Documento del Consiglio di Classe - Istituto d'Istruzione Superiore di via dell'Immacolata, 47 - IIS Guglielmotti
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Prot. 2110/V.4 del 14/05/21 Liceo classico, delle scienze umane e artistico Istituto d'Istruzione Superiore di via dell'Immacolata, 47 Distretto XXIX – Civitavecchia (RM) Documento del Consiglio di Classe (art. 5, DPR 323/98) Esame di Stato a. s. 2020/2021 Classe V sez. B liceo SU
I. Profilo dell'Istituto 1. Descrizione degli ambienti scolastici e indirizzi dell'Istituto L'Istituto d'Istruzione Superiore di via dell'Immacolata 47 – già Liceo P. A. Guglielmotti – si compone degli indirizzi classico, artistico e delle scienze umane. Il Liceo Guglielmotti nacque nel 1935 come liceo ginnasio. Dal 1995 venne affiancato all’indirizzo originario quello del liceo socio-psico-pedagogico (attualmente liceo delle scienze umane di nuovo ordinamento). A partire dall’ a.s. 2012 - 13, in conseguenza delle operazioni di riordino e accorpamento che hanno investito l'intero territorio nazionale, agli indirizzi suddetti è stato congiunto il liceo artistico e il complesso scolastico ha assunto la nuova, attuale denominazione di I.I.S. di via dell'Immacolata 47. Dal 2015/2016 infine si è arricchito ulteriormente con il nuovo indirizzo di scienze umane con opzione economico- sociale. La sede centrale dell'Istituto ospita gli indirizzi del Liceo classico e del Liceo delle scienze umane ed è situata in una struttura edilizia inaugurata nel 1987, con ampi locali collocati in modo funzionale. Dall’a.s. 2014-15 essa dispone di una rete wi-fi. Un’aula è riservata alle attività degli alunni con disabilità. La sede centrale è dotata di un laboratorio multimediale, di un laboratorio scientifico, di un’ampia palestra e di una capiente aula magna, che, oltre ad essere naturale sede di iniziative scolastiche, ospita sovente eventi culturali aperti all’intera cittadinanza. Ciascuna aula, inoltre, è dotata di un computer con videoproiettore. Il giardino che costeggia l’edificio è stato allestito da alunni e docenti nell’ambito delle attività di Educazione ambientale. Il Liceo artistico è collocato nella sede di via Adige 1 ed ospita nove classi. Il Liceo si articola in due indirizzi: Arti figurative e Design e al suo interno sono presenti, un laboratorio di informatica, i laboratori di Design del legno, della Figurazione pittorica, plastica e scultorea. Le aule sono attrezzate per le discipline geometriche e progettuali, grafiche e pittoriche. La sede è dotata di una palestra attrezzata per la pallavolo e il basket. L'Istituto ha una popolazione scolastica di circa 750 alunni, nel suo complesso raccoglie una vasta utenza, proveniente da un’area compresa tra Cerveteri e i limiti settentrionali della provincia di Roma, ma anche da alcuni comuni della provincia di Viterbo. Ciò ha fatto sì che la scuola si sia dovuta costantemente confrontare con i problemi, non sempre di facile soluzione, legati al pendolarismo scolastico. 2a. Strutture ed attrezzature (sede centrale) Sono presenti i seguenti laboratori ed aule speciali: ▪ Biblioteca (con oltre 5000 volumi) attrezzata anche con 4 pc e 2 stampanti ▪ Laboratorio multimediale (1 postazione docente e 24 postazioni alunno) ▪ Aula magna ▪ Postazioni informatiche ad uso dei docenti ▪ Area scolastica wi-fi ▪ Laboratorio di Scienze e Chimica ▪ Palestra ▪ Lavagna interattiva multimediale Ogni aula è dotata di un computer con videoproiettore
2b. Strutture ed attrezzature (sede liceo artistico) Sono presenti i seguenti laboratori ed aule speciali: ▪ Biblioteca (in ristrutturazione) ▪ Laboratorio multimediale (1 postazione docente e 11 postazioni alunno) ▪ Postazioni informatiche ad uso dei docenti (1 in sala professori e 1 nell’aula dei prof. di sostegno) ▪ Aula incontro con la Psicologa ▪ Aula di indirizzo discipline geometriche e progettazione ▪ Laboratorio di decorazione pittorica ▪ Laboratorio di mosaico ▪ Laboratorio di ebanisteria, intaglio, intarsio ▪ Laboratorio di discipline plastiche ▪ Palestra ▪ Rete Internet e area scolastica con copertura wi-fi Gli Uffici di Segreteria sono dotati di adeguate attrezzature informatiche e sono collegati al Sistema Informativo della Pubblica Istruzione. 3. Relazione tra scuola e territorio Il contesto socio-economico-culturale in cui l’Istituto opera è caratterizzato da una economia terziaria. Il settore dei servizi (commercio, pubblica amministrazione) e le attività legate ai trasporti ferroviari e marittimi assorbono, infatti, circa l’80% della forza lavoro occupata. Solo recentemente questi servizi si stanno qualificando sotto il profilo tecnologico ed imprenditoriale, soprattutto sulla base dello sviluppo del porto commerciale e passeggeri. È poi importante segnalare, al di là dei meri indicatori economici, altre risorse umane ed organizzative: un vivace settore artigianale ed un affermato movimento cooperativo. L'I.I.S. di via dell'Immacolata rappresenta, nelle sue diverse articolazioni, un punto di riferimento per la città ed il suo comprensorio sia dal punto di vista strettamente scolastico che, più in generale, sotto il profilo culturale. Numerose, infatti, sono le iniziative che la scuola ospita sia in forma autonoma, sia in collaborazione con altre agenzie educative e culturali presenti sul territorio (associazioni culturali e di volontariato, professionisti). Tutto ciò risponde alla vocazione pubblica dell’istituto che da sempre opera per la promozione dello studio, del dibattito e della ricerca presso la nostra comunità. 4. Attività integrative didattico-educative L'I.I.S. di via dell'Immacolata ha dato corso ad attività didattico-educative integrative che hanno riscosso un’ampia partecipazione degli studenti e, in molte circostanze, un sentito consenso pubblico. Le attività di ampliamento curricolare abbracciano numerosi ambiti, fornendo agli alunni una formazione completa: quello logico-matematico (con Matematica senza frontiere, un corso di preparazione ai test di ingresso universitari), quello linguistico (corsi di certificazione linguistica d’inglese, di spagnolo ed anche di latino; il progetto Erasmus Plus); quello artistico (laboratorio di poesia, laboratorio musicale, laboratorio teatrale, il coro scolastico, mail art…); quello di educazione alla salute (con il CIC e un progetto AVIS), di educazione alla cittadinanza consapevole e quello per l’inclusione. Eguale riconoscimento ha meritato il Piccolo Certamen Traianeum, progetto rivolto alle eccellenze, che è in sede locale un rilevante evento che coinvolge più di un centinaio di alunni delle scuole medie del territorio.
Il Laboratorio di Psicologia caratterizza fin dalla sua nascita il Liceo Socio-Psico-Pedagogico ed ora il Liceo delle Scienze Umane, fornendo agli alunni l’opportunità di appropriarsi di concetti e metodi non solo in modo teorico, ma comprendendoli dall’interno, attraverso la possibilità di concretizzare, sperimentare, vale a dire “fare in prima persona”. Il Laboratorio di Biblioteca, basato su un protocollo d’intesa tra il nostro Istituto e l’amministrazione comunale di Civitavecchia, si prefigge di far apprendere agli alunni nozioni di Biblioteconomia e di applicarle attraverso stage presso la biblioteca scolastica e la Biblioteca comunale cittadina A. Cialdi. Il Liceo artistico poi si è fatto promotore nel corso degli anni di numerose iniziative che hanno arricchito la promozione culturale dell'Istituto, ha aderito alla Rete Nazionale di Licei Artistici (Re.Na.Li.Art) partecipando ai progetti nazionali del “New Design” e della “Biennale dei Licei Artistici”. Collabora con i maggiori enti del territorio che organizzano eventi culturali e coopera in una rete tra le scuole per promuovere l’arte nell’ambito dei progetti per i percorsi per le competenze trasversali per l’orientamento. Offre la propria partecipazione ad eventi con associazioni patrocinate dal comune della città, quali il Fondo Ranalli per mostre e contest inerenti a Leonardo da Vinci o Luigi Calamatta artista ed incisore, con il comitato dei festeggiamenti patronali, e con l’International tour film festival di Civitafilmcommission per la progettazione del brand image delle edizioni annuali. Da diversi anni, inoltre, il Liceo partecipa alle Olimpiadi del Patrimonio e all’evento culturale “La Notte Bianca dei Licei Classici”. 5. Piano delle attività L’attività scolastica del presente anno è stata ripartita in due periodi: un trimestre e un pentamestre. Nel corso dell’anno scolastico i docenti hanno ricevuto i genitori con cadenza settimanale (previa prenotazione sul registro elettronico) tramite piattaforma Google Meet, dal mese di novembre e sino al mese di maggio, fatta eccezione per i periodi di sospensione didattica. 6. Didattica Digitale Integrata (DDI) A causa dell’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del COVID-19, il Liceo, in ottemperanza ai DPCM che si sono susseguiti durante il corso dell’anno (del 24/10/20, del 03/11/20, del 03/12/20, del 14/01/21 e del 02/03/21) e a quanto previsto dalle Linee Guida di cui al Decreto del Ministro dell’istruzione 7 agosto 2020, n. 89, ha predisposto un apposito “Piano scolastico per la Didattica Digitale Integrata” (pubblicato sul sito d’Istituto) che “rappresenta lo strumento organizzativo che le scuole si sono date per garantire il diritto all’istruzione”. La programmazione a livello di dipartimenti e di consigli di classe è stata necessariamente revisionata, rimodulando ed adattando le metodologie e la stessa azione didattica in relazione all’utilizzo di strumenti digitali sia da parte degli studenti che dei docenti. L’Istituto si è avvalso di vari strumenti per l’erogazione della DDI accreditati dal MIUR: la piattaforma Google suite ed il Registro Elettronico; in particolar modo in relazione alla prima sono stati usati vari tool, quali Google Meet per lo svolgimento delle video lezioni per l’intero gruppo classe, Google Classroom per la condivisione di materiali didattici e per la correzione, valutazione e restituzione di lavori svolti dagli studenti, ed infine Google Moduli per la somministrazione di questionari.
Sono stati inoltri redatti un Regolamento specifico per disciplinare e normare la didattica digitale ed una specifica Griglia di Valutazione declinata secondo le otto competenze chiave di cittadinanza. Tutte le attività collegiali, dai Dipartimenti, al Collegio dei Docenti, ai Consigli di Classe anche con la componente genitori ed alunni, fino alle Assemblee di Istituto sono state svolte on line tramite Google meet. 7. Il sito web Per tutte le informazioni aggiuntive e di approfondimento in merito al POF, al Piano annuale delle attività, ai Regolamenti scolastici, all’organizzazione delle attività dell'Istituto e ai progetti didattico-educativi, si rinvia al sito web della scuola: https://www.iisguglielmotti.edu.it.
II. Presentazione della classe V sez B liceo SU 1. Profilo della classe La classe V B è costituita da 22 studenti, 20 di sesso femminile e 2 maschile di cui circa un terzo sono pendolari. Nei cinque anni di liceo, la composizione della classe ha subito alcune variazioni nel numero degli studenti, facendo registrare, da una parte, la perdita di alcune unità per alunni trasferiti, dall’altra, l’inserimento di nuovi elementi provenienti da altre sezioni. Per quanto riguarda il profitto scolastico, l’andamento generale della classe può essere definito nel complesso buono, anche se risulta difficile tracciare un profilo unico in quanto tra gli alunni si evidenziano marcate differenze in termini di attitudini, impegno, partecipazione e frequenza scolastica. All’interno del gruppo classe, infatti, accanto ad un discreto numero di studenti che hanno seguito l’attività didattica con profitto soddisfacente, ve ne sono altri che si sono impegnati meno, non sviluppando appieno le loro potenzialità e altri ancora, che hanno frequentato in modo discontinuo e presentano diffuse lacune nella preparazione. Alla fine dei cinque anni di liceo, quegli studenti che si sono dimostrati sempre partecipi al dialogo didattico-educativo e costanti nell’impegno e nella frequenza, hanno acquisito una preparazione completa e di buon livello in tutte le materie, conseguendo ottimi risultati, raggiungendo un metodo di studio autonomo nonché adeguate capacità di arricchire con contributi personali quanto appreso. Per altri studenti, invece, il percorso scolastico è stato caratterizzato da una partecipazione più selettiva all’attività didattica e da un impegno discontinuo in alcune materie, che li ha portati a conseguire risultati mediamente appena sufficienti. In particolare, in alcuni casi, questi risultati sono l’effetto di una frequenza discontinua per motivi di salute e per problematiche personali, cosa che ha determinato un metodo di studio poco efficace ed una preparazione incerta. Nel complesso, dal punto di vista disciplinare, non sono emerse particolari problematiche: infatti il comportamento della classe è stato globalmente corretto, anche se per alcuni elementi la condotta generale non è stata esente da problemi, soprattutto per quanto riguarda assenze strategiche e ritardi mirati.
III. Elenco degli alunni N° Credito scolastico Credito scolastico Somma del credito III IV scolastico del III e IV anno 1 16 17 33 2 13 14 27 3 17 19 36 4 13 17 30 5 16 19 35 6 13 15 28 7 15 17 32 8 13 14 27 9 16 17 33 10 16 17 33 11 16 17 33 12 14 17 31 13 17 20 37 14 16 19 35 15 13 14 27 16 18 20 38 17 16 19 35 18 15 16 31 19 17 19 36 20 13 16 29 21 16 19 35 22 15 17 32 23. Candidato esterno
n° Alunno/a Credito scolastico e formativo complessivo (*) 1 punti 2 punti 3 punti 4 punti 5 punti 6 punti 7 punti 8 punti 9 punti 10 punti 11 punti 12 punti 13 punti 14 punti 15 punti 16 punti 17 punti 18 punti 19 punti 20 punti 21 punti 22. punti 23. Candidato esterno punti.
IV. Indicazioni su strategie e metodi per l’inclusione Al fine di rispettare i diversi gradi di complessità e le diverse potenzialità relative agli alunni presenti nella classe, il consiglio dei docenti ha attuato percorsi di individualizzazione e personalizzazione della didattica in modo da consentire a tutti gli studenti di raggiungere il successo formativo, con particolare attenzione agli alunni più motivati e agli studenti con bisogni educativi speciali per l’acquisizione degli obiettivi individualizzati calibrati sul singolo profilo di funzionamento. Durante l’anno è stata attuata una flessibilità valutativa nel caso di alunni con certificazione (Le certificazioni sono inserite nel presente documento come allegati riservati).
V. Il Consiglio di classe Continuità didattica Disciplina insegnata Docente III IV V Santi Maria Elena Italiano e latino x x x Daniela Perfetti Inglese x x x Antonella Licitra Storia e Filosofia x D’Andrea Irene Matematica e fisica x x Stefano Guerrieri Scienze Umane x x x Isabella Cucurullo Scienze Naturali x x x Anna Vitale Storia dell’Arte x x x Daniele Verzì Religione x x x Lucia Ciancarini Scienze motorie e sportive x x x
VI. Obiettivi trasversali COGNITIVI Livelli minimi Livelli medi Livelli massimi Saper esporre in modo chiaro e corretto sia in forma scritta che orale x Capacità di comprendere ed analizzare un testo x Capacità di motivare le proprie scelte, i propri gusti, le proprie valutazioni con precisione lessicale, chiarezza espositiva e coerenza argomentativa x Acquisizione delle conoscenze specifiche delle singole x discipline Capacità di analisi di un problema, di sintesi risolutiva e di x esecuzione Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo x Capacità di inserirsi proficuamente in un lavoro di gruppo x Acquisizione di una visione unitaria e critica del sapere x COMPORTAMENTALI Livelli minimi Livelli medi Livelli massimi Correttezza, puntualità e precisione x Sviluppo della conoscenza di sé attraverso il confronto con gli altri x Atteggiamento di rispetto nei confronti dell’ambiente scolastico e dei contesti in cui si opera x Capacità di progettare e realizzare sequenze di segmenti operativi ed individuare soluzioni creative x Apertura al confronto delle proprie opinioni con quelle altrui x Saper conoscere ed apprezzare l’importanza della legalità x
VII. Competenze specifiche del liceo delle Scienze Umane • Utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per svolgere attività di studio e di approfondimento, per fare ricerca e per comunicare, in particolare nell’ambito delle scienze sociali ed umane; • Utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio antropologica nei principali campi d’indagine delle scienze umane; • Operare riconoscendo le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura • occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione • formale, informale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; • Applicare i modelli teorici e politici di convivenza, identificando le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, in particolare nell’ambito dei problemi etico-civili e pedagogico- educativi; • Utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative.
VIII. Argomenti dell’elaborato A seguito della nuova O.M. del 03 marzo 2021 prevista per lo svolgimento del colloquio, il Consiglio di Classe assegna a ciascun candidato i seguenti argomenti per la realizzazione dell’elaborato. Alunno TRACCE ELABORATO 1. Dal punto di vista antropologico l’identità umana viene considerata in relazione alle diverse culture nelle quali l’uomo si trova a vivere, in ognuna delle quali è presente un principio-guida a cui l’individuo, consapevolmente o no, si trova a fare riferimento per la propria idea della vita e per l'idea di se stesso. Da questo punto di vista si potrebbe porre il problema del rapporto tra identità culturale e identità singola. Quanto, potremmo chiederci, il vissuto del singolo è un rispecchiamento del vissuto collettivo? Quali possono essere gli elementi di fondo tendenti a caratterizzare in diverso modo differenti impostazioni culturali? Quali possibilità umane tendono prendere forma in certe culture e non in altre e quali possibilità vengono da certe culture allontanate in quanto non consone con l’impostazione che in esse tende a dominare? 2. Secondo il noto antropologo delle religioni Mircea Eliade ci sono simboli - all’interno di miti, di leggende, ma anche al di fuori di essi - con cui l’uomo tende fin dalle sue origini a confrontarsi, come se per loro tramite sentisse di riuscire a leggere meglio dentro la vita e a leggere meglio dentro se stesso: un dialogo, quello con i simboli, che può assumere una forma religiosa o anche artistica ma che può anche manifestarsi in certe sensazioni particolari che alcuni elementi per esempio della natura possono trasmettere a chiunque, come dando una spinta volta a mettere in azione l'anima. Elementi quali acqua, aria, fuoco, cielo è come se avessero qualcosa di inesauribile da comunicare all'uomo, come se sussurrassero qualcosa di “sacro”, qualcosa cioè di posto su una strada diversa da quella della normale conoscenza e della normale esperienza del mondo. Simboli che, aiutando l’uomo a vivere, attivando possibilità della sua anima, vengono spesso colti anche nell'esperienza artistica, sia in campo pittorico che in campo letterario. 3. La sociologia indica come il rapportarsi dell’individuo alla società in cui si trova inserito non sia qualcosa di semplice, di lineare, ma di complesso e di potenzialmente contraddittorio. All’uomo supinamente e aproblematicamente adattato ha sempre fatto riscontro una figura di essere umano tesa a mettere in discussione i parametri sociali di riferimento, nel tentativo di seguire un proprio diverso orientamento, una propria diversa strada: un uomo che di fronte a un modello “eterocentrico” basato sul rispondere alle norme sociali ha cercato di porre in atto un modello “autocentrico” basato su una spinta originaria a essere se stesso, su un parlare - potremmo dire - “antecedente al rispondere”. Che cosa vi può essere nel modello autocentrico di incompatibile con le richieste del modello eterocentrico e viceversa? Si dice - come ad esempio sostiene Goffman - che la presenza stessa della norma non possa non determinare un campo antagonista di ribellione. È possibile supporre che questi due poli in sé conflittuali possano trovarsi congiunti - come suggeriscono visioni sociologiche o anche pedagogiche - in una sorta di complementarietà, come due elementi antinomici e al tempo stesso essenziali e ineludibili posti all’interno della struttura sociale? 4. La sociologia prende in esame forze che nella società spingono l'uomo a un perseguimento di finalità non in sintonia con se stesso, ma con obbiettivi esteriori con cui l’individuo è indotto a combaciare: una dimensione di alienazione, di potere esercitato dal sistema sociale sull'individuo - che nelle sue implicazioni riguarda da vicino anche la dimensione dei mass-media - che è oggetto della riflessione dei sociologi del Novecento.
5. È implicita nel concetto di società di massa la considerazione di forze che spingono la collettività, nelle quali il singolo si trova inserito e trasportato verso modalità deindividualizzanti di essere, come se l'uomo dovesse limitarsi a venire formato dall’esterno senza procedere a una propria formazione. I mass-media, nel loro essere fortemente connessi a tale tipo di società, possono essere indicati come l’espressione di campi di forze che orientano comportamenti, modi di pensare e di sentire, che immettono in un mondo di “falsi bisogni" frutto di condizionamento. Alcuni sociologi ritengono tuttavia che ci possano essere nella dimensione delle comunicazioni di massa elementi potenzialmente positivi, non solo di alienazione umana ma di evoluzione sociale: qualcosa che può anche aiutare l'uomo a ottenere maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità. 6. Nella pedagogia del Novecento la figura dello studente viene vista, in rapporto al contesto scolastico di riferimento, non più, come tradizionalmente avveniva nel passato, come una figura passiva atta a ricevere un'istruzione avente il fine di formarla da fuori, ma come una figura attiva capace di autoformarsi sulla base del materiale formativo che ad essa, tramite l’insegnamento, viene presentato. In una tale prospettiva lo studente non è portato a coincidere con la parola che gli viene presentata - di un professore, di un testo, delle idee della società in cui si trova a vivere - ma a usare tale parola esterna come un aiuto e un confronto che possa stimolare a tirar fuori una propria parola dotata di un autonomo potere conoscitivo, che possa aiutarlo a esplorare se stesso mentre esplora con un proprio sguardo la realtà. 7. La sociologia, specialmente quel ramo di essa che va sotto il nome di Sociologia critica, sottolinea come l’uomo sia in rapporto con forze sociali che influiscono su di lui in una sorta di modellamento del suo essere, che lo portano a una forma di sottomissione nella quale non può esprimere la sua reale natura. In particolare la Scuola di Francoforte pone l'accento sul fatto che nella società di massa l'uomo perde il contatto con la propria dimensione autentica, sul fatto che si trovi inglobato in modalità di azione e di pensiero che lo portano a vivere in modo deindividualizzato. Il problema che di conseguenza ci si pone è se possa esserci qualcosa che sfugga a questo, qualcosa che si possa ricercare da un’altra parte, in una seconda dimensione della vita, in una sorta, come dice Leopardi, di “altra luce” che faccia vedere ciò che nella luce normale non è facile scorgere. 8. Una parte considerevole di quella dimensione del vissuto umano che rientra nel concetto sociologico di devianza ha attinenza col problema del disagio psicologico: disturbi del vissuto che possono prendere varie forme, essendo possibile incontrarli non solo nel campo della devianza ma anche in quello della cosiddetta normalità o addirittura in connessione alla genialità. Un disagio che in vario modo, in relazione alle correnti di pensiero che con tale disagio si sono confrontate, è stato preso in considerazione nel tentativo di comprenderlo e risolverlo, o anche di trarre da esso spunti per un ampliamento della conoscenza della condizione umana. 9. Una corrente di pensiero femminista - il femminismo intersezionale - pone l’accento sul fatto che per comprendere l'oppressione che la donna ha subìto da parte maschile sia necessario considerare il rapporto di fondo uomo-società, un rapporto basato su una intrinseca dimensione di sfruttamento da parte di chi, ponendosi a un livello superiore, teneva immancabilmente a rapportarsi con chi percepiva posto a un livello inferiore in termini di violenza fisica o psicologica. La lotta delle donne diventa così comprensibile come una lotta all'interno della spinta dell’umanità verso il riconoscimento dei propri inalienabili diritti, come una lotta contro il principio stesso della sopraffazione, una lotta che implica un implicito trovarsi a fianco di coloro che per una qualsiasi ragione si sono ritrovati a dover subire il peso della dominazione, quello portato sulle proprie spalle non solo dalle donne, ma anche, soprattutto in certi periodi storici, dai bambini: il peso che gli sfruttati, gli oppressi di ogni epoca e di ogni società hanno sempre dovuto
portare su di sé. 10. È opinione diffusa non solo in ambito sociologico che la società industriale di massa eserciti un’azione opprimente su aspetti dell’animo umano a cui tale società non sembra dare spazio. Il pensiero sociologico mette però anche in risalto come l’uomo non si rassegni a subire passivamente tali limitazioni, facendo notare la presenza in lui di un anelito alla scoperta di zone libere di se stesso, da cui ripartire in direzione di un percorso di vita che possa sentire come proprio. Si può rilevare come anche la conoscenza del vissuto di altre culture possa indicare cosa possa significare un contatto con spazi posti al di fuori della dimensione di vita socialmente impostata: spazi connessi a una relazione diretta con una natura vista per se stessa, non soltanto in funzione di esigenze trasformative e manipolative, una natura viva con cui un essere umano possa sentirsi in rapporto vivo. 11. Parlando dell'individuo in relazione alla società ci si può accorgere di come esistano forze in essa che tendono a un’integrazione omologante del singolo all’interno della collettività, forze di alienazione di cui il meccanismo del controllo sociale è portatore. Si può notare come tale meccanismo, connesso a forze che lo pongono in atto che possono avere come riferimento elementi quali la morale, la religione, il diritto, i costumi, l'educazione, i valori, tenda in certe società e in certi periodi storici a farsi particolarmente pressante. Essendo la sociologia una riflessione sulle modalità che connettono azioni e vissuti individuali a cause a monte che possono determinarli, viene da riflettere sul possibile legame tra determinati comportamenti e la dimensione sociale di fondo entro la quale essi sono portati a prendere forma e senso, sia dal punto di vista delle forze che spingono verso l’alienazione, sia dal punto di vista di quelle forze che contro di essa combattono in funzione dell'estrinsecazione di possibilità insite nell’individuo e represse dalla società. 12. Sebbene connessi a differenti punti di vista - nonché ad allievi disposti su diverse fasce di età - Don Milani e le sorelle Agazzi si ritrovano a condividere un’impostazione didattico-educativa che accomuna la loro proposta pedagogica: l’attenzione a un approccio umano, fondato sulle capacità dell’insegnante di tirar fuori le potenzialità dell’allievo non imprimendo su di lui qualcosa di estraneo ma aiutandolo a esprimere il suo essere. Un andare incontro alle potenzialità dell'alunno che si può considerare alla base della proposta pedagogica di queste importanti figure della pedagogia del Novecento. 13 La sociologia studia l’uomo nel suo connettersi alla società. Volendo analizzare le modalità e le conseguenze di questa connessione, si può notare un fondamentale contrasto tra due forze opposte ma inscindibili reciprocamente in interazione. Nel contrasto io-società si gioca infatti una sorta di interminabile partita nella quale la dimensione individuale e quella sociale si confrontano per la conquista di un proprio spazio di azione, uno spazio conquistato nel momento stesso in cui viene sottratto all’altro giocatore coinvolto nella stessa partita. In vario modo il pensiero umano ha considerato il confronto tra questi due poli - spazio personale e spazio sociale - cercando di capire le differenti richieste dell'uno e dell'altro, ponendosi il problema di come la libertà individuale riesca a portare avanti il proprio gioco di fronte a un avversario che, col fatto stesso di porre delle regole, delle leggi, non può che contrastarla. Che cosa c’è, potremmo chiederci anche in relazione agli studi di microsociologia, che dà potenza a un polo come quello individuale che sembrerebbe in sé estremamente debole a confronto col polo sociale? Può l'io contare almeno in certi casi su forze più potenti delle forze operanti nel sistema sociale? 14. Il Novecento è percorso dalla riflessione sul fatto che non si possa comprendere la vita degli esseri umani se la si vede unicamente connessa ai singoli momenti in cui si concretizza, come se l'uomo si riducesse alla forma da lui assunta in un terminato punto
della linea della sua esistenza, come se corrispondesse a una particolare identità cronologica o di ruolo, come se dal fiume del tempo entro cui una vita si trova a scorrere fosse possibile isolare singoli momenti a se stanti, separati gli uni dagli altri, forme che, chiudendosi su se stesse si isolano dal flusso. Sorge la problematica, in relazione a ciò, del rapporto tra staticità e divenire, tra le singole stazioni del viaggio e il viaggio nel suo insieme, come se il tempo che è stato possa essere tutt'uno col tempo presente e tutti e due in funzione del tempo futuro, cosicché la dimensione attiva di esso possa precedere quella passiva: una problematica su cui le Scienze Umane hanno portato la propria attenzione. 15 Nella dimensione della cultura c’è, secondo Levi-Strauss, qualcosa della natura che viene negato: una spinta a trasformare la natura - la materia e a volte lo stesso corpo umano - in una sorta di artefatto culturale, imprimendovi sopra un’impronta, come se l’uomo dovesse accedere alla conoscenza in un tutt’uno con tale impronta, vedersi e vedere il mondo attraverso di essa. Accanto a questa freccia conoscitiva tendente a connettere l’esperienza a significati preimpostati che l'io passivamente riceve, si può presumere l’esistenza di un'altra freccia orientata in direzione opposta, all’attivazione cioè di forze insite nell'animo umano capaci di dare autonomamente significati alle cose, come se esso potesse esprimersi con una sua parola prima di riceverla dal mondo. Si può in tale prospettiva considerare cosa possa significare per l’uomo sottrarsi alla struttura improntante restituendo in tal modo al tessuto vitale il suo stato originario, avere la possibilità di esprimersi con una parola libera e non schiava di significati imposti, ampliando in tal modo i confini della propria coscienza, dando al materiale interiore una propria forma sottraendolo così all'impronta ricevuta 16 Tra spinte costrittive messe in atto socialmente nei suoi confronti e spinte liberatorie provenienti dalla capacità di ripensare autonomamente il senso del proprio essere, la figura della donna si presenta antropologicamente non come una figura statica, chiusa in un’identità valida una volta per tutte, ma come una figura dinamica, una figura in divenire, alla ricerca di se stessa, con uno sguardo aperto a ricevere stimoli dalla vastità dell’orizzonte. Una figura connessa a un cammino che con alterne vicende ha scandito il suo percorso, dalla preistoria a oggi. 17. Si potrebbe dire metaforicamente che l’oggetto della riflessione di pedagogisti quali Don Milani e Illich sia la possibilità di accedere a una “propria voce”. È una voce che per Don Milani è da trovare prendendo in considerazione le potenzialità della propria voce originaria – a volte penalizzata fortemente a seconda delle classi sociali e del relativo background culturale – aiutandola ad articolarsi meglio senza che essa debba per forza trasformarsi nella voce che la scuola tende uniformemente a imporre, e cioè la voce della classe dominante che giudica negativamente chi non dimostra con un accettabile rendimento scolastico di essere riuscito a fare propria tale voce. Anche se in una modalità meno attenta alla dimensione dell’ingiustizia sociale, Illich pare in qualche modo connettersi a questa visione nella sua proposta di una descolarizzazione della società che restituisca al ragazzo - e dietro di lui all’uomo - la capacità di essere soggetto attivo e non passivo di un accesso alla conoscenza da poter gestire “con proprie mani”. Si potrebbe dire che tutti e due i pedagogisti propongono un sapere che sia in funzione dei soggetti in crescita, un sapere che li possa aiutare a tirar fuori le proprie parole, senza che esse siano in funzione di un sapere imposto dall’esterno e di parole estranee. 18. La socializzazione è un concetto complesso. Nel suo connettersi agli altri, nel suo trovare posto nell'insieme sociale l’individuo si trova di fronte a dimensioni problematiche: status a cui può aspirare o in cui può trovarsi confinato, ruoli che possono esprimerlo ma che possono anche rinchiuderlo, discriminazioni a cui può
andare incontro in relazione a sesso, etnia, classe sociale o anche semplicemente conseguenti alla scelta personale del modo di gestire la propria esistenza. Problematiche che la devianza pone fortemente in luce evidenziando come la socializzazione possa non essere sempre un processo intrinsecamente armonioso. 19. La complessa problematica del rapporto individuo società è stata vista in differenti prospettive. Da una società unica protagonista e unica donatrice di significato si è passati alla considerazione dell’importanza che può avere all'interno della struttura sociale stessa una dimensione individuale che, non necessariamente portata a combaciare con la dimensione collettiva, può entrare in conflitto con essa: un conflitto a suo modo positivo, fisiologicamente necessario all’organismo sociale stesso. Tale dimensione conflittuale, rappresentata per esempio da Dahrendorf, trova eco in Bertin. Nelle concezioni di quest’ultimo, a sfondo pedagogico ma anche potremmo dire sociologico - riguardanti la teorizzazione della fondamentale categoria della differenza intesa come elemento portante della vita stessa - l'io, costruito dalla società secondo le sue regole, ha sempre la possibilità di ripresentare se stesso in termini diversi, alternativi, che consentono di attribuire sempre nuovi significati all'esperienza: una specie di partita individuo-società in cui la posta in gioco è il significato - costruito dalla società e sempre decostruito e ricostruito dal singolo - che si può attribuire alle cose. Come in una specie di partita infatti, due poli, uno soggettivo e l'altro oggettivo, costituiscono elementi fondamentali di contrasto e insieme di sviluppo che rendono vivo il tessuto sociale aprendolo al mutamento. 20. La corrente sociologica facente riferimento soprattutto a Goffman considera la devianza un fenomeno socialmente inevitabile nel momento in cui la società pone dei limiti, dei freni a modalità di comportamento che, se lasciate a se stesse, potrebbero comprometterne il funzionamento. Il concetto stesso di freno da apporre a tendenze individuali potenzialmente conflittuali con l’ordinamento sociale comporta il venirsi a creare di una dimensione di per sé alternativa e complementare, una dimensione di sfrenatezza che proprio in relazione al freno viene in tal modo a prendere corpo: una dimensione che se può condurre ad atteggiamenti pericolosi per sé e per gli altri, anche di tipo criminale, può anche portare verso ristrutturazioni di tipo creativo del proprio rapporto con il mondo e con se stessi. 21. In un mondo in cui tende a predominare un tipo di uomo burocratico, tendente ad agire in rapporto a finalità a lui esterne, a mettere da parte nei rapporti la propria emotività, a prendere in considerazione valori, significati già preimpostati, è possibile che si vengano a creare controtendenze orientate a portare alla luce proprio gli elementi del vissuto umano accantonati. Come se punti fondamentali di riferimento, concetti orientativi quali ad esempio quello di libertà potessero essere sottratti alla loro rigida definizione univoca, alla definizione data ad essi dalla società e dalla cultura, e messi in relazione con una capacità risignificativa posta all’interno dell’individuo: una capacità che in certe circostanze può venire fuori come se il proprio vissuto potesse in certi casi sottrarsi all'irrigidimento esteriore connettendosi a una fluidità emotiva, come se una parola congiunta al sentire potesse sottrarre alla parola soltanto razionale, tecnica, la direttiva della vita, come se il mondo potesse essere colto nel suo senso possibile e non solo in quello imposto come unico. 22. Fin dall’inizio della storia, con l’affermarsi di un tipo di organizzazione sociale definito patriarcale impostato sul modello dominante-dominato, la figura della donna è stata connessa a uno statuto di subalternità, a un’identità vissuta in relazione a esigenze esterne più che al proprio stesso essere. Lottando per la propria liberazione la donna si è trovata, come sottolineano posizioni femministe contemporanee, in sintonia con un movimento generale di liberazione dell’essere umano dalla soggezione a una forma di potere impositivo fondato – in vario modo e corrispondentemente alle varie epoche – sull’esigenza di trovare qualcuno da dominare: una modalità generalizzata di potere
posta in atto non solo sulla donna. Da questo punto di vista si possono notare nella storia esempi di figure femminili che hanno fatto della loro lotta contro situazioni sociali coercitive che si trovavano di fronte una battaglia per il recupero di forze vitali che il potere - fin dai suoi esordi patriarcali – tendeva a reprimere. Donne che hanno lottato non solo per rendere migliori determinate condizioni di vita ma per dare alla vita la possibilità di manifestarsi al di là delle catene in vario modo ad essa imposte. 23. Le Scienze Umane si occupano di aspetti dell'uomo riguardanti due fondamentali candidato modalità di essere che da sempre lo hanno caratterizzato: da una parte la connessione esterno a fonti orientative esterne, fonti di senso capaci di presentare in modo univoco le cose, di guidare il comportamento fino a modellarlo, dall'altra un protendersi verso fonti interiori connesse a sguardi diversi sulla vita, in grado di presentare visioni alternative di un reale non appiattito unicamente su una presunta oggettività legata alle esigenze sociali ad essa sottese. Sulla base di questa dinamica facente riferimento a queste due direzioni di fondo, possiamo dire che la riflessione sociologica, nel suo prendere in considerazione il polo relativo alla costruzione sociale del mondo, si trova implicitamente in dialogo con l'altro polo complementare, e cioè con ciò che rimane connesso a una sorta di "nucleo insolubile" - nell'espressione di Marcuse - di per sé resistente al modellamento e all'assimilazione: un territorio intimo, a cui l'essere umano è per sua natura congiunto. Un tale dialogo si traduce, in questa prospettiva, in un dialogo con altri saperi volti appunto alla considerazione di quest'altro polo, percorsi di conoscenza che possono assumere la forma della riflessione pedagogica, o letteraria o artistica.
IX. Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) In relazione ai percorsi di PCTO sono stati fortemente condizionati e limitati dalla A. S. 2020/2021 pandemia di Covid-19, tuttora in corso, che ha impedito lo svolgimento di attività previste dal nostro istituto per il IV e V anno. Documentario online realizzato dagli studenti del Liceo Guglielmotti con l’ausilio Io sto con la di personale addetto ai lavori per la sensibilizzazione alla vaccinazione per Scienza sconfiggere il Covid 19. “Avviamento al lavoro in ambito didattico/teatrale” in modalità da remoto con cui gli studenti hanno avuto la possibilità di esplorare e scoprire tutte le fasi, le Erasmus Digital competenze, i ruoli e professionalità coinvolte nel processo di ideazione e Theatre realizzazione di complessi prodotti teatrali e culturali in un contesto operativo multilinguistico. Sono emittenti storiche di Civitavecchia. Negli ultimi anni le professioni legate al mondo della comunicazione sono cresciute costantemente anche grazie al Radio Stella diffondersi della comunicazione digitale aprendo numerosi spazi nel mercato del La Provincia lavoro. Il progetto si è proposto di valorizzare le eccellenze attraverso Civonline l’esperienza in Radio (online) di una o due settimane durante l’anno scolastico, in accordo con gli obiettivi e i tempi previsti dal Consiglio di Classe. Le attività dell’a.s. 2019-20 sono state portate avanti fino alla chiusura delle A.S. 2019/2020 scuole (DPCM del 4 marzo 2020) a causa dell’emergenza sanitaria causata dal COVID La scuola ha aderito all’attività di raccolta e condivisione promossa dal Banco alimentare, coinvolgendo gli studenti in tutte le fasi del progetto: sensibilizzazione e raccolta presso i supermercati di Civitavecchia che hanno Banco Alimentare aderito all’iniziativa. Lo scopo del progetto è consistito da un lato nel sensibilizzare gli alunni ad una società inclusiva che si senta responsabile degli altri nelle azioni quotidiane come quella di fare la spesa e dall’altro nel trasformare lo spreco in ricchezza. Sono emittenti storiche di Civitavecchia. Negli ultimi anni le professioni legate al mondo della comunicazione sono cresciute costantemente anche grazie al Radio Stella diffondersi della comunicazione digitale aprendo numerosi spazi nel mercato La Provincia del lavoro. Il progetto si è proposto di valorizzare le eccellenze attraverso Civonline l’esperienza in Radio di una o due settimane durante l’anno scolastico, in accordo con gli obiettivi e i tempi previsti dal Consiglio di Classe. Campionati studenteschi ed Consolidare ed incrementare la pratica delle attività sportive come attività sul fattore di sviluppo psicofisico, sportivo, sociale e civile. territorio La Banca del Tempo Sociale è un’iniziativa de “I Bambini delle Fate” che ha lo scopo di offrire a ragazzi con autismo e disabilità l'occasione di trascorrere del "Banca del tempo" tempo con dei coetanei delle scuole superiori (16/20 anni), dando loro l'opportunità di fare un'esperienza formativa e di avvicinarsi al mondo del sociale in una struttura organizzata. Attività di avviamento alla scuola calcio della squadra femminile dei Scuola calcio piccoli Collaborazione Affiancamento agli insegnanti per attività di recupero delle carenze degli scuola media alunni presso l’istituto comprensivo “Via XVI settembre” Civitavecchia Manzi
Laboratorio “Le donne nella storia”: scelta di un personaggio femminile da teatrale interpretare con scrittura di un monologo da mettere in scena al termine Sala Gasmann del progetto. Civitavecchia A.S. 2018/2019 La scuola materna “I bambini di Beslan” ospita bambini con un background Asilo familiare e sociale composito. Con l’aiuto di personale qualificato, gli studenti di Beslan hanno avuto modo di affiancare gli operatori nelle fasi di accoglienza, nella relazione con le famiglie e nella gestione di casi complessi Il campo estivo rappresenta per i giovani un’ottima occasione per confrontarsi con gli altri ed acquistare autonomia e autostima. Il progetto ha rappresentato Casal del sole l’occasione di sperimentare sul campo la funzione pedagogica ed educativa del gioco. Progetto con l percorso perle competenze trasversali presso l’Istituto Santa Sofia ha visto L’Ist. S. Sofia gli studenti impegnati in affiancamento all’attività didattica del doposcuola e, Civitavecchia nel periodo estivo, in campi scuola organizzati dall’Istituto. La scuola ha aderito all’attività di raccolta e condivisione promossa dal Banco alimentare, coinvolgendo gli studenti in tutte le fasi del progetto: sensibilizzazione e raccolta presso i supermercati di Civitavecchia che hanno Banco alimentare aderito all’iniziativa. Lo scopo del progetto è consistito da un lato nel sensibilizzare gli alunni ad una società inclusiva che si senta responsabile degli altri nelle azioni quotidiane come quella di fare la spesa e dall’altro nel trasformare lo spreco in ricchezza. Sono emittenti storiche di Civitavecchia. Negli ultimi anni le professioni legate al mondo della comunicazione sono cresciute costantemente anche grazie al Radio Stella diffondersi della comunicazione digitale aprendo numerosi spazi nel mercato La Provincia del lavoro. Il progetto si è proposto di valorizzare le eccellenze attraverso Civonline l’esperienza in Radio di una o due settimane durante l’anno scolastico, in accordo con gli obiettivi e i tempi previsti dal Consiglio di Classe. La Scuola ha partecipato al progetto Erasmus che ha visto impegnate cinque scuole di nazionalità differente (Italia, Spagna, Ungheria, Slovenia e Finlandia) in un interscambio di studenti e docenti nel corso di tutto l’anno Erasmus Plus scolastico. Il progetto ha previsto lo svolgimento di attività scolastica in un contesto internazionale a contatto con compagni e colleghi delle scuole partner.
X. Attività integrative didattico-educative svolte nel triennio La partecipazione a eventi culturali di varia natura, uscite didattiche e viaggi d’istruzione è stata penalizzata dall’emergenza socio - sanitaria che si è venuta a creare da marzo 2020. Tipologia Destinazione a.s. Durata Note Visita guidata a Ninfa, 15/04/2019 1 giorno IC Visite guidate Sermoneta e Valvisciolo Orario Dantedì (online) 25/03/2021 IC scolastico Incontro in streaming con A. Grimaldi, regista del film "Il Orario 19/03/2021 IC delitto Mattarella"; moderatore scolastico Sergio Rizzo. Giornata della Memoria: “Incontro dialogo con lo scrittore Orario 27/01/2021 IC Erri De Luca” – Università Roma scolastico Tre (Online) Libriamoci: lettura di brani Orario 20/11/2021 IC condivisa e partecipata scolastico Giornata della memoria: Cinema Orario Buonarroti “Anne Frank – Vite 27/01/2020 IC scolastico parallele” Incontro” Borsellino, il dovere Orario della memoria” (Relatore: 04/01/2020 IC scolastico Magistrato L. Costantini) Proiezione film “Sulla mia pelle” Orario 12/03/2019 IC sulla storia di Stefano Cucchi. scolastico Teatro in inglese “Speak in App”. Orario 15/02/2019 IC scolastico Manifestazioni La dichiarazione dei diritti culturali dell’uomo e de cittadino (1789) Orario La Costituzione francese del 29/11/2019 IC scolastico 1791 e quella del 1793 (Relatore: prof. Rovinello ) Seminario di Storia moderna Orario “Storie - Il passato nel 26/11/2019 IC scolastico presente”. Progetto “Train … to be Cool” incontro con la polizia Orario 20/11/2019 IC ferroviaria-sottosezione di scolastico Civitavecchia. Libriamoci: lettura di brani Orario 14/11/2019 IC condivisa e partecipata scolastico Orario Proiezione del film “Io Leonardo” 30/10/2019 IC scolastico Seminario di storia moderna: La Costituzione americana e la Orario 28/10/2019 IC Dichiarazione d’Indipendenza scolastico (Relatore: prof. Rovinello) “Differenziamoci al Guglielmotti: Green School e Green Orario 18/10/2019 IC Economy”, Conferenza della scolastico dott.ssa Giulia Torta.
27/01/2018 Orario Giornata della Memoria IC scolastico Orario Libriamoci 27/10/2018 IC scolastico Orario “Gramigna” – Cinema Buonarroti 2018/2019 IC scolastico La classe a causa dell’emergenza di COVID19 non 2020/2021 / / ha partecipato a nessuno viaggio di istruzione La classe a causa Viaggi di dell’emergenza di COVID19 non 2019/2020 / / istruzione ha partecipato a nessuno viaggio di istruzione La classe non ha partecipato a 2018/2019 / / nessuna gita d’Istruzione La classe a causa dell’emergenza di COVID19 non 2020/2021 Scambi / / ha partecipato a nessuno culturali scambio culturale Erasmus Plus 2019/2020 Base Volontaria Orario Università Roma tre (online) 23/03/21 Base Volontaria scolastico Orientamento Conferenza con l’Università della Orario 18/12/2020 IC Tuscia (online) scolastico 2019/2020 Orario Progetto Malawi IC 2018/2019 scolastico Orario Matematica senza frontiere 2018/2019 IC Altro scolastico Manifestazione della Coldiretti Intera 05/10/2018 IC (Roma) giornata Festa dell’albero 2019/2020 10/01/2020 IC
XI. Educazione Civica (si fa riferimento al curriculo d’istituto di Educazione Civica) NUCLEO CONTENUTI DISCIPLINE N° CONCETTUALE ORE 1. COSTITUZIONE Ordinamento dello Stato e dell’Europa. Storia e Filosofia 5 Tolleranza ed accoglienza Religione 3 Diritto all’istruzione. Concetto di Democrazia e il Scienze Umane 4 potere insito nella società. Lo Statuto dei Lavoratori Lettere 4 Il patrimonio culturale artistico e beni culturali tutela St. dell’Arte 3 paesaggio Le istituzioni britanniche Inglese 5 2. SVILUPPO SOSTENIBILE Legislazione sugli OGM, loro etichettatura, Scienze Naturali 3 biodiversità. Bioetica. Inquinamento atmosferico. Alimentazione per un corretto stile di vita; Art. 32 e Scienze Motorie 3 concetto di salute + Doping 3. CITTADINANZA Affidabilità delle fonti web ed Informazione in rete. Matematica e Fisica 3 DIGITALE Le Netiquette
XII. Scheda per singole materie Materia: Scienze umane Docente: Prof. Stefano Guerrieri Testo/i in adozione Sguardi sulle scienze umane Altri strumenti didattici adottati Numero di ore settimanali di lezione 5 Numero di ore annuali effettivamente svolte Numero ore 105 Percorsi a distanza: Videolezioni X Audiolezioni Lezione Frontale Per i percorsi a distanza: Metodologie didattiche adottate nel corso Videolezioni x delle lezioni. Audiolezioni Altro……….. Indicazione sintetica 1. Antropologia: Il sacro e i simboli dei principali nuclei 2. Sociologia: Società di massa e comunicazioni di massa. Alienazione tematici affrontati dell'individuo. Il mutamento sociale. La devianza. La globalizzazione nello svolgimento del programma. 3. Pedagogia: Illich, Freire, Don Milani, Montessori, Agazzi, Dewey, Gentile Quattro verifiche scritte fino all' 8 - 5 - 21. Verifiche In programma una quinta entro la fine dell'anno PREMESSA La scuola ha cercato di utilizzare tutti i canali possibili, per garantire agli studenti di seguire il percorso formativo in modo adeguato e vicino alle proprie esigenze individuali. Nonostante le molteplici difficoltà logistiche, di Le valutazioni dei linea, familiari e psicologiche conseguenti a questa emergenza sanitaria, il percorsi a distanza: contatto docente-discente si è sempre mantenuto attivo, garantendo una sorta di filo comunicativo costante. Laddove la scuola ha riscontrato problemi tecnici dell’alunno tali da non poter essere superati e situazioni di disagi comprovati, ha attivato modalità alternative per le consegne e modificato alcuni parametri, perché non si poteva fare diversamente. In questa Strumenti utilizzati: situazione emergenziale e non solo, i docenti sono ben consapevoli che tutto videoconferenza, percorso non possa diventare voto, dal momento che la valutazione non è il voto, ma formativo a distanza, un insieme di elementi che concorrono al percorso formativo e che fanno materiale inviato tramite parte di tante dinamiche (le relazioni con gli altri, lo studio, il comportamento, mail, utilizzo piattaforme. l’atteggiamento, il diverso livello di partenza). RISPONDENZA DELLA CLASSE ALLA DIDATTICA A DISTANZA Complessivamente buona
Materia: ITALIANO Docente: Prof.ssa M. Elena Santi R. Bruscagli-G. Tellini – Il palazzo di Atlante – Le meraviglie della Testo/i in adozione letteratura, G. D’Anna, vol.2B; vol. Giacomo Leopardi; vol. 3A; Dante, La Divina Commedia, commento a cura di F. Gnerre. Altri strumenti didattici Google Meet e Google Classroom; strumenti audiovisivi. adottati Numero di ore settimanali di lezione (al momento della redazione del 4 Documento) 104 Numero di ore annuali effettivamente svolte Letture ampie e, ove possibile, integrali dei testi, con spunti operativi per Metodologie l’analisi formale e tematica. Lezioni frontali tese alla collocazione degli autori didattiche adottate e delle tematiche analizzate in prospettive storico-culturali. Discussione in nel corso delle lezioni. classe sulle varie tematiche affrontate. Lezione segmentata. 1. Ugo Foscolo 2. Il Romanticismo e la polemica classico-romantica 3. A. Manzoni: il pensiero e la poetica 4. G. Leopardi: il pensiero e la poetica 5. Dal Romanticismo al realismo; le tendenze della poesia nell’età del realismo; il contrasto tra società borghese e mondo degli artisti. 6. Il romanzo naturalista. E. Zola, Il romanzo sperimentale; la cultura Indicazione sintetica filosofica: il positivismo da Comte a Darwin. dei principali nuclei 7. Il Verismo. G. Verga. Le tecniche narrative del Verismo tematici affrontati 8. Il Decadentismo: una cultura della crisi. Dal positivismo al Decadentismo. nello svolgimento del La poetica decadente. programma. 9. G. Pascoli: il pensiero e la poetica. La rivoluzione linguistica. 10. G. d’Annunzio: il pensiero e la poetica. Vitalismo, estetismo e panismo. 11. La stagione delle avanguardie: il Futurismo. 12. Il romanzo del Novecento. 13. I. Svevo: il pensiero e la poetica. 14. L. Pirandello: il pensiero e la poetica. 15. Dante, Paradiso, canti scelti Verifiche orali (numero complessivo: in media 2) - Interrogazioni - Discussioni collettive - Elaborati svolti a casa secondo le tipologie di scrittura previste dall’Esame di Stato Verifiche - Somministrazioni di test in versione cartacea Verifiche scritte (numero complessivo: 4) - Elaborati svolti in classe secondo le tipologie di scrittura previste dall’Esame di Stato - Trattazioni brevi a conclusione delle varie unità didattiche Note:
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