ECONOMIA DELL'UNIONE EUROPEA - Prof. Elisabetta CROCI ANGELINI A.A. 2020-2021

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ECONOMIA DELL'UNIONE EUROPEA - Prof. Elisabetta CROCI ANGELINI A.A. 2020-2021
Prof. Elisabetta CROCI ANGELINI
croci@unimc.it
A.A. 2020-2021
Capitolo 3

ECONOMIA DELL’UNIONE
EUROPEA
ECONOMIA DELL'UNIONE EUROPEA - Prof. Elisabetta CROCI ANGELINI A.A. 2020-2021
3. L’integrazione economica
3.1. Integrazione commerciale
         A. Unioni doganali
         B. Aree di libero scambio
         C. Perché si stipulano accordi di integrazione commerciale
3.2. Mercato comune
         A. La libera circolazione dei fattori
         B. Il completamento del mercato interno
         C. L’ampliamento dei mercati
3.3. Unione economica e monetaria

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3.1. integrazione commerciale
• Due tipi di accordi:
         – Aree di libero scambio
         – Unioni doganali
• L’analisi economica sull’integrazione
  commerciale presuppone che
         – lo scambio sia volontario e dunque
           vantaggioso per entrambe le parti è
           unanimità
         – la produzione sia disponibile per lo scambio
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Le tappe
1957 – Trattato di Roma che istituisce la Comunità Economica
  Europea
1969 – fine del periodo transitorio è raggiunto a metà del
  1967, un anno e mezzo prima della scadenza!
1980 – unione economica e monetaria è dimenticata?
1992 – completamento del mercato interno, deciso dall’AUE nel
  1987 è realizzato quasi completamente da tutti i 12 paesi
1999 – unione monetaria europea, prevista dal Trattato di
  Maastricht nel 1992 è realizzata completamente, ma solo da
  un gruppo di paesi
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1969 – l’unione doganale
• Articolo 9 del Trattato di Roma – marzo 1957
   – "1. La Comunità è fondata sopra un'unione doganale che si
     estende al complesso degli scambi di merci e importa il divieto,
     fra gli Stati membri, dei dazi doganali all'importazione e
     all'esportazione e di qualsiasi tassa di effetto equivalente, come
     pure l'adozione di una tariffa doganale comune nei loro rapporti
     con i paesi terzi.
   – 2. Le disposizioni […] del presente titolo si applicano ai
     prodotti originari degli Stati membri ed ai prodotti provenienti
     dai paesi terzi che si trovano in libera pratica negli Stati
     membri. ”
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A. Le unioni doganali
• Si tratta di un accordo di integrazione commerciale
  tra un gruppo di paesi è inizialmente i sei paesi
  fondatori della Comunità Economica Europea
  (CEE)
• La teoria economica analizza come varia
  l'allocazione internazionale delle risorse in seguito
  all’istituzione di un’unione doganale:
         – l’efficienza aumenta? è la torta si allarga
         – chi ne trae vantaggio? è come cambiano le fette
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Le unioni doganali
• L'analisi cosiddetta "ortodossa" utilizza
  principalmente modelli di statica comparata
  secondo un paradigma comune alla teoria pura del
  commercio internazionale
• Il modello 2x2x2 (a due beni, due paesi e due
  fattori) viene esteso a tre paesi per evidenziare la
  discriminazione che le unioni doganali attuano:
  contro gli esclusi e a favore dei partecipanti.

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Il modello teorico
• Assunzioni standard:
    – i mercati dei prodotti e dei fattori si trovano in regime di
      concorrenza perfetta
    – i prezzi riflettono i costi opportunità è il costo di
      rinunciare a una scelta alternativa
    – le barriere tariffarie costituiscono l'unica forma di
      restrizione agli scambi
    – la bilancia commerciale dei paesi si trova in equilibrio
    – non esistono costi di trasporto
    – si opera in una situazione di pieno impiego
    – la mobilità dei fattori è ammessa tra settori, non tra paesi
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L’ottimalità degli scambi
• Sulla base di queste assunzioni si dimostra che
  il libero scambio tra paesi diversi porta all’ottimo
  paretiano
• Ottimo paretiano è non è possibile migliorare la
  posizione di qualcuno senza peggiorare la
  posizione di qualcun altro
         – Debole è non esiste un'altra situazione che comporti
           un maggior benessere per tutti gli individui
         – Forte è quando anche un solo individuo può star
           meglio e nessun altro sta peggio.

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Lo scambio è volontario
• Tutti i partecipanti ci guadagnano in utilità
  o quantomeno nessuno ci perde
• Tutti i partecipanti preferiscono il
  cambiamento allo status quo (o almeno
  nessuno è contrario)
• Il cambiamento verrebbe votato
  all’unanimità
• Il commercio aumenta l’utilità dei
  partecipanti
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Il commercio internazionale aumenta l’utilità

                   Senza commercio è produzione (x1,y1) = consumo (x1,y1)
beneY

                                                                        I3
                                                                   I2
         y1
                                                              I1

               0                            x1                               bene X

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Il commercio internazionale aumenta l’utilità

                Senza commercio è produzione (x1,y1) = consumo (x1,y1)

bene Y
                            Con commercio è produzione (x2,y2) ≠ consumo (x3,y3)

          y2
                                                                        I3
          y3
                                                                   I2
          y1
                                                              I1

                           x2               x1       x3                      bene X
Esportazioni = y2-y3            Importazioni = x3-x2
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Il commercio internazionale aumenta l’utilità

                Senza commercio è produzione (x1,y1) = consumo (x1,y1)

           Y
                            Con commercio è produzione (x2,y2) ≠ consumo (x3,y3)

                                                      I3

          y2
          y3
                                                                   I2
          y1
                                                              I1

                           x2               x1       x3                 X
Esportazioni = y2-y3            Importazioni = x3-x2
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Estendendo l’analisi a 2 paesi
• Si rappresenta la stessa figura includendo
  anche il secondo paese per dimostrare
  che entrambi beneficiano dello scambio
• I due paesi sono diversi perché hanno una
  diversa efficienza nella produzione dei
  beni (X e Y) e diversi costi opportunità
  nella trasformazione di un bene nell’altro
• Nella figura si esplicitano i valori numerici
  per comodità di calcolo
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due paesi – prima degli scambi
Y                   Paese A                               Y              Paese B
                                                         44
                                                                  17/4

20                                                       18              B
16                        A

                              1/3

      0                  24   42 X                            0    21 22           X
 A produce e consuma 24 unità di X e 16 unità di Y al prezzo relativo di 1/3
 B produce e consuma 21 unità di X e 18 unità di Y al prezzo relativo di 17/4

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due paesi – dopo gli scambi
                                                                    Y
   Y                   Paese A                                                         Paese B

                      17/15
                                                                    38        B"17/4

 28                            A'
              1/3

                                A                                   18                 B
 16                                                                 16                      B'
   8                                   A"
                                                                                                 17/15

        0                     20 24   38    X                            0   12 21         30         X
Dopo l’apertura degli scambi in entrambi i paesi la produzione differisce dal consumo il rapporto
  tra i prezzi è uguale (17/15) e si raggiunge una curva di indifferenza collettiva più esterna
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Equilibrio generale: il
Y                                                                             reddito del paese A è
A                                                                             0A del bene Y oppure
                               I4                                             0C del bene X oppure
                          I3                                                 una loro combinazione
                                    Curve di indifferenza collettive
                                                                             Per ipotesi
                     I2                                                      il paese A qui riprodotto
                                                                             produce solo il bene Y
                                    G                                        specializzandosi in
Yg                                                                           modo completo, ed
                I1
                                                                             importa il bene X perché
                                                                             li consuma entrambi.
                                                                             Produzione: 0A
                                                                             Consumo: 0Yg + 0Xg
                                                                             Importazioni: 0Xg
                                                                             Esportazioni: AYg
                                                           α                 Termini di scambio:
 0                             Xg                                    C   X   EX/IM=AYg/0Xg

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Il protezionismo riduce le
 Y                                                                importazioni (qui del bene X)
 A              Imposizione di una tariffa                        L’imposizione di una tariffa
                                                                  sulle importazioni, fa aumentare
                                                                  il loro prezzo nel paese A.
                                                                  Quindi:
                                                                  Produzione: 0A (come prima)
                                                                  Consumo: si riduce a 0Yk+0Xk
                                                                  Importazioni: 0Xk
                                                                  Esportazioni: AYk
Yg                              G                                 Rispetto alla posizione di libero
                                                   I4
                                                                  scambio le esportazioni aumentano
                    K                         I3                  (da AYg a AYk) e le importazioni si
Yk                                                                riducono (da 0Xg a 0Xk).
                                                                  Termini di scambio: EX/IM= AYk/0Xk
                                         I2                       Occorre esportare di più, ma K
l'unione doganale riduce i
 Y                                                                        consumi, ma la curva è I2
            A’               Stesso rapporto tra i prezzi
 A
                                                Dato che il gettito della tariffa imposta sul
                                                bene X non viene eliminato, ma resta nel
                     J                          paese A: 1) il punto di equilibrio (qui J) deve
Yj
                                                stare sulla linea AC; 2) il rapporto tra i prezzi
                                                non cambia: la A’D’ è parallela alla linea AD;
                                                3) l’equilibrio sarà sulla curva di indifferenza
Yg                                  G           I2 (tra G e K) all’intersezione tra la linea AC e
                                                la A’D’ dove si trova la tangenza con I2
                      K                                          I3
Yk
                                                I2

                                        I1
                         β    D’
                                                           α
     0              Xk Xj D        Xg                                 C   X

     a.a. 2020/21                                e. croci angelini                              20
Effetti di un'unione doganale
Y                                                                                    in equilibrio generale
        A’      AB ed A’D’ sono tangenti alla stessa
A               curva di indifferenza collettiva I2
                                                                             Sia la linea A’D’ che la linea
                                                                             AB sono tangenti alla curva
                J                                                            di indifferenza I2, quindi
                                                                             indicano lo stesso livello di
                                                                             benessere.
                        H                                                    L’equilibrio con il nuovo
Yh
                                                                             rapporto tra i prezzi (angolo
                                  G
Yg                                                       I4                  γ) da J passa a H.
                                                    I3
                    K
Yk                                                 I2

                            D’        I1
                        β                  γ                  α
 0              Xk Xh D          Xg            B                        C     X

 a.a. 2020/21                                       e. croci angelini                                         21
Conclusioni/1
• Sotto le ipotesi precedentemente ricordate:
  1) L’imposizione di una tariffa/dazio diminuisce il
    benessere (G>K) e cambia il rapporto tra i prezzi tra
    i due beni è occorre esportare di più per finanziare
    l’acquisto della stessa quantità di importazioni
  2) Se l’impiego del gettito viene considerato, la
    riduzione di benessere si attenua (I2>I1)
  3) Ciò equivale ad un equilibrio con un mutato
    rapporto tra i prezzi (α
Conclusioni/2
• Sotto le ipotesi ricordate:
      – L’imposizione di una tariffa sulle importazioni ne
        riduce la quantità e riduce il benessere
      – L’apertura al commercio internazionale aumenta
        il benessere attraverso la specializzazione e lo
        scambio
      – Dall’istituzione di un’unione doganale quale
        aspetto prevale?
      – Per ogni J esisterà sempre un H

 a.a. 2020/21               e. croci angelini            23
L'analisi in equilibrio parziale
• analizza il mercato di un bene per il quale si tracciano le
  funzioni di domanda e di offerta
• Se il paese A è piccolo, variazioni delle sue importazioni
  o esportazioni di beni non danno luogo a variazioni nei
  prezzi che si determinano sui mercati internazionali
• La perdita dovuta a diversione di commercio è il costo
  aggiuntivo relativo alla stessa quantità di importazioni
  che prima dell'istituzione dell'unione doganale
  provenivano dal resto del mondo (paese C) ed ora
  invece provengono dal partner commerciale (paese B).
   a.a. 2020/21                e. croci angelini            24
Equilibrio di mercato
• Funzioni di domanda e offerta mettono in
  relazione le quantità di beni scambiate con il
  prezzo al quale tale scambio può avvenire
      – Funzione di domanda è la quantità domandata
        aumenta al diminuire del prezzo del bene
      – Funzione di offerta è la quantità offerta aumenta
        all’aumentare del prezzo del bene
• L’intersezione delle due funzioni determina il
  prezzo e la quantità di equilibrio
 a.a. 2020/21              e. croci angelini           25
Come si passa dallo “spazio dei beni” allo
“spazio del mercato”? Scheda di domanda

                 ad ogni prezzo (ampiezza dell’angolo α, β, γ) corrisponde
  una diversa quantità desiderata del bene X (x1, x2, x3) e del bene Y (y1, y2, y3)
a.a. 2020/21                             e. croci angelini                            26
Come si passa dallo “spazio dei beni” allo
 “spazio del mercato”? Scheda di offerta

                 ad ogni prezzo (ampiezza dell’angolo α, β, γ) corrisponde
  una diversa quantità offerta del bene X (x1, x4, x5) e del bene Y (y1, y4, y5)
a.a. 2020/21                              e. croci angelini                        27
Come si passa dallo “spazio dei beni” allo
         “spazio del mercato”?

                 ad ogni prezzo (ampiezza dell’angolo α, β, γ) corrisponde
  una diversa quantità domandata (x1, x2, x3) e una diversa quantità prodotta (x1, x4, x5)
a.a. 2020/21                             e. croci angelini                                   28
Come si passa dallo “spazio dei beni”
          allo “spazio del mercato”?
• Proiettando le quantità domandate
  (x1, x2, x3) e offerte (x1, x4, x5)
  sull’asse X del diagramma in basso
  e sostituendo sull’asse Y il prezzo
  del bene X alle quantità del bene Y
  si costruisce lo spazio del mercato
  per il bene X che ne rappresenta
  quantità e prezzi                               Px
• Analogamente si potrebbe costruire                                           S
  lo spazio del mercato per il bene Y             α
  rappresentando le quantità sia                  β
  domandate (y1, y2, y3) che offerte              γ                           D
  (y1, y4, y5) al variare del prezzo.                  x5   x4   x1   x2   x3 bene X

a.a. 2020/21                  e. croci angelini                                   29
Costruzione delle schede di
 Y
           Px'
                      Px"
                                                                                    domanda e di offerta per il bene X:
                             Px"'
                                                                                       al variare del prezzo variano le
                                                          I2
                                                                    I3                  quantità domandate e offerte
                                          I1

                                                   Px"'              Px"                        Px'
       0                                                                                                  X

 Px                                  Dx
                                                  Sx'
                                          A
Px"'                                                                                                          Surplus del consumatore

Px"                              B            C                D                                              Maggiori costi
                                                                                                              di produzione

                            B'                                 D'
Px'

                 Sx
                                                                                          Dx'                 Gettito dalla tariffa
       0                                                                                              X

  a.a. 2020/21                                                             e. croci angelini                                          30
Surplus del consumatore
• Rappresenta il vantaggio per un
  consumatore di acquistare un bene ad un
  prezzo inferiore a quello massimo al quale
  sarebbe disposto a comprarlo
• Corrisponde all’area (triangolare se la
  funzione di domanda è lineare) compresa
  tra la funzione di domanda e la linea che
  indica il prezzo

a.a. 2020/21             e. croci angelini     31
Y
           Px'
                      Px"
                            Px"'
                                                                           Contemporanea presenza di
                                                    I2
                                                             I3     creazione e diversione degli scambi

                                          I1

                                               Px"'           Px"                        Px'
       0                                                                                           X

 Px                                 Dx
                                         Sx'

Px"'                               A           E                                                       Creazione di
                                                                                                       commercio
                            C      B           D         F
Px"

                                                                                                        Diversione di
                                   B'
Px'
                                               D'
                                                                                                        commercio
                 Sx
                                                                                   Dx'

       0                                                                                       X

  a.a. 2020/21                                                      e. croci angelini                                   32
Al prezzo Px’’’ il paese
Produce 0x1
                                      Y
                                                Px'
                                                           Px"
                                                                                               riassumendo
Consuma 0x1’                                                       Px"'

Importa x1x1’                                                                                             I3
                                                                                                I2
Esporta non su questo diagramma
Gettito AED’B’
                                                                                      I1

Al prezzo Px” il paese
Produce 0x4
                                                                                           Px"'            Px"              Px'
Consuma 0x2                                 0              x5       x4          x1     x1’           x2          x3                   X

Importa x2x4
                                      Px                                    Dx
Gettito nullo perché importa dal                                                     Sx'

partner
                                     Px"'                                  A               E

Al prezzo Px’ il paese avrebbe
                                                                    C      B               D         F
                                     Px"
Prodotto 0x5
Consumato 0x3
Importato x3x5                       Px'
                                                                           B'              D'

Gettito nullo perché sarebbe stato                    Sx
                                                                                                                      Dx'
libero scambio
                                            0                                                                                     X
                                                           x5       x4          x1     x1’           x2          x3

a.a. 2020/21                                           e. croci angelini                                                                  33
Estendendo l’analisi a 3 paesi
• Il paese A con il quale in genere ci si identifica
• Il paese B con il quale si identifica il partner
• Il paese C che rappresenta il resto del mondo
• La semplificazione del mondo diviso in 3 aree è
  utile per schematizzare, ma occorre ricordare
  perché il riferimento alle aree parla di paesi
• Ad esempio: l’analisi condotta su Francia=A,
  Germania=B, USA=C è più o meno accurata
  dell’analisi su Francia=A, Germania=B, RoW=C?

a.a. 2020/21           e. croci angelini           34
L’equilibrio di libero scambio
      Paese A                            Paese B                             Paese C
prezzo                        prezzo                              prezzo    Le esportazioni (Sc>Dc)
D
                                                                            del paese C (EF) sono
                                                                            pari alla somma delle
                  Sa
                                                                            importazioni del paese
                               D
                                                  Sb                        A (AB) e del paese B (CD)
                                                                            AB+CD=EF
                                                                  D         Pw uguale per tutti
                                                                                                  Sc

                          Da
Pw
                               S
S

                                             Db
                                                                   S        Dc
0      A       quantità                                                                 F
                          B        0   C D    quantità                0 E                   quantità
a.a. 2020/21                                  e. croci angelini                                  35
L’equilibrio in assenza di
                                                                                 commercio estero
      Paese A                          Paese B                              Paese C
prezzo                      prezzo                               prezzo        Le barriere tariffarie
D
                                                                               Ta=Pa-Pw imposta da A
                                                                               Tb=Pb-Pw imposta da B
                   Sa
                                                                               impediscono al paese C
                            D
                                                 Sb                            di esportare
Pa
                                                                               Tutti I prezzi sono diversi
                                                                 D             Pa>Pb>Pw>Pc
                                                                                                     Sc

                            Pb
Pw
                        Da S
S

                                            Db                   Pc
                                                                  S       Dc
0      A       G        B        0   C JD    quantità                0 EK                 F    quantità
a.a. 2020/21                                 e. croci angelini                                      36
L’equilibrio con
                                                                                unione doganale
        Paese A                      Paese B                               Paese C
  prezzo                  prezzo                                prezzo Se l’unione doganale fosse
                                                                       autosufficiente:
  D
                                                                       • Le importazioni di A (LM)
                 Sa                                                       equivalgono alle
                          D                                               esportazioni di B (CN).
                                             Sb
                                                                       • Le esportazioni di C
 Pa                                                                       sono ancora nulle
                                                                D
                                                                                               Sc
Pud

                          Pb
 Pw
                      Da S
  S

                                        Db                      Pc
                                                                 S      Dc
  0      A LG M       B        0   C JD N   quantità                0 EK             F   quantità
  a.a. 2020/21                              e. croci angelini                                 37
L’equilibrio con tariffa MFN
                                                                            (nazione più favorita)
        Paese A                      Paese B                              Paese C
  prezzo                  prezzo                                prezzo    Se Pa’=Pud èle
  D                                                                       importazioni di A (LM)
                 Sa                                                       equivalgono alle
                          D                                               esportazioni di C (NP).
                                               Sb                         B continua la propria
 Pa                                                                       politica commerciale
                                                                D
                                                                                                Sc
Pa’

                          Pb
 Pw
  S                   Da S
                                                               Pc’
                                          Db                    Pc
                                                                 S       Dc
  0      A LG M       B        0   C JD    quantità                                   F
                                                                     0 E NK P             quantità
  a.a. 2020/21                             e. croci angelini                                   38
Conclusioni
• Due situazioni estreme:
    – Equilibrio di libero scambio è C esporta quello che
      A e B importano
    – Equilibrio autarchico è nessun commercio
• Infinite situazioni intermedie in cui si
  contrappongono:
    – Equilibrio discriminatorio è B esporta verso A che
      può ancora importare da C, ma meno
    – Equilibrio MFN è A importa prevalentemente da C
  a.a. 2020/21            e. croci angelini           39
conclusioni
• Le assunzioni standard del modello teorico sono cruciali
  per conseguire questi risultati. Nella realtà:
         – I mercati potrebbero non essere in concorrenza perfetta
         – I prezzi potrebbero non riflettere i costi
         – Le barriere tariffarie potrebbero non essere l’unico ostacolo agli
           scambi
         – La bilancia commerciale potrebbe non essere in equilibrio
         – Le ipotesi sui costi di trasporto certamente sono troppo semplici
         – Non è realistico ipotizzare sempre il pieno impiego
         – La mobilità internazionale dei fattori è molto più pervasiva
           dell’assenza ipotizzata
         – La mobilità intersettoriale in presenza di capitale umano è rara

a.a. 2020/21                          e. croci angelini                         40
B. Aree di libero scambio
• Solo integrazione negativa: si eliminano le barriere tariffarie
  interne, ma senza una barriera tariffaria comune
• 1960 il Trattato di Stoccolma istituisce l'European Free Trade
  Area (EFTA) con Regno Unito, Portogallo, Danimarca,
  Norvegia, Svezia, Austria e Svizzera
• In seguito si aggiungono Islanda, Finlandia e Lichtenstein
• escono Regno Unito, Portogallo, Danimarca, Svezia, Austria e
  Finlandia
• Oggi restano Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein
• Dal 1973 la CE ed i paesi dell'EFTA fanno parte di un'unica
  area di libero scambio
 a.a. 2020/21                 e. croci angelini                 41
in un’area di libero scambio
• diversi paesi membri è diverse politiche commerciali è
  coesistono diversi livelli di protezione verso l'esterno
• le importazioni provenienti dal resto del mondo (RoW) possono
  entrare nell’area di libero scambio passando dal paese in cui le
  barriere tariffarie sono inferiori è si rendono inefficaci i livelli di
  protezione in vigore nei paesi membri in cui sono più alti
• Deviazione di commercio è un paese membro dell'area di libero
  scambio
   – non importa direttamente il bene X dal resto del mondo
   – importa indirettamente, attraverso un altro paese, le cui
      barriere tariffarie sono inferiori
   a.a. 2020/21                   e. croci angelini                   42
Triangolazioni commerciali nelle
                                                                     aree di libero scambio

 P D           Sa   Paese A             P
                                                                Paese B
Pa
                                    D                                     Sb

                                   Pb

Pw

                           Da
S                                   S
                                                                               Db

 0 J M              K   quantità        0                       N                   quantità
a.a. 2020/21                                e. croci angelini                           43
Prezzi diversi nelle aree
                                                                               di libero scambio
                 Sa
  P                   Paese A             P
         D                                                        Paese B
 Pa

                                      D                                     Sb

Pa’
                                     Pb

 Pw

                                Da
  S                                   S
                                                                                   Db

                          quantità        0                       N                     quantità
  0 G M               L
  a.a. 2020/21                                e. croci angelini                              44
Aree di libero scambio
• Apparentemente richiedono accordi meno
  impegnativi è non occorre una barriera
  tariffaria esterna è ogni paese può di
  diritto continuare la propria politica
  commerciale
• Di fatto, però, il paese meno efficiente si
  trova a dover subire un aggiustamento a
  causa delle triangolazioni commerciali

a.a. 2020/21            e. croci angelini       45
Integrazione commerciale
Unioni doganali                         Aree di libero scambio
• La dimensione della                   • Diverse tariffe doganali
  tariffa doganale comune                 rendono inefficaci le
  isola almeno in parte                   politiche commerciali più
  l’unione doganale dal                   protezionistiche
  resto del mondo

                            TDC

a.a. 2020/21                e. croci angelini                         46
Nell’Unione Europea
   Unione doganale tra i                            Area di libero
   28 paesi (oggi 27)                               scambio con altri
• UE                                                • Spazio Economico Europeo
   – Grandi: Germania, Francia, Italia,
                                                            – con i 4 paesi dell’EFTA
     (Regno Unito), Spagna, Polonia
                                                              (Islanda, Norvegia,
   – Medi: AT, BE, BG, CZ, EL, HU, NL, PT,
                                                              Liechtenstein, Svizzera) ma
     RO, SE
                                                              esclusa la Svizzera
   – Piccoli: DK, EE, FI, IE, HR, LT, LV, SI,
     SK                                       •             CEFTA
   – Piccolissimi: Malta, Cipro,                            – con altri 7 paesi europei
     Lussemburgo                                              (Albania, Montenegro, Bosnia
• Extra-UE:                                                   Erzegovina, Serbia, Kosovo,
   – Andorra, Monaco, San Marino,                             Moldavia, Macedonia del Nord)
     Guernsey, Jersey, Man, Turchia
   a.a. 2020/21                         e. croci angelini                               47
La Commissione
                                      europea, come
                                    responsabile della
                                   politica commerciale
                                   comune dei 28 paesi
                                    dell’UE, ci informa
                                     che la situazione
                                        degli accordi
                                   commerciali prevede
                                    un certo numero di
                                     fasi ed è in pieno
                                        svolgimento

a.a. 2020/21   e. croci angelini                   48
Figura tratta da
                                   Baldwin & Wyplosz (2003)

a.a. 2020/21   e. croci angelini                          49
Figura tratta da Baldwin & Wyplosz
                                                            The Economics of European Integration

                            IS

                                       EFTA-7
       NL
      B   D
                    L                                       N
                                                                S                FIN
        F
               I                                     DK
                   EEC-6               UK

                                             P                         A
                                 IRL                            CH

                           West European Trade Arrangements in 1960s
                                                                   :
     E                     The EFTA-7 and the EEC-6 form two
                   GR      non-overlapping circles.

a.a. 2020/21                            e. croci angelini                                   50
Figura tratta da Baldwin & Wyplosz
                                                                     The Economics of European Integration

West Europe's Trade Arrangement in
mid-1970s: Two concentric circles

                                                             IS

                                                                                      FIN
                                    DK                                   N
                                                                              S
                                 NL
                             UK B        D
                       IRL                              L
                                                                         EEC-9
                                F                                                 A
                                             I
                                                                             CH             EFTA-7
                   P

   E
                                                                                            GR

    a.a. 2020/21                                 e. croci angelini                                    51
E adesso Brexit
               • Referendum 23 giugno 2016
                 con il 51,89% di voti a favore
                 dell’uscita dall’Unione europea
               • L’accordo di recesso - che si
                 considera approvato dal
                 Consiglio europeo il 17 ottobre
                 2019 - prevede un periodo di
                 transizione iniziato il 31
                 gennaio 2020 che terminerà il
                 31 dicembre 2020

a.a. 2020/21      e. croci angelini                 52
INTEGRAZIONE COMMERCIALE:
                                                                                           aumento degli scambi all’interno

              EEC-6   Other 6 Europe   Rest of World
                                                                                           $100
     100%                                                                                  $90
                                                                                           $80      EEC

                                                              $ billion (current prices)
       80%                                                                                 $70      T otal imp orts

                                                                                           $60
       60%
                                                                                           $50
                                                                                           $40
       40%
                                                                                           $30

       20%                                                                                 $20
                                                                                           $10
         0%                                                                                  $0

                                                                                                  1958
                                                                                                  1959
                                                                                                  1960
                                                                                                  1961
                                                                                                  1962
                                                                                                  1963
                                                                                                  1964
                                                                                                  1965
                                                                                                  1966
                                                                                                  1967
                                                                                                  1968
                                                                                                  1969
                                                                                                  1970
                      1958
                      1959
                      1960
                      1961
                      1962
                      1963
                      1964
                      1965
                      1966
                      1967
                      1968
                      1969
                      1970

Note: Left panel shows share of EEC6’s import from the three regions. Other Euro-6 are the 6 countries that
joined the EU by the mid 1980s, UK, Ireland, Denmark, Spain, Portugal and Greece.
Source: Table 5, External Trade and Balance of Payments, Statistical Yearbook, Recapitulation, 1958-1991,
EUROSTAT, 1992, Luxembourg.
  e. croci
  a.a. 2020/21
           angelini                                     53
C. Perché si stipulano accordi
di integrazione commerciale?
•      Se i paesi sono grandi guadagnano
•      Specializzazione produttiva
•      Differenze tecnologiche
•      Mercati non perfettamente concorrenziali
•      Compromesso tra gruppi di interesse
•      Costi di trasporto

a.a. 2020/21            e. croci angelini         54
Riprendiamo il
                                                   modello teorico
• Assunzioni standard:
    – i mercati dei prodotti e dei fattori si trovano in regime di
      concorrenza perfetta
    – i prezzi riflettono i costi opportunità
    – le barriere tariffarie costituiscono l'unica forma di
      restrizione agli scambi
    – la bilancia commerciale dei paesi si trova in equilibrio
    – non esistono costi di trasporto
    – si opera in una situazione di pieno impiego
    – la mobilità dei fattori è ammessa tra settori, non tra paesi
  a.a. 2020/21                 e. croci angelini                55
Gli anni dell’integrazione economica
•      in Europa
        1951 - CECA e 1957 CEE: Italia, Francia, FRG, Benelux
        1960 - EFTA: Austria, Svizzera, Norvegia, Svezia, Danimarca, Portogallo, UK
           è oggi: Svizzera, Norvegia, Islanda, Liechtenstein
        1949/1992 - Comecon paesi dell'Europa Centro-Orientale
•      in America Latina
        1960 - LAFTA - Latin American Free Trade Association (Messico e Sud America)
           nel 1980 diviene ALADI (Asociación Latinoamericana de Integración)
        1960/66 - CACM - Central American Common Market: Nicaragua, Guatemala,
           Costa Rica, El Salvador, Honduras, Panama, Belize
        1969 - Patto Andino: Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador Perù e Venezuela
        1968 - CARIFTA (Caraibi) nel 1973 diviene CARICOM

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• in Asia
   1967 ASEAN - Association of South-East Asian Nations: Brunei, Indonesia, Malesia,
     Filippine, Singapore,Tailandia e poi Vietnam, Birmania, Laos, Cambogia è dal 1992
     AFTA
• in Africa
   1967/77 EAC - East African Community: Kenia, Tanzania e Uganda
   UDEAC - Union Douaniére et Economique de l'Afrique Centrale: Congo, Gabon,
     Cameroon, Rep. CentroAfricana
   1969 SACU - South African Customs Union: Sud Africa, Swaziland, Leshoto, Botswana
   1973 CEAO - Communauté Economique des Etats de l’Afrique de l’Ouest: Costa d'Avorio,
     Niger, Senegal, Mauritania
   1973 MRU - Mano River Union: Liberia e Sierra Leone, poi Guinea
   1975 ECOWAS - Economic Community of West African States: UDEAC+CEAO+MRU e
     altri è sono 15
   1976 CEPGL - Communauté Économique des Pays des Grand Lacs: Ruanda, Burundi, Zaire
   a.a. 2020/21                         e. croci angelini                            57
Gli accordi commerciali continuano

a.a. 2020/21          e. croci angelini       58
Attualmente esistono
                                                             numerosi accordi

In rosso: Aree di Libero Scambio (AFTA, CEFTA, CISFTA, COMESA, GAFTA, GCC,
NAFTA, SAFTA, SICA, TPP)
In arancione: unioni doganali (CAN, CUBKR, EAC, EUCU, MERCOSUR, SACU)
In azzurro: unioni doganali e monetarie (CEMAC/franc, UEMOA/franc)
In marrone: mercati comuni (EEA, EFTA, CES)
In verde chiaro: unioni economiche (CSME, EU)
In verde scuro: unioni economiche e monetarie (CSME/EC$, EU/€)

    a.a. 2020/21                     e. croci angelini                       59
a.a. 2020/21   e. croci angelini   60
a.a. 2020/21   e. croci angelini   61
I settori chiave sono
                                      diversi tra i paesi

a.a. 2020/21   e. croci angelini                        62
3.2. mercato comune
A. Libera circolazione dei fattori:
         – Capitale (K)
         – Lavoro (L)
B. Il completamento del mercato interno
         Non tutti i beni sono commodities …
C. L’ampliamento dei mercati

a.a. 2020/21                e. croci angelini   63
A. la libera circolazione dei fattori
 • I fattori si spostano in base alla propria
   remunerazione
 • In equilibrio non cambia, a meno di
   considerare il progresso tecnico
 • L’equilibrio è una situazione normale?
 • Facciamo un passo indietro

 a.a. 2020/21         e. croci angelini         64
Come i fattori si trasformano in prodotti
y=Y/L                                                 Funzione di
                                                      produzione
   y2                                                 y=f(k)
     y1
                                                  Si tratta di una
                                                  relazione tecnica che
     y0
                                                  mette in relazione
                                                  input (qui k=K/L) ed
                                                  output (qui y=Y/L)
                                                  A maggiore input
                                                  corrisponde maggiore
                                                  output

        0      k0   k1                       k2   k=K/L

a.a. 2020/21             e. croci angelini                            65
La produttività marginale
• Geometricamente misura la pendenza della funzione
  di produzione in ogni suo punto: è maggiore per
  minori quantità prodotte è produttività marginale
  decrescente
• Poiché si assume che i fattori vengano remunerati in
  base alla loro produttività marginale, la produttività
  marginale del lavoro (PML) corrisponde alla
  domanda di lavoro da parte dei datori di lavoro che
  mette in relazione il salario reale (w/p) con la
  quantità di lavoro erogato
• A minori salari corrisponderà una maggiore
  domanda da parte dei datori di lavoro
a.a. 2020/21               e. croci angelini               66
I fattori: capitale K e lavoro L
• In questo modello vengono trattati allo
  stesso modo:
         – La produttività dei fattori dipende dalla forma
           della funzione di produzione Y=f(K,L)
         – I fattori si muovono in relazione alla propria
           remunerazione:
               • Tasso di interesse reale è r=i/p
               • Salario reale è w/p
         – Si comportano allo stesso modo

a.a. 2020/21                       e. croci angelini         67
al

a.a. 2020/21   e. croci angelini        68
Liberalizzazione del mercato dei capitali
 euros                                                               euros
                      Curve del prodotto marginale del capitale
                  Paese A (H=home)            Paese B (F=foreign)

                                                         K’
                                             Capital flow

  o
r
                                                         A
r’                                                                        r’
                                                               MPK             o
                     MPK*                                                 r*
                                                                          0*
      0
                                   Ko                         K*o     o
                                                                     K + K*o
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Liberalizzazione del mercato dei capitali
 euros                                                                 euros
                      Curve del prodotto marginale del capitale
                  Paese A (H=home)            Paese B (F=foreign)

                                                         K’
                                             Capital flow
                                            Esportazione di capitale

  o
r
                                                         A
r’                                                                          r’
                                                               MPK               o
                     MPK*                                                   r*
                                                                            0*
      0
                                   Ko                         K*o       o
                                                                       K + K*o
a.a. 2020/21                         e. croci angelini                               70
Effetti di benessere della ‘migrazione’ del capitale
I proprietari di capitale ‘nativi’ in H perdono l’area A è K era meglio remunerato prima
I lavoratori di H guadagnano l’area A+ B è il monte salari è aumentato
Il capitale straniero ancora impiegato in F guadagna l’area F è aumenta la remunerazione di K
I lavoratori in F perdono D+F è l’area corrispondente al monte salari si restringe
Le aree A ed F rappresentano ridistribuzione interna
Le aree B e C corrispondono ad un aumento di produzione
  euros                                                                  euros

                                                                                    La ‘migrazione’ di capitale
                                                                                    da F a H comporta
                                                                                    un aumento di prodotto
                                                                                    pari a ΔB>0 e ΔC>0 in H
                                                 K’
                                   Capital flow

  o
 r
             A                       B
 r’                                                                           r’
                                     C       D        MPK            F
                 MPK*                                                         r*o
                                         E

                                                        o
                              Ko                  e.K*
                                                    croci angelini
                                                                          o
                                                                         K + K*o                           71
B. Il completamento del mercato interno
• Gli interventi necessari all'attuazione di questo programma sono
  stati suddivisi in tre categorie cui fanno capo tre tipi di "frontiere":
   – Fisiche è le procedure di sdoganamento ai confini
   – Tecniche è diversi standard, regolamentazioni, economia
      mista
   – Fiscali è diverse aliquote IVA, diverse accise
• Il Rapporto Cecchini sul “costo della non-Europa” stima in 200
  miliardi di Ecu il costo per gli europei derivante dal mosaico delle
  barriere non tariffarie che - a 30 anni dal Trattato di Roma -
  continuano a mettere in ridicolo il termine "mercato comune”.

   a.a. 2020/21                   e. croci angelini                   72
1992 - il completamento del mercato interno
14.02.1984 – il PE approva il Progetto di Trattato sull’UE con 237 voti
   favorevoli e 31 contrari (progetto di Altiero Spinelli)
12.03.1985 - il presidente della Commissione Delors illustra al
   Parlamento il programma del completamento del mercato interno
14.06.1985 - La Commissione pubblica il Libro Bianco "Il
   completamento del mercato interno“ da effettuarsi entro il 1992.
   Vengono individuati circa 300 provvedimenti legislativi necessari per
   eliminare le barriere non tariffarie
28/29.06.1985 - il Consiglio europeo di Milano approva il Libro Bianco
2/3.12.1985 - il Consiglio europeo del Lussemburgo decide di varare
   l'Atto Unico Europeo che sarà ratificato da tutti i parlamenti nazionali
   nel 1986 ed entra in vigore nel 1987
a.a. 2020/21                      e. croci angelini                           73
Secondo le stime del rapporto Cecchini
•   La frammentazione del mercato interno viene valutata da 13 rapporti che esaminano i “costi
    della non-Europa”
     – Barriere multisettoriali : formalità alle dogane, rallentamenti ai trasporti su strada
           • alla fine degli anni ottanta un autocarro poteva completare un percorso di 1200 km
                – entro un unico Stato membro (UK) in 36 ore
                – attraversando due frontiere (da Londra a Milano) in 58 ore (a parte la Manica)
           • l'eliminazione delle frontiere avrebbe comportato risparmi annuali di
                – 8 miliardi di ecu per l'industria
                – 1 miliardo di ecu per la pubblica amministrazione
     – Industria manifatturiera : automobili, alimentari, costruzioni, tessili, farmaceutici
     – Servizi : telecomunicazioni, finanziari, business
• Rispetto ad una normale ristrutturazione industriale perseguita a livello
  nazionale il vantaggio consiste nella possibilità di espansione in tutta la CE
     a.a. 2020/21                            e. croci angelini                               74
•
                         Barriere            fisiche
     Dal 1° gennaio 1988 per semplificare le procedure doganali viene
  introdotto:
   – Sistema armonizzato di descrizione e codifica dei beni
   – TARIC la nuova tariffa comune applicata ai beni di cui sopra
   – Documento amministrativo unico per il transito dei beni
• La semplificazione va a maggior vantaggio dei paesi più piccoli
• Mancate opportunità di mercato è valutazioni molto diverse tra piccole e
  grandi imprese:
   – meno di 50 dipendenti è aumenti di scambi di oltre il 20%
   – oltre 500 dipendenti è aumenti di circa il 10%
• Spesa pubblica è risparmi consistenti dall’eliminazione del personale
  delle dogane
    a.a. 2020/21                    e. croci angelini                   75
… differenze anche tra paesi …
• La tabella mostra i costi medi di consegna nel commercio intra-UE (in Ecu),
  cioè tra un paese e tutti gli altri nella CE
• In Italia circa 5 volte più alti che in Belgio per le importazioni, ancora di più per le
  esportazioni
• Ciò penalizza le piccole e medie imprese italiane che intrattengono rapporti
  commerciali con l’estero
          paese             Importazioni                     esportazioni
          Belgio            26                               34
          Francia           92                               87
          Germania          42                               79
          Italia            130                              205
          Paesi Bassi       46                               50
          Regno Unito       75                               49
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Barriere tecniche
• Le regolamentazioni e gli standard nazionali forzano le imprese a
  produrre ed innovare per il mercato nazionale
• Le barriere tecniche derivano da tre elementi:
         – Regolamentazioni tecniche è obblighi legali, salute, sicurezza
         – Standard è codifiche volontarie di prodotti e processi
         – Procedure di certificazione è la conformità vale solo per il paese nel quale
           viene prodotta
• I costi derivano da:
         –     duplicazione dello sviluppo di prodotti e della certificazione
         –     perdita di potenziali economie di scala
         –     prezzi più alti
         –     debolezza competitiva internazionale

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… differenze tra i settori …
• La tabella mostra in ordine                   ordine   se/ore
  decrescente di importanza i settori
                                                1        Veicoli a motore
  per i quali le barriere tecniche sono
                                                2        ComponenE eleFriche
  maggiormente rilevanti
                                                3        ComponenE meccaniche
• Armonizzazione selettiva                      4        FarmaceuEci e chimici
   – CEN, CENELEC                               5        ProdoJ minerali non metallici
• Riconoscimento reciproco è                    6        Macchinari per trasporE
  sostenuto dalla Corte di Giustizia è          7        Alimentari e tabacco
  Cassis de Dijon                               8        Cuoio
• Procedure di informazione e notifica          9        ComponenE medici e di
                                                         precisione
  è eventuale stop
• per i paesi l’ordine dipende dalla
  loro struttura produttiva
   a.a. 2020/21                    e. croci angelini                                     78
Barriere fiscali
• La diversa struttura e le aliquote delle imposte indirette
    – IVA
    – Accise
• rende necessarie le frontiere per il commercio intra-comunitario
  perché occorre
    – de-tassare i beni quando vengono esportati
    – ri-tassarli quando vengono importati
• Quasi tutti i paesi applicano più di un’aliquota IVA in base a criteri
  comuni applicati con esito diverso
• I beni essenziali godono di un’aliquota IVA ridotta, ma non c’è
  accordo tra i paesi su quali siano da considerarsi tali

a.a. 2020/21                      e. croci angelini                        79
… diverse aliquote IVA al 1.4.1987…
                                                                   ridotta      standard   alta
•   L’armonizzazione si basa sulla Sesta    Belgio                 1e6          19         25
    direttiva del 1977 che prevede che
                                            Danimarca              -            22         -
    i beni siano colpiti nel paese in cui
    sono venduti (anziché in quelli in      Francia                2, 1, 4, 7   18,6       33,3
    cui sono prodotti)                      Germania               7            14         -
•   le differenze sono anche tra i          Grecia                 6            18         36
    diversi beni che in alcuni paesi        Irlanda                2,4 e 10     25         -
    sono colpiti da aliquote alte, in       Italia                 2e9          18         38
    altri basse o standard (es. vino e
                                            Lussemburgo            3e6          12         -
    alcolici)
                                            Paesi Bassi            6            20         -
•   Riflettono circostanze varie e
    criteri non condivisi                   Portogallo             8            16         30
      – di gettito e                        Spagna                 6            12         33
      – di opportunità                      Regno Unito            -            15         -
                                            Proposta Commiss       4e9          14 – 20    no
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diverse aliquote delle accise al 1.4.1987
•   La tabella mostra la varietà delle                             Sigare/e   Petrolio     Vino
    accise su tre prodotti                                         Ecu 1000   Ecu 1000 l   Ecu hl

•   Le accise vengono imposte sulla         Belgio                 2,5        261          33
    fabbricazione di vino, birra, alcool,   Danimarca              77,5       473          157
    tabacco, oli minerali e                 Francia                1,3        369          3
•   l’IVA imposta sul prezzo                Germania               27,3       256          20
    comprensivo di accise
                                            Grecia                 0,6        349          0
•   L’armonizzazione proposta dalla
                                            Irlanda                48,9       362          279
    Commissione per limitare gli effetti
    sui budget:                             Italia                 1,8        557          0
     – Sigarette è 19,5                     Lussemburgo            1,7        209          13
     – Pertolio è 340                       Paesi Bassi            26         340          33
     – Vino e birra è 17                    Portogallo             2,2        352          0
•   Effetti spesso considerevoli            Spagna                 0,7        254          0
                                            Regno Unito            42,8       271          154
     a.a. 2020/21                              e. croci angelini                                    81
Ordine di importanza attribuita alle barriere che frammentano il mercato
                 B   DK    D     GR    SP      F           IE   I   L   NL   P UK   EU 12
 Standard        2   1     1     7     6       1           2    4   2   3    4 1    2
 AcquisE         6   8     8     8     8       7/8 7            2   8   7    3 4    8
 pubblici
 Amministr.      1   2     2     1     1       2           1    1   1   1    1 2    1
 Barr. fisiche    3   3     4     3     2       4           3    3   3   2    2 3    3
 IVA             8   7     5/6   4/5   7       3           6    7   7   8    8 8    6/7
 TrasporE        5   4/5   5/6   4/5   3       5           4    8   5   4    5 5    6/7
 Mercato dei     4   6     7     2     5       7/8 5            5   4   6    6 7    5
 capitali
 Legislaz.com. 7     4/5   3     6     4       6           8    6   6   5    7 6    4
• Risposte degli imprenditori per paese alla domanda: “quanto consideri
  importante l’eliminazione di questa barriera?”
• La più importante è 1       La meno importante è 8
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La liberalizzazione dei fattori
• Le quattro libertà nella CEE (e anche
  dopo) è libera circolazione dei:
         – Beni è unione doganale
         – Lavoro (dipendente) è mercato comune
         – Capitali è mercato comune
         – Insediamento (lavoro autonomo: professioni,
           imprese) è unione economica
• Tutte realizzate almeno in parte

a.a. 2020/21                e. croci angelini            83
C. l’ampliamento dei mercati
• La libera circolazione dei fattori, ancorché
  in grado di far aumentare il prodotto totale,
  e dunque l’efficienza, produce conflitto di
  interessi tra i proprietari dei fattori (K e L)
• Un modo per superare i conflitti produttivi
  è dato dalla possibilità che la produzione
  totale aumenti

a.a. 2020/21               e. croci angelini        84
Le economie diACscala
                                   è curva dei costi medi
          P
                                                         Da è funzione di domanda

                                                              Diversamente dai mercati
                                                              in concorrenza perfetta,
                                                              nei mercati in cui è
         Pa                                                   possibile realizzare
                                                              economie di scala i costi
                                                              scendono all’aumentare
                                                 AC           della quantità prodotta è
                                                              è la dimensione della
                                                              domanda (Da) l’elemento
                                                              che su questo mercato
                            Da                                determina il prezzo (Pa) e
                                                              la quantità (Xa)
               0    Xa                               X

a.a. 2020/21                     e. croci angelini                                   85
L’ampliamento del mercato e le economie di scala
 P                                       P                    Unificando il mercato (Da+Db)
                                                              i costi e quindi i prezzi scendono

Pa                                      Pb

Pc
                                        y1
                                                                                         Da+Db
                               Da                                        Db

      0             Xa   Xa’        X        0               Xb   X b’           Xa’+Xb’    X

     a.a. 2020/21                        e. croci angelini                                  86
Le curve dei costi
 prezzo
                                                CMA = Costi marginali

p2

                                                    CME = Costi medi
p1

p0                                              CMEV = Costi medi
                                                variabili

               q0      q1           q2   quantità

a.a. 2020/21    e. croci angelini                                 87
Economie di scala
• Chi si avvantaggia dalle economie di
  scala? è risultato indeterminato
• Come ci si avvantaggia dalle economie di
  scala?
         – Con coordinamento
               • negoziato
         – Senza coordinamento
               • Chi produce più velocemente
               • Chi produce da più tempo
               • Chi copia il prodotto vincente
a.a. 2020/21                       e. croci angelini   88
L’unificazione del mercato interno
• La frammentazione del mercato europeo è responsabile della lenta
  dinamica dell’attività produttiva
• Il mancato coordinamento delle politiche economiche ad esempio
  rispetto all’inflazione un’aggravante
• Gli effetti dell’unificazione del mercato interno:
   – Migliore allocazione delle risorse seguendo i vantaggi comparati
   – Maggiore efficienza a causa di maggiore
       a) pressione competitiva tra imprese di più paesi
       b) sfruttamento delle economie di scala statiche e dinamiche
       c) varietà di prodotti
   – Stimolo alla crescita
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La crescita prevista in Europa
• Maggiori investimenti in previsione del 1992è
   – maggiore prodotto per lavoratore
   – cambiamento della struttura produttiva
   – introduzione di nuove tecnologie
• Effetti dinamici dell’integrazione minori se
   – è già alta la specializzazione settoriale
   – la specializzazione è prevalentemente in settori tradizionali
• Tasso di accumulazione del capitale è investimento
• Tasso di risparmio è investimento
• Localizzazione delle attività a minore contenuto tecnologico e di
  apprendimento è minore potenzialità
a.a. 2020/21                    e. croci angelini                     90
Circolo virtuoso:
• Ampliamento dei mercati è maggiori economie
  di scala (per produzione) è maggiore varietà
  (per concorrenza monopolistica) è minori
  prezzi (per concorrenza) è minori salari (ma,
  maggiore parità di potere d’acquisto per minori
  prezzi) è maggiore competitività è maggiori
  esportazioni è maggiori investimenti è
  maggiore crescita

  a.a. 2020/21          e. croci angelini     91
riassumendo
• I vantaggi delle aree di libero scambio e
  delle unioni doganali non possono essere
  superiori a quelli della liberalizzazione
  multilaterale né si distribuiscono
  equamente tra i partner
• Quando l’integrazione non si limita agli
  scambi, ma investe la produzione, in
  presenza di economie di scala, l’esito può
  essere indeterminato
a.a. 2020/21        e. croci angelini          92
La motivazione dell’integrazione economica è la pace?

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La rete dei trasporti
                                   sostiene l’integrazione

a.a. 2020/21   e. croci angelini                       94
Il trasporto
su strada -
 in termini
    di tkm
tonnellate
      per
chilometro
 - incide in
    modo
diverso tra
    i paesi
 (nel 2017)
  a.a. 2020/21   e. croci angelini   95
PIL per paese 2017
                                    GDP by country

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