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Università di Verona Progetto Tandem 2015-16 Farmaci: uso e maluso Droghe Definizione farmacologica di droga Una sostanza chimica, naturale o artificiale, che modifica la psicologia o l’attività mentale degli esseri umani e che può indurre uno stato di dipendenza Organizzazione Mondiale Sanità Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 1
Caratteristiche della dipendenza Dipendenza – può essere fisica e psicologica (si manifesta con il desiderio incontrollabile di continuare ad assumere la sostanza e di procurarsela con ogni mezzo) Sindrome da astinenza - E' l'insieme dei disturbi fisici e psichici derivanti dalla brusca sospensione dell'assunzione Tolleranza – la sostanza perde di efficacia e bisogna aumentare la dose per ottenere lo stesso effetto La tossicodipendenza • Non e’ solo un problema medico ma anche sociale e legale • E’ un male che colpisce l’individuo ma anche la famiglia e la società • E’ una malattia cronica, indotta da motivi psicologici di origine sociale ed economica, ma anche dagli effetti biologici della droga Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 2
Tossicodipendenza: oggi Dipendenza fisica Dipendenza psicologica Modifica persistente delle funzioni cerebrali Pensieri e comportamenti incontrollabili Ricaduta “CICLO” DELLA DROGA USO ABUSO ASTINENZA RIASSUNZIONE II III I ACQUISIZIONE MANTENIMENTO DISASSUEFAZIONE RICADUTA “CICLO” DELLA DIPENDENZA Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 3
Classi di droghe Esistono diverse forme di classificazione delle droghe (leggere, pesanti, lecite e non lecite, Tabelle FUI etc.) ma quella più diffusa e la classificazione basata sugli effetti farmacologici • Sedativi-euforizzanti • Psicostimolanti • Psichedelici o allucinogeni Sedativi-euforizzanti (1) Oppioidi • Oppio • Morfina • EROINA (brown sugar, junk) • Codeina • D-propossifene • Metadone • Fentanil • Idromorfone , idrocodone, ossicodone, ossimorfone • Meperidina • Pentazocina • Designer opioids, 3-metil-fentanil (3MF, TMF) Sonniferi • Barbiturici: nembutal (yellow submarine) • Benzodiazepine: temazepam Anestetici • Ossido nitroso, ketamina (K, superK, kitkat) Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 4
Sedativi-euforizzanti (2) Solventi volatili • Solventi • Etere • Colle (Bostik) • Toluene • Xilene • Esano • 3-cloro-etano (Tippex) • Propellenti e gas • Propano • Butano (benzina per accendini) • CFC (gas propellenti per spray) Nitriti • Amil e butil –nitriti (popper) • ALCOOL Psicostimolanti (1) Amfetamine Cocainici • AMFETAMINA (speed) • Coca foglie • MDA (love drug) • COCAINA cloridrato (neve) • Metamfetamina (ice) • COCAINA base (crack) • TMA • DOM (STP) • PMA Ecstasy e party drugs • Ecstasy (MDMA, adam, XTC, E) • MDEAA (eve) • DOB (MDDB) • 4MAX (Aminorex) • Efedrone (jeff) • MDOM • Efedrina (herbal ecstasy) Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 5
Psicostimolanti (2) NICOTINA Caffeina Fenilpropanolamina Fenfluramina Psichedelici o allucinogeni LSD Canapa • Marjuana • Hashish • Tetraidrocannabinolo (THC) Funghi • Psilocibina • Psilocina Cactus • Mescalina • Peyote Solanacee • Datura Fenciclidina (polvere degli angeli) Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 6
Cosa c’è dentro una sigaretta? Nicotina – è uno dei più potenti veleni conosciuti. Da più dipendenza dell’eroina! Sono oltre 4000 le sostanze chimiche prodotte dalla combustione di una sigaretta, 40 delle quali sono sicuramente cancerogene Cianuro di idrogeno – usato nelle camere a gas durante la seconda guerra mondiale Monossido di carbonio – inquinamento da traffico, riduce la capacità di trasporto di ossigeno Catrame – composto a sua volta da un centinaio di sostanze. E’ la causa delle dita e dei denti gialli. Metalli – nickel, arsenico, cadmio (usato nelle batterie delle macchine) Alcool L’ingrediente tossico è l’alcool etilico (incolore e insapore quando è puro). Si misura in grammi. 10 grammi di alcool (1 unità) corrispondono a: Una birra piccola (circa 300 ml) (alc. vol. 4-6%) Un bicchiere (piccolo) di vino (100 ml) (alc. vol. 10-14%) Un bicchierino di superalcolici (30 ml) (vodka, rum, whisky, grappa, amari ecc.) (alc. vol. 37-43%) Un consumo medio prevede non più di 4-5 unità al giorno (in media) comunque non più di 6-7 nello stesso giorno (due-tre in meno per le donne) Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 7
Alcool Le donne sono più esposte (hanno minore quantità di un enzima, l’alcol deidrogenasi) Intossicazione acuta: la sintomatologia compare con dosi di 1 grammo per kg di peso corporeo. La morte può avvenire per dosi di circa 5-6 grammi per kg di peso corporeo L’alcool interagisce con molte sostanze. L’alcool aumenta l’effetto di tutte le droghe Fumo e alcool Problemi più rilevanti Fumo Tumori del polmone Patologie respiratorie Alcool Cirrosi epatica Pancreatite Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 8
Sedativi-euforizzanti Oppio e derivati L’oppio è un succo (lattice) bianco che si ottiene incidendo la capsula ancora verde di un papavero (Papaver somniferum) dopo la caduta dei petali. In questo succo sono contenute oltre 25 sostanze (alcaloidi) tra le quali la morfina, la codeina, la papaverina, la tebaina ecc. L’oppio è prodotto nei paesi della Mezzaluna d’Oro (Afghanistan, Iran e Pakistan) e del Triangolo d’Oro (Myanmar, Laos, Tailandia). Ogni anno sono prodotte circa 5000 tonnellate di papavero bianco, di cui 1/3 è consumato sotto forma d’oppio. Dal punto di vista farmacologico le più importanti sono la morfina e la codeina La morfina per le sue proprietà analgesiche è utilizzata nella terapia del dolore forte (spesso legato a forme tumorali) Derivato sintetico della morfina è l’eroina (diacetilmorfina) Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 9
Eroina Nella sua forma pura è una polvere bianca. Quella che viene venduta dagli spacciatori è marrone perché viene tagliata da diverse altre sostanze (glucosio, polvere di talco, stricnina, ecc.) Viene assunta di solito per via endovenosa (malattie legate all’uso delle siringhe: flebiti, epatiti virali, AIDS) L’eroina è stata creata dalla casa farmaceutica Bayer nei primi del ’900 e a quei tempi fu pubblicizzata (assieme all’aspirina) per dolore e tosse come alternativa più sicura alla morfina Pubblicità, dei primi del ‘900, dell’eroina come antitosse e antiasmatico. Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 10
Eroina Perché attrae? L’assunzione d’eroina provoca una sensazione di benessere diffuso; la scomparsa di paure o angosce e l’annullamento del dolore fisico. Chi la usa ricerca il “flash”, un momento di intenso piacere acuto e improvviso. Quali sono gli effetti negativi? Effetti fisici (diminuzione della funzione respiratoria, stipsi, alterazioni delle mestruazioni, riduzione del coordinamento muscolare) e psicologici (rallentamento dell’ideazione e del linguaggio, sonnolenza, perdita della concentrazione, scarsa percezione della realtà) La salute peggiora perché si abbassano le difese immunitarie. Tolleranza e dipendenza si instaurano rapidamente. Gli effetti diminuiscono a parità di assunzione di dose, quindi l’individuo è costretto ad assumere dosi sempre più elevate per ottenere ciò che desidera e per non andare incontro all’astinenza. Eroina Overdose L’overdose, sindrome da sovradosaggio, è la causa più diretta di morte per l’uso di eroina: si manifesta associando eroina ad alcool o psicofarmaci, ma anche per concentrazioni di eroina superiori a quelle utilizzate normalmente. I sintomi dell’overdose sono coma, depressione respiratoria (2-3 atti respiratori al minuto), pelle fredda al tatto, pupille a “spillo” (miosi). In caso di overdose è necessario restare vicino al tossicodipendente, evitando che si addormenti e chiamando tempestivamente aiuto medico affinché gli venga somministrata una dose di farmaco antagonista (naloxone, naltrexone) per evitare la morte. Sindrome da astinenza L’astinenza è estremamente spiacevole, ma raramente mette in pericolo la vita. Compare dopo 8-16 ore dall’ultima assunzione di eroina. I segni dell’astinenza sono: pupille dilatate e sudorazione intensiva, gocciolamento del naso e lacrimazione, ansia, irrequietezza e palpitazioni, nausea, vomito, diarrea e dolori addominali, insonnia, tremori e crampi muscolari. Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 11
LE BENZODIAZEPINE (ansiolitici, ipnotici, sedativi) Relazione Dose-Risposta: BZD e barbiturici Coma Barbiturici Depressione midollare Effetti sul SNC Benzodiazepine Anestesia Ipnosi Sedazione, disinibizione, Possible selective anticonvulsant & muscle‐ ansiolisi relaxing activity Dosi crescenti Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 12
BENZODIAZEPINE potenziamento GABA inibizione NA DA Ach 5-HT GLICINA Figura 1. - Meccanismo d’azione delle benzodiazepine. NA = noradrenalina; DA = dopamina; Ach = acetilcolina; 5-HT = serotonina GABA: acido gamma-aminobutirrico, principale neurotrasmettitore inibitorio del SNC Il mercato italiano delle BZD • In commercio in Italia sono presenti 24 principi attivi con oltre 370 confezioni farmaceutiche di specialità (inclusi i generici) • 14 principi attivi sono classificati come ansiolitici (ATC N05BA) e 10 come sedativi ipnotici (ATC N05CD) [fonte dati: L'Informatore Farmaceutico 2012]. Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 13
Benzodiazepine Un consumo ingiustificatamente alto? OsMed 2014 Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 14
Consumo delle benzodiazepine in Italia dal 2004 al 2013 DDD/1000 ab/die AIFA. L’uso dei Farmaci in Italia. Rapporto Nazionale 2013 Consumo BZD nel 2009 in 5 paesi europei LAB: long acting benzodiazepine; SAB: short acting benzodiazepine Khong TP, et al. Calcif Tissue Int 2012; 91:24-31 Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 15
Rapporto OsMed 2014 Rapporto OsMed 2014 Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 16
Psicostimolanti Cocaina La cocaina è una sostanza psicoattiva estratta da una particolare pianta che cresce sulle Ande: la coca, coltivata soprattutto in Perù, Bolivia e Colombia. Essa agisce sul cervello influenzandone la vigilanza, l’energia, la memoria, il piacere e l’umore; questa sostanza esalta il corpo e la mente. La cocaina può essere assimilata in vari modi: iniettata, fumata (sottoforma di cristalli noti come “crack”), sniffata. Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 17
LA DIPENDENZA DA COCAINA Come l’oppio anche la cocaina ha un’origine antichissima. E’ stata riscontrata, insieme alla nicotina, in mummie egiziane risalenti a più di 3000 anni fa. Quantità misurabili di cocaina sono state altresì rinvenute in antiche tombe peruviane e mummie cilene del 2000 a.C. Inoltre, la scoperta di un incisione raffigurante una testa umana nel tipico atteggiamento dei masticatori del bolo di coca e di vasi e statue riproducenti soggetti nell’atto di preparare le “dosi”, fanno risalire a prima del 3000 a.C. la tossicodipendenza da cocaina. In Europa si diffuse ampiamente nel XIX secolo e vi erano in commercio numerose bevande a base di cocaina, quali il Vin Mariani o la French Coca Wine. Anno decisivo per la diffusione della cocaina fu il 1884 quando Freud pubblicò il libro “Uber Coca”. Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 18
Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 19
Cocaina Perché attrae? La cocaina è uno stimolante del sistema nervoso centrale. Da euforia, allegria, sensazione di benessere, aumento di sicurezza e fiducia nelle proprie possibilità, molta voglia di parlare, di muoversi e camminare, la sensazione di essere “giusti”, aumento dell’attenzione e del desiderio sessuale, riduzione della sensazione di fatica fisica e mentale. Quali sono gli effetti negativi? Effetti fisici (broncospasmi e iperventilazione, costrizione vascolare, aritmie cardiache e collasso cardiocircolatorio, gastriti, nausea, vomito e inappetenza, mal di testa ecc.) e psicologici (allucinazioni visive e tattili). Quando l’effetto finisce c’è il cosiddetto “down”, ci si sente stanchi, senza energie, si entra in depressione e, con il passar del tempo e l’aumento delle dosi, si arriva a non provare più piacere per nulla. Tolleranza e dipendenza (con relativa sindrome da astinenza) si sviluppano rapidamente Stimolanti del SNC Amfetamine La prima amfetamina è stata sintetizzata nel 1887. Consentono un rendimento più elevato e allontanano la soglia della stanchezza. Aumentano la temperatura corporea, il battito cardiaco e la pressione sanguigna. Danno euforia, stimolando alcune aree del cervello, aumentano l’aggressività, la concentrazione e l’attenzione. Diminuiscono l’appetito. Efedrina, pseudoefredina, fenilpropanolamina Farmaci utilizzati nel raffreddore (ma anche illegalmente come anoressizanti) hanno effetti simili alle amfetamine (anche come reazioni avverse) quando impiegati a dosaggi elevati Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 20
Reazioni avverse da amfetamine Effetti acuti o a rapida insorgenza Effetti da uso cronico Moder. gravi Gravi Gravi Anoressia Allucinazioni Dipendenza Cefalea Aggressività Disturbi comportamentali Impazienza Angina pectoris Delirio paranoide Insonnia Collasso circolatorio Discinesia Irritabilità Confusione Neuropatie Movimenti inc. Convulsioni Perdita di peso Nausea Delirio Psicosi Palpitazioni Emorragia cerebrale Tremori Infarto del miocardio Vertigini Ipertensione arteriosa Vomito Paranoia Ecstasy È il nome dato ad una sostanza amfetaminica allucinogena chiamata MDMA (3,4 metilendiossi-metamfetamina) Scoperta nel 1912 in Germania dai ricercatori della Merck, è stata brevettata nel 1914 come anoressizzante. La sua sintesi richiede minime conoscenze di chimica, pertanto può essere facilmente prodotta in laboratori clandestini (basso prezzo) Nel nostro paese, l'MDMA ha fatto la sua comparsa agli inizi degli anni novanta, diffondendosi molto rapidamente presso i rave party e le discoteche. Si possono trovare tipi diversi di pasticche, con diversi colori e disegni stampati in rilievo da cui prendono il nome. Si chiamano Fish, Californiane, Offman, Colombelle, Bianchine, Playboy, Butterfly Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 21
Ecstasy In Europa dopo la cannabis è la droga più popolare tra i giovani dai 14 ai 25 anni Ne esistono più di 200 “tipi” diversi mischiati ad altri farmaci o ad altre sostanze (eroina, steroidi, cocaina, amfetamina, veleno per topi, fibra di vetro, vermifughi, anestetici, insetticidi, pesticidi ecc.). Molte di queste sostanze sono pericolose per l’uomo! L’Olanda è uno dei principali produttori. Gia nel 1994 fu sequestrato un laboratorio che produceva oltre dodici milioni di pastiglie ogni giorno. Esistono laboratori mobili su container o camper. E’ normale trovare laboratori in grado di produrre più di centomila pastiglie ogni ora Ecstasy Perché attrae? Gli effetti sono soggettivi e risentono molto dell’ambiente in cui viene assunta la sostanza. In genere vengono descritti come una sensazione di “giustezza”, pace e gioia diffuse, facilità di parola, intensificazione delle percezioni sensoriali. Non da una dipendenza fisica (ma rimane quella psichica). Molti ragazzi dichiarano che l’ecstasy è indispensabile a reggere i ritmi della musica ripetitiva techno e rave nelle discoteche e a rendere la serata speciale, "da sballo“. Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 22
Ecstasy Quali sono gli effetti negativi? A breve termine Aumento della pressione sanguigna (attenzione a cardiopatici e ipertesi) disturbi e aggravamenti dello stato di salute in persone con asma, diabete, epilessia, psicosi ma anche solo in persone stanche o stressate Il surriscaldamento è il rischio maggiore che si corre con l’ecstasy. Surriscaldamento e innalzamento della pressione sopra la soglia di allarme possono portare a collasso, ipertemia maligna con convulsioni, blocco renale e trombosi. Per questo è opportuno bere molto (ma non bevande alcoliche!!) e riposarsi ogni tanto; in alcuni casi la disidratazione ha portato alla morte. E’ pericoloso mischiare l’ecstasy con altre droghe o con l’alcool: si arriva all’overdose e alla morte con più facilità. Ecstasy Quali sono gli effetti negativi? A lungo termine Danni cerebrali Psicosi (allucinazioni, paranoie, aumento dell’aggressività) Problemi emozionali (attacchi di panico, ansia, depressione) Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 23
Psichedelici o allucinogeni La cannabis indica La canapa indiana (cannabis indica) è una pianta originaria dell’Asia Centrale, delle zone tropicali e temperate, ma ormai è coltivata in tutto il pianeta. Dalla canapa indiana si estraggono la marijuana e l’hashish. Il principio attivo principale contenuto negli estratti è il tetraidrocannabinolo (THC) Si ipotizza che l’uso della canapa indiana è iniziato in età neolitica nei territori dell’attuale Afghanistan. Da qui si sarebbe diffuso verso la Cina, dove il suo uso come sedativo è documentato in un trattato cinese di botanica del 1500 a.C. In India la canapa era ritenuta di origine divina, poiché si pensava provenisse dalla trasformazione dei peli della schiena di Visnù. In tutto il mondo islamico la canapa era tenuta in grandissima considerazione, poiché favoriva l’unione con la divinità. Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 24
I Cannabinoidi: (contenuto in THC) • Marijuana (0,5-1,5%) • Ganja (2-4%) • Hashish (3-7%) (nero, afgano, pakistano…) • Olio di hashish (20 - 40%) •Sintetici: nabilone, dronabinolo, con potenza superiore ai naturali Derivati della cannabis I principali centri di produzione dell’hashish si trovano in Russia, in Kazakistan e in altri Paesi dell’Asia centrale un tempo parte dall’Unione Sovietica e poi ancora in Marocco, in Afganistan e in Pakistan. La marijuana viene prodotta in Messico, Columbia, Brasile, Giamaica, Sud Africa, Malawi, Nigeria, Ghana, Thailandia, Cambogia, Indonesia, Filippine, India, Nepal e Sri Lanka. La produzione ammonta a circa mezzo milione di tonnellate annue. Possono essere assunti: Con il fumo (“spinelli”, “canne”) In infusione (the) Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 25
Derivati della cannabis Perché si usano? Vengono generalmente utilizzati come forma di socializzazione. In genere lo spinello viene fumato in gruppo e passato da una mano all’altra. Poiché questa droga aumenta le percezioni che si stanno vivendo, gli effetti dello spinello danno maggior benessere, se si sta bene nel gruppo, o forte depressione, se nel gruppo non ci si sente a proprio agio. I possibili danni I danni provocati dal fumo di marijuana e hashish possono essere fisici o psicologici. Quelli fisici attaccano principalmente le vie respiratorie (uno spinello corrisponde a quattro sigarette normali, ma il fumo viene trattenuto a lungo ed è molto più caldo), tachicardia e mal di testa. Quelli psicologici si possono riassumere in paranoia, disturbi della personalità e manie di persecuzione che compaiono per usi prolungati e a dosi elevate. Effetti del THC • Effetti sedativi ed euforici • Effetti allucinogeni (a dosi alte) • Sensazione di benessere • Rilassamento, calore • Aumento dell’appetito • Arrossamento tipico degli occhi • Percezione alterata del tempo • Sollievo dall’ansia • Ansia e panico (timore di perdere il controllo) • Incoordinazione motoria • Difficoltà alla concentrazione • Stato confusionale • Nausea ….paranoia….compromissione delle capacità mnemoniche…SLATENTIZZAZIONE DI PSICOSI… …SINDROME AMOTIVAZIONALE (apatia, il soggetto appare inerte, perdita di interessi, abulia…) Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 26
La biologia della tossicodipendenza 1. Perche’ le droghe inducono dipendenza 2. Come agiscono sul cervello 3. Gli effetti tossici permanenti movimento sensazioni visione giudizio/controllo PIACERE memoria coordinazione Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 27
La via del “piacere” Le droghe alterano le aree cerebrali che mediano le sensazioni di motivazione e di piacere Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 28
Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 29
La biologia della tossicodipendenza 1. Perche’ le droghe inducono dipendenza 2. Come agiscono sul cervello 3. Gli effetti tossici permanenti Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 30
I neurotrasmettitori I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche rilasciate dalle cellule nervose per “comunicare” tra loro Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 31
La dopamina Alcool, amfetamine, cocaina, eroina, marijuana e nicotina (così come il sesso e la cioccolata), direttamente o indirettamente, aumentano i livelli di dopamina nelle sinapsi della “via del piacere” Meccanismo comune alle droghe: liberazione di dopamina Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 32
Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 33
Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 34
La Serotonina Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 35
Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 36
Effetti acuti ecstasy percezioni più vive stimolazione appetito ridotto miglioramento umore Effetti avversi ecstasy pensieri nebulosi ipertermia comportamento alterato disturbi mascellari Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 37
Effetti mortali ecstasy ipertermia aritmia blocco renale La biologia della tossicodipendenza 1. Perche’ le droghe inducono dipendenza 2. Come agiscono sul cervello 3. Gli effetti tossici permanenti Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 38
Tecniche di visualizzazione cerebrale Dopo la droga: cocaina Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 39
Dopo la droga: nicotina Non Fumatore Fumatore Dopo la droga: amfetamina Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 40
Alterazione dei neuroni con ecstasy (uso a lungo termine o ripetuto) Dopo la droga: alcool Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 41
Sviluppi futuri nella ricerca • Studio della genetica (prevenzione) • Identificazione degli effetti permanenti nella chimica del cervello (diagnosi) • Scoprire nuovi farmaci specifici e sicuri come coadiuvanti delle terapie psico-sociali (cura) Integrazione di prevenzione, diagnosi e cura - Informazione e Conoscenza - http://www.iss.it/drog/news/cont.php?id=72&tipo=21&lang=1 Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 42
Con il termine “Smart Drugs”, anche dette “Droghe furbe” o “Droghe intelligenti”, si definiscono quei composti sia naturali che sintetici non proibiti dalle leggi vigenti contenenti sostanze psicoattive con presunte indicazioni di efficacia sulla memoria e concentrazione Vengono vendute negli Smart Drugs Shop o via internet Con il termine “Spice” si identificano miscele di smart drugs contenenti cannabinoidi Oltre a sostanze “legali” spesso si ritrovano sostanze “non legali” e non appena per ragioni di sicurezza una sostanza viene vietata subito se ne inseriscono di nuove Il loro uso porta spesso a gravi fenomeni di tossicità Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 43
Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 44
Università di Verona Progetto Tandem 2015-16 Farmaci: uso e maluso Il doping (La farmacia del diavolo) LO SPAGNOLO MANZANO: 12 INIEZIONI AL GIORNO • Ormone della crescita (Gh) • IGF 1 • Anabolizzanti • Salbutamolo • Eritropoietina • Ferro, Folati, Vitamine • Caffeina • Cortisone • Trasfusione di sangue (omologa) • Lo spagnolo Jesus Manzano, ex leader della formazione spagnola Kelme, ha confessato di recente che in una sola giornata poteva sottostare anche a dieci – dodici assunzioni di farmaci diversi. Siamo al limite dell’accanimento terapeutico Fonte: E. Capodacqua, giornalista Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 45
Il diario del ciclista professionista A.T. altro esempio di polifarmacia Testosterone GH GnRH Fruttosio Vitamina B12 Tramadolo Vitamine Teofillina L-carnitina Dalla Repubblica del Sertralina 13/03/05 GHRF Definizione di doping Legge n. 376 del 18/12/2000: Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping Articolo 1 comma 2 “Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti” Articolo 1 comma 3 “Sono equiparate al doping la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione di pratiche mediche, non giustificate da condizioni patologiche, finalizzate e comunque idonee a modificare i risultati dei controlli sull’uso dei farmaci, delle sostanze e delle pratiche indicate nel comma 2” Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 46
Sostanze la cui assunzione è proibita sia in competizione che fuori -1- S1. Agenti anabolizzanti 1. Steroidi androgeni anabolizzanti (AAS) a) AAS esogeni (es. boldenone, danazolo, nandrolone, stanazolo, THG, ecc.) e altre sostanze con struttura chimica o effetto biologico similare b) AAS endogeni (es. testosterone, androstenedione, ecc.) e metaboliti 2. Altri agenti anabolizzanti clenbuterolo, SARMs, tibolone, zeranolo, zilpaterolo S2. Ormoni peptidi, fattori di crescita e sostanze correlate 1. Agonisti recettori EPO; 2. Fattori che inducono ipossia; 3. Gonadotropine corioniche e LH (nei maschi); 4. Corticotropine; 5. GH, IGF-1, MGF; PDGF, VEGF, HGF e qualsiasi altro fattore di crescita influenzante muscoli, tendini, utilizzo di energia, vascolarizzazione, ecc. S3. Agonisti beta-2 Tutti proibiti eccetto salbutamolo* (dose max 1600 mcg/die), formoterolo** e salmeterolo per via inalatoria con dichiarazione d’uso *Concentrazioni urinarie >1000 ng/ml sono considerate sospette di doping **Concentrazioni urinarie >40 ng/ml sono considerate sospette di doping Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 47
Sostanze la cui assunzione è proibita sia in competizione che fuori -2- S4. Ormoni e modulatori metabolici 1. Inibitori delle aromatasi (attività anti-estrogenica) es. anastrozolo, letrozolo, aminoglutetimide, esemestano, testolattone 2. Modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni (SERMs) raloxifene, tamoxifene, toremifene 3. Altre sostanze anti-estrogeniche clomifene, ciclofenil, fulvestrant 4. Agenti modificanti le funzioni della miostatina inibitori miostatina 5. Modulatori metabolici a) insuline; b) agonisti PPARDδ, ecc. S5. Diuretici e altri agenti mascheranti Diuretici*, probenecid, plasma expander (es. albumina, destrano, ecc.) Metodi proibiti sia in gara che fuori M1 Manipolazione del sangue o di componenti del sangue 1) doping ematico: sangue autologo, omologo o eterologo, prodotti con globuli rossi di qualsiasi origine 2) sostanze che aumentano la cattura, il trasporto o il rilascio di ossigeno: es. sostanze chimiche perfluorate, efaproxiral (RSR13) o prodotti con emoglobina modificata; 3) qualsiasi manipolazione del sangue o dei componenti con mezzi fisici o chimici M2 Manipolazioni chimiche e fisiche 1. Uso di metodi che tentano di alterare i campioni raccolti per i test antidoping (es. cateterismi, sostituzione urine). 2. Infusioni e.v. sono proibite, tranne che per legittimi trattamenti medici acuti M3 Doping genetico E’ vietato, con il potenziale di aumentare la performance: 1. il trasferimento di polimeri di acidi nucleici o analoghi degli acidi nucleici 2. l’uso di cellule normali o modificate geneticamente Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 48
Sostanze la cui assunzione è proibita durante le competizioni S6. Stimolanti Tutte le amfetamine, adrenalina^, catina*, cocaina, efedrina**, metilefedrina**, metilfenidato, modafinil, pemolina, selegilina, sibutramina, stricnina, pseudoefedrina§ ecc., e altre sostanze con struttura chimica o effetto farmacologico similare ^associata ad agenti anestetici o per via topica non è proibita *concentrazioni urinarie >5mcg/ml; ** >10mcg/ml; § >150 mcg/ml S7. Narcotici Buprenorfina, destromoramide, eroina, fentanile e derivati, idromorfone, metadone, morfina, ossicodone, ossimorfone, pentazocina, petidina S8. Cannabinoidi naturali (es. hashish e marijuana) o sintetici S9. Glucocorticosteroidi Proibiti per via orale, rettale, e.v. o i.m. Sostanze proibite in competizione di alcune discipline sportive P1 Alcool (>0,1 g/L): aeronautica, automobilismo, arco, motociclismo, motonautica La presenza dell’alcool viene determinata mediante analisi dell’espirato e/o del sangue. Come paragone si ricorda che in Italia il limite legale per la guida è di 0.5 g/L. P2 Beta-bloccanti (atenololo, bisoprololo, carvedilolo, labetalolo, metoprololo, nadololo, propranololo, sotalolo, timololo, ecc.) in diversi sport: automobilismo, arco*, biliardo, freccette, golf, tiro al bersaglio*, sci (salti, snowboard acrobatico), subacquea *anche fuori competizione Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 49
FARMACI CON SOSTANZE DOPANTI • Le confezioni di farmaci, contenenti sostanze vietate per doping, devono recare un apposito contrassegno sull’involucro e sul foglietto illustrativo D.M. 24 settembre 2003 L’etichettatura dell’imballaggio esterno delle confezioni di tali medicinali deve includere il seguente pittogramma Steroidi Androgeni Anabolizzanti (AAS) Ormoni maschili endogeni (es. testosterone) Hanno effetti anabolizzanti cioè aumentano la massa muscolare, attraverso regolazione genica e aumento della sintesi proteica del tessuto muscolare. Inibiscono anche la disgregazione proteica Derivati esogeni (con struttura chimica simile al testosterone, es. nandrolone, danazolo, THG, ecc.) Con questi farmaci si è cercato di massimizzare gli effetti anabolizzanti del testosterone minimizzando allo stesso tempo gli effetti androgenici. Impresa non riuscita Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 50
EFFETTI DEL TESTOSTERONE SOMMINISTRATO A DOSI SOPRAFISIOLOGICHE 12 10 8 6 Massa magra 4 Area m. Forza m. 2 0 -2 placebo Te Exc Te + Exc Bhasin et al. NEJM 335:1-7 (1996) Gli AAS come doping funzionano! • Aumentano la forza e la massa muscolare. Aumentano l’aggressività, la resistenza agli allenamenti e il recupero dopo carichi di lavoro intensi • I giovani e le donne: risentono maggiormente dell’effetto anabolizzante degli steroidi in termini di performance, ma sono anche coloro che hanno il maggior rischio di effetti collaterali Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 51
Reazioni avverse degli AAS • Cardiovascolari – Cardiomiopatia, ictus, infarto miocardio • Fegato – Danno epatocellulare, colestasi – Tumori • Dislipidemia – Aumento LDL, diminuzione HDL – Attivazione lipasi epatiche AAS: reazioni avverse a livello del SNC • Euforia, mania, paranoia • Aggressività, ira, tendenza all’omicidio, abusi sessuali • Depressione, tendenza al suicidio durante l’astinenza Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 52
Altre reazioni avverse degli AAS • Bambini – Fusione piastra epifisaria – Arresto della crescita • Infezioni – Ascessi/cellulite, HIV, epatiti virali • Rotture tendini (superallenamento?) • Edemi per ritenzione idrica • Policitemia Reazioni avverse degli AAS specifiche per l’uomo • Infertilità – Incidenza incrementata durante l’uso – Reversibile alla sospensione e con uso di gonadotropine corioniche • Ginecomastia – Si può utilizzare il testolattone (derivato del testosterone • Iperplasia prostatica, tumori prostata Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 53
Reazioni avverse degli AAS specifiche per la donna • Amenorrea • Atrofia del seno • Irsutismo • Ispessimento del clitoride • Abbassamento della voce • Effetti spesso irreversibili Eritropoiesi Stimolo iniziale Livelli ossigeno ematico normali Ipossia per: diminuito numero GR, diminuita disponibilità di O2 nel sangue, o aumentata domanda tissutale di O2 Aumentata capacità del sangue di trasportare O2 L’eritropoietina stimola Rene (e fegato a un L’aumentata il midollo osseo grado minore) rilasciano eritropoiesi eritropoietina incrementa il numero dei GR Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 54
Eritropoietina (EPO) • Come è noto i globuli rossi (GR) trasportano l’ossigeno ai tessuti e negli sport di resistenza, ad esempio ciclismo, sci di fondo, ecc., le richieste di ossigeno sono molto elevate • Da tempo, pertanto, sono state indagate strategie per aumentare la produzione dei GR in modo da migliorare la performance sportiva • La più recente strategia, che ha affiancato le trasfusioni di sangue, è basata sul ruolo dell’eritropoietina nello stimolare il midollo osseo a produrre globuli rossi (GR) • Come doping si usa la EPO ricombinante umana (rHuEPO) e sostanze affini (es. darbepoietina) • L’EPO ha una vita relativamente breve nell’organismo mentre il suo effetto stimolante può durare fino a due settimane. La Continuous Erythropoietin Receptor Activator (CERA) produce un effetto decisamente più prolungato. Danni da eritropoietina come doping I dati sulle reazioni avverse dell’eritropoietina elencate in precedenza derivano quasi esclusivamente dai trattamenti terapeutici su pazienti con patologie sottostanti Non ci sono studi sul danno dell’eritropoietina usata come doping su atleti sani Uno studio su atleti a cui fu data EPO per 6 settimane ha evidenziato un significativo incremento della pressione sistolica in risposta ad esercizio sub-massimale Il numero di morti tra ciclisti belgi e olandesi tra il 1987 e il 1990 è stato messo in relazione all’uso di EPO (Gambrell e Lombardo. Drugs and doping: blood doping and recombinant human erythropoietin. In: Mellion, M.B. (ed.): Sports medicine secrets. Philadelphia: Hanley & Belfus, 1994, pp. 130-3) Non è sbagliato pensare che le reazioni avverse evidenziate nei pazienti possano verificarsi anche negli atleti sani anche se con un incidenza inferiore Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 55
Esempio di doping genetico Gene della miostatina La miostatina è una proteina regolatrice della crescita muscolare. Appartiene alla superfamiglia dei TGF-beta E’ responsabile del differenziamento dei muscoli scheletrici Ha una funzione inibitoria della proliferazione delle cellule satelliti alle fibre muscolari. Mutazioni genetiche (es. ceppo bovino Belgium blue bull) provocano abnormi crescite dei muscoli Due strade: modificare il gene che codifica la miostatina o somministrare inibitori della miostatina (es. follistatina) Vedi: Proc Natl Acad Sci USA 2001; 98:9306 Iniezione di un gene nella fibra muscolare Fibra muscolare Vettore Nucleo Un gene sintetico, all’interno un Gene sintetico vettore, può essere posto in un muscolo. Il vettore trasporterà il gene in un nucleo da dove dirigerà la produzione di una proteina. Se il gene produce IGF-I o una Recettore miostatina proteina che blocca la miostatina Bloccante miostatina Miostatina questo porterà a maggiore proliferazione delle cellule satelliti e quindi all’irrobustimento della fibra muscolare. Incremento della fibra fino al 40% Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 56
Diffusione degli integratori nella pratica sportiva I dati a disposizione sono pochi Il 65-70% di atleti italiani sottoposti a controllo antidoping dichiara di assumere integratori sportivi Uno studio in NZ evidenzia che il 10% degli adolescenti utilizza integratori sportivi L’unica integrazione realmente utile è quella idro-salina o legata a carenze specifiche Gli integratori possono contenere sostanze “proibite” Integratori esaminati dal CIO (H. Geyer et al., Int J Sports Med 2004; 25:124-9) • Prodotti esaminati 634 • Prodotti contenenti AAS 94 • % positivi 14.8% Ulteriori 66 (~10%) prodotti avevano risultati incerti Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 57
Alcune considerazioni sugli integratori Molte persone spendono molti soldi e dedicano molta attenzione all’assunzione di integratori e supplementi alimentari di cui composizione, efficacia e sicurezza non sono sufficientemente controllati Questo avviene a discapito di un’alimentazione corretta che è: sicuramente efficace nel migliorare la performance sicuramente innocua e anzi positiva per la salute generale sicuramente meno costosa forse meno complicata Alcune considerazioni sugli integratori Danno un falso senso di sicurezza e possono incoraggiare abitudini alimentari scorrette Nessuno studio ha dimostrato che qualunque integratore o supplemento migliora la performance in presenza di un’alimentazione scorretta Non esistono integratori che rendono più “robusti, forti o veloci” come per magia Possono rappresentare un primo passo verso il doping! Dr. C. Chiamulera, Presentazione Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002 58
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