottimo paretiano • Ottimo paretiano è non è possibile migliorare la posizione di qualcuno senza peggiorare la posizione di qualcun altro – Debole è non esiste un'altra situazione che comporti un maggior benessere per tutti gli individui – Forte è quando anche un solo individuo può star meglio e nessun altro sta peggio. a.a. 2020/21 e. croci angelini 10
Lo scambio è volontario • Tutti i partecipanti ci guadagnano in utilità o quantomeno nessuno ci perde • Tutti i partecipanti preferiscono il cambiamento allo status quo (o almeno nessuno è contrario) • Il cambiamento verrebbe votato all’unanimità • Il commercio aumenta l’utilità dei partecipanti a.a. 2020/21 e. croci angelini 11
Il commercio internazionale aumenta l’utilità Senza commercio è produzione (x1,y1) = consumo (x1,y1) beneY I3 I2 y1 I1 0 x1 bene X a.a. 2020/21 e. croci angelini 12
Il commercio internazionale aumenta l’utilità Senza commercio è produzione (x1,y1) = consumo (x1,y1) bene Y Con commercio è produzione (x2,y2) ≠ consumo (x3,y3) y2 I3 y3 I2 y1 I1 x2 x1 x3 bene X Esportazioni = y2-y3 Importazioni = x3-x2 a.a. 2020/21 e. croci angelini 13
Il commercio internazionale aumenta l’utilità Senza commercio è produzione (x1,y1) = consumo (x1,y1) Y Con commercio è produzione (x2,y2) ≠ consumo (x3,y3) I3 y2 y3 I2 y1 I1 x2 x1 x3 X Esportazioni = y2-y3 Importazioni = x3-x2 a.a. 2020/21 e. croci angelini 14
Estendendo l’analisi a 2 paesi • Si rappresenta la stessa figura includendo anche il secondo paese per dimostrare che entrambi beneficiano dello scambio • I due paesi sono diversi perché hanno una diversa efficienza nella produzione dei beni (X e Y) e diversi costi opportunità nella trasformazione di un bene nell’altro • Nella figura si esplicitano i valori numerici per comodità di calcolo a.a. 2020/21 e. croci angelini 15
due paesi – prima degli scambi Y Paese A Y Paese B 44 17/4 20 18 B 16 A 1/3 0 24 42 X 0 21 22 X A produce e consuma 24 unità di X e 16 unità di Y al prezzo relativo di 1/3 B produce e consuma 21 unità di X e 18 unità di Y al prezzo relativo di 17/4 a.a. 2020/21 e. croci angelini 16
due paesi – dopo gli scambi Y Y Paese A Paese B 17/15 38 B"17/4 28 A' 1/3 A 18 B 16 16 B' 8 A" 17/15 0 20 24 38 X 0 12 21 30 X Dopo l’apertura degli scambi in entrambi i paesi la produzione differisce dal consumo il rapporto tra i prezzi è uguale (17/15) e si raggiunge una curva di indifferenza collettiva più esterna a.a. 2020/21 e. croci angelini 17
Equilibrio generale: il Y reddito del paese A è A 0A del bene Y oppure I4 0C del bene X oppure I3 una loro combinazione Curve di indifferenza collettive Per ipotesi I2 il paese A qui riprodotto produce solo il bene Y G specializzandosi in Yg modo completo, ed I1 importa il bene X perché li consuma entrambi. Produzione: 0A Consumo: 0Yg + 0Xg Importazioni: 0Xg Esportazioni: AYg α Termini di scambio: 0 Xg C X EX/IM=AYg/0Xg a.a. 2020/21 e. croci angelini 18
Il protezionismo riduce le Y importazioni (qui del bene X) A Imposizione di una tariffa L’imposizione di una tariffa sulle importazioni, fa aumentare il loro prezzo nel paese A. Quindi: Produzione: 0A (come prima) Consumo: si riduce a 0Yk+0Xk Importazioni: 0Xk Esportazioni: AYk Yg G Rispetto alla posizione di libero I4 scambio le esportazioni aumentano K I3 (da AYg a AYk) e le importazioni si Yk riducono (da 0Xg a 0Xk). Termini di scambio: EX/IM= AYk/0Xk I2 Occorre esportare di più, ma K
l'unione doganale riduce i Y consumi, ma la curva è I2 A’ Stesso rapporto tra i prezzi A Dato che il gettito della tariffa imposta sul bene X non viene eliminato, ma resta nel J paese A: 1) il punto di equilibrio (qui J) deve Yj stare sulla linea AC; 2) il rapporto tra i prezzi non cambia: la A’D’ è parallela alla linea AD; 3) l’equilibrio sarà sulla curva di indifferenza Yg G I2 (tra G e K) all’intersezione tra la linea AC e la A’D’ dove si trova la tangenza con I2 K I3 Yk I2 I1 β D’ α 0 Xk Xj D Xg C X a.a. 2020/21 e. croci angelini 20
Effetti di un'unione doganale Y in equilibrio generale A’ AB ed A’D’ sono tangenti alla stessa A curva di indifferenza collettiva I2 Sia la linea A’D’ che la linea AB sono tangenti alla curva J di indifferenza I2, quindi indicano lo stesso livello di benessere. H L’equilibrio con il nuovo Yh rapporto tra i prezzi (angolo G Yg I4 γ) da J passa a H. I3 K Yk I2 D’ I1 β γ α 0 Xk Xh D Xg B C X a.a. 2020/21 e. croci angelini 21
Conclusioni/1 • Sotto le ipotesi precedentemente ricordate: 1) L’imposizione di una tariffa/dazio diminuisce il benessere (G>K) e cambia il rapporto tra i prezzi tra i due beni è occorre esportare di più per finanziare l’acquisto della stessa quantità di importazioni 2) Se l’impiego del gettito viene considerato, la riduzione di benessere si attenua (I2>I1) 3) Ciò equivale ad un equilibrio con un mutato rapporto tra i prezzi (α
Conclusioni/2 • Sotto le ipotesi ricordate: – L’imposizione di una tariffa sulle importazioni ne riduce la quantità e riduce il benessere – L’apertura al commercio internazionale aumenta il benessere attraverso la specializzazione e lo scambio – Dall’istituzione di un’unione doganale quale aspetto prevale? – Per ogni J esisterà sempre un H a.a. 2020/21 e. croci angelini 23
L'analisi in equilibrio parziale • analizza il mercato di un bene per il quale si tracciano le funzioni di domanda e di offerta • Se il paese A è piccolo, variazioni delle sue importazioni o esportazioni di beni non danno luogo a variazioni nei prezzi che si determinano sui mercati internazionali • La perdita dovuta a diversione di commercio è il costo aggiuntivo relativo alla stessa quantità di importazioni che prima dell'istituzione dell'unione doganale provenivano dal resto del mondo (paese C) ed ora invece provengono dal partner commerciale (paese B). a.a. 2020/21 e. croci angelini 24
Equilibrio di mercato • Funzioni di domanda e offerta mettono in relazione le quantità di beni scambiate con il prezzo al quale tale scambio può avvenire – Funzione di domanda è la quantità domandata aumenta al diminuire del prezzo del bene – Funzione di offerta è la quantità offerta aumenta all’aumentare del prezzo del bene • L’intersezione delle due funzioni determina il prezzo e la quantità di equilibrio a.a. 2020/21 e. croci angelini 25
Come si passa dallo “spazio dei beni” allo “spazio del mercato”? Scheda di domanda ad ogni prezzo (ampiezza dell’angolo α, β, γ) corrisponde una diversa quantità desiderata del bene X (x1, x2, x3) e del bene Y (y1, y2, y3) a.a. 2020/21 e. croci angelini 26
Come si passa dallo “spazio dei beni” allo “spazio del mercato”? Scheda di offerta ad ogni prezzo (ampiezza dell’angolo α, β, γ) corrisponde una diversa quantità offerta del bene X (x1, x4, x5) e del bene Y (y1, y4, y5) a.a. 2020/21 e. croci angelini 27
Come si passa dallo “spazio dei beni” allo “spazio del mercato”? ad ogni prezzo (ampiezza dell’angolo α, β, γ) corrisponde una diversa quantità domandata (x1, x2, x3) e una diversa quantità prodotta (x1, x4, x5) a.a. 2020/21 e. croci angelini 28
Come si passa dallo “spazio dei beni” allo “spazio del mercato”? • Proiettando le quantità domandate (x1, x2, x3) e offerte (x1, x4, x5) sull’asse X del diagramma in basso e sostituendo sull’asse Y il prezzo del bene X alle quantità del bene Y si costruisce lo spazio del mercato per il bene X che ne rappresenta quantità e prezzi Px • Analogamente si potrebbe costruire S lo spazio del mercato per il bene Y α rappresentando le quantità sia β domandate (y1, y2, y3) che offerte γ D (y1, y4, y5) al variare del prezzo. x5 x4 x1 x2 x3 bene X a.a. 2020/21 e. croci angelini 29
Costruzione delle schede di Y Px' Px" domanda e di offerta per il bene X: Px"' al variare del prezzo variano le I2 I3 quantità domandate e offerte I1 Px"' Px" Px' 0 X Px Dx Sx' A Px"' Surplus del consumatore Px" B C D Maggiori costi di produzione B' D' Px' Sx Dx' Gettito dalla tariffa 0 X a.a. 2020/21 e. croci angelini 30
Surplus del consumatore • Rappresenta il vantaggio per un consumatore di acquistare un bene ad un prezzo inferiore a quello massimo al quale sarebbe disposto a comprarlo • Corrisponde all’area (triangolare se la funzione di domanda è lineare) compresa tra la funzione di domanda e la linea che indica il prezzo a.a. 2020/21 e. croci angelini 31
Y Px' Px" Px"' Contemporanea presenza di I2 I3 creazione e diversione degli scambi I1 Px"' Px" Px' 0 X Px Dx Sx' Px"' A E Creazione di commercio C B D F Px" Diversione di B' Px' D' commercio Sx Dx' 0 X a.a. 2020/21 e. croci angelini 32
Al prezzo Px’’’ il paese Produce 0x1 Y Px' Px" riassumendo Consuma 0x1’ Px"' Importa x1x1’ I3 I2 Esporta non su questo diagramma Gettito AED’B’ I1 Al prezzo Px” il paese Produce 0x4 Px"' Px" Px' Consuma 0x2 0 x5 x4 x1 x1’ x2 x3 X Importa x2x4 Px Dx Gettito nullo perché importa dal Sx' partner Px"' A E Al prezzo Px’ il paese avrebbe C B D F Px" Prodotto 0x5 Consumato 0x3 Importato x3x5 Px' B' D' Gettito nullo perché sarebbe stato Sx Dx' libero scambio 0 X x5 x4 x1 x1’ x2 x3 a.a. 2020/21 e. croci angelini 33
Estendendo l’analisi a 3 paesi • Il paese A con il quale in genere ci si identifica • Il paese B con il quale si identifica il partner • Il paese C che rappresenta il resto del mondo • La semplificazione del mondo diviso in 3 aree è utile per schematizzare, ma occorre ricordare perché il riferimento alle aree parla di paesi • Ad esempio: l’analisi condotta su Francia=A, Germania=B, USA=C è più o meno accurata dell’analisi su Francia=A, Germania=B, RoW=C? a.a. 2020/21 e. croci angelini 34
L’equilibrio di libero scambio Paese A Paese B Paese C prezzo prezzo prezzo Le esportazioni (Sc>Dc) D del paese C (EF) sono pari alla somma delle Sa importazioni del paese D Sb A (AB) e del paese B (CD) AB+CD=EF D Pw uguale per tutti Sc Da Pw S S Db S Dc 0 A quantità F B 0 C D quantità 0 E quantità a.a. 2020/21 e. croci angelini 35
L’equilibrio in assenza di commercio estero Paese A Paese B Paese C prezzo prezzo prezzo Le barriere tariffarie D Ta=Pa-Pw imposta da A Tb=Pb-Pw imposta da B Sa impediscono al paese C D Sb di esportare Pa Tutti I prezzi sono diversi D Pa>Pb>Pw>Pc Sc Pb Pw Da S S Db Pc S Dc 0 A G B 0 C JD quantità 0 EK F quantità a.a. 2020/21 e. croci angelini 36
L’equilibrio con unione doganale Paese A Paese B Paese C prezzo prezzo prezzo Se l’unione doganale fosse autosufficiente: D • Le importazioni di A (LM) Sa equivalgono alle D esportazioni di B (CN). Sb • Le esportazioni di C Pa sono ancora nulle D Sc Pud Pb Pw Da S S Db Pc S Dc 0 A LG M B 0 C JD N quantità 0 EK F quantità a.a. 2020/21 e. croci angelini 37
L’equilibrio con tariffa MFN (nazione più favorita) Paese A Paese B Paese C prezzo prezzo prezzo Se Pa’=Pud èle D importazioni di A (LM) Sa equivalgono alle D esportazioni di C (NP). Sb B continua la propria Pa politica commerciale D Sc Pa’ Pb Pw S Da S Pc’ Db Pc S Dc 0 A LG M B 0 C JD quantità F 0 E NK P quantità a.a. 2020/21 e. croci angelini 38
Conclusioni • Due situazioni estreme: – Equilibrio di libero scambio è C esporta quello che A e B importano – Equilibrio autarchico è nessun commercio • Infinite situazioni intermedie in cui si contrappongono: – Equilibrio discriminatorio è B esporta verso A che può ancora importare da C, ma meno – Equilibrio MFN è A importa prevalentemente da C a.a. 2020/21 e. croci angelini 39
conclusioni • Le assunzioni standard del modello teorico sono cruciali per conseguire questi risultati. Nella realtà: – I mercati potrebbero non essere in concorrenza perfetta – I prezzi potrebbero non riflettere i costi – Le barriere tariffarie potrebbero non essere l’unico ostacolo agli scambi – La bilancia commerciale potrebbe non essere in equilibrio – Le ipotesi sui costi di trasporto certamente sono troppo semplici – Non è realistico ipotizzare sempre il pieno impiego – La mobilità internazionale dei fattori è molto più pervasiva dell’assenza ipotizzata – La mobilità intersettoriale in presenza di capitale umano è rara a.a. 2020/21 e. croci angelini 40
B. Aree di libero scambio • Solo integrazione negativa: si eliminano le barriere tariffarie interne, ma senza una barriera tariffaria comune • 1960 il Trattato di Stoccolma istituisce l'European Free Trade Area (EFTA) con Regno Unito, Portogallo, Danimarca, Norvegia, Svezia, Austria e Svizzera • In seguito si aggiungono Islanda, Finlandia e Lichtenstein • escono Regno Unito, Portogallo, Danimarca, Svezia, Austria e Finlandia • Oggi restano Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein • Dal 1973 la CE ed i paesi dell'EFTA fanno parte di un'unica area di libero scambio a.a. 2020/21 e. croci angelini 41
in un’area di libero scambio • diversi paesi membri è diverse politiche commerciali è coesistono diversi livelli di protezione verso l'esterno • le importazioni provenienti dal resto del mondo (RoW) possono entrare nell’area di libero scambio passando dal paese in cui le barriere tariffarie sono inferiori è si rendono inefficaci i livelli di protezione in vigore nei paesi membri in cui sono più alti • Deviazione di commercio è un paese membro dell'area di libero scambio – non importa direttamente il bene X dal resto del mondo – importa indirettamente, attraverso un altro paese, le cui barriere tariffarie sono inferiori a.a. 2020/21 e. croci angelini 42
Triangolazioni commerciali nelle aree di libero scambio P D Sa Paese A P Paese B Pa D Sb Pb Pw Da S S Db 0 J M K quantità 0 N quantità a.a. 2020/21 e. croci angelini 43
Prezzi diversi nelle aree di libero scambio Sa P Paese A P D Paese B Pa D Sb Pa’ Pb Pw Da S S Db quantità 0 N quantità 0 G M L a.a. 2020/21 e. croci angelini 44
Aree di libero scambio • Apparentemente richiedono accordi meno impegnativi è non occorre una barriera tariffaria esterna è ogni paese può di diritto continuare la propria politica commerciale • Di fatto, però, il paese meno efficiente si trova a dover subire un aggiustamento a causa delle triangolazioni commerciali a.a. 2020/21 e. croci angelini 45
Integrazione commerciale Unioni doganali Aree di libero scambio • La dimensione della • Diverse tariffe doganali tariffa doganale comune rendono inefficaci le isola almeno in parte politiche commerciali più l’unione doganale dal protezionistiche resto del mondo TDC a.a. 2020/21 e. croci angelini 46
Nell’Unione Europea Unione doganale tra i Area di libero 28 paesi (oggi 27) scambio con altri • UE • Spazio Economico Europeo – Grandi: Germania, Francia, Italia, – con i 4 paesi dell’EFTA (Regno Unito), Spagna, Polonia (Islanda, Norvegia, – Medi: AT, BE, BG, CZ, EL, HU, NL, PT, Liechtenstein, Svizzera) ma RO, SE esclusa la Svizzera – Piccoli: DK, EE, FI, IE, HR, LT, LV, SI, SK • CEFTA – Piccolissimi: Malta, Cipro, – con altri 7 paesi europei Lussemburgo (Albania, Montenegro, Bosnia • Extra-UE: Erzegovina, Serbia, Kosovo, – Andorra, Monaco, San Marino, Moldavia, Macedonia del Nord) Guernsey, Jersey, Man, Turchia a.a. 2020/21 e. croci angelini 47
La Commissione europea, come responsabile della politica commerciale comune dei 28 paesi dell’UE, ci informa che la situazione degli accordi commerciali prevede un certo numero di fasi ed è in pieno svolgimento a.a. 2020/21 e. croci angelini 48
Figura tratta da Baldwin & Wyplosz (2003) a.a. 2020/21 e. croci angelini 49
Figura tratta da Baldwin & Wyplosz The Economics of European Integration IS EFTA-7 NL B D L N S FIN F I DK EEC-6 UK P A IRL CH West European Trade Arrangements in 1960s : E The EFTA-7 and the EEC-6 form two GR non-overlapping circles. a.a. 2020/21 e. croci angelini 50
Figura tratta da Baldwin & Wyplosz The Economics of European Integration West Europe's Trade Arrangement in mid-1970s: Two concentric circles IS FIN DK N S NL UK B D IRL L EEC-9 F A I CH EFTA-7 P E GR a.a. 2020/21 e. croci angelini 51
E adesso Brexit • Referendum 23 giugno 2016 con il 51,89% di voti a favore dell’uscita dall’Unione europea • L’accordo di recesso - che si considera approvato dal Consiglio europeo il 17 ottobre 2019 - prevede un periodo di transizione iniziato il 31 gennaio 2020 che terminerà il 31 dicembre 2020 a.a. 2020/21 e. croci angelini 52
INTEGRAZIONE COMMERCIALE: aumento degli scambi all’interno EEC-6 Other 6 Europe Rest of World $100 100% $90 $80 EEC $ billion (current prices) 80% $70 T otal imp orts $60 60% $50 $40 40% $30 20% $20 $10 0% $0 1958 1959 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1958 1959 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 Note: Left panel shows share of EEC6’s import from the three regions. Other Euro-6 are the 6 countries that joined the EU by the mid 1980s, UK, Ireland, Denmark, Spain, Portugal and Greece. Source: Table 5, External Trade and Balance of Payments, Statistical Yearbook, Recapitulation, 1958-1991, EUROSTAT, 1992, Luxembourg. e. croci a.a. 2020/21 angelini 53
C. Perché si stipulano accordi di integrazione commerciale? • Se i paesi sono grandi guadagnano • Specializzazione produttiva • Differenze tecnologiche • Mercati non perfettamente concorrenziali • Compromesso tra gruppi di interesse • Costi di trasporto a.a. 2020/21 e. croci angelini 54
Riprendiamo il modello teorico • Assunzioni standard: – i mercati dei prodotti e dei fattori si trovano in regime di concorrenza perfetta – i prezzi riflettono i costi opportunità – le barriere tariffarie costituiscono l'unica forma di restrizione agli scambi – la bilancia commerciale dei paesi si trova in equilibrio – non esistono costi di trasporto – si opera in una situazione di pieno impiego – la mobilità dei fattori è ammessa tra settori, non tra paesi a.a. 2020/21 e. croci angelini 55
Gli anni dell’integrazione economica • in Europa 1951 - CECA e 1957 CEE: Italia, Francia, FRG, Benelux 1960 - EFTA: Austria, Svizzera, Norvegia, Svezia, Danimarca, Portogallo, UK è oggi: Svizzera, Norvegia, Islanda, Liechtenstein 1949/1992 - Comecon paesi dell'Europa Centro-Orientale • in America Latina 1960 - LAFTA - Latin American Free Trade Association (Messico e Sud America) nel 1980 diviene ALADI (Asociación Latinoamericana de Integración) 1960/66 - CACM - Central American Common Market: Nicaragua, Guatemala, Costa Rica, El Salvador, Honduras, Panama, Belize 1969 - Patto Andino: Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador Perù e Venezuela 1968 - CARIFTA (Caraibi) nel 1973 diviene CARICOM a.a. 2020/21 e. croci angelini 56
• in Asia 1967 ASEAN - Association of South-East Asian Nations: Brunei, Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore,Tailandia e poi Vietnam, Birmania, Laos, Cambogia è dal 1992 AFTA • in Africa 1967/77 EAC - East African Community: Kenia, Tanzania e Uganda UDEAC - Union Douaniére et Economique de l'Afrique Centrale: Congo, Gabon, Cameroon, Rep. CentroAfricana 1969 SACU - South African Customs Union: Sud Africa, Swaziland, Leshoto, Botswana 1973 CEAO - Communauté Economique des Etats de l’Afrique de l’Ouest: Costa d'Avorio, Niger, Senegal, Mauritania 1973 MRU - Mano River Union: Liberia e Sierra Leone, poi Guinea 1975 ECOWAS - Economic Community of West African States: UDEAC+CEAO+MRU e altri è sono 15 1976 CEPGL - Communauté Économique des Pays des Grand Lacs: Ruanda, Burundi, Zaire a.a. 2020/21 e. croci angelini 57
Gli accordi commerciali continuano a.a. 2020/21 e. croci angelini 58
Attualmente esistono numerosi accordi In rosso: Aree di Libero Scambio (AFTA, CEFTA, CISFTA, COMESA, GAFTA, GCC, NAFTA, SAFTA, SICA, TPP) In arancione: unioni doganali (CAN, CUBKR, EAC, EUCU, MERCOSUR, SACU) In azzurro: unioni doganali e monetarie (CEMAC/franc, UEMOA/franc) In marrone: mercati comuni (EEA, EFTA, CES) In verde chiaro: unioni economiche (CSME, EU) In verde scuro: unioni economiche e monetarie (CSME/EC$, EU/€) a.a. 2020/21 e. croci angelini 59
a.a. 2020/21 e. croci angelini 60
a.a. 2020/21 e. croci angelini 61
I settori chiave sono diversi tra i paesi a.a. 2020/21 e. croci angelini 62
3.2. mercato comune A. Libera circolazione dei fattori: – Capitale (K) – Lavoro (L) B. Il completamento del mercato interno Non tutti i beni sono commodities … C. L’ampliamento dei mercati a.a. 2020/21 e. croci angelini 63
A. la libera circolazione dei fattori • I fattori si spostano in base alla propria remunerazione • In equilibrio non cambia, a meno di considerare il progresso tecnico • L’equilibrio è una situazione normale? • Facciamo un passo indietro a.a. 2020/21 e. croci angelini 64
Come i fattori si trasformano in prodotti y=Y/L Funzione di produzione y2 y=f(k) y1 Si tratta di una relazione tecnica che y0 mette in relazione input (qui k=K/L) ed output (qui y=Y/L) A maggiore input corrisponde maggiore output 0 k0 k1 k2 k=K/L a.a. 2020/21 e. croci angelini 65
La produttività marginale • Geometricamente misura la pendenza della funzione di produzione in ogni suo punto: è maggiore per minori quantità prodotte è produttività marginale decrescente • Poiché si assume che i fattori vengano remunerati in base alla loro produttività marginale, la produttività marginale del lavoro (PML) corrisponde alla domanda di lavoro da parte dei datori di lavoro che mette in relazione il salario reale (w/p) con la quantità di lavoro erogato • A minori salari corrisponderà una maggiore domanda da parte dei datori di lavoro a.a. 2020/21 e. croci angelini 66
I fattori: capitale K e lavoro L • In questo modello vengono trattati allo stesso modo: – La produttività dei fattori dipende dalla forma della funzione di produzione Y=f(K,L) – I fattori si muovono in relazione alla propria remunerazione: • Tasso di interesse reale è r=i/p • Salario reale è w/p – Si comportano allo stesso modo a.a. 2020/21 e. croci angelini 67
al a.a. 2020/21 e. croci angelini 68
Liberalizzazione del mercato dei capitali euros euros Curve del prodotto marginale del capitale Paese A (H=home) Paese B (F=foreign) K’ Capital flow o r A r’ r’ MPK o MPK* r* 0* 0 Ko K*o o K + K*o a.a. 2020/21 e. croci angelini 69
Liberalizzazione del mercato dei capitali euros euros Curve del prodotto marginale del capitale Paese A (H=home) Paese B (F=foreign) K’ Capital flow Esportazione di capitale o r A r’ r’ MPK o MPK* r* 0* 0 Ko K*o o K + K*o a.a. 2020/21 e. croci angelini 70
Effetti di benessere della ‘migrazione’ del capitale I proprietari di capitale ‘nativi’ in H perdono l’area A è K era meglio remunerato prima I lavoratori di H guadagnano l’area A+ B è il monte salari è aumentato Il capitale straniero ancora impiegato in F guadagna l’area F è aumenta la remunerazione di K I lavoratori in F perdono D+F è l’area corrispondente al monte salari si restringe Le aree A ed F rappresentano ridistribuzione interna Le aree B e C corrispondono ad un aumento di produzione euros euros La ‘migrazione’ di capitale da F a H comporta un aumento di prodotto pari a ΔB>0 e ΔC>0 in H K’ Capital flow o r A B r’ r’ C D MPK F MPK* r*o E o Ko e.K* croci angelini o K + K*o 71
B. Il completamento del mercato interno • Gli interventi necessari all'attuazione di questo programma sono stati suddivisi in tre categorie cui fanno capo tre tipi di "frontiere": – Fisiche è le procedure di sdoganamento ai confini – Tecniche è diversi standard, regolamentazioni, economia mista – Fiscali è diverse aliquote IVA, diverse accise • Il Rapporto Cecchini sul “costo della non-Europa” stima in 200 miliardi di Ecu il costo per gli europei derivante dal mosaico delle barriere non tariffarie che - a 30 anni dal Trattato di Roma - continuano a mettere in ridicolo il termine "mercato comune”. a.a. 2020/21 e. croci angelini 72
1992 - il completamento del mercato interno 14.02.1984 – il PE approva il Progetto di Trattato sull’UE con 237 voti favorevoli e 31 contrari (progetto di Altiero Spinelli) 12.03.1985 - il presidente della Commissione Delors illustra al Parlamento il programma del completamento del mercato interno 14.06.1985 - La Commissione pubblica il Libro Bianco "Il completamento del mercato interno“ da effettuarsi entro il 1992. Vengono individuati circa 300 provvedimenti legislativi necessari per eliminare le barriere non tariffarie 28/29.06.1985 - il Consiglio europeo di Milano approva il Libro Bianco 2/3.12.1985 - il Consiglio europeo del Lussemburgo decide di varare l'Atto Unico Europeo che sarà ratificato da tutti i parlamenti nazionali nel 1986 ed entra in vigore nel 1987 a.a. 2020/21 e. croci angelini 73
Secondo le stime del rapporto Cecchini • La frammentazione del mercato interno viene valutata da 13 rapporti che esaminano i “costi della non-Europa” – Barriere multisettoriali : formalità alle dogane, rallentamenti ai trasporti su strada • alla fine degli anni ottanta un autocarro poteva completare un percorso di 1200 km – entro un unico Stato membro (UK) in 36 ore – attraversando due frontiere (da Londra a Milano) in 58 ore (a parte la Manica) • l'eliminazione delle frontiere avrebbe comportato risparmi annuali di – 8 miliardi di ecu per l'industria – 1 miliardo di ecu per la pubblica amministrazione – Industria manifatturiera : automobili, alimentari, costruzioni, tessili, farmaceutici – Servizi : telecomunicazioni, finanziari, business • Rispetto ad una normale ristrutturazione industriale perseguita a livello nazionale il vantaggio consiste nella possibilità di espansione in tutta la CE a.a. 2020/21 e. croci angelini 74
• Barriere fisiche Dal 1° gennaio 1988 per semplificare le procedure doganali viene introdotto: – Sistema armonizzato di descrizione e codifica dei beni – TARIC la nuova tariffa comune applicata ai beni di cui sopra – Documento amministrativo unico per il transito dei beni • La semplificazione va a maggior vantaggio dei paesi più piccoli • Mancate opportunità di mercato è valutazioni molto diverse tra piccole e grandi imprese: – meno di 50 dipendenti è aumenti di scambi di oltre il 20% – oltre 500 dipendenti è aumenti di circa il 10% • Spesa pubblica è risparmi consistenti dall’eliminazione del personale delle dogane a.a. 2020/21 e. croci angelini 75
… differenze anche tra paesi … • La tabella mostra i costi medi di consegna nel commercio intra-UE (in Ecu), cioè tra un paese e tutti gli altri nella CE • In Italia circa 5 volte più alti che in Belgio per le importazioni, ancora di più per le esportazioni • Ciò penalizza le piccole e medie imprese italiane che intrattengono rapporti commerciali con l’estero paese Importazioni esportazioni Belgio 26 34 Francia 92 87 Germania 42 79 Italia 130 205 Paesi Bassi 46 50 Regno Unito 75 49 a.a. 2020/21 e. croci angelini 76
Barriere tecniche • Le regolamentazioni e gli standard nazionali forzano le imprese a produrre ed innovare per il mercato nazionale • Le barriere tecniche derivano da tre elementi: – Regolamentazioni tecniche è obblighi legali, salute, sicurezza – Standard è codifiche volontarie di prodotti e processi – Procedure di certificazione è la conformità vale solo per il paese nel quale viene prodotta • I costi derivano da: – duplicazione dello sviluppo di prodotti e della certificazione – perdita di potenziali economie di scala – prezzi più alti – debolezza competitiva internazionale a.a. 2020/21 e. croci angelini 77
… differenze tra i settori … • La tabella mostra in ordine ordine se/ore decrescente di importanza i settori 1 Veicoli a motore per i quali le barriere tecniche sono 2 ComponenE eleFriche maggiormente rilevanti 3 ComponenE meccaniche • Armonizzazione selettiva 4 FarmaceuEci e chimici – CEN, CENELEC 5 ProdoJ minerali non metallici • Riconoscimento reciproco è 6 Macchinari per trasporE sostenuto dalla Corte di Giustizia è 7 Alimentari e tabacco Cassis de Dijon 8 Cuoio • Procedure di informazione e notifica 9 ComponenE medici e di precisione è eventuale stop • per i paesi l’ordine dipende dalla loro struttura produttiva a.a. 2020/21 e. croci angelini 78
Barriere fiscali • La diversa struttura e le aliquote delle imposte indirette – IVA – Accise • rende necessarie le frontiere per il commercio intra-comunitario perché occorre – de-tassare i beni quando vengono esportati – ri-tassarli quando vengono importati • Quasi tutti i paesi applicano più di un’aliquota IVA in base a criteri comuni applicati con esito diverso • I beni essenziali godono di un’aliquota IVA ridotta, ma non c’è accordo tra i paesi su quali siano da considerarsi tali a.a. 2020/21 e. croci angelini 79
… diverse aliquote IVA al 1.4.1987… ridotta standard alta • L’armonizzazione si basa sulla Sesta Belgio 1e6 19 25 direttiva del 1977 che prevede che Danimarca - 22 - i beni siano colpiti nel paese in cui sono venduti (anziché in quelli in Francia 2, 1, 4, 7 18,6 33,3 cui sono prodotti) Germania 7 14 - • le differenze sono anche tra i Grecia 6 18 36 diversi beni che in alcuni paesi Irlanda 2,4 e 10 25 - sono colpiti da aliquote alte, in Italia 2e9 18 38 altri basse o standard (es. vino e Lussemburgo 3e6 12 - alcolici) Paesi Bassi 6 20 - • Riflettono circostanze varie e criteri non condivisi Portogallo 8 16 30 – di gettito e Spagna 6 12 33 – di opportunità Regno Unito - 15 - Proposta Commiss 4e9 14 – 20 no a.a. 2020/21 e. croci angelini 80
diverse aliquote delle accise al 1.4.1987 • La tabella mostra la varietà delle Sigare/e Petrolio Vino accise su tre prodotti Ecu 1000 Ecu 1000 l Ecu hl • Le accise vengono imposte sulla Belgio 2,5 261 33 fabbricazione di vino, birra, alcool, Danimarca 77,5 473 157 tabacco, oli minerali e Francia 1,3 369 3 • l’IVA imposta sul prezzo Germania 27,3 256 20 comprensivo di accise Grecia 0,6 349 0 • L’armonizzazione proposta dalla Irlanda 48,9 362 279 Commissione per limitare gli effetti sui budget: Italia 1,8 557 0 – Sigarette è 19,5 Lussemburgo 1,7 209 13 – Pertolio è 340 Paesi Bassi 26 340 33 – Vino e birra è 17 Portogallo 2,2 352 0 • Effetti spesso considerevoli Spagna 0,7 254 0 Regno Unito 42,8 271 154 a.a. 2020/21 e. croci angelini 81
Ordine di importanza attribuita alle barriere che frammentano il mercato B DK D GR SP F IE I L NL P UK EU 12 Standard 2 1 1 7 6 1 2 4 2 3 4 1 2 AcquisE 6 8 8 8 8 7/8 7 2 8 7 3 4 8 pubblici Amministr. 1 2 2 1 1 2 1 1 1 1 1 2 1 Barr. fisiche 3 3 4 3 2 4 3 3 3 2 2 3 3 IVA 8 7 5/6 4/5 7 3 6 7 7 8 8 8 6/7 TrasporE 5 4/5 5/6 4/5 3 5 4 8 5 4 5 5 6/7 Mercato dei 4 6 7 2 5 7/8 5 5 4 6 6 7 5 capitali Legislaz.com. 7 4/5 3 6 4 6 8 6 6 5 7 6 4 • Risposte degli imprenditori per paese alla domanda: “quanto consideri importante l’eliminazione di questa barriera?” • La più importante è 1 La meno importante è 8 a.a. 2020/21 e. croci angelini 82
La liberalizzazione dei fattori • Le quattro libertà nella CEE (e anche dopo) è libera circolazione dei: – Beni è unione doganale – Lavoro (dipendente) è mercato comune – Capitali è mercato comune – Insediamento (lavoro autonomo: professioni, imprese) è unione economica • Tutte realizzate almeno in parte a.a. 2020/21 e. croci angelini 83
C. l’ampliamento dei mercati • La libera circolazione dei fattori, ancorché in grado di far aumentare il prodotto totale, e dunque l’efficienza, produce conflitto di interessi tra i proprietari dei fattori (K e L) • Un modo per superare i conflitti produttivi è dato dalla possibilità che la produzione totale aumenti a.a. 2020/21 e. croci angelini 84
Le economie diACscala è curva dei costi medi P Da è funzione di domanda Diversamente dai mercati in concorrenza perfetta, nei mercati in cui è Pa possibile realizzare economie di scala i costi scendono all’aumentare AC della quantità prodotta è è la dimensione della domanda (Da) l’elemento che su questo mercato Da determina il prezzo (Pa) e la quantità (Xa) 0 Xa X a.a. 2020/21 e. croci angelini 85
L’ampliamento del mercato e le economie di scala P P Unificando il mercato (Da+Db) i costi e quindi i prezzi scendono Pa Pb Pc y1 Da+Db Da Db 0 Xa Xa’ X 0 Xb X b’ Xa’+Xb’ X a.a. 2020/21 e. croci angelini 86
Le curve dei costi prezzo CMA = Costi marginali p2 CME = Costi medi p1 p0 CMEV = Costi medi variabili q0 q1 q2 quantità a.a. 2020/21 e. croci angelini 87
Economie di scala • Chi si avvantaggia dalle economie di scala? è risultato indeterminato • Come ci si avvantaggia dalle economie di scala? – Con coordinamento • negoziato – Senza coordinamento • Chi produce più velocemente • Chi produce da più tempo • Chi copia il prodotto vincente a.a. 2020/21 e. croci angelini 88
L’unificazione del mercato interno • La frammentazione del mercato europeo è responsabile della lenta dinamica dell’attività produttiva • Il mancato coordinamento delle politiche economiche ad esempio rispetto all’inflazione un’aggravante • Gli effetti dell’unificazione del mercato interno: – Migliore allocazione delle risorse seguendo i vantaggi comparati – Maggiore efficienza a causa di maggiore a) pressione competitiva tra imprese di più paesi b) sfruttamento delle economie di scala statiche e dinamiche c) varietà di prodotti – Stimolo alla crescita a.a. 2020/21 e. croci angelini 89
La crescita prevista in Europa • Maggiori investimenti in previsione del 1992è – maggiore prodotto per lavoratore – cambiamento della struttura produttiva – introduzione di nuove tecnologie • Effetti dinamici dell’integrazione minori se – è già alta la specializzazione settoriale – la specializzazione è prevalentemente in settori tradizionali • Tasso di accumulazione del capitale è investimento • Tasso di risparmio è investimento • Localizzazione delle attività a minore contenuto tecnologico e di apprendimento è minore potenzialità a.a. 2020/21 e. croci angelini 90
Circolo virtuoso: • Ampliamento dei mercati è maggiori economie di scala (per produzione) è maggiore varietà (per concorrenza monopolistica) è minori prezzi (per concorrenza) è minori salari (ma, maggiore parità di potere d’acquisto per minori prezzi) è maggiore competitività è maggiori esportazioni è maggiori investimenti è maggiore crescita a.a. 2020/21 e. croci angelini 91
riassumendo • I vantaggi delle aree di libero scambio e delle unioni doganali non possono essere superiori a quelli della liberalizzazione multilaterale né si distribuiscono equamente tra i partner • Quando l’integrazione non si limita agli scambi, ma investe la produzione, in presenza di economie di scala, l’esito può essere indeterminato a.a. 2020/21 e. croci angelini 92
La motivazione dell’integrazione economica è la pace? a.a. 2020/21 e. croci angelini 93
La rete dei trasporti sostiene l’integrazione a.a. 2020/21 e. croci angelini 94
Il trasporto su strada - in termini di tkm tonnellate per chilometro - incide in modo diverso tra i paesi (nel 2017) a.a. 2020/21 e. croci angelini 95
PIL per paese 2017 GDP by country a.a. 2020/21 e. croci angelini 96
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