Draghi spinge sulla giustizia - L'Opinione delle Libertà

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Draghi spinge sulla giustizia - L'Opinione delle Libertà
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I tiranni ascoltano
i loro tirapiedi?
Un’occhiata a Putin
                                                         Draghi spinge sulla giustizia
e a Saddam                                              Il Premier: “Ai magistrati serve una riforma che rafforzi la loro credibilità.
                                                            Gli italiani si aspettano decisioni giuste e prevedibili, in tempi brevi”
 di DANIEL PIPES

T        re giorni prima di dare l’ordine
         di invadere l’Ucraina, il presi-
         dente russo Vladimir Putin ha
riunito i membri del Consiglio di sicu-
rezza per una messinscena televisiva.
In quel contesto, Putin ha interrogato
ciascuno di loro in merito al fatto se
avessero approvato il suo piano di rico-
noscere due aree dell’Ucraina orientale
come Stati indipendenti. Mostrando im-
barazzo e spesso annaspando, si sono
tutti piegati con deferenza al volere del
loro capo supremo.
   Ma non è necessario che sia sempre
così, quando un dittatore assoluto e
brutale incontra i suoi consiglieri per
discutere di una questione importante,
soprattutto se l’incontro si svolge in pri-
vato. In tal caso, essi potrebbero espri-
mere la loro opinione e influenzare la
sua decisione.
   Lo sappiamo perché esiste una regi-
strazione più unica che rara di un tale
incontro, che ebbe luogo nel luglio 1986
a Baghdad sotto gli auspici dell’uomo
forte iracheno Saddam Hussein. Ama-
tzia Baram e Ban al-Maliki lo raccon-
tano in un recente articolo apparso sul
Journal of the Middle East and Africa
e titolato “Speaking Truth to Power in
a Dictatorship: Secular Ideology versus
Islamic Realpolitik – A Fierce Dispute in
Saddam’s Iraq” (“Dire la verità a chi è al
potere in una dittatura: ideologia laica e
Realpolitik islamica – Una feroce dispu-
ta nell’Iraq di Saddam”). Nessun regime
mediorientale, osservano gli autori, “ci
ha lasciato un documento così dettaglia-
to e vivido di un dibattito fondamentale,
nel cuore stesso di un regime in carica,
su un argomento così cruciale”.
   A quel punto del Governo di Saddam,
spiegano Baram e al-Maliki, “le discus-
sioni (tra) i vertici potevano ancora es-
sere a volte quasi libere”. Di conseguen-
za, “gli alti membri del partito potevano
ancora dire la verità in privato a chi era
al potere”. La discussione illustra, come
scrivono gli autori, “la tensione tra ideo-
logia e pratica in un regime dittatoriale
orientato all’ideologia e il sorprendente
grado di libertà di parola”.
   La questione in oggetto era fonda-
mentale. Il Partito Ba’th, in nome del
quale Saddam governava, insisteva
sulla laicità nella vita pubblica. Ma nel
1986 l’islamismo aveva ottenuto un so-
stegno così ampio che Saddam sentì il
bisogno urgente di affrontare questa
sfida, avviando un dialogo con i Fratelli
Musulmani in Egitto e in Sudan. Il le-
ader iracheno convocò una riunione di
un’ora mezza con i suoi collaboratori
per approvare questo cambiamento. La
presenza di un attempato Michel Aflaq,
nato da una famiglia cristiana e co-fon-
datore del partito Ba’th, rese la discus-
sione più delicata. Aflaq, che deteneva
il potere nominale e il reale prestigio,
voleva ovviamente che il laicismo rima-
nesse dominante.                                      conoscenza del fatto che Saddam stesso     Saddam ha affermato chiaramente”.          Erano anche consapevoli del raffinato
   Il momento clou dell’incontro arrivò               avesse in precedenza lanciato l’idea del      Gli autori scrivono: “Fatta eccezione   senso dell’onore di Saddam: opporsi a
dopo che Saddam illustrò la sua proposta              dialogo. Pertanto, Aziz intervenne igna-   per una breve pausa di quattro secon-      lui in un consesso del genere era a dir
di iniziativa con i Fratelli Musulmani. A             ro, scagliandosi, in un’invettiva di 14    di, nessuno disse una parola mentre lui    poco rischioso. (...) Aziz avrebbe proba-
quel punto, Tariq Aziz, il suo ministro               minuti, contro un simile cambiamento.      proseguiva. I partecipanti erano pa-       bilmente commesso un pericoloso erro-
degli Esteri cristiano, si unì alla discus-           Utilizzò persino l’arma retorica finale,   ralizzati dall’incredulità e dalla paura   re. Quanto lontano sarebbe andato?”.
sione. Aziz ascoltò le argomentazioni                 citando le parole di Saddam, per biasi-    poiché dovevano aver capito che Aziz
concordando con Saddam, ma non era a                  mare l’accomodamento: “Il compagno         non sapeva che stava attaccando il capo.                      (Continua a pagina 2)
Draghi spinge sulla giustizia - L'Opinione delle Libertà
2    L’OPINIONE delle Libertà                                                                                                                      Venerdì 27 Maggio 2022

(Continua dalla prima pagina)
                                              leanza Atlantica non solo d’aver armato
                                              ma istruito l’esercito ucraino, anche per      La coerenza di Giorgia                        sbagliato ogni scelta, condannandosi
                                                                                                                                           all’irrilevanza mentre gli altri (i grillini)
I tiranni ascoltano                           giustificare lo scacco subito dalle truppe
                                              russe, le quali avevano proceduto all’in-      Meloni                                        si sono mostrati del tutto simili ai vecchi
                                                                                                                                           parrucconi che combattevano.
i loro tirapiedi?                             vasione con troppa “orgogliosa sicurez-
                                              za”; il blandire le istituzioni dell’Unione    di VITO MASSIMANO
                                                                                                                                              Ragion per cui, se qualcuno dovesse
                                                                                                                                           pensare di staccare la spina all’attuale
Un’occhiata a Putin
                                                                                             I
                                              europea, per ben disporre le stesse al             l sondaggio Emg per Agorà, datato 26      Esecutivo, non potrebbe che avere una
                                              sollecito disbrigo delle pratiche d’ade-           maggio, ci presenta una situazione        matrice gialloverde. In fin dei conti le
e a Saddam                                    sione intraprese dall’Ucraina. Il fatto,
                                              però, è sotto gli occhi di tutti. Nell’acco-
                                                                                                 abbastanza prevedibile: Fratelli d’I-
                                                                                                 talia sale confermandosi primo par-
                                                                                                                                           picconate di Giuseppe Conte sulla spesa
                                                                                                                                           militare e quelle di Matteo Salvini sui
                                              gliere i profughi dalla guerra, nell’invio     tito, il Partito Democratico e Forza Ita-     temi economici vanno nella stessa dire-
di DANIEL PIPES                               d’aiuti all’Ucraina, nel sanzionare non                                                      zione. E non potrebbe essere altrimenti.
                                                                                             lia aumentano dello zerovirgola mentre

S
     orprendentemente, Saddam non             solo istituzioni russe, ma gli oligarchi. I    Lega e Movimento Cinque Stelle scen-
     reagì a questa divergenza ucciden-
     do Aziz seduta stante, ma accondi-
                                              quali, nei fatti, sono il sostegno di un’au-
                                              tocrazia imperialista. Nello svincolare
                                                                                             dono in picchiata. L’ordine sequenziale
                                                                                             con il quale abbiamo brevemente espo-
                                                                                                                                           A scuola
     scendendo a lui e ai suoi due alleati
(uno dei quali era Aflaq). Come spiegano
                                              l’Unione e i suoi Stati membri dalla di-
                                              pendenza dalle forniture russe, l’Unio-
                                                                                             sto i dati, non è casuale ma rispetta un
                                                                                             preciso filo logico.
                                                                                                                                           senza mascherina:
Baram e al-Maliki: “Alla fine, i tre oppo-
sitori costrinsero Saddam a scendere a
                                              ne europea s’è mostrata, una volta tanto,
                                              decisa, compatta e rapida.
                                                                                                Premettiamo che in questa fase, a
                                                                                             nostro avviso, l’elettorato non guarda a
                                                                                                                                           parla Costa
compromessi. (…) Con l’attacco di Aziz           Ha fatto anche di più: quando l’uni-        proposte politiche e programmi specifi-
alla sua proposta, Saddam si rese conto       tà d’intenti è stata rotta per resistenze,                                                   di MIMMO FORNARI
                                                                                             ci (siamo ancora lontani dalle elezioni)

                                                                                                                                           U
che la discussione era entrata in una fase    quali quelle del “sovranista” Governo          ma alla coerenza nei comportamenti e                 n obiettivo per l’inizio del prossi-
potenzialmente pericolosa. Comprese           ungherese, ha dimostrato, per tabu-            alla divaricazione tra questi ultimi e le            mo anno scolastico: in presenza e
che se non avesse agito in fretta i suoi      las, come quella posizione indebolisca,        posizioni attese. Quindi che Fratelli d’I-           senza mascherina. Questo è quan-
amici avrebbero potuto sospettare che         innanzitutto, l’indipendenza reale di          talia guadagni consenso è naturale data              to detto, a RaiNews 24, da Andrea
stesse per abbandonare i principi fonda-      quella nazione, la prima che si ribellò, a     l’ostinata linearità delle proprie posizio-   Costa, sottosegretario alla Salute.
mentali del Ba’th”. Colto alla sprovvista,    suo tempo, da un’invasione sovietica. Il       ni, che potranno anche essere sbagliate          “È possibile che a ottobre ci sia una
il presidente iracheno modificò la sua        Governo della quale, in nome del nazio-        a giudizio di taluni ma almeno sono           nuova recrudescenza del virus Sars-
precedente proposta, accettò le critiche      nalismo, oggi la mantiene vincolata alle       chiare e non pelose speculazioni oppor-       CoV-2 ma oggi rispetto a un anno fa lo
mossegli e svilì il dialogo con i Fratelli    forniture russe. Prova provata di quanto       tunistiche.                                   scenario è cambiato – ha dichiarato Co-
Musulmani.                                    un’indipendenza nazionale autentica sia           Che Forza Italia balli invece intorno      sta – la gran parte dei nostri cittadini ha
   Tre anni dopo, quando i Fratelli Mu-       tutelata realmente dall’Unione europea         al 7-8 per cento è parimenti comprensi-       comunque una protezione derivante dal
sulmani presero il potere in Sudan,           e minata dal sovranismo nazionalista.          bile: è un partito di ex visionari in preda   vaccino. Dobbiamo continuare con pru-
Saddam li sostenne, rendendo di breve         Questo deve spingere l’Unione europea          a una crisi di terza età che invita Rid-      denza e senso di responsabilità. E farci
durata la sua concessione del 1986. Tut-      a diventare sempre più politica. A non         ge Forrester di Beautiful alle proprie        trovare pronti nell’eventualità ci fosse
tavia, il fatto che i suoi subalterni eser-   accontentarsi d’avere uno stato maggio-        convention, quasi a voler dimostrare          bisogno di un nuovo intervento sulla
citassero su di lui così tanta influenza      re di generali di brigata, i quali si sono     plasticamente quanto sia datata la pro-       campagna vaccinale o su altre misure.
mostra come un despota, a volte, presti       cuciti stellette e greche da generali d’ar-    pria proposta politica legata a stanchi       Mi pare che questi due anni di gestione
attenzione ai suoi consiglieri. La regi-      mata.                                          rituali come la milionesima ri-discesa        del Covid ci abbiano dato quella espe-
strazione rivela un Saddam “che si di-                                                       in campo del proprio leader. Il quale le-     rienza che ci permette di affrontare il
scosta dalla diffusa percezione di un
tiranno incontestabile, incapace di tol-      Ma davvero Meloni                              ader si tiene stretta la vecchia casalinga
                                                                                             di Voghera con suggestioni provenienti
                                                                                                                                           futuro con una serenità maggiore”.
                                                                                                                                              Secondo Costa “fortunatamente i
lerare alcun dissenso e che prende le
sue decisioni in modo arbitrario e uni-       e Salvini vogliono                             dal passato, mentre nella realtà pensa a
                                                                                             vivacchiare il più possibile all’ombra di
                                                                                                                                           contagi scendono, perché siamo di fron-
                                                                                                                                           te a una popolazione che per il 92 per
laterale”.
   Tornando al presente, l’azione tele-       candidare Gratteri?                            Mario Draghi, non avendo anagrafica-
                                                                                             mente alcuna preoccupazione legata al
                                                                                                                                           cento è vaccinata. Contestualmente –
                                                                                                                                           ha proseguito – c’è anche l’allentamento
visiva pianificata da Putin potrebbe es-                                                     futuro: il futuro del proprio partito, il     delle misure restrittive, ma questo è sta-
sere stata preceduta da un altrettanto        di DIMITRI BUFFA                                                                             to possibile grazie al piano di vaccina-
                                                                                             futuro del centrodestra, il futuro delle

                                              L
autentico dibattito privato sulla politica          a mossa errata nel momento sba-          istituzioni.                                  zione e alla responsabilità dei cittadini
ucraina. Non sappiamo se il presidente              gliato. Davvero – come sostiene il          Anche il Partito Democratico re-           che hanno aderito alla campagna vacci-
russo sia così isolato e capriccioso come           quotidiano “Domani” di Carlo De          sta stabile, ancorato al proprio zoccolo      nale”.
sembra. Putin potrebbe essere solo il le-           Benedetti – tanto Giorgia Melo-          duro. Questo perché l’elettorato vede            Infine, tornando al tema della scuola,
ader del gruppo.                              ni quanto Matteo Salvini si starebbero         fare a Enrico Letta e soci esattamente        Andrea Costa ha ribadito: “Ritengo che
                                              contendendo, se non litigando, il pm           ciò che si aspetta da loro: stare al Gover-   ci siano le condizioni per togliere le ma-
Unione europea:                               Nicola Gratteri come futuro candidato
                                              in Parlamento o al Governo per le ele-
                                                                                             no senza la legittimazione proveniente
                                                                                             da un successo elettorale, fare giochi di
                                                                                                                                           scherine durante le attività didattiche,
                                                                                                                                           ma il Governo ha sensibilità diverse.
una potenza?                                  zioni politiche? Speriamo solo che non
                                              sia vero. Perché altrimenti dovremmo
                                                                                             palazzo, invocare la spesa pubblica, par-
                                                                                             lare di noiosi argomenti da salotto lega-
                                                                                                                                           Questa non credo sia una scelta pretta-
                                                                                                                                           mente scientifica, ma è più una inter-
                                              constatare come il garantismo in Italia        ti a ipotetici nuovi diritti civili, mentre   pretazione politica. Ha prevalso questa
di RICCARDO SCARPA                            si sia ridotto a chimera propagandistica,                                                    linea di tenere le mascherine, ma ormai
                                                                                             pandemia e guerra impazzano e conser-

D
       mytro Kuleba, il ministro degli        mentre nella prassi tutti fanno a gara         vare lo status quo nel momento in cui         siamo agli sgoccioli dell’anno scolasti-
       Esteri dell’Ucraina, nel parlare al    ad accaparrarsi il “top player” nel cam-       si disserta beatamente del nulla. Ma di       co”.
       Foro economico globale di Davos,       pionato del giustizialismo. E questo, nel      proposte politiche in grado di allargare
       nella Confederazione Elvetica,         caso di Salvini, dopo aver persino pro-        il campo nemmeno l’ombra. Solo una
ha sottolineato come prima dell’inva-         mosso i famosi sei – poi ridotti a cinque      guardinga navigazione a vista su temi
sione da parte della Federazione Russa,       – referendum per la giustizia giusta di        gigioni.
in quella nazione, l’Alleanza Atlantica       cui proprio lo stesso Gratteri in tv da           Chi invece, coerentemente con la lo-
era in genere percepita come una for-         Lilli Gruber diceva peste e corna.             gica di cui sopra, sta lasciando un patri-
za politica concreta. Invece l’Unione            Tenere due piedi in una staffa – o,         monio di preferenze sul terreno, sono
europea, quale Istituzione economica,         come direbbe Woody Allen, “montare             Lega e Pentastar, legati da un destino
era considerata molto lenta ad agire in       due cavalli con un sedere solo” – sta di-                                                       QUOTIDIANO LIBERALE PER LE GARANZIE,
                                                                                             comune oggi come all’inizio di questa
concreto. Nel corso della guerra, però,       ventando un vizietto di tutti i politicanti    legislatura. Entrambi si erano proposti              LE RIFORME ED I DIRITTI CIVILI
la maggioranza degli ucraini ha capo-         all’italiana. Ma poi non ci si lamenti se      come disadeguanti rispetto al panora-
volto la valutazione: l’Alleanza Atlanti-     la gente si butta sull’antipolitica o, come    ma politico, come partiti del fare del         IDEATO E RIFONDATO DA ARTURO DIACONALE
ca si sarebbe dimostrata inerte, non in       appare più probabile per il futuro, sul        tutto estranei alle logiche di palazzo,
grado di sostenere l’Ucraina in guerra.       non voto. Se uno va al supermercato e          come innovatori magari con il vizio di               Registrazione al Tribunale di Roma
L’Unione europea, al contrario, avrebbe       non trova il prodotto che cerca, niente        semplificare (il cosiddetto populismo)                      n.8/96 del 17/01/96
dimostrato una rapidità di reazione, una      di più facile che se ne esca sconsolato        ma pur sempre in maniera autentica ge-
concretezza e armonia politica, una vo-       senza aver comprato un bel niente. E           nuina e laboriosa. E invece l’esperienza          Direttore Responsabile: ANDREA MANCIA
lontà e capacità di sostenere l’aggredito.    un bel giorno, anzi brutto, sarà il super-     dei governi Conte bis e Draghi ne han-              Condirettore: GIANPAOLO PILLITTERI
   Ci possono essere anche motivi stru-       mercato stesso, però, a dovere chiudere i      no fiaccato la spinta propulsiva, dando
                                              battenti. E i supermercati della politica,                                                             Caporedattore: STEFANO CECE
mentali per tali affermazioni: smentire                                                      l’impressione che di autentico ci fosse
certe asserzioni del Governo della Fede-      quando chiudono, non è detto che ria-          ben poco nella loro azione politica: gli
razione Russa, nelle quali si accusa l’Al-    prano più.                                     uni (la Lega) dal Papeete in poi hanno                  AMICI DE L’OPINIONE soc. cop.
                                                                                                                                                          Impresa beneficiaria
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                                                                                                                                                      di cui alla legge n. 250/1990
                                                                                                                                                 e successive modifiche e integrazioni

                                                                                                                                                  IMPRESA ISCRITTA AL ROC N.8094

                                                                                                                                             Sede di Roma - Circonvallazione Clodia 76/a -
                                                                                                                                                   00195 - ROMA- red@opinione.it

                                                                                                                                                   Amministrazione - Abbonamenti
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Draghi spinge sulla giustizia - L'Opinione delle Libertà
Venerdì 27 Maggio 2022                                                    POLITICA                                                          L’OPINIONE delle Libertà          3

       Ex Ilva, la Cedu condanna l’Italia
L
     a recente pronuncia della Corte di
     Strasburgo nella vicenda relativa                                                             di GIUSEPPE PACI (*)
     all’inquinamento dell’acciaieria ex
     Ilva di Taranto, ribadisce con fer-
mezza la centralità dei temi legati al ri-
spetto della salute dell’uomo e alla tute-
la ambientale.
   L’Italia deve prendere misure im-
mediate per bonificare l’area interes-
sata dall’attività inquinante prodotta
dall’acciaieria tarantina, allo scopo di
arginare i danni alla salute patiti dalla
popolazione locale.
   Torna di attualità la tormentata vi-
cenda legata al polo siderurgico ex Ilva
di Taranto, e si arricchisce di un tas-
sello offerto della giurisprudenza della
Corte Edu. Nel caso Ardimento e altri
contro Italia (Corte Edu, Sezione Pri-
ma, sentenza 5 maggio 2022, ricorso n.
4642/17), l’oggetto del giudizio è rap-
presentato dalle emissioni inquinanti
derivanti dalle intense attività svolte
dall’acciaieria, nonché dai loro effetti
sulla salute della popolazione locale.
   I ricorrenti avevano lamentato la vio-
lazione degli articoli 2 e 8 della Con-
venzione da parte dello Stato italiano, il
quale avrebbe omesso di adottare misu-
re legali o regolamentari per tutelare la
loro salute e l’ambiente, non informan-
doli sulle attività inquinanti prodotte
dal complesso industriale, e sui rischi
connessi per la loro salute.
   La Corte Edu ha espunto in prima
battuta la questione sull’asserita viola-
zione dell’articolo 2, giacché ritenuto
inapplicabile, e si è concentrata sulla
violazione dell’articolo 8 della Con-
venzione lumeggiata dalle statuizioni        no evidenziato, tra l’altro, come le auto-     popolazione.                                 nale rivestono una valenza significativa
contenute nella nota sentenza Cordella       rità in questione non avessero adottato           I rilievi fin qui esposti, hanno quin-    in una prospettiva multilivello di tutela,
(Sezione Prima, 24 gennaio 2019, ricorsi     le misure necessarie per assicurare l’ef-      di indotto i giudici di Strasburgo a         se non altro perché consentono di en-
numeri 54414/13 e 54264/15), che fun-        fettiva tutela del diritto dei ricorrenti al   condannare l’Italia per la violazione        fatizzare ancora di più la centralità del
ge da leading case in materia di prin-       rispetto della loro vita privata, evitando     dell’articolo 8 della Convenzione, sta-      rispetto dell’ambiente e la conseguente
cipi generali concernenti i danni pro-       al contempo il maggior numero di danni         bilendo il pagamento ai ricorrenti da        necessità di adottare protocolli operati-
dotti all’ambiente in grado di incidere      ambientali possibili capaci di inficiare       parte dello Stato italiano della somma       vi sempre più efficienti volti a tutelarne
sul benessere degli individui. In quella     il loro benessere e la loro vita privata,      di euro 5mila. L’orientamento seguito        l’integrità.
storica decisione i giudici della Conven-    in palese violazione di quanto sancito         dai giudici di Strasburgo appare con-           In questo delicatissimo contesto an-
zione avevano contestato apertis verbis      dall’articolo 8 Cedu.                          divisibile per la risolutezza dimostrata     drebbero adottate non solo e non tanto
l’atteggiamento passivo delle autorità          Sulla scorta della traiettoria interpre-    nel riaffermare l’importanza della pro-      misure di carattere riparatorio o ripri-
nazionali rispetto all’indiscusso rilievo    tativa richiamata dalla Corte, essa è tor-     tezione della salute umana e della tutela    stinatorio, bensì soluzioni di stampo
delle questioni ambientali.                  nata a ribadire l’immanente necessità e        dell’ambiente. Merita comunque rilievo       preventivo, attraverso indagini e mi-
   L’opinabile postura assunta dagli or-     urgenza di eseguire i lavori di bonifica       l’atteggiamento di ritrosia assunto dalla    sure sempre più accurate, in grado di
gani nazionali sul punto aveva di fatto      dello stabilimento e del territorio inte-      Corte quando si è trattato di affrontare     scongiurare lo sfruttamento irrazionale
costituito il terreno fertile per il pro-    ressato dall’inquinamento ambientale,          la questione cruciale dell’incidenza dei     di risorse ambientali scarse e compro-
trarsi ingiustificato di una situazione      dando piena ed immediata attuazione ai         fattori inquinanti sulla salute dei ricor-   messe, così da garantire al tempo stesso
di inquinamento ambientale pericoloso        piani ambientali predisposti dalle auto-       renti e, più in generale, della popolazio-   la tutela del valore primario della salute.
per la salute dei ricorrenti e dell’intera   rità nazionali contenenti le misure e le       ne locale.
popolazione residente nelle aree a ri-       azioni necessarie per garantire la prote-         Le pronunce rese dalla Corte euro-                 (*) Tratto dal Centro studi Rosario
schio. Sempre i giudici della Corte han-     zione dell’ambiente e della salute della       pea dei diritti dell’uomo su questo cri-                                         Livatino

                            Il segreto del referendum
P
      otremmo entrare nel merito                                                                                                         giro che avesse sentito solo nomina-
      dei cinque quesiti del prossimo                                     di MAURIZIO OLIVIERO                                           re Mariupol ce ne sarà stata l’1 per
      referendum sulla giustizia, ma                                                                                                     cento ad essere buoni.
      sarebbe un inutile prodigarsi.                                                                                                        Vogliamo affermare, sui referen-
Dev’essere frustrante, specialmente                                                                                                      dum in generale, un’ultima cosa tec-
per chi ha fatto enormi fatiche per                                                                                                      nica molto importante, che i vertici
riuscire a far indire un referendum,                                                                                                     sanno ma che accuratamente non di-
vederlo sciogliersi sempre come                                                                                                          cono.
neve al sole.                                                                                                                               Visto che il quorum del 50 per cen-
   Temiamo che questo succederà                                                                                                          to+1 necessario a validare la vota-
anche stavolta, aiutato dal partico-                                                                                                     zione si raggiunge sommando tutti
lare calore di questa stagione, non                                                                                                      i voti espressi (Sì + No), a votare ci
perché scioglierà la neve ma perché                                                                                                      dovrebbe andare solo chi vota Sì,
andranno tutti al mare. E faranno                                                                                                        mentre chi vota No è meglio che fac-
bene, perché c’è da sentirsi presi in                                                                                                    cia una gita. Questo perché in caso
giro nell’essere chiamati alle urne                                                                                                      di quorum non raggiunto vince il No
quando si sa che al 99 per cento (a                                                                                                      comunque!
essere ottimisti) questo non servirà.                                                                                                       Al contrario, recarsi alle urne per
   Non agli italiani, almeno, perché                                                                                                     votare No potrebbe solo servire a
per il Governo sarà sempre un fiore                                                                                                      raggiungere il famoso 50 per cento e
aggiunto all’occhiello: “Noi il refe-                                                                                                    a rendere valida una votazione dove
rendum ve l’abbiamo proposto, siete                                                                                                      i Sì potrebbero essere la maggioran-
voi che non venite a votare!”. E, in                                                                                                     za.
fondo, hanno ragione.                                                                                                                       Dice: “Ma poi non si rischia che i
   Nulla cambia le abitudini degli                                                                                                       Sì raggiungano da soli il quorum?”.
italiani, sempre pronti a fare il tifo                                                                                                   In questa ipotesi molto improbabi-
per qualcuno, per esempio illumi-                                                                                                        le (ricordiamo che i votanti attuali
nando, dopo due giorni dall’inizio                                                                                                       sono 51,5 miloni e la metà necessaria
della guerra, il Colosseo con i colori                                                                                                   supera i 25 milioni) non cambierebbe
della bandiera ucraina. “Siamo tutti                                                                                                     comunque nulla, perché i Sì avrebbe-
ucraini”, tipo fanatismo calcistico,                                                                                                     ro vinto anche se i No fossero andati
quando in quel momento di gente in                                                                                                       tutti a votare.
Draghi spinge sulla giustizia - L'Opinione delle Libertà
4    L’OPINIONE delle Libertà                                               ESTERI                                                     Venerdì 27 Maggio 2022

 Zelensky: “Vogliono ridurre in cenere il Donbass”
“V
           ogliono ridurre in cenere                                                                                            rodonetsk” nella regione ucraina del
           Popasna, Bakhmut, Lyman,                                 di ALESSANDRO BUCHWALD                                      Donbass (zona est).
           Lysychansk e Severodonet-                                                                                               L’annuncio è del sindaco Oleksandr
           sk. Come Volnovakha, come                                                                                            Stryuk citato dalla Bbc.
Mariupol”.                                                                                                                         Lo stesso Stryuk ha fatto sapere che
   Queste le parole del presidente                                                                                              i bombardamenti in città sono continui,
ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha                                                                                             gran parte del patrimonio abitativo è
aggiunto: “Il catastrofico svolgersi de-                                                                                        stato distrutto.
gli eventi potrebbe ancora essere fer-                                                                                             Invece, le vittime civili in Ucraina
mato, se il mondo trattasse la situazio-                                                                                        avrebbe sfiorato quota 4mila. A render-
ne in Ucraina come tale. Se i forti del                                                                                         lo noto è stata l’agenzia delle Nazioni
mondo non flirtassero con la Russia,                                                                                            Unite per i diritti umani, come riporta-
ma insistessero davvero per porre fine                                                                                          to dal Kiev Independent.
alla guerra”. Non solo: “L’Ucraina non                                                                                             La telefonata di Draghi a Putin
è ansiosa di parlare con la Russia di                                                                                              “Non ho visto spiragli per la pace tra
Vladimir Putin, ma deve affrontare la                                                                                           Russia e Ucraina”. Così il presidente del
realtà e sarà necessario, rivogliamo le                                                                                         Consiglio, Mario Draghi, ieri in confe-
nostre vite”.                                                                                                                   renza stampa dopo la telefonata avu-
   Intanto il premier britannico, Boris                                                                                         ta con il presidente della Federazione
Johnson, ha parlato di “progressi lenti                                                                                         Russa.
ma tangibili” dei russi in Ucraina. Per                                                                                            Poi ha continuato: “Ho cercato Pu-
il primo ministro, Vladimir Putin “a                                                                                            tin, lo scopo della mia telefonata era
caro prezzo per se stesso e per l’eserci-                                                                                       chiedere se si potesse far qualcosa per
to russo sta continuando a rosicchiare                                                                                          sbloccare il grano che è nei depositi
terreno. È “vitale” continuare a soste-                                                                                         ucraini, perché la crisi alimentare, in
nere Kiev”.                                                                                                                     alcuni Paesi già presente, avrà propor-
   Di contro Sergej Lavrov, ministro                                                                                            zioni gigantesche e conseguenze uma-
degli Esteri russo, ha riferito che l’Oc-                                                                                       nitarie terribili”.
cidente ha mosso contro la Russia una                                                                                              Con una postilla: “La gravità del-
“guerra totale”. Sullo stesso tenore il                                                                                         la situazione ci impone di rischiare e
primo ministro russo, Michail Mišus-                                                                                            provare cose che possono anche non
tin: “L’Occidente sta cercando di can-                                                                                          riuscire. Proverò dunque a telefonare a
cellare il nostro Paese, di rimuoverlo                                                                                          Zelensky e vedrò se c’è una corrispon-
dalla mappa del mondo”. I                                                                                                       dente disponibilità. Credo che da parte
   n tale quadro, il Cremlino ha fatto      Kiev, “il che contrasta con le afferma-        Severodonetsk                        di tutti ci sia la consapevolezza della
sapere che i negoziati con l’Ucraina al     zioni di Zelensky sulla necessità di col-      “Sono 1.500 le persone rimaste uc-   posta in gioco, ovvero la vita di milioni
momento sono sospesi su decisione di        loqui al massimo livello”.                  cise dall’inizio della guerra a Seve-   e milioni di persone”.
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