Documento del Consiglio di Classe - Istituto d'Istruzione Superiore di via dell'Immacolata, 47 - IIS Guglielmotti

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Documento del Consiglio di Classe - Istituto d'Istruzione Superiore di via dell'Immacolata, 47 - IIS Guglielmotti
Prot. 2110/V.4
del 14/05/21

 Liceo classico, delle scienze umane e artistico
 Istituto d'Istruzione Superiore
 di via dell'Immacolata, 47
 Distretto XXIX – Civitavecchia (RM)

 Documento del
 Consiglio di Classe
 (art. 5, DPR 323/98)

 Esame di Stato a. s. 2020/2021
 Classe V sez. B liceo SU
I. Profilo dell'Istituto
 1. Descrizione degli ambienti scolastici e indirizzi dell'Istituto
L'Istituto d'Istruzione Superiore di via dell'Immacolata 47 – già Liceo P. A. Guglielmotti – si
compone degli indirizzi classico, artistico e delle scienze umane.
Il Liceo Guglielmotti nacque nel 1935 come liceo ginnasio. Dal 1995 venne affiancato
all’indirizzo originario quello del liceo socio-psico-pedagogico (attualmente liceo delle scienze
umane di nuovo ordinamento).
A partire dall’ a.s. 2012 - 13, in conseguenza delle operazioni di riordino e accorpamento
che hanno investito l'intero territorio nazionale, agli indirizzi suddetti è stato congiunto il
liceo artistico e il complesso scolastico ha assunto la nuova, attuale denominazione di I.I.S.
di via dell'Immacolata 47.
Dal 2015/2016 infine si è arricchito ulteriormente con il nuovo indirizzo di scienze umane
con opzione economico- sociale. La sede centrale dell'Istituto ospita gli indirizzi del Liceo
classico e del Liceo delle scienze umane ed è situata in una struttura edilizia inaugurata nel
1987, con ampi locali collocati in modo funzionale.
Dall’a.s. 2014-15 essa dispone di una rete wi-fi. Un’aula è riservata alle attività degli alunni
con disabilità. La sede centrale è dotata di un laboratorio multimediale, di un laboratorio
scientifico, di un’ampia palestra e di una capiente aula magna, che, oltre ad essere naturale
sede di iniziative scolastiche, ospita sovente eventi culturali aperti all’intera cittadinanza.
Ciascuna aula, inoltre, è dotata di un computer con videoproiettore. Il giardino che costeggia
l’edificio è stato allestito da alunni e docenti nell’ambito delle attività di Educazione
ambientale.
Il Liceo artistico è collocato nella sede di via Adige 1 ed ospita nove classi. Il Liceo si articola
in due indirizzi: Arti figurative e Design e al suo interno sono presenti, un laboratorio di
informatica, i laboratori di Design del legno, della Figurazione pittorica, plastica e scultorea.
Le aule sono attrezzate per le discipline geometriche e progettuali, grafiche e pittoriche. La
sede è dotata di una palestra attrezzata per la pallavolo e il basket.
L'Istituto ha una popolazione scolastica di circa 750 alunni, nel suo complesso raccoglie una
vasta utenza, proveniente da un’area compresa tra Cerveteri e i limiti settentrionali della
provincia di Roma, ma anche da alcuni comuni della provincia di Viterbo. Ciò ha fatto sì che
la scuola si sia dovuta costantemente confrontare con i problemi, non sempre di facile
soluzione, legati al pendolarismo scolastico.

2a. Strutture ed attrezzature (sede centrale)
Sono presenti i seguenti laboratori ed aule speciali:
▪ Biblioteca (con oltre 5000 volumi) attrezzata anche con 4 pc e 2 stampanti
▪ Laboratorio multimediale (1 postazione docente e 24 postazioni alunno)
▪ Aula magna
▪ Postazioni informatiche ad uso dei docenti
▪ Area scolastica wi-fi
▪ Laboratorio di Scienze e Chimica
▪ Palestra
▪ Lavagna interattiva multimediale
Ogni aula è dotata di un computer con videoproiettore
2b. Strutture ed attrezzature (sede liceo artistico)
Sono presenti i seguenti laboratori ed aule speciali:
 ▪ Biblioteca (in ristrutturazione)
 ▪ Laboratorio multimediale (1 postazione docente e 11 postazioni alunno)
 ▪ Postazioni informatiche ad uso dei docenti (1 in sala professori e 1 nell’aula dei prof. di
 sostegno)
 ▪ Aula incontro con la Psicologa
 ▪ Aula di indirizzo discipline geometriche e progettazione
 ▪ Laboratorio di decorazione pittorica
 ▪ Laboratorio di mosaico
 ▪ Laboratorio di ebanisteria, intaglio, intarsio
 ▪ Laboratorio di discipline plastiche
 ▪ Palestra
 ▪ Rete Internet e area scolastica con copertura wi-fi
Gli Uffici di Segreteria sono dotati di adeguate attrezzature informatiche e sono collegati al
Sistema Informativo della Pubblica Istruzione.

3. Relazione tra scuola e territorio
 Il contesto socio-economico-culturale in cui l’Istituto opera è caratterizzato da una economia
terziaria. Il settore dei servizi (commercio, pubblica amministrazione) e le attività legate ai
trasporti ferroviari e marittimi assorbono, infatti, circa l’80% della forza lavoro occupata.
Solo recentemente questi servizi si stanno qualificando sotto il profilo tecnologico ed
imprenditoriale, soprattutto sulla base dello sviluppo del porto commerciale e passeggeri. È
poi importante segnalare, al di là dei meri indicatori economici, altre risorse umane ed
organizzative: un vivace settore artigianale ed un affermato movimento cooperativo.
L'I.I.S. di via dell'Immacolata rappresenta, nelle sue diverse articolazioni, un punto di
riferimento per la città ed il suo comprensorio sia dal punto di vista strettamente scolastico
che, più in generale, sotto il profilo culturale. Numerose, infatti, sono le iniziative che la
scuola ospita sia in forma autonoma, sia in collaborazione con altre agenzie educative e
culturali presenti sul territorio (associazioni culturali e di volontariato, professionisti). Tutto
ciò risponde alla vocazione pubblica dell’istituto che da sempre opera per la promozione
dello studio, del dibattito e della ricerca presso la nostra comunità.

4. Attività integrative didattico-educative
L'I.I.S. di via dell'Immacolata ha dato corso ad attività didattico-educative integrative che
hanno riscosso un’ampia partecipazione degli studenti e, in molte circostanze, un sentito
consenso pubblico. Le attività di ampliamento curricolare abbracciano numerosi ambiti,
fornendo agli alunni una formazione completa: quello logico-matematico (con Matematica
senza frontiere, un corso di preparazione ai test di ingresso universitari), quello linguistico
(corsi di certificazione linguistica d’inglese, di spagnolo ed anche di latino; il progetto
Erasmus Plus); quello artistico (laboratorio di poesia, laboratorio musicale, laboratorio
teatrale, il coro scolastico, mail art…); quello di educazione alla salute (con il CIC e un
progetto AVIS), di educazione alla cittadinanza consapevole e quello per l’inclusione.
Eguale riconoscimento ha meritato il Piccolo Certamen Traianeum, progetto rivolto alle
eccellenze, che è in sede locale un rilevante evento che coinvolge più di un centinaio di
alunni delle scuole medie del territorio.
Il Laboratorio di Psicologia caratterizza fin dalla sua nascita il Liceo Socio-Psico-Pedagogico
ed ora il Liceo delle Scienze Umane, fornendo agli alunni l’opportunità di appropriarsi di
concetti e metodi non solo in modo teorico, ma comprendendoli dall’interno, attraverso la
possibilità di concretizzare, sperimentare, vale a dire “fare in prima persona”.
Il Laboratorio di Biblioteca, basato su un protocollo d’intesa tra il nostro Istituto e
l’amministrazione comunale di Civitavecchia, si prefigge di far apprendere agli alunni nozioni
di Biblioteconomia e di applicarle attraverso stage presso la biblioteca scolastica e la
Biblioteca comunale cittadina A. Cialdi.
Il Liceo artistico poi si è fatto promotore nel corso degli anni di numerose iniziative che
hanno arricchito la promozione culturale dell'Istituto, ha aderito alla Rete Nazionale di Licei
Artistici (Re.Na.Li.Art) partecipando ai progetti nazionali del “New Design” e della “Biennale
dei Licei Artistici”. Collabora con i maggiori enti del territorio che organizzano eventi culturali
e coopera in una rete tra le scuole per promuovere l’arte nell’ambito dei progetti per i
percorsi per le competenze trasversali per l’orientamento. Offre la propria partecipazione ad
eventi con associazioni patrocinate dal comune della città, quali il Fondo Ranalli per mostre
e contest inerenti a Leonardo da Vinci o Luigi Calamatta artista ed incisore, con il comitato
dei festeggiamenti patronali, e con l’International tour film festival di Civitafilmcommission
per la progettazione del brand image delle edizioni annuali.
Da diversi anni, inoltre, il Liceo partecipa alle Olimpiadi del Patrimonio e all’evento culturale
“La Notte Bianca dei Licei Classici”.

5. Piano delle attività
L’attività scolastica del presente anno è stata ripartita in due periodi: un trimestre e un
pentamestre. Nel corso dell’anno scolastico i docenti hanno ricevuto i genitori con cadenza
settimanale (previa prenotazione sul registro elettronico) tramite piattaforma Google Meet,
dal mese di novembre e sino al mese di maggio, fatta eccezione per i periodi di sospensione
didattica.

6. Didattica Digitale Integrata (DDI)
A causa dell’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del COVID-19, il Liceo, in
ottemperanza ai DPCM che si sono susseguiti durante il corso dell’anno (del 24/10/20, del
03/11/20, del 03/12/20, del 14/01/21 e del 02/03/21) e a quanto previsto dalle Linee Guida
di cui al Decreto del Ministro dell’istruzione 7 agosto 2020, n. 89, ha predisposto un apposito
“Piano scolastico per la Didattica Digitale Integrata” (pubblicato sul sito d’Istituto) che
“rappresenta lo strumento organizzativo che le scuole si sono date per garantire il diritto
all’istruzione”. La programmazione a livello di dipartimenti e di consigli di classe è stata
necessariamente revisionata, rimodulando ed adattando le metodologie e la stessa azione
didattica in relazione all’utilizzo di strumenti digitali sia da parte degli studenti che dei
docenti. L’Istituto si è avvalso di vari strumenti per l’erogazione della DDI accreditati dal
MIUR: la piattaforma Google suite ed il Registro Elettronico; in particolar modo in relazione
alla prima sono stati usati vari tool, quali Google Meet per lo svolgimento delle video lezioni
per l’intero gruppo classe, Google Classroom per la condivisione di materiali didattici e per
la correzione, valutazione e restituzione di lavori svolti dagli studenti, ed infine Google Moduli
per la somministrazione di questionari.
Sono stati inoltri redatti un Regolamento specifico per disciplinare e normare la didattica
digitale ed una specifica Griglia di Valutazione declinata secondo le otto competenze chiave
di cittadinanza. Tutte le attività collegiali, dai Dipartimenti, al Collegio dei Docenti, ai Consigli
di Classe anche con la componente genitori ed alunni, fino alle Assemblee di Istituto sono
state svolte on line tramite Google meet.

7. Il sito web
Per tutte le informazioni aggiuntive e di approfondimento in merito al POF, al Piano annuale
delle attività, ai Regolamenti scolastici, all’organizzazione delle attività dell'Istituto e ai
progetti didattico-educativi, si rinvia al sito web della scuola: https://www.iisguglielmotti.edu.it.
II. Presentazione della classe V sez B liceo SU

 1. Profilo della classe

La classe V B è costituita da 22 studenti, 20 di sesso femminile e 2 maschile di cui circa un
terzo sono pendolari. Nei cinque anni di liceo, la composizione della classe ha subito alcune
variazioni nel numero degli studenti, facendo registrare, da una parte, la perdita di alcune
unità per alunni trasferiti, dall’altra, l’inserimento di nuovi elementi provenienti da altre
sezioni.
Per quanto riguarda il profitto scolastico, l’andamento generale della classe può essere
definito nel complesso buono, anche se risulta difficile tracciare un profilo unico in quanto
tra gli alunni si evidenziano marcate differenze in termini di attitudini, impegno,
partecipazione e frequenza scolastica.
All’interno del gruppo classe, infatti, accanto ad un discreto numero di studenti che hanno
seguito l’attività didattica con profitto soddisfacente, ve ne sono altri che si sono impegnati
meno, non sviluppando appieno le loro potenzialità e altri ancora, che hanno frequentato in
modo discontinuo e presentano diffuse lacune nella preparazione.
Alla fine dei cinque anni di liceo, quegli studenti che si sono dimostrati sempre partecipi al
dialogo didattico-educativo e costanti nell’impegno e nella frequenza, hanno acquisito una
preparazione completa e di buon livello in tutte le materie, conseguendo ottimi risultati,
raggiungendo un metodo di studio autonomo nonché adeguate capacità di arricchire con
contributi personali quanto appreso.
Per altri studenti, invece, il percorso scolastico è stato caratterizzato da una partecipazione
più selettiva all’attività didattica e da un impegno discontinuo in alcune materie, che li ha
portati a conseguire risultati mediamente appena sufficienti. In particolare, in alcuni casi,
questi risultati sono l’effetto di una frequenza discontinua per motivi di salute e per
problematiche personali, cosa che ha determinato un metodo di studio poco efficace ed una
preparazione incerta.
Nel complesso, dal punto di vista disciplinare, non sono emerse particolari problematiche:
infatti il comportamento della classe è stato globalmente corretto, anche se per alcuni
elementi la condotta generale non è stata esente da problemi, soprattutto per quanto
riguarda assenze strategiche e ritardi mirati.
III. Elenco degli alunni

 N° Credito scolastico Credito scolastico Somma del credito
 III IV scolastico
 del III e IV anno
 1 16 17 33
 2 13 14 27
 3 17 19 36
 4 13 17 30
 5 16 19 35
 6 13 15 28
 7 15 17 32
 8 13 14 27
 9 16 17 33
 10 16 17 33
 11 16 17 33
 12 14 17 31
 13 17 20 37
 14 16 19 35
 15 13 14 27
 16 18 20 38
 17 16 19 35
 18 15 16 31
 19 17 19 36
 20 13 16 29
 21 16 19 35
 22 15 17 32
23. Candidato esterno
n° Alunno/a Credito scolastico e formativo complessivo (*)
1 punti
2 punti
3 punti
4 punti
5 punti
6 punti
7 punti
8 punti
9 punti
10 punti
11 punti
12 punti
13 punti
14 punti
15 punti
16 punti
17 punti
18 punti
19 punti
20 punti
21 punti
22. punti
23. Candidato esterno punti.
IV. Indicazioni su strategie e metodi per l’inclusione

Al fine di rispettare i diversi gradi di complessità e le diverse potenzialità relative agli alunni
presenti nella classe, il consiglio dei docenti ha attuato percorsi di individualizzazione e
personalizzazione della didattica in modo da consentire a tutti gli studenti di raggiungere il
successo formativo, con particolare attenzione agli alunni più motivati e agli studenti con
bisogni educativi speciali per l’acquisizione degli obiettivi individualizzati calibrati sul singolo
profilo di funzionamento. Durante l’anno è stata attuata una flessibilità valutativa nel caso
di alunni con certificazione (Le certificazioni sono inserite nel presente documento come
allegati riservati).
V. Il Consiglio di classe
 Continuità didattica
 Disciplina insegnata
Docente III IV V

Santi Maria Elena Italiano e latino x x x

Daniela Perfetti Inglese x x x

Antonella Licitra Storia e Filosofia x

D’Andrea Irene Matematica e fisica x
 x
Stefano Guerrieri Scienze Umane x x x

Isabella Cucurullo Scienze Naturali x x x

Anna Vitale Storia dell’Arte x x x

Daniele Verzì Religione x x
 x
Lucia Ciancarini Scienze motorie e sportive x x x
VI. Obiettivi trasversali
 COGNITIVI Livelli minimi Livelli medi Livelli massimi

Saper esporre in modo chiaro e corretto sia in forma
scritta che orale x
Capacità di comprendere ed analizzare un testo x
Capacità di motivare le proprie scelte, i propri gusti, le
proprie valutazioni con precisione lessicale, chiarezza
espositiva e coerenza argomentativa x
Acquisizione delle conoscenze specifiche delle singole x
discipline
Capacità di analisi di un problema, di sintesi risolutiva e di x
esecuzione
Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo x
Capacità di inserirsi proficuamente in un lavoro di gruppo x
Acquisizione di una visione unitaria e critica del sapere x
 COMPORTAMENTALI Livelli minimi Livelli medi Livelli massimi

Correttezza, puntualità e precisione x
Sviluppo della conoscenza di sé attraverso il confronto con
gli altri x
Atteggiamento di rispetto nei confronti dell’ambiente
scolastico e dei contesti in cui si opera x
Capacità di progettare e realizzare sequenze di segmenti
operativi ed individuare soluzioni creative x
Apertura al confronto delle proprie opinioni con quelle
altrui x
Saper conoscere ed apprezzare l’importanza della legalità x
VII. Competenze specifiche del liceo delle
 Scienze Umane

• Utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per svolgere attività di studio e
 di approfondimento, per fare ricerca e per comunicare, in particolare nell’ambito delle
 scienze sociali ed umane;

• Utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e
 socio antropologica nei principali campi d’indagine delle scienze umane;

• Operare riconoscendo le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della
 cultura

• occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea, con particolare
 attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche
 dell’educazione

• formale, informale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni
 interculturali;

• Applicare i modelli teorici e politici di convivenza, identificando le loro ragioni storiche,
 filosofiche e sociali, in particolare nell’ambito dei problemi etico-civili e pedagogico-
 educativi;

• Utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e
 comunicative.
VIII. Argomenti dell’elaborato
A seguito della nuova O.M. del 03 marzo 2021 prevista per lo svolgimento del colloquio,
il Consiglio di Classe assegna a ciascun candidato i seguenti argomenti per la
realizzazione dell’elaborato.

Alunno TRACCE ELABORATO
 1. Dal punto di vista antropologico l’identità umana viene considerata in relazione alle
 diverse culture nelle quali l’uomo si trova a vivere, in ognuna delle quali è presente un
 principio-guida a cui l’individuo, consapevolmente o no, si trova a fare riferimento per
 la propria idea della vita e per l'idea di se stesso. Da questo punto di vista si potrebbe
 porre il problema del rapporto tra identità culturale e identità singola. Quanto,
 potremmo chiederci, il vissuto del singolo è un rispecchiamento del vissuto collettivo?
 Quali possono essere gli elementi di fondo tendenti a caratterizzare in diverso modo
 differenti impostazioni culturali? Quali possibilità umane tendono prendere forma in
 certe culture e non in altre e quali possibilità vengono da certe culture allontanate in
 quanto non consone con l’impostazione che in esse tende a dominare?
 2. Secondo il noto antropologo delle religioni Mircea Eliade ci sono simboli - all’interno di
 miti, di leggende, ma anche al di fuori di essi - con cui l’uomo tende fin dalle sue origini
 a confrontarsi, come se per loro tramite sentisse di riuscire a leggere meglio dentro la
 vita e a leggere meglio dentro se stesso: un dialogo, quello con i simboli, che può
 assumere una forma religiosa o anche artistica ma che può anche manifestarsi in certe
 sensazioni particolari che alcuni elementi per esempio della natura possono
 trasmettere a chiunque, come dando una spinta volta a mettere in azione l'anima.
 Elementi quali acqua, aria, fuoco, cielo è come se avessero qualcosa di inesauribile da
 comunicare all'uomo, come se sussurrassero qualcosa di “sacro”, qualcosa cioè di posto
 su una strada diversa da quella della normale conoscenza e della normale esperienza
 del mondo. Simboli che, aiutando l’uomo a vivere, attivando possibilità della sua anima,
 vengono spesso colti anche nell'esperienza artistica, sia in campo pittorico che in campo
 letterario.
 3. La sociologia indica come il rapportarsi dell’individuo alla società in cui si trova inserito
 non sia qualcosa di semplice, di lineare, ma di complesso e di potenzialmente
 contraddittorio. All’uomo supinamente e aproblematicamente adattato ha sempre
 fatto riscontro una figura di essere umano tesa a mettere in discussione i parametri
 sociali di riferimento, nel tentativo di seguire un proprio diverso orientamento, una
 propria diversa strada: un uomo che di fronte a un modello “eterocentrico” basato sul
 rispondere alle norme sociali ha cercato di porre in atto un modello “autocentrico”
 basato su una spinta originaria a essere se stesso, su un parlare - potremmo dire -
 “antecedente al rispondere”. Che cosa vi può essere nel modello autocentrico di
 incompatibile con le richieste del modello eterocentrico e viceversa? Si dice - come ad
 esempio sostiene Goffman - che la presenza stessa della norma non possa non
 determinare un campo antagonista di ribellione. È possibile supporre che questi due
 poli in sé conflittuali possano trovarsi congiunti - come suggeriscono visioni sociologiche
 o anche pedagogiche - in una sorta di complementarietà, come due elementi antinomici
 e al tempo stesso essenziali e ineludibili posti all’interno della struttura sociale?
 4. La sociologia prende in esame forze che nella società spingono l'uomo a un
 perseguimento di finalità non in sintonia con se stesso, ma con obbiettivi esteriori con
 cui l’individuo è indotto a combaciare: una dimensione di alienazione, di potere
 esercitato dal sistema sociale sull'individuo - che nelle sue implicazioni riguarda da
 vicino anche la dimensione dei mass-media - che è oggetto della riflessione dei sociologi
 del Novecento.
5. È implicita nel concetto di società di massa la considerazione di forze che spingono la
 collettività, nelle quali il singolo si trova inserito e trasportato verso modalità
 deindividualizzanti di essere, come se l'uomo dovesse limitarsi a venire formato
 dall’esterno senza procedere a una propria formazione. I mass-media, nel loro essere
 fortemente connessi a tale tipo di società, possono essere indicati come l’espressione
 di campi di forze che orientano comportamenti, modi di pensare e di sentire, che
 immettono in un mondo di “falsi bisogni" frutto di condizionamento. Alcuni sociologi
 ritengono tuttavia che ci possano essere nella dimensione delle comunicazioni di massa
 elementi potenzialmente positivi, non solo di alienazione umana ma di evoluzione
 sociale: qualcosa che può anche aiutare l'uomo a ottenere maggiore consapevolezza
 delle proprie potenzialità.
6. Nella pedagogia del Novecento la figura dello studente viene vista, in rapporto al
 contesto scolastico di riferimento, non più, come tradizionalmente avveniva nel
 passato, come una figura passiva atta a ricevere un'istruzione avente il fine di formarla
 da fuori, ma come una figura attiva capace di autoformarsi sulla base del materiale
 formativo che ad essa, tramite l’insegnamento, viene presentato. In una tale
 prospettiva lo studente non è portato a coincidere con la parola che gli viene presentata
 - di un professore, di un testo, delle idee della società in cui si trova a vivere - ma a usare
 tale parola esterna come un aiuto e un confronto che possa stimolare a tirar fuori una
 propria parola dotata di un autonomo potere conoscitivo, che possa aiutarlo a
 esplorare se stesso mentre esplora con un proprio sguardo la realtà.
7. La sociologia, specialmente quel ramo di essa che va sotto il nome di Sociologia critica,
 sottolinea come l’uomo sia in rapporto con forze sociali che influiscono su di lui in una
 sorta di modellamento del suo essere, che lo portano a una forma di sottomissione
 nella quale non può esprimere la sua reale natura. In particolare la Scuola di Francoforte
 pone l'accento sul fatto che nella società di massa l'uomo perde il contatto con la
 propria dimensione autentica, sul fatto che si trovi inglobato in modalità di azione e di
 pensiero che lo portano a vivere in modo deindividualizzato. Il problema che di
 conseguenza ci si pone è se possa esserci qualcosa che sfugga a questo, qualcosa che si
 possa ricercare da un’altra parte, in una seconda dimensione della vita, in una sorta,
 come dice Leopardi, di “altra luce” che faccia vedere ciò che nella luce normale non è
 facile scorgere.
8. Una parte considerevole di quella dimensione del vissuto umano che rientra nel
 concetto sociologico di devianza ha attinenza col problema del disagio psicologico:
 disturbi del vissuto che possono prendere varie forme, essendo possibile incontrarli non
 solo nel campo della devianza ma anche in quello della cosiddetta normalità o
 addirittura in connessione alla genialità. Un disagio che in vario modo, in relazione alle
 correnti di pensiero che con tale disagio si sono confrontate, è stato preso in
 considerazione nel tentativo di comprenderlo e risolverlo, o anche di trarre da esso
 spunti per un ampliamento della conoscenza della condizione umana.
9. Una corrente di pensiero femminista - il femminismo intersezionale - pone l’accento sul
 fatto che per comprendere l'oppressione che la donna ha subìto da parte maschile sia
 necessario considerare il rapporto di fondo uomo-società, un rapporto basato su una
 intrinseca dimensione di sfruttamento da parte di chi, ponendosi a un livello superiore,
 teneva immancabilmente a rapportarsi con chi percepiva posto a un livello inferiore in
 termini di violenza fisica o psicologica. La lotta delle donne diventa così comprensibile
 come una lotta all'interno della spinta dell’umanità verso il riconoscimento dei propri
 inalienabili diritti, come una lotta contro il principio stesso della sopraffazione, una lotta
 che implica un implicito trovarsi a fianco di coloro che per una qualsiasi ragione si sono
 ritrovati a dover subire il peso della dominazione, quello portato sulle proprie spalle
 non solo dalle donne, ma anche, soprattutto in certi periodi storici, dai bambini: il peso
 che gli sfruttati, gli oppressi di ogni epoca e di ogni società hanno sempre dovuto
portare su di sé.
10. È opinione diffusa non solo in ambito sociologico che la società industriale di massa
 eserciti un’azione opprimente su aspetti dell’animo umano a cui tale società non
 sembra dare spazio. Il pensiero sociologico mette però anche in risalto come l’uomo
 non si rassegni a subire passivamente tali limitazioni, facendo notare la presenza in lui
 di un anelito alla scoperta di zone libere di se stesso, da cui ripartire in direzione di un
 percorso di vita che possa sentire come proprio. Si può rilevare come anche la
 conoscenza del vissuto di altre culture possa indicare cosa possa significare un contatto
 con spazi posti al di fuori della dimensione di vita socialmente impostata: spazi connessi
 a una relazione diretta con una natura vista per se stessa, non soltanto in funzione di
 esigenze trasformative e manipolative, una natura viva con cui un essere umano possa
 sentirsi in rapporto vivo.
11. Parlando dell'individuo in relazione alla società ci si può accorgere di come esistano
 forze in essa che tendono a un’integrazione omologante del singolo all’interno della
 collettività, forze di alienazione di cui il meccanismo del controllo sociale è portatore.
 Si può notare come tale meccanismo, connesso a forze che lo pongono in atto che
 possono avere come riferimento elementi quali la morale, la religione, il diritto, i
 costumi, l'educazione, i valori, tenda in certe società e in certi periodi storici a farsi
 particolarmente pressante. Essendo la sociologia una riflessione sulle modalità che
 connettono azioni e vissuti individuali a cause a monte che possono determinarli, viene
 da riflettere sul possibile legame tra determinati comportamenti e la dimensione
 sociale di fondo entro la quale essi sono portati a prendere forma e senso, sia dal punto
 di vista delle forze che spingono verso l’alienazione, sia dal punto di vista di quelle forze
 che contro di essa combattono in funzione dell'estrinsecazione di possibilità insite
 nell’individuo e represse dalla società.
12. Sebbene connessi a differenti punti di vista - nonché ad allievi disposti su diverse fasce
 di età - Don Milani e le sorelle Agazzi si ritrovano a condividere un’impostazione
 didattico-educativa che accomuna la loro proposta pedagogica: l’attenzione a un
 approccio umano, fondato sulle capacità dell’insegnante di tirar fuori le potenzialità
 dell’allievo non imprimendo su di lui qualcosa di estraneo ma aiutandolo a esprimere il
 suo essere. Un andare incontro alle potenzialità dell'alunno che si può considerare alla
 base della proposta pedagogica di queste importanti figure della pedagogia del
 Novecento.
13 La sociologia studia l’uomo nel suo connettersi alla società. Volendo analizzare le
 modalità e le conseguenze di questa connessione, si può notare un fondamentale
 contrasto tra due forze opposte ma inscindibili reciprocamente in interazione. Nel
 contrasto io-società si gioca infatti una sorta di interminabile partita nella quale la
 dimensione individuale e quella sociale si confrontano per la conquista di un proprio
 spazio di azione, uno spazio conquistato nel momento stesso in cui viene sottratto
 all’altro giocatore coinvolto nella stessa partita. In vario modo il pensiero umano ha
 considerato il confronto tra questi due poli - spazio personale e spazio sociale -
 cercando di capire le differenti richieste dell'uno e dell'altro, ponendosi il problema di
 come la libertà individuale riesca a portare avanti il proprio gioco di fronte a un
 avversario che, col fatto stesso di porre delle regole, delle leggi, non può che
 contrastarla.
 Che cosa c’è, potremmo chiederci anche in relazione agli studi di microsociologia, che
 dà potenza a un polo come quello individuale che sembrerebbe in sé estremamente
 debole a confronto col polo sociale? Può l'io contare almeno in certi casi su forze più
 potenti delle forze operanti nel sistema sociale?
14. Il Novecento è percorso dalla riflessione sul fatto che non si possa comprendere la vita
 degli esseri umani se la si vede unicamente connessa ai singoli momenti in cui si
 concretizza, come se l'uomo si riducesse alla forma da lui assunta in un terminato punto
della linea della sua esistenza, come se corrispondesse a una particolare identità
 cronologica o di ruolo, come se dal fiume del tempo entro cui una vita si trova a scorrere
 fosse possibile isolare singoli momenti a se stanti, separati gli uni dagli altri, forme che,
 chiudendosi su se stesse si isolano dal flusso. Sorge la problematica, in relazione a ciò,
 del rapporto tra staticità e divenire, tra le singole stazioni del viaggio e il viaggio nel suo
 insieme, come se il tempo che è stato possa essere tutt'uno col tempo presente e tutti
 e due in funzione del tempo futuro, cosicché la dimensione attiva di esso possa
 precedere quella passiva: una problematica su cui le Scienze Umane hanno portato la
 propria attenzione.
15 Nella dimensione della cultura c’è, secondo Levi-Strauss, qualcosa della natura che
 viene negato: una spinta a trasformare la natura - la materia e a volte lo stesso corpo
 umano - in una sorta di artefatto culturale, imprimendovi sopra un’impronta, come se
 l’uomo dovesse accedere alla conoscenza in un tutt’uno con tale impronta, vedersi e
 vedere il mondo attraverso di essa. Accanto a questa freccia conoscitiva tendente a
 connettere l’esperienza a significati preimpostati che l'io passivamente riceve, si può
 presumere l’esistenza di un'altra freccia orientata in direzione opposta, all’attivazione
 cioè di forze insite nell'animo umano capaci di dare autonomamente significati alle
 cose, come se esso potesse esprimersi con una sua parola prima di riceverla dal mondo.
 Si può in tale prospettiva considerare cosa possa significare per l’uomo sottrarsi alla
 struttura improntante restituendo in tal modo al tessuto vitale il suo stato originario,
 avere la possibilità di esprimersi con una parola libera e non schiava di significati
 imposti, ampliando in tal modo i confini della propria coscienza, dando al materiale
 interiore una propria forma sottraendolo così all'impronta ricevuta

16 Tra spinte costrittive messe in atto socialmente nei suoi confronti e spinte liberatorie
 provenienti dalla capacità di ripensare autonomamente il senso del proprio essere, la
 figura della donna si presenta antropologicamente non come una figura statica, chiusa
 in un’identità valida una volta per tutte, ma come una figura dinamica, una figura in
 divenire, alla ricerca di se stessa, con uno sguardo aperto a ricevere stimoli dalla vastità
 dell’orizzonte. Una figura connessa a un cammino che con alterne vicende ha scandito
 il suo percorso, dalla preistoria a oggi.
17. Si potrebbe dire metaforicamente che l’oggetto della riflessione di pedagogisti quali
 Don Milani e Illich sia la possibilità di accedere a una “propria voce”. È una voce che per
 Don Milani è da trovare prendendo in considerazione le potenzialità della propria voce
 originaria – a volte penalizzata fortemente a seconda delle classi sociali e del relativo
 background culturale – aiutandola ad articolarsi meglio senza che essa debba per forza
 trasformarsi nella voce che la scuola tende uniformemente a imporre, e cioè la voce
 della classe dominante che giudica negativamente chi non dimostra con un accettabile
 rendimento scolastico di essere riuscito a fare propria tale voce. Anche se in una
 modalità meno attenta alla dimensione dell’ingiustizia sociale, Illich pare in qualche
 modo connettersi a questa visione nella sua proposta di una descolarizzazione della
 società che restituisca al ragazzo - e dietro di lui all’uomo - la capacità di essere soggetto
 attivo e non passivo di un accesso alla conoscenza da poter gestire “con proprie mani”.
 Si potrebbe dire che tutti e due i pedagogisti propongono un sapere che sia in funzione
 dei soggetti in crescita, un sapere che li possa aiutare a tirar fuori le proprie parole,
 senza che esse siano in funzione di un sapere imposto dall’esterno e di parole estranee.
18. La socializzazione è un concetto complesso. Nel suo connettersi agli altri, nel suo
 trovare posto nell'insieme sociale l’individuo si trova di fronte a dimensioni
 problematiche: status a cui può aspirare o in cui può trovarsi confinato, ruoli che
 possono esprimerlo ma che possono anche rinchiuderlo, discriminazioni a cui può
andare incontro in relazione a sesso, etnia, classe sociale o anche semplicemente
 conseguenti alla scelta personale del modo di gestire la propria esistenza.
 Problematiche che la devianza pone fortemente in luce evidenziando come la
 socializzazione possa non essere sempre un processo intrinsecamente armonioso.
19. La complessa problematica del rapporto individuo società è stata vista in differenti
 prospettive. Da una società unica protagonista e unica donatrice di significato si è
 passati alla considerazione dell’importanza che può avere all'interno della struttura
 sociale stessa una dimensione individuale che, non necessariamente portata a
 combaciare con la dimensione collettiva, può entrare in conflitto con essa: un conflitto
 a suo modo positivo, fisiologicamente necessario all’organismo sociale stesso. Tale
 dimensione conflittuale, rappresentata per esempio da Dahrendorf, trova eco in Bertin.
 Nelle concezioni di quest’ultimo, a sfondo pedagogico ma anche potremmo dire
 sociologico - riguardanti la teorizzazione della fondamentale categoria della differenza
 intesa come elemento portante della vita stessa - l'io, costruito dalla società secondo le
 sue regole, ha sempre la possibilità di ripresentare se stesso in termini diversi,
 alternativi, che consentono di attribuire sempre nuovi significati all'esperienza: una
 specie di partita individuo-società in cui la posta in gioco è il significato - costruito dalla
 società e sempre decostruito e ricostruito dal singolo - che si può attribuire alle cose.
 Come in una specie di partita infatti, due poli, uno soggettivo e l'altro oggettivo,
 costituiscono elementi fondamentali di contrasto e insieme di sviluppo che rendono
 vivo il tessuto sociale aprendolo al mutamento.
20. La corrente sociologica facente riferimento soprattutto a Goffman considera la
 devianza un fenomeno socialmente inevitabile nel momento in cui la società pone dei
 limiti, dei freni a modalità di comportamento che, se lasciate a se stesse, potrebbero
 comprometterne il funzionamento. Il concetto stesso di freno da apporre a tendenze
 individuali potenzialmente conflittuali con l’ordinamento sociale comporta il venirsi a
 creare di una dimensione di per sé alternativa e complementare, una dimensione di
 sfrenatezza che proprio in relazione al freno viene in tal modo a prendere corpo: una
 dimensione che se può condurre ad atteggiamenti pericolosi per sé e per gli altri, anche
 di tipo criminale, può anche portare verso ristrutturazioni di tipo creativo del proprio
 rapporto con il mondo e con se stessi.
21. In un mondo in cui tende a predominare un tipo di uomo burocratico, tendente ad agire
 in rapporto a finalità a lui esterne, a mettere da parte nei rapporti la propria emotività,
 a prendere in considerazione valori, significati già preimpostati, è possibile che si
 vengano a creare controtendenze orientate a portare alla luce proprio gli elementi del
 vissuto umano accantonati. Come se punti fondamentali di riferimento, concetti
 orientativi quali ad esempio quello di libertà potessero essere sottratti alla loro rigida
 definizione univoca, alla definizione data ad essi dalla società e dalla cultura, e messi in
 relazione con una capacità risignificativa posta all’interno dell’individuo: una capacità
 che in certe circostanze può venire fuori come se il proprio vissuto potesse in certi casi
 sottrarsi all'irrigidimento esteriore connettendosi a una fluidità emotiva, come se una
 parola congiunta al sentire potesse sottrarre alla parola soltanto razionale, tecnica, la
 direttiva della vita, come se il mondo potesse essere colto nel suo senso possibile e non
 solo in quello imposto come unico.
22. Fin dall’inizio della storia, con l’affermarsi di un tipo di organizzazione sociale definito
 patriarcale impostato sul modello dominante-dominato, la figura della donna è stata
 connessa a uno statuto di subalternità, a un’identità vissuta in relazione a esigenze
 esterne più che al proprio stesso essere. Lottando per la propria liberazione la donna si
 è trovata, come sottolineano posizioni femministe contemporanee, in sintonia con un
 movimento generale di liberazione dell’essere umano dalla soggezione a una forma di
 potere impositivo fondato – in vario modo e corrispondentemente alle varie epoche –
 sull’esigenza di trovare qualcuno da dominare: una modalità generalizzata di potere
posta in atto non solo sulla donna. Da questo punto di vista si possono notare nella
 storia esempi di figure femminili che hanno fatto della loro lotta contro situazioni sociali
 coercitive che si trovavano di fronte una battaglia per il recupero di forze vitali che il
 potere - fin dai suoi esordi patriarcali – tendeva a reprimere. Donne che hanno lottato
 non solo per rendere migliori determinate condizioni di vita ma per dare alla vita la
 possibilità di manifestarsi al di là delle catene in vario modo ad essa imposte.
 23. Le Scienze Umane si occupano di aspetti dell'uomo riguardanti due fondamentali
candidato modalità di essere che da sempre lo hanno caratterizzato: da una parte la connessione
 esterno a fonti orientative esterne, fonti di senso capaci di presentare in modo univoco le cose,
 di guidare il comportamento fino a modellarlo, dall'altra un protendersi verso fonti
 interiori connesse a sguardi diversi sulla vita, in grado di presentare visioni alternative
 di un reale non appiattito unicamente su una presunta oggettività legata alle esigenze
 sociali ad essa sottese. Sulla base di questa dinamica facente riferimento a queste due
 direzioni di fondo, possiamo dire che la riflessione sociologica, nel suo prendere in
 considerazione il polo relativo alla costruzione sociale del mondo, si trova
 implicitamente in dialogo con l'altro polo complementare, e cioè con ciò che rimane
 connesso a una sorta di "nucleo insolubile" - nell'espressione di Marcuse - di per sé
 resistente al modellamento e all'assimilazione: un territorio intimo, a cui l'essere
 umano è per sua natura congiunto. Un tale dialogo si traduce, in questa prospettiva, in
 un dialogo con altri saperi volti appunto alla considerazione di quest'altro polo, percorsi
 di conoscenza che possono assumere la forma della riflessione pedagogica, o letteraria
 o artistica.
IX. Percorsi per le competenze trasversali e per
l’orientamento (PCTO)

 In relazione ai percorsi di PCTO sono stati fortemente condizionati e limitati dalla
 A. S. 2020/2021 pandemia di Covid-19, tuttora in corso, che ha impedito lo svolgimento di
 attività previste dal nostro istituto per il IV e V anno.

 Documentario online realizzato dagli studenti del Liceo Guglielmotti con l’ausilio
 Io sto con la
 di personale addetto ai lavori per la sensibilizzazione alla vaccinazione per
 Scienza sconfiggere il Covid 19.
 “Avviamento al lavoro in ambito didattico/teatrale” in modalità da remoto con
 cui gli studenti hanno avuto la possibilità di esplorare e scoprire tutte le fasi, le
 Erasmus Digital
 competenze, i ruoli e professionalità coinvolte nel processo di ideazione e
 Theatre realizzazione di complessi prodotti teatrali e culturali in un contesto operativo
 multilinguistico.
 Sono emittenti storiche di Civitavecchia. Negli ultimi anni le professioni legate
 al mondo della comunicazione sono cresciute costantemente anche grazie al
 Radio Stella
 diffondersi della comunicazione digitale aprendo numerosi spazi nel mercato del
 La Provincia
 lavoro. Il progetto si è proposto di valorizzare le eccellenze attraverso
 Civonline l’esperienza in Radio (online) di una o due settimane durante l’anno scolastico,
 in accordo con gli obiettivi e i tempi previsti dal Consiglio di Classe.

 Le attività dell’a.s. 2019-20 sono state portate avanti fino alla chiusura delle
 A.S. 2019/2020 scuole (DPCM del 4 marzo 2020) a causa dell’emergenza sanitaria causata dal
 COVID
 La scuola ha aderito all’attività di raccolta e condivisione promossa dal Banco
 alimentare, coinvolgendo gli studenti in tutte le fasi del progetto:
 sensibilizzazione e raccolta presso i supermercati di Civitavecchia che hanno
Banco Alimentare aderito all’iniziativa. Lo scopo del progetto è consistito da un lato nel
 sensibilizzare gli alunni ad una società inclusiva che si senta responsabile degli
 altri nelle azioni quotidiane come quella di fare la spesa e dall’altro nel
 trasformare lo spreco in ricchezza.
 Sono emittenti storiche di Civitavecchia. Negli ultimi anni le professioni legate
 al mondo della comunicazione sono cresciute costantemente anche grazie al
 Radio Stella
 diffondersi della comunicazione digitale aprendo numerosi spazi nel mercato
 La Provincia
 del lavoro. Il progetto si è proposto di valorizzare le eccellenze attraverso
 Civonline l’esperienza in Radio di una o due settimane durante l’anno scolastico, in
 accordo con gli obiettivi e i tempi previsti dal Consiglio di Classe.
 Campionati
 studenteschi ed Consolidare ed incrementare la pratica delle attività sportive come
 attività sul fattore di sviluppo psicofisico, sportivo, sociale e civile.
 territorio
 La Banca del Tempo Sociale è un’iniziativa de “I Bambini delle Fate” che ha lo
 scopo di offrire a ragazzi con autismo e disabilità l'occasione di trascorrere del
"Banca del tempo" tempo con dei coetanei delle scuole superiori (16/20 anni), dando loro
 l'opportunità di fare un'esperienza formativa e di avvicinarsi al mondo del
 sociale in una struttura organizzata.
 Attività di avviamento alla scuola calcio della squadra femminile dei
 Scuola calcio
 piccoli
 Collaborazione
 Affiancamento agli insegnanti per attività di recupero delle carenze degli
 scuola media
 alunni presso l’istituto comprensivo “Via XVI settembre” Civitavecchia
 Manzi
Laboratorio
 “Le donne nella storia”: scelta di un personaggio femminile da
 teatrale
 interpretare con scrittura di un monologo da mettere in scena al termine
Sala Gasmann
 del progetto.
Civitavecchia

 A.S. 2018/2019
 La scuola materna “I bambini di Beslan” ospita bambini con un background
 Asilo familiare e sociale composito. Con l’aiuto di personale qualificato, gli studenti
 di Beslan hanno avuto modo di affiancare gli operatori nelle fasi di accoglienza, nella
 relazione con le famiglie e nella gestione di casi complessi
 Il campo estivo rappresenta per i giovani un’ottima occasione per confrontarsi
 con gli altri ed acquistare autonomia e autostima. Il progetto ha rappresentato
 Casal del sole
 l’occasione di sperimentare sul campo la funzione pedagogica ed educativa
 del gioco.
 Progetto con l percorso perle competenze trasversali presso l’Istituto Santa Sofia ha visto
 L’Ist. S. Sofia gli studenti impegnati in affiancamento all’attività didattica del doposcuola e,
 Civitavecchia nel periodo estivo, in campi scuola organizzati dall’Istituto.
 La scuola ha aderito all’attività di raccolta e condivisione promossa dal Banco
 alimentare, coinvolgendo gli studenti in tutte le fasi del progetto:
 sensibilizzazione e raccolta presso i supermercati di Civitavecchia che hanno
Banco alimentare aderito all’iniziativa. Lo scopo del progetto è consistito da un lato nel
 sensibilizzare gli alunni ad una società inclusiva che si senta responsabile degli
 altri nelle azioni quotidiane come quella di fare la spesa e dall’altro nel
 trasformare lo spreco in ricchezza.
 Sono emittenti storiche di Civitavecchia. Negli ultimi anni le professioni legate
 al mondo della comunicazione sono cresciute costantemente anche grazie al
 Radio Stella
 diffondersi della comunicazione digitale aprendo numerosi spazi nel mercato
 La Provincia
 del lavoro. Il progetto si è proposto di valorizzare le eccellenze attraverso
 Civonline l’esperienza in Radio di una o due settimane durante l’anno scolastico, in
 accordo con gli obiettivi e i tempi previsti dal Consiglio di Classe.
 La Scuola ha partecipato al progetto Erasmus che ha visto impegnate cinque
 scuole di nazionalità differente (Italia, Spagna, Ungheria, Slovenia e
 Finlandia) in un interscambio di studenti e docenti nel corso di tutto l’anno
 Erasmus Plus
 scolastico. Il progetto ha previsto lo svolgimento di attività scolastica in un
 contesto internazionale a contatto con compagni e colleghi delle scuole
 partner.
X. Attività integrative didattico-educative
 svolte nel triennio
La partecipazione a eventi culturali di varia natura, uscite didattiche e viaggi d’istruzione è
stata penalizzata dall’emergenza socio - sanitaria che si è venuta a creare da marzo 2020.
 Tipologia Destinazione a.s. Durata Note
 Visita guidata a Ninfa,
 15/04/2019 1 giorno IC
Visite guidate Sermoneta e Valvisciolo

 Orario
 Dantedì (online) 25/03/2021 IC
 scolastico
 Incontro in streaming con A.
 Grimaldi, regista del film "Il Orario
 19/03/2021 IC
 delitto Mattarella"; moderatore scolastico
 Sergio Rizzo.
 Giornata della Memoria:
 “Incontro dialogo con lo scrittore Orario
 27/01/2021 IC
 Erri De Luca” – Università Roma scolastico
 Tre (Online)
 Libriamoci: lettura di brani Orario
 20/11/2021 IC
 condivisa e partecipata scolastico
 Giornata della memoria: Cinema
 Orario
 Buonarroti “Anne Frank – Vite 27/01/2020 IC
 scolastico
 parallele”
 Incontro” Borsellino, il dovere
 Orario
 della memoria” (Relatore: 04/01/2020 IC
 scolastico
 Magistrato L. Costantini)
 Proiezione film “Sulla mia pelle” Orario
 12/03/2019 IC
 sulla storia di Stefano Cucchi. scolastico
 Teatro in inglese “Speak in App”. Orario
 15/02/2019 IC
 scolastico
Manifestazioni La dichiarazione dei diritti
 culturali dell’uomo e de cittadino (1789)
 Orario
 La Costituzione francese del 29/11/2019 IC
 scolastico
 1791 e quella del 1793
 (Relatore: prof. Rovinello )
 Seminario di Storia moderna
 Orario
 “Storie - Il passato nel 26/11/2019 IC
 scolastico
 presente”.
 Progetto “Train … to be Cool”
 incontro con la polizia Orario
 20/11/2019 IC
 ferroviaria-sottosezione di scolastico
 Civitavecchia.
 Libriamoci: lettura di brani Orario
 14/11/2019 IC
 condivisa e partecipata scolastico
 Orario
 Proiezione del film “Io Leonardo” 30/10/2019 IC
 scolastico
 Seminario di storia moderna: La
 Costituzione americana e la Orario
 28/10/2019 IC
 Dichiarazione d’Indipendenza scolastico
 (Relatore: prof. Rovinello)
 “Differenziamoci al Guglielmotti:
 Green School e Green Orario
 18/10/2019 IC
 Economy”, Conferenza della scolastico
 dott.ssa Giulia Torta.
27/01/2018 Orario
 Giornata della Memoria IC
 scolastico
 Orario
 Libriamoci 27/10/2018 IC
 scolastico
 Orario
 “Gramigna” – Cinema Buonarroti 2018/2019 IC
 scolastico
 La classe a causa
 dell’emergenza di COVID19 non 2020/2021
 / /
 ha partecipato a nessuno
 viaggio di istruzione
 La classe a causa
 Viaggi di dell’emergenza di COVID19 non 2019/2020
 / /
 istruzione ha partecipato a nessuno
 viaggio di istruzione

 La classe non ha partecipato a 2018/2019
 / /
 nessuna gita d’Istruzione

 La classe a causa
 dell’emergenza di COVID19 non 2020/2021
 Scambi / /
 ha partecipato a nessuno
 culturali scambio culturale
 Erasmus Plus 2019/2020 Base Volontaria
 Orario
 Università Roma tre (online) 23/03/21 Base Volontaria
 scolastico
Orientamento
 Conferenza con l’Università della Orario
 18/12/2020 IC
 Tuscia (online) scolastico
 2019/2020 Orario
 Progetto Malawi IC
 2018/2019 scolastico
 Orario
 Matematica senza frontiere 2018/2019 IC
 Altro scolastico
 Manifestazione della Coldiretti Intera
 05/10/2018 IC
 (Roma) giornata
 Festa dell’albero 2019/2020 10/01/2020 IC
XI. Educazione Civica
 (si fa riferimento al curriculo d’istituto di Educazione Civica)

 NUCLEO CONTENUTI DISCIPLINE N°
 CONCETTUALE ORE
1. COSTITUZIONE Ordinamento dello Stato e dell’Europa. Storia e Filosofia 5

 Tolleranza ed accoglienza Religione 3

 Diritto all’istruzione. Concetto di Democrazia e il Scienze Umane 4
 potere insito nella società.

 Lo Statuto dei Lavoratori Lettere 4

 Il patrimonio culturale artistico e beni culturali tutela St. dell’Arte 3
 paesaggio

 Le istituzioni britanniche Inglese 5
2. SVILUPPO
 SOSTENIBILE Legislazione sugli OGM, loro etichettatura, Scienze Naturali 3
 biodiversità.
 Bioetica. Inquinamento atmosferico.

 Alimentazione per un corretto stile di vita; Art. 32 e Scienze Motorie 3
 concetto di salute + Doping

3. CITTADINANZA Affidabilità delle fonti web ed Informazione in rete. Matematica e Fisica 3
 DIGITALE Le Netiquette
XII. Scheda per singole materie
Materia: Scienze umane Docente: Prof. Stefano Guerrieri
Testo/i in adozione Sguardi sulle scienze umane

Altri strumenti didattici adottati

Numero di ore settimanali di lezione 5

Numero di ore annuali effettivamente svolte Numero ore 105

Percorsi a distanza: Videolezioni X
 Audiolezioni

 Lezione Frontale

 Per i percorsi a distanza:
Metodologie didattiche
adottate nel corso Videolezioni x
delle lezioni.
 Audiolezioni

 Altro………..

Indicazione sintetica 1. Antropologia: Il sacro e i simboli
dei principali nuclei
 2. Sociologia: Società di massa e comunicazioni di massa. Alienazione
tematici affrontati
 dell'individuo. Il mutamento sociale. La devianza. La globalizzazione
nello svolgimento del
programma. 3. Pedagogia: Illich, Freire, Don Milani, Montessori, Agazzi, Dewey, Gentile

 Quattro verifiche scritte fino all' 8 - 5 - 21.
Verifiche
 In programma una quinta entro la fine dell'anno

 PREMESSA
 La scuola ha cercato di utilizzare tutti i canali possibili, per garantire agli
 studenti di seguire il percorso formativo in modo adeguato e vicino alle
 proprie esigenze individuali. Nonostante le molteplici difficoltà logistiche, di
Le valutazioni dei linea, familiari e psicologiche conseguenti a questa emergenza sanitaria, il
percorsi a distanza: contatto docente-discente si è sempre mantenuto attivo, garantendo una
 sorta di filo comunicativo costante. Laddove la scuola ha riscontrato problemi
 tecnici dell’alunno tali da non poter essere superati e situazioni di disagi
 comprovati, ha attivato modalità alternative per le consegne e modificato
 alcuni parametri, perché non si poteva fare diversamente. In questa
Strumenti utilizzati: situazione emergenziale e non solo, i docenti sono ben consapevoli che tutto
videoconferenza, percorso non possa diventare voto, dal momento che la valutazione non è il voto, ma
formativo a distanza, un insieme di elementi che concorrono al percorso formativo e che fanno
materiale inviato tramite parte di tante dinamiche (le relazioni con gli altri, lo studio, il comportamento,
mail, utilizzo piattaforme. l’atteggiamento, il diverso livello di partenza).
 RISPONDENZA DELLA CLASSE ALLA DIDATTICA A DISTANZA

 Complessivamente buona
Materia: ITALIANO Docente: Prof.ssa M. Elena Santi
 R. Bruscagli-G. Tellini – Il palazzo di Atlante – Le meraviglie della
Testo/i in adozione letteratura, G. D’Anna, vol.2B; vol. Giacomo Leopardi; vol. 3A;
 Dante, La Divina Commedia, commento a cura di F. Gnerre.
Altri strumenti didattici
 Google Meet e Google Classroom; strumenti audiovisivi.
adottati
Numero di ore settimanali di lezione (al momento della redazione del
 4
Documento)
 104
Numero di ore annuali effettivamente svolte

 Letture ampie e, ove possibile, integrali dei testi, con spunti operativi per
Metodologie
 l’analisi formale e tematica. Lezioni frontali tese alla collocazione degli autori
didattiche adottate
 e delle tematiche analizzate in prospettive storico-culturali. Discussione in
nel corso delle lezioni.
 classe sulle varie tematiche affrontate. Lezione segmentata.
 1. Ugo Foscolo
 2. Il Romanticismo e la polemica classico-romantica
 3. A. Manzoni: il pensiero e la poetica
 4. G. Leopardi: il pensiero e la poetica
 5. Dal Romanticismo al realismo; le tendenze della poesia nell’età del
 realismo; il contrasto tra società borghese e mondo degli artisti.
 6. Il romanzo naturalista. E. Zola, Il romanzo sperimentale; la cultura
Indicazione sintetica
 filosofica: il positivismo da Comte a Darwin.
dei principali nuclei
 7. Il Verismo. G. Verga. Le tecniche narrative del Verismo
tematici affrontati
 8. Il Decadentismo: una cultura della crisi. Dal positivismo al Decadentismo.
nello svolgimento del
 La poetica decadente.
programma.
 9. G. Pascoli: il pensiero e la poetica. La rivoluzione linguistica.
 10. G. d’Annunzio: il pensiero e la poetica. Vitalismo, estetismo e panismo.
 11. La stagione delle avanguardie: il Futurismo.
 12. Il romanzo del Novecento.
 13. I. Svevo: il pensiero e la poetica.
 14. L. Pirandello: il pensiero e la poetica.
 15. Dante, Paradiso, canti scelti
 Verifiche orali (numero complessivo: in media 2)
 - Interrogazioni
 - Discussioni collettive
 - Elaborati svolti a casa secondo le tipologie di scrittura previste
 dall’Esame di Stato
 Verifiche
 - Somministrazioni di test in versione cartacea
 Verifiche scritte (numero complessivo: 4)
 - Elaborati svolti in classe secondo le tipologie di scrittura previste
 dall’Esame di Stato
 - Trattazioni brevi a conclusione delle varie unità didattiche

Note:
Puoi anche leggere