Vivi intensamente ogni piccola cosa della tua vita, perchè un giorno, queste piccole cose, sembreranno grandissime - (Jim Morrison)

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Vivi intensamente ogni piccola cosa della tua vita, perchè un giorno, queste piccole cose, sembreranno grandissime - (Jim Morrison)
Vivi intensamente ogni piccola cosa
della tua vita, perchè un giorno, queste
piccole cose, sembreranno grandissime.
                             (Jim Morrison)
Vivi intensamente ogni piccola cosa della tua vita, perchè un giorno, queste piccole cose, sembreranno grandissime - (Jim Morrison)
SPECIALE LE VIE DEL BENESSERE

Le nuove
vie del benessere

Dalla dieta su misura allo Zumba Sentao, dal feng shui
in hotel all’eustress in ufficio. Tecniche e suggerimenti
per vivere, viaggiare e lavorare al meglio
✒Barbara Ainis

          3 2013
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Vivi intensamente ogni piccola cosa della tua vita, perchè un giorno, queste piccole cose, sembreranno grandissime - (Jim Morrison)
SPECIALE LE VIE DEL BENESSERE

In vacanza o in ufficio, nelle accoglienti
sale di palestre e centri benessere o tra le
mura di casa, ci sono molti luoghi, molte
occasioni e molti modi (seri e sicuri) per
stare bene con se stessi e il proprio cor-
po. Oggi più che mai si deve comprendere
che la ricerca del benessere non è un’ac-
cessoria perdita di tempo, né un lusso su-
perfluo da tagliare nei momenti di crisi,
ma rappresenta l’unico modo per poter
davvero vivere e lavorare al meglio. Pren-
dersi cura del proprio corpo e della pro-
                                                                                                  Patrizia Bollo, dietista
pria mente, ricordando che, di fatto, non                                                         docente all’Università
esiste tra di loro una separazione, deve                                                          Statale di Milano, nel suo
diventare parte integrante del nostro quo-                                                        ultimo libro non propone
tidiano, andando a toccare i molteplici                                                           una dieta valida per tutti,
aspetti di cui il concetto di benessere si                                                        ma insegna i principi
                                                                                                  scientifici che sono alla
compone. Dall’attività fisica all’alimenta-                                                       base di una corretta
zione, dalla medicina olistica alla qualità                                                       alimentazione e
dell’ambiente di lavoro, fino al rispetto e                                                       permettono di dimagrire
alla cura per la vita privata, ecco le strate-                                                    senza rischi
gie più nuove ed efficaci per riconciliarsi
con i bioritmi naturali, depurarsi dalle
tossine fisiche e mentali, diventare più vi-
tali e quindi più belli, trasformare l’am-
biente che ci circonda in un luogo più
congeniale, per affrontare il lavoro e la vi-
ta con rinnovato slancio. Perché, anche
nel “fare” bene qualcosa, si può ritrovare
la pienezza dell’essere.

Come scegliere la dieta giusta
Arrivata la primavera sboccia, assieme ai
fiori, un’incontrollabile quantità di diete,
super-diete, trucchi e illusioni alimentari
che promettono di far riconquistare a tutti
un fisico da ventenne (che neanche a ven-        Il libro della Bollo si legge con piacere, se
t’anni...) senza fatica e senza sacrifici. Po-   non altro per come prende in giro alcune
sto che ognuno fa quel che crede, qui ab-        mode alimentari di oggi, dalle insalatone
biamo preferito dar voce a una dietista          ai cibi light. Ma soprattutto perché forni-
che non ha mai inventato una sua dieta.          sce alcune regole semplici, ma fondamen-
«No, non ho mai proposto la Dieta Bollo»,        tali, per scegliere la propria dieta e impo-
ci dice col sorriso Patrizia Bollo, dietista     stare un’alimentazione e uno stile di vita
docente all’Università Statale di Milano,        corretti.
nonché autrice del bel libro “Come sce-
gliere la dieta giusta per te” (Tea Edizio-      Da fare
ni). «Avrei potuto farlo senz’altro, ma non      • Attività fisica: non deve voler dire ne-
è quello che mi interessa. Ho lavorato tan-        cessariamente palestra o piscina, ma
to in ospedale e nel sociale e ritengo sia         l’abbandono della pigrizia. Camminare,
più importante divulgare la scienza (per-          fare le scale, scendere una fermata di
ché quella dell’alimentazione è una scien-         autobus prima e lasciare la scala mobile
za!) e fornire gli strumenti perché ognuno         a chi ne ha davvero bisogno sono picco-
possa prendere in carico la propria salute         le abitudini sufficienti a mantenere il to-
e la propria alimentazione. Senza mai di-          no muscolare, ad aumentare il metabo-
menticare il significato della parola “die-        lismo basale e, dunque, a consumare di
ta”: dal greco “dìaita”, ossia stile di vita».     più, rendendo più efficace la dieta.

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                        • Non saltare i pasti: bisogna fare almeno
                          i tre pasti principali, dando alla prima
                          colazione la stessa dignità del pranzo e
                          della cena. Per recuperare energie, me-
                          glio spezzare il digiuno con un piccolo
                          spuntino ben calibrato a intervalli abba-
                          stanza regolari (senza dimenticare di
                          bere molta acqua, d’inverno come
                          d’estate). Il nostro organismo ha la ca-
                          pacità di adattamento anche a situazio-
                          ni molto stressanti, ma questo non vuol
                          dire che sballare troppo gli orari giovi
                          alla salute.
                        • Cinque porzioni tra frutta e verdura al
                          giorno. Sono fonte di ossidanti, più effi-
                          caci degli integratori.
                        • Cambiare sempre il menù. Variare gli
                          alimenti anche in base alla stagione ga-
                          rantisce una dieta più completa.

                        Da non fare
                        • Evitare diete che esasperano qualche
                          aspetto (iperproteiche o con limitazio-
                          ne totale dei carboidrati), in quanto
                          possono portare a una serie di rischi,
                          sia a breve termine (malessere, sveni-
                          menti, debolezza, alitosi, stitichezza,
                          spossatezza) sia, se seguite per tempi
                          lunghi, a lungo termine (squilibri a livel-
                          lo metabolico e di organo).
                        • Evitare le esclusioni assolute di gruppi
                          alimentari fondamentali (frutta, o car-
                          boidrati, o latte e latticini).
                        • Evitare le diete che dicono che puoi
                          mangiare quello che vuoi, dimagrendo
                          lo stesso. Non è possibile e ci deve es-
                          sere un trucco, magari l’assunzione di
                          prodotti che determinano un cattivo as-
                          sorbimento intestinale.
                        • Evitare l’assunzione di prodotti di origi-
                          ne non chiara, soprattutto se venduti
                          sul Web.

                        In forma con lo Zumba Sentao
                        Anche il più strenuo sostenitore del dolce
                        far niente sa di non poter difendere a lun-
                        go la propria pigra e indolente scelta di vi-
                        ta. Se è vero che il divano può regalare
                        una momentanea sensazione di Nirvana al
                        ritorno da una dura giornata di lavoro, sta
                        di fatto che è l’attività fisica a regalare sa-   Zumba molti avranno sentito parlare, ma
                        lute, benessere, allegria ed energia da           la sua versione “seduta” è davvero una
                        spendere durante tutta la giornata. Perciò,       scoperta. Dopo otto ore fermi davanti a
                        se deve essere, che fitness sia, magari pro-      una scrivania, ecco che la sedia si trasfor-
                        prio con la più nuova e divertente delle di-      ma in un attrezzo per divertirsi e rimetter-
                        scipline: lo Zumba Sentao. Forse dello            si in forma. Come nella versione originale,

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creata dal ballerino e coreografo Alberto    una sedia. «L’atmosfera di festa è sempre     Lo Zumba Sentao
“Beto” Perez negli anni ’90 a Miami, lo      quella dello Zumba, ma nello Zumba Sen-       trasforma una noiosa sedia
                                                                                           in un attrezzo per divertirsi
Zumba Sentao coinvolge con i ritmi e mo-     tao i movimenti della danza sono un po’
                                                                                           e fare allenamento. Per ora
vimenti della musica afro-caraibica, mixa-   meno impegnativi a livello coreografico,      questa disciplina è
ti a movimenti tradizionali dell’aerobica,   mentre il livello di allenamento è più in-    un’esclusiva Virgin Active
ma questa volta si balla sopra e attorno a   tenso», ci spiega Alena Rodriguez, trai-      per l’Italia

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 Burn Out
 Tra le conseguenze più serie c’è la Sindrome di Burn Out (bru-
 ciarsi, esaurirsi), ossia l’esito patologico di un processo stressoge-
 no che colpisce le persone con alto carico lavorativo, cariche di
 responsabilità e sempre più pressanti richieste di “prestazione la-            frenetica la maggior parte dei lavoratori,
 vorativa” quando costoro non rispondono più in maniera adegua-                 a tutti i livelli e di tutti i settori. Chiaria-
 ta ai carichi eccessivi di stress che il loro lavoro li porta ad affron-       mo subito un primo punto: lo stress in sé
 tare. Tali soggetti cominciano a sviluppare un lento processo di lo-           non è una malattia. Anzi si tratta di una
 goramento psicofisico dovuto alla mancanza di energie e di capa-               reazione del tutto fisiologica del nostro
 cità per sostenere lo stress accumulato, con deterioramento del                organismo, importantissima per rispon-
 benessere fisico e sintomi psicosomatici.                                      dere in modo adeguato a situazioni di pe-
 Conseguenze: atteggiamento negativo verso i collaboratori, colle-              ricolo o di disagio, o più in generale ad
 ghi, verso se stessi, verso il lavoro, con calo della soddisfazione la-        agenti stressanti di varia natura. Insom-
 vorativa e riduzione della qualità di vita, con peggioramento dello            ma, esiste uno stress “buono”, chiamato
 stato di salute. (Fonte CAM Polidiagnostico)                                   eustress, che ci dà tono e vitalità, ci per-
 Naturalmente anche il lavoro o l’ambiente di lavoro possono esse-              mette di affrontare la situazione e di
 re fonte di stress. La ripetitività di un compito o il cattivo rapporto        adattarci ad essa risolvendo il problema.
 con colleghi e superiori, ma anche i timori e le pressioni che ca-             Ma se il fattore stressante ha un’intensità
 ratterizzano periodi di crisi economica possono minare profonda-               eccessiva o se si protrae troppo a lungo
 mente l’equilibrio, la salute e, quindi, la capacità lavorativa di un          nel tempo questo stato di disequilibrio si
 individuo. Esiste una legge dal 2008 (DL 81/08) che rende obbli-               può cronicizzare, facendo fallire il pro-
 gatoria la valutazione in tutti i posti di lavoro di tutti i rischi profes-    cesso di adattamento. Questo è lo stress
 sionali, incluso lo stress. L’ottemperanza a questa legge dovrebbe             “cattivo”, chiamato distress, che può por-
 tutelare il lavoro e il lavoratore da quelle condizioni strutturali, or-       tare abbassamento delle difese immuni-
 ganizzative e gestionali che potrebbero provocare stress lavoro-               tarie, stanchezza, irritabilità, malattie
 correlato, ossia quel disequilibrio percepito dal lavoratore quan-             cardio vascolari e molti altri sintomi, più
 do le richieste dell’ambiente lavorativo eccedono le capacità indi-            o meno gravi.
 viduali per fronteggiare tali richieste. Ma di fatto, senza una preci-
 sa volontà di affrontare culturalmente la questione, la valutazione            risolvere i problemi
 obbligatoria rischia di rimanere solo un adempimento formale.                  con la Mindfulness
 «Il lavoro in quanto tale non è stressante», ha chiarito Marco                 Ad ogni modo esistono delle soluzioni per
 D’Orso, responsabile scientifico Medicina del Lavoro CAM e do-                 migliorare la situazione e tenere lo stress
 cente presso l’Università di Milano Bicocca, durante il convegno               sotto controllo. Una di queste si chiama
 recentemente organizzato presso il Centro Analisi Monza, proprio               Mindfulness: è un modo di affrontare lo
 sul tema dello stress lavoro-correlato. «Lo stress dipende dall’inte-          stress, ma anche un diverso modo di rap-
 razione con il lavoratore. Iperattività o non far nulla? Tutto può an-         portarsi all’esperienza e alla vita con mag-
 dar bene, nel caso in cui sia ciò che desidera la persona. Spesso              giore consapevolezza. Sviluppata nel 1979
 il problema è a monte. È un problema di un’inadeguata azione di                da Jon Kabat-Zinn presso il Medical Cen-
 selezione del personale. Spesso si tratta solo della persona sba-              terdella University of Massachusetts, que-
 gliata al posto sbagliato».                                                    sta terapia unisce la saggezza orientale al-
                                                                                la psicologia scientifica occidentale in un
                                                                                percorso fatto di tecniche per uscire dallo
                             ner di Zumba Sentao nel centro Virgin Ac-          stress. “Si tratta di un modo per stare
                             tive di Corso Como a Milano, l’unico per il        concentrato sul presente, qui e ora consa-
                             momento in Italia a presentare, in esclusi-        pevolmente”, ha spiegato durante lo stes-
                             va, questo corso divertente (solo 20 sedie
                             con prenotazione!). «Si tratta di un allena-        Welfare in azienda e in trasferta
                             mento che va bene per tutte le età, le ta-          Quando si viaggia per lavoro sono molti i
                             glie e il livello di fitness. Non c’è il rischio    possibili fattori stressanti che possono ren-
                             di annoiarsi e i benefici sono molti: grazie        dere la trasferta pesante per il lavoratore e
                             al lavoro aerobico è un potente brucia-             poco produttiva. Ma alcune di queste fonti
                             grassi, ma garantisce anche la tonificazio-         di stress possono essere controllate, maga-
                             ne di gambe, glutei, addominali, dorso e            ri semplicemente scegliendo in maniera
                             braccia, oltre all’aumento della forza e            oculata l’albergo nel quale risiedere. «Edi-
                             della resistenza».                                  son ha improntato la sua policy di viaggio
                                                                                 alla flessibilità», ci racconta Andrea Pedu-
                             Lo stress che dà la carica                          to, gestore programmi Edison Welfare
                             Si tratta forse della “condizione patologi-         aziendale. «Il dipendente non viaggia in
                             ca” più diffusa al giorno d’oggi. È lo              classe business, ma gli è garantita una
                             stress e accompagna nella loro esistenza

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SPECIALE LE VIE DEL BENESSERE

 so convegno Alberta Motta, psicologa,
 psicoterapeuta e Mindfulness trainer.
 «Per liberarsi dallo stress è necessario
 staccare la spina, tirarsi fuori almeno per
 qualche minuto dalla routine. Così facen-
 do si riesce a disinserire gli automatismi,
 a sgombrare la mente dalle preoccupazio-
 ni per permettere di trovare soluzioni di-
 verse ai problemi (problem solving)».

   Consigli anti-stress
   (della psicologa e psicoterapeuta
   Annalisa Orsenigo):
   • Evitare di fare molte cose contempo-
     raneamente
   • Contemplare dei momenti di pausa
   • Riconoscere che abbiamo dei limiti
   • Mantenere un atteggiamento distac-
     cato per ridurre il coinvolgimento
     emotivo
   • Avere chiaro l’obiettivo e raggiunger-
     lo attraverso step progressivi

                                                 basta da suscitare per lo meno curiosità,          Le cure alternative per
 Migliorare la visione                           questo metodo insegna a cambiare alcune            il benessere olistico
 con il Metodo Bates                             abitudini. «Chi ha problemi di vista sta           si occupano anche della
                                                                                                    salute del nostro sguardo.
 Quando si parla di medicina olistica si         usando gli occhi in modo errato: abitudini         Il Metodo Bates insegna
 pensa al benessere del corpo in tutte le        sbagliate portano ai difetti visivi», ci spie-     come tornare a un modo
 sue parti, ma raramente ci si ricorda di in-    ga Maurizio Cagnoli, sociologo ad indiriz-         naturale di vedere
 cludere i nostri occhi. Anche chi si affida     zo psicologico, esperto in percezione visi-
 a metodi alternativi per prendersi cura         va e insegnante del Metodo Bates
 della propria salute difficilmente avrà mai     (www.metodobates.it). «Alcune di queste
 pensato che esiste un modo naturale e un        abitudini sono molto evidenti. Come il te-
 modo innaturale di vedere e che i difetti       nere lo sguardo fisso – indice di poca mo-
 della vista possono essere interpretati e       bilità e poca curiosità, derivato anche dal-
 affrontati semplicemente guardando me-          l’abitudine a usare gli occhiali che costi-
 glio il mondo e noi stessi. È questo che        tuiscono un freno a mano sul libero movi-
 sostiene il Metodo Bates, una tecnica ela-      mento degli occhi – o il ridotto battere le
 borata nel 1919 dal medico statunitense         palpebre – naturalmente si dovrebbero
 William Horatio Bates.                          battere le palpebre ogni 3, massimo 7 se-
 Contrastato dalla scienza ufficiale quanto      condi, per inumidire gli occhi, ma anche

scelta ampia di hotel di buona qualità (3-4     una architettura che segua i principi del
stelle come minimo), entro la quale può         feng shui, ad un contesto paesaggistico
operare la sua preferenza. Inoltre il dipen-    che favorisca attività outdoor e un miglio-
dente viaggia in prepagato e non è tenuto       re equilibrio psicofisico, o all’offerta risto-
ad anticipare alcuna spesa, proprio per         rativa, come suggerisce romano Am-
contenere eventuali disagi o stress».           brogi, presidente ALDAI (Associazione
Il benessere, infatti, è un fattore basilare    Lombarda Dirigenti Aziendali Industriali).
anche nella scelta di un hotel, sia per         «Per quanto mi riguarda, durante un viag-
viaggi d’affari sia per quelli leisure. Que-    gio di lavoro mi rilassa una location che
sto non si traduce per forza nella presen-      mi permetta di fare qualcosa nei momenti
za di una SPA o di un centro benessere,         liberi: una passeggiata, una visita cultura-
ma può concretizzarsi in molte altre parti-     le e soprattutto una gratificante esperien-
colari attenzioni dedicate, ad esempio, ad      za gastronomica».

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SPECIALE LE VIE DEL BENESSERE

“Anche le aziende devono capire che lo sviluppo
del futuro dipenderà proprio da quanto investi-
ranno nei loro dipendenti, nella loro formazione,
nella loro salute, nell’ambiente di lavoro”.
                                                         Gary Becker
                                        (Premio Nobel per l’Economia)

Non una terapia ma una         per attivare gli emisferi cerebrali e per re-
serie di attività rilassanti   settare la messa a fuoco rendendola più
e innocue. Il Metodo Bates,
                               efficiente – o il trattenere il respiro di
raccontato nel libro
“La vista dei bambini”         fronte alla concentrazione e fermare il
(LEF), si propone di aiutare   corpo».
anche gli occhi dei più        Secondo il Metodo Bates lavorando con-
piccoli attraverso giochi      sapevolmente su queste abitudini è possi-
visivi e buone abitudini
                               bile migliorare la visione, condizionata        un viso), perdendo in nitidezza. Chi ha
                               anche da ragioni psicologiche. «Tutte le        una vista naturale continuerà, invece, a
                               attività del metodo prevedono che gli oc-       esplorare il viso, mettendo a fuoco una
                               chi debbano muoversi e debbano farlo            miriade di particolari (fino a 3.600 al mi-
                               naturalmente», continua Cagnoli. «Que-          nuto) nitidi e focalizzati, che il cervello ri-
                               sto si ottiene favorendo il rilassamento, la    costruirà in un’immagine nitida». Per to-
                               consapevolezza delle abitudini ed eserci-       gliere la tensione quando si lavora al
                               tando la centralizzazione contro la diffu-      computer, si guarda la televisione, il cine-
                               sione dello sguardo, ossia contro la ten-       ma, stimolando micromovimenti degli oc-
                               denza a cercare di vedere tutto insieme         chi, si possono indossare gli occhiali ste-
                               qualcosa di troppo grande (ad esempio           nopeici, strani occhiali che, al posto delle
                                                                               lenti hanno una miriade di buchini. Este-
                                                                               ticamente non sono il massimo, ma sono
 4 SeMPLICI eSerCIZI Per gLI OCChI                                             sicuramente un’alternativa efficace per
 Scegliere il luogo e il momento giusto, ripetere almeno due volte             non impigrire gli occhi, rilassarli e stimo-
 alla settimana, non trattenere il respiro e, soprattutto, rilassarsi          larne i micromovimenti.
 (Fonte www.metodobates.it)
 1. Palming: davanti a un tavolo, copri gli occhi con le mani e ap-            Benessere organizzativo
    poggia tutto il peso del capo sui palmi delle mani. Occhi chiu-            e wellness coach
    si, osserva l oscurità, o immagina scene naturali. Resta così per          Passiamo al lavoro buona parte della no-
    2 o 3 minuti. Fallo spesso, molte volte al giorno, per riposare gli        stra giornata, è lì che viviamo tensioni,
    occhi.                                                                     relazioni e sfide impegnative. Non si può
 2. Rotazioni del collo: guardati negli occhi in uno specchio. Fai SI          parlare di benessere, dunque, senza con-
    enfaticamente con la testa per 10 volte senza perdere il contatto          siderare l’impatto che l’ambiente di lavo-
    con i tuoi occhi riflessi. Fai palming per un minuto e osserva le          ro ha e può avere sulla qualità della vita,
    tue sensazioni. Poi fai NO enfaticamente per 10 volte, sempre              sulla salute e sull’equilibrio psicofisico di
    senza perdere il contatto visivo. Fai palming per un minuto e os-          ogni lavoratore. Ma qual è la sensibilità
    serva. Infine ruota in un gran cerchio la testa mantenendo il              delle imprese italiane al tema del benes-
    contatto con i tuoi occhi 10 volte. Ripeti nell altra direzione. Pal-      sere dei dipendenti? «Siamo ancora al-
    ming per 1 minuto.                                                         l’inizio, ma, rispetto a qualche anno fa,
 3. Otto “pigri” e farfalle: segui un dito con gli occhi mentre fai il         sono sempre di più le aziende che si inte-
    segno dell infinito (tieni la testa ferma). A occhi chiusi segui il        ressano al rapporto lavoro-qualità della
    contorno di una farfalla immaginaria a 5 cm dal tuo naso. Pal-             vita», ci spiega Carlo Bisio, psicologo
    ming per 1 minuto.                                                         del lavoro ed ergonomo, amministratore
 4. Vicino e lontano: avvicina e allontana una penna (o qualsiasi og-          della Cesvor, società di consulenza e for-
    getto colorato) dagli occhi, mentre la osservi. Respira, batti             mazione che si occupa di risorse umane
    spesso le palpebre. Fai palming per un minuto e osserva le tue             e benessere organizzativo. «Stiamo an-
    sensazioni.                                                                dando a diverse velocità. La maggior par-
                                                                               te delle aziende adempie unicamente

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SPECIALE LE VIE DEL BENESSERE

all’obbligo di valutazione rischio stress,      stazioni si interviene con analisi sul cam-
ma questo può essere solo un adempi-            po per individuare le criticità, le compe-
mento formale. Al contrario ci sono             tenze e i flussi di comunicazione. Poi, in-
aziende che hanno compreso il senso del         sieme al gruppo interno, si deve operare
concetto di benessere organizzativo, os-        per rinforzare i fattori che consentono di
sia il fatto che alla radice della prestazio-   gestire gli imprevisti e per incidere sui
ne aziendale c’è una persona che deve           fattori che rendono più difficile il compi-
essere soddisfatta».                            to». Tutti questi interventi di ergonomia si
Un aspetto particolare del benessere            possono attivare a posteriori, su una si-
aziendale è costituito dall’ergonomia in        tuazione già esistente, ma anche e più ef-
ambiente di lavoro. Per ergonomia comu-         ficacemente in fase di preventiva, quando
nemente si intendela sola ergonomia de-         si programma l’ampliamento di un settore
gli oggetti, ma questa scienza comprende        produttivo e la realizzazione di nuovi am-
anche lo studio del rapporto tra la perso-      bienti di lavoro.
na e l’ambiente, sulla base del flusso di       Ma l’azienda è fatta di singole persone
comunicazione, dei ritmi, dei tempi, degli      per le quali il concetto di benessere può
spazi e delle competenze, con lo scopo di       declinarsi in maniera soggettiva. È impor-
migliorare la soddisfazione della persona       tante prevedere anche la possibilità di in-
e l’insieme delle prestazioni del sistema.      terventi che stimolino il personale talent
«L’ergonomia si occupa del miglioramen-         e le risorse che ognuno ha dentro di sé.
to del lavoro fatto a misura della perso-       «Di questo si occupano le mie figure Wel-
na», continua Bisio. «Per assicurare l’er-
gonomicità dell’attività sono necessari in-
terventi basati sulla comprensione dell’at-
tività di chi lavora, una comprensione
profonda delle persone e delle loro attivi-
tà. Per migliorare salute, sicurezza e pre-

                                                                                                  3 2013
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SPECIALE LE VIE DEL BENESSERE

In azienda o durante
un evento, il benessere
dei dipendenti può essere
favorito da buone pratiche
e veri e propri training
olistici. Nella foto in
alto, la life design
coach Sara Cicolani
(www.saracicolani.it),
durante un intervento
in azienda per migliorare
il benessere e le
performance del gruppo
e dei singoli

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SPECIALE LE VIE DEL BENESSERE

                                                partecipanti. Il Wellness Coach, studia e
                                                suggerisce una serie di interventi comuni-
                                                cativi e olistici per mantenere alta la so-
                                                glia di attenzione: parole chiave idonee,
                                                ma anche olii essenziali e colori che favo-
                                                riscono l’attenzione e la concentrazione.
                                                In Giappone, ad esempio, sono anni che
                                                vengono utilizzate queste soluzioni». ■

                                                Case history
                                                edison per te
                                                Edison è tra le aziende che maggiormente hanno investito sul Welfa-
                                                re aziendale. “Edison per te” è un programma diviso in quattro aree:
                                                famiglia, salute e benessere fisico, tempo per te (time saving) e ac-
                                                quisti. L’intento è di rendere la vita più semplice ai dipendenti e di fa-
                                                vorire il loro benessere, aumentando il loro potere d’acquisto senza
                                                intervenire sugli stipendi. «Attraverso un portale online tutti i dipen-
                                                                                                  denti possono acce-
                                                                                                  dere ai servizi», ci
                                                                                                  spiega Andrea Pedu-
                                                                                                  to, gestore program-
                                                                                                  mi Edison Welfare
                                                                                                  aziendale. «Si va dai
                                                                                                  prestiti e dalle vacan-
                                                                                                  ze studio per i figli,
                                                                                                  alla consulenza psico-
                                                                                                  logica e alle campa-
                                                                                                  gne di prevenzione
                                                                                                  per la salute, dalla
                                                                                                  consulenza legale e
                                                                                                  fiscale online e dal
lness Coach® e Holistic Coach®», ci spie-                                                         servizio di disbrigo
ga la life design coach Sara Cicolani.                                                            pratiche di pubblica
«Queste due figure intervengono in azien-                                                         amministrazione, alla
da, direttamente one-to-one o su un team        discount card e alle convenzioni per acquisti agevolati, solo per fare
di lavoro, per migliorare le performance        qualche esempio. Nel 2012 il 54% dei dipendenti ha fruito di almeno
dei singoli prima di una riunione, di un        un servizio, mentre in media i lavoratori hanno fruito di 4,5 servizi
evento, di una presentazione. C’è chi ad        nell’arco di un anno. Secondo una recentissima ricerca sul program-
esempio ha paura di parlare in pubblico,        ma relativa al 2012, tra l’80%
o non si sente all’altezza, o ancora, è trop-   e il 90% dei dipendenti han-
po aggressivo, o pretende troppo da se          no dichiarato che l’azienda
stesso o dagli altri. C’è chi non si sa rela-   dedica molta attenzione al
zionare affatto, chi è insicuro, chi si sente   loro benessere. Il ritorno di
troppo sotto pressione». Fornendo gli           questo tipo di investimenti è
strumenti individuali per affrontare le         solo immateriale, ma identifi-
proprie sfide, si evita l’accumularsi dello     cabile attraverso la soddisfa-
stress e, quindi, il disagio personale e un     zione dei dipendenti e la loro
calo nelle prestazioni. Questo natural-         motivazione. Altri obiettivi
mente vale anche in occasione di eventi.        sono il contenimento dell’as-
«Chi deve salire sul palco può avere biso-      senteismo, il rafforzamento
gno di un supporto per l’orazione e di un       dell’immagine dell’azienda,
supporto personale di motivazione», con-        l’orgoglio di appartenenza e
tinua la Cicolani, «Durante un evento o         il grado di retention o di at-
un convegno, inoltre, bisogna cercare di        traction di talenti e, soprattut-
catturare e mantenere l’attenzione dei          to, di giovani talenti».

                                                                                                   3 2013
                                                                                       www.mastermeeting.it   125
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