Droghe Definizione farmacologica di droga - tandem | univr

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Droghe Definizione farmacologica di droga - tandem | univr
Università di Verona
                                  Progetto Tandem 2015-16

                               Farmaci: uso e maluso

                                     Droghe

                         Definizione farmacologica
                         di droga

                        Una sostanza chimica, naturale o
                     artificiale, che modifica la psicologia o
                  l’attività mentale degli esseri umani e che
                      può indurre uno stato di dipendenza

                                  Organizzazione Mondiale Sanità

Dr. C. Chiamulera, Presentazione
Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002                             1
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Caratteristiche della dipendenza
                  Dipendenza – può essere fisica e psicologica (si
                   manifesta con il desiderio incontrollabile di
                   continuare ad assumere la sostanza e di
                   procurarsela con ogni mezzo)
                  Sindrome da astinenza - E' l'insieme dei disturbi
                   fisici e psichici derivanti dalla brusca
                   sospensione dell'assunzione
                  Tolleranza – la sostanza perde di efficacia e
                   bisogna aumentare la dose per ottenere lo
                   stesso effetto

                         La tossicodipendenza
                    • Non e’ solo un problema medico ma
                      anche sociale e legale
                    • E’ un male che colpisce l’individuo ma
                      anche la famiglia e la società
                    • E’ una malattia cronica, indotta da
                      motivi psicologici di origine sociale ed
                      economica, ma anche dagli effetti
                      biologici della droga

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Tossicodipendenza: oggi
                     Dipendenza fisica
                     Dipendenza psicologica
                     Modifica persistente delle funzioni cerebrali
                     Pensieri e comportamenti incontrollabili
                     Ricaduta

                           “CICLO” DELLA DROGA

                     USO        ABUSO ASTINENZA RIASSUNZIONE

                    II III                              I
                 ACQUISIZIONE MANTENIMENTO DISASSUEFAZIONE RICADUTA

                    “CICLO” DELLA DIPENDENZA

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Classi di droghe

                   Esistono diverse forme di classificazione delle
                     droghe (leggere, pesanti, lecite e non lecite,
                     Tabelle FUI etc.) ma quella più diffusa e la
                     classificazione basata sugli effetti farmacologici

                   • Sedativi-euforizzanti
                   • Psicostimolanti
                   • Psichedelici o allucinogeni

                            Sedativi-euforizzanti (1)
                     Oppioidi
                     • Oppio
                     • Morfina
                     • EROINA (brown sugar, junk)
                     • Codeina
                     • D-propossifene
                     • Metadone
                     • Fentanil
                     • Idromorfone , idrocodone, ossicodone, ossimorfone
                     • Meperidina
                     • Pentazocina
                     • Designer opioids, 3-metil-fentanil (3MF, TMF)
                     Sonniferi
                     • Barbiturici:           nembutal (yellow submarine)
                     • Benzodiazepine:        temazepam
                     Anestetici
                     • Ossido nitroso, ketamina (K, superK, kitkat)

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Sedativi-euforizzanti (2)
                    Solventi volatili
                    • Solventi
                    •        Etere
                    •        Colle (Bostik)
                    •        Toluene
                    •        Xilene
                    •        Esano
                    •        3-cloro-etano (Tippex)
                    • Propellenti e gas
                    •        Propano
                    •        Butano (benzina per accendini)
                    •        CFC (gas propellenti per spray)
                            Nitriti
                    •       Amil e butil –nitriti (popper)

                    • ALCOOL

                                      Psicostimolanti (1)
                     Amfetamine
                                                               Cocainici
                     • AMFETAMINA (speed)
                                                               • Coca foglie
                     • MDA (love drug)
                                                               • COCAINA cloridrato (neve)
                     • Metamfetamina (ice)
                                                               • COCAINA base (crack)
                     • TMA
                     • DOM (STP)
                     • PMA
                     Ecstasy e party drugs
                     • Ecstasy (MDMA, adam, XTC, E)
                     • MDEAA (eve)
                     • DOB (MDDB)
                     • 4MAX (Aminorex)
                     • Efedrone (jeff)
                     • MDOM
                     • Efedrina (herbal ecstasy)

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Psicostimolanti (2)

                     NICOTINA

                     Caffeina

                     Fenilpropanolamina

                     Fenfluramina

                           Psichedelici o allucinogeni
                    LSD
                    Canapa
                    • Marjuana
                    • Hashish
                    • Tetraidrocannabinolo (THC)

                    Funghi
                    • Psilocibina
                    • Psilocina
                    Cactus
                    • Mescalina
                    • Peyote
                    Solanacee
                    • Datura
                    Fenciclidina (polvere degli angeli)

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Cosa c’è dentro una sigaretta?
                             Nicotina – è uno dei più potenti veleni
                              conosciuti. Da più dipendenza dell’eroina!
                  Sono oltre 4000 le sostanze chimiche prodotte
                   dalla combustione di una sigaretta, 40 delle quali
                   sono sicuramente cancerogene
                      Cianuro di idrogeno – usato nelle camere a gas
                       durante la seconda guerra mondiale
                      Monossido di carbonio – inquinamento da traffico,
                       riduce la capacità di trasporto di ossigeno
                      Catrame – composto a sua volta da un centinaio di
                       sostanze. E’ la causa delle dita e dei denti gialli.
                      Metalli – nickel, arsenico, cadmio (usato nelle
                       batterie delle macchine)

                                            Alcool
                  L’ingrediente tossico è l’alcool etilico (incolore e
                   insapore quando è puro). Si misura in grammi.
                  10 grammi di alcool (1 unità) corrispondono a:
                      Una birra piccola (circa 300 ml) (alc. vol. 4-6%)
                      Un bicchiere (piccolo) di vino (100 ml)
                       (alc. vol. 10-14%)
                      Un bicchierino di superalcolici (30 ml) (vodka, rum,
                       whisky, grappa, amari ecc.) (alc. vol. 37-43%)
                   Un consumo medio prevede non più di 4-5 unità al
                    giorno (in media) comunque non più di 6-7 nello
                      stesso giorno (due-tre in meno per le donne)

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Alcool

                      Le donne sono più esposte (hanno minore
                       quantità di un enzima, l’alcol deidrogenasi)
                      Intossicazione acuta: la sintomatologia compare
                       con dosi di 1 grammo per kg di peso corporeo.
                       La morte può avvenire per dosi di circa 5-6
                       grammi per kg di peso corporeo
                      L’alcool interagisce con molte sostanze.
                      L’alcool aumenta l’effetto di tutte le droghe

                                   Fumo e alcool
                                Problemi più rilevanti
                      Fumo
                        Tumori del polmone
                        Patologie respiratorie

                      Alcool
                        Cirrosi epatica
                        Pancreatite

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Sedativi-euforizzanti

                                                       Oppio e derivati
                                               L’oppio è un succo (lattice) bianco che si ottiene
                                               incidendo la capsula ancora verde di un papavero
                                               (Papaver somniferum) dopo la caduta dei petali.
                 In questo succo sono contenute oltre 25 sostanze (alcaloidi) tra le quali la
                  morfina, la codeina, la papaverina, la tebaina ecc.
                 L’oppio è prodotto nei paesi della Mezzaluna d’Oro (Afghanistan, Iran e
                  Pakistan) e del Triangolo d’Oro (Myanmar, Laos, Tailandia).
                 Ogni anno sono prodotte circa 5000 tonnellate di papavero bianco, di cui 1/3
                  è consumato sotto forma d’oppio.
                 Dal punto di vista farmacologico le più importanti sono la morfina e la
                  codeina
                 La morfina per le sue proprietà analgesiche è utilizzata nella terapia del
                  dolore forte (spesso legato a forme tumorali)
                 Derivato sintetico della morfina è l’eroina (diacetilmorfina)

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Eroina

                   Nella sua forma pura è una polvere bianca. Quella che
                    viene venduta dagli spacciatori è marrone perché viene
                    tagliata da diverse altre sostanze (glucosio, polvere di
                    talco, stricnina, ecc.)
                   Viene assunta di solito per via endovenosa (malattie
                    legate all’uso delle siringhe: flebiti, epatiti virali, AIDS)
                   L’eroina è stata creata dalla casa farmaceutica Bayer nei
                    primi del ’900 e a quei tempi fu pubblicizzata (assieme
                    all’aspirina) per dolore e tosse come alternativa più sicura
                    alla morfina

                   Pubblicità, dei primi del ‘900, dell’eroina come antitosse e antiasmatico.

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Eroina

                 Perché attrae?
                  L’assunzione d’eroina provoca una sensazione di benessere diffuso; la
                  scomparsa di paure o angosce e l’annullamento del dolore fisico. Chi la usa
                  ricerca il “flash”, un momento di intenso piacere acuto e improvviso.
                 Quali sono gli effetti negativi?
                  Effetti fisici (diminuzione della funzione respiratoria, stipsi, alterazioni delle
                  mestruazioni, riduzione del coordinamento muscolare) e psicologici
                  (rallentamento dell’ideazione e del linguaggio, sonnolenza, perdita della
                  concentrazione, scarsa percezione della realtà)
                  La salute peggiora perché si abbassano le difese immunitarie. Tolleranza e
                  dipendenza si instaurano rapidamente. Gli effetti diminuiscono a parità di
                  assunzione di dose, quindi l’individuo è costretto ad assumere dosi sempre
                  più elevate per ottenere ciò che desidera e per non andare incontro
                  all’astinenza.

                                                    Eroina
                   Overdose
                    L’overdose, sindrome da sovradosaggio, è la causa più diretta di morte per
                    l’uso di eroina: si manifesta associando eroina ad alcool o psicofarmaci, ma
                    anche per concentrazioni di eroina superiori a quelle utilizzate normalmente.
                    I sintomi dell’overdose sono coma, depressione respiratoria (2-3 atti
                    respiratori al minuto), pelle fredda al tatto, pupille a “spillo” (miosi).
                    In caso di overdose è necessario restare vicino al tossicodipendente,
                    evitando che si addormenti e chiamando tempestivamente aiuto medico
                    affinché gli venga somministrata una dose di farmaco antagonista (naloxone,
                    naltrexone) per evitare la morte.

                   Sindrome da astinenza
                    L’astinenza è estremamente spiacevole, ma raramente mette in pericolo la
                    vita. Compare dopo 8-16 ore dall’ultima assunzione di eroina. I segni
                    dell’astinenza sono: pupille dilatate e sudorazione intensiva, gocciolamento
                    del naso e lacrimazione, ansia, irrequietezza e palpitazioni, nausea, vomito,
                    diarrea e dolori addominali, insonnia, tremori e crampi muscolari.

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LE BENZODIAZEPINE
                       (ansiolitici, ipnotici, sedativi)

                  Relazione Dose-Risposta: BZD e barbiturici

                                                Coma                 Barbiturici

                                                Depressione midollare
                        Effetti sul SNC

                                                                             Benzodiazepine

                                                         Anestesia

                                                Ipnosi
                                                Sedazione, disinibizione,    Possible selective
                                                                             anticonvulsant & muscle‐
                                                ansiolisi                    relaxing activity

                                              Dosi crescenti

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BENZODIAZEPINE

                                                         potenziamento

                                                              GABA

                                                             inibizione

                           NA              DA              Ach              5-HT            GLICINA

                   Figura 1. - Meccanismo d’azione delle benzodiazepine.
                               NA = noradrenalina; DA = dopamina; Ach = acetilcolina; 5-HT = serotonina
                               GABA: acido gamma-aminobutirrico, principale neurotrasmettitore inibitorio del SNC

                         Il mercato italiano delle BZD

                   • In commercio in Italia sono presenti 24
                     principi attivi con oltre 370 confezioni
                     farmaceutiche di specialità (inclusi i
                     generici)
                   • 14 principi attivi sono classificati come
                     ansiolitici (ATC N05BA) e 10 come
                     sedativi ipnotici (ATC N05CD)

                                                               [fonte dati: L'Informatore Farmaceutico 2012].

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Benzodiazepine
                     Un consumo ingiustificatamente
                                alto?

                                                  OsMed 2014

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Consumo delle benzodiazepine in Italia dal 2004 al 2013
                    DDD/1000 ab/die

                                                    AIFA. L’uso dei Farmaci in Italia. Rapporto Nazionale 2013

                                      Consumo BZD nel 2009 in 5 paesi europei

                   LAB: long acting benzodiazepine; SAB: short acting benzodiazepine

                                                      Khong TP, et al. Calcif Tissue Int 2012; 91:24-31

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Rapporto OsMed 2014

                                         Rapporto OsMed 2014

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Psicostimolanti

                                         Cocaina

                   La cocaina è una sostanza psicoattiva estratta da una
                    particolare pianta che cresce sulle Ande: la coca,
                    coltivata soprattutto in Perù, Bolivia e Colombia.

                   Essa agisce sul cervello influenzandone la vigilanza,
                    l’energia, la memoria, il piacere e l’umore; questa
                    sostanza esalta il corpo e la mente. La cocaina può
                    essere assimilata in vari modi: iniettata, fumata
                    (sottoforma di cristalli noti come “crack”), sniffata.

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LA DIPENDENZA DA COCAINA

                 Come l’oppio anche la cocaina ha un’origine
                 antichissima. E’ stata riscontrata, insieme alla
                 nicotina, in mummie egiziane risalenti a più di
                 3000 anni fa. Quantità misurabili di cocaina sono
                 state altresì rinvenute in antiche tombe peruviane
                 e mummie cilene del 2000 a.C.
                 Inoltre, la scoperta di un incisione raffigurante
                 una testa umana nel tipico atteggiamento dei
                 masticatori del bolo di coca e di vasi e statue
                 riproducenti soggetti nell’atto di preparare le
                 “dosi”, fanno risalire a prima del 3000 a.C. la
                 tossicodipendenza da cocaina.
                 In Europa si diffuse ampiamente nel XIX secolo e vi erano in commercio
                 numerose bevande a base di cocaina, quali il Vin Mariani o la French
                 Coca Wine. Anno decisivo per la diffusione della cocaina fu il 1884
                 quando Freud pubblicò il libro “Uber Coca”.

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Cocaina

                 Perché attrae?
                  La cocaina è uno stimolante del sistema nervoso centrale. Da euforia,
                  allegria, sensazione di benessere, aumento di sicurezza e fiducia nelle
                  proprie possibilità, molta voglia di parlare, di muoversi e camminare, la
                  sensazione di essere “giusti”, aumento dell’attenzione e del desiderio
                  sessuale, riduzione della sensazione di fatica fisica e mentale.
                 Quali sono gli effetti negativi?
                  Effetti fisici (broncospasmi e iperventilazione, costrizione vascolare, aritmie
                  cardiache e collasso cardiocircolatorio, gastriti, nausea, vomito e
                  inappetenza, mal di testa ecc.) e psicologici (allucinazioni visive e tattili).
                  Quando l’effetto finisce c’è il cosiddetto “down”, ci si sente stanchi, senza
                  energie, si entra in depressione e, con il passar del tempo e l’aumento delle
                  dosi, si arriva a non provare più piacere per nulla. Tolleranza e dipendenza
                  (con relativa sindrome da astinenza) si sviluppano rapidamente

                                      Stimolanti del SNC

                        Amfetamine
                             La prima amfetamina è stata sintetizzata nel 1887.
                               Consentono un rendimento più elevato e allontanano la
                               soglia della stanchezza. Aumentano la temperatura
                               corporea, il battito cardiaco e la pressione sanguigna.
                               Danno euforia, stimolando alcune aree del cervello,
                               aumentano l’aggressività, la concentrazione e
                               l’attenzione. Diminuiscono l’appetito.

                        Efedrina, pseudoefredina, fenilpropanolamina
                             Farmaci utilizzati nel raffreddore (ma anche illegalmente
                               come anoressizanti) hanno effetti simili alle amfetamine
                               (anche come reazioni avverse) quando impiegati a
                               dosaggi elevati

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Reazioni avverse da amfetamine

                   Effetti acuti o a rapida insorgenza           Effetti da uso cronico

                 Moder. gravi              Gravi                       Gravi

                   Anoressia            Allucinazioni            Dipendenza
                   Cefalea              Aggressività             Disturbi comportamentali
                   Impazienza           Angina pectoris          Delirio paranoide
                   Insonnia             Collasso circolatorio    Discinesia
                   Irritabilità         Confusione               Neuropatie
                   Movimenti inc.       Convulsioni              Perdita di peso
                   Nausea               Delirio                  Psicosi
                   Palpitazioni         Emorragia cerebrale
                   Tremori              Infarto del miocardio
                   Vertigini            Ipertensione arteriosa
                   Vomito               Paranoia

                                               Ecstasy

                    È il nome dato ad una sostanza amfetaminica allucinogena
                     chiamata MDMA (3,4 metilendiossi-metamfetamina)
                    Scoperta nel 1912 in Germania dai ricercatori della Merck, è
                     stata brevettata nel 1914 come anoressizzante.
                    La sua sintesi richiede minime conoscenze di chimica,
                     pertanto può essere facilmente prodotta in laboratori
                     clandestini (basso prezzo)
                    Nel nostro paese, l'MDMA ha fatto la sua comparsa agli inizi
                     degli anni novanta, diffondendosi molto rapidamente presso
                     i rave party e le discoteche. Si possono trovare tipi diversi di
                     pasticche, con diversi colori e disegni stampati in rilievo da
                     cui prendono il nome. Si chiamano Fish, Californiane,
                     Offman, Colombelle, Bianchine, Playboy, Butterfly

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Ecstasy

                    In Europa dopo la cannabis è la droga più popolare tra i
                     giovani dai 14 ai 25 anni
                    Ne esistono più di 200 “tipi” diversi mischiati ad altri farmaci
                     o ad altre sostanze (eroina, steroidi, cocaina, amfetamina,
                     veleno per topi, fibra di vetro, vermifughi, anestetici,
                     insetticidi, pesticidi ecc.). Molte di queste sostanze sono
                     pericolose per l’uomo!
                    L’Olanda è uno dei principali produttori. Gia nel 1994 fu
                     sequestrato un laboratorio che produceva oltre dodici milioni
                     di pastiglie ogni giorno. Esistono laboratori mobili su
                     container o camper. E’ normale trovare laboratori in grado di
                     produrre più di centomila pastiglie ogni ora

                                                 Ecstasy
                 Perché attrae?
                  Gli effetti sono soggettivi e risentono molto dell’ambiente in cui viene assunta
                  la sostanza. In genere vengono descritti come una sensazione di “giustezza”,
                  pace e gioia diffuse, facilità di parola, intensificazione delle percezioni
                  sensoriali. Non da una dipendenza fisica (ma rimane quella psichica).
                  Molti ragazzi dichiarano che l’ecstasy è indispensabile a reggere i ritmi della
                  musica ripetitiva techno e rave nelle discoteche e a rendere la serata
                  speciale, "da sballo“.

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Ecstasy
                 Quali sono gli effetti negativi?
                  A breve termine
                     Aumento della pressione sanguigna (attenzione a cardiopatici e ipertesi)
                     disturbi e aggravamenti dello stato di salute in persone con asma,
                      diabete, epilessia, psicosi ma anche solo in persone stanche o stressate
                     Il surriscaldamento è il rischio maggiore che si corre con l’ecstasy.
                      Surriscaldamento e innalzamento della pressione sopra la soglia di
                      allarme possono portare a collasso, ipertemia maligna con convulsioni,
                      blocco renale e trombosi. Per questo è opportuno bere molto (ma non
                      bevande alcoliche!!) e riposarsi ogni tanto; in alcuni casi la
                      disidratazione ha portato alla morte.
                     E’ pericoloso mischiare l’ecstasy con altre droghe o con l’alcool: si arriva
                      all’overdose e alla morte con più facilità.

                                                Ecstasy
                 Quali sono gli effetti negativi?
                  A lungo termine
                     Danni cerebrali
                     Psicosi (allucinazioni, paranoie, aumento dell’aggressività)
                     Problemi emozionali (attacchi di panico, ansia, depressione)

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Psichedelici o allucinogeni

                                             La cannabis indica

                 La canapa indiana (cannabis indica) è una pianta originaria dell’Asia Centrale, delle
                 zone tropicali e temperate, ma ormai è coltivata in tutto il pianeta. Dalla canapa
                 indiana si estraggono la marijuana e l’hashish. Il principio attivo principale
                 contenuto negli estratti è il tetraidrocannabinolo (THC)

                 Si ipotizza che l’uso della canapa indiana è iniziato in età neolitica nei territori dell’attuale
                 Afghanistan. Da qui si sarebbe diffuso verso la Cina, dove il suo uso come sedativo è
                 documentato in un trattato cinese di botanica del 1500 a.C. In India la canapa era ritenuta di
                 origine divina, poiché si pensava provenisse dalla trasformazione dei peli della schiena di
                 Visnù. In tutto il mondo islamico la canapa era tenuta in grandissima considerazione, poiché
                 favoriva l’unione con la divinità.

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I Cannabinoidi: (contenuto in THC)

                                             • Marijuana (0,5-1,5%)

                                             • Ganja (2-4%)

                                             • Hashish (3-7%) (nero, afgano,
                                             pakistano…)

                                             • Olio di hashish (20 - 40%)

                                             •Sintetici: nabilone, dronabinolo,
                                             con potenza superiore ai naturali

                                    Derivati della cannabis
                   I principali centri di produzione dell’hashish si trovano in Russia,
                    in Kazakistan e in altri Paesi dell’Asia centrale un tempo parte
                    dall’Unione Sovietica e poi ancora in Marocco, in Afganistan e in
                    Pakistan. La marijuana viene prodotta in Messico, Columbia,
                    Brasile, Giamaica, Sud Africa, Malawi, Nigeria, Ghana,
                    Thailandia, Cambogia, Indonesia, Filippine, India, Nepal e Sri
                    Lanka. La produzione ammonta a circa mezzo milione di
                    tonnellate annue.
                   Possono essere assunti:
                     Con il fumo (“spinelli”, “canne”)
                     In infusione (the)

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Derivati della cannabis

                Perché si usano?
                Vengono generalmente utilizzati come forma di socializzazione. In genere lo
                spinello viene fumato in gruppo e passato da una mano all’altra. Poiché questa
                droga aumenta le percezioni che si stanno vivendo, gli effetti dello spinello
                danno maggior benessere, se si sta bene nel gruppo, o forte depressione, se
                nel gruppo non ci si sente a proprio agio.

                I possibili danni
                I danni provocati dal fumo di marijuana e hashish possono essere fisici o
                psicologici. Quelli fisici attaccano principalmente le vie respiratorie (uno spinello
                corrisponde a quattro sigarette normali, ma il fumo viene trattenuto a lungo ed è
                molto più caldo), tachicardia e mal di testa. Quelli psicologici si possono
                riassumere in paranoia, disturbi della personalità e manie di persecuzione che
                compaiono per usi prolungati e a dosi elevate.

                                          Effetti del THC
                      • Effetti sedativi ed euforici
                      • Effetti allucinogeni (a dosi alte)
                      • Sensazione di benessere
                      • Rilassamento, calore
                      • Aumento dell’appetito
                      • Arrossamento tipico degli occhi
                      • Percezione alterata del tempo
                      • Sollievo dall’ansia
                      • Ansia e panico (timore di perdere il controllo)
                      • Incoordinazione motoria
                      • Difficoltà alla concentrazione
                      • Stato confusionale
                      • Nausea
                      ….paranoia….compromissione delle capacità
                        mnemoniche…SLATENTIZZAZIONE DI PSICOSI…
                      …SINDROME AMOTIVAZIONALE (apatia, il soggetto appare
                        inerte, perdita di interessi, abulia…)

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La biologia della
                            tossicodipendenza

                    1. Perche’ le droghe inducono
                       dipendenza
                    2. Come agiscono sul cervello
                    3. Gli effetti tossici permanenti

                        movimento
                                                 sensazioni

                                                        visione

                 giudizio/controllo

                        PIACERE
                                      memoria
                                                  coordinazione

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La via del “piacere”

                    Le droghe alterano le aree cerebrali che mediano
                         le sensazioni di motivazione e di piacere

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La biologia della
                           tossicodipendenza
                    1. Perche’ le droghe inducono
                       dipendenza
                    2. Come agiscono sul cervello
                    3. Gli effetti tossici permanenti

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I neurotrasmettitori
                       I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche rilasciate
                           dalle cellule nervose per “comunicare” tra loro

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La dopamina

                 Alcool, amfetamine, cocaina, eroina, marijuana
                 e nicotina (così come il sesso e la cioccolata),
                direttamente o indirettamente, aumentano i livelli
                di dopamina nelle sinapsi della “via del piacere”

                          Meccanismo comune alle droghe:
                              liberazione di dopamina

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La Serotonina

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Effetti acuti ecstasy
                       percezioni più vive
                                               stimolazione

                     appetito ridotto
                                                  miglioramento
                                                      umore

                        Effetti avversi ecstasy
                       pensieri nebulosi

                       ipertermia
                                                comportamento
                                                   alterato

                                              disturbi
                                             mascellari

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Effetti mortali ecstasy
                          ipertermia

                          aritmia

                          blocco renale

                            La biologia della
                           tossicodipendenza
                    1. Perche’ le droghe inducono
                       dipendenza
                    2. Come agiscono sul cervello
                    3. Gli effetti tossici permanenti

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Tecniche di
                      visualizzazione cerebrale

                          Dopo la droga: cocaina

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Dopo la droga: nicotina

                                                Non
                                              Fumatore

                                             Fumatore

                     Dopo la
                      droga:
                    amfetamina

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Alterazione dei neuroni
                     con ecstasy (uso a lungo termine o ripetuto)

                                Dopo la droga: alcool

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Sviluppi futuri nella ricerca
                 • Studio della genetica (prevenzione)

                 • Identificazione degli effetti permanenti nella chimica
                   del cervello (diagnosi)

                 • Scoprire nuovi farmaci specifici e sicuri come
                   coadiuvanti delle terapie psico-sociali (cura)

                   Integrazione di prevenzione, diagnosi e cura
                         - Informazione e Conoscenza -

                  http://www.iss.it/drog/news/cont.php?id=72&tipo=21&lang=1

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Con il termine “Smart Drugs”, anche dette “Droghe furbe”
                    o “Droghe intelligenti”, si definiscono quei composti sia
                    naturali che sintetici non proibiti dalle leggi vigenti
                    contenenti sostanze psicoattive con presunte
                    indicazioni di efficacia sulla memoria e concentrazione

                    Vengono vendute negli Smart Drugs Shop o via internet

                    Con il termine “Spice” si identificano miscele
                    di smart drugs contenenti cannabinoidi

                    Oltre a sostanze “legali” spesso si ritrovano sostanze “non
                    legali” e non appena per ragioni di sicurezza una sostanza
                    viene vietata subito se ne inseriscono di nuove

                    Il loro uso porta spesso a gravi fenomeni di tossicità

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Università di Verona
                                          Progetto Tandem 2015-16

                                    Farmaci: uso e maluso

                                            Il doping
                              (La farmacia del diavolo)

                              LO SPAGNOLO MANZANO:
                              12 INIEZIONI AL GIORNO
                 •   Ormone della crescita (Gh)
                 •   IGF 1
                 •   Anabolizzanti
                 •   Salbutamolo
                 •   Eritropoietina
                 •   Ferro, Folati, Vitamine
                 •   Caffeina
                 •   Cortisone
                 •   Trasfusione di sangue (omologa)
                 •   Lo spagnolo Jesus Manzano, ex leader
                     della formazione spagnola Kelme, ha
                     confessato di recente che in una sola
                     giornata poteva sottostare anche a dieci –
                     dodici assunzioni di farmaci diversi. Siamo
                     al limite dell’accanimento terapeutico

                 Fonte: E. Capodacqua, giornalista

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Il diario del
                                                                                         ciclista
                                                                                     professionista
                                                                                       A.T. altro
                                                                                       esempio di
                                                                                      polifarmacia

                                                                                     Testosterone
                                                                                           GH
                                                                                          GnRH
                                                                                        Fruttosio
                                                                                        Vitamina
                                                                                           B12
                                                                                       Tramadolo
                                                                                        Vitamine
                                                                                        Teofillina
                                                                                       L-carnitina
                                                                                    Dalla Repubblica del
                                                                                        Sertralina
                                                                                    13/03/05
                                                                                          GHRF

                                     Definizione di doping
                      Legge n. 376 del 18/12/2000: Disciplina della tutela sanitaria
                          delle attività sportive e della lotta contro il doping

                 Articolo 1 comma 2

                     “Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di
                       sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la
                  sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed
                   idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al
                                fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti”

                 Articolo 1 comma 3

                     “Sono equiparate al doping la somministrazione di farmaci o di sostanze
                  biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione di pratiche mediche,
                   non giustificate da condizioni patologiche, finalizzate e comunque idonee a
                   modificare i risultati dei controlli sull’uso dei farmaci, delle sostanze e delle
                                           pratiche indicate nel comma 2”

Dr. C. Chiamulera, Presentazione
Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002                                                                     46
Sostanze la cui assunzione è proibita
                      sia in competizione che fuori -1-
                 S1. Agenti anabolizzanti
                    1. Steroidi androgeni anabolizzanti (AAS)
                    a) AAS esogeni (es. boldenone, danazolo, nandrolone, stanazolo, THG,
                    ecc.) e altre sostanze con struttura chimica o effetto biologico similare
                    b) AAS endogeni (es. testosterone, androstenedione, ecc.) e metaboliti
                    2. Altri agenti anabolizzanti
                    clenbuterolo, SARMs, tibolone, zeranolo, zilpaterolo

                 S2. Ormoni peptidi, fattori di crescita e sostanze correlate
                    1. Agonisti recettori EPO; 2. Fattori che inducono ipossia; 3.
                    Gonadotropine corioniche e LH (nei maschi); 4. Corticotropine; 5. GH,
                    IGF-1, MGF; PDGF, VEGF, HGF e qualsiasi altro fattore di crescita
                    influenzante muscoli, tendini, utilizzo di energia, vascolarizzazione, ecc.

                 S3. Agonisti beta-2
                    Tutti proibiti eccetto salbutamolo* (dose max 1600 mcg/die), formoterolo**
                    e salmeterolo per via inalatoria con dichiarazione d’uso
                    *Concentrazioni urinarie >1000 ng/ml sono considerate sospette di doping
                    **Concentrazioni urinarie >40 ng/ml sono considerate sospette di doping

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Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002                                                            47
Sostanze la cui assunzione è proibita
                       sia in competizione che fuori -2-

                 S4. Ormoni e modulatori metabolici
                    1. Inibitori delle aromatasi (attività anti-estrogenica)
                    es. anastrozolo, letrozolo, aminoglutetimide, esemestano, testolattone
                    2. Modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni (SERMs)
                    raloxifene, tamoxifene, toremifene
                    3. Altre sostanze anti-estrogeniche
                     clomifene, ciclofenil, fulvestrant
                    4. Agenti modificanti le funzioni della miostatina
                    inibitori miostatina
                    5. Modulatori metabolici
                    a) insuline;
                    b) agonisti PPARDδ, ecc.

                 S5. Diuretici e altri agenti mascheranti
                    Diuretici*, probenecid, plasma expander (es. albumina, destrano, ecc.)

                 Metodi proibiti sia in gara che fuori
                 M1 Manipolazione del sangue o di componenti del sangue
                    1) doping ematico: sangue autologo, omologo o eterologo,
                    prodotti con globuli rossi di qualsiasi origine
                    2) sostanze che aumentano la cattura, il trasporto o
                    il rilascio di ossigeno: es. sostanze chimiche perfluorate, efaproxiral
                    (RSR13) o prodotti con emoglobina modificata;
                    3) qualsiasi manipolazione del sangue o dei componenti con mezzi
                    fisici o chimici

                 M2 Manipolazioni chimiche e fisiche
                    1. Uso di metodi che tentano di alterare i campioni raccolti per i test
                    antidoping (es. cateterismi, sostituzione urine). 2. Infusioni e.v. sono
                    proibite, tranne che per legittimi trattamenti medici acuti

                 M3 Doping genetico
                    E’ vietato, con il potenziale di aumentare la performance:
                    1. il trasferimento di polimeri di acidi nucleici o analoghi degli acidi nucleici
                    2. l’uso di cellule normali o modificate geneticamente

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Sostanze la cui assunzione è proibita
                        durante le competizioni
                  S6. Stimolanti
                  Tutte le amfetamine, adrenalina^, catina*, cocaina, efedrina**,
                  metilefedrina**, metilfenidato, modafinil, pemolina, selegilina,
                  sibutramina, stricnina, pseudoefedrina§ ecc., e altre sostanze con
                  struttura chimica o effetto farmacologico similare
                  ^associata ad agenti anestetici o per via topica non è proibita
                  *concentrazioni urinarie >5mcg/ml; ** >10mcg/ml; § >150 mcg/ml

                  S7. Narcotici
                  Buprenorfina, destromoramide, eroina, fentanile e derivati, idromorfone,
                  metadone, morfina, ossicodone, ossimorfone, pentazocina, petidina

                  S8. Cannabinoidi naturali (es. hashish e marijuana) o sintetici

                  S9. Glucocorticosteroidi
                  Proibiti per via orale, rettale, e.v. o i.m.

                          Sostanze proibite in competizione
                             di alcune discipline sportive
                   P1 Alcool (>0,1 g/L): aeronautica, automobilismo, arco, motociclismo,
                      motonautica

                      La presenza dell’alcool viene determinata mediante analisi
                      dell’espirato e/o del sangue. Come paragone si ricorda che in
                      Italia il limite legale per la guida è di 0.5 g/L.

                   P2 Beta-bloccanti (atenololo, bisoprololo, carvedilolo, labetalolo,
                      metoprololo, nadololo, propranololo, sotalolo, timololo, ecc.) in diversi
                      sport: automobilismo, arco*, biliardo, freccette, golf, tiro al bersaglio*,
                      sci (salti, snowboard acrobatico), subacquea

                      *anche fuori competizione

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FARMACI CON SOSTANZE DOPANTI

                 • Le confezioni di farmaci, contenenti sostanze vietate per
                   doping, devono recare un apposito contrassegno
                   sull’involucro e sul foglietto illustrativo

                  D.M. 24 settembre 2003
                  L’etichettatura dell’imballaggio
                  esterno delle confezioni di tali
                  medicinali deve
                  includere il seguente
                  pittogramma

                                  Steroidi Androgeni
                                  Anabolizzanti (AAS)

                          Ormoni maschili endogeni (es. testosterone)
                              Hanno effetti anabolizzanti cioè aumentano la massa
                                muscolare, attraverso regolazione genica e aumento della
                                sintesi proteica del tessuto muscolare. Inibiscono anche la
                                disgregazione proteica

                          Derivati esogeni (con struttura chimica simile al testosterone,
                            es. nandrolone, danazolo, THG, ecc.)
                              Con questi farmaci si è cercato di massimizzare gli effetti
                                 anabolizzanti del testosterone minimizzando allo stesso tempo
                                gli effetti androgenici. Impresa non riuscita

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EFFETTI DEL TESTOSTERONE SOMMINISTRATO A
                               DOSI SOPRAFISIOLOGICHE

                       12
                       10
                        8
                        6                                               Massa magra
                        4                                               Area m.
                                                                        Forza m.
                        2
                        0
                        -2
                             placebo   Te     Exc      Te + Exc

                                                    Bhasin et al. NEJM 335:1-7 (1996)

                       Gli AAS come doping funzionano!

                   • Aumentano la forza e la massa muscolare.
                     Aumentano l’aggressività, la resistenza agli
                     allenamenti e il recupero dopo carichi di lavoro
                     intensi

                   • I giovani e le donne: risentono maggiormente
                     dell’effetto anabolizzante degli steroidi in termini di
                     performance, ma sono anche coloro che hanno il
                     maggior rischio di effetti collaterali

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Reazioni avverse degli AAS

                    • Cardiovascolari
                       – Cardiomiopatia, ictus, infarto miocardio
                    • Fegato
                       – Danno epatocellulare, colestasi
                       – Tumori
                    • Dislipidemia
                       – Aumento LDL, diminuzione HDL
                       – Attivazione lipasi epatiche

                    AAS: reazioni avverse a
                       livello del SNC

                    • Euforia, mania, paranoia
                    • Aggressività, ira, tendenza all’omicidio,
                      abusi sessuali
                    • Depressione, tendenza al suicidio durante
                      l’astinenza

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Altre reazioni avverse degli AAS

                  • Bambini
                     – Fusione piastra epifisaria
                     – Arresto della crescita
                  • Infezioni
                     – Ascessi/cellulite, HIV, epatiti virali
                  • Rotture tendini (superallenamento?)
                  • Edemi per ritenzione idrica
                  • Policitemia

                   Reazioni avverse degli AAS
                      specifiche per l’uomo

                    • Infertilità
                       – Incidenza incrementata durante l’uso
                       – Reversibile alla sospensione e con uso di
                         gonadotropine corioniche
                    • Ginecomastia
                       – Si può utilizzare il testolattone (derivato del
                         testosterone
                    • Iperplasia prostatica, tumori prostata

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Reazioni avverse degli AAS
                               specifiche per la donna

                        •   Amenorrea
                        •   Atrofia del seno
                        •   Irsutismo
                        •   Ispessimento del clitoride
                        •   Abbassamento della voce
                        •   Effetti spesso irreversibili

                                                  Eritropoiesi
                                                                                    Stimolo iniziale
                                         Livelli ossigeno ematico normali    Ipossia per: diminuito numero
                                                                             GR, diminuita disponibilità di
                                                                             O2 nel sangue, o aumentata
                                                                             domanda tissutale di O2
                             Aumentata capacità
                             del sangue di
                             trasportare O2

                                                  L’eritropoietina stimola
                                                                                 Rene (e fegato a un
                 L’aumentata                      il midollo osseo
                                                                                 grado minore) rilasciano
                 eritropoiesi
                                                                                 eritropoietina
                 incrementa il
                 numero dei GR

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Istituto "Marco Polo", 18 Gennaio 2002                                                                        54
Eritropoietina (EPO)
                  • Come è noto i globuli rossi (GR) trasportano l’ossigeno ai
                    tessuti e negli sport di resistenza, ad esempio ciclismo, sci di
                    fondo, ecc., le richieste di ossigeno sono molto elevate
                  • Da tempo, pertanto, sono state indagate strategie per aumentare
                    la produzione dei GR in modo da migliorare la performance
                    sportiva
                  • La più recente strategia, che ha affiancato le trasfusioni di
                    sangue, è basata sul ruolo dell’eritropoietina nello stimolare il
                    midollo osseo a produrre globuli rossi (GR)
                  • Come doping si usa la EPO ricombinante umana (rHuEPO) e
                    sostanze affini (es. darbepoietina)
                  • L’EPO ha una vita relativamente breve nell’organismo mentre
                    il suo effetto stimolante può durare fino a due settimane. La
                    Continuous Erythropoietin Receptor Activator (CERA)
                    produce un effetto decisamente più prolungato.

                         Danni da eritropoietina come doping

                  I dati sulle reazioni avverse dell’eritropoietina elencate in
                     precedenza derivano quasi esclusivamente dai trattamenti
                     terapeutici su pazienti con patologie sottostanti
                  Non ci sono studi sul danno dell’eritropoietina usata come doping
                     su atleti sani
                  Uno studio su atleti a cui fu data EPO per 6 settimane ha
                     evidenziato un significativo incremento della pressione sistolica in
                     risposta ad esercizio sub-massimale
                  Il numero di morti tra ciclisti belgi e olandesi tra il 1987 e il 1990 è
                     stato messo in relazione all’uso di EPO (Gambrell e Lombardo. Drugs and
                     doping: blood doping and recombinant human erythropoietin. In: Mellion, M.B. (ed.): Sports
                     medicine secrets. Philadelphia: Hanley & Belfus, 1994, pp. 130-3)

                  Non è sbagliato pensare che le reazioni avverse evidenziate nei
                     pazienti possano verificarsi anche negli atleti sani anche se con
                     un incidenza inferiore

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Esempio di doping genetico
                        Gene della miostatina

                       La miostatina è una proteina regolatrice della crescita
                       muscolare. Appartiene alla superfamiglia dei TGF-beta

                       E’ responsabile del differenziamento dei muscoli
                       scheletrici
                       Ha una funzione inibitoria della proliferazione delle
                       cellule satelliti alle fibre muscolari. Mutazioni genetiche
                       (es. ceppo bovino Belgium blue bull) provocano
                       abnormi crescite dei muscoli
                        Due strade: modificare il gene che codifica la miostatina
                        o somministrare inibitori della miostatina (es. follistatina)

                              Vedi: Proc Natl Acad Sci USA 2001; 98:9306

                                            Iniezione di un gene
                                            nella fibra muscolare                             Fibra muscolare
                                                                                    Vettore

                                                                                                     Nucleo

                   Un gene sintetico, all’interno un                          Gene
                                                                             sintetico
                   vettore, può essere posto in un
                   muscolo. Il vettore trasporterà il
                   gene in un nucleo da dove
                   dirigerà la produzione di una
                   proteina.
                   Se il gene produce IGF-I o una                   Recettore miostatina

                   proteina che blocca la miostatina                Bloccante miostatina

                                                                              Miostatina
                   questo porterà a maggiore
                   proliferazione delle cellule
                   satelliti e quindi all’irrobustimento
                   della fibra muscolare.
                                                              Incremento della fibra fino al 40%

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Diffusione degli integratori
                                nella pratica sportiva

                      I dati a disposizione sono pochi
                      Il 65-70% di atleti italiani sottoposti a
                        controllo antidoping dichiara di assumere
                        integratori sportivi
                      Uno studio in NZ evidenzia che il 10% degli
                        adolescenti utilizza integratori sportivi
                      L’unica integrazione realmente utile è quella
                        idro-salina o legata a carenze specifiche
                      Gli integratori possono contenere sostanze
                        “proibite”

                 Integratori esaminati dal CIO
                 (H. Geyer et al., Int J Sports Med 2004; 25:124-9)

                  • Prodotti esaminati                                634

                  • Prodotti contenenti AAS                            94

                  • % positivi                                        14.8%
                      Ulteriori 66 (~10%) prodotti avevano risultati incerti

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Alcune considerazioni sugli integratori

                    Molte persone spendono molti soldi e dedicano molta
                        attenzione all’assunzione di integratori e supplementi
                        alimentari di cui composizione, efficacia e sicurezza
                        non sono sufficientemente controllati
                       Questo avviene a discapito di un’alimentazione
                        corretta che è:
                       sicuramente efficace nel migliorare la performance
                       sicuramente innocua e anzi positiva per la salute
                        generale
                       sicuramente meno costosa
                       forse meno complicata

                              Alcune considerazioni
                                 sugli integratori
                     Danno un falso senso di sicurezza e
                        possono incoraggiare abitudini alimentari
                        scorrette
                       Nessuno studio ha dimostrato che
                        qualunque integratore o supplemento
                        migliora la performance in presenza di
                        un’alimentazione scorretta
                       Non esistono integratori che rendono più
                        “robusti, forti o veloci” come per magia
                       Possono rappresentare un primo passo
                        verso il doping!

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