ECONOMIA DELL'UNIONE EUROPEA - Prof. Elisabetta CROCI ANGELINI A.A. 2020-2021

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ECONOMIA DELL'UNIONE EUROPEA - Prof. Elisabetta CROCI ANGELINI A.A. 2020-2021
Prof. Elisabetta CROCI ANGELINI
croci@unimc.it
A.A. 2020-2021
Capitolo 5

ECONOMIA DELL’UNIONE
EUROPEA
ECONOMIA DELL'UNIONE EUROPEA - Prof. Elisabetta CROCI ANGELINI A.A. 2020-2021
Reddito e lavoro
• L’UE è stata a lungo il primo o secondo
  importatore ed esportatore sui mercati
  internazionali dove parla con una sola
  voce (politica commerciale comune)
• L’eterogeneità dei paesi dell’UE rende
  tuttavia difficile considerarla un’area
  valutaria ottimale
• Quali caratteristiche ha la produzione?

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90000
                                                             PIL pro capite in euro 2010
80000

70000

60000

50000

40000

30000

20000

10000

   0
         2000    2001   2002    2003   2004    2005   2006    2007   2008   2009    2010    2011     2012   2013   2014   2015    2016   2017   2018   2019    2020

            UE27           BE                 BG              CZ            DK                  DE            EE             EI             EL                ES
            FR             HR                 IT              KY            LV                  LT            LU             HU             MT                NL
            AT             PL                 PT              RO            Sl                  SK            FI             SW             UK

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PIL pro capite
                                   per paesi 2017

                                   prezzi correnti in euro
                                    (range: 5200-92800)

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PIL pc PPS 2016
                               Le regioni dell’UE sono raggruppate - in
                               base al PIL pro capite a parità di potere
                               d’acquisto - nei 5 quintili, cioè 5 gruppi
                               ad eguale numerosità (55 regioni).
                               La colorazione – con poche eccezioni,
                               per lo più le capitali – mette in evidenza
                               le differenze tra centro e periferia quasi
                               a cerchi concentrici

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Parità di potere d’acquisto
• sono indici riferiti ad uno stesso paniere di
  beni che consentono di confrontare i livelli
  dei prezzi tra diversi paesi, regioni, aree.
• Stessa valuta è correggono il costo della
  vita ad esempio tra le regioni di un paese
• Valute diverse è correggono il tasso di
  cambio tenendo conto del livello dei prezzi
• Si realizzano in assenza di arbitraggio

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PIL regionale
                                    in milioni di
                                     Euro 2016
                                       quintili
                                   (range: 16-680717)

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PIL regionale in
                                    milioni di PPS
                                        2016 - quintili
                                     (range: 20-621625)
                                   Italia ha regioni in ogni

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http://ec.europa.eu/eurostat/data/database (2016)
• PIL regionale è la diseguaglianza si riduce da euro a PPS
   – range (in milioni di euro) 16-680717
   – rapporto: (Malta Extra-Regio NUTS 2)/(Ile de France) = 42,5
   – range (in milioni di PPS) 20-621625
   – rapporto: (Malta Extra-Regio NUTS 2)/(Ile de France) = 31,1
• PIL pro capite è la diseguaglianza si riduce dal livello
  regionale al livello nazionale
   – regionale range (in migliaia di PPS) 8,600-178,200
   – rapporto (Severozapaden)/(Inner London - West) = 20,7
   – nazionale (in migliaia di PPS) 6,800-90,700
   – rapporto (Bulgaria)/(Lussemburgo) = 13,3
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Le diseguaglianze di reddito
• tenendo conto della PPA (PPS, PPP) si
  riducono rispetto all’euro
• ma tra le regioni sono evidentemente più
  ampie che tra i paesi
• Che cosa determina le diseguaglianze?
  – Prodotto Interno Lordo = Reddito Interno Lordo
  – Lavoro
           • dipendente è salari, stipendi
           • autonomo è profitti
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La popolazione nell’Unione Europea
 Popolazione totale
 513471676
                      Popolazione 15-74

        attivi                                            inattivi

                      occupati                            disoccupati
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I lavoratori nell’Unione Europea

                occupati                                             disoccupati

   lavoratori         lavoratori autonomi    lavoratori dipendenti
   famigliari

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Ricordiamo …
• Tasso di attività (o di partecipazione) è
  forza lavoro/popolazione
• Tasso di occupazione è occupati/popolazione
• Tasso di disoccupazione è disoccupati/forza
  lavoro
• Tasso di disoccupazione giovanile è riferito
  all’età 15-24
• Tasso di occupazione specifico è rapportato
  alla popolazione in età lavorativa (15-64)
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L’osservazione dei tassi
• è utile per conoscere il fenomeno, ma
  non basta a proporre un’analisi
• Osserviamo le caratteristiche dei
  diversi (grandi) paesi:
         – Italia (sud)
         – Polonia (est)
         – Germania e Francia (centro)
• e in ciascuno i tre settori

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Tasso di attività = forza lavoro / popolazione
                                         Francia, Germania, Italia, Polonia

                                                      Germania tutti
                                                                            Polonia tutti
                                                                       Francia tutti
                                                                       Germania giovani

               Italia tutti

                                                                           Francia giovani

                                                                            Polonia giovani

                                                  Italia giovani

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Tasso di occupazione = occupati/popolazione

                                                   Germania tutti
                                                                                Polonia tutti
                                                                        Francia tutti
                                                                        Germania giovani

               Italia tutti

                                                                     Francia giovani

                                                                             Polonia giovani

                                                    Italia giovani

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Tasso di disoccupazione = disoccupati / forza lavoro

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                                                                            Francia giovani

                                                                 Polonia giovani
               Polonia tutti
                                                      Germania giovani    Italia tutti
                                                                                 Francia tutti

                                                         Germania tutti

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Tasso di occupazione per settore:
                                   agricoltura, industria e servizi

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Quali differenze si osservano?
     Lavoratori giovani (15-24)                       Tutti i lavoratori

               Tassi di attività
Francia, Italia e Polonia < 40%         Germania Francia e Polonia < 60%
Germania attorno al 50%                 Italia < 50%

       Tassi di occupazione
                                        Germania, Francia e Polonia > 50%
Francia, Italia e Polonia < 30%
                                        Italia tra il 40% ed il 50%
Germania tra il 40% ed il 50%
Tassi di disoccupazione                 Francia, Italia e Polonia attorno al
Francia, Italia e Polonia > 20%         20%
Germania < 20%                          Germania < 10%

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• Sono importanti i livelli, ma altrettanto
  importanti sono le variazioni, sia che
         – oscillino attorno a un dato valore, dando
           luogo a ciclicità
         – si mantengano nel tempo, dando luogo a un
           trend
• L’andamento settoriale mostra il declino
  del settore industriale in tutti i paesi, e
  del settore agricolo in Polonia, a
  vantaggio dei servizi

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Aumenta di più
nelle regioni                            Si riduce di più
colorate in blu:                         nelle regioni
Germania, Polonia,                       colorate in ocra:
Ungheria, Romania,                       Irlanda, Spagna,
Slovacchia                               Italia, Malta,
(Turchia)                                Cipro e Grecia

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Produttività del
lavoro è
Valore aggiunto lordo
per ora lavorata

Altissima fuori UE:
Svizzera & Norvegia
e in alcune (poche)
regioni dell’UE
Alta al centro
Bassa al sud
Bassissima a est e
Portogallo

In alcune zone
Bassa produttività &
Aumenti di
occupazione
(a est) ma anche
viceversa (Irlanda)
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Tonalità ocra per i settori a redditi più alti
                                 azzurre per settori a redditi più bassi

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problemi del lavoro: incidenti,
                                   disoccupazione, immigrazione,
                                          capitale umano

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A rischio di povertà o esclusione sociale
                                 percentuali e variazioni

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La diseguaglianza di reddito
• il reddito è un flusso monetario che in
  gran parte proviene dall’attività
  lavorativa
• che cosa provoca la diseguaglianza
  nell’attività lavorativa?
• il lavoro viene remunerato dal salario è
  la diseguaglianza salariale è una delle
  maggiori determinanti della è
  diseguaglianza di reddito
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Distribuzione e redistribuzione del reddito/1
Le istituzioni del mercato del lavoro:
  – la legislazione
  – il governo
  – le organizzazioni sindacali
operano ex ante sia rispetto al mercato definendo
  – gli standard lavorativi
  – il salario minimo
  – la legislazione a protezione del lavoro
che rispetto al livello in cui si firmano i contratti
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Distribuzione e redistribuzione del reddito/2
Il governo opera ex post rispetto al mercato
  –        attraverso le politiche di stabilizzazione volte a
           correggere il fallimento macroeconomico è una parte
           della forza-lavoro disoccupata
  –        attraverso i trasferimenti monetari a carico delle
           istituzioni per la protezione sociale
il comportamento dei sindacati nei negoziati salariali
    viene influenzato dalla distribuzione sia
• del reddito percepito (factor income: FI) che
• del reddito disponibile (disposable income: DPI)

  a.a. 2020/21                  e. croci angelini            28
Teorema dell’elettore mediano
• con un numero dispari di votanti, il voto
  maggioritario dipende dal voto dell’individuo che
  esprime la preferenza “mediana” quando tutti i
  votanti siano stati ordinati in base alle proprie
  preferenze riguardo a una mozione.
• L’elettore mediano è quello che occupa la posizione
  mediana: se gli elettori fossero 101 ne avrebbe
         – 50 alla sua sinistra e
         – 50 alla sua destra
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•  Sull’asse verticale si
   misurano le frequenze
• Sull’asse orizzontale si
   misurano le preferenze
• Le preferenze qui si
   distribuiscono secondo
   una funzione normale che
   va da Left a Right
M indica la posizione mediana
• l’elettore mediano è
   sempre compreso nella
   maggioranza quale che sia
   la distribuzione, ma
   occorre che non ci siano
   astensioni
• la posizione mediana si     Figura tratta da wikipedia
                              http://it.wikipedia.org/wiki/File:Median_voter_model.png
   riferisce ai voti espressi
    a.a. 2020/21                         e. croci angelini                               30
Teorema dell’elettore mediano
• L’elettore mediano è quello che occupa la posizione
  mediana (se sull’asse orizzontale si misura il reddito
  è l’elettore che percepisce il reddito mediano)
• La sua preferenza sarà determinante per formare la
  maggioranza e determinare l’esito della votazione
  (in assenza di astensioni)
• La maggioranza comprenderà sempre la preferenza
  dell’elettore mediano

a.a. 2020/21             e. croci angelini                 31
L’elettore mediano e la redistribuzione
•   Poiché il processo politico intercetterà la
    preferenza dell’elettore mediano, per
    formulare la decisione non occorre passare
    attraverso l’aggregazione delle preferenze
    ma è sufficiente conoscere l’espressione
    delle preferenze dell’elettore mediano.
•   Chi è l’elettore mediano
•   Quale indicatore scegliere
•   Redistribuzione e assicurazione dei rischi
    a.a. 2020/21       e. croci angelini      32
1. Chi è l’elettore mediano?
• l’elettore mediano auto-interessato è consapevole
  di massimizzare la propria utilità?
  – l’identità di chi occupa la posizione mediana nella
    distribuzione del reddito cambia continuamente …
  – per accaparrarsi la parte del leone della redistribuzione
    occorre conoscere bene gli effetti redistributivi dei
    programmi di welfare su tutta la distribuzione …
• Se le questioni in agenda sono plurime l’elettore
  mediano potrebbe essere diverso per ciascuna
• Si tratta di una metafora ?!
  a.a. 2020/21              e. croci angelini              33
2. Quale indicatore scegliere
• La misura più diretta della posizione relativa
  occupata dall’elettore mediano nella distribuzione
  del reddito è il rapporto tra la mediana (Ymd) e la
  media (Ymn) è Ymd/Ymn
• In genere il rapporto Ymd/Ymn
Rapporto mediana su media per reddito percepito e reddito disponibile
                      Ymd/Ymn FI compared to Ymd/Ymn DPI - 1980s                         Ymd/Ymn FI compared to Ymd/Ymn DPI - 1990s

  1                                                                                  1

                                                                   BE85                                                               BE96
0,95                                                               DK87           0,95                                                DK95
                                                                   FI87                                                               FI95
                                                                   FR84                                                               FR94
 0,9                                                               DE84            0,9                                                DE94
                                                                   IT86                                                               IT95
                                                                   LX85                                                               LX94
0,85                                                                              0,85
                                                                   NL87                                                               NL94
                                                                   SP80                                                               SP90
                                                                   SW87                                                               SW95
 0,8                                                                               0,8
                                                                   UK86                                                               UK95
                                                                   NW86                                                               NW95
0,75                                                               US86           0,75                                                US94
                                                                   AS85                                                               AS94
                                                                   CN87                                                               CN94
 0,7                                                               CH82            0,7                                                CH92
                                                                   IE87                                                               IE95

0,65                                                                              0,65
                        FI                          DPI                                    FI                          DPI

       a.a. 2020/21                                                  e. croci angelini                                                35
Redistribuzione e assicurazione contro rischi
 • L’elettore desidera correggere la distribuzione
   frutto delle contrattazioni di mercato con una
   maggiore redistribuzione riducendo l’ampliarsi
   della dispersione complessiva dei redditi.
 • Però chi beneficia dalla redistribuzione non
   sarà probabilmente l’individuo che occupa la
   posizione mediana.
 • la maggioranza desidera assicurarsi contro il
   rischio di essere danneggiato dall’aumento di
   diseguaglianza nei redditi percepiti.

 a.a. 2020/21         e. croci angelini          36
Una verifica empirica
                               YmdFI i
  GiniFI i − GiniDPI i = α + β         + ui
                               YmnFI i
    • La variabile dipendente (GiniFI-GiniDPI): una
      misura della redistribuzione è riduzione
      nella diseguaglianza del reddito
    • La variabile independente (YmdFI/YmnFI):
      di quanto l’elettore mediano è più povero
      della media
a.a. 2020/21            e. croci angelini         37
Figure 3 - Median voter scatter diagram

                          0.30

                          0.25

                          0.20
         GiniFI-GiniDPI

                          0.15         USA

                          0.10

                          0.05
                                 0.7         0.8         0.8                0.9         0.9   1.0   1.0

                                                                        MdFI/MnFI

a.a. 2020/21                                                     e. croci angelini                        38
YmdFI i
 GiniFI i − GiniDPI i = α + β         + d 1i + d 2i + d 3i + ui
                              YmnFI i
  •      (d1) paesi Scandinavi (gialli) Danimarca, Finlandia, Norvegia e
         Svezia
  •      (d2) paesi Mediterranei (rossi) Francia, Italia e Spagna
  •      (d3) paesi Anglo-Sassoni (verde) Australia, Canada, Irlanda,
         Regno Unito, e Stati Uniti
  •      Paesi Continentali (viola): Germania, Paesi Bassi, Belgio e
         Lussemburgo

Le economie di mercato allo stesso livello tecnologico e
con lo stesso modello di consumo possono differire per
il tipo di politiche pubbliche e il grado di redistribuzione

a.a. 2020/21                        e. croci angelini                      39
Tassi di occupazione e diseguaglianza salariale in
                      Europa
• diseguaglianza
  – di reddito (salari, lavoro autonomo, profitti, interessi,
    trasferimenti, donazioni, …)
  – salariale (lavoro dipendente)
• La diseguaglianza salariale
  – interazione tra i fattori istituzionali
  – le condizioni di domanda e di offerta di lavoro
• negli anni Ottanta con diseguaglianza di reddito
  – un’accresciuta redistribuzione
  – deregolamentazione nel mercato del lavoro
  a.a. 2020/21               e. croci angelini                  40
Dagli anni Settanta nelle economie europee
         – forte instabilità economica
         – alti (anche se declinanti) tassi di inflazione
         – bassi ed stentati tassi di crescita
• Le interpretazioni che sono state date
  alla performance economica di questo
  periodo hanno esaminato l’interazione
  tra
         – gli shock e
         – le istituzioni del mercato del lavoro
a.a. 2020/21                 e. croci angelini              41
Regolamentazione ed isteresi
• negli anni Settanta: la TFP** < del salario reale
• le rigidità nel mercato del lavoro è disoccupazione
  di lunga durata è obsolescenza delle competenze
  è isteresi*
• negli anni Ottanta: alti tassi di interesse è
  ampliarono l’effetto negativo della TFP sulla
  domanda di lavoro è aumento del tasso di
  disoccupazione di equilibrio
*l'incapacità del tasso di disoccupazione di tornare al livello iniziale dopo
uno shock avverso
** Total Factor Productivity è Produttività totale dei fattori
    a.a. 2020/21                    e. croci angelini                       42
turbolenza macroeconomica
• Quanto maggiore è la frequenza di shock
  negativi
      – tanto maggiore è la probabilità che le rigidità nel
        mercato del lavoro finiscano con l’impedire che gli
        aggiustamenti di mercato sia attuino attraverso la
        flessibilità di prezzi e salari
      – tanto più ampio sarà il divario tra il salario di riserva
        (legato ai sussidi di disoccupazione a loro volta basati
        sul livello di salario quando occupati) e il nuovo salario
        medio di livello inferiore
      – tanto più lunghi saranno i periodi di disoccupazione

 a.a. 2020/21                  e. croci angelini                 43
fluttuazioni della domanda aggregata
• gli alti tassi di disoccupazione sono piuttosto
  attribuibili all’inefficiente interazione tra le
  istituzioni del mercato del lavoro e le
  fluttuazioni della domanda aggregata?
• L’evidenza empirica sull’influenza della
  regolamentazione sul funzionamento del
  mercato del lavoro è controversa.

  a.a. 2020/21         e. croci angelini        44
fluttuazioni della domanda aggregata
 • influenza negativa sui tassi di
   occupazione dovuta a:
          – alta partecipazione al sindacato
          – sussidi di disoccupazione protratti nel tempo
 • più efficace incontro tra l’offerta e la
   domanda di lavoro da
          – le politiche del lavoro attive
          – la contrattazione collettiva
 a.a. 2020/21                 e. croci angelini         45
a matching problem
• alti tassi di disoccupazione sono dovuti
   – all’incapacità del mercato del lavoro di
     far sì che i posti disponibili vengano
     individuati dai disoccupati
   – alla distorsione che le istituzioni del
     mercato del lavoro arrecano
     all’aggiustamento macroeconomico
     dopo uno shock

a.a. 2020/21          e. croci angelini         46
alti tassi di interesse
• i tassi di interesse a lungo superiori ai
  tassi di crescita è alti tassi di
  disoccupazione strutturale
• nella prima metà degli anni ’80 è le
  politiche macroeconomiche riuscivano ad
  alleviare le conseguenze che gli shock
  petroliferi e le dinamiche salariali
  producevano sull’occupazione.
a.a. 2020/21             e. croci angelini    47
alti tassi di interesse
• nella seconda metà degli anni ‘80,
  l’insieme delle politiche fiscali e
  monetarie attuate dai paesi europei è
  stata orientata in senso restrittivo con
  priorità alla stabilità monetaria
• i criteri di Maastricht e la successiva
  introduzione del Patto di Stabilità e
  Crescita è rientro dai deficit pubblici i
  colpevoli di politiche fiscali espansive
a.a. 2020/21            e. croci angelini     48
una conseguenza della globalizzazione
• L’aumento delle diseguaglianze è una
  conseguenza della globalizzazione
• a causa delle istituzioni del mercato del
  lavoro è aumento di
  – disoccupazione oppure
  – diseguaglianze salariali
• domanda di lavoro inadeguata dopo uno shock
• evoluzione della diseguaglianza salariale in
  molti paesi europei.
  a.a. 2020/21           e. croci angelini    49
La relazione tra le diseguaglianze
     salariali e l’occupazione
• Nei paesi dell’OCSE è correlazione
  positiva tra:
        – i tassi di occupazione e
        – le diseguaglianze salariali
• In altre parole, maggiore occupazione si
  associa a maggiore diseguaglianza (e.g.
  diseguaglianza salariale di genere)
a.a. 2020/21                 e. croci angelini   50
• i paesi nei quali la diseguaglianza è
  aumentata meno della media è dove
      – gli aumenti del tasso di disoccupazione sono
        stati maggiori
      – i tassi di occupazione hanno mostrato una
        flessione
• Una maggiore occupazione comporta
  sempre un aumento di diseguaglianza?
• La diseguaglianza salariale “fa bene”
  all’occupazione? E perché?
a.a. 2020/21              e. croci angelini            51
L’ipotesi di Paul Krugman
• Esiste una relazione negativa/inversa tra
   – la compressione dei salari e
   – il tasso di occupazione dei lavoratori
• Una maggiore eguaglianza salariale (maggiore
  compressione) si osserva insieme a un minore
  tasso di occupazione
• la regolamentazione ha impedito che si
  riducessero i salari nei settori più esposti alla
  concorrenza internazionale perciò è aumentata
  la disoccupazione strutturale
 a.a. 2020/21              e. croci angelini          52
Complementareità Istituzionale
Ipotesi 1:
Complementarietà Welfare State +
  regolamentazione “alta” redistribuzione +
  protezione dell’impiego e del salario = alta
  disoccupazione à bassa disegualianza salariale
Ipotesi 2:
Complementarietà Skill Bias Technical Change +
  deregolamentazione + Social Transfers
Progresso tecnico che aumenta l’efficienza +
  mercato del lavoro flessibile = bassa
  disoccupazione à alta diseguaglianza salariale
  a.a. 2020/21               e. croci angelini     53
dalla regolamentazione del mercato del lavoro + Welfare State
  allo SBTC + deregolamentazione del mercato del lavoro +
              trasferimenti sociali ai lavoratori?
 • una compressione salariale significativa è “contratto
   sociale” per alta protezione per l’occupazione e la
   protezione sociale, ma la deregolamentazione potrebbe
   favorire investimenti skill-biased e maggiore
   occupazione
 • I paesi con alta redistribuzione (basso Gini DPI)
   facilitano investimenti skill-biased attraverso la
   deregolamentazione del mercato?
 • GiniFI-GiniDPI include anche i trasferimenti come
   pensioni e sussidi di disoccupazione, mentre Giniwages si
   riferisce ai soli lavoratori
   a.a. 2020/21             e. croci angelini                  54
Diseguaglianza e redistribuzione

                            0,8
                                                                                         Scandinavi
                            0,7
(GiniFI-GiniDPI)/GiniFI e

                                         Continentali
                            0,6
                                                                                                         DE00
                                                                                           NL91       FR94
                                                                              UK79
                            0,5                                               UK86
                                                                                           94 99
                                                                                                   DE94
                                                                                                   SP00
                            0,4
                                                                                        Anglosassoni SP95
                            0,3

                            0,2
                                        Mediterranei
                            0,1
                                  0,1   0,15            0,2                      0,25                     0,3   0,35

                                                              diseguaglianza salariale
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Diseguaglianza salariale e redistribuzione
• La sostituibilità tra istituzioni del mercato del lavoro e del
  welfare è in molti paesi europei sembra aver avuto luogo
  una variazione della combinazione tra le istituzioni del
  mercato del lavoro e del welfare
• Durante gli anni Novanta la diseguaglianza salariale non ha
  invertito il suo corso, ma molti paesi europei continentali e
  mediterranei sembrano avvicinarsi ai cluster scandinavi ed
  anglosassoni nei quali esiste un’alta diseguaglianza
  salariale
• La deregolamentazione del mercato del lavoro ha innescato
  una notevole flessibilità verso il basso del salario, ma non
  si è verificato un forte ripristino dei tassi di occupazione
   a.a. 2020/21               e. croci angelini               56
Diseguaglianza salariale e livelli occupazionali
• piccoli aumenti di occupazione e diseguaglianza salariale crescente
• riduzione della regolamentazione della protezione del posto di
  lavoro e del salario
• un aumento nella ridistribuzione del reddito
• negli anni ‘90 la protezione dell’occupazione si è ridotta
• La distorsione nella determinazione dei salari dovuta
   – all’EPL (Bertola e Boeri, 2002),
   – al rigido salario minimo (Card e DiNardo, 2002)
   – alla determinazione centralizzata dei salari (Blau e Kahn, 1996)
   – alla diffusione dei contratti di lavoro centralizzati unita al
      livello di sindacalizzazione (Brugiavini et al., 2001)
   – In una parola: alle istituzioni del mercato del lavoro

    a.a. 2020/21                e. croci angelini                       57
deregolamentazione
• Flessibilità del salario (verso il basso) è maggiore
  variabilità dei (nuovi) contratti è segregazione e
  part-time è riduzione low-skill è diseguaglianza
  salariale è diseguaglianza di reddito è
  trasferimenti sociali
• Aumento dei posti di lavoro è politiche attive del
  mercato del lavoro è aumento dei tassi di
  occupazione è segmentazione insider/outsider
• Effetto netto di minori salari e maggiore
  occupazione è low skill working poor
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distribuzione e redistribuzione del reddito
• correlazione fra diseguaglianza di reddito e
  redistribuzione è all’aumentare della
  diseguaglianza di reddito guadagnato nel mercato
  è aumenta la pressione politica per il
  rafforzamento dello Stato sociale è aumenta la
  redistribuzione
     – la diseguaglianza di reddito (Gini) maggiore negli Stati
       Uniti (circa 38,5% ) che in Europa (29,1%)
     – la dimensione del settore pubblico in Europa è pari
       circa al 45% del PIL negli Stati Uniti è circa il 35%

 a.a. 2020/21                 e. croci angelini               59
Come si spiega la diversa dimensione dello
    Stato sociale fra gruppi di paesi?
• diverse norme sociali caratterizzano le diverse culture
      – UE: maggiore redistribuzione del reddito
                • assenza o ridotta dimensione del melting pot è
                  prevalenza dei sentimenti di identificazione su
                  quelli di alienazione
      – USA: minore redistribuzione del reddito
                • valori della cultura anglo-sassone
                • società con gruppi etnici di recente immigrazione è
                  declinante propensione alla solidarietà

 a.a. 2020/21                       e. croci angelini               60
Valutazione prospettica sulla capacità di crescita
• responsabilità individuale è un ruolo centrale nel
  determinare una maggioranza a favore di un programma
  elettorale di espansione oppure di riduzione della spesa
  sociale è costituito dalle credenze
• Durante il ventennio 1985 – 2005, i tassi di occupazione e di
  partecipazione sono stati più alti negli Stati Uniti che
  nell’UE, mentre i tassi di disoccupazione hanno oscillato fra
  il 5 e il 7% negli Stati Uniti e fra l’8 ed il 10% nell’UE.
• la recessione internazionale innescata dalla crisi finanziaria
  ha fatto crescere il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti
  ad oltre il 10% nel 2010, un valore superiore al tasso medio
  dell’Unione Europea (8-9%).
   a.a. 2020/21              e. croci angelini               61
Il nesso fra merito e reddito
• un sistema economico che consente ai meritevoli di salire
  rapidamente i gradini della scala sociale non necessita di
  istituzioni di protezione sociale
• (l’illusione de)il “sogno americano” è un importante motivo
  del successo dell’influenza dei “ricchi” sul voto contrario
  alla redistribuzione dei “poveri” è condividono la
  preferenza delle classi a reddito più alto per una dimensione
  ridotta dello Stato sociale
• minore tassazione delle imprese favorirebbe maggiori
  investimenti innovativi e quindi un’accelerazione nella
  dinamica della TFP
• Merito o fortuna?
   a.a. 2020/21               e. croci angelini             62
World Value Survey
         Unione Europea                             Stati Uniti
         • Il 54% ritiene che il                    • Il 29% ritiene che il
           povero non abbia colpa                     povero non abbia colpa
           per la sua condizione                      per la sua condizione
         • il 24% che sia pigro                     • il 60% che sia pigro
                                                    • il 70% ritiene che i
         • il 40% ritiene che i
                                                      poveri dovrebbero
           poveri dovrebbero                          impegnarsi di più nel
           impegnarsi di più nel                      lavoro.
           lavoro.                                  • 30% la fortuna la più
         • il 60% la fortuna la più                   importante fonte di
           importante fonte di                        successo nella vita
           successo nella vita
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La diversa considerazione della forza del mercato
         Unione Europea                           Stati Uniti
         • Mancanza di incentivi                  • Merito è reddito
         • Welfare state                          • Laissez faire
         • Preferenza per il                      • Bassa tassazione è
           tempo libero                             stato minimo
         • Equità è alta                          • Diseguaglianza
           tassazione                                – Giustificata è
         • Leviatano                                   proviene dal merito
         • Bassa crescita                            – Ingiustificata è
                                                       proviene dalla
                                                       fortuna

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La diversità è figlia della storia, della
                       politica, della sociologia
• Tasso di crescita elevato dove maggiore è la stabilità
  politica
• La stabilità politica deriva da:
   – Relazione inversa tra diseguaglianza e redistribuzione
   – Disparità tra reddito e potere
• Negli USA per l’opinione pubblica le diseguaglianze sono
  giustificate in nome del funzionamento del mercato
• Nell’UE l’opinione pubblica sottovaluta il peso della
  redistribuzione in termini di burocrazia, incentivi
• Quanto più la distribuzione è sperequata tanto più
  l’elettore mediano tenderà a volersi aggregare ai ricchi
 a.a. 2020/21                    e. croci angelini          65
Tecnologia e diseguaglianza
• La tecnologia fa aumentare la diseguaglianza?
• La diseguaglianza induce l’adozione di una particolare
  tecnologia?
• La distribuzione deve essere valutata solo in termini di
  equità? O anche di efficienza?
• La performance di un paese viene valutata da: tasso di
  crescita, tasso di inflazione, tasso di disoccupazione,
  tasso di occupazione, tasso di attività raramente per la
  diseguaglianza
• Diseguaglianza salariale èTasso di occupazione con
  relazione crescente: perché?

 a.a. 2020/21              e. croci angelini                 66
Ipotesi di Krugman

• Nei paesi industrializzati diminuisce la
  domanda relativa di lavoratori low skill per
  cui se il mercato del lavoro è
  – flessibile (USA) è maggiore diseguaglianza
    salariale (aggiustamento nei prezzi) è working
    poor
  – rigido (UE) è maggiore disoccupazione
    (aggiustamento nelle quantità) è minore
    diseguaglianza salariale anche per l’espulsione
    dei disoccupati che sono conteggiati solo nella
    diseguaglianza di reddito
  a.a. 2020/21          e. croci angelini                   67
Strategie di Acemoglu
• Skill biased technical change è il settore ICT ed i
  settori vicini all’ICT assumono è pagano salari più alti
  è attirano lavoratori via skill premium è turn over di
  lavoratori permesso dalla deregolamentazione è
  diffusione di ICT e simili
• Tecnologia complementare è non si licenzia nessuno,
  nemmeno nei settori tradizionali è i salari non riflettono
  la produttività, ma sono compressi a un livello medio che
  premia i peggiori è la regolamentazione non permette il
  turn over è introdurre tecnologie innovative è troppo
  rischioso è difesa di retroguardia del settore
  tradizionale

 a.a. 2020/21              e. croci angelini              68
I PAESI EUROPEI
      HANNO SEGUITO VIE DIVERSE
le strategie sono quattro
1. SBTC è SP aumenta ed HR aumenta
2. Complementare è SP diminusce e HR diminuisce
3. Ristrutturazione è SP diminuisce ed HR aumenta
4. Downsizing è SP aumenta e HR diminuisce
• Skill (o wage) premium è SP=wH/wL
• High skill ratio è HR= H/L

  a.a. 2020/21         e. croci angelini       69
Occupazione e diseguaglianza
                 0.7
                             dk8
                0.65                                   se8              lu8
                              dk4                dk1         nl8                    uk8
                                           se4
                 0.6
                                                                      fi8                             uk4
                                                   at8                                                            uk1
                0.55                                    at4       fr8
                                            be8       nl4     de8     fr4                       de1         pt8
                                                    de4
working ratio

                                                                      ie8                 lu1
                 0.5                        be1
                                                nl1       fi4                             pt1               pt4    fr1
                0.45                        be4
                                                                                          ie4     es8
                 0.4                       it8
                                                                                                ie1
                                     it4         it1                                                        es4
                0.35                                                 gr8
                                                                                            es1
                                                                                  gr4
                 0.3
                                                                     gr1
                0.25
                       0.2          0.25                 0.3                       0.35                 0.4              0.45
                                                                   giniw ages
            a.a. 2020/21                                      e. croci angelini                                                 70
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